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venerdì 14 dicembre 2012

ASSEMBLEA, RINUNCIARE AI BENEFIT È IMPOSSIBILE

(essepi) I soldi pubblici possono essere elargiti con sorprendente facilità nelle assemblee legislative italiane, ma non possono tornare indietro. Per quanta buona volontà ci stiano mettendo coloro che vogliono lasciarli nelle casse dei Palazzi, infatti, non ci riescono. Almeno, così ci viene raccontato. La cosa è così strana che vale la pena occuparsene.
Le ragionerie delle assemblee legislative si sarebbero date da fare per trovare un varco fra le norme e soddisfare così la voglia di rinunciare ai soldi – almeno in parte  - dei consiglieri a 5 Stelle, ma i tentativi fin qui esperiti non avrebbero condotto ad alcun risultato utile. Finora, infatti, le amministrazioni impiegate nella ricerca dei varchi non hanno fatti passi avanti. La cassaforte può essere aperta per prelevare, ma non può essere aperta per rimettere i soldi al loro posto. Si può spendere ma non si può incassare a meno che non sia l’erario a provvedere.
 Com’è possibile? Occorre farsene una ragione e prendere atto di questo divieto “ad excludendum”?
Per capire quel che succede, bisogna ricorrere a qualche analogia: rifiutarsi di prendere le indennità per i parlamentari, nazionali e regionali (e quindi anche per consiglieri comunali e provinciali), sarebbe come rinunciare a un diritto, per esempio alle ferie nel posto di lavoro . I lavoratori però hanno il diritto di rinunciare al salario, mentre i parlamentari ed i consiglieri regionali e locali, no. E’ vero che nessun lavoratore con la testa sulle spalle finora si sia dato da fare per non essere pagato, ma questo non vuol dire niente, perché è il principio quello che conta: i parlamentari non godono di un diritto, lasciare i soldi dove stanno, riconosciuto senza alcuna remora ai lavoratori. Una sorta di discriminazione. Un divieto “ad personam”.
 Stipendi, emolumenti, benefit, indennità, rimborsi forfettari e tutto il resto, restano dunque sul groppone dei destinatari a prescindere dalla volontà di questi ultimi. Una costrizione intollerabile.
 I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in Emilia hanno aperto una vertenza per vedersi riconosciuto il diritto alla rinuncia di parte dell’indennità e si è cercato fra le pieghe dei regolamenti l’autorizzazione a lasciare i soldi dove stavano, ed alla fine si sono dovuti accontentare di un espediente, rifugiandosi nell’assegno autogestito. I soldi non vengono versati al singoli consiglieri ma ad un fondo comune, appunto, co-gestito. L’escamotage lascia le cose come stanno, il diritto non viene intaccato, e il profumo del rifiuto, ma solo quello, può essere sparso senza timore d’incontrare ostacoli.
Il problema viene studiato in questi giorni dagli uffici di ragioneria dell’Assemblea regionale siciliana dove sono entrati ben quindici deputati regionali eletti dal Movimento 5 Stelle, che hanno sottoposto, come in Emilia, la questione: ridimensionare l’indennità. Prima di mettere piede in Assemblea, il M5S ha proclamato il noto voto di castità, affidando ad una cerimonia propiziatrice in Piazza del Parlamento il rifiuto dei rimborsi elettorali, ed ora deve vedersela con i meccanismi complicati del Palazzo.
 Si arriverà anche qui all’assegno autogestito?
Andiamoci piano. I quindici del M5S devono rendersi pur conto che l’Assemblea regionale ha accumulato una esperienza nella spesa e non nell’entrata. Ha fama di una università della ”spesa”, qui si sono formati per unanime considerazione gli “ingegneri” dello stipendio, dell’emolumento, vitalizio, dei benefit, indennità e rimborsi. Prova ne è che pur elargendo copiosamente contributi e rimborsi non si sono mai verificati incresciosi episodi come nel consiglio regionale del Lazio.
 Quel che viene richiesto al Parlamento regionale siciliano – dimezzare le indennità su richiesta dell’utenza – è da considerare alla stregua di un atto contro natura. Occorrerà che i rinunciatari si facciano una ragione e accettino l’idea di essere pagati, o strapagati, a seconda dei casi.
Certo, è difficile da digerire per chi non conosce le regole del palazzo questa storia che i soldi si possono legittimamente dare, perfino allegramente, ma non si possono restituire. Per i malpensanti è un invito a nozze, la faccenda puzza di bruciato. Se si accede all’idea che l’assegno possa essere rifiutato, in tutto o in parte, come va a finire? Potrebbe accadere che si assegnino certificati di buona condotta sulla base della rinuncia, anzi della misura di essa. Sarebbe indecente. Si aprirebbe una braccia nel bilancio ancor prima che nelle mura del Palazzo.
Ma qualche alternativa la si può trovare. Per esempio si potrebbero dimezzare le indennità. Il Consiglio di Presidenza, vicepresieduto dal grillino Venturino, decide un taglio e così sia. Oppure i soldi “contesi” potrebbero finire ad organizzazioni di volontariato, strutture per la pubblica assistenza. Se ne trovano a iosa associazioni ed enti che assistono persone bisognose. Giusto come l’8 per mille o simili. Tutto alla luce del sole, con controlli sull’uso delle risorse. Perché si disperino tanto, è difficile da capire, francamente.

LA CERTEZZA DI CROCETTA: “NESSUN RISCHIO DEFAULT PER LA SICILIA”

“Sara’ un Natale di speranza. La Sicilia non fara’ il default perche’ c’e’ una voglia di ripresa e c’e’ un governo che presentera’ una spending review da un miliardo di euro senza fare macelleria socialenma aiutando i poveri’. Lo ha affermato il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta rispondendo a Catania alle domande i giornalisti a margine di una riunione di giunta nel popolare quartiere di Librino.
CASO SORBELLO -  Il presidente della Regione Siciliana ha poi commentato la vicenda del deputato dell’Udc Giuseppe Sorbello, indagato per voto di scambio aggravato.”Il caso Sorbello non e’ una questione che mi appartiene onestamente, appartiene al partito dell’Udc. Ieri sera D’Alia mi ha comunicato che e’ stato sospeso da tutte le cariche di partito, compresa quella della vicepresidenza del gruppo a cui era stato nominato’.
MUOS - ”Sul Muos stiamo lavorando pero’ il problema e’ di fare una revoca che regga perche’ se poi non regge siamo fregati due volte e perderemo l’occasione poi per farlo veramente’, ha poi affermato Crocetta.
“Stiamo lavorando con l’assessore Mariella Lo Bello, prevedendo – ha aggiunto – la possibilita’ di chiedere l’impatto che puo’ avere il Muos sulla navigazione aerea ed altri difetti che ci potrebbero essere sui pareri, che ci potrebbero dare l’arma per sospendere in attesa di un giudizio definitivo’.
“In ogni caso – ha infine evidenziato Crocetta – in questi giorni io sono stato sempre in contatto permanente con il ministro dell’Interno e la Prefettura per fare in modo che i manifestanti venissero rispettati e non ci fossero forzature da parte delle forze dell’ordine e credo, anche in questo, di avere dato un supporto notevole ai movimenti no Muos”.
DDL ANTIPARENTOPOLI -  Alla domanda di un cronista che gli ha chiesto se si aspetta una approvazione rapida da parte dell’aula del ddl antiparentopoli, Crocett ha risposto così: ”Io non so se questo avverra’ ma spero proprio di si’. Noi l’abbiamo proposto ed e’ un provvedimento che ha una sua forza ed una sua radicalita’ ma e’ legato proprio a questa situazione anomala della Sicilia, dove tutto sembra essere legato agli interessi, ai parenti, agli amici, al sistema di potere, e questo non ci fa andare lontano. Se questo non dovesse avvenire pero’ diventa una operazione di igiene politica’.

"Diritto alla mobilità per gli eoliani". L'interrogazione del consigliere Iacolino

Interrogazione
Al Sig Sindaco del Comune di Lipari,
Al Sig Presidente del Consiglio Comunale
Non passa giorno che non si verifichino disservizi riguardo i collegamenti marittimi che risentono sempre piú spesso di decisioni cervellotiche che niente hanno a che vedere con le reali condizioni meteo marine . Ad ogni legittima protesta dei cittadini, ormai esasperati, o scatta automaticamente la giustificazione del cattivo tempo o segue, piú spesso, un assordante silenzio delle autorità che dovrebbero quanto meno mettere nel conto che questi benedetti isolani non sono improvvisamente tutti impazziti.
Sono anni che cerco di farmi sentire con note, proteste, interrogazioni per sensibilizzare chi di dovere ad intervenire per evitare l'anarchia in cui siamo precipitati a causa di ripetute criticabili iniziative, mai censurate nè dalle società di navigazione , nè dalle autorità competenti.
Non si ha piú la certezza dei collegamenti , si sopportano stoicamente disagi di tutti i tipi,  l'Amministrazione Comunale si dota da subito di una Commissione di esperti per i trasporti, nonostante quella consiliare già esistente ( mai riunita), e quali risultati otteniamo? Nessuno ! Tutto come prima, come negli ultimi sei , sette anni.
Gli ultimi avvenimenti di oggi - leggero vento da SE - con i passeggeri che protestano contro il comandante dell'aliscafo che si rifiuta di raggiungere Ginostra, esposta a SW, riparata dallo scirocco, salvo improvvisa rotazione di Stromboli di 90 gradi in senso antiorario, è la spia di un livello di esasperazione cui non si doveva arrivare, se le Compagnie non avessero sempre giustificato d'ufficio ogni comportamento e se le autorità , tutte, politiche ed istituzionali avessero, negli anni, fatto i loro puntuali ed attenti controlli, tenendo nella giusta considerazione le proteste di coloro che non ne possono piú di questa situazione, causa, per tantissimi, di disaggi sia economici che di reale sofferenza fisica .
La interrogo pertanto per conoscere come si è adoperata la Sua Amministrazione per la difesa del diritto alla mobilità degli Eoliani, come si pone nei confronti delle Compagnie di navigazione in occasione della contestata soppressione di corse, come si coordina con le Capitanerie di Porto , se ha intrapreso iniziative in occasione di simili, ripetuti accadimenti, se intende, il Presidente del Consiglio, riunire la Commissione Consiliare dei trasporti.
Cordiali saluti
Dr. Giovanni Iacolino
Consigliere Comunale "La Sinistra"

Comunicato Stampa Movimentazione generale di tutti gli albergatori siciliani

Gli alberghi spengono le luci per un' intera giornata.
"Cala il buio sugli alberghi siciliani"
Questo e' l'esito dell'assemblea straordinaria regionale, indetta da Uras/Federalberghi Sicilia che ha visto riuniti tutti gli operatori turistici ieri pomeriggio a Cefalu'.
Il prossimo 17 dicembre tutti gli alberghi della regione (circa 1200) effettueranno una giornata con luci spente, e la decisione e' stata presa in maniera congiunta sia da Federalberghi che da Confindustria Alberghi e Turismo.
"Abbiamo consegnato un promemoria - dichiara Nico Torrisi presidente Uras/Federalberghi Sicilia - di questioni urgenti all'assessore Vancheri, che si e' impegnata a discuterlo in giunta la settimana prossima. Pertanto abbiamo deciso di sospendere al momento la serrata delle imprese in attesa del confronto con il Governo Crocetta che confidiamo possa essere produttivo.”
I dati scoraggianti presentati in assemblea, dimostrano come l’occupazione alberghiera sia precipitata ulteriormente passando dal 30% al 24% lasciando vuota per oltre il 75% la propria disponibilità annuale.
L’intero comparto vive un disagio che coinvolge non soltanto le imprese ricettive alberghiere ed extralberghiere, ma anche le attività di ristorazione e le aziende balneari, determinando quella che è l’attuale crisi occupazionale che sta scontando il settore.
"Vogliamo una politica di defiscalizzazione per le imprese del turismo – dice Nicola Farruggio, vicepresidente Uras/Federalberghi Sicilia e presidente di Federalberghi Palermo – e almeno pari attenzione rispetto ad altri comparti.
Richiediamo l’introduzione di zone franche e una politica di tributi locali che aiuti gli imprenditori a sostenere la concorrenza estera.

giovedì 13 dicembre 2012

Briguglio:"Da Camera arriverà definitivo taglio seggi Ars"

(ASCA) - Roma, 13 dic - ''In via eccezionale il Presidente Fini, d'intesa con la conferenza dei capigruppo, ha stabilito che la Camera anche se sciolta si riunira' a gennaio per approvare in ultima e definitiva lettura la legge costituzionale di riduzione dei deputati regionali in Sicilia. Decisione che condividiamo pienamente e che sarebbe ancora piu' opportuna se, visto il deteriorarsi del quadro politico e istituzionale della Regione, si ritenesse di andare dopo le elezioni politiche, al rinnovo anticipato dell'Ars che sarebbe cosi' composta di 70 e non piu di 90 consiglieri, con un taglio netto di 20 seggi e dei relativi costi politici. Insomma se si rivota si risparmia: una questione che interessa non solo le forze politiche ma ancor di piu' tutti i siciliani''. E' quanto dichiara Carmelo Briguglio, vice capogruppo di Fli a Montecitorio e coordinatore in Sicilia.

Calcio a 5. Ludica Lipari ingaggia A. Giunta e M. Zanca

Colpi di mercato natalizio per la Ludica calcio a 5. E' stato aconcluso l'ingaggio del forte centrale Giunta Antonello (classe 88) e del giovane Zanca Matteo (classe 95). 
Sono stati inoltre svincolati i seguenti calciatori, a cui va un ringraziamento da parte della societa': De Salvatore Andrea, Iacono Antonino, Restuccia Leonardo, Giunta Giuseppe e Zagami Luca

Eolie. In linea il quarto mezzo veloce della CdI. Si tratta del catamarano "Angelina Lauro jet"


La Siremar-Compagnia delle Isole ha inserito nella linea Eolie il tanto atteso quarto mezzo velocce. Si tratta del catamarano "Angelina Lauro jet" (nella foto). Il catamarano è lungo 43,50 metri, largo 11,00 ed è spinto da quattro motori Caterpillar 3512-B da 1454 Kw che consentono ai suoi 398 passeggeri di viaggiare, tra vari confort ed aria condizionata, ad una velocità di 35 nodi.

GERMANA’-GAROFALO-RICEVUTO(PDL): INCONTRI E PROPOSTE PER AFFRONTARE UNITI E COMPATTI I PROSSIMI APPUNTAMENTI ELETTORALI

“Si è svolto oggi a Messina, con la partecipazione di numerosi consiglieri provinciali, comunali ed assessori, l’incontro promosso dal deputato regionale Nino Germanà, dal deputato nazionale Vincenzo Garofalo e dal Presidente della Provincia di Messina Nanni Ricevuto, durante il quale sono state elaborate proposte e strategie in vista delle prossime scadenze elettorali. I tre rappresentanti istituzionali proseguono con la loro politica di ritorno e contatto con il territorio, per un radicamento reale instaurando un dialogo permanente e diretto con gli elettori offrendo una risposta concreta all’imperante sfiducia dei messinesi. Un progetto serio e riformista secondo una nuova linea di azioni costanti ed una presenza capillare sull’intero territorio della provincia grazie ad un calendario di eventi e riunioni che si svolgeranno nei prossimi giorni e precisamente domenica 16 dicembre alle ore 18 presso l’Antica Posta di Gliaca di Piraino, giovedì 20 alle 19 l’appuntamento è a Barcellona al Centro Vacanze Cantoni- Spinesante - ed infine sabato 22 alle ore 11, Capo Peloro Resort a Messina ospiterà l’incontro, durante il quale, insieme ai tradizionali auguri per le imminenti festività natalizie, si tracceranno le linee guida e si aprirà un costruttivo confronto circa gli indirizzi e le azioni comuni e condivise da intraprendere. La sinergia e la compattezza dei tre esponenti del Pdl è la dimostrazione della volontà e dell’impegno per raggiungere obiettivi effettivi secondo un progetto politico che si fonda sul principio di responsabilità".Lo comunicano in una nota congiunta il deputato regionale Nino Germanà, il deputato nazionale Vincenzo Garofalo ed il Presidente della Provincia di Messina Nanni Ricevuto.

Currenti, coordinatore per la provincia di Messina per la "Lista Musumeci"

Il deputato regionale On. Pippo Currenti è da oggi il coordinatore della “Lista Musumeci” per la provincia di Messina. La decisione è stata adottata dallo stesso On. Nello Musumeci nell’ambito di un’organizzazione su scala regionale della Lista che porta il proprio nome, destinata ad essere un cartello elettorale “delle culture e sensibilità che si riconoscono nel centrodestra italiano”, alle elezioni amministrative della prossima primavera. Currenti avrà il compito di coordinare – cercando l’intesa con La Destra, col Pdl, con Cantiere popolare e con Gruppi civici, nel rispetto dell’autonomia di ciascun soggetto politico – l’elaborazione delle liste dei candidati nei singoli comuni in cui si vota. E, inoltre, per le elezioni della Provincia regionale di Messina che dovrebbero celebrarsi alla scadenza naturale, in assenza di una nuova legge di riordino.

Occupazione del Conti. "Siamo fieri di noi". Ci scrive Chiara De Luca


 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Al termine dell'occupazione portata avanti  dai ragazzi dell'Isa Conti vorrei, adesso, da membro interno ad essa, esprimere il mio pensiero a riguardo. 
Un pensiero a discapito delle varie accuse ricevute, a discapito di tutti quegli additivi che ci sono stati affibbiati quali: perditempo, perdigiorno, nullafacenti ecc ...
Ci tenevo, comunque, a ringraziare tutti coloro che, per la prima volta, con molto entusiasmo, hanno lottato, senza differenziazioni di classe o indirizzo,verso il conseguimento di un ideale  comune, per rivendicare con unità e grande partecipazione (e con il massimo rispetto, aggiungerei) il diritto allo studio (fortemente calunniato da chi, di questi tempi, tiene le redini del nostro Paese),la libertà  d'espressione ed il confronto; cose che ritengo come DOVERE di un buon studente portare avanti e, d'altra parte, com'é DOVEROSO da parte delle competenti istituzioni ascoltare. 
È stata per me, come per altri, una delle più belle esperienze, un'occasione per crescere umanamente e per mettersi al servizio della collettività ( anche se, in questo caso, ci siamo mossi come antagonisti). Tutto ciò rappresenta, a parer mio, un insegnamento di grandissimo valore, poiché, come vorrei ricordare ai nostri  fidati "osteggiatori", la normale didattica é  bensì di fondamentale importanza, ma le esperienze sul campo assumono un ruolo principale... 
Da qui una domanda: A  che serve studiare se non si mettono  in campo le conoscenze acquisite  ?
Noi abbiamo dato prova che tra i giovani non regna  la totale indifferenza. Certamente le condizioni in cui versa oggi il nostro Stato sono difficili ma non per questo, bisogna partire prevenuti e spegnere  nei giovani la speranza. Se perdi questa a soli 18 anni come si potrà andare avanti?
Viviamo a Lipari, una sorta di  "bolla di sapone ",abbiamo in un certo senso le spalle coperte ma anche, ahimè, scarse possibilitá di scelta.
Di solito diamo scarsa importanza a quello che accade fuori dalla nostra bella isola: ed é, per questo motivo, che abbiamo incentivato nelle ore mattutine, oltre a quello che potevamo fare noi ragazzi più grandi, far ripassare matematica e latino; una sorta di didattica "alternativa"  basata su temi d'attualità e sul confronto  con i ragazzi, oltre al confronto avuto tramite le varie assemblee e riunioni istituite (con la massiccia presenza devo dire) con i genitori e quelle organizzate per incontrare l'amministrazione locale . 
Nel pomeriggio la scuola si trasformava  in qualcosa di più, si era creato una sorta di "centro sociale"(sottolineo: cosa che qui purtroppo manca ),dove  si giocava a pallone, giochi da tavolo, visione di film e dove i più volenterosi si davano una mano a vicenda nello studiare. Oltre a questo ci siamo dedicati al giardinaggio, abbiamo riparato sedie e banchi con i nostri aspiranti geometri ,abbiamo messo in atto la pulizia  degli ambienti  ed, inoltre, corsi di recitazione  e perché no? Anche qualche corso di Zumba che, sicuramente, non guastava. 
Per non parlare delle meravigliose notti insonni passate insieme.
In conclusione noi ci sentiamo soddisfatti, in quanto, dopo le critiche, sono arrivati anche molti complimenti.  
A prescindere da tutte le cose sopra elencate, riguardanti per lo più l'aspetto sociale della nostra protesta, non vorrei tralasciare il fine  principale di essa. Infatti, nell'ultima riunione, tenutasi al comune con i rappresentanti , appositamente convocati, della provincia (ovvero l'assessore alla pubblica istruzione Di Bartolo  e  il tecnico Carditello) insieme al sindaco Giorgianni, alla dott.ssa Mazziotta, al dirigente scolastico Basile ed al  presidente del consiglio comunale Sabatini, ritengo che abbiamo ottenuto dei risultati dei  quali poter andar fieri: quali l'immediato svolgersi delle manutenzioni ordinarie e straordinarie di cui l'Isa Conti ha veramente bisogno ...
Infine vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questa nostra forte presa di posizione. In primis tutti  i ragazzi che inaspettatamente, hanno mostrato grande partecipazione, comportandosi  in modo eccellente, rispettando l'istituto  come fosse veramente la nostra seconda casa; i ragazzi che, con tanto impegno e voglia di fare, sono stati giorno e notte a scuola anche quando la mattina dopo venivano assaliti dalla stanchezza; le istituzioni che, comprendendo le nostre buone ragioni, nonostante un'occupazione in corso, ci hanno ascoltati e hanno fatto la loro buona parte dandoci una mano. Un grazie anche ai professori ai quali facciamo presente che noi lottiamo anche per loro e non contro; un grazie, infine, a tutti coloro che, inizialmente dichiaratosi contrari, hanno cambiato idea e a chi, credendo in noi, ci ha sempre sostenuto e motivato e perché no? Un saluto anche a chi non la pensa come noi ...
L'occupazione é adesso sciolta  ma sono certa di parlare a nome di tutti i miei coetanei, quando dico che, il nostro impegno, la nostra forza e l'entusiasmo con cui rivendichiamo le nostre idee, non si ferma di certo qui .
Grazie a tutti!
Chiara De Luca

Ars: il "grillino" Antonio Venturino vice presidente dell'Ars rinuncia a indennità e auto blu

Il vicepresidente dell'Assemblea Regionale Siciliana Antonio Venturino del Movimento 5 Stelle ha rinunciato oggi formalmente alla indennita' di carica della Vicepresidenza di 3.244,22 euro mensili. L'atto formale consegnato al Dirigente dell'Ufficio di Ragioneria dell'Ars con decorrenza immediata, "costituisce la risposta a quanto piu' volte ribadito in campagna elettorale mantenendo fede all'accordo con i cittadini, di rinunciare a privilegi che non sono necessari allo svolgimento della carica", si legge in una nota.
Se da un lato l'elezione di Venturino costituisce "l'ingresso dalla porta principale del Movimento 5 Stelle all'Ars" come dichiarato dal capogruppo Giancarlo Cancelleri, dall'altro rompe un meccanismo assodato negli anni di guadagnare troppo per l'espletamento della carica rappresentativa - si legge ancora- Antonio Venturino ha inoltre confermato quanto dichiarato nella precedente conferenza stampa in occasione della sua elezione alla Vicepresidenza, rinunciando di fatto all'auto blu che gli spetterebbe. "Stamattina ho confermato agli uffici della Ragioneria generale le mie intenzioni, rinunciando formalmente all'indennizzo di carica e all'auto blu. Di grosse berline nei parcheggi della Regione Sicilia ce ne stanno parecchie, io non la voglio. Arrivero' a Palermo dalla mia citta', Piazza Armerina, in autobus e sto pure affittando un appartamentino nelle adiacenze dell'Ars. Per gli spostamenti di rappresentanza vedro' di organizzarmi".
Un segnale concreto di rottura con il passato quello operato da Venturino che conferma la linea del Movimento che all'Ars ha portato Cittadini a 5 Stelle piuttosto che onorevoli.

L'occupazione del "Conti". Lettera aperta di Dimitri Greco

Quando c’è da prendere decisioni vere, ogni tanto rifletti, sai di andare incontro a quelle che possono essere le critiche positive o negative, commenti, dibattiti, situazioni imbarazzanti, forse non condivisibili o addirittura da facile sentenza condannabili e allora ti chiudi, rifletti, ti poni mille interrogativi, e soprattutto alla fine decidi cosa fare.
            La decisione di occupare l’Edificio Scolastico ha comportato un mix unico di emozioni, esperienze, affiatamento nella convinzione che una comunità giovanile possa svegliarsi, dare il suo segnale e magari chissà raggiungere qualche risultato che sono convinto ci sarà soltanto se da parte di questo gruppo, chiamato comitato non si avrà la paura di tornare indietro.
            La gente dice: “adesso si studia, ragazzi impegnatevi, fate della cultura il vostro pane quotidiano, andate a scuola e non perdete tempo” io dico che questo tempo non lo abbiamo perso anzi guadagnato, abbiamo imparato a stare insieme, a condividere esperienze, a socializzare, a lavorare soprattutto, dedicarci a tutte le problematiche che si sono poste, e spero riusciti ad affrontarli con grande consapevolezza e maturità.  

            Ho visto negli occhi dei ragazzi, qualcosa di veramente forte, ardente che questo periodo difficile stava portando via, lo stava portando via anche a me, forse definito promotore, rappresentante, capo popolo… io non mi sento affatto cosi, ma permettetemi di sentirmi una persona che vuole fare esperienza, stare in compagnia, condividere esperienze ed emozioni, a maggior ragione se fatto con passione, dedizione, determinazione e perché no anche con un pizzico di umiltà e penso di essere lo specchio di tutti quei ragazzi che non chiedono altro che essere protagonisti, autori ed amanti della vita e del nostro territorio!
Dimitri Greco

La Lipari "nascosta" e spettacolare (foto di Girolamo Casali)

ARS, COMMISSIONE PER AUMENTARE DI 3 UNITÀ CONSIGLIO DI PRESIDENZA

Sono stati immessi nelle loro funzioni tutti i componenti dell’Ufficio di presidenza, anche se, a sorpresa ieri il Presidente dell’Ars ha detto che nei prossimi giorni si riunirà la Commissione per il regolamento dell’Ars per deliberare “l’allargamento” dell’Ufficio di presidenza, poiché non tutti i partiti vi risultano rappresentati. Se così dovesse accadere non si potrà non stanziare il plafond per il funzionamento dell’ufficio di ciascuno dei tre segretari nominati in più che è pari a 6.700 euro lordi al mese ciascuno, cifra che l’Assemblea Regionale dovrà tirare fuori in più se dovesse essere presa in considerazione questa scelta. Un provvedimento che andrebbe in controtendenza a quella che è stata la politica negli ultimi tempi per attuare una spendig rewiew a beneficio del bilancio interno dell’Ars.
I gruppi al momento non rappresentati all’interno dell’Ufficio di presidenza sono tre: Cantiere popolare, Grande Sud e Movimento per il territorio. La decisione del Presidente Ardizzone si rifà all’art. 4 del regolamento interno, che prevede l’elezione di tanti deputati segretari quanti sono i gruppi parlamentari non rappresentati. Ne riportiamo lo stralcio: “Avvenuta la proclamazione, il Presidente si insedia immediatamente nella carica. L’Assemblea procede, quindi, nella seduta successiva, alla elezione di due Vicepresidenti, di tre Questori e di tre Segretari. 2. In relazione a tale adempimento, il Presidente eletto esperisce le opportune iniziative affinché i Gruppi parlamentari siano rappresentati nell’Ufficio di Presidenza in modo da rispecchiare, nel numero e nella attribuzione degli incarichi, la consistenza relativa ad ogni singolo Gruppo”.
E prosegue: “Nell’Ufficio di Presidenza devono essere rappresentati tutti i Gruppi parlamentari costituiti di diritto ai sensi dell’articolo 23, secondo comma, esistenti all’atto della sua prima elezione. Quando, a seguito delle votazioni di cui al comma uno del presente articolo, uno o più Gruppi di cui al comma precedente non risultino rappresentati, si procede all’elezione di un corrispondente numero di Segretari che ha luogo in una successiva seduta nella data stabilita dal Presidente dell’Ars”.
La norma risulta essere poco chiara poiché se è vero che stabilisce il principio, è altrettanto vero che non regola la materia. Perché attualmente esistono 10 gruppi parlamentari, ma potrebbero essere molti di più, visto che il numero minimo dei componenti è di 5. Paradossalmente si potrebbe arrivare a 18 gruppi con la conseguenza della nomina di un piccolo parlamentino come consiglio di Presidenza.
Nel caso di questa legislatura, ma la Commissione, lo ribadiamo, non si è ancora pronunciata, si tratta di tre componenti in più. Abbiamo voluto calcolare quanto questa decisione potrebbe costare al Parlamento siciliano. Bisogna moltiplicare la cifra di 6.700 euro lordi per 12 mensilità, il tutto per cinque anni di legislatura; naturalmente la somma che ne viene fuori va ancora moltiplicata, stavolta per tre, quanti sarebbero i tre segretari aggiunti a quelli iniziali. Il totale arriva a ben 1.206.000 euro lordi, una cifra di tutto riguardo.
Del resto, appariva abbastanza evidente fin dall’inizio che non vi sarebbe stato posto per tutti i gruppi che si sono costituiti all’interno del Palazzo dei Normanni: ben dieci dei quali 5 hanno solo 5 componenti, il numero minimo stabilito dal Regolamento per la costituzione di un gruppo parlamentare.

Megaparcheggio. Lo gestirà la "Società Consortile Parcheggi Lipari"

La società "Consortile Parcheggi Lipari srl"  si è aggiudicata la gestione del mega-parcheggio di Lipari per sei mesi. Si tratta della stessa società che, negli anni precedenti, ha gestito la struttura 

LA GIUNTA CROCETTA APPROVA DDL ANTI-PARENTOPOLI

Detto e fatto. La giunta siciliana guidata da Rosario Crocettaha approvato un disegno di legge anti-parentopoli che prevede l’incompatibilita’ per i politici negli enti. Nel mirino i deputati che hanno parenti negli enti di formazione ma anche i rapporti tra societa’ private e enti partecipati da Palazzo d’Orleans. E’ stata cosi’ approvata la norma che Crocetta stesso ha definito “manifesto di questa nuova Ars”.
In particolare la norma approvata dalla giunta nella tarda serata di ieri, che adesso dovra’ passare al vaglio del parlamento regionale, recita: “E’ incompatibile con la carica di deputato regionale chi ha ascendenti o discendenti, ovvero parenti o affini fino al secondo grado, che ha in essere con l’amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori, forniture o servizi, oppure che goda di contributi, sussidi o garanzie a qualsiasi titolo da parte della Regione, fatti salvi contributi, sussidi o garanzie che discendano da leggi di tutela della persona e della famiglia”. La norma approvata dalla giunta Crocetta prevede inoltre che “l’incompatibilita’ opera anche nel caso in cui l’ascendente o il discendente, ovvero il parente o affine fino al secondo grado, ricopra all’interno della societa’ o ente privato che ha in essere con l’amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori. La causa di incompatibilita’ opera anche in relazione al socio occulto”. L’incompatibilita’ “opera anche nei confronti dei componenti della giunta regionale”.
Di fatto, la norma approvata ieri della giunta  prevede il “divieto all’amministrazione regionale di affidare appalti, concessioni di  lavori, forniture di beni e servizi o stipulare convenzioni, o erogare contributi, sussidi o garanzie a qualsiasi titolo, fatti salvi  contributi, sussidi o garanzie che discendono da leggi di tutela della persona e della famiglia in favore di ascendenti o discendenti ovvero  parenti o affini fino al secondo grado, di deputati regionali, di  componenti della giunta regionale o di dirigenti generali  dell’amministrazione regionale”.
Inoltre, “e’ fatto divieto all’amministrazione regionale di  affidare appalti, concessioni di lavoro o erogare contributi e sussidi in favore di societa’, azienda o ente in cui gli ascendenti o  discendenti di deputati regionali, componenti della giunta regionale o di amministratori, ricoprano la carica di rappresentanti legali,  amministratori o dirigenti”. In caso di violazione delle disposizioni  la norma prevede che “gli atti posti in essere sono nulli”.
Crocetta gia’ ieri aveva annunciato un cambio di rotta della  Regione per le incompatibilita’ parlando di “lobby che hanno fatto  affari con la Regione”. Nel mirino di Crocetta non solo i deputati che hanno parenti negli enti di formazione ma anche i rapporti tra alcune  societa’ private ed enti partecipati da Palazzo d’Orleans.Gia’ ieri  aveva annunciato una task force che indaghi “su chi riceve soldi dalla Regione”.

ARS. SETTE DEPUTATI HANNO CAMBIATO BANDIERA, RECORD

Le vicende che hanno contrassegnato le prime due sedute dell’Assemblea regionale siciliana, con la risicata elezione del suo Presidente e i primi segnali di dissenso emersi in occasione dell’elezione dei componenti dell’Ufficio di Presidenza, confermano, se ce ne fosse stato bisogno, che quella appena inauguratasi non si prospetta come una legislatura facile. Le ragioni stanno innanzi tutto nei numeri.
Nella precedente legislatura, furono appena quattro i partiti che riuscirono a superare la soglia di sbarramento del 5% prevista dalla legge elettorale (Pdl, Mpa, Udc e Pd). Di questi, i primi tre, che appoggiavano quello che sarebbe stato il futuro Presidente della Regione, ottennero già a livello provinciale la maggioranza assoluta dei seggi, tant’è che il premio di maggioranza non fu loroassegnato e degli otto deputati del listino regionale beneficiò il Pd che così passò da 19 a 27 seggi(più la Finocchiaro, quale candidata migliore sconfitta, dimessasi subito dopo: ma questa è…un’altra storia).
Oggi la situazione è completamente diversa. Sono infatti nove le liste che hanno ottenuto seggi a livello provinciale. Tale risultato è dovuto alla frammentazione del quadro politico: il centro destraè diviso in tre liste (Pdl, Nello Musumeci presidente, Grande Sud Micciché), il centro in due (Udc ePid-Cantiere popolare) mentre il centro sinistra è diviso (solo tatticamente?) tra Pd e la lista del movimento che ha appoggiato il neo Presidente Crocetta. Completano il quadro l’Mpa e, soprattutto, il Movimento cinque stelle, che da solo ha ottenuto il 15% dei seggi complessivi.
Ciascuna di queste forze politiche si è costituita in gruppo parlamentare autonomo, ma non sono mancati i primi casi di mobilità parlamentare. Il gruppo della Lista Musumeci ha potuto raggiungere il numero minimo di cinque deputati richiesto dal regolamento perché la defezione del deputato transfuga Lo Giudice (eletto in tale lista e subito passato al gruppo Territorio: ormai non si cambia più casacca: si indossa direttamente quella altrui…) è stata compensata con l’adesione del deputato Formica (eletto nelle liste del Pdl) che ne ha assunto la presidenza.
A questi nove gruppi ne vanno aggiunti altri due: il gruppo misto al quale hanno aderito due deputati che non si sono iscritti al gruppo del partito per cui sono stati eletti: D’Agostino (eletto nella lista del Partito dei siciliani – Mpa) e Fazio (eletto nella lista del Pdl); ed il gruppo Territorio, formato da tre deputati eletti nella lista Crocetta (più uno eletto nella lista regionale) che hanno pensato bene di non confluire negli altri gruppi ma di costituirne uno proprio, al quale ha subito con entusiasmo aderito (almeno per ora) il citato Lo Giudice.
Il risultato di tutto ciò è che già sin d’ora non vi è corrispondenza tra i deputati eletti nelle liste provinciali e regionali ed il numero dei componenti dei relativi gruppi consiliari: la lista Crocetta ha perso tre deputati (Vullo, Greco e Di Pasquale); il Popolo delle Libertà due (Fazio e Formica); il Partito dei Siciliani – MPA uno (D’Agostino); la lista Musumeci uno (Lo Giudice). A guadagnarci è stato il gruppo Territorio (cinque deputati) ed il gruppo misto (due).
Di fronte a tale spettacolo non si può non comprendere lo sconcerto e l’indignazione degli elettori che si sentono traditi, defraudati della loro volontà elettorale e confermati nei loro sentimenti di disaffezione e di sfiducia verso la politica, come il crescente fenomeno dell’astensionismo elettorale dimostra. Gli elettori assistono – talvolta sbigottiti, di solito rassegnati – da semplici spettatori alla commedia (tragedia?) del deputato che passa ad altro gruppo ed, eventualmente, ad altro schieramento senza ricercarne e/o comprenderne le ragioni, ritenendole in ogni caso ingiustificate ed ingiustificabili di fronte all’alterazione da lui prodotta della propria volontà elettorale.
Il quadro politico, così frammentato, si complica ulteriormente appena si considera che il neo presidente Crocetta può contare, almeno sulla carta, su meno della metà dei 90 componenti dell’Ars (presumibilmente circa 40 deputati). La ragione di ciò è da ricercare, nuovamente, nella legge elettorale siciliana che prevede che le liste che hanno appoggiato il candidato Presidente eletto ottengano al massimo un premio di 8 seggi, anche quando – come nel caso in questione – essi non siano sufficienti a raggiungere la maggioranza assoluta. Non così avviene nelle altre regioni a statuto ordinario, dove invece, in un simile caso, è prevista l’attribuzione di seggi aggiuntivi fino a quando i deputati eletti nelle liste collegate al Presidente vincente siano in maggioranza. Questo però non è possibile in Sicilia dove, al pari delle altre regioni a statuto speciale, il numero dei seggi dell’Assemblea regionale è fissato dallo Statuto, che è legge costituzionale e come tale inderogabile dal legislatore ordinario.
Ora è vero che per deliberare è prevista la maggioranza dei presenti e non dei componenti, per cui una quarantina di deputati potrebbe anche bastare (a patto che fossero però sempre presenti, il che non è scontato); ed è anche vero che, per fortuna, non è previsto alcun voto di fiducia iniziale sulla persona o sul programma del Presidente, traendo egli la sua legittimazione dalla sua elezione diretta. Ma è pur vero che in tal modo il Presidente sarà costretto a navigare a vista, cercando volta per volta sui suoi provvedimenti il consenso di un’Assemblea dove ancora il voto segreto prevale sul voto nominale (ed è ovvio che il voto segreto scatena l’indisciplina di gruppo).
In un’Assemblea regionale eletta con il voto di meno della metà degli aventi diritto, caratterizzata da un quadro politico fortemente frammentato, in cui una parte significativa è rappresentata dal movimento alternativo di Grillo (che ricorda molto la pattuglia dei radicali del 1976), il rischio, che pare concreto, è che nell’attuale legislatura l’assetto di governo oscillerà pericolosamente tra presidenzialismo ed assemblearismo, senza che si riesca a trovare un punto di equilibrio tra un Presidente che vorrà legittimamente tradurre in pratica i suoi ambiziosi progetti di riforma senza averne però gli strumenti istituzionali necessari (lo stesso ricorso alla questione di fiducia sarà rischioso) ed un’assemblea difficilmente governabile. Se a tutto questo aggiungiamo l’individualismo, incline spesso al clientelismo, che caratterizza buona parte della classe politica siciliana, e di cui si è avuto abbondante riprova nella passata legislatura, non è difficile immaginare quanto sarà forte la tentazione per il Presidente di conquistare il voto dei singoli deputati, magari con misure atte a premiare il territorio di appartenenza, analogamente a quanto avviene in simili casi negli Stati Uniti.
E di tutto questo che la Sicilia ha oggi veramente bisogno?
di Salvatore Curreri (Docente di  Diritto costituzionale)

Auguri a...Elena, Roberto e Luciana

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Elena Caronia, Roberto Restuccia e Luciana Merlino
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

LSU "Ex Quadrifoglio" : S.o.s. al sindaco di Lipari

Gent.le Direttore,
inviamo la nota inviata oggi al Sindaco Giorgianni che ringraziamo, nonostante la situazione critica, per l'attenzione dedicataci nella speranza che possa interloquire presso le sedi opportune per consentirci il mantenimento del posto di lavoro presso il Comune di Lipari.
Antonella D'Ambra - Ivan Ferlazzo - Carla Forestieri - Paola Lo Rizio - Sonia Spadaro - Cristina Laura Merlino
N.B. LA LETTERA SI INGRANDISCE CLICCANDOCI SOPRA

Terra Madre Day a Salina. Le foto

Si è svolta a Salina, organizzata dalla Comunità di Salina Isola Slow, il Terra Madre Day delle Eolie. Il tema è stato il pane di casa e l'olio nuovo. 

mercoledì 12 dicembre 2012

PDL: BERLUSCONI A TUTTO CAMPO, IN QUESTO MOMENTO IO CANDIDATO

(AGENPARL) - Roma, 12 dic - "In questo momento sono candidato a Palazzo Chigi". E' l'unico punto fermo di Silvio Berlusconi, intervenuto alla presentazione del libro di Bruno Vespa con un discorso a tutto campo, in cui ha disegnato scenari e paventato ipotesi per le prossime elezioni. Dall'apertura verso una candidatura di Mario Monti in grado di riunire il centrodestra - in questo caso Berlusconi potrebbe fare un passo indietro, ma l'ex premier include anche la Lega Nord nel rassemblement che dovrebbe supportare Monti - alle nuove strategie per il Pdl - che forse potrebbe dividersi in due forze diverse - fino alla discussione, anche questa tutta aperta, sull'intesa con la Lega Nord, che se non dovesse concludersi positivamente porterebbe alla caduta delle Regioni governate dai leghisti.

L'editoriale. Grazie ragazzi del Conti e...sempre a TESTA ALTA!


Non esistono parole per commentare questi 10 giorni di "occupazione costruttiva" dell'Istituto Conti  se non un "Bravo ragazzi". 
Un bravo che va al di la del risultato ottenuto e che è il giusto riconoscimento per quello che avete saputo fare..smentendo scettici e quanti altri vedevano in questa vostra lotta solo l'occasione per allungare le vacanze. 
Sul "campo" avete dimostrato che non è così. Sul "campo" avete dimostrato di saper tirare fuori gli attributi che tanti di noi genitori non sono stati capace di fare. 
Da padre sono orgoglioso di mia figlia, da rappresentante d'istituto e da vostro amico (come ho dimostrato di essere e come mi avete ritenuto) lo sono ancora di più.

Una sola raccomandazione: L'unità di questi giorni non sia solo un momento che finisce con l'occupazione! Restate sempre uniti e compatti. "Combattete" per le giuste cause con forza, determinazione, correttezza e con la grande educazione che avete mostrato di avere. 
Sempre, e comunque, a TESTA ALTA !
Il direttore
Salvatore Sarpi

Occupazione del Conti. Il pensiero della prof.ssa Scalisi

 La determinazione, l’entusiasmo, l’orgoglio degli studenti suscitano solidarietà e ammirazione. Il tema in questione è scottante: l’edilizia scolastica, vecchia, incancrenita rivendicazione ultraventennale, che i ragazzi affrontano con il coraggio, l’idealismo della loro età, ma anch
e con la consapevolezza della difficoltà del momento e il buonsenso di richieste e proposte attuabili. Stupefacente l’organizzazione di una comunità laboriosa e responsabile: divisione in gruppi di lavoro, di studio, di comunicazione, con l’alternanza di attività manuali (pulizia dei locali, giardinaggio) e intellettuali, di digitalizzazione e di tradizione ( fascicoli di compiti, feticcio della temuta valutazione scritta, mostrati con orgoglio), di studio alternativo e di materie tradizionali. Commovente la loro fiducia nelle Istituzioni con cui cercano il dialogo, nonostante l’oltraggio di una politica scellerata che ha ipotecato il loro futuro. Auguri! "
Professoressa Enza Scalisi

La contestazione del comune di Lipari sulla modifica di apertura al pubblico delle Poste di Filicudi

Federalberghi: "E' una tempesta di tasse"

È una tempesta di tasse quella che si sta abbattendo sulle imprese turistico-ricettive italiane, proprio in un’annata come l’attuale che avvia a chiudersi con un -6% di clientela italiana ed almeno un -10% di fatturato.
Da una parte l’imposta di soggiorno, cresciuta nel suo ammontare annuo da 150 milioni a 175 milioni di Euro (+17%), con un incremento del 28,5% di Comuni che nel breve volgere di pochi mesi (da luglio ad oggi) sono passati da 332 a 426 pronti a riscuotere la tassa.
Dall’altra l’Imu passata dai 320 milioni di Euro del 2010 (quando si chiamava Ici) ai 494 milioni di Euro (se l’aliquota applicata è quella dello 0,76%) e/o ai 689 milioni di Euro (se l’aliquota è quella dello 1,06%) di quest’anno, pari ad incrementi che oscillano nell’ordine dal +54,5% al +115%.
“Alla vigilia delle dimissioni del Governo Monti, -afferma il Presidente Federalberghi, Bernabò Bocca- allo scioglimento anticipato delle Camere ed all’avvio della campagna elettorale, non possiamo non stigmatizzare il fatto che le imprese ricettive italiane rischino un default di massa.
“Un default capace di provocare nuova disoccupazione per almeno 50 mila lavoratori -prosegue Bocca- e la chiusura di 2/3 mila strutture ricettive
“L’impegno formale che sollecitiamo alle forze politiche -conclude Bocca- è di porre il turismo tra i punti primari dei loro programmi elettorali, per non rischiare di regalare alla concorrenza internazionale quegli 83 miliardi di Euro di valore aggiunto che annualmente produce il settore, pari al 6% del Pil”. 

"Conti". Da domani si torna alla normalità

Si comunica che in data 12 dicembre 2012, alle ore 17, 29 il Comitato studentesco dell’Istituto “Isa Conti Eller Vainicher ha formalizzato lo scioglimento dell’occupazione dei locali scolastici. Le attività didattiche  pertanto riprenderanno a partire dalle ore 8,15 del 13 dicembre 2012.
Prof. Tommasa Basile

Comune e consulenti ...(di Silvia Carbone)


Sono appena uscita dall'incontro tra Comitato Studentesco e istituzioni (Comune Provincia Scuola)
Incontro in cui i nostri studenti hanno dato ancora una volta prova di educazione e maturità.
Adesso si attendono le decisioni che seguiranno a quanto emerso nel corso dei vari interventi.
Quello che però mi ha turbato, alla fine della mattinata. è stata lo sgradevole attacco verbale da me subito da parte della Dottoressa Angela Mazziotta, presente al palazzo comunale come consulente del Comune di Lipari per i rapporti istituzionali con la Provincia.
Ho sempre pensato che  chi rappresenta il nostro territorio, in qualunque sede, debba essere persona attenta e veramente informata appunto su quanto in tale territorio accade.
Ebbene , dopo la mia "conversazione" con la Dottoressa Mazziotta, devo concludere con preoccupazione e un po' di sgomento che così non è.
Infatti, discutendo dell' affermazione che "a Lipari i pannelli fotovoltaici sono proibiti dal Piano territoriale paesistico" le ho chiesto perché quindi Monte Sant'Angelo ne fosse piena (si parla di centinaia)
Con mio grande stupore la stessa mi rispondeva di non esserne a conoscenza, aggiungendo di non essere tenuta a sapere "se qualcuno sul territorio commette abusi"..........................
Visto che tale "abuso" lo ha commesso il Commissario Pelaggi per la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica a servizio del dissalatore (mi si corregga se sbaglio) la domanda torna prepotente in me: ma non dovrebbe la Dottoressa Mazziotta, e come lei tutti i nostri "rappresentanti", essere un po' più informata???
o magari solo con un atteggiamento un po' meno tranchant..............
Silvia Carbone

La SINISTRA EOLIANA A FIANCO DEGLI STUDENTI DEL CONTI

COMUNICATO STAMPA
 La Sinistra Eoliana, sempre in prima fila nelle "battaglie" per la legalità e nell’impegno per la soluzione dei problemi che riguardano la nostra condizione di cittadini dell’arcipelago, condivide pienamente e appoggia incondizionatamente l'azione di protesta condotta dagli studenti dell' Istituto Isa Conti E. Vainicher di Lipari. Riteniamo che tale azione stia dimostrando la capacità dei giovani di aggregarsi su temi concreti e costruttivi. Da troppi anni le istituzioni hanno abbandonato la politica a favore dei giovani e della scuola pubblica, hanno trascurato le strutture (scolastiche e non), non hanno fatto programmazione, e hanno tolto ai nostri ragazzi il diritto al futuro.
Oggi 12 DICEMBRE ci attendiamo risultati e impegni concreti dall'incontro tra gli studenti dell’Isa Conti occupata e le istituzioni, e continueremo a sostenere questa esigenza nelle sedi opportune.
IL COORDINAMENTO DE LA SINISTRA EOLIANA

Sviluppo eolie....risultato non pervenuto (di Angelo Sidoti)

Per quanto attiene la Sviluppo Eolie ancora risultato non pervenuto per utilizzare termini calcistici.
Sembrerebbe che l'assemblea fissata per i primi di dicembre sia stata rinviata. Qualche Socio privato inizia a lamentarsi e valuta se adire alle vie legali.
Stiamo parlando di una società che alla data odierna non ha redatto o depositato il bilancio relativo all'esercizio 2011 e che ha chiuso l'ultimo esercizio del 31/12/2010 con una perdita di circa 80.000.
Come ho fatto per le altre partecipate del Comune di Lipari di seguito elenco i dati più significativi di detta società mista per farvi comprendere il suo stato di salute:

Risultato di esercizio
Bilancio 2006 Euro (16.089) Perdita
Bilancio 2007 Euro 3.609 Utile
Bilancio 2008 Euro 423 Utile
Bilancio 2009 Euro (192.172) Perdita
Bilancio 2010 Euro (77.133) Perdita

Debiti
Bilancio 2006 Euro (136.383)
Bilancio 2007 Euro (158.210)
Bilancio 2008 Euro (192.600)
Bilancio 2009 Euro (312.261)
Bilancio 2010 Euro (395.358)

Come rileverete i debiti si incrementano di anno in anno e sono relativi a debiti v/banche, debiti verso fornitori, debiti tributari, debiti previdenziali e debiti v/altri.
I debiti verso lo Stato o Enti Statali risulta essere di circa Euro 100 mila una somma non trascurabile. Per una Società controllata da Enti pubblici come i Comuni tale esposizione debitoria non è proprio il massimo.
Tale situazione finanziaria della società non agevola di certo il compito di un eventuale liquidatore il quale dovrà certificare l'esistenza di debiti certi (chiedendo conferma ai creditori), verificare l'esigibilità dei crediti e la possibilità di realizzo di eventuali assets patrimoniali.
A questo punto faccio delle mie personali considerazioni basandomi sui dati disponibili dal Cerved del 2010.
I crediti nel 2010 ammontano ad Euro 200 mila e si incrementano rispetto al 2009 di ben Euro 130 mila. Sarebbe utile comprendere la natura di tali ricavi ed a quali servizi resi essi si riferiscono.
Ricordo a tutti che in passato gli introiti della Società erano costituiti dai contributi statali che di riflesso nettavano la totalità dei costi subiti (per capirci meglio a N Ricavi corrispondevano eguali Costi il risultano in termine economici era neutro).
Dal 2009 in poi la Società invece registra ricavi per servizi e non più come in passato prevalentemente contributi in c/esercizio.
Ripeto di che natura sono questi servizi? Rientrano nelle attività della società come da Statuto Sociale? Sono stati mai oggetto di contestazione? Come mai queste somme di anno in anno non vengano incassate?
Si pone pertanto lo stesso problema riscontrato del Gal Leader II. Ovvero questi crediti sono esigibili e per quale ammontare?
Riprendendo il principio espresso in altre occasione "i debiti sono certi ed i crediti oltre ad essere certi devono essere anche esigibili".
Provo, pertanto, a fare una valutazione del tutto personale:
"i debiti certi sono circa 400 mila Euro mentre i crediti circa 200 mila Euro" quindi un buco di circa 200 mila Euro, fino al 2010. Sicuramente se la società chiuderà in perdita anche il 2011 la situazione sarà ancora più grave.
Ma perché ho stimato Euro 200 mila di attivo realizzabile tra crediti e attività varie? In quanto le immobilizzazioni iscritte in bilancio di riferiscono a beni immateriali quindi "fuffa" in termini di realizzo, mentre i crediti di complessivi Euro 310 mila ho stimato una esigibilità di circa il 65% (forse si recuperano Euro 100 mila dei crediti verso altri in quanto la controparte "forse è il Ministero" mentre dai crediti commerciali, visto l'andamento anomalo, si ricavano circa il 50% ovvero ulteriori 100 mila Euro, con una “incognita” che i crediti sono stati “contestati” dai clienti).
Insomma un'altra società partecipata dove l'amministrazione, passata e presente, non esercita alcun tipo di controllo.
Noi restiamo in attesa di buone notizie entro fine anno in caso contrario insisteremo con il chiedere chiarimenti.
Angelo Sidoti

Si è conclusa la riunione sul Conti. In corso il confronto in aula consiliare

Si è da poco concluso al comune di Lipari l'incontro inerente le problematiche dell'Istituto Conti di Lipari. Istituto che, ormai, è occupato da oltre una settimana dagli studenti per attirare  l'attenzione della Provincia per quanto riguarda l'aspetto strutturale.
All'incontro hanno preso parte il sindaco Giorgianni, l'assessore provinciale alla P.I. Di Bartolo, il dirigente scolastico Basile, il presidente del consiglio comunale Sabatini, il tecnico della Provincia, Carditello e l'esperta del sindaco dottoressa Mazziotta. A dar man forte è arrivato anche il geometra Aldo Natoli.
A conclusione della riunione tutti stanno incontrando nell'aula consiliare il Comitato studentesco, il Consiglio d'Istituto e un notevole  numero di alunni.
Sono stati illustrati gli interventi a breve termine da fare (manutenzione ordinaria e straordinaria del Conti), la programmazione del trasferimento a breve di alcune classi nell'edificio che sarà lasciato libero dalla polizia municipale, il futuro indirizzo turistico-alberghiero che sarebbe ospitato al Palacongressi.
Al momento si è aperto il dialogo con l'intervento di Dimitri Greco del Comitato studentesco.
A conclusione dell'incontro è previsto un sopralluogo nelle strutture sopra citate e si conoscerà, inoltre, cosa intendono fare gli studenti.