Sembrerebbe che l'assemblea fissata per i
primi di dicembre sia stata rinviata. Qualche Socio privato inizia a lamentarsi
e valuta se adire alle vie legali.
Stiamo parlando di una società che alla data
odierna non ha redatto o depositato il bilancio relativo all'esercizio 2011 e
che ha chiuso l'ultimo esercizio del 31/12/2010 con una perdita di circa
80.000.
Come ho fatto per le altre partecipate del
Comune di Lipari di seguito elenco i dati più significativi di detta società
mista per farvi comprendere il suo stato di salute:
Risultato di esercizio
Bilancio 2006 Euro (16.089) Perdita
Bilancio 2007 Euro 3.609 Utile
Bilancio 2008 Euro 423 Utile
Bilancio 2009 Euro (192.172) Perdita
Bilancio 2010 Euro (77.133) Perdita
Debiti
Bilancio 2006 Euro (136.383)
Bilancio 2007 Euro (158.210)
Bilancio 2008 Euro (192.600)
Bilancio 2009 Euro (312.261)
Bilancio 2010 Euro (395.358)
Come rileverete i debiti si incrementano di
anno in anno e sono relativi a debiti v/banche, debiti verso fornitori, debiti
tributari, debiti previdenziali e debiti v/altri.
I debiti verso lo Stato o Enti Statali
risulta essere di circa Euro 100 mila una somma non trascurabile. Per una
Società controllata da Enti pubblici come i Comuni tale esposizione debitoria
non è proprio il massimo.
Tale situazione finanziaria della società non
agevola di certo il compito di un eventuale liquidatore il quale dovrà
certificare l'esistenza di debiti certi (chiedendo conferma ai creditori),
verificare l'esigibilità dei crediti e la possibilità di realizzo di eventuali
assets patrimoniali.
A questo punto faccio delle mie personali
considerazioni basandomi sui dati disponibili dal Cerved del 2010.
I crediti nel 2010 ammontano ad Euro 200 mila
e si incrementano rispetto al 2009 di ben Euro 130 mila.
Sarebbe utile comprendere la natura di tali ricavi ed a quali
servizi resi essi si riferiscono.
Ricordo a tutti che in passato gli introiti
della Società erano costituiti dai contributi statali che di riflesso nettavano
la totalità dei costi subiti (per capirci meglio a N Ricavi corrispondevano
eguali Costi il risultano in termine economici era neutro).
Dal 2009 in poi la Società invece registra
ricavi per servizi e non più come in passato prevalentemente contributi in
c/esercizio.
Ripeto di che natura sono questi servizi?
Rientrano nelle attività della società come da Statuto Sociale? Sono stati mai
oggetto di contestazione? Come mai queste somme di anno in anno non vengano
incassate?
Si pone pertanto lo stesso problema
riscontrato del Gal Leader II. Ovvero questi crediti sono esigibili e per quale
ammontare?
Riprendendo il principio espresso in altre
occasione "i debiti sono certi ed i crediti oltre ad essere certi devono essere
anche esigibili".
Provo, pertanto, a fare una valutazione del
tutto personale:
"i debiti certi sono circa 400 mila Euro
mentre i crediti circa 200 mila Euro" quindi un buco di circa 200
mila Euro, fino al 2010. Sicuramente se la società chiuderà in perdita anche il
2011 la situazione sarà ancora più grave.
Ma perché ho stimato Euro 200 mila di attivo
realizzabile tra crediti e attività varie? In quanto le immobilizzazioni
iscritte in bilancio di riferiscono a beni immateriali quindi "fuffa"
in termini di realizzo, mentre i crediti di complessivi Euro 310 mila ho
stimato una esigibilità di circa il 65% (forse si recuperano Euro 100
mila dei crediti verso altri in quanto la controparte "forse è il
Ministero" mentre dai crediti commerciali, visto l'andamento anomalo, si
ricavano circa il 50% ovvero ulteriori 100 mila Euro, con una “incognita”
che i crediti sono stati “contestati” dai clienti).
Insomma
un'altra società partecipata dove l'amministrazione, passata e presente, non
esercita alcun tipo di controllo.
Noi
restiamo in attesa di buone notizie entro fine anno in caso contrario
insisteremo con il chiedere chiarimenti.
Angelo Sidoti
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