Rispondo al simpatico Daniele
Corrieri, precisando comunque che non sono certo il capo dei 5 stelle ma, in
quanto uno dei fondatori del gruppo, credo di poterne oggi esprimere l'essenza e
oltretutto, visto il forte successo elettorale avuto alle isole Eolie, mai come
oggi è doverosa una puntualizzazione su ciò che il Movimento rappresenta e
vuole essere, altrimenti si rischia di non comprendere questo fantastico
fenomeno di rivoluzione democratica che sta accadendo in Italia.
Il Movimento 5 Stelle non
nasce necessariamente per un impegno “politico” in senso stretto, ma ha una
presunzione più ampia, pretende infatti di generare e diffondere un cambiamento
“culturale”, cambiare innanzitutto noi stessi ed il nostro modo di ragionare.
Un cambiamento dunque “sociale” nel nostro modo di rapportarsi alla cosa
pubblica, nel nostro modo di rapportarsi alla natura.
E senza dubbio si cerca un
nuovo modo di fare politica, si cerca di
ritrovare il contatto con la gente e di risvegliare la voglia di
partecipare, ma solo attraverso il cambiamento della sensibilità comune.
Qualcuno mi ha anche chiesto
come mai non ci siamo presentati alle scorse elezioni comunali e ci siamo
costituiti subito dopo.
Semplicemente perchè sarebbe
stato assurdo, la partecipazione attiva alla politica è solo la naturale
conclusione di un processo di crescita e di condivisione che dobbiamo fare noi
tutti.
Il Movimento vive della
partecipazione attiva dei suoi membri e questa deriva dall'entusiasmo che ci
trasmettiamo a vicenda, l'obbiettivo è creare un gruppo affiatato ed organizzato in cui le
discussioni si possano svolgere in un clima di collaborazione. Il nostro paese
ha assoluto bisogno di ritornare ad essere una comunità e di lavorare in
armonia, di riscoprire il piacere di lavorare in gruppo, cominciare a far
politica “per servizio”.
Armonia, che strana
sconosciuta parola da queste parti....
Ora tu mi chiedi perchè non
scriviamo comunicati a tutto spiano contro l'amministrazione, ed io ti rispondo
subito.
Se qualcuno non se ne fosse accorto
la comunicazione ente/cittadini che avviene attraverso i notiziari da qualche
anno è un continuo criticare ed aggredire, persone che litigano online e che
poi abbassano gli occhi quando si incontrano per strada! Non va bene, è un
continuo scambio di “vibrazioni negative” che non giova a nulla... Abbiamo in sostanza ricreato sui blog locali
lo squallido teatrino che su scala nazionale ci propinano con i talk Show
televisivi.
Siamo convinti che la
“politica” non sia questo.
So che molti reputano il
Movimento molto innovativo ma pur sempre un partito come gli altri, invece a me
pare di percepire un cambiamento senza precedenti nella storia, qualcosa che attualmente sfugge ai tentativi di
catalogarlo con i vecchi schemi.
Il Movimento non sta entrando
in politica, il Movimento sta “cambiando” la politica, proprio perchè mira a
cambiare le persone, e secondo me chi non coglierà questo aspetto resterà
inevitabilmente indietro...
Stiamo cominciando ad
assaggiare questa nuova “attitudine” da
un po' e ci piace, e senz'altro comprendo anche che facilmente chi è estraneo
alla realtà del Movimento può avere difficoltà a comprendere.
A questo punto, posto che
l'attività che tu ed altri fate di controllo e sensibilizzazione su varie
tematiche può comunque essere utile e doverosa, al momento preferiamo crescere
e maturare attraverso il contatto diretto con le persone, il dialogo faccia a
faccia e le riunioni, abbiamo elaborato una fase di “ascolto” della
cittadinanza durante la quale desideriamo trovare le soluzioni insieme ai
cittadini, preferiamo elaborare e scrivere progetti reali che portino risultati
concreti e non limitarci ad individuare il problema.
Il nostro approccio è
individuabile nella nostra prima attività, lo streaming live del consiglio
comunale.
Non ci siamo neanche sognati
di criticare l'amministrazione perchè non lo svolgeva, abbiamo organizzato un
gruppo che partecipa, abbiamo preso pc e webcam, chiesto il permesso di usare
la rete comunale, ed ogni volta siamo là
a riprendere le sedute del consiglio comunale. Punto e basta.
Nel Movimento vige una
regola: se c'è qualcosa che viene fatta male o viene trascurata bisogna
impegnarsi personalmente a fornire una soluzione e possibilmente aiutare a
metterla in pratica, siamo abbastanza stanchi di chi sta affacciato alla
finestra, giudica tutto e tutti e poi non muove un dito per cambiare le
cose.
Siamo stanchi della
mediocrità e del pressappochismo, ci vuole un cambio radicale e per farlo serve
un cambio mentale.
Insomma, il Movimento alla fine secondo me è come uno
strumento a disposizione dei cittadini, che si uniscono e si aggregano in una
rete di utenti e contenuti straordinaria, a patto però di avere una
partecipazione “interiore” con quello che si fa e di accettare di giocare con
“nuove” regole.
Tutto avverrà con i suoi
tempi, grazie comunque dell'attenzione.
Francesco Finocchiaro
Attivista
Movimento 5 Stelle Lipari