Si conclude con un rinvio la riunione della Commissione affari istituzionali sulla legge di riordino delle Province. Duro sull’argomento Santi Formica : “Abbiamo sventato il tentativo subdolo portato avanti da Udc, parte del Pd, dai Grillini e dal Mpa, di rinviare sine die il turno elettorale di maggio per i rinnovi dei consigli provinciali, con l’evidente scopo di abolire definitivamente le stesse Province, sulla falsariga dell’indirizzo nazionale, commissariando, nel frattempo, tutti e nove i consigli provinciali”.
“Si tratta – aggiunge il capogruppo Formica – di un vero e proprio attacco alla democrazia, che passa attraverso l’eliminazione del voto diretto e popolare per la elezione dei consigli provinciali, sostituendolo con un organismo che mantiene in piedi i costi e le funzioni, con la sola differenza che, anziché essere i cittadini ad eleggerlo, sarà il governo a nominarlo”. E poi ancora prosegue “Il nostro intento, quindi, è di salvare la buona politica, eliminando i costi della malapolitica”.
Il presidente della commissione, Marco Forzese, incontrera’ nel pomeriggio il governatore. Al momento in commissione ci sono nove disegni di legge, compreso un testo scritto dagli uffici che fara’ da base per il confronto. Le posizioni in campo sono disparate. Il M5S chiede l’abolizione delle Province sostituiti dai liberi consorzi, il Pdl invece propone di andare al rinnovo degli enti a maggio di quest’anno.
La partita è lontana dall’essere finita. Anzi pare appena cominciata.
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