Gentile
direttore,
nonostante il terremoto politico di questi giorni, non mi poteva certo sfuggire l’articolo apparso e pubblicato ieri dal vostro giornale “ Sidoti
in standby”
Premetto
che ho grande stima per l’amico Angelo,per la sue competenze ,per lo sforzo e
per il vigore sin quì dimostrato attraverso i suoi suggerimenti, le sue ricche pagine
piene di contenuti, atti a spronare questa amministrazione a dare più trasparenza ed autorevolezza nel suo
operato e tutto solo ed esclusivamente nell’interesse
e per l’amore che nutre per il suo paese
.
Ma
mi voglio soffermare al motivo che ha
spinto il caro amico Dott. Angelo Sidoti a prendere la decisione di
interrompere il suo prezioso e gratificato contributo .
Recita
: Il motivo di questa mia decisione !
Pochi
giorni fa ho incontrato a Lipari un
caro amico ( rimasto purtroppo
ancora un ragazzino nonostante il ruolo e l’età ) e dopo un breve dialogo mi sono convinto a prendere una decisione.
La domanda nasce spontanea !!!
Come
mai, parlando di un suo caro
amico,sconosce che quel ragazzino ha 67 anni ?
Come
mai essendo un suo caro amico, sconosce che quel ragazzino è padre di due figli
e nonno di due nipotini ?
Come
mai essendo un suo caro amico ,sconosce che l’unico ruolo che copre è quello di pensionato, che cerca con supremi
sforzi di sopravvivere giorno dopo giorno, amante solo di amici con cui potere scambiare qualche chiacchera,
approfittando di raccontare qualche barzelletta, col solo scopo di dimenticare, per qualche minuto, in che mondo di merda viviamo ?
Come
mai, uno del suo spessore e della sua cultura, frequenta e da ascolto ai ragazzini ?
Forse
definendo quel suo amico ragazzino , intendeva fare un complimento e
cioè :
Che
nonostante l’età , il suo amico è
rimasto puro, ingenuo, onesto, sincero e
immacolato o voleva fare intendere ,che
nonostante l’età, il suo amico è rimasto col cervello di un ragazzino, ?
Perchè
se fosse così, mi chiedo come mai dopo
avere avuto un breve dialogo di appena un minuto, quel ragazzino lo abbia convinto ad una seria e
profonda riflessione, tanto da condurlo a tale decisione?
Si
fa per dire : Non è
che quel ragazzino rimasto sin da
piccolo senza padre e cresciuto
precocemente,senza titoli e solo col ruolo di padre di famiglia, maturato tra
il lavoro e tra le sofferenze, amante di satira ( ma no buffone ) gli abbia dato
una lezione di vita ?
Perchè
se fosse così,meglio avrebbe fatto a scrivere tra parentesi :
(Sono
grato ad un mio caro e sincero amico,
vero maestro di vita, per avermi convinto , in quel breve incontro, a fare una
profonda e seria riflessione! )
Cordialmente
BYE Giovanni
Giardina
Lipari – 26-02-2013
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