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martedì 26 febbraio 2013

La domanda di Giardina a Sidoti "nasce spontanea"

Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile direttore, 
nonostante il terremoto politico di questi giorni, non  mi poteva certo sfuggire l’articolo apparso  e pubblicato ieri dal vostro giornale “ Sidoti in standby”
Premetto che ho grande stima per l’amico Angelo,per la sue competenze ,per lo sforzo e per il vigore sin quì dimostrato attraverso i suoi suggerimenti, le sue ricche  pagine  piene di contenuti, atti a spronare questa amministrazione a  dare più trasparenza ed autorevolezza nel suo operato  e tutto solo ed esclusivamente nell’interesse e per l’amore che nutre per il suo  paese .
Ma mi voglio soffermare al motivo  che ha spinto il caro amico Dott. Angelo Sidoti a prendere la decisione di interrompere il suo prezioso e gratificato contributo .
Recita : Il motivo di questa mia decisione !
Pochi giorni fa ho incontrato a Lipari  un caro amico  ( rimasto purtroppo ancora un ragazzino nonostante il ruolo e l’età ) e dopo un breve dialogo  mi sono convinto a prendere una decisione.

                                                 La domanda  nasce spontanea !!!
Come mai, parlando di un  suo caro amico,sconosce che quel ragazzino ha 67 anni ?
Come mai essendo un suo caro amico, sconosce che quel ragazzino è padre di due figli e nonno di due nipotini ?
Come mai essendo un suo caro amico ,sconosce  che l’unico ruolo che copre  è quello di pensionato, che cerca con supremi sforzi di sopravvivere giorno dopo giorno, amante solo di amici con cui  potere scambiare qualche chiacchera, approfittando di raccontare qualche barzelletta, col  solo scopo di   dimenticare, per  qualche minuto,  in che mondo di merda viviamo ?
Come mai, uno del suo spessore e della sua cultura, frequenta e da  ascolto ai   ragazzini ?
Forse definendo quel suo amico ragazzino , intendeva fare un complimento e cioè :
Che nonostante l’età , il suo amico  è rimasto  puro, ingenuo, onesto, sincero e immacolato  o voleva fare   intendere ,che  nonostante l’età, il suo amico è rimasto col cervello di un ragazzino, ?
Perchè se fosse così, mi chiedo come mai  dopo avere avuto un breve dialogo di appena un minuto, quel  ragazzino lo abbia convinto ad una seria e profonda riflessione, tanto da condurlo a  tale decisione?
 Si fa per dire :  Non  è che quel ragazzino  rimasto sin da piccolo  senza padre e cresciuto precocemente,senza titoli e solo col ruolo di padre di famiglia, maturato tra il lavoro e tra le sofferenze, amante di satira ( ma no buffone ) gli abbia dato una lezione di vita ?
Perchè se fosse così,meglio avrebbe fatto a scrivere tra parentesi :
(Sono grato ad un mio  caro e sincero amico, vero maestro di vita, per avermi convinto , in quel breve incontro, a fare una profonda e seria  riflessione! )      
Cordialmente  BYE  Giovanni Giardina           
Lipari – 26-02-2013

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