Premettendo che in questo momento svolgo il ruolo di capo di un'amministrazione, che è di tutti i cittadini, al di la' delle loro convinzioni politiche, quindi un ruolo di amministratore e non di politico, non voglio in alcun modo nascondere che per le mie convinzioni e la mia lunga militanza nell UDC auspicavo un risultato ed un governo del paese diverso da quello uscito dalle urne. Sono convinto che ciò che i miei concittadini hanno determinato con il loro voto per il governo nazionale non abbia alcun collegamento con l'amministrazione locale. Alle comunali si votano le persone,e i partiti hanno facce e credibilita' che ognuno di noi e' in grado di verificare giornalmente. Il voto nel nostro comune ha ricalcato in linea di massima ciò che è successo in tutto il paese.Non ho intenzione di avventurarmi in analisi di percentuali e raffronti con le scorse nazionali, o con le percentuali espresse nel resto della regione o della provincia, che potrebbero convenirmi ma che sono un modo vecchio stupido e gretto di analizzare la volontà degli elettori.
Non condivido chi fa un'analisi del voto, che certamente crea un evidente problema di governabilità, relegando il grande consenso dato al movimento 5 stelle solo come una forma di contestazione, perché credo sia invece un modo istituzionale e democratico di manifestare un dissenso verso una classe politica nazionale,nel suo complesso, incapace di trasmettere adeguati messaggi di rinnovamento . La mancata adozione di una nuova legge elettorale, l'impossibilita' di esprimere con la preferenza una scelta sulle persone, la mancata riduzione dei parlamentari e dei loro privilegi e iniziative per la moralizzazione della politica hanno convinto una grande fetta di nostri concittadini che le proposte dei partiti non erano credibili. Spero ora,da amministratore, che questa nuova composizione della classe politica nazionale trovi una sintesi per dare al paese un governo di cui non può fare a meno. Tutte le forze politiche proporzionalmente alla responsabilità affidatagli dagli elettori dovranno trovare il modo, al netto di troppe demagogiche promesse, per dare delle risposte ai cittadini ed ad un paese in grave crisi. Sono sicuro che i parlamentari eletti nell'UDC alla Camera ed al Senato non mancheranno di dimostrare il loro impegno anche se ridimensionato numericamente da un voto che ha bocciato un progetto , che a mio parere, resta credibile,ma che evidentemente non siamo riusciti a spiegare adeguatamente, troppo condizionati da un'immagine di austerità e sacrificio che è' stata attribuita solo al governo Monti nonostante lo stesso sia stato sostenuto per il bene e la credibilità dell'Italia da quasi tutte le forze politiche per gran parte del proprio mandato. Concedetemi solo un accenno di partigianeria nel ringraziare quanti, tanti, forse non troppi, hanno creduto con me in una scelta certamente difficile e non demagogica o populista sostenendo la lista Monti e l'UDC.
Marco Giorgianni
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