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mercoledì 7 agosto 2013
Mare Sicuro 2013. Incessante l'attività del Circomare
A tal proposito, sono stati istituiti, anche grazie alla collaborazione offerta dal Comune di Lipari con cui è stato siglato un apposito protocollo d’intesa, tre equipaggi dotati di battello pneumatico, rispettivamente dislocati uno presso le isole di Panarea e Stromboli ed altri due su Lipari, con compiti di pattugliamento giornaliero delle isole di Vulcano, Salina e delle più lontane Alicudi e Filicudi.
Inoltre, è stata destinata al “pronto intervento difesa del mare”, una pattuglia automontata, che giornalmente effettua i controlli in ambito portuale, demaniale ed ambientali presso l’Isola di Lipari.
Giornalieri controlli alla circolazione veicolare negli ambiti portuali di maggiore rilevanza, sono stati altresì svolti dal personale dipendente, che hanno garantito il sicuro e regolare svolgimento delle operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri e dei veicoli nei sorgitori eoliani.
Non sono altresì mancati numerosissimi interventi di ricerca e soccorso in mare, che hanno evitato più gravi conseguenze a cittadini, italiani e stranieri, trovatisi in difficoltà con la propria imbarcazione in mezzo al mare.
Vengono anche monitorate le rotte e le velocità sia degli aliscafi che partono ed arrivano al porto commerciale di sottomonastero che delle unità da diporto in uscita ed al rientro dai diversi pontili privati; i controlli avvengono fatti sia tramite il sistema A.I.S. (automatic identification sistem) di recente installazione presso la Sala Operativa della Guardia Costiera, che permette la rilevazione dei dati di rotta e velocità mediante la trasmissione radio del trasponder di controllo installato a bordo delle unità navali di linea, ma anche attraverso lo stazionamento di motovedette all’ingresso dell’ambito portuale, al fine di scoraggiare il mantenimento di velocità sostenute durante le delicate fasi di navigazione all’interno delle acque portuali che, come noto, provoca il fenomeno del moto ondoso pericoloso per le unità ormeggiate presso i pontili galleggianti.
L’attività del Circomare andrà avanti, con il massimo impegno e senza risparmio di energie, sino al termine della stagione estiva, sempre a garanzia del sicuro ed ordinato svolgimento delle attività turistiche e balneari.
f.to IL COMANDANTE
T.V. (CP) Cosimo BONACCORSO
martedì 6 agosto 2013
Isola pedonale a Filicudi. La nota dei cittadini e la risposta di Giacomantonio
La
cittadinanza di Filicudi confida nell'interessamento da parte dell'
Autorità in indirizzo per un'opportuna riconsiderazione
dell'ordinanza comunale N°50 del 5 luglio 2013 con la quale si
istituisce per il periodo estivo l'isola pedonale a Filicudi porto.
Con tale ordinanza si inibisce il transito ai mezzi di trasporti
privati anche in corrispondenza dell'arrivo e/o partenza di navi ed
aliscafi, in difformità rispetto agli anni precedenti. Si sottolinea
che il divieto costringe indiscriminatamente la cittadinanza, ivi
comprese donne e persone anziane, a trasportare
a mano, sotto il sole d'agosto, bagagli e merci dal molo di sbarco
alla piazzetta per un percorso di circa 300 metri. E noto che
l'approvvigionamento delle merci da parte delle famiglie viene
effettuato in gran parte nell'isola di Lipari per la mancanza di
adeguate attività commerciali a Filicudi.
DISTINTI
SALUTI LA CITTADINANZA
Risponde
il Portavoce.
L’accesso
con le auto agli aliscafi a Filicudi Porto, nel periodo estivo in
particolare, ha sempre provocato problemi perché la strada di
accesso è quella che è e quando arrivano sette- otto macchine
diventa un problema fare manovra e si creano intasamenti pericolosi
soprattutto per i pedoni che arrivano col loro bagaglio. D’altronde
dove è scritto che bisogna consentire di arrivare in macchina fin
sotto al mezzo di partenza? Non avviene nelle stazioni ferroviarie
dove ai treni si arriva a piedi; non avviene nelle stazioni marittime
per accedere alle navi a meno che ci si debba imbarcare con tutti gli
autoveicoli; non avviene nemmeno nelle nostre isole in genere. A
Lipari bisogna percorrere a piedi il pontile anche per raggiungere
gli aliscafi in cima, così a Vulcano, non parliamo di S.Marina
Salina. L’ordinanza permette alle strutture pubbliche (alberghi)
che ne facciano richiesta di potere accedere con i propri mezzi, lo
permettere probabilmente a vetture pubbliche se ce ne fossero.
Cordiali
saluti
Michele
Giacomantonio
A Pignataro la nuova motovedetta dell'Arma
Lipari. Non solo Cucinotta ma anche Kate Moss e Sara Fergusson
Non solo Maria Grazia Cucinotta ma a Lipari, nel capoluogo delle Eolie, c'è stata anche la "toccata e fuga" di Kate Moss e di Sarah Ferguson.
A Panarea sarebbero stati avvistati Fabio Fulco e Cristina Chiabotto.
A Panarea sarebbero stati avvistati Fabio Fulco e Cristina Chiabotto.
E' on line il sito dell'Associazione "Amicimuseoluigibernabòbrea"
Cari amici,
grazie allo straordinario la voro di Flavia Grita è online il sito dell'associazione (http://amicimuseoluigibernabobrea.wordpress.com/) dove troverete tutti gli aggiornamenti e le iniziative in corso.
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Angelo Natoli
Staminali. Da Sandro Biviano appello al Presidente della Repubblica
Blogsicilia.it
Veronica FemmininoNel loro quindicesimo giorno di protesta romana, Sandro e Marco Biviano, due dei quattro fratelli di Lipari affetti da distrofia muscolare che chiedono di curarsi con le cellule staminali del metodo Vannoni, si sono spostati da Montecitorio al Quirinale per rivolgere la loro richiesta di aiuto alla massima autorità dello Stato.
Sandro Biviano, divenuto l’uomo simbolo della protesta per il diritto alle cure alla quale hanno aderito centinaia di disabili giunti a Roma da tutta Italia, ha scritto una lettera che è stata recapitata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Questo il testo integrale della missiva:
“Caro presidente,
chi le scrive è un disabile affetto da distrofia muscolare, che da questa mattina sta incatenato di fronte alla sua casa, il Quirinale, per protestare per ottenere le cure con il metodo Stamina.
Mi chiamo Sandro Biviano, ho 37 anni, sono di Lipari, e sono grave. Mio padre è morto per distrofia muscolare, e così anche mio zio. Ho un fratello e due sorelle malati della stessa malattia, una delle mie sorelle è gravissima.
Quindici giorni fa, dopo molti appelli inascoltati alle autorità italiane affinché venisse concesso a me e alle mie sorelle di poterci curare con le cellule staminali del professor Vannoni, mi sono incatenato davanti al palazzo del Governo, in piazza Montecitorio, accompagnato dal Movimento Vite Sospese e dall’associazione Sicilia Risvegli onlus, gli unici che mi sono stati vicini per queste due settimane, sostenendomi in tutto e non lasciandomi mai solo. Ma finora non è servito a niente.
La mia protesta è rimasta isolata dai media nazionali: salvo qualcuno, nessuno si è interessato della sorte mia e dei miei fratelli, già condannati a morte da una malattia gravissima, e adesso pronti a lasciarci morire davanti alle sedi del potere se non ci verranno concesse le cure compassionevoli con il metodo Stamina.
Presidente, quelle cure per noi rappresentano l’ultima speranza. Chi le scrive è un condannato a morte che non ha nulla da perdere. Non voglio vedere i miei fratelli morire come mio padre, e non posso accettare che i nostri politici si arroghino il diritto di decidere per me le cure da negarmi. Ci hanno detto, a me e agli altri come me, che queste cure potrebbero avere effetti collaterali, farci male. Signor Presidente, ma di quali effetti collaterali devo aver paura io, che sono condannato a morte? Invece, so per certo che le cure Stamina non fanno male, finora hanno solo giovato a chi le ha ricevute. Ho parlato con i papà di tanti bambini che adesso stanno meglio.
Per questo ho deciso di incatenarmi con mio fratello Marco davanti a Montecitorio, e da oggi davanti al Quirinale. L’ho fatto nonostante tutti i pareri medici contrari. Nei giorni scorsi per due volte sono stato soccorso e portato in ospedale, e per due volte ho firmato le dimissioni per tornare in strada a continuare la mia protesta. Io e mio fratello non andremo via finché questa situazione non sarà chiarita. Da lì, glielo assicuro,andremo via solo con il diritto a curarci oppure da morti.
Caro presidente, lei è la mia ultima spiaggia. La prego di ascoltare il grido di questo giovane sfortunato, che lotta per sé e per la propria famiglia.
Nei giorni scorsi la Regione Sicilia ha espresso un parere favorevole alla cura Stamina. Ho chiesto al presidente della Regione di farci curare in strutture siciliane, ma ieri ci hanno risposto che la risoluzione approvata esprimeva solo la volontà politica di risolvere la situazione delle centinaia di malati siciliani che chiedono a gran voce la Stamina.
Signor presidente, la supplico, faccia qualcosa lei. Glielo chiedo come un figlio“.Dopo la risoluzione del 31 luglio con cui la commissione Sanità all’Ars autorizza le cure in Sicilia, i fratelli Biviano hanno chiesto che venga fatta una delibera immediata per assicurargli una infusione urgente di staminali.
Hanno affidato il loro drammatico video-appello alle pagine di BlogSicilia, rivolgendosi al presidente della regione e all’assessore regionale alla Salute.La risposta di Lucia Borsellino è arrivata soltanto ieri. L’assessore ha puntualizzato che occorre “valutare sicurezza ed efficacia del metodo” prima di procedere con la somministrazione della terapia in Sicilia.
Si attende ancora l’intervento del governatore Crocetta sulla vicenda dei Biviano..
Veronica FemmininoNel loro quindicesimo giorno di protesta romana, Sandro e Marco Biviano, due dei quattro fratelli di Lipari affetti da distrofia muscolare che chiedono di curarsi con le cellule staminali del metodo Vannoni, si sono spostati da Montecitorio al Quirinale per rivolgere la loro richiesta di aiuto alla massima autorità dello Stato.
Sandro Biviano, divenuto l’uomo simbolo della protesta per il diritto alle cure alla quale hanno aderito centinaia di disabili giunti a Roma da tutta Italia, ha scritto una lettera che è stata recapitata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Questo il testo integrale della missiva:
“Caro presidente,
chi le scrive è un disabile affetto da distrofia muscolare, che da questa mattina sta incatenato di fronte alla sua casa, il Quirinale, per protestare per ottenere le cure con il metodo Stamina.
Mi chiamo Sandro Biviano, ho 37 anni, sono di Lipari, e sono grave. Mio padre è morto per distrofia muscolare, e così anche mio zio. Ho un fratello e due sorelle malati della stessa malattia, una delle mie sorelle è gravissima.
Quindici giorni fa, dopo molti appelli inascoltati alle autorità italiane affinché venisse concesso a me e alle mie sorelle di poterci curare con le cellule staminali del professor Vannoni, mi sono incatenato davanti al palazzo del Governo, in piazza Montecitorio, accompagnato dal Movimento Vite Sospese e dall’associazione Sicilia Risvegli onlus, gli unici che mi sono stati vicini per queste due settimane, sostenendomi in tutto e non lasciandomi mai solo. Ma finora non è servito a niente.
La mia protesta è rimasta isolata dai media nazionali: salvo qualcuno, nessuno si è interessato della sorte mia e dei miei fratelli, già condannati a morte da una malattia gravissima, e adesso pronti a lasciarci morire davanti alle sedi del potere se non ci verranno concesse le cure compassionevoli con il metodo Stamina.
Presidente, quelle cure per noi rappresentano l’ultima speranza. Chi le scrive è un condannato a morte che non ha nulla da perdere. Non voglio vedere i miei fratelli morire come mio padre, e non posso accettare che i nostri politici si arroghino il diritto di decidere per me le cure da negarmi. Ci hanno detto, a me e agli altri come me, che queste cure potrebbero avere effetti collaterali, farci male. Signor Presidente, ma di quali effetti collaterali devo aver paura io, che sono condannato a morte? Invece, so per certo che le cure Stamina non fanno male, finora hanno solo giovato a chi le ha ricevute. Ho parlato con i papà di tanti bambini che adesso stanno meglio.
Per questo ho deciso di incatenarmi con mio fratello Marco davanti a Montecitorio, e da oggi davanti al Quirinale. L’ho fatto nonostante tutti i pareri medici contrari. Nei giorni scorsi per due volte sono stato soccorso e portato in ospedale, e per due volte ho firmato le dimissioni per tornare in strada a continuare la mia protesta. Io e mio fratello non andremo via finché questa situazione non sarà chiarita. Da lì, glielo assicuro,andremo via solo con il diritto a curarci oppure da morti.
Caro presidente, lei è la mia ultima spiaggia. La prego di ascoltare il grido di questo giovane sfortunato, che lotta per sé e per la propria famiglia.
Nei giorni scorsi la Regione Sicilia ha espresso un parere favorevole alla cura Stamina. Ho chiesto al presidente della Regione di farci curare in strutture siciliane, ma ieri ci hanno risposto che la risoluzione approvata esprimeva solo la volontà politica di risolvere la situazione delle centinaia di malati siciliani che chiedono a gran voce la Stamina.
Signor presidente, la supplico, faccia qualcosa lei. Glielo chiedo come un figlio“.Dopo la risoluzione del 31 luglio con cui la commissione Sanità all’Ars autorizza le cure in Sicilia, i fratelli Biviano hanno chiesto che venga fatta una delibera immediata per assicurargli una infusione urgente di staminali.
Hanno affidato il loro drammatico video-appello alle pagine di BlogSicilia, rivolgendosi al presidente della regione e all’assessore regionale alla Salute.La risposta di Lucia Borsellino è arrivata soltanto ieri. L’assessore ha puntualizzato che occorre “valutare sicurezza ed efficacia del metodo” prima di procedere con la somministrazione della terapia in Sicilia.
Si attende ancora l’intervento del governatore Crocetta sulla vicenda dei Biviano..
"Donne di mare" l'ultimo libro della Maffei sarà presentato il 9 agosto
COMUNICATO
STAMPA
Il
Museo Archeologico Regionale Eoliano “Luigi Bernabò Brea” il
giorno 9 agosto alle ore 19.00 presenta il libro di Macrina Marilena
Maffei,
Donne
di mare. Una storia sommersa dell’arcipelago eoliano (Pungitopo,
Messina, 2013)
Pescavano,
remavano, navigavano in mare aperto per andare a vendere i loro
pesci sulle coste della Sicilia e del continente. E’ il mondo del
mare che l’Autrice fa conoscere non come luogo privilegiato del
lavoro degli uomini ma declinato al femminile. A raccontarlo sono le
donne delle Isole Eolie.
Donne
forti, coraggiose, tenaci, dal carattere avventuroso. Donne che da
sole o accanto ai loro uomini hanno avuto la capacità di svolgere un
mestiere duro e antichissimo: quello della pesca. Il loro operato si
pone come fondamento di un’organizzazione familiare e sociale che
ha contribuito a sorreggere la comunità insulare dai tempi passati e
sino agli anni Cinquanta del Novecento.
Eppure
il loro lavoro in mare e per mare è stato sino ad oggi quasi
dimenticato. In definitiva ad esse è accaduto ciò che spesso è
successo alle donne di tanti altri paesi del mondo: è stato loro
negato il diritto alla memoria. Confinate da oltre mezzo secolo nel
regno sigillato del silenzio, divenute da allora ‘invisibili’ di
fronte alla comunità insulare e siciliana, le femmine marinare
fanno ora sentire la loro voce. Una voce che l’Autrice ha raccolto
durante i lunghi anni di ricerche etnografiche condotte dall’
Ottanta in poi nelle Isole.
Il
libro pubblica le storie di donne che
hanno remato di giorno e di notte, che hanno varato le barche, tirato
le reti, salpato le nasse e trascinato le barche a secco. Donne che
quando hanno pescato di notte, di giorno hanno seminato la terra,
raccolto le olive e i capperi. Donne che hanno generato i figli e li
hanno allevati. E talvolta a qualcuna di loro é successo di
partorirli sulle spiagge, a molte di allattarli sulle barche
sballottate dalle onde.
Donne
che hanno saputo coniugare insieme mare, terra e famiglia e
ci insegnano il valore e la
dignità del lavoro. Ne discutono insieme, nella suggestiva cornice
della Torre Greca, la giornalista e regista Giovanna Bongiorno, il
prof. Piero Craveri (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli),
il prof. Alberto Siracusano (Università degli Studi di Roma “Tor
Vergata”), il prof. Sebastiano Tusa, Soprintendente,
(Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali del Mare della
Regione Siciliana). Introduce e coordina il prof. Umberto Spigo.
Interviene la prof.ssa Anna Siracusano. Brani letti da Paola
Centurrino.
Presentato al Centro Studi il libro di Fausto Cavallaro
Domenica 5 agosto ha avuto luogo presso
i giardini del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani
la presentazione del libro, edito da Aracne, “Energia dal Sole.
Aspetti tecnologici e di mercato” di Fausto Cavallaro, docente di
“Sistemi di gestione e certificazione ambientale” e “Risorse
energetiche ed ambientali” presso la Facoltà di Economia
dell’Università degli Studi del Molise.
Il pomeriggio culturale, introdotto da
Ersilia Pajno e con la partecipazione di Michele Giacomantonio, ha
visto l’autore impegnato in una interessante spiegazione del perché
ancor più oggi l’energia solare rappresenti un auspicabile
cambiamento di rotta rispetto alle tradizionali fonti di energia. Con
le sue spiegazioni, i dati scientifici di cui è corredato il libro e
una sorprendente carrellata di slides l’autore ha affascinato i
tanti ospiti presenti che, a conclusione della serata, si sono
trattenuti con lui con una serie di domande e curiosità circa
l’utilizzo di impianti solari e fotovoltaici nel nostro
arcipelago.
Consenso ed entusiasmo ha suscitato la
proposta di Ersilia Pajno che ha suggerito la creazione di un tavolo
di concertazione, quale strumento di democrazia partecipativa, a cui
potrebbero sedere le rappresentanze politiche locali,
l’amministrazione comunale, le rappresentanze di categoria, del
settore energetico e della distribuzione con l’obiettivo di
comprendere la sussistenza delle condizioni per la realizzazione di
un Piano di sviluppo territoriale di energia alternativa rinnovabile.
L’interesse suscitato dall’evento
ha fatto si che si strappasse al Presidente del Centro Studi, Nino
Saltalamacchia, la promessa di ritornare sull’argomento il prossimo
autunno con un nuovo evento e la partecipazione di tanti ospiti.
Ufficio Stampa Centro Studi
Domani doppio appuntamento al Centro Studi
CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E
PROBLEMI EOLIANI
Comunicato Stampa
Mercoledì 7 agosto alle ore 19 doppio
appuntamento con la poesia presso i giardini del Centro Studi Eoliano
di Lipari dove saranno presentati i libri “Vento diVento” (Edarc)
di Maria Laura Carnabuci e “Madreperla” (LietoColle) di Davide
Cortese.
L’autrice messinese Maria Laura
Carnabuci dedica i suoi versi al vento, metafora dei suoni che
animano una poesia ricca di immagini e sentimenti: scirocco,
maestrale, libeccio, ogni soffio corrisponde ad un’emozione
diversa. Persino la calmarìa, l’assenza di vento, rappresenta uno
spazio intermedio attraverso il quale si determina un cambiamento. Il
vento interviene sullo stato d’animo, porta gioie, amarezze,
impressioni e meraviglia, ci ricorda quanto la natura influisca sulla
nostra dimensione esistenziale, dettando il ritmo alla danza della
vita.
Con “Madreperla” l’autore Davide
Cortese ci porta a passeggiare nella poesia come in riva al mare o
per un bosco: versi densi di freschezza ed energia fanno nascere
vibrazioni che durano a lungo nel lettore. Il suo mondo interiore si
anima di stupore e la parola emerge come “rivelazione” del mondo.
“Il dato più appariscente è la chiarezza su cui regge quel suo
lirismo che viene da lontano”, scrive Dante Maffia, curatore della
prefazione. Con “Madreperla” il giovane autore eoliano “è
riuscito a raggiungere una qualità linguistica e poetica
convincente, priva di orpelli, e mai gratuita”.
Ufficio Stampa Centro Studi
Partylandia da il benvenuto a Giulia e augura Buon Compleanno a Roberta
Lo staff di Partylandia da il benvenuto a Lipari alla piccola Giulia Cannistrà e augura Buon Compleanno a Roberta Maio
Maggioranza "Giorgianni" . Ci risiamo con i "Mal di pancia" ! ..."Balla" l'assessore De Luca?
Un incontro tra il sindaco Marco Giorgianni e i consiglieri che compongono la sua maggioranza in consiglio comunale è stato richiesto e sollecitato da alcuni di questi. Potrebbe, anzi dovrebbe, tenersi in settimana.
Un'occasione per contarsi come sostiene qualcuno? Oppure la verifica ed eventuali conseguenze- come sostengono altri- su quella che è la reale posizione di una parte del PD in consiglio comunale?
Sul "banco degli imputati" - secondo gli spifferi- vi sarebbe l'atteggiamento definito "molto critico nei confronti della maggioranza" tenuto dall'ex assessore Giacomo Biviano in recenti consigli comunali. Ci sarebbe poi qualche malcontento anche su presunti atteggiamenti del presidente del consiglio Adolfo Sabatini nei confronti di alcuni consiglieri di maggioranza.
E' chiaro che l'obiettivo finale, nel caso in cui Biviano fosse riconosciuto "reo" di porsi di traverso rispetto all'amministrazione e alla maggioranza, è il posto detenuto in giunta dalla dottoressa Tiziana De Luca (in quota PD e legata anche da vincoli d'amicizia con lo stesso Biviano).
Una tempesta in un bicchiere d'acqua? Solo "mal di pancia"? Oppure ci si prepara ad un out-out al primo cittadino che potrebbe avere come "prezzo" il "taglio" della De Luca (in ogni caso a stagione estiva finita) e l'ingresso di un assessore vicino ad una parte della "maggioranza tormentata"?
Un'occasione per contarsi come sostiene qualcuno? Oppure la verifica ed eventuali conseguenze- come sostengono altri- su quella che è la reale posizione di una parte del PD in consiglio comunale?
Sul "banco degli imputati" - secondo gli spifferi- vi sarebbe l'atteggiamento definito "molto critico nei confronti della maggioranza" tenuto dall'ex assessore Giacomo Biviano in recenti consigli comunali. Ci sarebbe poi qualche malcontento anche su presunti atteggiamenti del presidente del consiglio Adolfo Sabatini nei confronti di alcuni consiglieri di maggioranza.
E' chiaro che l'obiettivo finale, nel caso in cui Biviano fosse riconosciuto "reo" di porsi di traverso rispetto all'amministrazione e alla maggioranza, è il posto detenuto in giunta dalla dottoressa Tiziana De Luca (in quota PD e legata anche da vincoli d'amicizia con lo stesso Biviano).
Una tempesta in un bicchiere d'acqua? Solo "mal di pancia"? Oppure ci si prepara ad un out-out al primo cittadino che potrebbe avere come "prezzo" il "taglio" della De Luca (in ogni caso a stagione estiva finita) e l'ingresso di un assessore vicino ad una parte della "maggioranza tormentata"?
Per la Cucinotta, granita gelsi e limone a Lipari
Continua la permanza a Lipari della brava e bella Maria Grazia Cucinotta. Oggi, intorno all'una, tappa "Al Gabbiano" unitamente ai suoi familiari e a Osvaldo De Santis, presidente della Twenty Century Fox.
Per la cronaca la Cucinotta si è deliziata con la granita ai gelsi e limone.
Nella foto di Giancarlo D'Ambra: l'attrice con lo staff del Gabbiano
Per la cronaca la Cucinotta si è deliziata con la granita ai gelsi e limone.
Nella foto di Giancarlo D'Ambra: l'attrice con lo staff del Gabbiano
Immissione in possesso da parte del comune di un manufatto a Canneto Dentro
Immissione in possesso quest'oggi a Lipari, da parte del comune, di un manufatto abusivo ubicato nella zona di Canneto Dentro. Si tratta di un piccolo magazzino ricoperto da una tettoia.
L'immissione in possesso è avvenuta in presenza del proprietario, dei vigili urbani e del tecnico Sergi.
Altre immissioni in possesso sono previste nelle prossime ore.
Altre immissioni in possesso sono previste nelle prossime ore.
Evento "A Luna Nova" . Bilancio e foto
L’evento “ a’ Luna Nova”, tenutosi a Chiesa Vecchia sabato scorso, è stato accolto dalla partecipazione interessata di quanti sono giunti nello splendido scenario di Ponente. “Nova” non era soltanto l’aggettivo attribuito alla luna: nuovo è stato lo spirito e l’interesse da parte degli organizzatori e da parte del pubblico. La comunità di Quattropani, ancora una volta unita e fortemente compatta, ha voluto offrire una serata originale e ha promosso talenti eoliani noti e meno noti. L’organizzazione ha richiesto inventiva, collaborazione, impegno, unione.
Il cortometraggio “Arradio” di Flavia Grita e Sara Basile, di ambientazione eoliana, ha lasciato un sorriso sulle labbra di tutti; l’interpretazione di Gabriele Furnari Falanga della novella “Ciàula scopre la luna” ha trasportato il pubblico nelle miniere di zolfo delle pagine di Pirandello; la Poesia ha avuto dimora dietro il santuario attraverso la lettura dei brani poetici di Davide Cortese al cospetto di Salina, Alicudi, Filicudi, Stromboli, Panarea; la mostra dei quadri di Paolo Mezzapica ha destato interesse e curiosità: protagonista ancora una volta l’arcipelago, plasmato dall’Arte. Il gruppo musicale Rivalmare music e le degustazioni offerte dalla comunità e dall’azienda vinicola “Criesa Vecchia” hanno contribuito all’atmosfera gioiosa e familiare della piazza.
Ciò che ha portato a concepire “ ‘a Luna Nova” non è stata soltanto una delle cornici più suggestive dell’isola ma anche, e soprattutto, la voglia di riscoprirsi, sempre e comunque, appartenenti al Luogo, ad un progetto, ad un obiettivo comune. Questo è stato il banco di prova per una comunità che vuole rinascere con e per l’Isola, attingendo dalla tradizione, da gesti “antichi”, ma sentendoli più che mai attuali
Si ringraziano l’azienda vinicola “Criesa Vecchia”, l’Ustica Lines, Spanò Ersilia, Anna Iacono, Marina Iacono, il “Rotary club” di Lipari, il Comune di Lipari, Padre Giuseppe Mirabito, Gaetano Orto, Typography di Salvatore Orto, la ditta Pino Natoli, la SEL, la ditta Felice Reitano, l’ingegnere Emanuele Carnevale, la falegnameria Castelli, la ditta Aprilino, Partylandia, il Centro studi ricerche di storia e problemi eoliani, le famiglie di Quattropani e tutti coloro che da ogni parte dell’isola hanno fatto pervenire il proprio contributo.
Jlenia Reitano
Revoca emergenza idrica alle isole Eolie. Lo Cascio chiede lumi a Giorgianni
Al Signor Sindaco del Comune di Lipari e p.c. al Presidente del Consiglio
Comunale di Lipari, al Segretario Generale del Comune di
Lipari
OGGETTO: INTERROGAZIONE CONSILIARE.
Gentile Signor Sindaco,
nel corso della seduta del Consiglio
Comunale tenuta il 9 luglio, dove si è affrontato l’argomento del
depuratore di Canneto Dentro, è stato approvato all’unanimità un
ordine del giorno. Nella parte finale, questo conteneva un esplicito
atto di indirizzo all’Amministrazione affinché lo stesso fosse
inoltrato al Governo nazionale, per esprimere l’unanime richiesta
di una revoca dell’emergenza idrica delle Isole Eolie. Non avendo
appreso alcuna notizia sull’esito di tale indispensabile passaggio,
in assenza del quale si rischierebbe di vanificare la volontà del
Consiglio, intendo interrogarla per conoscere:
in quale data l’OdG approvato dal
Consiglio è stato trasmesso – come richiesto –
dall’Amministrazione comunale alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, cui compete la materia in atto affidata alla gestione
emergenziale;
se l’Amministrazione ha ricevuto una
risposta da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, o in
caso contrario se intende sollecitarla, in quale forma e in quali
tempi;
nel caso avesse invece ricevuto
risposta, se l’Amministrazione intende rendere edotta la comunità
e i suoi rappresentanti al Consiglio Comunale riguardo al suo
contenuto.
Ringraziandola anticipatamente, porgo
cordiali saluti
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)
Antenna illegale a Vulcano. La segnalazione e la risposta del portavoce Giacomantonio
Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata al portavoce Giacomantonio e la sua risposta:
Oggetto:
Antenna illegale isola di Vulcano
Buongiorno,
ai sensi del Decreto Legislativo n. 198 del 4/9/2002, che fissa il
limite di 70 metri la distanza minima dei ripetitori dalle
abitazioni, esigo di sapere chi ha autorizzato questa antenna che
dista pochissimi metri dalle case del residence Sea Houses di
Vulcano, dove abitano numerosi bambini.. Attendo immediata
risposta. Grazie
Giacomantonio risponde:
Il
comandante della Polizia Municipale mi informa che già da venerdì
scorso è stato dato incarico al vigile di servizio su Vulcano è
stato dato l’incarico di compiere gli accertamenti del caso.
Cordiali saluti
Michele
Giacomantonio
Quell’ordinanza che tanto sorprende e fa discutere (di Michele Giacomantonio)
Ciò
che mi ha più sconcertato nelle reazioni all’ordinanza sul vestire
con decoro e decenza per le strade del centro di Lipari è stata la
povertà di visione circa le motivazioni. Praticamente tutte a senso
unico e con parole più o meno esplicite tutte puntate e giudicare
parruccona l’amministrazione, affetta da moralismo anni 50 o 60 e
via di questo passo. Nessuno che invece abbia riflettuto che ciò che
si chiede al turista (sperando che l’indigeno lo possegga) è il
rispetto per la realtà di Lipari. Lipari non è il retroterra di una
spiaggia come lo sono tante cittadine dell’Adriatico o del Tirreno.
Lipari è una città ricca di storia e di tradizioni. Si spera che
chi venga a Lipari non lo faccia solo per il suo mare e le sue
spiagge (poche per la verità) ma innanzitutto per la sua cultura, i
suoi monumenti, il suo museo, il suo castello ecc. ecc. Tutti luoghi
in cui non l’ordinanza ma la legge impone il decoro. Il Sindaco si
è limitato a ricordare questo dopo che erano giunte segnalazioni che
gente in costume e bikini giravano per il Castello entrando in
Cattedrale magari solo per accedere al Chiostro normanno.
Gli auguri al nostro direttore di Giovanni Giardina
Caro Salvatore (nonno) meno male che c’e questo mezzo, ieri ti ho chiamato a lungo per farti i miei migliori auguri , senza esito .Pace, forza, salute, prosperita’ e benessere . Auguri per il tuo onomastico .
Giovanni Giardina
Giovanni Giardina
Festa della trasfigurazione di nostro Signore Gesù Cristo. AUGURI A SALVATORE E SALVATRICE (di Salvatore Campo)
Oggi 06 agosto 2013, la Chiesa Cattolica e tutti i Cristiani celebrano la "Trasfigurazione di nostro Signore, Gesù Cristo".Una Santa Messa è stata celebrata questa mattina nella piccola chiesetta in località San Salvatore, nell'isola di LIPARI, dal Rev. don Giuseppe Mirabito
La “TRASFIGURAZIONE” è un episodio evangelico della vita di Gesù, raccontato da tutti e tre i Vangeli sinottici.L’evangelista Luca, così racconta la vicenda della trasfigurazione di Gesù, nel capitolo 9 del suo Vangelo:
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.
Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante.
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.
Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante.
Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra.
All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo.
Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
PAROLA DEL SIGNORE. Rendiamo grazie a DIO.
AUGURI a tutti coloro che portano il nome di Salvatore / Salvatrice !
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra.
All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo.
Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
PAROLA DEL SIGNORE. Rendiamo grazie a DIO.
AUGURI a tutti coloro che portano il nome di Salvatore / Salvatrice !
Salvatore Campo
Arresto Pajno. I legali "precisano" ....quanto scritto in un comunicato stampa dei Carabinieri
In riferimento alla notizia divulgata
sul Vs. organo di stampa del 31.07.2013 dal titolo” arrestato per
oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale per precisare quanto
segue.
Nel contenuto del testo divulgato lo
stesso recita “ nella tarda serata del lunedì, i Carabinieri della
stazione di Lipari hanno arrestato un 53 enne per oltraggio e
resistenza e rifiuto di fornire le proprie generalità, omissis
………………….lo stesso già noto alle forze dell’ordine”.
Si fa presente che il sig. Pajno
Enrico in sede di convalida del fermo ha risposto dinnanzi al Gip del
Tribunale di Barcellona P.G. solo ed esclusivamente di resistenza a
Pubblico ufficiale di cui all’art. 337 c.p.. Per dovere di
precisione si specifica altresì che non trattasi di persona nota
alle forze dell’ordine.
Tanto Vi dovevo per una corretta e
giusta informazione e divulgazione di notizie.
Avv.ti Gaetano Orto e Luca Frontino
NOTA DEL DIRETTORE - Prendiamo atto di quanto comunicatoci dagli avvocati Orto e Frontino ma puntualizziamo di aver riportato, integralmente (con la sola omissione del nome del soggetto arrestato), un comunicato stampa emesso dal Comando provinciale dei carabinieri. Di conseguenza la frase contestata rientra nel contesto di tale comunicato.
Da Partylandia auguri per Antonio e per i coniugi Salvatore e Lina
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno ad Antonio che compie 4 anni. Auguri a Salvatore e Lina che festeggiano i 45 anni di matrimonio
Le Eolie e le date da ricordare (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca)
Tragedia in mare
“E' un mistero”, questa era la
frase prevalente sulla bocca degli eoliani nel commentare la tragedia
del 6 agosto 1988. Cosa era successo nel corso della notte tra il 6
ed il 7 agosto? Come era potuta accadere la sciagura che era costata
la vita a quattro dei sei occupanti una piccola barca da diporto,
speronata da un aliscafo al largo di Punta Castagna a Lipari?
Mistero confermato il giorno successivo
con l’avvio dell’inchiesta, aperta subito dopo l'incidente dal
pretore di Lipari Salvatore Daidone, che aveva trascorso tutta la
mattinata fra le banchine del porto di Marina Corta, la caserma dei
carabinieri e Canneto per stabilire come l'incidente si era potuto
verificare, e se c’erano responsabilità. Il magistrato nominò
dei periti incaricati di svolgere una serie di accertamenti sia sullo
scafo di linea, sia sui resti della piccola imbarcazione speronata.
Sempre nella mattinata del 7 agosto due sommozzatori dei carabinieri
si erano calati sotto il «Freccia del Mediterraneo» per
ispezionarne la chiglia. Fra gli alettoni e le eliche, trovarono
pezzi di vetroresina della piccola imbarcazione, una corda, l'ancora,
lenze e altri oggetti dei sei pescatori.
Il mistero, in particolare, era
rappresentato anche dalla mancata reazione dei cinque uomini di
equipaggio dell'aliscafo, comandante compreso, che non si erano
accorti di nulla fin quando l’aliscafo non aveva travolto la barca.
A sentire Antonino C., 37 anni, a capo
della «Freccia del Mediterraneo», sul radar non c'era assolutamente
nulla e davanti a loro - complice anche l'oscurità della notte senza
luna - la rotta era libera. La piccola imbarcazione, 5 metri appena,
e un motore fuoribordo di 20 cavalli, era completamente al buio.
L'aliscafo era piombato al centro della
barca, travolgendo coloro che si trovavano in quel punto, Giuseppe
Caponnetto, 39 anni, la figlia Stefania, di 14, Carlo Zaia, di 24, e
Luigi Scoglio, 22 anni. Quest'ultimo risulterà disperso. Le squadre
di soccorso, formate sia da motovedette ed elicotteri delle forze
dell'ordine, sia da volontari, pescatori ed amici delle vittime, lo
cercheranno ininterrottamente dalla sera della sciagura, dopo le
22,15. Ma non c'era nessuna speranza di trovarlo in vita.
L’8 agosto, a Canneto si svolgono i
funerali delle tre vittime recuperate, in una Lipari sotto choc,
nella quale era stato proclamato dal sindaco Annalisa Leone il lutto
cittadino. Migliaia di persone hanno affollato l'interno e il sagrato
della chiesa di San Cristoforo. Scene di commozione e di rabbia,
specie quando il vescovo ausiliario di Messina, Domenico Amoroso, ha
pronunciato l'omelia. L'intero arcipelago delle Eolie, per
l'occasione, si è fermato.
Auguri a...
Da Eolienews auguri di Buon Compleanno per Annamaria Pace, Gianluca Torre e Roberta Maio.
Auguri anche per tutti coloro che si chiamano Salvatore (Salvo) o Salvatrice
Auguri anche per tutti coloro che si chiamano Salvatore (Salvo) o Salvatrice
Auguri papà Salvatore per i 50 anni e l'onomastico
Mariangela augura Buon Compleanno a papà Salvatore per i suoi 50 anni e per il suo onomastico. Auguri da Mariangela anche per il nostro direttore che festeggia l'onomastico
Al Centro di riabilitazione di Canneto "Tutti in acqua"
Continua intensamente l'attività estiva del Centro di
Riabilitazione di Canneto attraverso il progetto "tutti in acqua" che si svolge grazie alla preziosa ospitalità il Centro Nautico "Caicco" a Baia Unci. numerosi i bambini ed i ragazzi che hanno usufruito gratuitamente dell'opportunità di svolgere il personale progetto riabilitativo in acqua, e sulle imbarcazioni a vela, sotto la guida dei loro terapisti.
Un nuovo circuito cerebrale si attiva e si consolida tramite un'azione reiterata nel tempo e svolta con piacere. Sulla base di questo recente fondamento scientifico, si è consolidata così una sinergia tra il centro dell'ASP, il Comune e le Associazioni "Frammenti di Sole" e "Valentino... uno di noi", e vari enti che hanno contribuito, ognuno con la loro specificità, mettendo a disposizione risorse umane e attrezzature .
Si è creata a Lipari un significativo movimento di soliderietà che è culminata, ultimamente, nella donazione da parte dei figli del prof. Siracusano, psicoanalista, pioniere nel suo campo a Messina, dell'imbarcazione in legno con cui il padre soleva trascorre momenti serena nelle acque eoliane. Con una breve ma intensa cerimonia, che ha visto, tra l'altro, anche la partecipazione del Centro di Educazione Ambientale Eolie, i figli del professore, Anna e Filippo ed i nipoti hanno consegnato l'amata barca in vista dell'utilizzo per le attività del progetto.
Il dr. Lelio Bonanno, psicologo, allievo del prof. Siracusano, ne ha tracciato un profilo professionale ed umano, che ha permesso ai presenti di apprezzare ancora di più le qualità di uomo di scienza e la profonda umanità con cui seguiva i suoi pazienti .
Riabilitazione di Canneto attraverso il progetto "tutti in acqua" che si svolge grazie alla preziosa ospitalità il Centro Nautico "Caicco" a Baia Unci. numerosi i bambini ed i ragazzi che hanno usufruito gratuitamente dell'opportunità di svolgere il personale progetto riabilitativo in acqua, e sulle imbarcazioni a vela, sotto la guida dei loro terapisti.
Un nuovo circuito cerebrale si attiva e si consolida tramite un'azione reiterata nel tempo e svolta con piacere. Sulla base di questo recente fondamento scientifico, si è consolidata così una sinergia tra il centro dell'ASP, il Comune e le Associazioni "Frammenti di Sole" e "Valentino... uno di noi", e vari enti che hanno contribuito, ognuno con la loro specificità, mettendo a disposizione risorse umane e attrezzature .
Si è creata a Lipari un significativo movimento di soliderietà che è culminata, ultimamente, nella donazione da parte dei figli del prof. Siracusano, psicoanalista, pioniere nel suo campo a Messina, dell'imbarcazione in legno con cui il padre soleva trascorre momenti serena nelle acque eoliane. Con una breve ma intensa cerimonia, che ha visto, tra l'altro, anche la partecipazione del Centro di Educazione Ambientale Eolie, i figli del professore, Anna e Filippo ed i nipoti hanno consegnato l'amata barca in vista dell'utilizzo per le attività del progetto.
Il dr. Lelio Bonanno, psicologo, allievo del prof. Siracusano, ne ha tracciato un profilo professionale ed umano, che ha permesso ai presenti di apprezzare ancora di più le qualità di uomo di scienza e la profonda umanità con cui seguiva i suoi pazienti .
Il dr. Pasquale Mandalari, direttore del Centro di Riabilitazione, ha presentato le attività del progetto prospettando le ricadute ed i benefici terapeutici; ne ha evidenziato l'aspetto propositivo dell'apertura di tale servizio e dell’esperienza maturata dagli operatori ai pazienti di altre Regioni d'Italia in vacanza alle Eolie, quindi una prospettiva di sviluppo di "Turismo Sanitario".
Presente anche il Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, che ha ringraziato a nome della Comunità le Associazioni, il Centro di Riabilitazione di Canneto e la famiglia Siracusano, intenzionato a sostenere il progetto "Tutti in Acqua", che coinvolge un considerevole numero di piccoli pazienti e di tante famiglie che sperano di poter continuare a vedere il migliorare dei servizi per i loro familiari.
Presente anche il Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, che ha ringraziato a nome della Comunità le Associazioni, il Centro di Riabilitazione di Canneto e la famiglia Siracusano, intenzionato a sostenere il progetto "Tutti in Acqua", che coinvolge un considerevole numero di piccoli pazienti e di tante famiglie che sperano di poter continuare a vedere il migliorare dei servizi per i loro familiari.
Tempo di vacanze. Parole in libertà. La Sinistra eoliana interviene su una intervista dell'assessore Stancheris
COMUNICATO
STAMPA
L’intervista
rilasciata dall’assessore regionale al turismo Stancheris a un
giornale web locale
(http://www.youtube.com/watch?v=FTLTH3G7U3E&feature=youtu.be)
dimostra come, quando si è in vacanza, ci si senta liberi di dire
qualsiasi cosa, tanto il caldo e la confusione giustificano tutto.
“Sicuramente la politica dei prezzi dei trasporti va abbassata”,
dichiara l’assessore. Sarebbe interessante capire come intenda
farlo, ma, soprattutto, se lo ha scoperto soltanto adesso. Esiste
infatti un ordine del giorno approvato mesi fa dal consiglio comunale
di Lipari, che dovrebbe essere stato trasmesso dall’amministrazione
e dunque portato a conoscenza del tavolo regionale dove i sindaci
sono stati convocati proprio dall’assessore, nel quale sono
contenute importanti indicazioni – per esempio, la proposta del
biglietto unico interisole, o quelle relative alla garanzia del
diritto alla mobilità per le isole periferiche – in merito al
problema. Inoltre, è evidente che questo investa aspetti più
complessi di una semplice “discussione” con gli operatori del
settore. I trasporti costano, i trasferimenti statali e quelli
regionali (per i servizi integrativi) sono tali da non permettere di
modificare sostanzialmente le tariffe applicate, dunque delle due
l’una: o si adeguano i trasferimenti, con un atto di responsabilità
e un preciso impegno economico, o facciamo chiacchere. Le chiacchere,
alla lunga, stancano. Ma finché le chiacchere sono estive, tra un
tuffo e un meritato drink, passi pure. Purtroppo, a volte si
chiacchera anche dalle sedi istituzionali, come quando l’assessore
Stancheris – che amministra una regione ad altissima densità
mafiosa – ha proposto di aprire dei casinò nelle principali
località turistiche. Con il risparmio sui biglietti dell’aliscafo,
dunque, potremo puntare alla roulette: questa è, a quanto pare, la
rivoluzione del governo Crocetta.
La
Sinistra eoliana
lunedì 5 agosto 2013
Elicottero guasto donna muore dopo parto. Non si può rinunciare ai punti nascita
A farne le spese è stata una quarantenne che ha partorito un bambino senza vita e poi dopo qualche ora dal cesareo, è morta anche lei per alcune complicazioni.
Manca il posto in rianimazione e l'elicottero è guasto. A farne le spese è stata una quarantenne che ha partorito un bambino senza vita e poi dopo qualche ora dal cesareo, è morta anche lei per alcune complicazioni. Antonina Seminara originaria di Gangi (Pa) era ricoverata nell'ospedale di Sciacca, (Ag) dove era arrivata dopo avere aspettato per ore l'elisoccorso.
La donna era giunta in nottata nel nosocomio di Nicosia (En) in condizioni precarie al termine di una gravidanza. I medici le hanno praticato il cesareo ma il bimbo non ce l'ha fatta. I medici hanno disposto il ricovero della donna in rianimazione. Ma né ad Enna nè a Caltanissetta erano disponibili posti nei reparti. L'unico libero era a Sciacca. Ma l'elicottero dell'elisoccorso di stanza a Caltanissetta era fuori uso così dopo due ore di attesa e la richiesta di intervento da parte dei medici formulata dai carabinieri, e' arrivato un elicottero da Palermo. I familiari di Seminara hanno presentato una denuncia ai carabinieri e la procura di Nicosia ha aperto un inchiesta. Il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli ha presentato un'interrogazione all'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. ''Occorre - dice - accertare tutte le responsabilità e verificare se ci sono stati ritardi o errori imputabili ai servizi o alle strutture sanitarie siciliane. Sta di fatto che questa tragica vicenda ci invita tutti a riflettere, ancora una volta, sull'importanza dei punti nascita soprattutto nelle aree marginali della Sicilia distanti dalle grandi strutture ospedaliere''. (ANSA)
NOTA DEL DIRETTORE - Una notizia terribile che deve però fare riflettere e fare muovere il "fondoschiena" ai nostri politici affinchè si attivi e si attrezzi, una volta per tutte, il punto nascite di Lipari. Non ci si può sempre affidare all'elicottero. Bisogna tornare a partorire in sicurezza a Lipari
Fashion Project a Lipari: Sempre in linea con i tempi e con la moda
In esclusiva per le Isole Eolie presso Fashion Project
Lipari- Via Vittorio Emanuele, 161
Fashion Project: Sempre in linea con i tempi e con la moda
Vulissi : ….. di G. Giardina 31-07-2013
S’invesci
di nasciri ccà, nascìa a nn’autra vanna,
forsi ‘un
avissi scuntàtu, a stissa cunnànna.
E mi
dumannu sempri: Pirchì ancòra Diu ‘un m’ha graziàtu ?
E na
risposta ancòra…..‘un mi l’haiu datu
E vistu
c’ancòra ‘un’è l’ura , vistu c’ancòra ci haiu a
stari,
Ancòra vulissi : …….
Vulissi :
ca Diu ‘un ci avissi a fari fari cchiù i du passi
a ccu
c’aumenta sempri forza e tassi
Vulissi :
ca u travagghiu nun mancàssi,
ammenu un
ticchiu i pani s’abbuscassi
Vulissi :
ca quannu c’è na mamma c’avi a paturìri,
putissi
farlu ccà stissu , invesci di partìri.
Vulissi :
ca u tribunali, nun chiudissi
ammenu pi
fatti di causa , i cca ‘un si partissi.
Vulissi :
ca piedi piedi ‘un ci fussi cchiù munnizza,
mentri
mi vaiu ammirannu stu sciuri di biddizza.
Vulissi :
c’arristassiru e si purtassiru chi manietti
a ccu è
co n’ha statu capasci, i fari fari quattru gabinietti.
Vulissi :
ca nun scurrissi cchiù acqua di fogna
in modu
cchiù d’un sintiri, ne a puzza e ne a vriògna
Vulissi :
ca ‘nta stu paisi, ci fussi cchiù vigilanza,
ma prima
di tuttu, cchiù rispiettu e cchiù criànza.
Vulissi :
c’on mi ritruvassi, cu l’ossa arriggittàti
pi curpa
di tutti sti fuossi, ca ci su ‘nte stràti
Vulissi :
ca dda vota, ca vaiu a parcheggiari,
putissi
truvàri un puostu , invesci i bastimiari.
.Vulissi :
ca chiddu chi sapi scriviri , e sapi pridicàri,
nni
fascissi puru vidiri, chiddu chi sapi fari .
Vulissi :
ca cu è abituatu a fari fascili prumissi .
pigghiàssi
i bagattielli e di cursa scumparissi .
Vulissi :
ca S. Martulu nn’assistissi cu cchiù misiricordia,
pi nu nni
fari fari, a fini da Concordia
D’altrondi, chi è c’ancora vulissi ?
E pi
finiri vulissi : Ca cu è c’on fasci nenti.......si nni issi
!
E' nata Marta Casamento
Il 48 enne liparese arrestato dalla Finanza: dai domiciliari all'obbligo di firma.
Obbligo di firma per A.L.D. il quarantottenne liparese arrestato il 2 agosto dalla Guardia di Finanza durante una operazione antidroga (vedi comunicato). Il gip Rosaria d'Addea, nel convalidare l'arresto, ha però revocato la misura dei domiciliari tramutandola, per l'appunto, in obbligo di firma.
L'arresto operato dai finanzieri a Lipari. Il comunicato stampa ufficiale
Come da noi anticipato qualche giorno fa un eoliano è stato arrestato dai finanzieri della Tenenza di Lipari. Oggi giunge il comunicato stampa ufficiale
I finanzieri della Tenenza di Lipari hanno individuato e posto sotto sequestro nell’isola delle Eolie una piccola piantagione di “Cannabis Indica” (marijuana).
Durante uno dei servizi volti al contrasto ai traffici di sostanza stupefacenti, i militari operanti hanno scoperto una coltivazione di 14 piante di cannabis indica sul terrazzo di una casa e, in una stanza della stessa abitazione, 3 piante pronte per l’essicazione.
Nel corso della perquisizione, inoltre, sono stati rinvenuti 418 semi della stessa pianta e un barattolo con gr 40 di marijuana già pronta per l’uso.
Il responsabile della coltivazione e detenzione della sostanza stupefacente, incensurato, è stato tratto in arresto dai finanzieri e - su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G. - è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del processo penale.
Prosegue anche nel periodo estivo l’attività della Guardia di Finanza sul territorio eoliano – e in tutta la provincia di Messina – a contrasto delle condotte illecite sia nel comparto economico-finanziario che, più in generale, negli altri settori in cui viene esercitato il servizio dei militari in fiamme gialle.
In particolare, l’attività svolta dai militari della Guardia di Finanza di Lipari rilancia all’attenzione dell’opinione pubblica il traffico delle sostanze stupefacenti, illecito che nell’arcipelago eoliano – e nella stagione estiva – trova un importante crocevia.
Vincenzo Vellucci
Comandante provinciale Guardia di Finanza di Messina
Operazione verricello a Canneto in sinergia tra Circomare e Vigili del fuoco
Una operazione congiunta è stata effettuata stamani da uomini del Circomare Lipari e dalla squadra dei vigili del fuoco (caposquadra Pannuccio), in servizio al distaccamento di Bagnamare, sul demanio marittimo della frazione di Canneto (vedi foto)
Si è proceduto a rimuovere dalla spiaggia, in quanto costituivano una potenziale fonte di pericolo per i bagnanti, dei vecchi e mastodontici verricelli.
Per tale operazione si è reso necessario l'intervento dei vigili in quanto dotati di idonea attrezzatura
Nei giorni scorsi il Circomare Lipari era intervenuto, nello specchio acqueo della stessa frazione, per la rimozione di alcune boe abusive.
Si è proceduto a rimuovere dalla spiaggia, in quanto costituivano una potenziale fonte di pericolo per i bagnanti, dei vecchi e mastodontici verricelli.
Per tale operazione si è reso necessario l'intervento dei vigili in quanto dotati di idonea attrezzatura
Nei giorni scorsi il Circomare Lipari era intervenuto, nello specchio acqueo della stessa frazione, per la rimozione di alcune boe abusive.
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