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mercoledì 9 novembre 2016
Allarme della Polizia: attenzione ad un nuovo virus su Facebook Messenger
Non passa un giorno in cui non si parla di attacchi hacker. Questa volta i pirati informatici hanno preso di mira Messenger, l’applicazione di messaggistica istantanea di Facebook. Come riporta la Polizia di Stato, in queste ultime ore un nuovo virus sta infettando gli account degli utenti del social network.
La Polizia ha lanciato l’allarme tramite un post pubblicato oggi sul suo profilo ufficiale. Come scrive il poliziotto virtuale, l’Agente Lisa, il virus ha colpito una persona che aveva risposto a uno strano messaggio ricevuto da un contatto che non sentiva da molto tempo. A questo punto il virus ha cominciato a inviare gli stessi messaggi che la vittima aveva ricevuto agli altri contatti. Questo è successo perché l’utente ha installato a sua insaputa il malware nel momento in cui ha risposto al contatto. Il virus, a questo punto, si è propagato velocemente da computer in computer. Il modus operandi di questo virus ricorda quello del video che circolava qualche anno fa sempre su Facebook. Una volta cliccato sul link, l’ignaro utente installava sul proprio pc il malware.
Come suggerisce l’Agente Lisa, in questo caso non ci sono dei link. Sembra che il virus colpisca appena la persona replica al messaggio che ha ricevuto. Cosa fare? Per prima cosa, non bisogna assolutamente rispondere. Un’altra soluzione è quella di affidarsi agli antivirus. In rete, infatti, si possono trovare degli ottimi programmi gratuiti, disponibili sia per pc sia per dispositivi mobili.
In estrema ratio, si può procedere a disinstallare l’applicazione dal device e provare ad installarla nuovamente. E se siete stati colpiti, è bene anche cambiare la password.
Come difendersi dagli attacchi informatici
Installare un buon antivirus è sicuramente la prima cosa da fare quando si tratta di difendere i propri dati, ma certamente non è l’unica. Ogni giorno sono decine e decine i pericoli che gli utenti sono costretti a vivere: dagli attacchi ransomware fino ai trojan, ogni singola azione nasconde un possibile tentativo da parte degli hacker di rubare le vostre informazioni personali. Ecco alcune guide che vi possono essere d’aiuto
La Polizia ha lanciato l’allarme tramite un post pubblicato oggi sul suo profilo ufficiale. Come scrive il poliziotto virtuale, l’Agente Lisa, il virus ha colpito una persona che aveva risposto a uno strano messaggio ricevuto da un contatto che non sentiva da molto tempo. A questo punto il virus ha cominciato a inviare gli stessi messaggi che la vittima aveva ricevuto agli altri contatti. Questo è successo perché l’utente ha installato a sua insaputa il malware nel momento in cui ha risposto al contatto. Il virus, a questo punto, si è propagato velocemente da computer in computer. Il modus operandi di questo virus ricorda quello del video che circolava qualche anno fa sempre su Facebook. Una volta cliccato sul link, l’ignaro utente installava sul proprio pc il malware.
Come suggerisce l’Agente Lisa, in questo caso non ci sono dei link. Sembra che il virus colpisca appena la persona replica al messaggio che ha ricevuto. Cosa fare? Per prima cosa, non bisogna assolutamente rispondere. Un’altra soluzione è quella di affidarsi agli antivirus. In rete, infatti, si possono trovare degli ottimi programmi gratuiti, disponibili sia per pc sia per dispositivi mobili.
In estrema ratio, si può procedere a disinstallare l’applicazione dal device e provare ad installarla nuovamente. E se siete stati colpiti, è bene anche cambiare la password.
Come difendersi dagli attacchi informatici
Installare un buon antivirus è sicuramente la prima cosa da fare quando si tratta di difendere i propri dati, ma certamente non è l’unica. Ogni giorno sono decine e decine i pericoli che gli utenti sono costretti a vivere: dagli attacchi ransomware fino ai trojan, ogni singola azione nasconde un possibile tentativo da parte degli hacker di rubare le vostre informazioni personali. Ecco alcune guide che vi possono essere d’aiuto
Palazzo dei Leoni, approvata la classificazione di 403 strutture turistiche ricettive
Palazzo dei Leoni ha approvato la classificazione delle strutture turistiche, valida per il quinquennio 2017-2021, che contiene i dati specifici alla categoria di appartenenza ed alla ricettività.
In provincia di Messina sono stati inseriti 403 complessi turistici che, in base alla tipologia, sono stati così suddivisi: 138 alberghi, 161 bed and breakfast, 32 affittacamere, 36 case e appartamenti per vacanze, 14 residenze turistico-alberghiere, 14 campeggi e villaggi turistici, 6 strutture di turismo rurale, 1 villaggio albergo e 1 casa per ferie.
Il provvedimento, emanato dal Servizio “Turismo” della Direzione “Sviluppo Economico e Politiche Sociali”, è subordinato al rnantenimento delle autorizzazioni in materia edilizia, urbanistica. igienico-sanitaria, pubblica sicurezza e di quelle sulla destinazione d'uso dei locali e degli edifici
In provincia di Messina sono stati inseriti 403 complessi turistici che, in base alla tipologia, sono stati così suddivisi: 138 alberghi, 161 bed and breakfast, 32 affittacamere, 36 case e appartamenti per vacanze, 14 residenze turistico-alberghiere, 14 campeggi e villaggi turistici, 6 strutture di turismo rurale, 1 villaggio albergo e 1 casa per ferie.
Il provvedimento, emanato dal Servizio “Turismo” della Direzione “Sviluppo Economico e Politiche Sociali”, è subordinato al rnantenimento delle autorizzazioni in materia edilizia, urbanistica. igienico-sanitaria, pubblica sicurezza e di quelle sulla destinazione d'uso dei locali e degli edifici
Blatte nell'aula delle udienze del tribunale a Lipari
"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: Finale Corrida 2013 ai Tre Delfini. Esibizione bimbe Magmarhei
Sessantaquattresima puntata. Oggi: Finale Corrida 2013 ai Tre Delfini. Esibizione bimbe Magmarhei
Merlino (PD): ” Iniziativa degli undici affrettata e sorprendente “
Riceviamo da Saverio Merlino (PD) pubblichiamo
Finalmente sono riuscito a leggere il comunicato della dott.ssa Tiziana Russo, apparso sui network locali. Ha colto di sorpresa anche me e molti esponenti del Partito Democratico.
Conoscevo da qualche settimana l’interesse verso le posizioni di Alessandro La Cava da parte dell’amica Tiziana Russo e di alcune persone a lei molto vicine, ma credevo che rientrassero in quelle considerazioni generali che si andavano facendo su come collocare il Partito Democratico nella prospettiva della prossima campagna elettorale.
Una discussione che va avanti da mesi, come correttamente è stato osservato, sulla quale però, nell’ultimo periodo, non c’è stato nessun incontro ufficiale per discutere di accordi, di sostegno o di posizioni. E non poteva essere diversamente.
Da tempo, invece, si discute che sarebbe stato fondamentale convocare un’assemblea degli iscritti, i quali in realtà sono molti di più dei 96 indicati nel comunicato, per le note vicissitudini del Commissariamento provinciale del PD.
Per effetto del Commissariamento degli organi provinciali, avvenuto parecchi mesi addietro, risultano in qualche modo commissariate anche le strutture di tutti i circoli.
Pertanto, si è chiesto che la convocazione di un’assemblea degli iscritti fosse promossa, come da Statuto, direttamente dal Commissario provinciale.
Io ho formulato più volte questa richiesta, per evitare decisioni che potessero prestarsi a contestazioni future.
Nonostante il conseguenziale commissariamento del circolo di Lipari e considerate le difficoltà di dialogo con il Commissario Provinciale, il direttivo locale ha deciso responsabilmente e all’unanimità di continuare la propria attività politica. Ed ha confermato al sottoscritto il ruolo di portavoce, ovvero di rappresentanza del circolo di Lipari.
Si attende dunque l’Assemblea ed il nuovo Congresso di Partito.
In tal modo viene dimostrata, altresì, l’unità indiscussa del gruppo dirigente, cosciente che le decisioni, anche future, si prenderanno solo ed esclusivamente passando da un confronto nel Partito su programmi condivisi, accettando le regole dettate dallo Statuto e rispettando le decisioni che democraticamente la maggioranza assumerà.
In questi mesi, nell’attesa che il Commissario “battesse un colpo” il Partito non è rimasto certo a guardare, e nemmeno rimarrà a guardare in vista dell’appuntamento referendario del prossimo 4 dicembre.
Inoltre non ha perso tempo, poiché in queste settimane sta seguendo nei loro sviluppi importanti iniziative, presenti nel Programma, che sono state prese dall’Amministrazione Comunale: lo studio con la collaborazione di alcune importanti università italiane della riconversione dell’ex area di escavazione della pomice e l’avvio del procedimento per realizzare l’Area Marina Protetta.
Due iniziative che non possono non influenzare le nostre decisioni future: per questo c’è la massima attenzione civica e politica.
Ognuno è libero di esprimere quello che pensa, ma per quanto sino a qui scritto consideriamo l’iniziativa della dottoressa Russo e degli altri amici (spero di conoscerne presto i nomi!) intempestiva, affrettata e sorprendente, sempre che la nota significhi uscita dal Partito e non invece una semplice differenziazione operativa, che comunque andrebbe spiegata nel significato.
Oltretutto, Tiziana Russo ed i suoi amici si erano iscritti al PD di Lipari da 10 mesi ed erano certamente a conoscenza delle non poche difficoltà del Partito a livello provinciale. Dopo questo colpo di scena comunque, ribadisco, il PD rispetta la libertà di tutti, compresa la libertà di entrare quando si condividono le posizioni e di uscire quando non si condividono più, qualsiasi sia il motivo di una scelta o di un colpo di scena.
Finalmente sono riuscito a leggere il comunicato della dott.ssa Tiziana Russo, apparso sui network locali. Ha colto di sorpresa anche me e molti esponenti del Partito Democratico.
Conoscevo da qualche settimana l’interesse verso le posizioni di Alessandro La Cava da parte dell’amica Tiziana Russo e di alcune persone a lei molto vicine, ma credevo che rientrassero in quelle considerazioni generali che si andavano facendo su come collocare il Partito Democratico nella prospettiva della prossima campagna elettorale.
Una discussione che va avanti da mesi, come correttamente è stato osservato, sulla quale però, nell’ultimo periodo, non c’è stato nessun incontro ufficiale per discutere di accordi, di sostegno o di posizioni. E non poteva essere diversamente.
Da tempo, invece, si discute che sarebbe stato fondamentale convocare un’assemblea degli iscritti, i quali in realtà sono molti di più dei 96 indicati nel comunicato, per le note vicissitudini del Commissariamento provinciale del PD.
Per effetto del Commissariamento degli organi provinciali, avvenuto parecchi mesi addietro, risultano in qualche modo commissariate anche le strutture di tutti i circoli.
Pertanto, si è chiesto che la convocazione di un’assemblea degli iscritti fosse promossa, come da Statuto, direttamente dal Commissario provinciale.
Io ho formulato più volte questa richiesta, per evitare decisioni che potessero prestarsi a contestazioni future.
Nonostante il conseguenziale commissariamento del circolo di Lipari e considerate le difficoltà di dialogo con il Commissario Provinciale, il direttivo locale ha deciso responsabilmente e all’unanimità di continuare la propria attività politica. Ed ha confermato al sottoscritto il ruolo di portavoce, ovvero di rappresentanza del circolo di Lipari.
Si attende dunque l’Assemblea ed il nuovo Congresso di Partito.
In tal modo viene dimostrata, altresì, l’unità indiscussa del gruppo dirigente, cosciente che le decisioni, anche future, si prenderanno solo ed esclusivamente passando da un confronto nel Partito su programmi condivisi, accettando le regole dettate dallo Statuto e rispettando le decisioni che democraticamente la maggioranza assumerà.
In questi mesi, nell’attesa che il Commissario “battesse un colpo” il Partito non è rimasto certo a guardare, e nemmeno rimarrà a guardare in vista dell’appuntamento referendario del prossimo 4 dicembre.
Inoltre non ha perso tempo, poiché in queste settimane sta seguendo nei loro sviluppi importanti iniziative, presenti nel Programma, che sono state prese dall’Amministrazione Comunale: lo studio con la collaborazione di alcune importanti università italiane della riconversione dell’ex area di escavazione della pomice e l’avvio del procedimento per realizzare l’Area Marina Protetta.
Due iniziative che non possono non influenzare le nostre decisioni future: per questo c’è la massima attenzione civica e politica.
Ognuno è libero di esprimere quello che pensa, ma per quanto sino a qui scritto consideriamo l’iniziativa della dottoressa Russo e degli altri amici (spero di conoscerne presto i nomi!) intempestiva, affrettata e sorprendente, sempre che la nota significhi uscita dal Partito e non invece una semplice differenziazione operativa, che comunque andrebbe spiegata nel significato.
Oltretutto, Tiziana Russo ed i suoi amici si erano iscritti al PD di Lipari da 10 mesi ed erano certamente a conoscenza delle non poche difficoltà del Partito a livello provinciale. Dopo questo colpo di scena comunque, ribadisco, il PD rispetta la libertà di tutti, compresa la libertà di entrare quando si condividono le posizioni e di uscire quando non si condividono più, qualsiasi sia il motivo di una scelta o di un colpo di scena.
Saverio Merlino
Accadde oggi ...alle Eolie
9/11/2011
I novantuno anni del prof. Iacolino. Brindisi al Centro Studi
http://eolienews.blogspot.it/2010/11/i-91-anni-del-professore-iacolino_09.html
I novantuno anni del prof. Iacolino. Brindisi al Centro Studi
http://eolienews.blogspot.it/2010/11/i-91-anni-del-professore-iacolino_09.html
Giuffrè per intitolazione scuola di Filicudi al professor Bonica
Oggetto: Interrogazione consiliare sulla richiesta di intitolazione della scuola di Filicudi al Professore John Bonica.
Gentile Sindaco,
In questi anni più volte la Circoscrizione di Filicudi/Alicudi (ultima nota del 03/06/2016 prot. 25/16) e gli abitanti di Filicudi hanno chiesto all’amministrazione comunale di intitolare la scuola dell’isola di Filicudi al Professore John Bonica , pioniere indiscusso e padre dell’anestesiologia nonché originario della stessa isola.
Il lavoro del Professore Bonica è stato riconosciuto a livello mondiale rendendo orgogliosi e fieri i Filicudari, che per questo motivo intendono dedicargli la scuola dell’isola a perenne memoria.
Con la presente la interrogo per sapere:
Se ha dato seguito alla richiesta della Circoscrizione dell’isola di Filicudi/Alicudi e se ha formalmente girato la richiesta alla Preside della scuola ?
Le chiedo, inoltre, di sapere come intende muoversi al riguardo e con quali tempi?
So che della questione se ne sta già occupando insieme all’assessore Centurrino, per cui sono certo che presto vi saranno sviluppi positivi.
Restando in attesa di suo riscontro porgo:
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè
(Consigliere Comunale )
Lipari, 08/11/2016
Gentile Sindaco,
In questi anni più volte la Circoscrizione di Filicudi/Alicudi (ultima nota del 03/06/2016 prot. 25/16) e gli abitanti di Filicudi hanno chiesto all’amministrazione comunale di intitolare la scuola dell’isola di Filicudi al Professore John Bonica , pioniere indiscusso e padre dell’anestesiologia nonché originario della stessa isola.
Il lavoro del Professore Bonica è stato riconosciuto a livello mondiale rendendo orgogliosi e fieri i Filicudari, che per questo motivo intendono dedicargli la scuola dell’isola a perenne memoria.
Con la presente la interrogo per sapere:
Se ha dato seguito alla richiesta della Circoscrizione dell’isola di Filicudi/Alicudi e se ha formalmente girato la richiesta alla Preside della scuola ?
Le chiedo, inoltre, di sapere come intende muoversi al riguardo e con quali tempi?
So che della questione se ne sta già occupando insieme all’assessore Centurrino, per cui sono certo che presto vi saranno sviluppi positivi.
Restando in attesa di suo riscontro porgo:
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè
(Consigliere Comunale )
Lipari, 08/11/2016
Nottata di vento alle Eolie e saltano alcuni collegamenti
Nottata di vento e si registrano i primi disagi nei collegamenti da e per le Eolie. Al momento da Milazzo gli aliscafi della Libertylines viaggiano regolarmente per le isole maggiori.
La nave veloce “Isola di Stromboli” della Sns, a causa delle avverse condizioni meteo, ha sospeso la corsa delle 7 sulla tratta Milazzo-Eolie.
Per gli stessi motivi, la motonave “Laurana” e la nave veloce “Isola di Vulcano” in servizio sulle tratte Napoli-Eolie-Milazzo ed Eolie-Milazzo sono state costrette a saltare, rispettivamente, gli scali di Ginostra e Vulcano.
Le previsioni per il prosequio della giornata e per domani mattina non sono delle migliori e potrebbero esserci ulteriori stop ai collegamenti anche a mezzo aliscafo
La nave veloce “Isola di Stromboli” della Sns, a causa delle avverse condizioni meteo, ha sospeso la corsa delle 7 sulla tratta Milazzo-Eolie.
Per gli stessi motivi, la motonave “Laurana” e la nave veloce “Isola di Vulcano” in servizio sulle tratte Napoli-Eolie-Milazzo ed Eolie-Milazzo sono state costrette a saltare, rispettivamente, gli scali di Ginostra e Vulcano.
Le previsioni per il prosequio della giornata e per domani mattina non sono delle migliori e potrebbero esserci ulteriori stop ai collegamenti anche a mezzo aliscafo
martedì 8 novembre 2016
Scuola...comunità educante (di Lina Paola Costa)
Buona sera,
ho appena letto un articolo dove si torna a parlare di scuola come comunità educante. E sono reduce da una riunione serena e costruttiva con la preside Fanti e le mie colleghe "di tutti i giorni". Mi sento meglio: si torna a parlare di scuola come comunità educante, un concetto e un valore che hanno caratterizzato i miei anni più giovani. Niente slogan e autopromozione sotto elezioni. Comunità educante.
Sono contenta che Lipari abbia questa risorse... E in segno di gratitudine mando una slide, con un saluto allegorico che ci mandò l'ultima brillante e severa dirigente con cui ho lavorato a Milano. Buone idee a tutti.
ho appena letto un articolo dove si torna a parlare di scuola come comunità educante. E sono reduce da una riunione serena e costruttiva con la preside Fanti e le mie colleghe "di tutti i giorni". Mi sento meglio: si torna a parlare di scuola come comunità educante, un concetto e un valore che hanno caratterizzato i miei anni più giovani. Niente slogan e autopromozione sotto elezioni. Comunità educante.
Sono contenta che Lipari abbia questa risorse... E in segno di gratitudine mando una slide, con un saluto allegorico che ci mandò l'ultima brillante e severa dirigente con cui ho lavorato a Milano. Buone idee a tutti.
Lina Paola Costa
Calcio a 5 - Campionato di C2. Salina ottimo pari sul campo dell'ex prima della classe
Spettacolare 7 a 7 in trasferta per il Salina impegnato sul campo della Siac, formazione che prima di questo turno era prima nel campionato di C2 di calcio a 5.
La formazione isolana continua nella striscia positiva inanellata dopo una partenza decisamente sconcertante.
Il team con il pari di sabato ha raggiunto quota 7, occupando l'ottava posizione in classifica
La formazione isolana continua nella striscia positiva inanellata dopo una partenza decisamente sconcertante.
Il team con il pari di sabato ha raggiunto quota 7, occupando l'ottava posizione in classifica
Danni maltempo. Sopralluogo a Lipari di tecnici e funzionari della Protezione civile
Placido Sulfaro |
I vari siti sono stati raggiunti a bordo dei mezzi della Polizia Municipale
Il dirigente scolastico Candia auspica "Fattiva e reciproca collaborazione, per il bene di tutta la comunità scolastica".
Cari genitori, care famiglie e cara comunità scolastica tutta, pur con un po’ di ritardo dovuto a quanto dirò tra poco, vorrei porgere anch’io, in qualità di Dirigente scolastico dell’I.C. ‘Lipari’, e dopo quanto le mie gentili colleghe delle altre scuole eoliane hanno già fatto per tempo, una piccola nota di buon augurio su quest’anno scolastico, foriero di molte novità ma caratterizzato anche da un inizio incerto e già affaticato.
Sento intanto l’obbligo di informarvi come la scuola, in generale, sia oggi a un punto di svolta importante. Tralascio gli aspetti amministrativi, a voi nascosti nella loro variegata mole di impegni per l’Istituzione, ma questo è stato l’anno de ‘La Buona Scuola’, ovvero della famosa Legge 107/2015, che ha appassionato prima di tutto per i suoi slogan.
Certamente affascinante e abusato quello del nuovo ‘preside-sceriffo’, che ha fatto immaginare le scuole come potenziali luoghi di caporalato, di nepotismi e di prepotenze di ogni tipo. Presidi (Dirigenti scolastici) e sceriffi, tuttavia, nel bene e nel male sono entrambe figure preposte ad applicare regole e criteri di scelta, e di ciò ne portano oneri, onori e responsabilità: per tutti gli aspetti che vi riguarderanno direttamente, regole e criteri potrete trovarli sul sito web della scuola, potrete confrontarli e comprenderne le logiche di funzionamento. Nel caso vi venissero dubbi, potrete parlarne con gli insegnanti che operano direttamente nelle classi, a contatto quotidiano con gli alunni. Nel caso invece vi inquietasse invece il ‘potere di scelta’ del Preside sceriffo in relazione ai principi del bene e del male, ricordo che comunque la Legge resta sempre uguale per tutti e posso rassicurare in merito che sotto la giacca non porto e mai porterò, né revolver né stelle di latta: basterà che, in caso di necessità, richiediate come al solito agli uffici di segreteria un appuntamento e potrete incontrare il sottoscritto (assolutamente disarmato!) per qualunque vostra (reale) necessità.
Parliamo di offerta formativa. La scuola di oggi fonda la propria offerta su un documento entrato in vigore nel 2012, che si chiama “Indicazioni Nazionali”. Questo documento ha sostituito integralmente i vecchi Programmi e non faccia assolutamente sentire invecchiati quei genitori (mamme e papà) che spesso, con qualche ansia per le apparenti difficoltà dei loro figli, esclamano ‘ma ai miei tempi non era così!’. Io, tendenzialmente, rispondo di solito con un bel ‘meno male!’, che non vuole essere irrispettoso, ma che al contrario, vuole evidenziare che i tempi cambiano, le condizioni evolvono e la scuola fa la sua parte, con la giusta consapevolezza. Le Indicazioni Nazionali ci dicono che oggi, agli alunni, non si chiedono più le somme mnemoniche dei contenuti che dovrebbero avere imparato nelle varie discipline (che possiamo comunque continuare a chiamare ‘materie’). Non soltanto almeno. La scuola, oggi, esercita gli alunni a saper usare quei contenuti, a farli propri, a metterli in relazione tra loro, a farne strumento delle proprie attitudini e del proprio progetto di vita. È su questo che oggi essi vengono valutati. Ed è questo che si intende oggi con l’espressione ‘apprendimento per competenze’. Mi auguro risulti evidente come il lavoro didattico sia ben più complesso rispetto alla scuola dei Programmi. Alla domanda “Ma allora non si insegna più a leggere, scrivere e far di conto?” si risponde allora “non solo, si insegna anche cosa farne di quel leggere scrivere e far di conto”.
La scuola di oggi disegna percorsi educativi sull’Inclusione, e possiede un Piano per l’Accoglienza di Istituto, pubblicato sul nostro sito web. L’Accoglienza è il progetto inclusivo della scuola, e comprende i percorsi personalizzati per tutti quegli alunni che manifestano qualche forma di svantaggio o di disagio, siano questi di natura fisica, psichiatrica, psicologica, sociale, caratteriale, emotiva, etc. Comprende anche istruzioni per i genitori, poiché il processo di inclusione (ma in genere quasi tutto l’insieme delle azioni didattico-educative) deve prevedere e realizzare la sintonia e la condivisione tra la famiglia e la scuola, superando i pregiudizi ma rispettando i ruoli. Il personale scolastico esercita una professione per la quale ha studiato ed ha acquisito titolo ed esperienza: quando capita di dover gestire rapporti conflittuali con le famiglie, il processo educativo si complica, la macchina formativa rallenta a tutto danno della vera unica e sola priorità del sistema istruzione, che è dato dagli alunni, figli di queste stesse famiglie.
Una sfiducia pregiudiziale della famiglia verso la scuola è come la tela che Penelope faceva di giorno, mentre attendeva il ritorno di Ulisse, e disfaceva di notte, mentre con le sue sole forze combatteva i Proci, pretendenti usurpatori. La famiglia che sfiducia pregiudizialmente la scuola, magari coinvolgendo direttamente i propri figli, non fa che disfare la tramatura del processo educativo, e ciò crea negli alunni un profondo disorientamento poiché li priva della coscienza del sociale, della consapevolezza che in ogni comunità esistono ruoli e funzioni da rispettare poiché ciascuno di essi possiede (e deve possedere) precise ragioni d’essere. È un grave errore quello del genitore che si approccia alla scuola con le sole emozioni, così come lo è quello del genitore convinto che non vi siano ‘discorsi da grandi’, e magari quando deve parlare con un insegnante, o con il Dirigente scolastico, pretende di ‘accontentare’ il figlio o la figlia, rendendoli partecipi delle discussioni che li riguardano, quando ciò non sarebbe opportuno. La famiglia e la scuola che fanno Braccio di Ferro sono la messa in scena di un fallimento: finisce sempre che vince Poldo, quello che mangia i panini, immagine-metafora buffa per rappresentare affettuosamente quel tipo di alunno che, preso tra il genitore che lo difende e una scuola che lo maltratta, finisce per crogiolarsi impunito nel proprio limbo di disimpegno e di incosciente auto-referenzialità. Poche settimane fa, su un noto e diffuso quotidiano nazionale, il sociologo Ilvo Diamanti commentava un’indagine Ipsos che riguardava la percezione della considerazione che gli italiani hanno delle Istituzioni pubbliche nel nostro Paese: ebbene la scuola, nel cuore e nella mente degli italiani, viene al terzo posto, solo dopo Papa Francesco e le Forze dell’Ordine, manifestando, comunque, negli ultimi anni una costante tendenza alla crescita. Ciò non significa che la scuola non possa commettere errori di valutazione, ma non significa nemmeno che pure il genitore non li possa commettere: coltivare la fiducia reciproca significa coltivare il dialogo senza pugni sul tavolo, chiedere ed avere risposte, ma soprattutto, saperle ascoltare (sia le domande che le risposte). Questa è la natura specifica del nostro mestiere di insegnanti, lo facciamo tutti i giorni, in un rapporto reciproco insegnante-classe: a voi genitori chiediamo proprio questo, allargare questo modo di relazione e fare comunità educante, ciascuno nel proprio ruolo e nel rispetto del ruolo dell’altro, senza pregiudizi ma con una sana e vicendevole curiosità.
Potrei continuare a lungo (non escludo di farlo in qualche prossimo intervento): valutazione, orientamento, prevenzione, sicurezza, scuola digitale… tutti argomenti sui quali desidererei fare sempre più comunità con voi genitori. Un po’ di cose alla volta però, come ogni buon pranzo, sono più ‘digeribili’. Mi preme tuttavia evidenziare infine come la messa a regime di questa scuola riformata abbia prodotto all’inizio di quest’anno ritardi considerevoli nelle assegnazioni dei docenti alle scuole, che si sono a loro volta riverberati in continui riaggiustamenti dei tempi e delle modalità di svolgimento delle lezioni. Di ciò, come responsabile dell’intera ‘macchina-scuola’, desidero scusarmi, ma anche ringraziare sentitamente le famiglie per la pazienza e la comprensione dimostrate nell’affrontare con senso di comunanza le involontarie difficoltà, segnali questi che si interpretano positivamente come la volontà di continuare e consolidare una fattiva e reciproca collaborazione, per il bene di tutta la comunità scolastica.
A voi famiglie perciò, anche a nome di tutti gli insegnanti, di tutto il personale amministrativo e di tutti i collaboratori scolastici di questa Istituzione Scolastica, un felice, buono e proficuo anno scolastico 2016-17.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Renato CANDIA
Sento intanto l’obbligo di informarvi come la scuola, in generale, sia oggi a un punto di svolta importante. Tralascio gli aspetti amministrativi, a voi nascosti nella loro variegata mole di impegni per l’Istituzione, ma questo è stato l’anno de ‘La Buona Scuola’, ovvero della famosa Legge 107/2015, che ha appassionato prima di tutto per i suoi slogan.
Certamente affascinante e abusato quello del nuovo ‘preside-sceriffo’, che ha fatto immaginare le scuole come potenziali luoghi di caporalato, di nepotismi e di prepotenze di ogni tipo. Presidi (Dirigenti scolastici) e sceriffi, tuttavia, nel bene e nel male sono entrambe figure preposte ad applicare regole e criteri di scelta, e di ciò ne portano oneri, onori e responsabilità: per tutti gli aspetti che vi riguarderanno direttamente, regole e criteri potrete trovarli sul sito web della scuola, potrete confrontarli e comprenderne le logiche di funzionamento. Nel caso vi venissero dubbi, potrete parlarne con gli insegnanti che operano direttamente nelle classi, a contatto quotidiano con gli alunni. Nel caso invece vi inquietasse invece il ‘potere di scelta’ del Preside sceriffo in relazione ai principi del bene e del male, ricordo che comunque la Legge resta sempre uguale per tutti e posso rassicurare in merito che sotto la giacca non porto e mai porterò, né revolver né stelle di latta: basterà che, in caso di necessità, richiediate come al solito agli uffici di segreteria un appuntamento e potrete incontrare il sottoscritto (assolutamente disarmato!) per qualunque vostra (reale) necessità.
Parliamo di offerta formativa. La scuola di oggi fonda la propria offerta su un documento entrato in vigore nel 2012, che si chiama “Indicazioni Nazionali”. Questo documento ha sostituito integralmente i vecchi Programmi e non faccia assolutamente sentire invecchiati quei genitori (mamme e papà) che spesso, con qualche ansia per le apparenti difficoltà dei loro figli, esclamano ‘ma ai miei tempi non era così!’. Io, tendenzialmente, rispondo di solito con un bel ‘meno male!’, che non vuole essere irrispettoso, ma che al contrario, vuole evidenziare che i tempi cambiano, le condizioni evolvono e la scuola fa la sua parte, con la giusta consapevolezza. Le Indicazioni Nazionali ci dicono che oggi, agli alunni, non si chiedono più le somme mnemoniche dei contenuti che dovrebbero avere imparato nelle varie discipline (che possiamo comunque continuare a chiamare ‘materie’). Non soltanto almeno. La scuola, oggi, esercita gli alunni a saper usare quei contenuti, a farli propri, a metterli in relazione tra loro, a farne strumento delle proprie attitudini e del proprio progetto di vita. È su questo che oggi essi vengono valutati. Ed è questo che si intende oggi con l’espressione ‘apprendimento per competenze’. Mi auguro risulti evidente come il lavoro didattico sia ben più complesso rispetto alla scuola dei Programmi. Alla domanda “Ma allora non si insegna più a leggere, scrivere e far di conto?” si risponde allora “non solo, si insegna anche cosa farne di quel leggere scrivere e far di conto”.
La scuola di oggi disegna percorsi educativi sull’Inclusione, e possiede un Piano per l’Accoglienza di Istituto, pubblicato sul nostro sito web. L’Accoglienza è il progetto inclusivo della scuola, e comprende i percorsi personalizzati per tutti quegli alunni che manifestano qualche forma di svantaggio o di disagio, siano questi di natura fisica, psichiatrica, psicologica, sociale, caratteriale, emotiva, etc. Comprende anche istruzioni per i genitori, poiché il processo di inclusione (ma in genere quasi tutto l’insieme delle azioni didattico-educative) deve prevedere e realizzare la sintonia e la condivisione tra la famiglia e la scuola, superando i pregiudizi ma rispettando i ruoli. Il personale scolastico esercita una professione per la quale ha studiato ed ha acquisito titolo ed esperienza: quando capita di dover gestire rapporti conflittuali con le famiglie, il processo educativo si complica, la macchina formativa rallenta a tutto danno della vera unica e sola priorità del sistema istruzione, che è dato dagli alunni, figli di queste stesse famiglie.
Una sfiducia pregiudiziale della famiglia verso la scuola è come la tela che Penelope faceva di giorno, mentre attendeva il ritorno di Ulisse, e disfaceva di notte, mentre con le sue sole forze combatteva i Proci, pretendenti usurpatori. La famiglia che sfiducia pregiudizialmente la scuola, magari coinvolgendo direttamente i propri figli, non fa che disfare la tramatura del processo educativo, e ciò crea negli alunni un profondo disorientamento poiché li priva della coscienza del sociale, della consapevolezza che in ogni comunità esistono ruoli e funzioni da rispettare poiché ciascuno di essi possiede (e deve possedere) precise ragioni d’essere. È un grave errore quello del genitore che si approccia alla scuola con le sole emozioni, così come lo è quello del genitore convinto che non vi siano ‘discorsi da grandi’, e magari quando deve parlare con un insegnante, o con il Dirigente scolastico, pretende di ‘accontentare’ il figlio o la figlia, rendendoli partecipi delle discussioni che li riguardano, quando ciò non sarebbe opportuno. La famiglia e la scuola che fanno Braccio di Ferro sono la messa in scena di un fallimento: finisce sempre che vince Poldo, quello che mangia i panini, immagine-metafora buffa per rappresentare affettuosamente quel tipo di alunno che, preso tra il genitore che lo difende e una scuola che lo maltratta, finisce per crogiolarsi impunito nel proprio limbo di disimpegno e di incosciente auto-referenzialità. Poche settimane fa, su un noto e diffuso quotidiano nazionale, il sociologo Ilvo Diamanti commentava un’indagine Ipsos che riguardava la percezione della considerazione che gli italiani hanno delle Istituzioni pubbliche nel nostro Paese: ebbene la scuola, nel cuore e nella mente degli italiani, viene al terzo posto, solo dopo Papa Francesco e le Forze dell’Ordine, manifestando, comunque, negli ultimi anni una costante tendenza alla crescita. Ciò non significa che la scuola non possa commettere errori di valutazione, ma non significa nemmeno che pure il genitore non li possa commettere: coltivare la fiducia reciproca significa coltivare il dialogo senza pugni sul tavolo, chiedere ed avere risposte, ma soprattutto, saperle ascoltare (sia le domande che le risposte). Questa è la natura specifica del nostro mestiere di insegnanti, lo facciamo tutti i giorni, in un rapporto reciproco insegnante-classe: a voi genitori chiediamo proprio questo, allargare questo modo di relazione e fare comunità educante, ciascuno nel proprio ruolo e nel rispetto del ruolo dell’altro, senza pregiudizi ma con una sana e vicendevole curiosità.
Potrei continuare a lungo (non escludo di farlo in qualche prossimo intervento): valutazione, orientamento, prevenzione, sicurezza, scuola digitale… tutti argomenti sui quali desidererei fare sempre più comunità con voi genitori. Un po’ di cose alla volta però, come ogni buon pranzo, sono più ‘digeribili’. Mi preme tuttavia evidenziare infine come la messa a regime di questa scuola riformata abbia prodotto all’inizio di quest’anno ritardi considerevoli nelle assegnazioni dei docenti alle scuole, che si sono a loro volta riverberati in continui riaggiustamenti dei tempi e delle modalità di svolgimento delle lezioni. Di ciò, come responsabile dell’intera ‘macchina-scuola’, desidero scusarmi, ma anche ringraziare sentitamente le famiglie per la pazienza e la comprensione dimostrate nell’affrontare con senso di comunanza le involontarie difficoltà, segnali questi che si interpretano positivamente come la volontà di continuare e consolidare una fattiva e reciproca collaborazione, per il bene di tutta la comunità scolastica.
A voi famiglie perciò, anche a nome di tutti gli insegnanti, di tutto il personale amministrativo e di tutti i collaboratori scolastici di questa Istituzione Scolastica, un felice, buono e proficuo anno scolastico 2016-17.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Renato CANDIA
Non è certo così che si combatte il randagismo. Cani avvelenati a Pianoconte
Il randagismo, o il fenomeno dei cani vaganti, è sicuramente una piaga per Lipari e questo nonostante l'impegno dei volontari e il disinteresse dell'amministrazione, ma la soluzione non è certo quella adottata in queste ore a Pianoconte.
Ovvero veleno (sembrerebbe posizionato nel terreno limitrofo alle scuole) che ha già causato la morte, tra atroci dolori, di alcuni cani.
Certo anche per i proprietari di gatti, animali da cortile non è stato bello vedere i propri animali sbranati dai "randagi?". Ma non è certo questa, ribadiamo, la soluzione.
Ovvero veleno (sembrerebbe posizionato nel terreno limitrofo alle scuole) che ha già causato la morte, tra atroci dolori, di alcuni cani.
Certo anche per i proprietari di gatti, animali da cortile non è stato bello vedere i propri animali sbranati dai "randagi?". Ma non è certo questa, ribadiamo, la soluzione.
Da Don Gaetano lettera aperta all'ex assessore Sardella: "Apprezzato il tuo stare in mezzo al popolo"
Carissimo Giovanni,
In questi giorni tantissimi amici mi hanno fermato per strada
ed altri mi hanno inviato messaggi chiedendomi di esprimerti pubblicamente
gratitudine per quanto hai fatto in questi anni ricoprendo il servizio di
Assessore al Comune di Lipari.
La gente ha apprezzato il tuo stare in mezzo al popolo
cercando di ascoltare istanze e di provvedere soluzioni .
A me personalmente ha colpito la dignità e umiltà con le
quali hai rassegnato le tue dimissioni.
Mi è venuta alla mente una Parola di Gesù : “ E quando avete
fatto tutto quello che dovevate fare dite : SIAMO SERVI INUTILI.
Nel ricordo di Tuo Padre il grande Angelino mai mi sarei
azzardato a scrivere una lettera online ma essendo da 43 anni Parroco in città
a nome di tantissimi Eoliani ti rinnovo affetto e gratitudine insieme con il mio ricordo nella preghiera.
Don Gaetano Sardella
Merlino (PD):Rivendicazione degli undici prematura. Nemmeno iniziata la discussione su chi appoggiare alle amministrative a Lipari"
"Una corsa in avanti poichè da noi non è nemmeno iniziata la discussione se appoggiare o meno Marco Giorgianni alle prossime amministrative". Questo in sintesi il commento di Saverio Merlino, ex segretario del PD liparese (tutte le sezioni provinciali sono commissariate), alla nostra richiesta di una dichiarazione a proposito del comunicato diffuso da undici pidiessini che non condividono l'idea di schierarsi con l'attuale sindaco a Maggio 2017. Merlino ha anche aggiunto: "Escono in undici? Ventidue sono già pronti ad entrare".
"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: Finale Corrida 2013 ai Tre Delfini. L'ospite Rossano Giorgi esegue "U' purtuni e Ossidiana"
Sessantatreesima puntata. Oggi: Finale Corrida 2013 ai Tre Delfini. L'ospite Rossano Giorgi esegue "U' purtuni e Ossidiana"
Lipari. Posticipata chiusura Anno Santo. Oggi inizia novena San Bartolomeo
Posticipata a data da destinarsi , causa maltempo, la chiusura dell’Anno Santo a Lipari.
Oggi 8 novembre inizierà la novena in vista della festa di San Bartolomeo del 16 novembre .
Alle 17,00 preghiere e alle 17,30 la Santa Messa con lode a San Bartolomeo.
Oggi 8 novembre inizierà la novena in vista della festa di San Bartolomeo del 16 novembre .
Alle 17,00 preghiere e alle 17,30 la Santa Messa con lode a San Bartolomeo.
lunedì 7 novembre 2016
Undici iscritti al PD di Lipari contrari ad appoggiare una nuova candidatura di Giorgianni a sindaco. E "sposano" Alessandro La Cava
Comunicato
stampa
La portavoce di 11 iscritti (97 in totale) del Partito
Democratico di Lipari, la dott.ssa Russo Tiziana, già componente del direttivo
provinciale di Messina dei Democratici di Sinistra dal 2003/2007, anno in cui
si fondò il Partito Democratico, dichiara la netta contrarietà di appoggiare
nuovamente la candidatura a Sindaco di Marco Giorgianni nelle prossime elezioni
comunali del 2017.
Si precisa come si è stati
costretti ad utilizzare lo strumento del comunicato stampa, in quanto da circa
un anno si richiede una vera discussione fra gli iscritti del Partito
Democratico di Lipari per fare un bilancio della negativa attività
amministrativa della Giunta Giorgianni.
Nell’aprile 2016 l’ex
Sindaco Michele Giacomantonio ,componente del P.D. di Lipari, in un articolo
comparso sulla Gazzetta del Sud dichiarava come fosse necessario staccare la
spina all’amministrazione Giorgianni da parte del P.D., valutazione questa
condivisa da esponenti di rilievo dello stesso Partito.
La mancanza di tale
dibattito, non va imputata al l’ex Segretario del P.D. di Lipari Saverio
Merlino il quale si è speso in maniera decisa per aprire una discussione nel
Partito.
Nel maggio 2016
nell’ultima riunione del Comitato Direttivo del P.D., prima del
commissariamento, dopo una lunga e complessa discussione interna sulla
inconsistenza dell’azione amministrativa, non fu presa una decisione finale sulla
inevitabile uscita del PD dall’amministrazione Giorgianni.
Dopo 5 mesi di silenzio e
solo dopo la mancata convocazione di una assemblea straordinaria per chiarire
definitivamente la linea da seguire,gli 11 iscritti hanno ritenuto di assumere
una posizione diversa rispetto all’odierna collocazione del PD locale.
Nel maggio 2017 per la
prima volta dopo la riforma elettorale votata dall’Assemblea Regionale
Siciliana, le elezioni di Lipari si terranno con un nuovo sistema, il Consiglio
Comunale passerà da 20 a 16 componenti, il Sindaco avrà una sola lista di
appoggio e pertanto non vi saranno più
liste di partito ma aggregazioni civiche.
Si rende quindi
necessario, la nascita di un nuovo grande progetto, culturale, sociale e
politico che veda, un accordo fra esperienze personali e politiche anche fra di
loro diverse, ma che abbiano in comune i valori della democrazia, della
partecipazione, della collegialità e del progresso.
Tale progetto deve superare
la negativa esperienza amministrativa Giorgianni ed avere alla base un
programma che possa affrontare le vecchie e le nuove emergenze del comune.
Un progetto che affronti
una serie di temi centrali nell’economia eoliana che preveda un turismo di maggiore
qualità, un sistema integrato dei trasporti e della portualità,la
riqualificazione e lo sviluppo delle cave di pomice e la stabilizzazione dei
lavoratori ex pumex,la definizione dell’ente gestore del sito UNESCO,il
completamento delle grandi opere pubbliche ad oggi incompiute,la realizzazione
di un nuovo modello di decentramento amministrativo per le isole minori.
In conclusione a nome
degli 11 iscritti al P.D. di Lipari, si ritiene come la candidatura a Sindaco dell’imprenditore
Alessandro La Cava, possa essere
espressione e voce di quella parte della popolazione che ama il dialogo,il
confronto,la partecipazione democratica ed aspira,attraverso una nuova
mentalità,a rilanciare l’economia e l’identità locale in un percorso virtuoso
che possa in tempi brevi restituire la dignità a chi ancora oggi,dopo le tante
ingiustizie subite,è ancora fiero di essere Eoliano.
La portavoce degli 11
iscritti del PD sez. di Lipari
Dott.ssa Tiziana Russo
Calcio a 5 - Serie D. I ragazzi liparesi del Milazzo 1937 da soli in testa
Ricordiamo che la formazione che, grazie al presidente di quella società, porta il nome del Milazzo 1937 è costituita da soli calciatori liparesi e gioca le sue partite a Lipari al Freeland
Per la classifica grazie a sport jonico
S.O.S. A MATTARELLA: LA MEDAGLIA D’ORO AI VIGILI DEL FUOCO NON SIA UN PARADOSSO ! Il sindacato Conapo denuncia: tanti riconoscimenti ma siamo da sempre i peggio retribuiti. Lo Stato ci tratta come un corpo di serie B e il malessere è diffuso anche a Messina
COMUNICATO
STAMPA
S.O.S. A
MATTARELLA: LA MEDAGLIA D’ORO AI VIGILI DEL FUOCO NON SIA UN PARADOSSO !
Il sindacato
Conapo denuncia: tanti riconoscimenti ma siamo da sempre i peggio retribuiti, lo
Stato ci tratta come un corpo di serie B e il malessere è diffuso anche a Messina
MESSINA 7 novembre 2016 - Il primo
dicembre prossimo a Roma, presso la sede delle Scuole Centrali Antincendi dei Vigili del
fuoco, il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella conferirà la medaglia d'oro alla bandiera dei Vigili del Fuoco
anche e soprattutto per il grande lavoro fatto durante il
terremoto". Lannuncio è stato
fatto lo scorso 29 ottobre dal sottosegretario all'Interno Giampiero Bocci
durante la sua visita nelle zone terremotate, presso il Comando provinciale dei
vigili del fuoco di Ascoli Piceno.
Non si è fatta attendere la reazione del sindacato Conapo che in
queste dichiarazioni ha scorto l’ennesima beffa per i vigili del fuoco che da
anni attendono i dovuti riconoscimenti.
“Siamo di fronte all’ennesimo
umiliante paradosso di uno Stato che con una mano ci riconosce le più alte
onorificenze e con l’altra continua a trattare i nostri vigili del fuoco come
un corpo di serie B con retribuzioni di trecento euro ogni mese inferiori agli
altri corpi preposti alla sicurezza pubblica e privandoli di importanti
istituti previdenziali che tutti gli altri corpi hanno a compensazione dei
gravosi servizi operativi ha denunciato Michele Ristagno, segretario Conapo di
Messina.
E il sindacato dei
pompieri lancia una provocazione direttamente al Presidente del Consiglio: lo Stato da decenni ci
tratta come carne da macello e sistematicamente rinvia a chissà quando la
soluzione della sperequazione con gli altri corpi, abbiamo già provato a fare
acquisti con le numerose medaglie che già abbiamo ma nessuno ce le ha accettate,
ora ce ne danno una in piu? Renzi si decida
a darci pari dignità retributiva e pensionistica tra corpi dello stato
invece di abbracciarci nelle emergenze e calamità quando gli serve la nostra
immagine di soccorritori.
“E’ evidente a tutti gli italiani che i vigili del fuoco non chiedono nessun privilegio ma solo la parità di trattamento, non vogliono un centesimo in più degli altri corpi aggiunge il segretario generale del Conapo Antonio Brizzi - continuiamo a ricevere medaglie, attestazioni, lodi e soprattutto le dimostrazioni di affetto dei cittadini ma nessuna vera attenzione politica per recuperare la differenza con gli altri corpi. Il Ministro dell’interno Alfano tace di fronte a questa situazione di figli e figliastri tra polizia e vigili del fuoco entrambi dipendenti dallo stesso ministero, quello dell’interno. Nella legge di bilancio Renzi, nonostante i suoi abbracci pubblici ai vigili del fuoco durante il terremoto, non ha messo un solo centesimo destinato specificatamente a recuperare il divario con gli altri corpi e questo lo consideriamo un affronto. Chiediamo inoltre più assunzioni di vigili del fuoco, ne mancano 3 mila dai 32 mila previsti e le continue emergenze ne dimostrano la necessità purtroppo.Ubi dolor ibi vigiles (dove c'è il dolore ci sono i vigili) è l’emblematico motto dei vigili del fuoco di Roma, che rispecchia tutto il Corpo e che si rispecchia anche nei nostri pompieri di Messina i quali da tempo si chiedono come mai i politici sono così sordi verso di loro.
I Vigili del Fuoco del Conapo si dicono stanchi di essere presi a pesci in faccia e chiedono da parte del governo e del parlamento più attenzione nella legge di bilancio con risposte concrete mediante uno specifico fondo destinato a risolvere queste ingiustizie.
CONAPO SINDACATO AUTONOMO VIGILI DEL
FUOCO
SEZIONE PROVINCIALE DI MESSINA
Michele RISTAGNO
Lipari. Forza Italia - Club Silvio ribadisce il NO al referendum
LE RAGIONI DEL NO AL REFERENDUM
Ancora una volta la sezione di Foza Italia di Lipari ( club Forza Silvio), porta all'attenzione degli Eoliani i movimenti politici l'attuale Governo che vorrebbe legittimare con il Referendum del prossimo 4 Dicembre 2016, le riforme che sarebbero un disastro sociale e politico per il nostro paese Italia.
Bisogna dire la verità e bisogna dire NO !!
Questo Governo con in testa il Sig. Renzi, tempo fa voleva abolire le pensioni di reversibilità. Fatto gravissimo per chi ha solo quella entrata ed ha avuto il coniuge che per una vita ha pagato i contributi.
Noi siamo per il NO sulla scheda, dalla gente che perderebbe di fatto ogni potere di controllo sul Governo passando da una Repubblica democratica ad una Repubblica dittatoriale.
- Leggi di iniziativa popolare e partecipazione
La riforma prevede nuove modalità per le leggi proposte dai cittadini: per presentare un ddl di iniziativa popolare in Parlamento saranno necessarie 150.000 firme (contro le 50.000 attuali), ma vi sarà la garanzia costituzionale che queste dovranno essere discusse e votate in Parlamento. Viene anche introdotto un nuovo tipo di referendum: il referendum “propositivo” o “di indirizzo” permetterà ai cittadini di richiedere al Parlamento di emanare una nuova legge su un particolare tema. Questo tipo di consultazione esiste già in Valle d’Aosta e nella provincia di Bolzano, ma è la prima volta che viene proposto anche su scala nazionale.
Anche per questo diciamo NO
Un NO deciso per affermare una maggiore incisività degli strumenti di democrazia partecipata e di controllo da parte dei cittadini.
Forza Italia ( Club Forza Silvio)
Ancora una volta la sezione di Foza Italia di Lipari ( club Forza Silvio), porta all'attenzione degli Eoliani i movimenti politici l'attuale Governo che vorrebbe legittimare con il Referendum del prossimo 4 Dicembre 2016, le riforme che sarebbero un disastro sociale e politico per il nostro paese Italia.
Bisogna dire la verità e bisogna dire NO !!
Questo Governo con in testa il Sig. Renzi, tempo fa voleva abolire le pensioni di reversibilità. Fatto gravissimo per chi ha solo quella entrata ed ha avuto il coniuge che per una vita ha pagato i contributi.
Noi siamo per il NO sulla scheda, dalla gente che perderebbe di fatto ogni potere di controllo sul Governo passando da una Repubblica democratica ad una Repubblica dittatoriale.
- Leggi di iniziativa popolare e partecipazione
La riforma prevede nuove modalità per le leggi proposte dai cittadini: per presentare un ddl di iniziativa popolare in Parlamento saranno necessarie 150.000 firme (contro le 50.000 attuali), ma vi sarà la garanzia costituzionale che queste dovranno essere discusse e votate in Parlamento. Viene anche introdotto un nuovo tipo di referendum: il referendum “propositivo” o “di indirizzo” permetterà ai cittadini di richiedere al Parlamento di emanare una nuova legge su un particolare tema. Questo tipo di consultazione esiste già in Valle d’Aosta e nella provincia di Bolzano, ma è la prima volta che viene proposto anche su scala nazionale.
Anche per questo diciamo NO
Un NO deciso per affermare una maggiore incisività degli strumenti di democrazia partecipata e di controllo da parte dei cittadini.
Forza Italia ( Club Forza Silvio)
CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI. ARRESTATI A LIPARI DUE GIOVANISSIMI MAGGIORENNI. IN SEI DENUNCIATI NEL COMPRENSORIO TIRRENICO
LEGIONE
CARABINIERI “SICILIA”
Comando Provinciale di Messina
__________
Comunicato stampa del 7 novembre 2016
Compagnia di MILAZZO
I Carabinieri della Compagnia di
Milazzo hanno effettuato nel fine settimana appena trascorso un ampio servizio di
controllo del territorio che ha riguardato sia la fascia tirrenica che le Isole Eolie.
E proprio nell’ambito di un controllo
alla circolazione stradale a Lipari che sono stati tratti in arresto due
soggetti C.D. classe 98 e P.D. classe 97 entrambi di Lipari, perché sorpresi a
bordo della loro autovettura con 70 grammi di hashish. All’atto del controllo
infatti i due giovani erano alquanto agitati ragione per cui i militari dopo
averli invitati ad uscire dal veicolo approfondivano il controllo rinvenendo
avvolto in un calzino il panetto di hashish, mentre la perquisizione
dell’autovettura consentiva di rinvenire un bilancino di precisione e materiale
per il taglio e confezionamento. I due sono stati tratti in arresto con
l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Sono ai domiciliari in attesa
dell’udienza di convalida che sarà celebrata nella giornata di domani.
Nell’ambito dei medesimi controlli (nota del direttore: Questa seconda parte riguarda il comprensorio tirrenico e non le Eolie) sono stati poi deferiti a piede libero un 21/enne per guida senza patente, un
47/enne per guida in stato di ebbrezza alcolica; un 22/enne perché trovato a
seguito di perquisizione personale in possesso di grammi 10 di hashish, un
24/enne sottoposto alla sorveglianza speciale poiché non si atteneva alla
prescrizione di rientrare presso la propria abitazione entro le 21 e un 33/enne
di origini ucraine perché sprovvisto del permesso di soggiorno.
Inoltre diversi sono stati i casi di
sanzioni amministrative per uso personale di sostanze stupefacenti. Nell’intero
fine settimana sono state controllate più di 100 autovetture identificando
quasi 200 persone.
"CEDESI ATTIVITA’ trentennale di fiori e piante ad alta redditività, sita sul corso principale del centro storico di Lipari, in locale ristrutturato vicino al porto turistico.
Buon portafoglio clienti locali e non solo, conosciuto anche da molti armatori.
L'attività è specializzata nel realizzare addobbi per ogni occasione e ricorrenza.
Per ulteriori informazioni contattare telefonicamente il numero 090.9812439 oppure 3386350682"
Buon portafoglio clienti locali e non solo, conosciuto anche da molti armatori.
L'attività è specializzata nel realizzare addobbi per ogni occasione e ricorrenza.
Per ulteriori informazioni contattare telefonicamente il numero 090.9812439 oppure 3386350682"
"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: Finale Corrida 2013 ai tre Delfini. Silvia Sarpi (3° cl.ta- Cantanti) canta "Sarà perchè ti amo"
Sessantaduesima puntata. Oggi: Finale Corrida 2013 ai tre Delfini - Silvia Sarpi (3° cl.ta- Cantanti) canta "Sarà perchè ti amo"
Accadde oggi...alle Eolie
7/11/2011
Controlli e perquisizioni dei carabinieri
http://eolienews.blogspot.it/2011/11/lipari-controlli-e-perquisizioni-dei.html
Controlli e perquisizioni dei carabinieri
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