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venerdì 11 ottobre 2024
Alicudi, ma quale eradicazione. Capre più dannose che mai. E a Ginostra non va meglio
Ad oltre sei mesi dall'annunciato piano di eradicazione e di donazione gratuita agli allevatori che ne hanno fatto richiesta le oltre 600 capre di Alicudi continuano a restare sull'isola e cosa, ben più grave, così come denunciano gli esasperati cittadini, continuano a generare danni e non solo sui caratteristici terrazzamenti e sui muri a secco.
L’appello, diffuso attraverso i social, rende, anche se solo parzialmente, l’idea della situazione che si trovano ad affrontare il centinaio di abitanti della piccola isola eoliana. “Bisogna trovare – viene scritto- una soluzione per gli abitanti e per le capre. Non è possibile che non possiamo più coltivare niente nei nostri orticelli per causa loro che, tra l’altro, invadono, ormai, i centri abitati dell’isola e si spingono, senza alcun timore, sin dentro le abitazioni. In molti casi le persone non possono nemmeno, più, raccogliere l’acqua piovana per l’inquinamento causato da quanto rilasciano le capre sui tetti delle abitazioni. Aiutateci! Non lasciateci soli con questo problema!”.
Al Comune di Lipari che, a suo tempo, pubblicò il bando regionale e che comunque, non ha competenza sull’intervento di eradicazione, ricadendo Alicudi in zona di Riserva naturale, sono ben consapevoli della problematica. Assente il sindaco Riccardo Gullo, impegnato a Favignana nel congresso dell’ANSPI sulla sanità nelle isole minori, ha parlato al Giornale di Lipari l’assessore Carolina Barnao che sta seguendo la delicata problematica. “Si farà – dichiara - un altro tentativo per risolvere il problema capre ad Alicudi. La società che doveva catturare i 600 capi ci riproverà prossimamente, una volta che alla Regione avranno modificato il piano d’intervento per le difficoltà logistiche riscontrate. Queste poi, come previsto, verranno regalate, dopo lo stazionamento nel recinto e i controlli sanitari nei pressi del porticciolo, agli allevatori in regola”
Alicudi non è la sola a soffrire del sovraffollamento di questi ungulati. Analogo allarme è stato lanciato, nei mesi scorsi, dal piccolo borgo di Ginostra. Sulla montagna ne vivrebbero, allo stato brado, diverse centinaia che, sempre più numerose, penetrano nel villaggio, tra le colture e le abitazioni.
Ttg Rimini, buyer stranieri attratti dalle isole siciliane. L'ANSA DI SALVATORE SARPI DA LIPARI
LIPARI, Ottobre 11 ANSA - Grande interesse da parte dei buyer stranieri per il prodotto turistico Islands of Sicily, proposto anche quest’anno al Ttg di Rimini. Durante il meet & match, numerosi operatori hanno riconosciuto il potenziale unico delle isole siciliane, apprezzandone l'offerta diversificata e sostenibile, sia sul piano culturale che gastronomico.
All'evento ha partecipato l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, che ha preso parte alla conferenza stampa nello stand della Sicilia. Insieme a lei, il presidente della Dmo Islands of Sicily, Christian Del Bono, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato per valorizzare le peculiarità di ciascuna isola, puntando su una promozione che rispetti l’autenticità dei territori e favorisca lo sviluppo di un turismo responsabile e di alta qualità.
L’incontro ha ulteriormente rafforzato la convinzione che le isole possano affermarsi come una destinazione d’eccellenza, attraendo non solo i mercati tradizionali, ma anche nuovi visitatori attenti alla sostenibilità e all’autenticità dell’esperienza di viaggio. Tra i prossimi obiettivi della Dmo Islands of Sicily, vi è il potenziamento delle attività di destination marketing, in stretta collaborazione con i sindaci delle isole minori e i principali stakeholder del territorio. L’intento è quello di promuovere un’offerta turistica integrata che valorizzi le specificità locali e sostenga una crescita economica sostenibile, rendendo le isole siciliane sempre più competitive nel panorama internazionale. (ANSA)
I Cantori popolari in America al Columbus Day: Primo spettacolo nel New Jersey
Grande successo e partecipazione dei ragazzi coinvolti nei balli e nei canti.
I Cantori popolari lo ricordiamo rappresentano l'Italia (oltre che, naturalmente, le Eolie) al Columbus Day
Piano salva-casa, via libera dal governo regionale al ddl di recepimento.
«Il governo regionale, con il via libera a questo disegno di legge, ha dato rapidamente risposta alla necessità di rendere interamente applicabile la recente legge nazionale in materia di semplificazione edilizia e urbanistica – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – La Sicilia ha potestà legislativa esclusiva in materia di governo del territorio. Confidiamo che anche il Parlamento regionale faccia la propria parte per consentire ai cittadini siciliani di usufruire degli stessi benefici che riguardano il resto d'Italia».
«Lo scorso agosto, con una circolare, avevamo già chiarito quali fossero le norme direttamente applicabili in Sicilia – sottolinea l'assessore Savarino – Oggi, con il recepimento della norma voluta dal governo Meloni, si completa l'iter. Si tratta di disposizioni molto attese che puntano a una maggiore semplificazione relativa agli interventi abitativi maggiormente richiesti e alla possibilità di sanare quei piccoli abusi, che causavano la non commerciabilità delle abitazioni, sbloccando così il mercato immobiliare e rendendolo sicuro. Queste misure daranno anche una boccata d'ossigeno ai Comuni, grazie alle somme che saranno incassate con il Salva-casa e che potranno essere reinvestite nella riqualificazione del territorio».
Le novità col disegno di legge
In particolare, il disegno di legge di iniziativa governativa consente di recepire la norma che prevede gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti (Vepa), logge rientranti all'interno dell'edificio o porticati, opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici come tende da sole o a pergola, purché non determinino la creazione di spazi stabilmente chiusi. Introdotto, inoltre, l'aumento delle sanzioni previste laddove non possano essere eseguite le demolizioni di abusi, perché danneggerebbero anche la parte delle opere eseguite in conformità. In Sicilia troveranno applicazione anche le disposizioni che superano la cosiddetta “doppia conformità” in caso di parziale difformità dal permesso di costruire: saranno cioè consentiti quegli interventi che risultino conformi alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda, ma che fossero conformi anche alla disciplina edilizia vigente al momento della realizzazione dell'intervento. Il recepimento della norma nazionale consentirà anche di destinare le entrate derivanti dalle sanzioni, nella misura di un terzo, alle demolizioni delle opere abusive presenti sul territorio comunale, al completamento o alla demolizione delle opere pubbliche comunali incompiute, alla realizzazione di opere e interventi di rigenerazione urbana, anche finalizzati all'incremento dell'offerta abitativa, di riqualificazione di aree urbane degradate, di recupero di immobili e spazi urbani dismessi, per iniziative economiche, sociali, culturali, di valorizzazione ambientale o per il consolidamento di immobili così da prevenire il rischio idrogeologico. Inoltre, nel rispetto degli strumenti urbanistici comunali e delle norme vigenti, sarà consentita la possibilità di mantenere l'installazione delle strutture amovibili realizzate per finalità sanitarie, assistenziali o educative durante lo stato di emergenza Covid; per questo sarà sufficiente che gli interessati presentino una comunicazione di inizio lavori asseverata.
Le norme già recepite in Sicilia
Con una precedente circolare assessoriale dell'8 agosto scorso, invece, erano state definite le norme immediatamente applicabili in Sicilia, grazie a un recepimento dinamico: quella che deroga in materia di limiti di distanza tra fabbricati, quella su “documentazione amministrativa e stato legittimo degli immobili”, su “mutamento d'uso urbanistico rilevante” e su “interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”, quella sulle tolleranze costruttive e, infine, quella sugli “interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività”.
Ottimi riscontri per il prodotto turistico Islands of Sicily al TTG di Rimini
L’evento ha visto la partecipazione dell’Assessore Regionale al Turismo, Elvira Amata, che ha preso parte alla conferenza stampa ufficiale presso l’imponente stand della Sicilia. Insieme a lei, il Presidente della DMO Islands of Sicily, Christian Del Bono, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato per valorizzare le peculiarità di ciascuna isola, puntando su una promozione che rispetti l’autenticità dei territori e favorisca lo sviluppo di un turismo responsabile e di alta qualità.
La presentazione della DMO è proseguita il giorno successivo con un secondo evento, che ha visto l'intervento del Sindaco di Pantelleria e dell’Accountable Manager dell’Aeroporto di Lampedusa. Entrambi hanno evidenziato il ruolo strategico dei collegamenti aerei e marittimi per garantire un flusso turistico costante e sostenibile verso le isole minori, confermando l’impegno delle amministrazioni locali per il miglioramento delle infrastrutture e il marketing territoriale.
Tra i prossimi obiettivi della DMO Islands of Sicily, vi è il potenziamento delle attività di destination marketing in stretta collaborazione con i sindaci delle isole minori e i principali stakeholder del territorio. L’intento è quello di promuovere un’offerta turistica integrata che valorizzi le specificità locali e sostenga una crescita economica sostenibile, rendendo le isole siciliane sempre più competitive nel panorama internazionale.
L’incontro ha ulteriormente rafforzato la convinzione che le isole siciliane possano affermarsi come una destinazione d’eccellenza, attraendo non solo i mercati tradizionali, ma anche nuovi visitatori attenti alla sostenibilità e all’autenticità dell’esperienza di viaggio.
Arriva l'HSC Hybrid Ferdinando Morace. Sarà impiegato sulla Milazzo - Eolie
Trapani, 11 ottobre 2024 – Liberty Lines comunica che nel primo pomeriggio di ieri, la nave Ferdinando Morace, ha fatto il suo ingresso nel porto di Trapani, dopo un viaggio di 1.800 miglia.
La nave, quarta unità ibrida veloce, destinata all’impiego sulle tratte operate dalla Società per le Isole Eolie, proviene dalla cittadina spagnola di Vigo (affacciata sull’oceano Atlantico). L’imbarcazione ha preso il nome dell’ing. Ferdinando Morace, direttore tecnico di Liberty Lines, che ha contribuito alla realizzazione del progetto.
Ferdinando Morace è la quarta unità della serie di 9 navi ibride veloci che saranno consegnate entro la prima metà del 2026, capaci di navigare in modalità totalmente elettrica ad una velocità di 10 nodi per circa 30 minuti in prossimità della costa e successivamente ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto quando grazie alla alimentazione proveniente dai motori termici, raggiunge velocità superiori ai 30 nodi.
La nave, come la gemella Gennaro C.G., è stata registrata con la bandiera portoghese, che ne abilita l’utilizzo in modalità ibrida in tutto il territorio europeo fuorché in Italia, dove a causa di un vuoto normativo relativo alla propulsione elettrica, sarà costretta a navigare esclusivamente con i motori termici.
Nonostante questo, dopo una sosta tecnica di pochi giorni, necessaria alle prove delle dotazioni di sicurezza ed all’ottenimento delle ultime autorizzazioni, la nave inizierà il suo impegno operativo tra Milazzo e le isole Eolie.
Buon compleanno a..
...Elvira Ziino, Kawtar Sabihi, Maryna Malyshka, Livio Ranzino, Giuseppe Costanzo, Giuseppe Greco, Ivana Greco, Annalisa Cincotta, Massimo Bonfante, Nunzio Raffaele, Graziella Lo Schiavo, Maria Mirabito, Chandu Dhilum, Veronica Raffaele
Da Cdm ok a manovra finanziaria della Regione, la soddisfazione del presidente Schifani
Oggi, 11 ottobre: San Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli)
Era una tiepida serata d'autunno e Giovanni XXIII congedava così la gente accorsa in piazza San Pietro per celebrare l'avvio del concilio Vaticano II (1 l ottobre 1962). Quelle parole, intrise di umanità e di poesia, commossero il mondo e furono il miglior preludio della grande assise ecumenica destinata a rinnovare profondamente la chiesa e che fece di Giovanni XXIII, come scrisse Frainois Mauriac, il papa che ha gettato «un ponte sui nove secoli che ci dividono dai cristiani dell'oriente c sui quattro che ci separano dai fratelli dell'occidente». Insomma: il papa del dialogo, delle aperture, delle audaci novità che in pochi anni servirono ad avvicinare la chiesa al mondo moderno. Quando lo elessero, ormai prossimo agli ottant'anni, tutti pensarono che sarebbe stato un papa di transizione, per consentire alla chiesa di riordinare le idee di fronte alle sfide che la società le stava imperiosamente ponendo. Invece il suo pontificato fu sì di breve durata, ma come pochi altri significativo e incidente.
L'idea di finire lui stesso sul soglio di Pietro non l'aveva neppure sfiorato quando, il 12 ottobre 1958, lasciava Venezia per andare a Roma a eleggere il successore di Pio XII. Era certo che a Venezia, la città del santo papa Pio X di cui si sentiva onorato di continuare l'opera, si sarebbe conclusa la parabola della sua vita.
La domenica 15 marzo 1953 si era presentato ai veneziani con semplicità, e con stile confidenziale aveva fatto il punto della sua vita: «Desidero parlarvi con la più grande apertura di cuore e con molta franchezza di parola aveva detto . Sono state dette e scritte cose che sorpassano di molto i miei meriti. Mi presento umilmente io stesso. Vengo dall'umiltà e fui educato a una povertà contenta e benedetta. Da quando nacqui io non ho mai pensato che a essere prete. Da giovane prete non aspiravo che a diventare curato di campagna nella mia diocesi, ma la Provvidenza ha voluto avviarmi per altre strade prima di giungere qui. Mi trasse dal mio villaggio natio e mi rete percorrere le vie del mondo in Oriente e in Occidente. Fui sempre preoccupato più di ciò che unisce che di quello che separa e suscita contrasti. Non guardate dunque al vostro patriarca come a un uomo politico, a un diplomatico: cercate il sacerdote, il pastore d'anime che esercita tra voi il suo ufficio nel nome di Dio».
Giovanni XXIII, Angelo Giuseppe Roncalli, era nato a Sotto il Monte, piccolo paese del bergamasco, il 25 novembre 1881. Alla povertà contenta e benedetta lo ha educato la sua patriarcale famiglia contadina che viveva nella cascina «La Colombera», alternando lavoro e preghiera, sotto la guida saggia dello zio Saverio.
Di indole buona e sensibile, sentì presto il desiderio di consacrare la propria vita a Dio per poter servire meglio gli altri nella carità. Nel seminario di Bergamo iniziò la lunga strada di preparazione al sacerdozio, che si concluse a Roma il 10 agosto 1904.
Pretino novello, invece che nella desiderata parrocchietta di campagna, fu mandato a fare il segretario del nuovo vescovo di Bergamo, monsignor Radini Tedeschi, al fianco del quale rimase dieci anni, imparando che un uomo di chiesa deve essere soprattutto buono e caritatevole. Una lezione, accompagnata dall'esempio, che non scorderà mai più. Intanto viveva la terribile esperienza della prima guerra mondiale, alla quale partecipò come sergente di sanità e cappellano militare.
Neppure alla morte del monsignore si aprirono per don Angelo le porte di una canonica. Lo vollero a Roma, all'Opera della propagazione della fede, diretta dal cardinale von Rossum, il quale vide nell'intelligente e saggio prete bergamasco l'uomo giusto da inviare nelle capitali del mondo a intessere rapporti con le chiese e con gli stati. «Dovrete viaggiare, viaggiare molto. Sarete il viaggiatore di Dio», gli disse papa Benedetto XV nell'affidargli l'incarico.
Consacrato vescovo il 15 marzo 1925, cominciò il suo lungo viaggio che lo porterà in missione come visitatore apostolico in Bulgaria, poi delegato apostolico in Turchia e in Grecia e poi nunzio apostolico a Parigi, ultima tappa prima dell'approdo a Venezia.
Partendo per la Bulgaria, annotava nel diario (Giornale dell'anima): «La chiesa mi vuole vescovo per mandarmi in Bulgaria, a esercitare un ministero di pace. Forse nella mia vita mi attendono molte tribolazioni. Con l'aiuto del Signore mi sento pronto a tutto». E con l'aiuto del Signore invocato nella preghiera, e con le sue doti di pazienza, di bontà, di tenacia, di rispetto delle posizioni degli altri, ottenne in Bulgaria, dove i rapporti con la chiesa ortodossa non erano dei migliori, ottimi risultati. Come avvenne poi anche in Grecia e in Turchia.
Il suo spirito ecumenico si formò da quelle parti, sul campo: certi pregiudizi incrostatisi nel tempo cominciarono qua e là a sciogliersi al calore della bontà e della carità di questo insolito rappresentante della chiesa di Roma. Spesso, tra la sorpresa e l'ammirazione dei presenti, gli incontri di monsignor Angelo Roncalli con i vescovi ortodossi si concludevano con un abbraccio, a suggellare un'amicizia che cancellava, nei loro rapporti, secoli di divisioni e di incomprensioni. Fu per questo il primo dignitario della chiesa cattolica a visitare il celebre, e inavvicinabile per i cattolici, monastero del monte Athos in Grecia. E l'ecumenismo sarà un punto forte del suo programma pastorale anche a Venezia, città da sempre considerata ponte tra occidente e oriente.
Eletto papa, al cardinale Tisserant che gli chiedeva con quale nome volesse essere chiamato, disse: «Mi chiamerò Giovanni, un nome dolce e nello stesso tempo solenne». Il 28 ottobre 1958, l'umile figlio della terra bergamasca, a settantasette anni, cominciava il servizio che la provvidenza gli aveva assegnato; lo svolgerà con il suo stile accattivante di bontà, di umiltà, di comprensione che faranno di lui il «papa buono». Una bontà sempre condita dal buon umore, dall'ottimismo della fede.
Monsignor Loris Capovilla, segretario personale, racconta: «Don Gelmo, amico da settant'anni, visita papa Giovanni in Vaticano, s'inchina per baciargli i piedi. Il vecchio amico papa lo richiama, guardandolo negli occhi: "Don Gelmo che cosa fai? Siamo pur sempre gli stessi figlioli delle nostre buone mamme". Don Gelmo si giustifica: "Ma voi siete il vicario di Cristo". E papa Giovanni, abbracciandolo: "Sono però, ancora, il tuo antico compagno di scuola e amico. Ricordati che dal Vaticano e da Seriate [paese di don Gelmo] la strada per giungere al paradiso è la stessa"».
Ad attirare la simpatia della gente, la devozione, l' ammirazione per papa Giovanni, è soprattutto la sua umiltà: «Il Signore mi ha fatto nascere da povera gente e ha pensato a tutto. Io l'ho lasciato fare. Mi sono lasciato condurre in perfetta conformità alle disposizioni della provvidenza, veramente: Voluntas Dei pax nostra (nella volontà di Dio sta la nostra pace)».
A monsignor Giovan Battista Montini (il futuro Paolo VI), che nel novembre del 1952 dalla Segreteria di stato gli comunicava l'intenzione di Pio XII di trasferirlo da Parigi alla sede patriarcale di Venezia, scriveva: «Assicuri Sua Santità che io ho pochissima stima di me stesso: per me tutto è superiore al mio merito; ma avendo da tempo rinunziato a tutto quel che riguarda la mia persona, ciò mi rende tutto più facile e tranquillo, e mi assicura in ogni evento una grande pace».
Riusciva a unire la pazienza al coraggio: «Il coraggio si esercita quando sono in pericolo i supremi interessi dell'anima e non meschine rivalità di casta o il desiderio, sia pur legittimo, di personale soddisfazione». L:anziano papa è stato una primavera per la chiesa e, per il mondo intero, una porta aperta alla speranza. Non hanno avuto ragione quanti avevano ravvisato nelle sue aperture la rovina della chiesa.
Il 3 giugno 1963, alle ore 19.45, in Vaticano, si spegneva una grande luce sul mondo. Il suo nome era Giovanni.
Giovanni Paolo II lo ha proclamato beato il 3 settembre 2000 ed è stato canonizzato il 27 aprile 2014 da Papa Francesco.
Progetto Life Eolizard, iniziato il periodo di quarantena a Roma per le Podarcis raffonei giunte dalle Eolie
Durante questo periodo, il personale specializzato del Bioparco effettuerà un monitoraggio costante della loro salute. Le lucertole verranno alimentate con una dieta ricca di artropodi, tra cui grilli e larve di coleotteri, e frutta fondamentale per il loro fabbisogno nutrizionale. Questo regime alimentare, insieme alle cure meticolose del personale del Bioparco, garantirà la massima salute e benessere delle lucertole.
"La quarantena è una fase essenziale per garantire che gli individui siano in ottime condizioni di salute prima di iniziare il programma di riproduzione" ha dichiarato Daniele Macale Operatore presso la Fondazione Bioparco di Roma. "Riproduttori in buone condizioni di salute e selezionati sulla base di analisi genomiche genereranno una popolazione sana e con elevata variabilità genetica, fondamentale per il successo della reintroduzione nel loro habitat naturale". Il progetto Life Eolizard mira a tutelare la lucertola delle Eolie, Podarcis raffonei, uno dei rettili a più alto rischio di estinzione del vecchio continente.
Endemica dell'omonimo arcipelago, la lucertola delle Eolie è fortemente minacciata dalla frammentazione e dal degrado del suo habitat e dall'arrivo della più competitiva lucertola campestre (Podarcis siculus). Attualmente confinata in pochi isolotti, Podarcis raffonei si distingue per le variazioni cromatiche tra le sue popolazioni e il disegno dorsale unico a Vulcano che le conferisce una personalità distintiva. Si alimenta principalmente di artropodi, ma occasionalmente consuma anche frutta e materiali vegetali. La creazione tempestiva di un Santuario dove la specie possa prosperare al sicuro da competitori e da altre minacce, che attualmente gravano sulle poche popolazioni rimanenti, è cruciale e urgente.
giovedì 10 ottobre 2024
Imprese, da domani via alle domande contro il caro mutui. Schifani: «Sostegno concreto al mondo produttivo»
Le aziende potranno presentare le domande, a partire dal 12 novembre, sull’apposita piattaforma messa a punto dalla finanziaria regionale. Un mese il tempo per raccogliere le istanze. Non si tratta di un click day: la piattaforma chiuderà il 12 dicembre, poi sarà il momento della valutazione delle istanze. L'erogazione delle risorse agli aventi diritto è prevista entro il primo trimestre del 2025.
La firma del decreto, frutto della condivisione con l’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo, arriva dopo l’apprezzamento della giunta regionale e il parere positivo della commissione Bilancio dell’Ars.
«Sostenere il mondo produttivo è una priorità del nostro governo - afferma il presidente della Regione Renato Schifani - e per queste ragioni abbiamo messo in campo un provvedimento che punta ad abbattere l'aumento degli interessi dei mutui a tasso variabile sùbito dagli imprenditori siciliani. Il successo della misura contro il caro mutui delle famiglie ha già confermato nei mesi scorsi che siamo sulla strada giusta per mitigare gli effetti dell'inflazione e dell'aumento del costo della vita».
«La misura - afferma Dagnino - rientra nel più ampio quadro di interventi del governo regionale a favore delle imprese, che includono sia aiuti per compensare la congiuntura economica negativa degli scorsi anni, sia incentivi, di prossima adozione, per rafforzare il sistema produttivo regionale».
«Irfis è pronta a intervenire al fianco del sistema produttivo dell'Isola per contribuire a realizzare questa misura voluta dal governo e votata dall'Ars», aggiunge Iolanda Riolo, presidente di Irfis FinSicilia.
I DETTAGLI
Nella valutazione delle istanze saranno presi in considerazione il valore del tasso nominale applicato sull’ultima rata del finanziamento scaduta nel 2023 e l’ammontare degli interessi oggetto di richiesta di contributo. Sarà data priorità alle imprese con sede legale in Sicilia.
Le aziende che faranno domanda, inoltre, devono non aver omesso di denunciare alle autorità richieste estorsive ovvero richieste di tassi usurari su prestiti da parte di organizzazioni o soggetti criminali nell’ultimo triennio prima dell’istanza.
Cessata attività effusiva dal cratere dello Stromboli. L'Ansa da Lipari di Salvatore Sarpi
Persiste - come evidenzia l'INGV - Osservatorio Etneo l'attività di spattering con un regime ed intensità variabile.
Intanto il vulcano, anche oggi, è meta di gruppi di escursionisti in prevalenza stranieri. (ANSA)
Progetto Bythos con partner il Comune di Lipari vince premio europeo RegioStars Award 2024
Schifani: «La Regione sostiene l’innovazione, complimenti ai vincitori»
Primo in Europa su oltre 260 candidati. Il progetto cofinanziato
dal programma Italia-Malta,
gestito dalla Regione Siciliana, si è aggiudicato il concorso della Commissione
Ue che premia
gli interventi più innovativi sostenuti con i fondi comunitari. Conquistati il
“Public Choice Award” per avere ottenuto il maggior numero di voti on line e il
primo posto nella categoria “Smart Europe”
Primo in Europa. Il progetto Bythos vince il RegioStars Awards 2024,
il prestigioso concorso della Commissione Ue che premia gli interventi
più innovativi sostenuti con i fondi comunitari a livello regionale. Si
aggiudica infatti il “Public Choice Award”, il
riconoscimento per avere ottenuto il maggior numero di voti on line in
tutta l’Unione Europea, e ottiene anche il primo posto
nella categoria “Un’Europa competitiva e intelligente”.
Unico progetto italiano a essere arrivato tra
i 25 finalisti di Regiostars, su oltre 260 le candidature
pervenute da tutta Europa, Bythos permette di trasformare gli scarti della
lavorazione del pesce in molecole bioattive, utilizzabili per la
realizzazione di prodotti farmaceutici, nutraceutici e cosmetici.
L’intervento, dal costo totale di 2,37
milioni di euro, è stato cofinanziato con 1,83 milioni di fondi Ue
nell’ambito del Programma Interreg Italia-Malta, di cui la Regione
Siciliana è Autorità di gestione. Il progetto è stato realizzato dall’Università
di Palermo (dipartimento Tecnologie e Scienze biologiche, chimiche e
farmaceutiche), assieme a diversi partner, tra cui il Comune di Lipari, il
Distretto turistico Pescaturismo e Cultura del mare, l’Università di Malta (Faculty
of Science/Department of Geosciences), il Ministero per lo Sviluppo
sostenibile di Malta, e la società maltese AquaBioTech Limited. Si tratta di un
approccio innovativo ai processi di smaltimento dei rifiuti, che riduce
la quantità di scarti organici e contribuisce allo sviluppo di soluzioni per la
cura e il benessere umano e animale, nell’ottica dell’economia
circolare.
«Per l'Europa insulare, per la Sicilia e per Malta che sono i territori ad
avere dato vita a una partnership vincente - sottolinea il presidente della
Regione Siciliana Renato Schifani - il riconoscimento ottenuto significa
molto: da un lato è la dimostrazione che insieme, atenei, istituzioni e
imprenditoria, riescono a produrre vera innovazione, dall'altro che la ricerca
applicata consente di trovare soluzioni che possono avere un impatto sia verso
il mercato produttivo sia, in meglio, sulla vita delle persone. La Regione
Siciliana si dimostra capace di individuare le eccellenze e di sostenere le
spinte innovative che vengono dal mondo della scienza e da quello dell'impresa.
Complimenti ai vincitori e auguri di un successo ulteriore nelle applicazioni
future di questo progetto».
Bythos ha registrato in assoluto il
maggior numero di preferenze nelle votazioni on line relative a tutti i 25
progetti finalisti, che si erano aperte a settembre in tutta Europa,
conquistando così il premio Public Choice Award (con oltre 3mila
e 200 voti sui circa 20mila complessivi espressi fino a ieri). L’intervento si
è inoltre aggiudicato il gradino più alto del podio della categoria “A
Competitive and Smart Europe”, ricevendo l'etichetta di
“eccellenza” assieme ad altri quattro interventi vincitori nelle altre
categorie del concorso.
La cerimonia di premiazione si è svolta
ieri alle 19 all’Autoworld di Bruxelles, nell’ambito delle
iniziative della EuRegionsWeek, in corso nella capitale belga. A
consegnare i riconoscimenti, la commissaria Ue per la Coesione e le riforme,
Elisa Ferreira, e il presidente del Comitato europeo delle Regioni, Vasco
Alves Cordeiro.
“Le mie più sentite congratulazioni ai
vincitori - ha detto la commissaria Ue per la Coesione, Elisa
Ferreira - per essere stati un brillante esempio di come la politica di
coesione mette le persone al primo posto e risponde alle esigenze dei
cittadini a livello nazionale, regionale e locale. Questi progetti hanno la
capacità di avere un impatto positivo sulla vita quotidiana e di
garantire che l’Ue diventi il posto migliore in cui vivere”.
RegioStars Awards
è organizzato dalla Dg Regio della Commissione Ue dal 2008. Nel corso
degli anni è diventato il marchio d’eccellenza europeo per i migliori progetti
cofinanziati con le risorse comunitarie. Si tratta di un ambito
riconoscimento per le regioni dell’Ue, che permette di dare visibilità e
condividere interventi significativi che possono essere d’esempio per tutti i
territori europei.
Eoliani a Milazzo non devono pagare tassa di soggiorno in quanto esenti
Riceviamo dal dottor Francesco Subba e pubblichiamo: Ho notato che tanti amici non sapevano che noi eoliani siamo esentati dal pagamento dell'imposta di soggiorno del Comune di Milazzo (la misura pareggia l'esenzione concessa per il Contributo di sbarco dal Comune di Lipari e altri Comuni eoliani ai residenti di Milazzo).
Ho inoltre avuto modo di verificare che anche i gestori di strutture ricettive di Milazzo non sono a conoscenza di tale esenzione e continuano a richiedere ai nostri concittadini un corrispettivo che gli stessi non sono tenuti a versare.
Allego foto dell'art. 4 del vigente regolamento del Comune mamertino che contempla l'esenzione.
Quando pernottate a Milazzo (spesso dobbiamo farlo perché costretti, sobbarcandoci oneri non indifferenti) non vi fate imporre il pagamento di un tributo non dovuto...!!!
Buon compleanno a...
Oggi, 10 ottobre: San Daniele Comboni
San Daniele, che fin da giovane scelse di diventare missionario in Africa, fu a sua volta un viaggiatore instancabile nel continente nero. Ordinato sacerdote nel 1854, tre anni dopo Daniele sbarca in Africa.
Il primo viaggio missionario finisce presto con un fallimento: l'inesperienza, il clima avverso, l'ostilità dei mercanti di schiavi lo costringono a tornare a Roma. Mentre alcuni suoi compagni si lasciano vincere dallo scoramento, egli progetta un piano globale di evangelizzazione dell'Africa. Mette poi in atto un'incisiva opera di sensibilizzazione a Roma e in Europa e fonda diversi istituti maschili e femminili oggi chiamati comboníani.
Di nuovo in Africa nel 1868, Daniele può finalmente dare avvio al suo piano. Con i sacerdoti e le suore che l'hanno seguito lotta contro la tratta degli schiavi, si dedica all'educazione della gente di colore e si impegna perché la fede cristiana metta radici profonde nella cultura africana.
Spirito aperto e intraprendente, scrive numerose opere di animazione missionaria e fonda la rivista Nigrizia, attiva fino ad oggi. Negli anni 1877-78 Daniele visse insieme con i suoi missionari e missionarie a tragedia di una siccità e carestia senza precedenti. Era l'anticipazione della morte sopraggiunta nel 1881.
Nel 2003, nel giorno della canonizzazione, Giovanni Paolo II lo definì un «insigne evangelizzatore e protettore del continente nero». Se cristianesimo in Africa ha oggi un futuro di speranza, lo si deve in parte alla sua opera.
Rogo sul set della fiction a Stromboli, il Gup dice no al patteggiamento
(fonte: gazzettadelsud.it) Rigettata la richiesta di patteggiamento per l’incendio che nei giorni del 25 e 26 maggio 2022 ha devastato un sesto del territorio dell’isola di Stromboli. Il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Sidoti, ha ritenuto «non congrua» la pena concordata da due imputati che avevano scelto il patteggiamento, con il consenso prestato dai magistrati della locale Procura. Infatti il Gup Sidoti, a conclusione dell’udienza camerale tenutasi ieri in Tribunale a Barcellona, ha respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dai legali milanesi nei confronti di Matteo Levi, 63 anni di Roma e Luca Palmentieri, 40 anni di Napoli, entrambi noti professionisti nel settore degli effetti speciali della produzione cinematografica e la società “11 marzo Film srl”, coinvolti nella prima tranche del procedimento penale per l’incendio devastante che ha colpito l’isola di Stromboli durante le riprese della fiction “Sempre al tuo fianco”, dedicata agli operatori della Protezione Civile con Ambra Angiolini protagonista, attualmente in onda su Rai 1.La sua gestazione è stata molto complessa a causa di un incendio che ha devastato l’isola proprio durante le riprese effettuate il 25 e il 26 maggio 2022. La richiesta di patteggiamento, presentata con il consenso del Pubblico ministero il 7 agosto 2024 e discussa nell’udienza di ieri, prevedeva per i due imputati una condanna a un anno di reclusione, convertita in una multa di 91.250 euro, e una sanzione di 116.167 euro per la società “11 marzo Film srl”.
Tuttavia, il giudice ha ritenuto la proposta inadeguata, considerando che la pena base individuata - due anni e tre mesi di reclusione per gli imputati e una multa di 350.000 euro per la società - avrebbe subito una riduzione con uno sconto di due terzi della pena, vicino al massimo consentito.
Il giudice ha inoltre sottolineato nel provvedimento adottato che l’importo di 800.000 euro, depositato in uno studio notarile di Milano a garanzia del risarcimento dei danni, è palesemente insufficiente rispetto al danno stimato, che supera i dieci milioni di euro.
mercoledì 9 ottobre 2024
Gruppo Caronte & Tourist presenta il Bilancio di Sostenibilità 2023
Alla cerimonia di presentazione (aperta alla stampa) saranno presenti i vertici del Gruppo Caronte & Tourist, con in testa la presidente Cav. del Lav. Olga Mondello Franza, nonché le massime Autorità politiche, civili, militari e religiose dell’Area dello Stretto.
Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (91° puntata)
In questo filmato: Andrea Mazzeo, Angela (Lina) Pellegrino in Costanzo, Angela (Lina) Saltalamacchia ved. Palino, Angela Aiello, Angela Boccabella nata Broccio, Angela Campo, Angela Casamento in Manfrè
Lipari, Vulcano, Salina: Torna la vendita diretta del pescato fresco dalle barche
Il comandante del porto di Lipari, Fabio Cicero ha emesso apposita ordinanza
Salina: Nel weekend eventi di chiusura di "“Ristoratori e pescatori custodi della biodiversità marina di Salina"
Scegliere prodotti ittici pescati localmente può rappresentare un modello di sostenibilità che vede coinvolta tutta la filiera del pesce
Gli eventi sono stati un’occasione di incontro tra ristoratori, pescatori, amministrazioni locali e comunità, per riflettere sulla sostenibilità del pescato e sull’importanza di istituire l’Area Marina Protetta nell’isola di Salina, nell’ambito del progetto Salina Isola Blu sostenuto da Blue Marine Foundation e Sicily Environment Fund
Foto: Gianfranco Taranto
Associazione tecnici eoliani al sindaco Gullo: "Insostenibile carenza di personale in Ufficio Urbanistica"
Oggetto: carenza personale nell’Ufficio Urbanistica.
Egregio Signor Sindaco,
circa due anni fa abbiamo discusso in una riunione delle gravi difficoltà in cui versava l’Ufficio Urbanistico del Comune di Lipari.
Dal dicembre 2022, data della nostra precedente riunione, la situazione è ulteriormente peggiorata. La carenza di personale nell’Ufficio Urbanistico, che gestisce una parte significativa dell’economia del Comune, non è più sostenibile con le poche unità attualmente disponibili.
L’Ufficio ha innumerevoli compiti da svolgere, che spaziano dalla verifica e istruttoria delle diverse pratiche edilizie, al rilascio dei numerosi certificati di destinazione urbanistica, fino alla programmazione di attività necessarie per l’approvazione di strumenti fondamentali per lo sviluppo. A ciò si aggiungono le risposte alle numerose richieste da parte cittadini e di diverse strutture, che devono essere gestite tempestivamente.
Si comprenderà che il mancato rispetto dei termini di legge per il rilascio dei titoli edilizi e dei certificati, così come la ritardata elaborazione delle pratiche che non necessitano di alcun provvedimento, grava sempre di più sui cittadini, costringendoli ad affrontare l’aumento dei costi, che lievitano giorno dopo giorno a causa di diverse congiunture. In molti casi inoltre il rilascio dei Permessi di Costruire risulta essere tardivo rispetto ai termini imposte nelle autorizzazioni rilasciate dagli altri Enti. Ciò comporta la ripresentazione delle pratiche per scadenza dei termini di validità. Inoltre, questa situazione genera inevitabili tensioni tra uffici, tecnici professionisti e cittadini, i quali, come lo Stato e il Comune, hanno diritti e doveri.
Recentemente abbiamo assistito a un ulteriore aggravamento della situazione: il tecnico incaricato di istruire le pratiche di Valutazione di Incidenza Ambientale (Screening di livello I) è stato sottratto per tre giorni alla settimana da tale servizio.
Riteniamo assolutamente improponibile proseguire in queste condizioni di lavoro, al limite del sopportabile, e lo stress a cui è sottoposto il personale, che è già gravato da un enorme carico di lavoro e dalle pressioni naturali per ottenere diritti sacrosanti sanciti dalle norme vigenti, che stabiliscono anche scadenze precise.
Siamo certi che troverà una soluzione adeguata e tempestiva alla grave crisi di personale che affligge l’Ufficio Urbanistica, nella consapevolezza delle difficoltà enormi con cui stiamo operando, sia da parte del personale dell’Ufficio che dei tecnici professionisti.
Resta inteso che questa Associazione attiverà tutte le procedure previste dalla legge per tutelare i diritti dei rispettivi clienti nei tempi stabiliti dalle norme vigenti.
Cordiali saluti,
Il Presidente
(Geom. Gaetano BARCA)
Stromboli, attività di spattering con trabocco lavico
Buon Compleanno a...
Casa di comunità a Lipari, raccolte 1340 firme
Lo rende noto il movimento "Rinascita eoliana - Riccardo Gullo" sindaco
Oggi, 9 ottobre: San Dionigi
martedì 8 ottobre 2024
I Cantori popolari verso Il Columbus Day con orgoglio e da Ambasciatori della Cultura
Ci siamo, il momento tanto atteso è arrivato. Dopo un anno di preparativi curati minuziosamente e senza tralasciare un minimo particolare al caso, i “Cantori Popolari delle Isole Eolie” sono pronti per questa nuova, importante, emozionante, unica, nel suo genere, esperienza. La partecipazione al “Columbus Day” in rappresentanza della nostra amata nazione, che segna uno dei momenti più alti della storia ultra quarantennale del gruppo. I sacrifici, anche in questa circostanza, sono stati e saranno immani, sia dal punto di vista fisico-organizzativo, quanto da quello prettamente economico. Ma l’amore che lega i componenti del gruppo alla propria terra, mette in secondo piano tutto questo. I ragazzi, tutti indistintamente, sono ben consci dell’enorme responsabilità che li attende. Hanno lavorato durante la torrida stagione estiva, subito dopo aver terminato le scuole, per mettere da parte quell’importante gruzzoletto che gli permettesse di essere oggi, tra i protagonisti di questa tournee. Si sono pagati il viaggio, si sono pagati i costumi, creati per l’occasione, hanno goduto di quel minimo possibile che, il direttivo ha loro potuto mettere a disposizione, in considerazione dell’ormai cronica esiguità di cassa. Ma nonostante tutto ciò, oggi sono fieri di poter affrontare questa esperienza in America e di poter lì rappresentare e far conoscere, ovunque e dovunque, il nostro magnifico, meraviglioso, unico “Paradiso” terrestre, le Isole Eolie. E non va dimenticato il ruolo che le 4 Amministrazioni delle Eolie hanno voluto dare al Gruppo dei Cantori Popolari, insignendolo della carica di “Ambasciatori della Cultura nel mondo”, nella certezza e nell’impegno che le stesse stanno già trovando anche altre forme di lodevole importanza, per far sentire forte la loro partecipazione a questo momento di grandissimo richiamo a livello mondiale. Ed a questo sostegno, unito a quello venuto da un esiguo numero di attività e da un altrettanto minimo, ma fondamentale ed indispensabile, giro di privati, diciamo pubblicamente GRAZIE.
Non si va in America con due euro, ne tantomeno si sta
andando in ferie, vacanza o quant’altro. Queste chiacchiere da bar,
consentiteci di lasciarle a coloro i quali pensano solo ed esclusivamente al
dio denaro, alla propria tasca, credendo che il turismo si faccia da solo e che
gli ospiti raggiungano le nostre isole solo perché sono meravigliose. No, ci
permettiamo di esclamare, non è assolutamente così. Bisogna programmare,
veicolare il nostro territorio in ogni dove, bisogna far gioco di squadra,
necessita fare quadrato. Solo allora ognuno potrà pensare a cosa meglio poter
offrire ed a chi, a suon di sacrifici non indifferenti, decida di trascorrere
le proprie vacanze alle Eolie. Non è questo uno sfogo e tantomeno desidera
essere una polemica, ma semplicemente una constatazione dei fatti. I “Cantori
Popolari delle Isole Eolie” nel rispetto di tutti, non sono un’associazione, ma
bensì, sono l’Associazione quella con la A maiuscola, quella che fa conoscere
le Eolie nel mondo, che tramanda cultura, tradizioni, usi, costumi, balli,
musica e canti, dall’Australia al Portogallo, dall’Olanda all’Austria, dalla
Slovacchia alla Russia passando per la Polonia e poi ancora, ancora, ancora sino
a giungere, oggi, in America dove ancora una volta l’Italia, la Sicilia, le
Isole Eolie saranno degnamente rappresentante con professionalità, capacità, ed
indiscusso Amore, e dove proprio per questi Valori le attenzioni pubbliche e
private non possono far finta di nulla, non devono e non possono voltarsi
dall’altra parte, ma devono intervenire e sostenerle, incoraggiandole e
premiandole, chiedendo loro di andare avanti in questo percorso, fondamentale
ed imprescindibile, per veicolare l’inestimabile bellezza dell’Arcipelago
Eoliano, non a caso “Patrimonio dell’Umanità”. Un patrimonio che ha l’onore di
poter vantare, tra i beni immateriali anche i “I Cantori Popolari delle Isole
Eolie” e con tutto il rispetto, non è cosa da poco.
Il CAI Tradate alla scoperta delle Eolie. Tante emozioni ed escursioni nella settimana nell'arcipelago (da primasaronno.it)
Il CAI Tradate ha organizzato un trekking sui "Sentieri di Eolo". Dal CAI (Club Alpino Italiano), Enrica Rigaldo e Cinzia Negrelli raccontano l’escursione che ha portato gli appassionati tradatesi sulle Eolie:
"Non conoscevamo il luogo per cui ci siamo affidati a un tour operator. La scelta si è rivelata vincente".
Raccontano infatti la bellezza a cui hanno potuto assistere coi loro occhi:
"Siamo stati sette giorni, dal 22 al 29 settembre, immersi in paesaggi mozzafiato, tra escursioni, natura incontaminata e l'azzurro del mare che ci ha accompagnato in ogni momento. Resterà nei nostri cuori l'indimenticabile escursione con caschetto e torcia a Stromboli. Prima di essere avvolti dall'incanto del cielo stellato, abbiamo assistito a un tramonto mozzafiato. E poi, al calare della notte, osservare l'attività vulcanica è stata un'esperienza indescrivibile: la bellezza della natura in tutta la sua forza e fragilità. Sono rimasti tutti incantati dalle isolette di Filicudi e Alicudi, stregati dall'attività di Vulcano con le sue fumarole e i suoi paesaggi lunari, i Faraglioni, le Cave di pomice, i vigneti di Malvasia, i reperti di Ossidiana, i colori fantastici delle cave di caolino, il tramonto a Quattropani e per finire la scarpinata a Salina".
Fatica, amicizia e natura
Tanta fatica, anche, ma condita dalle risate, dallo scherzare insieme e dal condividere ogni passo con gioia e dall’amicizia, unita al rispetto per la natura:
"Il nostro gruppo era formato da 32 persone, ed è stato guidato dallo zoccolo duro dei Senior che ogni mercoledì si ritrovano a fare escursioni in montagna. Grazie alla loro esperienza e al loro spirito abbiamo capito il valore dell'amicizia, della compagnia e del rispetto per la montagna. Sono stati il fiore all'occhiello e il successo di questa esperienza è anche merito loro. Un elemento che ha reso il viaggio ancora più speciale è stata la nostra guida, Giuseppe. Preparato, diligente e sempre disponibile, ha saputo arricchire ogni tappa con la sua competenza, rendendo il percorso un vero viaggio nella storia e nella natura delle isole, facendoci vivere il meglio che queste isole meravigliose hanno da offrire - concludono - Le foto che abbiamo scattato saranno sicuramente bellissime, ma non potranno mai catturare completamente l'emozione di quello che abbiamo vissuto.
Grazie al CAI di Tradate, in particolare al Presidente Maurizio Girardi, al responsabile della Sezione Senior Mario Camanni, e a "Isole d'Italia", per aver organizzato questo viaggio che ci ha lasciato ricordi indelebili e che ci ha fatto sentire più ricchi, non solo di panorami, ma di esperienze e legami"
Malfa: Lavori "Polis" all'ufficio postale
La continuità dei servizi ai cittadini è garantita attraverso l’ufficio postale di Leni in via San Giuseppe 9, operativo il lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 8.20 alle 13.45 e il sabato fino alle 12.45.
La sede di via Roma infatti è inserita nell’ambito di “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide.
La trasformazione degli spazi dell’ufficio postale di Malfa avverrà in previsione dello sviluppo di attività innovative attraverso i canali fisico-digitali dell’azienda. Per la gestione dei nuovi sportelli unici e dei relativi servizi, Poste Italiane ha avviato un piano formativo mirato per i propri dipendenti con la previsione in Sicilia di oltre 4mila ore di corsi dall’inizio dell’anno.
Oltre ai servizi “INPS” per i pensionati (sono già richiedibili il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”), nella sede isolana i cittadini avranno a disposizione in futuro anche diversi altri servizi della Pubblica Amministrazione, quali la possibilità di richiedere carta d’identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto d’armi, richiesta riemissione di codice fiscale e molto altro.
Al termine dei lavori di adeguamento, previsto per fine settembre, l’ufficio postale di via Roma tornerà disponibile per i cittadini con i consueti orari.
Ci lascia Bijan Taheri, un vero amico delle Eolie
E' deceduto a Roma, dove si era spostato per un intervento chirurgico.
Iraniano, scoprì Lipari negli anni sessanta, durante un viaggio di lavoro e se ne innamorò, al punto da metter su casa a San Salvatore e a farne il suo "buen retiro" e dove tornava, con frequenza, dopo le sue permanenze (prevalentemente invernali) nella Capitale
Amico di tutti, era da sempre impegnato nel sociale e nella lotta per l'ospedale, non disdegnava una chiacchiera, o un arguto consiglio a nessuno, nella sua "postazione" liparese alla Precchia. Lì, dove chi scrive, l'ha incontrato, l'ultima volta, qualche mese fa, con il collega Peppe Paino, gratificati dall'offerta di un caffè e del suo sorriso.
Ciao Bijan, con la tua dipartita, Lipari e le Eolie perdono un altro grande uomo!