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sabato 25 gennaio 2025
Giuffrè: "Aggrappati agli specchi per difendere l'indifendibile"
COMUNICATO - "Non voglio commentare più di tanto i comunicati diffusi nelle ultime ore per mettere una pezza e salvare la faccia, tanto chi è abituato a stravolgere l’evidenza dei fatti per non accettare l’evidenza della verità che non conviene, rimarrà sempre nel dubbio vero o strumentale che sia. Ma questa volta c’è una fonte che conforta chi è sempre trasparente e amante della verità, la presenza delle forze dell’ordine che hanno gestito la situazione e conoscono i fatti nei minimi particolari, per chi in buona fede volesse togliersi il dubbio.
Tutto il resto è aggrapparsi sugli specchi per difendere l’indifendibile.
Voglio ringraziare tutti quelli che hanno espresso solidarietà nei miei confronti e nei confronti degli abitanti di Ginostra e Stromboli. Da destra a sinistra il coro è unanime così come l’indignazione.
Qui non è una questione di colore politico ma di libertà e per la libertà e la democrazia bisogna sempre lottare. Per fortuna siamo in una Repubblica democratica e non in un regime di dittatura.
Per me l’argomento è chiuso".
Gianluca Giuffrè
Calcio, Campionato Giovanissimi under 15: Vittoria casalinga per la Ludica Lipari
La Ludica Lipari si è imposta oggi per 2 a 0 contro il Cutropia di Milazzo. A segno Iacono e Finocchiaro.
La Ludica sale a quota dieci in classifica
U Marmuraru di Bartolomeo Basile, artigiano in Lipari - Via Francesco Crispi (Marina Lunga)
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Tanti auguri!
La democrazia dei social (di Gruppo consiliare "Rinascita eoliana"
LA DEMOCRAZIA DEI SOCIAL
Assistiamo da due giorni a una campagna mediatica “politica” diffamatoria e denigratoria nei confronti dell’attuale amministrazione. Il bersaglio, inutile dirlo, è il sindaco Gullo definito autoritario, antidemocratico, talebano, sgarbato, aggressivo, e chi più ne ha più ne metta!
Riteniamo doveroso, mentre quel sindaco così “distante” dalla popolazione di Stromboli e Ginostra, lavora 24 ore su 24 su tutti i fronti gestendo emergenze e calamità naturali, fornire qualche dato.
Eletto a giugno del 2022, dopo meno di 2 mesi Stromboli è stata duramente colpita dall’alluvione. Attivato tutto il sistema di protezione civile, mentre gli uffici comunali erano del tutto sguarniti di personale e di disponibilità economica, in meno di due settimane l’isola è stata sgomberata dal fango che aveva invaso case e strade. Una mobilitazione impressionante e un lavoro senza sosta, la stesura di un piano per la realizzazione di opere strutturali di mitigazione del rischio che la Protezione Civile ha approvato per un importo di quasi 16 milioni di euro.
Lo stesso sindaco “distante”, poco empatico e antidemocratico ha fatto, solo a Stromboli, circa 30 assemblee pubbliche tutte mandate in diretta streaming, una stima approssimativa di 200 comunicati; ha risposto privatamente e pubblicamente a ogni domanda, utilizzato (attraverso la sua delegata) bacheche della chiesa, di paese, e tramite i mezzi social per raggiungere il maggior numero di persone possibile.
A Ginostra, prima ancora dell’ultima emergenza, ha condotto 8 assemblee pubbliche; la sua delegata ha fatto 11 riunioni di paese. Sono stati pubblicati circa 20 comunicati.
Quante assemblee pubbliche sono state fatte a Stromboli e Ginostra negli anni precedenti, quando ad amministrare c’erano esponenti dell’attuale opposizione, oggi paladini della “loro” democrazia?
Grande indignazione, poi, per non essersi recato a Stromboli e Ginostra dopo gli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2024. Quello stesso sindaco autoritario, definito “uomo solo al comando”, aveva sui luoghi un assessore (a Stromboli) e la delegata (a Ginostra) che, mentre lui andava a Palermo ad incontrare il Commissario regionale nominato per quella emergenza, o partecipava a videoconferenze con la Protezione civile, o pressava tutte le istituzioni per interventi immediati e urgenti, facevano sopralluoghi continui (durante e dopo ogni goccia di pioggia scesa) con tecnici dell’Autorità di bacino e del genio Civile mobilitati grazie al lavoro del solito sindaco insensibile e distante.
Fa impressione la narrazione mediatica raccontata al contrario, rispetto alla verità oggettiva e inconfutabile. E’ sconcertante la manipolazione operata da parte della opposta parte politica per screditare il lavoro del Sindaco e della sua amministrazione, e disgregare la comunità.
Quanto è antidemocratico e distante un sindaco che lavora 12 ore al giorno con la porta dell’ufficio sempre aperta, incontrando chiunque si presenti, rispondendo a centinaia di telefonate e messaggi perché, come spesso ripete, “devo rispondere a tutti”; e tutti infatti hanno il suo numero di cellulare, mai spento, raramente irraggiungibile.
Ma arriviamo agli “scandalosi” eventi di ieri.
Come lo stesso sindaco ha dichiarato, i sopralluoghi di ieri a Ginostra e del giorno prima a Stromboli, determinanti per la valutazione dello stato di emergenza da lui richiesto per quel territorio, erano già stati rimandati. A fronte di una popolazione, stanca e provata dagli eventi alluvionali e dallo scombussolamento geo-morfologico dell’isola, che legittimamente pressa per un’accelerazione delle opere necessarie, era estremamente importante che i tecnici potessero analizzare ogni palmo del territorio colpito dalla calamità.
Non c’era tempo per assemblee e dibattiti pubblici, come richiesto al Sindaco a Stromboli.
Non si poteva “distrarre” i tecnici dal motivo per il quale erano venuti, portandoli su altri percorsi legati a problematiche del tutto personali, come stava per avvenire a Ginostra.
Nessuno è stato allontanato perché “non gradito”, come falsamente dichiarato e subito condiviso e spalmato su tutti i social, con grandi dichiarazioni di solidarietà da parte di partiti politici avversi, pronti a cavalcare l’emozione della bugia diventata “virale”. Al contrario, la delegazione dei tecnici si è intrattenuta, per quanto possibile in relazione al tempo disponibile, con i cittadini che ha incontrato lungo il percorso. Quello che ha evitato è stata la partecipazione ai lavori che, come anche un bambino comprenderebbe, era limitata al gruppo di lavoro appositamente convocato.
Un sopralluogo “tecnico” non è una scampagnata, né una riunione di condominio.
Il tempo delle assemblee, dei dibattiti e delle polemiche è, e continuerà a essere, un altro.
Ieri, e il giorno prima, sono stati giorni di lavoro sul campo. Questo si richiede a chi amministra un territorio ferito, questo fa la politica “sana” e democratica. Tutto il resto è campagna mediatica strumentale, cavalcata ad arte a scapito degli interessi reali della popolazione.
Gruppo Consiliare
“”Rinascita Eoliana”
Pasquale Giuffrè: "Dopo le capre ci attende il DASPO?" E arriva solidarietà del senatore Pogliese, coordinatore regionale FdI
Pasquale Giuffrè anni 76 di resistenza a Ginostra.
Ginostra, Pogliese: "Vicini al coordinatore di FDI Giuffré: rapporti tra istituzioni e cittadini siano sempre improntati al confronto".
"Ho appreso con rammarico lo sgradevole l'episodio avvenuto a Ginostra durante un sopralluogo dell'Amministrazione Comunale, con il sindaco e alcuni tecnici, allorché il coordinatore di FDI per le isole Eolie Gianluca Giuffré è stato allontanato, così come altri cittadini dell'isola, <<poiché non gradito>>. Il confronto è il sale della democrazia e auspico che i rapporti tra amministratori, rappresentanti di partiti politici e cittadini siano sempre improntati al reciproco rispetto e a un confronto civile".
Lo dichiara il senatore Salvo Pogliese, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.
Oggi: Conversione di San Paolo Apostolo
S. Paolo era ebreo della tribù di Beniamino. Fu circonciso l'ottavo giorno dopo la nascita, e fu chiamato Saulo. Apparteneva, come il padre, alla setta dei farisei: setta la più rigorosa, ma nello stesso tempo la più recalcitrante alla grazia di Dio.
I suoi genitori lo mandarono per tempo a Gerusalemme, alla scuola di Gamaliele, celebre dottore in legge. Sotto questa sapiente guida. Saulo si abituò alla più esatta osservanza della legge mosaica. Questo zelo fu quello appunto che fece di Saulo il persecutore più terribile dei primi seguaci di Gesù.
Lo vediamo nella lapidazione di Stefano custodire le vesti dei lapidatori, non potendo far altro, non avendo l'età prescritta; egli stesso però lapidava nel suo cuore, non solo Stefano, ma tutti i Cristiani, avendo in mente una sola cosa: sradicare dalle fondamenta la
Chiesa di Cristo e propagare in tutto il mondo il Giudaismo.
Con questo zelo quindi non vi è niente da stupire se fu uno dei più fieri, anzi il più terribile ministro della persecuzione che infierì contro i Cristiani di Gerusalemme e ben presto fece scomparire i Cristiani che colà si trovavano; ma non pago di ciò, chiese lettere autorizzative al Sommo Sacerdote, per poter fare strage dei Cristiani rifugiatisi in Damasco. Qui però il Signore l'attendeva: qui la grazia divina doveva mostrare la sua potenza.
Eccolo sulla via di Damasco, accompagnato da arcieri, spirante furore e vendetta. Ma d'improvviso, mentre galoppa, una luce fulgida lo accieca; una forza misteriosa lo sbalza da cavallo ed egli ode una voce dal cielo che gli grida: « Saulo, perchè mi perseguiti? ».
Chi sei tu? risponde Saulo, meravigliato e spaventato ad un tempo.
Ed il Signore a lui:
Io sono quel Gesù che tu perseguiti.
Che vuoi ch'io faccia, o Signore?
chiede Saulo interamente mutato dalla grazia.
Va' in Damasco
gli risponde il Signore colà ti mostrerò la mia volontà.
Saulo si alza, ma essendo cieco, si fa condurre a Damasco, dove rimane tre giorni in rigoroso digiuno e in continua orazione. Al terzo giorno Anania, sacerdote della Chiesa Damascena, per rivelazione di Dio, si porta nel luogo dove si trova Saulo, lo battezza e gli ridona la vista. Da quel momento Paolo è mutato da feroce lupo in docile agnello : la grazia di Dio opera in lui per formare il vaso di elezione, l'Apostolo delle genti.
Paolo, docile ai voleri di Dio, tanto crebbe nell'amore di Gesù, che arrivò a dire: « Chi mi separerà dalla carità del mio Gesù? forse la persecuzione? la fame? i sacrifici o la morte? Ah, no, né la vita, né la morte, né il presente, né il futuro saranno capaci di separarmi da quel Gesù per cui vivo, per cui lavoro e col quale sono crocifisso. Egli sarà la mia corona perché non sono io che vivo ma è Gesù che vive in me ».
venerdì 24 gennaio 2025
Il Coraggio di Credere” solidarietà a Giuffrè, ai suoi familiari e ai cittadini allontanati.
Consideriamo tale atteggiamento non degno di uno stato democratico, offensivo nei confronti della comunità e sintomatico di mancanza di propensione all’ascolto e al confronto.
Siamo altresì certi che Gianluca Giuffrè, che fiero ha seduto i banchi dell’opposizione del Comune di Lipari, ove ha sempre portato le istanze del suo Borgo e che ancora oggi continua ad essere una voce libera e talvolta dissidente se necessario, continuerà a portare avanti le Sue battaglie intraprese a tutela della comunità Ginostrese ed Eoliana.
Avv. Annarita Gugliotta
(Fondatore del Movimento)
"Eoliani che non ci sono più" (riproposizione 30° video - durata 4 minuti e 40 circa)
CONCLUSI SOPRALLUOGHI TECNICI A STROMBOLI E GINOSTRA: DIPARTIMENTO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE ALLE PRESE CON LA RICHIESTA DI STATO DI EMERGENZA
Galluzzo, deputato regionale FdI e segreteria provinciale solidarizzano con Giuffrè e i ginostresi
I consiglieri di opposizione: "Costernati e indignati per quanto accaduto a Ginostra". Solidarietà ai ginostresi
Comunicato Stampa
Siamo costernati e indignati per l’increscioso episodio che ha avuto luogo stamattina a Ginostra, dove il Sindaco Riccardo Gullo ha mostrato un atteggiamento autoritario e inaccettabile nei confronti di alcuni cittadini che semplicemente camminavano liberamente lungo le strade del borgo.
La gravità della situazione non risiede solo nell’assurda richiesta di allontanamento rivolta ai cittadini, ma nel fatto che il Sindaco di Lipari, eletto per rappresentare e tutelare ogni singolo membro della comunità, ha pensato di poter decidere arbitrariamente chi è "gradito" e chi no. Questo comportamento non solo contrasta con i principi di democrazia e libertà, ma è un atto di intolleranza che nulla ha a che fare con la gestione di una comunità che si vuole definire civile e rispettosa dei diritti fondamentali.
Riteniamo che il Sindaco abbia perso il senso del proprio ruolo istituzionale e della responsabilità che deriva dalla sua carica. Non è mai accettabile che un primo cittadino esprima pubblicamente il disprezzo nei confronti di coloro che ha il dovere di servire. A maggior ragione quando si tratta di un piccolo borgo come Ginostra, dove il contatto diretto e il dialogo tra amministrazione e cittadini dovrebbero essere ancora più stretti e costruttivi. Il Sindaco Gullo ha dimostrato, invece, di non avere la capacità di ascoltare, dialogare e confrontarsi con chi non condivide la sua visione.
Ciò che è accaduto oggi è una vera e propria ferita alla libertà di espressione e di movimento. Non si tratta più di un semplice disaccordo politico o di una divergenza di opinioni, ma di un atteggiamento che non ha nulla a che fare con la democrazia e che rischia di minare le basi stesse della convivenza civile.
Esprimiamo quindi la nostra piena solidarietà a Gianluca Giuffrè, alla sua famiglia e a tutti i cittadini di Ginostra che, con grande dignità, hanno visto calpestato il loro diritto di camminare liberamente per le strade del loro paese senza temere di essere "etichettati" come indesiderabili.
È impensabile un Sindaco, invece di cercare di risolvere i problemi reali della comunità, si preoccupi di scegliere chi può o non può essere presente in un luogo pubblico.
Invitiamo tutti i liparesi, tutti i cittadini di Ginostra e dell'intero arcipelago, a riflettere su quanto accaduto e a non lasciarsi intimidire da atteggiamenti che minano le basi di un'amministrazione sana e rispettosa dei principi costituzionali e invitiamo il Sindaco Riccardo Gullo ha fare un serio esame di coscienza e chiedere scusa pubblicamente a tutti coloro che ha offeso con il suo comportamento intollerante
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria
NOTA DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS: Non appena entrati in possesso della nota di Giuffrè, essendo il sindaco impegnato nei sopralluoghi e/o riunioni, abbiamo contattato Carolina Barnao, assessore addetto alle pubbliche relazioni e ai rapporti con la stampa e, sino ad ora, non c’è nessuna reazione ufficiale da parte di Gullo. Da indiscrezioni apprendiamo, però, che non si sarebbe trattato di una questione di ”gradimento” ma solo l’evitare la partecipazione dei cittadini ai sopralluoghi tecnici.
Giuffrè: "A Ginostra, si spegne la democrazia e la libertà dei cittadini che non sono graditi alla vista del sindaco di Lipari".
Una fase dei sopralluoghi a Stomboli |
"Oggi a Ginostra è stata scritta una delle pagine più tristi della storia delle Isole Eolie, quando ad alcuni cittadini del borgo, che camminavano per strada liberamente è stato chiesto con ferma cortesia di allontanarsi perché la loro presenza non era gradita al Sindaco di Lipari.
Questa mattina, nella minuscola frazione dell’isola di Stromboli, sono sbarcati tecnici, forze dell’ordine e Protezione Civile, oltre che vari funzionari regionali per dei sopralluoghi inerenti l’emergenza alluvione di ottobre 2024. Alcuni cittadini, tra cui il sottoscritto, si sono avvicinati incuriositi nella pubblica strada, atto che ha suscitato le proteste del Sindaco, il quale ne ha chiesto l’allontanamento in quanto a lui non graditi. Riteniamo che sia un atto molto grave ed è la prima volta nella storia della nostra Repubblica, che nel nostro Comune accade una cosa del genere. Non solo non si può più dissentire ma neanche camminare liberamente lungo le strade del nostro Comune se nelle vicinanze c’è il Sindaco di Lipari. Si ringraziano tutti i presenti ed in particolar modo l’Arma dei Carabinieri, che come sempre, vicina ai cittadini, ha saputo gestire la situazione senza creare tensioni. Evidentemente, il Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha un’idea un po' confusa della democrazia e della libertà di pensiero ed azione dei cittadini. Forse sarebbe il caso di chiedere scusa se i nervi non hanno retto alla solo vista dei cittadini e successivamente rassegnare le dimissioni da Sindaco. Un Sindaco che non gradisce i suoi concittadini, che non gradisce il confronto, come può amministrare le nostre isole?
Lipari, 24/01/2025
Gianluca Giuffrè
N.B. Sin qui la nota di Giuffrè. Mettiamo analogo spazio a disposizione del sindaco, qualora volesse replicare
C.S. Lipari, una storia tinte rosso - blu : Una formazione giovanile
In
alto da sx: Luigi Di Giorgi, Luigi Sabatini, Di Giovanni, Piero Bertè, ? mister
Bartolino Monte, Salvatore Puglisi, Venerando Lo Presti (dubbio), Carmelo
Riganó , Fabio Currò,
In basso :. Roberto
Laise, Mimmo?, Roberto Li Donni, Giuseppe Lo Schiavo, Fabrizio Monteleone, Dino
Salmieri
Oggi: San Francesco di Sales
Fin dai primi anni mostrò spiccata inclinazione al bene, e una grande docilità.
Fece i suoi primi studi ad Annecy, e di qui fu mandato a Parigi. Qui studiò retorica, filosofia e teologia presso i PP. Gesuiti. La sua vita era ritirata : frequentava la chiesa e i Sacramenti: fin d'allora fece il voto di castità.
Compiuti gli studi a Parigi, fu dal padre mandato a Padova per addottorarsi in legge. Quivi Francesco fu esposto a grandi pericoli, cui scampò felicemente con la sua forte volontà e l'aiuto di Dio in cui sempre confidava.
Il padre di Francesco aveva pensato di fare del suo figlio uno dei più stimati gentiluomini della società e gli aveva già ottenuto un posto distinto nel senato di Chambery, mentre gli andava preparando un ricco partito. Francesco invece era chiamato a ben altro, e svelò ogni cosa al suo precettore, incaricandolo di farne consapevole il padre. Molti furono gli ostacoli che i genitori gli opposero, ma vedendolo fermo nel suo proposito acconsentirono alla volontà di Dio.
Fatto Sacerdote, il Vescovo di Ginevra lo delegò a combattere l'eresia di Calvino, che infestava tutto il Chiablese. Il nostro Santo ebbe da faticare e soffrire molto per quegli eretici, e corse pericolo più volte di essere assassinato, ma la sua grande dolcezza, unita ad uno zelo instancabile e ad una pietà esemplare, vinse i più ostinati calvinisti tanto da convertirne, dicono, 72 mila. Morto il vescovo di Ginevra Mons. Granier, Francesco fu eletto a succedergli.
Nel 1610 fondò l'ordine delle Suore della Visitazione, coadiuvato dalla S. Madre di Chantal. Quando sentì di non aver più le forze d'un tempo e che la sua salute deperiva, chiese un aiuto per il governo della diocesi. Nonostante fosse ammalato, salì per l'ultima volta il pulpito di Lione nella vigilia del S. Natale 1622, ma il giorno dopo dovette mettersi a letto, con segni manifesti di apoplessia progressiva. Chiese subito gli ultimi Sacramenti, indi con fervore serafico ripetè alcuni passi della S. Scrittura, finchè il male gli tolse la parola e la vita, la sera del 28 dicembre. Non contava ancora 56 anni d'età, 20 dei quali passati nell'episcopato.
Egli è celebre per la sua incomparabile dolcezza, e per i libri che scrisse, ripieni di unzione divina.
giovedì 23 gennaio 2025
Maltempo, governo Schifani delibera stato di crisi regionale per i danni a 116 Comuni
La declaratoria consentirà di attivare le iniziative necessarie a garantire i primi interventi per la messa in sicurezza del territorio nelle aree delle sei province interessate. Secondo una prima stima, che non tiene conto del settore agricolo, i danni ammonterebbero a circa 70 milioni di euro. I comprensori maggiormente colpiti sono quelli del Messinese e del Siracusano. Il dipartimento di Protezione civile si riserva anche di proporre la richiesta di stato di emergenza nazionale, dopo avere acquisito dai Comuni tutte le relazioni sulle conseguenze del maltempo.
Il dirigente generale della Protezione civile regionale, inoltre, è stato designato commissario delegato con l’incarico di provvedere al censimento dei danni, alla redazione del piano degli interventi per la riparazione dei danni e per il ripristino e la messa in sicurezza dei luoghi, nonché per la realizzazione delle azioni di somma urgenza per ripristinare e rendere sicure le strutture stradali litoranee di Santa Teresa Riva e dei muri d’argine del fiume Alcantara a protezione del depuratore consortile di Giardini, nel Messinese.
Proprio ieri, il presidente Schifani aveva compiuto un sopralluogo sul lungomare di Santa Teresa Riva per prendere atto personalmente delle lesioni arrecate dalle mareggiate alla sede stradale litoranea della cittadina. Il governatore aveva assicurato il massimo impegno per avviare, nei tempi più brevi possibili, gli interventi necessari a ripristinare la strada e le altre strutture danneggiate e dare serenità agli abitanti.
Oltre alla Città metropolitana di Messina e al Consorzio Rete fognante Taormina, questi i 116 i Comuni interessati dal provvedimento:.
Città Metropolitana di Catania: Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Adrano, Bronte, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Maniace, Misterbianco, Ragalna, Randazzo, Riposto, San Giovanni La Punta, Sant’Agata li Battiati, Valverde, Vizzini, Piedimonte Etneo, Mineo, Nicolosi.
Provincia di Enna: Agira, Cerami.
Città Metropolitana di Messina: Alcara li Fusi, Capizzi, Castroreale, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Gioiosa Marea, Letojanni, Librizzi, Lipari, Malfa, Mazzarrà S. Andrea, Milazzo, Monforte San Giorgio, Naso, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Raccuja, Roccavaldina, Rodì Milici, S. Lucia del Mela, San Pier Niceto, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, S. Angelo di Brolo, San Piero Patti, Santa Marina Salina, Scaletta Zanclea, Torrenova, Tripi, Tusa, Ucria, Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Letojanni, Limina, Malvagna, Mandanici, Messina, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Roccella Valdemone, S. Alessio Siculo, Santa Teresa Riva, S. Domenica Vittoria, Savoca, Scaletta Zanclea, Taormina, Condrò, Mongiuffi Melia, Moio Alcantara, Piraino.
Città Metropolitana di Palermo: Ciminna, Ustica.
Provincia di Ragusa: Acate, Ispica, Giarratana, Modica, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Ragusa.
Provincia di Siracusa: Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Sortino, Melilli, Francofonte.