Due lunghe giornate di sopralluoghi tecnici, ieri a Stromboli e oggi a Ginostra, finalizzati alla valutazione della richiesta di emergenza nazionale avanzata dal Sindaco Gullo in conseguenza degli eventi metereologici del 18 ottobre, 6 e 11 novembre scorsi.
Sull’isola, sono giunti ieri mattina funzionari del Dipartimento Nazionale e Regionale della Protezione Civile, dell’Autorità di Bacino, del Dipartimento dello Sviluppo Rurale, della Forestale, del Genio Civile di Messina e della Protezione Civile Comunale, coadiuvati da esperti dell’Università di Firenze e dell’INGV.
A STROMBOLI
Insieme al Sindaco Riccardo Gullo, all’Assessore Carolina Barnao, la delegazione ha percorso i sentieri a monte dell’abitato di Stromboli, allo scopo di visionare e analizzare la situazione dei torrenti laddove intercettano la coltre di cenere vulcanica depositata, e non ancora mobilizzata, che nel corso di tutte le piogge rotola a valle causando riversamento di detriti sulle strade e nelle proprietà private, soprattutto nelle vicinanze di alcune aste torrentizie.
A GINOSTRA
I sopralluoghi sono proseguiti stamattina nella frazione di Ginostra, percorrendo tutti i torrenti sia a monte che lungo il loro percorso, al fine di valutare l’entità dei danni sul loro percorso e sulla viabilità della borgata.
Come già evidenziato nel rapporto “Analisi dei dissesti idrogeologici dell’ottobre 2024 a Stromboli e proposte per la mitigazione del rischio residuo”, predisposto, su richiesta del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, dall’Università di Firenze, i sopralluoghi hanno confermato le mutate condizioni geologiche della montagna e la particolare consistenza dei detriti vulcanici. Gli studi condotti dall’INGV, inoltre, dimostrano che gli ultimi eventi parossistici, con la fuoriuscita di materiale dalle fessure laterali, hanno determinato una condizione del tutto nuova e mai verificata con la formazione di uno strato di cenere particolarmente indurita sulla quale l’acqua scivola molto rapidamente acquistando velocità e trascinando a valle una quantità di materiale di consistenza di gran lunga superiore alla normale portata dei torrenti.
LA NUOVA RICHIESTA DI EMERGENZA PER GINOSTRA E STROMBOLI
In presenza di un fenomeno diverso da quello che determinò l’alluvione del 2022 a Stromboli, e tenuto conto degli interventi su tutti i torrenti di Stromboli per circa 12.000.000,00, collegati all’emergenza del 2022, di cui il Sindaco è stato Commissario Straordinario, poi confermato per la gestione ordinaria, questa nuova richiesta di emergenza dovrebbe prevedere interventi più a monte dell’abitato sia di Stromboli che di Ginostra, che non erano previsti nel 2022, proprio in ragione delle mutate condizioni geologiche e vulcanologiche esposte. Condizioni che, infatti, hanno determinato per la prima volta fenomeni di esondazione e colate detritiche anche a Ginostra (non interessata dall’alluvione del 2022), a ulteriore riprova della differenza sostanziale del recente fenomeno.
CONTRIBUTO CENERI VULCANICHE
Intanto, per affrontare la ricorrente necessità di pulire le strade dai detriti, il Sindaco ha ottenuto il riconoscimento dell’indennità Ceneri Vulcaniche come per i comuni della zona Etnea. Un contributo regionale di cento mila euro, pertanto sarà destinato all’isola di Stromboli per le necessità connesse ai fenomeni vulcanici.
FINALITA’ E MODALITA’ DEI SOPRALLUOGHI
I sopralluoghi di oggi a Ginostra, e ieri a Stromboli, concordati con la Protezione Civile Nazionale per la scorsa settimana e rinviati per le condizioni atmosferiche avverse, sono stati molto importanti ai fini dell’istruttoria della richiesta di stato di emergenza nazionale che, come Sindaco, ho richiesto dopo gli eventi alluvionali del mese di ottobre. L’Amministrazione ha seguito da vicino tutti i disagi della popolazione lavorando incessantemente, sia in autonomia nell’immediato, che supportando il lavoro del commissario regionale Duilio Alongi nominato per quella emergenza e al quale rivolgo un sentito ringraziamento per l’opera svolta a favore della popolazione di Stromboli.
Finalmente arrivati i due giorni di “sopralluoghi tecnici” con tutte le autorità di protezione civile, i centri di competenza e le istituzioni Regionali era importante non sottrarre un solo minuto ai fini degli interessi della popolazione, per verificare ogni singolo palmo del territorio interessato.
Per effettuare un sopralluogo non servono “opinioni” e nemmeno processioni, ma gambe per camminare, occhi per guardare, concentrazione per ragionare e compiti istituzionali da svolgere, assumendone le relative responsabilità istituzionali. Riteniamo che in questo momento il lavoro incessante e minuzioso sia il modo migliore per manifestare la nostra totale vicinanza alla popolazione e auspicare un esito positivo alla richiesta dello stato di emergenza per la realizzazione delle opere necessarie alla mitigazione del rischio.
E, in relazione a quanto appena appreso dalle dichiarazioni di qualche solito deputato già visto in qualche occasione istituzionale con l’opposizione del Comune di Lipari, è il caso di precisare che nessun cittadino, magari appartenente al medesimo partito politico, è stato allontanato perché stava osservando qualcosa e che non risulta che lo stesso cittadino a cui si allude facesse parte dei componenti del sopralluogo tecnico.
Il sindaco Riccardo Gullo
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