E' vero....all’annuncio della rielezione di Mariano Bruno a Sindaco di Lipari le campane della chiesa di Ginostra suonarono a festa
Non deve però sfuggire, a chi contesta ciò ai ginostresi, qualche semplice quanto fondamentale considerazione: viviamo in una democrazia, il popolo sovrano vota, una parte politica vince e l’altra perde e deve rispettare le scelte della maggioranza; chi ha vinto e chi ha sostenuto il candidato eletto ha tutto il pieno diritto di brindare, festeggiare, suonare campane campanelli e trombette… salvo poi a distanza di tempo alla luce dei FATTI essere costretto a riconsiderare amaramente la scelta fatta…
Altra riflessione: il dott. Bruno non ha vinto ma, a mio giudizio, ha stravinto le ultime elezioni, e i voti di Ginostra non credo siano stati quelli determinanti …!
Quanto alle mie lettere…probabilmente nessuno le prende in considerazione, almeno negli ultimi 4 anni, almeno nell’ambito della politica locale, ma crede che questo sia un buon motivo per assistere impassibili alla “morte” della propria terra, della propria comunità?
Arrendevolezza, disfattismo, vuote polemiche, chiacchiere da bar, cura meschina esclusivamente dei propri interessi personali e soprattutto vigliaccheria non portano a nulla… almeno a livello sociale…
Per 25 anni abbiamo lottato insieme ad un pugno di amici e abbiamo ottenuto ciò che le altre isole avevano da sempre… acquedotto, pista eliportuale, centralina fotovoltaica, pontile… abbiamo resistito per non morire e abbiamo vinto!!!!!
Forse dunque qualcuno ci ha ascoltato… forse perché abbiamo avuto la tenacia di aspettare fino a quando abbiamo avuto la fortuna di incontrare, anche, grandi uomini, grandi politici, grandi rappresentanti delle Istituzioni, umili servitori dello Stato: se fossimo rimasti in silenzio oggi Ginostra sarebbe solo una realtà territoriale…
Cordiali saluti
P.S. le campane comunque non possiamo più suonarle perche la chiesa crolla, il campanile non c’è più, poggiata sul tetto della chiesa la campana tace… da troppo tempo… ma tornerà a suonare a festa, un giorno, anche lontano…
Riccardo Lo Schiavo
orgogliosamente ginostrese