(AGENPARL) - Roma, 26 apr - Garantire il rispetto dei livelli essenziali
di fornitura di medicinali alle isole Eolie. A chiederlo è un gruppo di
deputati del Pd e di Alleati per il sud, prima firmataria la
democratica Alessandra Siragusa, in un'interrogazione diretta al
Ministro della Salute Balduzzi.
"In data 8 aprile 2012 - premettono gli interroganti - il sito web
www.lipari.biz ha pubblicato un articolo tratto dalla Gazzetta del Sud
dal titolo 'Eolie, altra emergenza: la fornitura di medicinali'.
Nell'articolo si fa riferimento alle difficoltà che sarebbero
sopraggiunte negli ultimi giorni nel rifornimento dei farmaci alle sette
isole dell'arcipelago siciliano; si legge che 'da sempre gli appositi
involucri, contenenti le medicine, venivano recapitati, alle farmacie e
sportelli farmaceutici con gli aliscafi di linea. Pare che tale sistema
di consegna non sia conforme alle disposizioni vigenti in materia, che
impongono il trasporto con furgone chiuso costretto a utilizzare, per il
passaggio via mare, solo i traghetti'".
"Una tale procedura, di facile attuazione sulla terraferma, diventa
estremamente complicata per le piccole isole; infatti, come si legge
sempre nell'articolo, 'il furgone utilizzato per il trasporto dei
farmaci, nelle Eolie, dovrebbe effettuare, in giorni diversi, sette
trasferimenti (uno per ciascuna isola) con costi spropositati, specie
quando le quantità di farmaci sono irrisorie. Ma si allungherebbero,
così, anche i tempi di consegna. Se non si trova un'adeguata soluzione
il 'pellegrinaggio via mare' degli eoliani dovrebbe essere effettuato
anche per l'acquisto delle medicine. Per i farmaci salvavita i ritardi
nell'approvvigionamento potrebbero avere esiti gravi o addirittura
letali'".
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giovedì 26 aprile 2012
Ancora una scossa tellurica alle Eolie
Nuove scosse di terremoto in Sicilia. Negli ultimi giorni al largo delle
isole Eolie si sono infatti verificati ben tre eventi sismici.
Il primo è stato registrato il 24 aprile alle 18.35. L’evento è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel distretto sismico: Isole_Lipari con una magnitudo 2.8 gradi della scala Richter.
La scossa è stata segnalata a 130 chilometri di profondità e ha interessato i comuni di Leni, Lipari, Malfa, Santa Marina Salina, tutti nel messinese.
Un’altra scossa di maggiore entità, di magnitudo 3.4 gradi della scala Richter, è stata registrata ieri 25 aprile alle 2.42 del mattino. Il distretto sismico interessato dall’evento è stato lo stesso della prima scossa, il distretto Isole_Lipari, stavolta però ad una profondità di soli 16,5 chilometri.
Un’ultima scossa è stata infine registrata dall’INGV stamattina alle 7.40. Il distretto sismico è sempre quello denominato Isole_Lipari.
L’evento ha avuto una magnitudo di 2.1 gradi della scala Richter e ad una profondità di soli 6 chilometri.
In nessuno dei tre casi, comunque sono stati segnalati danni a persone o cose.
Il primo è stato registrato il 24 aprile alle 18.35. L’evento è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel distretto sismico: Isole_Lipari con una magnitudo 2.8 gradi della scala Richter.
La scossa è stata segnalata a 130 chilometri di profondità e ha interessato i comuni di Leni, Lipari, Malfa, Santa Marina Salina, tutti nel messinese.
Un’altra scossa di maggiore entità, di magnitudo 3.4 gradi della scala Richter, è stata registrata ieri 25 aprile alle 2.42 del mattino. Il distretto sismico interessato dall’evento è stato lo stesso della prima scossa, il distretto Isole_Lipari, stavolta però ad una profondità di soli 16,5 chilometri.
Un’ultima scossa è stata infine registrata dall’INGV stamattina alle 7.40. Il distretto sismico è sempre quello denominato Isole_Lipari.
L’evento ha avuto una magnitudo di 2.1 gradi della scala Richter e ad una profondità di soli 6 chilometri.
In nessuno dei tre casi, comunque sono stati segnalati danni a persone o cose.
Siti Rete Natura 2000, quattro nuovi bandi
Palermo, 26 apr (SICILIAE) - In occasione del Forum regionale
"Coltiviamo sviluppo in Sicilia, terra del tuo futuro", l'assessore
regionale per le Risorse agricole e alimentari Elio D'Antrassi e
l'Autorita' di gestione del Psr Sicilia 2007-2013, Rosaria Barresi,
hanno presentato quattro nuovi bandi del Psr Sicilia 2007-2013.
Si tratta della Misura 213, che prevede investimenti per 9.330.000 euro destinati alla sostenibilita' delle attivita' agricole nei siti della "Rete Natura 2000" .
"L'obiettivo - ha detto Elio D'Antrassi - e' il mantenimento di ecosistemi agricoli a tutela di habitat di grande pregio naturalistico".
Il bando e' rivolto a imprenditori agricoli singoli e associati, che potranno beneficiare di ulteriori 3.600.000 euro assegnati alla misura 214/1 (azione F) per la "Conversione dei seminativi in pascoli permanenti".
"L'investimento e' dedicato alla tutela della biodiversita' - ha spiegato l'assessore -, saranno convertiti superfici coltivate a seminativo in pascoli permanenti per ridurre l'impatto negativo del sistema agricolo sulla flora e sulla fauna spontanee".
"Cosa importante - ha continuato Rosaria Barresi - e' che sara' abbattuto l'impiego di fitofarmaci e fertilizzanti chimici, e ci sara' una maggiore copertura vegetale capace di ridurre i fenomeni di ruscellamento dell'acqua, trasporto superficiale e perdita della sostanza organica".
E' partita anche la misura 114 per l'"Utilizzo dei servizi di consulenza in agricoltura e silvicoltura", con una dote finanziaria di 5.520.000 euro. La misura punta ad accrescere la diffusione delle conoscenze sulle norme in materia di ambiente, sanita' pubblica, salute delle piante e degli animali, ma anche delle competenze strategiche degli imprenditori, attraverso il finaziamento di un servizio di consulenza erogato da organismi accredidati.
Con un ulteriore investimento di 2.350.000 che finanziera' la misura 321/B (azione 2) per il "Sostegno agli utenti riguardo l'acquisto di terminali di utente che consentano un collegamento a larga banda, nelle aree rurali molto marginali", l'amministrazione sosterra' l'utilizzo di tecnologie alternative in grado di superare il divario digitale per i residenti in aree scarsamente popolate, in modo da rendere possibile un collegamento a larga banda in luoghi dove non si puo' intervenire con infrastrutture terrestri.
Si tratta della Misura 213, che prevede investimenti per 9.330.000 euro destinati alla sostenibilita' delle attivita' agricole nei siti della "Rete Natura 2000" .
"L'obiettivo - ha detto Elio D'Antrassi - e' il mantenimento di ecosistemi agricoli a tutela di habitat di grande pregio naturalistico".
Il bando e' rivolto a imprenditori agricoli singoli e associati, che potranno beneficiare di ulteriori 3.600.000 euro assegnati alla misura 214/1 (azione F) per la "Conversione dei seminativi in pascoli permanenti".
"L'investimento e' dedicato alla tutela della biodiversita' - ha spiegato l'assessore -, saranno convertiti superfici coltivate a seminativo in pascoli permanenti per ridurre l'impatto negativo del sistema agricolo sulla flora e sulla fauna spontanee".
"Cosa importante - ha continuato Rosaria Barresi - e' che sara' abbattuto l'impiego di fitofarmaci e fertilizzanti chimici, e ci sara' una maggiore copertura vegetale capace di ridurre i fenomeni di ruscellamento dell'acqua, trasporto superficiale e perdita della sostanza organica".
E' partita anche la misura 114 per l'"Utilizzo dei servizi di consulenza in agricoltura e silvicoltura", con una dote finanziaria di 5.520.000 euro. La misura punta ad accrescere la diffusione delle conoscenze sulle norme in materia di ambiente, sanita' pubblica, salute delle piante e degli animali, ma anche delle competenze strategiche degli imprenditori, attraverso il finaziamento di un servizio di consulenza erogato da organismi accredidati.
Con un ulteriore investimento di 2.350.000 che finanziera' la misura 321/B (azione 2) per il "Sostegno agli utenti riguardo l'acquisto di terminali di utente che consentano un collegamento a larga banda, nelle aree rurali molto marginali", l'amministrazione sosterra' l'utilizzo di tecnologie alternative in grado di superare il divario digitale per i residenti in aree scarsamente popolate, in modo da rendere possibile un collegamento a larga banda in luoghi dove non si puo' intervenire con infrastrutture terrestri.
SICILIA: LOMBARDO E ARMAO SULLA FINANZIARIA IMPUGNATA
"L'impugnativa del Commissario dello Stato e' la inevitabile conseguenza
di un modo di procedere dell'Assemblea Regionale privo di armonia.
Avevamo presentato una finanziaria organica, ma si e' preferito
procedere in un modo che possiamo definire alluvionale. Le proposte
formulate dal Governo, nelle sue numerose formulazioni, erano sempre
dentro una visione del contesto economico e finanziario regionale in
grado di coniugare rigore e sviluppo. L'accelerazione verificatasi nella
notte finale e le 'spinte' da parte, purtroppo, di piu' di un deputato
di tutti i gruppi, nessun escluso, hanno prodotto uno stravolgimento non
solo di singole norme, ma soprattutto della coerenza del testo della
finanziaria che teneva in conto anche delle proposte positive giunte dai
gruppi parlamentari" Lo dichiarano il Presidente della Regione,
Raffaele Lombardo e l'assessore per l'Economia, Gaetano Armao.
GERMANA’(PDL) SICILIA: IMPUGNATIVA LEGGE FINANZIARIA SANCISCE FALLIMENTO DI LOMBARDO
“Tralasciando
beghe giudiziarie e ribaltoni, Lombardo dovrebbe fare atto di
contrizione, rassegnando le dimissioni, e dichiarare il suo fallimento
che oggi è stato ufficialmente sancito dall'impugnativa del commissario
dello Stato di ben 80 norme della legge finanziaria visto che è ormai
vicina la scadenza dell’esercizio provvisorio fissata per il 30 aprile.
E’ indispensabile porre fine al caos ed alle inefficienze per tornare a
concentrarsi sul bene dei siciliani che quotidianamente devono far
fronte alle conseguenze della crisi, lottano contro la disoccupazione
dilagante e non vengono garantiti da un Governo regionale alla deriva”.
Questa la dichiarazione del deputato del Pdl Nino Germanà.
Tagli ai trasporti marittimi. Dura nota del sindaco Lo Schiavo
COMUNICATO
STAMPA
In
data 24 marzo u.s. il Sindaco di Santa Marina Salina e Coordinatore ANCIM
Sicilia, Massimo Lo Schiavo, alla luce dei tagli operati dalla recente Legge
Finanziaria ai trasporti marittimi integrativi, ha inviato agli Assessorati
competenti, ai colleghi Sindaci e ai Sig. Prefetti di competenza, una dura nota
con la quale contesta tale decisione di riduzione delle risorse.
“E’
impensabile” dichiara il Sindaco Lo Schiavo “che dopo l’ultimo incontro
intercorso con l’Assessore alle Infrastrutture il 15 marzo, durante la quale si
era impegnato a non ridurre i finanziamenti per i trasporti marittimi, bensì a
recuperare le somme per poter giungere fino al termine del 2012, oggi giunga la
notizia di un’imminente riorganizzazione delle linee da parte del Servizio
competente, nonostante tutti noi Sindaci avessimo rifiutato l’ipotesi di
rimodulazione avanzata dal Dipartimento”.
“Noi
Sindaci” continua Lo Schiavo “ abbiamo chiesto al Servizio Trasporto Marittimo,
già da un mese, di conoscere gli effettivi costi del di ogni singola linea per
poter avere una idea reale di quanto costano detti servizi, ma ad oggi nessun
riscontro è pervenuto alle nostre richieste. Adesso solleciterò nuovamente il
Dipartimento delle Infrastrutture e Mobilità comunicando che senza l’accordo
con i Sindaci delle Isole Minori, non sarà accettato nessun taglio proposto da
chi siede dietro una scrivania e non conosce le nostre reali esigenze”.
“Inoltre”
conclude il Sindaco “considerato che detti tagli potranno provocare problemi di
ordine pubblico, ho deciso di mettere a conoscenza della grave problematica
anche i Sig.ri Prefetti di Palermo , Agrigento e Trapani, oltre naturalmente al
Sig. Prefetto di Messina”.
Lettera aperta del dottor Mobilia ai cittadini eoliani
Eoliani, concittadini,miei compaesani,
la mia famiglia dall'800 appartiene alla terra nostra, alla nostra realtà geografica, culturale ambientale e purtroppo anche di fatto alle difficoltà dell'isolamento. Sono cresciuto insieme a voi giocando e sognando di poter vedere crescere lo sviluppo dell'Arcipelago Eoliano, accompagnato dalla affermazione dei valori sociali utili sostenendo sempre la legalità la cultura e il diritto alla buona sanità. Da giovane di Canneto, volevo sperare nella crescita dell'Ospedale di Lipari. Negli anni 90 ho svolto il ruolo di Primario ostetrico allo scopo di contribuire alla buona sanità utile certamente alle esigenze del territorio. Dagli anni 70 in poi tutti abbiamo contribuito a far crescere insieme la sanità e l'Ospedale. Nel 2004 ho nuovamente diretto il reparto di ostetricia incrementando e essendo utile all'Arcipelago. Devo dire che negli ultimi anni mi sono sempre battuto per la nostra collettività, anche come Presidente del "Comitato Cittadino", con amarezza ho constatato che la maggioranza dei politici locali e regionali ci hanno abbandonati e non hanno certamente fatto crescere l'Ospedale tanto utile e necessario al diritto alla salute di tutti gli Eoliani. Dagli anni 80 al 2005 il nostro Ospedale dava una buona sanità con la presenza di pochi Primari in pianta stabile. Sono stati tolti ed al loro posto hanno inserito i viaggi della speranza con gli elicotteri del 118. Questi mezzi di soccorso spesso non sono utili nei veri P.S. per motivi che tutti abbiamo avuto modo di constatare. Molte persone morte di infarto e neonati deceduti per la stessa causa: mancanza di Primari e di medici esperti presenti in pianta stabile. Per i sostenitori degli Elicotteri del 118 il sottoscritto crede che si debbano impiegare per il trasporto dalle sei Isole minori a Lipari ove debba necessariamente essere attivo un buon Ospedale. Il sottoscritto qualche giorno fa ha prospettato alla Provincia nel suo intervento alla presenza del Sindaco uscente Bruno Mariano la creazione della "Clinica Privata delle Eolie". Concludendo dato il fallimento della buona sanità nell'Arcipelago Eoliano e dato il risultato politico degli amministratori precedenti, invito a voler cambiare rotta politica sperando con tutte le forze di sostenere una nuova classe dirigente capace di affermare una buona crescita della sanità e la formazione di un ottimo Presidio Ospedaliero che dia il conforto ai nostri concittadini di un'assistenza qualificata e necessaria nei momenti di sofferenza e di patologie bisognose di cure che spesso non possono attendere l'arrivo di un elicottero il quale potrebbe anche arrivare tardi o non poter arrivare. Con fede e speranza propongo di appoggiare come Sindaco il candidato Marco Giorgianni e quale consigliere Bartolo Lauria, con la fiducia di una nuova classe dirigente comunale che si occupi di più e anche meglio della nostra sanità.
Il vostro concittadin
Dr. Mobilia Giuseppe Francesco
la mia famiglia dall'800 appartiene alla terra nostra, alla nostra realtà geografica, culturale ambientale e purtroppo anche di fatto alle difficoltà dell'isolamento. Sono cresciuto insieme a voi giocando e sognando di poter vedere crescere lo sviluppo dell'Arcipelago Eoliano, accompagnato dalla affermazione dei valori sociali utili sostenendo sempre la legalità la cultura e il diritto alla buona sanità. Da giovane di Canneto, volevo sperare nella crescita dell'Ospedale di Lipari. Negli anni 90 ho svolto il ruolo di Primario ostetrico allo scopo di contribuire alla buona sanità utile certamente alle esigenze del territorio. Dagli anni 70 in poi tutti abbiamo contribuito a far crescere insieme la sanità e l'Ospedale. Nel 2004 ho nuovamente diretto il reparto di ostetricia incrementando e essendo utile all'Arcipelago. Devo dire che negli ultimi anni mi sono sempre battuto per la nostra collettività, anche come Presidente del "Comitato Cittadino", con amarezza ho constatato che la maggioranza dei politici locali e regionali ci hanno abbandonati e non hanno certamente fatto crescere l'Ospedale tanto utile e necessario al diritto alla salute di tutti gli Eoliani. Dagli anni 80 al 2005 il nostro Ospedale dava una buona sanità con la presenza di pochi Primari in pianta stabile. Sono stati tolti ed al loro posto hanno inserito i viaggi della speranza con gli elicotteri del 118. Questi mezzi di soccorso spesso non sono utili nei veri P.S. per motivi che tutti abbiamo avuto modo di constatare. Molte persone morte di infarto e neonati deceduti per la stessa causa: mancanza di Primari e di medici esperti presenti in pianta stabile. Per i sostenitori degli Elicotteri del 118 il sottoscritto crede che si debbano impiegare per il trasporto dalle sei Isole minori a Lipari ove debba necessariamente essere attivo un buon Ospedale. Il sottoscritto qualche giorno fa ha prospettato alla Provincia nel suo intervento alla presenza del Sindaco uscente Bruno Mariano la creazione della "Clinica Privata delle Eolie". Concludendo dato il fallimento della buona sanità nell'Arcipelago Eoliano e dato il risultato politico degli amministratori precedenti, invito a voler cambiare rotta politica sperando con tutte le forze di sostenere una nuova classe dirigente capace di affermare una buona crescita della sanità e la formazione di un ottimo Presidio Ospedaliero che dia il conforto ai nostri concittadini di un'assistenza qualificata e necessaria nei momenti di sofferenza e di patologie bisognose di cure che spesso non possono attendere l'arrivo di un elicottero il quale potrebbe anche arrivare tardi o non poter arrivare. Con fede e speranza propongo di appoggiare come Sindaco il candidato Marco Giorgianni e quale consigliere Bartolo Lauria, con la fiducia di una nuova classe dirigente comunale che si occupi di più e anche meglio della nostra sanità.
Il vostro concittadin
Dr. Mobilia Giuseppe Francesco
Commissario Stato impugna 80 norme della Finanziaria. ARS rischia lo scioglimento
(ANSA) - PALERMO, 26 APR - Il commissario dello stato ha impugnato 80 norme della finanziaria approvata dall'Ars, tra le quali il mutuo da 558 milioni e l'accantonamento negativo di 192 milione da coprire con la valorizzazione dei beni immobili. Il commissario ha cosi' cassato l'architrave del bilancio, creando un buco di 900 milioni, e l'Ars rischia lo scioglimento se entro il 30 aprile non varera' una nuova legge. Il presidente dell'Assemblea Francesco Cascio convochera' l'aula al piu' presto. (ANSA).
“IL RESTO DELL’ANNO”, RINVIATA LA PROIEZIONE
La proiezione del documentario “IL
RESTO DELL’ANNO” di Michele Di Salle e di Luca Papaleo, che era
prevista per oggi, 26 aprile 2012, alle ore 11, nella Sala Congressi
del Comune di Malfa, è stata rinviata a data da destinarsi. Antonio
Brundu (responsabile della Biblioteca Comunale di Malfa)
Dovevamo avere un megaporto, non avremo un porto ci resta solo il mega.(di Gianfranco Guarino)
Quante discussioni, opinioni,
interrogativi hanno suscitato gli eventi degli ultimi giorni legati al così
detto megaporto, oltre la personale commozione, del Sindaco Bruno, ma non dimentichiamo
anche capolista del PDL per le prossime elezioni.
Mi
è parso di capire che l'elemento più importante venga trascurato o peggio
sottaciuto, forse per vergogna o per opportunità politica.
Senza
rischiare di dover diventare troppo tecnici, voglio ricordare a tutti che nel
2007, il Comune di Lipari non avendo i soldi per realizzare il porto
commerciale (aliscafi, navi, navi crociera e zona di attracco e sosta per i
pescatori a Marina Corta), stipulò un accordo con la soc. Condotte aqua, per la
realizzazione delle suddette opere pubbliche, ed in cambio la stessa avrebbe
potuto realizzare dei porti turistici nella zona di Marina corta e Marina
lunga.
L'idea
trovò l'approvazione, del Consiglio Comunale di allora e di buona parte della
popolazione e anche del sottoscritto.
In
parole povere, avremmo sacrificato una parte di territorio, pur di avere un
porto decente per gli Eoliani, la stessa promessa, portò a vincere le elezioni
del 2007.
Oggi
dopo tanta commozione, siete sicuri che la promessa sia stata mantenuta?
Rispondo
io per voi semplicemente “NO”, e tutto questo non è avvenuto certo per
colpe da imputare alla soc. Condotte Acqua o alla Lipari Porto (società nata
per l'occasione), ma semplicemente, perchè la parte pubblica e cioè il Comune
di Lipari, non è stato capace di ottenere le necessarie autorizzazioni per il
porto commerciale, anzi una commistione patetica con le opere di messa in
sicurezza, ha generato il blocco totale di tutto.
Il
Dott. Bruno, nel triplo ruolo di Sindaco, Commissiario per l'emergenza e
Commissario Regionale per la messa in sicurezza dei porti, ritengo con
franchezza che abbia fallito l'obiettivo (se l'obiettivo era questo).
In
quanto la parte privata si realizza, la parte pubblica no.
L'ultima
progettazione non prevede la realizzazione della parte pubblica (Si ferma
davanti al torrente Barone), per cui dopo cinque anni ci ritroviamo con un
porto che non va bene ed addirittura con una parte non agibile, e forse tutto
da ricominciare.
Certamente
in cambio Lipari, darà il benvenuto a tutti, con una grande e bella vasca di
decantazione per la raccolta dei reflui fognari, posta proprio all'imbarcadero
degli aliscafi.
Il
porto no, ma i liquami si, senza dimentare i danni gravissimi che si
produrranno a Canneto e Vulcano.
Mi
chiedo come ci si possa sentire soddisfatti e fare proclami.
Un
pensiero lo voglio dedicare a coloro che ritengono che tutto questo sia giusto,
ed in particolare ai candidati della lista del PDL o di quello che del PDL
rimane.
La
maggior parte di loro, si ripropone alla guida del paese, sono gli stessi che
hanno detto con forza “No al depuratore a Canneto Dentro”, (sapete com'è
finita), hanno accettato l'accordo sulla portualità e oggi pur conoscendo
tutto, sono in fila con il Dott. Bruno, a chiedere consensi.
A
raccogliere i frutti del proprio operato, pronti come sempre a distinguere tra
ciò che si dice e ciò che si fa, a quanto pare la realtà Eoliana, non
rappresenta un problema politico, ma solo di convincimento elettorale.
Auguriamoci
almeno che non si prometta più nulla, e che la gente valuti serenamente le
proprie scelte, poiché mentre un gruppo politico si commuove, Lipari piange
lacrime amare.
Gianfranco
Guarino
Legambiente e porti. Zanna a Lipari per chiarire la posizione dell'associazione
Comunicato stampa
Del 26 aprile 2012
Si
comunica l’indizione di una conferenza stampa per sabato 28 aprile 2012, alle
0re 11,30 presso il Centro Giovanile di Via Mons. Bernardino Re.
Saranno
presenti il coordinatore eoliano del Circolo Legambiente delle isole Eolie,
Giuseppe La Greca ed il Direttore Regionale di Legambiente Gianfranco Zanna,
sulla vicenda legata alla progettualità della Lipari Porti S.p.A. nel corso
della quale la nostra associazione chiarire la propria posizione e gli
ulteriori passi che intende mettere in atto nei confronti di tale progetto.
Il presidente del circolo
Dott. Giuseppe La Greca
Per il Consorzio dei pontili galleggianti la conferenxa di servizi sui porti turistici è da annullare.
Il Consorzio dei Pontili Galleggianti delle Isole Eolie presieduto da
Giovanni De Franchis chiede l’annullamento e la riconvocazione in
autotutela della Conferenza di servizi sui porti turistici di Lipari
convocata dal Sindaco Mariano Bruno e tenutasi a Palermo lunedì scorso.
Alla conferenza, come da avviso, potevano partecipare senza diritto di
voto, i concessionari e i gestori di pubblici servizi, interessati da
effetti diretti o indiretti dal procedimento amministrativo sulle loro
attività. Per i gestori di pubblici esercizi era presente il comandante
Pino Merenda della Eoliana Bunker Srl, ammesso alla riunione. I soci del
Consorzio- ha segnalato il presidente De Franchis- essendo titolari di
concessioni per la gestione di pontili galleggianti, nonché delegati per
la riscossione del ticket d’ingresso alle Eolie, presentatisi a Palermo
, con una propria delegazione tecnica all’incontro, hanno trovato,
invece, l’accesso sbarrato dalla Polizia Municipale di Lipari.
“Incredibilmente – ha evidenziato De Franchis- all’ingresso dell’aula si riconosceva la presenza dei due vigili urbani Marino e Cataliotti, in abiti civili, i quali controllavano e disciplinavano l’accesso, consentito solo ai rappresentanti degli enti elencati nell’avviso di convocazione della conferenza. Il Sindaco di Lipari, qualificatosi come Presidente della Commissione, assistito dagli stessi vigili- ha sottolineato De Franchis- non ha consentito l’ingresso ai soci del Consorzio, in quanto a suo dire, non essendo titolari di alcun interesse qualificato che consentisse loro neppure l’ingresso ai lavori d’aula”. I consorziati hanno pertanto fatto rilevare che il divieto rappresenta un abuso di potere e una chiara violazione di legge a vantaggio di un soggetto concorrente, presente alla conferenza, quale la società Lipari Porto Spa il cui socio di maggioranza, al 70% è Condotte D’Acqua Spa. “ Non potendo illustrare e presentare- ha fatto presente De Franchis- il documento a tutela delle concessioni demaniali, valide fino al 31 dicembre 2015 contro la richiesta della Lipari Porto Spa di impegnare l’assessorato per il territorio e per l’ambiente a ritirarle immediatamente siamo stati ricevuti dall’assessore al Turismo Tranchida il quale oltre a confermare la validità delle stesse concessioni si è impegnato ad evitare sovrapposizioni nella stessa area fino a tutto il 2015. Il presidente del Consorzio Pontili Galleggianti delle Isole Eolie ha infine reso noto che la relazione sull’accaduto e le osservazioni tecniche saranno trasmesse alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica per tutti gli accertamenti del caso.
“Incredibilmente – ha evidenziato De Franchis- all’ingresso dell’aula si riconosceva la presenza dei due vigili urbani Marino e Cataliotti, in abiti civili, i quali controllavano e disciplinavano l’accesso, consentito solo ai rappresentanti degli enti elencati nell’avviso di convocazione della conferenza. Il Sindaco di Lipari, qualificatosi come Presidente della Commissione, assistito dagli stessi vigili- ha sottolineato De Franchis- non ha consentito l’ingresso ai soci del Consorzio, in quanto a suo dire, non essendo titolari di alcun interesse qualificato che consentisse loro neppure l’ingresso ai lavori d’aula”. I consorziati hanno pertanto fatto rilevare che il divieto rappresenta un abuso di potere e una chiara violazione di legge a vantaggio di un soggetto concorrente, presente alla conferenza, quale la società Lipari Porto Spa il cui socio di maggioranza, al 70% è Condotte D’Acqua Spa. “ Non potendo illustrare e presentare- ha fatto presente De Franchis- il documento a tutela delle concessioni demaniali, valide fino al 31 dicembre 2015 contro la richiesta della Lipari Porto Spa di impegnare l’assessorato per il territorio e per l’ambiente a ritirarle immediatamente siamo stati ricevuti dall’assessore al Turismo Tranchida il quale oltre a confermare la validità delle stesse concessioni si è impegnato ad evitare sovrapposizioni nella stessa area fino a tutto il 2015. Il presidente del Consorzio Pontili Galleggianti delle Isole Eolie ha infine reso noto che la relazione sull’accaduto e le osservazioni tecniche saranno trasmesse alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica per tutti gli accertamenti del caso.
NUOVO DOCUMENTARIO SU SALINA:” IL RESTO DELL’ANNO” (di Antonio Brundu)
E’ un nuovo
documentario sull’isola di Salina:”IL RESTO DELL’ANNO”realizzato da Michele Di
Salle e Luca Papaleo. Sarà proiettato domani, 26 aprile, alle ore 11,00, nella
Sala Congressi del Comune di Malfa. L’iniziativa culturale è organizzata dalla
Biblioteca Comunale di Malfa e dall’Istituto Comprensivo “Isole Salina”,
nell’ambito della Settimana della Cultura indetta dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali con l’adesione della Provincia Regionale di Messina. Nel
video (durata 88 minuti) vengono illustrati i mesi invernali sull’isola di
Salina e i mestieri isolani. Si tratta di un alternarsi di immagini insolite e
singolari che partono dal lavoro degli operai della Forestale sul Monte Fossa
delle Felci sino alle attività della pesca. E poi i luoghi, le località, la
gastronomia,i prodotti tradizionali, i personaggi, l’agricoltura,l’edilizia,
l’emigrazione. Quindi le feste popolari, i trasporti, la natura. In anteprima
sarà proiettato un breve servizio televisivo sui lavori agricoli tradizionali e
sulla pesca isolana praticata nell’isola di Salina. Antonio Brundu
Aliscafo contro molo di Salina, condannato il comandante
Gazzetta del Sud
Lipari- Il comandante dell'aliscafo "Platone" della Siremar, Andrea Pollicino, 56 anni di Spadafora, è stato riconosciuto colpevole di naufragio colposo e per questo condannato a quattro mesi di reclusione e alla multa di 200 euro, pena sospesa, per l'incidente avvenuto il primo aprile del 2009, nella fase di avvicinamento al porto di Santa Marina Salina.
Ad emettere la sentenza il giudice onorario Ennio Fiocco. Nel processo è emerso che la causa dell'incidente del natante finito contro il molo del porticciolo di Salina, sarebbe da addebitare alla velocità sostenuta durante le fasi di avvicinamento all'era di attracco. Il comandante – come sostenuto nel dibattimento – non sarebbe riuscito a moderare la velocità per un guasto tecnico ai comandi del natante. Sull'aliscafo "Platone", oltre ai membri dell'equipaggio, viaggiavano sette passeggeri. Nello schianto contro il molo di attracco del porto di Salina, solo due dei sette passeggeri riportarono ferite fortunatamente non gravi. Il natante subì notevoli danni tanto che fu necessario la messa in sicurezza da parte della società "Mare Pulito", che con gli appositi mezzi ha recintato per tempo lo specchio d'acqua circostante per evitare l'eventuale fuoriuscita di carburante in mare. Successivamente l'aliscafo "Platone" è stato imbracato con delle funi e ciò per evitare il rischio di un inabissamento nelle acque antistanti il porto di Santa Marina.
Il 2009 per le Eolie, in particolare per l'isola di Salina fu segnato da più di un incidente in mare. Incidenti che hanno avuto conseguenze giudiziarie come il naufragio avvenuto la notte del 15 agosto, quando un comandante di un veliero in transito navigando di notte, senza rispettare le distanze dalla costa, finiva contro gli scogli, provocando affondamento dell'imbarcazione su cui viaggiavano membri dell'equipaggio e ospiti. Il motoveliero denominato "Vesta V Defne", sul quale si trovavano 4 membri di equipaggio e 4 ospiti, poiché navigava a circa 300 metri dalla costa dell'isola di Salina in ore notturne con un comandante che non avrebbe prestato la dovuta diligenza, in zona di mare in cui era notoria la presenza di secche e scogli, volgeva la prora dell'imbarcazione in direzione del porto di Rinella ed impattava violentemente contro gli scogli affioranti i in prossimità di Punta Brigantino.(l.o.)
Lipari- Il comandante dell'aliscafo "Platone" della Siremar, Andrea Pollicino, 56 anni di Spadafora, è stato riconosciuto colpevole di naufragio colposo e per questo condannato a quattro mesi di reclusione e alla multa di 200 euro, pena sospesa, per l'incidente avvenuto il primo aprile del 2009, nella fase di avvicinamento al porto di Santa Marina Salina.
Ad emettere la sentenza il giudice onorario Ennio Fiocco. Nel processo è emerso che la causa dell'incidente del natante finito contro il molo del porticciolo di Salina, sarebbe da addebitare alla velocità sostenuta durante le fasi di avvicinamento all'era di attracco. Il comandante – come sostenuto nel dibattimento – non sarebbe riuscito a moderare la velocità per un guasto tecnico ai comandi del natante. Sull'aliscafo "Platone", oltre ai membri dell'equipaggio, viaggiavano sette passeggeri. Nello schianto contro il molo di attracco del porto di Salina, solo due dei sette passeggeri riportarono ferite fortunatamente non gravi. Il natante subì notevoli danni tanto che fu necessario la messa in sicurezza da parte della società "Mare Pulito", che con gli appositi mezzi ha recintato per tempo lo specchio d'acqua circostante per evitare l'eventuale fuoriuscita di carburante in mare. Successivamente l'aliscafo "Platone" è stato imbracato con delle funi e ciò per evitare il rischio di un inabissamento nelle acque antistanti il porto di Santa Marina.
Il 2009 per le Eolie, in particolare per l'isola di Salina fu segnato da più di un incidente in mare. Incidenti che hanno avuto conseguenze giudiziarie come il naufragio avvenuto la notte del 15 agosto, quando un comandante di un veliero in transito navigando di notte, senza rispettare le distanze dalla costa, finiva contro gli scogli, provocando affondamento dell'imbarcazione su cui viaggiavano membri dell'equipaggio e ospiti. Il motoveliero denominato "Vesta V Defne", sul quale si trovavano 4 membri di equipaggio e 4 ospiti, poiché navigava a circa 300 metri dalla costa dell'isola di Salina in ore notturne con un comandante che non avrebbe prestato la dovuta diligenza, in zona di mare in cui era notoria la presenza di secche e scogli, volgeva la prora dell'imbarcazione in direzione del porto di Rinella ed impattava violentemente contro gli scogli affioranti i in prossimità di Punta Brigantino.(l.o.)
Per non passare da Pecoroni (ci scrive l'ing. Lopes)
Egregio Direttore,
grazie per lo spazio concessomi sul Suo blog , oggi ne
approfitto per dare compiutezza alle mie
precedenti considerazioni .
_____________________________________________________
PER NON PASSARE DA PECORONI (
Maurizio Crozza -Ballarò)
Avevo
chiesto, nella mia precedente nota ai singoli candidati a Sindaco ,chiarimenti
, di valenza pubblica ovviamente , su quella parte dei programmi attinenti la
PORTUALITA’ .
Ho avuto
modo di chiarire , anche personalmente e rimanendone soddisfatto , le
perplessità che mi erano sorte leggendo i programmi di Giorgianni, Pajno, Rizzo
e Lo Cascio e pubblicamente li ringrazio per la determinazione con cui si
sono espressi contro la portualità turistica vagheggiata dal progetto “Lipari
Porto S.p.A.”.
Nessun
chiarimento diretto o indiretto c’è stato col candidato Grasso .Ciò non di meno
, mi ha allarmato e non poco il comunicato stampa apparso sul Suo blog relativo alla conferenza di servizi tenutasi a
Palermo il 23 c.m. .
Ne riporto
una breve sintesi esaustiva:” la riunione ha avuto un esito che è andato al di
là di ogni più rosea aspettativa…………………….. e che si passerà finalmente ai fatti
“.
Ricordo a me stesso che non è saggio vendere la pelle
dell’orso prima di averlo ucciso e che tanta sicumera non si addice ad un
politico navigato come il Dr. Mariano Bruno .
Intanto, faccio notare che il comunicato ,nella sua stesura ,è
un cazzotto allo stomaco per il candidato a sindaco Rag. Gianfranco Grasso , del quale delegittima il programma nella
parte attinente la portualità e noi sappiamo che il programma, oltre ad
essere un impegno d’onore per ciascun
candidato , è anche un impegno legislativo.
Infatti , sull’argomento PORTUALITA’ il candidato Grasso così
si esprime nel suo programma :” Il progetto sulla portualità (si presume parli del progetto Lipari Porto
S.p.A.!) non debba essere aprioristicamente osteggiato per motivi
settaristici , né osannato . Riteniamo realistico concentrarci su quegli aspetti del progetto che
necessitano ad un corretto svolgimento della vita e delle attività economiche
delle nostre isole, nel rispetto dell’ambiente e della legalità.
A meno di una mia errata interpretazione ed è per questo che
avevo chiesto lumi , sembra che il
candidato Grasso voglia dire : Per me viene prima il mio paese
e poi il partito , quindi per conto mio indirizzerò ogni mio sforzo per la
realizzazione del porto commerciale, in quanto serve prioritariamente allo
svolgimento della vita e delle attività economiche del paese .
Se tale mia interpretazione è corretta , tra il candidato a
Sindaco Grasso ed il Dr. Bruno, figura
carismatica del PDL e capolista ., emerge
una dirompente diversità di opinioni sulle finalità della portualità
liparese .
Tale divergenza allarmerà
immancabilmente non solo i candidati consiglieri che hanno approvato un
programma e se ne ritrovano un’ altro , forse non condivisibile , ma tutta
l’opinione pubblica che, a quel punto ,non saprà più chi governerà realmente il
nostro paese se ,una volta eletto ,sarà
Grasso che vuole realizzare correttamente il porto commerciale, oppure
sarà il consigliere Bruno che ha dimostrato da sempre un interesse eccessivo
alla realizzazione di quella orribile schermatura dell’isola che va sotto il
nome di porti turistici .
Ne consegue che la popolazione tutta , almeno che non voglia
passare da solenne pecorona ,abbia il
sacrosanto diritto di conoscere dal candidato a Sindaco Grasso e soci
,prima del voto , quale sia il
loro reale intendimento sulla portualità a Lipari, e ciò al fine di scongiurare
una trappola immorale a quanti oggi sono orientati a dar loro il voto sulla base dell’attuale programma .
Ritornando al progetto ,che ho più volte definito il secondo sacco di Lipari ad opera
di un Barbarossa locale, è sotto gli occhi di tutti che l’opera antepone una
vergognosa speculazione immobiliare all’immenso danno paesaggistico causato
dallo stravolgimento di tutto il profilo naturalistico della marina di Lipari .
Pertanto , preso atto:
a)
della FERREA AVVERSIONE della stragrande maggioranza della
comunità isolana ,tante volte apertamente dimostrata e sottoscritta con
migliaia e migliaia di firme tutte depositate;
b)
della
univoca determinazione dei restanti QUATTRO schieramenti che si presentano alla
guida del paese ;
c)
degli ambientalisti ,
d)
dell’Unesco che ci depenna da “Patrimonio
dell’Umanità” ;
e)
del rischio di nuovi monopoli
incontrollabili ;
f)
della mancanza di un accordo di programma
sottoposto al parere preventivo del Consiglio Comunale , che è organo delegato
alla programmazione urbanistica (leggi l’art. di Orifici “Porti solo a favore
dei privati “)
appare del tutto anacronistico
il
comunicato stampa sia nella parte che esprime grande soddisfazione
dell’Amministrazione Comunale , che dove paventa di passare finalmente ai fatti
entro novanta giorni .
Si ha ,invece, l’impressione che la tanta strombazzata realizzazione di un siffatto
progetto di porto turistico ,si possa
tramutare inesorabilmente in una sonora
sconfitta per il candidato sindaco Grasso, a mio giudizio incolpevole . COME
DIRE CHE “TANTO TUONO’ CHE PIOVVE “!
Noi elettori , per non passare da pecoroni , restiamo in
attesa di chiarimenti .
In caso contrario, ci resta comunque la possibilità ,CUM MAGNUM GAUDIUM, di votare per un diverso candidato a sindaco che,viceversa
,si impegna a scongiurare questa
abominevole iniziativa ..
Lipari, li 25 /04/2012
Ing.
Felice Lopes-Elettore
Stamane Lombardo si presenta davanti all'ARS
Gazzetta del Sud
PALERMO- Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, riferirà stamattina all'Ars sulla vicenda giudiziaria in cui è coinvolto, con la Procura di Catania che, su ordine del gip, ne ha chiesto il rinvio a giudizio (udienza il 9 maggio) per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio, reati contestati anche al fratello Angelo, parlamentare nazionale del Mpa.
La convocazione avviene su richiesta dello stesso Lombardo che spazierà sul momento politico e sulla prospettiva di elezioni anticipate in autunno anche per evitare la concomitanza con le Politiche del 2013, ritenendo più opportuno non abbinare il voto per non essere influenzato da logiche nazionali.
Sempre oggi dovrebbe arrivare dagli uffici del commissario dello Stato, Carmelo Aronica, il giudizio su bilancio e finanziaria, approvato all'alba del 18 aprile scorso. Sotto la lente del commissario, col quale Lombardo s'è confrontato nei giorni precedenti all'approvazione della manovra economica, ci sono diverse norme della finanziaria. Tra queste, gli appostamenti negativi per circa 500 milioni di euro che l'esecutivo Lombardo è stato costretto a mettere in bilancio: si tratta di "poste" che il governo ha previsto di coprire con le somme che incasserà dalla valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare della Regione (circa 192 milioni), dalla vendita di biglietti per l'accesso a parchi e riserve e dalla trattativa con lo Stato sul federalismo fiscale (343 milioni, anticipati con fondi Fas per coprire parte della spesa sanitaria). Il rischio impugnativa potrebbe incombere anche sulle norme in tema fiscale, sollecitate dal movimento dei Forconi, per alleggerire la pressione sui pagamenti Serit.
PALERMO- Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, riferirà stamattina all'Ars sulla vicenda giudiziaria in cui è coinvolto, con la Procura di Catania che, su ordine del gip, ne ha chiesto il rinvio a giudizio (udienza il 9 maggio) per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio, reati contestati anche al fratello Angelo, parlamentare nazionale del Mpa.
La convocazione avviene su richiesta dello stesso Lombardo che spazierà sul momento politico e sulla prospettiva di elezioni anticipate in autunno anche per evitare la concomitanza con le Politiche del 2013, ritenendo più opportuno non abbinare il voto per non essere influenzato da logiche nazionali.
Sempre oggi dovrebbe arrivare dagli uffici del commissario dello Stato, Carmelo Aronica, il giudizio su bilancio e finanziaria, approvato all'alba del 18 aprile scorso. Sotto la lente del commissario, col quale Lombardo s'è confrontato nei giorni precedenti all'approvazione della manovra economica, ci sono diverse norme della finanziaria. Tra queste, gli appostamenti negativi per circa 500 milioni di euro che l'esecutivo Lombardo è stato costretto a mettere in bilancio: si tratta di "poste" che il governo ha previsto di coprire con le somme che incasserà dalla valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare della Regione (circa 192 milioni), dalla vendita di biglietti per l'accesso a parchi e riserve e dalla trattativa con lo Stato sul federalismo fiscale (343 milioni, anticipati con fondi Fas per coprire parte della spesa sanitaria). Il rischio impugnativa potrebbe incombere anche sulle norme in tema fiscale, sollecitate dal movimento dei Forconi, per alleggerire la pressione sui pagamenti Serit.
mercoledì 25 aprile 2012
Fallica: "Regione riveda le scelte compiute e ripristini i fondi necessari per le isole minori"
"Penalizzare le isole minori siciliane così
come ha fatto il governo Lombardo con l'ultima finanziaria è fuori da
ogni logica. Comprendiamo le esigenze di razionalizzazione della spesa
ma impedire di fatto gli spostamenti a molti lavoratori, studenti e
turisti è inammissibile. Una visione miope della realtà". Lo afferma, in
una nota, il parlamentare nazionale di Grande Sud, Pippo Fallica,
segretario regionale del movimento arancione in Sicilia. "Invitiamo
l'esecutivo regionale - aggiunge Fallica - a rivedere le scelte compiute
e ripristinare i fondi necessari per le isole minori. La stagione
estiva è alle porte, non c'è tempo da perdere".
Effettuata l'estrazione del quadro di Giovanni Giardina realizzato per beneficienza
un quadro (dipinto olio su tela 30x40) raffigurante la “Regina della Pace”, realizzato da Giovanni Giardina e per l'aggiudicazione del quale sono stati posti in vendita dei biglietti.
L’intera somma, non di grande rilevanza, visto il periodo di forte crisi che attanaglia tutti, sara’ interamente
devoluta in beneficienza, per fare affiorare un piccolo sorriso ad
una famiglia in seria difficolta’.
Il quadro è stato benedetto da Don Giuseppe Mirabito. L'area per il sorteggio è stata abbellita dall'estro della signora Maria Orto. A loro, così come a tutti coloro che hanno venduto i biglietti, o a chi ha dato il piccolo contributo, va il grazie di Giovanni Giardina.
VELA - Eolian sailing Week: tutto esaurito a Salina
Il porto di Salina, una delle perle delle Eolie, è stracolmo per Eolian
Sailing Week, che quest’anno comprende il Campionato Nazionale d’Area
dello Ionio e del Basso Tirreno ed il Campionato delle Eolie Gran
Crociera. Sessantacinque barche, iscritte già da due mesi, per i
sessantacinque posti disponibili in porto. Chi vorrà aggiungersi alla
flotta all’ultimo momento dovrà sistemarsi in rada.
Per il Campionato Nazionale d’Area valevole per la qualificazione al Campionato Italiano l’equilibrio è massimo. Riguardo i 40 piedi, il gruppo dei Grand Soleil, formato da Alvarosky di Francesco Siculiana, Harahel del catanese Lucio Di Mauro, Acchiappasogni di Ugo Polizzotti e la siracusana Ottovolante di Fabio Santoro, avrà vita dura dai fortissimi First 40.7 presenti, la marsalese Poquito di Giuseppe Alagna che porterà a bordo Gabriele “Ganga” Bruni libero da impegni sull’RC 44, Cattivik timonata da Maurizio D’Amico e la “special guest” Three Sisters, la barca della Repubblica Ceca di Tomas Dolezal.
Sarà lotta ancora più dura tra i più piccoli 34.7 e 35. A Salina si sono radunati tutti i First di media taglia del Sud Italia. I first 35 Squalo Bianco di Concetto Costa, South Kensington di Alessandro Consiglio e Weltanshauung di Gianni Lo Bue dovranno cercare di tenere a bada i 34.7 Wolverine di Giacomo dell’Aria e Good Fellas di Ettore Morace.
Tra i più grandi il duello al vertice sarà tra il Milyus 14e55 di Natale Lia e l’FY 49 Ars Una di Carlo Rocchi, prima al traguardo della Romaxtutti della scorsa settimana.
Massimo equilibrio anche per il Campionato delle Eolie riservata ai Gran Crociera. Tra i più accreditati per la vittoria finale troviamo il catanese Mario Zappia sul Comet 41s Bluette, fresco vincitore del Trofeo della Fata Morgana di Reggio Calabria nel week-end appena passato. Dovrà vedersela con Alessandro Flaccomio sul Dufour 44 Cristallina e con l’X 442 Oxidiana di Ignazio Cusumano.
Da non sottovalutare la presenza della Sezione Velica della Marina Militare. Da Messina giungerà Nerina, Rodman 42, barca dalle grandi prestazioni che darà del filo da torcere a tutti nel Campionato Nazionale d’Area. Da Augusta il portacolori della Marina sarà Andromeda, che correrà in Gran Crociera con evidenti finalità di vittoria.
Si comincia sabato. I Crociera/regata regateranno, come da normativa, sul percorso a bastone, mentre i Gran Crociera lotteranno su percorsi costieri. Il Comitato di Regata sarà gestito da Mario De Grenet coadiuvato da Giuseppe D’Amico e Luigi Bertini, una autentica garanzia sulla regolarità di questi Campionati.
Per il Campionato Nazionale d’Area valevole per la qualificazione al Campionato Italiano l’equilibrio è massimo. Riguardo i 40 piedi, il gruppo dei Grand Soleil, formato da Alvarosky di Francesco Siculiana, Harahel del catanese Lucio Di Mauro, Acchiappasogni di Ugo Polizzotti e la siracusana Ottovolante di Fabio Santoro, avrà vita dura dai fortissimi First 40.7 presenti, la marsalese Poquito di Giuseppe Alagna che porterà a bordo Gabriele “Ganga” Bruni libero da impegni sull’RC 44, Cattivik timonata da Maurizio D’Amico e la “special guest” Three Sisters, la barca della Repubblica Ceca di Tomas Dolezal.
Sarà lotta ancora più dura tra i più piccoli 34.7 e 35. A Salina si sono radunati tutti i First di media taglia del Sud Italia. I first 35 Squalo Bianco di Concetto Costa, South Kensington di Alessandro Consiglio e Weltanshauung di Gianni Lo Bue dovranno cercare di tenere a bada i 34.7 Wolverine di Giacomo dell’Aria e Good Fellas di Ettore Morace.
Tra i più grandi il duello al vertice sarà tra il Milyus 14e55 di Natale Lia e l’FY 49 Ars Una di Carlo Rocchi, prima al traguardo della Romaxtutti della scorsa settimana.
Massimo equilibrio anche per il Campionato delle Eolie riservata ai Gran Crociera. Tra i più accreditati per la vittoria finale troviamo il catanese Mario Zappia sul Comet 41s Bluette, fresco vincitore del Trofeo della Fata Morgana di Reggio Calabria nel week-end appena passato. Dovrà vedersela con Alessandro Flaccomio sul Dufour 44 Cristallina e con l’X 442 Oxidiana di Ignazio Cusumano.
Da non sottovalutare la presenza della Sezione Velica della Marina Militare. Da Messina giungerà Nerina, Rodman 42, barca dalle grandi prestazioni che darà del filo da torcere a tutti nel Campionato Nazionale d’Area. Da Augusta il portacolori della Marina sarà Andromeda, che correrà in Gran Crociera con evidenti finalità di vittoria.
Si comincia sabato. I Crociera/regata regateranno, come da normativa, sul percorso a bastone, mentre i Gran Crociera lotteranno su percorsi costieri. Il Comitato di Regata sarà gestito da Mario De Grenet coadiuvato da Giuseppe D’Amico e Luigi Bertini, una autentica garanzia sulla regolarità di questi Campionati.
Il programma dei sindaci ed il tema occupazione (di Angelo Sidoti)
Nei vari programmi dei nostri candidati a Sindaco si parla di
occupazione un argomento molto delicato in questo momento storico che
non coinvolge non solo i nostri concittadini che cercano impiego ma
anche le aziende che attraversano uno grave stato di difficoltà senza
intravedere, peraltro, segnali di ripresa. Come se ciò non bastasse ai
disoccupati si aggiungono anche i cosiddetti esodati.
Le azioni promosse dal governo centrale non hanno favorito purtroppo un rilancio delle economica ed ingabbiati e schiavi dell'andamento del famoso spread.
Non esiste una Europa diretta dai Governi ma invece una esiste un' Europa gestita dal potere finanziario. Nell'area Euro l'offerta di credito potrebbe ridursi del 4,4% e il Pil del 1,4% in due anni pertanto gli stati dovranno risanare i propri conti ma anche le politiche orientate alla crescita. Tutto ciò determinerà grandi difficoltà per le aziende.
Fatto un accenno allo stato dei fatti sicuramente non rassicurante torniamo agli argomenti di casa Nostra.
Occupazione:
Come ho scritto alcuni giorni fa l'Italia conta un tsso di disoccupazione del 8,4% (dati 2011) ma nei primi mesi del 2012 si è spinta già al di sopra del 9,%. L'unico paese che è in controtendenza su questo parametro è la Germania che si trova al 5,9%. Ma il dato preoccupante è rappresentato dalla categoria dei cosiddetti "disponibili che non cercano lavoro" in Italia ben l'11,6% della forza in lavoro, mentre in Germania indovinate un po' sono solo l'1,4%.
Quindi in Italia c'è molta gente che non ha la forza e lo stimolo di mettersi in gioco. Se analizziamo questo dato e la particolarità del fenomeno scopriamo che il 40% di questi soggetti non cerca lavoro in quanto scoraggiata, demotivata per vari motivi.
"Quindi cari amici candidati prima di promettere posti di lavoro contate fino a 1.000 e mettetevi in testa che:
a) lo stato attuale dell'Italia è quello che ho rappresentato in precedenza ma che leggiamo sui giornali tutti i giorni
b) non ci sono segnali di ripresa importanti che fanno ipotizzare una crescita economica imminente
c) gli Enti pubblici devono ridurre i propri costi di struttura magari dotandosi anche loro di sistema di controllo come già da tempo fanno le aziende
d) i piani di sviluppo vanno misurati non solo per la bellezza per il rispetto dell'ambiente (che voi utilizzate come spot di campagna elettorale) ma invece "valutati attentamente dal punto di visto economico determinandone l'effettiva ricaduta sul territorio.
e) "senza investimenti dei privati alle Eolie non si crea occupazione "
f) "senza tutelare l'imprenditoria presente sul territorio (artigiani, commercianti, industriali ed il settore turistico in particolare) non si crea sviluppo e quindi non avremo nessun segnale di crescita economica, con un duplice effetto aziende in crisi uguale default e conseguente perdita di quei pochi posti di lavoro"
g) "l'illegalità e la mancanza di rispetto delle regole sono un cancro per il nostro territorio. Fatevene una ragione. Pertanto, spetta a voi chiamati a governare questo paese ripristinare la legalità nelle Isole Eolie.
Condivido anche l'opinione espressa da alcuni candidati di utilizzare risorse comunitarie e non per sostenere gli investimenti. Istituiamo pero' all'interno dell'amministrazione un organismo di vigilanza formato da soggetti indipendenti (che svolgono questa funzione naturalmente in forma gratuita). L'obiettivo di tale organismo: vigilanza sulla spesa e sull'impiego delle risorse, garantire un' idonea realizzazione delle infrastrutture ed in particolare una corretta distribuzione degli appalti.
Che dirvi per concludere le mie riflessioni, auguro a tutti voi candidati buone elezioni e buon lavoro.
Angelo Sidoti
Le azioni promosse dal governo centrale non hanno favorito purtroppo un rilancio delle economica ed ingabbiati e schiavi dell'andamento del famoso spread.
Non esiste una Europa diretta dai Governi ma invece una esiste un' Europa gestita dal potere finanziario. Nell'area Euro l'offerta di credito potrebbe ridursi del 4,4% e il Pil del 1,4% in due anni pertanto gli stati dovranno risanare i propri conti ma anche le politiche orientate alla crescita. Tutto ciò determinerà grandi difficoltà per le aziende.
Fatto un accenno allo stato dei fatti sicuramente non rassicurante torniamo agli argomenti di casa Nostra.
Occupazione:
Come ho scritto alcuni giorni fa l'Italia conta un tsso di disoccupazione del 8,4% (dati 2011) ma nei primi mesi del 2012 si è spinta già al di sopra del 9,%. L'unico paese che è in controtendenza su questo parametro è la Germania che si trova al 5,9%. Ma il dato preoccupante è rappresentato dalla categoria dei cosiddetti "disponibili che non cercano lavoro" in Italia ben l'11,6% della forza in lavoro, mentre in Germania indovinate un po' sono solo l'1,4%.
Quindi in Italia c'è molta gente che non ha la forza e lo stimolo di mettersi in gioco. Se analizziamo questo dato e la particolarità del fenomeno scopriamo che il 40% di questi soggetti non cerca lavoro in quanto scoraggiata, demotivata per vari motivi.
"Quindi cari amici candidati prima di promettere posti di lavoro contate fino a 1.000 e mettetevi in testa che:
a) lo stato attuale dell'Italia è quello che ho rappresentato in precedenza ma che leggiamo sui giornali tutti i giorni
b) non ci sono segnali di ripresa importanti che fanno ipotizzare una crescita economica imminente
c) gli Enti pubblici devono ridurre i propri costi di struttura magari dotandosi anche loro di sistema di controllo come già da tempo fanno le aziende
d) i piani di sviluppo vanno misurati non solo per la bellezza per il rispetto dell'ambiente (che voi utilizzate come spot di campagna elettorale) ma invece "valutati attentamente dal punto di visto economico determinandone l'effettiva ricaduta sul territorio.
e) "senza investimenti dei privati alle Eolie non si crea occupazione "
f) "senza tutelare l'imprenditoria presente sul territorio (artigiani, commercianti, industriali ed il settore turistico in particolare) non si crea sviluppo e quindi non avremo nessun segnale di crescita economica, con un duplice effetto aziende in crisi uguale default e conseguente perdita di quei pochi posti di lavoro"
g) "l'illegalità e la mancanza di rispetto delle regole sono un cancro per il nostro territorio. Fatevene una ragione. Pertanto, spetta a voi chiamati a governare questo paese ripristinare la legalità nelle Isole Eolie.
Condivido anche l'opinione espressa da alcuni candidati di utilizzare risorse comunitarie e non per sostenere gli investimenti. Istituiamo pero' all'interno dell'amministrazione un organismo di vigilanza formato da soggetti indipendenti (che svolgono questa funzione naturalmente in forma gratuita). L'obiettivo di tale organismo: vigilanza sulla spesa e sull'impiego delle risorse, garantire un' idonea realizzazione delle infrastrutture ed in particolare una corretta distribuzione degli appalti.
Che dirvi per concludere le mie riflessioni, auguro a tutti voi candidati buone elezioni e buon lavoro.
Angelo Sidoti
REGIONE: DOMANI FIRMA PATTO STABILITA'
Domani, giovedi' 26 aprile, alle ore 9 all'assessorato regionale
dell'Economia, in via Notarbartolo 17, sara' firmato il Patto di
stabilita' regionale. Saranno presenti gli assessori regionali per
l'Economia, Gaetano Armao, e per le Autonomie locali, Caterina Chinnici,
il presidente dell'Anci Sicilia, Giacomo Scala, e dell'Urps, Giovanni
Avanti.
Nel corso dell'incontro si discutera' dell'attuazione del federalismo, soprattutto quello fiscale e municipale alla luce delle prospettive aperte dalle due recenti sentenze della Corte costituzionale, e del confronto tra le regioni autonome e il governo nazionale.
Nel corso dell'incontro si discutera' dell'attuazione del federalismo, soprattutto quello fiscale e municipale alla luce delle prospettive aperte dalle due recenti sentenze della Corte costituzionale, e del confronto tra le regioni autonome e il governo nazionale.
SANITA': OTTIMI RISULTATI IN SICILIA DALLA MEDICINA TERRITORIALE
La medicina del territorio si riappropria in Sicilia della gestione
delle urgenze e delle patologie croniche, facendo registrare eccellenti
risultati. In appena 6 mesi, sono stati oltre 55.000 gli accessi ai
punti di primo intervento (Ppi) previsti dalla riforma sanitaria: di
questi accessi soltanto l'1,59% ha effettivamente generato un ricovero
in una struttura ospedaliera, il 6% circa e' stato gestito dagli
ambulatori infermieristici, prima inesistenti, e il 18% ha ricevuto una
consulenza specialistica.
Sono alcuni dei dati che saranno presentati al convegno regionale "Buon compleanno, riforma" che si svolgera' domani, giovedi' 26 aprile, al San Paolo Palace di Palermo a partire dalle 9.00 e che si occupera' delle nuove sfide della sanita' siciliana per il 2012.
"Sono numeri ancora piu' rilevanti - commenta l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo - se si considera che in alcuni Ppi l'attivita' e' cominciata soltanto a dicembre. Piano piano sia i pazienti che gli stessi operatori sanitari cominciano ad abituarsi ad un altro modello di sanita', piu' moderno, piu' efficiente, piu' capillare e soprattutto in grado di limitare fortemente il ricorso alle strutture ospedaliere. Questo dato, in particolare, si traduce in un provvidenziale alleggerimento dell'attivita' dei pronto soccorso che dovrebbero rispondere soltanto alle vere emergenze e che invece si sono trovati spesso a gestire casi di competenza ambulatoriale o di pertinenza dei medici di famiglia. Di conseguenza diminuiscono anche i tempi di attesa per gli utenti".
Dalla medicina del territorio arrivano altri dati di assoluto rilievo. Sono gia' oltre 200.000 le persone iscritte al registro dei pazienti cronici del diabete mellito e dello scompenso cardiaco, due patologie largamente diffuse in Sicilia. Il registro, alimentato dai medici di medicina generale e adesso anche dagli ospedali, permette di catalogare i pazienti sulla base delle priorita' di assistenza.
"Si riducono i ricoveri d'urgenza - spiega Pippo Noto, responsabile del servizio territorio dell'assessorato - perche' i pazienti vengono chiamati direttamente dai medici e invitati a svolgere periodiche attivita' di controllo nei cosiddetti ambulatori di gestione integrata. Negli ultimi mesi la presa in carico ha riguardato 11.200 pazienti con diabete mellito complicato e 1.420 con scompenso cardiaco".
Sono alcuni dei dati che saranno presentati al convegno regionale "Buon compleanno, riforma" che si svolgera' domani, giovedi' 26 aprile, al San Paolo Palace di Palermo a partire dalle 9.00 e che si occupera' delle nuove sfide della sanita' siciliana per il 2012.
"Sono numeri ancora piu' rilevanti - commenta l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo - se si considera che in alcuni Ppi l'attivita' e' cominciata soltanto a dicembre. Piano piano sia i pazienti che gli stessi operatori sanitari cominciano ad abituarsi ad un altro modello di sanita', piu' moderno, piu' efficiente, piu' capillare e soprattutto in grado di limitare fortemente il ricorso alle strutture ospedaliere. Questo dato, in particolare, si traduce in un provvidenziale alleggerimento dell'attivita' dei pronto soccorso che dovrebbero rispondere soltanto alle vere emergenze e che invece si sono trovati spesso a gestire casi di competenza ambulatoriale o di pertinenza dei medici di famiglia. Di conseguenza diminuiscono anche i tempi di attesa per gli utenti".
Dalla medicina del territorio arrivano altri dati di assoluto rilievo. Sono gia' oltre 200.000 le persone iscritte al registro dei pazienti cronici del diabete mellito e dello scompenso cardiaco, due patologie largamente diffuse in Sicilia. Il registro, alimentato dai medici di medicina generale e adesso anche dagli ospedali, permette di catalogare i pazienti sulla base delle priorita' di assistenza.
"Si riducono i ricoveri d'urgenza - spiega Pippo Noto, responsabile del servizio territorio dell'assessorato - perche' i pazienti vengono chiamati direttamente dai medici e invitati a svolgere periodiche attivita' di controllo nei cosiddetti ambulatori di gestione integrata. Negli ultimi mesi la presa in carico ha riguardato 11.200 pazienti con diabete mellito complicato e 1.420 con scompenso cardiaco".
FEDERALISMO: ARMAO, SICILIA APRIPISTA RILANCIO REGIONI SPECIALI
"Le nuove prospettive di negoziato con lo Stato, aperte dalle due
recenti sentenze della Corte Costituzionale, ottenute dalla Sicilia (nn.
64 e 71 del 2012), sono state condivise dalle regioni a statuto
speciale nell'intesa appena raggiunta a Roma - ha detto l'assessore
regionale per l'Economia, Gaetano Armao - Abbiamo reagito e ottenuto il
giusto riscontro dalla Corte costituzionale. Adesso si tratta di
definire la trattativa fino al pieno riconoscimento delle prerogative
statutarie in materia di autonomia finanziaria e di interventi
aggiuntivi per infrastrutture " ha concluso l'assessore a proposito
degli esiti della riunione che, su richiesta della Sicilia, si e' svolta
a Roma, nella sede della regione Sardegna, tra i rappresentanti delle
regioni a statuto speciale. Nel corso dell'incontro sono state valutate
le iniziative da intraprendere a seguito delle opportunita' aperte da
queste sentenze in vista delle piena attuazione del federalismo !
nelle r
egioni differenziate.
Le pronunce della Corte hanno sancito che le norme varate sul
federalismo dal governo nazionale, con il decreto legislativo 23/2011,
come pure quelle relative al decreto legislativo impugnato sugli
interventi di riequilibrio infrastrutturale (art 19 Cost.), non trovano
diretta e immediata applicazione nelle regioni speciali con le quali lo
Stato ha, invece, l'obbligo di definire un accordo complessivo.
L'iniziativa della Sicilia, che ha reagito alle scelte unilaterali dello Stato, e' stata apprezzata proprio perche' ha offerto lo spunto per il rilancio della specialita', accelerando un percorso di attuazione del federalismo fiscale rispettoso delle prerogative che a queste regioni vengono riconosciute dagli Statuti di autonomia.
Il coordinamento delle regioni ad autonomia differenziata, guidato dalla regione Sardegna, ha deciso di presentare una richiesta al presidente della Conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani, di immediata attivazione dei Tavoli bilaterali con il governo per l'attuazione dell'autonomia finanziaria.
E' stato concordato, inoltre, un monitoraggio delle disposizioni impugnate dalle regioni a statuto speciale, come gia' fatto dalla Regione siciliana e dalla Valle d'Aosta, e di intensificare in tutte le regioni le impugnative avverso ai provvedimenti emanati dallo Stato che si ritengono lesivi delle autonomie delle singole regioni, coordinando le iniziative in sede politica e giurisdizionale.
"Siamo consapevoli - ha detto Armao - di quanto in questo momento di grave crisi economica sia difficile ottenere il pieno riconoscimento delle prerogative delle ragioni delle Autonomie differenziate, ma non possiamo accettare passivamente che si proceda ad uno strisciante 'annacquamento dell'autonomia' - come avviene ad esempio con il Patto di stabilita'. Con grande sacrificio - ha aggiunto - la Sicilia sta offrendo il suo contributo al risanamento ed al contenimento della spesa pubblica, a partire dall'ultimo bilancio approvato dall'Ars, che riduce ancora le spese (la spesa corrente e' tornata sostanzialmente ai livelli del 2000), ma proprio per questo non possiamo fare passi indietro nella rivendicazione di cio' che spetta ai siciliani e che negli ultimi anni e' stato ingiustamente negato da scelte che hanno allargato il divario tra nord e sud, senza in nessun modo pensare alla crescita del Mezzogiorno".
"Le prossime settimane saranno cruciali - ha sottolineato Armao - per entrare nel merito della trattativa. Il ministro Gnudi si e' impegnato a convocare finalmente il tavolo che dovra' definire la trattativa sull'autonomia finanziaria sancita dagli articoli 36 e 37, e la perequazione infrastrutturale sancita dall'art. 38 dello Statuto, e giungere al piu' presto ad una conclusione nell'interesse della Sicilia".
L'iniziativa della Sicilia, che ha reagito alle scelte unilaterali dello Stato, e' stata apprezzata proprio perche' ha offerto lo spunto per il rilancio della specialita', accelerando un percorso di attuazione del federalismo fiscale rispettoso delle prerogative che a queste regioni vengono riconosciute dagli Statuti di autonomia.
Il coordinamento delle regioni ad autonomia differenziata, guidato dalla regione Sardegna, ha deciso di presentare una richiesta al presidente della Conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani, di immediata attivazione dei Tavoli bilaterali con il governo per l'attuazione dell'autonomia finanziaria.
E' stato concordato, inoltre, un monitoraggio delle disposizioni impugnate dalle regioni a statuto speciale, come gia' fatto dalla Regione siciliana e dalla Valle d'Aosta, e di intensificare in tutte le regioni le impugnative avverso ai provvedimenti emanati dallo Stato che si ritengono lesivi delle autonomie delle singole regioni, coordinando le iniziative in sede politica e giurisdizionale.
"Siamo consapevoli - ha detto Armao - di quanto in questo momento di grave crisi economica sia difficile ottenere il pieno riconoscimento delle prerogative delle ragioni delle Autonomie differenziate, ma non possiamo accettare passivamente che si proceda ad uno strisciante 'annacquamento dell'autonomia' - come avviene ad esempio con il Patto di stabilita'. Con grande sacrificio - ha aggiunto - la Sicilia sta offrendo il suo contributo al risanamento ed al contenimento della spesa pubblica, a partire dall'ultimo bilancio approvato dall'Ars, che riduce ancora le spese (la spesa corrente e' tornata sostanzialmente ai livelli del 2000), ma proprio per questo non possiamo fare passi indietro nella rivendicazione di cio' che spetta ai siciliani e che negli ultimi anni e' stato ingiustamente negato da scelte che hanno allargato il divario tra nord e sud, senza in nessun modo pensare alla crescita del Mezzogiorno".
"Le prossime settimane saranno cruciali - ha sottolineato Armao - per entrare nel merito della trattativa. Il ministro Gnudi si e' impegnato a convocare finalmente il tavolo che dovra' definire la trattativa sull'autonomia finanziaria sancita dagli articoli 36 e 37, e la perequazione infrastrutturale sancita dall'art. 38 dello Statuto, e giungere al piu' presto ad una conclusione nell'interesse della Sicilia".
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