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mercoledì 25 aprile 2012

Il programma dei sindaci ed il tema occupazione (di Angelo Sidoti)

Nei vari programmi dei nostri candidati a Sindaco si parla di occupazione un argomento molto delicato in questo momento storico che non coinvolge non solo i nostri concittadini che cercano impiego ma anche le aziende che attraversano uno grave stato di difficoltà senza intravedere, peraltro, segnali di ripresa. Come se ciò non bastasse ai disoccupati si aggiungono anche i cosiddetti esodati.
Le azioni promosse dal governo centrale non hanno favorito purtroppo un rilancio delle economica ed ingabbiati e schiavi dell'andamento del famoso spread.
Non esiste una Europa diretta dai Governi ma invece una esiste un' Europa gestita dal potere finanziario. Nell'area Euro l'offerta di credito potrebbe ridursi del 4,4% e il Pil del 1,4% in due anni pertanto gli stati dovranno risanare i propri conti ma anche le politiche orientate alla crescita. Tutto ciò determinerà grandi difficoltà per le aziende.
Fatto un accenno allo stato dei fatti sicuramente non rassicurante torniamo agli argomenti di casa Nostra.
Occupazione:
Come ho scritto alcuni giorni fa l'Italia conta un tsso di disoccupazione del 8,4% (dati 2011) ma nei primi mesi del 2012 si è spinta già al di sopra del 9,%. L'unico paese che è in controtendenza su questo parametro è la Germania che si trova al 5,9%. Ma il dato preoccupante è rappresentato dalla categoria dei cosiddetti "disponibili che non cercano lavoro" in Italia ben l'11,6% della forza in lavoro, mentre in Germania indovinate un po' sono solo l'1,4%.
Quindi in Italia c'è molta gente che non ha la forza e lo stimolo di mettersi in gioco. Se analizziamo questo dato e la particolarità del fenomeno scopriamo che il 40% di questi soggetti non cerca lavoro in quanto scoraggiata, demotivata per vari motivi.
"Quindi cari amici candidati prima di promettere posti di lavoro contate fino a 1.000 e mettetevi in testa che:
a) lo stato attuale dell'Italia è quello che ho rappresentato in precedenza ma che leggiamo sui giornali tutti i giorni
b) non ci sono segnali di ripresa importanti che fanno ipotizzare una crescita economica imminente
c) gli Enti pubblici devono ridurre i propri costi di struttura magari dotandosi anche loro di sistema di controllo come già da tempo fanno le aziende
d) i piani di sviluppo vanno misurati non solo per la bellezza per il rispetto dell'ambiente (che voi utilizzate come spot di campagna elettorale) ma invece "valutati attentamente dal punto di visto economico determinandone l'effettiva ricaduta sul territorio.
e) "senza investimenti dei privati alle Eolie non si crea occupazione "
f) "senza tutelare l'imprenditoria presente sul territorio (artigiani, commercianti, industriali ed il settore turistico in particolare) non si crea sviluppo e quindi non avremo nessun segnale di crescita economica, con un duplice effetto aziende in crisi uguale default e conseguente perdita di quei pochi posti di lavoro"
g) "l'illegalità e la mancanza di rispetto delle regole sono un cancro per il nostro territorio. Fatevene una ragione.  Pertanto, spetta a voi chiamati a governare questo paese ripristinare la legalità nelle Isole Eolie.
Condivido anche l'opinione espressa da alcuni candidati di utilizzare risorse comunitarie e non per sostenere gli investimenti. Istituiamo pero' all'interno dell'amministrazione un organismo di vigilanza formato da soggetti indipendenti (che svolgono questa funzione naturalmente in forma gratuita). L'obiettivo di tale organismo: vigilanza sulla spesa e sull'impiego delle risorse,  garantire un' idonea realizzazione delle infrastrutture  ed in particolare una corretta distribuzione degli appalti.
Che dirvi per concludere le mie riflessioni, auguro a tutti voi candidati buone elezioni e buon lavoro.
Angelo Sidoti

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