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venerdì 13 luglio 2012
Lipari "blindata" e controlli a tappeto. Sarà anche per l'arrivo del dottor Grasso?
Lipari "blindata" e presidiata al massimo tra ieri e oggi sia per l'arrivo del procuratore Pietro Grasso, che stasera presenterà il suo libro "Liberi tutti" al Centro Studi di Storia e problemi eoliani.
Polizia, carabinieri in borghese e in divisa in giro per l'isola.
I carabinieri, tra l'altro, hanno effettuato tra la notte e l'alba tutta una serie di controlli in particolare nella zona di Quattropani.
Controlli anche nel porto liparese di Sottomonastero dove erano presenti di prima mattima, oltre alla motovedetta di stanza a Lipari, anche altre unità dell'Arma. I controlli hanno interessato tutta l'area portuale, ivi compresi i mezzi in arrivo.
L'equipaggio della "704" di stanza a Lipari ha anche effettuato tutta una serie di controlli su barche a vela, catamarani ed altri mezzi ad uso turistico.
Per la cronaca, e per correttezza d'informazione, dobbiamo evidenziare che la foto (in basso), che riprende due carabinieri, nei pressi di un botteghino per le escursioni, nulla ha a che vedere con quella attività che, come ci hanno ribadito i titolari, è perfettamente in regola.
Polizia, carabinieri in borghese e in divisa in giro per l'isola.
I carabinieri, tra l'altro, hanno effettuato tra la notte e l'alba tutta una serie di controlli in particolare nella zona di Quattropani.
Controlli anche nel porto liparese di Sottomonastero dove erano presenti di prima mattima, oltre alla motovedetta di stanza a Lipari, anche altre unità dell'Arma. I controlli hanno interessato tutta l'area portuale, ivi compresi i mezzi in arrivo.
L'equipaggio della "704" di stanza a Lipari ha anche effettuato tutta una serie di controlli su barche a vela, catamarani ed altri mezzi ad uso turistico.
Per la cronaca, e per correttezza d'informazione, dobbiamo evidenziare che la foto (in basso), che riprende due carabinieri, nei pressi di un botteghino per le escursioni, nulla ha a che vedere con quella attività che, come ci hanno ribadito i titolari, è perfettamente in regola.
"Verificare età direttore generali Asp". Lo chiede l'onorevole Ardizzone
PALERMO, 13 LUG – "E' necessario verificare l’eta' anagrafica dei
direttori Generali delle Asp siciliane, perche' se hanno superato i
68/69 anni di eta' la nomina e' illegittima e anche perche' un settore
come la Sanita' ha sempre piu’ bisogno di manager moderni con grande
dinamicita' nelle scelte da compiere".A chiederlo e' il deputato regionale dell’Udc, Giovanni Ardizzone, il quale ha presentato un'interrogazione.
Per
Ardizzone, "sono state palesemente violate le norme nazionali che
impongono un limite anagrafico nel conferimento di incarichi nella
Pubbilica amministrazione, cosi come nelle aziende e negli enti del
Servizio Sanitario Nazionale".
L’onorevole dell'Unione di Centro, chiede inoltre "quali iniziative il governo regionale intende adottare per porre fine a tale situazione di incompatibilita' che rischia concretamente di pregiudicare la validita' di tutti gi atti emanati dai direttori stessi, incidendo negativamente su un bene costituzionalmente tutelato quale la salute pubblica".
L’onorevole dell'Unione di Centro, chiede inoltre "quali iniziative il governo regionale intende adottare per porre fine a tale situazione di incompatibilita' che rischia concretamente di pregiudicare la validita' di tutti gi atti emanati dai direttori stessi, incidendo negativamente su un bene costituzionalmente tutelato quale la salute pubblica".
Accadde lo scorso anno
Riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno
Non vedente finisce in mare a Lipari tra banchina e aliscafo. Recuperata dall'ormeggiatore Castrogiovanni, miracolosamente illesa
A soccorrere la donna tuffandosi in mare è stato l' ormeggiatore Massimo Castrogiovanni. La signora ha miracolosamente riportato soltanto alcuni graffi e contusioni.Oltre, ovviamente, ad una grande paura.
La donna ha poi deciso di partire con lo stesso mezzo che ha mollato gli ormeggi con una trentina di minuti di ritardo
FEDERALISMO: CORTE COSTITUZIONALE SI PRONUNCIA ANCORA A FAVORE SICILIA
Ancora una volta, la Regione siciliana ottiene una pronuncia
favorevole dalla Corte Costituzionale sul federalismo fiscale ed un
riconoscimento delle prerogative dello Statuto Speciale.
Con la sentenza n. 178 depositata ieri, la Corte ha riconosciuto l'illegittimita' costituzionale delle norme (art. 37, comma 1 secondo periodo e 29, comma 1 lett. k) del decreto legislativo n.
118 del 2011 relative alle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili in attuazione della legge sul Federalismo fiscale (legge n. 42/2009).
In particolare, le norme impugnate prevedevano l'applicazione della normativa in questione alle Regioni a Statuto Speciale, decorsi sei mesi dall'entrata in vigore dello stesso Decreto legislativo, laddove non fossero stati tempestivamente definiti dalle Commissioni paritetiche delle Autonomie differenziate le norme di attuazione.
La Corte Costituzionale, accogliendo la tesi della Sicilia, della Valle d'Aosta, del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano, ha ribadito l'orientamento gia' emerso dalle precedenti pronunce che incentra sul negoziato tra Stato e Regione la sede ineludibile per l'attuazione del Federalismo fiscale nelle Regioni speciali a tutela delle prerogative costituzionali riconosciute dagli Statuti.
Conseguentemente e' risultata incostituzionale una norma che prevedeva un'applicazione automatica di disposizioni "che si applicano agli Enti ad Autonomia differenziata non in via diretta ma solo se recepite tramite le speciali procedure previste per le norme di attuazione statutaria".
"E' la quarta volta che la Sicilia ottiene ragione dalla Corte Costituzionale sul Federalismo fiscale - precisa l'Assessore per l'Economia, Gaetano Armao - e la terza solo nel 2012 (sentenze nn.
64,71 e 178 del 2011). Abbiamo sempre affermato la tesi che il Federalismo fiscale puo' applicarsi in Sicilia solo attraverso il negoziato aperto con lo Stato, per l'attuazione dell'autonomia finanziaria riconosciuta dallo Statuto, i cui lavori stanno procedendo speditamente; ogni 'scorciatoia' tentata per aggirare le prerogative regionali, alla quale la Regione ha resistito in giudizio, e' stata censurata dalla Corte Costituzionale. Si puo' aggiungere che gli orientamenti che emergono dal questa giurisprudenza fanno ben sperare sull'esito positivo degli altri giudizi instaurati di fronte la Corte, che sono ben otto".
Con la sentenza n. 178 depositata ieri, la Corte ha riconosciuto l'illegittimita' costituzionale delle norme (art. 37, comma 1 secondo periodo e 29, comma 1 lett. k) del decreto legislativo n.
118 del 2011 relative alle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili in attuazione della legge sul Federalismo fiscale (legge n. 42/2009).
In particolare, le norme impugnate prevedevano l'applicazione della normativa in questione alle Regioni a Statuto Speciale, decorsi sei mesi dall'entrata in vigore dello stesso Decreto legislativo, laddove non fossero stati tempestivamente definiti dalle Commissioni paritetiche delle Autonomie differenziate le norme di attuazione.
La Corte Costituzionale, accogliendo la tesi della Sicilia, della Valle d'Aosta, del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano, ha ribadito l'orientamento gia' emerso dalle precedenti pronunce che incentra sul negoziato tra Stato e Regione la sede ineludibile per l'attuazione del Federalismo fiscale nelle Regioni speciali a tutela delle prerogative costituzionali riconosciute dagli Statuti.
Conseguentemente e' risultata incostituzionale una norma che prevedeva un'applicazione automatica di disposizioni "che si applicano agli Enti ad Autonomia differenziata non in via diretta ma solo se recepite tramite le speciali procedure previste per le norme di attuazione statutaria".
"E' la quarta volta che la Sicilia ottiene ragione dalla Corte Costituzionale sul Federalismo fiscale - precisa l'Assessore per l'Economia, Gaetano Armao - e la terza solo nel 2012 (sentenze nn.
64,71 e 178 del 2011). Abbiamo sempre affermato la tesi che il Federalismo fiscale puo' applicarsi in Sicilia solo attraverso il negoziato aperto con lo Stato, per l'attuazione dell'autonomia finanziaria riconosciuta dallo Statuto, i cui lavori stanno procedendo speditamente; ogni 'scorciatoia' tentata per aggirare le prerogative regionali, alla quale la Regione ha resistito in giudizio, e' stata censurata dalla Corte Costituzionale. Si puo' aggiungere che gli orientamenti che emergono dal questa giurisprudenza fanno ben sperare sull'esito positivo degli altri giudizi instaurati di fronte la Corte, che sono ben otto".
Il 20 luglio si fermano per sciopero i marittimi Siremar. Garantite corse essenziali
Venerdi' 20 luglio sciopero dei
marittimi imbarcati sugli aliscaf Siremar in servizio da e per le isole
minori di Sicilia. L'agitazione è stata proclamata da Gesualdo Accardi
della Federmar Cisal Sicilia. In particolare si contesta alla società il
mancato rispetto dell'orario di lavoro, previsto dal contratto
collettivo di lavoro.
Gli aliscafi garantiranno le corse essenziali.
Le segreterie regionali della Fit, Filt e Uilt hanno proclamato lo stato di agitazione di tutti i marittimi Siremar perchè la società "ha licenziato un lavoratore che era gravemnete ammalato, mentre invece nella propria contabilità maniente cosulenti interni ed esterni che certamente costano di piu' rispetto a un marittimo licenziato".
Gli aliscafi garantiranno le corse essenziali.
Le segreterie regionali della Fit, Filt e Uilt hanno proclamato lo stato di agitazione di tutti i marittimi Siremar perchè la società "ha licenziato un lavoratore che era gravemnete ammalato, mentre invece nella propria contabilità maniente cosulenti interni ed esterni che certamente costano di piu' rispetto a un marittimo licenziato".
Auguri a....
Gli auguri di oggi sono per Maria Pia Lo Presti e Marco Saltalamacchia
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
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giovedì 12 luglio 2012
Convocato il consiglio comunale di Lipari. Si entra subito nel vivo con i debiti fuori bilancio
Convocato per giovedì prossimo 19 luglio alle ore 9 il
Consiglio comunale di Lipari. Fra i vari punti all'ordine del giorno spiccano tutta una
serie di debiti fuori bilancio.
1° Trofeo Eolie in Vespa. Le due ruote sono sbarcate stasera a Lipari
Sono sbarcate a Lipari, intorno alle 21, con il traghetto "Filippo Lippi" della Siremar, le vespe d'epoca e una ape-calessino che prenderanno parte al 1° Trofeo Eolie in Vespa organizzato da EoliEolie organizzazione eventi.
Una "tre giorni" che, oltre a Lipari, vedrà coinvolta l'isola di Salina con tutta una serie di eventi (vedi poster in alto).
Un avvenimento che Fabrizio Famularo ha ideato unitamente a Vincenzo Carbonaro e che segue l'evento già organizzato lo scorso anno e che riguardava le auto d'epoca (evento che sarà ripetuto anche quest'anno).
Il video dell'arrivo a Lipari e le interviste a Vincenzo Carbonaro e Fabrizio Famularo:
Lombardo: "Trasporti integrativi il Governo ha già trovato la soluzione"
Roma, 12 lug (SICILIAE) - "Il Governo, con l'assessore alle
infrastrutture e ai trasporti e con il dipartimento all'economia, ha
proposto gia' da diversi giorni la soluzione al problema dei trasporti,
dei rifiuti, del gas e dei carburanti trovando le risorse necessarie e
formulando un emendamento che a questo punto dovra' avere carattere di
urgenza".
Lo dichiara il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo commentando l'esito della seduta della commissione Bilancio dell'Ars sui collegamenti per le isole di Ustica, Favignana a Pantelleria.
"Questa norma - continua Lombardo - consentira' la proroga del servizio, con il pagamento dei relativi oneri per il tempo necessario alla celebrazione della gara. Il presidente dell'Assemblea, Francesco Cascio mi ha assicurato che al disegno di legge sara' data una corsia privilegiata e sara' il primo adempimento a cui l'aula si dedichera' martedi' prossimo".
"Credo - conclude il Presidente della Regione Siciliana - che gli armatori possano star tranquilli e pazientare, ancora per pochi giorni, continuando ad erogare il servizio che, come e' giusto che sia, sara' retribuito".
Lo dichiara il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo commentando l'esito della seduta della commissione Bilancio dell'Ars sui collegamenti per le isole di Ustica, Favignana a Pantelleria.
"Questa norma - continua Lombardo - consentira' la proroga del servizio, con il pagamento dei relativi oneri per il tempo necessario alla celebrazione della gara. Il presidente dell'Assemblea, Francesco Cascio mi ha assicurato che al disegno di legge sara' data una corsia privilegiata e sara' il primo adempimento a cui l'aula si dedichera' martedi' prossimo".
"Credo - conclude il Presidente della Regione Siciliana - che gli armatori possano star tranquilli e pazientare, ancora per pochi giorni, continuando ad erogare il servizio che, come e' giusto che sia, sara' retribuito".
Collegamenti con le isole minori a rischio sospensione nei prossimi giorni. Lo annuncia la CGIL
Collegamenti
con le isole minori a rischio sospensione nei prossimi giorni. Lo
annuncia la CGIL di Messina attraverso il segretario generale Lillo
Oceano e il segretario di categoria, Pino Foti, -spiegandone cause e
evidenziandone le conseguenze non solo per la mobilità di persone e cose
in piena stagione turistica, ma anche per i lavoratori del settore.
“Come noto- spiega Pino Foti, Segr. gen. Filt Messina-, in aiuto
all’economia e agli abitanti delle isole minori, le Regioni pongono a
gara un servizio di collegamenti marittimi che prevede l’erogazione di
contributi, imponendo tassativamente il rispetto alcuni parametri
qualitativi e quantitativi. In Sicilia, e nel nostro caso in provincia
di Messina, sono oltre sei mesi che la Regione non versa più le quote di
compartecipazione ad Ustica Lines e N.G.I. che vantano ormai crediti
per oltre 29 milioni di euro”.
Una situazione divenuta economicamente insostenibile per le due società di navigazione che in questi mesi – come hanno denunciato in una nota formale- hanno fatto puntualmente fronte a tutte le spese connesse l’attività, pagamento del personale degli equipaggi e delle manutenzioni, in autonomia attendendo l’esito della riunione della specifica commissione all’A.R.S. che però si è risolta con un nulla di fatto.
Una situazione divenuta economicamente insostenibile per le due società di navigazione che in questi mesi – come hanno denunciato in una nota formale- hanno fatto puntualmente fronte a tutte le spese connesse l’attività, pagamento del personale degli equipaggi e delle manutenzioni, in autonomia attendendo l’esito della riunione della specifica commissione all’A.R.S. che però si è risolta con un nulla di fatto.
Oggi Ustica e NGI annunciano di non essere più in grado di
proseguire l’attività e quindi di avere dato mandato ai legali di
citare in giudizio l’istituzione regionale, annunciando al contempo il
blocco dei collegamenti se entro 8 giorni non verrà loro corrisposto il
dovuto.
“Gli effetti dell’atteggiamento della Regione già da mesi si sono
ripercossi sui lavoratori, che si son visti negare dagli armatori il
rinnovo dei contratti integrativi ed hanno subito una prima riduzione
degli equipaggi- osserva Foti che prosegue- . Ben due scioperi della
categoria, negli ultimi mesi, avevano segnalato per tempo alla Regione
Siciliana cosa stava accadendo, ma il Tavolo con le parti a Palazzo
D’Orleans, successivamente attivato, aveva marcato soltanto lo scontro
tra i vari assessorati e l’assenza di volontà di trovare soluzioni
concrete al problema. L’attuale calma dei lavoratori sulle banchine,
dovuta unicamente al divieto di sciopero imposto dalla legge in questo
periodo, non deve ingannare il Presidente Lombardo portandolo a
sottovalutare le reazioni a questo problema. Se infatti la Regione
Siciliana non troverà rapidamente una soluzione e se tra otto giorni si
fermeranno le navi, c’è il rischio che esplodano seri atti di
incontenibile esasperazione dettati dal legittimo bisogno”
La CGIL di Messina ricorda come il solo il settore marittimo,
ancora in attesa del rinnovo del contratto nazionale di lavoro, occupi
oltre un migliaio di addetti, tra diretti ed indotto, e di come un
eventuale blocco nei collegamenti avrebbe effetti devastanti sulla
stagione turistica in corso. “Un settore oggi a forte rischio a causa
dei tagli ai finanziamenti alla Regione varati dal governo Berlusconi,
confermati dall’attuale Governo e tradotti in tagli lineari da Palermo
con il risultato di non garantire i collegamenti con le isole minori e
di mettere a repentaglio uno dei principali settori della nostra
economia, il turismo – osserva Oceano, segretario generale della Cgil di
Messina-. È indispensabile che i sindaci, le associazioni, gli
imprenditori e le popolazioni coinvolte facciano sentire forte la
propria voce con una giornata di protesta che unisca coinvolga tutte le
isole minori siciliane per obbligare il Governo regionale ad intervenire
sanando questa situazione”.
Enel: parte da Stromboli rivoluzione tecnologica, nuova centrale nell'isola
(Adnkronos) - Parte da Stromboli la rivoluzione
tecnologica che, nell'ambito del progetto "Isole Eolie", interessera'
progressivamente tutte le isole dell'arcipelago in cui sistema elettrico
e' gestito da Enel. A Stromboli, dove per primo sono state completate
le attivita' previste dal progetto, sono oggi giunti il sindaco di
Lipari, Marco Giorgianni, il responsabile Enel della filiera produzione
Olio/Gas, Luca Noviello, e il responsabile Enel dell'unita' di business
produzione Termini Imerese, Ignazio Mancuso, che, durante la loro
visita, hanno potuto apprezzare i diversi interventi effettuati dai
tecnici dell'azienda nella locale centrale di produzione.
Grazie ai 6 nuovi gruppi di generazione gia' installati, con una potenza di 4 Mw (megawatt), la nuova centrale di Stromboli fornisce una maggiore potenza di generazione tale da sostenere i carichi della rete elettrica e le punte di richiesta di energia che si verificano soprattutto nel periodo estivo.
Notevoli anche i benefici per l'ambiente: i nuovi gruppi di produzione ad alta efficienza che adottano le migliori tecnologie disponibili, consentono di abbattere le emissioni di circa il 30% rispetto alle nuove stringenti normative ambientali e migliorano gli standard di quasi il 50% rispetto ai vecchi impianti. Inoltre saranno effettuati alcuni interventi in grado di migliorare ulteriormente il confort acustico.
Particolare cura e' stata posta anche agli aspetti architettonici. Gli impianti di generazione sono 'ospitati' all'interno di tipiche costruzioni locali: veri e propri villini completamente restaurati nello stile delle Isole Eolie grazie all'utilizzo di intonaco a calce, pietra vulcanica e muretti realizzati a 'secco', inseriti nella vegetazione mediterranea sapientemente curata.
Attualmente nell'isola di Stromboli, che ha una superficie di 12,2 km2, la rete di distribuzione, a servizio delle circa 900 forniture esistenti, e' composta da 6 cabine di trasformazione e da oltre 5400 metri di linee elettriche, di cui circa 4800 metri in cavo interrato e i restanti in cavo aereo.
Partito nel maggio 2010 con la richiesta di autorizzazione ai diversi organi competenti, il progetto "Isole Eolie" prevede l'ammodernamento del parco macchine che garantisce la produzione dell'energia elettrica necessaria a soddisfare le esigenze dei residenti e dei tanti villeggianti che, soprattutto nel periodo estivo, vengono richiamati dalle bellezze naturalistiche. Il progetto, che sara' completato nel 2013, prevede la sostituzione o il restyling di 30 gruppi di produzione elettrica dislocati nelle Isole. L'investimento complessivo e' di circa 18 milioni di euro.
Grazie ai 6 nuovi gruppi di generazione gia' installati, con una potenza di 4 Mw (megawatt), la nuova centrale di Stromboli fornisce una maggiore potenza di generazione tale da sostenere i carichi della rete elettrica e le punte di richiesta di energia che si verificano soprattutto nel periodo estivo.
Notevoli anche i benefici per l'ambiente: i nuovi gruppi di produzione ad alta efficienza che adottano le migliori tecnologie disponibili, consentono di abbattere le emissioni di circa il 30% rispetto alle nuove stringenti normative ambientali e migliorano gli standard di quasi il 50% rispetto ai vecchi impianti. Inoltre saranno effettuati alcuni interventi in grado di migliorare ulteriormente il confort acustico.
Particolare cura e' stata posta anche agli aspetti architettonici. Gli impianti di generazione sono 'ospitati' all'interno di tipiche costruzioni locali: veri e propri villini completamente restaurati nello stile delle Isole Eolie grazie all'utilizzo di intonaco a calce, pietra vulcanica e muretti realizzati a 'secco', inseriti nella vegetazione mediterranea sapientemente curata.
Attualmente nell'isola di Stromboli, che ha una superficie di 12,2 km2, la rete di distribuzione, a servizio delle circa 900 forniture esistenti, e' composta da 6 cabine di trasformazione e da oltre 5400 metri di linee elettriche, di cui circa 4800 metri in cavo interrato e i restanti in cavo aereo.
Partito nel maggio 2010 con la richiesta di autorizzazione ai diversi organi competenti, il progetto "Isole Eolie" prevede l'ammodernamento del parco macchine che garantisce la produzione dell'energia elettrica necessaria a soddisfare le esigenze dei residenti e dei tanti villeggianti che, soprattutto nel periodo estivo, vengono richiamati dalle bellezze naturalistiche. Il progetto, che sara' completato nel 2013, prevede la sostituzione o il restyling di 30 gruppi di produzione elettrica dislocati nelle Isole. L'investimento complessivo e' di circa 18 milioni di euro.
Missineo lascia la giunta Lombardo
Palermo, 12 lug. (SICILIAE) - "Credo che sia evidente il cambiamento in
atto del contesto di riferimento per l'azione di Governo in relazione
alle Sue prossime annunciate dimissioni.
Poiche' non mi ritengo uomo per tutte le stagioni, credo opportuno rassegnarLe le mie dimissioni dall'incarico di Assessore regionale dei Beni Culturali e dell'Identita' Siciliana, a far data da mercoledi' 18 luglio prossimo".
Con queste parole l'assessore regionale dei Beni Culturali e dell'Identita' siciliana ha rassegnato le proprie dimissioni dalla giunta di governo della Regione. Sebastiano Missineo ha consegnato stasera al Presidente Raffaele Lombardo la lettera di commiato che prosegue: "Compio questo passo a malincuore poiche' in quest'esperienza ho investito, oltre alle mie conoscenze professionali, anche tutto il mio entusiasmo e la voglia di dare un contributo costruttivo alla nostra Regione. Ho avuto il grande onore e l'enorme responsabilita' di guidare l'Assessorato piu' stimolante e diffuso sul territorio di tutta l'Amministrazione regionale; ci ho messo il cuore e la testa e sono riuscito a portare a termine, con soddisfazione, svariati progetti importanti; altri li ho avviati e restano anche aperti, ma sono certo che l'Amministrazione sapra' realizzarli con efficacia".
Missineo ricorda, poi, alcune delle cose fatte durante i suoi 22 mesi di mandato: "Dal "rientro della Venere di Morgantina", alla riapertura della Villa del Casale, allo sblocco dei "Servizi Aggiuntivi", al riavvio dei progetti POR, per finire con lo sviluppo delle partnership internazionali con prestigiosi musei stranieri, l'attivita' e' stata intensa, favorita dalla qualificata collaborazione del mio staff e degli uffici del Dipartimento Beni Culturali e del suo Dirigente Generale".
"Per il Suo tramite - conclude l'assessore uscente - mi corre l'obbligo di ringraziare tutti, dando pubblico riconoscimento dell'alta professionalita' presente nell'Amministrazione regionale. Infine, mi sento in dovere di ringraziale Lei, On.
Presidente, per la splendida opportunita' che mi ha dato per fornire un contributo allo sviluppo della Sicilia, alla valorizzazione dei suoi meravigliosi beni culturali e, anche, per la possibilita' di un mio ulteriore arricchimento umano e professionale".
Poiche' non mi ritengo uomo per tutte le stagioni, credo opportuno rassegnarLe le mie dimissioni dall'incarico di Assessore regionale dei Beni Culturali e dell'Identita' Siciliana, a far data da mercoledi' 18 luglio prossimo".
Con queste parole l'assessore regionale dei Beni Culturali e dell'Identita' siciliana ha rassegnato le proprie dimissioni dalla giunta di governo della Regione. Sebastiano Missineo ha consegnato stasera al Presidente Raffaele Lombardo la lettera di commiato che prosegue: "Compio questo passo a malincuore poiche' in quest'esperienza ho investito, oltre alle mie conoscenze professionali, anche tutto il mio entusiasmo e la voglia di dare un contributo costruttivo alla nostra Regione. Ho avuto il grande onore e l'enorme responsabilita' di guidare l'Assessorato piu' stimolante e diffuso sul territorio di tutta l'Amministrazione regionale; ci ho messo il cuore e la testa e sono riuscito a portare a termine, con soddisfazione, svariati progetti importanti; altri li ho avviati e restano anche aperti, ma sono certo che l'Amministrazione sapra' realizzarli con efficacia".
Missineo ricorda, poi, alcune delle cose fatte durante i suoi 22 mesi di mandato: "Dal "rientro della Venere di Morgantina", alla riapertura della Villa del Casale, allo sblocco dei "Servizi Aggiuntivi", al riavvio dei progetti POR, per finire con lo sviluppo delle partnership internazionali con prestigiosi musei stranieri, l'attivita' e' stata intensa, favorita dalla qualificata collaborazione del mio staff e degli uffici del Dipartimento Beni Culturali e del suo Dirigente Generale".
"Per il Suo tramite - conclude l'assessore uscente - mi corre l'obbligo di ringraziare tutti, dando pubblico riconoscimento dell'alta professionalita' presente nell'Amministrazione regionale. Infine, mi sento in dovere di ringraziale Lei, On.
Presidente, per la splendida opportunita' che mi ha dato per fornire un contributo allo sviluppo della Sicilia, alla valorizzazione dei suoi meravigliosi beni culturali e, anche, per la possibilita' di un mio ulteriore arricchimento umano e professionale".
ISTRUZIONE: INVIATA ALLA GIUNTA PROPOSTA RIPARTIZIONE FONDI SCUOLE SERVIZIO SOCIALE
Via libera alla proposta operativa di ripartizione dei fondi da
destinare alle scuole di servizio sociale operanti nel territorio
regionale, che adesso dovra' andare in giunta regionale di governo per
essere trattata. Lo ha stabilito l'apposita commissione che si e'
riunita stamani a Palermo nei locali dell'assessorato regionale alla
Formazione professionale e all'Istruzione la Commissione degli esperti
di servizio sociale convocata dall'assessore Accursio Gallo.
L'organismo doveva pronunciarsi proprio sulla ripartizione dei fondi previsti dalla legge 200/79 e della legge 24/200 per il finanziamento delle scuole di servizio sociale operanti nel territorio regionale.
La Commissione, ai cui lavori sono intervenuti i dirigenti dei servizi gestione e rendicontazione Michele Lacagnina e M.J. Verde, e' stata presieduta dal delegato dell'Assessore ed ha potuto contare sul qualificato apporto degli esperti componenti Lucia Russo, Maria D'Alleo, Nicola Gangemi e Carmelo Sferro definendo la proposta operativa di ripartizione da inviare alla giunta di governo per la successiva deliberazione.
L'organismo doveva pronunciarsi proprio sulla ripartizione dei fondi previsti dalla legge 200/79 e della legge 24/200 per il finanziamento delle scuole di servizio sociale operanti nel territorio regionale.
La Commissione, ai cui lavori sono intervenuti i dirigenti dei servizi gestione e rendicontazione Michele Lacagnina e M.J. Verde, e' stata presieduta dal delegato dell'Assessore ed ha potuto contare sul qualificato apporto degli esperti componenti Lucia Russo, Maria D'Alleo, Nicola Gangemi e Carmelo Sferro definendo la proposta operativa di ripartizione da inviare alla giunta di governo per la successiva deliberazione.
Continuano le umiliazioni sul versante collegamenti marittimi per le isole minori della Sicilia.
Siamo
certi che la commissione bilancio dell’ARS riuscirà a reperire i fondi
necessari a tamponare le esigenze dettate dai contratti ormai scaduti e
che garantivano i collegamenti marittimi integrativi co-finanziati dalla
Regione per l’arcipelago delle Egadi e per le isole di Pantelleria e
Ustica. Questa la dichiarazione del presidente di Federalberghi Eolie e
isole minori della Sicilia, Christian Del Bono. “Diversamente, ci
troveremmo di fronte ad un suicidio politico, economico e sociale”.
Va
sottolineato, aggiunge, che tali servizi vengono attualmente garantiti
grazie all’impegno dagli armatori privati sulla base di mere promesse
verbali.
È,
comunque, evidente – incalza Del Bono - che il perdurare d’interventi
tampone non potrà che incrementare il grado di precarietà dei nostri
collegamenti marittimi, creando enormi problemi organizzativi agli
operatori turistici, alimentando la preoccupazione nelle famiglie dei
marittimi impegnati nell’espletamento del servizio e creando ingenti
danni d’immagine alle nostre isole, proprio nel cuore della stagione
turistica.
La
Regione si attivi sin da ora, adottando un approccio intermodale e
integrato (con i servizi assegnati attraverso la gara Siremar), per
risolvere in modo puntuale e a medio-lungo termine le problematiche
connesse ai collegamenti con le piccole isole siciliane. Diversamente,
continueremo a trovarci tutti di fronte ad un inutile e costoso
calvario.
Circomare Lipari: Mare Sicuro ed ordinanza aliscafi
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ufficio Circondariale Marittimo - Guardia Costiera -
- L I P A R I -
COMUNICATO STAMPA
OBIETTIVO
PRIMARIO SICUREZZA
Continua
l’incessante impegno profuso dagli uomini del Circomare Lipari al Comando del
Tenente di Vascello (CP) Cosimo Bonaccorso, al fine di garantire e tutelare la
sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare.
Già da metà
giugno, infatti, è in atto una vasta operazione denominata “mare sicuro”, che
vede impegnati, numerosi uomini e mezzi della Guardia Costiera, nella
perlustrazione, a mare e a terra, del vastissimo territorio arcipelagico di
competenza.
L’attività di
vigilanza e di controllo, è svolta sia attraverso l’impiego delle dipendenti motovedette
e battelli pneumatici che, al contempo, da squadre automontate che provvedono
all’attività di polizia demaniale, ambientale e degli ambiti portuali.
Numerose nei
giorni scorsi, le infrazioni accertate dai militari della Capitaneria di Porto che
hanno riguardato, in molti casi, la navigazione di unità da diporto in zone pericolose
o vietate e la sosta selvaggia di autovetture e motocicli negli spazi portuali.
Inoltre, a
partire dal 15 luglio prossimo, entrerà in vigore una nuova Ordinanza,
finalizzata a ridurre il pericolosissimo fenomeno del moto ondoso all’interno
dell’ambito portuale dello scalo di Sottomonastero che ogni anno provoca
numerosi danni a cose e spesso anche a persone; il provvedimento prevede, per
tutte le unità dirette alle banchine ovvero ai pontili di marina lunga, nuovi e
più drastici limiti di velocità (con una velocità massima di sette nodi) e
specifiche rotte di avvicinamento (perpendicolari alla costa), che tutte le
unità navali sono tenute a rispettare.
L’Ordinanza
inoltre, sempre al fine di innalzare gli standard di sicurezza, regolamenta la
sosta delle unità navali all’ancora stabilendo, all’interno della rada di
Lipari, cinque sicuri punti di fonda per l’ormeggio e sancendo il divieto
assoluto di ancoraggio, per qualunque imbarcazione, all’interno dell’ambito
portuale.
Il Comandante
Bonaccorso, si ritiene soddisfatto del lavoro dei propri uomini e certo che le
misure adottate contribuiranno in maniera significativa al mantenimento della
sicurezza della navigazione, portuale ed alla salvaguardia della vita umana in mare
f.to T.V. (CP) Cosimo BONACCORSO
f.to T.V. (CP) Cosimo BONACCORSO
Al comune di Santa Marina a disposizione gli atti e gli elaborati relativi allo strumento urbanistico generale adottato con delibera del Commissario ad Acta
COMUNICATO
STAMPA
Si rende noto che dal 10 luglio u.s. presso la Segreteria del Comune
di Santa Marina Salina - via Risorgimento, n.176, sono depositati a libera
visione del pubblico per venti giorni consecutivi, decorrenti dalla data di
pubblicazione del relativo avviso nella G.U.R.S., che avverrà in data 20 luglio p.v., gli
atti e gli elaborati relativi allo strumento urbanistico generale adottato con
delibera del Commissario ad Acta n. 12
del 14 maggio 2012.
Si informa, inoltre, che fino a dieci giorni oltre la scadenza
del periodo di deposito possono essere presentate osservazioni e opposizioni
dagli aventi titolo, ai sensi dell'art. 3 della L. R. 27/12/.1978, n.71 presso
la Segreteria
Comunale.
“Con questo ulteriore
passo, possiamo dire che inizia a concretizzarsi un procedimento che va avanti
ormai da un trentennio” afferma il Sindaco Lo Schiavo “e che speriamo si possa
concludere in tempi brevi, per permettere ai nostro territorio uno sviluppo nel
rispetto delle normative vigenti”.
Punto nascite e ricorso al CGA. Già domani la decisione?
Apprendiamo da Saverio Merlino e pubblichiamo: E' stato discusso
ieri al CGA il ricorso presentato dall'Asessore. Russo sulla sentenza del
TAR che aveva annullato il decreto assessoriale nella parte in cui
stabiliva la chiusura del Punto Nascite all'ospedale di Lipari.
Domani o al più tardi lunedì si saprà la decisione che il presidente del
CGA ha assegnato ad un Consigliere di Stato. Particolarmente agguerrita
l'avvocatura dello Stato in difesa del decreto Russo. Bene informato,
fortunatamente, il Presidente del CGA sulla vicenda Lipari e nascite.
Eolie con un propria ATO
Con decreto presidenziale dello scorso 4 luglio la Regione siciliana ha
individuato i nuovi bacini territoriali ottimali dei rifiuti. Come
previsto dalla legge regionale 09/2010 sulla riforma degli Ato in
Sicilia manderanno definitivamente in soffitta le società d'Ambito
ribattezzate "mangia soldi" anche se quella di Lipari rappresenta in
questo senso un'eccezione. Per la provincia messinese sono stati
riconosciuti tre ambiti territoriali: Ato 9 Isole Eolie; Ato 10
Messina Area metropolitana comprensiva di 46 comuni da Barcellona a
Taormina e Ato 11 Mesina Provincia comprendente i 57 comuni nebroidei.
Controlli straordinari dei Carabinieri nell’ambito di una campagna per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Interessate anche Salina e Stromboli
Pur se le più recenti statistiche indicano il
fenomeno degli “infortuni sul lavoro”
in tendenziale diminuzione, nelle ultime settimane, il Comando Provinciale Carabinieri
e l’Ispettorato Provinciale del Lavoro, da sempre particolarmente impegnati sullo
specifico fronte, hanno intensificato l’attività di verifica delle condizioni
di sicurezza sui luoghi di lavoro, concertando un piano straordinario di
controlli presso obiettivi particolarmente significativi ai fini della
prevenzione e repressione delle violazioni in materia di salute e sicurezza dei
lavoratori.
In particolare, il Comando Provinciale e l’Ispettorato
Provinciale del Lavoro, attraverso l’impiego congiunto dei militari delle
Compagnie Carabinieri, del Nucleo Carabinieri Ispettorato del
Lavoro (N.I.L.), del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) di Catania e di
funzionari dell’Ispettorato del Lavoro di Messina nonché di personale
specializzato delle Direzioni Provinciali dell’INPS e dell’INAIL, hanno sviluppato,
su tutto il territorio provinciale, specifici controlli presso cantieri relativi
ad opere stradali, ferroviarie e di edilizia residenziale, aziende dedite a
scavi e movimenti terra, presso industrie di montaggio e demolizione e presso i
siti adibiti alle lavorazioni pericolose.
Tali servizi integrano quelli che, in via
ordinaria, vengono condotti settimanalmente dai funzionari dell’Ispettorato del
Lavoro - coordinati dal Direttore, dott. Elio Coletta - e dai militari del
Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina, che hanno consentito di reprimere
varie forme di illecito, tra cui lo sfruttamento della manodopera, anche di
immigrati clandestini, ed incidere su quelle condotte dei datori di lavoro che determinano
concreti rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Le molteplici attività di verifica, che si protrarranno
per alcuni mesi, hanno, finora, permesso di rilevare infrazioni delle norme
relative al Decreto Legislativo 81/2008 che disciplina la “normativa sulla
sicurezza del lavoro”, attraverso il controllo di 67 ditte che operano nel settore edile, dell’industria e
dell’autotrasporto, e di verificare la posizione di 300 addetti.
Sono 26
gli imprenditori/datori di lavoro denunciati
in stato di libertà alle competenti AA.G., mentre sono 3 le aziende riscontrate
totalmente irregolari e 13 gli addetti del settore risultati irregolari o che operavano in
nero; sono scattati, inoltre, 3
provvedimenti di sospensione di attività per altrettante ditte che
operavano nel settore dell’edilizia e dell’industria.
Rigorose sono state le 24 sanzioni amministrative
applicate ai datori di lavoro ed ai lavoratori non in regola, i quali dovranno adesso
corrispondere all’erario un importo complessivo
di 50.400,00 euro.
Infine, 91 sono
state le violazioni in materia prevenzionistica e 91 le prescrizioni imposte dagli ispettori per altrettante ditte
“irregolari” che dovranno, nei tempi di legge, regolarizzare la loro posizione
per non incorrere in reati penali o nuove sanzioni amministrative.
Oltre al territorio del Comune di Messina, le
verifiche hanno interessato il versante nebroideo, con i Comuni di Mistretta
(ME), Tusa (ME), Motta D’Affermo (ME), Castel di Lucio(ME), Frazzanò (ME) e
Sant’Agata di Militello (ME), ed il comprensorio milazzese, in particolare il Comune
di Pace del Mela (ME), e le isole di Salina e Stromboli.
San Bartolo è di tutti e non di pochi ! (di Daniele Corrieri)
Dopo la notizia (inutile dire i dettagli che ritengo
poco trasparenti) di un
tentato comitato e relativa iniziativa per organizzare la Festa del Patrono,
sono stato contattato da più persone, le stesse indignate e
disponibili.
Ci sono gruppi di cantautori Eoliani e gruppi Folk
disposti a fare le serate in ONORE del nostro Patrono, il tutto gratuitamente,
ovviamente il Comune provvede a organizzare un palco e a le varie procedure di
Siae e quant’altro serve per la sicurezza e la relativa organizzazione delle
serate.
A questo punto invito il Sindaco a comunicare alla
cittadinanza a fare chiarezza sino a che punto il Comune ha la possibilità di
fare la festa e a coprire i vari costi, lo stesso invita i rappresentanti delle
varie associazioni, i vari artisti locali, i gruppi musicali e Folk per
determinare disponibilità e pianificare il programma e
l’organizzazione.
Lo stesso potrebbe o dovrebbe invitare anche i Sindaci
di Salina essendo che anche loro rappresentano le Eolie e la Festa del Patrono è
delle sette isole e non solo di Lipari, ovviamente con un occhio di riguardo
alla frazione di Stromboli che la stessa festeggia ogni anno il Santo Patrono e
mai che mai qualcuno delle vecchie amministrazioni pensò a loro.
In quanto alle voci di Gino Paoli che lo stesso sarebbe
un remix già visto e tra l’altro avrebbe anche un costo a prescindere che si
potrebbe trovare sponsor o banane varie, è meglio che quei soldi da dare a Gino
Paoli o altri artisti costosi, che quei danari che vengano gestiti al meglio per
una Festa tutta Eoliana. Si parla spesso del Marchio Eolie, i nostri artisti di
loro hanno professionalità e capacità per diffondere le nostre tradizioni.
Quindi evitiamo baggianate, iniziamo a far conoscere le nostre tradizioni e le
nostre capacità, quale modo miglior in pieno agosto!
Sono certo che se tutto verrà fatto alla luce del sole e
con chiarezza comunicando chi di dovere di come stanno le cose (tra l’altro se
ci sono problemi non è colpa di questa amministrazione), a quel punto si che
nasce un vero comitato, gestito dal Sindaco come giusto che sia, in
collaborazione con l’Assessore al Turismo e da coloro che daranno il coloro
contributo GRATUITAMENTE.
In breve, che festa sia e che non sia il solito pezzo di
torta per tenere buono il bambino
capriccioso.
San Bartolomeo è di tutti e non di pochi!
Molti Eoliani attendono una convocazione del nostro
Sindaco per discutere e organizzare la festa. Che festa
sia.!
Daniele Corrieri
Pediatria: incidenti domestici, 44% avvelenamenti colpisce bambini
Roma, 12 lug - ''Come segnalato dai Centri Anti
Veleni, ogni anno vengono registrate oltre 67.000 richieste
di consulenza e nel 44% dei casi si tratta di bambini sotto i
5 anni di eta'''. Ad affermarlo e' il dott. Angelo Milazzo,
pediatra della Segreteria della Societa' Italiana di
Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps).
''L'incuria e la costante sottovalutazione delle insidie nascoste fra le mura domestiche - prosegue Milazzo - sono le cause maggiori di avvelenamento nei bambini e si verificano con maggior frequenza nelle famiglie piu' disagiate, soprattutto in quelle dove sono presenti problemi psichici e comportamentali. Tuttavia, l'avvelenamento puo' essere provocato anche da un attimo di distrazione o da un momento di stanchezza, che possono capitare a chiunque e senza preavviso''. Per aiutare i genitori, i pediatri Sipps hanno elaborato una serie di consigli utili per prevenire il pericolo di avvelenamento. Tra questi spicca l'avvertimento di non provocare mai il vomito subito dopo un'intossicazione ne' di somministrare latte o altri alimenti, contrariamente a quanto ritenuto da molti. Per prevenire gli eventuali avvelenamenti, i pediatri consigliano di conservare le medicine, i prodotti per la pulizia della casa e per l'igiene personale fuori dalla portata dei bambini. I luoghi di custodia piu' idonei sono rappresentati da armadietti chiusi a chiave e dai ripiani piu' elevati degli armadi.
''L'incuria e la costante sottovalutazione delle insidie nascoste fra le mura domestiche - prosegue Milazzo - sono le cause maggiori di avvelenamento nei bambini e si verificano con maggior frequenza nelle famiglie piu' disagiate, soprattutto in quelle dove sono presenti problemi psichici e comportamentali. Tuttavia, l'avvelenamento puo' essere provocato anche da un attimo di distrazione o da un momento di stanchezza, che possono capitare a chiunque e senza preavviso''. Per aiutare i genitori, i pediatri Sipps hanno elaborato una serie di consigli utili per prevenire il pericolo di avvelenamento. Tra questi spicca l'avvertimento di non provocare mai il vomito subito dopo un'intossicazione ne' di somministrare latte o altri alimenti, contrariamente a quanto ritenuto da molti. Per prevenire gli eventuali avvelenamenti, i pediatri consigliano di conservare le medicine, i prodotti per la pulizia della casa e per l'igiene personale fuori dalla portata dei bambini. I luoghi di custodia piu' idonei sono rappresentati da armadietti chiusi a chiave e dai ripiani piu' elevati degli armadi.
Sequestro alimenti e necessità di organizzarsi. Il consigliere Iacolino scrive al sindaco Giorgianni
Egr. Sig. Sindaco del Comune di Lipari,
La sua risposta alla mia lettera di indignazione nella circostanza della distruzione di cinque tonnellate di frutta appare esauriente quando si rifà alla sicurezza della filiera alimentare non garantita nel caso in questione, ma contrasta con quanto Lei stesso afferma : l'aver cercato invano una struttura disponibile alla donazione.
Se non si era sicuri della provenienza, non era corretto neanche il tentativo della donazione.
Ma siccome né lo scrivente, né il Sindaco si confrontano per amor di polemica , voglia cogliere l'occasione di questa mia segnalazione come invito ad un nuovo approccio nell'affrontare queste situazioni di emergenza che, se ci troveranno impreparati, si risolveranno , anche nel caso di alimenti sani, con l'invio al macero, vista " l'impossibilità di questa Amministrazione di poter disporre il trasporto dei beni sequestrati sulla terraferma ", come Lei stesso riferisce nella Sua risposta.
Orbene, ritengo che di qualche mezzo di trasporto merci il Comune abbia disponibilità e con un coordinamento fra Polizia Municipale e Forze dell'Ordine, in casi di sequestro alimenti, si possa raggiungere gli obiettivi che tutti ci auspichiamo.
Cordiali saluti
Dr. Giovanni Iacolino
Consigliere comunale de " La Sinistra "
La sua risposta alla mia lettera di indignazione nella circostanza della distruzione di cinque tonnellate di frutta appare esauriente quando si rifà alla sicurezza della filiera alimentare non garantita nel caso in questione, ma contrasta con quanto Lei stesso afferma : l'aver cercato invano una struttura disponibile alla donazione.
Se non si era sicuri della provenienza, non era corretto neanche il tentativo della donazione.
Ma siccome né lo scrivente, né il Sindaco si confrontano per amor di polemica , voglia cogliere l'occasione di questa mia segnalazione come invito ad un nuovo approccio nell'affrontare queste situazioni di emergenza che, se ci troveranno impreparati, si risolveranno , anche nel caso di alimenti sani, con l'invio al macero, vista " l'impossibilità di questa Amministrazione di poter disporre il trasporto dei beni sequestrati sulla terraferma ", come Lei stesso riferisce nella Sua risposta.
Orbene, ritengo che di qualche mezzo di trasporto merci il Comune abbia disponibilità e con un coordinamento fra Polizia Municipale e Forze dell'Ordine, in casi di sequestro alimenti, si possa raggiungere gli obiettivi che tutti ci auspichiamo.
Cordiali saluti
Dr. Giovanni Iacolino
Consigliere comunale de " La Sinistra "
Legambiente chiede accesso atto e rilascio copie per la realizzazione del Centro Comunale di Raccolta per RAEE di Filicudi e Alicudi
Legambiente Circolo delle Isole Eolie
Lipari, 12 luglio 2012
All’avvocato Rosario Venuto
Liquidatore della Ato ME 5 Eolie per
l’ambiente srl
In liquidazione
Via Madre F. Profilio
Lipari
E p.c.
Al signor sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni
Piazza Mazzini
Oggetto:
istanza accesso atti e rilascio copie
Lo
scrivente, Giuseppe La Greca, nella qualità di Presidente del Circolo
Legambiente delle Isole Eolie,
chiede
l’accesso
agli atti e l’eventuale rilascio copie dei sotto elencati progetti:
1)
Progetto
definitivo ed esecutivo per la realizzazione di un Centro Comunale di Raccolta
per RAEE, localizzato in Filicudi, in località Ciauli, realizzato dalla Vs.
società nell’ambito degli “interventi infrastrutturali e impiantistici in
accordo alle previsioni della pianificazione regionale” per un importo di euro
96.700,00 circa – circolare attuativa della linea di intervento 2.4.1.1 –
D.D.S. n. 486del 24/12/2009 (GURS n. 4 del 29.01.2010) nota prot. 476/10/C.7.2.
del 27 aprile 2010.
2)
Progetto
definitivo ed esecutivo per la realizzazione di un Centro Comunale di Racconta
per RAEE, localizzato in Alicudi, in località Perciato, realizzato dalla Vs.
società nell’ambito degli “interventi infrastrutturali e impiantistici in
accordo alle previsioni della pianificazione regionale” per un importo di euro
162.000,00 circa – circolare attuativa della linea di intervento 2.4.1.1 –
D.D.S. n. 486del 24/12/2009 (GURS n. 4 del 29.01.2010) nota prot. 475/10/C.7.2.
del 27 aprile 2010.
Distinti
Saluti.
Il Presidente del Circolo
Dott. Giuseppe La Greca
Fondare una banca è più criminale che svaligiarla ! (di Luca Chiofalo)
Fondare
una banca è più criminale che svaligiarla...
Come dare
torto a Brecht, soprattutto quando si incappa, come è successo a me, nel potere
di abusare dei clienti che, pare, il legislatore lasci agli istituti di
credito.
Vi
racconto il fattaccio.
Stipulo
nel 2007 un contratto con BNL per l'utilizzo del loro POS nel mio negozio,
attento alle condizioni ed agli effetti di una eventuale chiusura del rapporto.
Tutto
bene fino a quando, qualche giorno fa, per passare ad una banca che applica
migliori condizioni, chiedo la risoluzione del contratto.
Bene, mi
viene spiegata la procedura ma mi si intima, per chiudere il rapporto, il
pagamento di € 250,00 per generici costi tecnici di disinstallazione.
Vado a
rileggere con attenzione il contratto e non c'è traccia di tale
"obbligo", dunque, forte degli accordi scritti, chiamo il servizio
esercenti BNL per chiedere delucidazioni.
nel paese dei balocchi, delle lobbies e dei corrotti tutto è possibile,
Mi viene
spiegato che la banca può, "coperta" dalla legge, modificare
unilateralmente le condizioni (anche in maniera gravemente peggiorativa)
praticate alla clientela, e può farlo con una semplice comunicazione scritta
che si intende accettata se non contestata entro uno stretto limite di tempo,
senza necessità di controfirma del cliente e dunque esecutiva anche nel caso in
cui la comunicazione (il mio caso, altrimenti avrei disdetto immediatamente il
contratto) non giunga a destinazione: una vergogna!!!
Appurerò
se la legge consente davvero alle banche di perpetrare simili abusi
sull'utenza; se così fosse solleciterò in ogni sede, per quelle che sono le mie
possibilità, la battaglia contro queste assurde ed ingiustificate vessazioni.
N.B.
quando entrate in banca, considerate il pericolo!
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
12 LUGLIO, DECIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIOVANNI CONTI – PITTORE
Giovanni
è nato nel 1939. Sono stati anni difficili per tutti e anche lui non ha avuto
una vita facile.
Ha amato enormemente queste isole e ogni volta che le ha viste nel tempo violentate ne ha provato grande rammarico e grandissimo dolore.
Ha amato molto gli animali e le persone tutte, riproducendole nei suoi quadri e acquerelli durante la loro vita quotidiana.
Da adesso in avanti lo dobbiamo ricordare per la sua grande arte e per il suo spiccato senso dell’umorismo che lo faceva giocare prima, e poi sorridere di questo o quell’avvenimento.
E’ stato un grande lettore e la sua biblioteca è ricca di volumi bellissimi che spaziano da un argomento all’altro.
E’ stato anche un grande fotografo di un mondo delle Eolie che non esiste più e che vi faremo ammirare il prossimo anno in una mostra personale insieme a tante altre opere di pittura e acquerelli.
In questo momento, nei locali dell’ex carcere di Lipari vi è una mostra sua insieme ad altri personaggi eoliani: Sergio Bongini, Ruccio Carbone poeta ed Erina De Pasquale.
Una messa in suffragio sarà celebrata a Lipari da Padre Sardella nella chiesa di San Pietro giovedì alle 19.00.
Caterina Conti
Ha amato enormemente queste isole e ogni volta che le ha viste nel tempo violentate ne ha provato grande rammarico e grandissimo dolore.
Ha amato molto gli animali e le persone tutte, riproducendole nei suoi quadri e acquerelli durante la loro vita quotidiana.
Da adesso in avanti lo dobbiamo ricordare per la sua grande arte e per il suo spiccato senso dell’umorismo che lo faceva giocare prima, e poi sorridere di questo o quell’avvenimento.
E’ stato un grande lettore e la sua biblioteca è ricca di volumi bellissimi che spaziano da un argomento all’altro.
E’ stato anche un grande fotografo di un mondo delle Eolie che non esiste più e che vi faremo ammirare il prossimo anno in una mostra personale insieme a tante altre opere di pittura e acquerelli.
In questo momento, nei locali dell’ex carcere di Lipari vi è una mostra sua insieme ad altri personaggi eoliani: Sergio Bongini, Ruccio Carbone poeta ed Erina De Pasquale.
Una messa in suffragio sarà celebrata a Lipari da Padre Sardella nella chiesa di San Pietro giovedì alle 19.00.
Caterina Conti
U
Accadde lo scorso anno
Riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno
Filicudi, il neonato centro biomarino lancia un «sos» per cetacei e tartarughe (da Corriere.it)
SABATO LIBERATA IN MARE UNA «CARETTA CARETTA» GUARITA DA UN'occlusione intestinale
Filicudi, il neonato centro biomarino lancia un «sos» per cetacei e tartarughe
L'allarme dei biologi: «La fauna marina delle Eolie è sempre più povera: scarsi controlli e sensibilizzazione»
Sos fauna marina nell’arcipelago delle Eolie. Gli esemplari di cetacei comuni e stenelle, ma lo stesso vale per le ultime berte maggiori che nidificano negli scogli tra Filicudi e Salina, si sono ridotti ormai ad una cinquantina per specie. Dei delfini avvistati abitualmente sin dal 2004, restano solo tre o quattro piccoli. I biologi del Filicudi Wildlife Conservation, associazione no profit per il recupero delle tartarughe e per lo studio della fauna marina, appena inaugurato a Filicudi, assicurano che dagli avvistamenti di questi ultimi anni documentati scientificamente con dati disponibili, le ultime colonie di berta maggiori delle Eolie resistono in pochi esemplari soltanto a Pollara, Lipari e Vulcano. Ma a sentire i volontari che lavorano a Filicudi, gli ultimi cetacei delle Eolie potrebbero in fretta sparire del tutto.
Se gli abitanti dell’arcipelago delle sette isole del vento non se ne fossero ancora accorti,
il grido d’allarme per un ambiente sempre più impoverito in un
arcipelago votato ad un turismo vip di fama mondiale, ma solo per appena
un paio di mesi all’anno, costringendo l’ambiente marino e gli habitat
ad una pressione antropica ormai insopportabile, arriva da un gruppo
di giovani biologi dell’Università La Sapienza di Roma. Sono i
volontari del centro, giovani laureati, che lavorano dal 2004 grazie ad
un progetto del ministero ambiente (direttiva habitat) nella piccola
Filicudi per censire le ultime popolazioni di tursiopi comuni e di
stenelle, ma anche di tartarughe marine della specie Caretta caretta. Un
magnifico esemplare di oltre 50 chili, in cura da alcune settimane
presso il centro di Filicudi, l’unico esistente alle Eolie, è stato
liberato sabato scorso nelle acque davanti porto. Ha preso deciso la via
verso il largo immergendosi per almeno 200 metri nei fondali blu.
Segno di una perfetta guarigione.
A
Filucudi, e non solo nel periodo estivo, sono già attivi campi di
educazione ambientale e censimento dei cetacei e delle tartarughe
aperti ai giovani, che si tengono presso il centro ospitato
dall’Hotel Phenicusa, sul porto. «L’esemplare anziano», spiega la
direttrice del centro, la biologa romana che collabora con l’ateneo
romano, Monica Blasi, filicudara di adozione, «era vittima di
un’occlusione intestinale, forse aveva ingerito plastica o un amo da
pesca, e sarebbe stato costretto a restare in superficie esponendosi ai
parassiti o alle eliche di navi e motoscafi, con una morte pressoché
assicurata. Si è posta troppa attenzione ai siti di riproduzione di
questi meravigliosi animali, spiega, che vivono sino a 50 anni e
tornano di frequente nelle stesse aree per alimentarsi, e meno alla
mappatura dei loro areali di ricerca del cibo nei lunghi spostamenti,
le secche tra i 40 ed 50 metri, come quelle disposte sull’ asse
nord-ovest tra Filicudi e Salina a circa 3 miglia dalla costa, zone
importanti per la biologia del mare che andrebbero salvaguardate. Per
non parlare del pronto intervento per salvare gli esemplari in
difficoltà. In Sicilia, oltre ad alcuni campi osservazione di volontari,
è operativo soltanto il centro di Comiso. Ma senza rigorosi controlli,
e la sensibilizzazione dei pescatori e dei turisti, la Capitaneria di
porto collabora già con le nostre attività di recupero degli animali,
sarebbe tutto un lavoro sprecato».
Maria Laura Crescimanno
mercoledì 11 luglio 2012
FORESTALI: AIELLO, TROVATE RISORSE PER LAVORATORI
Palermo, 11 lug (SICILIAE) - "E' stato scongiurato lo sciopero
generale dei lavoratori della forestale. Sono state trovate le risorse
per la prosecuzione della campagna 2012 e gli operatori potranno
continuare a svolgere serenamente la loro preziosissima attivita'. Le
nuove risorse riavviano l'attivita' e non pregiudicano l'accordo del
2009, che prevedeva l'aumento delle ore lavorative".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana, Francesco Aiello, che ha incontrato ieri sera le organizzazioni sindacali del settore.
Aiello ha poi aggiunto: "La prevenzione degli incendi e la valorizzazione del patrimonio boschivo passa innanzitutto dalla professionalita' dei forestali e dei loro interventi, che sono di assoluta priorita', soprattutto nella stagione estiva, periodo in cui l'isola e' particolarmente esposta al fuoco e al rischio di pericolosissimi disastri ambientali".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana, Francesco Aiello, che ha incontrato ieri sera le organizzazioni sindacali del settore.
Aiello ha poi aggiunto: "La prevenzione degli incendi e la valorizzazione del patrimonio boschivo passa innanzitutto dalla professionalita' dei forestali e dei loro interventi, che sono di assoluta priorita', soprattutto nella stagione estiva, periodo in cui l'isola e' particolarmente esposta al fuoco e al rischio di pericolosissimi disastri ambientali".
Firme per il referendum e fogli unici Antonio Iacullo scrive ai promotori dell'UNIONE POPOLARE
Salve,
lunedì mi sono recato presso l'ufficio elettorale del mio comune (Lipari - Me) per firmare la petizione in oggetto. Con meraviglia mi sono accorto di essere soltanto il 37.mo.
Ho immediatamente scritto una lettera ai giornali on line del luogo che sembra abbia raggiunto la sensibilità dei miei compaesani, o quantomeno sono stati messi a conoscenza dell'esistenza della petizione.
Solo che, adesso, ricevo molte telefonate e mail da amici che mi esprimono il loro disappunto per non aver potuto esercitare il diritto a firmare.
Presso il disponibilissimo ufficio comunale è stato loro spiegato che purtroppo, quello riempito, era l'unico foglio inviato dal ministero e con uno spazio per 50 firme; che secondo i calcoli del ministero era sufficiente un foglio per comune per raggiungere il quorum; che gli uffici periferici non erano autorizzati a fare copie per sopperire alla mancanza di moduli; che giorni addietro avevano avanzato richiesta per qualche ulteriore modulo ma senza riscontro.
Se quanto succede nel mio comune si ripete anche in tanti altri posti, non credete sia deleterio per una buona campagna referendaria?
Raccogliere soltanto le firme necessarie a raggiungere il quorum, non Vi sembra riduttivo per il messaggio che i cittadini con la loro firma vogliono lanciare al paese e alla casta?
Confido nella Vostra mobilitazione per ovviare al gravissimo attentato alla espressione della volontà di tanti cittadini a partecipare alla raccolta delle firme, con espedienti e motivazioni che mi è difficile considerare casuali.
Non appena lo comunicherete, anche le testate on line, che ci leggono in copia, saranno liete di informare la cittadinanza locale del ripristino all'esercizio della democrazia che riuscirete ad ottenere anche per Lipari.
Frattanto, nel ringraziare, saluto cordialmente.
Antonio Iacullo
RIFIUTI: APPROVATO DAL MINISTERO IL PIANO DI GESTIONE SICILIA
Il piano regionale di gestioni dei rifiuti della Regione Siciliana ha ottenuto l'approvazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del mare guidato dal Ministro Corrado Clini. Il Piano, proposto dal presidente della Regione siciliana, Raffalee Lombardo, nella sua qualita' di commissario delegato per fronteggiare la situazione di emergenza determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio regionale era stato, il 3 luglio, oggetto di intesa con il dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Dopo 6 anni assolti i 10 tassisti del mare
Dopo un iter giudiziario durato sei anni, sono stati tutti assolti i dieci tassisti del mare che, a Ferragosto del 2006, vennero fermati dalla Guardia Costiera di Lipari poichè trovati (questo gli si contestò) a trasportare sulle loro imbarcazioni, nelle spiagge dell’isola, più persone rispetto a quello che era consentito. In un caso i guardacoste sorpresero ben 63 persone in eccedenza rispetto all'omologazione della barca che era per 11.
Il giudice della sezione distaccata del Tribunale di Lipari, Fabio Gugliotta, ha adesso assolto, perché il fatto non è previsto dalla legge come reato, Bartolo e Sonia Portelli, Giancarlo e Sebastiano Rizzo, Gianluca e Bartolo Zaia, Salvatore Biviano, Domenico Zanca, Salvatore Foti e Luigi Ficarra. Estinti, altresì , per intervenuta prescrizione i reati a carico di Giancarlo e Sebastiano Rizzo e Giuseppe Zagami.
Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Gaetano Orto e Luca Frontino i quali, così come di fronte, al tribunale del Riesame hanno dimostrato che per le unità da diporto non si applica l'art. 1231 del codice della navigazione ma l'art. 53 del codice della navigazione da diporto che prevede solo sanzioni di natura amministrativa.
L’associazione Pedagogisti e Educatori Italiani lancia un preoccupato allarme al mondo delle professioni educative
COMUNICATO STAMPA APEI
L’associazione Pedagogisti e Educatori Italiani (www.apei.it) lancia un preoccupato allarme al mondo delle professioni educative che in questi ultimi decenni, ha visto un pericoloso arretramento culturale e che ha causato l’esplodere dell'approccio clinico-farmacologico alle problematiche educative. Tale approccio ha già causato disastrosi danni esistenziali alla cosiddetta “Medication Generation” americana. Siamo ancora in tempo per educare i nostri giovani ad utilizzare le loro risorse personali per affrontare i problemi che la vita ci pone davanti, magari con genitori educati ad educarli, con una scuola che ritorni all’Uomo e ad i suoi valori, e non alle tre I. Una società che educa ai valori costitutivi della stessa, alla ricerca del bene collettivo, alla sobrietà delle scelte, eviterebbe il falso mito della pillola che da la felicità. I nostri giovani non sono malati, depressi, iperattivi e disattenti! Sono semplicemente giovani e vanno rispettati in tutte le loro fasi evolutive, vanno educati con la scienza che è loro propria: LA PEDAGOGIA. Occorre che gli educatori tornino nelle strade, nelle scuole, nella famiglia, nei servizi. Troppo spesso sono sostituiti da operatori con le più inadatte qualifiche. Eliminare la Pedagogia e il lungo e faticoso lavoro educativo, significa non solo scegliere di consegnare i nostri figli in mano alle multinazionali del farmaco, ma soprattutto renderli farmaco-dipendenti e diseducati ai conflitti, all’affettività, alle relazioni umane e alla famiglia.
"...Ogni bambino ha il diritto ad essere educato con la scienza che gli appartiene: la pedagogia." ( Maria Montessori )
Dott. Alessandro Prisciandaro, Pedagogista - Presidente Nazionale APEI
Dott. Samuele Amendola, Educatore - Referente locale APEI
L’associazione Pedagogisti e Educatori Italiani (www.apei.it) lancia un preoccupato allarme al mondo delle professioni educative che in questi ultimi decenni, ha visto un pericoloso arretramento culturale e che ha causato l’esplodere dell'approccio clinico-farmacologico alle problematiche educative. Tale approccio ha già causato disastrosi danni esistenziali alla cosiddetta “Medication Generation” americana. Siamo ancora in tempo per educare i nostri giovani ad utilizzare le loro risorse personali per affrontare i problemi che la vita ci pone davanti, magari con genitori educati ad educarli, con una scuola che ritorni all’Uomo e ad i suoi valori, e non alle tre I. Una società che educa ai valori costitutivi della stessa, alla ricerca del bene collettivo, alla sobrietà delle scelte, eviterebbe il falso mito della pillola che da la felicità. I nostri giovani non sono malati, depressi, iperattivi e disattenti! Sono semplicemente giovani e vanno rispettati in tutte le loro fasi evolutive, vanno educati con la scienza che è loro propria: LA PEDAGOGIA. Occorre che gli educatori tornino nelle strade, nelle scuole, nella famiglia, nei servizi. Troppo spesso sono sostituiti da operatori con le più inadatte qualifiche. Eliminare la Pedagogia e il lungo e faticoso lavoro educativo, significa non solo scegliere di consegnare i nostri figli in mano alle multinazionali del farmaco, ma soprattutto renderli farmaco-dipendenti e diseducati ai conflitti, all’affettività, alle relazioni umane e alla famiglia.
"...Ogni bambino ha il diritto ad essere educato con la scienza che gli appartiene: la pedagogia." ( Maria Montessori )
Dott. Alessandro Prisciandaro, Pedagogista - Presidente Nazionale APEI
Dott. Samuele Amendola, Educatore - Referente locale APEI
Ferlazzo interviene a proposito della festa di S. Bartolo
Carissimi
mi sento di cogliere l'indignazione di Daniele Corrieri, e condivido l'idea che tutto il territorio in periodo di forte crisi economica se l'ente pubblico, nel caso specifico il Comune di Lipari non ha i mezzi finanziari per sostenere le spese dei festeggiamenti, si possa ricorrere all'aiuto di un comitato tanto più largo quanto rappresentato, che dia manforte esostegno organizzativo ed economico studiando strategie per autofinanziarsi. Perchè scandalizzarsi?
La richiesta di conoscere le motivazioni per le quali l'Ente non può far fronte a tale impegno è legittimo, o si fa peccato a domandare o a far notare che ci sono anche procedure diverse da quelle che ci vengono calate? O per forza se si parle c'è sempre una regia occulta dietro? Inopportuna quanto puerile affermazione, questo ancora è un paese dove vige la democrazia e il diritto anche di dissentire, più opportuno sarebbe confrontarsi e prendere decisioni condivise.
Cordialmente
Angelo Ferlazzo
mi sento di cogliere l'indignazione di Daniele Corrieri, e condivido l'idea che tutto il territorio in periodo di forte crisi economica se l'ente pubblico, nel caso specifico il Comune di Lipari non ha i mezzi finanziari per sostenere le spese dei festeggiamenti, si possa ricorrere all'aiuto di un comitato tanto più largo quanto rappresentato, che dia manforte esostegno organizzativo ed economico studiando strategie per autofinanziarsi. Perchè scandalizzarsi?
La richiesta di conoscere le motivazioni per le quali l'Ente non può far fronte a tale impegno è legittimo, o si fa peccato a domandare o a far notare che ci sono anche procedure diverse da quelle che ci vengono calate? O per forza se si parle c'è sempre una regia occulta dietro? Inopportuna quanto puerile affermazione, questo ancora è un paese dove vige la democrazia e il diritto anche di dissentire, più opportuno sarebbe confrontarsi e prendere decisioni condivise.
Cordialmente
Angelo Ferlazzo
Raccolta firme per tagliare stipendi ai parlamentari. A Lipari per ora non si può
A Lipari firmare per dire si all'attivazione del referendum che taglia le indennità d'oro ai parlamentari è, in questo momento, materialmente impossibile.
La sgradita "sorpresa" l'hanno avuta stamani alcuni cittadini che recandasi presso l'Ufficio Elettorale del comune di Lipari si sono sentiti rispondere che non era possibile firmare poichè l'unico foglio inviato dagli organismi competenti era ormai completo.
Nessuna responsabilità, ovviamente, dei componenti l'ufficio che, tra l'altro, già da diversi giorni hanno chiesto di poter avere altri fogli dove fare apporre le firme ai cittadini che vogliono farlo: solo tanta incredulità sia per il fatto che sia stato inviato un solo foglio (sembra un problema uguale per altri comuni); sia perchè nell'era della telematica non riuscire a risolvere tale "problema" è incredibilmente assurdo.
Visto che si tratta di un qualcosa che riguarda i politici ..... si fa un errore a pensare male?
La sgradita "sorpresa" l'hanno avuta stamani alcuni cittadini che recandasi presso l'Ufficio Elettorale del comune di Lipari si sono sentiti rispondere che non era possibile firmare poichè l'unico foglio inviato dagli organismi competenti era ormai completo.
Nessuna responsabilità, ovviamente, dei componenti l'ufficio che, tra l'altro, già da diversi giorni hanno chiesto di poter avere altri fogli dove fare apporre le firme ai cittadini che vogliono farlo: solo tanta incredulità sia per il fatto che sia stato inviato un solo foglio (sembra un problema uguale per altri comuni); sia perchè nell'era della telematica non riuscire a risolvere tale "problema" è incredibilmente assurdo.
Visto che si tratta di un qualcosa che riguarda i politici ..... si fa un errore a pensare male?
Terremoto: scossa nel mare delle isole Eolie
Scossa sismica all'alba nel mare
delle Eolie. L'evento si e' prodotto alle 5.55 e ha avuto
magnitudo 2.1 sulla scala Richter, a una profondita' di oltre
110 chilometri. Il terremoto si e' verificato nel triangolo di
mare compreso tra l'arcipelago, la Calabria e la Sicilia, e non
e' stato avvertito nelle isole.
PESCA: DA REGIONE 15 MLN DI AIUTI PER SVILUPPO SOSTENIBILE
Palermo, 11 lug. (SICILIAE) - E' stata approvata la graduatoria
provvisoria dei beneficiari delle risorse comunitarie assegnate alla
misura 4.1 (asse 4) del Fondo europeo per la pesca (Fep) 2007-2013,
finalizzata allo sviluppo sostenibile delle zone di pesca, in
particolare a progetti di sostegno a servizi per la pesca,
l'acquacoltura e il turismo. Il dipartimento alla Pesca dell'assessorato
alle Risorse agricole e alimentari finanziera' circa 15 milioni di
contributi ai Gac (Gruppi di azione costiera), quali soggetti candidati a
sviluppare strategie integrate per lo sviluppo locale, costituiti da
partner pubblici e privati che operano nel territorio del Gruppo ammesso
ai contributi.
L'assessore Francesco Aiello, ha emanato un atto d'indirizzo, in cui si stabilisce che, vista l'importanza della misura 4.1, per le ricadute positive in termini di sviluppo locale, possano beneficiare dei finanziamenti comunitari tutti i territori costieri dell'isola. "Gli obiettivi - ha spiegato Aiello - sono quelli di soddisfare tutte le richieste arrivate e consentire un impiego piu' efficace dei contributi, utilizzando lo stanziamento totale messo a bando di circa 12 milioni e 500mila euro, a cui si aggiungono altri 2 milioni, come stabilito dal Comitato di sorveglianza nazionale, ed eventuali altre economie provenienti dagli assi 1, 2 e 3 del Fep. La ridistribuzione degli aiuti potra' essere raggiunta attraverso la concertazione tra l'amministrazione e i Gac gia' selezionati. In questo modo, metteremo in moto interventi di sviluppo sostenibile per migliorare la qualita' della vita in ogni zona costiera. Secondo due direttrici: la prima prevede processi di competitivita! ' durat uri nel tempo, diversificando le attivita' dei pescatori; la seconda, infrastrutture e servizi per progetti di cooperazione interregionale e transnazionale tra i Gruppi per favorire lo scambio di esperienze e di pratiche piu' sostenibili".
La misura comunitaria 4.1 dara' un particolare impulso anche alla valorizzazione dei prodotti ittici locali. Gli investimenti saranno realizzati, da una parte, attraverso l'integrazione di filiera tra attivita', lavorazione, trasformazione e commercializzazione, dall'altra, attraverso la presenza delle imprese in fiere, manifestazioni enogastronomiche, e servizi permanenti sul territorio, come la ristorazione e l'ospitalita' turistica, anche integrate tra loro.
L'assessore Francesco Aiello, ha emanato un atto d'indirizzo, in cui si stabilisce che, vista l'importanza della misura 4.1, per le ricadute positive in termini di sviluppo locale, possano beneficiare dei finanziamenti comunitari tutti i territori costieri dell'isola. "Gli obiettivi - ha spiegato Aiello - sono quelli di soddisfare tutte le richieste arrivate e consentire un impiego piu' efficace dei contributi, utilizzando lo stanziamento totale messo a bando di circa 12 milioni e 500mila euro, a cui si aggiungono altri 2 milioni, come stabilito dal Comitato di sorveglianza nazionale, ed eventuali altre economie provenienti dagli assi 1, 2 e 3 del Fep. La ridistribuzione degli aiuti potra' essere raggiunta attraverso la concertazione tra l'amministrazione e i Gac gia' selezionati. In questo modo, metteremo in moto interventi di sviluppo sostenibile per migliorare la qualita' della vita in ogni zona costiera. Secondo due direttrici: la prima prevede processi di competitivita! ' durat uri nel tempo, diversificando le attivita' dei pescatori; la seconda, infrastrutture e servizi per progetti di cooperazione interregionale e transnazionale tra i Gruppi per favorire lo scambio di esperienze e di pratiche piu' sostenibili".
La misura comunitaria 4.1 dara' un particolare impulso anche alla valorizzazione dei prodotti ittici locali. Gli investimenti saranno realizzati, da una parte, attraverso l'integrazione di filiera tra attivita', lavorazione, trasformazione e commercializzazione, dall'altra, attraverso la presenza delle imprese in fiere, manifestazioni enogastronomiche, e servizi permanenti sul territorio, come la ristorazione e l'ospitalita' turistica, anche integrate tra loro.
Affidato il servizio idrico integrato
E' stata affidata fino al 30 ottobre 2012 col cottimo fiduciario la gestione e
manutenzione del servizio idrico integrato alla Ati (capogruppo Gitto
Rosari), imprese mandanti Bellino Costruzioni e Biviano Angelo. Su un
importo a base di gara di € 159.891.39 ( 6.149,67 per oneri di
sicurezza) l'Ati ha presentato un ribasso del 3,15%
AUDIZIONI TI LASCIO UNA CANZONE A GLIACA di Piraino
Anche quest'anno faranno tappa in Sicilia le Audizioni del programma tv di Raiuno "TI LASCIO UNA CANZONE"
giunto ormai alla sesta edizione e che continua, nonostante il tempo, a
riscuotere grande successo di ascolti e di critica. Dopo la
straordinaria esperienza dell'anno scorso a Gioiosa Marea, anche
quest'anno lo staff della BALLANDI e il Maestro LEONARDO DE AMICIS,
direttore artistico e musicale del programma, hanno deciso di tornare
in Sicilia per tre giorni di audizioni. Un grande evento per tutta
l'isola, dato che normalmente le audizioni vengono effettuate soltanto a
Roma. Dal 20 al 22 luglio, invece, Gliaca di Piraino diventerà il
centro della Musica della Sicilia: all'interno del Palacultura "Don Pino
Puglisi", infatti, saranno ascoltati direttamente dal Maestro De Amicis
e dallo staff del programma i ragazzini che saranno scelti tra i
migliaia di provini che arrivano ogni anno alla redazione di TI LASCIO
UNA CANZONE. Anche quest'anno le audizioni si svolgeranno in Sicilia
grazie all'impegno e all'organizzazione di Marco Vito,
collaboratore di Leonardo De Amicis e vocal coach del programma
televisivo e, ovviamente, grazie all'immediato entusiasmo che il Comune
di Piraino ha mostrato per l'evento. L'ultima data utile per inviare i
propri provini attraverso il sito www.tilasciounacanzone.tv è il 15
luglio. Affrettatevi, è un'occasione unica per la Sicilia e per tutti i
piccoli talenti siciliani!
Chiusura del centro storico e disabili di Alfio Ziino
L'istituzione dell'isola pedonale
urbana in quel di Lipari è provvedimento che, all'evidenza, ha
pesantemente inciso sulla vita e sulle abitudini dei cittadini, in
particolare sugli invalidi, e sugli esercenti il commercio.
Da tempo non mi meraviglio quasi di nulla, ma mi fa specie che su
un provvedimento quale quello sopra indicato non abbia sentito, non la
voce, ma un pur flebile sussurro di un qualsiasi consigliere comunale.
Tralasciando Bruno, Casilli e Famà, ritengo ancora intenti a
leccarsi le ferite, rilevo come il mondo di quella che ama definirsi "la
sinistra", sempre pronto a suo dire a sposare la causa dei deboli o dei
discriminati, e mi riferisco nello specifico agli invalidi, nulla abbia
detto. Eppure gli eletti di detto mondo il consenso lo avranno avuto
anche da qualche invalido. Traditori.
Rilevo ancora come consiglieri, assidui frequentatori di Chiesa e
cerimoniali annessi, dispensatori, sempre a loro dire, di conforto a
deboli ed ammalati, siano del tutto indifferenti alle ingiuste
sofferenze inflitte brutalmente agli invalidi. Farisei.
Mi viene riferito che, tra i consiglieri di maggioranza, circoli la
voce che l'accanimento che mostro sul tema sia pezzo di mosaico di una
qualche oscura manovra politica. Incredibile.
Neanche ora qualcuno, segretario di partito, consigliere comunale, assessore, presenzialista di sinistra, dirà alcunchè. Vili.
Avvocato Alfio Ziino
Accadde un anno fa
Vi riproponiamo un articolo da noi pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno Personaggi eoliani
Le foto sono di Tanino Agrip che ringraziamo
martedì 10 luglio 2012
Caldo record con 43°C in Sicilia, 42 in Puglia, 36 a Roma e Firenze. Qualche temporale al nord, anche forte Venerdì, dopo il 15 clima più mite...
Minosse
non ha ancora raggiunto la sua massima potenza, non ha ancora fatto
toccare il record di 43°C su molte zone della Sicilia, che gli esperti
del portale www.ilmeteo.it
hanno già cominciato a tirare le somme di questa prima parte
dell’Estate. Emergono dati inequivocabili: la triade Scipione, Caronte,
Minosse, ovvero i tre anticicloni africani che hanno letteralmente
infuocato l’Italia e che si sono susseguiti uno dopo l’altro nell’ultimo
mese, ha fatto battere alcuni record che avevano un solo precedente nel
famigerato 2003: Bologna nelle ultime settimane ha registrato una media
di 32.6°C contro i 30,6 dello stesso periodo del 2003. Roma con 34,5 è
stata la più calda di sempre, con ben 3°C oltre i 31.5 del 2003.
Napoli con 32°C ha superato di 2°C i 30°C rilevati nel medesimo periodo del 2003 e infine Bari con 33,5 batte i 31,5 del 2003. E quasi tuttte le città del centrosud rispecchiano questo trend, che vede ovunque temperature di ben 6°C oltre le medie trentennali. E intanto oggi, domani e Giovedì saranno i giorni in cui l’ondata di caldo di Minosse darà il meglio di sé: tutto il centrosud, la Sicilia, Sardegna, ma anche l’Emilia Romagna supereranno i 35°C, mentre Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia vedranno innalzare la colonnina ben oltre i 40°C, con alcuni record di 43°C nel ragusano e siracusano in Sicilia. Al nord invece ci sarà occasione per qualche temporale non solo sulle Alpi, ma anche sul Piemonte, sulla Lombardia e da domani anche sul FriuliVG.
Antonio Sanò, direttore del portale web www.iLMeteo.it avverte che VENERDI giungerà dell’aria più fresca da nord, ci saranno violenti temporali al nord anche con grandine e occasionali trombe d’aria, specie sul Triveneto, sulle Alpi e sulla Lombardia, ma Minosse verrà solo scalfito, infatti riprenderà vigore nuovamente nel fine settimana per l’ultimo ruggito, prima di lasciarci definitamente. La prossima settimana venti settentrionali più miti e meno umidi soffieranno su quasi tutte le regioni e le temperature si riporteranno addirittura al di sotto delle medie. Infine nei giorni successivi è atteso l’arrivo del più mite anticiclone delle Azzorre, quello che in genere porta quell’Estate Mediterranea così gradevole e ventilata, che ci eravamo dimenticati
Napoli con 32°C ha superato di 2°C i 30°C rilevati nel medesimo periodo del 2003 e infine Bari con 33,5 batte i 31,5 del 2003. E quasi tuttte le città del centrosud rispecchiano questo trend, che vede ovunque temperature di ben 6°C oltre le medie trentennali. E intanto oggi, domani e Giovedì saranno i giorni in cui l’ondata di caldo di Minosse darà il meglio di sé: tutto il centrosud, la Sicilia, Sardegna, ma anche l’Emilia Romagna supereranno i 35°C, mentre Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia vedranno innalzare la colonnina ben oltre i 40°C, con alcuni record di 43°C nel ragusano e siracusano in Sicilia. Al nord invece ci sarà occasione per qualche temporale non solo sulle Alpi, ma anche sul Piemonte, sulla Lombardia e da domani anche sul FriuliVG.
Antonio Sanò, direttore del portale web www.iLMeteo.it avverte che VENERDI giungerà dell’aria più fresca da nord, ci saranno violenti temporali al nord anche con grandine e occasionali trombe d’aria, specie sul Triveneto, sulle Alpi e sulla Lombardia, ma Minosse verrà solo scalfito, infatti riprenderà vigore nuovamente nel fine settimana per l’ultimo ruggito, prima di lasciarci definitamente. La prossima settimana venti settentrionali più miti e meno umidi soffieranno su quasi tutte le regioni e le temperature si riporteranno addirittura al di sotto delle medie. Infine nei giorni successivi è atteso l’arrivo del più mite anticiclone delle Azzorre, quello che in genere porta quell’Estate Mediterranea così gradevole e ventilata, che ci eravamo dimenticati
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