Pur se le più recenti statistiche indicano il
fenomeno degli “infortuni sul lavoro”
in tendenziale diminuzione, nelle ultime settimane, il Comando Provinciale Carabinieri
e l’Ispettorato Provinciale del Lavoro, da sempre particolarmente impegnati sullo
specifico fronte, hanno intensificato l’attività di verifica delle condizioni
di sicurezza sui luoghi di lavoro, concertando un piano straordinario di
controlli presso obiettivi particolarmente significativi ai fini della
prevenzione e repressione delle violazioni in materia di salute e sicurezza dei
lavoratori.
In particolare, il Comando Provinciale e l’Ispettorato
Provinciale del Lavoro, attraverso l’impiego congiunto dei militari delle
Compagnie Carabinieri, del Nucleo Carabinieri Ispettorato del
Lavoro (N.I.L.), del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) di Catania e di
funzionari dell’Ispettorato del Lavoro di Messina nonché di personale
specializzato delle Direzioni Provinciali dell’INPS e dell’INAIL, hanno sviluppato,
su tutto il territorio provinciale, specifici controlli presso cantieri relativi
ad opere stradali, ferroviarie e di edilizia residenziale, aziende dedite a
scavi e movimenti terra, presso industrie di montaggio e demolizione e presso i
siti adibiti alle lavorazioni pericolose.
Tali servizi integrano quelli che, in via
ordinaria, vengono condotti settimanalmente dai funzionari dell’Ispettorato del
Lavoro - coordinati dal Direttore, dott. Elio Coletta - e dai militari del
Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina, che hanno consentito di reprimere
varie forme di illecito, tra cui lo sfruttamento della manodopera, anche di
immigrati clandestini, ed incidere su quelle condotte dei datori di lavoro che determinano
concreti rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Le molteplici attività di verifica, che si protrarranno
per alcuni mesi, hanno, finora, permesso di rilevare infrazioni delle norme
relative al Decreto Legislativo 81/2008 che disciplina la “normativa sulla
sicurezza del lavoro”, attraverso il controllo di 67 ditte che operano nel settore edile, dell’industria e
dell’autotrasporto, e di verificare la posizione di 300 addetti.
Sono 26
gli imprenditori/datori di lavoro denunciati
in stato di libertà alle competenti AA.G., mentre sono 3 le aziende riscontrate
totalmente irregolari e 13 gli addetti del settore risultati irregolari o che operavano in
nero; sono scattati, inoltre, 3
provvedimenti di sospensione di attività per altrettante ditte che
operavano nel settore dell’edilizia e dell’industria.
Rigorose sono state le 24 sanzioni amministrative
applicate ai datori di lavoro ed ai lavoratori non in regola, i quali dovranno adesso
corrispondere all’erario un importo complessivo
di 50.400,00 euro.
Infine, 91 sono
state le violazioni in materia prevenzionistica e 91 le prescrizioni imposte dagli ispettori per altrettante ditte
“irregolari” che dovranno, nei tempi di legge, regolarizzare la loro posizione
per non incorrere in reati penali o nuove sanzioni amministrative.
Oltre al territorio del Comune di Messina, le
verifiche hanno interessato il versante nebroideo, con i Comuni di Mistretta
(ME), Tusa (ME), Motta D’Affermo (ME), Castel di Lucio(ME), Frazzanò (ME) e
Sant’Agata di Militello (ME), ed il comprensorio milazzese, in particolare il Comune
di Pace del Mela (ME), e le isole di Salina e Stromboli.
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