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giovedì 12 luglio 2012

Fondare una banca è più criminale che svaligiarla ! (di Luca Chiofalo)


Fondare una banca è più criminale che svaligiarla...
Come dare torto a Brecht, soprattutto quando si incappa, come è successo a me, nel potere di abusare dei clienti che, pare, il legislatore lasci agli istituti di credito. 
Vi racconto il fattaccio.
Stipulo nel 2007 un contratto con BNL per l'utilizzo del loro POS nel mio negozio, attento alle condizioni ed agli effetti di una eventuale chiusura del rapporto.
Tutto bene fino a quando, qualche giorno fa, per passare ad una banca che applica migliori condizioni, chiedo la risoluzione del contratto.
Bene, mi viene spiegata la procedura ma mi si intima, per chiudere il rapporto, il pagamento di € 250,00 per generici costi tecnici di disinstallazione.
Vado a rileggere con attenzione il contratto e non c'è traccia di tale "obbligo", dunque, forte degli accordi scritti, chiamo il servizio esercenti BNL per chiedere delucidazioni.  nel paese dei balocchi, delle lobbies e dei corrotti tutto è possibile,
Mi viene spiegato che la banca può, "coperta" dalla legge, modificare unilateralmente le condizioni (anche in maniera gravemente peggiorativa) praticate alla clientela, e può farlo con una semplice comunicazione scritta che si intende accettata se non contestata entro uno stretto limite di tempo, senza necessità di controfirma del cliente e dunque esecutiva anche nel caso in cui la comunicazione (il mio caso, altrimenti avrei disdetto immediatamente il contratto) non giunga a destinazione: una vergogna!!!
Appurerò se la legge consente davvero alle banche di perpetrare simili abusi sull'utenza; se così fosse solleciterò in ogni sede, per quelle che sono le mie possibilità, la battaglia contro queste assurde ed ingiustificate vessazioni.

N.B. quando entrate in banca, considerate il pericolo!

CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

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