I risultati conseguiti dal consiglio comunale di Lipari nella vignetta di Piero Roux
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sabato 7 febbraio 2009
Viktoriya: entusiasta del gruppo che abbiamo creato su Facebook
"Mi fa molto piacere che avete dedicato un gruppo a Viktoriya! Un saluto affettuoso a tutti voi!". Lo ha scritto Alessandro Coppi di "Pappagalline" su facebook all'interno dell'apposito spazio del gruppo che con l'amico Mario Profilio abbiamo voluto dedicare alla bella ucraina-liparota Viktoriya Romashko. Gruppo che abbiamo chiamato "Quelli che.. seguirebbero Viktoriya Romashko....ovunque.." http://www.facebook.com/home.php#/group.php?gid=122886095413
Ieri sera in chat abbiamo avuto modo di sentire la stessa Viktoriya la quale era entusiasta della nostra iniziativa e felice del grande affetto nei suoi confronti da parte di tutti gli eoliani. Viktoriya ci ha anche anticipato che scriverà qualcosa di suo nello spazio del gruppo a lei dedicato. Ovviamente l'aspettiamo. Nello spazio vi è già un articolo pubblicato dal collega Peppe Paino su Gazzetta del Sud.
Nel frattempo, in attesa che Viktoriya dica la sua, vi proponiamo altre due foto e ricordiamo che l'iscrizione al gruppo su Viktoriya è libera e principalmente aperta
"A proposito di sciacallaggio politico" di ADOLFO SABATINI
A proposito di sciacallaggio politico…..
(Adolfo Sabatini) Dopo il Consiglio Comunale tenutosi sulla nave Laurana, ho sentito alcuni consiglieri di maggioranza, che tra le poche parole, agli sguardi sgomenti, ripetevano una frase roboante: “sciacallaggio politico”.-
Un evento per alcuni, una possibilità persa di stare zitti per altri.-
Ma a dire il vero, anche in questo sporadico caso di ORYCTOLAGUS CUNICULUS parlante, alla frase “sciacallaggio politico” corrispondeva una eloquente gestualità di una mano con il dito alzato e un non so che di ammiccamento.
Per giorni, ho cercato di capire la gestualità di coloro che agitando il dito della mano dicevano “sciacallaggio politico”, per altro frase ripetuta in altre sedi non istituzionali ma altrettanto frequentate da politici locali, i bar.-
Il problema però che tale frase, ribadisco a mio avviso, era detta con fare ammiccante quasi a mandare un messaggio subliminale.-
Non riuscendo a capire, mi sono affidato al vocabolario ed ho cercato la parola sciacallaggio che testualmente riporto: Azione, comportamento da sciacallo nel significato di sciacallo 2 e 3.-
Visto che lo stesso dizionario rimanda al significato n.2 e 3 della parola “sciacallo “ , quindi è chiaro che a sciacallaggio corrisponde “sciacallo” e sul vocabolario ho letto: 2. Chi ruba nelle caseo nei luoghi abbandonati o distrutti in seguito a guerre, terremoti, catastrofi; 3. Persona avida e vile, che approfitta delle disgrazie altrui.-
Quindi mi sono convinto che è dalla parola sciacallo e dal dito agitato che devo partire per interpretare il messaggio subliminale.-
Non potendo credere che qualcuno apostrofi con le suddette definizioni i colleghi, non ci ho dormito una notte.-
Pensavo e ripensavo “sciacallaggio politico”, un dito agitato e uno sguardo ammiccante.
Ma cosa vogliono dire?
Poi all’improvviso ho recepito il messaggio, il dito agitato vuol dire “vai al computer su word, scrivi sciacallo e schiaccia il tasto di destra del mause alla voce “sinonimi”.-
Così ho fatto, ed ho letto i seguenti sinonimi:
ladro,
avvoltoio,
piovra,
vampiro,
sfruttatore,
strozzino,
profittatore,
Ma poi, per ultimo una parola, un sostantivo: benefattore.-
Ecco cosa era l’ammiccamento, il continuare ad apostrofarci e gridare allo sciacallaggio politico, il dito agitato.-
Il dito voleva dire tasto di destra del mause, l’ epiteto sciacallaggio politico “ benefattori”.-
Ma perché unire sciacallaggio a politico, ed allora ho ripetuto l’operazione per la parola politico ed ho riscontrato i seguanti sinonimi:
- persona di partito;
- statista;
- senatore;
- deputato;
- leader;
- governante;
- amministratore;
- diplomatico.-
A questo punto ho fatto un semplice ragionamento, non sono uno statista, ne un senatore, neppure un deputato, tanto meno governante o amministratore, figuriamoci un diplomatico.
Rimangono persona di partito e leader.
Non sono iscritto in nessun partito perchè sono stato eletto in una lista civica, quindi non sono uomo di partito.-
Ma allora rimane solo leader.-
Cavolo sono un leader e per altro benefattore.-
Sono un leader.
Sono un benefattore.-
Voglio che tutti lo leggano.-
E la cosa più gratificante che questo ruolo mi viene riconosciuto dalla maggioranza, da chi governa questo Comune.
Ed a questo punto riconoscendo una vera onestà intellettuale, ringrazio i colleghi della maggioranza, in quanto ammettere che sono un leader e per altro benefattore….
Troppo buoni.-
Ed allora amici della maggioranza, non potevate dirlo chiaramente che era un complimento.-
Già, perché a saperlo che era un complimento, non avrei rinnovato la licenza di caccia…….-
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini
(Adolfo Sabatini) Dopo il Consiglio Comunale tenutosi sulla nave Laurana, ho sentito alcuni consiglieri di maggioranza, che tra le poche parole, agli sguardi sgomenti, ripetevano una frase roboante: “sciacallaggio politico”.-
Un evento per alcuni, una possibilità persa di stare zitti per altri.-
Ma a dire il vero, anche in questo sporadico caso di ORYCTOLAGUS CUNICULUS parlante, alla frase “sciacallaggio politico” corrispondeva una eloquente gestualità di una mano con il dito alzato e un non so che di ammiccamento.
Per giorni, ho cercato di capire la gestualità di coloro che agitando il dito della mano dicevano “sciacallaggio politico”, per altro frase ripetuta in altre sedi non istituzionali ma altrettanto frequentate da politici locali, i bar.-
Il problema però che tale frase, ribadisco a mio avviso, era detta con fare ammiccante quasi a mandare un messaggio subliminale.-
Non riuscendo a capire, mi sono affidato al vocabolario ed ho cercato la parola sciacallaggio che testualmente riporto: Azione, comportamento da sciacallo nel significato di sciacallo 2 e 3.-
Visto che lo stesso dizionario rimanda al significato n.2 e 3 della parola “sciacallo “ , quindi è chiaro che a sciacallaggio corrisponde “sciacallo” e sul vocabolario ho letto: 2. Chi ruba nelle caseo nei luoghi abbandonati o distrutti in seguito a guerre, terremoti, catastrofi; 3. Persona avida e vile, che approfitta delle disgrazie altrui.-
Quindi mi sono convinto che è dalla parola sciacallo e dal dito agitato che devo partire per interpretare il messaggio subliminale.-
Non potendo credere che qualcuno apostrofi con le suddette definizioni i colleghi, non ci ho dormito una notte.-
Pensavo e ripensavo “sciacallaggio politico”, un dito agitato e uno sguardo ammiccante.
Ma cosa vogliono dire?
Poi all’improvviso ho recepito il messaggio, il dito agitato vuol dire “vai al computer su word, scrivi sciacallo e schiaccia il tasto di destra del mause alla voce “sinonimi”.-
Così ho fatto, ed ho letto i seguenti sinonimi:
ladro,
avvoltoio,
piovra,
vampiro,
sfruttatore,
strozzino,
profittatore,
Ma poi, per ultimo una parola, un sostantivo: benefattore.-
Ecco cosa era l’ammiccamento, il continuare ad apostrofarci e gridare allo sciacallaggio politico, il dito agitato.-
Il dito voleva dire tasto di destra del mause, l’ epiteto sciacallaggio politico “ benefattori”.-
Ma perché unire sciacallaggio a politico, ed allora ho ripetuto l’operazione per la parola politico ed ho riscontrato i seguanti sinonimi:
- persona di partito;
- statista;
- senatore;
- deputato;
- leader;
- governante;
- amministratore;
- diplomatico.-
A questo punto ho fatto un semplice ragionamento, non sono uno statista, ne un senatore, neppure un deputato, tanto meno governante o amministratore, figuriamoci un diplomatico.
Rimangono persona di partito e leader.
Non sono iscritto in nessun partito perchè sono stato eletto in una lista civica, quindi non sono uomo di partito.-
Ma allora rimane solo leader.-
Cavolo sono un leader e per altro benefattore.-
Sono un leader.
Sono un benefattore.-
Voglio che tutti lo leggano.-
E la cosa più gratificante che questo ruolo mi viene riconosciuto dalla maggioranza, da chi governa questo Comune.
Ed a questo punto riconoscendo una vera onestà intellettuale, ringrazio i colleghi della maggioranza, in quanto ammettere che sono un leader e per altro benefattore….
Troppo buoni.-
Ed allora amici della maggioranza, non potevate dirlo chiaramente che era un complimento.-
Già, perché a saperlo che era un complimento, non avrei rinnovato la licenza di caccia…….-
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini
TIRRENIA: FALLICA E GAROFALO (PDL), CONCLUDERE PROCESSO PRIVATIZZAZIONE
Concludere rapidamente il processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia, con la sostituzione dell'attuale vertice aziendale e la nomina di un commissario straordinario; salvaguardare i livelli occupazionali e di tutela dei suoi dipendenti; garantire continuita' e qualita' del servizio per le tratte che pur non rivestendo interesse di mercato sono tuttavia indispensabili per assicurare la continuita' territoriale ai cittadini. E' quanto chiedono i deputati Pdl, Pippo Fallica e Vincenzo Garofalo, nell'interrogazione inviata al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altiero Matteoli.I deputati Pdl sottolineano che ''per il gruppo Tirrenia, di cui fanno parte le societa' regionali Caremar, Saremar, Siremar e Toremar, che ha una flotta di 80 navi e trasporta ogni anno 12 milioni di passeggeri, 2 milioni di auto al seguito e 6,5 milioni di metri lineari di veicoli commerciali, ricevendo sovvenzioni pubbliche nell'ordine dei 200 milioni di euro annui, con la legge Finanziaria 2007 (legge 296/2006) e' stato disposto l'avvio della procedura di privatizzazione da realizzarsi, tramite la stipula di nuove convenzioni, con scadenza non anteriore al 31 dicembre 2012, stabilendo anche che le nuove convenzioni venissero notificate alla Commissione europea per la verifica della loro compatibilita' con il regime comunitario''.''Occorre pero' sottolineare - concludono i parlamentari Pdl - l'evidente immobilismo dei vertici Tirrenia considerando che da molti anni, sin dalle prime decisioni della Commissione Europea nei confronti delle societa' regionali del gruppo (2004) ed ancor prima della Tirrenia stessa (2001), nulla e' stato fatto per preparare l'azienda alla fine dell'era delle convenzioni ventennali''.
Furto con scasso in una casa a Canneto
A Canneto, nella notte tra giovedì e venerdì, momenti drammatici per una donna che si è trovata a tu per tu con un ladro penetrato nella casa di via Nazario Sauro ove si risiede. Vittima della situazione la signora A. C. che, intorno all'una e trenta, si è trovata di fronte un giovane evidentemente alla ricerca di denaro. L'uomo vistosi scoperto, si è dato alla fuga con il bottino acquisito all'interno della casa: circa duecento euro in contanti. La donna, scioccata ed impaurita, non avrebbe riconosciuto il ladro. Una denuncia sarà presentata ai carabinieri per le indagini di rito e per un potenziamento dei controlli visto l'aumento degli episodi di microcriminalità che stanno interessando l'isola.
Questi "blitz domestici" destano, ovviamente, una certa preoccupazione nell'isola. Nei giorni scorsi ladruncoli erano penetrati in località Serra in casa di una anziana sordomuta.
Questi "blitz domestici" destano, ovviamente, una certa preoccupazione nell'isola. Nei giorni scorsi ladruncoli erano penetrati in località Serra in casa di una anziana sordomuta.
PANAREA: COSTRETTI AD UNA PETIZIONE PER MANTENERE GUARDIA MEDICA
(Pina Cincotta- Ama Panarea) Qui a Panarea siamo stati costretti a sottoscrivere una petizione per garantirci l’assistenza dello Stato riguardo la salute pubblica. Credo che ogni cittadino italiano abbia questo diritto. In questi giorni si sta dibattendo se garantire o no la sanità anche agli immigrati clandestini. Credo che anche noi abitanti di Panarea abbiamo questo diritto. Ma qui non si dibatte, qui si toglie e basta. E’ inutile continuare a dire che anche noi siamo come gli altri, che paghiamo le tasse come tutti e che questo tipo di assistenza deve essere prestata al pari di chi vive in altre località italiane . E’ inutile ricordare questo. I fatti ci dicono che noi siamo considerati meno degli immigrati clandestini. Forse non fa notizia se qualcuno di noi soffre per mancanza di assistenza o addirittura lascia questa terra perché qualcuno ci nega il nostro diritto. Non so che altro dire, non ci rimane che sperare di stare sempre in gran salute.
Vi sottopongo il testo della petizione.
Pina Cincotta Mandarano------
Petizione popolare indirizzata al Responsabile della Protezione civile dott. Bertolaso, al Prefetto di Messina dott. Alecci e al Direttore generale azienda USL n.5 di Messina, dott. Furnari.
Oggetto: richiesta ripristino del servizio di raddoppio dei medici di CA del presidio di Panarea
I sottoscritti cittadini di Panarea venuti a conoscenza che in data 07/01/09 l’AUSL di Messina ha revocato il rafforzamento del servizio dei medici di CA del presidio di Panarea, raddoppio disposto a seguito della programmazione dello “stato di emergenza Stromboli” da parte del Consiglio dei Ministri, nonostante siano tuttora presenti gli elementi di allarme legati alla sismicità dell’area a seguito dei noti fenomeni vulcanici, preoccupati per la propria sicurezza chiedono chiarimenti su tale revoca, in quanto in un contestato territoriale del tutto particolare quale è quello di un’isola, distante dalla terraferma, spesso emarginata per motivi meteorologici, il presidio di CA in qualità di unico presidio sanitario operante sul territorio svolge un ruolo fondamentale per l’assistenza medica a residente e turisti.Augurandoci che le SS.VV prendano in considerazione l’utilità del raddoppio dei medici di CA di Panarea al più presto.
In attesa di un Vostro riscontro alla suddetta porgiamo
Cordiali saluti
SEGUONO OLTRE 130 FIRME
Vi sottopongo il testo della petizione.
Pina Cincotta Mandarano------
Petizione popolare indirizzata al Responsabile della Protezione civile dott. Bertolaso, al Prefetto di Messina dott. Alecci e al Direttore generale azienda USL n.5 di Messina, dott. Furnari.
Oggetto: richiesta ripristino del servizio di raddoppio dei medici di CA del presidio di Panarea
I sottoscritti cittadini di Panarea venuti a conoscenza che in data 07/01/09 l’AUSL di Messina ha revocato il rafforzamento del servizio dei medici di CA del presidio di Panarea, raddoppio disposto a seguito della programmazione dello “stato di emergenza Stromboli” da parte del Consiglio dei Ministri, nonostante siano tuttora presenti gli elementi di allarme legati alla sismicità dell’area a seguito dei noti fenomeni vulcanici, preoccupati per la propria sicurezza chiedono chiarimenti su tale revoca, in quanto in un contestato territoriale del tutto particolare quale è quello di un’isola, distante dalla terraferma, spesso emarginata per motivi meteorologici, il presidio di CA in qualità di unico presidio sanitario operante sul territorio svolge un ruolo fondamentale per l’assistenza medica a residente e turisti.Augurandoci che le SS.VV prendano in considerazione l’utilità del raddoppio dei medici di CA di Panarea al più presto.
In attesa di un Vostro riscontro alla suddetta porgiamo
Cordiali saluti
SEGUONO OLTRE 130 FIRME
venerdì 6 febbraio 2009
Chi dovrebbe deliberare protesta, chi dovrebbe protestare delibera di ADOLFO SABATINI
(ADOLFO SABATINI) Chi dovrebbe deliberare protesta e chi dovrebbe protestare delibera.
Inizio così la mia breve risposta al documento sottoscritto da una maggioranza tanto decisa quanto confusa.
Ieri in consiglio l’amministrazione ed i consiglieri di maggioranza pubblicamente dichiarano di non riconoscere il comitato cittadino che si occupa della problematica trasporti marittimi – cosa che avrebbe dovuto fare dopo 7 anni di ininterrotto governo – oggi leggo che sono disponibili a “sostenere le azioni e le proposte del comitato”.-
Prima ci accusano di fare ostruzionismo, poi sentono la nostra mancanza e ci incolpano di non essere presenti, e per pariglia non si presentano nemmeno loro, ma a dire il vero Noi o almeno io, non ho sentito la loro mancanza.-
Per ultimo nel documento leggo “il nostro dovere a governare con rinnovato e incensante impegno, a mio avviso il tutto si può ricondurre ad un famoso detto Eoliano..”varca rutta rumpila tutta”.-
Se volete prepararvi prima, in mancanza di diverse direttive, vi confesso un segreto visto che facciamo tendenza, il prossimo consiglio, l’opposizione ha deciso di comune intento, di cambiare l’aspetto estetico della propria capigliatura, uniformando un unico colore della stessa.
Saremo Biondi………..
Inizio così la mia breve risposta al documento sottoscritto da una maggioranza tanto decisa quanto confusa.
Ieri in consiglio l’amministrazione ed i consiglieri di maggioranza pubblicamente dichiarano di non riconoscere il comitato cittadino che si occupa della problematica trasporti marittimi – cosa che avrebbe dovuto fare dopo 7 anni di ininterrotto governo – oggi leggo che sono disponibili a “sostenere le azioni e le proposte del comitato”.-
Prima ci accusano di fare ostruzionismo, poi sentono la nostra mancanza e ci incolpano di non essere presenti, e per pariglia non si presentano nemmeno loro, ma a dire il vero Noi o almeno io, non ho sentito la loro mancanza.-
Per ultimo nel documento leggo “il nostro dovere a governare con rinnovato e incensante impegno, a mio avviso il tutto si può ricondurre ad un famoso detto Eoliano..”varca rutta rumpila tutta”.-
Se volete prepararvi prima, in mancanza di diverse direttive, vi confesso un segreto visto che facciamo tendenza, il prossimo consiglio, l’opposizione ha deciso di comune intento, di cambiare l’aspetto estetico della propria capigliatura, uniformando un unico colore della stessa.
Saremo Biondi………..
LE PRECISAZIONI DELLA MAGGIORANZA CONSILIARE
COMUNICATO STAMPA
I gruppi di maggioranza consiliare - Forza Italia, Alleanza nazionale e MPA - in ordine alla seduta consiliare del 6 c.m., alla quale non hanno ritenuto di partecipare, precisano quanto segue:
- a seguito della occupazione della m/n “Laurana”, decisa unilateralmente dal comitato col supporto politico della minoranza;
-a seguito altresi’ della discussione apertasi sulla problematica dei trasporti marittimi, in sede di consiglio comunale (sedute del 16 e 19 gennaio), dalla quale doveva scaturire una mozione condivisa che potesse rappresentare punto di forza nei confronti del mandato conferito al sindaco presso tutte le sedi istituzionali, e che invece ha registrato l’assenza dell’intero gruppo di minoranza;
- considerato che i gruppi scriventi, nonostante quanto sopra e quanto precedentemente accaduto, nell’intento di perseverare nello spirito unitario che era alla base delle volonta’ all’inizio espresse, esitavano all’unanimita’ la mozione presentata dall’opposizione ad inizio seduta consiliare del 5 u.s., anticipando la discussione sui trasporti marittimi al primo punto dell’odg;
- appurato che nel corso dei lavori, unico intendimento dei consiglieri della minoranza, non solo non portava alcun contributo allo svolgimento del tema, ma si traduceva in continui attacchi, volti esclusivamente a ledere la dignita’ personale e il ruolo istituzionale della amministrazione e della maggioranza consiliare;
-constatato che quanto suddetto non puo’ costituire argomento di smentita, visto l’immediato allontanamento della minoranza nel momento in cui si doveva cominciare la discussione su un odg presentato dalla maggioranza, e la conseguente caduta del numero legale, che ne impediva la votazione;
dichiarano
che a seguito dei comportamenti reiterati e sopra riassunti, si dissociano dal modo approssimativo e strumentale di fare politica assunto dalle forze di opposizione;
che allo stesso modo hanno volontariamente deciso, come forma di pubblica protesta, di non partecipare alla seduta del consiglio comunale del 6 c.m;
che sono disponibili a sostenere le proposte e le azioni del comitato, nel rispetto dei ruoli che competono a ciascuno, sin dal momento in cui lo stesso sara’ svincolato da ogni forma di presenza politicizzata al suo interno, che di fatto ne condiziona e indebolisce l’autonomia. Nella speranza che finalmente si recepisca che la lotta per la salvaguardia del diritto fondamentale alla mobilita’ e allo sviluppo socioeconomico e culturale delle nostre isole deve passare attraverso una azione comune di tutte le forze in campo, e che non potra’ contare vinti e vincitori di nessuna parte,
i gruppi consiliari di maggioranza
tengono a rivendicare, a seguito del ruolo che ci compete per espressa volonta’ popolare, il nostro dovere a governare con rinnovato e incessante impegno.
Forza Italia
Alleanza Nazionale
MPA
I gruppi di maggioranza consiliare - Forza Italia, Alleanza nazionale e MPA - in ordine alla seduta consiliare del 6 c.m., alla quale non hanno ritenuto di partecipare, precisano quanto segue:
- a seguito della occupazione della m/n “Laurana”, decisa unilateralmente dal comitato col supporto politico della minoranza;
-a seguito altresi’ della discussione apertasi sulla problematica dei trasporti marittimi, in sede di consiglio comunale (sedute del 16 e 19 gennaio), dalla quale doveva scaturire una mozione condivisa che potesse rappresentare punto di forza nei confronti del mandato conferito al sindaco presso tutte le sedi istituzionali, e che invece ha registrato l’assenza dell’intero gruppo di minoranza;
- considerato che i gruppi scriventi, nonostante quanto sopra e quanto precedentemente accaduto, nell’intento di perseverare nello spirito unitario che era alla base delle volonta’ all’inizio espresse, esitavano all’unanimita’ la mozione presentata dall’opposizione ad inizio seduta consiliare del 5 u.s., anticipando la discussione sui trasporti marittimi al primo punto dell’odg;
- appurato che nel corso dei lavori, unico intendimento dei consiglieri della minoranza, non solo non portava alcun contributo allo svolgimento del tema, ma si traduceva in continui attacchi, volti esclusivamente a ledere la dignita’ personale e il ruolo istituzionale della amministrazione e della maggioranza consiliare;
-constatato che quanto suddetto non puo’ costituire argomento di smentita, visto l’immediato allontanamento della minoranza nel momento in cui si doveva cominciare la discussione su un odg presentato dalla maggioranza, e la conseguente caduta del numero legale, che ne impediva la votazione;
dichiarano
che a seguito dei comportamenti reiterati e sopra riassunti, si dissociano dal modo approssimativo e strumentale di fare politica assunto dalle forze di opposizione;
che allo stesso modo hanno volontariamente deciso, come forma di pubblica protesta, di non partecipare alla seduta del consiglio comunale del 6 c.m;
che sono disponibili a sostenere le proposte e le azioni del comitato, nel rispetto dei ruoli che competono a ciascuno, sin dal momento in cui lo stesso sara’ svincolato da ogni forma di presenza politicizzata al suo interno, che di fatto ne condiziona e indebolisce l’autonomia. Nella speranza che finalmente si recepisca che la lotta per la salvaguardia del diritto fondamentale alla mobilita’ e allo sviluppo socioeconomico e culturale delle nostre isole deve passare attraverso una azione comune di tutte le forze in campo, e che non potra’ contare vinti e vincitori di nessuna parte,
i gruppi consiliari di maggioranza
tengono a rivendicare, a seguito del ruolo che ci compete per espressa volonta’ popolare, il nostro dovere a governare con rinnovato e incessante impegno.
Forza Italia
Alleanza Nazionale
MPA
I CONSIGLIERI MUTI di Lino Natoli
(Lino Natoli) Durante le settimane scorse il dibattito politico locale si è concentrato sul tema del mutismo di certi consiglieri. Torno tardivamente sull'argomento solo per ricordare che la figura del consigliere muto non è recente, anzi, essa appartiene alla tradizione del nostro Consiglio Comunale. Durante gli anni di dominio incontrastato della Democrazia Cristiana di consiglieri muti l'aula era sovrabbondante. Nei banchi della maggioranza ma anche tra quelli di minoranza. Ovviamente la ripartizione non poteva essere proporzionale, la minoranza era costretta a parlare per necessità di ruolo. Il compito veniva affidato ad oratori memorabili che hanno segnato la storia di questo comune, gli altri si limitavano ad ascoltare ed annuire. Tra i banchi della D.C., invece, solo i capicorrente erano autorizzati a parlare, gli altri consiglieri stavano lì sonnacchiosi in attesa che tutto si compisse. Al momento del voto venivano scossi dal loro torpore, lo sguardo si dirigeva verso i gesti del capocorrente, alzavano il braccio una frazione di secondo dopo di lui, lo riabbassavano dopo che questi lo aveva abbassato, ricomponendosi come salme esanimi. Poteva verificarsi anche il caso che il capo, per convenienza di corrente, ordinasse loro di non partecipare al voto. Così i consiglieri muti uscivano conquistando i bagni del comune. Il Sindaco, che allora svolgeva le funzioni di Presidente del Consiglio, richiamava tutti in aula usando campanelli, inviando messi, richiamando ad alta voce. Tutto inutile: le necessità della prostata sovrabbondavano quelle della democrazia. Con la seconda repubblica il consigliere muto ha cambiato caratteristiche. La novità è stata introdotta dalla figura del consigliere rappresentante di isola o di frazione o di categoria. Il consigliere muto diventava portatore di interessi particolari, legati alla frazione di origine appunto, pertanto lo si poteva vedere sussultare in consiglio allorquando soltanto si nominava il nome dell'isola o della frazione di provenienza o della categoria di appartenenza. Solo in quelle occasioni. Il resto non era affare suo. Tuttavia parlava. Magari a sproposito, magari andando fuori tema rispetto ai problemi generali del comune, ma parlava anche lui. Esauritasi quella fase il consigliere muto è tornato, eletto o ripescato poco cambia. Ha rioccupato il proprio posto partecipando ai consigli comunali con un riserbo impenetrabile. Assorto, silenzioso, pensoso. Impermeabile ad ogni provocazione, ad ogni sollecitazione, se ne rimane lì silente ed imperscrutabile. Forse solo il poeta può aiutarci a darne un'immagine più compiuta quando riferendosi a ben altro argomento verseggiò: “alzò nel gran silenzio un dito: disse un nome.......Sonò alto un nitrito.”
Lino Natoli
Lino Natoli
Gli ordini del giorno approvati oggi in consiglio comunale a Lipari
Sono cinque gli ODG che il consiglio comunale di Lipari ha esitato favorevolmente stamattina.
I TESTI:
1) ODG Portualità
Il Consiglio Comunale
Preso atto che, ancora una volta, gli eventi meteo marini dei giorni scorsi hanno riconfermato la situazione drammatica in cui vivono le isole Eolie, in molti casi per la naturale conformazione delle coste; per l’esposizione delle rade a particolari venti (scirocco, levante, ecc.) in altri casi alla errate valutazioni delle attività umane;
Preso atto delle proposte avanzate nel corso del 2004 dagli esperti incaricati con determina n. 66/2003 dall’amministrazione Comunale, Architetto Roberto Valle e Prof. Ing. Geremia Giottoli e formalizzate nel corso dell’anno 2004;
Vista la nota prot. 40969 del 18 novembre 2004 del Sindaco del Comune di Lipari, indirizzata all’Assessorato al Turismo per un finanziamento di euro 250 mila, per fronteggiare le spese per la redazione del Piano Regolatore generale dei Porti e delle Rade e la successiva interrogazione parlamentare presentata al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore regionale al Turismo dall’On. Filippo Panarello in data 01 febbraio 2005 ;
Preso atto che nel settore della Portualità delle Isole Eolie, negli ultimi anni, vi sono numerosi progetti e proposte, in molti casi in contrasto fra di loro;
Considerato che la messa in sicurezza dei Porti del Comune di Lipari non è sufficiente a garantire quel salto di qualità che la nostra comunità attende da decenni per poter avere certezza di collegamenti fra le isole e la terraferma;
Ritenuto che tutte le opere portuali devono essere progettate sulla base di un Piano Regolatore Generale dei porti e delle rade per evitare errori e disattenzioni tali da impedire una razionale programmazione dell’intera Portualità nel nostro Comune, o rischiando di realizzare opere che finiscano con l’essere in contrasto fra loro e con quanto è stato sino ad oggi proposto per il Piano Regolatore dei Porti. In merito alle opere previste riteniamo che i progetti debbano includere e mettere in sistema tra loro le attrezzature portuali a mare e quelle a terra implicate nell'organizzazione del nuovo sistema portuale;
Vista la delibera di G.M. n. 833 del 10 novembre 1994 con oggetto: Conferimento incarico per progettazione e redazione PIANO REGOLATORE DEI PORTI delle isole facenti parte del Comune di Lipari, dove viene dato l’incarico al Prof. Giuseppe Malandrino e all’ing. Michelangelo Napoletano;
Visto il Piano territoriale Paesistico delle Isole Eolie, specificatamente gli artt. 44, “Opere Marittimi costiere e portuali”, gli artt. 18 e 30 per Vulcano Porto e, l’art. 45 per la portualità dell’isola di Lipari;
Vista La L.R. 29 aprile 1985 n. 21 “Norme per l’esecuzione dei lavori pubblici in Sicilia. all'art. 30, II comma, (Piano Regolatore dei Porti) prevede che i piani regolatori dei porti regionali sono approvati con decreto dell'assessore regionale al territorio e l'ambiente, su proposta del Consiglio Comunale.
Impegna
L’amministrazione Comunale
A porre in essere tutti gli atti consequenziali per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Lipari, del Piano Regolatore Generale dei Porti del Comune di Lipari, entro il termine di giorni 30 dalla presente deliberazione.
2) ODG "Viabilità Provinciale"
Il consiglio Comunale
Premesso che da diversi anni il problema della viabilità provinciale appare risolto con soluzioni tampone e provvisorie, senza una reale programmazione complessiva sul territorio;
Visti i recenti disastri che hanno investito la Frazione di Acquacalda e le altre frazioni dell’isola di Lipari;
Premesso che la prossima stagione turistica rischia di prospettare gli stessi problemi senza una reale soluzione ai problemi di sicurezza, incolumità per i cittadini ed i turisti in vacanza;
Considerata la necessità di non incorrere nel prossimo anno nei medesimi problemi così ampiamente lamentati dalla cittadinanza e di programmare anticipatamente una gestione della manutenzione della strade provinciali e conoscere nel dettaglio i programmi della Provincia Regionale di Messina sull’intera rete viaria delle Isole Eolie;
considerato che fra i compiti del Consiglio Comunale, se non il principale, vi è quello dell’indirizzo programmatico del territorio
DELIBERANO
Di chiedere al Presidente del Consiglio Comunale di convocare una seduta del consiglio comunale alla presenza dell’assessore provinciale competente per affrontare l’intera problematica della viabilità provinciale all’interno del territorio comunale di Lipari;
Di chiedere al Presidente del Consiglio Comunale di invitare i presidente della Circoscrizioni di Vulcano e Filicudi ricadendo all’interno della suddette isole strade provinciali;
Di determinare una deliberazione sulle comunicazioni dell’assessore Provinciale Sindaco e dell’Amministrazione.
3) ODG "Gestione rifiuti"
Il consiglio Comunale
Premesso che:
che da numerose notizie di stampa abbiamo appreso di alcune situazioni critiche che si prospettano per il Comune di Lipari in merito alla gestione ed allo smaltimento dei r.s.u. all’interno del territorio comunale e con il servizio di trasferimento via mare ad impianto di smaltimento autorizzato;
che da più parti giungono proteste sui criteri di gestione quotidiana del servizio e di un eventuale interruzione della raccolta differenziata;
considerato che:
l’intera problematica relativa alla esistenza dell’A.T.O. 5 Isole Eolie è particolarmente complessa;
l’intera problematica relativa alla gestione ed allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani appare conflittuale e contraddittoria in tutti i suoi aspetti;
Tutto quanto premesso e considerato
DELIBERA
Di convocare un consiglio comunale, entro la fine del mese di febbraio 2009, alla presente del Presidente e dell’amministratore Unico dell’ATO 5 Isole Eolie per poter affrontare tutte le problematiche relative alla gestione dei rifiuti solidi urbani all’interno del territorio;
di convocare nella seduta di cui sopra i presidenti delle Circoscrizioni delle altre isole del Comune di Lipari per un confronto con le comunità isolane;
di chiedere all’amministrazione, anche alla luce dell’attuale crisi economica, a non prevedere aumenti della Tassa sui rifiuti solidi urbani per l’anno 2009.
4) ODG "Antenne"
Proposta di Ordine del Giorno
Premesso che
le recenti installazioni nel territorio comunale di impianti di telefonia mobile in luoghi sensibili, come il centro storico o siti tutelati dal P.T.P. e in prossimità di abitazioni civili o di luoghi pubblici, hanno suscitato una viva preoccupazione tra i cittadini e sono state peraltro oggetto di numerose contestazioni, con ampia risonanza a mezzo stampa;
considerato
che le ordinanze sindacali ad oggi emesse siano rese nulle, di fatto, dalla normativa nazionale e regionale vigente, e come pertanto l’Amministrazione comunale non risulti attualmente in grado di operare in materia di gestione del territorio secondo i propri orientamenti e in considerazione delle istanze e delle esigenze manifestate dei cittadini;
il fatto che esiste un grave e concreto rischio che nuove installazioni, nell’immediato futuro, possano essere realizzate anche in altre aree del territorio comunale, su iniziativa privata, in assenza di una qualsiasi regolamentazione comunale in materia;
quanto previsto dal Regolamento Edilizio allegato al P.R.G. adottato, in particolare all’art. 51 punto 2, dove viene data per scontata l’esistenza di apposito Regolamento comunale per le antenne di telefonia mobile;
che, ad oggi, tale Regolamento non esiste, né lo stesso risulta essere commissionato da parte del Comune ad alcun professionista per la sua estensione;
per le ragioni sopra espresse,
il Consiglio Comunale chiede all’Amministrazione Comunale di provvedere con urgenza, individuando le giuste risorse finanziarie e dando mandato affinché vengano coinvolte le competenze necessarie, alla elaborazione di un Regolamento per le antenne di telefonia mobile nell’ambito del territorio del Comune di Lipari, dove si preveda l’individuazione di apposite aree ove collocare gli impianti di nuova installazione e trasferire, se necessario, quelli già esistenti e in funzione.
5) ODG "Solidarietà Lampedusa"
Proposta di Ordine del Giorno
Premesso che
lo scorso 27 gennaio una importante manifestazione di protesta ha visto in prima fila la comunità di Lampedusa, il suo Consiglio Comunale e la sua Amministrazione contro la decisione del governo nazionale di aprire un centro di identificazione ed espulsione dei migranti nell’isola
considerato
che soltanto oggi il Consiglio Comunale di Lipari si riunisce in seduta e che pertanto non ha avuto finora la possibilità di esprimere una doverosa solidarietà verso una comunità insulare gemella
il Consiglio Comuale di Lipari
approva e sottoscrive il seguente documento:
Solidarietà alla comunità di Lampedusa nella lotta contro la realizzazione del centro di identificazione ed espulsione dei migranti nel territorio dell’isola
Nei giorni scorsi, importanti manifestazioni di protesta, culminate nella marcia del 27 gennaio, hanno visto in prima fila la comunità di Lampedusa contro la decisione del governo nazionale di aprire un Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio dell’isola.
L’afflusso di migranti provenienti dalla costa libica rappresenta a tutti gli effetti una delle più gravi crisi umanitarie e internazionali dei nostri giorni e, al contempo, si riflette con pesanti conseguenze sulla locale comunità; in termini di militarizzazione di un territorio con chiara vocazione turistica, di gestione e pianificazione del proprio territorio, di inflazione delle risorse e dei servizi, di congestionamento dei trasporti, di immagine mediatica, di rischio di una crisi sanitaria, la gente di Lampedusa ha già pagato e paga ogni giorno un prezzo eccessivo e ingiustificabile.
La volontà del governo nazionale di imporre una nuova vessazione, attraverso l’istituzione di un Centro che verrebbe a gravare una capacità di carico già da tempo portata all’estremo, rappresenta una scelta scellerata e assolutamente non condivisibile, che rivela una visione delle isole minori degna dei peggiori anni della storia italiana, quando i governi le destinavano a luoghi di detenzione o di confino, al pari di “non-luoghi” della civiltà, della democrazia e del diritto a uno sviluppo al quale tutti i cittadini di questo Paese devono poter aspirare.
Aprire oggi a Lampedusa un Centro con chiare finalità repressive, in un momento storico nel quale sarebbe logico e auspicabile – piuttosto – intervenire a sostegno delle comunità periferiche e disagiate, a fronte della grave crisi economica che ha investito il Paese, rappresenta l’ennesimo atto di miopia e di prepotenza esercitato da questo governo ai danni delle realtà insulari minori.
Questo atteggiamento becero e antidemocratico, tuttavia, non ci deve sorprendere, se consideriamo come già da mesi si assiste impotenti a continue manifestazioni di indifferenza e all’esercizio di una superficialità politica e amministrativa senza pari nei riguardi delle isole minori. Prova ne è la recente vicenda dei servizi marittimi, per la cui fondamentale prosecuzione i comuni delle isole hanno ripetutamente fatto istanza al governo nazionale che si attuasse un blocco del processo di privatizzazione della società a capitale pubblico che attualmente ne espleta le tratte di interesse sociale e legate allo sviluppo economico, ma che al di là di vaghe promesse e di rassicurazioni su sostegni economici puntualmente disattesi, non sembrano avere ottenuto la dovuta attenzione. Anche in merito a questo grave problema, condividiamo appieno le sorti della comunità gemella di Lampedusa e delle altre isole minori, italiane e siciliane, che vivono appese al filo di un intervento che finora non si è voluto concretizzare, per distrazione, per gravi ritardi, per incapacità di avviare una trattativa con l’Unione Europea che si richiami – doverosamente – a quanto sancito nel Trattato di Amsterdam a tutela delle aree insulari.
Il Consiglio Comunale di Lipari intende esprimere piena solidarietà e il proprio appoggio alla comunità di Lampedusa, ai suoi rappresentanti istituzionali e ai suoi amministratori nella battaglia democratica contro la recente decisione del Ministro dell’Interno e del governo nazionale di realizzare il Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio del Comune di Lampedusa, che rappresenta la nuova mortificazione del diritto di vivere sulle isole minori pur essendo, a tutti gli effetti, cittadini italiani.
I TESTI:
1) ODG Portualità
Il Consiglio Comunale
Preso atto che, ancora una volta, gli eventi meteo marini dei giorni scorsi hanno riconfermato la situazione drammatica in cui vivono le isole Eolie, in molti casi per la naturale conformazione delle coste; per l’esposizione delle rade a particolari venti (scirocco, levante, ecc.) in altri casi alla errate valutazioni delle attività umane;
Preso atto delle proposte avanzate nel corso del 2004 dagli esperti incaricati con determina n. 66/2003 dall’amministrazione Comunale, Architetto Roberto Valle e Prof. Ing. Geremia Giottoli e formalizzate nel corso dell’anno 2004;
Vista la nota prot. 40969 del 18 novembre 2004 del Sindaco del Comune di Lipari, indirizzata all’Assessorato al Turismo per un finanziamento di euro 250 mila, per fronteggiare le spese per la redazione del Piano Regolatore generale dei Porti e delle Rade e la successiva interrogazione parlamentare presentata al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore regionale al Turismo dall’On. Filippo Panarello in data 01 febbraio 2005 ;
Preso atto che nel settore della Portualità delle Isole Eolie, negli ultimi anni, vi sono numerosi progetti e proposte, in molti casi in contrasto fra di loro;
Considerato che la messa in sicurezza dei Porti del Comune di Lipari non è sufficiente a garantire quel salto di qualità che la nostra comunità attende da decenni per poter avere certezza di collegamenti fra le isole e la terraferma;
Ritenuto che tutte le opere portuali devono essere progettate sulla base di un Piano Regolatore Generale dei porti e delle rade per evitare errori e disattenzioni tali da impedire una razionale programmazione dell’intera Portualità nel nostro Comune, o rischiando di realizzare opere che finiscano con l’essere in contrasto fra loro e con quanto è stato sino ad oggi proposto per il Piano Regolatore dei Porti. In merito alle opere previste riteniamo che i progetti debbano includere e mettere in sistema tra loro le attrezzature portuali a mare e quelle a terra implicate nell'organizzazione del nuovo sistema portuale;
Vista la delibera di G.M. n. 833 del 10 novembre 1994 con oggetto: Conferimento incarico per progettazione e redazione PIANO REGOLATORE DEI PORTI delle isole facenti parte del Comune di Lipari, dove viene dato l’incarico al Prof. Giuseppe Malandrino e all’ing. Michelangelo Napoletano;
Visto il Piano territoriale Paesistico delle Isole Eolie, specificatamente gli artt. 44, “Opere Marittimi costiere e portuali”, gli artt. 18 e 30 per Vulcano Porto e, l’art. 45 per la portualità dell’isola di Lipari;
Vista La L.R. 29 aprile 1985 n. 21 “Norme per l’esecuzione dei lavori pubblici in Sicilia. all'art. 30, II comma, (Piano Regolatore dei Porti) prevede che i piani regolatori dei porti regionali sono approvati con decreto dell'assessore regionale al territorio e l'ambiente, su proposta del Consiglio Comunale.
Impegna
L’amministrazione Comunale
A porre in essere tutti gli atti consequenziali per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Lipari, del Piano Regolatore Generale dei Porti del Comune di Lipari, entro il termine di giorni 30 dalla presente deliberazione.
2) ODG "Viabilità Provinciale"
Il consiglio Comunale
Premesso che da diversi anni il problema della viabilità provinciale appare risolto con soluzioni tampone e provvisorie, senza una reale programmazione complessiva sul territorio;
Visti i recenti disastri che hanno investito la Frazione di Acquacalda e le altre frazioni dell’isola di Lipari;
Premesso che la prossima stagione turistica rischia di prospettare gli stessi problemi senza una reale soluzione ai problemi di sicurezza, incolumità per i cittadini ed i turisti in vacanza;
Considerata la necessità di non incorrere nel prossimo anno nei medesimi problemi così ampiamente lamentati dalla cittadinanza e di programmare anticipatamente una gestione della manutenzione della strade provinciali e conoscere nel dettaglio i programmi della Provincia Regionale di Messina sull’intera rete viaria delle Isole Eolie;
considerato che fra i compiti del Consiglio Comunale, se non il principale, vi è quello dell’indirizzo programmatico del territorio
DELIBERANO
Di chiedere al Presidente del Consiglio Comunale di convocare una seduta del consiglio comunale alla presenza dell’assessore provinciale competente per affrontare l’intera problematica della viabilità provinciale all’interno del territorio comunale di Lipari;
Di chiedere al Presidente del Consiglio Comunale di invitare i presidente della Circoscrizioni di Vulcano e Filicudi ricadendo all’interno della suddette isole strade provinciali;
Di determinare una deliberazione sulle comunicazioni dell’assessore Provinciale Sindaco e dell’Amministrazione.
3) ODG "Gestione rifiuti"
Il consiglio Comunale
Premesso che:
che da numerose notizie di stampa abbiamo appreso di alcune situazioni critiche che si prospettano per il Comune di Lipari in merito alla gestione ed allo smaltimento dei r.s.u. all’interno del territorio comunale e con il servizio di trasferimento via mare ad impianto di smaltimento autorizzato;
che da più parti giungono proteste sui criteri di gestione quotidiana del servizio e di un eventuale interruzione della raccolta differenziata;
considerato che:
l’intera problematica relativa alla esistenza dell’A.T.O. 5 Isole Eolie è particolarmente complessa;
l’intera problematica relativa alla gestione ed allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani appare conflittuale e contraddittoria in tutti i suoi aspetti;
Tutto quanto premesso e considerato
DELIBERA
Di convocare un consiglio comunale, entro la fine del mese di febbraio 2009, alla presente del Presidente e dell’amministratore Unico dell’ATO 5 Isole Eolie per poter affrontare tutte le problematiche relative alla gestione dei rifiuti solidi urbani all’interno del territorio;
di convocare nella seduta di cui sopra i presidenti delle Circoscrizioni delle altre isole del Comune di Lipari per un confronto con le comunità isolane;
di chiedere all’amministrazione, anche alla luce dell’attuale crisi economica, a non prevedere aumenti della Tassa sui rifiuti solidi urbani per l’anno 2009.
4) ODG "Antenne"
Proposta di Ordine del Giorno
Premesso che
le recenti installazioni nel territorio comunale di impianti di telefonia mobile in luoghi sensibili, come il centro storico o siti tutelati dal P.T.P. e in prossimità di abitazioni civili o di luoghi pubblici, hanno suscitato una viva preoccupazione tra i cittadini e sono state peraltro oggetto di numerose contestazioni, con ampia risonanza a mezzo stampa;
considerato
che le ordinanze sindacali ad oggi emesse siano rese nulle, di fatto, dalla normativa nazionale e regionale vigente, e come pertanto l’Amministrazione comunale non risulti attualmente in grado di operare in materia di gestione del territorio secondo i propri orientamenti e in considerazione delle istanze e delle esigenze manifestate dei cittadini;
il fatto che esiste un grave e concreto rischio che nuove installazioni, nell’immediato futuro, possano essere realizzate anche in altre aree del territorio comunale, su iniziativa privata, in assenza di una qualsiasi regolamentazione comunale in materia;
quanto previsto dal Regolamento Edilizio allegato al P.R.G. adottato, in particolare all’art. 51 punto 2, dove viene data per scontata l’esistenza di apposito Regolamento comunale per le antenne di telefonia mobile;
che, ad oggi, tale Regolamento non esiste, né lo stesso risulta essere commissionato da parte del Comune ad alcun professionista per la sua estensione;
per le ragioni sopra espresse,
il Consiglio Comunale chiede all’Amministrazione Comunale di provvedere con urgenza, individuando le giuste risorse finanziarie e dando mandato affinché vengano coinvolte le competenze necessarie, alla elaborazione di un Regolamento per le antenne di telefonia mobile nell’ambito del territorio del Comune di Lipari, dove si preveda l’individuazione di apposite aree ove collocare gli impianti di nuova installazione e trasferire, se necessario, quelli già esistenti e in funzione.
5) ODG "Solidarietà Lampedusa"
Proposta di Ordine del Giorno
Premesso che
lo scorso 27 gennaio una importante manifestazione di protesta ha visto in prima fila la comunità di Lampedusa, il suo Consiglio Comunale e la sua Amministrazione contro la decisione del governo nazionale di aprire un centro di identificazione ed espulsione dei migranti nell’isola
considerato
che soltanto oggi il Consiglio Comunale di Lipari si riunisce in seduta e che pertanto non ha avuto finora la possibilità di esprimere una doverosa solidarietà verso una comunità insulare gemella
il Consiglio Comuale di Lipari
approva e sottoscrive il seguente documento:
Solidarietà alla comunità di Lampedusa nella lotta contro la realizzazione del centro di identificazione ed espulsione dei migranti nel territorio dell’isola
Nei giorni scorsi, importanti manifestazioni di protesta, culminate nella marcia del 27 gennaio, hanno visto in prima fila la comunità di Lampedusa contro la decisione del governo nazionale di aprire un Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio dell’isola.
L’afflusso di migranti provenienti dalla costa libica rappresenta a tutti gli effetti una delle più gravi crisi umanitarie e internazionali dei nostri giorni e, al contempo, si riflette con pesanti conseguenze sulla locale comunità; in termini di militarizzazione di un territorio con chiara vocazione turistica, di gestione e pianificazione del proprio territorio, di inflazione delle risorse e dei servizi, di congestionamento dei trasporti, di immagine mediatica, di rischio di una crisi sanitaria, la gente di Lampedusa ha già pagato e paga ogni giorno un prezzo eccessivo e ingiustificabile.
La volontà del governo nazionale di imporre una nuova vessazione, attraverso l’istituzione di un Centro che verrebbe a gravare una capacità di carico già da tempo portata all’estremo, rappresenta una scelta scellerata e assolutamente non condivisibile, che rivela una visione delle isole minori degna dei peggiori anni della storia italiana, quando i governi le destinavano a luoghi di detenzione o di confino, al pari di “non-luoghi” della civiltà, della democrazia e del diritto a uno sviluppo al quale tutti i cittadini di questo Paese devono poter aspirare.
Aprire oggi a Lampedusa un Centro con chiare finalità repressive, in un momento storico nel quale sarebbe logico e auspicabile – piuttosto – intervenire a sostegno delle comunità periferiche e disagiate, a fronte della grave crisi economica che ha investito il Paese, rappresenta l’ennesimo atto di miopia e di prepotenza esercitato da questo governo ai danni delle realtà insulari minori.
Questo atteggiamento becero e antidemocratico, tuttavia, non ci deve sorprendere, se consideriamo come già da mesi si assiste impotenti a continue manifestazioni di indifferenza e all’esercizio di una superficialità politica e amministrativa senza pari nei riguardi delle isole minori. Prova ne è la recente vicenda dei servizi marittimi, per la cui fondamentale prosecuzione i comuni delle isole hanno ripetutamente fatto istanza al governo nazionale che si attuasse un blocco del processo di privatizzazione della società a capitale pubblico che attualmente ne espleta le tratte di interesse sociale e legate allo sviluppo economico, ma che al di là di vaghe promesse e di rassicurazioni su sostegni economici puntualmente disattesi, non sembrano avere ottenuto la dovuta attenzione. Anche in merito a questo grave problema, condividiamo appieno le sorti della comunità gemella di Lampedusa e delle altre isole minori, italiane e siciliane, che vivono appese al filo di un intervento che finora non si è voluto concretizzare, per distrazione, per gravi ritardi, per incapacità di avviare una trattativa con l’Unione Europea che si richiami – doverosamente – a quanto sancito nel Trattato di Amsterdam a tutela delle aree insulari.
Il Consiglio Comunale di Lipari intende esprimere piena solidarietà e il proprio appoggio alla comunità di Lampedusa, ai suoi rappresentanti istituzionali e ai suoi amministratori nella battaglia democratica contro la recente decisione del Ministro dell’Interno e del governo nazionale di realizzare il Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio del Comune di Lampedusa, che rappresenta la nuova mortificazione del diritto di vivere sulle isole minori pur essendo, a tutti gli effetti, cittadini italiani.
Lipari: Consiglio aggiornato a martedì prossimo
E' stato aggiornato a martedì prossimo alle 18 e 30 il consiglio comunale di Lipari che, riunitosi stamattina (assenti i consiglieri di maggioranza), ha provveduto a votare il difensore civico nella persona dell'avv. Emanuele Carnevale, una mozione sui trasporti(vedi documento in questa pagina) e un documento di solidarietà ai cittadini di Lampedusa.
Affrontato anche il tema delle antenne di telefonia mobile, dell'Ato rifiuti(proposta la celebrazione di un consiglio ad hoc), del piano dei porti e delle rade. Per questo ultimo punto l'amministrazione (a buona parte del civico consesso ha preso parte il sindaco Mariano Bruno) è stata invitata ad attivarsi. E' stata invece rinviata(per approfondimento) la discussione sui circi 270 mila euro di debiti fuori bilancio e sullo stato delle strade provinciali. Questo punto, su proposta del consigliere Giacomo Biviano, si tratterà nel consiglio comunale convocato ad Acquacalda per il prossimo 17 febbraio alle 10, alla presenza del presidente Provincia Nanni Ricevuto.
Affrontato anche il tema delle antenne di telefonia mobile, dell'Ato rifiuti(proposta la celebrazione di un consiglio ad hoc), del piano dei porti e delle rade. Per questo ultimo punto l'amministrazione (a buona parte del civico consesso ha preso parte il sindaco Mariano Bruno) è stata invitata ad attivarsi. E' stata invece rinviata(per approfondimento) la discussione sui circi 270 mila euro di debiti fuori bilancio e sullo stato delle strade provinciali. Questo punto, su proposta del consigliere Giacomo Biviano, si tratterà nel consiglio comunale convocato ad Acquacalda per il prossimo 17 febbraio alle 10, alla presenza del presidente Provincia Nanni Ricevuto.
La mozione "Trasporti" approvata oggi in consiglio comunale
"A meno di un mese dalla grande manifestazione popolare dell'8 gennaio la prospettiva dei trasporti marittimi delle Eolie è sempre più tragica. Tutte le promesse del governo nazionale e della regione si sono rivelate un "bluff". Così la promessa di integrare i finanziamenti con la Siremar di 46 milioni di euro, così la garanzia che per il 2009 ci sarebbero stati gli stessi servizi del 2008, così la conferma che vi sarebbe stata una proroga della Tirrenia da parte dell'UE per il 2009 di modo che ci fosse il tempo di operare lo scorporo della Siremar e l'ottenimento della deroga a livello europeo".
Anzi si ha notizia che con il 12 febbraio si concluderà definitivamente la linea C1 che collega Napoli alle Eolie mentre proprio nel mese di febbraio si aprono le borse del turismo europeo e i nostri operatori non sanno che cosa dire ai turisti che vogliono venire nel nostro arcipelago. Senza volere fare allarmismo lo spettro di una crisi gravissima del settore turistico, che è quello principale, delle nostre isole è sempre più verosimile mentre già ora le limitazioni imposte ai servizi delle navi colpisce gravemente i diritti dei cittadini alla salute, alla istruzione, al lavoro.
Di fronte a questa situazione il Consiglio Comunale chiama i cittadini eoliani alla mobilitazione ed invita il Comitato civico, che così puntualmente ed efficacemente ha operato fino ad ora, a proporre iniziative idonee a richiamare sulle Eolie l’attenzione dei governi nazionali e regionali e ad interloquire efficacemente con l’Unione Europea. Alla Amministrazione Comunale che finora è apparsa incerta e troppo acquiescente alle posizioni nazionali e regionali, il Consiglio Comunale chiede:
1) di nominare un esperto in problemi amministrativo-comunitari da affiancare al Sindaco nelle trattative a tutti i livelli che approfondisca e motivi adeguatamente la linea dello scorporo della Siremar e la richiesta della deroga a livello europeo alle norme sulla libera concorrenza come è avvenuto per altri sistemi insulari europei;
2) di dare alla vertenza Eolie il massimo di visibilità anche sui giornali nazionali con l’acquisizione di appositi spazi pubblicitari;
3) di mettersi alla testa della mobilitazione popolare garantendo e tutelando con la propria presenza adeguate manifestazioni di protesta che garantiscano la permanenza sulle rotte delle Eolie della navi in grado di servire le linee tradizionali con Milazzo e con Napoli.
I Consiglieri Comunali
Di fronte a questa situazione il Consiglio Comunale chiama i cittadini eoliani alla mobilitazione ed invita il Comitato civico, che così puntualmente ed efficacemente ha operato fino ad ora, a proporre iniziative idonee a richiamare sulle Eolie l’attenzione dei governi nazionali e regionali e ad interloquire efficacemente con l’Unione Europea. Alla Amministrazione Comunale che finora è apparsa incerta e troppo acquiescente alle posizioni nazionali e regionali, il Consiglio Comunale chiede:
1) di nominare un esperto in problemi amministrativo-comunitari da affiancare al Sindaco nelle trattative a tutti i livelli che approfondisca e motivi adeguatamente la linea dello scorporo della Siremar e la richiesta della deroga a livello europeo alle norme sulla libera concorrenza come è avvenuto per altri sistemi insulari europei;
2) di dare alla vertenza Eolie il massimo di visibilità anche sui giornali nazionali con l’acquisizione di appositi spazi pubblicitari;
3) di mettersi alla testa della mobilitazione popolare garantendo e tutelando con la propria presenza adeguate manifestazioni di protesta che garantiscano la permanenza sulle rotte delle Eolie della navi in grado di servire le linee tradizionali con Milazzo e con Napoli.
I Consiglieri Comunali
Questo il testo della mozione approvata all'unanimità dei consiglieri comunali presenti: Megna, Fonti, Paino, Sabatini, Biviano, D'Alia, Centorrino, Lauria).
In questo momento i lavori del consiglio proseguono alla presenza del sindaco Mariano Bruno, dell'assessore Ivan Ferlazzo e del dirigente Francesco Subba.
Consiglio comunale: Maggioranza assente. I consiglieri presenti nominano l'avvocato Carnevale difensore civico
L'avvocato Emanuele Carnevale è il difensore civico al comune di Lipari. E' stato votato stamani all'unanimità dal consiglio comunale. In aula erano presenti otto consiglieri i sei della minoranza (Paino, D'Alia, Lauria, Centorrino, Sabatini, Biviano) e i due consiglieri del "Faro" Gesuele Fonti e Francesco Megna: quest'ultimo sta presiedendo il civico consesso tutt'ora in corso.
Assenti i consiglieri di maggioranza il consiglio, prima della nomina del difensore civico, ha bocciato (5 contrari e tre astenuti) la "mozione Corda" sui trasporti marittimi. Ha, invece, approvato la mozione sottoscritta da tutti i consiglieri presenti in aula(primo firmatario Giacomo Biviano).
Assenti i consiglieri di maggioranza il consiglio, prima della nomina del difensore civico, ha bocciato (5 contrari e tre astenuti) la "mozione Corda" sui trasporti marittimi. Ha, invece, approvato la mozione sottoscritta da tutti i consiglieri presenti in aula(primo firmatario Giacomo Biviano).
Servizio Tributi: Il dottore Subba propone
Dopo l'S.O.S. lanciato nei giorni scorsi sulla crisi di liquidità in cui versa il comune di Lipari il dott. Francesco Subba, dirigente del settore Economia e Finanze, detta l'elenco di quanto necessario per il “potenziamento del servizio tributi” e per l'attività di accertamento dell'evasione tributaria nel comune.
I "dettami" del dottore Subba sono contenuti in una lettera inviata al sindaco, alla giunta municipale e ai consiglieri comunali di Lipari, oltre che al segretario generale, al nucleo di valutazione, al responsabile del servizio tributi e al presidente del collegio dei revisori dei conti.
IL TESTO
In riferimento:
- alle richieste del sottoscritto e del funzionari responsabile del Servizio Tributi, che continuano a ribadire la necessità del potenziamento del servizio in funzione di quanto previsto dalla deliberazione del consiglio comunale n. 77 del 28/10/2002, con la quale il civico consesso dell'ente ha deciso " di procedere all'accertamento dell'evasione tributaria esclusivamente tramite il Servizio Tributi dell'ente, potenziando lo stesso";
- alla nota prot. 35101 del 19/11/2008 del responsabile dell'ufficio TARSU, dott. Marcello Ziino, con la quale il funzionario evidenzia l'impossibilità di ottemperare alle scadenze imposte dalla legge a causa del notevole carico di lavoro dell'ufficio;
- ai grandi risultati ottenuti in termini di accertamento dell'evasione dal Servizio Tributi a seguito dell'assegnazione di due tecnici a tempo determinato per soli 35 giorni lavorativi;
si formalizzano una serie di proposte, già da tempo rappresentate verbalmente, che ad avviso del sottoscritto potrebbero rappresentare valide risposte alle esigenze del servizio, alle richieste dei funzionari e all'indirizzo politico fornito dal consiglio comunale:
1) assegnazione al servizio tributi dei due tecnici che l'ente sta per assumere a tempo indeterminato;
2) assegnazione al servizio tributi di entrambi i tecnici ASU ex Pumex (geom. Di Maggio e Natoli);
3) assegnazione al servizio tributi di unità di personale, già in forza al comune di Lipari ed in possesso di adeguata esperienza, competenza e titoli in campo informatico(dipendente rag. Livio Ruggiero, lavoratore in ASU rag. Gaetano D'Ambra) per effettuare, con tecnologie all'avanguardia, gli incroci dei dati relativi ai tributi locali con il catasto edilizio urbano, con il catasto elettrico e con i dati dell'annona, dell'anagrafe, dell'urbanistica ecc. ;
4) assegnazione al servizio programmazione di unità di personale cat. D (il comune ne ha in esubero rispetto ad altre categorie) che sostituisca la dipendente Sidoti Anna Maria, collocata in pensione, al fine di consentire lo spostamento al servizio tributi del dott. Giuseppe Campagna, che è attualmente utilikzzato nell'ambito del servizio programmazione e che gradirebbe un trasferimento ai tributi;
5) utilizzo di ogni risorsa economica, che l'ente avrà la possibilità di destinare a spese di personale, per l'assunzione di tecnici a tempo determinato che possano, sopratutto nel periodo primaverile-estivo, effettuare accertamenti dell'evasione tributaria anche nelle isole minori oltre che a Lipari (il periodo primaverile ed estivo è quello nel quale si trovano aperti i locali, le case di villeggiatura ecc.)
I "dettami" del dottore Subba sono contenuti in una lettera inviata al sindaco, alla giunta municipale e ai consiglieri comunali di Lipari, oltre che al segretario generale, al nucleo di valutazione, al responsabile del servizio tributi e al presidente del collegio dei revisori dei conti.
IL TESTO
In riferimento:
- alle richieste del sottoscritto e del funzionari responsabile del Servizio Tributi, che continuano a ribadire la necessità del potenziamento del servizio in funzione di quanto previsto dalla deliberazione del consiglio comunale n. 77 del 28/10/2002, con la quale il civico consesso dell'ente ha deciso " di procedere all'accertamento dell'evasione tributaria esclusivamente tramite il Servizio Tributi dell'ente, potenziando lo stesso";
- alla nota prot. 35101 del 19/11/2008 del responsabile dell'ufficio TARSU, dott. Marcello Ziino, con la quale il funzionario evidenzia l'impossibilità di ottemperare alle scadenze imposte dalla legge a causa del notevole carico di lavoro dell'ufficio;
- ai grandi risultati ottenuti in termini di accertamento dell'evasione dal Servizio Tributi a seguito dell'assegnazione di due tecnici a tempo determinato per soli 35 giorni lavorativi;
si formalizzano una serie di proposte, già da tempo rappresentate verbalmente, che ad avviso del sottoscritto potrebbero rappresentare valide risposte alle esigenze del servizio, alle richieste dei funzionari e all'indirizzo politico fornito dal consiglio comunale:
1) assegnazione al servizio tributi dei due tecnici che l'ente sta per assumere a tempo indeterminato;
2) assegnazione al servizio tributi di entrambi i tecnici ASU ex Pumex (geom. Di Maggio e Natoli);
3) assegnazione al servizio tributi di unità di personale, già in forza al comune di Lipari ed in possesso di adeguata esperienza, competenza e titoli in campo informatico(dipendente rag. Livio Ruggiero, lavoratore in ASU rag. Gaetano D'Ambra) per effettuare, con tecnologie all'avanguardia, gli incroci dei dati relativi ai tributi locali con il catasto edilizio urbano, con il catasto elettrico e con i dati dell'annona, dell'anagrafe, dell'urbanistica ecc. ;
4) assegnazione al servizio programmazione di unità di personale cat. D (il comune ne ha in esubero rispetto ad altre categorie) che sostituisca la dipendente Sidoti Anna Maria, collocata in pensione, al fine di consentire lo spostamento al servizio tributi del dott. Giuseppe Campagna, che è attualmente utilikzzato nell'ambito del servizio programmazione e che gradirebbe un trasferimento ai tributi;
5) utilizzo di ogni risorsa economica, che l'ente avrà la possibilità di destinare a spese di personale, per l'assunzione di tecnici a tempo determinato che possano, sopratutto nel periodo primaverile-estivo, effettuare accertamenti dell'evasione tributaria anche nelle isole minori oltre che a Lipari (il periodo primaverile ed estivo è quello nel quale si trovano aperti i locali, le case di villeggiatura ecc.)
giovedì 5 febbraio 2009
TRASPORTI: BUFARDECI “REGIONE E' CON LAVORATORI SIREMAR”
“Noi non siamo la controparte dei lavoratori della Siremar. Noi siamo dalla loro parte. Stiamo lavorando affinché, dopo la proroga per il 2009, si raggiunga in tempi brevi una decisione in grado di dare certezze sui collegamenti marittimi e sul mantenimento dei livelli occupazionali”.
Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci che ha incontrato una delegazione sindacale dei lavoratori della Siremar, in sciopero sino alle 24,00 di questa notte.
“Aspettiamo con fiducia la proroga per quest'anno – aggiunge Bufardeci – e proprio per dimostrare che il nostro operato è all'insegna del dialogo e della trasparenza, chiederemo al Ministro Matteoli di invitare i sindacati di categoria ai lavori del tavolo tecnico permanente, insediato per discutere il caso Siremar”.
“Ogni ipotesi progettuale, dalla privatizzazione di Siremar alla possibilità che passi sotto il controllo della Regione – continua – deve passare dalla conoscenza concreta dello stato della compagnia. Fino ad oggi, nessuno, in nessuna sede ha risposto alle nostre richieste: vogliamo avere dati concreti sui costi di gestione e sullo stato della flotta per poter prendere la migliore decisione nell'interesse della Sicilia. Chiaramente non c'è alcun pregiudizio ad una ipotesi che veda la Regione protagonista di una nuova stagione per Siremar. In ogni caso si deve puntare a migliorare la qualità dei collegamenti: anche per questo ho chiesto ai sindaci delle isole minori di condividere il piano di servizi delle unità di rete (i collegamenti messi a gara dalla Regione e affidati a privati dietro compensazione) che va confrontato e coordinato con l'operativo di Siremar”.
“Siamo consapevoli che Siremar e il suo indotto”, (500 lavoratori, 900 stagionali e 3000 impiegati nell'indotto) “sono un valore aggiunto per la nostra Regione e per i suoi arcipelaghi – afferma Bufardeci – e di fronte a una situazione complessa come questa va anche considerata la specificità delle nostre isole minori. In casi come questi il Trattato di Amsterdam prevede delle specifiche deroghe al divieto dei regimi d'aiuto”.
All'incontro con le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil ha partecipato il deputato regionale del gruppo misto Marianna Caronia, componente della V commissione parlamentare all'Ars. Per Caronia “è giusto sottolineare la tempestività del vicepresidente della Regione siciliana che ha raccolto immediatamente l'appello dei lavoratori della Siremar”.
Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci che ha incontrato una delegazione sindacale dei lavoratori della Siremar, in sciopero sino alle 24,00 di questa notte.
“Aspettiamo con fiducia la proroga per quest'anno – aggiunge Bufardeci – e proprio per dimostrare che il nostro operato è all'insegna del dialogo e della trasparenza, chiederemo al Ministro Matteoli di invitare i sindacati di categoria ai lavori del tavolo tecnico permanente, insediato per discutere il caso Siremar”.
“Ogni ipotesi progettuale, dalla privatizzazione di Siremar alla possibilità che passi sotto il controllo della Regione – continua – deve passare dalla conoscenza concreta dello stato della compagnia. Fino ad oggi, nessuno, in nessuna sede ha risposto alle nostre richieste: vogliamo avere dati concreti sui costi di gestione e sullo stato della flotta per poter prendere la migliore decisione nell'interesse della Sicilia. Chiaramente non c'è alcun pregiudizio ad una ipotesi che veda la Regione protagonista di una nuova stagione per Siremar. In ogni caso si deve puntare a migliorare la qualità dei collegamenti: anche per questo ho chiesto ai sindaci delle isole minori di condividere il piano di servizi delle unità di rete (i collegamenti messi a gara dalla Regione e affidati a privati dietro compensazione) che va confrontato e coordinato con l'operativo di Siremar”.
“Siamo consapevoli che Siremar e il suo indotto”, (500 lavoratori, 900 stagionali e 3000 impiegati nell'indotto) “sono un valore aggiunto per la nostra Regione e per i suoi arcipelaghi – afferma Bufardeci – e di fronte a una situazione complessa come questa va anche considerata la specificità delle nostre isole minori. In casi come questi il Trattato di Amsterdam prevede delle specifiche deroghe al divieto dei regimi d'aiuto”.
All'incontro con le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil ha partecipato il deputato regionale del gruppo misto Marianna Caronia, componente della V commissione parlamentare all'Ars. Per Caronia “è giusto sottolineare la tempestività del vicepresidente della Regione siciliana che ha raccolto immediatamente l'appello dei lavoratori della Siremar”.
Tirrenia: Velo(PD) "Governo riferisca su privatizzazione".
Ho chiesto al presidente della commissione Trasporti della Camera, Valducci, di invitare i ministri dell’Economia e dei Trasporti a riferire sullo stato di attuazione del percorso di privatizzazione delle Tirrenia, visto lo stato di agitazione dei lavoratori e le proteste dei cittadini e degli amministratori delle isole minori.Lo ha dichiarato Silvia Velo, vicepresidente Pd in commissione Trasporti."Infatti molti denunciano che il processo di privatizzazione così come impostato dal Governo possa mettere a rischio sia i posti di lavoro sia il mantenimento dei servizi di collegamento con le isole"."Dopo che la commissione ha approvato all’unanimità una risoluzione in tal senso, chiediamo al Governo in che modo intenda adempiere agli impegni che sono stati richiesti dal Parlamento".
"Il FARO"... sul'arroganza della maggioranza e sul gravissimo disconoscimento del comitato civico
COMUNICATO STAMPA
Ancora una volta, nonostante i ripetuti appelli del Sindaco all’unità ed alla coesione tra le forze politiche, sulla drammatica vicenda dei tagli ai trasporti marittimi, la maggioranza consiliare ha ritenuto di non aderire alla proposta del Consigliere Gesuele Fonti di convocare una conferenza dei capigruppo, allargata al Comitato civico in rappresentanza delle categorie produttive e dell’intera comunità eoliana.
L’arroganza della maggioranza di far prevalere ad ogni costo, un documento non concertato e fuorviante rispetto alla gravità e drammaticità del problema, ha prevalso sulla necessità di un dialogo, che appare oggi quanto mai necessario, alla luce delle notizie apprese, che confermerebbero inesorabilmente il taglio della linea C1 MILAZZO-EOLIE-NAPOLI già a partire dal 12 Febbraio 2009, che prelude ad un ridimensionamento complessivo, se non addirittura al fermo totale del naviglio della società Siremar.
Riteniamo gravissime ed altamente offensive le dichiarazioni del Sindaco e di alcuni componenti della maggioranza che hanno disconosciuto il Comitato Civico presieduto dal Cap. Pino Merenda, ritenendolo addirittura eversivo, nonostante lo stesso si sia distinto per la correttezza, l’entusiasmo e la serietà del proprio operato.
Desideriamo scusarci con il Comitato per le affermazioni a loro rivolte dai banchi della maggioranza del Consiglio Comunale e ringraziare sentitamente per l’impegno profuso tutte le persone che hanno messo la propria professionalità ed il proprio tempo a servizio di una causa così importante: una menzione particolare ci sia consentita per il Presidente Pino Merenda, per l’instancabile Prof.ssa Caterina Conti, e al Dott. Nino Di Giovanni.
Restano impressi come macigni nella nostra memoria gli innumerevoli proclami che hanno fatto seguito all’incontro a Roma dei sindaci Eoliani, e le ampie rassicurazioni del Sindaco Bruno, del Ministro Matteoli, degli On.li Fallica, Garofalo, Caputo e Buzzanca, dell’Assessore ai trasporti On. Bufardeci, dei solerti consiglieri comunali di Alleanza Nazionale e del Presidente del Consiglio Pino Longo.
Rassicurazioni ai massimi livelli istituzionali che ci hanno indotto nell’errore di mettere fine alla seduta permanente del Consiglio Comunale a bordo della M/n Laurana, per una fiducia nelle istituzioni che oggi non intendiamo in alcun modo più accordare.
Invitiamo il Comitato a proseguire con la consueta determinazione nell’impegno a tutela dei diritti della comunità eoliana.
Il Gruppo Consiliare “IL FARO” ed i Consiglieri scriventi, continueranno con ogni mezzo e senza tentennamenti il proprio impegno a servizio della comunità eoliana, per scongiurare una così drastica e scriteriata riduzione dei collegamenti marittimi, fortemente lesiva dei diritti della nostra comunità, diritti fondamentali sanciti e tutelati dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
Ancora una volta, nonostante i ripetuti appelli del Sindaco all’unità ed alla coesione tra le forze politiche, sulla drammatica vicenda dei tagli ai trasporti marittimi, la maggioranza consiliare ha ritenuto di non aderire alla proposta del Consigliere Gesuele Fonti di convocare una conferenza dei capigruppo, allargata al Comitato civico in rappresentanza delle categorie produttive e dell’intera comunità eoliana.
L’arroganza della maggioranza di far prevalere ad ogni costo, un documento non concertato e fuorviante rispetto alla gravità e drammaticità del problema, ha prevalso sulla necessità di un dialogo, che appare oggi quanto mai necessario, alla luce delle notizie apprese, che confermerebbero inesorabilmente il taglio della linea C1 MILAZZO-EOLIE-NAPOLI già a partire dal 12 Febbraio 2009, che prelude ad un ridimensionamento complessivo, se non addirittura al fermo totale del naviglio della società Siremar.
Riteniamo gravissime ed altamente offensive le dichiarazioni del Sindaco e di alcuni componenti della maggioranza che hanno disconosciuto il Comitato Civico presieduto dal Cap. Pino Merenda, ritenendolo addirittura eversivo, nonostante lo stesso si sia distinto per la correttezza, l’entusiasmo e la serietà del proprio operato.
Desideriamo scusarci con il Comitato per le affermazioni a loro rivolte dai banchi della maggioranza del Consiglio Comunale e ringraziare sentitamente per l’impegno profuso tutte le persone che hanno messo la propria professionalità ed il proprio tempo a servizio di una causa così importante: una menzione particolare ci sia consentita per il Presidente Pino Merenda, per l’instancabile Prof.ssa Caterina Conti, e al Dott. Nino Di Giovanni.
Restano impressi come macigni nella nostra memoria gli innumerevoli proclami che hanno fatto seguito all’incontro a Roma dei sindaci Eoliani, e le ampie rassicurazioni del Sindaco Bruno, del Ministro Matteoli, degli On.li Fallica, Garofalo, Caputo e Buzzanca, dell’Assessore ai trasporti On. Bufardeci, dei solerti consiglieri comunali di Alleanza Nazionale e del Presidente del Consiglio Pino Longo.
Rassicurazioni ai massimi livelli istituzionali che ci hanno indotto nell’errore di mettere fine alla seduta permanente del Consiglio Comunale a bordo della M/n Laurana, per una fiducia nelle istituzioni che oggi non intendiamo in alcun modo più accordare.
Invitiamo il Comitato a proseguire con la consueta determinazione nell’impegno a tutela dei diritti della comunità eoliana.
Il Gruppo Consiliare “IL FARO” ed i Consiglieri scriventi, continueranno con ogni mezzo e senza tentennamenti il proprio impegno a servizio della comunità eoliana, per scongiurare una così drastica e scriteriata riduzione dei collegamenti marittimi, fortemente lesiva dei diritti della nostra comunità, diritti fondamentali sanciti e tutelati dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
Cocilovo(PD): "Sui collegamenti con le isole minori il Governo non giochi a scaricabarile"
"Il governo italiano non faccia lo scaricabarile sulla Commissione europea". E' quanto sottolinea in una nota l'eurodeputato Luigi Cocilovo (Pd), vicepresidente del Parlamento europeo, per quanto riguarda i collegamenti con le isole minori siciliane. "Alcuni notiziari hanno fatto riferimento alle agitazioni in corso nelle isole minori siciliane, in conseguenza della riduzione dei servizi di collegamento con traghetto, evocando presunte responsabilità della Commissione europea, che negherebbe la possibilità di intervenire con aiuti e/o sovvenzioni tariffarie, perché contrari al divieto di aiuti di Stato. Queste accuse, se reali, - rileva Cocilovo - sarebbero del tutto infondate e conseguenza della disinformazione diffusa da alcuni esponenti del Governo, da ultimo il sottosegretario per i trasporti, Bartolomeo Giachino, in risposta ad interpellanze urgenti svolte presso la Camera dei deputati".
Secondo la normativa comunitaria, ma anche stando a numerosi precedenti già consolidati, afferma l'eurodeputato, "é possibile intervenire con adeguati regimi di aiuto per garantire i collegamenti necessari alle isole minori, quando il servizio non può essere semplicemente garantito da imprese private con fisiologico equilibrio di mercato".
Secondo la normativa comunitaria, ma anche stando a numerosi precedenti già consolidati, afferma l'eurodeputato, "é possibile intervenire con adeguati regimi di aiuto per garantire i collegamenti necessari alle isole minori, quando il servizio non può essere semplicemente garantito da imprese private con fisiologico equilibrio di mercato".
Consiglio comunale "cade" il numero legale. Ed è allarme sui trasporti Siremar
E' caduto il numero legale nel consiglio comunale di Lipari riunito oggi e che ha affrontato, dopo la proposta di anticipazione, la questione trasporti Siremar. Il numero legale, dopo una mattinata di forti tensioni, accuse e polemiche su come è stata gestita la delicata situazione, è caduto quando è stata posta al voto la proposta del consigliere Rosaria Corda di An, che prevedeva, fra l'altro, lo spostamento del tavolo tecnico alle Eolie.
Che la situazione dei trasporti Siremar da e per le Eolie, ma anche per le altre isole minori siciliane, sia delicatissima lo ha sottolineato anche il sindaco Mariano Bruno intervenuto in consiglio per relazionare sullo stato delle cose. Tra l'altro Bruno ha anche portato a conoscenza del consiglio che da notizie in suo possesso dal 12 febbraio la Siremar non effettuerà piu’ prenotazioni nel collegamento con il traghetto “Laurana” per Napoli. Potrebbe essere, quindi, un segnale dell'interruzione-sospensione del collegamento bisettimanale.
Il sindaco Bruno ha anche affermato di essere deluso dall' atteggiamento del Governo nazionale nei confronti delle isole minori siciliane e quindi anche delle Eolie.
TIRRENIA/SIREMAR: CORTEO A PALERMO, "SERVE TAVOLO SU PRIVATIZZAZIONE"
Il governo apra un tavolo sulla privatizzazione della Tirrenia "per salvaguardare l'occupazione e i diritti dell'utenza". La richiesta e' venuta dalla manifestazione tenuta oggi a Palermo dai lavoratori della compagnia di navigazione e della Siremar, societa' del gruppo Tirrenia che assicura i collegamenti con le isole minori siciliane. Oggi, nella seconda delle due giornate consecutive di sciopero indette da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, sono stati garantiti solo i servizi essenziali e pertanto non sono state effettuate parte delle corse degli aliscafi Siremar. Un corteo e' partito dal porto per dirigersi in piazza Indipendenza, davanti alla sede della presidenza della Regione. Per i sindacati, la vertenza della compagnia di navigazione e' stata aggravata dall'ultimo provvedimento legislativo nazionale che prevede il finanziamento di soli 65 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011 a fronte dei 210 milioni di euro annui necessari per garantire il servizio in tutto il Paese. In Sicilia servono 70 milioni all'anno, o saranno a rischio, sostengono i sindacati, il futuro dei collegamenti con le isole minori e 500 posti di lavoro.
Lampedusa e Antenne, le proposte di odg presentate in apertura dei lavori dai consiglieri di minoranza ed approvate dal consiglio comunale
1) Proposta di Ordine del Giorno (Lampedusa)
Premesso che
lo scorso 27 gennaio una importante manifestazione di protesta ha visto in prima fila la comunità di Lampedusa, il suo Consiglio Comunale e la sua Amministrazione contro la decisione del governo nazionale di aprire un centro di identificazione ed espulsione dei migranti nell’isola
considerato
che soltanto oggi il Consiglio Comunale di Lipari si riunisce in seduta e che pertanto non ha avuto finora la possibilità di esprimere una doverosa solidarietà verso una comunità insulare gemella
il Consiglio Comuale di Lipari
approva e sottoscrive il seguente documento:
Solidarietà alla comunità di Lampedusa nella lotta contro la realizzazione del centro di identificazione ed espulsione dei migranti nel territorio dell’isola
Nei giorni scorsi, importanti manifestazioni di protesta, culminate nella marcia del 27 gennaio, hanno visto in prima fila la comunità di Lampedusa contro la decisione del governo nazionale di aprire un Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio dell’isola.
L’afflusso di migranti provenienti dalla costa libica rappresenta a tutti gli effetti una delle più gravi crisi umanitarie e internazionali dei nostri giorni e, al contempo, si riflette con pesanti conseguenze sulla locale comunità; in termini di militarizzazione di un territorio con chiara vocazione turistica, di gestione e pianificazione del proprio territorio, di inflazione delle risorse e dei servizi, di congestionamento dei trasporti, di immagine mediatica, di rischio di una crisi sanitaria, la gente di Lampedusa ha già pagato e paga ogni giorno un prezzo eccessivo e ingiustificabile.
La volontà del governo nazionale di imporre una nuova vessazione, attraverso l’istituzione di un Centro che verrebbe a gravare una capacità di carico già da tempo portata all’estremo, rappresenta una scelta scellerata e assolutamente non condivisibile, che rivela una visione delle isole minori degna dei peggiori anni della storia italiana, quando i governi le destinavano a luoghi di detenzione o di confino, al pari di “non-luoghi” della civiltà, della democrazia e del diritto a uno sviluppo al quale tutti i cittadini di questo Paese devono poter aspirare.
Aprire oggi a Lampedusa un Centro con chiare finalità repressive, in un momento storico nel quale sarebbe logico e auspicabile – piuttosto – intervenire a sostegno delle comunità periferiche e disagiate, a fronte della grave crisi economica che ha investito il Paese, rappresenta l’ennesimo atto di miopia e di prepotenza esercitato da questo governo ai danni delle realtà insulari minori.
Questo atteggiamento becero e antidemocratico, tuttavia, non ci deve sorprendere, se consideriamo come già da mesi si assiste impotenti a continue manifestazioni di indifferenza e all’esercizio di una superficialità politica e amministrativa senza pari nei riguardi delle isole minori. Prova ne è la recente vicenda dei servizi marittimi, per la cui fondamentale prosecuzione i comuni delle isole hanno ripetutamente fatto istanza al governo nazionale che si attuasse un blocco del processo di privatizzazione della società a capitale pubblico che attualmente ne espleta le tratte di interesse sociale e legate allo sviluppo economico, ma che al di là di vaghe promesse e di rassicurazioni su sostegni economici puntualmente disattesi, non sembrano avere ottenuto la dovuta attenzione. Anche in merito a questo grave problema, condividiamo appieno le sorti della comunità gemella di Lampedusa e delle altre isole minori, italiane e siciliane, che vivono appese al filo di un intervento che finora non si è voluto concretizzare, per distrazione, per gravi ritardi, per incapacità di avviare una trattativa con l’Unione Europea che si richiami – doverosamente – a quanto sancito nel Trattato di Amsterdam a tutela delle aree insulari.
Il Consiglio Comunale di Lipari intende esprimere piena solidarietà e il proprio appoggio alla comunità di Lampedusa, ai suoi rappresentanti istituzionali e ai suoi amministratori nella battaglia democratica contro la recente decisione del Ministro dell’Interno e del governo nazionale di realizzare il Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio del Comune di Lampedusa, che rappresenta la nuova mortificazione del diritto di vivere sulle isole minori pur essendo, a tutti gli effetti, cittadini italiani.
Premesso che
lo scorso 27 gennaio una importante manifestazione di protesta ha visto in prima fila la comunità di Lampedusa, il suo Consiglio Comunale e la sua Amministrazione contro la decisione del governo nazionale di aprire un centro di identificazione ed espulsione dei migranti nell’isola
considerato
che soltanto oggi il Consiglio Comunale di Lipari si riunisce in seduta e che pertanto non ha avuto finora la possibilità di esprimere una doverosa solidarietà verso una comunità insulare gemella
il Consiglio Comuale di Lipari
approva e sottoscrive il seguente documento:
Solidarietà alla comunità di Lampedusa nella lotta contro la realizzazione del centro di identificazione ed espulsione dei migranti nel territorio dell’isola
Nei giorni scorsi, importanti manifestazioni di protesta, culminate nella marcia del 27 gennaio, hanno visto in prima fila la comunità di Lampedusa contro la decisione del governo nazionale di aprire un Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio dell’isola.
L’afflusso di migranti provenienti dalla costa libica rappresenta a tutti gli effetti una delle più gravi crisi umanitarie e internazionali dei nostri giorni e, al contempo, si riflette con pesanti conseguenze sulla locale comunità; in termini di militarizzazione di un territorio con chiara vocazione turistica, di gestione e pianificazione del proprio territorio, di inflazione delle risorse e dei servizi, di congestionamento dei trasporti, di immagine mediatica, di rischio di una crisi sanitaria, la gente di Lampedusa ha già pagato e paga ogni giorno un prezzo eccessivo e ingiustificabile.
La volontà del governo nazionale di imporre una nuova vessazione, attraverso l’istituzione di un Centro che verrebbe a gravare una capacità di carico già da tempo portata all’estremo, rappresenta una scelta scellerata e assolutamente non condivisibile, che rivela una visione delle isole minori degna dei peggiori anni della storia italiana, quando i governi le destinavano a luoghi di detenzione o di confino, al pari di “non-luoghi” della civiltà, della democrazia e del diritto a uno sviluppo al quale tutti i cittadini di questo Paese devono poter aspirare.
Aprire oggi a Lampedusa un Centro con chiare finalità repressive, in un momento storico nel quale sarebbe logico e auspicabile – piuttosto – intervenire a sostegno delle comunità periferiche e disagiate, a fronte della grave crisi economica che ha investito il Paese, rappresenta l’ennesimo atto di miopia e di prepotenza esercitato da questo governo ai danni delle realtà insulari minori.
Questo atteggiamento becero e antidemocratico, tuttavia, non ci deve sorprendere, se consideriamo come già da mesi si assiste impotenti a continue manifestazioni di indifferenza e all’esercizio di una superficialità politica e amministrativa senza pari nei riguardi delle isole minori. Prova ne è la recente vicenda dei servizi marittimi, per la cui fondamentale prosecuzione i comuni delle isole hanno ripetutamente fatto istanza al governo nazionale che si attuasse un blocco del processo di privatizzazione della società a capitale pubblico che attualmente ne espleta le tratte di interesse sociale e legate allo sviluppo economico, ma che al di là di vaghe promesse e di rassicurazioni su sostegni economici puntualmente disattesi, non sembrano avere ottenuto la dovuta attenzione. Anche in merito a questo grave problema, condividiamo appieno le sorti della comunità gemella di Lampedusa e delle altre isole minori, italiane e siciliane, che vivono appese al filo di un intervento che finora non si è voluto concretizzare, per distrazione, per gravi ritardi, per incapacità di avviare una trattativa con l’Unione Europea che si richiami – doverosamente – a quanto sancito nel Trattato di Amsterdam a tutela delle aree insulari.
Il Consiglio Comunale di Lipari intende esprimere piena solidarietà e il proprio appoggio alla comunità di Lampedusa, ai suoi rappresentanti istituzionali e ai suoi amministratori nella battaglia democratica contro la recente decisione del Ministro dell’Interno e del governo nazionale di realizzare il Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio del Comune di Lampedusa, che rappresenta la nuova mortificazione del diritto di vivere sulle isole minori pur essendo, a tutti gli effetti, cittadini italiani.
2) Proposta di Ordine del Giorno (Antenne)
Premesso che
le recenti installazioni nel territorio comunale di impianti di telefonia mobile in luoghi sensibili, come il centro storico o siti tutelati dal P.T.P. e in prossimità di abitazioni civili o di luoghi pubblici, hanno suscitato una viva preoccupazione tra i cittadini e sono state peraltro oggetto di numerose contestazioni, con ampia risonanza a mezzo stampa;
considerato
che le ordinanze sindacali ad oggi emesse siano rese nulle, di fatto, dalla normativa nazionale e regionale vigente, e come pertanto l’Amministrazione comunale non risulti attualmente in grado di operare in materia di gestione del territorio secondo i propri orientamenti e in considerazione delle istanze e delle esigenze manifestate dei cittadini;
il fatto che esiste un grave e concreto rischio che nuove installazioni, nell’immediato futuro, possano essere realizzate anche in altre aree del territorio comunale, su iniziativa privata, in assenza di una qualsiasi regolamentazione comunale in materia;
quanto previsto dal Regolamento Edilizio allegato al P.R.G. adottato, in particolare all’art. 51 punto 2, dove viene data per scontata l’esistenza di apposito Regolamento comunale per le antenne di telefonia mobile;
che, ad oggi, tale Regolamento non esiste, né lo stesso risulta essere commissionato da parte del Comune ad alcun professionista per la sua estensione;
per le ragioni sopra espresse,
il Consiglio Comunale chiede all’Amministrazione Comunale di provvedere con urgenza, individuando le giuste risorse finanziarie e dando mandato affinché vengano coinvolte le competenze necessarie, alla elaborazione di un Regolamento per le antenne di telefonia mobile nell’ambito del territorio del Comune di Lipari, dove si preveda l’individuazione di apposite aree ove collocare gli impianti di nuova installazione e trasferire, se necessario, quelli già esistenti e in funzione.
Premesso che
le recenti installazioni nel territorio comunale di impianti di telefonia mobile in luoghi sensibili, come il centro storico o siti tutelati dal P.T.P. e in prossimità di abitazioni civili o di luoghi pubblici, hanno suscitato una viva preoccupazione tra i cittadini e sono state peraltro oggetto di numerose contestazioni, con ampia risonanza a mezzo stampa;
considerato
che le ordinanze sindacali ad oggi emesse siano rese nulle, di fatto, dalla normativa nazionale e regionale vigente, e come pertanto l’Amministrazione comunale non risulti attualmente in grado di operare in materia di gestione del territorio secondo i propri orientamenti e in considerazione delle istanze e delle esigenze manifestate dei cittadini;
il fatto che esiste un grave e concreto rischio che nuove installazioni, nell’immediato futuro, possano essere realizzate anche in altre aree del territorio comunale, su iniziativa privata, in assenza di una qualsiasi regolamentazione comunale in materia;
quanto previsto dal Regolamento Edilizio allegato al P.R.G. adottato, in particolare all’art. 51 punto 2, dove viene data per scontata l’esistenza di apposito Regolamento comunale per le antenne di telefonia mobile;
che, ad oggi, tale Regolamento non esiste, né lo stesso risulta essere commissionato da parte del Comune ad alcun professionista per la sua estensione;
per le ragioni sopra espresse,
il Consiglio Comunale chiede all’Amministrazione Comunale di provvedere con urgenza, individuando le giuste risorse finanziarie e dando mandato affinché vengano coinvolte le competenze necessarie, alla elaborazione di un Regolamento per le antenne di telefonia mobile nell’ambito del territorio del Comune di Lipari, dove si preveda l’individuazione di apposite aree ove collocare gli impianti di nuova installazione e trasferire, se necessario, quelli già esistenti e in funzione.
Lipari: Consiglio comunale in corso
E' in corso di svolgimento a Lipari il consiglio comunale che va avanti a forza di "prese di posizione" e di "scontri" più o meno duri. Dopo la proposta di anticipazione del punto dell'ordine del giorno relativo alla situazione dei trasporti marittimi(proposte di Lo Cascio e Famularo) si sta discutendo in modo abbastanza caldo.
Tra le proposte anche quella di dare un incarico legale-amministrativo per difendere gli interessi della comunità isolana. Non sono mancate le accuse per gli atteggiamenti "morbidi" sino ad ora tenuti dall'amministrazione
Tra le proposte anche quella di dare un incarico legale-amministrativo per difendere gli interessi della comunità isolana. Non sono mancate le accuse per gli atteggiamenti "morbidi" sino ad ora tenuti dall'amministrazione
Gli storici manuali di specializzazione subacquea consultabili al Centro Studi. E' un dono di Francesco Alliata
Comunicato stampa
Il Centro Studi di Storia e Problemi Eoliani è orgoglioso di informarVi che, a partire dai prossimi giorni, sarà possibile consultare, presso la propria sede, i preziosissimi manuali di specializzazione subacquea, editi da Olimpia, dono di Francesco Alliata, Principe di Villafranca, primo operatore subacqueo della storia con “Cacciatori Sottomarini”, girato alle isole Eolie nel 1946.
Questo dono è stato destinato alla biblioteca del Centro Studi affinché, dalla consultazione dei manuali, i giovani e gli appassionati subacquei possano apprendere e perfezionarsi e perché venga conferito, quale primo nucleo didattico, al costituendo Museo della Panaria Film.
Il Principe Alliata, nella lettera indirizzata al Presidente ed al Direttore del Centro Studi, Nino Saltalamacchia e Nino Paino, ha ricordato inoltre come il Centro Studi sia stato parte fondamentale per la rinascita della memoria della Panaria.
Di seguito, l’elenco dei manuali, custoditi presso il Centro Studi:
LUIGI MIRAGLIA – IL PRIMO VERO MANUALE DI CACCIA SUBACQUEA AD ESSERE PUBBLICATO IN OCCIDENTE;
MANUALE DI SPELEOLOGIA SUBACQUEA;
IL MARE DATOCCARE – GUIDA ALL’IMMERSIONE SUBACQUEA DEI NON VEDENTI;
MANUALE DELLA GUIDA SUBACQUEA – AMBIENTI, TECNICHE, METODOLOGIA, CULTURA ECOLOGICA;
MANUALE DI PESCA IN APNEA – TECNICHE DI IMMERSIONE, FISIOLOGIA E SICUREZZA, PREPARAZIONE ATLETICA, ALIMENTAZIONE, ATTREZZATURE, STRATEGIE DI PESCA, CORSO COMPLETO DI APNEA;
GUIDA ALL’ATTREZZATURA SUBACQUEA – MATERIALI, TECNOLOGIA, IMPIEGO, ACQUISTO, MANUTENZIONE;FOTOSUB – LA COSTRUZIONE DELL’IMMAGINE;
MANUALE NAUTICO PER I SUB – BARCHE, ANCORAGGI, SEGNALAZIONI, METEOROLOGIA, CARTOGRAFIA, STRUMENTI DI BORDO, PRONTO SOCCORSO;L’IMMERSIONE NOTTURNA;
L’IMMERSIONE ESTREMA ( di VINCENZO PAMPARARO);
REBREATHER – CHIMICA, FISICA E TECNOLOGIA DELL’AUTORESPIRATORE A CIRCUITO CHIUSO;L’ISTRUTTORE SUBACQUEO;
PREPARAZIONE ATLETICA PER IL SUB – MANUALE DI TRAINING PSICOFISICO PER L’IMMERSIONE IN APNEA E CON AUTORESPIRATORE;
COMUNICAZIONE E MARKETING PER L’OPERATORE DI ATTIVITA’ SUBACQUEE.
Paola Centurrino (Addetta Stampa Centro Studi )
Il Centro Studi di Storia e Problemi Eoliani è orgoglioso di informarVi che, a partire dai prossimi giorni, sarà possibile consultare, presso la propria sede, i preziosissimi manuali di specializzazione subacquea, editi da Olimpia, dono di Francesco Alliata, Principe di Villafranca, primo operatore subacqueo della storia con “Cacciatori Sottomarini”, girato alle isole Eolie nel 1946.
Questo dono è stato destinato alla biblioteca del Centro Studi affinché, dalla consultazione dei manuali, i giovani e gli appassionati subacquei possano apprendere e perfezionarsi e perché venga conferito, quale primo nucleo didattico, al costituendo Museo della Panaria Film.
Il Principe Alliata, nella lettera indirizzata al Presidente ed al Direttore del Centro Studi, Nino Saltalamacchia e Nino Paino, ha ricordato inoltre come il Centro Studi sia stato parte fondamentale per la rinascita della memoria della Panaria.
Di seguito, l’elenco dei manuali, custoditi presso il Centro Studi:
LUIGI MIRAGLIA – IL PRIMO VERO MANUALE DI CACCIA SUBACQUEA AD ESSERE PUBBLICATO IN OCCIDENTE;
MANUALE DI SPELEOLOGIA SUBACQUEA;
IL MARE DATOCCARE – GUIDA ALL’IMMERSIONE SUBACQUEA DEI NON VEDENTI;
MANUALE DELLA GUIDA SUBACQUEA – AMBIENTI, TECNICHE, METODOLOGIA, CULTURA ECOLOGICA;
MANUALE DI PESCA IN APNEA – TECNICHE DI IMMERSIONE, FISIOLOGIA E SICUREZZA, PREPARAZIONE ATLETICA, ALIMENTAZIONE, ATTREZZATURE, STRATEGIE DI PESCA, CORSO COMPLETO DI APNEA;
GUIDA ALL’ATTREZZATURA SUBACQUEA – MATERIALI, TECNOLOGIA, IMPIEGO, ACQUISTO, MANUTENZIONE;FOTOSUB – LA COSTRUZIONE DELL’IMMAGINE;
MANUALE NAUTICO PER I SUB – BARCHE, ANCORAGGI, SEGNALAZIONI, METEOROLOGIA, CARTOGRAFIA, STRUMENTI DI BORDO, PRONTO SOCCORSO;L’IMMERSIONE NOTTURNA;
L’IMMERSIONE ESTREMA ( di VINCENZO PAMPARARO);
REBREATHER – CHIMICA, FISICA E TECNOLOGIA DELL’AUTORESPIRATORE A CIRCUITO CHIUSO;L’ISTRUTTORE SUBACQUEO;
PREPARAZIONE ATLETICA PER IL SUB – MANUALE DI TRAINING PSICOFISICO PER L’IMMERSIONE IN APNEA E CON AUTORESPIRATORE;
COMUNICAZIONE E MARKETING PER L’OPERATORE DI ATTIVITA’ SUBACQUEE.
Paola Centurrino (Addetta Stampa Centro Studi )
Per Viktoriya un gruppo su Facebook
Trasporti, Referendum e Artigiani. Dalla Gazzetta del sud di oggi
La mancanza di certezze sui collegamenti mette in ginocchio l'arcipelago
Maltempo e sciopero Siremar Aumentano i disagi degli eoliani
Provocatoria iniziativa: «Referendum per lo scorporo dalla Sicilia»
Maltempo e sciopero Siremar Aumentano i disagi degli eoliani
Provocatoria iniziativa: «Referendum per lo scorporo dalla Sicilia»
Artigiani in ginocchio
Salvatore Sarpi
Lipari
Giornata di disagi alle isole Eolie a causa del maltempo e dello sciopero dei marittimi della Siremar (gruppo Tirrenia). Sono state garantite solo alcune corse da Milazzo verso le isole maggiori. Sospesi per la forte risacca i collegamenti con Alicudi, Filicudi e Ginostra che sono isolate da due giorni.
Intanto nasce nelle Eolie il comitato per la promozione della campagna referendaria per lo "Scorporo delle isole Eolie dalla Sicilia e l'Annessione al Sud Tirol". Domanica sul corso Vittorio Emanuele di Lipari sarà allestito un apposito banchetto per la raccolta delle firme necessarie per chiedere il referendum. Il comitato spiega l'iniziativa con il «disinteresse che il Governo regionale e nazionale hanno mostrato verso i bisogni primari dei cittadini eoliani manifestatasi con la gestione della vicenda Siremar che, di fatto, impedisce il loro diritto alla mobilità, allo studio, al lavoro, allo sviluppo socio-economico».
Una iniziativa, che al di là del riscontro e del risultato finale, evidenzia il malessere e il malcontento sempre più crescente nell'arcipelago. Intanto sulla questione Siremar torna a farsi sentire il vicepresidente e assessore ai Trasporti della Regione siciliana Titti Bufardeci. «Non c'è – ha affermato – più tempo da perdere, la sottoscrizione del contratto di servizio con la Siremar è una priorità assoluta». Bufardeci chiede al Ministro Altero Matteoli di convocare in seduta permanente il tavolo tecnico dedicato alla società marittima che garantisce i collegamenti con le isole minori siciliane.
«Con la dotazione finanziaria ottenuta attingendo al Fas – continua Bufardeci – si deve prima di tutto avviare a soluzione il problema che riguarda Siremar. Attendiamo con fiducia la conferma della proroga dei servizi che dovrà essere autorizzata dall'Unione Europea, e vogliamo certezze non soltanto per l'immediato futuro ma anche per una programmazione che possa partire sin dal 2010». Intanto nelle Eolie, i quattro consigli comunali lavorano per organizzare un convegno, nella prima decade di marzo, atto a definire lo stato di fatto della cessazione dei "servizi Siremar" nel prossimo futuro e valutare quali impegni comuni si possono prendere affinchè gli eoliani divengano primi attori di una soluzione. In quest'ottica si sono riuniti nella sala del consiglio di S. Marina Salina i presidenti dei consigli comunali di Lipari, Malfa e Leni (assente giustificato quello di S.Marina Salina) e i consiglieri Domenico Giuffrè (S. Marina) e Ireneo Giardinello (Leni) «per dare inizio ad una collaborazione non politica basata sull'idea guida di trovare soluzioni fattibili per la problematica dei trasporti».
E intanto a Lipari scoppia un altro caso, «C' è il pericolo di "invasioni barbariche" nelle aree artigianali di Canneto». La segnalazione-denuncia è del presidente del Consorzio artigiani di Lipari Fulvio Pellegrino. La lettera è stata inviata al Prefetto di Messina e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Barcellona, al Presidente della Regione. Pellegrino evidenzia come "nella qualità di presidente del Consorzio artigiani, avendo già paventato un pericolo di "invasioni barbariche nelle aree destinate all'insediamento produttivo artigianale" aveva inviato, già ad ottobre scorso, una nota con la quale esprimeva ai vari uffici comunali, e per conoscenza al sindaco di Lipari «le proprie preoccupazioni, di vedere vanificato il lavoro, fatto sino ad oggi per la giusta causa promossa dagli artigiani che rappresenta. Solo nei giorni scorsi vigili urbani ed ufficio tecnico, ho appreso, sono intervenuti con il sequestro dell'area, a causa di opere abusive». Il presidente del Consorzio Artigiani teme ora un "esproprio" dell'area artigianale da parte di artigiani non iscritti al Consorzio a danno di coloro che stanno seguendo la "strada della legalità" e smentisce la voce che i progetti siano fermi per assenza di disponibilità economica da parte dei suoi associati allarmati ora per voci ricorrenti di "invasioni barbariche».
Salvatore Sarpi
Lipari
Giornata di disagi alle isole Eolie a causa del maltempo e dello sciopero dei marittimi della Siremar (gruppo Tirrenia). Sono state garantite solo alcune corse da Milazzo verso le isole maggiori. Sospesi per la forte risacca i collegamenti con Alicudi, Filicudi e Ginostra che sono isolate da due giorni.
Intanto nasce nelle Eolie il comitato per la promozione della campagna referendaria per lo "Scorporo delle isole Eolie dalla Sicilia e l'Annessione al Sud Tirol". Domanica sul corso Vittorio Emanuele di Lipari sarà allestito un apposito banchetto per la raccolta delle firme necessarie per chiedere il referendum. Il comitato spiega l'iniziativa con il «disinteresse che il Governo regionale e nazionale hanno mostrato verso i bisogni primari dei cittadini eoliani manifestatasi con la gestione della vicenda Siremar che, di fatto, impedisce il loro diritto alla mobilità, allo studio, al lavoro, allo sviluppo socio-economico».
Una iniziativa, che al di là del riscontro e del risultato finale, evidenzia il malessere e il malcontento sempre più crescente nell'arcipelago. Intanto sulla questione Siremar torna a farsi sentire il vicepresidente e assessore ai Trasporti della Regione siciliana Titti Bufardeci. «Non c'è – ha affermato – più tempo da perdere, la sottoscrizione del contratto di servizio con la Siremar è una priorità assoluta». Bufardeci chiede al Ministro Altero Matteoli di convocare in seduta permanente il tavolo tecnico dedicato alla società marittima che garantisce i collegamenti con le isole minori siciliane.
«Con la dotazione finanziaria ottenuta attingendo al Fas – continua Bufardeci – si deve prima di tutto avviare a soluzione il problema che riguarda Siremar. Attendiamo con fiducia la conferma della proroga dei servizi che dovrà essere autorizzata dall'Unione Europea, e vogliamo certezze non soltanto per l'immediato futuro ma anche per una programmazione che possa partire sin dal 2010». Intanto nelle Eolie, i quattro consigli comunali lavorano per organizzare un convegno, nella prima decade di marzo, atto a definire lo stato di fatto della cessazione dei "servizi Siremar" nel prossimo futuro e valutare quali impegni comuni si possono prendere affinchè gli eoliani divengano primi attori di una soluzione. In quest'ottica si sono riuniti nella sala del consiglio di S. Marina Salina i presidenti dei consigli comunali di Lipari, Malfa e Leni (assente giustificato quello di S.Marina Salina) e i consiglieri Domenico Giuffrè (S. Marina) e Ireneo Giardinello (Leni) «per dare inizio ad una collaborazione non politica basata sull'idea guida di trovare soluzioni fattibili per la problematica dei trasporti».
E intanto a Lipari scoppia un altro caso, «C' è il pericolo di "invasioni barbariche" nelle aree artigianali di Canneto». La segnalazione-denuncia è del presidente del Consorzio artigiani di Lipari Fulvio Pellegrino. La lettera è stata inviata al Prefetto di Messina e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Barcellona, al Presidente della Regione. Pellegrino evidenzia come "nella qualità di presidente del Consorzio artigiani, avendo già paventato un pericolo di "invasioni barbariche nelle aree destinate all'insediamento produttivo artigianale" aveva inviato, già ad ottobre scorso, una nota con la quale esprimeva ai vari uffici comunali, e per conoscenza al sindaco di Lipari «le proprie preoccupazioni, di vedere vanificato il lavoro, fatto sino ad oggi per la giusta causa promossa dagli artigiani che rappresenta. Solo nei giorni scorsi vigili urbani ed ufficio tecnico, ho appreso, sono intervenuti con il sequestro dell'area, a causa di opere abusive». Il presidente del Consorzio Artigiani teme ora un "esproprio" dell'area artigianale da parte di artigiani non iscritti al Consorzio a danno di coloro che stanno seguendo la "strada della legalità" e smentisce la voce che i progetti siano fermi per assenza di disponibilità economica da parte dei suoi associati allarmati ora per voci ricorrenti di "invasioni barbariche».
mercoledì 4 febbraio 2009
Tirrenia: Filt, adesione a sciopero praticamente totale
L’adesione allo sciopero nazionale dei lavoratori del gruppo Tirrenia è “praticamente totale”. Lo riferisce la Filt Cgil parlando della protesta indetta insieme a Fit Cisl e Uiltrasporti per ottenere garanzie dal governo sulla privatizzazione della compagnia di navigazione. Lo sciopero è iniziato alle 24 di oggi e proseguirà anche per la tutta la giornata di domani.“Stanno funzionando solo i collegamenti assicurati per legge - riferisce la Filt - e per domani sono previste manifestazioni e assemblee a Napoli, Genova, Palermo e Portofferaio dove, a bordo della motonave Oglasa, si terrà un'assemblea insieme ai rappresentanti degli enti locali. Questa nuova e numerosa mobilitazione dei lavoratori convinca il governo a convocare a Palazzo Chigi un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali ed i soggetti istituzionali interessati”.
Lauria e il "Progetto Gladius".. ovvero...lo studio sul totano
Questa l'interrogazione "alimentare " presentata oggi dal consigliere Bartolo Lauria al signor Sindaco del Comune di Lipari e p.c. al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari
Oggetto: Progetto Gladius
interrogazione con rilascio atti e risposta scritta
Il sottoscritto, Lauria Bartolo, nella qualità di consigliere comunale, preso più volte atto che all'interno del Comune di Lipari circolano atti relativi alla pesca del totano, elemento principe di alcune tavole in periodi di crisi;
Visto l'oggetto dello studio ed essendo particolarmente interessato a conoscerlo ed approfondirlo per comprendere quali saranno i futuri benefici per la nostra comunità, per i nostri pescatori ed anche per i tanti dilettanti che praticano la pesca del totano.
Interrogo la S.S., per conoscere
quali somme sono state complessivamente stanziate, e da chi, per il suddetto studio;
quali somme e nei confronti di chi sono state erogate negli ultimi due anni, 2007 e 2008, per il suddetto studio;
quali criteri sono stati utilizzati per l'assegnazione dei suddetti fondi.
Chiedo, infine, copia del progetto “Gladius” e di tutti gli atti di cui sopra.
Attendo risposta scritta.
Lipari, 04.02.2009
Il Consigliere Comunale
Oggetto: Progetto Gladius
interrogazione con rilascio atti e risposta scritta
Il sottoscritto, Lauria Bartolo, nella qualità di consigliere comunale, preso più volte atto che all'interno del Comune di Lipari circolano atti relativi alla pesca del totano, elemento principe di alcune tavole in periodi di crisi;
Visto l'oggetto dello studio ed essendo particolarmente interessato a conoscerlo ed approfondirlo per comprendere quali saranno i futuri benefici per la nostra comunità, per i nostri pescatori ed anche per i tanti dilettanti che praticano la pesca del totano.
Interrogo la S.S., per conoscere
quali somme sono state complessivamente stanziate, e da chi, per il suddetto studio;
quali somme e nei confronti di chi sono state erogate negli ultimi due anni, 2007 e 2008, per il suddetto studio;
quali criteri sono stati utilizzati per l'assegnazione dei suddetti fondi.
Chiedo, infine, copia del progetto “Gladius” e di tutti gli atti di cui sopra.
Attendo risposta scritta.
Lipari, 04.02.2009
Il Consigliere Comunale
Le dichiarazioni dell'assessore Sorbello dopo l'approvazione dei 9 piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico
“Prosegue l'impegno dell'assessorato al Territorio e Ambiente nella raccolta, interpretazione ed elaborazione scientifica di tutti i dati di natura territoriale che possano costituire una base di lavoro per la costruzione di cartografie geotematiche applicate ai problemi di difesa costiera”.
Lo dice l'assessore regionale al Territorio, Pippo Sorbello, dopo l'approvazione, da parte della giunta di governo, di 9 dei 26 Piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della fascia costiera.
Si tratta delle unità fisiografiche della Sicilia continentale n° 9 (dal Porto di Licata a Punta Bianca), 10 (da Punta Bianca a Capo Rossello), 11 (da Capo Rossello a Capo San Marco), 12 (da Capo San Marco a Capo Granitola), e delle unità fisiografiche riguardanti le isole minori, cioè la n° 22 (Lampedusa e Linosa), 23 (Pantelleria), 24 (Isole Egadi), 25 (Isola di Ustica) e 26 (Isole Eolie).
“Il governo regionale - prosegue Sorbello - ha rivolto un'attenzione particolare al problema dell'erosione della fascia costiera della regione le cui aree a rischio interessano circa 350 km (20% del territorio). I Piani per l'assetto idrogeologico sono quindi strumenti necessari di prevenzione e pianificazione che ci consentiranno di pervenire ad un assetto idrogeologico del territorio tale da minimizzare il livello di rischio”.
Questo nuovo lavoro di ricerca, elaborazione e approfondimento delle conoscenze sulle condizioni ambientali e sulla tendenza evolutiva dell'ambiente costiero si era reso necessario visti i modesti risultati ottenuti con la realizzazione di interventi non inseriti in una strategia di pianificazione. I risultati di questo nuovo metodo sono stati elaborati sulla base di criteri di priorità e metodologie per l'individuazione e la perimetrazione delle aree costiere soggette al rischio di erosione stabiliti dalla ‘Relazione generale del piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della Regione Siciliana’.
Il livello territoriale di analisi scelto è stato quello dell'unità fisiografica costiera, (21 le unità in cui è stata divisa la Sicilia), tratti di costa ben definiti compresi tra due importanti elementi morfologici. Tutti i tratti costieri caratterizzati da arretramenti significativi della linea di spiaggia (superiore a 5 metri) sono stati perimetrati e, sulla base dello stato di sollecitazione delle mareggiate distruttive subite negli ultimi 15 anni e delle eventuali segnalazioni di pericolo pervenute, ad essi sono stati assegnati determinati valori di pericolosità e rischio. Queste informazioni, per ognuna delle unità costiere oggetto dello studio, sono state rappresentate attraverso quattro tipi di elaborati cartografici in scala 1:5000, carta della tipologia costiera e dell'evoluzione della linea di riva; carta dell'evoluzione costiera; carta delle opere marittime esistenti e in progetto; carta della pericolosità e del rischio.
Lo dice l'assessore regionale al Territorio, Pippo Sorbello, dopo l'approvazione, da parte della giunta di governo, di 9 dei 26 Piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della fascia costiera.
Si tratta delle unità fisiografiche della Sicilia continentale n° 9 (dal Porto di Licata a Punta Bianca), 10 (da Punta Bianca a Capo Rossello), 11 (da Capo Rossello a Capo San Marco), 12 (da Capo San Marco a Capo Granitola), e delle unità fisiografiche riguardanti le isole minori, cioè la n° 22 (Lampedusa e Linosa), 23 (Pantelleria), 24 (Isole Egadi), 25 (Isola di Ustica) e 26 (Isole Eolie).
“Il governo regionale - prosegue Sorbello - ha rivolto un'attenzione particolare al problema dell'erosione della fascia costiera della regione le cui aree a rischio interessano circa 350 km (20% del territorio). I Piani per l'assetto idrogeologico sono quindi strumenti necessari di prevenzione e pianificazione che ci consentiranno di pervenire ad un assetto idrogeologico del territorio tale da minimizzare il livello di rischio”.
Questo nuovo lavoro di ricerca, elaborazione e approfondimento delle conoscenze sulle condizioni ambientali e sulla tendenza evolutiva dell'ambiente costiero si era reso necessario visti i modesti risultati ottenuti con la realizzazione di interventi non inseriti in una strategia di pianificazione. I risultati di questo nuovo metodo sono stati elaborati sulla base di criteri di priorità e metodologie per l'individuazione e la perimetrazione delle aree costiere soggette al rischio di erosione stabiliti dalla ‘Relazione generale del piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della Regione Siciliana’.
Il livello territoriale di analisi scelto è stato quello dell'unità fisiografica costiera, (21 le unità in cui è stata divisa la Sicilia), tratti di costa ben definiti compresi tra due importanti elementi morfologici. Tutti i tratti costieri caratterizzati da arretramenti significativi della linea di spiaggia (superiore a 5 metri) sono stati perimetrati e, sulla base dello stato di sollecitazione delle mareggiate distruttive subite negli ultimi 15 anni e delle eventuali segnalazioni di pericolo pervenute, ad essi sono stati assegnati determinati valori di pericolosità e rischio. Queste informazioni, per ognuna delle unità costiere oggetto dello studio, sono state rappresentate attraverso quattro tipi di elaborati cartografici in scala 1:5000, carta della tipologia costiera e dell'evoluzione della linea di riva; carta dell'evoluzione costiera; carta delle opere marittime esistenti e in progetto; carta della pericolosità e del rischio.
Sandro Morgana, rieletto all'unanimità Presidente della Figc Siciliana.La classifica della terza categoria
A Caltanissetta, durante una affollata assemblea delle società siciliane, è stato rieletto Sandro Morgana quale presidente del comitato regionale per il già corrente, nuovo quadriennio olimpico. Va ricordato in proposito che il massimo esponente del calcio isolano era già in carica dal 9 settembre 2007, succedendo a Gianfranco Provenzano.
Intanto in terza categoria (Girone A) questa è la classifica al momento(vi sono comunque diverse gare da recuperare)
1 - MONFORTE 17
2 - MALFA 11
3 - REAL GABBIANO 10
4 - SOCIALE ROMETTESE 10
5 - CITTA' DI ROMETTA 10
6 - E.N.T.E.S. SCIROCCO 9
7 - FILICUDI 7
8 - SOCIAL ROMETTESE 3
9 - VULCANO -1 *1 pt penalità
10 - CANNETO CRIS MERLINO 0
Intanto in terza categoria (Girone A) questa è la classifica al momento(vi sono comunque diverse gare da recuperare)
1 - MONFORTE 17
2 - MALFA 11
3 - REAL GABBIANO 10
4 - SOCIALE ROMETTESE 10
5 - CITTA' DI ROMETTA 10
6 - E.N.T.E.S. SCIROCCO 9
7 - FILICUDI 7
8 - SOCIAL ROMETTESE 3
9 - VULCANO -1 *1 pt penalità
10 - CANNETO CRIS MERLINO 0
FALSI: SCOPERTO CENTRO VENDITA A BARCELLONA PG., UN INDAGATO
(AGI) La guardia di finanza ha scoperto a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), un commercio di capi contraffatti che aveva come centro di smistamento un'abitazione privata. I finanzieri si erano appostati dopo aver notato un insolito andirivieni da quella casa, ed hanno cosi' fermato alcune persone con scarpe, borse e cinture appena acquistate. Denunciato un uomo di 43 anni, commerciante, al quale sono stati sequestrati capi d'abbigliamento ed accessori con i marchi falsificati delle piu' note griffe nazionali ed estere. Nelle stanze dell'abitazione c'erano persone intente a provare giubbini, scarpe, borse, cinture, jeans, maglie, camicie e maglioni. Le fiamme gialle hanno perquisito anche l'attivita' comerciale del 43enne sequestrando, complessivamente, oltre 150 articoli contraffatti, per un valore stimato di circa cinquemila euro. Durante le operazioni di perquisizione veniva rinvenuta anche la contabilita' in "nero" del commercio illecito
Viktoriya, ucraina "cresciuta" a Lipari tenta il grande salto nel mondo dello spettacolo
L'autore tv e talent scout Alessandro Coppi sta puntando quale "pappagallina" per il mese di febbraio la venticinquenne modella ucraina Viktoriya Romashko i cui genitori vivono e lavorano ormai da oltre 10 anni a Lipari. La modella rimarrà per un mese al centro dell’attenzione del famoso Comitato di Pappagalli Vip dove sono presenti più di 200 personaggi dello show business tra autori tv, registi, produttori, direttori di reti e di giornali, discografici, attori, capi struttura ecc… Alcuni nomi: Pier Silvio Berlusconi, Carlo Conti, Claudio Cappon, Cesare Lanza, Giovanni Benincasa, Pasquale Romano, Aurelio e Luigi de Laurentis, Carlo e Enrico Vanzina, Piero Chiambretti e Tiberio Fusco, Bruno Vespa, Marco Zavattini, Stefano Reali, Gianna Tani, Nino Frassica, Fausto Brizzi, Antonio Marano, Paolo De Andreis, Aldo De Luca, Fatma Ruffini, Giancarlo Meo, Amedeo Goria, Claudio Simonetti, Simone Cristicchi, Andrea Roncato, Fernando Capecchi, Marco Martani, Aldo Montano, Gian Stefano Spoto, Roberto D'agostino, Vittorio Sgarbi, Mario Giordano, Fabrizio del Noce, Antonello De Pierro, Roberto Giacobbo, Giuliano Ferrara, Monica Scrimieri,Gigi Marzullo, Marco Giusti, Aldo Tirone, e molti altri...
La Romashko vive ormai da molti anni in Italia, esattamente in Sicilia dove si divide tra Lipari, in cui abita la sua famiglia, e Messina, dove frequenta l’ultimo anno di università. Infatti Viktoriya tra una sfilata e l’altra in giro per l’Italia ha portato quasi a termine i suoi studi e si sta per laureare in “Lingue e letterature straniere”.Quindi una bellezza mozzafiato dalle curve prorompenti (è ricercatissima per questo) ma è anche una ragazza di cultura ed esperta d’arte. Non gli dispiace fare tv e in questi ultimi tempi gira spesso come ospite e opinionista in programmi tv regionali e di sky. Vuole fare però il salto di qualità e farsi notare anche da qualche “salotto” di tv nazionali. Ha tutte le carte in regola per ottenere quello che vuole e non ha certo remore nello sfondare le porte chiuse. Il suo idolo non poteva che essere uno come Silvio Berlusconi ed ammette che è anche affascinata dalla simpatia e cultura del fedele Emilio Fede, siciliano doc.
SPORT: DALLA REGIONE 1,6 MILIONI DI EURO PER LE SOCIETA’ SICILIANE
(PIERO MESSINA) E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana del 23 gennaio di quest'anno, il decreto che approva i piano di riparto delle somme destinate alle associazioni sportive dell’isola.
Si tratta di 2,8 milioni di euro che saranno suddivisi in 1,2 milioni di euro per società sportive siciliane che partecipano a campionati nazionali del settore professionistico, o a campionati nazionali del settore dilettantistico della massima serie che, attraverso la propria attività, promuovono località turistiche o produzioni regionali, mentre 1,6 milioni di euro sono destinati alle società sportive siciliane professionistiche e dilettantistiche partecipanti a campionati di serie A. Con lo stesso decreto è stato approvato l'elenco delle assegnazioni di cui agli aventi diritto non inseriti nel piano di riparto delle somme per la stagione sportiva 2007/2008.
Si tratta di 2,8 milioni di euro che saranno suddivisi in 1,2 milioni di euro per società sportive siciliane che partecipano a campionati nazionali del settore professionistico, o a campionati nazionali del settore dilettantistico della massima serie che, attraverso la propria attività, promuovono località turistiche o produzioni regionali, mentre 1,6 milioni di euro sono destinati alle società sportive siciliane professionistiche e dilettantistiche partecipanti a campionati di serie A. Con lo stesso decreto è stato approvato l'elenco delle assegnazioni di cui agli aventi diritto non inseriti nel piano di riparto delle somme per la stagione sportiva 2007/2008.
Sabatini e gli obblighi dell'Ustica Lines
Una interrogazione è stata presentata al Sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno e all’Assessore ai trasporti marittimi Avv. Giovanni Maggiore dal consigliere Adolfo Sabatini(Nuovo Giorno). La stessa è stata inoltrata per conoscenza alla Capitaneria di Porto di Milazzo e all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari
Oggetto: servizio collegamento marittimo tra e verso le isole Eolie.
La Usticalines si è aggiudicata il servizio in oggetto per un periodo di 5 anni, ed il bando prevedevo come per Legge alcuni obblighi.-
Non avendo il sottoscritto competenze in materia, ma avendo letto il bando riscontrando dei doveri che a parere dello scrivente sono stati disattesi, con la presente INTERROGO le SS. LL. per sapere:
come mai a tutt’oggi la società Usticalines non si è attrezzata con adeguati punti di ricovero-riparo, così per come previsto all’art. 16 del capitolato d’appalto CIG 019994255°, e lascia i passeggeri alle intemperie e senza nessun tipo si assistenza;
come mai sono in uso mezzi (catamarani) con velocità di esercizio inferiore ai 30 nodi minimi a pieno carico, previsto al comma “d” dell’allegato tecnico;
perché tutti punti vendita non sono aperti al pubblico 60 minuti prima come previsto dal suddetto art. 16;
se è stato verificata la possibilità di prenotazioni on-line come previsto sempre all’art. 16;
se è stato controllato il regolare recupero delle corse non effettuate per condizioni meteo-marine avverse, così per come previsto nel paragrafo “obblighi dell’Aggiudicatario” dell’allegato tecnico.-
Oggetto: servizio collegamento marittimo tra e verso le isole Eolie.
La Usticalines si è aggiudicata il servizio in oggetto per un periodo di 5 anni, ed il bando prevedevo come per Legge alcuni obblighi.-
Non avendo il sottoscritto competenze in materia, ma avendo letto il bando riscontrando dei doveri che a parere dello scrivente sono stati disattesi, con la presente INTERROGO le SS. LL. per sapere:
come mai a tutt’oggi la società Usticalines non si è attrezzata con adeguati punti di ricovero-riparo, così per come previsto all’art. 16 del capitolato d’appalto CIG 019994255°, e lascia i passeggeri alle intemperie e senza nessun tipo si assistenza;
come mai sono in uso mezzi (catamarani) con velocità di esercizio inferiore ai 30 nodi minimi a pieno carico, previsto al comma “d” dell’allegato tecnico;
perché tutti punti vendita non sono aperti al pubblico 60 minuti prima come previsto dal suddetto art. 16;
se è stato verificata la possibilità di prenotazioni on-line come previsto sempre all’art. 16;
se è stato controllato il regolare recupero delle corse non effettuate per condizioni meteo-marine avverse, così per come previsto nel paragrafo “obblighi dell’Aggiudicatario” dell’allegato tecnico.-
Pericolo "invasioni barbariche" nelle aree artigianali. Pesante lettera denuncia di Fulvio Pellegrino(Consorzio artigiani)
C' è un pericolo di "invasioni barbariche" nelle aree artigianali di Canneto. La segnalazione-denuncia del presidente del Consorzio artigiani di Lipari Fulvio Pellegrino. La lettera è stata inviata al
al Prefetto di Messina e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Barcellona, al Presidente del Consiglio comunale di Lipari, a tutti i consiglieri comunali di Lipari, al responsabile dell'ufficio Urbanistico del comune di Lipari, al responsabile dell'ufficio illeciti del comune di Lipari e al Presidente della Regione Raffaele Lombardo.
al Prefetto di Messina e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Barcellona, al Presidente del Consiglio comunale di Lipari, a tutti i consiglieri comunali di Lipari, al responsabile dell'ufficio Urbanistico del comune di Lipari, al responsabile dell'ufficio illeciti del comune di Lipari e al Presidente della Regione Raffaele Lombardo.
Questo il testo integrale della lettera a firma di Fulvio Pellegrino.
Oggetto: Pericolo nelle aree artigianali
Il sottoscritto, Pellegrino Fulvio, nella qualità di Presidente del Consorzio artigiani, avendo già paventato un pericolo di “invasioni barbariche” nelle aree destinate all’insediamento produttivo artigianale, ha inviato nota numero 31873 del o1/10/2008, con la quale esprimeva ai vari uffici del comune e per conoscenza al sindaco di Lipari, le proprie preoccupazioni, di vedere vanificato tutto il lavoro, che si è fatto sino ad oggi per la giusta causa promossa dagli artigiani che rappresenta.
Or bene, già qualcuno (voci di corridoio), avevano messo in allerta lo scrivente, avvisando che, alcuni muratori artigiani che per grazia ricevuta, avevano occupato l’ex campo sportivo di Canneto, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e per forza di cose hanno dovuto sgomberare, per essere traslati secondo le iniziazioni dettate da “occulti padrini” nella martirizzata zona di Canneto dentro.
La cosa assumeva corpo, allorquando, un privilegiato artigiano muratore, iniziava ad eseguire lavori di disboscamento di un ampia area senza le dovute autorizzazioni.
Lo scrivente avvisato dagli artigiani, interveniva presso gli organi competenti , ottenendo un accertamento da parte della Forestale, non ricevendo però alcuna risposta, a conforto o a rassicurazione, da parte del Sindaco né tanto meno dagli uffici che ha interpellato.
Successivamente si è appreso che i VV.UU. e l’ufficio tecnico erano intervenuti con il sequestro dell’area, a causa di opere abusive, così rapportavano gli artigiani della zona e così si apprendeva dai vari notiziari locali sui siti internet.
A questo punto- scrive Pellegrino- appare lecito chiedere al signor Sindaco:
Perché nonostante le mie avanzate e preoccupate istanze non ha vigilato?
Come mai il comando dei VV.UU. non ha posto i controlli nei tempi dovuti? Intervenendo invece con estrema puntualità (per la precisione il giorno prima delle elezioni sic!) nei confronti di un disperato artigiano iscritto al consorzio? Addirittura in assenza di qualsiasi esposto?
Perché l’amministrazione continua ad osteggiare il consorzio, divulgando tra l’altro un provocatorio slogan “a Lipari non si faranno le aree artigianali”?
Perché diffonde la falsa notizia che il consorzio non invia i progetti perché non ha soldi, quando sa benissimo che i progetti sono stati presentati alla Soprintendenza e che parte di essi giacciono presso gli uffici del comune inesitati?
Poichè dagli ultimi fatti che si stanno verificando, come per esempio l’insistenza da parte dello stesso Sindaco a voler spostare il già progettato depuratore (in area diversa), nell’area di Canneto dentro, comparto B; l’affollarsi di alcuni artigiani, non regolarmente iscritti al consorzio, all’interno della stessa area con opere abusive, confortati da qualche politico senza scrupoli, sta creando un vero e proprio malumore tra gli artigiani che hanno da tempo aspettato e sperato di avere una giusta sistemazione, seguendo la strada della legalità, alcuni dei quali sull’orlo del fallimento, sviliti dalle continue opposizioni che osteggiano il loro sogno inseguito da anni; attesi gli sfratti esecutivi, già notificati ad alcuni di loro.
Al fine di evitare gesti irresponsabili di qualsiasi genere (sino ad oggi sapientemente contenuti da parte del primo presidente signor Miracula Antonino e dal sottoscritto), invoco a tutti gli organi in indirizzo, avvertendo che questo estensore ove non ottenendo i giusti e dovuti interventi, suo malgrado sarà costretto a declinare ogni responsabilità.
Mi corre l'obbligo, con estrema onestà intellettuale, il ringraziare, anche a nome di tutti gli artigiani iscritti al consorzio, comunque, Sua Eccellenza, il Prefetto, per l’impegno profuso a tutt’oggi, con le giuste sollecitazioni fatte agli organi competenti.
Lipari 03.02.2009
Il Presidente del Consorzio Artigiani
Fulvio Pellegrino
NDR: Il presidente Pellegrino, ovviamente, si assume la responsabilità di quanto affermato nella lettera e da noi resa pubblica in quanto indirizzata anche agli organi di stampa. Eolie news mette a disposizione un analago spazio destinato a chi, ritenendosi parte lesa dalle affermazioni riportate nella lettera, voglia replicare
"Amore e vita" presentato a Roma. Oggi appuntamento su Sky
Si è svolta a Roma, presso la nuova libreria "Il Filo" di via Basento 52, la presentazione ufficiale del libro di poesie : Amore e vita il respiro dell'anima, di Samuele Amendola.
Vi sono contenuti 40 componimenti, scritti tra il 2006 e il 2008.
Il libro, dopo essere stato presentato in anteprima a Lipari lo scorso 13 Dicembre 2008, è approdato adesso a Roma.
Samuele ha accuratamente presentato l'opera che ha come tema fondamentale l'Amore, con la A maiuscola. Amore nei confronti della donna amata, ma anche in senso universale. Partendo dalle piccole cose quotidiane: gesti, rumori,sensazioni, nasce l'ispirazione iniziale che prende poi corpo nei versi. Grande attenzione, è stata posta, al tema della natura ed in particolare del mare...che si ritrova spesso nei componimenti...e che è espressione dell'ambiente in cui l'autore vive.
I puntini di sospensione...frequenti alla fine dei versi...rendono il senso del respiro...del singhiozzo... ( da qui il sottotitolo : "Il respiro dell'anima" ); lo stile romantico ma al tempo stesso innovativo si ritrova in tutte le poesie di Samuele Amendola.
Il giovane a Roma è stato anche ospite della trasmissione televisiva "Libri Oggi" speciale "Il Filo", che adrà in onda oggi 4 Febbraio alle 20 e 15 sul canale 851 di SKY.
Toscana/ Si Regione all'uscita della Toremar da Tirrenia
Sì allo 'spacchettamento' del Gruppo Tirrenia, quantomeno della società regionale Toremar: queste alcune delle richieste che Regione Toscana e Conferenza dei sindaci dell'Isola d'Elba hanno formulato al Governo. In un incontro l'assessore regionale ai trasporti, Riccardo Conti, ed il sindaco di Portoferraio, Roberto Peria, hanno discusso della privatizzazione del Gruppo Tirrenia e di come garantire e migliorare i collegamenti di Toremar con l'Arcipelago: fra le altre richieste avanzate a Roma, il trasferimento formale delle funzioni in materia di cabotaggio, ed un nuovo piano industriale della stessa Toremar. Accanto alle richieste rivolte al Governo, la Regione e le istituzioni elbane hanno condiviso l'obiettivo prioritario che nelle operazioni di privatizzazione vengano tassativamente garantiti gli attuali livelli occupazionali.
Inoltre, per garantire l'operazione di liberalizzazione per il mercato, la Regione e la Conferenza dei sindaci dell'Isola d'Elba chiedono, in questa fase transitoria, tempi almeno di un anno o più per assicurare lo svolgimento concorsuale e l'effettuazione della messa a gara dei servizi. I proponenti ribadiscono anche la necessità di trasferimenti finanziari per consentire lo svolgimento della gara e garantire almeno i livelli attuali dei servizi. La Regione Toscana, infatti, si dichiara non disponibile a sostenere in alcun modo ipotesi di ridimensionamento dei collegamenti con le isole dell'Arcipelago, ed anzi, ribadisce la necessità di porre particolare attenzione ai collegamenti nel periodo invernale e di bassa stagione. "Spero che questo momento difficile - ha detto Conti - diventi l'occasione di miglioramento delle condizioni generali del mercato, evitando ogni situazione di monopolio poiché, come sosteneva Einaudi, 'se tale dovesse essere, che sia pubblico'".
Inoltre, per garantire l'operazione di liberalizzazione per il mercato, la Regione e la Conferenza dei sindaci dell'Isola d'Elba chiedono, in questa fase transitoria, tempi almeno di un anno o più per assicurare lo svolgimento concorsuale e l'effettuazione della messa a gara dei servizi. I proponenti ribadiscono anche la necessità di trasferimenti finanziari per consentire lo svolgimento della gara e garantire almeno i livelli attuali dei servizi. La Regione Toscana, infatti, si dichiara non disponibile a sostenere in alcun modo ipotesi di ridimensionamento dei collegamenti con le isole dell'Arcipelago, ed anzi, ribadisce la necessità di porre particolare attenzione ai collegamenti nel periodo invernale e di bassa stagione. "Spero che questo momento difficile - ha detto Conti - diventi l'occasione di miglioramento delle condizioni generali del mercato, evitando ogni situazione di monopolio poiché, come sosteneva Einaudi, 'se tale dovesse essere, che sia pubblico'".
Acquacalda e i lavori di protezione. (Dalla Gazzetta del sud di oggi)
Per la messa in sicurezza opererà uno speciale pontone
Riprendono i lavori, solo via mare
Salvatore Sarpi
Dopo l'improvviso blocco dei lavori, buone notizie in arrivo per Acquacalda dove la situazione continua ad essere comunque a rischio. Arriverà nei prossimi giorni il via libera dall'assessorato regionale Territorio ed Ambiente al proseguimento via mare, attraverso l'utilizzo di un pontone, dei lavori di messa in sicurezza dell'abitato costiero di San Gaetano ad Acquacalda sospesi ad inizio anno dalla ditta esecutrice per "antieconomicità".
Decisione maturata dopo che la Provincia ha limitato, per via della precarietà delle strade provinciali, la capacità di carico dei mezzi in transito. Come si ricorderà i massi per la realizzazione dell'opera venivano, infatti, trasportati via terra per via delle prescrizioni "salvaguardia posidonia" poste in fase autorizzativa. La notizia, tanto attesa ad Acquacalda, arriva da Palermo dove ieri il sindaco Mariano Bruno ha incontrato l'ing. Alberto Tinniriello dell'Autorità ambientale dell'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente.
Il sindaco, considerate le precarie condizioni della viabilità e delle limitazioni imposte, aveva chiesto di poter effettuare i lavori via mare, allegando una relazione con mappatura delle fanerogame marine nei fondali di Acquacalda.
«Da tale relazione-aveva sottolineato il sindaco di Lipari- emerge la possibilità di movimentazione dei mezzi d'opera marittimi con rotte sottocosta, adeguatamente distanti dalle aree di ricadenza delle specie protette». Una sollecitazione che sta per essere finalmente accolta. Il minimo che potesse accadere visti i rischi per la pubblica incolumità dovuti all'assenza di protezione dai marosi e quindi alla necessità di realizzare le opere previste.
Riprendono i lavori, solo via mare
Salvatore Sarpi
Dopo l'improvviso blocco dei lavori, buone notizie in arrivo per Acquacalda dove la situazione continua ad essere comunque a rischio. Arriverà nei prossimi giorni il via libera dall'assessorato regionale Territorio ed Ambiente al proseguimento via mare, attraverso l'utilizzo di un pontone, dei lavori di messa in sicurezza dell'abitato costiero di San Gaetano ad Acquacalda sospesi ad inizio anno dalla ditta esecutrice per "antieconomicità".
Decisione maturata dopo che la Provincia ha limitato, per via della precarietà delle strade provinciali, la capacità di carico dei mezzi in transito. Come si ricorderà i massi per la realizzazione dell'opera venivano, infatti, trasportati via terra per via delle prescrizioni "salvaguardia posidonia" poste in fase autorizzativa. La notizia, tanto attesa ad Acquacalda, arriva da Palermo dove ieri il sindaco Mariano Bruno ha incontrato l'ing. Alberto Tinniriello dell'Autorità ambientale dell'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente.
Il sindaco, considerate le precarie condizioni della viabilità e delle limitazioni imposte, aveva chiesto di poter effettuare i lavori via mare, allegando una relazione con mappatura delle fanerogame marine nei fondali di Acquacalda.
«Da tale relazione-aveva sottolineato il sindaco di Lipari- emerge la possibilità di movimentazione dei mezzi d'opera marittimi con rotte sottocosta, adeguatamente distanti dalle aree di ricadenza delle specie protette». Una sollecitazione che sta per essere finalmente accolta. Il minimo che potesse accadere visti i rischi per la pubblica incolumità dovuti all'assenza di protezione dai marosi e quindi alla necessità di realizzare le opere previste.
Le Eolie in "mostra" a Praga
Le Eolie puntano al turismo internazionale e dopo Madrid la delegazione eoliana si è spostata a Praga per quella fiera del turismo. Il comune di Lipari è rappresentato dall'assessore Corrado Giannò.
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