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mercoledì 4 febbraio 2009

Pericolo "invasioni barbariche" nelle aree artigianali. Pesante lettera denuncia di Fulvio Pellegrino(Consorzio artigiani)

C' è un pericolo di "invasioni barbariche" nelle aree artigianali di Canneto. La segnalazione-denuncia del presidente del Consorzio artigiani di Lipari Fulvio Pellegrino. La lettera è stata inviata al
al Prefetto di Messina e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Barcellona, al Presidente del Consiglio comunale di Lipari, a tutti i consiglieri comunali di Lipari, al responsabile dell'ufficio Urbanistico del comune di Lipari, al responsabile dell'ufficio illeciti del comune di Lipari e al Presidente della Regione Raffaele Lombardo.
Questo il testo integrale della lettera a firma di Fulvio Pellegrino.
Oggetto: Pericolo nelle aree artigianali
Il sottoscritto, Pellegrino Fulvio, nella qualità di Presidente del Consorzio artigiani, avendo già paventato un pericolo di “invasioni barbariche” nelle aree destinate all’insediamento produttivo artigianale, ha inviato nota numero 31873 del o1/10/2008, con la quale esprimeva ai vari uffici del comune e per conoscenza al sindaco di Lipari, le proprie preoccupazioni, di vedere vanificato tutto il lavoro, che si è fatto sino ad oggi per la giusta causa promossa dagli artigiani che rappresenta.
Or bene, già qualcuno (voci di corridoio), avevano messo in allerta lo scrivente, avvisando che, alcuni muratori artigiani che per grazia ricevuta, avevano occupato l’ex campo sportivo di Canneto, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e per forza di cose hanno dovuto sgomberare, per essere traslati secondo le iniziazioni dettate da “occulti padrini” nella martirizzata zona di Canneto dentro.
La cosa assumeva corpo, allorquando, un privilegiato artigiano muratore, iniziava ad eseguire lavori di disboscamento di un ampia area senza le dovute autorizzazioni.
Lo scrivente avvisato dagli artigiani, interveniva presso gli organi competenti , ottenendo un accertamento da parte della Forestale, non ricevendo però alcuna risposta, a conforto o a rassicurazione, da parte del Sindaco né tanto meno dagli uffici che ha interpellato.
Successivamente si è appreso che i VV.UU. e l’ufficio tecnico erano intervenuti con il sequestro dell’area, a causa di opere abusive, così rapportavano gli artigiani della zona e così si apprendeva dai vari notiziari locali sui siti internet.
A questo punto- scrive Pellegrino- appare lecito chiedere al signor Sindaco:
Perché nonostante le mie avanzate e preoccupate istanze non ha vigilato?
Come mai il comando dei VV.UU. non ha posto i controlli nei tempi dovuti? Intervenendo invece con estrema puntualità (per la precisione il giorno prima delle elezioni sic!) nei confronti di un disperato artigiano iscritto al consorzio? Addirittura in assenza di qualsiasi esposto?
Perché l’amministrazione continua ad osteggiare il consorzio, divulgando tra l’altro un provocatorio slogan “a Lipari non si faranno le aree artigianali”?
Perché diffonde la falsa notizia che il consorzio non invia i progetti perché non ha soldi, quando sa benissimo che i progetti sono stati presentati alla Soprintendenza e che parte di essi giacciono presso gli uffici del comune inesitati?
Poichè dagli ultimi fatti che si stanno verificando, come per esempio l’insistenza da parte dello stesso Sindaco a voler spostare il già progettato depuratore (in area diversa), nell’area di Canneto dentro, comparto B; l’affollarsi di alcuni artigiani, non regolarmente iscritti al consorzio, all’interno della stessa area con opere abusive, confortati da qualche politico senza scrupoli, sta creando un vero e proprio malumore tra gli artigiani che hanno da tempo aspettato e sperato di avere una giusta sistemazione, seguendo la strada della legalità, alcuni dei quali sull’orlo del fallimento, sviliti dalle continue opposizioni che osteggiano il loro sogno inseguito da anni; attesi gli sfratti esecutivi, già notificati ad alcuni di loro.
Al fine di evitare gesti irresponsabili di qualsiasi genere (sino ad oggi sapientemente contenuti da parte del primo presidente signor Miracula Antonino e dal sottoscritto), invoco a tutti gli organi in indirizzo, avvertendo che questo estensore ove non ottenendo i giusti e dovuti interventi, suo malgrado sarà costretto a declinare ogni responsabilità.
Mi corre l'obbligo, con estrema onestà intellettuale, il ringraziare, anche a nome di tutti gli artigiani iscritti al consorzio, comunque, Sua Eccellenza, il Prefetto, per l’impegno profuso a tutt’oggi, con le giuste sollecitazioni fatte agli organi competenti.
Lipari 03.02.2009
Il Presidente del Consorzio Artigiani
Fulvio Pellegrino
NDR: Il presidente Pellegrino, ovviamente, si assume la responsabilità di quanto affermato nella lettera e da noi resa pubblica in quanto indirizzata anche agli organi di stampa. Eolie news mette a disposizione un analago spazio destinato a chi, ritenendosi parte lesa dalle affermazioni riportate nella lettera, voglia replicare