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mercoledì 30 luglio 2014

COMUNICATO STAMPA Apertura al pubblico delle Sezioni Museali distaccate di Panarea e Filicudi

L’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’I.S., il Dirigente Generale del Dipartimento dei BB.CC. e dell’I.S., il Direttore del Museo Archeologico Regionale “Luigi Bernabò Brea” di Lipari, sono lieti di poter comunicare che dal 1 agosto p.v. saranno riaperti al pubblico le Sezioni Museali Distaccate di Panarea e Filicudi. 

La riapertura dei due antiquaria rappresenta il raggiungimento di un obiettivo importante dell’Amministrazione Regionale che risponde alla necessità di promuovere interventi finalizzati alla valorizzazione e conoscenza del patrimonio storico – archeologico dell’Arcipelago ed all’esigenza di potenziare l’offerta culturale e l’attrattiva turistica delle due isole. 
Il risultato raggiunto è frutto del proficuo rapporto di collaborazione instaurato dalla Direzione del Museo con il Comune di Lipari, la Curia Vescovile e gli Operatori turistici locali. 
In particolare, sull’isola di Panarea è risultato fondamentale l’apporto ed il sostegno assicurato dalla Confindustria Messina e la sua Delegazione Alberghi e Turismo Eolie, che hanno consentito la realizzazione di una serie di interventi necessari per ridare decoro ai luoghi e consentirne la piena fruizione. 
Sull’isola di Filicudi, invece, preziosa e indispensabile si è rivelata la collaborazione delle ditte locali Scaldati e Letizia e della famiglia Santamaria. 
L’apertura delle due sezioni museali verrà assicurata dal personale dipendente del Museo che, con disponibilità e dedizione, presteranno servizio nelle due isole, garantendo, nel prossimo mese di agosto, l’apertura al pubblico, nelle giornate e negli orari di seguito specificati: 
Panarea: tutti i lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9,30 alle 14,00 e dalle 14,30 alle 18,00. 
Filicudi: tutti i martedì, giovedì e venerdì, dalle ore 12,00 alle ore 18,30. 
Nei restanti giorni, su richiesta e previa prenotazione, sarà comunque consentita la visita delle predette Sezioni Museali.

"Sputate pure sul nosocomio eoliano ma...." (di Giancarlo Baldanza)

Le lettere delle 3 Signore eoliane su presunti casi di malasanita' attribuiti all'Ospedale di Lipari presentano vistose lacune e gravi accuse verso le quali non si puo' non reagire, con civilta' ovviamente ma anche con assoluta fermezza. 
L'Ospedale eoliano effettua ogni anno migliaia di prestazioni sanitarie e i presunti casi di malasanita' ad esso attribuiti (l'ottanta per cento delle denunce di malasanita' in Italia risultano infondate!) sono al di sotto della media nazionale. 
Pulizia dei locali, disponibilita' di tutto il personale verso i pazienti, tempi di attesa bassissimi rispetto a cio' che avviene nella terraferma, pazienti trattati come persone e non come numeri ai quali viene collegata una patologia, rappresentano il miglior biglietto da visita del nostro nosocomio, cosi come ci attestano silenziosamente ogni giorno le persone locali e forestiere che si rivolgono a noi per le loro necessita' sanitarie. 
Non siamo esenti da errori, sia ben chiaro, ma risulta inaccettabile che fatti drammatici, ai quali va il massimo del rispetto, specialmente se trattasi di casi luttuosi, vengano denunciati sull'onda di un'emotivita' di un evento personale drammatico, ma rimangono pericolosamente generici nella descrizione oggettiva dei fatti. 
Questa metodica accusatoria coinvolge, nell'immaginario colletivo di chi legge certi articoli, tutto il personale sanitario, soprattutto medico, compresi anche coloro come me che nulla hanno avuto a che fare con i 3 casi denunciati a mezzo stampa. 
A seguito delle 3 lettere molto pesanti indirizzate al presidio sanitario liparoto, le 3 Signore hanno il dovere di formare un comitato pro-chiusura dell'ospedale, cosi da poter vedere quanti tra i 15.000 residenti eoliani sarebbero d'accordo con loro. 
Sputate pure sul nosocomio eoliano, poi quando lo chiuderanno, non arrabbiatevi se anche per una min... min... minima necessita' sanitaria, bisognera' recarsi sulla terraferma, meteo permettendo. 
Per essere chiari, porto un esempio tra i tanti che si possono fare, vissuto personalmente qualche anno fa a Roma. Un mio parente ebbe una violenta colica renale, lo accompagnai al PS di un noto ospedale romano, gli fu attribuito un numero e il codice verde. Abbiamo dovuto aspettare 3 ore e 50 prima che i colleghi romani potessero visitarlo e somministrare le cure del caso. Se a Lipari invece si aspetta oltre 10 minuti perche' il personale e' occupato con altri pazienti..... apriti cielo!.... e giu' fango sulla struttura e su chi vi lavora. Scriveva molto bene Solgenitzing nel suo famoso Arcipelago Gulag:" la liberta' si apprezza quando la si perde" Vogliamo fare altrettanto con l'ospedale di Lipari!? Chiedetelo a tutte quelle mamme e ai loro familiari che, a seguito della chiusura del reparto di ostreticia, sono dovute andare a fare i controlli e i parti lontano da Lipari, chiedete a loro se e' stato un bene o un'odissea. Credo di poter affermare a nome di tutto il personale sanitario e non (chi non dovesse essere d'accordo, puo' pubblicamente dissociarsi) che, nonostante tutto, continueremo a lavorare con la dedizione e il senso del dovere di sempre. I numeri e soprattutto i silenziosi attestati di stima dei nostri numerosi pazienti, cosi come le critiche se costruttive, sono dalla nostra parte. 
Dr. Giancarlo Baldanza - orgogliosamente Dirigente Medico dell'Ospedale e del Distretto Sanitario di Lipari

Le nostre isole..la nostra casa. L'analisi di Francesco Coscione sul disinteresse dei cittadini per il territorio

Gent.mo Direttore,
ieri in un tragitto di qualche chilometro nelle nostre strade, ho notato, ma non era la prima volta e non voglio scoprire l'acqua calda, ciò che si trova a fianco dei cassonetti della spazzatura. C'è anche un cinescopio di una vecchia TV che risulta essere materiale pericoloso e ad alto rischio tossico come rifiuto. 
Per tutti sarebbe facile scaricarsi da ogni responsabilità dicendo il solito "piove governo ladro" ma le persone che hanno una coscienza civile, e ancora ne esistono, dovrebbero uscire da questo stupido alibi morale. Tutti noi che viviamo queste isole, nel senso più pieno della parola, ci rendiamo conto che sono la nostra casa? Che quello schifo è come se lo facessimo dentro il nostro soggiorno? Inviteremmo una persona a casa nostra con la spazzatura buttata in ogni angolo delle stanze? Penseremmo di vendere i nostri prodotti se nel nostro negozio ci fossero carcasse di copertoni e vecchi televisori a far bella mostra di se? La prima cosa che salta agli occhi quando si entra in una casa, non è se si mangia bene o se c'è un bel televisore per lo spettacolo serale ma se è pulita e ordinata.Ma già noi siamo convinti che "tanto i polli vengono sempre basta che c'è il 
sole e il mare".
Dilaga la difesa del mio orticello, pensare solo a se stessi come se fossimo tutti eremiti socialmente ed economicamente. Come se il sociale fosse una cosa che appartiene a chi amministra e il decoro urbano fosse di esclusiva pertinenza di un assessore onnipresente che deve riparare i danni degli incivili. E per favore non adduciamo a discolpa che ci sono i turisti, le stesse scene, anche peggiori, si vedono anche in pieno inverno. Chi non rispetta norme, leggi e divieti, ai nostri occhi, è degno di ammirazione perchè furbo? Quante volte ci siamo detti che se lo fanno gli altri è consentito? Abbiamo o no la forza civile di pensare che sporchiamo casa nostra? 
L'amministrazione può avere le sue responsabilità, quella perfetta è un' utopia, ma i padroni del nostro territorio siamo noi.
So che queste mie parole lasceranno la maggior parte indifferenti, che per alcuni di noi eludere un divieto è motivo di orgoglio, che ci fa comodo incolpare sempre gli altri per lavarci la coscienza, ma a me fa piacere pensare che esiste, e sono molti, chi la pensa come me, chi crede di poter fare qualcosa per il paese dove vive, anche cose piccole e poco visibili. So di essere un sognatore ma mi piacerebbe una nazione dove la bandiera e l'inno nazionale non si usassero solo per i mondiali e poi gli altri giorni per deriderli e farci le canzoncine stupide. Tutto avviene a cascata. Se vogliamo farcela dobbiamo ricostruire la casa dalle fondamenta, non dal tetto e, che ci piaccia o no, le fondamenta siamo tutti noi.
Francesco Coscione

Rizzo e Gugliotta (Vento eoliano) chiedono adeguamento accessi ai mezzi veloci a Milazzo

All’Autorità Portuale di Messina-Milazzo; Alla Capitaneria di Porto di Milazzo; All’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari ; Alla Compagnia delle Isole S.p.a.; All’Ustica Lines S.p.a. 
E p. c. Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni; Alla Commissione Speciale Trasporti del Comune di Lipari
OGGETTO: Molo di imbarco mezzi veloci Milazzo /adeguamento accessi mezzi di trasporto veloci
I sottoscritti Dott.ssa Annarita Gugliotta in qualità di Cons. Com. di Lipari e l’ Avv. Francesco Rizzo, fondatore del movimento Vento Eoliano, esprimendo un plauso per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza che hanno interessato l’aria di imbarco di Milazzo, convinti che questo sia solo il primo passo per rendere sempre più accoglienti ed adeguate le aree di imbarco, nello spirito proposito che da sempre ci contraddistingue, al fine di rendere l’area più consona, anche sulla scorta delle segnalazioni più volte effettuate dal componente della Commissione Speciale Trasporti del Comune di Lipari sig. Calogero Campisi, si espone quanto segue. 
Dapprima, occorre rappresentare che nonostante le numerose segnalazioni effettuate dal mese di settembre dello scorso anno agli organi competenti da parte del nostro Movimento, ancora oggi, persiste lo stato di difficoltà per l’imbarco sui mezzi veloci per i soggetti diversamente abili, segnatamente presso lo scalo di Milazzo, a causa della collocazione di passerelle ritenute non idonee. Difatti, così come sostenuto dall’Autorità portuale interpellata alcune passerelle utilizzate per l’imbarco/sbarco già dispongono di scivolo per disabili mentre altre ne sono sprovviste. 
Inoltre, sarebbe opportuno, visti i lavori che hanno interessato la copertura verso l’imbarco, provvedere a posizionare dei frangisole sulla tettoia in questione al fine di riparare i passeggeri dal sole ed evitare il nefasto “effetto serra” che al momento si viene a creare sotto la copertura in questione a causa del materiale utilizzato. 
Oltre a ciò, al fine di favorire un rapido scorrimento dei passeggeri in entrata ed uscita dai mezzi di trasporto, occorrerebbe tracciare per terra della segnaletica orizzontale che descriva il percorso da seguire in entrambi i sensi di scorrimento. 
Altresì di fondamentale importanza sarebbe l’apertura dei cancelli laterali in uscita facilitando così il deflusso dei viaggiatori ed evitando il sovraffollamento del terminale che ospita coloro i quali si apprestano a fare i biglietti e non solo. 
In ultimo, così come già predisposto per lo scalo di Lipari, utile apparirebbe un display con l’aggiornamento in tempo reale degli arrivi e delle partenze da e verso le Eolie, implementando altresì il numero dei posti a sedere. 
Lipari, lì 30.07.2014 
Avv. Francesco Rizzo 
D.ssa Annarita Gugliotta

Blitz anti-ambulantato selvaggio a Vulcano

E' in pieno svolgimento a Vulcano un blitz congiunto tra la  polizia municipale, giunta da Lipari con la Laurana, e i locali carabinieri.
Riguarda l'ambulantato selvaggio. Con particolare riferimento a quello insistente nei pressi della  pozza dei fanghi

Sanità a Lipari. Ancora una drammatica testimonianza. Ci scrive la signora Piera Biviano

Gentile direttore,
Le chiedo la possibilità di poter pubblicare anche la mia esperienza riguardo la malasanità dell’ospedale di Lipari, per affermare quanto dichiarato dalla sig.ra Mandarano e Saltalamacchia .
Mia madre è stata operata al cuore due anni fa all’ospedale Papardo di Messina, (by pass e cambio valvola aortica), la degenza è stata lunga ma mia madre nel giro di sei mesi  si è ripresa è tutto procedeva bene; l’unica conseguenza dell’operazione(che tra l’altro mi era stata già anticipata dai medici del Papardo prima ancora dell’operazione), è stata che mia mamma soffrendo di insufficienza renale cronica sarebbe entrata in dialisi subito dopo l’operazione. Difatti così è stato.
Trisettimanalmente mia mamma si recava all’ospedale di Lipari per sottoporsi alle sedute di dialisi, per il primo anno tutto sembrava procedere bene, ma nel mese di Settembre 2013  cominciò ad accusare i primi problemi: difficoltà nel dializzare e affanno.
I medici del reparto dialisi di Lipari, dopo varie sedute di dialisi non procedute nella maniera più consona e non capendo come comportarsi,  decidono di trasferirla al reparto dialisi di Milazzo; qui i medici decidono di farle un piccolo intervento, cambiando il catetere venoso con il quale mia mamma si sottoponeva alle sedute di dialisi, in quanto a detta dei medici non era più funzionante (solo dopo un anno e mezzo!!!).
Tornata a fare dialisi all’ospedale di Lipari, per qualche mese è proceduto bene, dopodiché si sono presentati nuovamente gli stessi problemi: difficoltà nel dializzare e affanno.
Anche stavolta i medici del reparto dialisi di Lipari vogliono trasferire mia mamma a Milazzo per cambiare per l’ennesima volta il catetere venoso, allorchè io mi allarmo e mi lamento dicendo che non è possibile che mia mamma sia l’unica paziente a dover cambiare il catetere ogni due mesi quando tutti gli altri pazienti dializzati lo tengono per anni.
Sta di fatto che mia mamma insieme a mio padre si recano a Milazzo (a loro spese) per cercare di capire come bisognava procedere. Qui i medici dopo una seduta di dialisi, la mandano nuovamente a casa dicendo che per loro il catetere venoso funzionava e che mia mamma dializzava bene. Oltre al danno pure la beffa: non solo mia mamma si reca inutilmente all’ospedale di Milazzo, rimane anche bloccata una notte lì per le condizioni meteo marine avverse.
Inutile soffermarmi sul fatto che io e  mio marito abbiamo litigato con i medici del reparto dialisi di Lipari che gli hanno fatto fare ad una persona che stava poco bene un inutile viaggio.
Quindi i medici di Lipari decidono di cambiare la terapia  intradialitica e domiciliare. Le fanno diverse analisi del sangue, ECG, visite cardiologiche etc. e mi dicevano stai tranquilla sua mamma non ha nulla sta bene, i valori sono nella norma. Ma mia mamma continuava a stare male a non dializzare bene e ad avere sempre l’affanno. Così i medici del reparto dialisi di Lipari, decidono di ricoverare mia mamma  al reparto medicina dell’ospedale di Lipari per tenerla in osservazione, ma tutti i valori risultavano nella norma l’unico nuovo dato emerso è che c’era la valvola mitralica che non funzionava più bene(di grado moderato) e non severo per cui decidono di dimetterla e continuare nuovamente con più sedute di dialisi. Tra l’altro anche il personale medico e infermieristico del pronto soccorso non aveva dato le giuste valutazioni ai malesseri di mia mamma dicendo che tutti i valori erano nella norma e dimettendola puntualmente ogni volta.
Ma a nulla tutto ciò è valso perché mia mamma ha smesso di respirare dopo qualche giorno, nell’incredulità mia e di tutte le persone che le volevano bene. Nessun medico ha capito che si doveva intervenire nella maniera più celere e cioè trasferirla in un ospedale nel reparto di cardiochirurgia e sottoporla a un intervento cardiaco, mi hanno solo comunicato la diagnosi senza capirne la gravità e le conseguenze a cui sarebbe andata incontro.
Mia mamma adesso non c’è più e (almeno spero), ha smesso di soffrire. Purtroppo non ha avuto la fortuna di godersi l’ultimo nipotino arrivato solo quindici giorni prima che lei smettesse di respirare.
Spero che nessun’altro/a possa passare ciò che ho vissuto io, ma vivo nella speranza che prima o poi l’ospedale di Lipari venga migliorato con strutture moderne ma soprattutto con medici competenti in grado di valutare e capire le diagnosi, poiché a poco o a nulla vale avere una tale struttura e affinché nessun altra vita debba lasciare questo mondo in questa maniera.
Piera Biviano

Alle spalle del Palazzetto dello Sport "Nicola Biviano". Il degrado e non solo

Pubblichiamo una sequenza fotografica che ci è giunta in redazione per evidenziare lo stato di degrado in cui versa la parte esterna (lato scuola) del Palazzetto dello Sport "Nicola Biviano" a Lipari. 
Nell'area, stante il cancello sempre aperto (ingresso da via Diana), si registrerebbe- da quanto apprendiamo un continuo via vai, specie durante le ore serali. 
Oltre a sottrarre l'area dal degrado sarebbero auspicabili controlli e magari la chiusura del cancello nelle ore in cui l'area non viene utilizzata dalla scuola.


Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno ad Ugo Biviano, Catia Paino, Alessio Zagami, Gianluca Profilio, Giuliana Galletta, Gabriele Cappadona e Francesca Casamento

martedì 29 luglio 2014

A Lipari la mostra "Kosmos - "Paesaggi Interni" di Stello Quartarone

Autorità portuale. Messina accorpata con Catania e Augusta

Messina con Augusta e Catania. Alla fine il governo nazionale ha previsto l’accorpamento delle tre autorità portuali siciliane, inserito all’interno del decreto “Sblocca Italia”. Nell’ultima bozza del provvedimento, infatti, alla voce “piano porti”, nell’ambito del “piano strategico nazionale della portualità e della logistica”, saranno costituite le “autorità portuali di rilevanza europea”, tra le quali quella che legherebbe appunto Augusta, Catania e Messina. In tutto sono quattordici i nuovi enti. In Sicilia, secondo questa formula, Trapani dovrebbe unirsi a Palermo. In Calabria, invece, manterrebbe l’autonomia Gioia Tauro. Le altre del Paese sarebbero Genova-Savona, La Spezia-Marina di Carrara, Livorno Piombino, Napoli-Salerno, Cagliari-Olbia-Porto Torres, Taranto, Bari-Brindisi, Ancona-Ravenna, Trieste- Monfalcone e Venezia- Chioggia. Nei mesi scorsi la prospettiva di un venir meno della libertà d’azione dell’Autorità portuale di Messina, aveva scatenato una raffica di reazioni contrarie degli amministratori locali, non convinti dalle possibilità di sviluppo unitario e timorosi di poter perdere investimenti economici a scapito delle altre realtà. Secondo chi ha definito il decreto questa nuova struttura permetterebbe invece di attrarre risorse comunitarie ed accentuare le diverse peculiarità dei porti che, nel caso di Messina, evidentemente dovrebbe essere quella crocieristica.

Bagnamare. Il mare scava sotto. Rischi per la strada? La segnalazione


Una parte del piede della strada di Bagnamare appare decisamente erosa dai marosi e ci segnalano piccoli crolli di materiale che presumibilmente provengono dalla strada stessa. 
Non sarebbe forse il caso di fare una verifica onde evitare cedimenti sull'arteria stradale e conseguenti pericoli per chi vi transita??

Filicudi. Ci risiamo? Pontili galleggianti in arrivo? Legambiente regionale chiede al sindaco Giorgianni un intervento in autotutela

Quattro piccoli pontili galleggianti starebbero per essere installati a Filicudi nel tratto di mare compreso tra Filicudi Porto e Capo Graziano.
Si tratta, ovviamente, di una indiscrezione che però, bisogna pur dire, sta facendo il giro dell'isola destando forti perplessità e non solo. Anche perchè, a più riprese, nel passato i residenti si sono espressi negativamente su queste strutture che andrebbero, tra l'altro, ad essere posizionate nei pressi di un'area balneabile.
Abbiamo appreso che Legambiente regionale, su sollecitazione dei residenti e coerente con la posizione assunta nel passato su questa tematica, chiederà al sindaco di Lipari un intervento in autotutela affinchè, nell'attesa di tutte le verifiche necessarie, non si installino i suddetti pontili

Da Partylandia auguri a Giusy Lorizio e Gabriel Ziino per il loro compleanno

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Giusy Lorizio che oggi compie 43 anni e a Gabriel Ziino che ne compie 1
Invitiamo la popolazione di Lipari e tutti i villeggianti ad aderire al sit-in che si terrà mercoledì 30 Luglio in Via Vittorio Emanuele ("alla Palma") alle ore 19:30 ed alla serata di solidarietà che si terrà giovedì 31 al Bar Luna Quinta a Marina Lunga a partire dalle 20:30, durante il quale verrà proiettato un documentario e verranno raccolti fondi da inviare a Gaza.

Da oggi al 20 Settembre alla Biblioteca comunale di Malfa la mostra fotografica di Davini "Il mare di Salina"

Biblioteca Comunale di Malfa, isola di Salina, Mostra fotografica di Giuseppe DAVINI "IL MARE DI SALINA"
Dal 30 luglio al 20 settembre (locali Biblioteca Comunale).


Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Bartolomea Cafarella, Giusi Lorizio, Benedetto Marcello Tedros, Mariabeatrice Bonica, Lorena Portelli e Manuela Manfrè

Lettera al direttore sull'ospedale di Lipari.

Gentile direttore,

scrivo dalla Basilicata ma ho utilizzato spesso l'ospedale di Lipari quando vengo(mediamente due volte l'anno)per trattamento di patologia cronica di cui soffro.

Devo dire che onestamente l'ospedale di Lipari e i dipendenti sono un gioiello,una rarita' nel panorama devastante della sanita',e trovo ingiuste le critiche degli isolani,soprattutto attraverso i blog e la stampa, che da autolesionisti gettano fango sul proprio ospedale.
Esperienze negative in sanita' forse ne abbiamo tutti e in tutti gli ospedali e in tutte le latitudini,ma non rendersi conto che quando si entra in ospedale a Lipari regna pulizia,ordine e disponibilita',che il personale medico e' gentile,che le prestazioni avvengono in modo più' celere che altrove,che il rapporto umano e'diverso, insomma...inviterei queste persone a vivere l'inferno dantesco che vi e' nei pronto soccorsi,negli ambulatori e nelle corsie degli ospedali piu' grandi di citta',dove la carne umana e' buttata a stazionare in barella per ore,ad attendere mesi per fare un esame,a stazionare per ore in barella nei corridoi dei pronto soccorsi prima di potersi ricoverare.
Insomma un po di guardare intorno e confrontarsi; un consiglio:amate di piu' la vostra terra,la vostra gente,difendete le vostre istituzioni e non mangiate i vostri figli come il Conte Ugolino.

Antonello Resi
Nota del direttore - Pubblichiamo la nota del "signor Resi" che, come altri, ha vissuto esperienze positive per prestazioni ricevute all'ospedale di Lipari. 
Lungi da noi l'idea di "fare di tutta l'erba un fascio" (per fortuna ci sono anche i fatti positivi), ma non si può disconoscere che le "esperienze traumatiche", segnalate in questi giorni da lettori eoliani e vissute sulla propria pelle o quella dei loro cari , non possono essere sottaciute dai diretti interessati che, sicuramente, non hanno voglia di fare come il "Conte Ugolino (che lei cita) ma nello stesso tempo non amano essere "mangiati".

Segnaletica orizzontale in via Ten. Mariano Amendola. La precisazione dell'assessore Sardella

Egregio Direttore,
Le chiedo ospitalità nel Suo giornale per chiarire quanto pubblicato dal Notiziario online "Eolie News", di Salvatore Sarpi, in data 16.c.m. circa le lamentele di una titolare dell'attività commerciale ubicata nella via  Ten. Mariano Amendola di Lipari per l'apposizione della segnaletica  orizzontale. 

Debbo precisare infatti che non è compito dell'Assessore sovrintendere i lavori di apposizione della segnaletica o mettere in discussione un'ordinanza dirigenziale. 
Certamente dove esistono marciapiedi che consentono il transito pedonale non si può garantire, oltre l'occupazione del marciapiedi, anche la libera visuale dalla sede stradale. 
In ogni caso eventuali segnalazioni andavano fatte direttamente al Servizio Comunale competente. 
Per quanto riguarda le affermazioni apparse su Facebook che riguardano la mia persona, faccio presente che ho dato mandato al legale di mia fiducia di valutare la presentazione di  un esposto all'Autorità Giudiziaria.
Assessore Giovanni Sardella

lunedì 28 luglio 2014

Il ministero della Salute ha bocciato il piano "salva ospedali" della Regione Sicilia, CNI-FSI: “Crocetta, senza assistenza infermieristica si muore”

Il ministero della Salute ha bocciato il piano "salva ospedali"della Regione Sicilia. Stop, quindi, alla nuova rete dei posti letto. Congelate mille assunzioni e rischio caos in corsia per mancanza di personale. La sanità pubblica siciliana cade a pezzi. Calogero Coniglio, coordinatore regionale del sindacato CNI-FSI, interviene sulla bocciatura da parte del Ministero alla Salute del Documento relativo alla Rete Ospedaliera Regionale.
“I problemi strutturali sono in quasi tutti gli ospedali siciliani – spiega Coniglio - a cominciare dai Pronto soccorsi. Alla base c’è una cattiva amministrazione delle poche risorse. I 5 milioni di cittadini siciliani devono sapere quali sono i veri problemi: strumentazioni bloccate, turni massacranti,carenza di personale, carenza di posti letto, disservizi del 118, scarsa assistenza domiciliare , assenza di continuità assistenziale. La regione ha messo in ginocchio pubblici dipendenti e cittadini e questi ultimi devono sapere che senza assistenza infermieristica si muore. Si devono difendere da un Governo regionale inadeguato e da una classe politica incapace di affrontare i problemi della sanità pubblica: una politica che, pur di garantire le proprie clientele, continua a tagliare le risorse alla sanità pubblica della nostra Isola. I sindacati non sono coinvolti nelle decisioni regionali, c’è un’assenza di confronto, più volte richiesto e mai accolto. Infermieri, medici e personale sanitario che operano negli ospedali pubblici, per tutelarsi da una politica regionale miope, praticano la cosiddetta ‘medicina difensiva': non potendo più lavorare con serenità, visto che mancano mezzi e personale, pensano prima ad auto-tutelarsi”.
In Sicilia, infatti, la situazione è tragica, come descrive il Censis. Sono ripresi i cosiddetti viaggi della speranza verso le regioni del Centro-Nord, con un aumento considerevole delle intenzionalità di fuga anche nei prossimi anni. Le motivazioni che spingono i cittadini del Sud verso il Centro-Nord sono inquietanti: scarsa fiducia nelle Istituzioni, sanitarie e non solo, scarsa fiducia nelle possibilità di cura, mentre aumenta il ricorso al privato, nonché alla prassi di pagarsi di tasca propria prestazioni sanitarie, analisi, farmaci.
“La Cni- Fsi chiede un’assistenza di qualità e invece – dichiara Maurizio Cirignotta, dirigente Cni-Fsi - continuiamo ad assistere a tagli nelle strutture e nelle corsie, non parte l’assistenza territoriale e le persone non riescono a farsi curare perché i ticket sono troppo alti e le liste d’attesa sono troppo lunghe. E’ necessario cambiare subito registro convocando le organizzazioni sindacali per discutere in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera. Altrimenti, si rischia lo sfascio della sanità siciliana”.
“Da qui l’invito alla politica a finirla con operazioni di facciata. Siamo stanchi - conclude Coniglio- di sentirci dire che i conti migliorano perché, intanto, la gente muore perchè non trova strutture e assistenza. Chiameremo i cittadini a pronunciarsi, segnalando disagi, inefficienze, problemi. Il dossier predisposto dal sindacato, opportunamente integrato dai contributi dei cittadini, sarà presentato al Ministero della Salute. E, infine, mi rivolgo al presidente della Regione, senza assistenza infermieristica si muore”.

Come eravamo: Due foto della Canneto di una volta

Filicudi. Più che un cimitero una giungla di felci ed altro. Che vergogna!


"La mia drammatica esperienza all'ospedale di Lipari". Ci scrive la signora Caterina Saltalamacchia che plaude al coraggio della signora Mandarano


Caro direttore, 
scrivo in replica alle due lettere riguardanti l'ospedale di Lipari.
Desidero raccontare la mia esperienza, con la premessa che condivido pienamente il disappunto espresso dalla signora Bartolina Mandarano. 
Era il mese il mese di Novembre 2008, quando mia madre fu ricoverata al reparto chirurgia dell'ospedale di Lipari a causa di una grave ernia addominale. Necessitava di essere sottoposta ad un intervento per laparocele, una banalissima operazione a detta del personale medico. La situazione clinica di mia madre era a mio parere più delicata di quanto credessero i medici, perciò, il mio desiderio era quello di trasferirla in un ospedale più attrezzato in caso di complicazioni post-operatorie. Alla mia richiesta il personale medico replicò, sardonico, che era il caso di smetterla con certe esagerazioni e mi dissero: "se desidera trasferire sua madre, può farlo di sua iniziativa, l'ospedale non si assumerà nessuna responsabilità". Inutile dilungarsi sul periodo pre-operatorio, ogni mio intervento è stato vano. 
Arrivata la mattina dell'intervento attesi per circa due ore fuori dalla sala operatoria, nella speranza di avere qualche notizia, quando finalmente vidi uscire parte dell'equipe medica dalla sala operatoria. Dapprima uscì il primario del reparto chirurgia e subito dopo l'aiuto chirurgo. Il primo era intento ad avviarsi verso le scale, quando lo rincorsi per chiedere informazioni circa l'intervento, mi rispose, indifferente: "tutto bene, dobbiamo solo aspettare". Speravo di essere tranquillizzata ulteriormente, quindi, non contenta della sua risposta chiesi informazioni anche anche al secondo, che rispose, visibilmente infastidito: "ha già risposto il primario, non deve sapere altro". 
Portata mia madre al reparto, tutto sembrava procedere per il meglio. Del chirurgo che l'aveva operata neanche l'ombra, il suo turno terminava alle 14:00, non poteva assolutamente permettersi di fare visita ad una paziente operata la mattina stessa. Intorno alle ore 15:00 mia madre cominciò a contorcersi nel letto ed accusò un di abbassamento di pressione (60 max - 40 min). Decisi di rivolgermi al personale medico di turno che, dopo averle fatto una flebo, mi ripose che era tutto perfettamente normale. La situazione continuò a degenerare fino alle 17:00, quando, per l'ultima volta, mi madre parlò e mi chiese di chiamare un infermiere. Mia madre perse conoscenza subito dopo. Solo a questo punto i medici decisero di intervenire, chiamando anche il chirurgo. Non mi fu spiegato cosa stava accadendo, so solo che dopo averle fatto una lastra si accorsero che mia madre aveva un'emorragia interna, decisero quindi di farle una trasfusione. 
Ero nel corridoio, in trepidante attesa, quando uscì un dottore, credo un anestesista, mi disse di punto in bianco: "per sua madre i giorni sono finiti". Successivamente decisero di chiamare l'elisoccorso, per trasferirla all'ospedale Papardo di Messina, era necessario portarla in terapia intensiva. Solo alle 20:00 circa, con un'emorragia ancora in corso, mia madre fu trasferita a Messina in elicottero. I medici di turno all'ospedale Papardo intervenirono immediatamente, ma le condizioni di mia madre erano ormai irrecuperabili. Mi fu detto detto chiaramente che non avrebbe superato la notte. Il cuore di mia madre cessò di battere il giorno successivo. 
Quando tornai all'ospedale di Lipari per chiedere la cartella clinica di mia madre mi fu detto semplicemente era destino che mia madre morisse.
Non ho mai avuto risposte circa ciò che è accaduto, quasi sei anni dopo per me è ancora una ferita aperta. Vorrei solo citare la frase di Eugène Ionesco: "un medico coscienzioso deve morire con il malato se non possono guarire insieme". 
Questo perché ai medici dell'ospedale di Lipari vorrei dire: "forse un giorno sarete voi ad essere i pazienti di qualcuno, vi piacerebbe se la vostra vita venisse trattata con la stessa leggerezza con cui voi trattate quella dei vostri pazienti?" 
Grazie alla signora Bartolina Mandarano che ha avuto il coraggio di portare alla luce parte degli orrori del sistema sanitario di Lipari.

Distinti saluti,
Caterina Saltalamacchia

Riconversione area pomicifera. Vento Eoliano convoca assemblea popolare per domani ad Acquacalda

Comunicato stampa
OGGETTO:  Assemblea popolare Vento Eoliano del 29/07/2014 ore 19.00 presso Acquacalda

         Si comunica che in data 29.07.2014 alle ore 19.00 presso la piazzetta della Frazione di Acquacalda il Movimento  “Vento Eoliano”, incontrerà i cittadini della Frazione e tutti coloro siano interessati al fine di discutere circa le ipotesi di riconversione che dovrebbero interessare la zona delle Cave di Pomice. 

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Marta Falanga, Angelo Sidoti, Nicolas Alessandro, Fabrizio Biviano, Floriana Giuffrè e Korina Camilla Bianchi

Manovra, Forza Italia a Crocetta: “Ritiri norme inutili”

“Crocetta eviti ulteriori danni alla Sicilia, ascolti le indicazioni che, in Aula, Forza Italia ha  tracciato per correggere le coperture date alla manovra finanziaria,  poi vada a Roma e chieda a Renzi di rivedere il concorso agli  obiettivi di contenimento della finanza pubblica da parte della  Sicilia”. A dirlo è il capogruppo di Forza Italia all’Assemblea  regionale siciliana, Marco Falcone, commentando la manovra ter, il cui iter a Sala d’Ercole inizierà oggi
Il testo dovrebbe ottenere il via libero definitivo dall’Aula  entro martedì 29 luglio, prima della pausa estiva dei lavori. Una  scadenza che costringerà i parlamentari siciliani ad una nuova  maratona d’Aula. Sono circa 700, infatti, gli emendamenti presentati  alla finanziaria.
“Purtroppo – aggiunge Falcone – in un momento di  contrazione economica anche la Corte costituzionale richiede coperture finanziarie certe, con le necessarie autorizzazioni di spesa, gli  allegati e documenti finanziari, ma anche con norme di salvaguardia  nel caso di minori entrate rispetto a quelle previste e, in questa  direzione è stata pronunciata la sentenza 224, molto chiara”.
Da qui l’appello al Governo a ritirare “quelle norme inutili che rischiano di mettere a repentaglio il disegno di legge. Si approvino  solo le misure – conclude il forzista – che mettano in sicurezza i  conti e consentano di pagare gli stipendi”.

domenica 27 luglio 2014

Intensa attività oggi a Lipari degli uomini del Circomare-Guardia Costiera

Intensa attività degli uomini dell'Ufficio Circondariale Marittimo - Guardia Costiera - di Lipari, che in questa "calda" domenica di fine luglio, hanno effettuato controlli, sia via terra che via mare.
Dopo il controllo delle aree portuali di Sottomonastero e Marina Corta, il monitoraggio del litorale di Canneto, l'attività è proseguita con il servizio di vigilanza del traffico marittimo, con particolare riferimento al diporto nautico.
Nella zona di Porticello del Comune di Lipari, è stata effettuata attività di interdizione delle zone riservate alla balneazione.
Durante gli stessi, l'equipaggio della Motovedetta S.A.R. CP 818, ha effettuato assistenza ad alcuni bagnanti che erano in difficoltà a causa della forte corrente presente in zona, allontanatisi dalla loro unità all'ancora, e non riuscendo a farvi ritorno; stremati dallo sforzo venivano recuperati a bordo e riportati, impauriti ma indenni, al loro mezzo nautico.
L'attività è poi proseguita sino con l’attività di controllo del rispetto dell’Ordinanza che regolamenta la velocità massima per il rientro delle unità da diporto in porto o presso i pontili galleggianti, per il rispetto delle regole di Sicurezza della Navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare.
L'attività proseguirà, costantemente, per l'intera stagione estiva.

Alle Eolie accade anche questo. Matrimonio in cima allo Stromboli

Il matrimonio risale al luglio del 2013.

Salina Festival. PINO APRILE E’ PREMIO CINEMAREMUSICA 2014

Peppino Impastato, Rita Borsellino, Maria Falcone… dopo aver letto l’elenco dei vincitori di questo importante Premio, mi sono sentito sopravvalutato”. Con la sua tipica ironia si schernisce Pino Aprile, Premio CineMareMusica 2014per aver raccontato verità spesso censurate, portando all’attenzione di un’intera nazione la questione meridionale e descrivendo con grande forza e bravura un sud in grande fermento civico”.
Il giornalista sarà così protagonista della serata conclusiva di Salina Festival 2014, evento ideato e diretto da Massimo Cavallaro e realizzato con il contributo del Comune di Santa Marina Salina e che per una settimana ha chiamato a raccolta a Salina sul tema Confini e Frontiere arte, musica, cinema, cucina poesia ed ecologia.
Il Premio, voluto dal direttore Massimo Cavallaro è stato istituito per indicare con un riconoscimento concreto i personaggi della cultura, dello spettacolo, della società civile che abbiano saputo portare nel mondo un’idea diversa di Sicilia, nei precedenti anni ha visto premiati Peppino Impastato (2013) Rita Borsellino e Maria Falcone (2012), Franco Scaldati (2011), Marcello Sorgi (2010) Antonio Presti (2009), Paolo e Vittorio Taviani (2007) e Francesco Alliata (2006).
Alla premiazione, inoltre, prevista la contemporanea presenza del sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo e di Renato Accorinti, Sindaco di Messina. Il Sindaco Lo Schiavo sarà presente non solo in veste di “padrone di casa”, ma anche per suggellare ancora una volta l'ormai storica partnership che lega il Salina Festival al territorio. Il Comune di Santa Marina Salina è infatti patrocinante esclusivo di Salina Festival 2014, avendo siglato anche per quest’anno una collaborazione che unisce la bellezza di una delle più incantevoli perle del “diadema Eolie” con l’evento che ormai da anni arricchisce questo splendido angolo di Sicilia di arte, musica, cinema, cucina, poesia ed ecologia.
Durante tutta la giornata, inoltre, si conclude l’appuntamento “vagabondo” de Il tempo (lento) di un caffè (ristretto), l’installazione ‘mobile’ di arte pubblica realizzata in collaborazione creativa con Caffè Barbera. L’installazione prevede una telecamera fissa a bordo di un’Ape Car a ricreare un micro bar di paese dove chiunque, davanti un caffè, potrà raccontare la propria storia che così filmata e montata diventerà racconto comune. Questo micro bar ha cambiato postazione ogni giorno della kermesse in modo casuale ‘catturando’ momenti di vita dell’isola, narrando un’epopea quotidiana e condivisa tra tazzine di caffè, ricordi, tavolini e speranze.

In ricordo di Stefano Scibilia di Caterina Conti

scincotta
Carissimo Stefano, e così questa volta è toccato a te.
Un altro pezzo di vita importante che và via. Ti ricordi all'Istituto con mamma, Attilio, Maria Virgona, zia Maria e "Bertoline"?
Che vuoi che ti dica, la vita è quello che è, non lo decidiamo noi.

Sei sempre stato un raffinato e generoso.
Caterina Conti

Farmacia rurali sciopereranno il 4 Agosto contro i tagli ai finanziamenti

 Il prossimo 4 agosto le farmacie rurali delle isole minori della Sicilia operanti a Marettimo, Linosa, Leni, Canneto di Lipari, Malfa, Pantelleria e Ustica sciopereranno per protestare contro i tagli ai finanziamenti per il settore previsti nella Finanziaria Ter.
La protesta scaturisce dal fatto che, sebbene la Regione siciliana preveda con la legge numero 4 del '99 l'erogazione di un sussidio per la sopravvivenza di queste farmacie che garantiscono un servizio pubblico essenziale in zone scarsamente popolate e non remunerative, non sono ancora state erogate le competenze per gli anni dal 2004 al 2007, ponendo così queste strutture in gravissime difficoltà finanziarie; e dal fatto che la Finanziaria ter, in discussione in questi giorni all'Ars, prevede addirittura un pesante taglio allo stanziamento per il 2014.
"Tale situazione – dichiarano Roberto Tobia e Franco Mangano, presidente di Federfarma Sicilia – penalizza ulteriormente le farmacie e le popolazioni interessate, come se non si sappia che chi vive e opera sulle isole minori deve affrontare pesanti difficoltà. Non si comprende la ragione di simili scelte, che ci auguriamo siano solo frutto di errori o di distrazioni. Il rischio concreto è quello della soppressione del servizio farmaceutico nelle isole minori. Federfarma auspica che un rapido ripensamento da parte dell'Ars faccia venire meno la necessità di porre in essere una protesta dalle conseguenze gravi per chi la attua e per chi la subisce".
"A Ustica, essendo l'unica farmacia operante sull'isola – spiega il presidente di Federfarma Palermo, Roberto Tobia – nell'interesse della salvaguardia della salute pubblica, abbiamo concordato con il sindaco Attilio Licciardi che la struttura garantirà la dispensazione dei farmaci urgenti".

Canneto e "disagi"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Nuovo increscioso episodio di "disagio" sociale e turistico a Canneto, dove, nonostante sia finita la festa di San Cristoforo, una bancarella di dolciumi rimane collocata, a detrimento dei parcheggi, della fruizione del lungomare e del decoro.
Inoltre in mattinata una veterinaria residente all'estero in vacanza qui ha denunciato un "sospetto " caso di maltrattamenti ad animali da parte dei gestori della bancarella.
Immediato l'intervento dell'ENPA LIPARI, nella persona della D.ssa Laura Gullotta e di alcuni volontari, che hanno inutilmente (almeno per adesso) tentato di convincere i proprietari ad accudire in modo più adeguato le bestiole (una mamma con i cuccioli)
Gli animali infatti sono mantenuti in evidente stato di esposizione al sole e caldo, e "pare" anche sottoposti a maltrattamenti fisici.
Immediatamente allertati, i Carabinieri non hanno potuto effettuare alcun intervento.
I Vigili Urbani sono irreperibili.
Il titolare intanto ha minacciato di risolvere il problema gettando a mare i cuccioli, (testimonianza diretta di chi scrive)
Lettera firmata

Auguri Martina per il tuo 1° Compleanno

Auguri Martina per il tuo 1° compleanno da mamma, papà e la tua sorellina Asia.

Lettere al direttore. Ci srive Stellan Kinberg "L'Italia meglio della Svezia nella sanità e all'ospedale di Lipari mi sono trovato bene"

Al direttore
In commento alla lettera della Signora Mandarano.
Quello che é successo alla Sig.ra Mandarano é purtroppo quel che succede frequentemente nel mio paese di lavoro, la Svezia. Proprio una polmonite mi é stata scambiata per un calcolo renale nonostante chiari segni di infezione nei valori del sangue. Diverse volte io e la mia famiglia abbiamo avuto sfortuna in quel paese, con un sistema sanitario in cui si risparmia su di tutto anche sulle ambulanze che negano trasporti causando tra l'altro un decesso questa primavera.
Simili esperienze qui a Lipari non le ho mai avute. Mia madre fu bene curata quando era gravemente malata nel novanta. Io e la mia famiglia abbiamo avuto un riscontro molto professionale, efficace e soprattutto veloce. Sará un caso il mio o quello della Sig ra Mandarano, ma secondo http://www.bloomberg.com/visual-data/best-and-worst/most-efficient-health-care-countries il sistema sanitario italiano si trova al sesto posto nel mondo mentre quello della "moderna" Svezia é al decimo.
Ne approfitto per ringraziare il dott Galavoti e il dott Cannata ci hanno sempre accolti con serietá e impegno. Ringrazio il dott. Compagno e il dott. Belfiore e tutto il team del reparto chirurgia per l'aiuto datomi questo mese. Dovrò fare un'altra operazione ma purtroppo non lo posso fare qui che si fanno solo operazioni di urgenza. Se l'Italia in media si trova al sesto posto, l'ospedale di Lipari lo posiziono al primo!
Stellan Kinberg

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Ida Coluccio, Loredana Barile Sarro e Aldo Lanzafame

La ciminiera elettromagnetica di Panarea. Ovvero il ripetitore camuffato

A Panarea da pochi giorni sul tetto più alto di una vecchia casa eoliana posta sul promontorio dominante il paese, improvvisamente è spuntato un eco-mostriciattolo, una sorta di ciminiera svettante, 4 metri in altezza, un pugno nell’occhio del paesaggio. Alla domanda dei perplessi abitanti, residenti e non, che assistevano alla nascita di questo nuovo elemento del panorama, veniva risposto che quel coso era un ripetitore della Vodafone. La Sovrintendenza ai beni artistici e culturali avrà pur concesso l’approvazione all’inserimento del nuovo manufatto nel superprotetto ambiente isolano, ma fin che non lo vedi non ci credi! Nonostante l’antenna sia stata camuffata con l’aspetto di un bianco camino, gli abitanti della contrada Iditella si sono svegliati con uno “scarico” elettromagnetico sopra le loro teste e se lo guardano in tralice. Questa addizione al paesaggio è stata fatta da Vodafone in accordo con il proprietario della casa senza alcuna preventiva consultazione con gli isolani.
“Vi sono due aspetti fondamentali che rendono inaccettabile questo gesto prepotente di Vodafone – dice Eugenia Crivelli Visconti, proprietaria di una casa vicina al ripetitore – Il primo è quello della salute di chi abita nella zona circostante. Esistono già, ovviamente, sull’isola altri ripetitori, probabilmente anche più grandi e potenti di questo coso perché dunque le società di telecomunicazione non possono dividersi, con accordi reciproci, le postazioni già esistenti? L’architetto responsabile del progetto della Vodafone dichiara che nei prossimi mesi altri tre ripetitori come quello in questione verranno disseminati sull’isola”. E quando si affacceranno all’isola altre compagnie di comunicazione … al posto dei fichi d’india, ci sarà una selva di cactus elettromagnetici.
Panarea è un isola unica nel Mediterraneo dove non esiste, per scelta, un palo della luce, non circolano automobili e solo i più pigri usano le macchinette elettriche. Non è luogo da necessità di iper tecnologia, é bella perché arrivano a malapena i giornali del mattino, a mezzogiorno, quando sono già un po’ vecchi. E’ già in corso una raccolta firme per una petizione al sindaco di Lipari per rimuovere la “Grande Bruttezza”, che proprio non sta bene e non serve in un luogo riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
Altre storie di umani eoliani – Modella d’inverno, bar attendant d’estate, è la doppia passione di Cecilia Cau, 21 anni, occhi da cerbiatta, metà francese, metà milanese, cresciuta a Saint Barth che d’estate si trasferisce al Banacalii, il lounge che si spalanca sul porticciolo di Panarea. Caracolla con passo leggiadro da catwalk, senza complessi di alcun tipo per il suo “secondo lavoro”, di cui va fiera. Il tramonto su Stromboli e gli sguardi ispirati dei clienti su di lei, sono i fringe benefit dell’impiego estivo. Toh, chi si vede, il regista da Oscar Paolo Sorrentino anche lui qui. Silvio di notte fa il portiere all’Hotel Piazza, di giorno studia per diventare prete, anche se è bello come un attore. Prossimo alla laurea in teologia, la madre Tinka Vizan è venuta dalla Romania 12 anni fa. Ha fatto prima la badante, adesso fa la massaggiatrice alla Spa Kore con l’obiettivo di mandare i soldi a casa per costruirsi lei una casa. E’ il salotto flottante dell’isola quello delle piscine termali di Myriam Beltrami, guressa del sempre mitico Hotel Raya. Quando il tramonto infiamma lo scoglio di Pieferdinando (Casini) e Azzurra (Caltagirone), in ammollo anche Italo Bocchino e la cantante israeliana Noa abbracciano la grande bellezza

Canneto- Sparanello: Quelle urla nella notte, il sonno perduto e la paura.

"Da tempo ormai succede che qui la notte non si dorme più a causa di una persona (dicono si chiami Pasquale) che continua a disturbare la quiete pubblica notturna .e nonostante le mie lamentele alle forze dell'ordine non è ancora stato fatto nulla. Vorrei sapere quando hanno intenzione di intervenire oppure se aspettano che, da un giorno all'altro, accada qualcosa di grave per poterlo fare".
Comincia così una lettera che una nostra lettrice residente nella zona di Sparanello ci ha inviato. Una problematica questa sollevata di recente anche da un'altra signora in una lettera inviata al sindaco di Lipari.
E' chiaro che nessuno ha nulla contro questo signore ma è ben evidente che il suo atteggiamento, grida, urla nel cuore della notte, dimostrano che non sta sicuramente bene. E non si può continuare a fare finta di nulla.
Ovviamente non mancano le preoccupazioni anche perché - come evidenzia la signora che ci ha scritto- " non si sa cosa passi nella mente di questa persona. E la sera , quando mio figlio esce per riunirsi con i compagni, così come fa mia nipote attualmente mia ospite, non posso restare con il cuore in gola ad aspettare ansiosamente la loro telefonata. Oppure sentirmi dire al telefono: stiamo salendo controlla se c'è Pasquale perchè abbiamo paura !".
La signora evidenzia anche di essere stanca di reclamare "con chi ancora non ha provveduto" e preannuncia che "se continua così sarò costretta a lamentarmi con chi ha competenze superiori e non in una semplice caserma"

Stop alla pesca sportiva del tonno rosso

Il Circomare Lipari informa che il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha pubblicato il Decreto con cui dispone la chiusura definitiva, per questa annualità, della campagna di pesca sportiva del tonno rosso, fatto salvo quanto previsto dal comma 5 dell'art. unico del decreto ministeriale 8 maggio 2014.
Ciò al fine di tutelare la risorsa stessa e non incorrere in violazioni che possono comportare sanzioni da parte degli organismi internazionali

sabato 26 luglio 2014

Lettere al direttore. "Grazie per aver voluto ricordare Domenico"

Caro direttore,
poche righe per dirti grazie ! Un grazie sentito per aver voluto ricordare ieri sera, sul palco di San Critoforo a Canneto, DOMENICO VILLINI un nostro caro amico e coetaneo nel decimo anniversario della sua prematura scomparsa avvenuta lì, su quel palco, proprio mentre stava facendo - così come hai detto tu, ieri sera- "quello che amava di più, ballare".
Ed ancora grazie, non solo per averlo ricordato, ma di averlo fatto con parole che sicuramente venivano dal profondo del cuore e con quella voce trepidante segno di una intensa partecipazione emotiva.
Un gruppo di amici di Domenico

Tris di juventini a cena a Panarea: Llorente, Marchisio e Storari

Cena tutta juventina a Panarea. Saranno presenti Fernando Llorente (nella foto con Alessio Ferrara), Claudio Marchisio, Marco Storari e le rispettive famiglie.
Unico "intruso" il capo ultrà del Messina

Lettere al direttore. Cronaca di un incredibile calvario all'ospedale di Lipari. Ci scrive la signora Mandarano

Carissimo Direttore,
sono una cittadina madre e moglie...volevo raccontarvi la mia, anzi la nostra storia.
Il Sabato pomeriggio mio marito accusa un forte dolore toracico esteso al braccio ed ha un senso di stordimento. Il nostro primo pensiero è ovviamente quello di un principio d’infarto.
Ci rechiamo al pronto soccorso dove provvedono a fare i basilari accertamenti del caso, ovvero tracciato ed enzimi per fortuna nella norma per cui la diagnosi è Gastrite.
Arrivati a casa ci accorgiamo che mio marito ha una febbre molto elevata che, tra l’altro, non si erano nemmeno preoccupati di misurare.
Il giorno dopo, Domenica, ancora persiste questa febbre per cui cerco un’altra via e mi reco in guardia medica dove trovo uno dei medici più disponibili di tutto lo staff!!!
Molto infastidito, perché interrotto nella scelta delle sue ciabatte da lavoro, mi chiede di cosa si tratta, gli spiego la problematica dicendo che questa febbre persistente non presenta sintomi influenzali ma magari, a mio parere, potrebbe scaturire dalla gola, per cui mi chiede se voglio che visiti la gola a mio marito, al che mi limito a sorridere.
Per lui è un colpo di freddo e basta, terapia Efferalgan da 1000.
Torniamo a casa e passiamo altri due giorni sempre nelle stesse condizioni sperando che il colpo di freddo passi...
Vedendo che la situazione non migliora chiamo di nuovo la Guardia Medica dove finalmente trovo una Brava e Umana dottoressa che mi dà da fare una terapia antibiotica di Rocefin e mi prescrive una radiografia da fare al più presto.
Molto preoccupata mi ripresento al pronto soccorso dove chiedo di far fare questa radiografia a mio marito il giorno stesso, considerata la situazione...Questa radiografia mi viene negata in quanto mio marito non presenta segni evidenti di nulla, questa è la loro politica! Alla fine passiamo per esagerati e per gente che vuole buttare i soldi così senza motivi validi visto che dobbiamo essere registrati in codice bianco.
All’indomani mattina mio marito fa subito una lastra e poi una tac per avere una visione più chiara della situazione, qui risultano due evidenti focolai di POLMONITE. Continuiamo la terapia antibiotica aggiungendo anzi dietro consiglio della nostra dott.sa un altro antibiotico ma, all’indomani, mio marito sta di nuovo malissimo e di nuovo avverte i forti dolori al torace. Mi consulto sempre con la dott.sa vista che è stata l’unica a capire la situazione, che mi consiglia di portarlo subito al pronto soccorso.
Lì rifanno di nuovo enzimi e tracciato ed i valori di mio marito sono tutti alterati.
Per cui si decide un trasferimento in elicottero per la sera stessa poi non avvenuto per mancanza di posto, per cui si rimanda all’indomani mattino.
Oggi mio marito è in terapia intensiva per una pericardite causata dalla polmonite.
Abbiamo vissuto un incubo ed oggi la rabbia e le domande che mi pongo sono tante, troppe!
Carissimi medici ed infermieri il vostro lavoro dovrebbe essere fatto con passione e non per arrivare al 27 di ogni mese.
Se un paziente si reca al Pronto Soccorso non è perché è IPOCONDRIACO o ESAGERATO è solo perché sta male.
Nelle mie reminiscenze di Diritto mi torna in mente l’Art. 1176 del c.c. che dice: che nell’adempimento delle obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell’attività esercitata( E quindi diligenza superiore a quella del buon padre di famiglia nel vostro caso). Con noi invece fatemelo dire non avete usato neanche quella del buon vicino di casa!
Con la speranza che nessun ’altro riviva il nostro calvario vi prego di avere almeno più coscienza e di fare bene il vostro lavoro.
Distinti Saluti
Bartolina Mandarano
Ndd- Per la cronaca il marito della signora che scrive, per mancanza di un posto letto in provincia di Messina, è stato trasferito con l'elicottero a Lentini e - da quanto apprendiamo- le sue condizioni sono in miglioramento.
Eolienews nel rispetto della legge sulla stampa mette a disposizione analogo spazio per chi, qualificandosi con nome e cognome, intendesse replicare

S. Cristoforo 2014 a Canneto: Il video del simulacro del Santo mentre esce dalla Basilica


Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava

Domenica 27 i venti si disporranno dai quadranti occidentali spirando tra il debole e il moderato con mare poco mosso La temperatura massima subirà un moderato aumento toccando i 30 C
Per Lunedi 28 cielo poco nuvoloso , venti di brezza da grecale e mare poco mosso.
Per Martedi 29 tempo soleggiato con venti di brezza e mare quasi calmo.
Le previsioni a lungo termine prevedono intensificazione del caldo nei primi giorni del mese di Agosto. Per conoscere le condizioni attuali del vento e del mare cliccate sul sito seguente http://www.meteocefalu.altervista.org/tirrenomer.php

Il ricordo del prof. Franco Gatto nelle parole del dirigente scolastico Renato Candia

Gentile Direttore,
approfitto della sua sempre cortese disponibilità per ricordare alla comunità di Lipari la figura del prof. Francesco Gatto, scomparso giovedì scorso dopo una lunga malattia. Il prof. Gatto insegnava all’Università di Messina, Scienze della Formazione (già Magistero), ed è stato maestro a generazioni di studenti, molti dei quali hanno poi potuto proseguire nella professione dell’insegnamento, anche presso le nostre scuole.
Nel febbraio del 2011 organizzammo un convegno a Lipari, sul tema ‘Disagio scolastico e integrazione’, che prevedeva sul tavolo dei relatori il dott. Passantino, del centro ‘Di Risio’ di Barcellona, il prof. Modonutti dell’Università di Trieste, l’allora assessore regionale prof. Centorrino e lo stesso prof. Gatto. Franco (mi permetta di chiamarlo così com’eravamo abituati, non per ostentazione ma solo per esprimere l’affetto e il grande dolore personale che mi lega alla sua straordinaria persona), mi disse da subito che forse le sue condizioni di salute gli avrebbero reso difficile la sua venuta a Lipari. Mi chiamò fino alla sera prima per manifestare comunque il suo interesse all’iniziativa, pregandomi di tenerlo informato sulle iniziative che avremmo messo in campo su questi temi a lui molto cari. Il suo rammarico, come espresse pubblicamente ancora nel successivo convegno nazionale di Pedagogia, a Taormina, pochi mesi dopo, era che forse l’Università messinese avrebbe potuto e dovrebbe poter meglio supportare l’azione didattica quotidiana delle scuole, specie quelle dell’obbligo, che costituiscono la vera trincea della Pedagogia, e promise in tal senso la sua personale disponibilità.
Ora Franco se n’è andato via, ma il senso delle sue idee e delle sue intenzioni non vada perduto: la nostra scuola ha bisogno costante di confronto, di conforto, di visioni altre e diverse. Francesco Gatto era uno di questi visionari. Che il suo ricordo accompagni e aiuti il nostro sforzo quotidiano di dare ai nostri giovani gli strumenti per un loro migliore futuro. Grazie professore. Grazie Franco
 Renato Candia (Dirigente scolastico I.C. Lipari)

Stromboli, rientra la criticità: “il vulcano si sta stabilizzando”, ma resta alta la vigilanza

Da domenica 20 luglio non sono stati più registrati eventi di trabocco lavico sulla terrazza craterica del vulcano Stromboli e i parametri geofisici si sono stabilizzati. Sulla base delle informazioni e degli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento ha quindi emesso un bollettino di criticità moderata sul vulcano.L’intensa attività vulcanica iniziata il 29 giugno sullo Stromboli è stata caratterizzata da numerose fasi di trabocco lavico dalla terrazza craterica che, riversandosi lungo la Sciara del Fuoco, hanno prodotto il rotolamento di massi incandescenti fino a mare e il sollevamento di nubi di cenere. I trabocchi lavici sono stati accompagnati da intensa attività esplosiva, con continua emissione di brandelli di lava (spattering), e repentine variazioni del tremore vulcanico. In considerazione dell’attività eruttiva registrata in queste settimane, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico aveva mantenuto un livello di criticità elevato.
Il Centro Funzionale Centrale per il rischio vulcanico del Dipartimento mantiene attiva la vigilanza sul vulcano attraverso i propri Centri di Competenza – l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’Università di Firenze – preposti alle attività di monitoraggio e sorveglianza.
E' stata  ritrovata questa carpetta. All'interno contiene delle foto.
Il proprietario può contattare il 339.57.98.235

Tra pomice e lapilli - Campo di volontariato organizzato dall'Associazione Borgata Lami (dal 31 Luglio al 12 Agosto)

Sarah Stride stasera in concerto a S.M. Salina

È colei che ha portato nel mondo della musica l’erotica penna di Melissa P., è da anni considerata una vera e propria musa della scena cantautoriale indipendente italiana collaborando con artisti del calibro di Ivano Fossati, La Crus, Hellzapop. Lei è Sarah Stride ed è pronta ad accendere la quinta giornata di Salina Festival 2014, evento ideato e diretto da Massimo Cavallaro e realizzato con il contributo del Comune di Santa Marina Salina. “Amo la Sicilia da quando sono ragazzina, i suoi profumi, la sua natura indomabile e antica. Poter portare la mia musica in questa terra è per me davvero una grande gioia”. Così Sarah appena arrivata sull’Isola per questo atteso “live”. Sensuale quanto graffiante, profonda quanto onirica, la musica di Sarah Stride, al secolo Sarah Demagistri, si poggia saldamente su una collaborazione artistica con tre tra i più solidi e interessanti musicisti rock della scena indipendente, come Alberto N.A. Turra (chitarra e arrangiamenti), William Nicastro (basso) e Antonio Vastola (batteria) e affonda le sue radici nella piena tradizione elettroacustica anglosassone.
Il concerto si terrà in Piazza a Santa Marina Salina, ore 22.30. Durante tutta la giornata invece continua l’appuntamento “vagabondo” de Il tempo (lento) di un caffè (ristretto), l’installazione ‘mobile’ di arte pubblica realizzata in collaborazione creativa con Caffè Barbera. L’installazione prevede una telecamera fissa a bordo di un’Ape Car a ricreare un micro bar di paese dove chiunque, davanti un caffè, potrà raccontare la propria storia che così filmata e montata diventerà racconto comune. Questo micro bar cambierà postazione ogni giorno della kermesse in modo casuale ‘catturando’ momenti di vita dell’isola, narrando un’epopea quotidiana e condivisa tra tazzine di caffè, ricordi, tavolini e speranze.

Trasporti: Compagnia Isole, massima collaborazione con autorita' marittime

Palermo  (Adnkronos) - "La compagnia da me rappresentata, ha sempre mantenuto con la Guardia Costiera in qualsiasi porto, rapporti improntati alla massima collaborazione e lealtà nel rispetto dei relativi ruoli, ed è questa l'unica strada che vogliamo continuare a percorrere. Se nascono, come può accadere problematiche locali, CdI- Siremar le affronterà con il massimo rispetto per l'Autorità Marittima ed osservanza delle regole". Così il presidente della CdI-Siremar, Salvatore Lauro, interviene in relazione ad alcuni comunicati da parte di collaboratori locali della Compagnia delle Isole.

Intitolazione dell’Elisuperficie di Lipari al Prefetto Renato Profili. Il comunicato del dottor Pino La Greca, promotore di questa iniziativa

Comunicato stampa
Intitolazione dell’Elisuperficie di Lipari al Prefetto Renato Profili

Sindaco Giorgianni la ringrazio pubblicamente per la decisione assunta da Lei e dalla Sua Amministrazione di intitolare l’elisuperficie di Lipari al Dott. Renato Profili già Prefetto di Messina, e nostro cittadino onorario a perenne memoria di questo vero e sincero amico della comunità Eoliana.
Il prefetto Renato Profili era nato a Napoli il 17 maggio 1942. Una lunga carriera la sua che lo ha portato alla guida di prefetture di primo livello, come Palermo e Napoli. Entrato in amministrazione nel 1968, Profili tornò a Napoli otto anni dopo incarichi a Genova e Reggio Calabria per poi assumere, nel 1981, la guida dell' ufficio stampa della prefettura di piazza del Plebiscito. Una passione, quella per il giornalismo, coltivata in gioventù fino a ottenere il tesserino come pubblicista. Capo di gabinetto e poi vicario a Napoli, promosso prefetto nel 1991, nell' agosto dell' anno successivo Profili va a Potenza, quindi a Pavia prima di approdare, nel 1995, in Sicilia:
Messina e, tre anni dopo, Palermo, dove resta fino al 19 maggio 2003, quando il ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu lo sceglie come prefetto di Napoli. A gennaio 2007 Profili lascia piazza del Plebiscito per un incarico al Viminale, a luglio 2008 il ministro Sandro Bondì lo chiama come commissario per la bonifica e il rilancio degli Scavi di Pompei.
Nelle acque spesso agitate che un servitore dello Stato deve inevitabilmente attraversare, Profili si muoveva con umanità e semplicità, convinto che il dialogo, alla fine, avrebbe indicato la strada giusta anche nei momenti più difficili. A chi gli rivolgeva complimenti per il proprio lavoro, era solito rispondere: «Ho soltanto fatto il mio dovere di servitore dello Stato».

L’alto merito civile del Prefetto Renato Profili ha condotto il nostro Consiglio Comunale, nel corso dell’anno 2000, a riconoscergli la cittadinanza Onoraria per il coraggio e la generosità con cui egli si è contraddistinto negli anni di reggenza della Prefettura di Messina nei confronti del territorio delle Isole Eolie, che tanto amava ed ammirava.
Pino La Greca

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno ad Anna Rizzo, Siriana Famularo, Ilaria Di Franco, Francesco Bilardo e Alessandro Mollica
Partylandia augura Buon Compleanno ad Anita e Leonard che compiono 1 anno e a Sergio che ne compie 23.