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venerdì 2 novembre 2012

RIDURRE GLI STIPENDI D’ORO AI DEPUTATI? ECCO I PRIMI “NO” DEGLI ONOREVOLI


C’e’ l’onorevole che si lamenta con voce piagnucolosa che gia’ negli ultimi mesi l’indennita’ dei deputati siciliani “e’ stata decurtata di oltre quattromila euro netti”, chi sottolinea di pagare “ogni mese 2.200 euro solo di benzina” e chi grida alla demagogia. Non piace a molti deputati la proposta avanzata nei giorni scorsi dal leader del Movimento cinque stelle in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, che si propone di chiedere il taglio netto delle indennita’ dei parlamentari siciliani fino ad arrivare a 2.500 euro netti.
Secondo il Presidente dell’Assemblea regonale siciliana uscente Francesco Cascio (Pdl) “l’ondata di demagogia ha superato ormai ilimite dell’intelligenza umana”. E spiega anche il perche’: “Spesso chi parla di tagli cosi’ netti non sa neppure di cosa parla – critica Cascio – abbiamo ridotto del settanta per cento le indennita’ per il trasporto, senza contare tutto il resto”. Ed elenca: “abbiamo tolto diecimila euro che spettavano ad ogni deputato per i viaggi, abbiamo eliminato l’indennita’ di trasporto funebre e pure i rimborsi per l’aggiornamento professionale. Non solo. Abbiamo eliminato anche il vitalizio. Insomma, basta con questa demagogia. Bisogna anche ricordarsi da dove siamo partiti. A questo punto potremmo anche azzerare del tutto le indennita’ e fare politica per missione…”. Michele Cimino, ex assessore regionale della Sicilia e che nei giorni scorsi e’ stato riconfermato parlamentare di Grande Sud, ribadisce: “E’ giusto ridurre le indennita’ ma perche’ i burocrati non danno l’esempio per primi? Anche i direttori delle Poste, dell’Eni, delle Ferrovie e di altri enti devono ridursi lo stipendio. Cosi’ come i deputati nazionali e i senatori. Perche’ deve riguardare solo noi deputati siciliani?”. “E’ giusto un piano di razionalizzazione – spiega -ma deve valere per tutti”.
Giuseppe Laccoto e’ un deputato uscente e rieletto del Partito democratico. Anche lui non digerisce molto la proposta di Cancelleri di ridurre cosi’ tanto l’emolumento dei parlamentari regionali. “I deputati devono avere la possibilita’ di espletare il proprio mandato – spiega – e con 2.500 euro al mese e’ praticamente impossibile. Forse i grillini non conoscono affatto la vita che conduce un deputato. Lo scopriranno e cambieranno idea. Lo spreco non avviene tra i deputati”. “Io sono di Brolo, nel messinese – dice ancora Laccoto – e spendo 2.200 euro al mese di benzina. Se avessi uno stipendio di appena 2.500 euro dovrei vivere con i restanti trecento euro, forse?”.
“O, secondo i grillini, dovrei fare il deputato solo virtualmente, senza spostarmi da un luogo all’altro? Perche’, piuttosto, non si riducono le spese ai gruppi parlamentari?”. “Secondo il ragionamento dei grillini soltanto chi e’ ricco di famiglia potrebbe continuare a fare il deputato – dice ancora Laccoto – Sono proposte solo virtuali che non potranno mai trovare applicazione nella realta’. Gia’ mi hanno tagliato piu’ di quattromila euro al mese…”. Lo stesso Laccoto si spinge poi oltre: “Con un’indennita’ cosi’ bassa e’ piu’ facile andare incontro ai compromessi…”. Dice proprio cosi’, il deputato. E l’ex Presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano, deputato regionale dell’Udc, dice al telefono, mentre si trova sulla sua barca: “Non penso che l’elezione a deputato abbia risolto tutti i miei problemi…”. E ricorda anche le “responsabilita’ di un politico”.
E’ un po’ controcorrente il neo deputato Fabrizio Ferrandelli, eletto nella lista Crocetta: “Mi sembra una buona idea, anche perche’ lo stipendio mensile di un deputato equivale allo stipendio di un anno di un precario. Io ho fatto per anni il consigliere comunale ed ero presente ad ogni seduta e alle Commissioni, ebbene prendevo circa 1.700 euro al mese e mi ritenevo un privilegiato”. Pero’, Ferrandelli non risaprmia qualche frecciatina ai grillini: “Mi sembra che anche loro stiano facendo retromarcia – spiega – prima dicono che vogliono uno stipendio di 2.500 euro e adesso sonoa rrivati gia’ a 5.000 euro… Io non credo che sia pero’ demagogia, bensi’ un segnale di credibilita’ della classe politica. Ricordiamoci che oggi la politica e’ lontana dalla gente e il 53 per cento di elettori che si sono astenuti dal voto lo dimostrano”.
Salvatore Cascio e’ un deputato del Pid-Cantiere popolare. Si dice d’accordo sui tagli degli stipendi, ma fino a un certo punto. “2.500 euro possono bastare solo se non sono incluse tutte le altre spese, a partire dai viaggi ai collaboratori – spiega il parlamentare – Io faccio il pendolare da Ribera, nell’agrigentino, e spendo al mese circa 900 euro di gasolio. Gia’ nei mesi scorsi ci e’ stata dimezzata l’indennita’ di trasporto. Piuttosto bisogna eliminare i consulenti e tagliare le spese della politica. Tutti dobbiamo dare l’esempio. Io primo, ho fatto una campagna elettorale all’insegna della sobrieta’ spendendo circa 15.000 euro”. Una grossa cifra se messa a confronto con la media di 250 euro a candidato speso dai ‘grillini’ che hanno speso complessivamente 25.000 euro per tutti i candidati. Il deputato Toto Cordare del Pid cantiere Popolare, uscente anche lui, ricorda polemicamente che fu proprio lui, nei mesi scorsi a parlare di riduzione degli stipendi dei deputati. “Feci la proposta nell’ambito del provvedimento della spending review – ricorda – ma poi non se ne fece nulla…”.Per il parlamentare sarebbe opportuno invece “tagliare le consulenze e le autoblu, cosi’ come i dirigenti esterni. Un deputato come me se la puo’ permettere l’autoblu privata, se ci tiene proprio tanto. Quindi, perche’ usare quella di palazzo dei Normanni?”.
Anche il capogruppo del Pd Antonello Cracolici, appena rieletto, non risparmia qualche frecciata ai grillini e alla proposta di riduzione delle indennita’ ai parlamentari: “Qui giochiamo a chi la spara piu’ grossa – dice – stabiliamo un limite per la riduzione e applichiamola, ma basta con questa demagogia. Siamo stanchi. Si parla di questo perche’ non si hanno altri argomenti, in Sicilia si vive un dramma sociale e i grillini pensano che i problemi si risolveranno solo con il taglio degli emolumenti. Si va avanti solo a colpo di denagogia…”.
E a distanza Giancarlo Cancelleri risponde con una sonora risata: “Nessuna demagogia – dice – ma noi proporremo un taglio fino ad arrivare a uno stipendio di 2.500 euro al mese, piu’ il rimborso spese ma solo dietro presentazione delle ricevute. Come accade in tutti gli altri posti, basta con il rimborso a forfait. E’ finito il tempo delle vacche grasse. Basta con i viaggi a spese del contribuente per i parenti dei deputati. Subito dopo il mio insediamento a deputato, piantero’ la tende davanti alla ragioneria della regione per scoprire come fare per tirare fuori dei soldi per chi ne ha davvero bisogno. Si mettano il cuore in pace…”. E ai deputati che lamentano una spesa di 2.200 euro mensili di benzina replica a muso duro: “facciano come faro’ io. Io faro’ il pendolare da Caltanissetta e portero’ con me la bicicletta. Quindi al mio arrivo in stazione a Palermo andro’ all’Ars in bici e se dovesse diluviare prendero’ il taxi. Non ci vedo nulla di eclatante ne’ demagogico. Se si spendono 2.200 euro solo di benzina vuol dire che si ha un Porsche Cayenne, consiglio al deputato di passare a una Cinquecento…”

Pallavolo femminile. Domenica esordio in coppa Trinacria al Palasport di Lipari

La prima partita per la Coppa Trinacria è prevista domenica alle ore 15 al Palasport Nicola Biviano; la squadra giallo-blu Hotel Cutimare giocherà contro l'I Pip Volley di Gioiosa Marea. (Patrizia Lo Surdo) 

Merlino (presidente associazione Borgata Lami) segnala situazione di pericolo sulla Strada Provinciale Canneto- Lami

Al Signor Presidente
Amministrazione Provinciale di Messina
 Al Signor Sindaco
Comune di Lipari
 Al Signor Commissario Straordinario per l’emergenza Eolie
C/o Comune di Lipari
 E p.c.
 Al Signor Prefetto
Di Messina

Oggetto: Segnalazione di pericolo Strada Provinciale Canneto Lami – Comune di Lipari.
Con la presente il sottoscritto Saverio Merlino, nella qualità di Presidente dell’Associazione Borgata Lami,
Visto
§  Che la strada Provinciale Canneto-Lami, nel Comune di Lipari, è in una situazione di quasi abbandono con circostanze che mettono in pericolo l’incolumità dei cittadini che la percorrono;
§  Che la stessa strada nel tratto della zona di Pomiciazzo (Km.2,300), da alcuni anni, a causa di un presunto smottamento, presenta un serio pericolo per tutti i mezzi che transitano;
§  Che la segnaletica che indica il pericolo in cui versa quel tratto di rotabile è assolutamente insufficiente;
Ritenuto
§  Che il rischio nei confronti delle persone, a causa di tale situazione, è sotto gli occhi di tutti e le conseguenze possono essere anche gravi;
§  Che le piogge dell’imminente stagione invernale aumentano lo stato di pericolo in quell’area della Strada Provinciale Canneto- Lami (Km. 2.300);
 Chiede
Un urgente intervento per adottare le misure preventive del caso e la sistemazione dei muri, muretti e del fondo della via di comunicazione in questione e l’eliminazione immediata dello stato di pericolo nella zona di Pomiciazzo (Km. 2,300) interessato dal cedimento.
Invita
A porre in essere, nell’ambito delle precipue competenze e responsabilità, ogni provvedimento necessario a garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini di Lami e di chiunque transiti nella Strada Provinciale oggetto della presente, unica via di comunicazione della Borgata.
Lo scrivente dichiara che in caso di mancato tempestivo intervento per ripristinare la sicurezza della Strada Provinciale Canneto-Lami o in caso d’incidenti a causa di detta insidia, invierà richiesta/denuncia all’Autorità Giudiziaria chiedendo di accertare l'esistenza obiettiva di pericolo o d’insidie della strada, dovuti a condotta colposa omissiva o commissiva dell'ente proprietario e l'eventuale nesso di causalità tra tale condotta e danni subiti dagli utenti.
Di dare, terminate le opportune verifiche, riscontro allo scrivente che si farà carico di intercedere presso i propri associati e cittadini della Borgata Lami per le rassicurazioni del caso.
A dare sollecito riscontro alla presente istanza ai sensi della Legge 241/90 e dell’art. 328 del C.P.
Distinti Saluti.
Lipari-Lami, 01 novembre 2012
Saverio Merlino
Presidente Associazione Borgata Lami

Eolie, rifiuti bloccati sulle isole da sette giorni. E a Lipari sgorga acqua gialla dai rubinetti Il traghetto che trasporta la spazzatura sulla terraferma fermo in porto perché la società è in credito con la Regione


(da corrieredelmezzogiorno.it) I cittadini di Lipari si sono ritrovati una brutta sorpresa nell'aprire il rubinetto: acqua gialla dalle tubazioni. Ma non solo. Tutte le sette isole Eolie rischiano un'emergenza rifiuti. Da una settimana infatti il traghetto che dalle isole trasporta la spazzatura è fermo in porto perchè la Regione non ha ancora erogato le somme per il finanziamento del servizio alla società che lo gestisce.
NO ALL'UTILIZZO DELL'ACQUA - Il sindaco Marco Giorgianni ha vietato alla comunità di utilizzare e bere l'acqua degli acquedotti di Acquacalda, Serra, Pirrera, Sparanello, Lami, S. Angelo, Quattropani e Annunziata. Stesso provvedimento per quelli di Vucano, Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli. Dai campionamenti battereologici è stata accertata una presenza di ferro superiore ai limiti previsti dalla legge. Secondo gli esperti sarebbe stata causata dalla continua mancanza di erogazione e dalla pressione nelle tubazioni subito dopo la stagione estiva. È stata immediatamente disposta una disinfezione per riportare acqua pulita nelle case dei cittadini di Lipari. 
EMERGENZA RIFIUTI - Le Eolie rischiano un'emergenza rifiuti. «La situazione si è fatta davvero pesante in tutte le isole - afferma il direttore dell'Ato 5 Eolie Mimmo Fonti, la cui società è già in liquidazione e pronta a trasferire le consegne alla nuova Srr -. La spazzatura che viene raccolta è trasferita nei centri di stoccaggio che sono già saturi e rischiano di scoppiare. Continuamente sia i quattro Comuni eoliani, che l'Ancim Sicilia, hanno sollecitato la Regione ad effettuare i pagamenti, ma fino ad ora non abbiamo ricevuto un solo euro»

4 novembre: Cerimonie a Lipari e Canneto

COMUNICATO 
A seguito di direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Prefettura di Messina ha disposto che eventuali celebrazioni a carattere popolare, per la ricorrenza  commemorativa  dei gloriosi caduti per la vittoria - Festa Unità Nazionale   4 novembre, abbiano luogo nella medesima giornata.
Come ogni anno, l’Amministrazione Comunale intende dare il giusto risalto alla ricorrenza che trova associazione con l’importante predetto anniversario.
A tale scopo, celebrazioni liturgiche  si terranno il giorno 4 novembre p.v, alle alle ore 09,00,  presso la Chiesa di S. Pietro di  Lipari, alle ore 10,30, presso la Basilica Minoris S. Cristoforo di Canneto  ed alle ore 11,30 presso la Chiesa di Pianoconte
Dopo le solenni messe, la cerimonia evocativa proseguirà con la deposizione di corone di alloro ai monumenti eretti  a perenne  memoria dei caduti, per rendere doveroso omaggio della città liparese .
                                                                                                        Il Sindaco
                                                                                                 (Marco Giorgianni)

Ai docenti di ogni ordine e grado: Fruizione corretta permessi retribuiti per motivi familiari o personali (di Bartolo Pavone)

A seguito di alcune segnalazione fatte da docenti di mia conoscenza,ritengo doveroso confermare quanto segue:I permessi per motivi familiari o personali sono un diritto e non una concessione.Questa norma è in alcuni casi osteggiata dai dirigenti scolastici che la considerano una limitazione alla loro autorità decisionale. Viene dunque sottolineato che i permessi previsti dall’art.15 comma 2 sono un diritto, che si sottrae alla valutazione discrezionale del dirigente scolastico, il quale pertanto non può entrare in merito alle stesse.A sostenere che i permessi retribuiti per motivi familiari o personali, previsti dall’art.15 comma 2 del vigente CCNL scuola 2006-2009, sono un diritto e non una concessionedel dirigente, è anche l’ARAN . Si tratta dell’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, questa agenzia rappresenta legalmente l’ amministrazione durante i contratti collettivi come disposto dal d.lgs. 29/1993. L’art.15 comma 2 del Ccnl 2006-2009 della scuola , prevede il diritto ,a domanda, da parte del dipendente a fruire, durante l’anno scolastico, di tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all’ar1. 13, comma 9, prescindendo dalla condizioni previste in tale norma. Questa norma è in alcuni casi osteggiata dai dirigenti scolastici che la considerano una limitazione alla loro autorità decisionale.
Ci teniamo a sottolineare che i permessi previsti dall’art.15 comma 2 sono un diritto, che si sottrae alla valutazione discrezionale del dirigente scolastico, il quale pertanto non può entrare in merito alle stesse. Il dirigente scolastico, non è legittimato ad autorizzare il permesso richiesto ai sensi dell’art.15 comma 2, ma dovrà operare solo un controllo di tipo formale in merito alla presentazione della domanda ed all´idoneità della documentazione a dimostrare la sussistenza delle ragioni poste a base della domanda; né tanto meno, è consentito al dirigente scolastico porre delle regole preventive che vietino o restringano la possibilità per i docenti di usufruire dei permessi o delle ferie in periodo di attività didattica, qualora queste siano richieste per motivi personali o familiari. Questa norma è una norma idiosincratica , che i dirigenti scolastici tendono a non fare passare come un diritto, ma come una concessione che, a volte può essere favorita oppure può essere considerata irricevibile.

Tuttavia, per essere precisi, al dirigente incombe l’onere della valutazione della pertinenza della motivazione documentata o autocertificata, che pertanto non può essere futile od omessa, pena la mancata autorizzazione. Si richiama, a tal proposito, la responsabilità per danno erariale a cui potrebbe andare incontro il dirigente medesimo qualora concedesse un giorno di permesso senza un motivo apprezzabilmente valido. In tali casi, infatti, il dirigente scolastico potrebbe essere chiamato a rivalsa per il giorno di stipendio pagato al dipendente cui sia stato concesso un permesso per motivi personali senza validi motivi, e dunque assente dal servizio senza averne il diritto. Appare ovvio, pertanto, che il dirigente scolastico, per valutare la liceità della concessione del permesso deve conoscere la motivazione della richiesta, che non può pertanto essere formulata soltanto per "Motivi personali" o "Problemi di famiglia": essi vanno esplicitati. 
A tale riguardo bisogna anche dire che : una sentenza della Corte dei Conti del 3 febbraio 1984, n.1415 secondo il quale le esigenze personali o familiari “possono identificarsi con tutte quelle situazioni configurabili come meritevoli di apprezzamento e di tutela secondo il comune consenso, in quanto attengono al benessere, allo sviluppo ed al progresso dell´impiegato inteso come membro di una famiglia o anche come persona singola.
Pertanto, non deve necessariamente trattarsi di motivi o eventi gravi (con la connessa attribuzione all´ente di un potere di valutazione della sussistenza o meno del requisito della gravità), ma piuttosto di situazioni o di interessi ritenuti dal dipendente di particolare rilievo che possono essere soddisfatti solo con la sua assenza dal lavoro”. Questo vuol dire che nell’autocertificazione bisogna motivare esplicitamente la motivazione dell’assenza senza rifugiarsi in motivi vaghi e generici. Per il resto il dipendente ha diritto a fruire i 3 giorni di permesso retribuito, senza la spada di Damocle dell’autorizzazione del dirigente scolastico e può richiedere anche i 6 giorni di ferie previsti al comma 9 dell’art.13 del CCNL con le stesse modalità dell’art.15 comma 2.

Cordiali saluti.
Prof. Bartolo Pavone

Balzelli e atteggiamento dell'amministrazione (di Angelo Sidoti)

Sul tema Imu non mi permetto di fare il Consulente di nessuno anche perché non e' la mia professione. Ho solo detto che mi sembrava eccessivo utilizzare un termine come iniquità. Di fatto ognuno di noi subisce ogni giorno azioni ingiuste e nel volerle elencare potremmo anche utilizzare pagine e pagine di scritto.
Se non fossero stati gli albergatori ad utilizzare questo termine, in quanto a loro dire si sentono i piu' penalizzati, con una diversa tassazione Imu forse altre categorie avrebbero manifestato il loro dissenso.
Di fatto il grave problema, invece, e' l'atteggiamento di questa amministrazione.
Piu' volte nell'ultimo consiglio comunale, ho sentito dire ..."questa amministrazione non accetta o non vuole o meglio non ritiene opportuno acquisire pareri da nessuno ne tantomeno discutere su temi di questo tipo".

La mancanza di dialogo tra chi gestisce la pubblica amministrazione con chi rapprenta il tessuto economico di questo territorio (il turismo e' il prevalente ma non l'unico) non genera sicuramente un circolo virtuoso.
Questo vale su tutti i temi e non solo su quello delle tasse.
Costituire Consulte, Commissioni o altro strumento di coinvolgimento dei cittadini nella gestione della PA non basta.
Apro una parentesi a tal proposito ma Federalberghi Isole Eolie e' stata coinvolta in questi organismi?? Mi sembra di non aver visto il nome di Del Bono in queste commissioni ma invece ho notato nomi di gente appartenente o vicina o comunque esponenti della politica.
Per ritornare al tema tasse in generale ritengo che vada fatto uno studio piu approfondito con conti alla mano. Purtroppo questi dati sono proprieta' della pubblica amministrazione e nonostante i proclami di essere trasparenti su questo tema ad oggi non abbiamo visto alcun segnale di cambiamento con il passato.

Per dirla in breve il Comune ha la necessita' di creare maggiori entrate per coprire le sue uscite correnti quindi bisogna verificare se una modifica delle aliquote, ad esempio come quella proposta da Federalberghi, genera lo stesso volume di entrate.
Leggendo le news sui siti di altri comuni ho letto che altre amministrazioni hanno si deliberato l'aumento delle aliquote ma contestualmente hanno preso l'impegno di diminuirle per l'anno successivo.
Forse da Noi questi impegni non si possono prendere perché campiamo alla giornata senza visione del futuro.
Abbassiamo ognuno di noi le trincee che ci siamo creati e forse qualcosa di buono riusciremo a trovare aprendo un dialogo.
Buon lavoro

Celebrati i 107 anni della fondazione dell'Istituto delle Suore francescane di Lipari (di Michele Giacomantonio)


Il 31 ottobre e l'1 novembre le Suore francescane dell'Immacolata Concezione di Lipari hanno ricordato i 107 anni del loro Istituto fondato da Madre Florenzia Profilio l'1 novembre del 1905. Si è trattato di una celebrazione sobria composta di diversi momenti di preghiera, di riflessione e musicali  tutti seguiti da una partecipazione di pubblico attenta e coinvolta. E' stata la Madre superiora suor Floriana Giuffré a rivolgere un indirizzo di saluto ai partecipanti ricordando come la fondatrice ha saputo unire nella sua vita l'attesa della vita eterna con l'impegno nella vita di tutti i giorni affrontando i problemi dei più poveri ed emarginati e dando  testimonianza di come si possa tendere alla santità nell'esperienza del quotidiano. Subito dopo vi è stata la funzione dei Vespri accompagnati dal Coro polifonico diretto dalla signora La Cava.
Dopo i Vespri la celebrazione è continuata nel salone dell'Istituto con la conferenza del dott. Michele Giacomantonio sul tema "Il Regno di Dio fra vita eterna ed impegno nel quotidiano".
"Le immagini dell’aldilà che spesso vengono offerte oggi dalla cultura religiosa - ha esordito il relatore - sono per lo più rappresentazioni eteree, leziose, del tutto improbabili con  nuvole e angioletti in un mare di azzurro. Eppure  sull’esperienza sociale la stessa cultura religiosa si presenta con tutt’altro spessore: l’insegnamento sociale della chiesa, il personalismo, il popolarismo sturziano erano elaborazioni pregnanti e convincenti. Sulla vita eterna , a parte la  citazione in alcune preghiere tradizionali, vi è invece una forte afonia come se la Chiesa contemporanea, che a partire dalla Rerum Novarum ha sviluppato una forte attenzione ai temi della socialità, tema di essere accusata di evasione dalla dura realtà del quotidiano, dai problemi e dalle difficoltà della vita di tutti i giorni. E mentre la Chiesa ed i cristiani balbettano sull’aldilà, si diffondono e si radicano soprattutto fra le nuove generazioni feste come quelle di Halloween del tutto estranee alla nostra tradizione, che provengono da culti celtici diffusi negli Stati Uniti e favoriti da una surrettizia spinta consumistica e dalla moda indotta da tutta una serie di filmati su un aldilà dominato dall’horror" Da qui l'esigenza di tornare a riflettere su temi come il Paradiso  e, soprattutto il Regno di Dio.approfittando della celebrazione di tutti i Santi e della Commemorazione dei defunti". Dopo la conferenza che ha voluto mettere in luce come il Regno di Dio non sia esperienza solo dell'aldilà ma opera già nella storia dove cresce il corpo del mondo nuovo e dell'umanità nuova che dominerà l'eterno, si è tenuto un breve concerto al piano del maestro Caltagirone che ha saputo accostare opere classiche e musiche moderne, Chopin, brani di jazz e le musiche di Ennio Morricone e dello stesso Caltagirone. Ha concluso la serata un pezzo sulla vita eterna tratta da un musical su Florenzia cantato dalle suore accompagnate al piano da Caltagirone.
Il primo novembre mattina, nella chiesetta dell'Istituto, Mons.Gaetano Sardella ha celebrato la Messa della festività dei Santi facendo, nell'omelia, memoria della Serva di Dio Florenzia Profilio e del suo cammino verso la santità ed augurandosi che il processo canonico in atto arrivi presto a riconoscere le virtù eroiche di questa nostra concittadina che ha portato nel mondo, insieme ad una grande testimonianza di carità, anche il nome delle isole Eolie. I canti del Coro polifonico hanno accompagnato tutta la celebrazione alla fine della quale, come è ormai tradizione, le suore hanno distribuito il pane benedetto a tutti i fedeli. Sempre, come da tradizione, nel pomeriggio le suore hanno guidato al Camposanto un percorso di preghiera prima della celebrazione della Messa serale. 

Squadra di Protezione civile comunale interviene a Bagnamare

Ancora un intervento della squadra di Protezione civile del comune di Lipari. Sotto il coordinamento dell'ispettore di polizia municipale Agostino Portelli sono intervenuti  a Bagnamare, per ripulire l'area  limitrofa alla caserma dei vigili del fuoco.
 Ricordiamo ai lettori che quella sovrastante è un'area a  forte rischio frane. Motivo per il quale tempo fa si è intervenuti, in via provvisoria, a delimitare la zona.

Lipari "strabocca" di rifiuti. Le isole minori...anche


Lipari "strabocca" di rifiuti. Situazioni critiche ci vengono segnalate dalle isole minori.
Le foto, scattate non più di 10  minuti fa in punti nevralgici dell'isola, danno perfettamente l'idea di quella che è la situazione e del rischio igienico-sanitario che si corre.
Eravamo stati "facili profeti" un paio di giorni fa quando avevamo scritto che, con la nave dei rifiuti ormeggiata in porto (in attesa di un po di "respiro economico, dopo tantissimi mesi di mancato pagamento del servizio) e gli scarrabbili pieni, si correva il rischio di finire in quella che è la situazione odierna. Una situazione che va sbloccata sia per una questione di immagine ma anche dal punto di vista igienico-sanitario. Inutile aggiungere che nei cassonetti stracolmi "vanno a  nozze" i cani vaganti che trascinano, tra l'altro, i sacchi dell'immondizia  in lungo e in largo.


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Auguri a....

Gli auguri di oggi sono per Santina Currò e Giovanna Di Franco
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Rifiuti: Messina vicina all'emergenza sanitaria

Montagne di rifiuti, accatastate intorno ai cassonetti. Sono scene ad ogni angolo di Messina, che variano a seconda dei cumuli di immondizia: dipende da quanti giorni la raccolta non viene effettuata nelle diverse zone. La situazione è più tranquilla soltanto lungo le vie del centro e, per la ricorrenza dei Defunti, in quelle intorno al Gran Camposanto.Oggi la scusante – come ieri – è la chiusura della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, per il maltempo e i problemi tecnici sopraggiunti nella giornata odierna. Ma le difficoltà hanno origine dalla settimana scorsa, con il fermo dei mezzi, per la mancanza di soldi per pagare il carburante mentre il fornitore non era più disponibile a fare credito. Poi, le proteste dei lavoratori, per il ritardo degli stipendi.
La situazione, attualmente, è dunque, di rischio igienico sanitario. Gli autocompattatori colmi, sono fermi all’autoparco. Sulle strade già stamani c’erano oltre mille quintali di rifiuti: nell’ultima uscita se n’è potuto prelevare soltanto 200 quintali, mentre quotidianamente la produzione è di 350 quintali.
Il commissario liquidatore di Messinambiente, Armando Di Maria, non sa più a che santo votarsi.Le somme attese dalla partecipata del comune non sono state ancora versate e, intanto, la spazzatura cresce, così come il malumore tra i lavoratori che chiedono le mensilità che spettano loro.

LA SANTA ALLEANZA CONTRO I NEO ELETTI


Non è un complotto, ma una convergenza di interessi sicuramente. Altrimenti non si spiegherebbe che a spoglio appena ultimato il presidente appena eletto, ma ancora non proclamato, subisce un fuoco di fila di denunce, accuse, sospetti, avvertimenti.
Il Cardinale di Palermo, Paolo Romeo, dichiara che con il dieci per cento degli elettori non si può governare e che il presidente della Regione non è un pm. Deve occuparsi d’altro, non fare antimafia.
L’agenzia di rating inglese Fitch declassa il rating della Regione siciliana sulla base di una valutazione politica: non ci saranno le condizioni per realizzare in Sicilia le riforme utili per reggere alle pressioni del mercato con un contenimento della spesa pubblica. Fitch regala alle banche l’opportunità di servirsi di una clausola, l’Ate, additional termination event, grazie alla quale possono chiedere la conclusione del finanziamento nel caso in cui il rating venga abbassato oltre una soglia pattuita. La previsione di difficoltà politiche crea le difficoltà politiche, bene che vada le aggrava per le conseguenze del declassamento nel rapporto con il debito e le banche.
L’ex sottosegretario del governo Berlusconi, Elio Belcastro, denuncia alla Camera che i boss della ‘ndrangheta avrebbero venduto voti ad esponenti dell’Udc nelle elezioni regionali siciliane. Belcastro, avvocato delle famiglie ‘ndrine più celebri, tradisce i suoi clienti? Belcastro precisa di non avere prova di ciò che afferma, ha ricevuto informazioni, si tratta di notizie “de relato”.
Il senatore Roberto Giambrone, braccio destro di Leoluca Orlando, vice sindaco di Palermo ed autorevole esponente del suo partito, pronostica il ritorno alle urne della Sicilia entro il 2013 per manifesta ingovernabilità e per l’altissimo astensionismo che delegittima gli eletti. Il suo partito si adopererà, perciò, affinché l’ingovernabilità venga risolta nell’unico modo possibile, il ritorno alle urne.
Una concomitanza di vedute, dunque. E nulla di più?
Fitch non ha certo concordato con l’Arcivescovo di Palermo il declassamento della Regione siciliana, Giambrone non ha sicuramente discusso di inquinamento del voto e ingovernabilità della Sicilia. In concreto, tuttavia, il “sentimento” dell’agenzia di rating inglese trova conferma nelle dichiarazioni del cardinale Romeo, e le perplessità politiche di Giambrone trovano conferma nella denuncia di Belcastro.
La quantità e la qualità degli attacchi contro il governatore e l’Assemblea appena eletti sono una spia di ciò che aspetta a Rosario Crocetta e al parlamento regionale. Che non sono attesi alla prova dei fatti, come avviene normalmente, ma giudicati un avversari da battere.

giovedì 1 novembre 2012

Milazzo): cittadino polacco muore annegato a Ponente

Un trentenne polacco è morto annegato questo pomeriggio a Milazzo, in provincia di Messina. L’uomo, secondo le prime fonti, si era tuffato insieme ad altri due amici dalla spiaggia del lungomare di Ponente, sembra per scattare foto subacquee. I tre però hanno sottovalutato la forza delle onde. Infatti, al momento di rientrare a riva, l’imponente risacca del mare agitato e la corrente ha impedito ai tre di raggiungere la spiaggia. Diversi passanti e abitanti del luogo si sono accorti della situazione, e hanno avvisato Carabinieri e Guardia Costiera. Le operazioni di salvataggio però sono riuscite solo per due dei tre uomini, il trentenne invece è stato portato a riva già cadavere.

Federalberghi. Risposta al Dott. Angelo Sidoti

Viste le preziose consulenze gratuite formulate, ormai quasi quotidianamente, dal dott. Angelo Sidoti, questa volta sull’aumento delle aliquote IMU ed in particolare sulla posizione e sulle richieste avanzate dalla Federalberghi Eolie di recente in consiglio comunale, lo ringrazio per lo spunto che mi offre e formulo di seguito alcune basilari precisazioni.
Perché iniquità e non solo insostenibilità del tributo?
Perché applicare la medesima aliquota ad immobili che presentano rendite catastali e moltiplicatori di base marcatamente diversi, fornisce risultati oltremodo sproporzionati. È stato, infatti, ampiamente dimostrato, dati alla mano, che mentre l’incidenza della tassa per un albergo medio piccolo sarà pari a oltre € 20.000 rispetto all’ICI, quello per un negozio medio sarà pari a € 500 e quello di una seconda casa, di dimensioni medio-grandi, sarà pari a € 700. Da qui l’evidente sproporzione e quindi iniquità.
È evidente che l’IMU non sia un’imposta commisurata al reddito.
Trattasi infatti di una vera e propria patrimoniale sugli immobili. Ma non differenziare tra l’immobile di fatto funzionale all’attività produttiva svolta e l’immobile che può rappresentare un bene voluttuario non appare una scelta economica saggia. Come andrebbe pure tenuto in considerazione, nell’applicazione delle aliquote a livello locale, il concetto di stagionalità nell’utilizzo degli immobili produttivi tassati.
L’analisi da fare non è meramente di natura contabile e o finanziaria ma piuttosto di carattere politico, amministrativo e strategico. L’analisi di bilancio è una cosa, la politica economica un’altra.
Da qui, l’esigenza di differenziare le aliquote. Il legislatore, infatti, nella rigidità della legge ha comunque dato la possibilità – NON A CASO - di operare una differenziazione delle aliquote. Non lo ha fatto a monte per ovvi motivi: ogni comune ha le proprie peculiarità ed il proprio modello economico. Il legislatore ha dato la possibilità di utilizzare due leve. La prima che consente di incrementare o diminuire il prelievo dai cittadini, variando sulle percentuali. La seconda che abbinata alla prima consente di stabilire dove e quanto andare a prelevare, variando sulle categorie catastali. Il nostro Comune di è limitato ad utilizzare la prima leva non volendo neppure, di fatto, entrare nel merito della seconda.
Alcuni comuni turistici di rilievo (es. Cortina D’Ampezzo), invece, hanno utilizzato questa leva operando una differenziazione delle aliquote che consentisse di non deprimere l’economia locale. Hanno addirittura abbassato l’aliquota per le attività produttive al 4,6, portando le seconde case al 10,6 e le abitazioni locate ai non residenti all’8,6. Il Comune di Cortina D’Ampezzo, così facendo ha inteso proteggere le locazioni dei residenti e non gravare sulle attività produttive.
La Federalberghi non aveva chiesto nulla di così manifestamente favorevole allo sviluppo turistico. Ci mancherebbe. Non sia mai. Non ne siamo abituati e potremmo arrivare a commuoverci. Viste le pesanti esigenze di bilancio, aveva semplicemente chiesto per l’anno in corso di aumentare all’8,6 l’aliquota di base relativa alla categoria D e di portare al 10,1 quella relativa alle altre categorie (ad eccezione ovviamente della prima casa). Questo nella certezza che tale aumento avrebbe comportato un incremento (rispetto a quanto di fatto deliberato) di circa € 40 in più all’anno per il negozio medio e di € 70 in più all’anno per le seconde case di natura medio grande. Parimenti, gli albergatori si accollavano, con l’aliquota all’8,6, di pagare importi pari a € 19.000 in più (usando sempre l’esempio dell’hotel medio piccolo) rispetto a quanto versato l’anno scorso con L’ICI.
Vogliamo ancora parlare di equità?
Sul tema siamo talmente tranquilli che siamo disponibili anche a fare un incontro pubblico per spiegare a tutti quello che avrebbero dovuto spiegare loro un paio di settimane fa, mettendo quindi il consiglio comunale nelle condizioni di ritrovarsi con una proposta di delibera decisamente più sostenibile per la nostra economia.
Infine, riscontriamo con soddisfazione come anche il Dott. Sidoti sul tema TARSU, abbia avuto modo di riscontrare quanto da anni cerchiamo di trasferire a tutte le amministrazioni che si succedono e che stranamente continuano a rimanere sorde a questo problema.

 Federalberghi Isole Minori della Sicilia
 Federalberghi Isole Eolie

Itinerari-orari Compagnia delle isole. Protestano Filicudi ed Alicudi


Gentilissimo Direttore,
dopo la lettura delle proteste apparse sui vari siti relativamente ai nuovi orari prospettati dalla Compagnia delle Isole, mi sembra doveroso, nell'interesse anche di Alicudi e Filicudi, rappresentare i gravi ed ulteriori disagi che  ci interessano .
E' inutile ribadire che continuando a tagliare, come si sta facendo, diventerà sempre più difficile pensare di poter continuare a vivere alle Eolie.Personalmente, mi sembra l'alba di un futuro, quanto non auspicabile, necessitato abbandono delle nostre amate terre . 
Cosa potranno garantire alle isole più lontane queste corse ridotte al lumicino: il turismo? Non se ne parli. Abbiamo già avuto modo di capire quest'estate che di turismo alle isole minori possiamo anche morire ...di fame.  Troppe tasse e  imposte per le attività che dovrebbero sopravvivere esercitando solo dieci giorni all'anno e troppo poco lavoro per i giovani del luogo, per poter andare avanti 365 giorni assieme alle loro famiglie.
Per non parlare dei tragitti infiniti a prezzi esorbitanti e corse che non servono a nessuno. Con orari  e scali che rispettano solo le esigenze del vettore e non dell'utenza.
La mobilità? Neanche a parlarne. Chi necessita di andare, per motivi di salute o al Comune, nella vicina Lipari, con simile situazione non avrebbe il tempo neppure di prendere un caffe al bar più vicino al porto. Alla luce di queste ultime notizie esprimo la mia seria preoccupazione per un quadro che va dipingendosi sempre più a tinte fosche .Apprezzo l'iniziativa del Sindaco e del competente Assessore ai trasporti  nell'interpellare  anche il Ministro e mi rendo disponibile assieme ai consiglieri circoscrizionali per ulteriori  iniziative che si rendessero necessarie per difendere i mortificati diritti delle nostre isole in ogni sede.Cordialmente
Il Presidente di circoscrizione
Maria Grazia Bonica

E il motorino...tornò a casa. Il grazie di Panarea all'assessore Berzioli

Salve direttore,
La Circoscrizione di Panarea vuole ringraziare pubblicamente l'assessore Gabriella Berzioli, che con tenacia e determinazione è riuscita a far "tornare" sull'isola il motorino in dotazione alla Guardia Medica di Panarea.
Nel mese di Aprile il motorino in questione era stato inviato a Lipari per il cambio della targa.
Qui inizia una lunga odissea. A metà Maggio, si chiedevano notizie in merito e chi rispondeva prendeva sempre tempo comunicandoci di volta in volta sempre nuove date di consegna che puntualmente non avvenivano.
Nel mese di Agosto si veniva a conoscenza del fatto che il motorino necessitava di sostituzione di alcuni pezzi non più funzionanti, ma essendo agosto le officine erano chiuse e dunque veniva tutto posticipato a Settembre.
Per finire nel mese di Ottobre, dopo innumerevoli telefonate l'assessore riusciva a rintracciare il motorino presso un parco macchine di Messina e finalmente faceva ritorno a Panarea il 23/10/2012, dopo soli 6 mesi.
Grazie per la sua disponibilità
Cordiali Saluti
Salvatore Morelli per La Circoscrizione di Panarea

Halloween. Le foto di Silvia Sarpi della festa di Partylandia

La farmacia "inesistente" , bancomat fuori uso e posta chiusa. A Panarea disagi su disagi

Salve direttore,
la Circoscrizione di Panarea vuole portare a conoscenza l'ennesimo disservizio di cui sono vittima gli abitanti dell'isola.
Nel periodo invernale sull'isola è presente una Farmacia che apre solo 2 mattine a settimana, per  un totale di 5 ore. Già questo di per se crea parecchi disagi. Più volte negli scorsi inverni vi sono state diverse emergenze alle quali si è dovuto rimediare con l'aiuto degli abitanti dell'isola che hanno messo a disposizione medicinale e bombole d'ossigeno.
A tutto questo si aggiunge il maltempo, quando nei 2 giorni in cui dovrebbe aprire la Farmacia l'aliscafo dell'Ustica Lines non raggiunge Panarea la mattina, la Farmacia resta totalmente chiusa.
Questa settimana è la dimostrazione lampante che gli abitanti dell'isola di Panarea hanno una Farmacia quasi inesistente.
Martedì 30/10/2012 l'aliscafo proveniente da Lipari la mattina non ha raggiunto Panarea, ma è arrivata la nave della "Compagnia delle isole" e nel pomeriggio vi erano ben 3 mezzi che facevano rientro su Lipari. Nonostante ciò la Farmacia è rimasta chiusa, tutto ciò è ancor più grave poichè il titolare della Farmacia sapeva che domani 02/11/2012 sarebbe stato chiuso per ferie, lasciando così gli abitanti di Panarea, privi del servizio di Farmacia per almeno 11 giorni, sempre se martedì 6/11/2012 le condizioni meteo marine permetteranno l'arrivo dell'aliscafo proveniente da Lipari.
Questa situazione è inaccettabile, e così come gli altri disservizi rende Panarea sempre meno vivibile, obbligando ogni anno interi nuclei familiari a trasferirsi altrove.
Segnaliamo inoltre che da circa una settimana è fuori uso l'unico sportello bancomat presente sull'isola d'inverno e dato che l'ufficio postale è chiuso da giorno 27/10/2012 è facilmente intuibile quali siano i disagi per chi ha bisogno di prelevare contanti.
Grazie per la sua disponibilità
Salvatore Morelli per La Circoscrizione di Panarea

Collegamenti Eolie: Appello a Napolitano (Gazzetta del sud)


Eolie, per i "tagli" ai collegamenti marittimi operati gli abitanti delle Eolie si rivolgono anche al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano con una lettera aperta con la quale sollecitano l'intervento del capo dello Stato, che trascorre abitualmente le sue ferie estive nell'isola di Stromboli.

Collegamenti Eolie
Appello a Napolitano
Eolie, per i "tagli" ai collegamenti marittimi operati gli abitanti delle Eolie si rivolgono anche al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano con una lettera aperta con la quale sollecitano l'intervento del capo dello Stato, che trascorre abitualmente le sue ferie estive nell'isola di Stromboli.
Nei prossimi giorni saranno convocati consigli comunali straordinari e sono state richieste riunioni al ministro delle infrastrutture e alla Regione alla presenza della Compagnia delle Isole che "ha fatto tutto di sua iniziativa senza consultare i Comuni, così come previsto per legge". . "Se i tagli non rientreranno - dicono gli isolani - siamo pronti a organizzare manifestazioni di protesta". Le isole più penalizzate sono Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi, ma anche per Lipari vi sono stati numerosi "tagli" di corse di aliscafi.

I contestati orari della Compagnia delle isole

DA LIPARI:

PER LIPARI:

Compagnia delle Isole, nuovi itinerari e nuovi orari - Mi sorge una domanda (di Anna Spinella)

Non ho ancora avuto la possibilità di prendere visione dei nuovi itinerari e dei nuovi orari della Compagnia delle Isole ma, leggendo sui notiziari locali, apprendo che  le Istituzioni e numerosi cittadini eoliani non li condividono e addirittura li ritengono inadeguati.
A proposito di Compagnia delle Isole, riporto testualmente una nota trovata online del dottore Peppucio Subba datata mercoledì 01 agosto 2012:
 “Il consiglio di amministrazione è così composto: presidente Salvatore Lauro, consigliere delegato Alessandro Seminara, consiglieri Leonida Perrella, Antonio Bernardi, Maria Cristina Elmi. La cordata annovera imprenditori locali di provata esperienza nel settore per cui si ritiene che imprimeranno un sensibile impulso ai collegamenti marittimi che, da alcuni anni, segnano il passo per le difficoltà economico – finanziarie della Siremar che, invero, per 30 anni, dall’1 gennaio 1976 (data in cui ha assunto la gestione), ha contribuito, in modo determinante, a promuovere lo sviluppo socio – economico delle 14 piccole isole siciliane.”……..” L’avvento della gestione privata è stato salutato con grande entusiasmo dagli eoliani, perché sono certi che i servizi marittimi faranno un salto di qualità con l’eliminazione di tutte le disfunzioni registrate in questi ultimi anni (interruzioni di corse dei mezzi navali, itinerari-orari diffusi con ritardo, agenzie che non sono in grado di fornire informazioni ecc.).”
Alcuni imprenditori eoliani fanno parte dunque di questa società,  sono imprenditori che da sempre hanno avuto e hanno a cuore  lo sviluppo delle eolie, ma a questo punto gli stessi imprenditori non avrebbero potuto prendere queste decisioni confrontandosi o interloquendo con i loro compaesani e con chi li rappresenta?
Anna Spinella

Halloween. Le foto di Silvia Sarpi della festa di Partylandia


Tutto sulla Tares: A disposizione dell’amministrazione a titolo gratuito e a sostegno dei cittadini Eoliani (di Daniele Corrieri)

Tutti gli immobili sono soggetti alla Tariffa Rifiuti e Servizi, senza eccezioni, per l'80% della superficie catastale.
Gli immobili che sono suscettibili di produrre rifiuti sono soggetti alla Tares e quindi chiunque detenga, possiede o occupi tali immobili è soggetto passivo del tributo.
L'importo dovuto è commisurato su base annua, verrà calcolato in parte con una base fissa e completato con una parte variabile.
La parte variabile dell'importo dovuto sarà proporzionale alla quantità e qualità di rifiuti prodotti per unita di superficie e alla destinanzione d'uso dell'immobile.
Non tutta la superficie sarà computata ai fini del calcolo, solo l'80% della superficie catastale.
I Comuni saranno preposti alla applicazione e alla determinazione delle tariffe, alla riscossione e all'accertamento della stessa.
I dati catastali ed in particolare la superficie diventano importanti per l'applicazione corretta della Tares.
I Comuni dovranno controllare che i dati nel database della Agenzia del Territorio corrispondano a quanto dichiarato dai contribuenti .
Quando la superficie manca il Comune invita il proprietario a presentare la planimetria che dovrà essere depositata a cura del proprietario o dei proprietari presso l'Ufficio Provinciale del Territorio.
Sono eslusi dalla tassazione le aree che non possono produre rifiuti
Le aree escluse sono le aree scoperte con carattere "pertinenziale" o "accessorie" alle abitazioni private, sono ancora escluse le aree condominiali non detenute o occupate in via esclusiva (vedi art. 1117 del codice civile)
Come si determina la Tariffa Rifiuti e Servizi e le sue componenti.
Componente Rifiuti
Un regolamento ministeriale (ancora da emanare entro il 31-10-2012 ) contiene i criteri in base ai quali si deve determinare la Tariffa per commisurarla alle quantità e qualità medie ordinarie dei rifiuti prodotti dalle diverse unità di superficie, in relazione agli usi e alle diverse tipologie di attività che vi si esercitano.
Per le unità immobiliare con destinazione ordinaria iscritte o iscrivibile nel catasto urbano la superfice è considerata al 80% della superficie catastale.
Componente Servizi
La componente servizi è pari a 0.30 euro per ogni metro quadrato, i Comuni con Delibera del Consiglio Comunale possono aumentare tale importo fino a 0.40 Euro, anche con riferimento alla tipologia di immobile e della zona dove è ubicazione.
La componente servizi diventa una maggiorazione alla tariffa determinata per la componente rifiuti.
Riduzioni e Agevolazioni
Ciascun Comune può prevedere riduzioni tariffarie, nella misura massima del 30% di diversi casi.
Per la raccolta differenziata dei rifiuti domestici è prevista una riduzione proporzionale alla quota di differenziato.
I Comuni sono tenuti ad effettuare una serie di controlli per integrare e correggere i dati catastali in possesso della Agenzia del Territorio.
Immobili già denunciati:
Il Comune controlla che la superficie dichiarata corrisponda con i dati in suo possesso con i dati catastali inseriti nella banca dati dell'Agenzia del Territorio.
Se i dati dichiarati comportano una superficie inferiore allora i Comuni provvedono d'ufficio a variarli con i maggiori dati della Agenzia del Territorio.
Se manca la superficie:
Se negli atti catastali mandano gli elementi per determinare la superficie dell'immobile i Comuni invitano il proprietario a presentare la planimetria catastale all'Ufficio proviniciale dell'Agenzia del territorio.
Prima applicazione per unità prive di superficie:
Per la prima applicazione l'Agenzia del territorio procede alla determinazione di una superficie convenzionale, sulla base degli elementi in proprio possesso. Il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi corrispondente e' corrisposto a titolo di acconto e salvo conguaglio.
I presupposti della Tares Tariffa Rifiuti e Servizi
I proventi della Tariffa Rifiuti e Servizi saranno destinati a copertura:
- dei costi sopportati dai Comuni per il servizio relativo ai rifiuti solidi urbani ed assimilati agli urbani. I comuni diventano così unici soggetti preposti a tale gestione. Dalla stessa data di entrata in vigore della Tares sono abolite la Tarsu e la eventuale Tia.
- dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni.
I Comuni possono prevedere riduzioni della tariffa tares nei seguenti casi:
Per gli immobili sul proprio territorio i Comuni possono deliberare la riduzione massima del 30% della tariffa piena, limitatamente ai casi di:
abitazione con unico occupante;
abitazione tenute a disposizione per uso stagionale o limitato o discontinuo;
altri locali con uso ricorrente ma non continuativo;
abitazioni di persone che risiedono all'estero per più di sei mesi l'anno;
fabbricati rurali ad uso abitativo;
I comuni non possono concedere riduzioni tariffarie per altri casi non previsti dalla legge;
Riduzione Rifiuti domestici per raccolta differenziata
Per i rifiuti domestici viene prevista una riduzione che deve essere commisurata alla quota di rifiuti effettivamente smaltita in modo differenziata;
Zone urbane dove non viene effettuata la raccolta
Li dove non viene effettuata la raccolta dei rifiuti il tributo è dovuto nella misura massima del 40%, in relazione alla distanza dal cassonetto più vicino;
Scadenze e modalità di pagamento
Come e quando si paga la Tares Tariffa Rifiuti e Servizi.
E' previsto che ciascun comune deliberi come si paga e le scadenze delle rate della Tariffa Rifiuti e Servizi.