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sabato 12 luglio 2008
Twenthiex Century fox: Foto della serata finale(I°parte)
Tutti a tavola ieri sera per chiudere in allegria e spensieratezza il secondo congresso liparese della Twenthiex Century fox. Il padrone di casa Osvaldo De Santis, amministratore delegato della major, nel ringraziare tutti ha dato appuntamento al prossimo anno. Consegnati anche una serie di premi legati all'attività cinematografica. Noi c'eravamo e vi proponiamo in esclusiva una prima trance di immagini della serata
Ticket d'ingresso......(Peppe Paino su Gazzetta del sud)
Ticket d'ingresso, evasione in massa nelle isole Eolie
Peppe Paino
È stato tutto previsto nell'ordinanza commissariale di emergenza turistica in vigore dallo scorso 16 giugno che dispone il pagamento del "contributo aggiuntivo" o ticket di un euro per lo sbarco dei non residenti nelle isole del comune di Lipari. Tranne, come segnalato di recente, la mancanza di controllori o di esattori dell'obolo (o di qualche altro sistema) quanto meno nei porti e nei pontili galleggianti con la conseguente e giornaliera evasione di massa della mini tassa, tra barconi per gite turistiche (fatta eccezione per qualche compagnia) e diportisti vari che raggiungono le Eolie dalla costa tirrenica.
Viene rilevato soprattutto che nell'ordinanza del prefetto Francesco Alecci non vengono indicate le sanzioni per i trasgressori: situazione che di fronte a qualche turista attento, documentatosi sui contenuti degli articoli dell'ordinanza in vigore, può vanificare, di fatto, gli eventuali controlli delle forze dell'ordine sulle evasioni perché possono essere contestate ma non sanzionate. Nell'ultima disposizione del prefetto/ commissario dello scorso 8 luglio si legge testualmente che «le compagnie di navigazione che, per la riscossione del contributo aggiuntivo non possono avvalersi del proprio sistema di emissione dei biglietti, utilizzeranno le ricevute distribuite dal Commissario delegato, di cui una copia dovrà essere consegnata obliterata al passeggero». Ed ancora, si dispone che «i passeggeri di natanti di qualsiasi stazza che attraccano in uno dei porti e nelle rade circostanti le isole di Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi, potranno pagare il contributo presso le biglietterie della Ustica Lines, soggetto individuato con l'ordinanza commissariale n° 50 del 12 giugno 2008 per la riscossione del contributo dovuto da parte dei passeggeri da diporto». In entrambi i casi, sia gli armatori dei barconi per gite turistiche che i passeggeri dei mezzi da diporto devono recarsi alla Ustica Lines di Milazzo, Reggio e Messina e dagli agenti sociali eoliani per l'acquisto rispettivamente di carnet e ticket. Ma alla Ustica Lines di Lipari e delle sue isole, ad esempio, di ticket da consegnare al turista "benefattore", ancora non se ne vedono. Tornando alla mancata indicazione di sanzioni per le evasioni o le elusioni, va ricordato che nel 2006 la Guardia di Finanza scoprì una truffa da oltre 5 milioni di euro. Ma nell'ordinanza dell'epoca dell'ex commissario Mariano Bruno le multe ammontavano a 10 euro per ciascun passeggero o occupante di natante privato e 50 euro a carico dell'armatore o del comandante o del titolare della concessione.
Peppe Paino
È stato tutto previsto nell'ordinanza commissariale di emergenza turistica in vigore dallo scorso 16 giugno che dispone il pagamento del "contributo aggiuntivo" o ticket di un euro per lo sbarco dei non residenti nelle isole del comune di Lipari. Tranne, come segnalato di recente, la mancanza di controllori o di esattori dell'obolo (o di qualche altro sistema) quanto meno nei porti e nei pontili galleggianti con la conseguente e giornaliera evasione di massa della mini tassa, tra barconi per gite turistiche (fatta eccezione per qualche compagnia) e diportisti vari che raggiungono le Eolie dalla costa tirrenica.
Viene rilevato soprattutto che nell'ordinanza del prefetto Francesco Alecci non vengono indicate le sanzioni per i trasgressori: situazione che di fronte a qualche turista attento, documentatosi sui contenuti degli articoli dell'ordinanza in vigore, può vanificare, di fatto, gli eventuali controlli delle forze dell'ordine sulle evasioni perché possono essere contestate ma non sanzionate. Nell'ultima disposizione del prefetto/ commissario dello scorso 8 luglio si legge testualmente che «le compagnie di navigazione che, per la riscossione del contributo aggiuntivo non possono avvalersi del proprio sistema di emissione dei biglietti, utilizzeranno le ricevute distribuite dal Commissario delegato, di cui una copia dovrà essere consegnata obliterata al passeggero». Ed ancora, si dispone che «i passeggeri di natanti di qualsiasi stazza che attraccano in uno dei porti e nelle rade circostanti le isole di Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi, potranno pagare il contributo presso le biglietterie della Ustica Lines, soggetto individuato con l'ordinanza commissariale n° 50 del 12 giugno 2008 per la riscossione del contributo dovuto da parte dei passeggeri da diporto». In entrambi i casi, sia gli armatori dei barconi per gite turistiche che i passeggeri dei mezzi da diporto devono recarsi alla Ustica Lines di Milazzo, Reggio e Messina e dagli agenti sociali eoliani per l'acquisto rispettivamente di carnet e ticket. Ma alla Ustica Lines di Lipari e delle sue isole, ad esempio, di ticket da consegnare al turista "benefattore", ancora non se ne vedono. Tornando alla mancata indicazione di sanzioni per le evasioni o le elusioni, va ricordato che nel 2006 la Guardia di Finanza scoprì una truffa da oltre 5 milioni di euro. Ma nell'ordinanza dell'epoca dell'ex commissario Mariano Bruno le multe ammontavano a 10 euro per ciascun passeggero o occupante di natante privato e 50 euro a carico dell'armatore o del comandante o del titolare della concessione.
venerdì 11 luglio 2008
Conferenza di servizi per la portualità di Lipari: Legambiente chiede di esserci
Legambiente chiederà di partecipare(la richiesta dovrebbe partire in queste ore) alla conferenza di servizi che si terrà il 18 luglio e che avrà come tema la portualità che l'amministrazione Bruno, attraverso la "Porti di Lipari S.p.A.", intende realizzare a Lipari. Da quel che trapela, al momento vi dovrebbero partecipare rappresentanti della Regione, della Sovrintendenza del mare, del Genio civile opere marittime e della Capitaneria di porto di Milazzo.
Sarebbe opportuno che altre associazioni, o chi ne ha titolo, chieda di poter essere presente a questa conferenza dove in qualche modo si discuterà del futuro portuale di quest'isola. Un futuro, per il quale è giusto, vi sia l'apporto di tutti. Nello spirito, fra l'altro, di quanto giustamente il sindaco Mariano Bruno ha affermato anche in campagna elettorale. E cioè uno sviluppo portuale necessario ma non "blindato" aperto in termini di idee, di proposte, e perchè no anche di dissensi, al contributo di tutti e non di pochi. Esperti, non esperti o presunti tali.
Vip alle Eolie: A Lipari Paul Allen il fondatore, con Bill Gates, della Microsoft. Il terzo uomo più ricco degli Stati Uniti.
Vip “concentrati” più in terra che per mare in questa settimana eoliana ma a fare alzare il “target “ di quelli che hanno scelto di solcare il mare delle Eolie ha contribuito senza ombra di dubbio quello che, almeno per il momento, è il personaggio con il conto in banca più pesante fra coloro che sono transitati in questa stagione per l'arcipelago. A bordo del suo “Luerssen”(nella foto) , praticamente inavvicinabile, vi è Paul Allen l'informatico statunitense che con Bill Gates, nel 1975, ha fondato la Microsoft. Insomma non proprio uno qualsiasi considerando che compare regolarmente nella lista delle persone più ricche al mondo, e che nel 2007 è “soltanto” al diciannovesimo posto della graduatoria. Secondo la rivista 'Forbes', inoltre, Allen, con un capitale di 36 miliardi di dollari, è la terza persona più ricca degli Stati Uniti.
Lipari: Cercasi "liquidatore" per "parcella" da 367.000 euro
Trecentosessantasettemila euro in cerca d'autore o...per meglio dire....in cerca di “liquidatore”. Il “liquidatore” in questione lo stanno cercando, da quanto ci risulta, i dipendenti comunali, componenti della commissione che ha espletato la gara per l'individuazione del partner privato per la costituzione nel comune di Lipari della società mista per la realizzazione della portualità integrata. I 367.000 euro in questione rappresentano, invece, la “parcella”(meglio dire il compenso) dovutogli per legge.
Il problema, se così può essere definito, è capire chi realmente deve liquidare questa somma. Sia una parte che l'altra di quelle in causa starebbero girandosi la palla tra di loro. Chi ci ha in qualche modo indirizzato sulla notizia ci ha anche posto questi quesiti: "Ma non si era detto che l'operazione porto era a costo zero per il comune se non per il valore dato agli immobili conferiti?. E chiunque paghi comune o “Porti di Lipari S.p.A.” non siamo sempre noi a pagare considerando che nel caso della società c'è la partecipazione pubblica?".
Giriamo il quesito a chi di competenza per una risposta. Speriamo di averla presto più che per noi per i cittadini.
Il problema, se così può essere definito, è capire chi realmente deve liquidare questa somma. Sia una parte che l'altra di quelle in causa starebbero girandosi la palla tra di loro. Chi ci ha in qualche modo indirizzato sulla notizia ci ha anche posto questi quesiti: "Ma non si era detto che l'operazione porto era a costo zero per il comune se non per il valore dato agli immobili conferiti?. E chiunque paghi comune o “Porti di Lipari S.p.A.” non siamo sempre noi a pagare considerando che nel caso della società c'è la partecipazione pubblica?".
Giriamo il quesito a chi di competenza per una risposta. Speriamo di averla presto più che per noi per i cittadini.
Sottomonastero: Si guarda avanti sia per i reperti che per il porto
“Nuovi e approfonditi rilievi saranno effettuati nell'area portuale di Sottomonastero sia per verificare l'ampiezza dell'area su cui si estende la struttura archeologica ritrovata sia per fornire indicazioni precise alla ditta che dovrà proseguire nei lavori di prolungamento e messa in sicurezza della struttura”. Lo ha dichiarato il dottor Sebastiano Tusa della Sovrintendenza del mare di Palermo sbarcato ieri a Lipari per essere intervistato sugli importanti ritrovamenti da Donatella Bianchi di Linea blu e per programmare insieme agli altri tecnici ed esperti della Sovrintendenza il lavoro da porre in essere. “L'impresa Scuttari- ha dichiarato Tusa- ha dato la sua disponibilità ad apportare, congiuntamente al Genio civile opere marittime, tutte le modifiche necessarie al progetto in modo che si possano rendere compatibili sia gli interventi in ambito portuale che la salvaguardia di quello che è un importante ritrovamento archeologico. Il tutto nel contesta di una ampia collaborazione che abbiamo riscontrato. Da parte nostra procederemo, nel più breve tempo possibile, con apparecchiature all'avanguardia a sondare e quindi a circoscrivere, nel modo più esatto possibile, l'area. Nei prossimi giorni inizieremo uno scavo con sorbona per eliminare i livelli superficiali e quindi mettere in evidenza quello che c'è effettivamente sotto. Contestualmente opereremo nella zona in cui sono stati ritrovati i basamenti di colonna per capire effettivamente di cosa si tratta. Al momento sappiamo che è una struttura di epoca romana imperiale di grande pregio ma non sappiamo se è un portico colonnato che stava sul molo, se un tempio o se una struttura pubblica o sacra. In ogni caso sicuramente legata ad un porto e per questo dobbiamo anche capire come si articolava quella struttura portuale.” Per quanto riguarda un ipotetico trasferimento del patrimonio archeologico che si trova a Sottomonastero in altro sito Tusa non si sbilancia. “Bisogna- ha dichiarato- comprendere su quanto si estende questa area archeologica. Solo dopo aver avuto la certezza di quanto realmente c'è nei fondali si potrà decidere il da farsi. E' chiaro che più mastodontica è la struttura, più ampia l'area del ritrovamento, più diventa impensabile un trasferimento e una ricostruzione in altra zona. Con i dovuti aggiustamenti ai progetti i reperti, comunque, trovandosi ad una profondità di circa dieci metri potrebbero coesistere con la struttura portuale stessa”. Per quanto concerne il rapporto con Condotte d'acqua e con la “Porti di Lipari”- secondo quanto afferma il sovrintendente Tusa- tutto è fermo alla disponibilità da questi evidenziata di finanziare, in qualche modo, le ricerche. Nulla di più, almeno sino ad oggi. Entusiasta per questo ritrovamento, al di là di quello che è il suo lavoro, anche la conduttrice di Linea Blu Donatella Bianchi. “Questo ritrovamento- ci ha dichiarato- se dovesse essere confermato nei termini in cui è stato presentato cambia certamente una parte della storia di quest'isola e aggiunge nuovo fascino, nuovo interesse verso luoghi davvero magnifici che trasudano storia e cultura”. Per la cronaca, dopo tanto girovagare per le Eolie negli anni precedenti, Linea blu, che ieri ha potuto contare sul prezioso supporto dei carabinieri, anche di quelli subacquei, dedicherà una puntata solo a Lipari.
giovedì 10 luglio 2008
Rinella: Arrestato giovane partenopeo
Un giovane partenopeo è stato arrestato dai carabinieri poiché trovato in possesso di sostanze stupefacenti. È stato sorpreso dai carabinieri della stazione di Santa Marina Salina allo scalo eoliano di Rinella, mentre sbarcava dal mezzo proveniente da Napoli. Luigi Dimitri Fumo, studente, nativo di Napoli(13.12.1989) appena sbarcato sull’isola è stato sottoposto a controllo da una pattuglia di militari dell’Arma. Alla richiesta del documento di identità il giovane ha subito cambiato l’espressione del viso lasciando intendere ai carabinieri che qualcosa non andava. Nella perquisizione dei bagagli i carabinieri, tra i vestiti, hanno rinvenuto 15 grammi di “hashish” e 10 grammi di “marijuana”, già suddivisa in dosi e pronta per essere posta in commercio. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio il giovane è stato posto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza estiva dell’isola.
Sottomonastero: Lavori sinergici nel campo archeologico e portuale
"Nuovi e approfonditi rilievi saranno effettuati nell'area portuale di Sottomonastero sia per verificare l'ampiezza dell'area su cui si estende la struttura archeologica ritrovata sia per fornire indicazioni precise alla ditta che dovrà proseguire nei lavori di prolungamento e messa in sicurezza della struttura”. Lo ha dichiarato il dottor Sebastiano Tusa della Sovrintendenza del mare di Palermo sbarcato oggi a Lipari per essere intervistato sugli importanti ritrovamenti da Donatella Bianchi di Linea blu e per programmare insieme agli altri tecnici ed esperti della Sovrintendenza il lavoro da porre in essere. “L'impresa Scuttari- ha dichiarato Tusa- ha dato la sua disponibilità ad apportare, congiuntamente al Genio civile opere marittime, tutte le modifiche necessarie al progetto in modo che si possano rendere compatibili sia gli interventi in ambito portuale che la salvaguardia di quello che è un importante ritrovamento archeologico. Il tutto nel contesta di una ampia collaborazione che abbiamo riscontrato. Da parte nostra procederemo, nel più breve tempo possibile, con apparecchiature all'avanguardia a sondare e quindi a circoscrivere, nel modo più esatto possibile, l'area".
Linea blu, Lipari e i ritrovamenti di Sottomonastero
Linea blu, la nota trasmissione di Rai uno condotta da Donatella Bianchi, prosegue a Lipari il lavoro di preparazione di una puntata che sarà dedicata, come ci ha dichiarato la stessa giornalista in una intervista realizzata per Tirrenosat e Eolienews, al capoluogo dell'arcipelago. Nel "mirino" di Donatella i recenti ritrovamenti archeologici nell'area sottomarina di Sottomonastero, la storia e l'archeologia dell'isola, la conferma dell'arcipelago nella Heritage List. In questo contesto, stamani, riprese ed interviste sono state realizzate dalla troupe Rai nell'area portuale di Sottomonastero. Tra gli intervistati il sovrintendente del mare Sebastiano Tusa e il sindaco Mariano Bruno.
Cinema targato Twenthieh Century Fox e vip all'anfiteatro di Lipari
E' stato proiettato ieri sera all'anfiteatro del castello di Lipari "Piacere Dave" il film con Eddie Murpy, la prima delle due anteprime europee che la Twenthieh Century Fox, grazie al suo amministratore delegato Osvaldo De Santis, ha deciso di presentare proprio nell'arcipelago. Fra i personaggi presenti Pino Insegno con una bella ragazza al seguito, Massimo Giuliani, noto cabarettista, che è la voce del “Batterista nudo”, Tonino Accolla "la voce di Eddy Murpy", Mirka Viola(Miss Italia), il marito Enzo Gallo(produttore).
Ovviamente c'eravamo anche noi e abbiamo realizzato alcune foto che vi proponiamo
Donatella Bianchi: Stanca ma soddisfatta dopo un giorno di intenso lavoro
La troupe di Linea blu sta girando nelle Eolie una delle puntate del noto programma che sarà messo in onda su Rai uno nella prossima stagione stagione televisiva. Abbiamo "beccato" la conduttrice Donatella Bianchi al porto di Sottomonastero, mentre sta dando indicazioni alla troupe su quello che sarà il lavoro da effettuarsi. Una puntata quella eoliana di Linea blu dove, oltre a quelli che sono i canoni tipici della trasmissione, si affronterà anche la tematica del ritrovamento dei reperti archeologici nel porto liparese. A fare da supporto e cicerone alla nota e brava girnalista e conduttrice anche l'eoliano Antonio Gugliotta.
mercoledì 9 luglio 2008
"Le Eolie hanno un futuro brillante ma..." Nostra intervista in esclusiva a Osvaldo De Santis, amministratore delegato della Twentieth Century Fox
Alle Eolie “regalerà” un film girato interamente nell'arcipelago. Lo ha annunciato in anteprima, nell'intervista rilasciataci, l'amministratore delegato della Twentieth Century Fox, Osvaldo De Santis a Lipari per il congresso annuale. Un film, ovviamente, della cui sceneggiatura non trapela nulla ma che, questo è certo, è stata scritta da Filippo Ascione (premio David di Donatello).
In attesa dei riscontri della prossima stagione cinematografica, che per la Fox non potranno che essere positivi, visto l'elenco e la qualità dei film inseriti nel listino, De Santis prova a godersi le Eolie senza perdere di vista il lavoro.
L'a.d. della Fox, che ha messo su casa a Lipari, partendo dal suo nuovo status di aspirante eoliano ha fatto il punto su quello che sarà il programma di questo appuntamento isolano. “Io continuo il mio percorso da aspirante eoliano sperando di essere ammesso nell'isola. La casa è terminata e pronta. Quest'anno ci presentiamo per il secondo anno consecutivo e devo dire grazie alle Eolie perchè a richiesta generale, non sono soltanto io che ho deciso di farlo alle Eolie, ma tutti quelli che sono venuti l'anno scorso hanno preteso di tornare qui e già da adesso sappiamo che ci torneremo anche l'anno prossimo. Quest' anno abbiamo ampliato l'offerta: lo scorso anno abbiamo presentato in anteprima un film quest'anno due. Tutti e due interessanti. Nel primo protagonista è Eddie Murpy. Si tratta di “Piacere Dave” una commedia divertente adatta anche per I bambini. Il secondo è il “Batterista nudo”, non tragga in inganno il titolo poichè anche in questo caso si tratta di una commedia divertente. Il regista è Peter Cattaneo, lo stesso di “Full monty”. Ci fa piacere presentare qui questi due film, in anteprima europea”.
A proposito dei presenti a Lipari in occasione delle anteprime Osvaldo De Santis ha anticipato che vi saranno diversi personaggi. “Uno viene in qualità di amico, amico vero. Ed è Pino Insegno. Abbiamo Massimo Giuliani, noto cabarettista, che è la voce del “Batterista nudo”, e Tonino Accolla la voce di Eddy Murpy. Ci saranno inoltre Mirka Viola(Miss Italia) con il marito Enzo Gallo(produttore) e tanti altri personaggi”.
A proposito della prossima stagione cinematografica della Fox De Santis ha posto anche l'accento su “Australia”. “Un film-ci ha dichiarato- che riempie i nostri sogni e che ha come protagonisti Nicole Kidman e Hugh Jackman ed è diretto da Baz Luhrmann il regista di Moulin Rouge e Romeo e Giulietta. Un mix tra “Titanic” e “Via col vento”.
Da cittadino eoliano acquisito o in fase di acquisizione(come ama definirsi) lo abbiamo “punzecchiato” sui problemi delle Eolie che vanno al di là di quella che è l'indubbia bellezza dei luoghi. “Debbo dire-ci ha dichiarato- che il calore, la gentilezza, l'amore della popolazione e la bellezza ripagano molto. Certo, per me, due sono i problemi fondamentali. I trasporti e la comunicazione. E' impossibile, ad esempio,anche per me che sono un esperto di comunicazione, riuscire a sapere che c'è adesso un aliscafo che parte da Napoli al mattino per venire a Lipari. Qui le cose non si sanno, ci sono ma non si sanno e quindi ancora più grave”.
Sulle prospettive di crescita turistica dell'arcipelago l'amministratore delegato della Twentieth Century FoX è stato categorico. “Se le isole hanno la forza di mantenersi genuine anche nella forma architettonica possono diventare un grandissimo punto di riferimento. Io parlo con diverse persone, in giro per il mondo. Alle Eolie ci vengono tutti. Il problema è che non scendono a terra perchè non trovano un porto. E sto parlando di signori che si chiamano Murdoch che vengono in vacanza qui ma hanno problemi a scendere. Allora incoraggiamoli anche perchè poi loro portano altri. Il futuro delle Eolie è un futuro brillante. Il problema è far si che non avvenga tra cent'anni ma al più presto possibile”.
In attesa dei riscontri della prossima stagione cinematografica, che per la Fox non potranno che essere positivi, visto l'elenco e la qualità dei film inseriti nel listino, De Santis prova a godersi le Eolie senza perdere di vista il lavoro.
L'a.d. della Fox, che ha messo su casa a Lipari, partendo dal suo nuovo status di aspirante eoliano ha fatto il punto su quello che sarà il programma di questo appuntamento isolano. “Io continuo il mio percorso da aspirante eoliano sperando di essere ammesso nell'isola. La casa è terminata e pronta. Quest'anno ci presentiamo per il secondo anno consecutivo e devo dire grazie alle Eolie perchè a richiesta generale, non sono soltanto io che ho deciso di farlo alle Eolie, ma tutti quelli che sono venuti l'anno scorso hanno preteso di tornare qui e già da adesso sappiamo che ci torneremo anche l'anno prossimo. Quest' anno abbiamo ampliato l'offerta: lo scorso anno abbiamo presentato in anteprima un film quest'anno due. Tutti e due interessanti. Nel primo protagonista è Eddie Murpy. Si tratta di “Piacere Dave” una commedia divertente adatta anche per I bambini. Il secondo è il “Batterista nudo”, non tragga in inganno il titolo poichè anche in questo caso si tratta di una commedia divertente. Il regista è Peter Cattaneo, lo stesso di “Full monty”. Ci fa piacere presentare qui questi due film, in anteprima europea”.
A proposito dei presenti a Lipari in occasione delle anteprime Osvaldo De Santis ha anticipato che vi saranno diversi personaggi. “Uno viene in qualità di amico, amico vero. Ed è Pino Insegno. Abbiamo Massimo Giuliani, noto cabarettista, che è la voce del “Batterista nudo”, e Tonino Accolla la voce di Eddy Murpy. Ci saranno inoltre Mirka Viola(Miss Italia) con il marito Enzo Gallo(produttore) e tanti altri personaggi”.
A proposito della prossima stagione cinematografica della Fox De Santis ha posto anche l'accento su “Australia”. “Un film-ci ha dichiarato- che riempie i nostri sogni e che ha come protagonisti Nicole Kidman e Hugh Jackman ed è diretto da Baz Luhrmann il regista di Moulin Rouge e Romeo e Giulietta. Un mix tra “Titanic” e “Via col vento”.
Da cittadino eoliano acquisito o in fase di acquisizione(come ama definirsi) lo abbiamo “punzecchiato” sui problemi delle Eolie che vanno al di là di quella che è l'indubbia bellezza dei luoghi. “Debbo dire-ci ha dichiarato- che il calore, la gentilezza, l'amore della popolazione e la bellezza ripagano molto. Certo, per me, due sono i problemi fondamentali. I trasporti e la comunicazione. E' impossibile, ad esempio,anche per me che sono un esperto di comunicazione, riuscire a sapere che c'è adesso un aliscafo che parte da Napoli al mattino per venire a Lipari. Qui le cose non si sanno, ci sono ma non si sanno e quindi ancora più grave”.
Sulle prospettive di crescita turistica dell'arcipelago l'amministratore delegato della Twentieth Century FoX è stato categorico. “Se le isole hanno la forza di mantenersi genuine anche nella forma architettonica possono diventare un grandissimo punto di riferimento. Io parlo con diverse persone, in giro per il mondo. Alle Eolie ci vengono tutti. Il problema è che non scendono a terra perchè non trovano un porto. E sto parlando di signori che si chiamano Murdoch che vengono in vacanza qui ma hanno problemi a scendere. Allora incoraggiamoli anche perchè poi loro portano altri. Il futuro delle Eolie è un futuro brillante. Il problema è far si che non avvenga tra cent'anni ma al più presto possibile”.
Eolie: Che non restino "Patrimonio dell'umanità" solo sulla carta
“Le Eolie non saranno cancellate dalla Heritage List (Lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco). La notizia è arrivata(come da noi anticipato ieri), attraverso l'assessore regionale ai Beni culturali, Ambientali e Pubblica istruzione Antonello Antinoro, all'indomani della riunione della 32 sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale che si è tenuta a Québec City (Canada) Nel corso del vertice dell’Unesco è stato esaminato lo stato di conservazione dei siti iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale che risultavano essere “in pericolo” e di altri beni la cui salvaguardia richiede una speciale attenzione. Tra questi come era risaputo vi erano le Eolie sulle quali si erano accesi i riflettori del mondo scientifico e culturale per via di situazioni ritenute a rischio per il mantenimento dello stato e dell'integrità del bene. L'arcipelago, come si ricorderà, è l'unico sito inserito nella lista per la valenza ambientale con particolare riferimento ai vulcani. Tre gli aspetti sui quali si è lavorato: la chiusura delle cave di pomice, l'intenzione di procedere ad una coscienziosa e attentissima valutazione dell’impatto ambientale per quanto riguarda la portualità che si intende realizzare a Lipari, i criteri e gli strumenti per la gestione e la tutela del sito. Sulla base del lavoro svolto, dopo un anno di intensa osservazione e acquisizione di materiale e dati, secondo quanto trapela, il Comitato ha deciso, al termine di un attento esame, di mantenere iscritto il sito delle Eolie nella Lista del Patrimonio Mondiale. “Si tratta- ha dichiarato l’assessore Antonello Antinoro – di un importante traguardo che testimonia ancora una volta l’impegno di questo assessorato nella valorizzazione dei beni. Il parere del Comitato Mondiale è la certificazione di come il sito delle Eolie sia unico al mondo e vada pertanto tutelato”. “Dopo un anno di lavoro – dichiara il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali Ambientali e della P.I., Romeo Palma – il sito è stato eliminato dai beni a rischio e riportato al valore originale. Si tratta di un traguardo importante perché ciò ci consentirà di chiedere ed iniziare la procedura per l’iscrizione di altri siti regionali nella Lista del Patrimonio Mondiale”. Ovvia soddisfazione per le notizie che arrivano dal Canada è stata espressa dal sindaco di Lipari Mariano Bruno così come dagli altri tre sindaci dell'arcipelago: Massimo Lo Schiavo (Santa Marina), Antonio Podetti(Leni) e Salvatore Longhitano(Malfa). “Centrato” l'importante traguardo della non cancellazione bisogna adesso attivarsi affinchè i “frutti” di questo titolo, sino ad oggi inespressi, abbiano una reale ricaduta sull'arcipelago e non siano, come accaduto sino ad oggi, solo un titolo da vantare e/o evidenziare nella carta intestata dei vari comuni. Un impegno che, oltre a vedere protagonista l'amministrazione locale, deve coinvolgere tutti gli organismi interessati a cominciare dalla Regione, dallo Stato e dalla stessa Unesco. Un “protagonismo concreto” che, ad esempio, come nel caso delle dismesse e sequestrate cave di pomice, dia vita dapprima ad un sempre più indispensabile progetto di messa in sicurezza e, successivamente, di fruizione.
Marina Corta: Sopraluogo per i cassoni e le paure degli operatori della zona
Un sopraluogo(nella foto) è stato compiuto ieri mattino dal comandante del Circomare Lipari Luca Politi, dal maresciallo Mario Guarnuto, dal dirigente comunale architetto Biagio De Vita e dall'ingegnere Francesco La Spada nell'area portuale di Marina Corta. Obiettivo riuscire ad individuare un'area marina dove permettere alla ditta Scuttari di Chioggia di “posteggiare” gli altri tre, dei cinque cassoni destinati al prolungamento e alla messa in sicurezza del porto di Sottomonastero. Lavori in atto bloccati dopo che durante le operazioni di dragaggio sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici. L'intenzione sarebbe quella di affiancare i tre cassoni in arrivo dal cantiere di Oristano ai due già “affondati” momentaneamente alle spalle della chiesetta del Purgatorio. Una risposta da parte dell'autorità marittima dovrebbe arrivare già nelle prossime ore.
Intanto sono seriamente preoccupati e sul piede di guerra gli operatori turistici di Marina Corta e delle aree limitrofe per una ipotizzata fuga dei barconi turistica da quel porto. Struttura, quella opposta a dove sono in corso I lavori di prolungamento, destinata a tale fine dal Circomare. “Spifferi” avrebbero lasciato presagire che molti di questi barconi potrebbero optare per attraccare a Sottomonastero, infliggendo così un altro duro colpo ad una economia fortemente provata dal trasferimento degli aliscafi a Sottomonastero. Il maresciallo Mario Guarnuto, da noi avvicinato durante il sopraluogo, ha confermato che i barconi delle gite organizzate approderanno a Marina Corta. Problemi potrebbero sorgere solo per tre di essi che considerata la stazza avrebbero difficoltà ad approdare ed operare in quel sito. In ogni caso dovranno attestare di questa loro impossibilità e scatteranno le necessarie verifiche.
Infine torna fruibile agli aliscafi di linea il pontile(lato nord) del porto di Scari a Stromboli. La struttura portuale che risultava insabbiata, e per la quale più volte il presidente della circoscrizione Carlo Lanza aveva sollecitato la pubblica amministrazione, è stata finalmente dragata.
Intanto sono seriamente preoccupati e sul piede di guerra gli operatori turistici di Marina Corta e delle aree limitrofe per una ipotizzata fuga dei barconi turistica da quel porto. Struttura, quella opposta a dove sono in corso I lavori di prolungamento, destinata a tale fine dal Circomare. “Spifferi” avrebbero lasciato presagire che molti di questi barconi potrebbero optare per attraccare a Sottomonastero, infliggendo così un altro duro colpo ad una economia fortemente provata dal trasferimento degli aliscafi a Sottomonastero. Il maresciallo Mario Guarnuto, da noi avvicinato durante il sopraluogo, ha confermato che i barconi delle gite organizzate approderanno a Marina Corta. Problemi potrebbero sorgere solo per tre di essi che considerata la stazza avrebbero difficoltà ad approdare ed operare in quel sito. In ogni caso dovranno attestare di questa loro impossibilità e scatteranno le necessarie verifiche.
Infine torna fruibile agli aliscafi di linea il pontile(lato nord) del porto di Scari a Stromboli. La struttura portuale che risultava insabbiata, e per la quale più volte il presidente della circoscrizione Carlo Lanza aveva sollecitato la pubblica amministrazione, è stata finalmente dragata.
martedì 8 luglio 2008
Lordume di San Calogero e gli obiettivi "censurati" delle telecamere Rai
Una "pesante" ed accorata nota avente per oggetto "Lordume in località San Calogero di Lipari" è stata inviata dal consigliere comunale Giacomo Biviano (PD) al sindaco di Lipari e al presidente dell’ Ato 5 Eolie, all’assessore comunale all’Ecologia e al presidente del consiglio comunale.
Il testo:
"Sindaco distinto,
Mi auguro di non dover gettare nuovamente alle ortiche questa mia missiva, vista l’esperienza precedente datata 04/03/2008 (alla stessa mai avuta risposta). Anche in quella occasione sollevai il problema immondizia, giusto per usare un eufemismo, che era accatastata in località San Calogero. Come detto, parlavo di immondizia, oggi invece di lordume. Lordume assoluto! Montagne di rifiuti solidi urbani accatastati e sparsi ovunque; ingombranti ferrosi che, non solo hanno sconvolto l’assetto paesaggistico di quella unicità naturale, ma pare, addirittura, che si siano autoconsolidati in sculture futuristiche e futuribili.
Ora, veda, non l’appellerò con il nominativo di Sindaco, ma con quello di “isolano”. E, come tale, mi rivolgo all’isolano Bruno, chiedendogli: Ma non si vergogna vedere la sua, e la mia isola, ridotta ai quartieri bassi dell’odierna Napoli? Non si mette a piangere nel momento in cui la nostra civiltà e la cultura vengono apostrofati al lezzo fognario? Parole queste non mie, ma di turisti che in tal senso si sono rivolti ad alcuni giornali anche di tiratura nazionale. Ma le aggiungo di più: I conduttori della nota trasmissione televisiva di Rai Uno, “ Linea Blu”, presenti nel nostro Arcipelago per documentare e pubblicizzare le Eolie, in queste condizioni non potranno collezionare quelle immagini in località san Calogero.
Paradossale, vero?
Una troupe che giunge a Lipari per decantare le nostre bellezze si trova costretta a chiedere ai loro stessi tecnici di non effettuare quel lavoro, in forza del quale per l’ Eolie avrebbero prodotto un giudizio a dir poco negativo nell’intera utenza. Che schifo! E torno a dire che schifo! Proprio perchè da domani a Lipari è anche prevista un’ importantissima manifestazione cinematografica internazionale a seguito della quale sono stati accreditati ben 22 giornalisti, in rappresentanza di altrettante testate nazionali ed internazionali. Prevedibile, pertanto, la pubblicità negativa che ne scaturirebbe.
Quanto fin qui relazionato, m’ impone di chiedere IMMEDIATAMENTE un suo intervento autorevolissimo, e presso i responsabili dell’Ato; e presso il suo stesso Assessore competente al ramo. La informo, distinto Sindaco, che qualora queste giuste richieste, a nome dell’intero popolo eoliano, non dovessero sortire l’effetto sperato, la presente missiva sarà, a mò di manifesto, esposta su tutte le piazze ed i maggiori luoghi di ritrovo del nostro Arcipelago".
Il testo:
"Sindaco distinto,
Mi auguro di non dover gettare nuovamente alle ortiche questa mia missiva, vista l’esperienza precedente datata 04/03/2008 (alla stessa mai avuta risposta). Anche in quella occasione sollevai il problema immondizia, giusto per usare un eufemismo, che era accatastata in località San Calogero. Come detto, parlavo di immondizia, oggi invece di lordume. Lordume assoluto! Montagne di rifiuti solidi urbani accatastati e sparsi ovunque; ingombranti ferrosi che, non solo hanno sconvolto l’assetto paesaggistico di quella unicità naturale, ma pare, addirittura, che si siano autoconsolidati in sculture futuristiche e futuribili.
Ora, veda, non l’appellerò con il nominativo di Sindaco, ma con quello di “isolano”. E, come tale, mi rivolgo all’isolano Bruno, chiedendogli: Ma non si vergogna vedere la sua, e la mia isola, ridotta ai quartieri bassi dell’odierna Napoli? Non si mette a piangere nel momento in cui la nostra civiltà e la cultura vengono apostrofati al lezzo fognario? Parole queste non mie, ma di turisti che in tal senso si sono rivolti ad alcuni giornali anche di tiratura nazionale. Ma le aggiungo di più: I conduttori della nota trasmissione televisiva di Rai Uno, “ Linea Blu”, presenti nel nostro Arcipelago per documentare e pubblicizzare le Eolie, in queste condizioni non potranno collezionare quelle immagini in località san Calogero.
Paradossale, vero?
Una troupe che giunge a Lipari per decantare le nostre bellezze si trova costretta a chiedere ai loro stessi tecnici di non effettuare quel lavoro, in forza del quale per l’ Eolie avrebbero prodotto un giudizio a dir poco negativo nell’intera utenza. Che schifo! E torno a dire che schifo! Proprio perchè da domani a Lipari è anche prevista un’ importantissima manifestazione cinematografica internazionale a seguito della quale sono stati accreditati ben 22 giornalisti, in rappresentanza di altrettante testate nazionali ed internazionali. Prevedibile, pertanto, la pubblicità negativa che ne scaturirebbe.
Quanto fin qui relazionato, m’ impone di chiedere IMMEDIATAMENTE un suo intervento autorevolissimo, e presso i responsabili dell’Ato; e presso il suo stesso Assessore competente al ramo. La informo, distinto Sindaco, che qualora queste giuste richieste, a nome dell’intero popolo eoliano, non dovessero sortire l’effetto sperato, la presente missiva sarà, a mò di manifesto, esposta su tutte le piazze ed i maggiori luoghi di ritrovo del nostro Arcipelago".
Le Eolie rimangono "Patrimonio dell'Umanità"
“Scongiurata l’ipotesi di cancellazione del sito delle Eolie dalla Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco”. Lo dichiara l’Assessore Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e P.I., Antonello Antinoro al termine della riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale che si è svolta nei giorni scorsi a Québec City (Canada) per la sua 32° sessione. Le Eolie, pertanto, rimangono iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale.Nel corso del summit mondiale dell’Unesco è stato esaminato lo stato di conservazione dei siti iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo e di altri beni la cui salvaguardia richiede una speciale attenzione. Tra i siti in pericolo compaiono quelli minacciati da una vasta tipologia di problemi, quali disastri naturali, devastazioni, inquinamento e turismo di massa poco organizzato, tutti fattori che possono avere un impatto negativo sui valori universali posti alla base dell’iscrizione. Tra i siti presenti in questa Lista, ci sono le Eolie che avevano una situazione critica. Tre gli aspetti sui quali si è lavorato: la chiusura delle cave di Pomice, la valutazione dell’impatto ambientale in merito alla costruzione del porto, infine occorreva trovare un organismo unico che gestisse la tutela del sito.Le Eolie pertanto erano diventate nel tempo un bene a rischio di cancellazione dalla Lista del Patrimonio Mondiale. Oggi, invece, dopo un anno di intenso lavoro, il Comitato ha deciso, al termine di un attento esame, di mantenere iscritto il sito delle Eolie nella Lista del Patrimonio Mondiale. “Si tratta di un importante traguardo – dichiara l’Assessore Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e P.I., Antonello Antinoro - che testimonia ancora una volta l’impegno di questo Assessorato nella valorizzazione dei beni. Il parere del Comitato Mondiale è la certificazione di come il sito delle Eolie sia unico al mondo e vada pertanto tutelato”. “Dopo un anno di lavoro – dichiara il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali Ambientali e della P.I., l’Avv. Romeo Palma – il sito è stato eliminato dai beni a rischio e riportato al valore originale. Si tratta di un traguardo importante perché ciò ci consentirà di chiedere ed iniziare la procedura per l’iscrizione di altri siti regionali nella Lista del Patrimonio Mondiale”.
I "Vespasiani" del centro di Lipari
Vico Tortona e Vico Curtatone due vicoli limitrofi al cuore del centro storico di Lipari sono stati trasformati, da chi agisce di giorno e di notte, senza pudore alcuno, in veri e propri orinatoi a cielo aperto e, purtroppo, non solo in quello. Il lezzo che si avverte non appena si accede a questi vicoli, al vico Tortona in particolare, è semplicemente nauseabondo. Un forte senso di voltastomaco che non si acuisce guardandosi intorno, anzi tutto il contrario. Oltre alle tracce ben evidenti e al lezzo lasciati dal rilascio delle "acque umane" all'interno di questi vicoli si trovano piccole pozzanghere di vomito, bottiglie di birra, nella migliore delle ipotesi vuote ma intere, e qua e là i resti di moderni vizi o esigenze(dipende dai punti di vista). Il tutto tra il disinteresse quasi generale con cui devono fare i conti i residenti. Costretti, più di una volta, a serrarsi in casa non solo per osteggiare il lezzo ma anche per difendersi dalle azioni di chi pescato con le mani nel sacco(si fa per dire) ritiene nel suo diritto non essere disturbato nell'espletamento delle sue azioni. Gli unici interventi concreti nei due vicoli sono posti in essere da chi vi risiede o da chi ha un'attività(come nel caso dei fratelli Monteleone). Litri e litri di acqua e prodotti detergenti per tentare di vincere il degrado e anche l'inciviltà. Con qualche risultato. Almeno sino al prossimo "assalto". Alla faccia della civiltà!
C'è qualcuno che ha voglia di intervenire per porre rimedio ad una situazione che è grave anche dal punto di vista igienico-sanitario?
A Lipari nuova sede del tribunale per i diritti del malato
(Gazzetta del sud- Peppe Paino)
Il dott. Franco Di Stefano, ex vicesindaco di Lipari tra il 1996 e il 2001, è stato eletto coordinatore dell'assemblea territoriale di Lipari di Cittadinanzattiva Tribunale per i diritti del malato. L'elezione, domenica mattina, all'incontro indetto dalla stessa associazione e svoltosi all'Ospedale dell'isola per la scelta dei responsabili dell'associazione e per l'elezione di due delegati al Congresso regionale di Cittadinanzattiva. Ospedale, all'interno del quale grazie anche al lavoro del direttore sanitario reggente, Mario Paino, è stata reperita la sede dell'associazione per raccogliere le istanze degli utenti non solo del servizio sanitario ma dei sevizi pubblici in generale.
Nel corso dell'assemblea sono state elette, rispettivamente, come responsabile locale del Tribunale diritti del malato la signora Raffaella Peluso e la prof.ssa Elvira Casaceli, assessore alla pubblica istruzione del comune di Lipari negli anni Novanta, come responsabile del settore Scuola di Cittadinanzattiva. Eletti ,infine, coordinatore dei Procuratori dei cittadini, Vittorio Lumia e per Giustizia per i diritti l'avv. Alfio Ziino. Delegati al congresso regionale sono risultati eletti, Benedetto Tedros e Vittorio Lumia. L'assemblea è stata presieduta dall'avv. Paola Guerrera, componente del comitato elettorale provinciale.
Il dott. Franco Di Stefano, ex vicesindaco di Lipari tra il 1996 e il 2001, è stato eletto coordinatore dell'assemblea territoriale di Lipari di Cittadinanzattiva Tribunale per i diritti del malato. L'elezione, domenica mattina, all'incontro indetto dalla stessa associazione e svoltosi all'Ospedale dell'isola per la scelta dei responsabili dell'associazione e per l'elezione di due delegati al Congresso regionale di Cittadinanzattiva. Ospedale, all'interno del quale grazie anche al lavoro del direttore sanitario reggente, Mario Paino, è stata reperita la sede dell'associazione per raccogliere le istanze degli utenti non solo del servizio sanitario ma dei sevizi pubblici in generale.
Nel corso dell'assemblea sono state elette, rispettivamente, come responsabile locale del Tribunale diritti del malato la signora Raffaella Peluso e la prof.ssa Elvira Casaceli, assessore alla pubblica istruzione del comune di Lipari negli anni Novanta, come responsabile del settore Scuola di Cittadinanzattiva. Eletti ,infine, coordinatore dei Procuratori dei cittadini, Vittorio Lumia e per Giustizia per i diritti l'avv. Alfio Ziino. Delegati al congresso regionale sono risultati eletti, Benedetto Tedros e Vittorio Lumia. L'assemblea è stata presieduta dall'avv. Paola Guerrera, componente del comitato elettorale provinciale.
LIPARI: DAL 9 AL 12 LUGLIO CINEMA E CONGRESSO ANNUALE DELLA TWENTIETH CENTURY FOX
Si svolgerà a Lipari, per il secondo anno consecutivo, il Congresso Annuale della Twentieth Century Fox, che si aprirà il 9 luglio per concludersi il 12. L’Amministratore Delegato della major, Osvaldo De Santis(nella foto intervistato da Peppe Paino), ha di nuovo scelto la splendida cornice delle Isole Eolie per la presentazione del prossimo listino, cui parteciperanno quest’anno circa 120 persone fra esercenti e rappresentanti della stampa. La sera del 9 luglio, nel suggestivo Teatro Greco situato sul Castello di Lipari e affacciato sull’Isola di Vulcano, verrà presentato il promo-reel con alcuni dei trailer della prossima stagione. Un listino estremamente variegato che include film per pubblici differenziati. La nuova stagione della Fox si apre infatti il 22 agosto con PIACERE DAVE, una brillante commedia in cui il protagonista Eddie Murphy sfodera il suo inossidabile talento comico. Il film verrà proiettato in anteprima al Teatro Greco il 9 sera e sarà presente anche Tonino Accolla, direttore del doppiaggio e voce storica dell’attore afro-americano. Si prosegue a settembre con X FILES: VOGLIO CREDERCI con il ritorno sul grande schermo degli agenti Fox Mulder e Dana Scully che riserveranno delle sorprese anche ai non appassionati del genere. Il 19 settembre arriverà THE ROCKER – IL BATTERISTA NUDO, commedia politicamente scorretta di Peter Cattaneo, regista di Full Monty, in programma sempre a Lipari la sera del 10 luglio alla presenza del direttore del doppiaggio e noto doppiatore Massimo Giuliani. E poi, da ottobre in poi seguiranno il dissacrante CHOKE con Angelica Huston, il thriller RIFLESSI DI PAURA con Kiefer Sutherland, MAX PAYNE ispirato al videogame di grande successo mondiale, lo spettacolare ULTIMATUM ALLA TERRA con Keanu Reeves – solo per citarne alcuni – per arrivare ad AUSTRALIA, l’attesissimo film evento del geniale Baz Luhrmann con Nicole Kidman e Hugh Jackman.
Ma i tre giorni del Congresso a Lipari alternano momenti puramente professionali con intermezzi di relax e intrattenimento per offrire agli ospiti della Fox anche l’opportunità di conoscere aspetti inediti dell’arcipelago eoliano e persino, per chi vorrà, di provare le emozioni di una battuta di pesca in notturna o sperimentare immersioni nello splendido mare delle Isole.
Le Eolie, in realtà, vantano una lunga storia d’amore con il grande cinema: da “Vulcano”di Dieterle e “Stromboli” di Rossellini (1946) che celebravano il mito dell’isola selvaggia , passando per “L’Avventura” di Antonioni fino a Kaos dei Fratelli Taviani, ai piu’ recenti “Il Postino” di Troisi e a “Caro Diario” di Moretti. Una vera folgorazione quella che registi di oggi, come quelli del passato, hanno subìto per questi scogli neri di lava e bianchi di pomice che continuano a regalarci emozioni. Proprio come il grande cinema
Ma i tre giorni del Congresso a Lipari alternano momenti puramente professionali con intermezzi di relax e intrattenimento per offrire agli ospiti della Fox anche l’opportunità di conoscere aspetti inediti dell’arcipelago eoliano e persino, per chi vorrà, di provare le emozioni di una battuta di pesca in notturna o sperimentare immersioni nello splendido mare delle Isole.
Le Eolie, in realtà, vantano una lunga storia d’amore con il grande cinema: da “Vulcano”di Dieterle e “Stromboli” di Rossellini (1946) che celebravano il mito dell’isola selvaggia , passando per “L’Avventura” di Antonioni fino a Kaos dei Fratelli Taviani, ai piu’ recenti “Il Postino” di Troisi e a “Caro Diario” di Moretti. Una vera folgorazione quella che registi di oggi, come quelli del passato, hanno subìto per questi scogli neri di lava e bianchi di pomice che continuano a regalarci emozioni. Proprio come il grande cinema
lunedì 7 luglio 2008
Trasporti integrativi ed occupazione: "Scende ancora in campo" il prefetto Alecci
Ancora un intervento del prefetto di Messina Francesco Alecci sulla delicata questione dei collegamenti marittimi integrativi da e per le Eolie.
L'intervento del prefetto, che in premessa nella lettera inviata alla Regione fa la cronistoria di questa vicenda, segue l'atto extragiudiziario presentato dalla Ustica Lines con il quale si chiede alla Regione di bandire una nuova gara per questi servizi. Atto extragiudiziario nel quale la società di Morace preannuncia che, in mancato accoglimento della proprie richieste, sospenderà I collegamenti al 31 Luglio. Il prefetto Alecci, nel chiedere alla Regione le iniziative che intende intraprendere, ha anche evidenziato come i sindacati dei marittimi Filt-Cigl, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno preannunciato iniziative di protesta da parte dei 350 lavoratori della Ustica Lines e attivato, in ogni caso, le procedure di raffreddamento previste dalla vigente normativa. “Per tale ultimo aspetto- ha scritto il prefetto Alecci- questa prefettura, competente ad assumere iniziative sulla materia, non può che constatare come gli interventi sindacali a tutela dei lavoratori attengano a fattispecie in cui è datore di lavoro la “Ustica Lines”, ma che discendono da azioni che si invocano da parte della Regione siciliana. Appare, pertanto- conclude il dottor Alecci- assolutamente necessario ad avviso di questa istituzione prefettizia conoscere quali determinazioni codesto organo regionale intenda assumere nei confronti della summenzionata richiesta avanzata da “Ustica Lines” e quali, conseguentemente, nei confronti delle rivendicazioni dei dipendenti della società medesima”
Pianoconte senza strutture sportive: Appello-denuncia del consigliere Biviano
Mancanza assoluta di strutture sportive a Pianoconte. E' l'oggetto di una interrogazione inoltrata dal consigliere Giacomo Biviano al sindaco di Lipari
"Signor Sindaco,
Per l’ennesima volta, a distanza di un anno, mi rivolgo a Lei con la speranza che oltre all’impegno verbale ci sia questa volta quello dei fatti.
In una precedente interrogazione, infatti, evidenziai come la frazione di Pianoconte, agglomerato da un alta densità di residenti ( prova ne sia l’elevato numero degli aventi diritto al voto), fosse ancora priva di qualsiasi struttura sportiva pubblica o privata, compresi edifici e plessi scolastici, con evidente disagio non soltanto dei giovani.
Ho avuto modo di constatare, invece, con grande soddisfazione, come l’Amministrazione sia intervenuta nelle altre frazioni e isole prevedendo la realizzazione di nuove strutture sportive (vedi campetto di Stromboli) o il ripristino di quelle esistenti (vedi campetto di Acqucalda e Quattropani).
Alla luce di tutto ciò, la interrogo per sapere se nel programma politico dell’Amministrazione è prevista l’opportunità di edificare un qualsivoglia campo e/o struttura coperta da adibire alle molteplice discipline agonistiche. Faccio altresì presente che sempre la stessa comunità di Pianoconte è destinata, inevitabilmente , ad aumentare numericamente dati gli spazi e le abitazioni rurali in fase di ristrutturazione.
Si domanda pertanto, qualora nessun progetto sopra-citato faccia parte del disegno politico della sua giunta, di avviare uno studio con un conseguente progetto per dotare la stessa comunità del complesso ricreativo posto in oggetto ed emanare un atto di indirizzo per il suo inserimento nella programmazione triennale delle opere pubbliche.
"Signor Sindaco,
Per l’ennesima volta, a distanza di un anno, mi rivolgo a Lei con la speranza che oltre all’impegno verbale ci sia questa volta quello dei fatti.
In una precedente interrogazione, infatti, evidenziai come la frazione di Pianoconte, agglomerato da un alta densità di residenti ( prova ne sia l’elevato numero degli aventi diritto al voto), fosse ancora priva di qualsiasi struttura sportiva pubblica o privata, compresi edifici e plessi scolastici, con evidente disagio non soltanto dei giovani.
Ho avuto modo di constatare, invece, con grande soddisfazione, come l’Amministrazione sia intervenuta nelle altre frazioni e isole prevedendo la realizzazione di nuove strutture sportive (vedi campetto di Stromboli) o il ripristino di quelle esistenti (vedi campetto di Acqucalda e Quattropani).
Alla luce di tutto ciò, la interrogo per sapere se nel programma politico dell’Amministrazione è prevista l’opportunità di edificare un qualsivoglia campo e/o struttura coperta da adibire alle molteplice discipline agonistiche. Faccio altresì presente che sempre la stessa comunità di Pianoconte è destinata, inevitabilmente , ad aumentare numericamente dati gli spazi e le abitazioni rurali in fase di ristrutturazione.
Si domanda pertanto, qualora nessun progetto sopra-citato faccia parte del disegno politico della sua giunta, di avviare uno studio con un conseguente progetto per dotare la stessa comunità del complesso ricreativo posto in oggetto ed emanare un atto di indirizzo per il suo inserimento nella programmazione triennale delle opere pubbliche.
Filicudi: Relitti ed anfore accoglieranno i visitatori in muta
Le antiche anfore sparse sui fondali di Capo Graziano sono la traccia piu' evidente di un relitto che da oltre duemila anni e' custodito dal mare di Filicudi. Ed e' questo il cuore di un nuovo percorso archeologico subacqueo, un ''museo sommerso'' per la Sicilia dopo il successo dei primi progetti della Soprintendenza del Mare.
Inizieranno oggi i lavori per l'allestimento del sito che sara' presto visitabile dai turisti-subacquei dopo essere stato per anni vietato alle immersioni. Boe di segnalazione in superficie, cime per scendere sul fondo e per indicare il percorso da seguire, indicazioni per non perdere l'orientamento e per segnalare i reperti da vedere: sara' cosi' possibile, indicativamente dal 20 luglio, immergersi scoprire i resti del ''relitto A'', una nave di eta' ellenistica naufragata fra il III e il II secolo a.C., e i tanti altri reperti sparsi nelle vicinanze.
Un' anteprima del percorso museale subacqueo e' stata data sabato, direttamente sott'acqua, in un' immersione con il sovrintendente del Mare Sebastiano Tusa: scendendo lungo i fianchi dell'insidiosa secca che nei secoli ha fatto naufragare piu' di una nave, si vedono le prime anfore ad una profondita' intorno ai 30 metri, poi si scende ancora fino a circa 45. L'acqua cristallina di Filicudi lascia filtrare la luce del sole, permette una ''caccia'' alle tracce del passato con una piena visibilita' anche a quella profondita'. Con l'allestimento del sito, affidato all'esperto locale Nino Terrano che ne sara' anche custode, si raggiunge ''il traguardo importante'' - ha detto Tusa presentando poi l'iniziativa a terra, nel suggestivo piccolo borgo di Pecorini - di rendere ''finalmente fruibile, ed in piena sicurezza, uno dei siti storici piu' noti del mare delle Isole Eolie''. E cosi', indirettamente, sara' anche possibile ''finalmente salvaguardare e tutelare quel che resta di una ricchezza archeologica che negli scorsi decenni e' stata saccheggiata'' dai predatori di reperti. Le visite saranno curate da diversi diving dell'arcipelago. Il progetto, che nasce da una idea del giornalista Michele Guccione ed e' finanziato dall'Assessorato regionale al Turismo, potra' poi essere sviluppato anche con un sistema di telecamere sommerse, che oltre a garantire vigilanza e sicurezza permettera' ai turisti di guardare i siti archeologici sommersi da terra, sul video, come naturale complemento alla raccolta della sezione di Filicudi del museo archeologico ed ai resti del villagio preistorico di Capo Graziano. ''Cosi' sara' anche possibile - ha spiegato Tusa - vedere qualcosa dei molti altri relitti di naufragi, dalle navi elleniche alla posacavi affondata a inizio novecento, tutti ad una profondita' non raggiungibile per la subacquea sportiva. Una testimonianza, nel corso della storia, dei traffici, dei commerci, e delle popolazioni che hanno navigato questi mari''. Anche per il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, l'iniziativa e' ''ancora una volta la dimostrazione che le Eolie non offrono solo sole e mare ma anche storia e cultura''.
Panarea. Due arresti sabato notte
Oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di sostanze stupefacenti. Con queste accuse sono stati arrestati sabato notte dai carabinieri nell'isola eoliana di Panarea, Francesco Fiore e Marco Rocchi due giovani, originari della provincia di Palermo, ma residenti rispettivamente a Gioiosa Marea e Patti. I due, che si trovavano all'interno di una nota discoteca dell'isola dei vip, alla vista dei carabinieri che stavano effettuando un normale servizio di controllo, avrebbero pronunciato delle frasi irriguardose e lesive degnità dell'Arma. Approfittando della confusione riuscivano però ad allontanarsi. Venivano sucessivamente rintracciati all'interno di una abitazione dove, tra non poche difficoltà opposte dai due giovani, i carabinieri riuscivano ad accedere. Durante la successiva perquisizione domiciliare venivano ritrovate delle sostanze stupefacenti. I due, con una motovedetta dell'Arma, giunta da Milazzo, sono stati trasferiti ieri mattino nella città mamertina per le necessarie operazioni. Oggi saranno processati per direttissima alla sezione distaccata del tribunale di Lipari
Il dott. La Greca sulle "Eolie, patrimonio dell'umanità" e sul Pdg Unesco
Ancora un intervento del dott. Pino La Greca. Con oggetto "Eolie, patrimonio dell'umanità" ha inviato una lettera al sindaco del Comune di Lipari e per conoscenza all'assessorato regionale BB.CC.AA., alla Soprintendenza del Mare, alla soprintendenza di Messina ai sindaci di Leni, Malfa e S. M. Salina, al presidente del consiglio comunale di Lipari e alla Fondazione Unesco della Regione Siciliana
Il testo:
Il testo:
Signor sindaco,
ho letto con molta attenzione la deliberazione della Giunta con la quale viene condiviso il Piano di Gestione del Sito UNESCO isole Eolie “revisionato”, essendo stato uno dei proponenti la candidatura oltre 10 anni fà non posso che accogliere con soddisfazione questo ulteriore passo avanti per lo sviluppo ecosostenibile delle nostre isole.
Francamente, dalla lettura del deliberato, sono rimasto sorpreso dal punto 5 in cui l'amministrazione afferma che “che la realizzazione della nota portualità nell'isola di Lipari sarà sottoposta alle procedure della normativa vigente in materia”. Forse l'amministrazione pensava di utilizzare qualche altra procedura?
Non avevo dubbi, invece, per il progetto dell'aviosuperficie che mi ha visto, personalmente, contrario sin dal primo momento al sito di poggio dei funghi.
Ho letto, infine, con molta attenzione il punto 6, nel quale si rimanda alla pagina 428 del Piano di gestione. Non ho ancora avuto modo di approfondire personalmente le modifiche al precedente elaborato, come d'altro canto non hanno potuto fare i consiglieri comunali, visto che Lei non li ha coinvolti in nessuno dei passaggi successivi al 18 gennaio 2008 preferendo operare in solitaria, ma considerato che il consiglio comunale non è stato chiamato ad approfondire ed analizzare il nuovo elaborato prima dell'approvazione da parte dell'amministrazione né tanto meno le comunità locali a tutti i livelli, ritengo, quale cittadino eoliano interessato alla problematica, di dovermi rivolgere a Lei per farLe conoscere il mio pensiero a tal proposito ed inviarLe alcuni suggerimenti preliminari.
Personalmente ritengo l'attuale Piano di Gestione del Sito UNESCO isole Eolie approvato una fase importante del processo di valorizzazione del patrimonio eoliano nella più generale programmazione e pianificazione territoriale, ma lo ritengo, inoltre, uno strumento aperto ad ulteriori fasi di studio ed approfondimenti. E proprio in questa direzione intendo approfondire il mio pensiero.
Il primo contributo fondamentale che il Piano deve apportare alle isole Eolie, deve essere rivolto alla tutela ed alla valorizzazione di quelle risorse dell’arcipelago che - pur essendo state individuate come elementi costitutivi la bellezza del patrimonio eoliano - tuttavia non sono state considerate come criteri su cui fondare la nomina di Patrimonio dell’Umanità ed il conseguente inserimento del sito nella World Heritage List; parlo della necessità di un allargamento della conservazione della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio, sia negli aspetti naturalistici sia negli aspetti archeologici-culturali.
Ritengo che tutte le amministrazioni eoliane con il supporto delle istituzioni provinciali e regionali debbano, da oggi, porsi come obiettivo una gestione ed una rivalutazione ecosostenibile di tutte le risorse che costituiscono la vera ricchezza delle Eolie in modo da rafforzare la posizione del nostro sito come “patrimonio naturale” all’interno della Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, attraverso la considerazione degli ulteriori criteri di merito: le nostre isole sono un esempio eccezionale di processi ecologici e biologici in essere nello sviluppo e nell'evoluzione degli ecosistemi mediterranei e terrestri, inglobando all’interno di Riserve e Parchi, una complessità in termini di biodiversità che mostra delle caratteristiche che si sono nel tempo adattate alle mutate condizioni ambientali sia del mare che dell’atmosfera, consentendo comunque in molti casi il permanere degli equilibri ecologici originari; l’arcipelago eoliano non solo contiene habitat naturali tra i più rappresentativi per la conservazione in situ delle diversità biologiche, comprese quelle contenenti specie minacciate di eccezionale valore della conservazione, ma rappresenta anche un importante sito di sosta per le migrazioni di specie di uccelli. Il contributo fornito dalla isole Eolie alla biodiversità a livello dell’intero bacino mediterraneo si configura fondamentale sia come contributo alla diversità specifica della flora (Bassia saxicola, Dianthus rupicola, Silene hicesiae, Cytiscus aeolicus e Ophrys lunurata), sia come contributo alla diversità di habitat che consentono il mantenimento e la sopravvivenza delle specie animali (40 specie ornitologiche di cui 10 a rischio di estinzione).
Infine, anche alla luce della recente straordinaria scoperta archeologica sottomarina nel porto di Sottomonastero, dobbiamo proporre di considerare altri criteri che connoterebbero le Isole Eolie anche come “patrimonio archeologico-culturale”.
Le Eolie, grazie al lavoro del Prof. Luigi Barnabò Brea e della Dott.ssa Madaleine Cavalier, apportano una testimonianza eccezionale sulle tradizioni culturali e la civiltà delle antiche genti mediterranee, attraverso il sistema dei percorsi, degli insediamenti e delle vestigia archeologiche presenti.
Lipari - importantissimo centro di traffici per il commercio della preziosa ossidiana fin da tempi remotissimi – rappresenta, oggi, uno dei maggiori punti di riferimento per lo studio della successione di civiltà nel bacino mediterraneo.
Tutte le isole dell'arcipelago eoliano possiedono testimonianze degli insediamenti dei popoli provenienti dalla Grecia e della colonizzazione che interessò l’Italia Meridionale a partire dalla seconda metà dell’VIII sec. a. C., parlo della colonizzazione Cnidia del 580 a.C., e della fondazione della Lipàra greca.
La peculiare posizione geografica e il fatto che - nei secoli - abbiano conosciuto la visita di numerosi popoli (dai Siculi, agli ausoli, agli eoli, ai cnidii, dai Romani ai Normanni e agli Aragonesi) consentirebbero di creare un vero e proprio Parco Archeologico in grado di ricomprende i siti eoliani più significativi, tutti caratterizzati dal fatto di ricostruire ciascuno con il proprio contributo, tassello per tassello, la storia omogenea del passaggio in quell'area di civiltà e conquistatori.
Con i loro settemila anni di storia, le Isole Eolie rappresentano un esempio di insediamento umano, nonchè di utilizzo del territorio e delle sue peculiarità geo-vulcanologiche, di carattere straordinario. Sono luoghi rappresentativi di culture che hanno lasciato segni straordinari nel corso di eventi di valore universale: ne è testimonianza il fatto che il nome delle Isole Eolie è associato all'odissea, agli argonauti, ai tirreni, alla guerra del Peloponneso, alle guerre puniche ed all’avvento dei Normanni.
Le risorse naturali di particolare valore (vulcani, mare, flora e fauna), i tradizionali e rilevanti beni architettonici, musei, le riserve naturalistiche ed i parchi, i sentieri naturalistici e le risorse geotermiche ed archeologiche: sono tutti valori naturali e culturali che devono trovare nel sito patrimonio dell'Umanità, allargato agli aspetti naturalistici ed archeologico-colturali, la nostra identità fondamentale in grado di far crescere economicamente e socialmente le nostre isole verso uno svilluppo ecosostenibile in grado di attrarre risorse e attenzioni e fare da valano per il nostro sviluppo economico pesantemente condizionato da scelte politiche che emarginano di anno in anno il nostro arcipelago".
ho letto con molta attenzione la deliberazione della Giunta con la quale viene condiviso il Piano di Gestione del Sito UNESCO isole Eolie “revisionato”, essendo stato uno dei proponenti la candidatura oltre 10 anni fà non posso che accogliere con soddisfazione questo ulteriore passo avanti per lo sviluppo ecosostenibile delle nostre isole.
Francamente, dalla lettura del deliberato, sono rimasto sorpreso dal punto 5 in cui l'amministrazione afferma che “che la realizzazione della nota portualità nell'isola di Lipari sarà sottoposta alle procedure della normativa vigente in materia”. Forse l'amministrazione pensava di utilizzare qualche altra procedura?
Non avevo dubbi, invece, per il progetto dell'aviosuperficie che mi ha visto, personalmente, contrario sin dal primo momento al sito di poggio dei funghi.
Ho letto, infine, con molta attenzione il punto 6, nel quale si rimanda alla pagina 428 del Piano di gestione. Non ho ancora avuto modo di approfondire personalmente le modifiche al precedente elaborato, come d'altro canto non hanno potuto fare i consiglieri comunali, visto che Lei non li ha coinvolti in nessuno dei passaggi successivi al 18 gennaio 2008 preferendo operare in solitaria, ma considerato che il consiglio comunale non è stato chiamato ad approfondire ed analizzare il nuovo elaborato prima dell'approvazione da parte dell'amministrazione né tanto meno le comunità locali a tutti i livelli, ritengo, quale cittadino eoliano interessato alla problematica, di dovermi rivolgere a Lei per farLe conoscere il mio pensiero a tal proposito ed inviarLe alcuni suggerimenti preliminari.
Personalmente ritengo l'attuale Piano di Gestione del Sito UNESCO isole Eolie approvato una fase importante del processo di valorizzazione del patrimonio eoliano nella più generale programmazione e pianificazione territoriale, ma lo ritengo, inoltre, uno strumento aperto ad ulteriori fasi di studio ed approfondimenti. E proprio in questa direzione intendo approfondire il mio pensiero.
Il primo contributo fondamentale che il Piano deve apportare alle isole Eolie, deve essere rivolto alla tutela ed alla valorizzazione di quelle risorse dell’arcipelago che - pur essendo state individuate come elementi costitutivi la bellezza del patrimonio eoliano - tuttavia non sono state considerate come criteri su cui fondare la nomina di Patrimonio dell’Umanità ed il conseguente inserimento del sito nella World Heritage List; parlo della necessità di un allargamento della conservazione della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio, sia negli aspetti naturalistici sia negli aspetti archeologici-culturali.
Ritengo che tutte le amministrazioni eoliane con il supporto delle istituzioni provinciali e regionali debbano, da oggi, porsi come obiettivo una gestione ed una rivalutazione ecosostenibile di tutte le risorse che costituiscono la vera ricchezza delle Eolie in modo da rafforzare la posizione del nostro sito come “patrimonio naturale” all’interno della Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, attraverso la considerazione degli ulteriori criteri di merito: le nostre isole sono un esempio eccezionale di processi ecologici e biologici in essere nello sviluppo e nell'evoluzione degli ecosistemi mediterranei e terrestri, inglobando all’interno di Riserve e Parchi, una complessità in termini di biodiversità che mostra delle caratteristiche che si sono nel tempo adattate alle mutate condizioni ambientali sia del mare che dell’atmosfera, consentendo comunque in molti casi il permanere degli equilibri ecologici originari; l’arcipelago eoliano non solo contiene habitat naturali tra i più rappresentativi per la conservazione in situ delle diversità biologiche, comprese quelle contenenti specie minacciate di eccezionale valore della conservazione, ma rappresenta anche un importante sito di sosta per le migrazioni di specie di uccelli. Il contributo fornito dalla isole Eolie alla biodiversità a livello dell’intero bacino mediterraneo si configura fondamentale sia come contributo alla diversità specifica della flora (Bassia saxicola, Dianthus rupicola, Silene hicesiae, Cytiscus aeolicus e Ophrys lunurata), sia come contributo alla diversità di habitat che consentono il mantenimento e la sopravvivenza delle specie animali (40 specie ornitologiche di cui 10 a rischio di estinzione).
Infine, anche alla luce della recente straordinaria scoperta archeologica sottomarina nel porto di Sottomonastero, dobbiamo proporre di considerare altri criteri che connoterebbero le Isole Eolie anche come “patrimonio archeologico-culturale”.
Le Eolie, grazie al lavoro del Prof. Luigi Barnabò Brea e della Dott.ssa Madaleine Cavalier, apportano una testimonianza eccezionale sulle tradizioni culturali e la civiltà delle antiche genti mediterranee, attraverso il sistema dei percorsi, degli insediamenti e delle vestigia archeologiche presenti.
Lipari - importantissimo centro di traffici per il commercio della preziosa ossidiana fin da tempi remotissimi – rappresenta, oggi, uno dei maggiori punti di riferimento per lo studio della successione di civiltà nel bacino mediterraneo.
Tutte le isole dell'arcipelago eoliano possiedono testimonianze degli insediamenti dei popoli provenienti dalla Grecia e della colonizzazione che interessò l’Italia Meridionale a partire dalla seconda metà dell’VIII sec. a. C., parlo della colonizzazione Cnidia del 580 a.C., e della fondazione della Lipàra greca.
La peculiare posizione geografica e il fatto che - nei secoli - abbiano conosciuto la visita di numerosi popoli (dai Siculi, agli ausoli, agli eoli, ai cnidii, dai Romani ai Normanni e agli Aragonesi) consentirebbero di creare un vero e proprio Parco Archeologico in grado di ricomprende i siti eoliani più significativi, tutti caratterizzati dal fatto di ricostruire ciascuno con il proprio contributo, tassello per tassello, la storia omogenea del passaggio in quell'area di civiltà e conquistatori.
Con i loro settemila anni di storia, le Isole Eolie rappresentano un esempio di insediamento umano, nonchè di utilizzo del territorio e delle sue peculiarità geo-vulcanologiche, di carattere straordinario. Sono luoghi rappresentativi di culture che hanno lasciato segni straordinari nel corso di eventi di valore universale: ne è testimonianza il fatto che il nome delle Isole Eolie è associato all'odissea, agli argonauti, ai tirreni, alla guerra del Peloponneso, alle guerre puniche ed all’avvento dei Normanni.
Le risorse naturali di particolare valore (vulcani, mare, flora e fauna), i tradizionali e rilevanti beni architettonici, musei, le riserve naturalistiche ed i parchi, i sentieri naturalistici e le risorse geotermiche ed archeologiche: sono tutti valori naturali e culturali che devono trovare nel sito patrimonio dell'Umanità, allargato agli aspetti naturalistici ed archeologico-colturali, la nostra identità fondamentale in grado di far crescere economicamente e socialmente le nostre isole verso uno svilluppo ecosostenibile in grado di attrarre risorse e attenzioni e fare da valano per il nostro sviluppo economico pesantemente condizionato da scelte politiche che emarginano di anno in anno il nostro arcipelago".
domenica 6 luglio 2008
Acquacalda: Ancora fiamme sul costone(la notizia e la bufala)
(Peppe Paino) Ancora un incendio nel pomeriggio ad Acquacalda, nella stesso costone soprastante il lungomare (nei pressi dello stabilimento Italpomice) bruciato ieri. Il rogo, probabilmente di origine dolosa, si è sviluppato intorno alle 14,00. Grosso lavoro, come al solito, della squadra antincendio della Forestale, coordinata dagli ispettori Domenico Schepis e Mario Scaduto con il prezioso ausilio di un elicottero che ha effettuato una ventina di lanci di acqua di mare. Operazione terminata con le opere di bonifica intorno alle 19,00.
Nell'articolo del collega Paino la cronaca "nuda e cruda" di quanto accaduto. Altri hanno riempito pagine di agenzie con le solite "bufale da bottega". Case sfiorate dalle fiamme, turisti e residenti impauriti buttati in pasto alle agenzie sono come, al solito, frutto di colleghi dalla mente "fervida" e distorta. Visto la calura...probabilmente potevano approfittarne per fare un bagno piuttosto che per scrivere le solite .......ate. Ma è una questione, non ci stancheremo mai di dirlo, di professionalità e per questa non basta un "titolo" per acqusirla
Nell'articolo del collega Paino la cronaca "nuda e cruda" di quanto accaduto. Altri hanno riempito pagine di agenzie con le solite "bufale da bottega". Case sfiorate dalle fiamme, turisti e residenti impauriti buttati in pasto alle agenzie sono come, al solito, frutto di colleghi dalla mente "fervida" e distorta. Visto la calura...probabilmente potevano approfittarne per fare un bagno piuttosto che per scrivere le solite .......ate. Ma è una questione, non ci stancheremo mai di dirlo, di professionalità e per questa non basta un "titolo" per acqusirla
Le Eolie dei Vip.....sulla Gazzetta del Sud
Vip alle Eolie: Settimana sotto tono
Dopo l'abbuffata della settimana precedente arcipelago eoliano in “stand by” in questi ultimi sette giorni per quanto riguarda la presenza dei cosidetti vip. La presenza più rilevante è stata quella del ministro all'Ambiente on. Stefania Prestigiacomo che si è concessa qualche giorno di relax nella sua villa di contrada Drautto a Panarea. Una vacanza tutta mare e sole se si eccettuano i consueti giornalieri contatti con chi la conosce ormai da tempo. Identica tipologia di vacanza nelle Eolie per Gaetano Manzo, direttore dell'Enit di Vienna, venuto a toccare con mano le bellezze paesaggistiche dell'arcipelago. Venerdì è invece sbarcato a Lipari Franco Cusolito, manager della cantante Gianna Nannini, con sangue liparese nelle vene. Cusolito, che nella terra dei padri torna ogni estate, quest'anno presumibilmente si ritaglierà uno spazio per preparare al meglio il concerto della Nannini che si terrà il 28 agosto a Taormina. Niente di strano che subito dopo la tappa toaorminese quella che è una delle più note rock star italiane non si conceda una “pausa” nelle isole Eolie. A Salina, seppure non per vacanza, ma per condurre una importante manifestazione e cioè il “Salina fish fest” sono sbarcati il noto conduttore televisivo Michele Cucuzza e il “messinesissimo” Nino Frassica. Più che un tuffo nell'azzurro mare eoliano hanno dovuto fare i conti con un vero e proprio “bagno di folla”. Assenti o quasi i vip, gli eoliani e i turisti, in questi giorni, si sono potuti lustrare gli occhi con imbarcazioni mozzafiato che di giorno solcano il mare dell'arcipelago e che la sera fanno rientro a porto Pignataro (Lipari) o nei vari pontili galleggianti disseminati per le isole. A bordo, oltre a tante belle donne, certo non vi sono i “vip classici” (o per lo meno se ci sono si nascondono bene) ma sicuramente fior di uomini d'affari e imprenditori. Anche loro attratti dalla magia delle Eolie. Su una di queste case galleggianti, si dice di proprietà di un magnate del petrolio, proprio nei giorni scorsi ,al largo della Sciara del Fuoco dello Stromboli, si sarebbe tenuta una festa da mille e una notte. Con pietanze e leccornie varie preparate in una nota attività dell'isola di Panarea e “portate a destinazione” grazie ad un perfetto ed inappuntabileservizio di “catering marino”. Salvatore Sarpi
Panarea: Operazione dei carabinieri
Operazione notturna a Panarea dei carabinieri isolani, supportati da unità provenienti da Lipari e sbarcati sull'isola dalla motovedetta dell'Arma di stanza nel capoluogo dell'arcipelago. Una operazione mirata a contrastare il fenomeno della detenzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti e che ha comunque interessato anche altri settori. Sei giovani, trovati in possesso di modici quantitativi di sostanze stupefacenti (hascisc e marijuana) sono stati segnalati al prefetto. Un giovane liparese, in trasferta a Panarea, è stato invece denunciato in quanto trovato in possesso di un coltello a molla della lunghezza di circa 25 centimetri, di cui circa undici di lama. Rafforzati, in vista del week-end che ha portato a Lipari un buon numero di vacanzieri del fine settimana, anche i controlli sulle strade e nell'area portuale di Sottomonastero dove è attiva, 24 ore su 24, la stazione mobile.
Acquacalda: I canadair per spegnere l'incendio
Due canadair della Protezione civile dal cielo, forestali e vigili del fuoco da terra. C'è voluto, insomma, tutto l'impegno delle forze a disposizione per bloccare l'avanzata dell'incendio che ieri pomeriggio si è sviluppato nella località liparese di Acquacalda(per la terza volta in poco più di 24 ore). Le operazioni si sono concluse intorno alle 20,00.
(nella foto: Uno dei canadair si "rifornisce" nel mare di Canneto.
(nella foto: Uno dei canadair si "rifornisce" nel mare di Canneto.
sabato 5 luglio 2008
Acquacalda: Non c'è due senza tre
I piromami hanno desisamente preso di mira la montagna che sovrasta il lungomare della frazione di Acquacalda. Dopo i due incendi di ieri le fiamme da qualche ora sono tornate ad aggredire la montagna. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari e la squadra antincendio della Forestale. E' stato richiesto anche l'intervento dei Canadair. Per fortuna le fiamme sospinte dal vento, almeno sino a questo momento, sono ben lontane dalle case comunque ben presidiate dai vigili del fuoco.
Trasferimento rifiuti: Le domande e le perplessità di La Greca
"Trasferimento r.s.u. Eolie alla discarica di Mazzarrà S. Andrea" è l'oggetto della lettera che il dottor Pino La Greca ha inviato al sindaco di Lipari"
"Signori,
come tutti gli eoliani in questi giorni ho inziato a fare un po' di conti per comprendere quante tasse in più dovrò versare per il tributo sui rifiuti. Naturalmente durante questa valutazione mi sono chiesto come mai siamo arrivato a dover versare oltre il sessanta per cento in più rispetto ad un servizio che è rimasto uguale rispetto a quello degli anni precedenti (per essere generosi).
Ci sono una serie di domande che intendo rivolgerVi pur sapendo che probabilmente non otterrò risposta, ma d'altro canto, il silenzio non è una manifestazione di volontà, ed io in quanto eoliano, tartassato, intendo manifestare la mia volontà.
Dalle mie ricerche personali o potuto approfondire che sin dal 06 dicembre 2006 con nota protocollo 42683, il Comune di Lipari, 4° settore, comunicava all'A.T.O., la potenziale chiusura della discarica di Lami Malopasso e quindi la necessità di conferire su terra ferma, evidenziando che tale evenienza avrebbe comportato dei costi aggiuntivi rispetto allo stanziamento precedente.
Lei Signor Sindaco, quindi, sin dal mese di dicembre 2006 era perfettamente a conoscenza della prossima chiusura della discarica e del fatto che l'operazione comportava dei costi aggiuntivi rispetto allo stanziamento del 2006, tuttavia, come abbiamo potuto constatare non è stata attuata nessuna riduzione volumetrica dei rifiuti né alcuna racconta differenziata per abbattere sia i quantitativi da trasferire in discarica sia i relativi costi. Facciamo un esempio semplice, bastava prevedere la raccolta differenziata del cartone prodotto dagli esercizi commerciali per abbassare i volumi da trasferire e la tassa di deposito in discarica.
Ma su questa vicenda non intendo dilungarmi l'aumento delle tasse è la risposta più ovvia; ciò che mi ha preoccupato, quale cittadino-utente, negli ultimi giorni è l'ennesima notizia di problemi legati al transito degli scarrabili nella città di Milazzo. Possibile signori, che nel giro di un anno non siete riusciti a trovare una soluzione condivisa con il comune di Milazzo per questo problema?
Se non ricordo male già quasi un anno fa, precisamente il 22 luglio 2007 la stampa dava notizie in merito a problemi nell'area portualedi Milazzo.
Il 22 luglio leggiamo che “L'area del porto di sottomonastero è invasa dai miasmi dei cassoni della nave dei rifiuti” i problemi erano legati all'organizzazione complessiva del servizio di trasferimento, i cassoni di ritorno dalla discarica di Mazzarrà venivano parcheggiati per diverse ore sulla banchina di sottomonstero, “l'operazione non ha tempi ben definiti”, dichiara il giornalista. Gli stessi problemi si manifestano, quasi contemporaneamente, anche a Milazzo. L'11 agosto leggiamo un articolo dal titolo “Rifiuti, dalle Eolie a Mazzarrà passando per il centro di Milazzo”, nell'articolo leggiamo che: “non è l'emergenza petrolio in mare, ma di certo si tratta di un inconveniente igienico-sanitario che non può continuare a persistere. Anche per una questione di immagine della città. Parliamo della decisione di trasferire l'attracco della nave che trasporta i rifiuti delle Eolie (...) dal molo XX luglio al molo foraneo. Conseguenza di ciò non solo la presenza di questi cassoni maleodoranti, ma anche il percolato lungo il molo Marullo e successivamente lungo le strade cittadine da parte dei mezzi che provvedono al trasporto (...) è vero che la decisione di far accostare le navi a molo Marullo è stata dell'Autorità Portuale, ma il sindaco quale ufficiale di governo ha la possibilità – basta un'ordinanza – per impedire l'ennesima servitù che è costretta a pagare questa martoriata città”. Il problema relativo a Milazzo viene evidenziato in un successivo articolo del 15 agosto il 21 agosto leggiamo che il Sindaco di Milazzo “con l'ordinanza emanata subito dopo ferragosto i camion della spazzatura provenienti dalla Isole Eolie non potranno più transitare nel centro storico cittadino. L'autorità portuale messionese ha così dovuto spostare l'ormeggio della nave dal molo Marullo alla banchina XX luglio”.
Naturalmente il problema non era risolto, il 29 agosto, leggiamo “Guerra dei rifiuti tra Lipari e Milazzo stamani vertice dal prefetto Alecci”, riportiamo per brevita alcune dichiarazioni del sindaco Bruno: “il fatto che appare oltremodo incredibile è che il problema viene sollevato solo ed esclusivamente durante il periodo di agosto. Questa situazione che poteva essere risolta in maniera serena e tranquilla ora diviene un'emergenza”.
Il giorno successivo, 30 agosto leggiamo dei risultati dell'incontro il Prefettura “intesa provvisoria, impegno dei sindaci”, nell'articolo leggiamo che: “i sindaci sono stati invitati a risolvere definitivamente la questione entro l'anno. Chi per un verso, chi per un altro. Se il primo cittadino di Milazzo, Italiano, dovrà reperire un'area fuori dalla zona urbana di Milazzo per il deposito momentaneo degli scarrabili i sindaci delle Eolie, Mariano Bruno in testa, dovranno chiedere alla Regione la concessione di un finanziamento per l'introduzione di un'altra nave per il trasporto dei rifiuti. (...)
A distanza di un anno vi chiedo:
come mai questa situazione che poteva essere risolta in maniera serena e tranquilla rischia di diventare l'ennesima emergenza estiva?
Ancora una volta dobbiamo sperare nell'intervento del Prefetto?
Potete assicurare che non si saranno sospensioni e/o ritardi nel servizio con il concreto rischio di vedere i rifiuti per giorni abbandonati attorno ai cassonetti come già visto in alcuni episodi negli ultimi mesi?
Ci potete assicurare che non ci saranno ulteriori incrementi delle tasse a seguito dell'ennesima emergenza?
In attesa di riscontro porgo distinti Saluti".
"Signori,
come tutti gli eoliani in questi giorni ho inziato a fare un po' di conti per comprendere quante tasse in più dovrò versare per il tributo sui rifiuti. Naturalmente durante questa valutazione mi sono chiesto come mai siamo arrivato a dover versare oltre il sessanta per cento in più rispetto ad un servizio che è rimasto uguale rispetto a quello degli anni precedenti (per essere generosi).
Ci sono una serie di domande che intendo rivolgerVi pur sapendo che probabilmente non otterrò risposta, ma d'altro canto, il silenzio non è una manifestazione di volontà, ed io in quanto eoliano, tartassato, intendo manifestare la mia volontà.
Dalle mie ricerche personali o potuto approfondire che sin dal 06 dicembre 2006 con nota protocollo 42683, il Comune di Lipari, 4° settore, comunicava all'A.T.O., la potenziale chiusura della discarica di Lami Malopasso e quindi la necessità di conferire su terra ferma, evidenziando che tale evenienza avrebbe comportato dei costi aggiuntivi rispetto allo stanziamento precedente.
Lei Signor Sindaco, quindi, sin dal mese di dicembre 2006 era perfettamente a conoscenza della prossima chiusura della discarica e del fatto che l'operazione comportava dei costi aggiuntivi rispetto allo stanziamento del 2006, tuttavia, come abbiamo potuto constatare non è stata attuata nessuna riduzione volumetrica dei rifiuti né alcuna racconta differenziata per abbattere sia i quantitativi da trasferire in discarica sia i relativi costi. Facciamo un esempio semplice, bastava prevedere la raccolta differenziata del cartone prodotto dagli esercizi commerciali per abbassare i volumi da trasferire e la tassa di deposito in discarica.
Ma su questa vicenda non intendo dilungarmi l'aumento delle tasse è la risposta più ovvia; ciò che mi ha preoccupato, quale cittadino-utente, negli ultimi giorni è l'ennesima notizia di problemi legati al transito degli scarrabili nella città di Milazzo. Possibile signori, che nel giro di un anno non siete riusciti a trovare una soluzione condivisa con il comune di Milazzo per questo problema?
Se non ricordo male già quasi un anno fa, precisamente il 22 luglio 2007 la stampa dava notizie in merito a problemi nell'area portualedi Milazzo.
Il 22 luglio leggiamo che “L'area del porto di sottomonastero è invasa dai miasmi dei cassoni della nave dei rifiuti” i problemi erano legati all'organizzazione complessiva del servizio di trasferimento, i cassoni di ritorno dalla discarica di Mazzarrà venivano parcheggiati per diverse ore sulla banchina di sottomonstero, “l'operazione non ha tempi ben definiti”, dichiara il giornalista. Gli stessi problemi si manifestano, quasi contemporaneamente, anche a Milazzo. L'11 agosto leggiamo un articolo dal titolo “Rifiuti, dalle Eolie a Mazzarrà passando per il centro di Milazzo”, nell'articolo leggiamo che: “non è l'emergenza petrolio in mare, ma di certo si tratta di un inconveniente igienico-sanitario che non può continuare a persistere. Anche per una questione di immagine della città. Parliamo della decisione di trasferire l'attracco della nave che trasporta i rifiuti delle Eolie (...) dal molo XX luglio al molo foraneo. Conseguenza di ciò non solo la presenza di questi cassoni maleodoranti, ma anche il percolato lungo il molo Marullo e successivamente lungo le strade cittadine da parte dei mezzi che provvedono al trasporto (...) è vero che la decisione di far accostare le navi a molo Marullo è stata dell'Autorità Portuale, ma il sindaco quale ufficiale di governo ha la possibilità – basta un'ordinanza – per impedire l'ennesima servitù che è costretta a pagare questa martoriata città”. Il problema relativo a Milazzo viene evidenziato in un successivo articolo del 15 agosto il 21 agosto leggiamo che il Sindaco di Milazzo “con l'ordinanza emanata subito dopo ferragosto i camion della spazzatura provenienti dalla Isole Eolie non potranno più transitare nel centro storico cittadino. L'autorità portuale messionese ha così dovuto spostare l'ormeggio della nave dal molo Marullo alla banchina XX luglio”.
Naturalmente il problema non era risolto, il 29 agosto, leggiamo “Guerra dei rifiuti tra Lipari e Milazzo stamani vertice dal prefetto Alecci”, riportiamo per brevita alcune dichiarazioni del sindaco Bruno: “il fatto che appare oltremodo incredibile è che il problema viene sollevato solo ed esclusivamente durante il periodo di agosto. Questa situazione che poteva essere risolta in maniera serena e tranquilla ora diviene un'emergenza”.
Il giorno successivo, 30 agosto leggiamo dei risultati dell'incontro il Prefettura “intesa provvisoria, impegno dei sindaci”, nell'articolo leggiamo che: “i sindaci sono stati invitati a risolvere definitivamente la questione entro l'anno. Chi per un verso, chi per un altro. Se il primo cittadino di Milazzo, Italiano, dovrà reperire un'area fuori dalla zona urbana di Milazzo per il deposito momentaneo degli scarrabili i sindaci delle Eolie, Mariano Bruno in testa, dovranno chiedere alla Regione la concessione di un finanziamento per l'introduzione di un'altra nave per il trasporto dei rifiuti. (...)
A distanza di un anno vi chiedo:
come mai questa situazione che poteva essere risolta in maniera serena e tranquilla rischia di diventare l'ennesima emergenza estiva?
Ancora una volta dobbiamo sperare nell'intervento del Prefetto?
Potete assicurare che non si saranno sospensioni e/o ritardi nel servizio con il concreto rischio di vedere i rifiuti per giorni abbandonati attorno ai cassonetti come già visto in alcuni episodi negli ultimi mesi?
Ci potete assicurare che non ci saranno ulteriori incrementi delle tasse a seguito dell'ennesima emergenza?
In attesa di riscontro porgo distinti Saluti".
Ritardi nella concessione del suolo pubblico. Interrogazione del consigliere Biviano
Il consigliere Giacomo Biviano chiede lumi sul ritardo nel rilascio delle concessioni del suolo pubblico nel comune di Lipari. Lo fa con una interrogazione a risposta scritta inoltrata al sindaco del comune di Lipari e, per conoscenza, all’assessore alle Aree e agli Spazi pubblici e al
dirigente del IV Settore.
Il testo:
dirigente del IV Settore.
Il testo:
"Egregio Signor Sindaco,
Numerose lamentele sono pervenute al sottoscritto da parte di attività commerciali a causa degli inspiegabili ritardi nel rilascio di concessioni di suolo pubblico.
Considerato che numerose istanze sono state inoltrate al protocollo dell’Ente Comune già dal 1 gennaio 2008 e ad oggi non hanno ancora trovato nessun riscontro da parte degli uffici preposti;
Considerato, inoltre, che le suddette attività, a causa di tali ritardi e dato il periodo di alta stagione, subiscono rilevanti danni economici e/o rischiano pesanti sanzioni amministrative per occupazione abusiva di suolo pubblico;
LA INTERROGO PER SAPERE
Quali sono le cause di tali ritardi e se vi sono particolari responsabilità.
Quali sono le eventuali azioni intraprese per la risoluzione dei suddetti ritardi;
Quali azioni s’intendono intraprendere per il futuro al fine di eliminare simili inadempienze ed evitare danni pecuniari a commercianti ed operatori turistici.
Si richiede risposta scritta".
Numerose lamentele sono pervenute al sottoscritto da parte di attività commerciali a causa degli inspiegabili ritardi nel rilascio di concessioni di suolo pubblico.
Considerato che numerose istanze sono state inoltrate al protocollo dell’Ente Comune già dal 1 gennaio 2008 e ad oggi non hanno ancora trovato nessun riscontro da parte degli uffici preposti;
Considerato, inoltre, che le suddette attività, a causa di tali ritardi e dato il periodo di alta stagione, subiscono rilevanti danni economici e/o rischiano pesanti sanzioni amministrative per occupazione abusiva di suolo pubblico;
LA INTERROGO PER SAPERE
Quali sono le cause di tali ritardi e se vi sono particolari responsabilità.
Quali sono le eventuali azioni intraprese per la risoluzione dei suddetti ritardi;
Quali azioni s’intendono intraprendere per il futuro al fine di eliminare simili inadempienze ed evitare danni pecuniari a commercianti ed operatori turistici.
Si richiede risposta scritta".
Lipari: Catamarano risucchia una cima. Fuori uso per 2 ore
(da lipari.biz di Peppe Paino) Catamarano Ustica Lines risucchia cima dell'aliscafo Siremar: fuori uso per due ore con conseguenti disagi per un'ottantina di passeggeri diretti a Salina, Panarea e Stromboli. Il singolare incidente é accaduto ieri pomeriggio nel molo del porto di Sottomonastero. Secondo una sommaria ricostruzione dell'episodio il comandante del catamarano Federica M, Vito Calise, stava comunicando via radio al comando dell'aliscafo Platone, in avvicinamento al pontile, il disormeggio del mezzo. Ma lo stesso aliscafo Platone, invece di attendere l'uscita del catamarano, sarebbe entrato nella zona di attracco. Dal mezzo veloce sarebbe quindi stata gettata una delle cime che finita in mare è stata risucchiata dal vortice del jet del catamarano Ustica il quel momento al massimo della potenza. Fermati immediatamente i motori per evitare danni ben più gravi il comandante del Federica M ha prontamente allertato la Capitaneria, richiedendo nel contempo l'intervento di un sub per dincagliare la cima. Un'operazione non di poco conto terminata alle 17,50. Frattanto chi doveva raggiungere Lipari da Panarea e Stromboli, é stato dirottato sul Mirella M sempre della Ustica Lines.
Eolie: Carabinieri vivono in situazione da terzo mondo. Dura reprimenda del luogotenente Rizzo(Cocer)
La Gazzetta del Sud di oggi dedica l'apertura della pagina "Messina Tirrenica" alla incredibile situazione dei carabinieri in servizio nelle Eolie. Al mio ritorno a Roma chiederò al comandante generale dell'Arma che nelle Eolie, visto lo stato degli immobili e degli alloggi destinati ai carabinieri, venga istituito un centro di prima accoglienza per i nostri uomini così come avviene per gli extracomunitari che, sicuramente, vivono in condizioni più decenti dei nostri uomini”. E' la pesante dichiarazione rilasciata dal luogotenente Antonino Rizzo, leader nazionale del Cocer, a margine del sopraluogo effettato dai rappresentanti del Cobar(organismo di rappresentanza regionale dell'Arma) nei presidi dei carabinieri nelle isole. Un sopraluogo che ha evidenziato pecche su pecche al punto che- come ci ha anticipato lo stesso Rizzo- il Cobar chiederà al comandante regionale dell'Arma non solo di mantenere le isole minori eoliane fra i siti disagiati ma di inserirvi anche Lipari. “Incredibilmente- afferma Rizzo- nel 2008 ed in isole come quelle eoliane abbiamo trovato carabinieri alloggiati nelle sacrestie, nei sottoscala, qualcuno, come a Panarea, dorme anche in cucina. Situazioni toccate con mano e che se non sono peggiori lo si deve soltanto alla disponibilità degli eoliani che, rinunciando a possibili introiti estivi, hanno messo a disposizione qualche appartamento. Ma è un po' essere come la tartaruga cioè camminare sempre con la casa sulle spalle. Questi carabinieri, inviati nelle isole a rafforzare gli organici e a garantire una estate serena e tranquilla a residenti e turisti, sono costretti ad arrangiarsi con le limitate risorse economiche a disposizione(pochi euro) e per pranzare e cenare si ritrovano tutti insieme in quegli immobili che ospitano le stazioni che definire trappole è poco. Anguste, senza aria condizionata, senza le caratteristiche minime di quello che è lo standard di una caserma. Già limitate durante il periodo che va da fine agosto all'inizio di giugno immaginarsi in questo periodo. Tutte situazioni, che nonostante l'abnegazione e la buona volontà dei ragazzi, non può che ripercuotersi sul lavoro. Dormire di notte in un sottoscala, in una sacrestia o peggio ancora in una cucina, con temperature elevatissime, è allucinante e non può non riflettersi sul servizio del giorno dopo, quando, a qualunque ora, bisogna essere pronti a tutto. Non bisogna, infatti, dimenticare- continua il luogotenente Rizzo- che i carabinieri nelle isole sono l'unico punto di riferimento 24 ore su 24. Con un impegno che va dalle normali operazioni che sono in capo all'Arma a servizi che, in altre zone, vengono espletate da altre forze dell'ordine quali, ad esempio, l'attività di polizia di frontiera, la rilevazione di incidenti stradali, l'attività antibracconaggio, il supporto e l'intervento in caso di incendi e altre calamità ecc. “. Rizzo non ha peli sulla lingua e con riferimento al comune di Lipari afferma : “E' chiaro che l'amministrazione pubblica non ci ama, al contrario della gente che cerca di ospitare nel miglior modo possibile i nostri uomini. Non si spiega altrimenti quello che appare come una specie di ostruzionismo e disinteresse della pubblica amministrazione nel realizzare strutture idonee ed efficienti per i carabinieri nelle isole. Promesse che non si sono mai concretizzate al punto che è “naufragata” una progettazione di caserme nelle Eolie era stata fatta dai nostri tecnici, compiuti i sopraluoghi, trovate le aree e i finanziamenti. Poi tutto si bloccò perchè qualcuno pensò che le realizzande caserme fossero sproporzionate rispetto alle esigenze del territorio”.
venerdì 4 luglio 2008
Portualità di Lipari: Conferenza di servizi e.... la necessità di porti a dimensione d'isola
Conferenza di servizi il 18 luglio sulla portualità che l'amministrazione Bruno, attraverso la "Porti di Lipari S.p.A.", intende realizzare a Lipari. Da quel che trapela vi dovrebbero partecipare rappresentanti della Regione, della Sovrintendenza del mare, del Genio civile opere marrittime e della Capitaneria di porto di Milazzo. Una portualità, che per quanto riguarda Sottomonastero, dovrà tenere conto del sito archeologico venuto alla luce. Per le altre aree bisognerà tenere conto sia dell'impatto ambientale che della salvaguardia di interessi e di radicamenti della popolazione locale.
Come si ricorderà il mega porto di Lipari, per tutta una serie di motivi, non ultimo un presunto devastante impatto ambientale nelle aree di Marina Corta e Sottomonastero, è stato fortemente osteggiato. Ostacoli che sicuramente torneranno a riproporsi anche se la nuova portualità di Lipari sembra aver trovato "assist" importanti nella nuova stesura del Piano di gestione del sito Unesco. La notizia di questa conferenza di servizi ha già fatto drizzare le antenne a chi, seppure è consapevole dell'esigenza di dare all'isola una portualità efficace ed efficiente, non intende mettere da parte lo slogan "Porti si ma non così".
Lipari: Il consiglio comunale si è determinato su Pianoconte
Dopo le due riunioni andate deserte ieri, per mancanza del numero legale, il consiglio comunale di Lipari ha deliberato oggi favorevolmente su quello che era l'unico argomento all'ordine del giorno e che riguardava gli interventi di edilizia convenzionata a Pianoconte. Undici i voti favorevoli. Si sono invece astenuti i consiglieri Gesuele Fonti, Pietro Lo Cascio e Adolfo Sabatini. Via libera anche all' adozione della variante al piano di fabbricazione.
Gesuele Fonti(Il Faro) ha ribadito la necessità e l'urgenza che a Pianoconte si realizzino o si potenzino tutti i servizi essenziali a supporto . Fonti e Megna hanno anche sottolineato la necessità che le somme introitate dall'ente con gli oneri di urbanizzazione debbano essere utilizzati per i servizi della borgata.
Gesuele Fonti(Il Faro) ha ribadito la necessità e l'urgenza che a Pianoconte si realizzino o si potenzino tutti i servizi essenziali a supporto . Fonti e Megna hanno anche sottolineato la necessità che le somme introitate dall'ente con gli oneri di urbanizzazione debbano essere utilizzati per i servizi della borgata.
Porti: Il cittadino La Greca ribadisce il no alle opere portuali di Marina Lunga e Marina Corta (studio di fattibilità Condotte d'acqua)
Porti e dintorni. I "movimenti" degli ultimi giorni hanno attirato l'attenzione (tra l'altro sempre vigile) del dott. Pino La Greca che ha scritto al sindaco di Lipari Mariano Bruno.
Il testo:
Oggetto: Porti e dintorni
"Egregio Signor sindaco,
nella mia quotidiana rassegna stampa, curata dagli ottimi giornalisti eoliani, ho avuto modo di constatare che nei giorni scorsi si è tenuto un incontro presso la provvisoria sede municipale di Via Falcone – Borsellino alla presenza di numerose personalità per discutere della portualità dell'isola di Lipari. Appare strana alla mia lettura la mancata partecipazione all'incontro della Sovrintendenza del Mare e dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, mi sono chiedo assenti o non invitati?.
Se assenti non trovano giustificazioni soprattutto su una materia così delicata come quella che stiamo vivendo; se non invitati vorrei conoscere da Lei i motivi per i quali due degli attori protagonisti dalla vicenda porti non sono stati consultati. D'altro canto, se si parlava di messa in sicurezza dei porti di Sottomonastero e Marina Corta, non mi spiego chiaramente i motivi della presenza dei tecnici di una società che si occupa di rilievi batimetrici e della società Condotte d'Acqua. Naturalmente come cittadino e come studioso del nostro passato sono molto curioso di sapere come si evolveranno i lavori di messa in sicurezza nei prossimi mesi per i porti di Sottomonastero e Marina Corta e come si riuscirà a rendere fruibile e in futuro visitabile (almeno nei miei desideri) il porto romano della nostra antica città.
In merito alla messa in sicurezza di Sottomonastero, Le chiedo di sapere se nel corso dell'incontro è stata presa in considerazione l'ipotesi di spostare la diga foranea di almeno 50 metri verso nord, sul sito dell'attuale pontile a giorno degli aliscafi che nelle previsioni progettuale approvate dal consiglio comunale su proposta di Condotte d'Acqua sarà “salpato” per fare posto ad un diverso molo oppure se esistono altre ipotesi sul tappeto che consentano la ripresa dei lavori di messa in sicurezza senza dover programma eventuali soluzioni conflittuali con l'area archeologica sottomarina. In merito alla messa in sicurezza di Marina Corta, Le chiedo di sapere se nel corso dell'incontro è stata presa in considerazione l'ipotesi di collocare in un sito diverso la scogliera di sottoflutto, anch'essa nelle previsioni di Condotte d'Acqua da “salpare” perchè probabilmente inutile o addirittura dannosa per l'intero specchio acque in questione.
In merito, inoltre, al progetto della “Porti di Lipari S.p.A.” vorrei invitare la suddetta società a prendere in considerazione l'idea di iniziare i propri progetti dall'ampiamento del Porto di Pignataro con la realizzazione della darsena nell'area di Bagnamare programmando in un secondo tempo, all'ultimazione dei lavori di messa in sicurezza di Sottomonastero, l'ampliamento del suddetto Porto.
Ritengo scontato il mio no, chiaramente a titolo personale, per le opere portuali previste dallo studio di fattibilità di condotte d'acqua per Marina Corta e Marina Lunga.
Resto in attesa di un gentile riscontro e le invio Distinti Saluti.
Giuseppe La Greca
Il testo:
Oggetto: Porti e dintorni
"Egregio Signor sindaco,
nella mia quotidiana rassegna stampa, curata dagli ottimi giornalisti eoliani, ho avuto modo di constatare che nei giorni scorsi si è tenuto un incontro presso la provvisoria sede municipale di Via Falcone – Borsellino alla presenza di numerose personalità per discutere della portualità dell'isola di Lipari. Appare strana alla mia lettura la mancata partecipazione all'incontro della Sovrintendenza del Mare e dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, mi sono chiedo assenti o non invitati?.
Se assenti non trovano giustificazioni soprattutto su una materia così delicata come quella che stiamo vivendo; se non invitati vorrei conoscere da Lei i motivi per i quali due degli attori protagonisti dalla vicenda porti non sono stati consultati. D'altro canto, se si parlava di messa in sicurezza dei porti di Sottomonastero e Marina Corta, non mi spiego chiaramente i motivi della presenza dei tecnici di una società che si occupa di rilievi batimetrici e della società Condotte d'Acqua. Naturalmente come cittadino e come studioso del nostro passato sono molto curioso di sapere come si evolveranno i lavori di messa in sicurezza nei prossimi mesi per i porti di Sottomonastero e Marina Corta e come si riuscirà a rendere fruibile e in futuro visitabile (almeno nei miei desideri) il porto romano della nostra antica città.
In merito alla messa in sicurezza di Sottomonastero, Le chiedo di sapere se nel corso dell'incontro è stata presa in considerazione l'ipotesi di spostare la diga foranea di almeno 50 metri verso nord, sul sito dell'attuale pontile a giorno degli aliscafi che nelle previsioni progettuale approvate dal consiglio comunale su proposta di Condotte d'Acqua sarà “salpato” per fare posto ad un diverso molo oppure se esistono altre ipotesi sul tappeto che consentano la ripresa dei lavori di messa in sicurezza senza dover programma eventuali soluzioni conflittuali con l'area archeologica sottomarina. In merito alla messa in sicurezza di Marina Corta, Le chiedo di sapere se nel corso dell'incontro è stata presa in considerazione l'ipotesi di collocare in un sito diverso la scogliera di sottoflutto, anch'essa nelle previsioni di Condotte d'Acqua da “salpare” perchè probabilmente inutile o addirittura dannosa per l'intero specchio acque in questione.
In merito, inoltre, al progetto della “Porti di Lipari S.p.A.” vorrei invitare la suddetta società a prendere in considerazione l'idea di iniziare i propri progetti dall'ampiamento del Porto di Pignataro con la realizzazione della darsena nell'area di Bagnamare programmando in un secondo tempo, all'ultimazione dei lavori di messa in sicurezza di Sottomonastero, l'ampliamento del suddetto Porto.
Ritengo scontato il mio no, chiaramente a titolo personale, per le opere portuali previste dallo studio di fattibilità di condotte d'acqua per Marina Corta e Marina Lunga.
Resto in attesa di un gentile riscontro e le invio Distinti Saluti.
Giuseppe La Greca
Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi (Salvatore Sarpi, Peppe Paino)
giovedì 3 luglio 2008
Filicudi: Sabato "primo tuffo" nel museo sottomarino
Sarà presentato sabato prossimo a Filicudi il museo sottomarino. Nasce da un'idea di Michele Guccione ed è progettato dalla Soprintendenza del Mare della Sicilia diretta da Sebastiano Tusa. E' finanziato dall'Assessorato regionale al Turismo e realizzato dal diving center"I delfini” di Nino Terrano. Turisti e appassionati potranno effettuare immersioni guidate a Capo Graziano, nei pressi della secca, fino a una profondità di 45 metri. Sui fondali sarà possibile ammirare il cosiddetto "relitto A”, una nave di età ellenistica datata fra il III e il II secolo a.C. e i tanti reperti sparsi nelle vicinanze. La delimitazione dell'area della nuova struttura permetterà inoltre di potenziare i controlli contro i furti di reperti. Alla presentazione interverranno il soprintendente del mare Sebastiano Tusa, l'archeologo della stessa Soprintendenza Philippe Tysseire, il sindaco di Lipari Mariano Bruno e l'esecutore e custode del museo Nino Terrano.Seguirà un'immersione, guidata dai sub della Soprintendenza del mare.
Ordinanza antincendio: La Greca scrive a Bruno
"Ordinanza 16 del 30 maggio 2008(in materia di prevenzione e lotta agli incendi)" è l'oggetto di una lettera che il dott. Pino La Greca ha inviato al sindaco di Lipari.
"Signor sindaco,
ho preso visione dell'ordinanza n. 16 del 30 maggio 2008 che ricalca, in buona sostanza, le ordinanze tipo emessa dalla Regione Siciliana.
Dopo le Sue dichiarazioni dell'anno passato, come semplice cittadino, posso dire che mi aspettavo qualcosa di più fattivo e di più incisivo nella lotta agli incendi all'interno del nostro territorio comunale.
Le ricordo che nel corso della precedente stagione estiva si sono registrati numerosi incendi che in molti casi hanno messo a rischio la pubblica incolumità, tale da costringerla a dichiarare alla stampa, dopo una nottata particolarmente travagliato da parte dei vigili del fuoco, del distaccamento della forestale e delle forze dell'ordine presenti nella nostra isola, che : “gli autori di questi attentati al nostro territorio non restino tranquilli, pagheranno per i danni che hanno causato”. Sempre Lei nel corso della medesima intervista, aveva annunciato serrati controlli da effettuarsi anche con componenti delle forze dell'ordine in borghese.
Quale cittadino sensibile ai problema della protezione civile e soprattutto quelli relativi alla lotta agli incendi vorrei sapere se gli gli uffici del nostro Comune hanno predisposto quanto dettato dall'art. 10, c.2. Della L. 21.11.2000 n. 353 recepita in Sicilia con L.r. 14.04.2006 n. 14, art. 3, comma 1 ter, realizzando il catasto dei soprassuolo percorsi dal fuoco;
sempre quale semplice cittadino vorrei sapere se gli uffici del nostro Comune hanno trasmesso alla Prefettura di Messina la cartografia con la mappa dettagliata del rischio che preveda i luoghi critici e per quali i Comuni devono prevenire il rischio e programmare gli interventi in caso di emergenze;
Sempre quale semplice cittadino vorrei sapere se gli uffici hanno predisposto il Piano d'emergenza per far fronte agli incendi, prevedendo le azioni concertate fra tutti i soggetti coinvolti sul territorio; distaccamento della Forestale, Vigili del Fuoco, Carabinieri, vigili urbani, gruppi di volontariato, isola per isola;
vorrei sapere, infine, se l'amministrazione ha previsto una campagna informativa diffusa su tutto il territorio per portare i cittadini a conoscenza del problema.
In attesa di un Suo eventuale riscontro le invio Distinti Saluti.
Giuseppe La Greca
"Signor sindaco,
ho preso visione dell'ordinanza n. 16 del 30 maggio 2008 che ricalca, in buona sostanza, le ordinanze tipo emessa dalla Regione Siciliana.
Dopo le Sue dichiarazioni dell'anno passato, come semplice cittadino, posso dire che mi aspettavo qualcosa di più fattivo e di più incisivo nella lotta agli incendi all'interno del nostro territorio comunale.
Le ricordo che nel corso della precedente stagione estiva si sono registrati numerosi incendi che in molti casi hanno messo a rischio la pubblica incolumità, tale da costringerla a dichiarare alla stampa, dopo una nottata particolarmente travagliato da parte dei vigili del fuoco, del distaccamento della forestale e delle forze dell'ordine presenti nella nostra isola, che : “gli autori di questi attentati al nostro territorio non restino tranquilli, pagheranno per i danni che hanno causato”. Sempre Lei nel corso della medesima intervista, aveva annunciato serrati controlli da effettuarsi anche con componenti delle forze dell'ordine in borghese.
Quale cittadino sensibile ai problema della protezione civile e soprattutto quelli relativi alla lotta agli incendi vorrei sapere se gli gli uffici del nostro Comune hanno predisposto quanto dettato dall'art. 10, c.2. Della L. 21.11.2000 n. 353 recepita in Sicilia con L.r. 14.04.2006 n. 14, art. 3, comma 1 ter, realizzando il catasto dei soprassuolo percorsi dal fuoco;
sempre quale semplice cittadino vorrei sapere se gli uffici del nostro Comune hanno trasmesso alla Prefettura di Messina la cartografia con la mappa dettagliata del rischio che preveda i luoghi critici e per quali i Comuni devono prevenire il rischio e programmare gli interventi in caso di emergenze;
Sempre quale semplice cittadino vorrei sapere se gli uffici hanno predisposto il Piano d'emergenza per far fronte agli incendi, prevedendo le azioni concertate fra tutti i soggetti coinvolti sul territorio; distaccamento della Forestale, Vigili del Fuoco, Carabinieri, vigili urbani, gruppi di volontariato, isola per isola;
vorrei sapere, infine, se l'amministrazione ha previsto una campagna informativa diffusa su tutto il territorio per portare i cittadini a conoscenza del problema.
In attesa di un Suo eventuale riscontro le invio Distinti Saluti.
Giuseppe La Greca
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