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mercoledì 9 luglio 2008
Eolie: Che non restino "Patrimonio dell'umanità" solo sulla carta
“Le Eolie non saranno cancellate dalla Heritage List (Lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco). La notizia è arrivata(come da noi anticipato ieri), attraverso l'assessore regionale ai Beni culturali, Ambientali e Pubblica istruzione Antonello Antinoro, all'indomani della riunione della 32 sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale che si è tenuta a Québec City (Canada) Nel corso del vertice dell’Unesco è stato esaminato lo stato di conservazione dei siti iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale che risultavano essere “in pericolo” e di altri beni la cui salvaguardia richiede una speciale attenzione. Tra questi come era risaputo vi erano le Eolie sulle quali si erano accesi i riflettori del mondo scientifico e culturale per via di situazioni ritenute a rischio per il mantenimento dello stato e dell'integrità del bene. L'arcipelago, come si ricorderà, è l'unico sito inserito nella lista per la valenza ambientale con particolare riferimento ai vulcani. Tre gli aspetti sui quali si è lavorato: la chiusura delle cave di pomice, l'intenzione di procedere ad una coscienziosa e attentissima valutazione dell’impatto ambientale per quanto riguarda la portualità che si intende realizzare a Lipari, i criteri e gli strumenti per la gestione e la tutela del sito. Sulla base del lavoro svolto, dopo un anno di intensa osservazione e acquisizione di materiale e dati, secondo quanto trapela, il Comitato ha deciso, al termine di un attento esame, di mantenere iscritto il sito delle Eolie nella Lista del Patrimonio Mondiale. “Si tratta- ha dichiarato l’assessore Antonello Antinoro – di un importante traguardo che testimonia ancora una volta l’impegno di questo assessorato nella valorizzazione dei beni. Il parere del Comitato Mondiale è la certificazione di come il sito delle Eolie sia unico al mondo e vada pertanto tutelato”. “Dopo un anno di lavoro – dichiara il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali Ambientali e della P.I., Romeo Palma – il sito è stato eliminato dai beni a rischio e riportato al valore originale. Si tratta di un traguardo importante perché ciò ci consentirà di chiedere ed iniziare la procedura per l’iscrizione di altri siti regionali nella Lista del Patrimonio Mondiale”. Ovvia soddisfazione per le notizie che arrivano dal Canada è stata espressa dal sindaco di Lipari Mariano Bruno così come dagli altri tre sindaci dell'arcipelago: Massimo Lo Schiavo (Santa Marina), Antonio Podetti(Leni) e Salvatore Longhitano(Malfa). “Centrato” l'importante traguardo della non cancellazione bisogna adesso attivarsi affinchè i “frutti” di questo titolo, sino ad oggi inespressi, abbiano una reale ricaduta sull'arcipelago e non siano, come accaduto sino ad oggi, solo un titolo da vantare e/o evidenziare nella carta intestata dei vari comuni. Un impegno che, oltre a vedere protagonista l'amministrazione locale, deve coinvolgere tutti gli organismi interessati a cominciare dalla Regione, dallo Stato e dalla stessa Unesco. Un “protagonismo concreto” che, ad esempio, come nel caso delle dismesse e sequestrate cave di pomice, dia vita dapprima ad un sempre più indispensabile progetto di messa in sicurezza e, successivamente, di fruizione.