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lunedì 18 giugno 2012
Taormina - la regione riconosce distretto turistico
Taormina – Avrà sede nella cittadina turistica, si occuperà di un bacino
di utenza di 218 mila abitanti ed 11mila 500 posti letto alberghieri. Con
decreto dell’Assessore Regionale per il Turismo n° 27 del 13 giugno 2012 è
stato riconosciuto il Distretto turistico “ANTICHI
MESTIERI, SAPORI E TRADIZIONI POPOLARI DI SICILIA”. E’ stato così premiato
il grande sforzo profuso per la realizzazione di questo obiettivo che ha visto
nelle convenzioni con il Dipartimento di Architettura (Darc) dell’Università degli Studi di Catania,
con il
Dipartimento di Beni Culturali Storico-Archeologici, Socio-Antropologici e Geografici
dell’Università di Palermo e con il Parco Scientifico e Tecnologico della
Sicilia un punto di forza per lo sviluppo dell’azione progettuale. Il
territorio di riferimento del Distretto è molto vasto e comprende ad oggi 23
Comuni sparsi nelle province dell’isola: Campofiorito, Ciminna, Roccapalumba,
Vicari (prov. di Palermo); Favignana e Valderice (prov. di Trapani);
Biancavilla, Grammichele, Ramacca, Aci Catena, Viagrande, S. Pietro Clarenza,
Pedara, Giarre e Licodia Eubea (prov. di Catania); Fiumedinisi, Nizza di
Sicilia, Montagnareale, Santa Teresa di Riva, Sinagra, Taormina e Furci Siculo
(prov. di Messina) e Rosolini (prov. di Siracusa). Il partenariato privato del
Distretto annovera il Touring Catania, Federalberghi Isole Minori della
Sicilia, Associazione albergatori Taormina, Slow Food, la Pro Loco di Sinagra, la
Pro Loco di Viagrande, la Gualtiero Viaggi,
Valle dei Margi, P.S.T. Sicilia, la soc. agr. Agorà, il Consorzio Euroagrumi,
Malvuccio marmi s.r.l. e la Soal
s.n.c.. A questi sta per aggiungersi anche la Fondazione Buttitta.
L’idea del Distretto Turistico nasce dall’individuazione dell’insieme
degli elementi di identità del territorio di riferimento e della gente che vi
abita, che sarà, così, l’elemento di unicità e il carattere distintivo del
territorio nel suo complesso.
Ciò che accomuna i territori del Distretto, infatti, sono i ricchi valori
del patrimonio, prevalentemente rurale, degli “Antichi mestieri, Sapori e
Tradizioni popolari”.
La cucina tradizionale, le attività produttive tradizionali, la storia
sociale della comunità locale, le attività economiche tipiche, le tradizioni
popolari e i valori naturali e culturali sono componenti unificanti della vita
della comunità locale, che divengono un prodotto turistico in sé. Si è pensato che
attraverso la costruzione di tre Club di Prodotto il Distretto possa avere come
caratteristica quella di essere fortemente declinato sugli elementi di identità
locale e sulla componente “esperienzale”
dell’offerta, in maniera tale da formulare una proposta unica e non
riproducibile in altri contesti territoriali. E’ stata prevista, quindi, la
realizzazione di un Club di Prodotto denominato “Itinerari della Tradizione”,
collegato alla realizzazione di eventi e proposte per il turismo culturale
ovviamente in stretta relazione con l'ambiente, con la gastronomia e con varie
tipologie di eventi. Queste proposte verranno valorizzare tramite lo sviluppo
di politiche di integrazione tra musei, attività culturali e di spettacolo. Un
secondo Club di Prodotto denominato “I Sapori della tradizione” che, con
l’azione congiunta degli operatori privati turistici e degli operatori attivi
nel campo della produzione delle specialità agroalimentari ed enogastronomiche,
ha come obiettivo quello di mettere a sistema le varie esperienze territoriali,
integrate anche con azioni di commercializzazione turistica, al fine di
valorizzare proposte gastronomiche e tradizioni popolari della nostra terra. Infine,
un terzo Club di Prodotto denominato “Tra…dizioni alternative”, che punta
sul turismo legato all’escursionismo, prevedendo la realizzazione di percorsi e
la pubblicazione di apposite guide per soddisfare la richiesta di un segmento
di turismo sempre più ricercato anche dalle giovani generazioni, oltre che
dagli stranieri.
Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata manifestata dal
Presidente del Distretto, Michelangelo Lo Monaco, secondo il quale “si rileva
fondamentale e prioritaria l’elaborazione di un Marchio Collettivo del Distretto capace di sintetizzare un concetto
di identità forte ed unificatore di tutti gli operatori ed attori locali che
verrà riconosciuto non automaticamente, per il solo fatto di aver aderito al
Distretto, ma sulla base di apposito disciplinare d’uso. Oltre alla funzione
aggregativa e di premialità, il Marchio
Collettivo del Distretto fungerà, quindi, da strumento di comunicazione e
di promozione dell’intera area distrettuale, che, si spera, in seguito, possa
includere anche tanti altri operatori che vogliano condividere questo percorso
di sviluppo del settore turistico. Un doveroso ringraziamento va ai componenti
del Consiglio direttivo, Prof. Marco Romano e dott. Attilio Bruno, per il
prezioso e qualificato apporto tecnico, nonché al dott. Antonino Messina per la
sua collaborazione a supporto del percorso effettuato durante il mio incarico
di Commissario straordinario dell’allora Comune capofila”. Un Distretto,
quindi, in cui le azioni sinergiche al servizio delle comunità mirano a far sì
che la visita del territorio diventi un’occasione per la scoperta della
comunità.
AMBIENTE:REGIONE E MINISTERO SPIEGANO PROCEDURE VIA VAS
Il ministero dell'Ambiente, in collaborazione con l'assessorato al
Territorio della Regione siciliana, nell'ambito del PON "Governance e
azioni di sistema" (GAS) 2007-2013, organizza a Palermo, il 4 luglio,
l'evento di sensibilizzazione :"I processi di valutazione: Valutazione
Ambientale Strategica, Valutazione di Impatto Ambientale, Valutazione di
Incidenza".
L'evento ha come obiettivo principale la crescita della consapevolezza circa l'importanza delle valutazioni ambientali, nell'ambito delle politiche di governo del territorio e di sviluppo socio-economico sostenibile.
Tale obiettivo viene modulato rivolgendosi: - alle autorita' competenti, e ai soggetti con competenze ambientali territoriali di diverso livello; - ai professionisti, agli ordini professionali (architetti, ingegneri, agronomi-forestali, geologi, etc), alle associazioni di professionisti di categoria (Associazione Italiana Scienze Ambientali, Associazione Italiana Naturalisti, Associazione Ingegneri per l'Ambiente e il Territorio), per indurre la consapevolezza tecnico-scientifica di base; - alle associazioni ambientaliste, per illustrare gli strumenti di supporto ai processi partecipativi e le attivita' di consultazione.
A valle di una brevissima introduzione sulle origini del tema (previsioni specifiche delle direttive europee, sulla normativa nazionale e regionale), si propone che gli interventi affrontino in particolare i seguenti aspetti: - ambito di applicazione di VAS, VIA e VI; - documentazione tecnica di riferimento (Studio di Impatto Ambientale, Rapporto Ambientale, Studio di Incidenza); - Attivita' in essere presso la Regione per la predisposizione di dispositivi e strumenti di supporto alla partecipazione del pubblico e al coinvolgimento dei soggetti competenti in materia ambientale;
- Meccanismi e strumenti per la partecipazione attiva in diverse realta' regionali.
L'evento sara' rivolto a soggetti competenti in Sicilia in materia di procedure di VAS, VIA e VI, agli assessorati regionali interessati, all'ARTA, a funzionari delle Province e degli Enti Locali, agli ordini professionali, alle universita', alle associazioni di categoria e alle associazioni ambientaliste.
In merito al criterio di selezione dei partecipanti, oltre a considerare l'ordine cronologico di presentazione delle adesioni all'iniziativa, verra' garantita la piu' ampia rappresentativita' dei soggetti interessati.
L'amministrazione regionale si occupera' di individuare i destinatari all'interno degli uffici regionali e nell'ambito di Province e Comuni (in via preferenziale appartenenti ad amministrazioni che abbiano procedure di VAS in corso).
Ulteriori informazioni sul sito dell'Arta o tramite richiesta alla email: senea@artasicilia.it vo/mpf
L'evento ha come obiettivo principale la crescita della consapevolezza circa l'importanza delle valutazioni ambientali, nell'ambito delle politiche di governo del territorio e di sviluppo socio-economico sostenibile.
Tale obiettivo viene modulato rivolgendosi: - alle autorita' competenti, e ai soggetti con competenze ambientali territoriali di diverso livello; - ai professionisti, agli ordini professionali (architetti, ingegneri, agronomi-forestali, geologi, etc), alle associazioni di professionisti di categoria (Associazione Italiana Scienze Ambientali, Associazione Italiana Naturalisti, Associazione Ingegneri per l'Ambiente e il Territorio), per indurre la consapevolezza tecnico-scientifica di base; - alle associazioni ambientaliste, per illustrare gli strumenti di supporto ai processi partecipativi e le attivita' di consultazione.
A valle di una brevissima introduzione sulle origini del tema (previsioni specifiche delle direttive europee, sulla normativa nazionale e regionale), si propone che gli interventi affrontino in particolare i seguenti aspetti: - ambito di applicazione di VAS, VIA e VI; - documentazione tecnica di riferimento (Studio di Impatto Ambientale, Rapporto Ambientale, Studio di Incidenza); - Attivita' in essere presso la Regione per la predisposizione di dispositivi e strumenti di supporto alla partecipazione del pubblico e al coinvolgimento dei soggetti competenti in materia ambientale;
- Meccanismi e strumenti per la partecipazione attiva in diverse realta' regionali.
L'evento sara' rivolto a soggetti competenti in Sicilia in materia di procedure di VAS, VIA e VI, agli assessorati regionali interessati, all'ARTA, a funzionari delle Province e degli Enti Locali, agli ordini professionali, alle universita', alle associazioni di categoria e alle associazioni ambientaliste.
In merito al criterio di selezione dei partecipanti, oltre a considerare l'ordine cronologico di presentazione delle adesioni all'iniziativa, verra' garantita la piu' ampia rappresentativita' dei soggetti interessati.
L'amministrazione regionale si occupera' di individuare i destinatari all'interno degli uffici regionali e nell'ambito di Province e Comuni (in via preferenziale appartenenti ad amministrazioni che abbiano procedure di VAS in corso).
Ulteriori informazioni sul sito dell'Arta o tramite richiesta alla email: senea@artasicilia.it vo/mpf
Tennis. Lo Snoopy Club non arresta la sua corsa
Ancora una vittoria
per la formazione tennistica eoliana che
dopo il 4-0 ottenuto sui campi in terra rossa di Milazzo,
riserva analogo
trattamento alla formazione di Capo d’Orlando . In casa la
formazione del
capitano La Rosa ottiene una netta vittoria sotto il sole
cocente di domenica
mattina. I successi sono stati ottenuti in singolare da Emilio
La Rosa,
Fabrizio Finocchiaro e Pino Salpietro. In doppio la collaudata
coppia La
Rosa-Finocchiaro ha sconfitto il duo avversario con l’eloquente
punteggio di
6-1 6-0. Sabato prossimo i campetti da tennis di Via Falcone e
Borsellino
ospiteranno il Bauso di Villafranca Tirrena, formazione ostica
che annovera tra
le sue fila tennisti di categoria superiore. Il 1 Luglio invece
ultima
trasferta in quel di Santa Teresa di Riva contro la formazione
locale nonché testa
di serie del girone.
Continua nel
frattempo a pieno regime l’attivita’ interna del
club: sono in pieno svolgimento sia il torneo di “doppio giallo”
di tennis che
si avvicina spedito alle semifinali e il primo torneo di “ping
pong” che ha
riscosso un ottimo numero di partecipanti. Per gli amanti dello
sport non mancano
le occasioni per un sano divertimento .
COMUNICATO STAMPA Pronto Soccorso Ospedale “Barone Romeo” di Patti mercoledì l’attivazione delle nuove postazioni per l’osservazione breve
Mercoledì 20 giugno, nei locali
del Pronto Soccorso del P.O. “Barone Romeo” di Patti saranno attivate tre nuove
postazioni per l’osservazione breve. «Si tratta di un intervento – sottolinea
il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, il
dott. Francesco Poli – che consentirà non solo di migliorare la risposta
assistenziale all’utenza, ma anche di ridurre il numero dei ricoveri impropri e
rendere più fluidi ed efficaci, quindi, i servizi ospedalieri».
Il Pronto Soccorso, così come
l’intero presidio ospedaliero “Barone Romeo” di Patti, rappresenta un punto di
riferimento importantissimo per un territorio molto vasto che conta circa 50
mila abitanti.
La presenza di un ampio bacino di
utenza è confermata dai numeri che il Pronto Soccorso registra ogni anno. Ecco
alcuni degli ultimi dati: nel 2011, sono stati 24.665 gli utenti che si sono
rivolti alla struttura e ben 94.388 le prestazioni erogate. E in questi primi
mesi del 2012 (fino al 31 maggio) i numeri sono altrettanto importanti: sono
già 8.903, infatti, gli utenti trattati e 54.699 le prestazioni effettuate.
Mancata aggiudicazione Siremar c'è anche un risvolto penale? (L'articolo di Subba sulla Gazzetta del sud di ogg)
Peppuccio Subba (Gazzetta del sud)
La privatizzazione di Siremar S.p.A. è rientrata nel tunnel dell’incertezza.
Come si ricorderà, per l’assegnazione della società di Stato furono presentate, lo scorso anno, due manifestazioni d’interesse da parte di:”Compagnia delle Isole S.p.A.” che ha offerto 69 milioni di euro e da “Società di navigazione Siciliana S.p.A.” che ha offerto 55 milioni di euro.
La procedura, ai fini dell’aggiudicazione della gara, era basata sul prezzo più alto.
Dal raffronto delle offerte è risultata aggiudicataria la “Compagnia delle Isole”, una cordata formata dalla Mediterranea Holding di Navigazione (partecipata della regione Siciliana), che detiene il 60% del capitale sociale, dall’armatore Lauro e da altre società e operatori economici di Messina, Milazzo e Lipari.
Il 20 ottobre 2011 il commissario straordinario della Siremar, Giancarlo D’Andrea, e la “Compagnia delle Isole” hanno sottoscritto il contratto di cessione del compendio aziendale.
Ma l’aggiudicazione e la successiva stipula dell’atto sono state impugnate dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, da Vittorio Morace, presidente della “Società di Navigazione Siciliana”, una cordata formata da “Caronte & Tourist” e “Ustica Lines”.
Il TAR ha accolto il ricorso e, con sentenza del 7 corrente, ha annullato la gara perché ha individuato, nella procedura di assegnazione, un illegittimo aiuto di Stato, in quanto l’offerta della “Compagnia delle isole” era supportata da una fidejussione bancaria, emessa da Unicredit S.p.A., ma garantita, in prima battuta, dalla Regione Siciliana. L’obbligazione regionale ha consentito alla “Compagnia delle Isole” di produrre un’offerta conforme alle prescrizioni contenute nella lettera d’invito e, comunque, superiore al prezzo minimo d’acquisto.
Di contro la società ricorrente ha presentato, a suo tempo, regolare fidejussione per cui ritiene di essere legittimata, all’assegnazione di Siremar, salvo ricorso al Consiglio di Stato da parte di “Compagnia delle Isole S.p.A.”.
L’irregolarità dell’aggiudicazione, sancita dai giudici amministrativi, ha avuto un risvolto penale.
Infatti, la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’indagine sull’operazione Siremar e ha ordinato alla Guardia di Finanza di sequestrare documenti e computers di dirigenti e funzionari del dipartimento regionale bilancio, coinvolti nella gara per la privatizzazione della società di Stato.
Pare che la garanzia concessa dalla Regione, per 30 milioni di euro, non sia stata autorizzata da una delibera della giunta regionale o da una disposizione legislativa, votata dall’ARS.
Si vocifera che anche l’assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, interpellato sul rilascio della garanzia, ha dichiarato di non essere a conoscenza sulla procedura adottata.
Ma l’indagine della Magistratura Romana rischia di avere un seguito anche sul rifiuto opposto dalla Sicilia di rilevare, gratuitamente, il pacchetto azionario Siremar così come hanno fatto la Campania (per Caremar), la Sardegna (per Saremar) e la Toscana (per Toremar).
Il comportamento della Regione era stato contestato da alcune parti politiche.
Ma il governatore, Raffaele Lombardo, in risposta ad alcune interrogazioni, aveva precisato che nel 2010 l’assegnazione gratuita della Siremar avrebbe comportato l’accollo di una zavorra di debiti pari a 100 milioni di euro.
La tempesta giudiziaria amministrativa e penale prolungherà i tempi di gestione della Siremar che, da alcuni anni, versa in difficoltà economico – finanziarie.
Infatti, la società con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, del 17 Settembre 2010, è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria e con sentenza n. 381 del 5 Ottobre 2010, emessa dalla sezione fallimentare del Tribunale di Roma, è stata dichiarata in stato di insolvenza.
La corsa ad ostacoli della privatizzazione di Siremar rende incerta l’economia delle 14 piccole isole siciliane, perché, da tempo, registrano continui disservizi marittimi gestiti dalla stessa società.
Le sospensioni e i ritardi di corse, (specie degli aliscafi), divenuti una costante, nonché le “tariffe capestro”, applicate ai non residenti, mettono in forse il turismo, che costituisce la maggiore se non l’unica componente delle economie isolane.
È augurabile che gli organi preposti accelerino tutte le procedure per consentire alla Siremar di passare dalla mano pubblica a quella privata e ridare così tranquillità agli abitanti e agli operatori economici delle piccole isole e ai 500 dipendenti della società.
La privatizzazione di Siremar S.p.A. è rientrata nel tunnel dell’incertezza.
Come si ricorderà, per l’assegnazione della società di Stato furono presentate, lo scorso anno, due manifestazioni d’interesse da parte di:”Compagnia delle Isole S.p.A.” che ha offerto 69 milioni di euro e da “Società di navigazione Siciliana S.p.A.” che ha offerto 55 milioni di euro.
La procedura, ai fini dell’aggiudicazione della gara, era basata sul prezzo più alto.
Dal raffronto delle offerte è risultata aggiudicataria la “Compagnia delle Isole”, una cordata formata dalla Mediterranea Holding di Navigazione (partecipata della regione Siciliana), che detiene il 60% del capitale sociale, dall’armatore Lauro e da altre società e operatori economici di Messina, Milazzo e Lipari.
Il 20 ottobre 2011 il commissario straordinario della Siremar, Giancarlo D’Andrea, e la “Compagnia delle Isole” hanno sottoscritto il contratto di cessione del compendio aziendale.
Ma l’aggiudicazione e la successiva stipula dell’atto sono state impugnate dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, da Vittorio Morace, presidente della “Società di Navigazione Siciliana”, una cordata formata da “Caronte & Tourist” e “Ustica Lines”.
Il TAR ha accolto il ricorso e, con sentenza del 7 corrente, ha annullato la gara perché ha individuato, nella procedura di assegnazione, un illegittimo aiuto di Stato, in quanto l’offerta della “Compagnia delle isole” era supportata da una fidejussione bancaria, emessa da Unicredit S.p.A., ma garantita, in prima battuta, dalla Regione Siciliana. L’obbligazione regionale ha consentito alla “Compagnia delle Isole” di produrre un’offerta conforme alle prescrizioni contenute nella lettera d’invito e, comunque, superiore al prezzo minimo d’acquisto.
Di contro la società ricorrente ha presentato, a suo tempo, regolare fidejussione per cui ritiene di essere legittimata, all’assegnazione di Siremar, salvo ricorso al Consiglio di Stato da parte di “Compagnia delle Isole S.p.A.”.
L’irregolarità dell’aggiudicazione, sancita dai giudici amministrativi, ha avuto un risvolto penale.
Infatti, la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’indagine sull’operazione Siremar e ha ordinato alla Guardia di Finanza di sequestrare documenti e computers di dirigenti e funzionari del dipartimento regionale bilancio, coinvolti nella gara per la privatizzazione della società di Stato.
Pare che la garanzia concessa dalla Regione, per 30 milioni di euro, non sia stata autorizzata da una delibera della giunta regionale o da una disposizione legislativa, votata dall’ARS.
Si vocifera che anche l’assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, interpellato sul rilascio della garanzia, ha dichiarato di non essere a conoscenza sulla procedura adottata.
Ma l’indagine della Magistratura Romana rischia di avere un seguito anche sul rifiuto opposto dalla Sicilia di rilevare, gratuitamente, il pacchetto azionario Siremar così come hanno fatto la Campania (per Caremar), la Sardegna (per Saremar) e la Toscana (per Toremar).
Il comportamento della Regione era stato contestato da alcune parti politiche.
Ma il governatore, Raffaele Lombardo, in risposta ad alcune interrogazioni, aveva precisato che nel 2010 l’assegnazione gratuita della Siremar avrebbe comportato l’accollo di una zavorra di debiti pari a 100 milioni di euro.
La tempesta giudiziaria amministrativa e penale prolungherà i tempi di gestione della Siremar che, da alcuni anni, versa in difficoltà economico – finanziarie.
Infatti, la società con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, del 17 Settembre 2010, è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria e con sentenza n. 381 del 5 Ottobre 2010, emessa dalla sezione fallimentare del Tribunale di Roma, è stata dichiarata in stato di insolvenza.
La corsa ad ostacoli della privatizzazione di Siremar rende incerta l’economia delle 14 piccole isole siciliane, perché, da tempo, registrano continui disservizi marittimi gestiti dalla stessa società.
Le sospensioni e i ritardi di corse, (specie degli aliscafi), divenuti una costante, nonché le “tariffe capestro”, applicate ai non residenti, mettono in forse il turismo, che costituisce la maggiore se non l’unica componente delle economie isolane.
È augurabile che gli organi preposti accelerino tutte le procedure per consentire alla Siremar di passare dalla mano pubblica a quella privata e ridare così tranquillità agli abitanti e agli operatori economici delle piccole isole e ai 500 dipendenti della società.
Comitato Porto Salvo: Franco Giunta riconfermato presidente
Franco Giunta è stato riconfermato presidente del Comitato che cura i
festeggiamenti in onore di Maria SS. di Portosalvo.
Cassiere è Bartolo Basile. Il consiglio è composto da Ermelinda Biviano, Rita La Macchia, Nino Mirabito, Graziella Profilio e Concetta Ziino.
La festa, che ha il culmine con la caratteristica processione a mare, si svolgerà il 20, 21 e 22 luglio. L'organizzazione, visti i sacrifici economici che si dovranno sopportare per i festeggiamenti, fa appello alla cittadinanza, ai commercianti e alle imprese locali per una "mano d'aiuto" dal punto di vista economico.
Cassiere è Bartolo Basile. Il consiglio è composto da Ermelinda Biviano, Rita La Macchia, Nino Mirabito, Graziella Profilio e Concetta Ziino.
La festa, che ha il culmine con la caratteristica processione a mare, si svolgerà il 20, 21 e 22 luglio. L'organizzazione, visti i sacrifici economici che si dovranno sopportare per i festeggiamenti, fa appello alla cittadinanza, ai commercianti e alle imprese locali per una "mano d'aiuto" dal punto di vista economico.
Vendesi 33 giri vari (cantautori italiani, grandi artisti stranieri, canzoni per bambini, compilation) Anni 70- 80- 90. In ottime condizioni.
Vendesi anche dischi mix (musica disco e varia), 45 giri originali e versione juke-box (cantanti diversi per facciata) . Anche questi risalenti agli anni 70/80/90 e in ottime condizioni
Contattateci ore 13-14 e 30 /19,00 -20,30 al 339.57.98.235
Vendesi anche dischi mix (musica disco e varia), 45 giri originali e versione juke-box (cantanti diversi per facciata) . Anche questi risalenti agli anni 70/80/90 e in ottime condizioni
Contattateci ore 13-14 e 30 /19,00 -20,30 al 339.57.98.235
Accadde un anno fa
Vi riproponiamo un articolo da noi pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno Torna dopo trent'anni la festa di S. Calogero a Pianoconte
Si è tenuta nel tardo pomeriggio di oggi, nel sito omonimo, la processione di S.Calogero.
Una processione che torna dopo oltre un trentennio grazie ad alcuni giovani di Pianoconte e con la collaborazione della Chiesa, in primis Don Bruno Maiorana e della banda Città di Lipari e di altri cittadini.
L'ultima volta che si era svolta la processione è stato ai tempi di Padre Giuseppe Reguzzoni (Padre Peppe) e del patron-organizzatore della festa Domenico Cincotta (foto a destra).
Cincotta, che visibilmente emozionato, era presente quest'oggi
Alla processione era presente anche una troupe di una televisione americana che sta realizzando un servizio sulle isole Eolie e che ha voluto riprendere questo evento.
Via libera ai distretti turistici. Aldo Natoli "il comune si doti di un piano di sviluppo turistico"
(Aldo Natoli) Con la consegna dell’Assessore al Turismo, Daniele Tranchida, ai responsabili dei 16 Distretti Turistici territoriali e dei 7 distretti tematici dei decreti di riconoscimento, in attuazione alla legge 10 del 2005, i Distretti Turistici sono diventati per il turismo siciliano una realtà.
Con tale atto si è quindi dato avvio alla programmazione turistica dei territori per un percorso articolato che è stata da tempo auspicata, anche se non sempre condivisa. Adesso occorre che i soggetti pubblici e privati portino avanti le proprie scelte programmatiche del territorio per consolidare i flussi turistici tradizionali ed incrementare quelli nuovi, tenuto conto che verranno finanziati soltanto i progetti esecutivi, così come ha sottolineato il Direttore del Dipartimento del Turismo, Marco Salerno. E’ quindi tempo che il nostro Comune si doti di un “Piano di sviluppo turistico” come spesso segnalato dal sottoscritto, per canalizzare in modo univoco gli interventi idonei per sviluppare il settore del turismo, tenuto conto che il Distretto riguarda le isole Minori della Sicilia e quindi bisognerà confrontarsi con realtà che sembrano similari perché isole, ma che invece sono molte diverse.
Con tale atto si è quindi dato avvio alla programmazione turistica dei territori per un percorso articolato che è stata da tempo auspicata, anche se non sempre condivisa. Adesso occorre che i soggetti pubblici e privati portino avanti le proprie scelte programmatiche del territorio per consolidare i flussi turistici tradizionali ed incrementare quelli nuovi, tenuto conto che verranno finanziati soltanto i progetti esecutivi, così come ha sottolineato il Direttore del Dipartimento del Turismo, Marco Salerno. E’ quindi tempo che il nostro Comune si doti di un “Piano di sviluppo turistico” come spesso segnalato dal sottoscritto, per canalizzare in modo univoco gli interventi idonei per sviluppare il settore del turismo, tenuto conto che il Distretto riguarda le isole Minori della Sicilia e quindi bisognerà confrontarsi con realtà che sembrano similari perché isole, ma che invece sono molte diverse.
Auguri a.....
Gli auguri di oggi sono per Jessica Sarpi e Jessica Di Giuseppe
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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domenica 17 giugno 2012
Il PUNTO: "Quale Porto per Lipari?"
Prende via oggi una nuova rubrica:
· IL PUNTO
In questa rubrica saranno trattati svariati argomenti e, in genere, d'interesse collettivo. L'argomento di oggi è : Quale Porto per Lipari?
Da
settimane, dopo l’approvazione della delibera della Giunta Bruno n. 25 del 06
aprile 2012 non si fa altro che parlare di Porto e portualità. Ma di quale
porto stiamo parlando?
Per
la gran parte degli Eoliani che non vivono a diretto contatto con le realtà del
diportismo nautico di Marina Lunga o Marina Corta o con Pignataro, il Porto,
quello che la P maiuscola, quello che utilizziamo quotidianamente per partire
ed arrivare, è il Porto di Sottomonastero.
Per
decenni, quando le richieste erano quelle di concentrare a Sottomonastero tutti
gli arrivi e tutte le partenze (vedasi spostamento aliscafi da Marina Corta),
le discussioni erano incentrare sulla necessità fondamentale ed unica di dotare
la nostra struttura portuale principale di una serie di infrastrutture in grado
di garantire l’ormeggio protetto di navi ed aliscafi per buona parte dell’anno.
Per
anni abbiamo parlato di “sistemare” Sottomonastero, innanzi tutto per
consentire alle centinaia e centinaia di eoliani che viaggiano ogni giorno la
certezza della partenza ed ancor più la sicurezza di poter rientrare a casa;
altro punto in discussione era quella di creare quella destagionalizzazione che
doveva consentirci di ospitare congressi ed iniziative turistiche diverse in
grado di farci lavorare ad ottobre, forse novembre, a marzo, aprile e maggio,
senza dover annullare decine e decine di corse di aliscafi o di navi per la
sospensione delle corsa in conseguenza della impraticabilità del Porto di
Sottomonastero. Queste discussioni, dopo venti anni, non sono state superate,
sono ancora oggi per tutti gli eoliani l’argomento di discussione ogni giorno
alla partenza ed all’arrivo.
La
messa in sicurezza (avviata dall’amministrazione Giacomantonio e gestita dal
commissario Bruno), il Piano regolatore del Porto, (ancora una volta avviato
dall’amministrazione Giacomantonio ed insabbiato, nel 2006, dal sindaco Bruno),
dovevano principalmente garantire alla nostra comunità l’operatività di
Sottomonastero.
Nell’ultimo
decennio, tuttavia, ci siamo trovati in questa situazione:
-
l’amministrazione
ha spostato, senza alcuna seria programmazione dell’area di sottomonastero, gli
aliscafi adattando alla meglio un pontile già vecchio nel 2000 ed inadeguato
che, ad ogni piccola mareggiata, diventa inagibile, anche nei mesi di aprile e
maggio;
-
il
progetto per la messa in sicurezza è stato di volta in volta modificato perché
qualcuno ha pensato di doverlo adattare ad altre progettazioni, tuttavia, prima
l’opposizione di gran parte degli esperti di portualità, poi la scoperta archeologica
del Porto Romano ed infine la bocciatura del primo progetto della Lipari Porto
S.p.A., hanno rinviato alle calende greche questo fondamentale tassello della
riorganizzazione di Sottomonastero;
-
Nel
recente progetto di cui alla famigerata presa d’atto, la stessa Lipari Porti
S.p.A., e anche l’amministrazione Bruno, hanno totalmente abbandonato il Porto
di Sottomonastero, dimenticando lo scopo fondamentale per la quale la società
mista è stata costituita: risolvere il problema del traffico passeggeri. Non
credo proprio che oltre un milioni di passeggeri potrà transitare dai
progettati porti turistici.
Cosa
fare, oggi, per Sottomonastero e per dare agli eoliani il proprio porto, la
porta di casa?
Riteniamo
che l’amministrazione debba muoversi rapidamente per recuperare il progetto
della messa in sicurezza, rimodulandolo
in modo da collocare i cassoni cellulari già realizzati (ad affondati dietro
Marina Corta), nel sito individuato a suo tempo dall’architetto Valle e da
buona parte dei comandanti degli aliscafi, comandanti dell’Ufficio
circondariale Marittimo, ex piloti, piloti, associazioni ed operatori della
portualità, al posto dell’attuale Pontile degli aliscafi;
fare,
unitamente all’Ufficio Circondariale Marittimo ed al Genio Civile OO.MM., una
puntuale ricognizione dell’intero porto per verificare lo stato dei luoghi e
individuare gli interventi di fare per rendere operativo tutto il porto e solo una
parte dello stesso;
Ulteriore
passo da intraprendere, rapidamente, è quello di riesumare dai cassetti dove è
insabbiato il Piano Regolatore dei Porti e puntare alla riorganizzazione
dell’intero Porto di Sottomonastero prevedendo:
a) L’allungamento di Punta Scaliddi come
previsto nella bozza del Piano regolatore dei Porti;
b) La sistemazione della zona a nord del
Pontile degli Aliscafi per realizzare una adeguata stazione marittima degna di
questo nome e non due prefabbricati. Una stazione che preveda bagni, sale di
attesa, deposito bagagli, orari di partenza e di arrivo in più lingue su
pannelli che si riescano a leggere e non su fogli plastificati. Un ufficio
informazioni in grado di dare ai nostri visitatori il benvenuto alle Isole
Eolie.
Riteniamo
che queste siano le priorità da seguire per dare risposte concrete agli eoliani,
a tutti gli eoliani e non soltanto quelli che abitano a Lipari ma alle
centinaia di donne, uomini, giovani, studenti, pendolari che raggiungono Lipari
dalle altre isole e dalla Sicilia.
Imu, domani scade il termine per pagare la prima rata
blogsicilia.it
Il giorno è arrivato: domani scade il termine per pagare la prima rata dell’Imu, la nuova imposta unica sugli immobili che sostituisce la vecchia Ici ripristinando la tassazione sulla prima casa. Diciassette milioni e mezzo d’italiani sono chiamati a versare l’acconto della prima rata che dovrebbe portare in cassa allo Stato - l’Imu viene riscossa dai comuni ma “girata” allo Stato per risanare i conti del Paese Italia – circa 10 miliardi di euro per questa prima tranche: 3,4 dalla prima casa e 5,9 dalle seconde abitazioni. In tutto, al saldo delle varie parcellizzazioni (due o tre a seconda che si tratti di seconda o di prima casa) l’Imu dovrebbe garantire un gettito complessivo di 21 miliardi di euro di cui 9 direttamente nelle casse dello Stato.
Il rischio evasione però è alto: secondo Unimprese il 40% dei proprietari di casa potrebbe decidere di non pagare - mentre al Nord oggi su iniziativa della Lega è partito il No Imu day – preferendo attendere le sanzioni visto che la prima rata è calcolata senza che i comuni abbiano effettivamente fissato l’aliquota che rischia di essere altissima per quegli enti locali dai conti in rosso e decisamente leggere per quelli che invece mantengono i conti a posto o addirittura floridi. Il paradosso è che a garantire il maggiore versamento del gettito tributario dell’Imu allo Stato saranno i comuni più poveri e non quelli più ricchi con un evidente disequilibrio sociale nella partecipazione al risanamento dello stato.
Per chi paga in tre rate la prossima scadenza sarà il 17 settembre e la terza il 17 dicembre. Chi sgarra va incontro a multe salate: le sanzioni per chi non paga l’Imu alla scadenza prevista possono arrivare al 30% dell’importo.
Il caso Sicilia: per i contribuenti siciliani è tempo di scadenze come per tutti gli altri cittadini italiani, ma sull’applicazione dell’Imu anche nella nostra regione a statuto speciale pende un ricorso alla corte costituzionale. Il tema più generale è quello dell’autonomia finanziaria della Regione siciliana che l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao rimarca con queste parole: “La disciplina delle imposte locali deve essere negoziata con la Regione perchè non può essere decisa unilateralmente dal Governo nazionale, altrimenti è incostituzionale”. Il rischio è dunque che mancando la contrattazione con il governo siciliano sull’applicazione dell’Imu, l’imposta sia di fatto non valida. Ma l’assessore Armao non invita all’evasione. Anzi: “Non posso dire, oggi, ai siciliani di non pagare l’Imu perchè ancora non c’è una pronuncia della Corte Costituzionale sul decreto ‘Salva Italia’, ma sulla base della precedente sentenza della Corte si può pensare che, così come è, non è dovuto.
Il giorno è arrivato: domani scade il termine per pagare la prima rata dell’Imu, la nuova imposta unica sugli immobili che sostituisce la vecchia Ici ripristinando la tassazione sulla prima casa. Diciassette milioni e mezzo d’italiani sono chiamati a versare l’acconto della prima rata che dovrebbe portare in cassa allo Stato - l’Imu viene riscossa dai comuni ma “girata” allo Stato per risanare i conti del Paese Italia – circa 10 miliardi di euro per questa prima tranche: 3,4 dalla prima casa e 5,9 dalle seconde abitazioni. In tutto, al saldo delle varie parcellizzazioni (due o tre a seconda che si tratti di seconda o di prima casa) l’Imu dovrebbe garantire un gettito complessivo di 21 miliardi di euro di cui 9 direttamente nelle casse dello Stato.
Il rischio evasione però è alto: secondo Unimprese il 40% dei proprietari di casa potrebbe decidere di non pagare - mentre al Nord oggi su iniziativa della Lega è partito il No Imu day – preferendo attendere le sanzioni visto che la prima rata è calcolata senza che i comuni abbiano effettivamente fissato l’aliquota che rischia di essere altissima per quegli enti locali dai conti in rosso e decisamente leggere per quelli che invece mantengono i conti a posto o addirittura floridi. Il paradosso è che a garantire il maggiore versamento del gettito tributario dell’Imu allo Stato saranno i comuni più poveri e non quelli più ricchi con un evidente disequilibrio sociale nella partecipazione al risanamento dello stato.
Per chi paga in tre rate la prossima scadenza sarà il 17 settembre e la terza il 17 dicembre. Chi sgarra va incontro a multe salate: le sanzioni per chi non paga l’Imu alla scadenza prevista possono arrivare al 30% dell’importo.
Il caso Sicilia: per i contribuenti siciliani è tempo di scadenze come per tutti gli altri cittadini italiani, ma sull’applicazione dell’Imu anche nella nostra regione a statuto speciale pende un ricorso alla corte costituzionale. Il tema più generale è quello dell’autonomia finanziaria della Regione siciliana che l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao rimarca con queste parole: “La disciplina delle imposte locali deve essere negoziata con la Regione perchè non può essere decisa unilateralmente dal Governo nazionale, altrimenti è incostituzionale”. Il rischio è dunque che mancando la contrattazione con il governo siciliano sull’applicazione dell’Imu, l’imposta sia di fatto non valida. Ma l’assessore Armao non invita all’evasione. Anzi: “Non posso dire, oggi, ai siciliani di non pagare l’Imu perchè ancora non c’è una pronuncia della Corte Costituzionale sul decreto ‘Salva Italia’, ma sulla base della precedente sentenza della Corte si può pensare che, così come è, non è dovuto.
Pavone, i collaboratori volontari, l'IMU e la patrimoniale
Caro Direttore,
Leggo
con enorme piacere tramite il vostro giornale on-line che a Lipari ci
sono tantissimi esperti con competenze molto elevate pronte a mettersi a
disposizione a titolo gratuito e suggerire una linea comune
d’interventi utili per far uscire la nostra economia eoliana da questa
crisi mondiale che da qualche anno sta colpendo tutti noi. A Settembre,
dopo la pausa estiva, il Sindaco dott. Marco Giorgianni non dovrebbe
avere problemi di scelta per ampliare la sua cerchia di collaboratori.
Mi permetto di dire questo, perché il dott. Giorgianni, ha dichiarato
ampia disponibilità verso chi vuole lavorare per il bene della nostra
Comunità alle vostre emittenti. Nella qualità di cittadino eoliano,
vorrei suggerire a ch i avrà questo delicato compito che:
Come
ebbi a dire un paio di giorni fa, bisogna spingere con tutti gli
strumenti legali esistenti verso una vera riforma fiscale a livello
Nazionale, Regionale, Provinciale, locale, perché volano per ridare
potere d’acquisto ai cittadini e alla crescita produttiva.
Istituire
commissioni di esperti in materie fiscali, in materie di lavoro,
sarebbe un primo passo di cambiamento in positivo per la nostra
comunità. Io credo, sulla base della mia lunga esperienza sindacale che:
” Se i cittadini hanno più soldi spendono di più, se spendono di più,
c’è bisogno di maggiore produzione e se c’è maggiore produzione ci sono
più posti di lavoro e più crescita”. Sicuramente, viene spontaneo
domandare: dove prelevare i soldi? Risposta: da chi ce li ha. Deve
pagare chi i soldi ce li hanno, non chi non ce li ha. L’operaio,
l’impiegato, il pensionato ormai non li ha più. In Italia i soldi ci
sono”. “Basta fare un esempio semplice: togliamo l’Imu dalla prima
abitazione, aumentiamola di due o tre volte sulle abitazioni non civili
che hanno un certo valore e quadruplichiamola sulle seconde abitazioni. I
soldi ci sono e sono anche più di quelli che servirebbero. E’ arrivato
il momento di introdurre una vera patrimoniale”. Cordialmente.
Prof.
Bartolo Pavone
Sicilia: 20.000 precari da assumere
A partire dal primo gennaio del 2013 20mila lavoratori a termine potrebbero rimanere disoccupati. Si tratta degli impiegati pubblici siciliani.
Unica speranza l’assunzione, che nei fatti il Parlamento isolano ha
tentato di far passare. Peccato che le modalità siano illecite, siccome
eluderebbero il concorso pubblico, obbligatorio per tutte le posizioni
statali. È stato il commissario dello Stato Carmelo Aronica a fermare,
con una impugnativa lunga quasi quaranta pagine, il provvedimento che
non era rispettoso né delle norme di finanza pubblica né del merito
Il Parlamento regionale ora prova a rimediare con una “legge voto” ad hoc, ma a questo punto è davvero dura: per i precari, infatti, se il Parlamento nazionale non approva la legge proposta da Palazzo dei Normanni, non vi è più possibilità di proroga in applicazione di norme nazionali contenute nelle leggi 102/2009 e 122/2010. Due i vincoli che condizionano il futuro dei precari siciliani: il termine improrogabile per cui la stabilizzazione deve avvenire entro il 31 dicembre 2012 e il divieto agli enti locali in cui l’incidenza delle spese per il personale sia pari o superiore al 40% delle spese correnti di procedere all’assunzione di personale a qualsiasi titolo.
La legge voto approvata dall’Assemblea siciliana cerca di uscire dall’empasse proponendo al Parlamento nazionale una modifica alla normativa prevedendo “la proroga per il prossimo triennio, dal 2012 al 2014, della normativa nazionale” e il superamento dei vincoli di finanza pubblica dettati dal cosiddetto patto di stabilità. In questa condizione si trova, secondo quanto ha riferito in aula, il 70% dei comuni siciliani che ha sforato la spesa per il personale del 50%.
Dal canto loro, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto per il 4 luglio una manifestazione a Palermo, non accontentandosi della proroga al 2015. “Noi – spiega Enzo Abbinati, della segreteria regionale della Funzione pubblica della Cgil – riteniamo che l’approvazione della legge voto sia un primo e non sufficiente passaggio. La Regione si deve impegnare sino in fondo soprattutto sul fronte della spesa: storicizzare i flussi sostenuti finora e garantire ai comuni che in futuro sarà possibile pagare i dipendenti”.
Questione assai complicata, quindi: da un lato le disastrate finanze siciliani cui 20.000 assunzioni costerebbero veramente care, dall’altro l’esigenza dei lavoratori di avere un posto garantito.
Il Parlamento regionale ora prova a rimediare con una “legge voto” ad hoc, ma a questo punto è davvero dura: per i precari, infatti, se il Parlamento nazionale non approva la legge proposta da Palazzo dei Normanni, non vi è più possibilità di proroga in applicazione di norme nazionali contenute nelle leggi 102/2009 e 122/2010. Due i vincoli che condizionano il futuro dei precari siciliani: il termine improrogabile per cui la stabilizzazione deve avvenire entro il 31 dicembre 2012 e il divieto agli enti locali in cui l’incidenza delle spese per il personale sia pari o superiore al 40% delle spese correnti di procedere all’assunzione di personale a qualsiasi titolo.
La legge voto approvata dall’Assemblea siciliana cerca di uscire dall’empasse proponendo al Parlamento nazionale una modifica alla normativa prevedendo “la proroga per il prossimo triennio, dal 2012 al 2014, della normativa nazionale” e il superamento dei vincoli di finanza pubblica dettati dal cosiddetto patto di stabilità. In questa condizione si trova, secondo quanto ha riferito in aula, il 70% dei comuni siciliani che ha sforato la spesa per il personale del 50%.
Dal canto loro, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto per il 4 luglio una manifestazione a Palermo, non accontentandosi della proroga al 2015. “Noi – spiega Enzo Abbinati, della segreteria regionale della Funzione pubblica della Cgil – riteniamo che l’approvazione della legge voto sia un primo e non sufficiente passaggio. La Regione si deve impegnare sino in fondo soprattutto sul fronte della spesa: storicizzare i flussi sostenuti finora e garantire ai comuni che in futuro sarà possibile pagare i dipendenti”.
Questione assai complicata, quindi: da un lato le disastrate finanze siciliani cui 20.000 assunzioni costerebbero veramente care, dall’altro l’esigenza dei lavoratori di avere un posto garantito.
Judo: Fervono i preparativi per la 20° edizione del "Città di Lipari"
(Adalgisa Ferlazzo) La nostra associazione sportiva
organizza dal 18 al 24 giugno l’ evento eoliano di judo denominato
“Città di Lipari. Alla manifestazione di judo eoliana sono state
invitate molte rappresentative straniere, oltre ai Club nazionali e le
rappresentative dei Gruppi Sportivi Militari Italiani che già da
diversi anni partecipano sia allo stage che al torneo.
La settimana eoliana di judo, alla 20° edizione vede sempre una grande partecipazione infatti negli anni è cresciuta da tutti i punti di vista, questa è una manifestazione che piace e che negli anni ha allargato la cerchia delle persone che partecipano alla stessa anche perché si abbinano lo sport ed il turismo.
Il torneo di judo infatti fa si che le Eolie vengano proiettate anche dal punto di vista turistico verso persone che sono possibilmente fuori dal giro del “ turismo abituale “ e pertanto porta sempre altra gente a Lipari in occasione del Torneo e che tornano poi da turisti.
Il Torneo Città di Lipari è anche occasione di socializzazione e conoscenza tra gruppi provenienti da tutta Italia e dall’estero è quindi un ampliamento da tutti i punti di vista della conoscenza delle nostre isole; ci teniamo sempre a far visitare le Eolie ai gruppi sportivi invitati facendoci anche fornire del materiale dall’ Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo locale ed anche la visita al nostro museo suscita loro molto interesse e legano quindi l’evento sportivo al piacere della vacanza e conoscenza di luoghi nuovi portando quindi a casa , ai loro conoscenti l’esperienza eoliana.
Tra atleti, tecnici, ufficiali di gara ed accompagnatori, orientativamente circa 800, circolano nelle nostre isole nella settimana dedicata al judo e noi facciamo tutto il possibile per rendere piacevole il soggiorno alle Eolie organizzando gite in tutte le isole e pasti in locali tipici per far gustare le delizie della nostra tradizione.
Tutta la cittadinanza eoliana è invitata ad assistere all’evento sportivo di judo per dare anche supporto ai nostri atleti!
La settimana eoliana di judo, alla 20° edizione vede sempre una grande partecipazione infatti negli anni è cresciuta da tutti i punti di vista, questa è una manifestazione che piace e che negli anni ha allargato la cerchia delle persone che partecipano alla stessa anche perché si abbinano lo sport ed il turismo.
Il torneo di judo infatti fa si che le Eolie vengano proiettate anche dal punto di vista turistico verso persone che sono possibilmente fuori dal giro del “ turismo abituale “ e pertanto porta sempre altra gente a Lipari in occasione del Torneo e che tornano poi da turisti.
Il Torneo Città di Lipari è anche occasione di socializzazione e conoscenza tra gruppi provenienti da tutta Italia e dall’estero è quindi un ampliamento da tutti i punti di vista della conoscenza delle nostre isole; ci teniamo sempre a far visitare le Eolie ai gruppi sportivi invitati facendoci anche fornire del materiale dall’ Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo locale ed anche la visita al nostro museo suscita loro molto interesse e legano quindi l’evento sportivo al piacere della vacanza e conoscenza di luoghi nuovi portando quindi a casa , ai loro conoscenti l’esperienza eoliana.
Tra atleti, tecnici, ufficiali di gara ed accompagnatori, orientativamente circa 800, circolano nelle nostre isole nella settimana dedicata al judo e noi facciamo tutto il possibile per rendere piacevole il soggiorno alle Eolie organizzando gite in tutte le isole e pasti in locali tipici per far gustare le delizie della nostra tradizione.
Tutta la cittadinanza eoliana è invitata ad assistere all’evento sportivo di judo per dare anche supporto ai nostri atleti!
Marina Corta ore 10 circa: E' invasione ! Occorre civiltà nel rispettare le regole e "pugno duro" per farle rispettare !
Pubblichiamo alcune foto che ci sono state inviate e scattate oggi intorno alle 10 a Marina Corta (Lipari). Nonostante le limitazioni e l'isola pedonale vi erano 11 taxi, 16 auto e motorini di vario tipo.
E la chiara dimostrazione di come in quest'isola senza la presenza dei vigili urbani nei vari punti d'accesso ognuno fa quello che vuole.
Ma i vigili, anche per il loro numero alquanto esiguo, non possono certo essere dappertutto. Se si presidiano alcune zone non se ne possono presidiare altre. A meno che non abbiano acquisito il dono dell'ubiquità.
Chiara dimostrazione, di come la presenza dei vigili agisca da deterrente, l'estrema tranquillità che oggi regnava sul Corso V.E. (almeno sino ad ora) con i tre vigili in servizio impegnati alla transenna della Carnevale (Padre Pio) e all'ingresso del Corso (pescheria Lo Re / negozio Carbonaro). Ma se devono presidiare quelle zone non possono essere altrove.
Purtroppo lo ribadiamo questo è un paese non abituato alle regole e che approfitta subito delle situazioni. Come ribadito più volte i vigili, per il loro numero esiguo e per altri impegni d'istituto, non possono essere sempre in ogni luogo. E ancora non sono scattati i controlli a Canneto.
La soluzione ne siamo sempre più convinti sono le telecamere. Con queste si individuano i trasgressori e si multano. Purtroppo, spiace dirlo, stando così le cose "oltre alla carota bisogna cominciare ad usare il bastone".
P.s. Forti lamentele arrivano dai tassisti per il numero limitato di posti in piazza Marina Corta specie quando, come oggi, sono in arrivo le navi da crociera.
E la chiara dimostrazione di come in quest'isola senza la presenza dei vigili urbani nei vari punti d'accesso ognuno fa quello che vuole.
Ma i vigili, anche per il loro numero alquanto esiguo, non possono certo essere dappertutto. Se si presidiano alcune zone non se ne possono presidiare altre. A meno che non abbiano acquisito il dono dell'ubiquità.
Chiara dimostrazione, di come la presenza dei vigili agisca da deterrente, l'estrema tranquillità che oggi regnava sul Corso V.E. (almeno sino ad ora) con i tre vigili in servizio impegnati alla transenna della Carnevale (Padre Pio) e all'ingresso del Corso (pescheria Lo Re / negozio Carbonaro). Ma se devono presidiare quelle zone non possono essere altrove.
Purtroppo lo ribadiamo questo è un paese non abituato alle regole e che approfitta subito delle situazioni. Come ribadito più volte i vigili, per il loro numero esiguo e per altri impegni d'istituto, non possono essere sempre in ogni luogo. E ancora non sono scattati i controlli a Canneto.
La soluzione ne siamo sempre più convinti sono le telecamere. Con queste si individuano i trasgressori e si multano. Purtroppo, spiace dirlo, stando così le cose "oltre alla carota bisogna cominciare ad usare il bastone".
P.s. Forti lamentele arrivano dai tassisti per il numero limitato di posti in piazza Marina Corta specie quando, come oggi, sono in arrivo le navi da crociera.
Stromboli: una persona segnalata per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.
Prosegue
senza sosta l’azione di controllo del territorio posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo
che, in prossimità dell’ormai imminente stagione estiva, stanno intensificando
i servizi finalizzati alla prevenzione
ed al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti specialmente
nelle località di villeggiatura, ove notoriamente si registra un incremento
della detenzione e dell’uso di sostanze stupefacenti.
In
particolare i militari della Stazione di
Stromboli hanno segnalato alla
Prefettura di Messina un 50enne, residente nell’arcipelago eoliano, con
precedenti specifici in materia di stupefacenti, quale detentore di sostanze
stupefacenti per uso personale.
Nella circostanza i Carabinieri, a seguito di
perquisizione personale e domiciliare operata nei confronti del prevenuto,
hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro circa 10 grammi di sostanza
stupefacente del tipo “marijuana”.
La droga, dopo essere stata
repertata, sarà trasmessa ai laboratori del RIS Carabinieri di Messina per le
analisi qualitative e quantitative
Concluse le attività di viaggio di Marilighea Augusta
Si sono appena concluse per l'anno scolastico
2011/2012 le iniziative didattiche che l'associazione
Màrilighèa di Augusta rivolge agli istituti scolastici italiani. "IDDU:
Il vulcano Stromboli, le Isole Eolie patrimonio dell'umanità, l'uomo",
del progetto "Viaggi di
conoscenza" e " 'A Ruca: Il borgo marinaro, la Gisira, Campolato", del
progetto "Gnòthisautòn 8", le ultime due realizzate.
La prima, rivolta alla 5a liceo scientifico "Gino Segrè" di Torino,
ha rappresentato un allontanamento dalle quotidiane abitudini, ed un
"isolamento" che a Stromboli è
ancora possibile ottenere. Viuzze, motoapi, anziani barbuti con la pelle
logorata dal sole, capperi e limoni, ma soprattutto e sopra tutto
"Iddu", così la gente del luogo
chiama il vulcano, che, con i suoi cadenzati "scatti" - ovvero le
esplosioni che manifestano la continua inesorabile attività, scandiscono
i ritmi delle giornate e
dichiarano il tempo meteorologico - rappresenta il riferimento per
tutti, stromboliani e visitatori. Ha contribuito a rendere diverso
questo "viaggio" studentesco da quelli
tradizionali, senz'altro l'atmosfera familiare vissuta presso la "Casa
del Sole", esempio di architettura tipica eoliana, in cui il gruppo,
accompagnato dai docenti Cristina
Vargiu e Giuseppe Borsellino, ha alloggiato, consumato i prelibati pasti
della tradizione enogastronomica siciliana e vissuto intensi ed
armoniosi momenti di
convivialità. Cuoca ufficiale del gruppo, nominata da 'Màrilighèa per
l'occasione, è stata Bridget Agius Delicata, venuta direttamente da
Augusta per badare al
nutrimento, ma non solo, dei "viaggiatori".
Le guide didattiche, Marco Di Bella, per gli aspetti vulcanologici, e Luca Di Giacomo, per quelli
relativi al rapporto uomo-vulcano, hanno tenuto gli interventi teorici
presso la stessa struttura, e condotto le tre escursioni didattiche:
abitato di Stromboli (Piscità, San Vincenzo, Scari) e sentiero trekking
che conduce all'affaccio sulla "Sciara
del Fuoco" a circa 400m s.l.m. da cui si domina il versante ovest dello
Stromboli; escursione in barca all'isola di Vulcano e trekking fino al
cratere; abitato di San
Vincenzo ed interviste per conoscere più da vicino gli stromboliani e la
loro storia. In scala molto ridotta è ciò che è avvenuto durante il
percorso " 'A Ruca", svolto con la
1a D della scuola media "O.M. Corbino" di Augusta e per volontà
della docente Valeria Paci, chiave essenziale per la realizzazione e la
riuscita del percorso, che ne ha
compreso la valenza didattica e formativa. Dodici ore filate di vita
all'aria aperta e in cammino, per osservare e conoscere ciò che esiste a
circa un chilometro in linea d'aria da scuola e che, spesso, nemmeno
gli adulti hanno mai visto. I ragazzini nei 9km compiuti hanno
attraversato luoghi di spiccato interesse archeologico, naturalistico,
etnoantropologico e storico, passando dalle
grotte del Paleolitico di M.te Amara, alle carcàre di Campolato Basso,
dal "Castello" di Brucoli, al Porto-Canale e alle numerose e suggestive
"grotte", dal torrente Porcaria
alla C.da "Gisira". Ma l'attività ha rappresentato anche un'essenziale
opportunità per consentire agli stessi ragazzini di vivere delle
elementari esperienze che, ahimè, in
troppi casi non si consente loro di compiere: fare una lunga
passeggiata, sedersi per terra, odorare una pianta, cominciare a
mangiare senza essersi lavati le mani, fare
una gita in barca, iniziare a consumare il proprio pasto
contemporaneamente a tutti gli altri conviviali, stare in silenzio ad
ascoltare il verso degli animali, attraversare a
piedi nudi un torrente, fare tutte queste cose senza l'"aiuto" di
nessuno e senza alcuna fretta. Tutte cose apparentemente semplici ma
drammaticamente rare ai nostri
giorni.
Via Tenente Mariano Amendola. Quel divieto di sosta non rispettato
Riceviamo da Antonello Puglisi e pubblichiamo:
Caro Direttore, sbaglio o il segnale indica divieto di sosta 24 ore su 24. Ieri non è stato certo così
Auguri a....
Gli auguri di oggi sono per Alessandra Andaloro
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
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sabato 16 giugno 2012
Bagnamare riaperta al traffico con regolamentazione semaforica. Per limitare i disagi ai cittadini
Da qualche ora è possibile di nuovo transitare (con regolamentazione attraverso i semafori) sulla via Bagnamare di Lipari che ieri era stata chiusa al transito per quella che può essere definità una vera e propria "esplosione" di uno dei tubi della rete fognaria.
Sono stati risanati oltre 150 metri di di condotta fognaria. Entro la prossima l'intervento dovrebbe essere completato.
Il ripristino della viabilità, attraverso la regolamentazione semaforica, è stata effettuata per creare meno di disagi possibili ai cittadini, costretti altrimenti a transitare sull'angusta via di Serra.
E' d'obbligo, comunque, raccomandare ad automobilisti, motociclisti e scooteristi la massima attenzione
Sono stati risanati oltre 150 metri di di condotta fognaria. Entro la prossima l'intervento dovrebbe essere completato.
Il ripristino della viabilità, attraverso la regolamentazione semaforica, è stata effettuata per creare meno di disagi possibili ai cittadini, costretti altrimenti a transitare sull'angusta via di Serra.
E' d'obbligo, comunque, raccomandare ad automobilisti, motociclisti e scooteristi la massima attenzione
SUGNU SICILIANU di Giovanni Giardina (16-06-2012)
Io’ pi
natura era e riestu
bieddu,
puortu mustazza, coppula e cutieddu
Sicilianu sugnu:
Si viu na fimmina, ca mi duna cuocciu,
pierdu lu siennu e diventu pacciu.
Sicilianu
sugnu
Io’ quannu
viu pilu, mai mi scanzu
appena nni viu una , subitu allanzu !
Sicilianu sugnu:
Scurri n’te vini mia, sangu i briganti,
nun puozzu fari a
menu di l’amanti
Sicilianu sugnu:
Scarsu di sordi, ma
riccu di sustanza,
prima di tuttu io’ piensu
pa panza.
Sicilianu sugnu:
Scrivu ,suonu, cantu e mi nni vantu
e si ci su
poeti,………nun mi scantu!
Sicilianu sugnu:
E pi finiri,
scrivu sti tri viersi,
cu la spiranza ca
nun vannu piersi,
nun e’ na poesia, mancu na prosa,
e’ giustu,
p’intinnirini i na cosa:
Idda , mi missi a manu supa o cosu,
io’,
ci missi a manu supa a cosa,
e poi , di cosa,………. nasciu’ cosa !
Isola pedonale. "Incapaci di sacrifici". Lettera al direttore
Caro direttore,
sono un affezzionato lettore del suo giornale on line, oltre ad essere amante del mio paese.
Sono pienamente d'accordo con lei nel plaudire alla funzionalità dell'isola pedonale e alla vivibilità del centro storico liberato dalle auto....ma.... mi permetta, oltre ad un plauso al lavoro dei vigili urbani, una considerazione costruttiva e una "tiratina d'orecchi" ai nostri concittadini.
Sono andato appositamente intorno alle 13 e 30 su alcuni punti nevralgici del Corso e, mi creda, sembrava di essere in un altro luogo rispetto al mattino.
Approfittando del fatto che i vigili avevano lasciato le transenne è stato un vero via vai di mezzi con motorini che sfrecciavano, auto che salivano e scendevano liberamente dalla XXIV maggio e dalla via Umberto-Viale Vescovile. Insomma, se mi passa il termine, un vero e proprio casino.
Premetto che non intendo addebbitare colpe ai vigili (tutt'altro), tanto meno all'assessore Lauria che fortemente ha voluto questa isola pedonale ma...urge un rimedio. Un rimedio non all'ordinanza ma piuttosto un rimedio all'inciviltà di noi cittadini.
Bravi nel rivendicare i nostri diritti ma incapaci di "sacrifici" per rendere questa isola più vivente ed accogliente.
Per concludere auspico ci siano maggiori controlli nelle vie che non rientrano nell'isola pedonale dove stamattina si sono creati situazioni indescrivibili... in netta violazione del codice della strada e del "buon senso civico". Ma così come quanto è accaduto intorno alle13 e 30 purtroppo "protagonisti" siamo stati ancora una volta noi cittadini. Forse è l'ora di abbandonare il buonismo e cominciare a toccare "nelle tasche" i cittadini poco rispettosi delle norme e del vivere civile
Lettera firmata
sono un affezzionato lettore del suo giornale on line, oltre ad essere amante del mio paese.
Sono pienamente d'accordo con lei nel plaudire alla funzionalità dell'isola pedonale e alla vivibilità del centro storico liberato dalle auto....ma.... mi permetta, oltre ad un plauso al lavoro dei vigili urbani, una considerazione costruttiva e una "tiratina d'orecchi" ai nostri concittadini.
Sono andato appositamente intorno alle 13 e 30 su alcuni punti nevralgici del Corso e, mi creda, sembrava di essere in un altro luogo rispetto al mattino.
Approfittando del fatto che i vigili avevano lasciato le transenne è stato un vero via vai di mezzi con motorini che sfrecciavano, auto che salivano e scendevano liberamente dalla XXIV maggio e dalla via Umberto-Viale Vescovile. Insomma, se mi passa il termine, un vero e proprio casino.
Premetto che non intendo addebbitare colpe ai vigili (tutt'altro), tanto meno all'assessore Lauria che fortemente ha voluto questa isola pedonale ma...urge un rimedio. Un rimedio non all'ordinanza ma piuttosto un rimedio all'inciviltà di noi cittadini.
Bravi nel rivendicare i nostri diritti ma incapaci di "sacrifici" per rendere questa isola più vivente ed accogliente.
Per concludere auspico ci siano maggiori controlli nelle vie che non rientrano nell'isola pedonale dove stamattina si sono creati situazioni indescrivibili... in netta violazione del codice della strada e del "buon senso civico". Ma così come quanto è accaduto intorno alle13 e 30 purtroppo "protagonisti" siamo stati ancora una volta noi cittadini. Forse è l'ora di abbandonare il buonismo e cominciare a toccare "nelle tasche" i cittadini poco rispettosi delle norme e del vivere civile
Lettera firmata
Regione: Varato piano per emergenza caldo
L'assessorato regionale della Salute ha varato un piano organico contro l'emergenza caldo.
L'obiettivo delle linee guida, elaborate dall'Osservatorio epidemiologico, e' quello di mitigare i possibili effetti nocivi sulla salute dei cittadini causati dalle cosiddette ondate di calore, quando cioe' in estate la temperatura supera sensibilmente la media.
E' una campagna di prevenzione e di informazione rivolta soprattutto a cittadini anziani e "fragili" in collaborazione con le nove Asp, la Protezione Civile e i comuni delle aree metropolitane.
E' stata realizzata l'anagrafe degli anziani "suscettibili" su cui orientare gli interventi di prevenzione che sara' validata dalle Asp competenti per territorio. Sara' fondamentale la collaborazione con i medici di medicina generale nelle attivita' assistenziali, di prevenzione e per l'individuazione dei soggetti maggiormente a rischio: prevista l'organizzazione dell'assistenza ospedaliera durante i periodi di caldo eccessivo, il potenziamento dei servizi di assistenza alternativa al ricovero in ospedale, l'utilizzo temporaneo durante le ore piu' calde della giornata di strutture e servizi della rete, la diffusione di alcune funzioni sociali in favore degli anziani come l'approvvigionamento di acqua o di altri beni alimentari, l'accompagnamento per l'accesso a certificazioni, visite mediche e terapie, il ritiro delle ricette, delle analisi e la consegna dei farmaci.
Ogni giorno, sui siti web dell'assessorato, delle Asp e delle principali istituzioni, verra' pubblicato un bollettino meteo con le indicazioni dei diversi livelli di rischio.
Le Asp dovranno predisporre un Piano operativo aziendale che contenga quattro ordini di informazioni: le strutture coinvolte, il coordinamento dei servizi sanitari territoriali, l'organizzazione ed i rapporti con la Protezione Civile locale e l'organizzazione del volontariato.
E' prevista anche una sorveglianza epidemiologica degli effetti delle ondate di calore tramite l'impiego di sistemi informativi correnti o "strutture sentinella" che fornira' indicazioni utili per potenziare, in caso di necessita', l'efficacia dei programmi di protezione sociale.
La campagna di prevenzione e sensibilizzazione, inoltre, servira' a far conoscere i principali sintomi delle malattie associate al caldo e le principali raccomandazioni da adottare per ridurre i rischi di esposizione alle ondate di calore fra cui limitare l'esposizione all'aria aperta nella fascia compresa tra le 12.00 e le 18.00, bere molta acqua e consumare molta frutta e verdura, controllare la corretta conservazione degli alimenti, indossare abiti leggeri di cotone, lino o fibre naturali, proteggere l'esposizione della testa al sole, non lasciare persone in auto parcheggiate al sole ed evitare di intraprendere viaggi nelle ore piu' calde della giornata, non assumere bevande alcoliche o pasti pesanti in caso di lunghi viaggi in auto, garantire la corretta conservazione e assunzione di farmaci come da indicazioni mediche e particolari cautele nei confronti dei bambini.
L'obiettivo delle linee guida, elaborate dall'Osservatorio epidemiologico, e' quello di mitigare i possibili effetti nocivi sulla salute dei cittadini causati dalle cosiddette ondate di calore, quando cioe' in estate la temperatura supera sensibilmente la media.
E' una campagna di prevenzione e di informazione rivolta soprattutto a cittadini anziani e "fragili" in collaborazione con le nove Asp, la Protezione Civile e i comuni delle aree metropolitane.
E' stata realizzata l'anagrafe degli anziani "suscettibili" su cui orientare gli interventi di prevenzione che sara' validata dalle Asp competenti per territorio. Sara' fondamentale la collaborazione con i medici di medicina generale nelle attivita' assistenziali, di prevenzione e per l'individuazione dei soggetti maggiormente a rischio: prevista l'organizzazione dell'assistenza ospedaliera durante i periodi di caldo eccessivo, il potenziamento dei servizi di assistenza alternativa al ricovero in ospedale, l'utilizzo temporaneo durante le ore piu' calde della giornata di strutture e servizi della rete, la diffusione di alcune funzioni sociali in favore degli anziani come l'approvvigionamento di acqua o di altri beni alimentari, l'accompagnamento per l'accesso a certificazioni, visite mediche e terapie, il ritiro delle ricette, delle analisi e la consegna dei farmaci.
Ogni giorno, sui siti web dell'assessorato, delle Asp e delle principali istituzioni, verra' pubblicato un bollettino meteo con le indicazioni dei diversi livelli di rischio.
Le Asp dovranno predisporre un Piano operativo aziendale che contenga quattro ordini di informazioni: le strutture coinvolte, il coordinamento dei servizi sanitari territoriali, l'organizzazione ed i rapporti con la Protezione Civile locale e l'organizzazione del volontariato.
E' prevista anche una sorveglianza epidemiologica degli effetti delle ondate di calore tramite l'impiego di sistemi informativi correnti o "strutture sentinella" che fornira' indicazioni utili per potenziare, in caso di necessita', l'efficacia dei programmi di protezione sociale.
La campagna di prevenzione e sensibilizzazione, inoltre, servira' a far conoscere i principali sintomi delle malattie associate al caldo e le principali raccomandazioni da adottare per ridurre i rischi di esposizione alle ondate di calore fra cui limitare l'esposizione all'aria aperta nella fascia compresa tra le 12.00 e le 18.00, bere molta acqua e consumare molta frutta e verdura, controllare la corretta conservazione degli alimenti, indossare abiti leggeri di cotone, lino o fibre naturali, proteggere l'esposizione della testa al sole, non lasciare persone in auto parcheggiate al sole ed evitare di intraprendere viaggi nelle ore piu' calde della giornata, non assumere bevande alcoliche o pasti pesanti in caso di lunghi viaggi in auto, garantire la corretta conservazione e assunzione di farmaci come da indicazioni mediche e particolari cautele nei confronti dei bambini.
Vulcano: Festa della Ginestra. Premio solidarietà a Tiberio Timperi e Elisa Isoardi
Gent.le Direttore,
con la presente segnalo il programma di eventi che si svolgeranno sull'isola di Vulcano dal 17 al 24 giugno nell'ambito della "Festa della Ginestra". Una tradizione che finalmente viene ripresa grazie all'impegno del comitato organizzatore e delle attività commerciali. Un programma vario che spazia dal cinema ad attività artistiche, musicali, eventi di moda, folkloristici, teatrali, e l'immancabile maratona gastro-agonistica Piano/Porto del 24 mattina, e la chiusura in bellezza col l'elezione di Miss e Mister Ginestra e la consegna del premio solidarietà a Tiberio Timperi ed Elisa Isoardi. Insomma per Vulcano una settimana ricca di emozioni e divertimento. Vi aspettiamo, non mancate.
A.S.R.C. Vulcano
Parrocchia S.S. Angeli Custodi
con la presente segnalo il programma di eventi che si svolgeranno sull'isola di Vulcano dal 17 al 24 giugno nell'ambito della "Festa della Ginestra". Una tradizione che finalmente viene ripresa grazie all'impegno del comitato organizzatore e delle attività commerciali. Un programma vario che spazia dal cinema ad attività artistiche, musicali, eventi di moda, folkloristici, teatrali, e l'immancabile maratona gastro-agonistica Piano/Porto del 24 mattina, e la chiusura in bellezza col l'elezione di Miss e Mister Ginestra e la consegna del premio solidarietà a Tiberio Timperi ed Elisa Isoardi. Insomma per Vulcano una settimana ricca di emozioni e divertimento. Vi aspettiamo, non mancate.
A.S.R.C. Vulcano
Parrocchia S.S. Angeli Custodi
Un Eoliano Deputato alle Regionali. Comunicato
COMUNICATO
Con molta gioia comunico che la riunione all’Hotel La
Filaldefia si è tenuta con la consapevolezza di tutti i presenti che Le Eolie
hanno bisogno di un progetto comune per uno “Sviluppo” e una garanzia di
servizi.Si terrà una nuova riunione la prossima settimana per
coinvolgere ogni parte sociale delle nostre isole.Le Eolie per una volta sono e saranno unite (Daniele Corrieri)
"Buon esordio" per l'isola pedonale nel centro di Lipari
E' stato sicuramente un "buon esordio" (per dirla in termini calcistici)per l'isola pedonale che da oggi è entrata in vigore nel centro urbano di Lipari. Probabilmente qualche "limatura" potrebbe renderla più efficace ma dobbiamo dire che, ad onor del vero, da stamani alle 9,00, circa sino ad una decina di minuti fa, quando abbiamo lasciato il Corso principale, lo stesso era decisamente più vivibile del solito. Dalle 8 alle 12 è stato consentito il transito e la sosta per il carico e scarico della merce.
Certo bisognerà pensare ai parcheggi esterni (si parla di gratta e sosta) e principalmente abituare la gente poichè è impensabile che i vari varchi vengano costantemente presidiati come è accaduto oggi dalla polizia municipale.
Anche perchè i vigili urbani hanno anche altri compiti d'istituto e pensare di "sacrificarli" sull'altare dell'isola pedonale è improponibile.
Come era prevedibile non sono mancate le critiche o le polemiche da parte di chi non ha potuto avere accesso ma, nel complesso, quanto previsto nell'ordinanza è stato rispettato, grazie lo ribadiamo all'impegno e alla fermezza di tutti i vigili urbani, nessuno escluso.
I giorni a venire, già da oggi pomeriggio quando le "forze in campo" saranno più esigue, diranno se si è sulla strada giusta.
Certo bisognerà pensare ai parcheggi esterni (si parla di gratta e sosta) e principalmente abituare la gente poichè è impensabile che i vari varchi vengano costantemente presidiati come è accaduto oggi dalla polizia municipale.
Anche perchè i vigili urbani hanno anche altri compiti d'istituto e pensare di "sacrificarli" sull'altare dell'isola pedonale è improponibile.
Come era prevedibile non sono mancate le critiche o le polemiche da parte di chi non ha potuto avere accesso ma, nel complesso, quanto previsto nell'ordinanza è stato rispettato, grazie lo ribadiamo all'impegno e alla fermezza di tutti i vigili urbani, nessuno escluso.
I giorni a venire, già da oggi pomeriggio quando le "forze in campo" saranno più esigue, diranno se si è sulla strada giusta.
Vulcano. Per abusivismo tre persone segnalate per abusivismo edilizio
Nell’ambito delle attività volte alla
prevenzione ed al contrasto dei reati afferenti le violazioni in materia
edilizia, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli
della Stazione Carabinieri di Vulcano,
hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto tre persone, ed in particolare un
52enne palermitano, un 35enne di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) ed un cittadino
rumeno di 31 anni, in quanto ritenute responsabili di abusivismo edilizio.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari
dell’Arma è infatti emerso che i citati soggetti stavano eseguendo
rispettivamente, il 52enne nella qualità di proprietario ed i rimanenti due
nella qualità di operai, in località Vulcanello, lavori in muratura in assenza
della prescritta concessione edilizia in un’area sottoposta a vincolo
paesaggistico e sismico.
Al termine degli accertamenti, i Carabinieri
hanno a sequestro l’area e le strutture realizzate.
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