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martedì 13 aprile 2010
L'Editoriale. La "notizia"
Le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi
Salvatore Sarpi
Lipari
Intanto dopo l'atto stragiudiziale di 100.000 euro, presentato dall'avv. Alfio Ziino al Comune di Lipari, per conto della signora Bacchetti Sabrina, a seguito della sentenza della Corte d'Appello di Messina che l'ha riconosciuta non colpevole dell'abuso edilizio contestatogli da personale comunale, gli ispettori Franco Ficarra e Giacomo Marino, che avevano coadiuvato i tecnici nell'accertamento, in una nota inviata al comandante dirigente Domenico Russo, hanno comunicato di avere «conferito mandato ai legali di fiducia, affinché assumano ogni iniziativa finalizzata a tutelare la propria immagine e la serietà dell'attività che hanno svolto e svolgono da anni nell'interesse dell'Ente"
La Cava ha tenuto a precisare che non intende assolutamente rinunciare all'apporto e alla grande esperienza di Materia.
Ha anche evidenziato come è sua ferma intenzione impegnarsi per fare si che AN torni ad assumere un ruolo di leadership all'interno della coalizione che sostiene la giunta Bruno.
Su convocazione del vicepresidente Filippo Panarello (PD) si riunirà la Commissione Lavoro dell'ARS per discutere e trovare una soluzione per il futuro occupazionale di questi padri di famiglia. Alla riunione prenderanno parte l'assessore al Lavoro Lino Leanza, il dirigente generale Rino Lo Nigro, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, l'assessore Corrado Giannò, il capogruppo liparese del PD Giacomo Biviano, i sindacati e, come anticipato, una delegazione degli ex lavoratori.
La riunione palermitana segue l'incontro tenutosi sabato scorso alla Provincia a Messina e durante il quale i politici (regionali e nazionali) presenti avevano garantito tutto il loro impegno per trovare una soluzione alla delicatissima problematica. «Ho voluto dare immediato riscontro – afferma l'on. Panarello in una dichiarazione – alle richieste espresse dai lavoratori e dagli amministratori di Lipari nell'incontro di sabato scorso con l'arcivescovo di Messina, monsignor Calogero la Piana. Dovremo esaminare concretamente le ipotesi in campo e verificare l'impegno del governo regionale per assicurare una prospettiva ai lavoratori».(s.s.)
lunedì 12 aprile 2010
"Squallido" episodio a Vulcano. Nel mirino una tredicenne
La notizia, anche se mancano conferme ufficiali, è pressochè certa. Ovviamente sulla vicenda viene mantenuto il massimo riserbo anche perchè i carabinieri stanno continuando le indagini per accertare la reale dinamica e la portata dell'accaduto.
Come avevamo promesso nel primo pomeriggio, quando siamo venuti in possesso della notizia, abbiamo cercato di acquisire ulteriori notizie ma il compito, come era prevedibile, vista la delicatezza della situazione, non si rivelata dei più facili.
Il fatto, comunque, si sarebbe consumato nell'isola eoliana ai danni di una 13enne. Da quel che trapela è stato effettuato anche un arresto. Non si tratterebbe comunque di un nativo dell'arcipelago
Lipari. Vigili urbani e Fiamme Gialle sequestrano aree
La questione Ex Pumex in commissione lavoro all' ARS. Il comunicato ufficiale
Lavoro: domani commissione ARS su ex dipendenti Pumex di Lipari
Domani, martedì 13 aprile alle 11,30 la commissione Lavoro all’Ars si riunirà per discutere della situazione dei circa 40 lavoratori “ex Pumex” di Lipari, l’azienda chiusa tre anni fa per permettere alle Isole Eolie la permanenza nell’elenco dei patrimoni tutelati dall’Unesco. Alla riunione, convocata su richiesta del vicepresidente della commissione Filippo Panarello (PD), sono stati invitati l’assessore al Lavoro Lino Leanza, il dirigente generale Rino Lo Nigro, gli amministratori locali interessati, i sindacati e i lavoratori.
“Ho voluto dare immediato riscontro – dice Panarello – alle richieste espresse dai lavoratori e dagli amministratori di Lipari nell’incontro di sabato scorso con l’arcivescovo di Messina, monsignor Calogero la Piana. Dovremo esaminare concretamente le ipotesi in campo e verificare l’impegno del governo regionale per assicurare una prospettiva ai lavoratori estromessi dal processo produttivo”.
Auguri a.....
Lipari. Confronto sul parco in sedi separate. La minoranza non ci sta
Dobbiamo registrare, ancora una volta, un atteggiamento profondamente contraddittorio di questa amministrazione, che convoca informalmente un incontro con i consiglieri della minoranza oggi, della maggioranza domani, e non chiede, invece, correttamente un confronto con i leaders della forze di opposizione vista la delicatezza dell’argomento posto all’ordine del giorno: L’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie; mentre nello stesso giorno ai consiglieri è formalizzato un invito per la conferenza dei Capigruppo per domani alle 16,00 sul medesimo argomento. Nel rilevare che non riusciamo a comprendere quale sia il senso di confrontarsi sul Parco in sedi separate, tra maggioranza e minoranza, ed indire contestualmente una conferenza dei capigruppo facciamo notare che Noi da oltre un mese chiediamo l’istituzione di una commissione consiliare che si occupi esclusivamente del Parco, identificando le iniziative più adeguate, ed in grado di esaminare collegialmente gli atti posti in essere dall’amministrazione e quelli, già da tempo, in suo possesso (proposte di regolamentazione, proposte di perimetrazione, ecc. ecc.).
Al sindaco Bruno continuiamo a chiedere, alla luce dei numerosi incontri da Lui e dalla Sua amministrazione tenuti a Roma ed a Palermo, di dare risposta alle nostre richieste del mese scorso, specificatamente chiediamo assicurazioni in merito:
Alla realizzazione delle attesissime aree artigianali;
La salvaguardia delle zone di espansione previste nell’atteso PRG o negli altri attuali strumenti urbanistici;
La salvaguardia delle previsioni per la realizzazione dell’edilizia agevolata e convenzionata;
La realizzabilità dei servizi di cui abbiamo bisogno (scuole, impianti sportivi, ampliamento dei cimiteri, attività produttive);
la possibilità di attivazione o continuazione di attività agricole, marinare, artigianali e turistiche compatibili con il nostro territorio e con le sue tradizioni.
Non riteniamo utile e conducibile ad un risultato positivo per il Paese la partecipazione ad incontri parziali, separati, in sedi diverse da quelle da noi auspicate, per un confronto trasparente ed ampio sulla istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, ribadendo, in sintesi, quanto già scritto il mese scorso.
I capigruppo della minoranza
Per gli ex Pumex incontro domani a Palermo in commissione Lavoro
Così come ci informa il consigliere comunale Giacomo Biviano, che lo ha sollecitato, l'incontro è stato organizzato dall'on. Filippo Panarello che di questa commissione è il vice-presidente.
Oltre all'on. Panarello e al consigliere Biviano, saranno presenti funzionari della Regione, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, l'assessore Corrado Giannò e una delegazione degli ex Pumex.
L'obiettivo è valutare e, se possibile, trovare una strada per la predisposizione di un emendamento da inserire nella Finanziaria regionale che possa fare in modo di venire fuori da una delicata situazione che si trascina ormai da troppo tempo.
Ex Pumex. Comunicato sull'incontro di Messina
Riguardo la riunione tenutasi sabato 10 aprile, c/o Palazzo Zanca vorremmo fare alcune precisazioni e riflessioni da condividere con tutta la cittadinanza.
Come prima cosa, riteniamo sia giusto precisare e per questo Lo ringraziamo che, la suddetta riunione è stata indetta ed organizzata dal Sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno, con la piena disponibilità del Presidente della Provincia Regionale di Messina On. Nanni Ricevuto che ha organizzato, logisticamente, l’evento.
Siamo rimasti piacevolmente colpiti dai contenuti e dalla partecipazione, tant’è che ringraziamo gli Onorevoli ed i Senatori presenti e non, che non si sono tirati indietro nel cercare soluzioni fattibili al fine di risolvere definitivamente il nostro dramma occupazionale.
Sicuramente ancora non abbiamo nulla di concreto, ma aspettiamo i prossimi giorni per l’evolversi della situazione in modo che, dalle belle parole si passi a fatti concreti.
Solo dopo il raggiungimento dello scopo prefissato, cioè quello di ridarci il lavoro che ci è stato tolto, la riunione avrà avuto un senso altrimenti, per noi sarà stata l’ennesima delusione.
Ringraziamo anche e soprattutto Mons. La Piana che, con il Suo intervento ha elevato il senso della riunione mettendo l’UOMO al centro della problematica, cercando di smuovere le coscienze di coloro i quali sono delegati a risolvere simili vertenze e che soprattutto la Sua presenza è stata per noi garanzia di sorveglianza e controllo sull’effettivo svolgimento delle azioni per il mantenimento degli impegni presi.
Sicuramente dobbiamo ribadire la nostra dissociazione dal comunicato del 10.04.2010 scritto dalla Filca Cisl in quanto, nonostante gli articoli apparsi sui vari quotidiani e l’invito scritto, mandato via fax, dalla Segreteria del Sindaco di Lipari in data 07.04.2010 e cosa ancora più incredibile dopo tutte le innumerevoli telefonate effettuate da noi, per invitarli a partecipare alla suddetta riunione, non si sono fatti vivi se non con il comunicato sopra citato, da noi affatto condiviso nel suo contenuto, facendoci pensare e speriamo solo pensare, che non siamo opportunamente e puntualmente sostenuti in questa lunga lotta che, abbiamo cominciato e stiamo continuando con grossi sacrifici personali, familiari ed economici.
Un distinguo è doveroso nei riguardi del Dott. Maurizio Bernava, Segretario Regionale della CISL, che é sempre stato disponibile ad ogni nostra richiesta con chiarimenti e suggerimenti e che mai ha mancato di rispondere alle nostre telefonate e/o appelli.
Infine, cogliamo l’occasione per ringraziare di vero cuore Padre Lio Raffaele, Padre Divola, Padre Mirabito e Padre Sardella che ci sono stati molto vicini, questi ultimi hanno, oltre all’affetto ed all’aiuto morale, voluto offrirci il pranzo della Pasquetta, per far sì che anche noi potessimo alleviare la sofferenza patita e condivisa nella giornata della Santa Pasqua che abbiamo trascorso a PANE ed ACQUA con le nostre famiglie.
In attesa di ulteriori sviluppi, porgiamo i più cordiali saluti.
Gli ex Lavoratori della Pomice
Il comune di Lipari contro decreto ingiuntivo di D'Ambra + 5.
L'Editoriale. "Risparmiateci il teatrino...anche perchè c'è davvero poco da ridere"
Una seduta sicuramente attesa per tutta una serie di motivi.
Partendo dalla sanità per arrivare al parco delle Eolie, dal declassamento del museo alla portualità contestata, agli ex Pumex ecc. ecc. , sono tanti gli argomenti "caldi" in queste isole che, seppure, non facenti parte dell'ordine del giorno dei lavori finiranno inevitabilmente per entrarvi (direttamente o di straforo) come è giusto che sia.
E' anche il primo consiglio comunale dopo la dura "reprimenda" di Forza Italia al presidente del consiglio Pino Longo(AN)
Presidente che, sino ad oggi, ha scelto la strada del silenzio ma è probabile che, essendo stato toccato nel suo ruolo istituzionale, decida di parlare domani, in quella che è la sede preposta!
Non crediamo scelga ancora la strada del silenzio ma sarà interessante capire cosa e come lo dirà! Vedremo se le "mediazioni"(verso una parte e verso l'altra) hanno avuto effetto oppure no!
Insomma è un consiglio atteso... ma è anche, e sopratutto, un consiglio dal quale ci aspettiamo fatti e iniziative concrete.
Magari anche frutto di discussioni vibranti.... tra maggioranza e opposizione, tra consiglieri e giunta... ma, per favore, risparmiateci il solito teatrino....bipartisan!
Anche perchè, se uscite fuori da quella stanza, c'è davvero ben poco da ridere!!!
domenica 11 aprile 2010
Mantenere l'Ufficio Turistico Regionale delle Eolie. La richiesta di Federalberghi
IL TESTO:
Visto il Decreto Pres. Reg. n. 413 del 03.07.2006, con il quale è stato attuato il disposto dell’art. 24 della L.R. n. 10 del 27.04.1999, nell’ambito del quale sono state definitivamente soppresse le AAST e contestualmente istituiti i Servizi Turistici Regionali del dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo;
Vista la legge regionale del 16.12.2008, n. 19, recante: “Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del governo e dell’amministrazione della Regione”.
Visto il D.P.Reg. 5.12.2009, n. 12, pubblicato nella G.U.R.S., parte I, n. 59 del 21.12.2009, recante “Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale del 16.12.2008, n. 19 sulle norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione della Regione”, attraverso il quale sono stati istituiti i 9 Servizi Turistici del dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo dell’omonimo assessorato;
Considerato che per anni l’AAST, successivamente Servizio Turistico Regionale delle Isole Eolie, ha rappresentato un punto di riferimento per le azioni di informazione e promozione dell’arcipelago eoliano.
Considerata la necessità di mantenere un’azione di presidio sul territorio sia per quel che concerne il controllo delle categorie ricettive ed extra ricettive sia per quel ciò che attiene alla regolare registrazione delle presenze turistiche anche a fini statistici.
Ritenuto che, per assicurare il mantenimento di una visione ampia e sistemica del prodotto turistico, l’azione di informazione e promozione turistica del territorio non possa essere demandata meramente a soggetti privati.
Atteso che per poter garantire l’attività di informazione e promozione turistica e l’espletamento delle altre “Competenze” attribuite ai Servizi Turistici Regionali, in un’area geograficamente dispersa come quella costituita dall’arcipelago eoliano, risulta fondamentale assicurare la presenza di un presidio autonomo e permanente sul territorio.
Considerato che le Eolie contano oltre 6.000 posti letto ufficiali (tra strutture alberghiere ed extralberghiere) e che le presenze regolarmente registrate sono circa 450.000 l’anno.
Considerato, inoltre, che le presenze reali superano di gran lunga quelle registrate, con stime che, già negli anni “90, superavano abbondantemente i 2 milioni.
Visto quanto già previsto dal Decreto Presidenziale del 15.03.2010, pubblicato sulla GURS del 26.03.2010, per l’Istituzione del Servizio Turistico n. 10 di Taormina.
Con la presente chiediamo che gli Enti in indirizzo si attivino al fine di:
1. mantenere l’Ufficio Turistico Regionale n. 11 delle Isole Eolie, facendo si che questo venga aggiunto ai 10 Servizi Turistici Regionali previsti (9, oltre a quello di Taormina);
2. dotare l’ufficio turistico del budget di spesa aggiuntivo, tale da garantire almeno la partecipazione di un proprio rappresentante alle principali fiere di settore, presso le quali la Regione Sicilia viene di volta in volta accreditata;
3. nominare un responsabile del suddetto Ufficio n. 11, affinché questi possa diventare un referente stabile con il quale, le amministrazioni locali e le associazioni di categoria, possano interfacciarsi.
In attesa di un gradito riscontro, si porgono cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente Federlaberghi Isole Eolie
Coordinatore Isole Minori
La Compagnia popolare liparense nell'ambito di un viaggio sulle sonorità siciliane "sbarca" in Spagna
Giovedì 1 aprile la Compagnia Popolare Liparense ha accolto a Lipari: Sagar Male (reporter), Maria Salicrù-Maltas (etnomusicologa) e Kilian Estrada cine operatore; appartengono all'Associazione Mapasonor di Catalogna (Spagna). Detta associazione sta realizzando una serie di documentari che andranno a formare un ricco archivio audiovisivo internazionale, un viaggio fra le diversità delle culture nel Mediterraneo; documentando musiche, danze, canti, al fine di promuovere tradizioni, divulgare interculturalità attraverso le caratteristiche, le peculiarità e le espressioni della musica patrimonio dei popoli.
Il viaggio in Sicilia fa seguito ai documentari già registrati e prodotti da Istambul, Creta, Palestina, Baleari.
In particolare oggi, Mapasonor sta lavorando ad un viaggio attraverso le sonorità delle tradizioni di Sicilia per fare ciò ha scelto di documentare: i lamentatori della settimana santa di Piazza Armerina; i costruttori e suonatori di zampogna a paro di Rometta; i cantori della Madonna del Sabato di S.Andrea; la settimana santa a S.Fratello; la Visilla a Barcellona PG; i Cantori della settimana santa a Santo Stefano di Camastra, il Museo etnografico di Gesso, percussionisti e costruttori di Friscaletti siciliani; tra queste un excursus tra le tradizioni, gli usi e i costumi eoliani avvalendosi del materiale, frutto delle ricerche, della Compagnia Popolare Liparense e i loro canti.
Una giornata davvero interessante, nella quale i ricercatori-musicisti eoliani hanno accompagnato i reporters attraverso alcuni luoghi della tradizione liparese, li hanno fatti incontrare con anziani personaggi dell’isola tra i quali è spiccata una piacevolissima chiacchierata con “a Za Vartulina” che ha raccontato diversi aneddoti del passato arricchendoli con proverbi, detti antichi e filastrocche.
Dopo alcune nozioni ed informazioni relazionate dal M° Davide Mollica, presidente dell’associazione, all’interno della suggestiva cornice della Chiesetta di S. Bartolomeo Extra Moenia, hanno eseguito alcuni brani della tradizione popolare eoliana, tra i quali anche della tradizione religiosa (canti antichi natalizi e pasquali) puntualmente ripresi e che saranno parte integrante del documentario.
Piena soddisfazione è stata espressa dal direttore artistico della Compagnia Popolare Liparense: M° Salvatore Alleruzzo, che vede con entusiasmo il ruolo attribuito alla compagnia quale custode e divulgatrice delle radici della nostra terra; una identità perfettamente in linea con le intenzioni e i progetti dei fondatori della compagnia fin dal momento della nascita del gruppo.
Salvatore Naso
Addetto Stampa
Compagnia Popolare Liparense
http://www.compagniapopolareliparense.com/
e-mail: info@compagniapopolareliparense.com
IL VIDEO:
Accertamento "Bacchetti" e atto stragiudiziale per 100mila euro. Ispettori Ficarra e Marino "Abbiamo operato con correttezza e professionalità"
Come si ricorderà, con il suddetto atto, l´Avv. Ziino ha promosso un´azione risarcitoria nei confronti del Comune di Lipari, per l´ammontare di € 100.000,00.
OGGETTO: Atto stragiudiziale dell’Avv. Alfio Ziino per la Sig.ra Bacchetti Sabrina, introitato al protocollo generale dell’Ente al N.2132 del 19/01/2010 – Comunicazione.
I sottoscritti Ispettori di P.M. Aldo Marino e Francesco Ficarra, lo scorso mese di gennaio, hanno appreso di un’azione risarcitoria, per l’ammontare di € 100.000,00, che l’Avv. Alfio Ziino, per conto della Sig.ra Bacchetti Sabrina, intende promuovere nei confronti del Comune di Lipari; notizia apparsa prima su diversi giornali on-line, nonché sul quotidiano Gazzetta del Sud e, in ultimo, per aver avuto modo di leggere integralmente l’atto “de quo”, trasmesso a questo Comando dal Dirigente del III Settore con nota prot.4659 del 05/02/2010.
L’azione di che trattasi, scaturisce da una sentenza della Corte di Appello di Messina – Sezione Penale, con la quale è stato stravolto l’accertamento edilizio (espletato dai tecnici comunali coadiuvati dagli scriventi) ed il contestuale sequestro giudiziario, così manifestando una non veritiera attività di accertamento da parte degli uffici e quindi della Polizia Municipale.
Anche se la posizione dei sottoscritti, nell’atto stragiudiziale oggettivato, inizialmente può sembrare del tutto marginale e, presumibilmente, per tale motivo, non nominati sui giornali on-line - si legge infatti: “… i tecnici municipali ingegnere Antonino Ricotta e geometra Claudio Beninati, coadiuvati dagli ispettori del Corpo di Polizia Municipale Aldo Marino e Francesco Ficarra (questi ultimi si presume in mera assistenza)…” - gli stessi, al pari dei tecnici comunali, secondo le risultanze dell’atto stragiudiziale, risultano, soggetti (responsabili), sui quali, se del caso, il Comune di Lipari, in persona del Sindaco pro-tempore, dovrebbe rivalersi per la somma richiesta.
Pertanto, avendo conferito mandato ai propri legali di fiducia, affinché assumano ogni iniziativa finalizzata a tutelare la propria immagine e la serietà dell’attività che hanno svolto e svolgono da anni nell’interesse dell’Ente, con la presente comunicano che le risultanze connesse all’attività di P.G. relative alla pratica Bacchetti Sabrina possono essere facilmente riscontrabili nel fascicolo in atti, certi di avere operato, anche nel caso in questione, con l’imparzialità, la correttezza e la professionalità che li contraddistingue.
Tanto, per dovere nel rispetto dell’Ente presso il quale sono assunti, rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Gli Ispettori di P.M.
Francesco Ficarra
Aldo Marino
Lettere al direttore. Ci scrive il dott. La Cava "Non coordinatore ma interlocutore"
"La seguente nota solo per chiarire un aspetto della notizia riportata ieri da questo giornale on line. Nel corso dell'incontro tra i componenti di AN non vi è stata una nomina ufficiale della mia persona a coordinatore del partito a Lipari.
Visti gli impegni del dott. Roberto Materia mi è stato chiesto di fare da interlocutore tra AN e l'amministrazione comunale e , ovviamente, all'interno dello stesso partito. Fatto salvo, come da lei evidenziato, che è mia intenzione, e l'ho dichiarato, che intendo avvalermi della grande esperienza del dott. Materia e che è mia intenzione attivarmi affinchè il mio partito torni ad essere partener privilegiato dell'amministrazione Bruno così come d'altronde deciso dagli elettori".
NDD- Prendiamo atto della nota del dott. Sergio La Cava ed evidenziando come il nostro non voleva essere un modo per attribuirgli titoli o sottrarli al dott. Roberto Materia, ci scusiamo con entrambi per l'errore commesso.
D'altronde lo stesso titolo l'avevamo attribuito a suo tempo al dott. Materia anche se, pure in quel caso, non vi era stata una nomina ufficiale. Era solo un modo per definire il ruolo all'interno di AN.
Prendiamo atto che, invece, non esiste un coordinatore ma un interlocutore e auspichiamo che, al di là dei titoli, si lavori in modo sinergico per fare uscire questo comune dalle sabbie mobili in cui è caduto...
A scanso di equivoci, precisiamo, non certo per colpa di AN
Ex Pumex. L'incontro di Messina nella cronaca di Alessandro Tumino (Gazzetta del sud)
L'arcivescovo: «Tre anni di illusioni, la dignità di queste persone è stata violata»
Alessandro Tumino
Spiragli di soluzione si riaprono, dopo 3 anni, per un diritto calpestato: quello degli ex operai Pumex alla reintegrazione lavorativa. Un diritto sancito fin dal 2007 a livello regionale, nazionale e internazionale. Quando l'inserimento delle Eolie nella "Heritage List" dell'Unesco, impose a Lipari la fine dell'attività pomicifera e la cancellazione di 39 posti. Ma già l'Unesco poneva tra le condizioni, il reintegro dei lavoratori delle cave.
Non solo "spiragli" ma anche l'ennesima testimonianza di solidarietà della Chiesa, ovvero dell'arcivescovo: è quanto incassato ieri dagli "ex pumex", che dall'8 marzo occupano il municipio di Lipari (e 8 fanno lo sciopero della fame) nel vertice convocato dal presidente Nanni Ricevuto, e dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno. Mons. La Piana ha ripercorso «le attese e le illusioni di tre anni, i problemi sociali e familiari talora con risvolti psicologici gravissimi e soprattutto – ha detto – e il fatto che al di là degli aspetti economici, non sia stata messa al centro la dignità di queste persone, inalienabile ed inviolabile. E che invece è stata violata». Prima del suo appello, delineate dai parlamentari almeno due soluzioni: una delibera della giunta Lombardo o una legge ad hoc – come ventilato dall'on. Nino Beninati (Pdl) – che potrebbe essere ricalcata su altre con cui più volte la Regione ha risolto problemi analoghi di ricollocazione lavorativa, «come fece ad esempio per il personale del Museo di Centuripe, provincia di Enna». In ogni caso, qualunque sarà la via – ha ricordato l'on. Filippo Panarello (Pd) sebbene la posizione degli ex pumex sia ben diversa dagli altri lavoratori in Cig, la Regione dovrà fare i conti con i vincoli del patto di stabilità e l'impossibilità di assunzioni senza concorso, «ovvero sia il rischio di un'impugnativa immediata di un'eventuale legge, da parte del commissario». Un timore che secondo i parlamentari Udc, D'Alia e Ardizzone, non può essere invocato ad ogni pié sospinto: «Non c'è patto di stabilità che tenga – è esploso il senatore D'Alia – perché qui da 3 anni non viene onorato un obbligo internazionale di cui sono titolari e responsabili la Regione e il Comune. E poi di patto di stabilità i governi sono soliti parlare quando non vogliono fare le cose, laddove magari si avviano percorsi per stabilizzare altri lavoratori». E riguardo allo stanziamento comunque obbligato, in un emendamento unitario al Bilancio da parte dei 12 deputati messinesi, un'altra staffilata di D'Alia: «In ogni caso la Finanziaria regionale non è il giudizio di Dio. Anche il ministro dell'Ambiente, che soggiorna per mesi alle Eolie, e la stessa società ex concessionaria, per la riconversione devono fare la loro parte». Forti anche gli altri interventi. L'on Giuseppe Buzzanca ha sottolineato un elemento chiave: l'emendamento alla Finanziaria deve essere fatto proprio dal governatore Lombardo, altrimenti si andrà incontro, in aula, a un inaccettabile fallimento. E l'on. Roberto Corona ha parlato di un emendamento pregiudiziale per dare voto favorevole: «se il Governo non lo fa proprio, votiamo contro e ce ne andiamo tutti a casa». Il deputato nazionale Pdl, Enzo Garofalo, anche lui nient'affatto convinto della insuperabilità dei vincoli regionali del patto di stabilità. «E informeremo anche il ministro». Acceso il segretario provinciale Pd, Pippo Rao: «La reintegrazione dei lavoratori rimane tuttora una condizione necessaria per la tutela dell'Unesco sull'arcipelago delle Eolie».
Per quanto riguarda i contenuti tutti produttivi che potrebbero essere assegnati alla ricollocazione dei 39 lavoratori sia Ricevuto, che il sindaco Bruno, sono stati chiari: «dal futuro Parco nazionale delle Eolie, protetto dall'Unesco, alla rete dei musei e scavi archeologici eoliani, dalle riserve della Provincia al vasto patrimonio delle strade provinciali eoliane». Infine, più toccante di tutto, la lettera dei 39 lavoratori, letta da Bartolo Natoli: «Noi avevamo un lavoro certo, dignitoso, e che rispettava ogni nostro diritto, e per far sì che le Eolie diventassero patrimonio dell'umanità, ce l'hanno scippato. Ma, nonostante le raccomandazioni Unesco e le promesse di Stato, Regione e Comune, siamo stati abbandonati al nostro destino di disoccupati».
Comunicato CCN "Isola di Lipari"
Tra le problematiche sulle quali Il CCN si è messo subito al lavoro sono la viabilità nel centro storico e l'arredo urbano, le iniziative che verranno messe al vaglio e discusse con l'amministrazione comunale. L'invito del CCN a quanti hanno le idee da proporre o dei problemi in merito da risolvere di formularle e di inviarle a breve al seguente indirizzo e-mail info@cncisoladilipari.com
Allo stesso indirizzo e-mail possono essere inviate anche le richieste di adesione al CCN "Isola di Lipari" dei titolari di tutte le attività presenti sul territorio del centro storico e delle vie limitrofe e che ancora non facciano parte del consorzio ma hanno volontà di partecipare attivamente nella valorizzazione e promozione del territorio nel quale operano, avere la consulenza professionale sui possibili finanziamenti, percepire delle agevolazioni assicurativi e nei servizi bancari.
V.P. Dott.ssa Svetlana Roussak
ATO VIRTUOSI: IL PIANO RIFIUTI POTRA' PREVEDERNE IL RECUPERO
"Il dibattito sui cosiddetti ATO virtuosi deve essere sottratto ad ogni valutazione emotiva. Per quanto siano comprensibili e, per larghi tratti, condivisibili le considerazioni di chi intenda rivendicare un'esperienza che - nel disastro complessivo della gestione del servizio integrato dei rifiuti - ha rappresentato una positiva eccezione.
"La nuova legge sui rifiuti, per quanto il Governo ne avesse proposto la permanenza, non ha potuto assicurare, allo stato, la prosecuzione di queste esperienze.
"Infatti, ai sensi dell'art. 200 del decreto legislativo 152 del 2006, gli Ambiti Territoriali Ottimali sono individuati sulla base del Piano regionale dei rifiuti.
"In Sicilia tale previsione e' stata attuata con legge regionale n. 45 del 2007 e con DPR del 20 maggio 2008 (GURS n. 25/2008), in forza dei quali sono stati previsti dieci ATO, uno per ogni provincia ed uno per le Isole minori.
"Di conseguenza, ove la nuova legge sui rifiuti avesse previsto una diversa articolazione degli ATO, la norma regionale sarebbe stata con probabilita' prossima alla certezza, negativamente vagliata in sede di giudizio di compatibilita' costituzionale.
"La sua difformita' dalla legge nazionale, sotto tale profilo vincolante, condiziona infatti la potesta' legislativa della Regione siciliana.
"Tuttavia, proprio la stessa legge nazionale - ed in specie i commi 5 e 7 dell'art. 200 del D.Lgs. n. 152/2006 - consentono che "Le citta' o gli agglomerati di comuni, di dimensioni maggiori di quelle medie di un singolo ambito, possono essere suddivisi tenendo conto dei criteri di cui al comma 1" e che "Le regioni possono adottare modelli alternativi o in deroga al modello degli Ambiti Territoriali Ottimali" laddove predispongano un piano regionale dei rifiuti che dimostri la propria adeguatezza rispetto agli obiettivi strategici previsti dalla normativa vigente, con particolare riferimento ai criteri generali e alle linee guida riservati, in materia, allo Stato ai sensi dell'articolo 195".
"Ne discende che, in sede di elaborazione del Piano Regionale dei rifiuti, potra' essere colta l'opportunita' di applicare modelli organizzativi alternativi, nuovi e diversi, che valorizzino le migliori esperienze pregresse e cioe' che consentano la sopravvivenza dei cosiddetti ATO virtuosi fino ad un numero di quattro: altrimenti, con l'emendamento poi soppresso, si sarebbero ridotti ad uno."
Monterosa e il rispetto della nostra terra. Ci scrive Peppe Cirino.
sabato 10 aprile 2010
Riunione per ex Pumex a Messina. Per noi è andata così!
Noi non c'eravamo materialmente, ma abbiamo letto gli articoli di vari colleghi, sentito chi vi ha materialmente partecipato... anche chi ha promesso l'ennesimo impegno.
La nostra impressione....anche se speriamo vivamente di sbagliarci... di essere smentiti dai fatti...
la riassumiamo in questa vignetta.... idealmente musicata con la famosa canzone di Mina e Alberto Lupo "Parole....parole".
Speriamoci di sbagliarci !!!
Lipari. Il dott. Sergio La Cava, nuovo coordinatore di AN
Il ruolo, sino ad oggi, è stato ricoperto dal dott. Roberto Materia ma i suoi molteplici impegni non gli consentono più di seguire come vorrebbe la vita politica eoliana e, di conseguenza, ha deciso di passare la mano.
Tutto ciò è emerso durante un vertice tenutosi ieri sera a Lipari e al quale hanno preso parte i consiglieri comunali, gli assessori, i simpatizzanti di AN oltre, ovviamente a Roberto Materia e Sergio La Cava.
Il dott. La Cava, da noi contattato telefonicamente, ha tenuto a precisare che non intende assolutamente rinunciare all'apporto e alla grande esperienza di Roberto Materia che avrà sempre un ruolo di primo piano.
Il dott. La Cava, nel ringraziare l'assemblea che ha deciso di affidargli questo ruolo, ha evidenziato come è sua ferma intenzione fare si che Alleanza Nazionale torni ad assumere un ruolo di leadership all'interno della coalizione che sostiene la giunta Bruno. "Quel ruolo- ha affermato- che ci hanno dato gli elettori durante il voto per le amministrative".
Una delle prime "patate bollenti" che il neo coordinatore si troverà a tenere in mano è lo "scontro in corso" tra il presidente del consiglio comunale Pino Longo (AN) e il gruppo consiliare di Forza Italia.
Intanto oggi a Lipari il vice-presidente della Regione Santi Formica. Ha preso parte ad un incontro- convegno sulla fiscalità locale. In tale contesto è stata costituita la sezione liparese dell'Unicoop (Unione italiana delle cooperative) . In prevalenza si occuperà di turismo e pesca. Presidente è il rag. Pinuccio Spinella
Prima dell'inizio del convegno Formica si è soffermato a lungo con il suo "pupillo" Pino Longo (nella foto a destra)
Lavoratori ex Pumex di Lipari. Diverse le idee per il reimpiego, ma servono fatti oltre le ipotesi
Emanuele Rigano
Gli ex Pumex si dissociano dal comunicato della Filca-Cisl "Non è stato concordato con noi"
Leggiamo con rammarico e stupore il comunicato della Filca Cisl, pubblicato in data odierna, in quanto lo stesso non è stato concordato con gli stessi lavoratori della ex pomice tutti presenti a Messina, pur mantenendo una strettissima delegazione nella Stanza del Sindaco di Lipari.
Dalla copia della ricevta fax in ns. possesso, del 07/04/2010 delle ore 17:47, sembrerebbe che anche i sindacati della CISL e della Filca Cisl siano stati invitati per tempo.
Ci rammarica il fatto che, per l'ennesima volta veniamo strumentalizzati stavolta sembrerebbe anche dal sindacato per fini a noi sconosciuti, pertanto alla luce di quanto sopra chiediamo ai segretari provinciali e regionali di presentarsi entro il 12 aprile p.v., presso la Stanza del Sindaco che occupiamo ormai ininterrottamente dall'8 marzo del 2010, con sciopero della fame ed occupazione della Sala del Consiglio Comunale, per riferire e chiarire se sulla nostra problematica vi è una strategia comune.
In caso contrario Vi comunichiamo, che prenderemo le decisioni del caso, che ci rserviamo di comunicarVi.
Gli ex lavoratori della pomice
Santa Marina Salina. Lesi diritti dei cittadini. Ci scrive Domenico Bartolo Giuffrè
Comunico alla stampa la grave situazione inerente i diritti dei cittadini tutti e faccio conoscere quanto avviene nel Consiglio Comunale di Santa Marina Salina.
In breve, oggi 10 aprile, chiedevo, come cittadino di questo comune, di poter installare una telecamera al fine di riprendere i lavori.
Immediatamente mi veniva impedito tale utilizzo adducendo un numero imprecisato di leggi.
Vestitomi dell’incarico di consigliere facevo ufficialmente richiesta al consiglio, questi con votazione paritaria 4-4 la respingeva.
Lasciando perdere i tentativi funambolici, che seguiranno questa mia comunicazione, di giustificare il comportamento di quei consiglieri (Samuela Bartoli, Casolaro Sara, Trimboli Letizia e Lopes Alessandro) che si sono opposti anche nella loro qualità di Presidente di turno del Consiglio, resta il dato di fatto che il popolo, i cittadini, sono stati “messi alla porta” ed impediti di ascoltare cosa e come vengono trattati gli argomenti e le questioni che li riguardano (oggi anche il conto consuntivo e la discussione sul Parco Nazionale Delle Eolie)
Rimane lo stupore immenso di chi spesso ha sorriso a chi chiedeva partecipazione di popolo e di rosse bandiere, per battaglie che di sostanza e di certezze ne avevano poche, e quando si è trattato di dare conto del proprio operato ha abbandonato il saio di finto populismo per ergersi ad oppositori convinti della libertà di pensiero e di opinione.
Resto in attesa di leggere le solite complicate risposte che invece di scusarsi, magari, si rifaranno a qualche norma che certamente non è stata creata per limitare la trasparenza
Domenico Bartolo Giuffrè (consigliere comunale di Santa Marina Salina)
NDD- E' chiaro che analogo spazio a quello riservato a Giuffrè è a disposizione degli amministratori di Santa Marina e/o di quanti direttamente interessati che vorranno replicare
Marsili, un gigantesco vulcano nascosto
Forse non tutti sanno che oltre all’Etna, al Vesuvio, allo Stromboli e a Vulcano, che è una montagna e nello stesso tempo un’isola delle Eolie, c’è un altro vulcano attivo in Italia. Si chiama Marsili ed è il più grande in Europa.
Non è una montagna isolata come l’Etna, è una struttura imponente lunga circa 70 chilometri e larga 30. È interamente sommerso dal Mar Tirreno, alto circa tremila metri e la sua cima rimane sott’acqua, a 450 metri dalla superficie. Si trova a 150 chilometri dalla Campania ed è una specie di fratello maggiore del Vesuvio.
Perché ne parliamo? Semplicemente perché Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ne ha parlato recentemente a proposito di una ricerca compiuta su questo vulcano sommerso e soprattutto perché le notizie che sono emerse non sono entusiasmanti.
Ecco la sua testimonianza: “Potrebbe succedere anche domani. Le ultime indagini compiute dicono che l’edificio del vulcano non è robusto e le sue pareti sono fragili. Inoltre abbiamo misurato la camera di magma che si è formata negli ultimi anni ed è di grandi dimensioni. Tutto ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso”.
Nessun allarme, ma nemmeno nessuna sottovalutazione di un fenomeno che potrebbe avere conseguenze disastrose, che è meglio conoscere proprio per renderle meno catastrofiche.
Ovviamente tutto si complica, trattandosi di una montagna completamente sommersa, ma i risultati degli studi sono chiari. Intorno al vulcano si sono osservate diverse emissioni idrotermali con una frequenza che è andata sempre più aumentando. Inoltre, ed è la cosa più preoccupante, le pareti della struttura del vulcano sono deboli, per cui potrebbero cedere.
Marsili, insomma, potrebbe collassare, crollando rovinosamente. Enzo Boschi prosegue: “La caduta rapida di una notevole massa di materiale scatenerebbe un potente tsunami che investirebbe le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia, provocando disastri”.
Fantascienza? No, perché gli strumenti hanno segnalato una camera incandescente di magma che raggiunge i 4 km per 2. È come un’enorme pentola in ebollizione con un coperchio ben solido sopra. Ovviamente nella storia era un perfetto sconosciuto, ma con la dotazione di strumenti sempre più sofisticati, è stato possibile inquadrarlo meglio. Non si sa quando è avvenuta l’ultima eruzione, ma si sa quali conseguenze avrebbe se accadesse ora.
Lo studio risale al mese di febbraio scorso ed è stato effettuato con la nave oceanografica Urania. Le frane rilevate indicano instabilità strutturale. Dice Enzo Boschi: “Il cedimento delle pareti muoverebbe milioni di metri cubi di materiale, che sarebbe capace di generare un’onda di grande potenza. Gli indizi raccolti ora sono precisi ma non si possono fare previsioni. Il rischio è reale e di difficile valutazione”. Soprattutto perché, a differenza di altri vulcani tutti monitorati, Marsili è sott’acqua.
Bisognerebbe installare una rete di sismometri collegati a terra con un centro di sorveglianza, ma la spesa è enorme, al di fuori di ogni portata (si parla di almeno dieci miliardi di euro).
E allora? Allora bisogna tenerlo d’occhio, sapendo che un risultato positivo sarebbe quello di riuscire a prevedere qualche pericolo con un margine di tempo anche di un paio di giorni, così da organizzare quanto meno una fuga. Pensate, se la montagna dovesse collassare, provocherebbe uno spostamento d’acqua con una forza gigantesca che farebbe innalzare onde di decine di metri che, a loro volta, spingendosi verso la costa, trascinerebbero e sommergerebbero zone sabbiose e numerosissime città sul mare.
L’amara conclusione di Enzo Boschi è: “Di sicuro c’è che in qualunque momento potrebbe accadere l’irreparabile e noi non lo possiamo stabilire”.
SANITA': DAL PRIMO GIUGNO SEUS GESTIRA' IL SERVIZIO 118
Sono questi i punti cardine del nuovo accordo che e' stato firmato dall'assessorato regionale della Salute, dalla Seus e dalla Sise.
"Sono particolarmente soddisfatto di questo accordo che conferma come questo sia un Governo "del fare" - commenta l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo -. Siamo riusciti a contemperare le varie esigenze, confermando gli impegni assunti e ribadendo la nostra voglia di dare vita a un servizio efficiente, efficace e moderno che possa dare un segnale di discontinuita' con il recente passato".
Si tratta in sostanza di una proroga della Convenzione transitoria (firmata a fine dicembre 2009 e scaduta il 31 marzo scorso) con la quale vengono definiti in modo puntuale e razionale tutti i particolari che consentiranno l'ordinato passaggio dalla Sise alla Seus del personale e delle attrezzature secondo un preciso cronoprogramma.
"E' doveroso - aggiunge Russo - riconoscere grande senso di responsabilita' ai sindacati che il 15 marzo scorso hanno firmato una importante intesa che rendera' possibile in tempi brevissimi il passaggio del personale da un'azienda all'altra. E' stato compreso il nostro sforzo a difesa dei livelli occupazionali e per il puntuale adempimento delle misure previste dal piano di rientro: saremo in grado di garantire migliori condizioni di lavoro sia dal punto di vista organizzativo che contrattuale, dal momento che sara' previsto l'ampliamento dell'orario di lavoro da 30 a 36 ore. Con l'allargamento dei compiti che saranno svolti da Seus il numero dei dipendenti della nuova societa' non sara' certamente spropositato come in passato, bensi' adeguato al nuovo modello organizzativo".
I primi dipendenti che transiteranno dalla Sise alla Seus sono quelli delle province di Agrigento e Caltanissetta (entro il 26 aprile); poi sara' la volta di Trapani e Ragusa (entro il 3 maggio), Siracusa ed Enna (entro il 10 maggio), Catania (entro il 17 maggio), Messina (entro il 24 maggio) e Palermo (31 maggio).
Gia' da subito la Sise mettera' in mobilita' 20 dipendenti che abbiano maturato esperienza amministrativa nell'ambito di uffici di direzione generale.
"Abbiamo finalmente messo alle spalle le tensioni che negli ultimi mesi si erano registrate con Croce Rossa Italiana - conclude Russo -. Purtroppo entrambe le parti hanno ereditato una situazione piuttosto delicata e complicata e hanno cercato di difendere al meglio i propri interessi. Credo che questo accordo sia una straordinaria mediazione fra le diverse esigenze che guarda principalmente alla salvaguardia dell'interesse pubblico e dunque al bene comune dei cittadini che debbono poter contare su un servizio di emergenza urgenza all'altezza della situazione".
"Nessuna congiura contro le Eolie..solo incapacità di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio" (di Luca Chiofalo)
Sorgono spontanee un paio di domande: chi sta affossando le Eolie? Chi è il regista occulto di questo omicidio premeditato?
Probabilmente anche indagando a fondo, il colpevole non verrebbe mai fuori, perchè io credo non esista. Stiamo soltanto proiettando verso l'esterno, addebitandole a fantomatiche congiure, la responsabilità delle nostre mancanze e l'incapacità di tutelare e valorizzare un patrimonio unico al mondo.
Se niente viene programmato e pianificato è inevitabile lo sfascio, a maggior ragione per località come la nostra che già soffre i limiti dell'insularità e che non deve e non può permettersi inerzia e pressappochismo. Invece di usare toni queruli quando i problemi sono già esplosi, ci si presenti ai tavoli su cui si decide con progetti seri, nei tempi giusti e senza continuare con la strategia di corto respiro dell'emergenza continua e delle proroghe indefinite. Tanti probemi sono esplosi in modo grave perchè per troppo tempo ne è stata rimandata la soluzione, o perchè sono stati affrontati con una superficialità che offende la dignità e pregiudica il futuro degli Eoliani. Mi risulta difficile e poco interessante indicare colpevoli, anche perchè vittime e carnefici, soprattutto alle Eolie, spesso si confondono, ma convinto che ognuno sia artefice del suo destino, comincerei a cercare le soluzioni piuttosto che continuare a far risalire il disagio che viviamo ad improbabili congiure planetarie...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO