UNA ULTERIORE NOTA E' STATA INVIATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI GESUELE FONTI E FRANCESCO MEGNA AL SIGNOR SINDACO COMUNE DI LIPARI Dott. Mariano BrunoOGGETTO: Oneri imputabili al Comune di Lipari per la “nuova portualità”_Con riferimento all’intervista rilasciata dal Sindaco dott. Mariano Bruno, relativamente al tema della nuova portualità, con particolare riferimento alla perdita d’esercizio della società “LIPARI PORTO spa” ed al Decreto Ingiuntivo per Euro 382.000 notificato al Comune si chiarisce quanto segue:
La perdita d’esercizio della società Lipari Porto spa, nella quale il Comune di Lipari è socio minoritario (30% del capitale) ammonta ad € 138.153., nonostante la società non sia di fatto ancora operativa. Tale dato è tratto dal Bilancio della società al 31-12-2008, scrittura che la S.V. custodisce gelosamente nell’apposito fascicolo depositato presso l’ufficio di gabinetto del Sindaco.
Dalla lettura del Bilancio si apprende inoltre che i compensi complessivi spettanti ai Componenti del Consiglio di Amministrazione della società ammontano ad Euro 97.200 annui, mentre gli emolumenti per il Collegio sindacale ammontano ad Euro 6.821, sempre in ragione annua.
La invitiamo a smentire i Consiglieri scriventi sui dati precedentemente citati, qualora la S.V. fosse in possesso di ulteriori elementi.
Relativamente al Decreto Ingiuntivo per Euro 382.000 più interessi, notificato al Comune di Lipari per i compensi da corrispondere ad alcuni dipendenti Comunali che la S.V. ha nominato componenti della Commissione di gara per la selezione del socio privato, Ella afferma che esiste una delibera che dispone che non vi saranno oneri a carico del Comune.
La S.V. sarebbe stata più precisa se avesse riferito che in tutti gli atti costitutivi e deliberativi inerenti la nuova portualità è chiarito che “nessun onere dipendente DALLA GESTIONE DEI PORTI possa essere imputato all’Amministrazione di Lipari”. Non appare così evidente che la liquidazione di compensi ai dipendenti comunali componenti della stazione appaltante, nella gara ad evidenza pubblica per la scelta del socio privato, di parecchi mesi precedente alla costituzione della società “Lipari Porto spa”, possa rientrare nella casistica degli atti inerenti “la gestione dei porti”.
Tuttavia, ammessa e non concessa tale fattispecie, le società “Lipari Porto spa” e per essa il socio maggioritario, la “Società Italiana per Condotte d’Acqua”, mostrandosi estremamente corrette e leali con il Comune, nonché pienamente affidabili e rispettose delle prescrizioni imposte dall’Ente, si sono affrettate a chiarire formalmente con note prot. n. 24834 del 11 Agosto 2008 e prot. n. 12126 del 27 Marzo 2008 che (citazione rigorosamente testuale) “
al riguardo, ove mai ce ne fosse bisogno, si ribadisce in questa sede come NESSUNA COMPETENZA RELATIVA ALLA CORRESPONSIONE DEGLI IMPORTI INDICATI IN TALI FATTURE, POSSA ESSERE ATTRIBUITA SIA ALLA SCRIVENTE SOCIETÀ (Lipari Porto SPA) CHE AL PROPRIO SOCIO DI MAGGIORANZA (Condotte d’Acqua), CHE ANZI RISULTANO TOTALMENTE ESTRANEI DA QUALSIVOGLIA IMPEGNO AL PAGAMENTO DI TALI SOMME…….
il Legislatore, infatti, come esaurientemente illustrato nella pregressa corrispondenza, contrariamente a quanto previsto dalla Delibera di giunta Municipale 109/2007 di codesto spettabile Ente, ha attribuito tale competenza alla stazione appaltante (Comune di Lipari)….E’ di tutta evidenza, che vigente il disposto di cui alla lettera d) soprarichiamato, LE SPESE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE, GRAVANO ESCLUSIVAMENTE SULLA STAZIONE APPALTANTE CHE NEL CASO IN SPECIE È IL COMUNE DI LIPARI. Ne consegue che, NESSUN ONERE PER LA SUPERIORE CAUSALE POSSA ESSERE ADDEBITATO ALLA NS. SOCIETÀ…..Ritenendo di non dover ritornare nuovamente su tale argomento, già oggetto di numerosa corrispondenza, si restituiscono al Comune gli originale delle fatture, in modo che IL COMUNE DI LIPARI POSSA PROVVEDERE ALLE AZIONI DI PROPRIA ESCLUSIVA COMPETENZA E RESPONSABILITÀ!”
Firmato dall’Amministratore Delegato della “Lipari Porto SPA”, Ing. Stefano Tomarelli.
La S.V. conosce da oltre un anno tali contenuti, tuttavia ha ritenuto corretto tacerli al Consiglio Comunale ed occultarne le rilevanze all’opinione pubblica, probabilmente perché avrebbero alimentato seri dubbi sulla lealtà ed affidabilità del socio privato e messo a nudo la velleità degli impegni presi dall’Amministrazione sull’argomento.
È trascorso poco più di un anno dalla costituzione della società mista per i porti e nonostante ancora non si sia posata una sola pietra, il Comune di Lipari si trova già costretto ad esporsi in contenzioso, con il rischio concreto che, in caso di soccombenza, si crei un ingente debito fuori bilancio che graverà ulteriormente sulla comunità Liparese.
Veda Signor Sindaco, la tranquillità che Ella manifesta sul fatto che la “Società Italiana per Condotte d’Acqua” e con essa la sua controllata “Lipari Porto spa”, possano onorare gli impegni presi e che pertanto nessun onere a qualunque titolo, possa REALMENTE essere imputato al Comune di Lipari, non ci rassicura minimamente.
Tuttavia, volendo concederLe credito e rispettando il Suo innato ottimismo, convinti che le Sue dichiarazioni non siano di circostanza ma corrispondano a convinzioni personali supportate da rilevanze giuridiche, La invitiamo ad impegnarsi formalmente con la Comunità Liparese, a porre rimedio in solido e per intero, con proprie personali risorse, ad eventuali oneri che venissero imputati al Comune di Lipari per la nuova portualità.
Se è così sicuro che il Comune non sarà chiamato a pagare alcun onere, non avrà alcuna difficoltà ad assumere l’impegno formale con la comunità eoliana, di provvedere di tasca propria al pagamento di tutto ciò che dovesse essere richiesto al Comune, e quindi alla cittadinanza eoliana, per la nuova portualità della rada di Lipari.
Certi di un Suo cortese riscontro, Le porgiamo distinti ossequi.
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Francesco MEGNA Gesuele FONTI