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mercoledì 17 dicembre 2008
Due esplosioni sullo Stromboli
Alle 13:39 GMT due eventi esplosivi, distanziati di circa 20 secondi, si sono verificati sullo Stromboli e sono stati percepiti dalla rete sismica a banda larga che opera sul vulcano eoliano e registrati presso la sala di monitoraggio dello INGV di Napoli. Gli eventi hanno avuto una componente explosion-quakes di ampiezza medio-alta ed una componente VLP di ampiezza alta (superiore di circa 5 volte alla massima ampiezza dei segnali VLP nelle ultime 24 ore). L’evento è stato seguito da un repentino aumento dell’ampiezza del tremore, attualmente in progressiva diminuzione.
Rifiuti: Da Gennaio servizio alla ATI Multiecoplast
E' stato firmato lunedì scorso tra la Ato Me5 "Eolie per l'Ambiente" e la Ati Multiecoplast srl, Onofaro Antonino e Pizzo Pippo di Capo D'Orlando, il contratto per l'attuazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti nelle Isole Eolie. Durerà un anno per un importo e costerà ai comuni, quindi ai cittadini, 2 milioni 295 mila euro.
Il personale delle ditte locali(31 dipendenti in tutto), che lavoreranno con queste fino al 31 dicembre,transiteranno all'Ati.
Il personale delle ditte locali(31 dipendenti in tutto), che lavoreranno con queste fino al 31 dicembre,transiteranno all'Ati.
I sindaci delle isole minori siciliane per l’ennesima volta alla Regione di CHRISTIAN DEL BONO
(Christian Del Bono) Quest’oggi (ieri per chi legge mercoledì) i Sindaci delle isole minori siciliane hanno incontrato il Presidente della Regione Raffaele Lombardo. Tra gli argomenti all’ordine del giorno anche quello dei trasporti. L’esito dell’incontro anche questa volta non lascia presagire nulla di buono, considerato che a 15 giorni dalla scadenza della convenzione con la Siremar, che garantisce i servizi di pubblica utilità nelle isole minori, non si riesce ancora ad ottenere alcuna certezza e nessuno è ancora in grado di tranquillizzarci su quanto ci aspetta.
Nel frattempo i Sindaci hanno risposto quasi indignati alla nota del 11.12.2008 trasmessa dalla stessa Regione Siciliana Dipartimento Trasporti, con la quale si invitavano gli amministratori delle isole minori della Sicilia a fornire un piano di razionalizzazione che, partendo dai servizi già appaltati ai vettori privati, tenesse in considerazione le esigenze di mobilità e di continuità territoriale.
È stato ribadito chiaramente da più parti (in particolare dai Sindaci delle Eolie e delle Egadi) che oltre alle esigenze di mobilità dei cittadini e alla continuità territoriale i servizi di collegamento “…debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse allo sviluppo economico e sociale delle aree interessate,...” (comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74) e che “il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola” (art. 3 Legge 169/75);
I servizi Usticalines ed N.G.I. rappresentano un’integrazione - per altro erogata a fronte di un sostanzioso contributo pubblico - dell’impianto di collegamenti Siremar esistente. L’approccio adottato dalle istituzioni sembra invece paventare un capovolgimento dei termini della questione e soprattutto ignorare il fatto che decine di imprenditori, incoraggiati dai fondi Comunitari, hanno investito milioni e milioni di euro in infrastrutture che presuppongono il miglioramento delle infrastrutture delle nostre isole e non il progressivo deterioramento dei servizi di collegamento tra le isole e con la terraferma.
Alle soglie del 2009, in un mercato che ci impone una concorrenza di livello sempre più globale e una clientela sempre più esigente, noi ci ritroviamo invece a dover fare i conti con l’impossibilità di programmare, con collegamenti sempre più precari che nessuno riesce a monitorare e a garantire e con lo Stato che sembra aver deciso di non voler affrontare il problema nei giusti termini.
È questo l’intervento anticrisi che il governo ha riservato alle Isole Minori della Sicilia e d’Italia?
Christian Del Bono
Nel frattempo i Sindaci hanno risposto quasi indignati alla nota del 11.12.2008 trasmessa dalla stessa Regione Siciliana Dipartimento Trasporti, con la quale si invitavano gli amministratori delle isole minori della Sicilia a fornire un piano di razionalizzazione che, partendo dai servizi già appaltati ai vettori privati, tenesse in considerazione le esigenze di mobilità e di continuità territoriale.
È stato ribadito chiaramente da più parti (in particolare dai Sindaci delle Eolie e delle Egadi) che oltre alle esigenze di mobilità dei cittadini e alla continuità territoriale i servizi di collegamento “…debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse allo sviluppo economico e sociale delle aree interessate,...” (comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74) e che “il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola” (art. 3 Legge 169/75);
I servizi Usticalines ed N.G.I. rappresentano un’integrazione - per altro erogata a fronte di un sostanzioso contributo pubblico - dell’impianto di collegamenti Siremar esistente. L’approccio adottato dalle istituzioni sembra invece paventare un capovolgimento dei termini della questione e soprattutto ignorare il fatto che decine di imprenditori, incoraggiati dai fondi Comunitari, hanno investito milioni e milioni di euro in infrastrutture che presuppongono il miglioramento delle infrastrutture delle nostre isole e non il progressivo deterioramento dei servizi di collegamento tra le isole e con la terraferma.
Alle soglie del 2009, in un mercato che ci impone una concorrenza di livello sempre più globale e una clientela sempre più esigente, noi ci ritroviamo invece a dover fare i conti con l’impossibilità di programmare, con collegamenti sempre più precari che nessuno riesce a monitorare e a garantire e con lo Stato che sembra aver deciso di non voler affrontare il problema nei giusti termini.
È questo l’intervento anticrisi che il governo ha riservato alle Isole Minori della Sicilia e d’Italia?
Christian Del Bono
Doppia corsa sulla Messina-Eolie e viceversa. Interrogazione di Sabatini
Interrogazione al sindaco Mariano Bruno e all’Assessore ai trasporti marittimi e turismo Giovanni Maggiore di Adolfo Sabatini (Nuovo Giorno)
OGGETTO: Doppia corsa a mezzo collegamento marittimo veloce Eolie/Messina/Eolie nel periodo invernale.
La Ustica Lines si è aggiudicata il servizio di collegamento marittimo con unità navali veloci, nel quale la Regione Siciliana aveva previsto che la tratta in oggetto nel periodo invernale, fosse servita da due collegamenti giornalieri, che a tutt’oggi non risultano negli orari ufficiali della Ustica Lines. Infatti da quanto ho potuto verificare , nel periodo invernale, al momento è garantita solo una corsa con partenza alle ore 7,00 da Lipari per Messina ed una corsa da Messina per le Eolie con partenza alle ore 13,50. Considerato che detta doppia corsa era stata richiesta in quanto considerata molto importante per l’ottimizzazione dei collegamenti tra le Eolie, la Sicilia, e gli snodi per raggiungere gli aeroporti limitrofi, con la presente vi INTERROGO per sapere:-se quanto da me evidenziato era stato da Voi verificato e segnalato agli organi competenti della Regione Siciliana;-in caso di risposta negativa, di chi sono le responsabilità di tale mancata verifica;-come mai non è stata messa in esercizio la doppia corsa.-Si richiede risposta scritta. Cordiali saluti.
Lipari 15.12.2008
Il consigliere Comunale di Nuovo
GiornoAdolfo Sabatini
OGGETTO: Doppia corsa a mezzo collegamento marittimo veloce Eolie/Messina/Eolie nel periodo invernale.
La Ustica Lines si è aggiudicata il servizio di collegamento marittimo con unità navali veloci, nel quale la Regione Siciliana aveva previsto che la tratta in oggetto nel periodo invernale, fosse servita da due collegamenti giornalieri, che a tutt’oggi non risultano negli orari ufficiali della Ustica Lines. Infatti da quanto ho potuto verificare , nel periodo invernale, al momento è garantita solo una corsa con partenza alle ore 7,00 da Lipari per Messina ed una corsa da Messina per le Eolie con partenza alle ore 13,50. Considerato che detta doppia corsa era stata richiesta in quanto considerata molto importante per l’ottimizzazione dei collegamenti tra le Eolie, la Sicilia, e gli snodi per raggiungere gli aeroporti limitrofi, con la presente vi INTERROGO per sapere:-se quanto da me evidenziato era stato da Voi verificato e segnalato agli organi competenti della Regione Siciliana;-in caso di risposta negativa, di chi sono le responsabilità di tale mancata verifica;-come mai non è stata messa in esercizio la doppia corsa.-Si richiede risposta scritta. Cordiali saluti.
Lipari 15.12.2008
Il consigliere Comunale di Nuovo
GiornoAdolfo Sabatini
martedì 16 dicembre 2008
Lipari: Via Barone, strada pericolosa e a rischio
Via Barone a Lipari strada a forte rischio e pericolosissima. Lo segnalano, in una petizione corredata da una trentina di firme, i residenti nella zona.
La petizione-segnalazione è stata inviata al sindaco, all'assessore alla viabilità, al comando della polizia municipale e al responsabile della Protezione civile di Lipari. I cittadini firmatari, tutti residenti, evidenziano “che esiste una condizione di pericolo per il dissesto di tutta la strada, ormai al collasso, e ciò crea non pochi problemi per anziani, adulti e sopratutto per i bambini. Infatti la strada si presenta in pessimo stato, piena di grosse buche che si sviluppano nell'intero tratto”.
Sottolineando come ciò sia dovuto alla mancanza di manutenzione, nel corso degli anni, da parte del comune, i residenti nella via Barone di Lipari precisano inoltre che “quando piove, la strada viene invasa da detriti, pietre, fango e quant'altro, provenienti dalla parte più alta e precisamente sotto il campo sportivo comunale, impedendo di fatto il transito pedonale”. Viene anche fatto presente che nel sottosuolo vi sono interrati cavi dell'enel e della società elettrica liparese, della telecom, tubi di acqua, rete fognante e cavi di alta tensione.
I residenti in via Barone, con questa petizione, chiedono un sopralluogo urgente per l'eliminazione dei pericoli segnalati e la messa in sicurezza di tutta la strada.
La petizione-segnalazione è stata inviata al sindaco, all'assessore alla viabilità, al comando della polizia municipale e al responsabile della Protezione civile di Lipari. I cittadini firmatari, tutti residenti, evidenziano “che esiste una condizione di pericolo per il dissesto di tutta la strada, ormai al collasso, e ciò crea non pochi problemi per anziani, adulti e sopratutto per i bambini. Infatti la strada si presenta in pessimo stato, piena di grosse buche che si sviluppano nell'intero tratto”.
Sottolineando come ciò sia dovuto alla mancanza di manutenzione, nel corso degli anni, da parte del comune, i residenti nella via Barone di Lipari precisano inoltre che “quando piove, la strada viene invasa da detriti, pietre, fango e quant'altro, provenienti dalla parte più alta e precisamente sotto il campo sportivo comunale, impedendo di fatto il transito pedonale”. Viene anche fatto presente che nel sottosuolo vi sono interrati cavi dell'enel e della società elettrica liparese, della telecom, tubi di acqua, rete fognante e cavi di alta tensione.
I residenti in via Barone, con questa petizione, chiedono un sopralluogo urgente per l'eliminazione dei pericoli segnalati e la messa in sicurezza di tutta la strada.
Giacomo Biviano: Interrogazione su Emergenza idrica, occupazionale e trasporti marittimi nelle Isole Eolie. Progetto pilota della Società “Aqua Blue”
E' indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari e per conoscenza al Prefetto di Messina- Commissario per l’Emergenza idrica delle Isole Eolie, all’ Assessore ai Servizi Idrici e Fognanti,al Presidente del Consiglio Comunale, al Presidente della VI Commissione Consiliare Servizi idrici e fognanti, al Vice Presidente della IV Commissione Consiliare Attività economiche e Trasporti, al Dirigente del IV Settore, ai Capigruppo Consiliari e alla Società Aqua Blue, una interrogazione del consigliere Giacomo Biviano avente per oggetto: Emergenza idrica, occupazionale e trasporti marittimi nelle Isole Eolie. Progetto pilota della Società “Aqua Blue” di Bubesheim.
IL TESTO:
Il sottoscritto Consigliere Comunale GIACOMO BIVIANO,
PREMESSO
Che da recenti articoli di stampa apparsi su note testate locali e su portali-web d’informazione è venuto a conoscenza che una società tedesca, la “Aqua Blue” di Bubesheim, ha presentato da oltre due anni al Comune di Lipari un progetto pilota per un investimento di circa 20 milioni di Euro da realizzare sul nostro territorio;
Che il suddetto progetto si prefigge di risolvere definitivamente l’emergenza idrica nell’Arcipelago delle Eolie, creare, con l’ubicazione di una piccola media industria per la produzione di pannelli solari, eco compatibili, uso fotovoltaico, 156 nuovi posti di lavoro ed in ultimo partecipare, con un importo minimo annuo di 1.000.000,00 di euro e massimo di 2.000.000,00 di euro , per combattere la crisi dei trasporti marittimi da/tra/e per le Isole Eolie; Che nello specifico la bozza di convenzione proposta nel progetto prevede:
Che la ditta Aqua blue (ditta esecutrice) si impegni a realizzare su sito Comune di Lipari, compreso Vulcano, Panarea e Stromboli, uno o più impinto/i di dissalazione di acqua marina avente la portata annua di circa 4.000.000 metri cubi di acqua potabile e tre impianti di dissalazione di acqua marina avente la portata annua di 700.000 metri cubi di acqua potabile nei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina destinata al consumo umano;
Che la suddetta ditta si impegni a realizzare, in territorio del Comune di Lipari o altro, un piccolo-medio stabilimento industriale per la produzione di pannelli solari, eco-compatibili, uso fotovoltico, con un investimento complessivo pari a Euro 20.000.000,00 , con relativo indotto occupazionale di 156 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato;
Che sempre la stessa ditta si impegni a partecipare annualmente, con un importo minimo di 1.000.000 di euro e un massimo di 2.000.000 di euro, ai costi dei trasporti marittimi SIREMAR da/tra/e per le Isole Eolie e, in ragione all’importo versato, partecipare agli utili annui;
Che le opere de quibus siano soggette ai controlli di legge ed in particolare al Ministero delle attività produttive, dall’assessorato competente nonchè dal Genio Civile di Messina;
Che il/i dissalatore/i e la dissalazione dell’acqua marina venga realizzata direttamente dalla ditta esecutrice su sito/i da indicare;
Che il costo al metro cubo di acqua potabile fornita, a carico dei Comuni sia pari ad Euro 1,21 + iva, da indicizzare secondo gli indici ISTAT.
Che l’impegno contrattuale della Convenzione con la ditta esecutrice sia di 20 anni;
Che l’erogazione di acqua dissalata avvenga entro 6/9 mesi dalla sottoscrizione della Convenzione;
Che il Comune di Lipari possa, al termine del ventennio, riscattare l’impianto o gli impianti al costo di Euro 850.000,00 così anche i Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina possano, al termine del ventennio, riscattare gli impianti al costo di Euro 120.000,00.
Che la ditta esecutrice s’impegni irrevocabilmente a consegnare l’impianto o gli impianti funzionane/i con una garanzia della durata di cinque anni;
Che la Prefettura di Messina/ Il Comune di Lipari/ I Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina, attingendo ai fondi propri, garantiscano, con effetto immediato, tramite fideiussione, il pagamento dell’acqua dissalata fornita con cadenza mensile;
Che l’acqua potabile fornita, destinata al consumo umano, soddisfi totalmente la Direttiva 98/83/CE del Consiglio del 3 novembre 1998 e la normativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;
Che per ogni eventuale disservizio dei dissalatori (mancata fornitura di acqua potabile), non causato da eventi di forza maggiore quali catastrofi naturali (terremoti, alluvioni, frane, ecc), alla ditta esecutrice venga irrogata una sanzione pecunaria proporzionata al disservizio per un importo non inferiore ad Euro___________________.
CONSIDERATO
Che la criticità idrica nelle Eolie è stata finora affrontata con una lentezza impressionante nonostante i 38.000.000 di euro assegnati, per le varie e annose emergenze ( depuratore, dissalazione, ecc ) dal Ministero dell’Ambiente;
Che la suddetta cifra potrebbe essere impegnata per la realizzazione di ulteriori opere destinate al Ciclo dell’acqua;
Il disservizio reso negli ultimi anni e l’inquinamento acustico ed ambientale prodotto dal nostro dissalatore, costruito oltre 30 anni orsono con motori diesel;
Che fino ad oggi, a detta della società Aqua Blue, nel nostro comprensorio l’acqua dissalata è stata pagata dagli indigeni oltre 4,00 euro al metro cubo, per raggiungere 6,85 euro al metro cubo con il servizio autobotte e 9,00 euro al metro cubo per l’approvigionamento idrico tramite nave cisterna, contro un 1,21 + IVA proposto invece dalla stessa società nella bozza di Convenzione;
Che sempre nella bozza di Convenzione proposta, oltre ad offrire la soluzione definitiva dell’emergenza idrica, con un inevitabile risparmio per lo Stato, la Regione Sicilia e i Comuni interessati, è stata inserita l’ubicazione sul nostro territorio o altro, di una piccola-media industria per la produzione di pannelli solari eco-compatibili, uso fotovoltaico, e la creazione di 156 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, a retribuzione media europea (1550 euro mensili), realizzando l’inclusione sociale degli operai (gli ex operai della pumex attendono ancora una loro occupazione), un circolo virtuoso economico e, forse, un futuro migliore per tutte le giovani generazioni;
LA INTERROGO PER SAPERE
Se ha portato a conoscenza l’intera giunta del suddetto progetto pilota proposto dalla ditta Aqua Blue di Bubesheim;
Se ha avviato uno studio in merito, avvelendosi di determinate figure tecnico-professionali atte a giudicare l’intera proposta sia dal punto di vista tecnico, economico, sociale ed ambientale;
Se ha intavolato eventuali discussioni con il Prefetto, Commisario per l’emergenza idrica delle Isole Eolie, con la stessa società proponente e con tutti gli organi istituzionali interessati;
Se ha intenzione di riferire in Consiglio Comunale sulle intenzioni dell’Amministrazione a riguardo e sui risultati di un eventuale studio di fattibilità avviato dalla stessa;
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
PREMESSO
Che da recenti articoli di stampa apparsi su note testate locali e su portali-web d’informazione è venuto a conoscenza che una società tedesca, la “Aqua Blue” di Bubesheim, ha presentato da oltre due anni al Comune di Lipari un progetto pilota per un investimento di circa 20 milioni di Euro da realizzare sul nostro territorio;
Che il suddetto progetto si prefigge di risolvere definitivamente l’emergenza idrica nell’Arcipelago delle Eolie, creare, con l’ubicazione di una piccola media industria per la produzione di pannelli solari, eco compatibili, uso fotovoltaico, 156 nuovi posti di lavoro ed in ultimo partecipare, con un importo minimo annuo di 1.000.000,00 di euro e massimo di 2.000.000,00 di euro , per combattere la crisi dei trasporti marittimi da/tra/e per le Isole Eolie; Che nello specifico la bozza di convenzione proposta nel progetto prevede:
Che la ditta Aqua blue (ditta esecutrice) si impegni a realizzare su sito Comune di Lipari, compreso Vulcano, Panarea e Stromboli, uno o più impinto/i di dissalazione di acqua marina avente la portata annua di circa 4.000.000 metri cubi di acqua potabile e tre impianti di dissalazione di acqua marina avente la portata annua di 700.000 metri cubi di acqua potabile nei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina destinata al consumo umano;
Che la suddetta ditta si impegni a realizzare, in territorio del Comune di Lipari o altro, un piccolo-medio stabilimento industriale per la produzione di pannelli solari, eco-compatibili, uso fotovoltico, con un investimento complessivo pari a Euro 20.000.000,00 , con relativo indotto occupazionale di 156 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato;
Che sempre la stessa ditta si impegni a partecipare annualmente, con un importo minimo di 1.000.000 di euro e un massimo di 2.000.000 di euro, ai costi dei trasporti marittimi SIREMAR da/tra/e per le Isole Eolie e, in ragione all’importo versato, partecipare agli utili annui;
Che le opere de quibus siano soggette ai controlli di legge ed in particolare al Ministero delle attività produttive, dall’assessorato competente nonchè dal Genio Civile di Messina;
Che il/i dissalatore/i e la dissalazione dell’acqua marina venga realizzata direttamente dalla ditta esecutrice su sito/i da indicare;
Che il costo al metro cubo di acqua potabile fornita, a carico dei Comuni sia pari ad Euro 1,21 + iva, da indicizzare secondo gli indici ISTAT.
Che l’impegno contrattuale della Convenzione con la ditta esecutrice sia di 20 anni;
Che l’erogazione di acqua dissalata avvenga entro 6/9 mesi dalla sottoscrizione della Convenzione;
Che il Comune di Lipari possa, al termine del ventennio, riscattare l’impianto o gli impianti al costo di Euro 850.000,00 così anche i Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina possano, al termine del ventennio, riscattare gli impianti al costo di Euro 120.000,00.
Che la ditta esecutrice s’impegni irrevocabilmente a consegnare l’impianto o gli impianti funzionane/i con una garanzia della durata di cinque anni;
Che la Prefettura di Messina/ Il Comune di Lipari/ I Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina, attingendo ai fondi propri, garantiscano, con effetto immediato, tramite fideiussione, il pagamento dell’acqua dissalata fornita con cadenza mensile;
Che l’acqua potabile fornita, destinata al consumo umano, soddisfi totalmente la Direttiva 98/83/CE del Consiglio del 3 novembre 1998 e la normativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;
Che per ogni eventuale disservizio dei dissalatori (mancata fornitura di acqua potabile), non causato da eventi di forza maggiore quali catastrofi naturali (terremoti, alluvioni, frane, ecc), alla ditta esecutrice venga irrogata una sanzione pecunaria proporzionata al disservizio per un importo non inferiore ad Euro___________________.
CONSIDERATO
Che la criticità idrica nelle Eolie è stata finora affrontata con una lentezza impressionante nonostante i 38.000.000 di euro assegnati, per le varie e annose emergenze ( depuratore, dissalazione, ecc ) dal Ministero dell’Ambiente;
Che la suddetta cifra potrebbe essere impegnata per la realizzazione di ulteriori opere destinate al Ciclo dell’acqua;
Il disservizio reso negli ultimi anni e l’inquinamento acustico ed ambientale prodotto dal nostro dissalatore, costruito oltre 30 anni orsono con motori diesel;
Che fino ad oggi, a detta della società Aqua Blue, nel nostro comprensorio l’acqua dissalata è stata pagata dagli indigeni oltre 4,00 euro al metro cubo, per raggiungere 6,85 euro al metro cubo con il servizio autobotte e 9,00 euro al metro cubo per l’approvigionamento idrico tramite nave cisterna, contro un 1,21 + IVA proposto invece dalla stessa società nella bozza di Convenzione;
Che sempre nella bozza di Convenzione proposta, oltre ad offrire la soluzione definitiva dell’emergenza idrica, con un inevitabile risparmio per lo Stato, la Regione Sicilia e i Comuni interessati, è stata inserita l’ubicazione sul nostro territorio o altro, di una piccola-media industria per la produzione di pannelli solari eco-compatibili, uso fotovoltaico, e la creazione di 156 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, a retribuzione media europea (1550 euro mensili), realizzando l’inclusione sociale degli operai (gli ex operai della pumex attendono ancora una loro occupazione), un circolo virtuoso economico e, forse, un futuro migliore per tutte le giovani generazioni;
LA INTERROGO PER SAPERE
Se ha portato a conoscenza l’intera giunta del suddetto progetto pilota proposto dalla ditta Aqua Blue di Bubesheim;
Se ha avviato uno studio in merito, avvelendosi di determinate figure tecnico-professionali atte a giudicare l’intera proposta sia dal punto di vista tecnico, economico, sociale ed ambientale;
Se ha intavolato eventuali discussioni con il Prefetto, Commisario per l’emergenza idrica delle Isole Eolie, con la stessa società proponente e con tutti gli organi istituzionali interessati;
Se ha intenzione di riferire in Consiglio Comunale sulle intenzioni dell’Amministrazione a riguardo e sui risultati di un eventuale studio di fattibilità avviato dalla stessa;
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
MEGNA E FONTI SU IMPIANTI RADIO BASE DI TELECOMUNICAZIONI E TELEFONIA
AL SINDACO E AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI E' STATA INOLTRATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI GESUELE FONTI E FRANCESCO MEGNA UNA INTERROGAZIONE AVENTE PER OGGETTO: Pianificazione strategica impianti radio base di telecomunicazioni e telefonia – TUTELA SALUTE PUBBLICA
Da alcune settimane la tematica ambientale è tornata prepotentemente alla ribalta della cronaca locale, soprattutto per l’installazione selvaggia nel territorio comunale di antenne per la telefonia mobile.
Se ne cominciò a parlare in occasione della repentina crescita di alcuni particolarissimi esemplari di pino “secolare” in contrada Capistello, dopo alcuni giorni fu la volta di Marina Corta ed oggi assistiamo impotenti all’ennesima installazione nel centro di Canneto.
Ma qual è l’atteggiamento dell’Ammministrazione Comunale e quali sono realmente i poteri pianificatori dei Comuni ai sensi della vigente normativa?
Al di là di alcune, per fortuna isolate, dichiarazioni farneticanti di amministratori che propongono che il Comune di Lipari si costituisca parte civile contro se’ stesso, la necessità di tutela della salute pubblica trova tutti concordi nella necessità/urgenza di dotarci di un REGOLAMENTO COMUNALE per l’istallazione e l’esercizio degli impianti radio base di telecomunicazione e telefonia mobile.
La potestà Regolamentare degli Enti Locali è espressamente sancita dall’art. 8 comma 6 della Legge n.36/2001, ai sensi del quale il Comune ha facoltà di “adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”.
Tuttavia, l’art. 86 comma 3 del Decreto Legislativo n. 259/2003, il cd. Codice delle Comunicazioni Elettroniche, assimila le antenne telefoniche ad opere di urbanizzazione primaria, creando di fatto un evidente squilibrio a favore gestori della telefonia mobile e contestualmente limitando di fatto il potere pianificatorio dei Comuni.
Potere che il Comune di Lipari, non ha comunque esercitato, essendo a tutt’oggi sprovvisto sia di un Piano di Localizzazione degli impianti esistenti e futuri che altresì di un necessario ed adeguato sistema di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche.
La salute pubblica impone una presa di posizione seria ed inequivocabile. Il Comune deve riappropriarsi delle proprie prerogative senza abdicare alle scelte arbitrarie dei gestori che perseguono quale unica finalità l’utile aziendale e dei privati allettati dagli appetitosi canoni di locazione.
Pertanto i Consiglieri scriventi invitano l’Amministrazione ad attivare gli Uffici preposti per l’immediata predisposizione di un piano delle Antenne da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale, le cui linee guida ed obiettivi primari dovranno essere:
salvaguardia della popolazione da eventuali rischi legati all’esposizione ai campi elettromagnetici, anche attraverso una sistematica ed adeguata attività di monitoraggio ambientale da effettuarsi con l’ausilio dell’ARPA e/o di altri organismi abilitati;
minimizzazione dei livelli di campo elettromagnetico, compatibilmente con la qualità del servizio e nel rispetto dei limiti cautelativi imposti dalla legge a tutela della salute pubblica;
privilegiare la localizzazione su siti pubblici, lontani dai centri abitati e dalle strutture adibite a scuole, ospedali, case di cura o altri immobili destinati alla pubblica fruizione;
favorire le installazioni tecnologicamente avanzate al fine di ridurre le esposizioni alle onde elettromagnetiche;
garantire un'informazione trasparente alla cittadinanza in merito alla esposizione del territorio alle emissioni elettromagnetiche;
promuovere un idoneo inserimento, il meno invasivo possibile, degli impianti nel paesaggio urbano.
promuovere, anche di concerto con i Gestori degli impianti, organici programmi di riqualificazione e risanamento ambientale delle aree interessate da installazioni costituenti particolare impatto visivo ed ambientale e/o determinanti forte concentrazione.
vigilare, nell’ambito delle competenze comunali, sulla corretta attivazione ed esercizio delle stazioni radio base per assicurare un sistematico monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico, anche mediante la formazione di una banca dati (catasto), relativa alle installazioni presenti sul territorio comunale.
Si invita l’Amministrazione Comunale a deliberare una norma transitoria di salvaguardia, che preveda il BLOCCO DEL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI, il cui iter non sia già concluso, nelle more della predisposizione dello strumento di Pianificazione, che i Consiglieri scriventi auspicano possa avvenire entro un termine certo di 60 giorni.
Appena il Comune si sarà dotato del Regolamento, avremo certamente, sulla base di questo, installazioni in difformità. Tali antenne dovranno essere risanate e il piano indicherà le aree dove ricollocarle, di concerto con i gestori, secondo le linee guida predette.
Nell’attesa di un urgente e fattivo riscontro alla presente, i Consiglieri scriventi
= C H I E D O N O =
di conoscere
quante stazioni radio base, installazioni per la telefonia mobile, ripetitori, impianti per le trasmissioni in standard DVB-H e WiMAX/ e/o altri dispositivi generatori di onde elettromagnetiche sono stati autorizzati (anche attraverso il silenzio-assenso) dall’entrata in vigore del “Codice delle Comunicazione elettroniche” D. Lgs. n. 259 del 01/08/2003 e quanti impianti con caratteristiche analoghe sono attivi alla data odierna sul territorio comunale;
se è mai stato effettuato dal Comune o da altri Enti preposti ed abilitati, un monitoraggio delle emissione elettromagnetiche ed in caso affermativo, quando, in quali luoghi e con quali modalità e risultanze.
Con osservanza
Lipari lì 16/12/2008
________________ ________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
Da alcune settimane la tematica ambientale è tornata prepotentemente alla ribalta della cronaca locale, soprattutto per l’installazione selvaggia nel territorio comunale di antenne per la telefonia mobile.
Se ne cominciò a parlare in occasione della repentina crescita di alcuni particolarissimi esemplari di pino “secolare” in contrada Capistello, dopo alcuni giorni fu la volta di Marina Corta ed oggi assistiamo impotenti all’ennesima installazione nel centro di Canneto.
Ma qual è l’atteggiamento dell’Ammministrazione Comunale e quali sono realmente i poteri pianificatori dei Comuni ai sensi della vigente normativa?
Al di là di alcune, per fortuna isolate, dichiarazioni farneticanti di amministratori che propongono che il Comune di Lipari si costituisca parte civile contro se’ stesso, la necessità di tutela della salute pubblica trova tutti concordi nella necessità/urgenza di dotarci di un REGOLAMENTO COMUNALE per l’istallazione e l’esercizio degli impianti radio base di telecomunicazione e telefonia mobile.
La potestà Regolamentare degli Enti Locali è espressamente sancita dall’art. 8 comma 6 della Legge n.36/2001, ai sensi del quale il Comune ha facoltà di “adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”.
Tuttavia, l’art. 86 comma 3 del Decreto Legislativo n. 259/2003, il cd. Codice delle Comunicazioni Elettroniche, assimila le antenne telefoniche ad opere di urbanizzazione primaria, creando di fatto un evidente squilibrio a favore gestori della telefonia mobile e contestualmente limitando di fatto il potere pianificatorio dei Comuni.
Potere che il Comune di Lipari, non ha comunque esercitato, essendo a tutt’oggi sprovvisto sia di un Piano di Localizzazione degli impianti esistenti e futuri che altresì di un necessario ed adeguato sistema di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche.
La salute pubblica impone una presa di posizione seria ed inequivocabile. Il Comune deve riappropriarsi delle proprie prerogative senza abdicare alle scelte arbitrarie dei gestori che perseguono quale unica finalità l’utile aziendale e dei privati allettati dagli appetitosi canoni di locazione.
Pertanto i Consiglieri scriventi invitano l’Amministrazione ad attivare gli Uffici preposti per l’immediata predisposizione di un piano delle Antenne da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale, le cui linee guida ed obiettivi primari dovranno essere:
salvaguardia della popolazione da eventuali rischi legati all’esposizione ai campi elettromagnetici, anche attraverso una sistematica ed adeguata attività di monitoraggio ambientale da effettuarsi con l’ausilio dell’ARPA e/o di altri organismi abilitati;
minimizzazione dei livelli di campo elettromagnetico, compatibilmente con la qualità del servizio e nel rispetto dei limiti cautelativi imposti dalla legge a tutela della salute pubblica;
privilegiare la localizzazione su siti pubblici, lontani dai centri abitati e dalle strutture adibite a scuole, ospedali, case di cura o altri immobili destinati alla pubblica fruizione;
favorire le installazioni tecnologicamente avanzate al fine di ridurre le esposizioni alle onde elettromagnetiche;
garantire un'informazione trasparente alla cittadinanza in merito alla esposizione del territorio alle emissioni elettromagnetiche;
promuovere un idoneo inserimento, il meno invasivo possibile, degli impianti nel paesaggio urbano.
promuovere, anche di concerto con i Gestori degli impianti, organici programmi di riqualificazione e risanamento ambientale delle aree interessate da installazioni costituenti particolare impatto visivo ed ambientale e/o determinanti forte concentrazione.
vigilare, nell’ambito delle competenze comunali, sulla corretta attivazione ed esercizio delle stazioni radio base per assicurare un sistematico monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico, anche mediante la formazione di una banca dati (catasto), relativa alle installazioni presenti sul territorio comunale.
Si invita l’Amministrazione Comunale a deliberare una norma transitoria di salvaguardia, che preveda il BLOCCO DEL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI, il cui iter non sia già concluso, nelle more della predisposizione dello strumento di Pianificazione, che i Consiglieri scriventi auspicano possa avvenire entro un termine certo di 60 giorni.
Appena il Comune si sarà dotato del Regolamento, avremo certamente, sulla base di questo, installazioni in difformità. Tali antenne dovranno essere risanate e il piano indicherà le aree dove ricollocarle, di concerto con i gestori, secondo le linee guida predette.
Nell’attesa di un urgente e fattivo riscontro alla presente, i Consiglieri scriventi
= C H I E D O N O =
di conoscere
quante stazioni radio base, installazioni per la telefonia mobile, ripetitori, impianti per le trasmissioni in standard DVB-H e WiMAX/ e/o altri dispositivi generatori di onde elettromagnetiche sono stati autorizzati (anche attraverso il silenzio-assenso) dall’entrata in vigore del “Codice delle Comunicazione elettroniche” D. Lgs. n. 259 del 01/08/2003 e quanti impianti con caratteristiche analoghe sono attivi alla data odierna sul territorio comunale;
se è mai stato effettuato dal Comune o da altri Enti preposti ed abilitati, un monitoraggio delle emissione elettromagnetiche ed in caso affermativo, quando, in quali luoghi e con quali modalità e risultanze.
Con osservanza
Lipari lì 16/12/2008
________________ ________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
AUGURI..PER UN ANNO DI SVOLTA di Mario Profilio
Egregio direttore, volevo approfittare della tua ospitalità per fare gli auguri a te e a tutti...
conoscenti e non... vicini e lontani...
Sperando che il nuovo anno sia, soprattutto per gli eoliani, un anno di svolta....
Un anno "di semina" e che si possano creare i presupposti per un decisivo cambiamento delle nostre amate isole.
Ai nostri politici, di qualunque schieramento essi facciano parte, oltre agli auguri vorrei rivolgere un mio modesto pensiero...
La politica non è come il servizio di leva di qualche anno fa... quando era obbligatorio e non si poteva evitare se non a determinate condizioni.
Chi fa politica lo fa VOLONTARIAMENTE, da sempre!!... se il risultato premia l'impegno che si è profuso in campagna elettorale, questo deve essere un inCARICO di responsabilità non indifferente, soprattutto in ambienti piccoli come il nostro, ma di interesse internazionale, ciò vuol dire che non si ha acquistato solo "potere" ma, e soprattutto, "DOVERE"... non solo nei confronti della cittadinanza ma anche nei confronti di chi, da fuori, si interessa alle nostre isole... internet e i nuovi mezzi di comunicazione hanno modificato radicalmente il modo di approcciarsi al mondo eoliano...
Per esempio... Le evidenti mutate condizioni climatiche, e la violenza che gli eventi atmosferici hanno avuto da qualche anno a questa parte, offorno i presupposti e i modi per far affluire immense risorse economiche, dapprima impensabili.
L'attenzione per la protezione degli abitanti e per la tutela delle condizioni di vita offrono innumerevoli spunti... è un peccato non approfittarne... per portare le nostre isole al top per efficienza e bellezza!
Chi ha orecchi per intendere... intenda...
Auguri ancora a tutti... di serenità, salute e prosperità...
cordialmente...
Mario Profilio
conoscenti e non... vicini e lontani...
Sperando che il nuovo anno sia, soprattutto per gli eoliani, un anno di svolta....
Un anno "di semina" e che si possano creare i presupposti per un decisivo cambiamento delle nostre amate isole.
Ai nostri politici, di qualunque schieramento essi facciano parte, oltre agli auguri vorrei rivolgere un mio modesto pensiero...
La politica non è come il servizio di leva di qualche anno fa... quando era obbligatorio e non si poteva evitare se non a determinate condizioni.
Chi fa politica lo fa VOLONTARIAMENTE, da sempre!!... se il risultato premia l'impegno che si è profuso in campagna elettorale, questo deve essere un inCARICO di responsabilità non indifferente, soprattutto in ambienti piccoli come il nostro, ma di interesse internazionale, ciò vuol dire che non si ha acquistato solo "potere" ma, e soprattutto, "DOVERE"... non solo nei confronti della cittadinanza ma anche nei confronti di chi, da fuori, si interessa alle nostre isole... internet e i nuovi mezzi di comunicazione hanno modificato radicalmente il modo di approcciarsi al mondo eoliano...
Per esempio... Le evidenti mutate condizioni climatiche, e la violenza che gli eventi atmosferici hanno avuto da qualche anno a questa parte, offorno i presupposti e i modi per far affluire immense risorse economiche, dapprima impensabili.
L'attenzione per la protezione degli abitanti e per la tutela delle condizioni di vita offrono innumerevoli spunti... è un peccato non approfittarne... per portare le nostre isole al top per efficienza e bellezza!
Chi ha orecchi per intendere... intenda...
Auguri ancora a tutti... di serenità, salute e prosperità...
cordialmente...
Mario Profilio
Conclusa la mostra in Svizzera di Edwin Hunziker
(LORENZO CASAMENTO) Si è conclusa, presso la Galleria Martplatz di Affoltern Am Albis (in Svizzera) la mostra delle opere di Edwin Hunziker la cui inaugurazione è stata effettuata il 28 novembre scorso alla presenza del Sindaco del Comune, Sig.ra Irene Enderli, della nota storica dell'arte Sig,ra Daisy Sigerist di Sciaffusa, e della popolazione concittadina dell'artista.
Alla presentazione la prima cittadina di Affoltern, Sig.ra Irene Enderli, e la Sig.ra Daisy Sigerist, hanno reso ampio omaggio all'artista; subito dopo era stato letto il messaggio augurale e di ringraziamento del Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, indirizzato alla famiglia Casamento/Hunziker ed al Sindaco della città di Affoltern.
La Municipalità di Affoltern ha reso un grande omaggio al proprio concittadino "emigrante" per amore dell'arte ma anche a quel luogo, Lipari, da lui scelto per vivere e dipingere.Sulle pareti della Galleria Comunale "Martplatz" della città di Affoltern, ubicata nell'area del Palazzo Comunale, le trenta opere di Edwin Hunziker hanno dato una splendida immagine dell'isola di Lipari, prova del grande amore che Egli ha avuto verso l'isola.
Alla presentazione del 28 novembre scorso ed anche nei giorni seguenti erano presenti numerosi concittadini di Edwin Hunziker, ma anche tante persone che negli anni sono stati ospiti a Lipari nell'albergo Villa Diana della famiglia dell'artista, e tante ancora interessate a "scoprire" le Isole Eolie.
La mostra si chiude con quello che viene giudicato un grande successo: sono stati vendute quattro opere di cui una che andrà ad abbellire l'Ufficio Comunale del Sindaco.
Con l'occasione si è risvegliato il ricordo dell'artista nell'intero Cantone Svizzero ove ancora il mare ed i colori caldi di Lipari, che si ammirano sulle tele dipinte da Edwin Hunziker, fanno sognare le future vacanze estive.La famiglia ha raccolto testimonianze di tante persone che avevano conosciuto l'artista, ed anche di semplici persone che hanno nelle proprie abitazioni quadri dipinti da Edwin, segno che l'artista era riuscito a diffondere capillarmente la propria arte e la conoscenza delle Isole Eolie in questo angolo della sua Svizzera.
Per maggiori informazioni sulla vita dell'artista si rimanda al sito internet a lui dedicato: http://www.edwinhunziker.it/ .
Di seguito il testo di un articolo apparso sul giornale "Anzeiger" il 03.12.2009 sull'argomento, corredato, nella stesura cartacea, con una bella foto di una delle opere esposte in galleria:
Bezirk Affoltern
03.12.2008 10:30
Galerie Märtplatz: Hommage an einen grossen «Sohn» Affolterns
Ausstellung Edwin Hunziker bis Sonntag, 14. Dezember 2008
Die Galerie Märtplatz, Affoltern, zeigt noch an den beiden kommenden Wochenenden eine Hommage an Edwin Hunziker einige seiner
Werke -- «impulsive Malerei von sinnlicher Farbigkeit mit expressiven Spannungsmomenten».
von urs e. kneubühl
Es sind wuchtige Ölbilder von Edwin Hunziker, dem 1901 in Affoltern geborenen Maler, welche die Galerie Märtplatz, Affoltern, in der aktuellen Ausstellung, jeweils Freitag, 17 bis 20 Uhr, Samstag, 9 bis 12 Uhr, und Sonntag, 15 bis 18 Uhr, zeigt.
Bilder von hoher Intensität, pulsierend, lebendig mit harmonischen Farbakkorden, die sich zuweilen zu leuchtender Buntheit steigern.
Mit seiner dichten und vollen Pinselführung hält Hunziker Augenblicke fest, zeigt Landschaften, Nischen und Ecken -- entstanden zumeist in seiner späteren Heimat Lipari.
Die Motive selbst sind dabei zu keiner Zeit und in keiner Weise abbildend dargestellt, sie deuten lediglich an. Aspekte wie Motiv und Bedeutung, Form und Farbe, Ausdruck und Aussage, Volumen und Fläche werden dabei dialektisch miteinander in Beziehung gesetzt und in ein tiefsinniges Spannungsgefüge gestellt.
In diesem Sinne ist Hunziker ein bildhafter Erzähler seiner Wahlheimat, der die Feinheiten und Lieblichkeiten Liparis herausgeschält und so auf Leinwand gebracht hat, dass dem Betrachtenden der sinnlich-intellektuelle Genuss bleibt, einzutauchen in diese prächtige Malerei.
«Wo der Impressionist die Leinwand mit einem gleichmässig dichten Kolorit überzieht, dort setzt Hunziker Farbe und Form wertend ein», sagt die Kunsthistorikerin Dr. Daisy Sigerist über Hunzikers Schaffen in ihrer Einführung zur Ausstellung anlässlich der Vernissage vom vergangenen Freitag.
«Seine impulsive Malerei beruht hauptsächlich auf einer sinnlichen Farbigkeit mit expressiven Spannungsmomenten.» Hunziker, dessen Malerei sich beinahe ausschliesslich auf Landschaft und Stillleben beschränkt, ist ein grosser «Sohn» Affolterns und ein grossartiger Schweizer Maler, wie ihn auch Gemeindepräsidentin Irene Enderli in der Begrüssungsansprache zu würdigen wusste.
Dalla Gazzetta del sud di oggi
Paura anche ad Acquacalda e Quattropani: Lipari in emergenza idrogeologica
Cede un parapetto a Porticello
Salvatore Sarpi
Da ieri un cartello che sottolinea l'assenza pluriennale dello Stato e l'agonia a cui è sottoposta una intera collettività è apparso ad Acquacalda in prossimità del tratto della Provinciale crollato in mare nel novembre scorso. Un cartello più che mai eloquente e che esprime, in modo più che evidente, la fiducia che i cittadini di Acquacalda hanno nei confronti delle istituzioni. Ad un mese dal crollo del tornante, di cui una ulteriore porzione è finita in mare proprio nelle ultime ore per il maltempo, la frazione dell'isola di Lipari infatti continua a restare spezzata in due. I previsti lavori di realizzazione di una "bretella" non sono ancora iniziati, non certo per responsabilità della ditta incaricata, ma piuttosto, da quel che trapela, per una situazione non certo confortante venuta fuori dai sondaggi effettuati in quella parte del sottosuolo. E intanto come è ben visibile dal mare la parete rocciosa sottostante alla strada continua a sgretolarsi e non soltanto in quella zona. Ma in quella parte dell'isola le emergenze non mancano davvero. Sempre più critica è la situazione nell'area che va da Porticello(ex cave di pomice) ad Acquacalda. Ieri mattino, proprio mentre erano al lavoro gli uomini della Provincia regionale, intenti a ripulire l'arteria dai detriti pomiciferi trascinati dalle acque meteoriche de giorni scorsi, ha ceduto un'ampia porzione (circa tre metri) del parapetto in cemento che delimita da un lato la sede stradale Provinciale. Il crollo si è verificato proprio in prossimità di un ponte sotto il quale scorre un grosso canalone artificiale e che, qualche anno fà, era stato interessato da una vera e propria tracimazione di acqua e materiale pomicifero. L'evento rende estremamente pericoloso il transito, specie nelle ore notturne, in quella zona dove, tra l'altro, le ultime piogge hanno fatto cedere un muro di contenimento all'interno del quale scorrono durante i temporali le acque che scendono dalla ex cava Pumex. Gli uomini della Provincia, coordinati dal geom. Vito Torre, hanno cercato di tamponare al meglio la situazione ma il rischio resta alto. Da una parte dell'isola all'altra la situazione non cambia di molto. A Quattropani, la località di Caolino, una più belle ed importanti dal punto di vista ambientale, meta annualmente di centinaia e centinaia di turisti, è praticamente irragiungibile. Dal costone sovrastante la strada si è staccato un consistente quantitativo di materiale che ha ostruito l'intera sede stradale.
Cede un parapetto a Porticello
Salvatore Sarpi
Da ieri un cartello che sottolinea l'assenza pluriennale dello Stato e l'agonia a cui è sottoposta una intera collettività è apparso ad Acquacalda in prossimità del tratto della Provinciale crollato in mare nel novembre scorso. Un cartello più che mai eloquente e che esprime, in modo più che evidente, la fiducia che i cittadini di Acquacalda hanno nei confronti delle istituzioni. Ad un mese dal crollo del tornante, di cui una ulteriore porzione è finita in mare proprio nelle ultime ore per il maltempo, la frazione dell'isola di Lipari infatti continua a restare spezzata in due. I previsti lavori di realizzazione di una "bretella" non sono ancora iniziati, non certo per responsabilità della ditta incaricata, ma piuttosto, da quel che trapela, per una situazione non certo confortante venuta fuori dai sondaggi effettuati in quella parte del sottosuolo. E intanto come è ben visibile dal mare la parete rocciosa sottostante alla strada continua a sgretolarsi e non soltanto in quella zona. Ma in quella parte dell'isola le emergenze non mancano davvero. Sempre più critica è la situazione nell'area che va da Porticello(ex cave di pomice) ad Acquacalda. Ieri mattino, proprio mentre erano al lavoro gli uomini della Provincia regionale, intenti a ripulire l'arteria dai detriti pomiciferi trascinati dalle acque meteoriche de giorni scorsi, ha ceduto un'ampia porzione (circa tre metri) del parapetto in cemento che delimita da un lato la sede stradale Provinciale. Il crollo si è verificato proprio in prossimità di un ponte sotto il quale scorre un grosso canalone artificiale e che, qualche anno fà, era stato interessato da una vera e propria tracimazione di acqua e materiale pomicifero. L'evento rende estremamente pericoloso il transito, specie nelle ore notturne, in quella zona dove, tra l'altro, le ultime piogge hanno fatto cedere un muro di contenimento all'interno del quale scorrono durante i temporali le acque che scendono dalla ex cava Pumex. Gli uomini della Provincia, coordinati dal geom. Vito Torre, hanno cercato di tamponare al meglio la situazione ma il rischio resta alto. Da una parte dell'isola all'altra la situazione non cambia di molto. A Quattropani, la località di Caolino, una più belle ed importanti dal punto di vista ambientale, meta annualmente di centinaia e centinaia di turisti, è praticamente irragiungibile. Dal costone sovrastante la strada si è staccato un consistente quantitativo di materiale che ha ostruito l'intera sede stradale.
lunedì 15 dicembre 2008
Porticello: Crolla muro che delimita la Provinciale
Sempre più critica è la situazione nell'area che va da Porticello(ex cave di pomice) ad Acquacalda. Stamani, proprio mentre erano al lavoro gli uomini della Provincia regionale, intenti a ripulire l'arteria dai detriti pomiciferi trascinati dalle acque meteoriche de giorni scorsi, ha ceduto un'ampia porzione(circa tre metri) del parapetto in cemento che delimita da un lato la sede stradale Provinciale. Il crollo si è verificato proprio in prossimità di un ponte sotto il quale scorre un grosso canalone artificiale e che, qualche anno fà, era stato interessato da una vera e propria tracimazione di acqua e materiale pomicifero. L'evento rende estremamente pericoloso il transito, specie nelle ore notturne, in quella zona dove, tra l'altro, le ultime piogge hanno fatto cedere un muro di contenimento all'interno del quale scorrono durante i temporali le acque che scendono dalla ex cava Pumex. Gli uomini della Provincia, coordinati dal geom. Vito Torre, hanno cercato di tamponare al meglio la situazione ma il rischio resta alto.
Vigili urbani: Gli "specialisti di vigilanza cat. D" che fine hanno fatto?
La copertura di due posti di "specialisti di vigilanza" nell'ambito del corpo della polizia municipale di Lipari(selezione interna) è stata richiesta dai Vigili Urbani dipendenti di ruolo Francesca De Pasquale, Francesco Ficarra, Francesco Cataliotti, Maria Grazia Natoli, Francesco Belfiore, Giuseppe Martella, Pietro Palazzotto, Guido Natoli , Anna Grazia Spurio, Bartolo Portelli, Agostino Portelli al sindaco di Lipari Mariano Bruno, all’assessore al Personale Alfredo Biancheri, agli assessori Giulio China, Natale Famà, Massimo D’Auria, Corrado Giannò, Ivan Ferlazzo, al dirigente del I settore, al comandante dirigente IV settore Domenico Russo, al dirigente II settore Francesco Subba e alle OO.SS. Csa, Cisl Fp, Uil Fpl, Cgil.
Il testo:
Oggetto: Rispetto piano annuale delle assunzioni anno 2008 - Indizione concorso selezione interna per la copertura di due posti di Specialista di Vigilanza cat. “D”.
I sottoscritti, dipendenti di ruolo del Comune di Lipari, facenti parte dell’area funzionale di vigilanza (1° Servizio – IV Settore), muniti di titoli di studio ed esperienza lavorativa ultra decennale e ventennale, rappresentano alle SS.LL. quanto appresso. Premesso che con deliberazione di G.M. n.87 del 28/08/2008, “programma triennale fabbisogno di personale 2008/2010 e piano annuale assunzioni 2008”, è stato approvato il piano delle assunzioni anno 2008;che con delibera di G.M. n.100 del 24/09/2008, è stato modificato il piano annuale delle assunzioni anno 2008, prevedendo per l’anno in corso le seguenti assunzioni:
•n.1 posto di Dirigente/Capo Settore/Comandante P.M., categoria dirigenziale, concorso esterno;
•n.2 posti di Specialista di Vigilanza, categoria D per progressione verticale;
•n.1 posto di Funzionario Direttivo Tecnico, cat. D per progressione verticale;
•n.1 posto di Funzionario Direttivo Tecnico, cat. D per mobilità esterna;
•n.2 posti di Istruttore Tecnico Geometra, cat. C per concorso esterno.
Tutto ciò premesso i sottoscritti prendono atto che l’Amministrazione ha tenuto fede al piano delle assunzioni anno 2008 per tutti i posti da ricoprire (indicendo i relativi concorsi esterni ed interni – in itinere - promuovendo la mobilità esterna) eccetto che per i posti di “Specialista di Vigilanza” facenti capo all’area di vigilanza, considerato che fino ad oggi nessuna delibera di Giunta Municipale ha indetto le relative selezioni interne. Da ultimo, infatti, sono stati indetti i concorsi per i due posti di “Istruttore tecnico Geometra” (con delibera di G.M. n.120 del 21/11/2008) e la selezione interna per la copertura del posto di “Funzionario Tecnico Direttivo” cat. D, di cui alla delibera di G.M. n.125 del 01/12/2008.
A tal proposito occorre evidenziare che, a ns. avviso, il bando, di cui alla delibera 125/08, sopracitata (nonostante il parere favorevole di legittimità apposto dal Segretario, nonché Dirigente del I Settore), non è in linea con la normativa e si ha l’impressione che possa favorire taluni a scapito di altri.
Si chiede pertanto una verifica da parte delle OO.SS. a garanzia anche dell’adozione di criteri obiettivi e voluti dalla normativa in materia, per la copertura dei posti di ns. interesse.
Ritengono che questo ingiustificato immobilismo amministrativo, per quel che riguarda l’indizione dei concorsi interni per gli appartenenti all’area di vigilanza, di fatto continua ad umiliare professionalmente i sottoscritti, dando luogo a disparità di trattamento, rispetto ai colleghi di altri Settori, non favorendo, oltremodo, pari opportunità per i tanto auspicati avanzamenti di carriera, da troppo tempo promessi, senza che mai siano state avviate le relative procedure, nei termini di legge, situazione che ha portato a ricorsi, ancora in fase di definizione.
E’ fuori dubbio, comunque, che l’area di vigilanza, è stata sempre tenuta fuori da progressioni di sorta, rispetto al restante personale, nonostante al suo interno vi siano soggetti provvisti di titoli di studio (laurea), capacità e professionalità maturate nel tempo. Oggi la maggior parte di noi si trova prossimo alla pensione ed è qui a rivendicare giusti diritti, non tenuti in considerazione, nonostante le belle parole e le promesse nei discorsi ufficiali e meno ufficiali.
In considerazione che il D.L. n.122 del 25/06/2008, convertito con legge n.133 del 06/08/2008, impone all’Amministrazione Comunale dei vincoli, consistenti nella riduzione di spesa del personale e, quindi, ben consapevoli che se la copertura dei posti di Specialista di Vigilanza, cat. D, non avverrà come da programma e cioè entro il 2008, sarà molto improbabile aspettarsi tali progressioni per il futuro.
CHIEDONO
Pertanto, con la massima urgenza, l’adozione della relativa delibera di G.M. per l’indizione della selezione interna, nei modi e termini previsti dalla Legge, non ritenendo in alcun modo possibile che le legittime aspettative degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale continuino ad essere calpestate NON TENENDO FEDE AGLI IMPEGNI ASSUNTI (anche in sede di concertazione sindacale del 18/11/2008 - faccia mente locale il Dott. Famularo) ED ALLA PROGRAMMAZIONE FORMALMENTE STABILITA, CON LE DELIBERAZIONI DI CUI IN PREMESSA.
I sottoscritti si rivolgono soprattutto al Sig. Sindaco che quale Capo dell’Amministrazione ha l’obbligo morale di garantire pari opportunità e tutela a tutti i dipendenti e all’Assessore al Personale, affinché personalmente disponga di predisporre tutti gli atti necessari per indire la selezione interna per la copertura dei due posti di specialista di vigilanza cat. D, ma parimenti si rivolgono a tutti gli intestatari della presente nelle loro rispettive qualità.Rimangono in attesa di riscontro e, contestualmente, invitano le OO.SS., che già hanno chiesto all’Amministrazione di dare corso alle progressioni verticali entro il corrente anno (cfr. nota al protocollo comunale N.40458 del 03/12/2008) a continuare a farsi parte attiva e garante delle giuste e legittime richieste dei sottoscritti.
Lipari, 15/12/2008
Firmato: De Pasquale Francesca, Ficarra Francesco, Cataliotti Francesco, Natoli Maria Grazia, Belfiore Francesco, Martella Giuseppe, Palazzotto Pietro, Natoli Guido, Spurio Anna Grazia, Portelli Bartolo, Portelli Agostino
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