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martedì 16 dicembre 2008

MEGNA E FONTI SU IMPIANTI RADIO BASE DI TELECOMUNICAZIONI E TELEFONIA

AL SINDACO E AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI E' STATA INOLTRATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI GESUELE FONTI E FRANCESCO MEGNA UNA INTERROGAZIONE AVENTE PER OGGETTO: Pianificazione strategica impianti radio base di telecomunicazioni e telefonia – TUTELA SALUTE PUBBLICA
Da alcune settimane la tematica ambientale è tornata prepotentemente alla ribalta della cronaca locale, soprattutto per l’installazione selvaggia nel territorio comunale di antenne per la telefonia mobile.
Se ne cominciò a parlare in occasione della repentina crescita di alcuni particolarissimi esemplari di pino “secolare” in contrada Capistello, dopo alcuni giorni fu la volta di Marina Corta ed oggi assistiamo impotenti all’ennesima installazione nel centro di Canneto.
Ma qual è l’atteggiamento dell’Ammministrazione Comunale e quali sono realmente i poteri pianificatori dei Comuni ai sensi della vigente normativa?
Al di là di alcune, per fortuna isolate, dichiarazioni farneticanti di amministratori che propongono che il Comune di Lipari si costituisca parte civile contro se’ stesso, la necessità di tutela della salute pubblica trova tutti concordi nella necessità/urgenza di dotarci di un REGOLAMENTO COMUNALE per l’istallazione e l’esercizio degli impianti radio base di telecomunicazione e telefonia mobile.
La potestà Regolamentare degli Enti Locali è espressamente sancita dall’art. 8 comma 6 della Legge n.36/2001, ai sensi del quale il Comune ha facoltà di “adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”.
Tuttavia, l’art. 86 comma 3 del Decreto Legislativo n. 259/2003, il cd. Codice delle Comunicazioni Elettroniche, assimila le antenne telefoniche ad opere di urbanizzazione primaria, creando di fatto un evidente squilibrio a favore gestori della telefonia mobile e contestualmente limitando di fatto il potere pianificatorio dei Comuni.
Potere che il Comune di Lipari, non ha comunque esercitato, essendo a tutt’oggi sprovvisto sia di un Piano di Localizzazione degli impianti esistenti e futuri che altresì di un necessario ed adeguato sistema di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche.
La salute pubblica impone una presa di posizione seria ed inequivocabile. Il Comune deve riappropriarsi delle proprie prerogative senza abdicare alle scelte arbitrarie dei gestori che perseguono quale unica finalità l’utile aziendale e dei privati allettati dagli appetitosi canoni di locazione.
Pertanto i Consiglieri scriventi invitano l’Amministrazione ad attivare gli Uffici preposti per l’immediata predisposizione di un piano delle Antenne da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale, le cui linee guida ed obiettivi primari dovranno essere:
salvaguardia della popolazione da eventuali rischi legati all’esposizione ai campi elettromagnetici, anche attraverso una sistematica ed adeguata attività di monitoraggio ambientale da effettuarsi con l’ausilio dell’ARPA e/o di altri organismi abilitati;
minimizzazione dei livelli di campo elettromagnetico, compatibilmente con la qualità del servizio e nel rispetto dei limiti cautelativi imposti dalla legge a tutela della salute pubblica;
privilegiare la localizzazione su siti pubblici, lontani dai centri abitati e dalle strutture adibite a scuole, ospedali, case di cura o altri immobili destinati alla pubblica fruizione;
favorire le installazioni tecnologicamente avanzate al fine di ridurre le esposizioni alle onde elettromagnetiche;
garantire un'informazione trasparente alla cittadinanza in merito alla esposizione del territorio alle emissioni elettromagnetiche;
promuovere un idoneo inserimento, il meno invasivo possibile, degli impianti nel paesaggio urbano.
promuovere, anche di concerto con i Gestori degli impianti, organici programmi di riqualificazione e risanamento ambientale delle aree interessate da installazioni costituenti particolare impatto visivo ed ambientale e/o determinanti forte concentrazione.
vigilare, nell’ambito delle competenze comunali, sulla corretta attivazione ed esercizio delle stazioni radio base per assicurare un sistematico monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico, anche mediante la formazione di una banca dati (catasto), relativa alle installazioni presenti sul territorio comunale.
Si invita l’Amministrazione Comunale a deliberare una norma transitoria di salvaguardia, che preveda il BLOCCO DEL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI, il cui iter non sia già concluso, nelle more della predisposizione dello strumento di Pianificazione, che i Consiglieri scriventi auspicano possa avvenire entro un termine certo di 60 giorni.
Appena il Comune si sarà dotato del Regolamento, avremo certamente, sulla base di questo, installazioni in difformità. Tali antenne dovranno essere risanate e il piano indicherà le aree dove ricollocarle, di concerto con i gestori, secondo le linee guida predette.
Nell’attesa di un urgente e fattivo riscontro alla presente, i Consiglieri scriventi
= C H I E D O N O =
di conoscere
quante stazioni radio base, installazioni per la telefonia mobile, ripetitori, impianti per le trasmissioni in standard DVB-H e WiMAX/ e/o altri dispositivi generatori di onde elettromagnetiche sono stati autorizzati (anche attraverso il silenzio-assenso) dall’entrata in vigore del “Codice delle Comunicazione elettroniche” D. Lgs. n. 259 del 01/08/2003 e quanti impianti con caratteristiche analoghe sono attivi alla data odierna sul territorio comunale;
se è mai stato effettuato dal Comune o da altri Enti preposti ed abilitati, un monitoraggio delle emissione elettromagnetiche ed in caso affermativo, quando, in quali luoghi e con quali modalità e risultanze.
Con osservanza
Lipari lì 16/12/2008
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Francesco MEGNA Gesuele FONTI