Lorenzo con il padre dopo una battuta di pesca a Filicudi |
Le ricerche, effettuate con mezzi aerei e navali e con l’ausilio dei sommozzatori della Marina Militare, hanno interessato, almeno per quanto concerne la superficie marina, anche il tratto di mare tra Filicudi e la vicina Alicudi.
Per quanto riguarda le ricerche subacquee, i sommozzatori si sono spinti sino a profondità più grandi rispetto a lunedì ma, come anticipato, senza poter individuare il corpo del giovane.
Il passare delle ore, chiaramente, fa aumentare l’angoscia nei familiari di Lorenzo (il padre e lo zio sono sull’isola e hanno cercato di seguire, per quanto possibile, le ricerche da vicino) e dei tanti amici che egli vanta a Filicudi dove, ricordiamolo, è praticamente, di casa visto che, da diversi anni, vi trascorre le vacanze estive. Amici che partecipano attivamente alle ricerche e non sanno darsi pace su come possa essere maturata quella che- ormai- assume i contorni di una tragedia. Lorenzo, infatti, nonostante la giovane età era un sub esperto e per lui immergersi in quelle acque in apnea, riportando a casa numerose prede, era un fatto quasi naturale
Con il mancato ritrovamento di Lorenzo salgono a due i dispersi, in questo momento, nel mare delle Isole Eolie. Non si hanno, infatti, più notizie dal 6 Giugno scorso di Simone Carpintieri, il trentatreenne pescatore uscito in barca a Vulcano e mai più rientrato. Della sua scomparsa, con un appello della mamma, se ne è occupata anche la trasmissione Chi l’ha visto di Rai Tre.