Abbiamo letto alcuni recenti interventi riguardo la questione Amp e prendiamo atto con soddisfazione che, forse senza rendersene conto ( ma la questione è marginale) , essi confermano la bontà della posizione assunta da questa Associazione.
Luca Chiofalo ha esposto l'iter che la legge richiede perché si possa giungere al decreto istitutivo di una Amp e sulla stessa linea si pone Michele Giacomantonio.
Ciò ribadisce quanto da noi affermato sin dal primo momento, sia per iscritto che nelle interviste rilasciate alla stampa: la data del 9 novembre fissata dall'assessore Croce per proporre la perimetrazione della presunta Amp delle Isole Eolie dimostra una disarmante carenza di conoscenza della relativa normativa da parte del rappresentante regionale e trasforma la trasferta del 9 novembre in una semplice gita fuori porta.
Ciò però non ci tranquillizza più di tanto, anzi rafforza la convinzione che poco si sappia sull'argomento anche a livello istituzionale ed ancor più necessaria si appalesa l'opera di informazione intrapresa dalla nostra Associazione.
Non si tratta pertanto, come con grave superficialità affermato da alcuni settori della stampa locale, di gridare "Al lupo Al lupo" ma di prevenire, informando, cosa significa ritrovarsi all'interno di una Amp. Dopo di che sia la popolazione a determinarsi democraticamente.
Ovviamente non si condivide la convinzione sia di Chiofalo che di Giacomantonio circa il ruolo attivo che sarebbe riservato alle istituzioni locali nella formazione del regolamento della Amp. Ancora una volta, infatti, manca la prova di quanto si sostiene e si finge di sconoscere le negative esperienze di quelle amministrazioni che, tranquillamente ignorate all'origine, stanno oggi combattendo una lotta, anche legale, per ottenere l' uscita da parchi o amp o, quantomeno, una loro riperimetrazione ( vds. parco della valle di diano, amp delle isole Tremiti ecc.).
Oggi quindi più che mai è necessario prevenire in quanto "dopo" sarebbe ineluttabilmente troppo tardi.
Ancora una volta, invece, non sono state portate concrete argomentazioni a sostegno degli asseriti vantaggi di una Amp .
Riteniamo sia stata persa al riguardo l'occasione offerta dall'incontro di sabato in Comune.
Sfuggire al confronto non serve alla causa e rimanere "in casa a rigovernare " rafforza il sospetto che sul fronte del Si non si riesca ad andare oltre i luoghi comuni di certo ambientalismo preconcetto ( oltre che mancare di riferimenti specifici ad esempi virtuosi).
Nel corso dello "sfogatoio " (copyright Il giornale di Lipari ) di sabato si sono registrati invece interessanti interventi come quello di Lino Natoli sulla portualità, di Pino La Greca sulla partecipazione delle istituzioni locali al processo formativo di una eventuale Amp, di Pinuccio Spinella sulla ipotesi propositiva da parte della categoria della pesca professionale.
Rifuggire dal confronto non è segno di partecipazione democratica quanto piuttosto della consapevolezza di non avere validi argomenti a sostegno delle proprie idee.
In definitiva: "aria fritta".
Associazione La Voce Eoliana
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