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martedì 2 giugno 2020

Brucia anche Stromboli.


Pomeriggio di fuoco alle Eolie. Fiamme non solo a Vulcano: un incendio è in corso a Stromboli, in località Piscità.
In zona stanno operando volontari, carabinieri, componenti della locale PC. Sono anche giunti un canadair ed un elicottero antincendio.
Ignote, al momento, le cause che hanno scatenato l'incendio.
A Vulcano, intanto, vigili del fuoco, volontari, ragazzi della PC e carabinieri hanno circoscritto e bonificato l'incendio. In fiamme due ettari di macchia mediterranea. L'incendio ha rischiato di coinvolgere un centro nautico.
I vigili del fuoco, adesso, con la CP si stanno spostando su Stromboli.
Per le foto grazie a Salvatore Martelli

Federalberghi chiede un protocollo di sicurezza. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 02.06.20


Coronavirus: situazione stabile, quattro nuovi contagi e un decesso. I dati al 2 giugno in Sicilia.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 153.417 (+2.231 rispetto a ieri), su 130.886 persone: di queste sono risultate positive 3.447 (+4), mentre attualmente sono ancora contagiate 962 (-5), 2.210 sono guarite (+8) e 275 decedute (+1).
Degli attuali 962 positivi, 69 pazienti (-4) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (-1) - mentre 893 (-1) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 32 (0 ricoverati, 108 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (5, 147, 11);
Catania, 436 (22, 536, 100);
Enna, 18 (1, 378, 29);
Messina, 134 (22, 374, 57);
Palermo, 281 (17, 263, 36);
Ragusa, 16 (0, 74, 7);
Siracusa, 12 (2, 210, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Come eravamo, una pagina della nostra storia: 1994, la maxi cabina telefonica a Marina Corta


Barriera frangiflutti a protezione di Lingua. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 02.06.20

Un'altra pagina di calcio eoliano (a 5): Ludica Lipari - Salina (anno 2014)


In due foto l'incendio in corso a Vulcano, nell'area che porta al vulcano.

Incendio a Vulcano. Partiti da Lipari con la CP i vigili del fuoco

Secondo incendio negli ultimi 20 giorni a Vulcano.
Da Lipari, con la motovedetta della CP- Guardia Costiera, sono partiti i vigili del fuoco. 

"Stromboli, fino all'ultimo battito" in un docufilm l’isola-vulcano vista attraverso gli occhi di una donna. Trailer, articolo e foto

(fonte: famedisud)Stregato dalla bellezza dell'isola-vulcano di Stromboli - perla nera dell’arcipelago delle Eolie, partecipe di una duplice natura di solare eden naturalistico e teatro di rivolgimenti geologici – Harspeter Aliesch, giornalista televisivo e videomaker, ha scelto di raccontarla nel docufilm" Stromboli, fino all’ultimo battito", un lavoro di 102 minuti ispirato a eventi reali, girato nel 2019 e prossimo al debutto mondiale nella sezione Documentari del Salento International Film Festival in programma a Tricase (Lecce) dall’1 al 6 settembre 2020. 
In questi giorni è stato diffuso in tre lingue (italiano, inglese e tedesco) il trailer che anticipa le suggestioni del racconto cinematografico: nella versione italiana, a dare la voce all’anziana Maria è la grande attrice teatrale e cinematografia di origini pugliesi Giuliana Lojodice, il cui contributo, reso con perfetta inflessione siciliana, è stato registrato a Roma presso lo studio SOUND ART 23 srl.
La piccola Maria con il nonno pescatore
La piccola Maria con il nonno pescatore
A raccontare l’isola è Maria, una donna di novant’anni che ripercorre la storia del vulcano Stromboli nel periodo che va dal 1930 ad oggi. Quello con il vulcano – che gli isolani chiamano confidenzialmente iddu, cioè ”lui” – è un rapporto ambivalente: da una parte viene visto come l’anima stessa del luogo e di chi ci vive, dall’altro assume le sembianze di un mostro, un mostro che non fa paura pur essendo potenzialmente capace di sconvolgere in pochi attimi un’intera esistenza. E infatti Maria a causa del vulcano ha perso suo nonno. Non vedendolo tornare dalla sua ultima uscita in mare sulla piccola barca Eolo, ha per lunghi anni sperato che fosse ancora vivo, fino al momento dell’amara disillusione.
Sulla spiaggia di Stromboli Maria saluta il nonno durante la sua ultima uscita in mare
Sulla spiaggia di Stromboli Maria vede per l’ultima volta il nonno mentre si accinge a prendere il largo sulla sua barca
La storia di Maria si intreccia con quella di un pescatore, di un filosofo, di un cuoco, figure del nostro tempo tutte in qualche modo legate a quella montagna di fuoco che sovrasta le loro vite e quelle degli altri isolani come un grande punto interrogativo sospeso sull’ignoto. Eppure, ancora una volta, non è la paura il sentimento dominante, essendo mitigata da quel fatalismo che faceva dire ai vecchi strombolani “voglio morire quando mi fa morire il vulcano”.

Buon Compleanno!

Auguri a Minmo Barile, Daniela Russo, Dorino Profilio, Rinaldo Labbiento, Giuseppe la Mancusa, Erminia Mandarano, Caterina Taranto, Alessandro Mandarano, Bartolo Allegrino, Luca Tomarchio, Salvatore Profilio, Laura Favorito

Vasta operazione di vigilanza pesca della Guardia Costiera nel Mar Tirreno.

COMUNICATO
Prosegue l’attività della Guardia Costiera a tutela della filiera ittica nel bacino del Tirreno meridionale.
Nel corso dell’ultimo fine settimana - dal 29 al 31 maggio - i mezzi navali d’altura del Corpo e i team ispettivi dei Comandi territoriali della Guardia Costiera hanno effettuato specifiche attività di controllo atte a verificare l’attuazione delle norme riguardanti la pesca al tonno rosso e l’uso illegale delle reti da posta di tipo derivante.
In particolare, Nave Diciotti CP 941, impegnata in attività operativa in quell’area, e Nave Ingianni CP 409 hanno svolto attività di controllo e verifica sulla pesca al tonno rosso con le reti a circuizione.
La pesca al tonno rosso con questi attrezzi può essere praticata, dalle sole unità autorizzate, dal 26 maggio al 1° luglio di ogni anno. Tale attività, tuttavia, deve svolgersi entro certi limiti di cattura (quote) e nel rispetto di precise procedure, così come sancito dalla normativa nazionale e internazionale in armonia a quanto stabilito dal piano pluriennale di gestione dell’ICCAT (Commissione Internazionale per la tutela dei tonnidi nell’Atlantico e nel Mediterraneo).
Nell’ambito dei suddetti controlli, gli ispettori pesca della Guardia Costiera hanno sanzionato 4 pescherecci che, a seguito della cattura, non avevano compilato e/o consegnato la prevista documentazione, utile a fornire la tracciabilità del prodotto. Quattro i verbali amministrativi elevati, per un totale di oltre 10.000 euro di sanzioni.
Sempre nell’ambito dei controlli pesca al tonno rosso, il personale degli Uffici Circondariali Marittimi di Marsala e Termini Imerese, a seguito di specifica attività d’indagine, ha intercettato alcune attività di sbarco illegale del tonno rosso destinato al mercato nero. L’attività ha portato all’elevazione di 4 verbali amministrativi per un totale di circa 30.000 euro di sanzioni. 2,5 le tonnellate di tonno rosso poste sotto sequestro.
L’attenzione rimane alta anche nell’ambito del contrasto all’uso delle reti da posta derivanti illegali, strumenti di pesca non selettivi che costituiscono dei veri e propri muri della morte per i cetacei e le tartarughe che vi rimangono impigliati. In tale ambito, la Guardia Costiera di Reggio Calabria all’alba di domenica, a largo di Bagnara Calabra, ha provveduto a sequestrare 1.200 metri di rete derivante illegale.
In corso in queste ore, anche un’attività della Guardia Costiera di Sant’Agata di Militello con il supporto del Nucleo subacquei della Guardia costiera di Messina che stanno procedendo al recupero di alcune reti abbandonate fuori dal porto e utilizzate illegalmente.
Tale attività di contrasto alla pesca illegale, svolta dalla Guardia Costiera, è fondamentale per la salvaguardia dell’ecosistema marino, per il sostegno degli operatori del settore pesca che operano nella legalità e per la tutela del consumatore finale.

Comitato" L' Ospedale di Lipari non si tocca" ha bisogno di supporto, dialogo e collaborazione per centrare l'obiettivo.

COMUNICATO
Il Comitato " L' Ospedale di Lipari non si tocca" è nato prefissandosi l'obiettivo di tutelare e salvaguardare l'Ospedale degli Eoliani, e di conseguenza il nostro Diritto alla salute. Il Comitato non è un partito o un movimento politico, non è un sindacato, non è un'associazione di categoria, non è un ufficio. 
Il Comitato è fatto di persone che sposano un unico intento, quello di fare in modo che l'Ospedale possa funzionare al meglio. Per raggiungere tale fine, è necessario un continuo confronto, dialogo, impegno e costanza. 
Il Comitato è fatto di persone che dedicano liberamente e volontariamente il proprio tempo, le proprie forze e le proprie capacità, per il raggiungimento di tale fine. L 'attività del comitato è ormai entrata a far parte della nostra vita quotidiana, assieme ai nostri impegni personali, al nostro lavoro, alla nostra famiglia. 
Cerchiamo di impegnarci per trovare, promuovere e far attuare soluzioni possibili, confrontandoci con le istituzioni di riferimento, ma anche con gli utenti, sempre nel rispetto delle normative, nel rispetto dei diritti e delle esigenze dei cittadini Eoliani, e nel rispetto dei diritti del personale sanitario che opera sul nostro territorio. 
"L' Ospedale di Lipari non si tocca"! 
Tanto lavoro ci aspetta, sicuramente sarà un percorso lungo e tortuoso. Ma noi ci crediamo. 
Il Comitato ha bisogno del dialogo, della collaborazione e del supporto di chiunque voglia in maniera costruttiva e onesta adoperarsi per tale fine. 
Contattateci, Siate propositivi ed operativi. Vi aspettiamo, la Sanità è un diritto di noi tutti. 
Queste sono le attività che al momento stiamo portando avanti: - Indagine (interviste, normativa, ccnl) sulle difficoltà riscontrate nel reperire personale medico disposto a venire a lavorare a Lipari. - Adesione alla campagna referendaria per la sanità pubblica. - Monitoraggio dei servizi offerti dall'Ospedale di Lipari e dal Poliambulatorio dell' Ospedale Lipari. - Analisi del fabbisogno delle risorse umane professionali e dei beni strumentali della struttura sanitaria - Elaborazione vademecum sevizi sanitari alle Eolie, per gli utenti. - Grave situazione carenza organico - Continua campagna di sensibilizzazione sull'importanza di poter beneficiare di un Ospedale funzionante e operativo per un luogo singolare come il nostro, caratterizzato dalla presenza di 7 isole 
Il gruppo di coordinamento 
Cristina Roccella 
Rosy Gallo 
Laura Zaia 
Paolo Arena 
Giovanna Maggiore
 Carmelo Beninati 
Antonella Longo 
Anna Chiara La Cava 
Martina Villanti 
Anna Spinella 

Protocollo di sicurezza sanitario in Sicilia, domani presentazione con Musumeci e Bertolaso

Sarà presentato domani (mercoledì 3 giugno) in conferenza stampa il Protocollo di sicurezza sanitario che la Regione Siciliana applicherà nell'Isola durante la stagione estiva. L'appuntamento é alle ore 11.30 nella Sala stampa "Beppe Alfano" di Palazzo Orleans. Saranno presenti il governatore Nello Musumeci e il coordinatore del progetto Guido Bertolaso. Ed ancora gli assessori regionali alla Salute, Ruggero Razza, e al Turismo, Manlio Messina

Polisportiva Canneto, un altro capitolo del calcio liparese (3° puntata)

Da sx in alto: Orto, Merlino, Bellantone Bertè, Cincotta,Lo Presti
in basso: Mazzeo, Sturniolo, M. D'ambra, Mollica, T. Tripi

Il cordoglio di Eolnet e Unieolie per la scomparsa della signora Lucia Pia Ziino ved. Merlino.

Eolnet e Unieolie sono vicine al carissimo Saverio e ai suoi cari per il grave lutto che li ha colpiti.

E' deceduta la signora Lucia Pia Ziino ved. Merlino.

Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
La famiglia Sarpi ed Eolienews partecipano al dolore dei figli, dei generi, delle nuore e dei nipoti.

Il Comune di Malfa, premiato all'edizione 2020 di "Voler Bene all’Italia la festa dei Piccoli Comuni".

L’Istituto comprensivo "Rallo" di Favignana e il Comune di Malfa sono tra le 10 realtà premiate nell’ambito dell’edizione 2020 di "Voler Bene all’Italia la festa dei Piccoli Comuni", la campagna promossa da Legambiente, con Uncem e Symbola e un vasto comitato, con la partnership di Open Fiber, e che dal 2004 si celebra a giugno in occasione della Festa della Repubblica.

Al centro della campagna quest’anno le realtà che, anche nel difficile periodo dell’emergenza coronavirus, hanno continuato comunque ad operare guardando con fiducia ad un futuro fatto di innovazione, sostenibilità, turismo di prossimità, tutela del territorio e della biodiversità.

Protagonisti della cerimonia di premiazione - organizzata con collegamenti a distanza ed una diretta sulle pagine Facebook di Legambiente e Nuova Ecologia - piccoli comuni, ma anche scuole, aziende locali e parchi che uniscono l’innovazione tecnologica e sociale con la solidarietà, la tenuta delle comunità locali e la tutela e valorizzazione del territorio.

Il Comune di Malfa, uno dei tre Comuni che compongono l’isola di Salina, nell’arcipelago delle Eolie, è stato premiato in quanto consente di collegarsi al web grazie a una rete di telecomunicazioni moderna e performante.


Per Andrea Falessi, direttore relazioni esterne Open Fiber "Premiare Malfa, comune dell’arcipelago delle Eolie dove già si naviga a 1 Gigabit al secondo, con la sindaca Clara Rametta intenzionata a fare del suo 'paradiso verdè una sostenibile Smart Island, va esattamente in questa direzione: trasformare un principio in una forma compiuta di cittadinanza digitale. Aperta a tutti, anche in mezzo al mare".

Due giugno, Festa della Repubblica. Il messaggio del sindaco Giorgianni.


COMUNICATO STAMPA

Ricorre oggi, 2 giugno, la Festa della Repubblica Italiana e, anche se non ci è possibile organizzare un momento pubblico di celebrazione, desidero ugualmente che sia per tutta la nostra comunità occasione di riflessione sul valore di questo giorno e sulle nostre radici democratiche, consegnandoVi questo mio breve pensiero, anche rispetto al momento storico che stiamo attraversando.
Il ricordo dello scorso anno, in cui ho avuto l’onore di rappresentare il Comune di Lipari alla grande cerimonia di Roma, è per me un’esperienza ancora vivida, emozionante e densa di significato sia come Sindaco che come cittadino e non si slega, anzi, assume ancora più valore, oggi, nella profonda crisi che la pandemia da Coronavirus ha provocato e nella grande sfida a cui tutti, nei differenti ruoli, siamo chiamati.
Soprattutto nella prima fase, infatti, la più critica dal punto di vista sanitario, è stato tangibile, quasi inevitabile, riconoscersi e riscoprire quel senso di unità e appartenenza a una medesima comunità italiana, nei gesti più piccoli come nelle azioni più grandi: la forza tricolore nelle case e nei luoghi più significativi, l’inno nazione cantato ai balconi ma anche e soprattutto il profondo rispetto delle regole per la tutela della salute propria e degli altri – per cui continuo a ringraziare e dare merito a tutti gli abitanti delle nostre isole per la consapevolezza e la responsabilità dimostrata, come ho detto in più occasioni – l’impegno commovente dei medici e dei sanitari di tutta la penisola che non si sono sottratti al sacrificio immane della loro professione, il comune turbamento per le vittime di tutta Italia.
E, ancora, non si può non evidenziare il ruolo determinante e imprescindibile delle Forze dell’Ordine, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco, che ancor più di prima, nel nostro territorio sono state il punto di riferimento delle Istituzioni e di tutta la cittadinanza e che desidero ringraziare di cuore per l’infaticabile lavoro di controllo a tutela della nostra sicurezza, così come desidero ringraziare le realtà dell’associazionismo e volontariato, l’UNAC, la Caritas, la Croce Rossa e la Protezione Civile Comunale per le continue e imprescindibili azioni in favore di tutti noi cittadini.
Così, sono convinto che quest’anno la Festa della Repubblica, la celebrazione dei grandi valori della nostra Costituzione, assuma un significato davvero attuale e rinnovato, per l’Amministrazione e per tutti i cittadini, di cui sono certo sapremo fare tesoro da spendere nella fase di ripartenza che ci attende, con enormi incertezze e grandi difficoltà, ma consapevoli di poter fare ciascuno la propria parte per affrontare al meglio il futuro.
Buona Festa della Repubblica a tutti noi.


                                                                                  Il Sindaco
                                                                                   Marco Giorgianni

La Chiesa festeggia oggi San Marcellino e Pietro


lunedì 1 giugno 2020

Del Bono (Federalberghi) replica al presidente del consiglio, Biviano

Riceviamo e pubblichiamo la replica del presidente di Federalberghi  Christian Del Bono, al presidente del consiglio comunale , Giacomo Biviano :

Re: risposta alla Sua nota del 1° giugno 2020

Caro Presidente,
La ringrazio per la lunga e articolata risposta alla mia comunicazione del 24 maggio scorso.
il presidente di Federalberghi , Christian Del Bono
Premetto che non è mio interesse entrare in polemica né col Consiglio Comunale né, tantomeno, con Lei. Preciso di avere contezza del ruolo che ricopre e delle relative prerogative ed è proprio per questo che non ho ritenuto di disturbarla con una chiamata personale prima della mia nota del 24 maggio u.s. Non ho, infatti, attribuito a Lei quella che ho inteso stigmatizzare come una mancanza di attenzione o forse una distrazione, da parte del Consiglio Comunale, nei confronti dell’Associazione che rappresento, alla luce delle richieste e della documentazione da noi illustrate e trasmesse con largo anticipo.
Non ho difficoltà a ribadire di ritenere che le pressioni derivanti dalle comunicazioni sui social network, possano indirizzare in modo inopportuno e non desiderabile l’operato della politica. Questo è notorio e vi sono numerosi e interessanti studi a riguardo.
Inoltre, se non ricordo male, la seduta del 22 maggio, almeno a sprazzi, non si era certo contraddistinta per serenità ed assenza di tensioni all’interno e all’esterno dell’emiciclo.
Non ho nemmeno difficoltà alcuna a confermare che dalla lettura della delibera del 22 maggio si continui ad avere l’impressione che gli ultimi interventi in Consiglio Comunale abbiano avuto un peso decisamente maggiore rispetto al complesso della documentazione assunta agli atti. A tale proposito, non entrando nel merito di ogni singolo punto, è sufficiente raffrontare i documenti stessi con la delibera in questione. Né può essere utilizzato il documento dei sindaci, contenente una sintesi delle istanze prodotte dalle varie associazioni, quale motivazione per aver inserito nella delibera alcune istanze anziché altre, visto che alcune sono state in questa reiterate e altre no. In ogni caso, il documento dei Sindaci delle isole minori ha una valenza diversa rispetto all’atto di indirizzo del Consiglio del Comune di Lipari.
Prendo atto delle lungaggini e della complessità di gestione dell’organo collegiale da Lei presieduto ma mi permetto di evidenziare che la maggior parte dei punti contenuti nel nostro documento del 30 aprile, erano tutt’altro che superati alla data del 22 maggio e non lo sono nemmeno oggi, atteso che, come saprà, i termini per la presentazione degli emendamenti al DL Rilancio scadono il 4 giugno alle ore 16.00. Così come, d’altronde, anche la finanziaria regionale si trovava ancora presso le Commissioni dell’ARS il 20 di aprile, data del mio accorato e, visti i successivi fatti, inutile intervento in Consiglio Comunale.
Laddove, inoltre, si fosse ritenuto di dover nuovamente ascoltare le Associazioni alla data del 22 maggio (visto che a suo dire alcune parti dei documenti presentati il 30 aprile potevano ritenersi ormai datati), avreste benissimo potuto invitarle e lasciar loro 5 minuti laddove avessero avuto qualcosa da aggiungere rispetto a quanto già trasmesso il 30 aprile.
E qui si sottolinea l’importanza del metodo che certamente non stabilisco io ma che, visto che operiamo nello stesso paese, sarebbe opportuno fosse chiaro a tutti, soprattutto ad un’associazione e sindacato datoriale di categoria che rappresenta una buona parte delle strutture ricettive dell’arcipelago.

Mi rammarico e mi sorprendo, invece, del fatto che Lei sottolinei che io “screditi, o quanto meno sminuisca, alcune proposte avanzate da altre Associazioni e Comitati” riferendosi alla tipologia di protocollo sanitario votata dal Consiglio Comunale, tentando vanamente di mettermi in rotta con un’altra associazione rispetto a quello che ovvio risultare agli atti come un Vostro deliberato.

Sinceramente, non sapevo nemmeno che la proposta di protocollo formulata in quei termini fosse stata avanzata da un’associazione in particolare, anche perché nel corso dell’ultima riunione (tenutasi solo 6 giorni prima) con le stesse associazioni, era chiaramente emersa un’idea di protocollo decisamente diversa – rispetto a quella poi deliberata dal Consiglio – e nessuno in quella sede si era opposto. Ad ogni modo, non ho nessuna difficoltà a ribadire che nei termini deliberati la proposta non la si considerasse valida, soprattutto alla data del 22 maggio, e non la si consideri tale ancora oggi perché siamo convinti che il protocollo sanitario – anche laddove si ritenga superata la fase dei test – debba sicuramente prevedere in modo chiaro altri passaggi fondamentali a mettere in sicurezza e fornire la dovuta chiarezza operativa sia alle strutture sanitarie locali sia ai cittadini sia alle imprese, prevedendo almeno: definizione dell’eventuale registrazione e monitoraggio degli accessi sulle isole; gestione e cura delle persone sintomatiche; cura adeguata delle persone positive; individuazione di strutture per le quarantene; operatività delle USCA; informazione e formazione interna ed esterna; e potenziamento delle strutture sanitarie locali.
Tutto ciò evidenziato, pur comprendendo le dinamiche del momento, le tempistiche degli interventi e il susseguirsi dei fatti, rimane il rammarico sia per il metodo adottato sia per il contenuto della delibera del 22 maggio scorso in quanto non rispecchiano le nostre aspettative. Mi scuserà se lo rimarco ma è importante non far passare il messaggio sbagliato.
Auspicando una maggiore attenzione per il futuro, porgiamo i nostri migliori saluti.

Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie

Musumeci: "Dal 3 giugno confini aperti in Sicilia: facoltativa app per tracciare i turisti".

Dal 3 si riapre anche in Sicilia. «Nessun passaporto sanitario», ha ribadito il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a «Un Giorno da pecora», su Rai Radiouno: «Il turista si fa registrare come tutti coloro che prendono un treno e un aereo. E ha il diritto di farsi applicare una app, 'Sicilia sicura', con la quale può farsi accompagnare dal nostro sistema sanitario. Una app assolutamente facoltativa».
E ancora: «Stiamo istituendo le unità sanitarie turistiche e stiamo lavorando con il coordinamento di Bertolaso per il protocollo sicurezza. Incontreremo tutti il 3 mattina, compresi i responsabili degli aeroporti e dei porti; dal 5 giugno saremo operativi anche con la app, ma già dal 3 le persone potranno arrivare nell’Isola. Il turista per primo ha il diritto di sentirsi accompagnato e il sistema sanitario per questo predisporrà una serie di presidi». Già in precedenza,il governatore aveva spiegato che in caso di positivi, saranno utilizzate strutture ex Ipab per la quarantena.
Musumeci ha sottolineato che sarà "come prima del Covid-19, ma con la differenza che adesso il sistema sanitario ha disposto dei presidi che in età 'pre-Coronavirus' non c'erano". "Noi - ha ricordato - abbiamo sempre parlato di protocollo di sicurezza perché riteniamo che sia giusto che il villeggiante sappia che, se vuole, può essere accompagnato dal nostro sistema sanitario".
Sull'app il governatore Musumeci ha rivelato che "ci stiamo lavorando da diversi giorni, con il coordinamento di Guido Bertolaso, per realizzare il protocollo sicurezza, d'accordo con gli operatori turistici e il Dipartimento Turismo". Il 3 giugno, ha annunciato, ci sarà "un incontro con tutti, anche con i responsabili di porti e aeroporti, perché serve il coinvolgimento degli operatori e presenteremo alla stampa il protocollo". "E noi - ha aggiunto il presidente della Regione Siciliana - contiamo dal 5 giugno di potere essere già operativi".
"Io sono preoccupato - ha osservato Musumeci - per la nostra economia che purtroppo rischia di andare al collasso. Dobbiamo avere la ragionevolezza di mettere assieme il cervello e il cuore, quindi la ragione e quello che desideriamo. Purtroppo non sempre i desideri diventano diritti, ma abbiamo il dovere di rimettere in moto il turismo in una regione che il New York Times scrive di essere una delle sette mete preferite al mondo per chi viaggia"

Stromboli: L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 01.06.20

Coronavirus: nessun nuovo contagio, 19 guariti e zero decessi. I dati al 1° giugno in Sicilia.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 151.186 (+1.132 rispetto a ieri), su 129.103 persone: di queste sono risultate positive 3.443 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 967 (-19), 2.202 sono guarite (+19) e 274 decedute (0).
Degli attuali 967 positivi, 73 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 8 in terapia intensiva (+1) - mentre 894 (-20) sono in isolamento domiciliare. 
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 16 (4, 147, 11);
Catania, 440 (26, 533, 99);
Enna, 18 (1, 378, 29);
Messina, 136 (24, 372, 57);
Palermo, 279 (16, 263, 36);
Ragusa, 16 (0, 74, 7);
Siracusa, 12 (2, 210, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana

L'ultimo anno alla Primaria dei ragazzi di Pianoconte.

di Domenica Iannello
La classe quinta della scuola primaria di Pianoconte ha voluto durante quest’anno scolastico registrare in una specie di diario di bordo/giornalino di classe, tutte le tappe significative del loro ultimo periodo di scuola elementare.

Sembra lontano quel giorno in cui , appena compiuti 6 anni e neanche, con qualche ansia hanno lasciato la mano della mamma e si sono affidati alla maestra che li avrebbe condotti, attraverso numerose e stimolanti esperienze ed attività, verso la maturità e crescita personale che da bambini li ha visti divenire ragazzi.



La scuola media si avvicina, ma loro terranno sempre nel cuore le giornate vissute con i compagni e le insegnanti della scuola elementare.
Quest’anno è stato un po’ particolare, ma loro non si sono fermati, hanno continuato a costruire il diario di bordo della quinta elementare.
Insieme alle docenti hanno compreso che era il momento di sperimentare nuove metodologie e nuovi approcci al lavoro scolastico, sono stati spesso trascinatori, ed hanno coadiuvato le loro insegnanti ad affrontare il mondo nuovo della didattica a distanza, fatta di connessioni, tablet, pc, smartphone, videocamere, files……ma fatta soprattutto dalla voglia di continuare a vivere ed esprimersi.
Le maestre Margherita, Gabriella, Graziana e Daniela, ringraziano di vero cuore i propri alunni augurando a tutti loro un sereno ingresso alla scuola media ed un proficuo percorso di studi.

Buon Compleanno

Auguri a Tiziana Totaro, Giacomo Biviano, Francesco Lopresti, Gisella Favorito Moleta, Federica Costantino, Anna Palino, Concetto Carbonaro, Manuela Antonazzo, Najib Dhouibi, Federica Alessandro, Maria Pia Paino, Franco Portellli, Katia Barile, Francesco Puglisi

Presidente Biviano risponde a Federalberghi e stigmatizza "toni eccessivi, a tratti fuori luogo" contenuti nella nota dell'associazione

Lipari, 01 Giugno 2020

Gent.mo sig. Presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia

E, p.c.

Ai Sig.ri Consiglieri Comunali
Al Sig. Sindaco
Al Sig. Assessore al Turismo

Oggetto: Riscontro nota del 24/05/2020 con all’oggetto “le nostre richieste: errore di merito o non accoglibili nel merito” .

Mi scuso per il ritardo con cui sto riscontrando la sua nota ma problemi personali e familiari mi hanno impedito di farlo prima.
Ho letto con rammarico il contenuto della sua nota trasmessa tramite Pec il 24/05/2020. E non perché Lei giunge a delle conclusioni a suo dire “scontate”, perchè in realtà non lo sono e mancano di alcuni passaggi fondamentali che Lei non poteva probabilmente conoscere, ma per i toni eccessivi, a tratti fuori luogo, assunti nella stessa. Ritengo, oltretutto, offensivo - e pertanto lo respingo con decisione - l’aver solo pensato, anche se si tratta di semplice “sensazione”, che “….almeno in certi ambiti (ed è chiaro il riferimento al Consiglio Comunale) le urla, le pressioni fuori luogo dell’ultimo momento (?????), i comunicati e i like su Facebook abbiano il sopravvento sulla documentazione formalmente prodotta, sull’analisi puntuale dei contenuto condotta nelle opportune sedi e sulle modalità di concertazione e di confronto previsti dal nostro ordinamento”. Lei scrive di pressioni fuori luogo dell’ultimo momento, non specificando però da parte di chi e perché. La invito ad essere più chiaro e se il caso a denunciare tutto alle autorità competenti. Anche se si tratta di semplici sospetti o come Lei scrive di “sensazioni”. Caso contrario, la prossima volta, ponderi meglio le parole e non ipotizzi avvenimenti o fatti da sempre estranei a questo Consiglio Comunale, perché ne vale della dignità di ogni singolo consigliere comunale. Mi creda, questo Consiglio può anche commettere degli errori, anche forse nel metodo, ma certamente non delibera in base alle pressioni “fuori luogo” o a quant'altro da Lei ipotizzato.
Mi sembrava, inoltre, di averle mostrato la massima disponibilità, sia prima che durante il Consiglio Comunale del 20 aprile 2020, e di conseguenza, visti anche i rapporti cordiali finora intrattenuti con il sottoscritto, mi sarei aspettato, preventivamente, almeno una telefonata interlocutoria. Invece, “nel dubbio” (????) ha preferito seguire altre strade “nella speranza”, come Lei scrive, “che la nota possa giungere a tanti, anche a quei consiglieri che……. sono stati scelti per rappresentare l’intera comunità”.
La voglio però rassicurare. Le proposte dell’Associazione che rappresenta, così come quelle di tutti gli altri portatori d’interesse, sono state inoltrate non solo ai Consiglieri Comunali, ma anche agli Assessori e allo stesso Sindaco.
Detto ciò, come Lei ha riportato, a seguito delle decisioni assunte dalla Conferenza dei Capigruppo del 27 aprile 2020, veniva pubblicato l’Avviso attraverso il quale si invitavano singoli cittadini e chiunque fosse portatore d’interesse a “trasmettere eventuali proposte entro il 30 dello stesso mese al fine di redigere una proposta di indirizzo politico da sottoporre all’approvazione del prossimo consiglio comunale”. Anche perchè, nel frattempo, erano giunti spontaneamente altri documenti al Consiglio e alla Conferenza sembrava giusto dare la possibilità a tutti di poter avanzare delle proposte o fare delle osservazioni, per lo meno pubblicizzare il tutto, in modo da non escludere nessuno, anche chi non era stato finora coinvolto.
Il giorno prima della scadenza dell’Avviso, invece, l’Amministrazione ha convocato per il 29 aprile un incontro con le varie associazioni e comitati nell’aula consiliare. Incontro al quale non sono stati invitati i Consiglieri Comunali.
Il giorno dopo il Sindaco ha inviato invece a tutti i Consiglieri Comunali un documento/bozza sottoscritto inseme ad una parte dei Sindaci delle isole minori siciliane. Nello stesso documento emergevano, e per quanto mi riguarda con piacere, diverse proposte riconducibili all'Associazione da Lei rappresentata.
La Conferenza dei Capigruppo si è riunita successivamente in data 2 maggio 2020 per esaminare tutte le proposte pervenute. Durante i lavori della stessa è emersa la necessità, anche alla luce del documento/bozza sottoscritto insieme ad una parte dei sindaci delle isole minori siciliane, di redigere un documento unitario e condiviso con l’Amministrazione Comunale da far approvare al Consiglio Comunale entro la settimana successiva al fine di costituire lo stesso un caposaldo di tutte le forze politiche ed evitare percorsi paralleli ed eventuali richieste discostanti ai tavoli nazionali.
Nel momento in cui è stato interpellato il Sindaco, lo stesso ha però posto il problema di dover trasmettere il documento, redatto insieme ad una parte dei sindaci delle altre isole minori della Sicilia, entro lunedì 4 maggio o al massimo la mattina del giorno dopo, in quanto aveva avuto notizia che il decreto cosiddetto “rilancio” sarebbe stato votato dal Consiglio dei Ministri nei primi giorni della settimana. Lo stesso evidenziava, inoltre, che essendo un documento sottoscritto insieme ad una parte dei sindaci delle isole minori siciliane, avrebbe dovuto confrontarlo anche con loro e pertanto, visti i tempi ristretti, si rendeva ancora più complicato il passaggio in Consiglio Comunale nel breve periodo. Invitava invece i singoli Consiglieri Comunali, vista l’urgenza, a voler contribuire con eventuali suggerimenti, da far pervenire da lì a poco, che lo stesso avrebbe valutato. Cosa che alcuni hanno fatto. Io stesso mi sono assicurato che tutti i documenti pervenuti al Consiglio dalle varie associazioni, comitati e singoli cittadini fossero stati inoltrati all’Amministrazione Comunale al fine di tenerne in debita considerazione.
Ho appreso solo dopo che il documento era stato inviato Venerdì 8 maggio, e non prima, come prospettatoci. Evidentemente, ci saranno state delle valide ragioni. Più che un problema di metodo, ritengo che ci sia stato buon senso da parte di tutte le forze politiche. Diversamente, il rischio sarebbe stato quello di seguire la nostra strada e approvare un documento prima dell'approvazione del Decreto Rilancio con delle richieste che potevano essere anche divergenti da quelle inviate dai Sindaci delle isole Minori siciliane sottoscrittori dello stesso, già di per sé non condiviso con la maggior parte dei Sindaci di Salina. Una situazione che sicuramente non avrebbe giovato alla causa comune. Inoltre, l'unità del Consiglio Comunale nei propri deliberati, ed era questo l'intento e lo scopo per le quali si sono susseguite più convocazioni della conferenza dei Capigruppo, non è sempre facile da raggiungere ed ha bisogno, spesso, di tempi più lunghi a causa delle diverse forze politiche che lo compongono, a differenza di altri organi monocratici o espressione di questi che riescono ad avere una maggiore celerità ed immediatezza. Non escludo, comunque, la possibilità che sia stata sottovaluta la questione dei tempi, dettata anche dall’incertezza dell’effettiva emanazione del decreto rilancio, per il quale lo stesso Sindaco ne aveva prospettato una data anticipata.
Dopo l'emanazione del “Decreto Rilancio” la Conferenza dei Capigruppo, allargata ai Presidenti di Commissione, vista anche l'assenza di una consistente parte politica riconducibile alla maggioranza, ha deciso di rinviare la discussione direttamente in Consiglio Comunale alla luce dei recenti atti governativi e/o normativi. In data 22 maggio è stato convocato il Consiglio Comunale con al primo punto il predetto argomento.
Durante la discussione alcuni Consiglieri Comunali hanno presentato alla Presidenza alcuni ordini del giorno da mettere in votazione e che impegnavano l'Amministrazione Comunale.
Tengo a precisare che le azioni e le decisioni politiche assunte dall’Organo nella sua collegialità non vengono indirizzate dal suo Presidente in quanto allo stesso vengono attribuiti dalla legge i poteri di convocazione, direzione e coordinamento dei lavori e delle attività del Consiglio e della Conferenza dei Capigruppo, nonché di rappresentanza istituzionale, ma non quelli di Capo politico.
Anche la pubblicazione del predetto Avviso è nata da una decisione unanime della Conferenza dei Capigruppo e non da una decisione autonoma del suo Presidente.
Ricoprendo contemporaneamente, comunque, il ruolo di Consigliere Comunale e avendo votato anch'io gli odg proposti mi appresto a fare appresso alcune osservazioni di carattere esclusivamente personale. Innanzitutto, mi sento di escludere categoricamente che le proposte dì Federalberghi non siano state ritenute valide o degne di attenzione. Credo, invece, che molte di esse, essendo particolarmente attuali prima dell'approvazione del Decreto Rilancio, tanto d'aver apportato un contributo significativo al documento sottoscritto da una parte dei Sindaci delle Isole Minori Siciliane, dopo lo erano forse un po' meno. Altre invece convergevano con una parte dei punti approvati. Mi riferisco ad esempio all'intensificazione del numero delle corse a mezzo aliscafo e nave, in considerazione del ridotto numero di posti occupabili nel rispetto delle misure di contenimento, alla previsione di ulteriori misure per regolare in modo opportuno il trasferimento dei passeggeri impedendo assembramenti presso le agenzie marittime e i terminal, alla riduzione del costo del biglietto per tutti, e quindi anche per i non residenti, ad una massiccia campagna promozionale a livello nazionale, alla sollecitazione di maggiori aiuti economici a fondo perduto.
Inoltre, anche se Lei non ne ha fatto cenno, in uno degli Ordini del Giorno approvati si impegnava l'Amministrazione Comunale “di tenere nella dovuta considerazione tutte le richieste pervenute dai rappresentanti delle associazioni di imprenditori del territorio, e di farsi parte attiva nell'interlocuzione con le Istituzioni nazionale e regionali al fine di rappresentare la drammatica crisi sociale ed economica dei territori insulari a seguito dell'emergenza sanitaria”.
Aggiungendo, vista l'attualità del momento e le norme ormai approvate, “ di essere di supporto alle imprese locali individuando tutte le misure, incluse nel Decreto Rilancio e nella Finanziari regionale, a sostegno dei diversi settori e delle categorie maggiormente colpite dalla crisi economica”.
Mi dispiace, invece, che Lei screditi, o quanto meno sminuisca, alcune proposte avanzate da altre Associazioni e Comitati. Mi riferisco al protocollo sanitario proposto da Assoimeprese Eolie, che a Lei “appare più una coperta di Linus che un valido metodo” e che invece a me personalmente appare in questo momento l'unico realizzabile, viste anche le recenti notizie nazionali di non condivisione del Governo con il cosiddetto passaporto sanitario. Anche i cosiddetti test sierologici, per quanto precari nell'individuazione del contagio, dovrebbero essere effettuati qualche giorno prima e pertanto non potrebbero escludere l'avvenuto contagio nei giorni avvenire prima dell'arrivo nel territorio eoliano. Oltretutto, escluderebbero, o quanto meno penalizzerebbero in maniera significativa, la gran parte dei visitatori giornalieri, che anche se non favoriscono il turismo ricettivo, rappresentano pur sempre, se gestiti nella giusta maniera, una fetta di economia importante per altre attività. L'attuale incertezza, inoltre, su eventuali protocolli sanitari più rigidi, rischia di scoraggiare anche quel minimo flusso turistico e indirizzarlo, di fatto, in altre mete. Pertanto, oltre ad un semplice ed immediato controllo della febbre e alla presentazione di un autocerficazione sull'assenza dei sintomi nelle ultime 72 ore, non credo si possa attualmente fare meglio.
Allo stesso tempo mi fa piacere, invece, che Lei accoglie con favore l'istituzione del tavolo tecnico, che se pur auspicato dall'Amministrazione, difatti non è mai partito. Credo che in questo momento sia fondamentale coinvolgere permanentemente tutti, Consiglio, Sindaco, Associazione e Comitati, in un unico tavolo tecnico nato da un preciso indirizzo dell'organo più rappresentativo, al fine di attuare insieme e in maniera condivisa tutte le azioni che si ritenga utili portare avanti. Lo stesso tavolo potrà anche avere il compito di esaminare e rivalutare tutte quelle proposte presentate e finora non sostenute, o non sostenute adeguatamente, dalle istituzioni.
Anche la proposta della cosiddetta Zona Franca Urbana, proposta dal Comitato 20 30, per il quale il Consiglio ne ha sollecitato l'istituzione indicando una prima quantificazione degli sgravi da portare avanti, e recepita come possibilità anche da Federalberghi isole minori in un proprio documento trasmesso all'ANCIM nazionale il 9 maggio, nonché riportata brevemente nello stesso documento sottoscritto da una parte dei Sindaci delle isole minori siciliane, dovrà essere esaminata e meglio strutturata, e se il caso rivalutata, proprio dal tavolo tecnico che si andrà a costituire, al fine di poterla promuovere come possibile vero strumento di rilancio per il nostro territorio.
Sulle altre proposte per il quale viene impegnata l'Amministrazione, al quale va riconosciuta l'ottima capacità nel gestire la fase emergenziale e al quale va a mio parere, anche per questo, giustificato qualsiasi ritardo nella gestione del territorio, non mi pare ci sia molto da discutere se non augurarsi, visto l'auspicabile inizio della stagione estiva, di una quanto prima piena e completa realizzazione: assegnazione di maggiore suolo pubblico con procedure e istruttorie semplici (vitale per molte nostre aziende penalizzate dalle misure imposte sul distanziamento sociale), preparazione del territorio per l'inizio della stagione turistica (pulizia spiagge, pulizia sentieri, arredo urbano, etc), nonchè la predisposizione di un servizio di vigilanza con assistente bagnanti per le spiagge libere (particolarmente importante in questa fase in considerazione delle attuali misure di distanziamento).
Rimanendo sempre a disposizione per qualsiasi cosa, porgo i miei più cordiali saluti.
Il Presidente del Consiglio Comunale

Giacomo Biviano

VIOLENZA SESSUALE AGGRAVATA E CONTINUATA ED ESERCIZIO ABUSIVO DI PROFESSIONE. ISTRUTTORE DI JUDO ARRESTATO

COMUNICATO
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio del G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Dott. Emanuele Crescenti, a seguito delle indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Rita Barbieri, nei confronti di un 63enne, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale aggravata e continuata ed esercizio abusivo di una professione.

L’attività investigativa trae origine da una denuncia presentata dalla persona offesa nel novembre del 2018, a seguito della quale sono stati effettuati immediati accertamenti dai militari, che hanno consentito di riscontrare sia quanto denunciato, sia di raccogliere ulteriori elementi utili a ricostruire altri episodi in danno di altre due giovani, all’epoca dei fatti minorenni.

In particolare la denunciante è stata ascoltata più volte dai Carabinieri che hanno ricostruito uno scenario grave e sconcertante: in particolare la giovane donna era diventata oggetto delle attenzioni morbose e maniacali del suo maestro di judo, sia durante gli allenamenti che al di fuori. Nondimeno gli inquirenti hanno appurato che durante gli allenamenti l’uomo aveva rivolto le sue attenzioni anche nei confronti di altre due giovanissime atlete, costrette a subire abusi sessuali.

L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ha consentito di far luce su diversi episodi di abusi posti in essere dall’uomo che, forte della sua figura di esperto ed allenato istruttore, nel tempo ha approfittato del rapporto di fiducia con le giovani allieve, anche praticando dei massaggi decontratturanti come pretesto per compiere gli abusi, commettendo l’ulteriore reato di esercizio abusivo dell’attività di fisioterapista.

In considerazione del grave quadro indiziario, a seguito dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, nei giorni scorsi i Carabinieri hanno tratto in arresto l’uomo.

AssoImprese Eolie in un "vademecum" le richieste all'amministrazione Giorgianni

In considerazione dell’ordine del giorno approvato nell’ultimo consiglio comunale con il quale è stato dato indirizzo all’amministrazione per la costituzione di un tavolo tecnico al fine di affrontare tutte le problematiche di carattere sanitario economico e sociale scaturite dall’emergenza coronavirus attenzioniamo alcuni punti che potranno essere trattati:
1.       Chiedere all’Amministrazione di prevedere per la stagione estiva una struttura idonea per una eventuale quarantena dei soggetti che presentano sintomi.
2.       Proporre all’Amministrazione una massiccia campagna promozionale a livello nazionale per pubblicizzare le Isole Eolie come destinazione per le prossime vacanze estive;  riducendo il biglietto dei trasporti per tutti al 50% da settembre a marzo.
3.       Preparare il territorio per l’inizio della stagione turistica: pulizia spiagge, pulizia sentieri, arredo urbano  ecc.
4.       Predisporre il servizio di vigilanza con assistente bagnanti per le spiagge libere, come già previsto da leggi nazionali.
5.       Concedere più suolo pubblico alle aziende richiedenti, attivando procedure semplici e con istruttorie semplificate. Anche alle aziende che ne hanno la necessità  per  consentire punti d’ombra per  affrontare i disagi dovuti al distanziamento sociale, esclusivamente per il periodo della durata dell’emergenza ,per i propri clienti in attesa
6.       Proposte di modifiche normative per essere incluse nella ZES
7.       Portualità commerciale e turistiche nell’ambito dell’intero arcipelago.
8.       Programmare mercatini e sagre per destagionalizzare il turismo.
9.       Potenziamento della struttura ospedaliera di Lipari, che è sicurezza e diritto degli isolani e dei turisti ospiti sulle isole.
10.   Potenziamento dei trasporti marittimi ; potenziamento della linea Napoli  Eolie e viceversa,  anche nel periodo invernale
11.   Applicazione legge speciale isole minori ,ferma al senato.

Restiamo in attesa di conoscere tempi e modi per la composizione del suddetto tavolo tecnico.
AssoImpreseEolie
Il Presidente
Alessandro Crivelli

Federalberghi Isole Minori della Sicilia rinnova il proprio appello al Presidente Musumeci per la definizione in tempi brevi del protocollo sanitario Covid-19 per le isole minori.

In risposta alle richieste avanzate dai sindaci delle isole minori e dalle associazioni di categoria, il Presidente della Regione, con Ordinanza contingibile e urgente n. 21 del 17 maggio 2020, all’art. 22 autorizzava “i Comuni all’adozione di misure adeguate per l’accesso alle Isole minori, previa adozione di protocolli sanitari da sottoporre all’approvazione dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana”.

Il 21 maggio scorso, nell’ambito di un’audizione alla presenza del Presidente Musumeci e di buona parte della Giunta di Governo, i Sindaci, oltre ad alcune misure urgenti, illustravano e consegnavano bozza di un protocollo sanitario per le isole minori.

Non volendo, in questa sede entrare nella dialettica tra Regioni e Governo sull’opportunità che appare ormai superata dagli eventi di ricorrere al proposto certificato di viaggio, si ritiene fondamentale dotare le piccole isole di un protocollo che preveda procedure snelle, chiare ed efficaci volte a regolamentare alcuni aspetti specifici: eventuale registrazione monitoraggio degli accessi sulle isole; gestione e cura delle persone sintomatiche; cura adeguata delle persone positive; individuazione di strutture per le quarantene; operatività delle USCA; informazione e formazione interna ed esterna e potenziamento delle strutture sanitarie locali.

“L’assenza di un protocollo ben definito - che chiediamo possa essere definito nella prima settimana di giugno - lascerebbe sia le amministrazioni locali che le imprese del settore turistico a brancolare nel buio senza la possibilità di dare indicazioni chiare ai propri addetti e a quanti decideranno di trascorrere le proprie vacanze nelle isole minori, in quei pochi mesi di stagione turistica rimasti”. Così Christian Del Bono, Presidente Federalberghi Isole Minori Sicilia, che si rivolge al Governatore Musumeci affinché si faccia promotore della definizione del protocollo nei termini che riterrà più opportuni.

Federalberghi Isole Minori della Sicilia