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giovedì 4 novembre 2021
Riconoscimento grave e permanente svantaggio derivante dall'insularità. Ok dal Senato al primo passaggio del ddl costituzionale
Si tratta della prima deliberazione di palazzo Madama saranno necessari quattro passaggi, due alla Camera e due al Senato, perché si tratta di un ddl che modifica la Carta costituzionale.
Vento eoliano chiede verifica su mancati collegamenti con Panarea - Ginostra e Stromboli
Al Sindaco del Comune di Lipari
Oggetto: Mancati collegamenti con Panarea - Ginostra e Stromboli (03/11/2021 e 04/11/2021)
Con la presente nota, a seguito di numerose richieste pervenute da Stromboli, Panarea e Ginostra si segnala quanto segue:
In data 04/11/2021 per la corsa prevista alle ore 06:00 da Milazzo si decideva, prima della partenza, di omettere gli scali di Stromboli e Ginostra lasciando di fatto isolani e increduli turisti bloccati nei rispettivi scali.
Decisioni assolutamente insindacabili in quanto ben sappiamo che esse spettano solo ed esclusivamente ai comandanti, responsabili dei mezzi e della sicurezza di passeggeri ed equipaggio.
Di certo però, da come si può evincere da diversi filmati e foto pubblicate dagli scali di destinazione il mare non appariva poi così pessimo. Addirittura un gruppo di passeggeri (oltre 15 pax) che si trovavano a Lipari decidevano ieri, nelle stesse ore, di raggiungere Panarea con una barca e lo facevano senza particolare difficoltà né di navigazione né di ormeggio allo scalo.
Anche a Stromboli di fatto nella giornata di oggi le condizioni meteo, come si evince anche da foto e filmati, non apparivano poi così proibitive tanto che qualche ora dopo un altro aliscafo attraccava senza problemi. A Ginostra addirittura il mare appariva davvero calmo, (è notorio agli uomini di mare che quel tipo di mare, senza nessuna forza del vento rende Ginostra uno degli scali più sicuri e riparati dell’intero arcipelago delle Eolie) come si evince da foto e filmati.
Consapevoli che gli approdi fatiscenti non facilitano il lavoro dei marittimi, anzi rappresentano il vero dramma per tutte le Isole dell’Arcipelago ci chiediamo quali siano i criteri con il quale si decide ore prima se omettere o meno uno scalo? Ci chiediamo, inoltre, come mai con le stesse condizioni meteo alcuni aliscafi operano ed altri no nei medesimi scali? Non sarebbe forse meglio, quando le condizioni meteo consentono la navigazione, di avvicinarsi agli scali per constatare visivamente se operabili o meno?
Ad oggi sappiamo bene che affidarsi alle previsioni dei portali, così appare dall’esterno, inducono al potenziale errore. Potenziale errore che potrebbe comportare gravi conseguenze per la continuità territoriale e per isolani e turisti che da una corsa che salta rischiano di subire importanti conseguenze e danni (vedi aerei persi, visite mediche saltate, ecc. ecc.).
Con lo spirito di collaborazione che ci contraddistingue da sempre e consapevoli della vicinanza della Liberty Lines e dei suoi operatori marittimi alle comunità insulari, chiediamo alla società di voler verificare quanto sopra esposto ed applicare eventuali correttivi, se ritenuti necessari, al fine di scongiurare disagi come quelli verificatesi nei giorni scorsi e migliorare il servizio. Al Sindaco di Lipari, chiediamo invece di intervenire per supportare le istanze dei cittadini e per il miglioramento del sistema portuale eoliano. Certi di aver fatto cosa gradita nel segnalare il disappunto degli utenti, il malcontento popolare, che in questi giorni imperversa nelle nostre isole e restando in attesa di vostro riscontro porgiamo
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè (responsabile decentramento e isole di Vento Eoliano)
Avv. Annarita Gugliotta (consigliere comunale di Vento Eoliano)
Avv. Francesco Rizzo (consigliere comunale di Vento Eoliano)
Lipari, 04/11/2021
CCNL per i servizi ambientali, sciopero nazionale 8 Novembre 2021
Comunicato segreterie nazionali FP CGIL, Fit Cisl, Uiltrasporti, FiadelCCNL Servizi ambientali, sciopero nazionale 8 Novembre 2021
Nella giornata di martedì 28 settembre si sono interrotte le trattative per il rinnovo dei CCNL del comparto dell’igiene ambientale.
Tale decisione è scaturita dalla profonda insoddisfazione per l’andamento del negoziato, sia nel merito che per i tempi che lo stesso sta avendo.
Negli ultimi mesi abbiamo tenacemente provato a sviluppare – anche nel dettaglio – i temi della piattaforma sindacale e i bisogni dei lavoratori affinché si potesse sottoscrivere un rinnovo contrattuale di prospettiva, più coerente con l’indispensabile sviluppo industriale delle aziende, ma soprattutto come necessario strumento rinnovato nelle regole e nelle tutele per lavoratrici e lavoratori.
Le Associazioni datoriali sia pubbliche che private, nonostante il senso di responsabilità mostrato dai lavoratori del comparto durante tutta la fase pandemica, in questi mesi hanno solo mantenuto degli atteggiamenti spesso ondivaghi e con pregiudiziali varie, che hanno poco a che vedere con il rinnovo del CCNL, se non nella logica di abbattimento del costo del lavoro.
Evidentemente, si ha anche la necessità di perdere tempo e di condurre delle battaglie ideologiche senza considerare i reali bisogni delle imprese e dei lavoratori.
Ovviamente, la breve riunione di martedì 28 settembre – nei termini della procedura di legge – si è chiusa con un nulla di fatto e ha sancito la rottura del tavolo delle trattative con il conseguente recapito, alle Associazione datoriali e alla Commissione di Garanzia, della dichiarazione di sciopero per tutte le imprese pubbliche e private, da svolgersi per tutta la giornata di lunedì 8 novembre 2021.
Lo sciopero nazionale sarà per l’intera giornata e riguarderà tutti i turni di lavoro con inizio nella medesima giornata.La rottura delle trattative, oltre al grave ritardo di 27 mesi di mancato rinnovo, si è consumata – come più volte ricordato – sulle mancate risposte alle istanze presentate dal Sindacato e su delle proposte datoriali che noi riteniamo inaccettabili:
• Flessibilità estrema sull’organizzazione del lavoro attraverso il sistema degli orari;
• Ridimensionamento del sistema delle relazioni industriali per privare i lavoratori della rappresentanza e della partecipazione all’interno dell’azienda;
• Precarizzare i rapporti di lavoro soprattutto per lavoratori part/time;
• Eliminare totalmente il limite massimo dei lavoratori part/time presenti in azienda;
• Parte economica esclusivamente legata agli indici inflattivi e alle dinamiche del corrispettivo economico del committente all’azienda;
• Mancato riconoscimento delle professionalità dei lavoratori addetti agli impianti.
La conclusione del rinnovo contrattuale non può prescindere da obiettivi come:
• CCNL unico e di filiera attraverso l’allargamento del campo di applicazione verso gli impianti di riciclo;
• Rafforzamento delle relazioni industriali attraverso un sistema maggiormente partecipativo dei lavoratori;
• Evoluzione delle condizioni di lavoro per tutelare la salute degli operatori;
• Sviluppo delle norme sul mercato di lavoro;
• Sviluppo dei processi di formazione continua;
• Miglioramento in maniera armonica della classificazione del personale;
• Perfezionamento degli articoli contrattuali relativi ai lavoratori degli impianti;
• Esigibilità contrattuale della clausola sociale;
• Accordo economico che non tenga conto solo delle percentuali inflattive e che sviluppi maggiormente il welfare contrattuale e le varie indennità.
Il Sindacato non torna più indietro, perchè la sfida alla modernizzazione del settore, anche attraverso le risorse dal PNRR, è solo una: ciclo integrato dei rifiuti e crescita dimensionale delle aziende, qualità ambientale a tariffe contenute per i cittadini, economia industriale e nuove tutele contrattuali per lavoratrici e lavoratori in un rinnovato contratto unico del lavoro.
Non vogliamo e non possiamo davvero pensare che il contratto nazionale possa essere immaginato come strumento di precarizzazione e flessibilità senza regole, capace di concorrere solo con delle brutte pratiche che accadono sempre più spesso in alcune aree del Paese.
Non possiamo permettere che si mettano in discussione le tutele per lavoratrici e lavoratori, il sistema di relazioni industriali e la rappresentanza sindacale, che non si condividano strumenti contrattuali per migliorare le condizioni e i carichi di lavoro, ma che si voglia la precarizzazione e lo sfruttamento di lavoratrici e lavoratori come unico modello per competere.
La mobilitazione sarà lunga e dura certi che il rinnovo contrattuale, come sempre, sarà frutto delle idee e della determinazione di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori.Il settore dei servizi ambientali sciopera l’8 novembre 2021.
VULCANO: BOLLETTINO SETTIMANALE DELL'INGV
SETTIMANA DI RIFERIMENTO 25/10/2021 - 31/10/2021
(data emissione 02/11/2021)
1. SINTESI STATO DI ATTIVITA'
Alla luce dei dati di monitoraggio si evidenzia:
1) Temperatura delle fumarole crateriche: Le temperature registrate sia sull'orlo craterico che sul fianco interno sono in lieve crescita.
2) Flusso di CO2 in area craterica: Non ci sono aggiornamenti del flusso di CO2 nel sito VCS; gli ultimi dati (del 20.10.202) indicavano valori molto elevati.
3) Flusso SO2 in area craterica: Il flusso di SO2 si pone su un livello elevato di degassamento
4) Geochimica dei gas fumarolici: Non ci sono aggiornamenti disponibili
5) Flusso di CO2 alla base del cono di La Fossa e nell’area di Vulcano Porto: Valori di flusso di CO2 molto elevati nei siti di Rimessa, C. Sicilia e Palizzi (P4max); valori in linea con quelli della scorsa settimana nel sito Faraglione.
6) Geochimica degli acquiferi termali: Valori di temperatura e conducibilità in lieve crescita nel pozzo C. Sicilia; le temperature registrate si attestano comunque su valori molto elevati mentre la conducibilità su valori molto bassi; nel pozzo bambara il livello si mantiene costante, mentre la conducibilità continua a crescere.
7) Sismicità locale: Leggero decremento per le scosse con più alta frequenza ed un leggero incremento per gli eventi VLP.
8) Sismicità regionale: Modesta sismicità da fratturazione con Ml>=1.0. Un cluster di terremoti di bassa energia (Ml massima pari a 2.2) si è verificato in un volume focale posto a circa 3 km ad Est del Porto di Ponente.
9) Deformazioni - GNSS: I dati GNSS evidenziano che, dopo le marcate variazioni registrate tra metà settembre e metà ottobre, nell’ultima settimana non ci sono deformazioni significative
10) Deformazioni - Clinometria: La rete clinometrica mostra che, dopo le variazioni registrate tra il 13 settembre ed il 10 ottobre, non ci sono variazioni significative.
11) Altre osservazioni: Gravimetria: Si registrano 3 leggere variazioni di ampiezza, a carattere locale, visibili solo alla stazione VSOCR .
2. SCENARI ATTESI
Scenari attesi del bollettino settimanale del 02/11/2021 Vulcano
I possibili fenomeni attesi nel breve/medio termine sono di seguito elencati:
- ulteriore aumento del degassamento fumarolico e diffuso;
- incrementi della temperatura dei gas e dei loro flussi, con variazioni della falda termale;
- incremento della sismicità legata alla attività idrotermale e comparsa di sismicità vulcano-tettonica;
- incremento delle deformazioni;
- movimenti di versante;
- possono avvenire in maniera improvvisa fenomeni esplosivi impulsivi quali esplosioni freatiche.
N.B. Eventuali variazioni dei parametri monitorati possono comportare una diversa evoluzione degli scenari sopra descritti. Si sottolinea che, per le loro intrinseche e peculiari caratteristiche, alcune fenomenologie vulcaniche possono verificarsi senza preannuncio o evolvere in maniera imprevista e rapida, implicando quindi un livello di pericolosità mai nullo.
E' deceduta la signora Giovanna Saltalamacchia ved. De Pasquale.
E' deceduto Antonino Lopes
ALFA E OMEGA di Lipari
4 Novembre: "Ripasso" di storia. Cosa si festeggia e perchè
Perché si celebra il 4 novembre?
La giornata è stata istituita nel 1918 per commemorare la fine della Prima guerra mondiale per l’Italia. Il 4 novembre è la data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti.
Cos’è l’armistizio di Villa Giusti?
È l’accordo firmato a Padova il 3 novembre 1918 dall’Impero austro-ungarico e dall’Italia, alleata con la Triplice Intesa (il Regno Unito, la Francia e la Russia).
Cosa prevedeva l’intesa?
Le condizioni dell’armistizio prevedevano che all’Italia venissero consegnati tutti i territori austriaci previsti dal patto di Londra, ma la trattativa era subordinata a quella che si teneva a Versailles. L’unico punto in discussione era pertanto la data di cessazione delle ostilità.
Con quali altre feste non va confusa?
Con altre due giornate: l’anniversario dell’Unità d’Italia che cade il 17 marzo, data che richiama la proclamazione del Regno d’Italia (1861); e, in secondo luogo, la Festa della Repubblica italiana che si festeggia il 2 giugno, data del referendum istituzionale del 1946.
Il 4 novembre è un giorno festivo per chi lavora?
No, ma fino al 1976 lo è stato. Dal 1977, a causa della riforma del calendario delle festività nazionali introdotta con legge n. 54 del 5 marzo 1977. Anche per questo la sua importanza è andata in declino negli Anni Ottanta e Novanta. Ma a partire dagli Anni Duemila, grazie anche all’impulso del presidente Carlo Azeglio Ciampi, è tornata ad essere celebrata con orgoglio dalle istituzioni e, in parte, dai cittadini.
mercoledì 3 novembre 2021
Pericolo truffe: I carabinieri incontrano i cittadini. Oggi pomeriggio incontro a Canneto
Un fenomeno, purtroppo, sempre più diffuso e che si manifesta attraverso sedicenti funzionari Inp, operatori telefonici e postali, così come attraverso messaggini nei quali si viene "invogliati" a rilasciare i propri dati ecc.
Nell'incontro, tentosi a Canneto, presso la sala parrocchiale, il comandante della stazione di Lipari , Luciano Le Donne ha informato, i cittadini che sono intervenuti, dei pericoli possibili, dei comportamenti da tenere e ha evidenziato che se è vi è qualche dubbio o si pensa a situazioni anomale è bene chiamare l'Arma.
Ha anche evidenziato che in giro per l'isola vi sono degli operatori della società Icsos, regolarmente autorizzati per una raccolta dati e che hanno tanto di cartellino.
UN BREVE VIDEO:
La corsa sospesa per Panarea e i capitani coraggiosi. Ci scrive il geometra Sulfaro
Stamattina (3/11), ho acquistato 2 biglietti aliscafo per la corsa delle ore 15:00 per Panarea. Ho quindi programmato i miei impegni in funzione dell'orario di partenza e arrivo a Panarea.
Alle 14:15 di oggi ricevo un garbato messaggio bilingue, che mi informa che a causa delle avverse condizioni meteo marine la corsa per la quale avevo acquistato i biglietti, era sospesa.
Incredulo, mi precipito istintivamente in terrazza per osservare le condizioni meteo, senza però riscontrate alcunché di anomalo, salvo un certo numero di aliscafi che viaggiavano indisturbati, verso qualche destinazione priva di rischi o di eventi meteomarini avversi ed estremi. C
iononostante, fidandomi ciecamente delle previsioni e dell'esperienza di gente di mare che fa questo mestiere, è preoccupato per quello che era successo al passaggio del MediCane Apollo, inizio a tirar via dal terrazzo tutto quello che potrebbe essere danneggiato. Serro le imposte e attendo l'evento annunciato.
All'inizio non ho sentito nulla, ma poi ho avvertito dei rumori, costanti e poderosi ed ho provato a mettere la testa fuori dall'uscio per capire cosa stesse accadendo.
Con mio grande stupore, mi accorgo che i rumori provenivano dal mare. Erano aliscafi. Normali aliscafi che inconsapevolmente stavano andando incontro al loro triste destino.
Capitàni Coraggiosi. Chissà che fine faranno.
Coppa Sicilia. Lipari IC sconfitto di misura in trasferta. Il 17 novembre il ritorno a Lipari
Ospedale di Lipari, De Luca (M5s): “Emerse in commissione tutte le criticità” e stigmatizza l’assenza dell’assessore Razza
PALERMO - “L’esito della commissione di oggi non mi rende particolarmente soddisfatto in quanto, nonostante il sostanziale accoglimento delle mie proposte, è emersa in tutta la sua drammaticità la situazione dell'ospedale di Lipari, che ad oggi non ha visto particolari miglioramenti, a dispetto delle tante promesse fatte dall'Assessore Razza rimaste inattuate". E’ quanto dichiara il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca al temine della seduta della VI Commissione, incentrata quest’oggi sulla carenza di medici nell’isola di Lipari.
“La seduta di oggi – continua l’on. Antonio De Luca – è servita comunque a fare chiarezza sui numeri dei partecipanti ai vari concorsi e sullo stato di avanzamento delle singole procedure. L'Assessore comunale e il presidente del consiglio comunale di Lipari, Tiziana De Luca e Giacomo Biviano, hanno risposto ai dati riportati dal commissario Alagna, evidenziando come sinora le promesse di Razza non si siano tradotte in fatti concreti. E questa purtroppo è la triste realtà che più volte ho potuto personalmente constatare e denunciare”.
“Per quanto riguarda
le proposte che avevo anticipato nei giorni scorsi - prosegue il
parlamentare regionale pentastellato - queste
hanno trovato sostanziale sostegno in commissione sanità sia da parte dell'Asp
di Messina che dalla stessa commissione. Dispiace dover prendere atto
dell'assenza dell'Assessore Razza, rappresentato dalla dottoressa Furnari, la
quale tuttavia non ha saputo fornire tutti i chiarimenti richiesti.
"Per quanto
riguarda la mobilità extra urbana con destinazione esclusiva il presidio
ospedaliero eoliano, che favorirebbe anche il ritorno nella propria terra di
medici siciliani in servizio fuori dalla Sicilia – afferma il deputato De
Luca - nei prossimi giorni sarà verificata la possibilità normativa di
procedere con la pubblicazione dei relativi bandi, fermo restando, come ha
dichiarato il commissario Alagna, che l’Asp di Messina porterà a termine le
procedure concorsuali attualmente in itinere. E a proposito dei concorsi –
continua il parlamentare regionale - il presidente del Consiglio comunale di
Lipari Giacomo Biviano ha correttamente evidenziato che le lungaggini per la
conclusione dei concorsi finiscono per penalizzare fortemente l’assunzione di
medici, perché i candidati nel frattempo vincono altre selezioni e scelgono
inevitabilmente altre destinazioni. Questo è certamente un fattore negativo a
cui l'Asp deve porre rimedio”.
“Relativamente alla mia proposta di agevolare la permanenza dei medici in convenzione, il commissario Alagna, così come mi aveva anticipato telefonicamente, si è dichiarato assolutamente favorevole a trovare un accordo per sottoscrivere convenzioni con strutture alberghiere o ancora meglio mettere a bando l'acquisizione di posti letto da mettere a disposizione dei sanitari che prestano servizio sull’isola in regime di convenzione, consentendo così un risparmio di spesa per l'Asp e l'eliminazione di un disservizio più volte denunciato dai medici stessi”.
“Tornando alla seduta odierna della VI commissione dedicata alle criticità dell’ospedale di Lipari, voglio rivolgere i miei ringraziamenti al vicepresidente della Commissione Francesco Cappello per aver chiesto con determinazione e ottenuto, su input dell'Assessore comunale, la convocazione del tavolo tecnico per le isole minori dopo oltre un anno di impasse”.
«Voglio infine sottolineare – conclude il deputato Antonio De Luca - come l’assenza dell’assessore Razza, formalmente invitato a partecipare, sia la dimostrazione evidente di come questo Governo regionale si sia totalmente disinteressato fino ad oggi dell’ospedale di Lipari, prendendo impegni che sono stati puntualmente disattesi, come confermato anche dall’assessore alla sanità del Comune di Lipari De Luca.
Fortunatamente questa
esperienza governativa è ormai agli sgoccioli, nessuno rimpiangerà la pessima
gestione della sanità siciliana”.
DPRSC Sicilia a Vulcano a supporto del sindaco di Lipari e di residenti e turisti.
Qui il DRPC Sicilia è presente con proprio personale già dall’inizio del mese di ottobre, cioè all’indomani della dichiarazione di livello di allerta “giallo” da parte dalla Protezione civile Nazionale, d’intesa con quella Regionale e su parere della Commissione Nazionale Grandi rischi.
Questo livello di allerta determina, tra le altre cose, il potenziamento delle attività di monitoraggio e sorveglianza vulcanica, ed è stato adottato a seguito delle significative variazioni di diversi parametri del monitoraggio vulcanico. Dati anomali che sono stati registrati nelle settimane precedenti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-INGV e dall’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente CNR-IREA.
I funzionari del Dipartimento Regionale della Protezione Civile si trovano sull’isola anche a supporto del Sindaco del Comune di Lipari e di residenti e turisti.
Calderone (FI) oggi in commissione sanità all'Ars: " Sull'ospedale di Lipari servono pragmatismo e fatti concreti"
Ho chiesto pragmatismo e fatti concreti.
Il mio disegno di legge sarà utile ma richiede e patisce i tempi dell'iter legis.
Nelle more la gente eoliana non può più aspettare.
Continuerò a chiedere e vigilare nel rispetto del mio ruolo e delle mie funzioni.
In calce alla seduta ho avuto un lungo colloquio con il Commissario al quale ho ribadito la necessità di interventi pronti ed efficaci.
Santa Marina Salina: Il 4 novembre scopertura lapide che celebra cittadinanza onoraria al Milite Ignoto
La Cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
Il Sindaco di Santa Marina Salina
martedì 2 novembre 2021
Vico Montesanto: Dopo la segnalazione del signor Cullotta su Eolienews pericolo eliminato
La ringrazio per lo spazio concesso.
La Commemorazione dei defunti...ha "radici" eoliane (di Pino La Greca)
Seppure mai usata, non sarebbe più saggio porla al sicuro?
Ciao Doc!
Ci lascia il dottor Giampiero Di Marco
Tanti i bambini, oggi giovani cittadini, sono venuti alla luce a Lipari, durante il periodo quando è stato primario del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Lipari.
Uomo dal grande cuore, una volta in pensione, ha portato la sua opera e la sua esperienza in Africa, al servizio dei più poveri e bisognosi.
Amava Lipari e le Eolie dove ritornava, non appena possibile.
Ciao Doc, ti sia lieve la terra!
L'ultimo saluto a Desirée tra commozione e lacrime. Gli amici: " Avrai sempre un posto speciale nel nostro cuore!"
Grande commozione e tante lacrime a Canneto per l’ultimo saluto a Desirée.
Tantissime le persone che hanno voluto salutare la giovane e stringersi attorno ai familiari, letteralmente distrutti da un così immenso dolore.
Non tutti i cittadini hanno trovato posto in chiesa e, quindi, si sono fermati, in preghiera, sul sagrato della basilica di San Cristoforo.
In un toccante intervento, a conclusione della messa esequiale, gli amici, attraverso una di loro, nel ripercorrere tutti gli anni trascorsi insieme, le hanno promesso: "Avrai sempre un posto speciale nel nostro cuore!"
Un lungo, straziante, applauso, ha accolto la bara bianca all'uscita dalla chiesa, quasi a volerla trattenere il più possibile, mentre decine di palloncini bianchi prendevano il volo verso il cielo.
Ciao Desirée❤❤❤
lunedì 1 novembre 2021
Riti e usanze della Festa dei morti in Sicilia. Altro che Hallowen!!
“U iornu di morti”, che si "celebra" in Sicilia il due novembre, rappresenta una visione serena della morte e una considerazione benevola dei defunti.
Nel film “Baaria” di Tornatore vi è una scena in cui gli anziani si recano al capezzale di un moribondo per raccomandargli di portare i saluti ai loro cari, appena arrivato all’aldilà. Non si tratta di una trovata del regista, ma della rappresentazione di un’usanza un tempo tipica in Sicilia. Ciò testimonia il rapporto dei siciliani con la morte e con i morti: di accettazione, rispetto, venerazione.
Ed è questo lo spirito con cui si manifesta il culto dei morti il due novembre.
Nella tradizione siciliana,la notte del primo novembre i morti lasciano le tombe e si incamminano per le strade delle città per "recuperare" giocattoli, dolci, vestiti nuovi da portare ai bambini. Ogni paese, poi, descrive l’evento riferendolo ai propri luoghi o arricchendolo di particolari.
A Cianciana, ad esempio, il punto di partenza dei defunti è il Convento di S.Antonio dei Riformati. Da lì i morti escono per attraversare la piazza e giungere al Calvario, dove, recitata la preghiera al Crocifisso, discendono la via del Carmelo, distribuendo i doni ai bambini buoni. Ad Acireale i morti girano per la città vestiti di bianco e con scarpe di seta per evitare i rumori che possano mettere in allerta i venditori delle mercanzie da rubare per portarle ai loro piccoli parenti. A Salaparuta i morti solitamente non entrano nelle case e lasciano i regali dinanzi le porte o sui davanzali delle finestre, dove li attendono, ben riposti, scarpe o canestrini. Sempre nel Trapanese, altra tradizione a Monte Erice. Lì i defunti, abbandonata la chiesa dei Cappuccini, si dirigono a Rocca Chiana, dove improvvisano banchetti e gustano le prelibatezze locali. Poi, dopo essersi “appanzati”, i morti golosi vanno nelle case dei bambini a deporre i doni. E i bambini, riconoscenti, il giorno dopo si recano alla Chiesa dei Cappuccini per ringraziarli. Nel Palermitano, a Borgetto e a Partitico, i morti sono avvolti in un lenzuolo e camminano, con le torce accese e i piedi scalzi, a due a due, salmodiando litanie e il rosario.
Si è detto dei morti. E i bambini? Prima di prendere sonno, la notte della festa di tutti i santi, recitano, o meglio recitavano, una speciale preghiera propiziatrice di abbondanza di regali. “Animi santi, animi santi/ io sugnu unu e vuiatri sìti tanti:/ mentri sugnu ‘ntra stu munnu di guai/ cosi di morti mittiminni assai”. I doni l’indomani arriveranno puntuali, ma occorrerà cercarli. Quei mattacchioni dei morti li infilano nei posti più reconditi. E a volte, persino, si divertono a lasciare, là dove dovrebbero trovarsi i regali, cose insignificanti (cianfrusaglie, pezzi di carbone), facendo intendere che la stagione si è rivelata magra per la non buona condotta dei piccoli. La mattina perciò i fanciulli, appena svegliatisi, frugano dappertutto: sotto i letti, dentro gli armadi, negli angoli più reconditi dei ripostigli. Li troveranno però, dopo tanto affanno, i doni, e solitamente saranno giocattoli, frutti di martorana, “pupi di zuccaro”. Questi “pupi” si differenziano secondo il sesso dei destinatari: paladini a cavallo o, più tardi, cow-boy per i maschi, dame settecentesche per le femmine. Nel passato più lontano, quando la miseria si toccava con la mano, “li cosi di li morti” si sostanziavano in roba utile: vestiti o scarpe. Sì scarpe, soprattutto. Tanto che era frequente, la notte di ognissanti, appendere sui muri un paio di ciabatte vecchie che l’indomani, per incanto, si trasformavano in scarpe nuove o scarpine di zucchero.
A Palermo, poi, è tradizione visitare, nel giorno della commemorazione dei defunti, le Catacombe dei Cappuccini. Lì sono custoditi scheletri e corpi mummificati, avvolti in panni scuri o addobbati con costumi d’epoca, attaccati alle pareti per essere esposti alla curiosità di chi viene a osservarli.
Il due novembre i cimiteri si affollano dei parenti in visita ai loro defunti. Ma, per ragioni logistiche, e perché quella data è lavorativa, tanti si recano presso le tombe dei loro cari il giorno dedicato a tutti i Santi. In diversi paesi tuttavia, dove la tradizione è più solida, anche il due novembre scuole e uffici restano chiusi. Una volta si rimaneva presso i marmi delle sepolture, adornati di crisantemi, sino a quando i ceri e i lumini accesi non si fossero consumati ed era buona creanza portare i fiori alle lapidi abbandonate dei morti dimenticati. Da dove ha origine la particolare e suggestiva commemorazione dei defunti siciliana? Pare abbia radici molto lontane. Rinvierebbe, secondo alcuni, ai culti greci-romani dei defunti e si legherebbe alla tradizione del “cunsulu”. Ai parenti del de cuius si era solito, e in alcuni paesi accade ancora, offrire pietanze per consolarli dal dolore. L’afflizione per la perdita dei cari era tanta e tale da non avere cuore per preparare da mangiare. Gli antropologi attribuiscono all’offerta dei cibi (“u cunsulu”) un duplice significato: uno materiale, l’assistenza solidale, propria della civiltà contadina, ai congiunti del defunto; l’altro simbolico, che si manifesta nei dolci antropomorfici, cioè con sembianze umane, tipici del giorno dei morti, tra i quali spiccano singolari biscotti detti “crozze ri morti”, cioè ossa dei morti. Oltre ad offrire le vivande ai parenti e alle anime dei morti, ci si ciba degli stessi defunti. In tal modo, col “cunsulu”, si raggiunge una speciale comunanza con i trapassati.
Cosa resta ai bambini siciliani, attratti dalle maschere del terrore e dalle scorribande goliardiche del “dolcetto o scherzetto”, di quel culto gentile dei morti proprio della nostra tradizione? Poco o niente e tanta, tanta confusione
*L'articolo di cui sopra prende spunto e acquisce dati da Spettacoli e feste popolari siciliane, descritte da Giuseppe Pitrè "Biblioteca delle tradizioni popolari Siciliane", vol XII (1881 Palermo)e da Siciliainformazioni
CONTRIBUTO PARTORIENTI ISOLE MINORI. AVVISO PUBBLICO
VISTO il D.A. n. 1022 dell’ 08/10/2021, pubblicato sulla G.U.R.S. n. 47 del 22/10/2021, con cui l’Assessorato Regionale alla Salute ha approvato ed adottato il documento “Modalità e procedure per l’erogazione del contributo in attuazione dell’art. 13 L.R. n. 24 del 5 dicembre 2016 e dell’art. 25, c. 11 l..R. n. 9 del 12 maggio 2020, art. 40, L.R. 9 del 15/04/2021”;
Che anche per l’anno 2021, possono presentare istanza per accedere al predetto contributo, le partorienti in possesso dei seguenti requisiti:
- Residenza in un Comune di un’isola minore della Regione Sicilia, purchè nell’Isola o nell’Arcipelago di cui la stessa fa parte, manchi, anche in maniera temporanea, un punto nascita;
- Avere partorito in un punto nascita autorizzato dal Servizio Sanitario della Regione Siciliana.
Il requisito di cui al punto b) ricorre anche nel caso di interruzione della gravidanza verificatasi dopo il 180° giorno dall’inizio della gestazione o nell’ipotesi di bambino nato morto o deceduto dopo un breve lasso temporale.
Per le partorienti dell’anno, a decorrere dal 1 Gennaio 2021, l’istanza delle beneficiarie aventi diritto, potrà essere presentata entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente Decreto Assessoriale.
Al fine di agevolare le partorienti (ove già abbiano provveduto a presentare istanza per l’anno 2021 entro 60 giorni dalla data del parto) è altresì, da considerarsi valida in sanatoria, per l’anno 2021 l’istanza già presentata, ove acquisita al protocollo del Comune, in data antecedente la pubblicazione.
Per le partorienti che hanno maturato i requisiti nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2020, ed hanno già presentato apposita istanza, verrà invece riconosciuto un contributo nel limite massimo di € 3.000,00
L’ Amministrazione ha facoltà di svolgere idonei controlli sulle dichiarazioni rese nell’istanza di avvio del procedimento.
Le istanze, corredate di fotocopia del documento di identità e della tessera sanitaria, potranno essere presentate presso l’ufficio protocollo dell’Ente, con sede in Piazza Mazzini, tramite email all’indirizzo: servizisociocultural@libero.it, o pec: servizisocioculturali@pec.comunelipari.it
Il presente avviso e la relativa documentazione sono inoltre, consultabili e scaricabili dal sito istituzionale dell’Ente: www.comunelipari.gov.it
Dalla Residenza Municipale, 27 ottobre 2021
F.to l’ Assessore ai Servizi Socio Sanitari
(Tiziana De Luca)
La (non) cura delle nostre cose
La mia domanda è: perché non riusciamo ad avere la minima cura delle nostre cose? Non è un problema di volontari, di iniziative, di gruppi o di altro. Ce l’abbiamo dentro il menefreghismo per la cosa pubblica da parte delle amministrazioni a qualunque livello (spesso anche da parte del singolo ma non è certamente questo il caso). Più volte i cittadini hanno avuto iniziative che hanno risolto il problema in urgenza ma poi, a livello amministrativo zero.
Dovremmo tacere quando poi i “nordici” ci chiamano spreconi e pessimi amministratori. Se non siamo capaci nel poco figuriamoci nel molto. In quei giochi ci sono le nostre tasse.
Faccio una domanda agli amministratori: se la vostra famiglia vi regalasse un bel cellulare nuovo e poi vedesse che non ne avete nessuna cura, non ci rimarrebbe sicuramente male? Ma tanto voi avete sempre scuse pronte e voti sicuri.
Amministrazione Giorgianni proclama lutto cittadino
In segno di cordoglio per la prematura scomparsa di Desirè Villani e come gesto di vicinanza e partecipazione al dolore dei familiari da parte dell’intera nostra comunità, il Sindaco Marco Giorgianni, con tutta l’Amministrazione Comunale, proclama il lutto cittadino per domani, martedì 2 novembre 2021, giorno del funerale della giovane.