LEGALITA'
(brutta bestia da rispettare)
Ho letto, in questi ultimi
giorni, una vera e propria diatriba dai diversi risvolti e caratteri, chi si
schiera a favore e chi contro un'ordinanza del Sindaco di Lipari, sulla
gestione del disturbo alla quiete pubblica, agli schiamazzi, alla movida
fracassona e chi invece, aggrappandosi sui vetri e, facendo operazioni
acrobatiche di lingua italiana, non perfettamente corretta, o peggio disquisizioni
giuridiche o, addirittura, con interventi ai massimi livelli di senatori e
deputati vari, cercano con giustificazioni, per loro giuste, di far recedere da
tale ordinanza un sindaco che, finalmente dopo anni di < illegalità
legalizzata > cerca di porre rimedio, a guasti che difficilmente potranno
essere sanati.-
E' inconcepibile,
ingiustificabile ed ingiustificato, l'intervento di un senatore siciliano che
offende un sindaco, massima espressione a tutti i livelli e rappresentante in
loco del ministero degli interni, e propone delle assurdità e si contraddice
mentre scrive, tra l'altro, che i turisti nelle Eolie cercano divertimento e
relax, con la movida ? Fa paragoni con altre isole del Mediterraneo che hanno
già da secoli vocazioni turistiche, che sono frutto di una scelta e di una
gestione del territorio conseguente alla scelta, facendo un elenco di tali scelte e concludendo “ … ma
non è questo il caso della vocazione delle nostre isole ...” Ritengo che
il senatore, come nostre isole, intende riferirsi a quelle italiane o in
particolare a quelle siciliane, ma sicuramente, io, come eoliano non posso
permettere che lo stesso dica, le nostre isole, quando non è nativo eoliano e
si ricorda delle Eolie nelle campagne elettorali; correttezza e buon senso
senatore, perché mi sono permesso di scorrere il suo iter parlamentare, nessuna
iniziativa nessuna proposta di legge per le isole Eolie, come mai si ricorda
delle stesse per legalizzare una movida fracassona ? Ci sono esponenti anche
della D.C. pensavo morta e sepolta, che intervengono, adducendo < che
l'ordinanza anti movida sia un errore e danneggia tutti >, come se questo
personaggio sia il depositario della verità, che è a conoscenza di tutti i
problemi che affliggono le Eolie e Lipari, come mai non è intervenuto sul
problema servizi marittimi, sull'ospedale e via dicendo?
Sono i misteri della
politica, di chi la fa, di come viene fatta e per quale scopo viene fatta.-
Non entro nel merito
dell'ordinanza, già ben più qualificati e seri avvocati sono intervenuti in
merito e, come tale non potrei mai avanzare diversità di idee a tal proposito,
ma desidererei ricordare alcune cosette, in quanto mi sono preso la briga, di
fare una passeggiata su internet per sapere come si comportano centri turistici
più famosi, che iniziative hanno intrapreso e se hanno adottato restrizioni o
meno e, guarda caso, facendo riferimento a qualcuno che adesso agita la
bandiera o si cambia o si chiude o cose del genere, che da Ischia il sindaco
con ordinanza n.133 ha ordinato di < abbassare i volumi della musica non
appena scocca la mezzanotte e, potranno continuare a svolgere l'attività
musicale all'interno (si badi bene all'interno) dei propri locali fino alle ore
2:00, questa ordinanza per il mese di agosto nonché nei giorni di venerdì e sabato nei mesi di luglio e
settembre e, per questi locali resta in vigore l'ordinanza che fissa alle ore
00:00 gli intrattenimenti musicali all'esterno; il sindaco di Procida con
ordinanza n.77 impone l'obbligo di non emettere
musica ad alto volume, schiamazzi, emissioni sonore, nelle fasce orarie
che vanno dalle ore 23:00 alle 08:00 e dalle ore 13:00 alle 15:00, nei pubblici
esercizi in possesso di concessione di suolo pubblico la diffusione della
musica all'esterno potrà durare fino alle ore 01:00, nei pubblici esercizi
senza concessione di suolo pubblico, la musica all'esterno potrà durare fino
alle ore 24:00; Angelo Pomes sindaco di Ostuni, ha emesso ordinanza per la
diffusione di musica dal lunedì al giovedì fino alle 24:00, dal venerdì alla
domenica, compresi 14 e 15 agosto, fino alle ore 01:00, nella stessa ordinanza
è previsto il “divieto” fino al 30 settembre dalle ore 23:00 e fino alle ore
06:00 del giorno dopo, la vendita per asporto di bevande alcoliche e
analcoliche in bottiglie, contenitori di vetro e lattine da parte dei pubici
esercizi; addirittura il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, ha emesso
un'ordinanza il 10 maggio scorso, che tra l'altro prevede che < … nelle aree
pubbliche di pertinenza di pubblici esercizi e complementari all'attività di
somministrazione di alimenti e bevande lo svolgimento di piccoli
intrattenimenti musicali con diffusione sonora, prevedendo orari e limiti ai
livelli della diffusione sonora, diversificati in base ai giorni della
settimana, dal lunedì al giovedì gli eventi potranno svolgersi dalle ore 19:00
alle 22:00 con un livello di emissioni limitato a 70 decibel, il venerdì e
sabato musica consentita dalle 18:00 alle 23:30 con limite sonoro elevato a 90
decibel, nella giornata di domenica, gli eventi musicali saranno possibili
dalle ore 18:00 alle ore 23:30 con livello sonoro a 70 decibel.- Lo stesso è
avvenuto a Gallipoli dove il sindaco, Stefano Minerva, ha ordinato lo stop alla
musica alle ore 02:00 con divieto assoluto di somministrazione di alcolici,
sulla stessa linea i sindaci di Otranto, Melendegno, Nardò, Porto Cesareo,
Salva, Ugente, Castrignano che hanno sottoscritto un piano unico presentato in
Prefettura.-
Si può andare avanti fino al
termine dell'estate, ma sia senatori che deputati, invece di intervenire
energicamente sulla problematica dei servizi marittimi che, veramente, sta
mettendo in ginocchio le Eolie, si trastullano in improvvisate ed improvvide
esternazioni facendo capire, a chi vuole difendere il proprio interesse, anche
se non è il senso dei loro interventi, che tutto alle Eolie è possibile e
legale.-
Chi agitando lo spauracchio
di ricorrere ai tribunali, è sempre libero di farlo, tra l'altro lo prevede la
stessa ordinanza dettando i termini per eventuali ricorsi, e rappresenta un
loro sacrosanto diritto, ma dovrebbero ben capire su cosa fare opposizione e
contro chi farla; dovrebbero fare opposizione su ordinanze, emesse non emesse,
che nell'ultimo quarto di secolo non sono mai state rispettate, e contro coloro
che, in questi lunghi, interminabili, disastrosi venticinque anni, hanno
permesso di tutto e di più senza regole, senza rispetto verso le persone e i
luoghi, contro quegli amministratori si dovrebbero aprire chissà quanti
ricorsi.-
Le leggi ci sono e vanno
rispettate, nel passato non succedeva adesso sembra di si, e tutti se ne
debbono fare una ragione, l'illegalità legalizzata non può essere il filo
conduttore della vita eoliana e di interessi di parte.-
Il problema, su quanto si
possa spingere il limite del divertimento e su cosa sia divertimento e cosa
invece no, è sottile, talmente sottile, come visto, diventa un caso politico e,
credo fermamente che Lipari non abbia bisogno di questa pubblicità negativa,
basta quella che ogni giorno vediamo e leggiamo su trasporti, ospedale,
viabilità e quant'altro.-
Certo, ci sono le stelle che
ci stanno a guardare, ci sono i ragazzi di strada giovani vecchi, ci sono
quelli che per colpa di pochi arraffoni, vedono svanire prospettive ed
eventuali introiti frutto di sacrifici e rispetto della legge, questo è il
gioco e, Danilo, faccio il tuo nome perché ci conosciamo da tanti anni, lo sai
meglio di me che non basta essere eoliano e una chitarra per andare avanti, ci
vuole altro, ci vuole coscienza, ci vuole rispetto è un problema di costume che
impone una riflessione, che sia seria, cosciente, corretta, adeguata alle
esigenze vere e reali delle Eolie e principalmente sul tipo di turismo che si
vuole fare, sfruttando le capacità e potenzialità dei giovani eoliani, di
quelli che voglio lavorare, sempre, che non vogliono lavorare in nero, di quei
giovani che possono apportare idee nuove e fattibili, consci degli sfracelli del
passato millennio; le foto corrono sui social, le notizie rimbalzano sui
giornali e viene riportato, magari distorto, quanto avviene anche se sempre c'è
un minimo di verità.-
Il desiderio è sempre lo
stesso, chi entra “ … in un labirinto sa che esiste una via d'uscita, ma non sa
quale delle molte che si prospettano e dove lo conduca, via bloccata si torna
indietro e se ne prende un'altra, non bisogna mai farsi illudere dalle
apparenze, fare un passo la volta e di fronte ad un bivio quando non si è in
grado di calcolare la vera ragione di una scelta ma si è costretti a rischiare,
bisogna essere sempre pronti a tornare indietro, correggere l'itinerario
durante il percorso, adattare i mezzi al fine, riconoscere le vie sbagliate e
abbandonarle una volta riconosciute ...” questo celebre brano di Norberto Bobbio, ci da la misura sul
significato della vita individuale e collettiva, convinto che dal labirinto si
possa uscire utilizzando il proprio impegno e la volontà di tutti, nel seguire
lo stesso tragitto, questo per dire che io ormai lontano da Lipari da molti
anni, ma sempre con il sangue eoliano, desidererei una Lipari dove i trasporti
siano efficienti, una Lipari dove l'ospedale sia l'invidia ad altri centri
della regione, una Lipari che sappia coniugare tradizione e storia con il
progresso, una Lipari dove il turismo sia veramente tale per un arco di tempo
significativo nell'intero anno, una Lipari in cui sentir dire ai piccoli, ai
figli degli eoliani il nostro è un paese piccolo ma bello, una Lipari che non
verrà da altri ma dagli stessi liparoti.-
Tocca agli eoliani impegnarsi
e lavorare nel giusto, nella legalità, nel rispetto verso gli altri per
costruirla tutti insieme perché solamente insieme le idee diventano percorso,
diventano fattibili, diventano attuabili, anche sacrificando qualcosa di
personale, solo così si diventa un percorso vero reale e i traguardi prefissati
un'ambizione possibile e, la sana politica, corretta, leale al di sopra di
interessi squallidi di parte, diventa l'arte del possibile.-
Sto sognando, no sono
perfettamente desto e so quello che desidero.-
Bartolino Ferlazzo