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mercoledì 8 gennaio 2025

Così arte e territorio dialogano alle Eolie. Dalla Gazzetta del sud dell'8 gennaio 2025


 

Eoliani che non ci sono più" ( Riproposizione 23° video: durata 4 minuti circa)

 Nelle foto di oggi:1) Antonio Cafarella; 2) Bepi Portelli; 3) Ruccio Portelli; 4) Ciccinello Profilio e Pino Gugliotta; 5) Annunziata Profilio; 6) Marilena Puglisi; 7) Tania Puleo; 8)Domenico Quadara; 9) Gina Quadara; 10) Domenico Quinti; 11) Gaetanina Raffaele; 12) Bartoluzzo Ruggiero; 13) Damiano Russo; 14) Salvatore Saltalamacchia; 15) Sandra Casali; 16) Nino Santamaria; 13) Pino Sarpi; 14) Dario Subba; 15) Gianni Silvestro; 16) Nino Subba; 17) Tanino Taranto; 18) Bartolomeo Taranto; 19) Bartolo Todaro; 20) Vito Tomasello; 21) Valentino Trovato; 22) Arturo "Bartolino" Turcarelli e Concettina Famularo; 23) Vittorio Vento; 24) Filippo Virgona; 25) Angelo Ziino; 26) Benedetto Ficarra; 27) Emilio Ziino; 28) Francesco Ziino; 29) Pino Corrieri; 30) Bartolo Saltalamacchia; 31) Andrea Basile; 32) Domenico Corrado; 33) Angela Pajno; 34) Vittorio Barile; 35) Antonino Bonfante; 36) Peppino Cacace; 37) Gianni Conti; 38) Ute Famularo; 39) Giuseppe Favorito; 40) Ciccino Biviano; 41) Salvatore Totaro; 42) Francesco La Macchia 

Soccorso anziano di Salina grazie a catamarano Liberty Lines. Società orgogliosa della professionalità del proprio equipaggio

COMUNICATO STAMPA

8 gennaio 2025 - Liberty Lines esprime profonda gratitudine e orgoglio per la professionalità dimostrata dal proprio equipaggio in merito al buon esito dell’operazione di soccorso resasi necessaria nella serata di ieri, quando le condizioni metereologiche avverse non hanno reso possibile l’intervento dell’elisoccorso, necessario al trasferimento di una paziente in condizioni critiche, dall’isola di Salina all’Ospedale di Lipari.

A seguito della collaborazione tra Prefettura di Messina ed il 118 di Salina e successivamente tra la Guardia Costiera di Lipari che ha chiesto al Comandante del catamarano veloce Gabriele M, Giuseppe Sturniolo, la disponibilità a trasportare la paziente insieme al medico e agli autisti soccorritori; la paziente ha così potuto raggiungere celermente ed in sicurezza l’isola di Lipari.

“Siamo estremamente orgogliosi del nostro equipaggio – dichiara il Comandante Sturniolo – è stato un lavoro di squadra, uno sforzo collettivo che ha avuto fortunatamente un buon esito. Voglio personalmente ringraziare tutto l’Equipaggio, l’ufficiale di navigazione Nazzareno Rizzo, il direttore di macchina Isidoro Loriano, l’operaio motorista Alessandro Gancitano, i marinai Giuseppe Greco e Giuseppe Aloi ed il mozzo Bartolo Puglisi – conclude il Comandante – che hanno dimostrato ancora una volta il loro impegno a servizio della comunità.

Rosa Oliva (Pro Loco Amo Stromboli) "Grazie dei fiori...e della montagna di terra e fango accatastata"

 

A fine anno ci siamo affidati alla musica per descrivere il nostro stato d'animo; ricordate? Ci sono venuti in soccorso Dalla e Bennato. 

Vogliamo continuare così per il 2025: è tutto terra terra e vogliamo rimanerci anche noi.

Scriviamo per ringraziare dei fiori e del bellissimo Albero di Natale, quelli che hanno adornato Stromboli in queste festività. Non ve ne siete accorti?? Avete ragione!!! La montagna di terra e fango che hanno lasciato accatastata ha impedito la visuale ai più, e dire che  di terra per tappare le voragini dell'isola ce n'è tanto bisogno!!!  Ma sarebbe una soluzione troppo semplice ed economica: no, non è strada da percorrere. Meglio aspettare che venga caratterizzata e trasportata sulla terra ferma, non sia mai  ricorrere a soluzioni semplici ed economiche, un pò come la gestione della raccolta rifiuti: niente di nuovo. La nostra amministrazione prostrata per l'anno pesante trascorso dalla Comunità dell'isola e dai suoi numerosi amanti ha giustamente fatto sentire il suo calore e vicinanza. Stelle di Natale in ogni dove, luminarie calorose hanno fatto dimenticare per alcuni giorni le sgradevoli vicende strombolane. Per non parlare delle visite di cortesia, quelle davvero si sono sprecate. Che dire? Ora c'è necessità di riposare, è necessario il meritato riposo. Chiediamo scusa se disturbiamo, a noi è finita la pazienza, ci sentiamo presto, e sempre cari saluti da Stromboli. Continuate a spacciare per vostre iniziative positive e quant'altro, il metodo è sempre lo stesso e pure tanto monotono  "è stata vostra la colpa" "è stato nostro  il merito"). Le foto sono un piccolo esempio di cosa si respira a Stromboli e quali rischi si corrono percorrendo le strade anche a piedi. A proposito, la spazzatrice elettrica che doveva essere comprata per prima, dopo l'alluvione dell'agosto 2022 è stata fabbricata???              

Rosa Oliva (Presidente della Pro Loco Amo Stromboli APS)

Tanti auguri!

Buon Compleanno a Matteo Furnari, Lina Giacobbe, Mark Lorenz, Dino Salmieri, Peppe Alacqua, Maria Rosa Laganà, Marcello Pittari, Antonino Mollica, Giuseppe Aloi, Roberto Di Giorgi, Epifania Bonsignore  




Piano di Gestione sito Unesco: Sidoti sollecita protocollo d’intesa con Italia Nostra


Contenzioso con Ati e rischio esecuzione forzata di una sentenza. I consiglieri di minoranza presentano interrogazione

Al Sindaco del Comune di Lipari 

E,p.c. 

Al Segretario Generale 

Al Presidente del Consiglio Comunale

 

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta: Ciclo delle Acque - PNRR Isole Verdi; Sentenza n. 1201/2021 e contenzioso N.R.G. 1691/2021

Premesso che:

 

  • in una comunità insulare priva di risorse idriche autonome, le problematiche relative al corretto funzionamento del ciclo dell'acqua rappresentano un pilastro fondamentale per attuare il principio costituzionale della continuità territoriale, riconosciuto anche dall'Unione Europea;

 

  • la comunità eoliana ha investito considerevoli risorse nel settore turistico, divenuto nel tempo l'attività economica principale, e che il funzionamento adeguato del ciclo delle acque incide significativamente sulla credibilità del sistema di accoglienza;

 

  • durante l’Amministrazione Giacomantonio, la nostra comunità aveva programmato un progetto innovativo e integrato per garantire l'autosufficienza idrica di tutte le isole tramite dissalatori, accompagnato da un moderno sistema di smaltimento dei liquami e riutilizzo delle acque reflue lontano dai centri abitati, tutelando la salute pubblica e le attività economiche, e avvalendosi di fonti energetiche rinnovabili e sistemi a basso impatto ambientale, con costi per i cittadini equiparabili a quelli sostenuti sulla terraferma;

 

  • tale progetto, aggiudicato nel 2001 mediante un concorso di progettazione europeo a un'ATI, aveva prodotto un progetto preliminare consegnato nel 2003 e trasmesso alla Protezione Civile nel gennaio 2007;

 

  • la dichiarazione dello stato di emergenza del 2002 e la successiva messa a disposizione di ingenti risorse finanziarie nel 2006 non hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi prefissati: la Protezione Civile ha realizzato soltanto gli impianti di dissalazione e depurazione a Lipari e Vulcano, senza intervenire sulle reti idriche, e tali opere, a distanza di anni, risultano ancora prive di collaudo;

 

  • l’Amministrazione Comunale, dal 5 ottobre 2007, si è dichiarata estranea al procedimento d’appalto condotto dalla Protezione Civile, senza tuttavia affrontare l’eventualità di una risoluzione dei contratti in corso né richiedere accantonamenti per indennizzi, assumendosene così la responsabilità finanziaria sul bilancio comunale;

 

  • l’ATI, denunciando una pluralità di atti illegittimi, ha intrapreso un'azione legale contro il Comune, la Protezione Civile e la Regione, ottenendo con Sentenza n. 1201/2021 del Giudice delle Imprese di Palermo il riconoscimento della lesione subita e la condanna del Comune al risarcimento, seppur ridotto, poiché alcune attività progettuali relative alle isole di Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi non sono state ritenute compromesse dagli interventi della Protezione Civile;

 

  • la precedente Amministrazione aveva avviato un percorso di definizione stragiudiziale del contenzioso con l’ATI, prevedendo:

-       la copertura finanziaria della somma stabilita dalla sentenza;

-       l'inclusione, nella programmazione PNRR Isole Verdi, di stralci progettuali elaborati dall’ATI e "sospesi" dal risarcimento, al fine di ridurre le pretese e ottenere una rateizzazione favorevole, accompagnata dalla rinuncia dell’ATI all’appello;

 

  • seppur assumendo un atteggiamento collaborativo, l’ATI ha presentato appello avverso la riduzione dell’indennizzo, con sentenza attesa nel 2025;

 

  • nel 2022, si ha notizia che l’ATI avrebbe sollecitato il Sindaco a impartire un atto di indirizzo agli uffici per riprendere il percorso transattivo, senza ricevere riscontro;

 

  • l’ATI, sulla base delle inequivocabili conclusioni della sentenza circa la validità del contratto, nelle more della ripresa del procedimento ha inviato agli uffici una Relazione di aggiornamento del progetto del 2002;

 

  • gli uffici avrebbero tuttavia restituito la Relazione, sostenendo la non validità del contratto con l’ATI e, nonostante la palese anomalia di tale posizione rispetto alla sentenza non appellata, hanno successivamente affidato un incarico di supporto al RUP, dopo un prolungato periodo di inattività;

 

Tutto ciò premesso

Si interroga il Sindaco per sapere:

 

  1. quali iniziative siano state adottate per definire in via transattiva il contenzioso in corso e se esista il rischio concreto che l’ATI avvii l’esecuzione forzata della Sentenza del 2021;

 

  1. se corrisponda al vero che le schede PNRR siano state elaborate utilizzando numerose parti del progetto redatto dall’ATI nel 2002;

 

  1. se sia a conoscenza del fatto che gli uffici, malgrado la Sentenza del 2021 abbia ridotto l’importo del risarcimento proprio in virtù della possibilità di eseguire parte del Contratto, ne abbiano dichiarato l’invalidità, rischiando di generare un nuovo contenzioso che, con la sentenza d’appello del 2025, potrebbe compromettere gravemente il bilancio comunale.

I Consiglieri Comunali

F.to Gaetano Orto

F.to Adolfo Sabatini

F.to Cristina Dante

F.to Raffaele Rifici

F.to Giorgia Santamaria

"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (15° parte)


 

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: Una formazione

In alto da sx: Puleo, Le Rose, Villanti, F. Monteleone, Cantin, Boltin, Pino Caputo, Calomino (all.)

In basso: Sarino Centorrino, Bartolo Sardella, Nino Maggio, Bonino, Felicino Monte

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Vai di grinta

Sceso il sipario sulla 36° edizione del Presepe vivente di Vulcano (foto: Davide Vitagliana)

Foto di Davide Vitagliana

Con la manifestazione del 5 gennaio Si è conclusa la 36^ edizione del Presepe Vivente di Vulcano. Tanta la partecipazione del pubblico, con la presenza di turisti, rimasti meravigliati dallo scenario, ma soprattutto dalla rappresentazione che ha evocato, in maniera teatrale, dall’annuncio dell’angelo a Zaccaria fino alla nascita di Gesù con l’arrivo dei re Magi. 
A nome dell’associazione ringrazio i tecnici audio video per il grande impegno, ringrazio chi, come ogni anno, presta la propria manovalanza e il proprio tempo per allestire e rendere lo scenario autentico e suggestivo. 
Un grazie all’amministrazione, rappresentata durante la serata dall’ass. Iacolino, per aver patrocinato l’evento, con la speranza che venga supportato per fare in modo che diventi uno degli appuntamenti cardine delle festività natalizie. 
Ai vulcanari tutti dico grazie per la partecipazione, ma nelle stesso tempo li invito a reinnamorarsi a questa manifestazione UNICA nel suo genere, collaborando e dando il proprio supporto per far sì che questo senso di comunità che si respirava ieri, possa essere trasmesso a chi viene a visitarci.

Gilberto Iacono

Presidente ass. Hierà

Santo del giorno: San Massimo da Pavia


San Massimo di Pavia

Massimo, Vescovo di Pavia (morto a Pavia nel 514), Patrono di Valenza. A Pavia si ricordano due vescovi di nome Massimo, ma in realtà si tratta di un'unica persona che successe al Vescovo Epifanio. Fu ambasciatore di Teodorico e par-tecipò a diversi concili a Roma tra il V e il VI secolo. Le notizie sulla sua vita sono molto scarse e poco attendi-bili anche a causa del confuso periodo in cui visse, tra la caduta dell'Impero Romano d'Occidente e il regno barbarico degli Ostrogoti. Secondo un'attendibile tradizione è sepolto nella chiesa di San Giovanni in Borgo. 

Buongiorno...così!


 

martedì 7 gennaio 2025

Un articolo di Salvatore Sarpi dalla Gazzetta del sud del 7 gennaio 2018


 

Lipari, borgo a rischio. L'incubo mareggiata. Dalla Gazzetta del sud del 7 gennaio 2025


 

"Eoliani che non ci sono più" - Riproposizione 22° video - Deceduti a Settembre-Ottobre 2018 (durata 1:15)

 Copertina: Giuseppe Biviano; 1) Adele Turchio ved. Mancuso; 2) Bartolina Zaia in Mandarano; 3) Donato Hunziker; 4) Renato Ferlazzo; 5) Francesco Scoglio; 6) Franco Arabia; 7) Gaetanina (Tanina) Morabito; 8) Giuseppe Biviano; 9) Giuseppe Zaia; 10) Maria Bartola Lina Ferlazzo; 11) Maria Grazia Pellegrino in Restuccia; 12) Maria Paino ved. Portelli; 13) Nunziata Rando ved. Cacace

Il "Presepe dei contadini" a Pianoconte in 5 foto di Antonio Iacullo


 






Tanti auguri!

Buon compleanno a Patrizia Puglisi, Manuel Li Donni, Andrea Sirder, Alessandro Finocchiaro, Luciano Del Bono, Giannuzzo Tirrito, Francesco Caprara, Gianpiero Profilio, Vittorio Megna, Sonja Raffaele


"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (14° parte)


 

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu (Prima categoria- 1° giornata - 18 settembre 83)


 

E' deceduta Paola Naccari ved. Fichera

Le onoranze funebri sono a cura della ditta 
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: L'esperienza fa la differenza

Santo del giorno: San Raimondo de Penyafort

« San Raimondo di Penyafort, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori: insigne conoscitore del diritto canonico, scrisse rettamente e fruttuosamente sul sacramento della penitenza e, eletto maestro generale, preparò una nuova redazione delle Costituzioni dell’Ordine; in avanzata vecchiaia a Barcellona in Spagna si addormentò piamente nel Signore. »
Nacque Raimondo alla fine dell'anno 1175 in Peihfort. castello della Catalogna, appartenente alla sua famiglia. 
Studiò retorica e filosofia a Barcellona, passando poi a Bologna per laurearsi in legge. Conseguita la laurea dottorale, fu eletto professore di diritto canonico. 
Il vescovo Berengario, passando per Bologna, lo prese seco, riconducendolo a Barcellona e conferendogli un canonicato di quella cattedrale. Raimondo, sempre umile in mezzo agli onori, conduceva una vita veramente ecclesiastica: sacre funzioni, ritiro, studio; non trattava con nessuno, se non ve lo spingeva la carità. 
Il desiderio però di maggior perfezione lo indusse ad abbracciare, nell'anno 1222, l'ordine dei Padri Predicatori, otto mesi dopo la morte del fondatore S. Domenico. 
Nel nuovo stato, non solamente si assoggettò a tutti i doveri imposti dalla regola, ma vi aggiunse nuove penitenze e austerità. Desideroso di sempre meglio purgarsi da ogni peccato, pregò i suoi superiori d'imporgli rigorose penitenze: fu esaudito: ma non era ciò che si aspettava. Gli fu imposto di comporre una raccolta di casi di coscienza per istruire i confessori e gli studenti di morale. Questa raccolta è detta: Somma di S. Raimondo, ed è la prima opera del genere. 
Il Papa, come riconoscimento della fatica compiuta, gli offerse le principali dignità ecclesiastiche, ma egli umilmente ricusò. 
Caduto ammalato, approfittò dell'occasione per ritornare al suo primo monastero, ciò che gli fu concesso. Se ne tornò il Santo quale era partito, povero, senza pensioni, senza cariche, in nulla distinguendosi dagli altri religiosi. 
Riavutosi dalla malattia, ricominciò con ardore le austerità. Nel 1238 fu eletto Generale del suo ordine, in luogo del beato Giordano, immediato successore di S. Domenico. 
Raimondo si sottomise alla volontà di Dio; ma dopo aver guidata due anni con gran prudenza e pietà il suo ordine, rinunziò al generalato, adducendo la scusa della sua malattia e l'età avanzata (aveva 65 anni). 
Si lusingava Raimondo di poter trascorrere tranquillamente i suoi giorni e prepararsi al passo definitivo; ma troppo grande era il suo credito perchè ciò gli potesse riuscire. 
Papa Celestino IV e i suoi successori, gli affidarono continuamente affari delicati e difficili, e re Giacomo d'Aragona lo elesse suo confessore. 
Fu chiamato a ricever la corona delle sue fatiche nell'anno 1275, in età di 100 anni. 

Molti sono i miracoli che la tradizione attribuisce al santo. Il più famoso narra di una miracolosa dislocazione. San Raimondo sempre molto attivo nella conversione dei giudei fu convinto dal re Giacomo I ad accompagnarlo sull'isola di Maiorca, dove era molto numerosa la comunità di fede giudaica. Trattandosi della salvezza delle anime Raimondo non seppe dire di no, ma appena si accorse di una tresca del Re, egli lo riprese con franchezza. Non essendosi il sovrano emendato, Raimondo decise di ritornarsene a Barcellona, sembrandogli una complicità la sua permanenza a corte. Avendo Giacomo I proibito a tutte le navi di prenderlo a bordo, egli stese il suo mantello sul mare, vi salì sopra, e in sei ore percorse le centosessanta miglia che lo separavano dal suo convento; in esso entrò a porte chiuse. 
PRATICA. Chi vuoi aspirare alla vita interiore, bisogna che con Gesù si ritiri dal mondo, e nel silenzio e nella quiete, riponga la sua più gradita consolazioni. (da l'imitazione di Cristo). 
PREGHIERA. Signore, che scegliesti il beato Raimondo ad insigne ministro del sacramento della Penitenza, concedici di poter fare, per sua intercessione, degni frutti di penitenza, e giungere al porto di eterna salvezza. 

Buongiorno...così!


 

lunedì 6 gennaio 2025

IL LIPARI CALCIO ALLE PREVIEW DEL PULCINO D'ORO


COMUNICATO

 Bellissima giornata all'insegna del calcio allo Stadio Pietro Cangemi di Torregrotta per i "Pulcini" del Lipari, che hanno partecipato alla preselezione di uno dei tornei più importanti del nostro comprensorio "Il Pulcino d'Oro".

Un tour de force che ha visto i nostri bambini di fronte ad una selezione delle società  piu blasonate della provincia. Un'esperienza importante che ha dato sicuramente un forte contribuito alla loro crescita, soprattutto in un contesto come il nostro in cui il confronto è fortemente ostacolato dall'insularità. 

Cinque squadre, quindici partite, centoventi minuti effettivi di gioco, tutti concentrati in una sola giornata. Un bel bottino che sicuramente ci porteremo dietro e che rappresenta solo l'inizio di un lungo cammino insieme.

Caronte&Tourist, l'UGL proclama lo sciopero. Dalla Gazzetta del sud del 6 gennaio 2025


 

"Eoliani che non ci sono più" (Riproposizione 21° video- durata 4 minuti circa)

1) Rosaria Saltalamacchia; 2) Fabio Adornato; 3) Sebastiana Pavone e Giuseppe Rizzo; 4) Valentino Abbate; 5) Ernesto Acquaro; 6) Angela Aiello; 7) Antonello Alessi; 8) Pino Alessi; 9) Antonino Ballato; 10) Antonio Barbera; 11) Salvatore Basile; 12) Maria Cristina Berto; 12 bis) Giovannina Bianca, ved. Virgona; 13) Antonio Biviano; 14) Edoardo Bongiorno; 15) Fabio Brach; 16) Pippo Calderone;  17) Enrico (Eligio) Cannistrà; 18) Pietro Caprara; 19) Franco Carrà; 20) Sandro Casali; 21) Filippo China e Mafalda Cutuli ; 22) Giulio China; 23) Francesco Cincotta; 24) Clelia Hunziker;  25) Coniugi Deidda; 26) Pippo Costa; 27) Tindara Costanzo; 28) ? Criscillo; 29) Lucia D'Albora; 30) Gaetano D'Ambra; 31) Antonietta Del Gais; 32) Salvatore Di Fede; 33) Pino Di Giorgi; 34) Antonino Di Losa; 35) Natale Famà; 36) Attilio Famularo; 37) Nunzia Favaloro; 38) Peppuccio Favaloro; 39) Enzo Favata; 40) Angelo Favorito; 41) Gino Favorito; 42) Federico Finocchiaro; 43) Vincenzo Fonti; 44) Giuseppina Di Stefano  

Accade il 6 gennaio 2017: Eolie innevate sin dentro le mura del castello (foto: Gaetano Di Giovanni)


 

I ringraziamenti delle famiglie Biviano e Cataliotti

Vandalizzato gioco al parco a Canneto. Era stato donato in memoria di Desirée Villani.

 

Scrive Christian Lampo su fb 

"UN GIOCO VANDALIZZATO...

Un gioco costato più di 4000€ donato alla comunità in memoria di Desirée prematuramente scomparsa a causa di un incidente stradale e posizionato al parco giochi di Canneto.... Un gioco...il tappeto elastico con poche e semplici regole da seguire e rispettare per un buon e corretto utilizzo, cosa peraltro fatto dalla maggioranza dei bambini....altri invece, le poche regole ( peraltro esposte all' ingresso del tappeto) non le hanno mai rispettate, come ad esempio il limite di età di 12 anni o l'utilizzo un bambino alla volta... O l' aver danneggiato i cuscinetti laterali....purtroppo tutti questi comportamenti irrispettosi delle regole hanno causato danni al gioco a tal punto da essere costretti a riflettere se togliere il gioco "saltarello" perché non più in condizioni di poter funzionare in sicurezza...che tristezza...che peccato...un gioco messo a disposizione di tutti, vandalizzato da pochi che evidentemente non apprezzano e non sanno rispettare la cosa comune....
in questo caso abbiamo perso tutti".

I ringraziamenti delle famiglie Sampieri e Ratto


 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Epifania

Una storia a tinte rosso - blu: Gaetano La Versa con la maglia del C.S.Lipari al museo del calcio di Donia


 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Emanuela Stella, Carmelo Munafò, Grazia Rita Giardina, Sandro De Luca, Adriana Castorino, Felice D'Ambra, Emma Portelli, Daniele Villani, Luca Famularo, Bartolo Cannistrà, Santo Scirè, Maria Cusolito, Mariapaola Puglisi, Stefania Famularo, Alessandra Cambria

Oggi: Epifania del Signore

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«Tribus miraculis ornatum, diem sanctum colimus: Hodie stella magos duxit ad praesepium: Hodie vinum ex aqua factum est ad nuptias: Hodie in Jordane a Joanne Christus baptizari voluit, ut salvaret nos, alleluia.»

Epifania vuol dire manifestazione. La Santa Chiesa istituì questa festa per commemorare la triplice manifestazione di Gesù: come Dio, facendosi adorare dai Magi; come umo, ricevendo il Battesimo da San Giovanni; come operatore di miracoli, cambiando, alle nozze di Cana, l'acqua in vino.

Oggi però la liturgia ricorda in modo tutto particolare la prima manifestazione di Gesù come Dio, con l'adorazione dei Magi.

Già il profeta Isaia aveva detto: « Sorgi, ricevi la tua luce, o Gerusalemme, poiché la tua luce è venuta, e la gloria del Signore è spuntata su di te ».

« E alla tua luce cammineranno le genti, ed i re nello splendore che da te emana. Alza intorno il tuo sguardo e mira : tutti costoro si sono radunati per venire da te. Sarai inondata da una moltitudine di cammelli: i dromedari di Madian e d'Efa; tutti quelli di Saba verranno a portare oro ed argento ed a celebrare le lodi del Signore ».

Difatti, nato Gesù, ecco spuntare una stella : la stella di Giacobbe. I Magi, che erano principi gentili (cioè non ebrei) studiosi di astrologia, appena la videro, si ricordarono delle profezie e dissero: questo è il segno del Re dei Giudei, del Messia, del Salvatore del mondo. Andiamo ad. adorarlo. E partirono dalle loro contrade senza spaventarsi né della lunghezza del cammino. né delle difficoltà del viaggio, né del pericolo dei ladroni.
Dio premiò tanto loro coraggio e generosità, facendo si che la stella che essi avevano visto in Oriente, li precedesse nel cammino.

Giunti però a Gerusalemme, la stella scomparve. Ma essi animosamente domandarono: « Dov'è il nato Re dei Giudei? Vedemmo la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo ». Udito questo, Erode si turbò e con lui tutta Gerusalemme. E radunati tutti i Principi dei Sacerdoti e gli Scribi del popolo, domandò loro dove avesse a nascere il Cristo. Ed essi risposero : « A Bethlem di Giuda ». Erode, informati i Magi, si raccomandò loro affinché, adoratolo, ripassassero da lui, dicendo di volere egli pure recarsi ad adorarlo.

Ed ecco i Magi di nuovo in cammino: la stella, che era scomparsa al loro arrivo in Gerusalemme, riapparve con sommo loro gaudio, e li guidò fino al luogo ov'era il fanciullo Gesù. « Ed entrati nella casa, trovarono il Bambino con Maria sua madre, e prostrati lo adorarono; poi, aperti i loro tesori, gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. E avvertiti in sogno di non ripassare da Erode (perché macchinava iniqui disegni), tornarono al loro paese per altra via ».

La grazia e la benedizione del Pargoletto divino li seguì: si diedero ad una vita perfetta, e la Chiesa oggi onora i tre Magi come santi. Essi sono in modo specialissimo i nostri protettori, essendo le primizie dei gentili nel regno glorioso di Cristo.

Arrisbigghiati pasturi dei Cantori popolari delle Eolie oggi in Basilica a Canneto



Buongiorno...cosi!


 

domenica 5 gennaio 2025

Calcio: Sconfitte per Lipari IC e Malfa

 Battute con lo stesso punteggio (3 a 0) le formazioni del Lipari IC e del Malfa. Il Lipari è stato sconfitto sul campo del Pro Falcone, capolista del girone di Prima Categoria. 

Il Malfa dall'UNIME, anch'essa capolista ma del campionato di Terza categoria

Alla riscoperta dei sentieri eoliani. Dalla Gazzetta del sud del 5 gennaio 2025


 

Ospedale di Lipari: Patrimonio delle eolie

Riceviamo e pubblichiamo: Il più delle volte ci troviamo a dover parlare del nostro ospedale per lamentarne le criticità, in particolare il sottodimensionamento della pianta organica (sia quella prevista che quella effettivamente attuata), come già evidenziato presso gli organi competenti. Tuttavia, oggi ho avuto modo di visitare il Pronto Soccorso e la Radiologia, e sono rimasto positivamente colpito dalla disponibilità, dall'accoglienza e dalla gentilezza di medici e infermieri, oltre che dalla pulizia impeccabile dei reparti.

Mi sembra doveroso sottolineare questi aspetti. Questo esempio virtuoso, qualora ce ne fosse stato bisogno, deve spronarci ancora di più – Istituzioni in primis, con il supporto di Associazioni e cittadini – a difendere e valorizzare questo patrimonio. Un servizio essenziale e imprescindibile per chi vive o visita un’isola minore, consapevole dell’importanza di un Presidio Ospedaliero che funzioni correttamente e sia in grado di garantire in loco i livelli essenziali di assistenza.

Christian Del Bono

Ginostra, capre ovunque: oggi hanno "invaso" e danneggiato il cimitero (foto e video)

COMUNICATO

 La situazione è sfuggita di mano e a Ginostra gli abitanti sono in pericolo.  Oltre duemila capre stanno letteralmente distruggendo il villaggio nel silenzio delle Istituzioni. Dopo l'elipista e la piazza della chiesa oggi è toccato al nostro cimitero che è stato profanato e le cui tombe sono state danneggiate dalle capre. Si  pone un serio problema anche a livello igienico oltre che di protezione civile e dell'incolumita' degli abitanti. Abbiamo più volte scritto e chiesto al Sindaco di Lipari ed ai vari Enti regionali di intervenire ma nessuno si degna di rispondere.  Ginostra appartiene ancora al Comune di Lipari?   L'amministrazione comunale e i vari Enti regionali sono capaci di difendere i loro cittadini da una mandria di capre? Non c'è pace neanche per i defunti. VERGOGNA. 

Gianluca Giuffrè 

Comitato Per Ginostra



Il "Bambinello" di casa in casa a Malfa. Si rinnova antica tradizione (foto e video)

 



Fedele ad una antica tradizione anche quest'oggi il "Bambinello" ha visitato le case di Malfa, accolto con fede dagli abitanti e con una tavola imbandita di dolci per gli "accompagnatori"








"Eoliani che non ci sono più" ( riproposizione 19° video: durata 4 minuti circa )

 In questo video: 1) Nunziata Lo Ricco; 2) Caterina La Torre; 3) Giuseppe Lo Sinno; 4) Nunziata Lo Surdo; 5) Lopes Annamaria; 6) Nino Maggio; 7) Angelino Maiuri; 8)Francesco Mandarano; 9) Angela Mandarano; 10) Maria Catena Mandarano;  11) Giovannino Mandarano; 12) Daniela Marturano; 13) Nino Marino; 14) Orazio Mangano; 15) Giovanni Mangano; 16) Tommaso Mangano; 17) Giuseppina Mandile; 18) Gioacchino Mannuccia; 19) Stefana Mazza; 20) Giovannino Medorini; 21) Sarino Merlo; 22) Bartolo Merrina; 23) Carmelo Mezzapica; 24) Giuseppe Minutoli; 25) Nino Miracola; 26) Aristide Mollica; 27) Ciccio Mondello; 28) Nino Natoli; 29) Fulvio Natoli; 30) Marisa Natoli; 31) Turiddu Profilio; 32) Peppe Natoli; 33) Stefano Oliva; 34) Padre Giuseppe Ambriano; 35) Italo Paino e Girolamo Caleca; 36) Maria Catena Palamara; 37) Rosa Palino; 38) Pina Peluso; 39) Umberto Pergola; 40) Sarino Pergolizzi; 41) Spartaco Persiani e Nino Belfiore; 42) Maria Concetta Platano; 43) Antonia Portelli; 44) Federico Megna; 45) Alessandro Profilio 

Calcio a 5, giovanili/giovanissimi: Vittoria casalinga per la Ludica Lipari (foto e video)


Nell'incontro, disputato stamane al Freeland, la Ludica Lipari si è imposta per 6 a 5 al GP2 Sporting Olivarella. A segno per la Ludica, Finocchiaro F. (3), Mollica G., Iacono M., Saltalamacchia A.



Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Fedeli nella gioia

Tanti auguri!

Buon compleanno a Valerio Cincotta, Renzo Casamento, Eugenia Guadagna, Cristina Starvaggi, Mohamed Rahbib, Tony Acquaro, Rossella Basile, Cristina Andaloro


LA PAROLA- COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 5 GENNAIO 2025

Santo del giorno: San Giovanni Neumann

San Giovanni Nepomuceno Neumann
Giovanni, nato a Prachatitz in Boemia (allora parte dell'impero austriaco) era il terzo dei sei figli del tedesco Filippo Neumann e Agnese Lcbis, di origine ceca. Ricevette la prima formazione nella scuola pubblica della sua città, e a dodici anni fu mandato a Budweis, dove studiò le discipline classiche. Mostrò subito notevoli capacità intellettuali, con una particolare predisposizione per le lingue. Entrò nel seminario diocesano di Budweis nel 1831, completando poi gli studi teologici a Praga, presso l'università Carlo Ferdinando.

Ricevette la tonsura nel 1835 ma l'anziano e malato vescovo di Budweis, Ruzika, stimò che nella sua diocesi ci fosse un numero più che sufficiente di preti e così cancellò le ordinazioni presbiterali di quell'anno. Allora Giovanni, che da tempo sognava di andare in missione in America, decise di partire per gli Stati Uniti. Giunto a New York nel 1836, fu subito accettato nella stessa diocesi e ordinato dal vescovo John Dubois il 27 giugno 1836.

Il giovane e zelante Neumann lavorò per quattro anni nell'area di BuffaloRochester sia tra gli immigrati tedeschi che tra gli indiani americani, costruendo per essi chiese e scuole. Operando completamente da solo iniziò ad avvertire attrazione per la vita religiosa, dove desiderava sperimentare la vita comunitaria e una più profonda dimensione di preghiera.

Dopo aver incontrato Joseph Prost, il superiore dei redentoristi da poco arrivati, Giovanni chiese di essere accettato nella congregazione del Santissimo Redentore.

Nel 1840 cominciò il noviziato nella chiesa redentorista di S. Filomena a Pittsburgh in Pennsylvania, e fece la professione il 16 gennaio 1842. La sua conoscenza di otto lingue lo rese popolare come predicatore sia a Pittsburgh che a Baltimora. Per otto anni fu zelante pastore, missionario e parroco in ambedue le città. Mentre era a Pittsburgh in qualità di maestro dei novizi ebbe tra i suoi allievi il venerabile Francis X. Seelos CSSR.

Riconoscendo la sua santità e lo zelo apostolico che lo animava, i superiori in Europa lo nominarono vicario di tutti i redentoristi d'America, con sede nella chiesa di S. Alfonso a Baltimora.

Il suo impegno maggiore consistette nel difendere e dirigere le Suore Oblate della Divina Provvidenza, un gruppo di donne di colore impegnate nell'educazione dei bambini afroamericani. Più tardi, con il nuovo ruolo di vice provinciale dei redentoristi, fece entrare negli Stati Uniti le Sorelle delle Scuole di Notre Dame, impiegandole nei numerosi istituti da lui fondati. Fu in quel periodo che diventò cittadino degli Stati Uniti.

Nel 1852, con sua grande sorpresa, fu nominato quarto vescovo di Filadelfia, diocesi delle più importanti negli Stati Uniti, molto estesa e pesantemente indebitata, con una popolazione poliglotta. Era stato il suo amico e penitente, nuovo arcivescovo di Baltimora, Francis Patrick Kenrick, già vescovo di Filadelfia, a inserire il suo nome nella terna di candidati per la sede vacante, che inviò a papa Pio IX. Come motto episcopale prese: «Passio Christi, conforta me!» ("Passione di Cristo, fortificami!").

A Filadelfia il nuovo vescovo trovò vasto campo d'azione per le sue energie apostoliche. Cominciò a costruire più chiese e scuole, portò a termine la costruzione della cattedrale, introdusse la devozione delle "Quarantore" con un programma prestabilito; fondò una nuova congregazione di religiose, le Suore di S. Francesco di Filadelfia che, con altri gruppi di sorelle e fratelli, dirigevano le sue affollatissime scuole. Nel breve periodo in cui fu vescovo le iscrizioni alle scuole cattoliche furono più che raddoppiate.

Nonostante tutta questa attività trovò il tempo per redigere in tedesco due Catechismi, esaminati e approvati dal concilio di Baltimora tenutosi nel 1852.

All'età di quarantott'anni, completamente sfinito dal lavoro apostolico, ebbe un collasso mentre si trovava per strada e morì il 5 gennaio 1860. Fu tumulato per sua volontà nella chiesa di S. Pietro dei redentoristi; il suo corpo fu collocato sotto l'altare nella chiesa inferiore, divenuta nota come "santuario nazionale di S. Giovanni Neumann".

Papa Benedetto XV nel 1921 riconobbe l'eroicità delle virtù e Giovanni XXIII lo dichiarò beato. La cerimonia solenne per la beatificazione fu presieduta da papa Paolo VI nel 1963, che lo canonizzò il 19 giugno 1977.

Dopo la sua canonizzazione molte chiese e scuole in ogni parte degli Stati Uniti sono dedicate a "S. Giovanni Neumann".

Buongiorno e buona domenica...così!