Salina si prepara a vivere la terza edizione della “Festa degli Eoliani nel Mondo”, due giorni dedicati all’abbraccio che l’isola dedicherà ai tanti emigrati presenti nell’intero arcipelago.
Come da tradizione, sarà anche l’occasione per ricordare alcuni dei più illustri figli delle Eolie che, nel tempo, si sono distinti in giro per il mondo.
Si partirà il prossimo 6 settembre da Malfa ( Palazzo Marchetti ), con un convegno dal titolo “Erbe e parole che guariscono nell’età dell’emigrazione”, a cura di Paolino Uccello, direttore del Museo civico del tessuto dell’emigrazione e della medicina popolare di Canicattini Bagni ( Sr ).
Domenica 7 settembre, nella chiesa di San Bartolomeo di Lingua, alle ore 18.00, sarà celebrata una messa a suffragio di tutti gli eoliani espatriati e deceduti al’estero. A seguire, intorno alle 19.00 al museo archeologico di Lingua, si terrà una conferenza sul tema “ I caratteri dell’emigrazione eoliana”, a cura del Prof. Marcello Saija, direttore del museo eoliano dell’emigrazione. Dalle 20.30 spazio alla degustazione di pietanze tipiche: un buffet aperto al pubblico presente, offerto dal Comune di Santa Marina Salina, sarà allestito ed organizzato in collaborazione con i ristoranti di Santa Marina Salina e Lingua coordinati dallo chef Marisa Zavone.
Il momento culminante della serata si vivrà alle 21.30, quando in piazza Marina Garibaldi, a Lingua, saranno assegnati i riconoscimenti “Eoliani nel Mondo”.
I tre premi saranno attribuiti quest’anno, alla presenza del Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo, ad Emily Taranto Kent, per l’impegno profuso nella promozione del Museo Eoliano dell’Emigrazione, a John Portelli, imprenditore di successo a Melbourne ed alla memoria di Renè Favaloro, il cardiochirurgo argentino scomparso nel 2000, figlio di una famiglia originaria di Val di Chiesa ed inventore del by-pass coronarico. In programma anche l’intervento del Ministro plenipotenziario per la politica, la cooperazione e i diritti umani dell’Ambasciata argentina in Italia, dott. Carlos Cherniak.
Dalle 22.00, infine, musica in piazza con “I Canti dell’Emigrazione” interpretati dalla Compagnia di Canto Popolare Liparense, a suggello dell’infinito ed eterno amore di Salina nei confronti dei suoi figli lontani.