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lunedì 1 settembre 2014

"Eoliano d'Argentina" Un articolo di Antonio Brundu sul Messaggero di sant'Antonio (edizione italiana per l'estero)

Argentina. Eoliano d’Argentina
di Antonio Brundu



Nella foto, da sinistra, Stefano Materia e Antonio Brundu, autore di questo articolo.


Si mantengono sempre vivi i rapporti culturali e affettivi tra le Eolie e l’Argentina. Infatti, per una consuetudine ormai consolidata da anni, i componenti della famiglia Materia, originari delle sette isole eoliane (situate a nord della costa siciliana), ogni anno ritornano nella terra d’origine. In Argentina, in pochi anni, hanno aperto una fabbrica per la produzione del sapone da bucato e di glicerina per uso medico, che oggi vengono esportati in tutto il mondo. Dapprima si sono occupati di pesca e poi si sono dedicati al commercio della carne e dei suoi derivati, come la trasformazione del grasso bovino in sapone. Abbiamo incontrato, la scorsa estate, Stefano Materia, 54 anni. 
Stefano, la moglie Ana e la figlia Stefania hanno partecipato, nella Biblioteca Comunale di Malfa, proprio nell’isola di Salina, a una singolare iniziativa spinti dal loro forte legame con le comunità eoliane d’Argentina. In quell’occasione era presente la scrittrice eolo-argentina Susana Tesoriero (autrice del libro Emigrazione eoliana in Argentina), e inoltre nei locali della Biblioteca era stata organizzata una mostra fotografica e la proiezione di un documentario, Paradisi tramandati di Fabio Gargotta, nel quale si parlava anche della famiglia Materia.
«Sia in Italia che in Argentina – afferma Stefano Materia – mi sento sempre italiano. Mio padre Alberto e i suoi cinque fratelli (Paolo, Manlio, Vittorio, Francesco e Antonio) sono emigrati, nel 1949, in Argentina, a Mar del Plata, dove si sono portati avanti gradualmente con grandi sacrifici e hanno potuto realizzare un’industria chimica, che oggi conta più di 130 dipendenti. Rispettiamo l’Argentina perché ci siamo trovati bene e siamo stati trattati bene; ma essere di origine italiana e, quindi eoliana, per me è un grande motivo di orgoglio. E in Argentina i miei genitori e zii hanno trapiantato un pezzo di italianità e di eolianità, hanno portato i valori della cultura italiana e della eolianità siciliana. Mio padre Alberto, tra l’altro, a Mar del Plata, è stato presidente della Società Dante Alighieri, del Circolo italiano, della Camera di commercio italiana, del Comitato scolastico italiano all’estero e dell’Istituto italiano di cultura».
«Inoltre – prosegue Stefano – sempre in base all’esperienza acquisita nel settore della viticoltura a Salina (dove da secoli si producono vino, vino cotto e malvasìa), i Materia hanno portato in Argentina anche le tecniche di elaborazione di questi due prodotti che, oggi più che mai, rappresentano due tesori importanti dell’isola eoliana».
In un passato recente, la famiglia Materia ha realizzato a San Juan, a Nord ovest dell’Argentina, un’azienda per la produzione del mosto concentrato, che ha contatti commerciali con l’industria italiana, giapponese, nordamericana e anche di altri Paesi europei. Nonostante tutti questi successi raggiunti in Argentina, però, per la famiglia Materia, per i loro figli e i nipoti resta Salina «l’isola del cuore».

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