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lunedì 6 maggio 2013

"Vola" il gruppo fb"La giustizia non va in porto". E giorno 9 consiglio comunale straordinario a Santa Marina Salina

Ha già raggiunto, da ieri, 2385 aderenti il gruppo facebook creato dal comitato spontaneo " La Giustizia non va in porto". Comitato per protestare contro la gestione attuale del porto turistico a Santa Marina Salina.
Intanto vi è una convocazione straordinaria del Consiglio Comunale sulla darsena turistica del porto di S. Marina Salina  per giorno 9 maggio alle 17.

Come eravamo...

Barca a vela "spiaggiata" a Vulcano

Una barca a vela di 13 metri si è arenata ieri sera alle "Sabbie nere" di Vulcano. Molto probabilmente l'ancora non ha tenuto sul fondale sabbioso e il natante è stato trascinato dalle onde e dal vento sulla spiaggia. A bordo del natante cinque russi che, alle prime luci dell'alba, hanno chiesto l'intervento della Guardia Costiera di Lipari

Interrogazione di Lo Cascio sullo stato attuale della Chiesa dell’Immacolata a seguito dei recenti interventi di restauro e la richiesta di accesso ad atti relativi.

Gentile Signor Sindaco,
la chiesa dell’Immacolata nel complesso monumentale del Castello di Lipari è stata oggetto di un recente restauro, reso possibile grazie a un finanziamento assegnato al Comune di Lipari; in virtù di tale ragione, l’Ente ha ottenuto in uso i locali della stessa per un certo numero di anni, da destinare a iniziative di carattere culturale, sebbene la Curia ne mantenga la proprietà. Di queste iniziative culturali, che si erano concretizzate con la realizzazione di un’esposizione permanente chiamata “museo del cinema” e che sono state peraltro oggetto di alcune obiezioni avanzate da esponenti della sua maggioranza a seguito dell’insediamento della sua amministrazione, oggi non vi è traccia; nonostante sia annoverata tra le “offerte” culturali del nostro territorio, infatti, la chiesa è attualmente in tutto e per tutto un luogo di culto, con l’ulteriore contributo del Comune che ha messo a disposizione dei fedeli le auto elettriche assegnategli dalla Protezione Civile e proprio personale come conducenti. Per quanto ciò possa destare alcune perplessità, non è questo tuttavia l’oggetto della presente interrogazione.
Dopo appena tre anni dalla consegna dei lavori, in diversi punti le facciate dell’edificio presentano ampie porzioni prive di intonaco che mettono in evidenza l’esistenza di un rivestimento con rete elettrosaldata. Per ciò che mi risulta, nei restauri conservativi di edifici seicenteschi le cui mura sono compagini di pietrame informe l’uso della rete elettrosaldata sarebbe fortemente sconsigliato. Il processo di carbonatazione cui è soggetta la stessa, oltre ai danni già prodotti, rischia di coinvolgere in breve tempo l’intera estensione dove questa è stata inserita e i rampini che la tengono legata.
Tuttavia, è intuibile che tale scelta progettuale sia stata avallata dalle necessarie autorizzazioni, sia da parte dell’Ente, sia da parte della Soprintendenza BB.CC.AA. (quest’ultima davvero stupefacente) e del Genio Civile, e che l’opera consegnata abbia ottenuto un collaudo tecnico-amministrativo. Ritenendo necessario e urgente fare chiarezza sulle modalità con le quali sono stati eseguiti lavori pubblici su un’opera di indiscutibile importanza e pregio, le chiedo:
- di conoscere se la rete elettrosaldata sia stata preventivamente sottoposta a un processo di zincatura a caldo, galvanizzazione e/o ad altre misure allo scopo di evitare gli effetti della carbonatazione, e in caso affermativo quale sia il motivo del loro manifesto insuccesso;
- di conoscere quali perizie, controlli e verifiche siano state effettuate dagli uffici di competenza dell’Ente per esitare il collaudo tecnico-amministrativo;
- se il Comune di Lipari intende procedere con una perizia attenta delle aree ammalorate, anche attraverso indagini chimico-fisiche all’interno delle compagini murarie, e in generale a una verifica dell’attuale stato dell’opera;
- se, alla luce delle incongruenze sopra evidenziate, il Comune di Lipari intenda eventualmente avviare un procedimento a carico dei responsabili e in quale modo;
- per le già richiamate esigenze di fare chiarezza sulla complessiva vicenda della chiesa dell’Immacolata, chiedo inoltre di ottenere copia delle autorizzazioni rilasciate dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina e dal Genio Civile, relative al progetto di restauro della stessa, nonché della convenzione stipulata tra l’Ente, la Curia ed eventuali altri soggetti relativamente alla regolamentazione dell’uso e delle sue finalità.
 Ringraziandola anticipatamente, porgo cordiali saluti a lei e a chi legge in copia.
 Pietro Lo Cascio
consigliere comunale de “La Sinistra”

ORLANDO PREPARA IL PD ALTERNATIVO CON TOSI, PIZZAROTTI, CIVATI E…

“E’ un grande demolitore, siccome l’immagine della Sicilia è negativa, quando distrugge tutti lo applaudono. Ma quando ci sarà il deserto e il cenere, cosa farà?”. Se leggete o ascoltate questa dichiarazione da qualcuno a chi pensate? Ebbene, vi siete sbagliati.  Vi siete fatti trascinare dal “pregiudizio” ed avete collegato la demolizione a Leoluca Orlando, il sindaco di Palermo, che si è guadagnato questa fama sul campo. Per carità, non che dovete crocifiggervi per questa ragione, non è sopravvissuta alcuna delle coalizione alle quali Orlando ha partecipato. Ma la fama non basta per puntare il dito contro qualcuno, l’errore è dietro l’angolo. La frase appartiene, infatti, a Leoluca Orlando, che non se la prende con se stesso. Non l’ha mai fatto e non lo fa nemmeno in questa occasione. Il j’accuse è indirizzato altrove, segnatamente su Rosario Crocetta, presidente della Regione siciliana.
Leoluca Orlando l’ha pronunciato nel corso di un incontro con i sindaci di Verona, Flavio Tosi, e di Parma, Federico Pizzarotti, organizzato ad Acquasparta, in Umbria da “La Rete 2018”. Una kermesse che ha suscitato curiosità e interesse nel mondo politico.  Orlando ripercorre strade già battute, ma fino a un certo punto: finita l’esperienza dell’Italia dei valori e di Rivoluzione Civile, dopo avere fatto volare dei ballon d’assai indirizzati a Matteo Renzi, che facevano presagire qualcosa di concreto a breve scadenza, non è rimasto che la vecchia strada del “partito” o “movimento” dei sindaci, ma come piattaforma di lancio di un progetto più ambizioso. Il vecchio sogno, coltivato da decenni dell’alleanza dei sindaci, che non ha mai visto la luce anche per i pentimenti dello stesso Orlando, si ripresenta con varianti importanti. “I miei legami con il Partito Democratico americano mi stanno aiutando a far ripartire anche da noi una moderna forza politica“, annuncia Orlando. L’intenzione sarebbe di dare vita a una costituente con la quale coinvolgere anche molti esponenti del PD. ” Sto aspettando”, afferma, “che Civati esca dalla sua fase di dubbio amletico“.
“Con Flavio Tosi e Federico Pizzarotti – ha riferito il sindaco di Palermo – abbiamo una straordinaria sintonia e stiamo tornando all’esigenza di andare oltre agli steccati dei partiti”.
Ma c’è altro collante per fare un percorso insieme, suggerisce Orlando. Una costituente che potrebbe coinvolgere anche molti esponenti del PD: “Sto aspettando che Civati esca dalla sua fase di dubbio amletico”. E poi avverte: “Tosi e Pizzarotti sono stati eletti come me nel 2012, nei miei stessi giorni. Entrambi eletti nonostante i partiti che li sostenevano”.
Il “manifesto” della “santa alleanza” ribadisce le motivazioni di alcune esperienze politiche recenti: “Vogliamo essere alternativi all’Italia delle caste e degli speculatori finanziari”.
E qui il partito dei sindaco indossa l’abito del Partito democratico, che riporta alle serenate sotto il balcone di Matteo Renzi: “Subito primarie nazionali non per scegliere il campo, ma per scegliere un’assemblea costituente di 100 persone che costituiscano un’alternativa alla casta”.
Grillini, leghisti e democratici “buoni” insieme. Orlando ragiona sempre in grande. Peccato che poi…

Comune di Lipari. Ripristinare lo 090.98871. Ci scrive Maurizio Turcarelli

Esimio Direttore,
Con la presente desidero rivolgere al Rag. Fausto Amendola del Comune di Lipari un sincero ringraziamento per la disponibilità, cordialità, e presenza.
Presenza si, perché oltre a svolgere i compiti istituzionali di segreteria, svolge anche il compito di centralinista.
Vorrei quindi sapere, perché al numero 090/98871 centralino del Comune di Lipari non risponde mai nessuno?.
Perché una volta, in assenza di risposta dell'operatore una voce registrata ti indirizzava  verso i vari settori d'interesse e oggi non più?.
Sicuramente nessuno si è accorto del disguido, ma sarebbe utile almeno ripristinare la registrazione guidata, in modo che, nessun funzionario venga distratto dai propri compiti istituzionali, e l'utente senza "santi in paradiso" possa interloquire con l'ufficio interessato.
Grazie per la sua ospitalità 

Turcarelli Maurizio.

Si è spento Giulio Andreotti

Si è spento a Roma all'età di 94 anni Giulio Andreotti. Da tempo malato, era stato Presidente del Consiglio sette volte. Si dovrebbero tenere domani i funerali. Leader storico della Democrazia Cristiana,partecipò alla stesura della Costituzione insieme ai 'padri nobili' della Patria. Senatore a vita, fu ministro degli Esteri, della Difesa, delle Finanze e dell'Industria

Partylandia augura Buon Compleanno a Matteo Tullio e a Samantha


Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a 
Matteo Tullio Cammarano che oggi compie tre anni e a Samantha Mandarano che ne compie 16

Seminario sul rischio sismico organizzato a Siracusa dall’Ordine dei Geologi di Sicilia


Si svolgerà dalle ore 9:00 alle ore 17:30 di oggi lunedì  6 maggio p.v. presso l’aula magna dell’Istituto tecnico Statale per geometri “Filippo Juvara” di Siracusa, il seminario sul rischio sismico in Sicilia orientale, organizzato dall’Ordine regionale dei geologi di Sicilia insieme al Tavolo tecnico permanente di Protezione civile del comune di Siracusa. Saranno presenti il Commissario straordinario del Comune di Siracusa dott. Alessandro Giacchetti, il presidente dell’Ordine dei geologi di Sicilia Fabio Tortorici, il consigliere nazionale dei geologi Michele Orifici e il presidente dell’Ordine dei geologi d’Abruzzo Nicola Tullo. Interverranno come relatori rappresentanti del Dipartimento regionale di Protezione civile, esperti di microzonazione sismica, tecnici isolani che stanno attualmente partecipando alle attività post-sisma in Abruzzo e il presidente dell’associazione Avus –associazione vittime universitarie sisma- Sergio Bianchi. Le attività si concluderanno giorno 11 maggio p.v. con un’esercitazione di protezione civile nei quartieri, della città di Siracusa, di Cassibile, Epipoli e Belvedere. Durante tale esercitazione, i tecnici intervenuti al seminario nella giornata del 6 maggio, insieme ai volontari delle associazioni di Protezione civile, svolgeranno tutte le attività sul campo attinenti alle operazioni del post-sisma, incluso il rilevamento delle schede per la verifica di agibilità degli edifici
Antonio Gallitto
Addetto alla Comunicazione  Ordine Regionale Geologi di Sicilia

Il consigliere Russo cerca di "dare la scossa" e "convoca" riunione informale con oggetto "sviluppo portuale, anche dal punto di vista lavorativo e rapporti con la Lipari porto"

Caro Direttore,
Le sarei grato se volesse pubblicare questo mi invito rivolto a tutti i consiglieri del Comune di Lipari:
Stimatissimi Colleghi,
anche a livello consiliare la disoccupazione incalza. Avrei immaginato una maggiore attività del consiglio comunale di Lipari. Credo che di argomenti da trattare e con un maggior lasso di tempo a disposizione ve ne siano tanti, per non ritrovarci a dover approvare, come è divenuta consuetudine ormai, all'ultimo minuto quanto sottopostoci dall'amministrazione. Ma al momento le nostre aspettative vengono deluse.
Non è una critica ma visto che l'assessore Cuccia ci esorta a mettere da parte eventuali rancori e programmare lo sviluppo del nostro paese io rispondo: "Caro assessore se tale invito é rivolto al consiglio ha  sbagliato bersaglio". Pur tuttavia noi consiglieri accettiamo l'invito e tutti assieme opereremo nell'interesse del nostro paese; sviluppando nostre idee senza "calarci" progetti preconfezionati.
Noi ci stiamo annoiando a non partecipare alla vita attiva del nostro comune. Quelle poche volte che ci riuniamo regna sovrana l'impreparazione per l'assenza di una adeguata informazione. Eppure tante sono le istanze e le aspettative dei nostri amministrati.
Per dimostrarle tutta la nostra buona volontà e che ci sta a cuore il bene del nostro comune, sollecitato anche dalla assurda situazione del porto turistico di S. Marina Salina, invito tutti i colleghi: Adolfo, Daniele, Antonella, Sarino, Annarita, Gesuele, Ugo, Fabio, Bartolo, Luciano, Nunziatina, Pietro, Mariano, Antonio, Natale Emanuele, Giacomo, Giovanni e Gaetano ad incontrarci venerdì 10 maggio 2013 alle ore 10,00 in modo informale nella sala del consiglio comunale per dibattere sul seguente argomento: "QUALE SVILUPPO PORTUALE NELLE NOSTRE ISOLE, ANCHE DAL PUNTO DI VISTA LAVORATIVO, E QUALI RAPPORTI IN FUTURO CON LA LIPARI PORTO"
Il dibattito che mi onorerò di moderare e riservato esclusivamente ai venti consiglieri comunali. Si svilupperà a porte aperte per cui potranno assistere la stampa ed il pubblico, che fin d'ora sono invitati.
Data l'importanza dell'argomento da trattare sono sicuro che, per un adeguato approfondimento, seguiranno altri incontri. Valuteremo tutti assieme se, in occasione di tali incontri che seguiranno, si
riterrà utile formalizzare la trattazione dell'argomento.
Vi ringrazio anticipatamente per la partecipazione e vi saluto cordialmente.
Nuccio Russo - consigliere comunale
Eolienews augura Buon Compleanno a Carlo Zaia, Alessia Rubino e Martha Pellino

Lipari porto e quesiti (di Angelo Sidoti)

La “Lipari Porto Spa” passa da un investimento di Euro 130 milioni per i cinque progetti per la rifunzionalizzazione e riqualificazione delle strutture esistenti (Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Bagnamare, Pignataro): 540 posti barca in totale, gratis per la marineria locale, con banchine i cui muraglioni, alti 2 metri e 30 dal piano di calpestio, " a un progetto più ridimensionato dove la Regione e' disponibile ad investire Euro 30 milioni"?
"Certo 30 milioni di questi tempi sono manna dal cielo".
Infatti, il partenariato pubblico privato (project financing) l'anno scorso ha mandato in gara 3.078 iniziative (+9,9%) per un importo di 8,3 miliardi (-36,9%). Anche nel primo trimestre 2013 si riscontrano le stesse dinamiche: aumentano i bandi (+71%) ma crollano i valori (-72%).
Quali sono, pertanto, le garanzie che verranno rilasciate a Condotte? Che fine farà il milione di Euro già versato alla Lipari Porto SPA per avviare un progetto che a questo punto andrà in malora?
Si procederà con una variante? Ma variante di cosa.. Esiste un progetto già approvato? Si procederà con una risoluzione consensuale?
Non sono un tecnico ne ho seguito questa vicenda nel dettaglio ma vedrò di capirne di più nei prossimi giorni.
Non resta altro che procedere con una nuova gara se no si lede il diritto di concorrenza. E quindi nuova procedura con evidenza pubblica?
Lascio perdere le questioni societarie legate a Lipari Porto su cui mi sono dilungato abbastanza e spero presto di leggere il contenuto di quanto deliberato dagli organi societari  ed i pareri rilasciati dagli organi di controllo (collegio sindacale e società di revisione).

Angelo Sidoti

domenica 5 maggio 2013

Panarea. Corso divulgativo di primo soccorso


Questa mattina a Panarea si è svolto un corso divulgativo di Primo Soccorso, a tenerlo sono stati gli istruttori nazionali BLSD IRC Massimiliano Marabello e Daniele Marino, quest'ultimo è anche dottore presso la Guardia Medica locale ormai da diversi anni.
L'iniziativa è stata suddivisa in due parti, teorica e pratica. Nella prima sono stati sviluppati tutti i punti chiave relativi alle linee guide del BLSD (Basic life support defibrillation) e le operazioni

principali per intervenire in caso di ostruzione respiratoria da corpo estraneo.
Nella seconda parte oltre a mettere in pratica tutte le direttive trasmesse oralmente, sono state illustrate anche le nozioni basilari per intervenire in caso di barellaggio traumatico con spinale collare.
Il corso, a cui hanno preso parte diversi abitanti dell'isola, è stato seguito con particolare attenzione per l'importanza che questi corsi ricoprono in un'isola come Panarea dove ormai dallo scorso anno il locale presidio di Guardia Medica vede presente un solo dottore ad ogni turno. Tutto ciò rende ancora più difficile il lavoro dei medici soprattutto nel periodo estivo quando la popolazione aumenta in maniera esponenziale e con essa anche gli interventi di pronto soccorso. Ciò che abbiamo appreso oggi potrebbe ritornare utile anche tutte le volte che si richiede l'intervento dell'elisoccorso per i casi più gravi, in attesa dei medici del 118 potremmo assistere il medico nelle fasi riguardanti il massaggio cardiaco e l'uso del defribillatore. 
Importantissimo è riconoscere nel minor tempo possibile un arresto cardiocircolatorio o un'ostruzione respiratoria. In questi casi ogni minuto può essere vitale, una reale corsa contro il tempo. Chi ha partecipato oggi si è sicuramente arricchito a livello personale ma soprattutto renderà già da domani quest'isola un pizzico più difesa dagli imprevisti della vita.

Si ringraziano gli istruttori Daniele Marino e Massimiliano Marabello per la loro disponibilità e professionalità e la società Feluca di Reggio Calabria per aver messo a disposizione le attrezzature.

Pallavolo. Ultima gara casalinga con sconfitta per le ragazze del Cutimare

Ultima partita casalinga quest'oggi per le ragazze dell'Hotel Cutimare che hanno chiuso un campionato di serie D (affrontato in modo soddisfacente) con il confronto con Volley Acireale. Le eoliane sono state sconfitte per 3 a 2.

Santa Marina Salina: Nasce il comitato "La giustizia non va in porto"

COMUNICATO STAMPA
In data 05/05/2013, alle ore 11.00, in Santa Marina Salina si è costituito il comitato spontaneo  "LA GIUSTIZIA NON VA IN PORTO” con lo scopo di contestare la deleteria gestione del Porto Turistico di Santa Marina Salina da parte dell’attuale Concessionario ed opporsi alla prosecuzione dell’attività dell’attuale concessionario.
Il Porto Turistico di S. Marina Salina, unico nel suo genere nell'intero arcipelago, rappresenta una risorsa economica di rilevante importanza per tutte le attività insistenti su tutta l’isola grazie ai potenziali flussi turistici che potrebbe accogliere( registrati fino al 2008), ma a causa della "particolare politica aziendale", (dovuta soprattutto ad una esagerata politica di prezzi) praticata dell’attuale concessionario le presenze di imbarcazioni all' interno della Darsena si sono drasticamente ridotte durante il periodo di alta stagione e quasi annullate nei rimanenti mesi, che ha determinato un danno economico e sociali di grandi dimensioni per tutto il territorio: oggi , fuori stagione, si può ammirare questa struttura piena solo grazie all 'impegno economico del Comune di Santa Marina Salina che da quattro anni promuove e finanzia le regate veliche.
Attualmente il Concessionario continua la propria attività nonostante sia stato riconosciuto dagli enti competenti L’ANNULLAMENTO del titolo concessorio, e che le ripercussioni economiche e sociali sulla comunità tutta hanno raggiunto livelli insostenibili per un territorio già particolarmente sensibile come quello insulare.
Il mantenimento in un buono stato di efficienza e produttività di un bene di tale importanza, pertanto, rappresenta un esigenza e un diritto irrinunciabile della popolazione Isolana, ormai stanca ed estromessa di fatto dal poter utilizzare tale bene.
Il Comitato "la Giustizia non va in Porto" pertanto si prefigge di promuovere e sostenere manifestazioni di protesta, garantendo la partecipazione di chiunque voglia aderirvi, promuovendo e divulgando le informazioni a riguardo ed optando di utilizzare tutti gli strumenti idonei per il perseguimento dei fini prefissati.
Il comitato spontaneo "La giustizia non va in porto"

Calcio. Terza Categoria. Lo Stromboli vince il derby con l'Eoliana

Vittoria per 5 a 3 dello Scirocco Stromboli impegnato nel derby con l'Eoliana. Il Filicudi ha pareggiato per tre a tre con il Sacro Cuore. Il Malfa si aggiudicherà per 3 a 0 a tavolino la partita con il Messina Centro che non si è presentato.
In classifica il Filicudi è terzo; lo Stromboli quinto; il Malfa sesto; l'Eoliana decima

Calcio a 5. Netta vittoria per la formazione femminile della Ludica

Netta vittoria per la formazione femminile della Ludica Lipari di calcio a 5 che si è imposta al Nizza per 9 a  2 . Sette reti sono state messe a segno dal bomber Portelli, due da Wijayaratne

E’ MORTA AGNESE BORSELLINO, LA VEDOVA DI PAOLO

E’ morta Agnese Borsellino, vedova di Paolo, il magistrato ucciso il 19 luglio del 1992. A darne notizia è stato il fratello del magistrato, Salvatore, con questa mattina ha scritto su Facebook: “E’ morta Agnese. E’ andata a raggiungere Paolo. Adesso saprà la verità sulla sua morte”.
Paolo Borsellino e Agnese Piraino Leto, figlia di Angelo Piraino Leto (magistrato e presidente del tribunale di Palermo), si erano sposati il 23 dicembre del 1968. Dalla loro unione sono nati tre figli: Lucia (nata nel 1969) e adesso assessore regionale nel governo Crocetta, Manfredi (1972) e Fiammetta (1973). Agnese Borsellino lottava da qualche anno con una terribile malattia. Aveva 71 anni.
Proprio domenica scorsa, gli attivisti del gruppo Facebook nato per sostenere la moglie di Paolo Borsellino volevano esporre uno striscione a Roma, davanti a Papa Francesco, ma sono stati bloccati dalla polizia. Ne sono seguite alcune polemiche, contrassegnate dalla delusione di Agnese.
I funerali sono previsti per domattina alle 9.30 nella chiesa di S. Luisa di Marillac. La Fondazione intitolata a Paolo Borsellino e a tutte le vittime della mafia ha messo a disposizione la mail info@progettolegalita.it ”per raccogliere li’ eventuali messaggi di testimonianza di affetto e considerazione per la Signora Agnese che non ha mai smesso di chiedere, insieme ai figli, che sia fatta verità e giustizia”.

Come eravamo

Nella foto da sx a dx: Francesco Bruno, Roberto Paino, Roberto Li Donni, Liborio Cataliotti, Antonello Alessi, Enrico Pajno e Fabrizio Monteleone

Sauerborn: Lettera aperta al sindaco di Lipari sulla Fondazione Unesco Sicilia

Lì, 05.05.2013
Lettera aperta al Signor Sindaco di Lipari
 FONDAZIONE UNESCO SICILIA
Egr. Sig. Sindaco,
 Le scrivo come figlio di queste isole e dove, come Sa, ormai da circa 10 anni, per motivi professionali, mi trovo a “tornare” con l’insolita veste di pendolare dopo periodi più o meno lunghi di assenza dalla mia terra natia.
Terra che, mio padre, come uno dei tanti altri tedeschi “viaggiatori” nella Sicilia, “dove fioriscono gli alberi di limone”, scelse, come poi si verificò, per portare a termine una seconda parte della sua vita del cui ambito io ne sono parte.
 In questi dieci anni trascorsi ho sempre ugualmente cercato di dare il mio contributo alle nostre isole e, come forse non tutti sanno, assumendo anche volontariamente e gratuitamente la veste di consulente delle passate amministrazioni per lavorare allo sviluppo sostenibile di queste isole; incarico difficile non per la complessità e la ricchezza naturale, storica e culturale delle nostre meravigliose isole, quanto per la mancanza di una visione da parte di chi, sino a ieri, le ha governate ad esclusione di qualche esempio che, ahinoi, non ci appartiene…!
 Da circa un anno, come Sa sono sistematicamente presente sia alle Eolie come in tutte le altre isole minori della Sicilia, proprio per quei motivi professionali che mi vedono collaborarLa, ancora per qualche altro mese, grazie ad una pubblica selezione vinta per titoli già circa tre anni addietro, ma mai attuata dalla precedente amministrazione (?!) e, quindi, quando Ella non era il nostro sindaco.
 Ma, qui, non Le scrivo nella veste di Suo odierno collaboratore quanto di quella di sempre libero cittadino che cerca sempre di trovare nell’interlocutore un analogo “visionario” per le isole Eolie e che spera, anzi, sa di poter trovare in Ella altrettanto amante e, meno modesto del sottoscritto, conoscitore.
 Così mi permetto di ricordarLe e di portare a conoscenza, nel contempo, chi non lo sapesse che con deliberazione della Giunta regionale n. 113 del 5/4/2007 venne istituita la “Fondazione UNESCO Sicilia” con sede presso l’Assessorato regionale ai BBCC e che nonostante all’epoca la Sicilia fosse la prima fra tutte le regioni d’Italia a costituirla, la sua operatività è rimasta solo sulla carta per tutta una serie di motivazioni che esulano dal nostro interesse e sulle quali volutamente sorvoliamo.
 Il nostro vivo e partecipato interesse è esclusivamente declinato sulla valenza culturale e scientifica dell’iniziativa per le ampie buone intenzioni e per ciò che la Fondazione può rappresentare per la nostra Sicilia e per le nostre Eolie in particolare che, ricordiamo, si fregiano di un sistema vulcanico riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
 L’assenza di una sede fissa specificatamente dedicata per la Fondazione UNESCO Sicilia e il fatto che il comune di Lipari, le Eolie siano inserite nella World Heritage List ci spinge naturalmente a chiederLe di valutare la possibilità di offrire la nostra municipalità quale sede della Fondazione UNESCO Sicilia.
 Siamo certi che la candidatura del nostro comune per ospitare la Fondazione siciliana dell’UNESCO potrà essere motivo di grande orgoglio per tutta la nostra comunità oltre che foriera di un nuovo percorso verso una reale consapevolezza diffusa sulle opportunità che un tale riconoscimento rappresenta per il nostro territorio sotto tutti i punti di vista. 
Cordialmente
Arch. Roberto Sauerborn

Eventi e sviluppo del turismo alle Eolie (di Angelo Sidoti)

Il nostro assessore al Turismo nelle sue interviste non fa altro che legare l'agenda degli eventi allo sviluppo del turismo alle Eolie.Vorrei rammentare che ci sono grandi eventi ed eventi turistici, ma la coincidenza tra le 2 tipologie non è così scontata perché non sempre un grande evento genera turisti.
Per esempio se non stiamo parlando di "grandi eventi" ben organizzati alla fine stiamo parlando del nulla. Domando: Perché un potenziale turista dovrebbe spendere centinaia di euro per arrivare a Lipari oltre che di tempo quando può partecipare a "grandi eventi sia in Italia che all'Estero in meno tempo e con pochi denari"?
Quindi per creare un grande evento e consolidarlo ci vogliono anni non mesi e nemmeno giorni. E' indispensabile porlo in un contesto "unico" (ognuno di noi ricorda il festival delle Eolie organizzato nelle cave di pomice) che per nostra fortuna e per dono di Dio a noi non mancano.
Poi l'Assessore ci parla di sviluppo dell'immagine e del brand Eolie. Argomento invece molto importante per le Eolie.
Gli elementi di programmazione su questo argomento li trova ben definiti nel Piano di Gestione UNESCO. Basta parlare di istituzione del Parco Nazionale, delle Aree Marine Protette, della Riconversione delle aree dismesse delle cave di pomice e tanto altro.
In parallelo all'avvio di tutti questi progetti, che tendenzialmente hanno come obiettivo il ripristino di un "ambiente più isolano" e non quello snaturato di un ammasso di cemento sia sulla terra ferma e forse anche in mare, deve Lei Assessore insieme al Sindaco occuparsi dei trasporti e dei servizi collegati.
Il tempo che si impiega per arrivare in una destinazione turistica e' elemento di estremo interesse per il potenziale turista.
Ritengo comunque indispensabile procedere prima di tutto con un'analisi dei fabbisogni per sviluppare il turismo alle Eolie. Mi raccomando il fabbisogno che deve essere soddisfatto non e' quello di alcuni ma di tutti.
Ultima raccomandazione: Dobbiamo sempre lasciare vivibile il territorio per i residenti che devono trovare nel turismo fonte di guadagno per il sostentamento della propria famiglia e di crescita culturale.
Come vede c'e molto da lavorare "ma non da lontano ma sul territorio". Per comprendere i fabbisogni e trasformarli in base progettuale all'interno di un piano di programmazione turistica, bisogna aprire un dialogo con gli operatori turistici, commercianti,  ristoratori, con le compagnie di navigazione, con le associazioni culturali, con le scuole (per la formazione del personale). Per fare questo ci vogliono mesi e forse anche anni.
Un prospetto di crescita nell'arco temporale di tre anni come da lei dichiarato in un contesto come quello attuale mi sembra pura utopia.
Meglio un passo alla volta ed una crescita del 10% all'anno fino alla data di entrata a regime del nuovo (vero) piano di sviluppo delle Eolie.
Angelo Sidoti

Judo: Tre primi posti ad Alcamo

COMUNICATO
Tre primi posti su 4 atleti dello Sportivo Club Judo Lipari alla gara disputata ad Alcamo. Una gara quasi perfetta per Andrea De Salvo (Classe Ragazzi kg 40) che ha vinto 4 incontri su 4 piazzandosi sul gradino più alto del podio;  un incontro per Arianna Pongolini nella Classe Esordienti B (kg 44) vinto per Ippon; Francesca Russo (Classe Cadette  kg + 70) ha vinto con un'avversaria da lei sempre temuta con un bell'incontro che ha sbloccato le sue paure. 
Ugo Olivieri (Classe Ragazzi kg 36) non era in forma , ha perso al primo incontro finendo così  la sua gara.
Adalgisa Ferlazzo



Pavone sul seminario "La legislazione scolastica nella nuova normativa recente”

Carissimo Direttore, con la presente, desidera ringraziare tutto il personale docente, ATA e tutta la dirigenza, per aver contribuito all’ottima riuscita del seminario organizzato dal sindacato Anief presso L’I.C. Lipari n. 2 dal tema “ La legislazione scolastica nella nuova normativa recente”. 
E’ stata una mattinata interessante e ricca d’informazioni che i partecipanti hanno seguito con grande e partecipata attenzione. 
Il presidente dell’Anief prof. Marcello Pacifico, relatore del corso, ha risposto con grande competenza a tutte le domande poste dai presenti. La modulistica inerente a ciò che stato discusso è in mio possesso. Tutti colori che sono interessati ai temi trattati, possono rivolgersi al sottoscritto, chiamandomi al n. 320/8024055. 
Cordiali saluti.
Bartolo Pavone

Italia, quarto posto Ue per specie a rischio. Tra queste la lucertola delle Eolie


Bruxelles - Dalla lucertola delle Eolie alla lepre italica, fino al carpione del Garda e all’anguilla europea, passando per la pianta acquatica “Sisymbrella dentate”. Sono oltre 200 le specie minacciate di estinzione a livello europeo, che abitano in Italia. Dopo Spagna, Portogallo e Grecia, è il Belpaese a custodire un tesoro di biodiversità che rischia di scomparire per sempre dal vecchio Continente. A lanciare l’allarme è l’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), che ha passato in rassegna la presenza nei 27 Stati membri delle specie in pericolo segnalate nella sua “Lista rossa”. Il risultato è che il maggior numero di animali e piante minacciati si trova nell’area critica del Mediterraneo.
«La sopravvivenza di diverse specie è a rischio - afferma Antonio Troya, direttore del centro Iucn per la cooperazione mediterranea - nel momento in cui i loro habitat subiscono gli impatti negativi delle attività dell’uomo. Questa è una sfida importante che i politici europei devono affrontare». Il rapporto dell’Iucn non usa mezzi termini: se l’Italia vuole salvare il suo patrimonio natura deve darsi da fare. «In quanto Stato membro l’Italia si è impegnata a fermare la perdita di biodiversità entro il 2020, ma è necessaria un’azione urgente per centrare questo target» riferisce l’Iucn, che chiede al Belpaese «investimenti considerevoli nella conservazione», a lungo termine. Secondo i dati dell’Iucn, l’Italia ospita circa 67.500 specie di piante e animali, che rappresentano circa il 43% di quelle descritte in Europa, più o meno il 4% di quelle del Pianeta. Il 35% delle specie a rischio della famigerata “Lista rossa” europea dell’Iucn si trova in Italia, in alcuni casi, come quello di libellule, farfalle e coleotteri saproxilici, con percentuali molto elevate, intorno al 60%.
In un bilancio complessivo, il 10% delle specie a rischio a livello europeo in Italia risulta minacciata, un altro 10% ci è vicino, mentre due specie (Heleobia spinell e Prolagus sardus) si sono già estinte.
Il principale pericolo per la sopravvivenza per tante piante e animali è la perdita, frammentazione e degrado dell’habitat, che per le specie di acqua dolce include ad esempio le modifiche dei corsi d’acqua. Poi c’è l’agricoltura, l’urbanizzazione, il turismo, l’inquinamento e l’introduzione di specie “straniere”. «La conservazione funziona» spiega Simon Stuart dell’Iucn, facendo l’esempio del recupero della lince iberica in Spagna «passata dai 94 individui del 2002 ai 312 nel 2011». «L’Ue e gli Stati membri - conclude Stuart - hanno bisogno di continuare ad agire per proteggere l’inestimabile patrimonio naturale dell’Europa e l’Iucn è pronta a fornire la base scientifica e il sostegno necessari per aumentare questi sforzi».

Orto si è dimesso da consigliere comunale

L'avvocato Gaetano Orto, recentemente nominato dal sindaco Marco Giorgianni assessore, si è dimesso da consigliere comunale. Dovrebbe, tra l'altro, ricoprire il ruolo di vice-sindaco. Sarà surrogato in consiglio da Claudio Sgroi (primo dei non eletti nel PD)

Il mio punto di vista sulla “destagionalizzazione”. (di Pietro Lo Cascio)

Ho ascoltato con molto interesse una intervista dell’assessore Cuccia, che ovviamente ha affrontato un vasto numero di argomenti, alcuni dei quali per la prima volta nominati da un nostro amministratore (fatto, quanto meno, foriero di speranze). Tra questi, provo una decisa affezione verso quello della “destagionalizzazione”; come molti di noi, la sento evocare fin dalla tenera infanzia, al punto di chiedermi talvolta se possa essere davvero realizzabile o se si tratti solo di un mito, di una chimera, di un presupposto teorico – tipo il bosone di Higgs – la cui dimostrazione è costosissima o estremamente difficoltosa.
Come quasi tutte le cose, un costo certamente ce l’ha. Non parlo di trasporti, non tanto per la loro indiscutibile importanza quanto per il fatto che in buona parte non dipendono dalle possibilità locali. Preferisco invece esprimere alcune considerazioni proprio su queste ultime. Decenni di analisi del fenomeno “turismo”, iniziate con gli studi pionieristici del professore Cavallaro e proseguite fino ai nostri giorni, ci pongono nella felice condizione di conoscere le caratteristiche medie del turista “destagionalizzante” e le ragioni del suo soggiorno nell’arcipelago: il territorio. Ovvero, la sua bellezza intrinseca, il fatto di essere tante isole simili e contemporaneamente diverse tra loro, che ospitano vulcani attivi e altri ormai spenti, e dunque paesaggi straordinari, inusuali, ricchi di spazi dove la natura – nonostante qualche aggressione – regna ancora sovrana. Se vi pare poco. Certo, potremmo dotarci anche di campi da golf, ma l’acqua costa, i prati inaridiscono e, ad oggi, non ne abbiamo. Chi ci visita fuori dal periodo estivo dominato dall’offerta “sole & mare”, dunque, cerca le banalità appena menzionate. Cose semplici, ma non alla portata di tutti.
Qui infatti cominciano i problemi. Tranne qualche eccezione, in questo momento le strutture ricettive aperte ospitano gruppi o “individuali” che ogni giorno partono per mete spesso a noi ignote (non ci si può andare in auto), lungo sentieri impervi alla ricerca del paesaggio originale, delle emozioni che ne derivano. Ne ho diretta esperienza per ragioni professionali, e nella sede dell’associazione dove lavoro quotidianamente entrano decine di visitatori in cerca di informazioni, di suggerimenti, di un semplice consiglio; li diamo volentieri, comprendendo quanto siano preziosi in un territorio dove più del 50% dei percorsi è privo di indicazioni, e dove il 70% degli stessi è – ormai da anni, sistematicamente – impraticabile. Aggiungo che negli ultimi dieci anni ho visto abbandonare le Eolie da solidi tour operator del settore (VBT, Chamina, ecc.) per la paradossale ragione che i percorsi non sono percorribili. Non è questa la sola causa della crisi del turismo, ma è indubbio che vi abbia contribuito: ciascun TO portava 10-20 gruppi all’anno che soggiornavano nell’arcipelago da 3 a 7 giorni, e che oggi non si vedono più. Inoltre gli operatori comunicano tra loro, e il danno di immagine è cresciuto in maniera esponenziale.
Cosa fare per sanare questa situazione? Innanzitutto è bene ricordare come quelli definiti “percorsi”, in realtà, siano soprattutto strade comunali. Se oggi fossimo un parco nazionale, potremmo bussare alla porta dell’ente pretendendo il loro recupero e la loro manutenzione. Non lo siamo, e il Comune torna necessariamente protagonista. Se è vero che la nuova amministrazione, alcuni mesi fa, ha candidato al finanziamento un progetto realizzato insieme all’Azienda Foreste per il recupero della sentieristica, è vero tuttavia che l’importo (circa mezzo milione di euro) permetterebbe di “mettere mano” in maniera episodica a tre o quattro sentieri, e dunque da solo non risolve il problema.
Ritengo che, non esaustive ma almeno alla nostra portata, ci siano due soluzioni affrontabili sul piano locale. Il primo è pressare l’Azienda Foreste affinché assolva gli impegni che le competono come ente gestore delle riserve orientate di Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi: ossia, garantirne la piena accessibilità e la costante manutenzione delle rispettive reti sentieristiche. Per ciascuna riserva, infatti, l’Azienda riceve fondi dalla Regione che, seppur modesti, possono coprire il costo di periodici interventi; del resto, l’Azienda non ha altre spese sul territorio, dato che non dispone nemmeno degli uffici delle riserve. Altrimenti rinunci, e ci cercheremo un altro ente gestore che lo sia di fatto, non solo nominalmente. Il secondo è che il Comune preveda –  già a partire dal prossimo bilancio – un cospicuo capitolo destinato al recupero di un certo numero di sentieri per anno e alla loro manutenzione. Le risorse devono essere trovate e ci sono: i proventi della nuova tassa di sbarco. Per troppo tempo abbiamo subito la pacchiana “emergenza turistica” (e l’altra, non meno pacchiana, “emergenza vulcani”); ma dei proventi dei relativi ticket, che hanno alimentato le cose più disparate e fantasiose, l’unica ricaduta positiva sul settore è stata la manutenzione dei soli sentieri di accesso ai crateri di Stromboli e Vulcano. Adesso che abbiamo la decenza di chiamare una cosa con il suo nome, ovvero la “tassa di sbarco”, supportiamola con ragioni sostenibili; per esempio, consapevoli e informati che una parte sia annualmente destinata al recupero dei sentieri di Lipari e di Vulcano, i visitatori potrebbero persino pagarla volentieri. L’importanza dell’intervento non è affatto inferiore ad altre esigenze, come implementare i servizi o garantire eventi e spettacoli adeguati alla nostra realtà. Ma bisogna avere il coraggio di condividerne la necessità e l’urgenza. Inoltre, la recente approvazione del Piano di Gestione dei Siti Natura 2000 delle Eolie da parte della Regione ci consente di attivare progetti finalizzati alla loro fruizione e valorizzazione e di ottenerne, almeno in parte, il finanziamento.
Dopo avere ascoltato l’intervista dell’assessore Cuccia e intuendo come egli – da tecnico – comprenda il problema molto più a fondo di quanto io sappia fare, vorrei un impegno preciso e credibile da parte dell’amministrazione cui partecipa. Un impegno, ripeto, concretizzato già nel prossimo bilancio e organico a quella più ampia programmazione che egli richiama e che, purtroppo, è mancata per troppo tempo al nostro comune. Solo con la reale accessibilità di “quel” territorio che intendiamo rilanciare, sia come nostra principale ed essenziale risorsa, sia come caratteristica distintiva rispetto ad altre destinazioni, potremo essere credibili nel mercato turistico e recuperare il tempo e le occasioni perdute.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale de “La Sinistra”

Per l'ex villetta di Saltalamacchia a Lipari. Sei indagati

Una villetta costruita su un'area demaniale di pertinenza del cimitero di Lipari e mai acquisita al patrimonio comunale- come si legge oggi sulla Gazzetta del Sud a firma di Leonardo Orlando- è diventata causa di guai giudiziari per un dirigente comunale e per i tre comandanti dei vigili urbani che negli ultimi 5 anni si sono succeduti ai vertici del corpo. 
 Il sostituto procuratore Francesco Massara, che ha rispolverato l'inchiesta, ha fatto notificare sei informazioni di garanzia, con contestuale avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 6 indagati, tra cui anche un funzionario della Polizia di Stato.  A 5 dei 6 indagati si contesta il reato di abuso d'ufficio in concorso.
Nella conclusione delle indagini coordinata dal dal sostituto Francesco Massara, altra accusa viene mossa al funzionario della polizia e ad un artigiano locale che sono invece indagati poiché, nell’immobile, in concorso tra loro eseguivano, il primo quale committente il secondo quale esecutore materiale essendo titolare di impresa edile, “lavori di manutenzione ordinaria consistenti in stonacatura ed intonacatura esterna delle facciate dell’edificio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta dalla Soprintendenza ai beni architettonici competente”. 
Gli indagati sono difesi dagli avv. Saro Venuto e d'ufficio dall'avv. Nino Todaro

sabato 4 maggio 2013

ADRANO: SEGNALETICA TURISTICA IN TRE LINGUE: UNA È IL SICILIANO

Segnaletiche turistiche dei monumenti in inglese, italiano e siciliano. Succede ad Adrano, nel catanese, dove il Comune ha deciso di segnalare i propri monumenti anche in lingua madre. La segnaletica turistica è stata finanziata con 80mila euro provenienti da fondi europei.
Da ieri Palazzo Bianchi con le nuove indicazioni è diventato anche “Bianchi Palace” ma anche “Palazzo di li Janchi”altro cartello indica “La chiesa di San Petru”, la chiesa di Santa Maria del Rosario che, ovviamente, diventa “Chiesa di Beddamatri di lu Rusariu”, la fontana dell’Immacolata “Funtana di la Mmaculata”, il teatro Bellini“Tiàtru Bellini”.

Milazzo: 4 persone, tra cui due donne, arrestate dai carabinieri dopo un tentativo di furto in abitazione.

COMUNICATO STAMPA
Nella tarda mattinata i oggi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, impegnati nell’attività di prevenzione e repressione dei reati di tipo predatorio, hanno arrestato 4 persone poiché ritenute responsabili, in concorso, di tentato furto aggravato.
In particolare, questa mattina, i militari componenti l’equipaggio di una gazzella  dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Milazzo mentre effettuavano un servizio di controllo del territorio, nel transitare nei pressi di alcune abitazioni di edilizia popolare, hanno notato degli strani movimenti nei pressi di un’abitazione da parte di alcuni individui.
Insospettiti dall’atteggiamento guardingo dei prevenuti, i Carabinieri hanno deciso di effettuare un controllo procedendo all’identificazione di IRATO Francesco, nato a Milazzo (ME), cl. 1985, SALMERI Rosa, nata a Milazzo (ME), cl. 1994, IANNELLO Santina,  nata a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), cl. 1989, e di FOTI Andrea, nato a Milazzo (ME), cl. 1987.
Nella circostanza, all’esito degli accertamenti effettuati presso l’abitazione dove i quattro individui erano stati notati dai Carabinieri, è emerso che i prevenuti, dopo essersi introdotti all’interno dell’abitazione popolare, al momento disabitata, ma regolarmente assegnata, stavano tentando di asportarne vari preziosi, nonché suppellettili e vari mobili.
Al termine degli accertamenti, essendo emerse a carico dei citati IRATO Francesco, SALMERI Rosa, IANNELLO Santina, e di FOTI Andrea, elementi di responsabilità penale in relazione al reato di tentato furto aggravato, gli stessi sono stati accompagnati in Caserma.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, prontamente informato dai Carabinieri circa le attività svolte, i quattro prevenuti sono stati condotti preso le rispettive abitazioni per ivi permanere in regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.

Sugnu precariu! di Giovanni Giardina


                                  Ammatuli  ca t’addanni e ti lamienti,
                                         unni va, va,‘un si capu’ cchiù nenti,
                                         oggi su  tutta genti  prevenùta,
                                         a vogghia chi jetti u sangu, nuddu t’ascùta.
                                     
                                         Finieru i tiempi quannu Betta filàva,
                                         t’annu c’era fami e  si travagghiàva,                                        
                                         sulu ca schina,i vrazza e i caddi e mani
                                         purtavi a casa un ticchiscieddu i  pani.
                                        
                                         Prima di tuttu c’era professioni
                                         e  poi tanta tanta  educazioni,
                                         bastàva sulu  ca  rapìvi a vucca
                                         ca subbitu  eri sirvutu,‘nta na botta !   

                                         Eppuru oggi aviti un saccu di strumenti
                                         o ‘un’i sapìti usàri ,o ‘un capìti  nenti,
                                         a matina, ancora prima d’accuminzàri
                                         Botta di sangu!  Vi sientu  runguliàri !!

                                         Pigghiamu per esempiu l’ impiegàtu,
                                         ca si presenta cumu un  vummicàtu,
                                         stasci assitttàtu e ’un si smovi u culu,
                                         ca mi vinissi n’impitu di sbattillu o muru .

                                         Ohhh! Ora basta !....ora mi siddiaiu !
                                         Si ora u na finisci… …mi nni vaiu !
                                         Tu ti lamienti e vua  i raggiuni tua,
                                         e invesci, ognunu  sapi…i caddi sua .
                                         Oggi ‘un si tratta cchiù di educazioni:
                                         e  mancu di strumenti o  professioni,
                                         si iò mi truovu cca , sugnu  pi sbagghiu,
                                         pirchì  ‘nta stu paisi, ‘un c’è travagghiu .
                                         
                                         Finù u concorsu, finù  u puostu  fissu ,
                                         iò appartiegnu  a dda categoria di fissa,
                                         ormai ‘un’ ci nn’è cchiù  sistemazioni,
                                         e a fini,’un pigghiu cchiù mancu a  pinsioni !
                                           
                                         Forsi  tu, ancòra ‘un l’ha capùtu,
                                         Sugnu precariu  e sugnu rassignàtu.
                                                  
                                                  Sicunnu ti…. iò c’avissi a fari ?
                                         A quarant’anni, puozzu  cchiù spiràri ?
                                         Fazzu  cumu  fannu tutti ’nta stu  paisi…
                                         aspiettu u stipendiu, quannu arriva u misi !


Navi da crociera in arrivo a Lipari a maggio 2013


Muscara': "Per le sabbie nere il sindaco mi ha informato di essere al lavoro"

Riceviamo da Giuseppe Muscarà del gruppo fb "Salviamo le spiagge nere di Vulcano" e pubblichiamo:
Il gentilissimo sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, in data odierna da me contattato, mi ha informato in merito al problema Spiagge Nere di Vulcano. L’Amministrazione Comunale sta facendo tutti gli sforzi necessari per affrontare la stagione Turistica al meglio. A breve inizieranno i lavori di “pettinamento” di tutto l’arenile con interventi di ripascimento nelle parti che stanno soffrendo l’erosione del mare.Nella stessa telefonata intercorsa, mi ha comunicato che si terrà un evento Sportivo Internazionale, nell’ultima settimana di Giugno, di “Beach Volley” che sarà seguita anche da uno dei canali Sky e questa è sicuramente una bellissima notizia per Vulcano.
Lo stesso mi ha rassicurato che per i lavori di messa in sicurezza per la spiaggia andranno avanti con il progetto che allora nel 2002 si “arenò” alla Provincia Regionale di Messina, e alla Regione Sicilia.
Lo stesso progetto dovrà essere ripreso e rielaborato, ci stanno già lavorando con l’Ing. Pelle che allora lo progettò, sperando che questa volta l’Assessorato al Territorio & Ambiente della Regione Sicilia lo prenda in carico e lo porti avanti definitivamente con il finanziamento opportuno.
I tempi, è normale che non saranno brevi, ma Vi posso assicurare che l’amministrazione Comunale ed il Sindaco di Lipari hanno in agenda al primo posto per la problematica la massima attenzione. Lunedì' mattina telefonerò personalmente all'assessore Mariella Lo Bello (Territorio e Ambiente) a Palermo al numero che mi ha comunicato l'Assessore al Turismo Stancheris per altre informazioni in merito e mettendo anche noi pressioni allo stesso. 
Grazie saluti a tutti.
Giuseppe Muscarà

Genovese (PD) messo in minoranza durante la riunione direzione provinciale

Francantonio Genovese, deputato nazionale del Partito Democratico e leader dei democratici messinesi, è stato messo in minoranza durante la riunione della Direzione provinciale dei democratici, svoltasi questa mattina al Cristo Re, a Messina. Una direzione dura, dove non sono mancati momenti di tensione con toni molto accesi.
Nei giorni scorsi, l’area Renzi ha contestato duramente le scelte politiche, legate alla composizione delle liste, soprattutto sui presidenti di quartiere, e sull’inserimento dei tanti ex pidiellini nella lista “Felice per Messina”, una lista a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Felice Calabrò. I renziani non sono stati i soli a schierarsi contro il leader dei democratici della città dello Stretto. La presidente Angela Bottari, l’ex segretario cittadino Giuseppe Grioli, bersaniano, Pippo Molonia, componente dell’Assemblea Nazionale del Pd, hanno contestato duramente il metodo Genovese.
“Genovese era imbambolato – attacca Alessandro Russo, esponente renziano e presidente uscente del V quartiere, a BlogSicilia – Non si aspetteva tutti questi attacchi. E’ stato messo in minoranza. Tutti hanno convenuto che bisogna dare spazio al principio secondo cui i presidenti di quartiere uscenti del Pd debbano essere riconfermati perchè bisogna dare un segnale di apertura a figure che sono riconoscibili sul territorio”.
La Direzione ha votato all’unanimità come coordinatore della campagna elettorale, l’ex presidente del comitato delle primarie, Patrizio Marino, il quale sarà affiancato da un comitato che deve costituirsi entro lunedì. “Il comitato – spiega Russo – avrà il compito di riconfermare i presidenti di quartiere uscenti del Pd e deve rimettere mano al metodo con cui sono state composte le liste per il consiglio comunale. Non è possibile che ci sia una lista piena zeppa di ex pidiellini”.
Genovese ha provato a sostenere la necessità di fare un passo indietro per  tenere unita la coalizione. “Passo indietro? Unire la colizione e il Pd è spaccato. Qual è il senso? – attacca l’esponente renziano. Insomma è sul metodo che i “ribelli” del Pd contestano Genovese. “Tutto deciso dal duo Genovese-D’Alia – attacca Russo – e questo è inaccettabile, bisogna rimettere mano immediatamente alle liste. Oggi Genovese ha preso una brutta botta”.

AGENDA D’ALIA: COMUNI DA ACCORPARE, PROVINCE DA “DIMAGRIRE”. SECONDO IL RAPPORTO UIL RISPARMI PER OLTRE 4 MILIARDI

Se si accorpassero gli oltre 7.400 Comuni al di sotto dei 15 mila abitanti, il risparmio ammonterebbe a circa 3,2 miliardi di euro. Se le Province si limitassero a spendere risorse esclusivamente per i propri compiti attribuiti dalla Legge, il risparmio sarebbe di1,2 miliardi di euro annui. Senza entrare nel merito della “spending review”, quindi al di fuori della revisione circoscrizionale contenuta nel decreto.
Sono solo alcune delle osservazioni contenute nel  secondo rapporto Uil sui costi della politica presentato in luglio dello scorso anno e rimasto, in larga parte, inascoltato. Toccherà al neo ministro della Pubblica amministrazione, il messinese Gianpiero D’Alia, mettere mano alla complessa materia.
L’analisi del sindacato è molto precisa: gli Organi di Regioni, Province e Comuni (funzionamento Giunte e Consigli) costano 3,3 miliardi di euro (108 euro medi per contribuente).
Nel 2012 il solo costo stimato per il funzionamento dei Consigli e Giunte Regionali è di circa 1,1 miliardi di euro, in diminuzione dell‟1,6% rispetto al 2011. Per le Province il costo per il funzionamento dei rispettivi Consigli e Giunte ammonta a 434 milioni di euro (meno 1,1% rispetto all‟anno precedente).
Comuni, comprese le Comunità Montane e le Unioni dei Comuni, nel 2011 (vale lo stesso discorso delle Province) sono costati di oltre 1,7 miliardi di euro (in aumento dello 0,7%) per il funzionamento delle Giunte e Consigli.
La Uil quantifica in almeno 7,1 miliardi di euro, approntando una riforma per ammodernare e rendere più efficiente il nostro sistema istituzionale.
L’Unione Province Italiane, tra l’altro, ha riconosciuto che si possono diminuire le spese senza provocare terremoti. Infatti, segnala l’Uil, è iniziata una cura dimagrante che ha portato il livello della loro spesa dai 14,1 miliardi di euro del 2008 agli 11,6 miliardi di euro del 2011.