Ladruncoli ancora in azione a Lipari ma questa volta il “colpo” non è andato a buon fine. A “bloccare” l'azione criminale potrebbe essere intervenuto qualcosa che li ha spinti a desistere ad abbandonare la refurtiva(forse una parte) all'interno dell'immobile dalla quale stavano per asportarla. “Teatro” dell'accaduto è stata la scuola media “S.Lucia” ubicata al centro dell'isola. I ladruncoli, dopo essere penetrati all'interno della scuola, forzando con un attrezzo da scasso una finestra posta sul cortile(foto in alto), hanno preso di mira le aule del piano superiore dove si trova la zona riservata all'informatica(nella foto in basso: le finestre delle aule d'informatica). Qui hanno incentrato la loro attenzione sui computer e, da quanto trapela, avrebbero proceduto a smontare alcune componenti delle apparecchiature informatiche. Questo materiale poi, come anticipato, è stato abbandonato nello stesso edificio scolastico all'interno di alcuni sacchi. Ad accorgersi dell'accaduto, stamattina all'apertura del plesso scolastico, il personale in servizio. Immediatamente sono stati avvertiti i carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo, acquisendo quanto ritenuto utile ai fini investigativi.
Una notizia dell'ultimissima ora lascerebbe pochi dubbi sul fatto che i carabinieri abbiano già provveduto ad individuare i responsabili che, tra l'altro, avrebbero lasciato una evidente "traccia" del loro passaggio.
Cerca nel blog
giovedì 22 ottobre 2009
Panarea: Nell'isola dei vip ennesimo vergognoso soccorso in motoape
D'estate è la vetrina e il luogo ricercato di personaggi famosi e di vip di ogni categoria. Ma Panarea, purtroppo, non è solo questo. Ci spiace scriverlo, ma è il minimo dopo l'ennesimo vergognoso soccorso in motoape effettuato ieri notte.
Soccorso resosi necessario per N.V. ,46 anni, abituale frequentatore dell'isola, che in un incidente stradale ha riportato un estesa ferita lacero contusa al ginocchio destro, con frattura della rotula, ed escoriazioni alla regione sopraciliare destra e allo mano sinistra.Trasferito alla guardia medica il sanitario di turno dott. Daniele Marino ha provveduto a medicare, suturare e immobilizzare l'arto. Dopo aver contattato la centrale operativa del 118, per trasferire il paziente all'ospedale Piemonte di Messina, il medico si è dovuto prodigare per rintracciare dei volontari e una motoape per il trasporto del malcapitato all'elipista. Ciò in quanto sull'isola dei vip non c'è l'ambulanza che, ormai da diversi mesi, è guasta e si trova in una officina meccanica per i necessari interventi. Il trasferimento all'elisuperficie è stato alquanto rocambolesco con l'uomo adagiato sul cassone della motoape(adibita sino a poco tempo prima per altri trasporti), con un volontario che teneva la flebo e un altro che teneva ferma la lettiga affinchè non scivolasse fuori dall'arrangiato mezzo di soccorso. Da aggiungere che, per fortuna, in quel momento, dopo una giornata di pioggia intensa, c'è stato un momento di tregua nelle precipitazioni. Una situazione che ha dell'incredibile e che ha visto un solo medico (dal momento che il raddoppio dei medici è finito il 15 ottobre) fare anche l'infermiere, il barelliere, il centralinista (contattando il 118, cercando i volontari e la motoape) e attivarsi a far accendere le luci dell' elipista prima dell'arrivo dell' elisoccorso
Soccorso resosi necessario per N.V. ,46 anni, abituale frequentatore dell'isola, che in un incidente stradale ha riportato un estesa ferita lacero contusa al ginocchio destro, con frattura della rotula, ed escoriazioni alla regione sopraciliare destra e allo mano sinistra.Trasferito alla guardia medica il sanitario di turno dott. Daniele Marino ha provveduto a medicare, suturare e immobilizzare l'arto. Dopo aver contattato la centrale operativa del 118, per trasferire il paziente all'ospedale Piemonte di Messina, il medico si è dovuto prodigare per rintracciare dei volontari e una motoape per il trasporto del malcapitato all'elipista. Ciò in quanto sull'isola dei vip non c'è l'ambulanza che, ormai da diversi mesi, è guasta e si trova in una officina meccanica per i necessari interventi. Il trasferimento all'elisuperficie è stato alquanto rocambolesco con l'uomo adagiato sul cassone della motoape(adibita sino a poco tempo prima per altri trasporti), con un volontario che teneva la flebo e un altro che teneva ferma la lettiga affinchè non scivolasse fuori dall'arrangiato mezzo di soccorso. Da aggiungere che, per fortuna, in quel momento, dopo una giornata di pioggia intensa, c'è stato un momento di tregua nelle precipitazioni. Una situazione che ha dell'incredibile e che ha visto un solo medico (dal momento che il raddoppio dei medici è finito il 15 ottobre) fare anche l'infermiere, il barelliere, il centralinista (contattando il 118, cercando i volontari e la motoape) e attivarsi a far accendere le luci dell' elipista prima dell'arrivo dell' elisoccorso
Acquacalda: La "Ciro Menotti" "leva le tende"? Il "bilico" sicuramente si... e "spacca" ancora di più la frazione
Una segnalazione, che poi è anchevibrata nota di protesta, è stata inviata dal Comitato C.A.S.T.A. di Acquacalda al sindaco del Comune di Lipari e al Comando Vigili Urbani di Lipari. Riguarda una azione posta in essere stamattina dalla ditta "Ciro Menotti" ovvero l'impresa che si è aggiudicata la gara per i lavori di protezione(fermi da diversi mersi) dell'abitato costiero di San Gaetano.
IL TESTO DELLA NOTA A FIRMA DEL PRESIDENTE, ENZO MOTTOLA
"Senza alcun preavviso la “Ciroo Menotti” ha ritenuto opportuno, questa mattina, rimuovere il bilico posizionato sulla sede stradale di Via Mazzini in Acquacalda, lasciando la carreggiata impraticabile. Pertanto la ditta ha di fatto interrotto il traffico sbarrando tutta la via di transito senza alcun preavviso e quindi privo di qualsiasi segnaletica. È stata data notizia ai competenti uffici quanto in atto?
Allibiti da tanta tracotanza, chiediamo un immediato intervento per la piena attivazione della circolazione già tanto disastrata in tutta la borgata".
IL TESTO DELLA NOTA A FIRMA DEL PRESIDENTE, ENZO MOTTOLA
"Senza alcun preavviso la “Ciroo Menotti” ha ritenuto opportuno, questa mattina, rimuovere il bilico posizionato sulla sede stradale di Via Mazzini in Acquacalda, lasciando la carreggiata impraticabile. Pertanto la ditta ha di fatto interrotto il traffico sbarrando tutta la via di transito senza alcun preavviso e quindi privo di qualsiasi segnaletica. È stata data notizia ai competenti uffici quanto in atto?
Allibiti da tanta tracotanza, chiediamo un immediato intervento per la piena attivazione della circolazione già tanto disastrata in tutta la borgata".
Dissesto idrogeologico ed Acquacalda. Un articolo di Laura La Greca sul "Quotidiano di Sicilia"
(Laura La Greca) Lo scorso dicembre il ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione delle Isole Eolie ben 8 milioni di euro da utilizzare in interventi contro il dissesto idrogeologico.
I progetti che il ministero intendeva finanziare sono cinque: lavori urgenti per il risanamento ambientale della baia di Levante, nell’isola di Vulcano; lavori urgenti di sistemazione del waterfront in località San Pietro, a Panarea; lavori urgenti di protezione dell’abitato e di sistemazione della costa in località Acquacalda, a Lipari; lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia in zona Sopra Lena, a Stromboli; lavori urgenti di consolidamento del versante in località Acquacalda, a salvaguardia del centro abitato e della viabilità esistente. Lavori urgenti, dunque. Talmente urgenti che, a distanza di quasi un anno, non ne è stato portato a termine nemmeno uno. L’unico intervento concreto è stato ricostruire un tornante crollato, ad Acquacalda, a causa dell’erosione del mare sulla costa sottostante, impedendo la viabilità e mettendo a rischio alcune abitazioni. Non è stato tuttavia consolidato un bel niente: il tornante crollato è ancora lì e continua a franare poco a poco. Sempre ad Acquacalda avevano preso il via i lavori di protezione dell’abitato, che sono stati interrotti dopo solo qualche mese, in seguito ad una serie di imprevisti tragicomici: i lavori non si possono effettuare via mare per via della presenza sul fondale di un’alga molto importante (più dei cittadini), quindi il materiale necessario per la costruzione della barriera deve essere trasportato via terra; ma i camion mettono a rischio le già precarie strade dell’isola e quindi un ordinanza ad hoc li obbliga a viaggiare a carico ridotto.
A questo punto la ditta mette i remi in barca e interrompe i lavori per antieconomicità. Risultato: gli unici soldi spesi sono stati gettati in mare, speriamo senza dar fastidio alle alghe. Il punto è che questi lavori sono urgenti sul serio: le Isole subiscono la continua erosione delle spiagge e delle coste da parte del mare, che spesso mette a rischio gli abitanti di intere borgate. Ma se i soldi ci sono, dov’è che il meccanismo si inceppa? Nessun ostacolo, secondo l’Assessore agli Affari Generali del Comune di Lipari, Mimma Sparacino: “Sono in corso le gare d’appalto, l’iter è in dirittura d’arrivo”. La sensazione è che a volte la burocrazia sia un caldo rifugio per gli amministratori.
I progetti che il ministero intendeva finanziare sono cinque: lavori urgenti per il risanamento ambientale della baia di Levante, nell’isola di Vulcano; lavori urgenti di sistemazione del waterfront in località San Pietro, a Panarea; lavori urgenti di protezione dell’abitato e di sistemazione della costa in località Acquacalda, a Lipari; lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia in zona Sopra Lena, a Stromboli; lavori urgenti di consolidamento del versante in località Acquacalda, a salvaguardia del centro abitato e della viabilità esistente. Lavori urgenti, dunque. Talmente urgenti che, a distanza di quasi un anno, non ne è stato portato a termine nemmeno uno. L’unico intervento concreto è stato ricostruire un tornante crollato, ad Acquacalda, a causa dell’erosione del mare sulla costa sottostante, impedendo la viabilità e mettendo a rischio alcune abitazioni. Non è stato tuttavia consolidato un bel niente: il tornante crollato è ancora lì e continua a franare poco a poco. Sempre ad Acquacalda avevano preso il via i lavori di protezione dell’abitato, che sono stati interrotti dopo solo qualche mese, in seguito ad una serie di imprevisti tragicomici: i lavori non si possono effettuare via mare per via della presenza sul fondale di un’alga molto importante (più dei cittadini), quindi il materiale necessario per la costruzione della barriera deve essere trasportato via terra; ma i camion mettono a rischio le già precarie strade dell’isola e quindi un ordinanza ad hoc li obbliga a viaggiare a carico ridotto.
A questo punto la ditta mette i remi in barca e interrompe i lavori per antieconomicità. Risultato: gli unici soldi spesi sono stati gettati in mare, speriamo senza dar fastidio alle alghe. Il punto è che questi lavori sono urgenti sul serio: le Isole subiscono la continua erosione delle spiagge e delle coste da parte del mare, che spesso mette a rischio gli abitanti di intere borgate. Ma se i soldi ci sono, dov’è che il meccanismo si inceppa? Nessun ostacolo, secondo l’Assessore agli Affari Generali del Comune di Lipari, Mimma Sparacino: “Sono in corso le gare d’appalto, l’iter è in dirittura d’arrivo”. La sensazione è che a volte la burocrazia sia un caldo rifugio per gli amministratori.
Incidente a Lipari uomo trasferito al Policlinico di Messina. Gravi le sue condizioni
Elicottero del 118 in azione a Lipari per trasferire al Policlinico di Messina il cinquantanovenne V.S. di Acquacalda rimasto coinvolto in un incidente con il suo motociclo proprio all'ingresso della strada provinciale che dalla frazione porta a Quattropani-Pianoconte-Lipari. L'uomo ha riportato una frattura cranica con conseguente emorragia celebrale e le sue condizioni vengono definite gravissime.
L'uomo, da quanto trapela, è caduto dopo essere finito con il suo mezzo di trasporto sulla transenna precaria, gettata a terra dal vento, installata per l'affissione di un cartello che indica la chiusura (all'altezza di Porticello) della strada provinciale che da Acquacalda conduce a Canneto-Lipari.
L'uomo, da quanto trapela, è caduto dopo essere finito con il suo mezzo di trasporto sulla transenna precaria, gettata a terra dal vento, installata per l'affissione di un cartello che indica la chiusura (all'altezza di Porticello) della strada provinciale che da Acquacalda conduce a Canneto-Lipari.
Caronia critica su posizione della Regione Sicilia riguardo a Siremar
"La posizione assunta dal governo Lombardo sulla privatizzazione della Società Siremar nell'ambito più generale di quella del Gruppo Tirrenia supera i confini delle stranezze e può essere catalogata senza tema di smentita come pura follia". Lo afferma il deputato regionale del Pdl, Marianna Caronia. "Difatti mentre ragionevolmente le altre regioni interessate dalla privatizzazione della flotta pubblica e cioé Campania, Sardegna e Toscana hanno chiesto il trasferimento di Caremar, Saremar e Toremar (si tratta per altro di trasporto pubblico locale) - aggiunge - per procedere poi ad una gara a doppio oggetto per la cessione di parte del pacchetto azionario a soggetti privati e per l'affidamento dei servizi di collegamento per le Isole Minori, la Sicilia inspiegabilmente e testardamente respinge l'acquisizione a titolo gratuito della Società Siremar". Come anticipato, dal Sole 24 ore d ieri, le società territoriali di Tirrenia passeranno alle Regioni interessate, fatta eccezione di Siremar che sarà privatizzata direttamente da Fintecna così come Tirrenia spa. La Sicilia non ha infatti accolto il piano di cessione alle amministrazioni regionali che è stato messo a punto dal Governo. Dopo il sì della Sardegna, via libera anche da Campania, Toscana e Lazio, mentre Antonio Bassolino, presidente della regione Campania, ieri ha dato il via libera all'acquisizione di Caremar, annunciando di voler costituire una società
Le stranezze dell'assessore Strano. Riflessione-proposta del dott. Pino La Greca
(Pino La Greca) Da mesi assistiamo ad una girandola di posizioni e di dichiarazioni da parte dell’assessore Nino Strano sulla delicatissima vicenda dei trasporti marittimi nelle Isole Eolie. Se non ricordo male, l’assessore nello scorso mese di marzo è stato a Lipari per un pseudo-convegno sui trasporti in nome e per conto del Ministro Matteoli.
Viste, pertanto, le frequentazioni eoliane del suddetto assessore, anche alla luce delle sue idee sui collegamenti, tipo quelli con Sant’Agata, vorrei invitare il Presidente del Consiglio e l’amministrazione Comunale, a chiedere all’assessore Strano di partecipare ad una seduta straordinaria del consiglio comunale, per ascoltare dalla sua viva voce il Piano dei trasporti e dei collegamenti tra le isole Eolie, la Sicilia ed il resto della Nazione.
Ritengo superfluo in questa sede ribadire la centralità dei collegamenti marittimi per la nostra economia che non possono essere sostituiti da altre tipologie di collegamenti.
Il consiglio straordinario, da tenersi a Lipari, nell’aula del palazzo dei congressi, darebbe l’opportunità alla nostra comunità, ai cittadini, agli operatori commerciali, alle associazioni di categoria legate al turismo, di ascoltare direttamente le idee sia dell’assessore regionale sia dell’amministrazione, dando la possibilità ai consiglieri ed ai gruppi consiliari di esternare direttamente all’assessore le proprie idee ed i propri suggerimenti, in un dibattito trasparente e partecipato.
Viste, pertanto, le frequentazioni eoliane del suddetto assessore, anche alla luce delle sue idee sui collegamenti, tipo quelli con Sant’Agata, vorrei invitare il Presidente del Consiglio e l’amministrazione Comunale, a chiedere all’assessore Strano di partecipare ad una seduta straordinaria del consiglio comunale, per ascoltare dalla sua viva voce il Piano dei trasporti e dei collegamenti tra le isole Eolie, la Sicilia ed il resto della Nazione.
Ritengo superfluo in questa sede ribadire la centralità dei collegamenti marittimi per la nostra economia che non possono essere sostituiti da altre tipologie di collegamenti.
Il consiglio straordinario, da tenersi a Lipari, nell’aula del palazzo dei congressi, darebbe l’opportunità alla nostra comunità, ai cittadini, agli operatori commerciali, alle associazioni di categoria legate al turismo, di ascoltare direttamente le idee sia dell’assessore regionale sia dell’amministrazione, dando la possibilità ai consiglieri ed ai gruppi consiliari di esternare direttamente all’assessore le proprie idee ed i propri suggerimenti, in un dibattito trasparente e partecipato.
Lipari: Al via la ripavimentazione della prof. Carnevale
Come da noi anticipato è stato riattivato il cantiere sulla parte bassa della via prof. Carnevale di Lipari.
Da ieri la ditta incaricata di eseguire i lavori sta procedendo alla ripavimentazione dell'arteria stradale con quella che era la pietra originariamente posta su quella strada.
Condizioni meteo permettendo i lavori potrebbero essere completati nel giro di un mese.
Da ieri la ditta incaricata di eseguire i lavori sta procedendo alla ripavimentazione dell'arteria stradale con quella che era la pietra originariamente posta su quella strada.
Condizioni meteo permettendo i lavori potrebbero essere completati nel giro di un mese.
Brevi
Tirrenia: le società territoriali passano alle Regioni.Stop, invece, dalla Sicilia-
Le società territoriali di Tirrenia passeranno alle Regioni interessate, fatta eccezione di Siremar che sarà privatizzata direttamente da Fintecna, scrive Il Sole 24 Ore di ieri, così come Tirrenia spa. La Sicilia non ha infatti accolto il piano di cessione alle amministrazioni regionali che è stato messo a punto dal Governo. Dopo il sì della Sardegna, via libera anche da Campania, Toscana e Lazio, mentre Antonio Bassolino, presidente della regione Campania, ieri ha dato il via libera all'acquisizione di Caremar, annunciando di voler fare una società pubblico-privata.
Filicudi: L'imbarcazione non era della Taranto navigazione(gazzetta del sud) -In riferimento al resoconto di un processo relativa ad un presunto furto di 5 mila litri di acqua potabile che sarebbe stata prelevata – secondo l'originaria accusa – dalla rete idrica pubblica che serve l'attracco delle navi nel porto dell'isola di Filicudi, il signor Davide Taranto, amministratore unico della Tarnav srl precisa che «la società Taranto navigazione è completamente estranea al fatti oggetto dell'articolo. Il signor Marcello Taranto non è il comandante della nostra nave ammiraglia né fa parte della nostra società di navigazione».
Il signor Marcello Taranto, 35 anni, assolto dal giudice monocratico di Lipari, Ennio Fiocco per la vicenda di Filicudi, era al comando di un'imbarcazione della "Nuova Compagnia delle Eolie". La vicenda risale al 2004. In ogni caso, nel corso del dibattimento è stata accertata l'estraneità dell'imputato dai fatti contestategli.
Precari della scuola: Camera approva decreto legge- L'Aula della Camera ha approvato il decreto legge sui precari della scuola. Il testo e' stato licenziato con 263 voti a favore, 196 contrari e 33 astenuti e ora passera' all'esame del Senato. Hanno votato contro Pd e Idv mentre l'Udc si e' astenuta.
TASSE UNIVERSITARIE, LEANZA PRESENTA EMENDAMENTO PER L'ESENZIONE- Un emendamento da inserire nella legge finanziaria regionale che prevede l'esenzione dal pagamento della tassa regionale sul diritto allo studio di 85 euro per gli studenti universitari siciliani residenti nei comuni della provincia di Messina danneggiati dall'alluvione di ottobre e per gli studenti dei comuni abruzzesi, colpiti dal terremoto del 6 aprile, iscritti negli atenei siciliani.
L'emendamento è stato presentato dall'assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza.
Le società territoriali di Tirrenia passeranno alle Regioni interessate, fatta eccezione di Siremar che sarà privatizzata direttamente da Fintecna, scrive Il Sole 24 Ore di ieri, così come Tirrenia spa. La Sicilia non ha infatti accolto il piano di cessione alle amministrazioni regionali che è stato messo a punto dal Governo. Dopo il sì della Sardegna, via libera anche da Campania, Toscana e Lazio, mentre Antonio Bassolino, presidente della regione Campania, ieri ha dato il via libera all'acquisizione di Caremar, annunciando di voler fare una società pubblico-privata.
Filicudi: L'imbarcazione non era della Taranto navigazione(gazzetta del sud) -In riferimento al resoconto di un processo relativa ad un presunto furto di 5 mila litri di acqua potabile che sarebbe stata prelevata – secondo l'originaria accusa – dalla rete idrica pubblica che serve l'attracco delle navi nel porto dell'isola di Filicudi, il signor Davide Taranto, amministratore unico della Tarnav srl precisa che «la società Taranto navigazione è completamente estranea al fatti oggetto dell'articolo. Il signor Marcello Taranto non è il comandante della nostra nave ammiraglia né fa parte della nostra società di navigazione».
Il signor Marcello Taranto, 35 anni, assolto dal giudice monocratico di Lipari, Ennio Fiocco per la vicenda di Filicudi, era al comando di un'imbarcazione della "Nuova Compagnia delle Eolie". La vicenda risale al 2004. In ogni caso, nel corso del dibattimento è stata accertata l'estraneità dell'imputato dai fatti contestategli.
Precari della scuola: Camera approva decreto legge- L'Aula della Camera ha approvato il decreto legge sui precari della scuola. Il testo e' stato licenziato con 263 voti a favore, 196 contrari e 33 astenuti e ora passera' all'esame del Senato. Hanno votato contro Pd e Idv mentre l'Udc si e' astenuta.
TASSE UNIVERSITARIE, LEANZA PRESENTA EMENDAMENTO PER L'ESENZIONE- Un emendamento da inserire nella legge finanziaria regionale che prevede l'esenzione dal pagamento della tassa regionale sul diritto allo studio di 85 euro per gli studenti universitari siciliani residenti nei comuni della provincia di Messina danneggiati dall'alluvione di ottobre e per gli studenti dei comuni abruzzesi, colpiti dal terremoto del 6 aprile, iscritti negli atenei siciliani.
L'emendamento è stato presentato dall'assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza.
mercoledì 21 ottobre 2009
Calcio: Prima Categoria (Girone C) Risultati della V giornata e sunto della classifica
Girone C. Il turno odierno:
Aluntina - Oliveri 2 - 1
S. Agata di Militello - Ciappazzi 0 - 1
Finale - Sinagra 3 - 2
Gioiosa - Alcara 1 - 0
Rodì M. - Rocca di Caprileone 1 - 0
Santo Stefano - Ludica Lipari 3 - 2
Sacro Cuore - Mistretta 2 - 2
Per quanto riguarda la classifica prosegue in testa alla classifica la marcia solitaria della Ciappazzi(5 vittorie in 5 partite). Al secondo posto il Mistretta con 11. Al terzo posto il Rodì Milici con 10. Settimo posto per la Ludica che resta ferma a sei punti (1 gara in meno). In coda ennesima sconfitta per l'Alcara ferma a quota 1 punto
Aluntina - Oliveri 2 - 1
S. Agata di Militello - Ciappazzi 0 - 1
Finale - Sinagra 3 - 2
Gioiosa - Alcara 1 - 0
Rodì M. - Rocca di Caprileone 1 - 0
Santo Stefano - Ludica Lipari 3 - 2
Sacro Cuore - Mistretta 2 - 2
Per quanto riguarda la classifica prosegue in testa alla classifica la marcia solitaria della Ciappazzi(5 vittorie in 5 partite). Al secondo posto il Mistretta con 11. Al terzo posto il Rodì Milici con 10. Settimo posto per la Ludica che resta ferma a sei punti (1 gara in meno). In coda ennesima sconfitta per l'Alcara ferma a quota 1 punto
Neurolesi: Il dott. Paino rinuncia all'incarico di direttore sanitario
(peppe paino-liparibiz)Il dott. Mario Paino ha rinunciato all'incarico di Direttore sanitario dell’IRCCS Centro Neurolesi “ Bonino Pulejo” di Messina. Le motivazioni della rinuncia in una lettera che Paino ha consegnato ai vertici dell'Istituto. Si sarebbe dovuto insediare il prossimo 29 ottobre. Il primario dell'unità operativa di medicina dell'Ospedale di Lipari resta pertanto nell'isola. Buon per gli eoliani che potranno ancora contare su uno strenuo difensore dei loro diritti ad essere curati nel migliore dei modi. Ovviamente a livello politico, in Consiglio, tra le file dell'Udc, non cambierà nulla. Paino non lascerà il suo posto al primo dei non eletti Giovanni Sardella.
MESSINA: GLI IMPEGNI DELLA UE PER LE ZONE COLPITE DALL'ALLUVIONE
“L’incontro con i dirigenti dell’Unione europea segna un punto importante non solo per orientare le risorse verso la ricostruzione dei centri colpiti dal nubifragio e per avviare le opere di riassetto del territorio, ma anche per il pieno utilizzo dei fondi europei. Nei prossimi giorni, in collaborazione con la Commissione europea, saranno decise le strade da intraprendere e definite tempestivamente i progetti da presentare”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Presidenza, Gaetano Armao, che oggi ha accompagnato i dirigenti dell’Unione europea Raul Prado e Patrick Amblard nei luoghi della provincia di Messina colpiti dall’alluvione.
Prado e Amblard hanno prima visto dall’alto, in elicottero, i centri travolti dall’acqua e dal fango; poi, con i mezzi della Protezione civile regionale, si sono recati nei paesi colpiti dalla frana delle scorse settimane.
Dopo i sopralluoghi, presso la sede della Prefettura di Messina si è svolta una riunione, presieduta dall’assessore Armao, presenti i due dirigenti Ue, alla quale hanno preso parte anche i sindaci dei paesi colpiti dall’alluvione, il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, i dirigenti della Protezione civile nazionale e regionale, i rappresentanti delle strutture militari e civili impegnati nelle operazioni di soccorso.
Nel corso dell’incontro sono state analizzate le possibili soluzioni da adottare per avviare con celerità la ricostruzione e per programmare e attuare un piano per fronteggiare il dissesto idrogeologico del territorio. Due le ipotesi messe in cantiere. La prima è legata alla possibilità di accedere al fondo europeo di solidarietà per le emergenze. L’amministrazione regionale, di concerto con la Protezione civile nazionale, presenterà l’istanza per accedere alle risorse. Il tema verrà definito nel corso di un incontro tra l’assessore Armao e i dirigenti Ue programmato tra quindici giorni a Bruxellles. La seconda ipotesi è l’utilizzazione del Fondo europeo regionale di sviluppo (Fers). Il Fers 2013 prevede già, per il riassetto idrogeologico di tutta la Sicilia, una spesa pari a 373 milioni di euro. In sede di rimodulazione del Programma si potrebbe ipotizzare lo stanziamento di altre somme per intervenire solo nelle aree del Messinese travolte dal nubifragi
Lo ha detto l’assessore regionale alla Presidenza, Gaetano Armao, che oggi ha accompagnato i dirigenti dell’Unione europea Raul Prado e Patrick Amblard nei luoghi della provincia di Messina colpiti dall’alluvione.
Prado e Amblard hanno prima visto dall’alto, in elicottero, i centri travolti dall’acqua e dal fango; poi, con i mezzi della Protezione civile regionale, si sono recati nei paesi colpiti dalla frana delle scorse settimane.
Dopo i sopralluoghi, presso la sede della Prefettura di Messina si è svolta una riunione, presieduta dall’assessore Armao, presenti i due dirigenti Ue, alla quale hanno preso parte anche i sindaci dei paesi colpiti dall’alluvione, il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, i dirigenti della Protezione civile nazionale e regionale, i rappresentanti delle strutture militari e civili impegnati nelle operazioni di soccorso.
Nel corso dell’incontro sono state analizzate le possibili soluzioni da adottare per avviare con celerità la ricostruzione e per programmare e attuare un piano per fronteggiare il dissesto idrogeologico del territorio. Due le ipotesi messe in cantiere. La prima è legata alla possibilità di accedere al fondo europeo di solidarietà per le emergenze. L’amministrazione regionale, di concerto con la Protezione civile nazionale, presenterà l’istanza per accedere alle risorse. Il tema verrà definito nel corso di un incontro tra l’assessore Armao e i dirigenti Ue programmato tra quindici giorni a Bruxellles. La seconda ipotesi è l’utilizzazione del Fondo europeo regionale di sviluppo (Fers). Il Fers 2013 prevede già, per il riassetto idrogeologico di tutta la Sicilia, una spesa pari a 373 milioni di euro. In sede di rimodulazione del Programma si potrebbe ipotizzare lo stanziamento di altre somme per intervenire solo nelle aree del Messinese travolte dal nubifragi
Ottobre è quasi passato e nessuna schiarita sul fronte dei trasporti (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio)Ottobre volge ormai velocemente al termine ed ancora niente di preciso si sa sul destino della Siremar e della maggior parte , quella più significativa, dei nostri trasporti marittimi. Il Ministro Matteoli aveva garantito che entro il 15 di questo mese ci sarebbe stato l’accordo con le Regioni per la destinazione delle consociate regionali ma nulla finora è trapelato di ufficiale almeno per quanto riguarda la Sicilia e la Siremar. Scettici sul raggiungimento di un accordo in tempi stretti sono sia i sindacati come la Confederazione degli armatori. Per quanto riguarda la Sicilia il nodo sembra essere quello di come deve avvenire l’acquisizione da parte della Regione e sul chi deve farsi carico dei passivi visto soprattutto che non c’è chiarezza sull’entità di questi.
Intanto una notizia importante – su questo terreno – arriva dalla Campania. Il Governatore di questa Regione ha inviato una lettera al Ministro dell’Economia ed al Ministro dei Trasporti dove conferma la volontà di acquisire a titolo gratuito la società Caremar. “Come concordato – dice la lettera, ed è il passaggio più importante - la Regione Campania avvierà successivamente il processo di privatizzazione attraverso la costituzione di una società mista pubblico-privata con la scelta di un socio privato e contestuale affidamento del servizio, da ricercare mediante gara unica ad evidenza pubblica europea”.
I lettori più attenti comprenderanno subito che questa è la linea sostenuta da due anni prima dal Comitato cittadino per i trasporti, poi da alcune forze in Consiglio comunale e quindi da tutto il Consiglio Comunale. Linea su cui abbiamo l’impressione che l’Amministrazione comunale , dopo averla fatta propria, abbia maturato parecchi dubbi tanto è vero che nelle ultime posizioni del Sindaco si parla di privatizzazione tout cout. Ed invece la posizione della Campania viene a confermare la giustezza della linea che ha caratterizzato le Eolie su questa vicenda e che si fondava su alcuni punti cardine: scorporo della Siremar dalla Tirrenia e creazione di una società pubblica o mista regionale con partecipazione oltre che della Regione anche delle amministrazioni comunali interessate. La Campania ora aggiunge un tassello che mi sembra di grande interesse perché propone una linea di mediazione fra chi parla di società pubblica e chi di privatizzazione: la creazione di una società mista pubblico-privata con la ricerca – tramite gara ad evidenza pubblica europea – del partner privato. Dopo il gran polverone sollevato su tutta questa vicenda dove pareva che fosse grande utopia parlare di scorporo proprio questa dello scorporo ora è la linea del Ministero ( una volta constatato che una Tirrenia posta in gara con tutte le consociate regionali gravate da tratte sociali non avrebbe interessato nessuno!!!).
Rimane il problema dei costi del trasferimento. Anche su questo punto la Campania traccia una linea: lo Stato dovrà trasferire alla Regione, per l’intera durata della convenzione la quota di rispettiva spettanza delle risorse finanziarie stanziate quale contributo di servizio pubblico, oltre a maggiori risorse da destinare all’ammodernamento della flotta, ammortizzatori sociali per gli eventuali esuberi di personale, nonché la neutralizzazione ed il rimborso dell’IVA derivanti dalle convenzioni di servizio pubblico”. Può essere una indicazione anche per la Sicilia? Ce lo auguriamo e ci auguriamo soprattutto che finalmente qualcuno parli. Le settimane passano e il termine del 31 dicembre – quando scade la proroga dell’Unione Europea – è ormai vicino.
SIN QUI L'INTERVENTO DEL DOTTOR MICHELE GIACOMANTONIO. VOGLIAMO PERO' EVIDENZIARE COME L'ASSESSORE REGIONALE STRANO OGGI SIA INTERVENUTO SULLA QUESTIONE TIRRENIA-SIREMAR AFFERMANDO: “SI A PROPOSTA MINISTERO DI PRIVATIZZAZIONE CONGIUNTA CON SIREMAR”
Per visualizzare l'intero articolo inerente l'intervento(in controtendenza) dell'assessore Strano cliccare su questo link: http://eolienews.blogspot.com/2009/10/tirrenia-strano-si-proposta-ministero.html
Intanto una notizia importante – su questo terreno – arriva dalla Campania. Il Governatore di questa Regione ha inviato una lettera al Ministro dell’Economia ed al Ministro dei Trasporti dove conferma la volontà di acquisire a titolo gratuito la società Caremar. “Come concordato – dice la lettera, ed è il passaggio più importante - la Regione Campania avvierà successivamente il processo di privatizzazione attraverso la costituzione di una società mista pubblico-privata con la scelta di un socio privato e contestuale affidamento del servizio, da ricercare mediante gara unica ad evidenza pubblica europea”.
I lettori più attenti comprenderanno subito che questa è la linea sostenuta da due anni prima dal Comitato cittadino per i trasporti, poi da alcune forze in Consiglio comunale e quindi da tutto il Consiglio Comunale. Linea su cui abbiamo l’impressione che l’Amministrazione comunale , dopo averla fatta propria, abbia maturato parecchi dubbi tanto è vero che nelle ultime posizioni del Sindaco si parla di privatizzazione tout cout. Ed invece la posizione della Campania viene a confermare la giustezza della linea che ha caratterizzato le Eolie su questa vicenda e che si fondava su alcuni punti cardine: scorporo della Siremar dalla Tirrenia e creazione di una società pubblica o mista regionale con partecipazione oltre che della Regione anche delle amministrazioni comunali interessate. La Campania ora aggiunge un tassello che mi sembra di grande interesse perché propone una linea di mediazione fra chi parla di società pubblica e chi di privatizzazione: la creazione di una società mista pubblico-privata con la ricerca – tramite gara ad evidenza pubblica europea – del partner privato. Dopo il gran polverone sollevato su tutta questa vicenda dove pareva che fosse grande utopia parlare di scorporo proprio questa dello scorporo ora è la linea del Ministero ( una volta constatato che una Tirrenia posta in gara con tutte le consociate regionali gravate da tratte sociali non avrebbe interessato nessuno!!!).
Rimane il problema dei costi del trasferimento. Anche su questo punto la Campania traccia una linea: lo Stato dovrà trasferire alla Regione, per l’intera durata della convenzione la quota di rispettiva spettanza delle risorse finanziarie stanziate quale contributo di servizio pubblico, oltre a maggiori risorse da destinare all’ammodernamento della flotta, ammortizzatori sociali per gli eventuali esuberi di personale, nonché la neutralizzazione ed il rimborso dell’IVA derivanti dalle convenzioni di servizio pubblico”. Può essere una indicazione anche per la Sicilia? Ce lo auguriamo e ci auguriamo soprattutto che finalmente qualcuno parli. Le settimane passano e il termine del 31 dicembre – quando scade la proroga dell’Unione Europea – è ormai vicino.
SIN QUI L'INTERVENTO DEL DOTTOR MICHELE GIACOMANTONIO. VOGLIAMO PERO' EVIDENZIARE COME L'ASSESSORE REGIONALE STRANO OGGI SIA INTERVENUTO SULLA QUESTIONE TIRRENIA-SIREMAR AFFERMANDO: “SI A PROPOSTA MINISTERO DI PRIVATIZZAZIONE CONGIUNTA CON SIREMAR”
Per visualizzare l'intero articolo inerente l'intervento(in controtendenza) dell'assessore Strano cliccare su questo link: http://eolienews.blogspot.com/2009/10/tirrenia-strano-si-proposta-ministero.html
Calcio. Per la Ludica ancora una sconfitta in trasferta
Seconda battuta d'arresto consecutiva in trasferta per la Ludica Lipari che oggi pomeriggio è stata superata per 3 a 2 dal Santo Stefano. Dopo una prima parte di gara alquanto scialba gli eoliani hanno decisamente migliorato il livello di gioco, arrivando anche a sprecare l'occasione per portare a casa un risultato utile. La gara con il Santo Stefano rientrava nel contesto del turno infrasettimanale previsto per quest'oggi nel campionato di prima categoria. Una delle reti della Ludica è stata realizzata da Marino, l'altra è frutto di una autorete.
I ragazzi di Caruso e Li Castro restano fermi a quota sei ma devono recuperare l'incontro casalingo non disputato domenica scorsa a cause delle avverse condizioni meteo.
I ragazzi di Caruso e Li Castro restano fermi a quota sei ma devono recuperare l'incontro casalingo non disputato domenica scorsa a cause delle avverse condizioni meteo.
Disagi trasporti nelle Eolie. Chiesta trattazione in consiglio provinciale
Questa mattina, durante la seduta del consiglio provinciale di Messina, il capogruppo dell'Udc con D'Alia, Matteo Francilia ed il consigliere provinciale, Massimiliano Branca, hanno esposto in aula la necessaria trattazione dell'annoso problema che continua a persistere per i trasporti marittimi dalle e verso le Isole Eolie.
I disagi causati dalla precarietà del servizio di trasporto, per il quale è previsto uno sciopero venerdì p.v., i sempre più frequenti ritardi e i tagli di corse stanno creando seri problemi ai lavoratori pendolari, ai residenti ed ai possibili turisti. Consapevoli dell'importanza dell'argomento e dell'urgenza con la quale dovrà essere trattato al fine di trovare un rimedio immediato, i due capigruppo, Francilia e Galluzzo, ed il consigliere Branca hanno di comune accordo stabilito di inserire l'argomento all'ordine del giorno del primo consiglio provinciale utile.
I disagi causati dalla precarietà del servizio di trasporto, per il quale è previsto uno sciopero venerdì p.v., i sempre più frequenti ritardi e i tagli di corse stanno creando seri problemi ai lavoratori pendolari, ai residenti ed ai possibili turisti. Consapevoli dell'importanza dell'argomento e dell'urgenza con la quale dovrà essere trattato al fine di trovare un rimedio immediato, i due capigruppo, Francilia e Galluzzo, ed il consigliere Branca hanno di comune accordo stabilito di inserire l'argomento all'ordine del giorno del primo consiglio provinciale utile.
Notizie da Messina e provincia
Capo d'Orlando: Al via la petizione pro aeroporto- Parte domani a Capo d’Orlando la petizione promossa dal Circolo Giovani dell’Mpa Nebrodi a sostegno della realizzazione dell’Aeroporto dei Nebrodi.
“Un aeroporto nell’area dei Nebrodi rappresenterebbe uno straordinario strumento di sviluppo economico – affermano i responsabili del Circolo Giovani dell’Mpa Nebrodi. Un’opera che finora è rimasta nel cassetto dei sogni ma che è realizzabile con il sostegno di tutte le categorie sociali”.
Il Circolo Giovani, che ha deciso di allestire il primo stand per la raccolta delle firme a Capo d’Orlando durante la festa patronale, ha voluto raccogliere l’input lanciato dal Presidente della Regione Raffaele Lombardo che ha raggiunto l’accordo con L’Enac per aggiornare il protocollo d’intesa in materia di sviluppo aeroportuale.
Sarà possibile sottoscrivere la petizione domani, 22 ottobre, dalle 11.00 alle 19.00 nella postazione del Circolo Giovani Mpa Nebrodi allestita in via Amendola.
Il centrodestra della Provincia propone un ticket di 2 euro per chi arriva a Messina dal Continente - Un ticket di ingresso di due euro per chi arriva a Messina dal Continente quale "compensazione d'imposta per le cifre previste da stanziare per il ripristino del territorio alluvionato". È la proposta avanzata dai gruppi del centrodestra della Provincia di Messina, primo firmatario il capogruppo del Mpa Roberto Cerreti. Ad essere esenti dovrebbero essere i residenti a Messina e Reggio Calabria. La proposta sarà discussa dal consiglio provinciale prima di essere presentata alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Il ticket- secondo i promotori- dovrebbe essere destinato "alla realizzazione di tutte quelle opere necessarie ed indifferibili, per la messa in sicurezza dell'intero territorio messinese e per la ricostruzione delle zone colpite dalle alluvioni del 2008 e del 2009". Al Consiglio dei ministri saranno chiesti inoltre "interventi straordinari per Messina e la sua provincia, in deroga all'attuale regolamentazione, la fattibilità dei semi svincoli di Scaletta Zanclea e Gioiosa Marea, oltre che la realizzazione di quelli già previsti di Torregrotta, Furnari, Monforte ed Alì Terme".
“Un aeroporto nell’area dei Nebrodi rappresenterebbe uno straordinario strumento di sviluppo economico – affermano i responsabili del Circolo Giovani dell’Mpa Nebrodi. Un’opera che finora è rimasta nel cassetto dei sogni ma che è realizzabile con il sostegno di tutte le categorie sociali”.
Il Circolo Giovani, che ha deciso di allestire il primo stand per la raccolta delle firme a Capo d’Orlando durante la festa patronale, ha voluto raccogliere l’input lanciato dal Presidente della Regione Raffaele Lombardo che ha raggiunto l’accordo con L’Enac per aggiornare il protocollo d’intesa in materia di sviluppo aeroportuale.
Sarà possibile sottoscrivere la petizione domani, 22 ottobre, dalle 11.00 alle 19.00 nella postazione del Circolo Giovani Mpa Nebrodi allestita in via Amendola.
Il centrodestra della Provincia propone un ticket di 2 euro per chi arriva a Messina dal Continente - Un ticket di ingresso di due euro per chi arriva a Messina dal Continente quale "compensazione d'imposta per le cifre previste da stanziare per il ripristino del territorio alluvionato". È la proposta avanzata dai gruppi del centrodestra della Provincia di Messina, primo firmatario il capogruppo del Mpa Roberto Cerreti. Ad essere esenti dovrebbero essere i residenti a Messina e Reggio Calabria. La proposta sarà discussa dal consiglio provinciale prima di essere presentata alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Il ticket- secondo i promotori- dovrebbe essere destinato "alla realizzazione di tutte quelle opere necessarie ed indifferibili, per la messa in sicurezza dell'intero territorio messinese e per la ricostruzione delle zone colpite dalle alluvioni del 2008 e del 2009". Al Consiglio dei ministri saranno chiesti inoltre "interventi straordinari per Messina e la sua provincia, in deroga all'attuale regolamentazione, la fattibilità dei semi svincoli di Scaletta Zanclea e Gioiosa Marea, oltre che la realizzazione di quelli già previsti di Torregrotta, Furnari, Monforte ed Alì Terme".
TIRRENIA: STRANO, “SI A PROPOSTA MINISTERO DI PRIVATIZZAZIONE CONGIUNTA CON SIREMAR”
“Non è assolutamente vero che la Regione siciliana abbia respinto il piano del ministero dei Trasporti per la privatizzazione di Siremar e Tirrenia. Anzi, nel corso della trattativa congiunta, che vede per l'assessorato la partecipazione del dirigente generale del dipartimento Trasporti, Giovanni Lo Bue, abbiamo apprezzato positivamente l'ultima proposta dello Stato, che intende mettere a gara insieme Tirrenia e Siremar. E' una posizione che ci convince, e stiamo valutando l'opportunità di partecipare al bando".
E' quanto ha precisato l'assessore regionale ai Trasporti, Nino Strano.
E' quanto ha precisato l'assessore regionale ai Trasporti, Nino Strano.
Canneto(Lipari): Auto in fiamme nella notte. Probabile atto doloso.
Fiamme nella notte sulla via Torrente Boccetta a Canneto (Lipari). Per cause in corso d'accertamento, ma appare probabile la matrice dolosa, un'auto Citroen C3 è stata avvolta dalle fiamme ed è andata letteralmente distrutta nonostante l'intervento dei vigili del fuoco. Momenti di apprensione sono stati vissuti dai residenti nella zona che, non appena è scattato l'allarme, si sono mobilitati per allontanare i propri mezzi posteggiati nelle vicinanze. Le fiamme, oltre a carbonizzare il mezzo di proprietà di Laura Russo, hanno danneggiato una Fiat seicento posteggiata nelle vicinanze e causato danni al prospetto di una abitazione.
Le fiamme, levatisi altissime, si sono sviluppate intorno all'una di notte.
Il mezzo incendiato era fermo sulla via Torrente Boccetta di Canneto da diversi giorni in quanto la propietaria è fuori dall'isola. Anche questa situazione fa propendere per la dolosità dell'incendio.
I carabinieri di Lipari, dopo un sopralluogo nell'area di Canneto, hanno avviato le indagini del caso.
Nelle foto: L'auto incendiata e il prospetto danneggiato
Le fiamme, levatisi altissime, si sono sviluppate intorno all'una di notte.
Il mezzo incendiato era fermo sulla via Torrente Boccetta di Canneto da diversi giorni in quanto la propietaria è fuori dall'isola. Anche questa situazione fa propendere per la dolosità dell'incendio.
I carabinieri di Lipari, dopo un sopralluogo nell'area di Canneto, hanno avviato le indagini del caso.
Nelle foto: L'auto incendiata e il prospetto danneggiato
Da Bruxelles un giro di vite sulla pesca. Controlli e tracciabilità del pesce in primo piano. E' battaglia sul tonno rosso
Dal mare alla tavola i cittadini europei dovranno conoscere tutta la vita del pesce che finisce nel loro piatto. Per i pescatori invece l’attività dovrà essere sempre più trasparente anche perchè un sistema di controlli coordinati e armonizzati scatteranno lungo tutta la catena produttiva: sul mare, in porto, durante il processo di trasformazione, il trasporto, fino alla commercializzazione.
Sono questi alcuni elementi della riforma dei controlli nel settore della pesca in Europa varata dai ministri europei dopo 18 ore ininterrotte di negoziato.
Il risultato è duplice. Un giro di vite nei confronti di coloro che tentano di sfuggire alle regole rendendo più dissuasive le sanzioni "senza però appesantire l’attività dell’amministrazione e dei pescatori" ha tenuto a sottolineare il sottosegretario con delega alla pesca Antonio Buonfiglio. Inoltre - ha aggiunto - "si è riusciti a valorizzare la specificità della pesca italiana e della pesca italiana all’interno del Mediterraneo". Insomma, è soddisfatto il capo della delegazione italiana "per aver ottenuto gran parte delle richieste avanzate". Dopo l’accordo di oggi il testo definitivo verrà approvato il 19 e 20 novembre per entrare in vigore da gennaio 2010.
I capisaldi:
-UNITÀ DI CONTROLLO UNICA - Sarà responsabile della certificazione, elaborazione e trattamento dei dati e li trasmetterà in modo unitario alla Commissione Ue. In Italia la Direzione generale della pesca diventa l’autorità competente.
-PESCA SPORTIVA - Per la prima volta su richiesta italiana si è affrontato la questione della pesca sportiva e, benchè quel pescato non possa ancora rientrare nel calcolo delle quote di ogni paese, sarà regolamentata per accertarne la dimensione e valutarne l’impatto sui pescatori professionali e l’ambiente.
-CERTIFICAZIONI MOTORI - È un grande successo - dice Buonfiglio - in quanto risponde ad una esigenza ambientale e di risparmio energetico. Noi verificheremo lo stato della situazione di quelli italiani senza che questo comporti una penalità finanziaria per le imbarcazioni.
-VENDITA E PESATURA PRODOTTI - Scendono dal 20 al 10% i margini di tolleranza rispetto sulle stime di peso delle specie pescate. Per salvaguardare però la specificità del Mediterraneo dove la pesca è meno omogenea, ma nel rispetto della tracciabilità, l’Italia ha ottenuto che si possa seguire un metodo di campionatura realizzato tra lo Stato membro e Commissione Ue.
- CONTROLLO SATELLITARE - Il sistema, in aggiunta ad altri strumenti tecnologici, sarà obbligatorio sulle imbarcazioni superiori ai 12 metri. La dimensione però sale a 15 metri se l’attività si svolge nelle acque interne nel limite di 24 ore. Viene aescluso, salvo per il tonno rosso, la notifica da parte delle imbarcazioni quattro ore prima del loro rientro in porto quando escano in media per 8 ore.
-ISPEZIONI - Gli ispettori comunitari potranno partecipare ai controlli ma sempre accompagnati da ispettore nazionali.
- LICENZA A PUNTI - È stata introdotta tenendo conto, per la sua applicazione, dei principi giuridici sull’intenzionalità del comportamento soggettivo.
-SANZIONI - Saranno più dissuasive e proporzionate. Nel caso di un prima infrazione grave il ritiro della licenza è di due mesi per salire a 4 con la seconda infrazione, a 8 con la terza, a un anno con la quarta, ad una sospensione importante con la quinta.
- ADEMPIMENTI - Di fatto saranno a carico soprattutto della pesca industriale che in Italia rappresentano circa 3.000 imbarcazioni rispetto ai 14.000 della flotta italiana.
- TONNO ROSSO - In primo piano, a Lussembugo, anche le quote della pesca al tonno. "Sulla pesca al tonno rosso tutti devono rispettare le regole - i paesi Ue come quelli extra-Ue - altrimenti è meglio una moratori", dice il sottosegretario Buonfiglio in vista della riunione della Commissione internazionale per il tonno (Iccat) che si terrà il prossimo novembre in Brasile. Per Buonfiglio quindi, "se la politica sul tonno rosso non va bene, se sulla base dei dati scientifici risultasse chiaramente che il tonno rosso è una specie in estinzione - cosa che a noi non risulta - tanto vale sospendere la pesca ma non la commercializzazione come propone il Principato di Monaco".
Quest’ultimo ha infatti proposto di introdurre il tonno rosso tra le specie a rischio estinzione nell’ambito della Convenzione internazionale delle specie in pericolo (Cites) ma la richiesta è stata al momento respinta dai 27 stati membri in attesa di conoscere gli ultimi accertamenti scientifici sullo stato degli stock che l’Iccat deve presentare a novembre. Buonfiglio è comunque fiducioso anche perchè con il varo della nuova normativa Ue sulla pesca illegale che entrerà in vigore nel 2010 "si potranno imporre delle sanzioni commerciali ai paesi terzi che non hanno rispettato le regole e ai paesi importatori di tonno roso di quei paesi terzi".
Insomma l’Italia chiede una posizione ferma di Bruxelles affinchè l’Iccat prenda le misure necessarie per fare rispettare a tutti le limitazioni alla pesca del tonno rosso. Roma "ha anche chiesto di verificare lo stato degli stock sulla base di dati scientifici certi e di non buttare a mare anni di politica dell’Iccat". Buonfiglio ha poi confermato lo sforzo dell’Italia per raggiungere - in un’unica soluzione - l’obiettivo sul tonno fissato dalla Commissione europea. "Avremo raggiunto - ha spiegato - il 50% della riduzione della flotta che passa da 69 unità nel 2008 a 29 nel 2009 e a 22 nel 2011". Alla Commissione europea "abbiamo anche chiesto - ha aggiunto - che ottenga in sede Iccat un piano di adeguamento della flotta per tutti i paesi, altrimenti preferiamo che non sia neppure aperta la nuova campagna sul tonno rosso".
Il commissario europeo alla pesca Joe Borg ha subito replicato confermando che "l’Ue deve mantenere la leadership a livello Iccat, devono essere applichi piani di ricostituzione, ci vuole molta fermezza anche nei confronti dei paesi terzi che devono ridurre la flotta e fare gli stessi sforzi dell’Union europea".
Sono questi alcuni elementi della riforma dei controlli nel settore della pesca in Europa varata dai ministri europei dopo 18 ore ininterrotte di negoziato.
Il risultato è duplice. Un giro di vite nei confronti di coloro che tentano di sfuggire alle regole rendendo più dissuasive le sanzioni "senza però appesantire l’attività dell’amministrazione e dei pescatori" ha tenuto a sottolineare il sottosegretario con delega alla pesca Antonio Buonfiglio. Inoltre - ha aggiunto - "si è riusciti a valorizzare la specificità della pesca italiana e della pesca italiana all’interno del Mediterraneo". Insomma, è soddisfatto il capo della delegazione italiana "per aver ottenuto gran parte delle richieste avanzate". Dopo l’accordo di oggi il testo definitivo verrà approvato il 19 e 20 novembre per entrare in vigore da gennaio 2010.
I capisaldi:
-UNITÀ DI CONTROLLO UNICA - Sarà responsabile della certificazione, elaborazione e trattamento dei dati e li trasmetterà in modo unitario alla Commissione Ue. In Italia la Direzione generale della pesca diventa l’autorità competente.
-PESCA SPORTIVA - Per la prima volta su richiesta italiana si è affrontato la questione della pesca sportiva e, benchè quel pescato non possa ancora rientrare nel calcolo delle quote di ogni paese, sarà regolamentata per accertarne la dimensione e valutarne l’impatto sui pescatori professionali e l’ambiente.
-CERTIFICAZIONI MOTORI - È un grande successo - dice Buonfiglio - in quanto risponde ad una esigenza ambientale e di risparmio energetico. Noi verificheremo lo stato della situazione di quelli italiani senza che questo comporti una penalità finanziaria per le imbarcazioni.
-VENDITA E PESATURA PRODOTTI - Scendono dal 20 al 10% i margini di tolleranza rispetto sulle stime di peso delle specie pescate. Per salvaguardare però la specificità del Mediterraneo dove la pesca è meno omogenea, ma nel rispetto della tracciabilità, l’Italia ha ottenuto che si possa seguire un metodo di campionatura realizzato tra lo Stato membro e Commissione Ue.
- CONTROLLO SATELLITARE - Il sistema, in aggiunta ad altri strumenti tecnologici, sarà obbligatorio sulle imbarcazioni superiori ai 12 metri. La dimensione però sale a 15 metri se l’attività si svolge nelle acque interne nel limite di 24 ore. Viene aescluso, salvo per il tonno rosso, la notifica da parte delle imbarcazioni quattro ore prima del loro rientro in porto quando escano in media per 8 ore.
-ISPEZIONI - Gli ispettori comunitari potranno partecipare ai controlli ma sempre accompagnati da ispettore nazionali.
- LICENZA A PUNTI - È stata introdotta tenendo conto, per la sua applicazione, dei principi giuridici sull’intenzionalità del comportamento soggettivo.
-SANZIONI - Saranno più dissuasive e proporzionate. Nel caso di un prima infrazione grave il ritiro della licenza è di due mesi per salire a 4 con la seconda infrazione, a 8 con la terza, a un anno con la quarta, ad una sospensione importante con la quinta.
- ADEMPIMENTI - Di fatto saranno a carico soprattutto della pesca industriale che in Italia rappresentano circa 3.000 imbarcazioni rispetto ai 14.000 della flotta italiana.
- TONNO ROSSO - In primo piano, a Lussembugo, anche le quote della pesca al tonno. "Sulla pesca al tonno rosso tutti devono rispettare le regole - i paesi Ue come quelli extra-Ue - altrimenti è meglio una moratori", dice il sottosegretario Buonfiglio in vista della riunione della Commissione internazionale per il tonno (Iccat) che si terrà il prossimo novembre in Brasile. Per Buonfiglio quindi, "se la politica sul tonno rosso non va bene, se sulla base dei dati scientifici risultasse chiaramente che il tonno rosso è una specie in estinzione - cosa che a noi non risulta - tanto vale sospendere la pesca ma non la commercializzazione come propone il Principato di Monaco".
Quest’ultimo ha infatti proposto di introdurre il tonno rosso tra le specie a rischio estinzione nell’ambito della Convenzione internazionale delle specie in pericolo (Cites) ma la richiesta è stata al momento respinta dai 27 stati membri in attesa di conoscere gli ultimi accertamenti scientifici sullo stato degli stock che l’Iccat deve presentare a novembre. Buonfiglio è comunque fiducioso anche perchè con il varo della nuova normativa Ue sulla pesca illegale che entrerà in vigore nel 2010 "si potranno imporre delle sanzioni commerciali ai paesi terzi che non hanno rispettato le regole e ai paesi importatori di tonno roso di quei paesi terzi".
Insomma l’Italia chiede una posizione ferma di Bruxelles affinchè l’Iccat prenda le misure necessarie per fare rispettare a tutti le limitazioni alla pesca del tonno rosso. Roma "ha anche chiesto di verificare lo stato degli stock sulla base di dati scientifici certi e di non buttare a mare anni di politica dell’Iccat". Buonfiglio ha poi confermato lo sforzo dell’Italia per raggiungere - in un’unica soluzione - l’obiettivo sul tonno fissato dalla Commissione europea. "Avremo raggiunto - ha spiegato - il 50% della riduzione della flotta che passa da 69 unità nel 2008 a 29 nel 2009 e a 22 nel 2011". Alla Commissione europea "abbiamo anche chiesto - ha aggiunto - che ottenga in sede Iccat un piano di adeguamento della flotta per tutti i paesi, altrimenti preferiamo che non sia neppure aperta la nuova campagna sul tonno rosso".
Il commissario europeo alla pesca Joe Borg ha subito replicato confermando che "l’Ue deve mantenere la leadership a livello Iccat, devono essere applichi piani di ricostituzione, ci vuole molta fermezza anche nei confronti dei paesi terzi che devono ridurre la flotta e fare gli stessi sforzi dell’Union europea".
TOREMAR A REGIONE TOSCANA DA PRIMO GENNAIO 2010. BASSOLINO SCRIVE A TREMONTI E MATTEOLI PER CAREMAR
''Toremar e' ceduta alla Regione Toscana dal primo gennaio 2010. I debiti di Tirrenia nei confronti di Toremar sono iscritti a bilancio e il capitolato prevedera' che l'acquirente dovra' onorare tali debiti. Ogni attivita' e passivita' e' trasferita con la societa'. Nessuna previsione di garanzia dello stato''.
Lo ha detto l'assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana Riccardo Conti, nella comunicazione fatta in giunta relativamente alle vicende Toremar.
Il 15 ottobre scorso, infatti, i Ministri dei Trasporti e dell'Economia hanno richiesto al presidente Martini un pronunciamento definitivo sul percorso dell'azienda riassumibile in due sole possibili scelte: cessione della societa' alla Regione che dovra' curare, in autonomia, il processo di privatizzazione ed affidamento dei servizi sussidiati per la continuita' territoriale ovvero privatizzazione di Toremar da parte del governo in un unico pacchetto con Tirrenia.
Intanto,il presidente della Giunta regionale della Campania Antonio Bassolino ha inviato una lettera ai ministri dell’Economia e Finanze Giulio Tremonti e delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli con la quale ribadisce l’intenzione della Regione di rilevare la societa’ Caremar del gruppo Tirrenia per sostenere i collegamenti regionali gia’ da questa assicurati, puntare all’efficienza del servizio e dei costi, salvaguardare i livelli occupazionali. “Confermo l’intendimento della Regione Campania di acquisire a titolo gratuito la societa’ Caremar entro il 31 dicembre 2009 - scrive Bassolino - con l’impegno ad operare la successiva cessione gratuita alla Regione Lazio del ramo d’azienda relativo ai collegamenti marittimi del settore pontino. Come concordato, la Regione Campania avviera’ successivamente il processo di privatizzazione attraverso la costituzione di una societa’ mista pubblico-privata con la scelta di un socio privato e contestuale affidamento del servizio, da ricercare mediante gara unica ad evidenza pubblica europea”. Lo Stato, ricorda il presidente della Giunta, dovra’ trasferire alla Regione Campania “per l’intera durata della convenzione la quota di rispettiva spettanza delle risorse finanziarie stanziate quale contributo di servizio pubblico, oltre a maggiori risorse da destinare all’ammodernamento della flotta, ammortizzatori sociali per gli eventuali esuberi di personale, nonche’ la neutralizzazione ed il rimborso dell’Iva - esclusi i connessi interessi comunitari - derivanti dalle convenzioni di servizio pubblico”. “Non puo’ sfuggire l’impegno economico ed istituzionale che questa operazione costituisce per la nostra Regione - si legge ancora nella lettera - perche’ non solo dovremo ottemperare alla cessione del ramo d’azienda, ma ci stiamo assumendo l’onere di integrare le risorse necessarie per far fronte alla criticita’ del settore del cabotaggio marittimo, utilizzando quota parte dei fondi Fas”. In questo modo saranno assicurati i servizi di collegamento marittimi tra Napoli e le isole del golfo “in una Regione in cui la tutela dell’occupazione e del lavoro sono un bene primario di grande importanza”. A meta’ novembre dovrebbe essere firmato l’accordo di programma tra Ministeri, Tirrenia e Regioni Campania e Lazio entro la meta’ di novembre, e, annota Bassolino, “resta indispensabile l’approvazione immediata di una norma statale coerente con gli strumenti ed obiettivi concordati”. L’auspicio e’ che prosegua la collaborazione tra istituzioni
Lo ha detto l'assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana Riccardo Conti, nella comunicazione fatta in giunta relativamente alle vicende Toremar.
Il 15 ottobre scorso, infatti, i Ministri dei Trasporti e dell'Economia hanno richiesto al presidente Martini un pronunciamento definitivo sul percorso dell'azienda riassumibile in due sole possibili scelte: cessione della societa' alla Regione che dovra' curare, in autonomia, il processo di privatizzazione ed affidamento dei servizi sussidiati per la continuita' territoriale ovvero privatizzazione di Toremar da parte del governo in un unico pacchetto con Tirrenia.
Intanto,il presidente della Giunta regionale della Campania Antonio Bassolino ha inviato una lettera ai ministri dell’Economia e Finanze Giulio Tremonti e delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli con la quale ribadisce l’intenzione della Regione di rilevare la societa’ Caremar del gruppo Tirrenia per sostenere i collegamenti regionali gia’ da questa assicurati, puntare all’efficienza del servizio e dei costi, salvaguardare i livelli occupazionali. “Confermo l’intendimento della Regione Campania di acquisire a titolo gratuito la societa’ Caremar entro il 31 dicembre 2009 - scrive Bassolino - con l’impegno ad operare la successiva cessione gratuita alla Regione Lazio del ramo d’azienda relativo ai collegamenti marittimi del settore pontino. Come concordato, la Regione Campania avviera’ successivamente il processo di privatizzazione attraverso la costituzione di una societa’ mista pubblico-privata con la scelta di un socio privato e contestuale affidamento del servizio, da ricercare mediante gara unica ad evidenza pubblica europea”. Lo Stato, ricorda il presidente della Giunta, dovra’ trasferire alla Regione Campania “per l’intera durata della convenzione la quota di rispettiva spettanza delle risorse finanziarie stanziate quale contributo di servizio pubblico, oltre a maggiori risorse da destinare all’ammodernamento della flotta, ammortizzatori sociali per gli eventuali esuberi di personale, nonche’ la neutralizzazione ed il rimborso dell’Iva - esclusi i connessi interessi comunitari - derivanti dalle convenzioni di servizio pubblico”. “Non puo’ sfuggire l’impegno economico ed istituzionale che questa operazione costituisce per la nostra Regione - si legge ancora nella lettera - perche’ non solo dovremo ottemperare alla cessione del ramo d’azienda, ma ci stiamo assumendo l’onere di integrare le risorse necessarie per far fronte alla criticita’ del settore del cabotaggio marittimo, utilizzando quota parte dei fondi Fas”. In questo modo saranno assicurati i servizi di collegamento marittimi tra Napoli e le isole del golfo “in una Regione in cui la tutela dell’occupazione e del lavoro sono un bene primario di grande importanza”. A meta’ novembre dovrebbe essere firmato l’accordo di programma tra Ministeri, Tirrenia e Regioni Campania e Lazio entro la meta’ di novembre, e, annota Bassolino, “resta indispensabile l’approvazione immediata di una norma statale coerente con gli strumenti ed obiettivi concordati”. L’auspicio e’ che prosegua la collaborazione tra istituzioni
Furto d'acqua a Filicudi. Armatore assolto
(Gazzetta del Sud) Un armatore di Milazzo, Marcello Taranto, di 35 anni, è stato assolto dal giudice monocratico di Lipari, Ennio Fiocco, dall'accusa di furto di ben 5 mila litri di acqua potabile che sarebbe stata prelevata - secondo l'originaria accusa - dalla rete idrica pubblica e che serve l'attracco delle navi nel porto dell'isola di Filicudi. Taranto, difeso dall'avv. Paolo Pino del Foro di Barcellona, al comando della nave ammiraglia dell'omonima flotta della società di famiglia, la "Taranto Navigazione", che effettua regolarmente minicrociere alle Isole Eolie, era finito nei guai il 21 luglio del 2004 perché sul molo di Filicudi era stato trovato un tubo steso fino ad una delle fontane di proprietà comunale.
Da un accertamento fatto nell'immediatezza dei fatti fu stabilito che la motonave di cui era comandante l'imputato aveva sottratto 5 mila litri di acqua, anche perché - secondo l'accusa - la motobarca che aveva a bordo 12 passeggeri aveva il dissalatore di bordo guasto. Nel processo che ha mandato assolto l'imputato, il difensore avv. Paolo Pino, ha dimostrato che l'armatore, pur avendo avuto a bordo delle difficoltà per il gusto del dissalatore, non aveva rubato l'acqua mentre invece aveva prestato ad altra imbarcazione che ne aveva bisogno il tubo ritrovato sul molo e attraccato alla fonte pubblica. Di diverso parere era stato il pubblico ministero d'udienza Francesco Cannavò, il quale aveva chiesto la condanna dell'imputato a sette mesi di reclusione. Il processo si è però concluso con l'assoluzione piena. (l.o.)
Da un accertamento fatto nell'immediatezza dei fatti fu stabilito che la motonave di cui era comandante l'imputato aveva sottratto 5 mila litri di acqua, anche perché - secondo l'accusa - la motobarca che aveva a bordo 12 passeggeri aveva il dissalatore di bordo guasto. Nel processo che ha mandato assolto l'imputato, il difensore avv. Paolo Pino, ha dimostrato che l'armatore, pur avendo avuto a bordo delle difficoltà per il gusto del dissalatore, non aveva rubato l'acqua mentre invece aveva prestato ad altra imbarcazione che ne aveva bisogno il tubo ritrovato sul molo e attraccato alla fonte pubblica. Di diverso parere era stato il pubblico ministero d'udienza Francesco Cannavò, il quale aveva chiesto la condanna dell'imputato a sette mesi di reclusione. Il processo si è però concluso con l'assoluzione piena. (l.o.)
Brevi
Nebrodi – Eolie uniti dalla biodiversità per un turismo sostenibile- Venerdì 23 ottobre alle 17,30 presso i saloni dell’Associazione Combattenti e reduci di Ucria, si terrà un importante convegno “Nebrodi ed Eolie : due territori uniti dalla biodiversità” promosso da Slow Food Valdemone in collaborazione con l’Ente Parco dei Nebrodi. Il convegno incentrato sulla sostenibilità del turismo enogastronomico caratteristico dei due territori rappresenta la continuazione del progetto Nebrodi/Eolie che ha visto la sua prima tappa a Salina in occasione della manifestazione dello scorso maggio.
ALLUVIONE, OGGI DIRIGENTI DELLA COMMISSIONE UE IN VISITA A MESSINA- Oggi, mercoledì 21 ottobre, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e l’assessore alla Presidenza, Gaetano Armao, accompagneranno i dirigenti dell’Unione Europea, Raul Prado e Patrick Amblard nei luoghi della provincia di Messina colpiti dall’alluvione. La visita di domani darà modo alla Commissione di valutare positivamente la possibilità di intervenire con il proprio fondo straordinario per finanziare la ricostruzione.
Lipari: Riattivato l'ascensore tra l'area archeologica e via Garibaldi.(Dalla Gazzetta del Sud di oggi a firma Salvatore Sarpi) Riattivato l'ascensore che dalla via Garibaldi di Lipari (ai piedi del castello) consente a turisti e residenti, in particolare ad anziani e diversamente abili, di arrivare all'interno dell'area archeologica e museale ed alla Cattedrale di San Bartolomeo. Per motivi di sicurezza - così come disposto dal direttore del museo "Bernabò Brea", l' architetto Michele Benfari – i visitatori e i cittadini che vorranno fruire dell'ascensore dovranno telefonare agli uffici del museo e prenotare il servizio di risalita (solo dalle ore 9 alle 13 di tutti i giorni escluso la domenica) al numero: 090-9880174. L'architetto Benfari, nel comunicare la riattivazione dell'importante servizio (fermo ormai da diverso tempo), ha voluto ringraziare i funzionari del Dipartimento regionale dei Beni culturali per la sensibilità e la competenza dimostrata, il sindaco dott. Mariano Bruno e l'assessore agli Affari Generali, Mimma Sparacino «per l'importante sostegno e la fattiva collaborazione».
Il direttore Benfari, insediatosi da cinquanta giorni alla guida del prestigioso museo eoliano, si sta anche attivando affinchè venga riaperta al pubblico (dopo lo stop di oltre un anno) anche la sezione distaccata del museo che ha sede nell'isola di Panarea.
ALLUVIONE, OGGI DIRIGENTI DELLA COMMISSIONE UE IN VISITA A MESSINA- Oggi, mercoledì 21 ottobre, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e l’assessore alla Presidenza, Gaetano Armao, accompagneranno i dirigenti dell’Unione Europea, Raul Prado e Patrick Amblard nei luoghi della provincia di Messina colpiti dall’alluvione. La visita di domani darà modo alla Commissione di valutare positivamente la possibilità di intervenire con il proprio fondo straordinario per finanziare la ricostruzione.
Lipari: Riattivato l'ascensore tra l'area archeologica e via Garibaldi.(Dalla Gazzetta del Sud di oggi a firma Salvatore Sarpi) Riattivato l'ascensore che dalla via Garibaldi di Lipari (ai piedi del castello) consente a turisti e residenti, in particolare ad anziani e diversamente abili, di arrivare all'interno dell'area archeologica e museale ed alla Cattedrale di San Bartolomeo. Per motivi di sicurezza - così come disposto dal direttore del museo "Bernabò Brea", l' architetto Michele Benfari – i visitatori e i cittadini che vorranno fruire dell'ascensore dovranno telefonare agli uffici del museo e prenotare il servizio di risalita (solo dalle ore 9 alle 13 di tutti i giorni escluso la domenica) al numero: 090-9880174. L'architetto Benfari, nel comunicare la riattivazione dell'importante servizio (fermo ormai da diverso tempo), ha voluto ringraziare i funzionari del Dipartimento regionale dei Beni culturali per la sensibilità e la competenza dimostrata, il sindaco dott. Mariano Bruno e l'assessore agli Affari Generali, Mimma Sparacino «per l'importante sostegno e la fattiva collaborazione».
Il direttore Benfari, insediatosi da cinquanta giorni alla guida del prestigioso museo eoliano, si sta anche attivando affinchè venga riaperta al pubblico (dopo lo stop di oltre un anno) anche la sezione distaccata del museo che ha sede nell'isola di Panarea.
martedì 20 ottobre 2009
L'S.o.s. delle palme di Vulcano. Ci sarà qualcuno che l'ascolterà?
Sono una palma di Vulcano di circa 20 anni e sono alta sei metri
Muoio tra l'indifferenza di tutti
Queste parole messe da un nostro lettore sulla "bocca" di quella che era una bella e maestosa palma di Vulcano rappresentano nello stesso tempo un S.o.s. per un intervento che non è più rimandabile e, nello stesso tempo, un atto d'accusa per tutti coloro che, nonostante l'allarme lanciato dai vulcanari,non hanno fatto e non stanno facendo nulla per sconfiggere il "punteruolo rosso" che sta distruggendo queste piante.
Considerando che, a nostra memoria, il primo allarme lo lanciò diversi mesi fà il consigliere(in veste di botanico) Pietro Lo Cascio è davvero incredibile come si sia rimasti con le mani in mano.
Considerando che è stato fatto un famoso "studio sul totano", prevedere uno studio(allora, ai tempi dell'allarme Lo Cascio) e un intervento (adesso) era/è davvero impossibile, anche in virtù del fatto che la palma fa parte dell'ecosistema di Vulcano?
Giustizia, anche a Palermo un corso per diventare conciliatori.Venerdì 23 la presentazione dell´iniziativa
Tempi lunghi, costi elevati ed esiti incerti: è questa la fotografia della giustizia civile con la quale si confrontano imprese e cittadini. Una via più breve è rappresentata dalla conciliazione, uno strumento di giustizia alternativa che consente di arrivare alla risoluzione delle controversie in maniera più veloce ed economica. Per questo Unioncamere Sicilia organizza un corso di specializzazione per formare "Conciliatori di controversie societarie, bancarie e di intermediazione finanziaria". L´iniziativa, inserita nell´ambito della settimana nazionale della conciliazione (19-24 ottobre), verrà presentata venerdì 23 ottobre, alle 11, a Palermo, presso la sede di Unioncamere Sicilia, in via E. Amari 11. A fare gli onori di casa saranno Giuseppe Pace ed Alessandro Alfano, rispettivamente presidente e segretario generale di Unioncamere Sicilia. Parteciperà anche l´avvocato Roberta Calabrò di Adr Center spa, società leader nella risoluzione delle controversie e accreditata dal ministero della giustizia come ente abilitato a tenere corsi di formazione specialistica sulla conciliazione. Saranno, infatti, i professionisti di Adr Center a formare gli aspiranti conciliatori di Palermo.
Nel corso dell´incontro verranno diffusi i numeri delle controversie risolte tramite la mediazione extragiudiziale con un focus sull´utilizzo di questo strumento nelle regioni del Mezzogiorno e, in particolare, in Sicilia.
Nel corso dell´incontro verranno diffusi i numeri delle controversie risolte tramite la mediazione extragiudiziale con un focus sull´utilizzo di questo strumento nelle regioni del Mezzogiorno e, in particolare, in Sicilia.
Lipari: Ripristinato l' ascensore per il museo, l'area archeologica e la Cattedrale
COMUNICATO STAMPA
Si comunica che a partire da oggi 20 ottobre, verrà posto in funzione l’ascensore a servizio dei turisti e della comunità eoliana, in particolare degli anziani e disabili, che dalla Via Garibaldi conduce all’interno dell’area archeologica e museale ed alla Cattedrale.
Per motivi di sicurezza, i visitatori e i cittadini che vorranno fruire dell’ascensore dovranno telefonare agli Uffici del Museo e prenotare il servizio di risalita (solo dalle ore 9.00 alle ore 13,00 di tutti i giorni escluso la domenica) al numero: 090-9880174.
E’ doveroso da parte di questa Direzione rivolgere sentiti ringraziamenti ai Funzionari del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali per la sensibilità e la competenza dimostrata, nonché al Sindaco dott. Mariano Bruno ed all’Assessore agli Affari Generali dott.ssa Mimma Sparacino per l’importante sostegno e la fattiva collaborazione.
IL DIRETTORE DEL MUSEO
Michele Benfari
Si comunica che a partire da oggi 20 ottobre, verrà posto in funzione l’ascensore a servizio dei turisti e della comunità eoliana, in particolare degli anziani e disabili, che dalla Via Garibaldi conduce all’interno dell’area archeologica e museale ed alla Cattedrale.
Per motivi di sicurezza, i visitatori e i cittadini che vorranno fruire dell’ascensore dovranno telefonare agli Uffici del Museo e prenotare il servizio di risalita (solo dalle ore 9.00 alle ore 13,00 di tutti i giorni escluso la domenica) al numero: 090-9880174.
E’ doveroso da parte di questa Direzione rivolgere sentiti ringraziamenti ai Funzionari del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali per la sensibilità e la competenza dimostrata, nonché al Sindaco dott. Mariano Bruno ed all’Assessore agli Affari Generali dott.ssa Mimma Sparacino per l’importante sostegno e la fattiva collaborazione.
IL DIRETTORE DEL MUSEO
Michele Benfari
Il geologo della Provincia: eventi rari che diverranno però sempre più frequenti
«Gli eventi meteorici estremi, se effettivamente legati alla tropicalizzazione del regime pluviometrico, tenderanno a presentare sempre maggiore frequenza interessando aree sempre più vaste, tanto che gran parte del territorio provinciale può essere considerato esposto all'insorgenza di fenomeni tipo flash flood (bombe d'acqua) e subirne l'elevato potenziale distruttivo».
Non usa mezzi termini, nella relazione «Eventi meteorici estremi nella provincia di Messina. Previsione e Prevenzione», redatta in questi giorni, il geologo Franco Roccaforte, 50 anni, responsabile dell'Ufficio difesa suolo della Provincia, nonché coordinatore a cavallo del 2000 del primo studio globale sul dissesto idrogeologico nei 108 comuni messinesi che venne utilizzato dalla Regione per il "Pai": una pianificazione che tre anni dopo l'adozione finale, va ora aggiornata alla luce del disastro. Perché due – spiega Roccaforte – sono i dati salienti che emergono dall'1 ottobre, con conseguenze radicali nel campo della prevenzione di protezione civile. Il primo dato è che risulterebbero completamente superati, e inutili, gli attuali modelli idrologici, basati su dati storici raccolti tra il 1921 e il 1990: «Grandi studiosi come il prof. Ortolani – premette – hanno desunto dai dati pluviometrici parziali di cui disponiamo (quelli di Fiumedinisi: 159 millimetri di pioggia) che su Giampilieri e Scaletta si siano abbattuti, dopo un'impressionante attività elettrica, circa 300-350 millimetri di pioggia in 3 ore. Ora – esorta Roccaforte – si rifletta sul fatto che gli attuali "modelli", in relazione a una quantità d'acqua inferiore, 250 millimetri nelle 3 ore, prevedevano un "tempo di ritorno" addirittura superiore ai 1000 anni. È impossibile pensare che questi modelli siano ancora validi considerando quanto accaduto nella provincia di Messina, e non solo, negli ultimi anni». Su Giampilieri Superiore – come ricorda la relazione – nell'ottobre 2007, erano caduti più di 100 millimetri di pioggia in 3 ore. I vecchi "modelli" delineavano per questa quantità un "tempo di ritorno" di 50 anni, con una percentuale di rischio del 40 per cento. Appena due anni dopo è caduta non questa quantità, ma una enorme, addirittura più che tripla! Sempre secondo quei modelli, da una volta ogni mille anni!
Ma è preoccupare non è solo la tropicalizzazione. Il geologo si sofferma, nella conclusione, sulle "misure immediate": 1) «A salvaguardia della vita umana, individuare tutte le zone abitate direttamente esposte a rischio per eventi franosi a cinematica rapida (crolli, colate detritiche); 2) A garanzia dell'operatività in emergenza, la messa in sicurezza dei tratti di viabilità principale (Autostrada e Strada statale) e anche di quella secondaria (strade provinciali) qualora rappresenti l'unica via d'accesso ai centri abitati».
Non usa mezzi termini, nella relazione «Eventi meteorici estremi nella provincia di Messina. Previsione e Prevenzione», redatta in questi giorni, il geologo Franco Roccaforte, 50 anni, responsabile dell'Ufficio difesa suolo della Provincia, nonché coordinatore a cavallo del 2000 del primo studio globale sul dissesto idrogeologico nei 108 comuni messinesi che venne utilizzato dalla Regione per il "Pai": una pianificazione che tre anni dopo l'adozione finale, va ora aggiornata alla luce del disastro. Perché due – spiega Roccaforte – sono i dati salienti che emergono dall'1 ottobre, con conseguenze radicali nel campo della prevenzione di protezione civile. Il primo dato è che risulterebbero completamente superati, e inutili, gli attuali modelli idrologici, basati su dati storici raccolti tra il 1921 e il 1990: «Grandi studiosi come il prof. Ortolani – premette – hanno desunto dai dati pluviometrici parziali di cui disponiamo (quelli di Fiumedinisi: 159 millimetri di pioggia) che su Giampilieri e Scaletta si siano abbattuti, dopo un'impressionante attività elettrica, circa 300-350 millimetri di pioggia in 3 ore. Ora – esorta Roccaforte – si rifletta sul fatto che gli attuali "modelli", in relazione a una quantità d'acqua inferiore, 250 millimetri nelle 3 ore, prevedevano un "tempo di ritorno" addirittura superiore ai 1000 anni. È impossibile pensare che questi modelli siano ancora validi considerando quanto accaduto nella provincia di Messina, e non solo, negli ultimi anni». Su Giampilieri Superiore – come ricorda la relazione – nell'ottobre 2007, erano caduti più di 100 millimetri di pioggia in 3 ore. I vecchi "modelli" delineavano per questa quantità un "tempo di ritorno" di 50 anni, con una percentuale di rischio del 40 per cento. Appena due anni dopo è caduta non questa quantità, ma una enorme, addirittura più che tripla! Sempre secondo quei modelli, da una volta ogni mille anni!
Ma è preoccupare non è solo la tropicalizzazione. Il geologo si sofferma, nella conclusione, sulle "misure immediate": 1) «A salvaguardia della vita umana, individuare tutte le zone abitate direttamente esposte a rischio per eventi franosi a cinematica rapida (crolli, colate detritiche); 2) A garanzia dell'operatività in emergenza, la messa in sicurezza dei tratti di viabilità principale (Autostrada e Strada statale) e anche di quella secondaria (strade provinciali) qualora rappresenti l'unica via d'accesso ai centri abitati».
lunedì 19 ottobre 2009
Brevi
UNESCO: DOMANI LEANZA INCONTRA RESPONSABILI DEI SITI SICILIANI- L’assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza, incontrerà domani alle 10.00, nel salone conferenze dell’assessorato regionale ai Beni Culturali di via delle Croci 8, a Palermo, i responsabili dei cinque siti siciliani inseriti nella World Heritage List.
Si tratta di un ulteriore incontro per definire un piano di tutela e fruizione dei siti Unesco siciliani.
Iter per la "Lipari Porto". Sabatini interroga il sindaco-
Oggetto: INTERROGAZIONE.-
Con la presente la INTERROGO per sapere:
lo stato dell’iter per la realizzazione delle opere da affidare alla società Lipari Porti s.p.a.;
i costi analitici sostenuti dalla stessa società e dal Comune di Lipari;
i nomi di coloro che collaborano o lavorano per detta società, ed il relativo emolumento.-
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Si tratta di un ulteriore incontro per definire un piano di tutela e fruizione dei siti Unesco siciliani.
Iter per la "Lipari Porto". Sabatini interroga il sindaco-
Oggetto: INTERROGAZIONE.-
Con la presente la INTERROGO per sapere:
lo stato dell’iter per la realizzazione delle opere da affidare alla società Lipari Porti s.p.a.;
i costi analitici sostenuti dalla stessa società e dal Comune di Lipari;
i nomi di coloro che collaborano o lavorano per detta società, ed il relativo emolumento.-
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Lipari sul TGR Leonardo. Il video
Oggi alle 14,50 su Rai3 - TgR Leonardo,è andato in onda, come da noi anticipatovi, un servizio su Lipari, la pietra pomice e l'ossidiana. Vi proponiamo l'intero servizio video.
Judo: Argento e Bronzo per le sorelle Finocchiaro a Roccaraso
Trasferta a Roccaraso lunga e fredda(ha nevicato sia sabato che domenica)per le sorelle Finocchiaro dello Sporting club judo Lipari ma soddisfacente- così come ci informa Adalgisa Ferlazo- per quanto riguarda i risultati.
Nella gara del "Circuito Trofeo Italia", riservato ad atleti agonisti Classe Esordienti B, Federica Finocchiaro (ctg. kg 44) ha ottenuto un buon secondo posto. La giovanissima atleta, dopo aver vinto brillantemente un primo incontro, ha perso ingenuamente il secondo: infatti, anche se ha ben gestito l'avversaria, alla fine si è fatta beccare subendo un OSAIKOMI( immobilizzazione) che le è costato il gradino più alto del podio. Ha conquistato, comunque, l'argento ed arriva così a 18 punti validi per il Trofeo Italia.
Domenica prossima a Bellizzi(Sa) l'attende l'ultima gara del circuito Trofeo Italia e per lei ci potrebbe essere la conquista dell'ambito Trofeo 2009.
Cassandra Finocchiaro ha gareggiato per la gara "Trofeo Internazionale Città dell'Aquila" nella Classe Cadetti (kg 57).
La ragazza riprende a gareggiare dopo la pausa estiva ed il cambio di categoria di peso. Nella sua ctg vi erano altre 7 atlete tutte di ottimo livello. Cassandra ha vinto il primo incontro con una bella gestione del combattimento ma ha perso successivamente conquistando comunque il bronzo.
Nella gara del "Circuito Trofeo Italia", riservato ad atleti agonisti Classe Esordienti B, Federica Finocchiaro (ctg. kg 44) ha ottenuto un buon secondo posto. La giovanissima atleta, dopo aver vinto brillantemente un primo incontro, ha perso ingenuamente il secondo: infatti, anche se ha ben gestito l'avversaria, alla fine si è fatta beccare subendo un OSAIKOMI( immobilizzazione) che le è costato il gradino più alto del podio. Ha conquistato, comunque, l'argento ed arriva così a 18 punti validi per il Trofeo Italia.
Domenica prossima a Bellizzi(Sa) l'attende l'ultima gara del circuito Trofeo Italia e per lei ci potrebbe essere la conquista dell'ambito Trofeo 2009.
Cassandra Finocchiaro ha gareggiato per la gara "Trofeo Internazionale Città dell'Aquila" nella Classe Cadetti (kg 57).
La ragazza riprende a gareggiare dopo la pausa estiva ed il cambio di categoria di peso. Nella sua ctg vi erano altre 7 atlete tutte di ottimo livello. Cassandra ha vinto il primo incontro con una bella gestione del combattimento ma ha perso successivamente conquistando comunque il bronzo.
Terza categoria (1° Giornata) Risultati e classifica
Zafferia - Malfa = n.d.
Canneto - Pompei = n.d.
Scirocco Stromboli - MessinAudace = n.d.
Social Romettese - Città di Rometta = 0-0
Messina Sud - Venetico = 3-0
Contesse - Robur = 2-1
Peloro - Filicudi = 2-1 (giocata sabato)
Classifica
Messina sud - Contesse - Peloro 3
Città di Rometta - Social Romettese 1
Tutte le altre formazioni, compreso le quattro eoliane sono a zero punti. Stromboli, Malfa e Canneto devono però recupere gli incontri previsti per ieri.
Canneto - Pompei = n.d.
Scirocco Stromboli - MessinAudace = n.d.
Social Romettese - Città di Rometta = 0-0
Messina Sud - Venetico = 3-0
Contesse - Robur = 2-1
Peloro - Filicudi = 2-1 (giocata sabato)
Classifica
Messina sud - Contesse - Peloro 3
Città di Rometta - Social Romettese 1
Tutte le altre formazioni, compreso le quattro eoliane sono a zero punti. Stromboli, Malfa e Canneto devono però recupere gli incontri previsti per ieri.
Tirrenia: All'TTG/TTI di Rimini con gli orari del 2009
(Christian Del Bono- Federalberghi Eolie) Singolare e per alcuni versi imbarazzante la partecipazione di Tirrenia al TTG/TTI di Rimini, conclusosi domenica 18 ottobre.
In una fiera turistica "pre-catalogo", dove gli operatori del settore turistico cercano di approfittare delle ultime opportunità per assemblare le proprie proposte e i propri pacchetti da pubblicare sui nuovi cataloghi valevoli per la stagione 2010, Tirrenia è costretta ad esibire sui banchi del proprio stand le brochure con gli orari dell'estate 2009. Non è difficile immaginare la difficoltà e le risposte degli addetti allo stand alle richieste provenienti dagli intermediari e dagli altri operatori del settore impegnati in attività di PR, programmazione e commercializzare il proprio prodotto.
L'anno di proroga concesso dall'UE alle convenzioni Tirrenia è ormai allo scadere e, aldilà di generici annunci su ipotetici accordi con le Regioni, gli attori locali rimangono ad oggi ancora all'oscuro sia sulle modalità di definizione del bando per l'assegnazione dei servizi, sia sull'effettiva possibilità che questi possano davvero essere presi in carico dalle Regioni stesse sia sulle somme che lo stato metterà a disposizione a garanzia dei servizi e dei livelli occupazionali del personale della società e delle sue consociate.
In una fiera turistica "pre-catalogo", dove gli operatori del settore turistico cercano di approfittare delle ultime opportunità per assemblare le proprie proposte e i propri pacchetti da pubblicare sui nuovi cataloghi valevoli per la stagione 2010, Tirrenia è costretta ad esibire sui banchi del proprio stand le brochure con gli orari dell'estate 2009. Non è difficile immaginare la difficoltà e le risposte degli addetti allo stand alle richieste provenienti dagli intermediari e dagli altri operatori del settore impegnati in attività di PR, programmazione e commercializzare il proprio prodotto.
L'anno di proroga concesso dall'UE alle convenzioni Tirrenia è ormai allo scadere e, aldilà di generici annunci su ipotetici accordi con le Regioni, gli attori locali rimangono ad oggi ancora all'oscuro sia sulle modalità di definizione del bando per l'assegnazione dei servizi, sia sull'effettiva possibilità che questi possano davvero essere presi in carico dalle Regioni stesse sia sulle somme che lo stato metterà a disposizione a garanzia dei servizi e dei livelli occupazionali del personale della società e delle sue consociate.
Isole dimenticate anche da Dio
Perché le isole Eolie sembra debbano concorrere alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi? Mi chiedo questo perché, puntualmente, le corse giornaliere degli aliscafi, in questo caso quelli della compagnia Siremar , nonostante la tabella degli orari esposta delle corse da Lipari a Milazzo e viceversa,si rivelano una vera e propria presa per i fondelli.
Proprio ieri sera , in vista di un appuntamento medico importante, mi sono informata sugli orari di partenza da Lipari per Milazzo. La tabella degli orari Siremar riportava la partenza delle 9:15 e io, dato per scontato che partisse ,come penso tanti altri eoliani, ho programmato la mia giornata, prevedendo di imbarcarmi a quell’ora. Ma...amara sorpresa, mi giunge la notizia che il previsto aliscafo non è nemmeno partito da Milazzo questa mattina, per cui salta un appuntamento importante, salta tutta la giornata, con la conseguenza che questo appuntamento chissà quando verrà di nuovo fissato.
Ora mi chiedo, la mia visita medica non era questione di vita o morte, ma se al mio posto (e sicuramente sarà successo e succederà ) c'era un malato grave o chi esegue esami clinici importanti a scadenze fisse che non possono essere rimandate o chi si sottopone a terapie cliniche importantissime, pensate in quali rischi incorre .
E’ davvero un fatto aberrante, da Terzo o addirittura Quarto Mondo, che questi tanto sbandierati "Patrimoni dell’Umanità" siano ridotti in queste condizioni, soprattutto in questa stagione, e non siamo ancora in pieno inverno.
E’ un fatto riprorevole fare delle proposte per un aeroporto, quando non riusciamo neanche a raggiungere la terraferma in un ora.
Perché la battaglia dei nativi residenti altrove e dei proprietari di case alle Eolie , non diventa anche quella di noi residenti alle Eolie, che dobbiamo viverci, anzi sopravviverci, 365 giorni all’anno?
Perché, mentre loro lottano giustamente per i loro diritti, potrebbe darsi che non ce ne sia più bisogno, dato che siamo a corto di collegamenti.
Se fossimo davvero considerati "Patrimoni dell’Umanità" non ci sarebbero di sicuro gli operai della ex cava di pomice a dover tirare le somme per poter arrivare a fine mese con qualche euro in tasca; non ci sarebbero le Terme di San Calogero abbandonate a se stesse, ridotte a brandelli come un cadavere in decomposizione; non vi sarebbero contrade come Acquacalda, isolate dal resto dell’isola e abbandonate dall’amministrazione comunale che continua a promettere e non mantiene; non ci sarebbero zone adibite a discarica in pieno centro, e a vista di tutti,come Canneto, Lami,Quattropani e tante altre zone ancora .
Proprio ieri, passando nella zona di Canneto Dentro, ho notato un gruppetto di turisti stranieri, che in questa stagione visitano le nostre isole, e sapete cosa stavano facendo? Fotografavano il posto incriminato, dove vi sono sempre il solito camion e tutto il contorno ormai noto da anni.
Chissà queste foto dove arriveranno, su quale settimanale tedesco saranno pubblicate ,e se faranno anche il giro del mondo, come ci accuseranno di inciviltà , perché per loro sarà sicuramente scandaloso, mentre noi..Bè , noi ci siamo abituati.
In bocca al lupo Lipari
Anna Miracula
Anna Miracula
Proprio ieri sera , in vista di un appuntamento medico importante, mi sono informata sugli orari di partenza da Lipari per Milazzo. La tabella degli orari Siremar riportava la partenza delle 9:15 e io, dato per scontato che partisse ,come penso tanti altri eoliani, ho programmato la mia giornata, prevedendo di imbarcarmi a quell’ora. Ma...amara sorpresa, mi giunge la notizia che il previsto aliscafo non è nemmeno partito da Milazzo questa mattina, per cui salta un appuntamento importante, salta tutta la giornata, con la conseguenza che questo appuntamento chissà quando verrà di nuovo fissato.
Ora mi chiedo, la mia visita medica non era questione di vita o morte, ma se al mio posto (e sicuramente sarà successo e succederà ) c'era un malato grave o chi esegue esami clinici importanti a scadenze fisse che non possono essere rimandate o chi si sottopone a terapie cliniche importantissime, pensate in quali rischi incorre .
E’ davvero un fatto aberrante, da Terzo o addirittura Quarto Mondo, che questi tanto sbandierati "Patrimoni dell’Umanità" siano ridotti in queste condizioni, soprattutto in questa stagione, e non siamo ancora in pieno inverno.
E’ un fatto riprorevole fare delle proposte per un aeroporto, quando non riusciamo neanche a raggiungere la terraferma in un ora.
Perché la battaglia dei nativi residenti altrove e dei proprietari di case alle Eolie , non diventa anche quella di noi residenti alle Eolie, che dobbiamo viverci, anzi sopravviverci, 365 giorni all’anno?
Perché, mentre loro lottano giustamente per i loro diritti, potrebbe darsi che non ce ne sia più bisogno, dato che siamo a corto di collegamenti.
Se fossimo davvero considerati "Patrimoni dell’Umanità" non ci sarebbero di sicuro gli operai della ex cava di pomice a dover tirare le somme per poter arrivare a fine mese con qualche euro in tasca; non ci sarebbero le Terme di San Calogero abbandonate a se stesse, ridotte a brandelli come un cadavere in decomposizione; non vi sarebbero contrade come Acquacalda, isolate dal resto dell’isola e abbandonate dall’amministrazione comunale che continua a promettere e non mantiene; non ci sarebbero zone adibite a discarica in pieno centro, e a vista di tutti,come Canneto, Lami,Quattropani e tante altre zone ancora .
Proprio ieri, passando nella zona di Canneto Dentro, ho notato un gruppetto di turisti stranieri, che in questa stagione visitano le nostre isole, e sapete cosa stavano facendo? Fotografavano il posto incriminato, dove vi sono sempre il solito camion e tutto il contorno ormai noto da anni.
Chissà queste foto dove arriveranno, su quale settimanale tedesco saranno pubblicate ,e se faranno anche il giro del mondo, come ci accuseranno di inciviltà , perché per loro sarà sicuramente scandaloso, mentre noi..Bè , noi ci siamo abituati.
In bocca al lupo Lipari
Anna Miracula
Anna Miracula
Lipari: Non arrivano le risposte alle interrogazioni e partono gli esposti
Nessuna risposta all'interrogazione relativa alla via Torrente Boccetta di Canneto e il consigliere Giacomo Biviano, evidentemente stanco di attendere (e non solo per questa interrogazione) ha presentato un esposto all’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, al Dipartimento Regionale Autonomie Locali – Servizio 12 – “Ufficio ispettivo”, al Presidente della Regione Sicilia,al Presidente della Commissione di Garanzia per la Trasparenza, a S.E. il Prefetto di Messina, al Segretario Generale del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, alla Procura della Repubblica Barcellona Pozzo di Gotto
e per conoscenza al Sindaco del Comune di Lipari.
Oggetto: Attività ispettiva - Mancata risposta ad interrogazione del 01/09/2009, prot. N° 33122, con all’oggetto “interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” – Richiesta di misure conseguenziali.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, Consiglere Comunale presso il Comune di Lipari, specifica e chiede quanto segue:
PREMESSO
che in data 01/09/2009, con protocollo N° 33122, ho presentato ed inviato al Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, e per conoscenza all’Assessore ai LL.PP e Viabilità, Rag. Corrado Gianno, un’interrogazione (che si allega copia) con all’oggetto “Interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” nella quale si chiede:
“Se l’amministrazione comunale è al corrente dello stato disastrato in cui versa la Via T. Boccetta a Canneto e se l’ente Comune è stato mai denunciato per gli incidenti accorsi;
Se è mai stata effettuata una perizia per stabilire i tipi di interventi necessari alla messa in sicurezza della carreggiata;
Che tipo d’interventi, eventualmente espletati tutti i passaggi, s’intende approntare per il ripristino della strada”.
Che la stessa non ha ricevuto alla data odierna, nonostante venisse esplicitamente richiesta per iscritto, alcuna compiuta risposta se non l‘ennesima e ripetitiva nota del Sindaco (di cui si allega copia), assunta al N°34099 del protocollo generale dell’Ente in data 09 settembre 2009, nella quale si comunica:
“In riferimento alla Sua nota indicata a margine ed afferente l’oggetto, assunta al N° 33122 del protocollo genrale dell’Ente in data 1 Settembre 2009, si comunica di aver assegnato la stessa allAssessore ai Lavori Pubblici Rag. Corrado Giannò che legge per conoscenza, al fine di formularLe compiuta risposta in merito”.
Che la suddetta nota non può assolutamente considerarsi una compiuta risposta o una richiesta di rinvio dei termini ma, bensì, una semplice presa d’atto;
Che ciò pregiudica pesantemente la funzione e il ruolo del Consigliere Comunale compromettendone, di fatto, l’esercizio del proprio mandato amministrativo;
CONSTATATA LA PALESE VIOLAZIONE
Dell’art. 43, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”;
Dell'art. 43, comma 2, del D, Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato…..”.
Dell'art. 27, della Legge Regionale 26 agosto 1992, n. 7, che recita testualmente:
1. “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune”.
2. “Le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo, al comma 9 dell’art. 12 e dell’art. 17 sono rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge n. 142/1990 così come recepito e modificato dall’art. 1, lettera g) della legge regionale n. 48/1991. 3. Il consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può istituire al suo interno
commissioni di indagini su qualsiasi materia attinente all’amministrazione comunale. I poteri, la composizione e il funzionamento delle stesse sono indicati nei relativi statuti comunali”.
Dell’art. 55 comm. 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, che recita testualmente:
2° comma - “Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”.
3° comma - “Alle interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”.
Dell'art. 15 (consiglieri comunali – Status ed attribuzioni), comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari, che recita testualmente:
2° comma - “Il consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni del consiglio e può formulare nterrogazioni e mozioni.”
3°comma – “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale”.
RITENUTO
Che i consiglieri comunali hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti;
Che la mancata risposta scritta da parte del Sindaco viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e/o delegittimare l'azione dei consiglieri compromettendone la funzione e il ruolo;
Per quanto sopra, lo scrivente
CHIEDE
Che le adite Autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze, in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n. 7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari,
DIFFIDINO il Sindaco a rispondere nei termini di legge all’interrogazione con risposta scritta presentata dal consigliere comunale ricorrente;
Vogliano valutare il comportamento del Sindaco e adottare i provvedimenti che riterranno più opportuni.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
e per conoscenza al Sindaco del Comune di Lipari.
Oggetto: Attività ispettiva - Mancata risposta ad interrogazione del 01/09/2009, prot. N° 33122, con all’oggetto “interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” – Richiesta di misure conseguenziali.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, Consiglere Comunale presso il Comune di Lipari, specifica e chiede quanto segue:
PREMESSO
che in data 01/09/2009, con protocollo N° 33122, ho presentato ed inviato al Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, e per conoscenza all’Assessore ai LL.PP e Viabilità, Rag. Corrado Gianno, un’interrogazione (che si allega copia) con all’oggetto “Interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” nella quale si chiede:
“Se l’amministrazione comunale è al corrente dello stato disastrato in cui versa la Via T. Boccetta a Canneto e se l’ente Comune è stato mai denunciato per gli incidenti accorsi;
Se è mai stata effettuata una perizia per stabilire i tipi di interventi necessari alla messa in sicurezza della carreggiata;
Che tipo d’interventi, eventualmente espletati tutti i passaggi, s’intende approntare per il ripristino della strada”.
Che la stessa non ha ricevuto alla data odierna, nonostante venisse esplicitamente richiesta per iscritto, alcuna compiuta risposta se non l‘ennesima e ripetitiva nota del Sindaco (di cui si allega copia), assunta al N°34099 del protocollo generale dell’Ente in data 09 settembre 2009, nella quale si comunica:
“In riferimento alla Sua nota indicata a margine ed afferente l’oggetto, assunta al N° 33122 del protocollo genrale dell’Ente in data 1 Settembre 2009, si comunica di aver assegnato la stessa allAssessore ai Lavori Pubblici Rag. Corrado Giannò che legge per conoscenza, al fine di formularLe compiuta risposta in merito”.
Che la suddetta nota non può assolutamente considerarsi una compiuta risposta o una richiesta di rinvio dei termini ma, bensì, una semplice presa d’atto;
Che ciò pregiudica pesantemente la funzione e il ruolo del Consigliere Comunale compromettendone, di fatto, l’esercizio del proprio mandato amministrativo;
CONSTATATA LA PALESE VIOLAZIONE
Dell’art. 43, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”;
Dell'art. 43, comma 2, del D, Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato…..”.
Dell'art. 27, della Legge Regionale 26 agosto 1992, n. 7, che recita testualmente:
1. “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune”.
2. “Le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo, al comma 9 dell’art. 12 e dell’art. 17 sono rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge n. 142/1990 così come recepito e modificato dall’art. 1, lettera g) della legge regionale n. 48/1991. 3. Il consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può istituire al suo interno
commissioni di indagini su qualsiasi materia attinente all’amministrazione comunale. I poteri, la composizione e il funzionamento delle stesse sono indicati nei relativi statuti comunali”.
Dell’art. 55 comm. 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, che recita testualmente:
2° comma - “Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”.
3° comma - “Alle interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”.
Dell'art. 15 (consiglieri comunali – Status ed attribuzioni), comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari, che recita testualmente:
2° comma - “Il consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni del consiglio e può formulare nterrogazioni e mozioni.”
3°comma – “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale”.
RITENUTO
Che i consiglieri comunali hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti;
Che la mancata risposta scritta da parte del Sindaco viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e/o delegittimare l'azione dei consiglieri compromettendone la funzione e il ruolo;
Per quanto sopra, lo scrivente
CHIEDE
Che le adite Autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze, in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n. 7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari,
DIFFIDINO il Sindaco a rispondere nei termini di legge all’interrogazione con risposta scritta presentata dal consigliere comunale ricorrente;
Vogliano valutare il comportamento del Sindaco e adottare i provvedimenti che riterranno più opportuni.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Calcio: Ludica fermata dal maltempo. Vola la Ciappazzi
Prima categoria - Girone C
Risultati quarta giornata
ALCARA - RODI' MILICI = 1-1
CIAPPAZZI - ROCCA DI CAPRILEONE = 3-1
CITTA' DI OLIVERI - FINALE = 1-1
CITTA' DI S. AGATA - ALUNTINA = 3-1
LUDICA LIPARI - POL. GIOIOSA = rinv.
MISTRETTA - S. STEFANO = 3-1
OLIMPIA SINAGRA - SACRO CUORE = 5-2
In testa solitaria con 12 punti la Ciappazzi. Al secondo posto il Mistretta con 10; a sette punti Sinagra e Rodì Milici; la Ludica Lipari è al quinto posto con 6 punti ed una gara in meno.
Ultimo posto per l'Aluntina che, comunque, conquista il primo punto della stagione.
Risultati quarta giornata
ALCARA - RODI' MILICI = 1-1
CIAPPAZZI - ROCCA DI CAPRILEONE = 3-1
CITTA' DI OLIVERI - FINALE = 1-1
CITTA' DI S. AGATA - ALUNTINA = 3-1
LUDICA LIPARI - POL. GIOIOSA = rinv.
MISTRETTA - S. STEFANO = 3-1
OLIMPIA SINAGRA - SACRO CUORE = 5-2
In testa solitaria con 12 punti la Ciappazzi. Al secondo posto il Mistretta con 10; a sette punti Sinagra e Rodì Milici; la Ludica Lipari è al quinto posto con 6 punti ed una gara in meno.
Ultimo posto per l'Aluntina che, comunque, conquista il primo punto della stagione.
Gli artisti di casa nostra: Gaetano Mondello
La tarantella liparota di Gaetano Mondello. Per visualizzare il video cliccare sul link sottostante:
http://www.youtube.com/watch?v=BLMAjaVD-Xw
http://www.youtube.com/watch?v=BLMAjaVD-Xw
Il certificato di destinazione urbanistica e i misteri del palazzo (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) Per ottenere un certificato di destinazione urbanistica, necessario per la compravendita di terreni o per la Denuncia di Successione, nel nostro Comune i cittadini, nonostante il versamento della tassa d’urgenza, debbono attendere tempi lunghissimi. In molti, trascorsi i trenta giorni di attesa, sono costretti a rivolgersi ad un tecnico privato per ottenere la certificazione, sopportando così ulteriori costi. Il Servizio Urbanistica del Comune dispone di un software che consente sui terreni interessati dalla certificazione di ottenere in sovrapposizione il Programma di Fabbricazione, il Piano Regolatore Generale, il Piano Territoriale Paesistico, e tutti i vincoli che esistono sul territorio comunale, Questo significa che l’operatore con il computer in tempo reale può disporre di tutti i dati necessari per la compilazione dell’atto. Quindi in pochi giorni, considerati i vari adempimenti amministrativi, un cittadino potrebbe disporre del certificato richiesto. Ed allora perchè deve attendere mesi e mesi?
domenica 18 ottobre 2009
Brevi
Lipari: Tariffa residenti per i nativi residenti altrove e per i propietari di case. Qualcosa si muove-
Riceviamo dalla signora Silvia Carbone e pubblichiamo:"Primo passo positivo nella "battaglia" sostenuta dai nativi residenti altrove e dai proprietari di case alle Eolie.
Infatti l'Amministrazione Comunale , che ringrazio per aver voluto dare ascolto e solerte riscontro , in data 12 ottobre c.a. mi ha inviato per conoscenza la lettera con la quale, aderendo alle istanze di numerosi sottoscrittori, invita le compagnie di navigazione Usticalines e NGI ad applicare la "tariffa residente"
Silvia Carbone
Trasporti marittimi, sciopero il 23 ottobre- Il 23 ottobre si svolgerà lo sciopero generale di tutte le categorie del lavoro dipendente indetto da Cobas, Cub e Sdl. Lo sciopero interesserà anche i trasporti marittimi e quindi i collegamenti con le isole minori, dalle 00.00 del 23 ottobre 2009 alle 24.00 del 23 ottobre 2009
Riceviamo dalla signora Silvia Carbone e pubblichiamo:"Primo passo positivo nella "battaglia" sostenuta dai nativi residenti altrove e dai proprietari di case alle Eolie.
Infatti l'Amministrazione Comunale , che ringrazio per aver voluto dare ascolto e solerte riscontro , in data 12 ottobre c.a. mi ha inviato per conoscenza la lettera con la quale, aderendo alle istanze di numerosi sottoscrittori, invita le compagnie di navigazione Usticalines e NGI ad applicare la "tariffa residente"
Silvia Carbone
Trasporti marittimi, sciopero il 23 ottobre- Il 23 ottobre si svolgerà lo sciopero generale di tutte le categorie del lavoro dipendente indetto da Cobas, Cub e Sdl. Lo sciopero interesserà anche i trasporti marittimi e quindi i collegamenti con le isole minori, dalle 00.00 del 23 ottobre 2009 alle 24.00 del 23 ottobre 2009
Punteruolo rosso a Vulcano. Il consigliere provinciale Branca si rivolge agli assessori provinciali all'Ambiente e all'Agricoltura
Il consigliere provinciale Massimiliano Branca, con una nota, si è rivolto all'Assessore Provinciale all'Ambiente ed all'Assessore Provinciale all'Agricoltura, per chiedere loro di attivarsi sul problema che sembrerebbe aver colpito le palme dell'isola Vulcano.
"I cittadini, infatti, da alcune settimane-ha evidenziato Branca- dichiarano di aver visto deperire e poi improvvisamente, morire alcune palme presenti sull'isola.
Dato l’enorme patrimonio esistente, considerando che alcune piante risultano essere addirittura centenarie e che adesso sarebbero presumibilmente a rischio, il consigliere chiede agli assessori competenti un intervento per capire la causa di quanto si sta verificando, valutando la possibile presenza del punteruolo rosso, ed eventualmente attivarsi subito per impedirne la diffusione in tutte le Isole Eolie, promuovendo anche una campagna di prevenzione".
"I cittadini, infatti, da alcune settimane-ha evidenziato Branca- dichiarano di aver visto deperire e poi improvvisamente, morire alcune palme presenti sull'isola.
Dato l’enorme patrimonio esistente, considerando che alcune piante risultano essere addirittura centenarie e che adesso sarebbero presumibilmente a rischio, il consigliere chiede agli assessori competenti un intervento per capire la causa di quanto si sta verificando, valutando la possibile presenza del punteruolo rosso, ed eventualmente attivarsi subito per impedirne la diffusione in tutte le Isole Eolie, promuovendo anche una campagna di prevenzione".
Primarie PD: In corsa anche gli eoliani Biviano e Merlino(assemblea regionale) e De Luca (assemblea nazionale)
Ieri, 17 ottobre, presso la Sala Commissioni di Palazzo dei Leoni, Provincia Regionale di Messina, l’europarlamentare Rita Borsellino ha presentato le due liste messinesi per le Primarie del Partito Democratico che si svolgeranno il 25 ottobre: "Con Rita Borsellino semplicemente democratici per Dario Franceschini", a sostegno della candidatura di Dario Franceschini alla Segreteria nazionale del PD e "Con Rita Borsellino semplicemente democratici per Giuseppe Lupo", a favore della candidatura alla Segreteria regionale di Giuseppe Lupo. “Semplicemente democratici”, infatti, è il nome del gruppo che fa capo all'eurodeputato Rita Borsellino, che si è schierata in occasione delle Primarie del PD a fianco di Giuseppe Lupo e di Dario Franceschini. All’incontro erano presenti anche i due giovani eoliani Giacomo Biviano, candidato all’Assemblea regionale del PD, e Tiziana De Luca, candidata all’Assemblea nazionale del PD.
Tra i candidati per le primarie del partito democratico nella lista regionale “Siciliani con Bersani e Mattarella” vi è anche Saverio Merlino
Tra i candidati per le primarie del partito democratico nella lista regionale “Siciliani con Bersani e Mattarella” vi è anche Saverio Merlino
Eolie: Mezzi veloci al "palo" per il maltempo
Mezzi veloci ancora una volta fermi. A collegare Milazzo con Vulcano-Lipari soltanto i traghetti di linea. Isolate da ieri pomeriggio le isole minori dell'arcipelago. In conseguenza dell'isolamento sono saltate le gare del campionato di calcio di terza categoria che vedevano impegnate le Eolie.
In forte dubbio (ma è più no che si) l'incontro di oggi pomeriggio al Franchino Monteleone della Ludica Lipari
In forte dubbio (ma è più no che si) l'incontro di oggi pomeriggio al Franchino Monteleone della Ludica Lipari
Il dott. Paino e i dirigenti dell'Irccs Centroneurolesi di Messina ospiti alla Fondazione Bonino-Pulejo
Sono stati graditi ospiti della Fondazione Bonino-Pulejo i nuovi dirigenti dell'Irccs Centroneurolesi che porta appunto il nome dei due noti benefattori messinesi: l'on. Uberto e la signora Maria Sofia. Infatti erano di loro proprietà le due ville sui Peloritani, a Casazza, che hanno costituito, per volontà della Fondazione e la dinamica collaborazione della Università di Messina e dell'antica Asl, la base di un insediamento ad alta specializzazione scientifica per curare malattie considerate un tempo inguaribili e aiutare con un 'assistenza di primo livello esseri umani colpiti in modo serio, indipendentemente dall'età.
Della gestione commissariale all'Ircs (per tre anni affidata al noto giurista prof. avv. Raffaele Tommasini) è stato incaricato dal Ministero della Sanità e dalla Regione Siciliana, il già direttore sanitario del Centro, il dott. Franco Scarfò. Nuovo direttore amministrativo il dott. Giuseppe Di Pietro, messinese, per anni dirigente dell'Asl di Siracusa, mentre le funzioni di direttore sanitario sono state affidate al dott. Mario Paino, che negli ultimi due anni è stato al vertice dell'ospedale di Lipari. Direttore scientifico per la ricerca è stato riconfermato il prof. Dino Bramanti animatore, insieme con l'indimenticabile Vittorio Causarano, della difficoltosa fase iniziale.
Nell'accomiatarsi, il prof. Tommasini ha tenuto ad esprimere al presidente della Fondazione, Nino Calarco, la consapevolezza di aver vissuto «una realtà importante» maturando «sentimenti e sensazioni nuove e diverse rispetto a quanto acquisito nelle mie altre sperienze professionali». L'Irccs fa affidamento sulla già espressa volontà di collaborazione del nuovo dirigente dell'Asp di Messina dott. Giuffrida al fine di migliorare l'assistenza sanitaria al servizio dei cittadini sofferenti. Della necessità di imprimere la svolta definitiva all'Irccs da tempo sono convinti sostenitori il presidente della Regione on. Raffaele Lombardo e l'Assessore alla Sanità l'ex magistrato Massimo Russo
Della gestione commissariale all'Ircs (per tre anni affidata al noto giurista prof. avv. Raffaele Tommasini) è stato incaricato dal Ministero della Sanità e dalla Regione Siciliana, il già direttore sanitario del Centro, il dott. Franco Scarfò. Nuovo direttore amministrativo il dott. Giuseppe Di Pietro, messinese, per anni dirigente dell'Asl di Siracusa, mentre le funzioni di direttore sanitario sono state affidate al dott. Mario Paino, che negli ultimi due anni è stato al vertice dell'ospedale di Lipari. Direttore scientifico per la ricerca è stato riconfermato il prof. Dino Bramanti animatore, insieme con l'indimenticabile Vittorio Causarano, della difficoltosa fase iniziale.
Nell'accomiatarsi, il prof. Tommasini ha tenuto ad esprimere al presidente della Fondazione, Nino Calarco, la consapevolezza di aver vissuto «una realtà importante» maturando «sentimenti e sensazioni nuove e diverse rispetto a quanto acquisito nelle mie altre sperienze professionali». L'Irccs fa affidamento sulla già espressa volontà di collaborazione del nuovo dirigente dell'Asp di Messina dott. Giuffrida al fine di migliorare l'assistenza sanitaria al servizio dei cittadini sofferenti. Della necessità di imprimere la svolta definitiva all'Irccs da tempo sono convinti sostenitori il presidente della Regione on. Raffaele Lombardo e l'Assessore alla Sanità l'ex magistrato Massimo Russo
NAVE VELENI:PESCA;BUONFIGLIO, NO ALLARMI, SI A MONITORAGGIO
''Prima di creare allarmismi bisogna fare dei monitoraggi seri che inizieremo a fare dalla prossima settimana insieme al mio collega Roberto Menia dell'Ambiente''. Lo ha detto il sottosegretario al Ministero delle Politiche agricole Antonio Buonfiglio con delega alla Pesca, a margine del Forum dell'agricoltura di Cernobbio della Coldiretti, a proposito dell'allarme della 'nave dei veleni' in Calabria. ''Andremo giu' per verificare quali sono le possibilita' di intervento immediato, perche' adesso - ha ricordato Buonfiglio - sul mercato del pesce ha gia' influito l'allarmismo che ha fatto calare le vendite dei pesce in molte zone; per questo vanno attivati i tavoli degli ammortizzatori sociali e in base ad un accordo di luglio abbiamo gia' concesso ai pescatori l'estensione della cassa integrazione in deroga, gia' concessa ai pescatori da luglio scorso''. Per quanto riguarda l'agricoltura, il sottosegretario ha detto che ''si stanno impiegando dei dati per fare un monitoraggio sull'effettivo disastro ambientale attraverso anche un sistema di tele-rilevamento; l'importante - conclude - e' verificare l'esatta portata e comunque cercare di compensare quello che oggi e' l'unico danno effettivo: il fatto che in quella zona non ci sia piu' gente disposta a comprare pesce e quindi i pescatori sono in difficolta'''
sabato 17 ottobre 2009
Eolie & Volare di Mimmo Montalbano
Riceviamo dal dottor Mimmo Montalbano e pubblichiamo:
Ho letto con interesse il punto di vista del Dr. Saltalamacchia sull’aviosuperfice di Lipari e vorrei fare alcune considerazioni.
La sua valutazione sarà anche “pacata” ma mi sembra quantomeno altrettanto “partigiana” quanto quelle da lui criticate.
Tutti i numeri e le considerazioni da lui avanzate mi sembrano utilizzati in maniera unidirezionale e funzionale a dimostrare un “preconcetto”, nel senso etimologico della parola.
Intanto dovremmo renderci conto che non stiamo parlando di una catena di montaggio da cui escono prodotti per cui massimizzarne la vendita ed i profitti sarebbe la “mission”.
Stiamo parlando di persone, di isolani cui non si possono imporre, quasi fossero oche all’ingrasso, centinai di migliaia di visitatori solo perché ciò può giustificare l’economicità di un progetto o perché si potrebbe attivare “un mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”.
Non mi sembra nemmeno corretto utilizzare, per giustificarne la fattibilità, aridi numeri che riguardano realtà molto diverse dalla nostra senza approfondirne le analisi.
Intanto la quantità e la dislocazione delle isole greche andrebbero presi in più seria considerazione nello stabilire il motivo per cui quel paese può aver scelto di affidare la mobilità degli abitanti e dei turisti al trasporto aereo più che al marittimo e se veramente le cose stanno così.
Non si spiega ancora se il trasporto aereo menzionato è interamente finanziato dai privati o vi è una partecipazione pubblica e se lo stesso volo tocca isole diverse e quindi bacini di utenza più ampi e che ne potrebbero giustificare l’investimento.
E torniamo agli aridi numeri.
Come mai tra tutti i calcoli riportati manca quello relativo alla densità abitativa che mi sembra molto importante sia ai fini della capacità ricettiva di eventuali visitatori che della reale locazione di un aviovia.
Kastelorizo, tanto osannata, ha ad esempio 36 abitanti per chilometro quadro.
Santorini, la più popolata, ha 196 abitanti/kq ma con un’estensione del territorio circa doppia di quella di Lipari.
La densità abitativa a Lipari è di ben 243 abitanti/kq.
Non si capisce nemmeno perché il calcolo dei “passeggeri potenziali” su Lipari (199.424) si sia basato su una media di 22 “passeggeri per abitante” .
Si tratta di una media tra isole molto diverse, nessuna con caratteristiche assimilabili a Lipari.
Si va da Leros e Paros con 2 pass/abit e con superfici rispettivamente di 64 e 75 Kq a Skyatos con 49 pass/ab e 50 Kq di superfice, Cefalonia poi con 906 Kq di superficie ha 10 pass/ab.
Non riesco a trovare quale sia il nesso tra tutti i numeri riportati che possa essere di qualche utilità per una simulazione a Lipari che possa fare affermare che si può aprire “un mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”.Su Kastelorizo poi, l’unica più piccola di Lipari con i suoi 12 Kq, si sarebbero dovute fare altre considerazioni: si trova a 22 ore di nave dal Pireo e forse, dico forse, l’aereoporto ha anche una valenza strategica vista la vicinanza con la costa della poco apprezzata Turchia che si può quasi raggiungere a nuoto.
Altra cosa che mi viene difficile capire è come quella che lui considera la devastazione di Porticello ed Acquacalda con le cave di pomice ( e qui si aprirebbe un altro fronte perché i contesti non sono di nuovo confrontabili) possa giustificare un’indifferenza nei confronti di un altro impatto ambientale negativo che implicitamente dalle sue parole risulta esistere.
Dieci, dico dieci, voli al giorno su un’isola di 37 Kq con una densità abitativa di di 243 abitanti/Kq (non parliamo dell’estate) non sono bruscolini, un decollo ed un atterraggio ogni ora sulla nostra testa sembra un prezzo ragionevole per giustificare l’economicità dell’investimento di qualche privato?
Siamo sicuri che in virtù che un “air strip”di 1000 mt arriveranno cinquecento turisti al giorno per 365 giorni l’anno per omaggiare Lipari ed i suoi abitanti di un “mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”?
E degli investimenti che privati e la regione hanno fatto per incentivare la produzione vinicola sulle isole cosa ne facciamo? Non sarebbe interessante verificare se i vigneti di malvasia ed altro potranno sopravvivere ai gas di scarico delle turbine degli aerei? E se ciò risultasse confermato quale sarebbe il mercato reale che verrebbe sottratto al mercato potenziale di 200 milioni di euro?
Non pretendo che la mia interpretazione di “aridi numeri” sia più veritiera di quella del dr. Saltalamacchia ho solo voluto sottolineare come partendo dagli stessi dati si possa essere parimenti “partigiani” sia in un senso che nell’altro senza peraltro contribuire alcunché alla definizione di una Verità super partes.
Mimmo Montalbano
Presidente Eolie nel Cuore
Ho letto con interesse il punto di vista del Dr. Saltalamacchia sull’aviosuperfice di Lipari e vorrei fare alcune considerazioni.
La sua valutazione sarà anche “pacata” ma mi sembra quantomeno altrettanto “partigiana” quanto quelle da lui criticate.
Tutti i numeri e le considerazioni da lui avanzate mi sembrano utilizzati in maniera unidirezionale e funzionale a dimostrare un “preconcetto”, nel senso etimologico della parola.
Intanto dovremmo renderci conto che non stiamo parlando di una catena di montaggio da cui escono prodotti per cui massimizzarne la vendita ed i profitti sarebbe la “mission”.
Stiamo parlando di persone, di isolani cui non si possono imporre, quasi fossero oche all’ingrasso, centinai di migliaia di visitatori solo perché ciò può giustificare l’economicità di un progetto o perché si potrebbe attivare “un mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”.
Non mi sembra nemmeno corretto utilizzare, per giustificarne la fattibilità, aridi numeri che riguardano realtà molto diverse dalla nostra senza approfondirne le analisi.
Intanto la quantità e la dislocazione delle isole greche andrebbero presi in più seria considerazione nello stabilire il motivo per cui quel paese può aver scelto di affidare la mobilità degli abitanti e dei turisti al trasporto aereo più che al marittimo e se veramente le cose stanno così.
Non si spiega ancora se il trasporto aereo menzionato è interamente finanziato dai privati o vi è una partecipazione pubblica e se lo stesso volo tocca isole diverse e quindi bacini di utenza più ampi e che ne potrebbero giustificare l’investimento.
E torniamo agli aridi numeri.
Come mai tra tutti i calcoli riportati manca quello relativo alla densità abitativa che mi sembra molto importante sia ai fini della capacità ricettiva di eventuali visitatori che della reale locazione di un aviovia.
Kastelorizo, tanto osannata, ha ad esempio 36 abitanti per chilometro quadro.
Santorini, la più popolata, ha 196 abitanti/kq ma con un’estensione del territorio circa doppia di quella di Lipari.
La densità abitativa a Lipari è di ben 243 abitanti/kq.
Non si capisce nemmeno perché il calcolo dei “passeggeri potenziali” su Lipari (199.424) si sia basato su una media di 22 “passeggeri per abitante” .
Si tratta di una media tra isole molto diverse, nessuna con caratteristiche assimilabili a Lipari.
Si va da Leros e Paros con 2 pass/abit e con superfici rispettivamente di 64 e 75 Kq a Skyatos con 49 pass/ab e 50 Kq di superfice, Cefalonia poi con 906 Kq di superficie ha 10 pass/ab.
Non riesco a trovare quale sia il nesso tra tutti i numeri riportati che possa essere di qualche utilità per una simulazione a Lipari che possa fare affermare che si può aprire “un mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”.Su Kastelorizo poi, l’unica più piccola di Lipari con i suoi 12 Kq, si sarebbero dovute fare altre considerazioni: si trova a 22 ore di nave dal Pireo e forse, dico forse, l’aereoporto ha anche una valenza strategica vista la vicinanza con la costa della poco apprezzata Turchia che si può quasi raggiungere a nuoto.
Altra cosa che mi viene difficile capire è come quella che lui considera la devastazione di Porticello ed Acquacalda con le cave di pomice ( e qui si aprirebbe un altro fronte perché i contesti non sono di nuovo confrontabili) possa giustificare un’indifferenza nei confronti di un altro impatto ambientale negativo che implicitamente dalle sue parole risulta esistere.
Dieci, dico dieci, voli al giorno su un’isola di 37 Kq con una densità abitativa di di 243 abitanti/Kq (non parliamo dell’estate) non sono bruscolini, un decollo ed un atterraggio ogni ora sulla nostra testa sembra un prezzo ragionevole per giustificare l’economicità dell’investimento di qualche privato?
Siamo sicuri che in virtù che un “air strip”di 1000 mt arriveranno cinquecento turisti al giorno per 365 giorni l’anno per omaggiare Lipari ed i suoi abitanti di un “mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”?
E degli investimenti che privati e la regione hanno fatto per incentivare la produzione vinicola sulle isole cosa ne facciamo? Non sarebbe interessante verificare se i vigneti di malvasia ed altro potranno sopravvivere ai gas di scarico delle turbine degli aerei? E se ciò risultasse confermato quale sarebbe il mercato reale che verrebbe sottratto al mercato potenziale di 200 milioni di euro?
Non pretendo che la mia interpretazione di “aridi numeri” sia più veritiera di quella del dr. Saltalamacchia ho solo voluto sottolineare come partendo dagli stessi dati si possa essere parimenti “partigiani” sia in un senso che nell’altro senza peraltro contribuire alcunché alla definizione di una Verità super partes.
Mimmo Montalbano
Presidente Eolie nel Cuore
RIFIUTI: LA REGIONE VARA IL SUO PROGETTO PER SUPERARE L'EMERGENZA
E' stato messo a punto oggi, nella sede dell'agenzia per i rifiuti, il piano che martedì prossimo sarà al centro del dibattito parlamentare sull'emergenza rifiuti all'Assemblea regionale siciliana.
La giunta, nella sua prossima riunione, affiderà a una commissione tecnico-scientifica il compito di aggiornare il piano rifiuti della Regione, vecchio ormai di oltre sette anni. Della commissione faranno parte dirigenti del Ministero dell'ambiente, della Regione e dell'Agenzia per i rifiuti, oltre a esperti in materie amministrative ed ambientali.
La commissione avrà a disposizione 45 giorni di tempo per avanzare proposte di modifica ed integrazione del piano rifiuti varato nel 2002. In particolare si esprimerà sul numero, le caratteristiche e la localizzazione geografica degli impianti di smaltimento industriale, i cosiddetti termovalorizzatori.
Il governo, nei successivi 15 giorni, assumerà le sue determinazioni. E a quel punto saranno varate le nuove gare d'appalto per la realizzazione degli impianti.
Sulla proposta di legge con cui il governo vuole ridisegnare il sistema degli Ato è già stato aperto un tavolo di confronto con i comuni e la loro associazione, l'Anci.
Già oggi, infine, è stato riavviato il dialogo con le due imprese che si erano aggiudicate gli appalti per la realizzazione dei primi termovalorizzatori: Falck e Waste. “L'annullamento della gara – ha piegato loro il presidente della Regione – era un atto dovuto a cui la Regione non avrebbe potuto sottrarsi, se non assumendosi la responsabilità e l'onere di multe esose da parte della Commissione”
“Quella di un concordato su una cifra condivisa come risarcimento per i lavori eseguiti è certamente un’ipotesi percorribile”, ha detto Lombardo. “Ma per prendere una decisione sarà opportuno attendere le determinazioni della commissione tecnica”.
“Le due ditte – ha aggiunto – avevano chiesto di incontrare la Regione. E oggi abbiamo colto l'occasione per spiegare che la linea assunta dal governo non è ispirata da alcun preconcetto, ma mira a risolvere l'emergenza adottando provvedimenti che siano razionalmente funzionali, oltre che in linea con le direttive comunitarie e nazionali sulla salvaguardia ambientale. La commissione ci dirà quanti impianti e di che dimensioni. Faremo le gare e ci auguriamo di poter risolvere in quella fase sia i problemi ambientali che i contenziosi amministrativi”.
“Nel frattempo – ha concluso il presidente della Regione – abbiamo l'obbligo di attrezzarci con un piano di utilizzazione valido fino al 2014, per smaltire i rifiuti in maniera tradizionale, nelle discariche vecchia maniera. L'avvio della raccolta differenziata, obbligatoria per norma comunitaria, ci aiuterà a raggiungere gli obiettivi”.
“Il solo avvio di otto impianti di compostaggio – a monte della raccolta differenziata ci ha permesso – ha affermato il presidente dell'Arra, Felice Crosta – di ridurre nel 2008 del 15 per cento la quantità totale di rifiuti conferiti in discarica. Entro l'anno entreranno in funzione altri sei centri di compostaggio e i risultati finali del 2009 saranno certamente più soddisfacenti. Non c'è dubbio sul fatto che la raccolta differenziata di fatto non sia partita. Ma ciò dipende soprattutto dal fatto che i cittadini non ne percepiscono un diretto vantaggio economico o fiscale. Ma anche su questo aspetto stiamo lavorando”.
La giunta, nella sua prossima riunione, affiderà a una commissione tecnico-scientifica il compito di aggiornare il piano rifiuti della Regione, vecchio ormai di oltre sette anni. Della commissione faranno parte dirigenti del Ministero dell'ambiente, della Regione e dell'Agenzia per i rifiuti, oltre a esperti in materie amministrative ed ambientali.
La commissione avrà a disposizione 45 giorni di tempo per avanzare proposte di modifica ed integrazione del piano rifiuti varato nel 2002. In particolare si esprimerà sul numero, le caratteristiche e la localizzazione geografica degli impianti di smaltimento industriale, i cosiddetti termovalorizzatori.
Il governo, nei successivi 15 giorni, assumerà le sue determinazioni. E a quel punto saranno varate le nuove gare d'appalto per la realizzazione degli impianti.
Sulla proposta di legge con cui il governo vuole ridisegnare il sistema degli Ato è già stato aperto un tavolo di confronto con i comuni e la loro associazione, l'Anci.
Già oggi, infine, è stato riavviato il dialogo con le due imprese che si erano aggiudicate gli appalti per la realizzazione dei primi termovalorizzatori: Falck e Waste. “L'annullamento della gara – ha piegato loro il presidente della Regione – era un atto dovuto a cui la Regione non avrebbe potuto sottrarsi, se non assumendosi la responsabilità e l'onere di multe esose da parte della Commissione”
“Quella di un concordato su una cifra condivisa come risarcimento per i lavori eseguiti è certamente un’ipotesi percorribile”, ha detto Lombardo. “Ma per prendere una decisione sarà opportuno attendere le determinazioni della commissione tecnica”.
“Le due ditte – ha aggiunto – avevano chiesto di incontrare la Regione. E oggi abbiamo colto l'occasione per spiegare che la linea assunta dal governo non è ispirata da alcun preconcetto, ma mira a risolvere l'emergenza adottando provvedimenti che siano razionalmente funzionali, oltre che in linea con le direttive comunitarie e nazionali sulla salvaguardia ambientale. La commissione ci dirà quanti impianti e di che dimensioni. Faremo le gare e ci auguriamo di poter risolvere in quella fase sia i problemi ambientali che i contenziosi amministrativi”.
“Nel frattempo – ha concluso il presidente della Regione – abbiamo l'obbligo di attrezzarci con un piano di utilizzazione valido fino al 2014, per smaltire i rifiuti in maniera tradizionale, nelle discariche vecchia maniera. L'avvio della raccolta differenziata, obbligatoria per norma comunitaria, ci aiuterà a raggiungere gli obiettivi”.
“Il solo avvio di otto impianti di compostaggio – a monte della raccolta differenziata ci ha permesso – ha affermato il presidente dell'Arra, Felice Crosta – di ridurre nel 2008 del 15 per cento la quantità totale di rifiuti conferiti in discarica. Entro l'anno entreranno in funzione altri sei centri di compostaggio e i risultati finali del 2009 saranno certamente più soddisfacenti. Non c'è dubbio sul fatto che la raccolta differenziata di fatto non sia partita. Ma ciò dipende soprattutto dal fatto che i cittadini non ne percepiscono un diretto vantaggio economico o fiscale. Ma anche su questo aspetto stiamo lavorando”.
PD di Lipari: Martedì assemblea degli iscritti e simpatizzanti. Domenica 25 si vota
In previsione delle prossime primarie del Partito Democratico da tenersi a Lipari
è convocata una assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Partito Democratico per martedi 20 ottobre prossimo, alle ore 18,30 presso l'Hotel Arciduca di Lipari.
ANCHE A LIPARI DOMENICA 25 OTTOBRE, DALLE ORE 08.00 ALLE 20.00, SI SVOLGERA' LA CONSULTAZIONE ELETTORALE PER DESIGNARE I DIRIGENTI NAZIONALI E REGIONALI DEL PARTITO DEMOCRATICO.
ALLE VOTAZIONI, OLTRE AGLI ISCRITTI AL PARTITO DEMOCRATICO, POSSONO PARTECIPARE TUTTI GLI ALTRI CITTADINI
è convocata una assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Partito Democratico per martedi 20 ottobre prossimo, alle ore 18,30 presso l'Hotel Arciduca di Lipari.
ANCHE A LIPARI DOMENICA 25 OTTOBRE, DALLE ORE 08.00 ALLE 20.00, SI SVOLGERA' LA CONSULTAZIONE ELETTORALE PER DESIGNARE I DIRIGENTI NAZIONALI E REGIONALI DEL PARTITO DEMOCRATICO.
ALLE VOTAZIONI, OLTRE AGLI ISCRITTI AL PARTITO DEMOCRATICO, POSSONO PARTECIPARE TUTTI GLI ALTRI CITTADINI
Alba estiva sullo Stromboli(video)
L'alba dal cratere dello stromboli. Video realizzato nell' agosto 2008. Cliccare sul link sottostante
http://it.youtube.com/watch?v=MHGQQp2bimA
http://it.youtube.com/watch?v=MHGQQp2bimA
Vico Livorno di Canneto invaso da acqua e fango (Dalla Gazzetta del sud di oggi)
«Ogni volta che piove la via Livorno di Canneto diventa assolutamente impercorribile e si trasforma in un torrente di acqua e fango». Lo denunciano, e non è la prima volta i residenti nel vicolo che si affaccia, nella parte alta, sulla Cesare Battisti e, nella parte bassa, sulla Marina Garibaldi. Una delle segnalazioni, indirizzate al sindaco di Lipari, risale addirittura al novembre 2004. I residenti segnalano di " non riuscire ad entrare nelle abitazioni a causa dell'acqua alta che defluisce in detto vicolo». «Infatti in esso, quando piove – è stato evidenziato – affluisce una enorme quantità di acqua proveniente dalla via Cesare Battisti che lo rende intransitabile anche per il fatto che gli scarichi sono inadeguati e le griglie di raccolta insufficienti e spesso ostruite da materiali diversi che non consentono il regolare deflusso delle acque». I cittadini, oggi, come già dal 2004, chiedono «l'effettuazione di un sopralluogo al fine di individuare la soluzione adeguata».
venerdì 16 ottobre 2009
INFLUENZA: AL VIA ANCHE IN SICILIA LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE
Il vaccino contro la nuova influenza è da oggi disponibile anche nella nostra Regione ed è in distribuzione presso le Aziende Sanitarie Provinciali, in base al piano di ripartizione già predisposto dall’Assessorato alla sanità.
Le prime dosi in Sicilia potranno essere somministrate, quindi, con un anticipo di circa un mese rispetto alle previsioni; saranno immunizzati per primi, come nel resto del Paese, gli operatori sanitari e socio sanitari, secondo quanto stabilito dall’ordinanza ministeriale.
Si tratta di un primo invio di circa 37.000 dosi; nelle prossime settimane è previsto l’arrivo di ulteriori quantitativi in base al ritmo di produzione; giungeranno in particolare i flaconi decadose, particolarmente adatti ad una campagna di vaccinazione di massa.
In base a quanto verrà concordato a livello nazionale, potrà prendere avvio anche la campagna per le forze dell’ordine e dei servizi essenziali. In questi giorni, frattanto, in base alle direttive regionali, è previsto che i medici di Medicina Generale ed i Pediatri predispongano la lista dei soggetti delle categorie a rischio da inviare ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASP, che hanno il compito e la responsabilità di sovrintendere alla gestione operativa della campagna.
Gli utenti, pertanto, dovranno rivolgersi esclusivamente al proprio medico di base per essere indirizzati al centro di vaccinazione più vicino. E’ importante, quindi, che i medici di base in questa fase informino i propri pazienti affetti da patologie croniche previste a livello nazionale sulla opportunità di immunizzarsi contro il virus pandemico per ridurre i rischi di infezione e eventuali complicanze.
Ai soggetti ultrasessantacinquenni basterà effettuare solamente la vaccinazione con il normale vaccino stagionale.
Le prime dosi in Sicilia potranno essere somministrate, quindi, con un anticipo di circa un mese rispetto alle previsioni; saranno immunizzati per primi, come nel resto del Paese, gli operatori sanitari e socio sanitari, secondo quanto stabilito dall’ordinanza ministeriale.
Si tratta di un primo invio di circa 37.000 dosi; nelle prossime settimane è previsto l’arrivo di ulteriori quantitativi in base al ritmo di produzione; giungeranno in particolare i flaconi decadose, particolarmente adatti ad una campagna di vaccinazione di massa.
In base a quanto verrà concordato a livello nazionale, potrà prendere avvio anche la campagna per le forze dell’ordine e dei servizi essenziali. In questi giorni, frattanto, in base alle direttive regionali, è previsto che i medici di Medicina Generale ed i Pediatri predispongano la lista dei soggetti delle categorie a rischio da inviare ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASP, che hanno il compito e la responsabilità di sovrintendere alla gestione operativa della campagna.
Gli utenti, pertanto, dovranno rivolgersi esclusivamente al proprio medico di base per essere indirizzati al centro di vaccinazione più vicino. E’ importante, quindi, che i medici di base in questa fase informino i propri pazienti affetti da patologie croniche previste a livello nazionale sulla opportunità di immunizzarsi contro il virus pandemico per ridurre i rischi di infezione e eventuali complicanze.
Ai soggetti ultrasessantacinquenni basterà effettuare solamente la vaccinazione con il normale vaccino stagionale.
Tirrenia. Caronia(Uil): Dubito su accordo con Regioni
Se l'annuncio di un accordo con le Regioni fosse confermato dai fatti, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, ''meriterebbe la prima pagina di tutti i quotidiani e guadagnerebbe un posto d'onore nell'albo mondiale dei maghi''. E' con una battuta che il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, manifesta i propri dubbi sulla possibilita' di raggiungere un'intesa in giornata con le Regioni interessate dal processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia in merito al trasferimento delle Societa' Caremar, Saremar, Toremar e Siremar rispettivamente alla Campania, Sardegna, Toscana e Sicilia.
''Personalmente -dice Caronia- ho qualche dubbio che cio' possa effettivamente verificarsi, ed in particolare che entro oggi si possa definire il trasferimento della Siremar alla Sicilia, Regione che si e' sinora dichiarata non a favore dell'acquisizione. Rimarrebbero comunque per intero le nostre preoccupazioni e le forti perplessita' circa il metodo scelto dal ministro e cioe' quello di non coinvolgere il questa fase i rappresentanti dei lavoratori''. E con questi, infatti, sottolinea, che andra' aperto ''un confronto di merito, noi riteniamo necessariamente a Palazzo Chigi, molto approfondito sul mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori in ogni singola realta' territoriale e societaria e sui contenuti del bando di gara della capogruppo Tirrenia e dei singoli bandi di gara delle societa' regionali anche se trasferite alle Regioni''.
''Personalmente -dice Caronia- ho qualche dubbio che cio' possa effettivamente verificarsi, ed in particolare che entro oggi si possa definire il trasferimento della Siremar alla Sicilia, Regione che si e' sinora dichiarata non a favore dell'acquisizione. Rimarrebbero comunque per intero le nostre preoccupazioni e le forti perplessita' circa il metodo scelto dal ministro e cioe' quello di non coinvolgere il questa fase i rappresentanti dei lavoratori''. E con questi, infatti, sottolinea, che andra' aperto ''un confronto di merito, noi riteniamo necessariamente a Palazzo Chigi, molto approfondito sul mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori in ogni singola realta' territoriale e societaria e sui contenuti del bando di gara della capogruppo Tirrenia e dei singoli bandi di gara delle societa' regionali anche se trasferite alle Regioni''.
Tirrenia: Matteoli, oggi chiudiamo accordo con Regioni
Oggi dovremmo chiudere" l'accordo con le Regioni Sicilia, Sardegna, Campania e Toscana per la privatizzazione di Tirrenia.
Lo ha affermato a margine di una conferenza stampa il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, spiegando che "entro la fine dell'anno ci sara' la pubblicazione del bando. L'assegnazione slittera' per forza, ma sicuramente la Ue ci concedera' una proroga, visto che il bando e' stato pubblicato nei tempi previsti".
Lo ha affermato a margine di una conferenza stampa il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, spiegando che "entro la fine dell'anno ci sara' la pubblicazione del bando. L'assegnazione slittera' per forza, ma sicuramente la Ue ci concedera' una proroga, visto che il bando e' stato pubblicato nei tempi previsti".
Brevi
Messina: Il presidente della Camera di Commercio ha incontrato i rappresentanti dei Gal- Si è tenuto alla Camera di Commercio di Messina un incontro con i GAL (Gruppo d’azione locale) ubicati nella provincia di Messina e cioè: Gal dei Nebrodi, Gal dei Peloritani, Gal dell’Alcantara e Gal Leader II Eolie. L'incontro era basato sul ruolo dell’agricoltura nei Piani di sviluppo locale che si dovranno esitare entro il 9 novembre. L'incontro è stato presieduto dal presidente della Camera di commercio, Nino Messina.
A Patti, a novembre, si presenta il progetto per l'aeroporto del Mela- Il prossimo 14 novembre a Patti si terrà la presentazione del progetto per la realizzazione dell’aeroporto del Mela. In tale contesto saranno anche presentate le circa 25 mila firme raccolte per promuovere la costruzione dell'aeroporto. Le firme saranno anche inviate al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, al presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, all’assessore regionale al turismo Antonino Strano e al presidente dell’Enac Vito Riggio.
Ancora maltempo al sud nel fine settimana- (da meteolive.it) Saranno costa sicula settentrionale e meridionale, Eolie, Salernitano, il Cosentino, il Catanzarese, il Foggiano (specie il Gargano) ed il Barese le zone meridionali più colpite dalla nuova ondata di maltempo prevista a partire dal tardo pomeriggio di oggi.
I fenomeni tenderanno dapprima ad insistere soprattutto sul basso Tirreno, risalendo poi lungo il medio Adriatico, dove concluderanno la loro corsa durante la giornata di domenica.
Sono attese anche nevicate domenica mattina lungo il settore appenninico abruzzese e marchigiano, con limite medio attorno ai 1200m.
La situazione tenderà gradualmente a migliorare dalla serata di domenica, ma solo da lunedì si tornerà alla normalità.
A Patti, a novembre, si presenta il progetto per l'aeroporto del Mela- Il prossimo 14 novembre a Patti si terrà la presentazione del progetto per la realizzazione dell’aeroporto del Mela. In tale contesto saranno anche presentate le circa 25 mila firme raccolte per promuovere la costruzione dell'aeroporto. Le firme saranno anche inviate al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, al presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, all’assessore regionale al turismo Antonino Strano e al presidente dell’Enac Vito Riggio.
Ancora maltempo al sud nel fine settimana- (da meteolive.it) Saranno costa sicula settentrionale e meridionale, Eolie, Salernitano, il Cosentino, il Catanzarese, il Foggiano (specie il Gargano) ed il Barese le zone meridionali più colpite dalla nuova ondata di maltempo prevista a partire dal tardo pomeriggio di oggi.
I fenomeni tenderanno dapprima ad insistere soprattutto sul basso Tirreno, risalendo poi lungo il medio Adriatico, dove concluderanno la loro corsa durante la giornata di domenica.
Sono attese anche nevicate domenica mattina lungo il settore appenninico abruzzese e marchigiano, con limite medio attorno ai 1200m.
La situazione tenderà gradualmente a migliorare dalla serata di domenica, ma solo da lunedì si tornerà alla normalità.
Eolienews...il gruppo su facebook
Eolienews, il nostro giornale on line è anche su facebook. Questo l'indirizzo per accedervi e per entrare a far parte del gruppo che è gia oltre quota 700
http://www.facebook.com/home.php#/group.php?gid=81992804464
http://www.facebook.com/home.php#/group.php?gid=81992804464
Iscriviti a:
Post (Atom)