(Michele Giacomantonio)Ottobre volge ormai velocemente al termine ed ancora niente di preciso si sa sul destino della Siremar e della maggior parte , quella più significativa, dei nostri trasporti marittimi. Il Ministro Matteoli aveva garantito che entro il 15 di questo mese ci sarebbe stato l’accordo con le Regioni per la destinazione delle consociate regionali ma nulla finora è trapelato di ufficiale almeno per quanto riguarda la Sicilia e la Siremar. Scettici sul raggiungimento di un accordo in tempi stretti sono sia i sindacati come la Confederazione degli armatori. Per quanto riguarda la Sicilia il nodo sembra essere quello di come deve avvenire l’acquisizione da parte della Regione e sul chi deve farsi carico dei passivi visto soprattutto che non c’è chiarezza sull’entità di questi.
Intanto una notizia importante – su questo terreno – arriva dalla Campania. Il Governatore di questa Regione ha inviato una lettera al Ministro dell’Economia ed al Ministro dei Trasporti dove conferma la volontà di acquisire a titolo gratuito la società Caremar. “Come concordato – dice la lettera, ed è il passaggio più importante - la Regione Campania avvierà successivamente il processo di privatizzazione attraverso la costituzione di una società mista pubblico-privata con la scelta di un socio privato e contestuale affidamento del servizio, da ricercare mediante gara unica ad evidenza pubblica europea”.
I lettori più attenti comprenderanno subito che questa è la linea sostenuta da due anni prima dal Comitato cittadino per i trasporti, poi da alcune forze in Consiglio comunale e quindi da tutto il Consiglio Comunale. Linea su cui abbiamo l’impressione che l’Amministrazione comunale , dopo averla fatta propria, abbia maturato parecchi dubbi tanto è vero che nelle ultime posizioni del Sindaco si parla di privatizzazione tout cout. Ed invece la posizione della Campania viene a confermare la giustezza della linea che ha caratterizzato le Eolie su questa vicenda e che si fondava su alcuni punti cardine: scorporo della Siremar dalla Tirrenia e creazione di una società pubblica o mista regionale con partecipazione oltre che della Regione anche delle amministrazioni comunali interessate. La Campania ora aggiunge un tassello che mi sembra di grande interesse perché propone una linea di mediazione fra chi parla di società pubblica e chi di privatizzazione: la creazione di una società mista pubblico-privata con la ricerca – tramite gara ad evidenza pubblica europea – del partner privato. Dopo il gran polverone sollevato su tutta questa vicenda dove pareva che fosse grande utopia parlare di scorporo proprio questa dello scorporo ora è la linea del Ministero ( una volta constatato che una Tirrenia posta in gara con tutte le consociate regionali gravate da tratte sociali non avrebbe interessato nessuno!!!).
Rimane il problema dei costi del trasferimento. Anche su questo punto la Campania traccia una linea: lo Stato dovrà trasferire alla Regione, per l’intera durata della convenzione la quota di rispettiva spettanza delle risorse finanziarie stanziate quale contributo di servizio pubblico, oltre a maggiori risorse da destinare all’ammodernamento della flotta, ammortizzatori sociali per gli eventuali esuberi di personale, nonché la neutralizzazione ed il rimborso dell’IVA derivanti dalle convenzioni di servizio pubblico”. Può essere una indicazione anche per la Sicilia? Ce lo auguriamo e ci auguriamo soprattutto che finalmente qualcuno parli. Le settimane passano e il termine del 31 dicembre – quando scade la proroga dell’Unione Europea – è ormai vicino.
SIN QUI L'INTERVENTO DEL DOTTOR MICHELE GIACOMANTONIO. VOGLIAMO PERO' EVIDENZIARE COME L'ASSESSORE REGIONALE STRANO OGGI SIA INTERVENUTO SULLA QUESTIONE TIRRENIA-SIREMAR AFFERMANDO: “SI A PROPOSTA MINISTERO DI PRIVATIZZAZIONE CONGIUNTA CON SIREMAR”
Per visualizzare l'intero articolo inerente l'intervento(in controtendenza) dell'assessore Strano cliccare su questo link: http://eolienews.blogspot.com/2009/10/tirrenia-strano-si-proposta-ministero.html