Due scosse di terremoto alle ore 4,43 e 5,35 hanno fatto tremare le Eolie. Entrambe sono state di magnitudo 4 e sono state nettamente avvertite dalla maggior parte della popolazione di Lipari e Vulcano, così come dagli abitanti del comprensorio tirrenico del messinese.
Le scosse telluriche-come ci informa l'amico Luciano Vivacqua- sono state avvertite,seppure in forma lieve, anche a Reggio Calabrua
Nella foto dell’Ingv il punto esatto dell'epicentro. Ovvero in mare al largo di Vulcano: epicentro ad una profondità di 12 km per la prima scossa; ad 11 km per la seconda.
Ieri sera, alle 21 e 26, un’altra scossa di magnitudo 2.4 era stata registrata nel distretto sismico del nostro arcipelago, al largo di Milazzo.
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martedì 14 gennaio 2014
lunedì 13 gennaio 2014
ALLARME METEO PER MERCOLEDÌ. STA ARRIVANDO LA BUFERA
Una perturbazione di origine atlantica si appresta a raggiungere la nostra penisola, portando condizioni di marcata instabilità da Nord a Sud. I fenomeni si manifesteranno già nella serata odierna a partire dalle regioni nord-occidentali, in progressiva estensione al resto del settentrione nella giornata di martedì,con abbondanti nevicate su tutti i settori alpini e prealpini e sconfinamenti a livelli collinari sul basso Piemonte; contestualmente la perturbazione raggiungerà le regioni centrali, interessando in particolare i settori tirrenici, e immediatamente a seguire la Campania, per poi progredire verso le regioni più meridionali fra la serata di martedi’ e la giornata di mercoledì.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse: “i fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese – spiega la Protezione civile -, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche“. Si prevedono anche venti forti con rinforzi di burrasca, con mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti – che interesseranno buona parte delle regioni italiane – e’ stata valutata una criticità gialla per rischio idrogeologico anche sulla Sicilia.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse: “i fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese – spiega la Protezione civile -, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche“. Si prevedono anche venti forti con rinforzi di burrasca, con mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti – che interesseranno buona parte delle regioni italiane – e’ stata valutata una criticità gialla per rischio idrogeologico anche sulla Sicilia.
Presentata oggi nuova banconota da 10 euro
(ASCA) – Roma, 13 gen 2014 – A Francoforte e’ stata presentata oggi la nuova banconota da 10 euro, secondo il piano di graduale introduzione delle banconote della serie ”Europa” che ha preso avvio lo scorso anno. La banconota da 10 euro iniziera’ a circolare il 23 settembre 2014; le parti interessate avranno quindi il tempo necessario per prepararsi alla sua ordinata introduzione. La nuova banconota da 10 euro mostra una somiglianza con il biglietto della prima serie, entrato in circolazione nel 2002, ma allo stesso tempo presenta una veste grafica rinnovata e caratteristiche di sicurezza nuove e piu’ avanzate. Ad esempio, come il nuovo biglietto da 5 euro la nuova banconota reca nell’ologramma e nella filigrana il ritratto di Europa, figura della mitologia greca da cui il nostro continente prende il nome. Le banconote in euro sono un simbolo tangibile dell’Unione europea; attualmente l’euro e’ utilizzato da 334 milioni di cittadini in 18 paesi.
Lo Cascio: "Una brevissima precisazione per il segretario PD"
Mentre con la Sinistra siamo impegnati nella solitaria difesa del proletariato da barcone, mi permetto di suggerire al segretario del PD di chiarirsi le idee in merito alla coesistenza di tassa di sbarco e imposta di soggiorno: da quanto scrive si desume che egli la ritenga evidentemente possibile, ma non è così. Senza statistiche e sempre a spanne, lo invito a riflettere se in un momento di crisi anche quei pochi euro a testa lasciati dai proletari del barcone aiutino a pagare, per esempio, il suolo pubblico, raddoppiato subito dopo l’insediamento dell’attuale amministrazione di centro-sinistra.
Cordialmente
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)
Pallavolo. Il Meligunis femminile è ripartito...con il piede giusto.. dalla seconda divisione
Archiviate le polemiche ma con le casse ancora vuote, il Club Meligunis alla fine del mese di novembre, avendo avuto rigettata dalla Fipav l'iscrizione per il campionato di terza divisione, ha deciso di inserirsi a quello di seconda divisione.
L'obiettivo della società è quello di far crescere un gruppo di giovani atlete utilizzando l'esperienza di alcune ragazze più mature che la scorsa stagione hanno giocato nel campionato maggiore di serie D; ecco il gruppo giallo blu: Pennisi Rossella, Samanta Lo Schiavo, Martella Alessandra, Lazzaro Romina, Claudia Iacono, Eva Mandarano, Giorgia Cacace, Lorena Portelli, Alice Costanzo, Francesca Aiello, Irene Fichera, Sara Pedone, Ingrid Zorici, Roberta.
L'esordio positivo in casa è stato il 22 dicembre dove contro il Mivida Volley hanno vinto per 3 set a 0; successivamente in trasferta il 5 Gennaio contro il CSI Milazzo si sono imposte per 3 set a 1; domenica scorsa invece in casa contro la Polisportiva Nino Romano hanno vinto nuovamente per 3 set a 0.
Una grande soddisfazione per mister Biviano e per tutta la società, dove nonostante le difficoltà ed il periodo delicato, tutto il gruppo atlete lavora per crescere e per prefissarsi la vittoria del campionato.
Si spera quindi che il pubblico eoliano ritorni ad affollare gli spalti del Nicola Biviano per far sentire la loro vicinanza alle ragazze e alla società, perchè tra tutte le altre cose non può scomparire anche la pallavolo che da più di venticinque anni è presente nell'isola!
Patrizia Lo Surdo
Attenzione...non sottovalutare il Torrente Boccetta (di Elio Mollica)
A questo punto, non solo Calandra.
Occorre fare qualcosa anche per Torrente Boccetta (Canneto Dentro).
L’alveo, come si vede nelle foto, dal dissalatore alle prime case
popolari, non e’ stato pulito da molto tempo, risultando ostruito
da una folta vegetazione di canne, formidabile ostacolo al libero
scorrimento dell’acqua e a quanto con essa venuto giu’ dalla
montagna.
Il mio pensiero va ai lavori in corso
per la costruzione del depuratore. Penso all’enorme sbancamento in
corso e penso cosa puo’ accadere in caso di fortissime piogge.
A
peggiorare la situazione va considerato che, per costruire il
dissalatore, il torrente e’ stato imbucato in un Tunnel
“Armco-Finsider” di appena 3 metri di diametro.
Il Comune di Lipari è dotato di un
Ufficio e di una squadra di Protezione Civile, che entra in azione
solo per pulire il fango ed i detriti, mentre è intelligente
prevedere e prevenire.
Insomma, questo e’ il vero significato di
“Protezione Civile”.
Elio Mollica
Incidente a Quattropani. La foto e i dettagli
Come vi abbiamo anticipato, nella notizia pubblicata alle 13 e 55, un incidente si è verificato intorno alle 13 nella località di Quattropani. Coinvolte una Punto, alla guida della quale vi era la giovane L.P. di Quattropani, e una motoape alla cui guida vi era G.P. di Pianoconte.
Sul posto sono intervenuti l'ambulanza del 118, che ha trasferito i due in ospedale (hanno riportato danni lievi), i vigili del fuoco che hanno provveduto a rimuovere i mezzi (vedi foto) che ostruivano la sede stradale (il traffico è rimasto bloccato per circa un'ora), i carabinieri e i vigili urbani.
Sul posto sono intervenuti l'ambulanza del 118, che ha trasferito i due in ospedale (hanno riportato danni lievi), i vigili del fuoco che hanno provveduto a rimuovere i mezzi (vedi foto) che ostruivano la sede stradale (il traffico è rimasto bloccato per circa un'ora), i carabinieri e i vigili urbani.
Il telegramma dell'amministrazione liparese al neo-cardinale Capovilla
A Sua
Eminenza
Mons.
Loris Francesco CAPOVILLA
Via
Camaitino, 12
24039
Sotto il Monte Giovanni XXIII (BG)
La
elevazione alla porpora cardinalizia di Sua Eminenza, Mons. Loris
Francesco Capovilla, annunciata da Sua Santità Papa Francesco, fa
esultare gioiosi gli animi della Comunità Liparese che, unitamente
all’Amministrazione Comunale, rivolge voti augurali e sentimenti di
profonda filiale partecipazione, memore del Suo alto Ministero
Pastorale ma anche della Sua vicinanza affettiva e spirituale a
queste isole, suggellata nel 1990, con l’aggregazione alla comunità
ecclesiale e civile delle Eolie, mediante il conferimento della
cittadinanza onoraria della Città di Lipari.
Marco Giorgianni (Sindaco Comune Lipari)
Lipari, 13 gennaio 2014
"Si viaggiare" a Stromboli (foto)
L’UDC SI REGGE SULLA SICILIA, D’ALIA PRECETTA I VERTICI
Mobilitazione generale, tutti precettati. E non sono ammesse deroghe. Chi sfugge alla battaglia non sarà un traditore ma poco ci manca. L’Unione di Centro, in Sicilia, ha preso una lunga rincorsa per il traguardo delle europee. Gli assessori regionali, i parlamentari e i dirigenti di partito dovranno candidarsi. Hanno fatto tutti un passo avanti. Senza la diga si rischia grosso.
Il centro politico è dimagrito in modo vistoso rispetto a qualche anno fa, e le intenzioni di voto non sembrano invertire la tendenza al ribasso, ed in più, è affollato. C’è Scelta Civica, che vuole la sua parte, il manipolo scissionista di Mauro che si guarda attorno in cerca di collocazione, il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, che insidia l’area dei moderati e Articolo 4, il partito di Lino Leanza (che non varca lo Stretto).
L’Unione di Centro non è più il partito di Pierferdinando Casini, ma il partito di D’Alia. Ed è il partito di D’Alia perché è il partito che fa l’impresa solo in Sicilia, non altrove. Il dato nazionale degli ultimi sondaggi vedono l’Udc attorno al due per cento, l’asticella più bassa di sempre. In Sicilia, invece, nonostante le vicissitudini – due scissioni nel giro di due anni – il partito regge e sembra in buona salute. Ma i numeri dell’isola non possono certo bastare per sopportare il peso di una débacle nazionale alle europee. Occorre perciò dare il massimo per evitare il tracollo.
È assai probabile, tuttavia, che l’Udc dispieghi una strategia politica accanto ad una organizzazione elettorale efficace. Il tentativo di imbarcare il Nuovo Centrodestra di Alfano nel governo Crocetta
Queste le ragioni di una mobilitazione che non ha precedenti. E delle geometrie variabili di D’Alia, alla vigilia della finanziaria. Le europee non sono solo un appuntamento elettorale, ma il collo di bottiglia da attraversare per entrare nella Terza Repubblica.
Il centro politico è dimagrito in modo vistoso rispetto a qualche anno fa, e le intenzioni di voto non sembrano invertire la tendenza al ribasso, ed in più, è affollato. C’è Scelta Civica, che vuole la sua parte, il manipolo scissionista di Mauro che si guarda attorno in cerca di collocazione, il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, che insidia l’area dei moderati e Articolo 4, il partito di Lino Leanza (che non varca lo Stretto).
L’Unione di Centro non è più il partito di Pierferdinando Casini, ma il partito di D’Alia. Ed è il partito di D’Alia perché è il partito che fa l’impresa solo in Sicilia, non altrove. Il dato nazionale degli ultimi sondaggi vedono l’Udc attorno al due per cento, l’asticella più bassa di sempre. In Sicilia, invece, nonostante le vicissitudini – due scissioni nel giro di due anni – il partito regge e sembra in buona salute. Ma i numeri dell’isola non possono certo bastare per sopportare il peso di una débacle nazionale alle europee. Occorre perciò dare il massimo per evitare il tracollo.
È assai probabile, tuttavia, che l’Udc dispieghi una strategia politica accanto ad una organizzazione elettorale efficace. Il tentativo di imbarcare il Nuovo Centrodestra di Alfano nel governo Crocetta
Queste le ragioni di una mobilitazione che non ha precedenti. E delle geometrie variabili di D’Alia, alla vigilia della finanziaria. Le europee non sono solo un appuntamento elettorale, ma il collo di bottiglia da attraversare per entrare nella Terza Repubblica.
Incidente nella frazione di Quattropani. Traffico bloccato
Un incidente tra un'auto e una motoape si è verificato intorno alle 13 nel rettilineo che immette nel centro abitato di Quattropani.
Sul posto l'ambulanza de l 18 per prestare soccorso a coloro che sono rimasti coinvolti.
Al momento il traffico è bloccato in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine. Sul posto stanno per arrivare anche i Vigili del Fuoco.
Sul posto l'ambulanza de l 18 per prestare soccorso a coloro che sono rimasti coinvolti.
Al momento il traffico è bloccato in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine. Sul posto stanno per arrivare anche i Vigili del Fuoco.
FINANZIARIA REGIONALE, CHI CI HA PERSO E CHI CI HA GUADAGNATO
Qualcosa è cambiato, bisogna riconoscerlo. C’è stata più trasparenza, il confronto fra i gruppi parlamentari e i singoli deputati si è svolto alla luce del sole, o quasi. Basta sfogliare le note diffuse dalle agenzie, dichiarazioni e comunicati stampa: un numero strabocchevole, le parti hanno rivendicato il ruolo determinante o la proposta vincente nell’intento di mettere all’incasso il “consenso”. Qualche volta il successo è millantato, qualche altra volta è, invece, reale e concreto, talché la soddisfazione per il risultato conseguito è legittima.
La dittatura della maggioranza non c’è mai stata all’Assemblea regionale siciliana, semmai si è verificato il contrario: le maggioranze si sono liquefatte proprio alla vigilia e nel corso della sessione di bilancio, durante le quali tradizionalmente ognuno ha tirato l’acqua al proprio mulino, senza badare a patti fra partiti o direttive di partito. L’indisciplina, storica, non ha mai costituito un “tradimento”, durante l’esame del bilancio ogni deputato ha goduto di una sorta di “licenza”. Una volta chiusi i conti, si è tornati alla routine. Un’anomalia, perché il bilancio, la finanziaria ed oggi il patto di stabilità, costituiscono il documento politico per eccellenza. Le scelte di fondo si fanno proprio sulle voci di bilancio, sulle entrate e sulle spese, il resto sono chiacchiere.
La presenza di un gruppo compatto, come il Movimento 5 Stelle, potrebbe avere fatto da catalizzatore, a differenza che in passato, creando alleanze ed accordi in grado di abbattere “il muro” o scegliendolo come sponda. Per questa ragione i pentastellati hanno potuto piazzare più di un successo nel corso della faticosa sessione di bilancio.
Quel che conta, alla fine, è infatti la compattezza: quattordici deputati, quanti sono i pentastellati, possono dettare legge, se vogliono, perché contano più di una maggioranza assoluta o relativa, che fa acqua da tutte le parti.
I blitz del M5S, tuttavia, non hanno imposto un percorso: la maggioranza ha contenuto gli sbandamenti e il governo, in più di una circostanza, è andato addirittura all’attacco, riuscendo a tenere saldo il timone, grazie ad una conduzione dell’Aula, da parte della presidenza, molto vigile. L’Udc ne ha dato atto nelle sue esternazioni, regalando apprezzamenti al suo rappresentante più autorevole, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, cui riconosce di avere tenuto la barra dritta ed avere favorito la trasparenza.
Curioso che tutti possano rivendicare di avere dato un contributo determinante alla elaborazione del bilancio, della finanziaria e del patto di stabilità. Ma fino a un certo punto: è segno che non sono state erette muraglie invalicabili. Forza maggiore o attenzione verso le opposizioni? Il risultato non cambia.
È troppo presto per dare un giudizio complessivo sul lavoro fatto. Occorre attendere qualche settimana per cominciare a capirci qualcosa e cercare fra blitz, colpi di mano, accordi sottobanco e soprabanco, una visione coerente. La spending review è stata la stella polare della finanziaria, una nuvola nera che ha piegato tenaci resistenze.
Nelle prossime ore, quando sarà tutto finito, governo, gruppi di maggioranza e opposizionerivendicheranno successi e scelte determinanti. Vanno creduti con il beneficio dell’inventario. Non vi diranno mai dei favori fatti ad amici, conoscenti e parrocchiani. Non vi diranno mai dei patti sotto banco. Fa parte del gioco, in tutte le democrazie e le assemblee del mondo. È la misura delle furbizie che, semmai, fa la differenza.
La dittatura della maggioranza non c’è mai stata all’Assemblea regionale siciliana, semmai si è verificato il contrario: le maggioranze si sono liquefatte proprio alla vigilia e nel corso della sessione di bilancio, durante le quali tradizionalmente ognuno ha tirato l’acqua al proprio mulino, senza badare a patti fra partiti o direttive di partito. L’indisciplina, storica, non ha mai costituito un “tradimento”, durante l’esame del bilancio ogni deputato ha goduto di una sorta di “licenza”. Una volta chiusi i conti, si è tornati alla routine. Un’anomalia, perché il bilancio, la finanziaria ed oggi il patto di stabilità, costituiscono il documento politico per eccellenza. Le scelte di fondo si fanno proprio sulle voci di bilancio, sulle entrate e sulle spese, il resto sono chiacchiere.
La presenza di un gruppo compatto, come il Movimento 5 Stelle, potrebbe avere fatto da catalizzatore, a differenza che in passato, creando alleanze ed accordi in grado di abbattere “il muro” o scegliendolo come sponda. Per questa ragione i pentastellati hanno potuto piazzare più di un successo nel corso della faticosa sessione di bilancio.
Quel che conta, alla fine, è infatti la compattezza: quattordici deputati, quanti sono i pentastellati, possono dettare legge, se vogliono, perché contano più di una maggioranza assoluta o relativa, che fa acqua da tutte le parti.
I blitz del M5S, tuttavia, non hanno imposto un percorso: la maggioranza ha contenuto gli sbandamenti e il governo, in più di una circostanza, è andato addirittura all’attacco, riuscendo a tenere saldo il timone, grazie ad una conduzione dell’Aula, da parte della presidenza, molto vigile. L’Udc ne ha dato atto nelle sue esternazioni, regalando apprezzamenti al suo rappresentante più autorevole, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, cui riconosce di avere tenuto la barra dritta ed avere favorito la trasparenza.
Curioso che tutti possano rivendicare di avere dato un contributo determinante alla elaborazione del bilancio, della finanziaria e del patto di stabilità. Ma fino a un certo punto: è segno che non sono state erette muraglie invalicabili. Forza maggiore o attenzione verso le opposizioni? Il risultato non cambia.
È troppo presto per dare un giudizio complessivo sul lavoro fatto. Occorre attendere qualche settimana per cominciare a capirci qualcosa e cercare fra blitz, colpi di mano, accordi sottobanco e soprabanco, una visione coerente. La spending review è stata la stella polare della finanziaria, una nuvola nera che ha piegato tenaci resistenze.
Nelle prossime ore, quando sarà tutto finito, governo, gruppi di maggioranza e opposizionerivendicheranno successi e scelte determinanti. Vanno creduti con il beneficio dell’inventario. Non vi diranno mai dei favori fatti ad amici, conoscenti e parrocchiani. Non vi diranno mai dei patti sotto banco. Fa parte del gioco, in tutte le democrazie e le assemblee del mondo. È la misura delle furbizie che, semmai, fa la differenza.
Metodo Stamina - Se ne parlerà questa sera 13 gennaio 2014 alle 21:05 su RAI 3
Nella puntata di PRESADIRETTA andrà in onda “IL METODO STAMINA”, la prima inchiesta televisiva sulla discussa “terapia” a base di cellule staminali del professor Davide Vannoni, che promette di curare tante gravi malattie.
Una vicenda di cui si è parlato moltissimo nelle ultime settimane e che sta dividendo il pubblico e i media come capitò col caso Di Bella.
PRESADIRETTA ha cercato di capire cosa sia davvero il “metodo Stamina”, chi sia il professor Vannoni, quali siano gli effettivi utilizzi delle cellule staminali. Una vicenda estremamente controversa che si sta giocando purtroppo, sulla pelle di tanti malati e delle loro famiglie.
A PRESADIRETTA vi racconteremo lo scontro durissimo tra la Comunità scientifica internazionale, che considera il “metodo Stamina” una truffa e la Stamina Foundation, che difende la bontà della sua terapia. Le battaglie legali delle famiglie che vogliono ricorrere alla cura presso l’Ospedale di Brescia, combattute nei Tribunali di tutto il paese.
L’autorevole parere di chi ha bocciato il “metodo Stamina”per totale mancanza di requisiti scientifici. Vi racconteremo le storie clamorose di chi si è sottoposto al “metodo Stamina” e naturalmente anche il suo inventore, il professor Vannoni.
Nella puntata “IL METODO STAMINA” Riccardo Iacona intervisterà su questa controversa situazione il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
A PRESADIRETTA, un viaggio all’interno dei meccanismi non sempre trasparenti, che regolano i rapporti tra politica e scelte sanitarie. Perché la voce della scienza conta così poco quando bisogna scegliere sulla salute pubblica?
Una vicenda di cui si è parlato moltissimo nelle ultime settimane e che sta dividendo il pubblico e i media come capitò col caso Di Bella.
PRESADIRETTA ha cercato di capire cosa sia davvero il “metodo Stamina”, chi sia il professor Vannoni, quali siano gli effettivi utilizzi delle cellule staminali. Una vicenda estremamente controversa che si sta giocando purtroppo, sulla pelle di tanti malati e delle loro famiglie.
A PRESADIRETTA vi racconteremo lo scontro durissimo tra la Comunità scientifica internazionale, che considera il “metodo Stamina” una truffa e la Stamina Foundation, che difende la bontà della sua terapia. Le battaglie legali delle famiglie che vogliono ricorrere alla cura presso l’Ospedale di Brescia, combattute nei Tribunali di tutto il paese.
L’autorevole parere di chi ha bocciato il “metodo Stamina”per totale mancanza di requisiti scientifici. Vi racconteremo le storie clamorose di chi si è sottoposto al “metodo Stamina” e naturalmente anche il suo inventore, il professor Vannoni.
Nella puntata “IL METODO STAMINA” Riccardo Iacona intervisterà su questa controversa situazione il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
A PRESADIRETTA, un viaggio all’interno dei meccanismi non sempre trasparenti, che regolano i rapporti tra politica e scelte sanitarie. Perché la voce della scienza conta così poco quando bisogna scegliere sulla salute pubblica?
Auguri a Katia Ziino
Lo staff dei supermercati Eolie Food formula sinceri auguri a Catia Ziino per le sue sessanta candeline
Auguri anche da Eolienews
Auguri anche da Eolienews
Auguri a Caterina Cullotta
Il personale di segreteria dell'I.I.S."ISA CONTI"di Lipari formula sinceri auguri al proprio D.SS.GG.AA. , Caterina Cullotta per il suo compleanno
A Caterina vanno anche gli auguri di Eolienews
A Caterina vanno anche gli auguri di Eolienews
Auguri Marina. Buon Compleanno
Affettuosissimi auguri dallo staff di Eolienews e dal suo direttore a Marina Centorrino nel giorno del suo 31° compleanno
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
domenica 12 gennaio 2014
L'Eoliana Lipari "stoppa" la capolista Tiger
L'Eoliana "stoppa" la capolista Tiger Messina.
Gli eoliani si sono imposti stamani, nell'incontro disputato tra le mura amiche del Monteleone, per uno a zero.
La rete è stata messa a segno da Tomas Favaloro
Il Malfa ha pareggiato per 2 a 2 con la Virtus Milazzo.
L'altra formazione eoliana, lo Scirocco Stromboli è stata superata per 4 a 1 sul campo del Duilia 81.
Nella foto: Il portiere dell'Eoliana, Salvatore Orto
Gli eoliani si sono imposti stamani, nell'incontro disputato tra le mura amiche del Monteleone, per uno a zero.
La rete è stata messa a segno da Tomas Favaloro
Il Malfa ha pareggiato per 2 a 2 con la Virtus Milazzo.
L'altra formazione eoliana, lo Scirocco Stromboli è stata superata per 4 a 1 sul campo del Duilia 81.
Nella foto: Il portiere dell'Eoliana, Salvatore Orto
Come eravamo: Una nostra vignetta del Settembre 2008. "Protagonisti" l'ex assessore China e il dottor Domenico Russo
Nel settembre del 2008 pubblicavamo su Eolienews questa vignetta, accompagnata da questa introduzione:
Appresa la notizia che è stato bandito il concorso per il posto di dirigente-comandante della polizia municipale di Lipari, l'assessore Giulio China e il dott. Domenico Russo si soffermano a commentare
Appresa la notizia che è stato bandito il concorso per il posto di dirigente-comandante della polizia municipale di Lipari, l'assessore Giulio China e il dott. Domenico Russo si soffermano a commentare
Le condoglianze e il ricordo di Salvatore Agrip di "U zu Tanu"
Gentile Direttore,
le invio le più sentite condoglianze per tutta la famiglia del caro Sig. Iacono Gaetano, insieme a un mio ricordo.
Sono stato
sempre convinto che le persone più grandi di me, quelle anziane, come i miei
genitori che hanno vissuto in epoche buie come la guerra e il dopoguerra,
attraversato momenti difficili, ben più difficoltosi e tragici dei nostri
tempi, dove gli enormi sacrifici erano per vivere e sopravvivere insieme alle proprie
famiglie, rimangono a mio avviso i veri “maestri di vita”, sono quelli che debbono
essere ascoltati, che possono farci capire e insegnarci molte cose. Quando mi è capitato di incontrarle mi sono
sempre lasciato affascinare dai propri racconti dai loro vissuti, anche da
quello che poteva sembrare banale le cose più semplici, tutto per me era ed è interessante.
Qualche sera
fa, dopo l’epifania, ho incontrato in piazza qui a Canneto il Sig. Iacono
Gaetano (U Zu Tanu), fraterno amico di mio padre, erano entrambi della stessa
classe del 1933, non era la prima volta che mi intrattenevo a parlare con lui,
mi era risaputa la grande stima e il rispetto reciproco che li aveva legati da
sempre, era sempre un piacere poter parlare con Lui. Il dialogo era improntato
su tutti i suoi ricordi che andavano sin quando da adolescenti si viveva il
periodo della “fame vera” (queste erano
le parole), i rapporti familiari avuti con mio padre fatti di piccole vicende
come quello di andare tutti insieme, sin da ragazzini a lavorare nella pomice
(mio padre quando inizio aveva solo tredici anni), scalzi e malvestiti , quando
svegliarsi per primi al mattino significava vestirsi con i pochi indumenti che
c’erano, perché non bastavano per tutti. Le passioni per la pesca che ancora
manteneva viva ( non più come un tempo), come coltivare la campagna, che dopotutto erano state anche fonte di
sostentamento vero, per le proprie famiglie. Quella sera “u Zu Tanu” era raggiante, instancabile, io
lo aiutavo per quello che ricordassi a individuare le molte persone del paese
che ormai non c’erano più e che lui a fatica non ricordava i nomi, ma erano
lucidi nella sua mente i fatti gli eventi, la parte più consistente con fervore la dedicò agli anni di lavoro alle
cave di pomice, sin da quando le varie imprese che ne gestivano l’estrazione,
facevano capo rispettivamente a singole persone, le ha citate tutte (Cicciu a
Cava, Tami Ferlazzu, Anciulinu D’Ambra, fratelli Majuri, …). Poi le esigenze
delle proprie famiglie verso i propri figli che erano numerosi (Lui cinque, mio
padre quattro) , fino al riscatto di una vita più dignitosa ai momenti di lotta operaia vissuta e condivisa con mio padre, fatta con
l’orgoglio e il coraggio, identificandosi nell’unico ideale politico di allora,
un vero spaccato di vita sociale che ha attraversato la storia dei lavoratori
della pomice. Quella sera ero stato “rapito” dai racconti “du Zu Tanu”, era
deciso, meraviglioso e io felice di ascoltarlo, malgrado l’aria umida,ma
guardando l’orologio mi accorsi era passata oltre un’ora, erano quasi le venti e io……. “Zu Tanu sunnu quasi l’ottu”, Lui “e
si fici tardu”, io “vaiu a casa u salutu”, Lui “ni vidimu”.
Calcio a 5 - Serie C2. Salina superato all'ultimo minuto
Un gol all'ultimo minuto ha condannato alla sconfitta la formazione del Salina sul campo del Real Aci, una diretta concorrente.
La partita si è conclusa con il risultato di 5 a 4.
La partita si è conclusa con il risultato di 5 a 4.
Breve replica di Merlino (PD) a Lo Cascio (Sel)
Leggendo la nota
critica dell'amico Pietro Lo Cascio (del quale ho sempre apprezzato il suo
impegno e la sua costante presenza su tanti temi della politica locale), sulla
mia posizione a proposito della tassa di sbarco, non ho capito se le sue
critiche fossero più motivate dalla differenza fra le mie e la posizione
dell'Amministrazione (estensione della tassa anche ai croceristi, precisazione
di alcuni centri di spesa caratterizzanti) oppure dal fatto che insistiamo nel
colpire i barconi che SEL deve aver scoperto come la nuova avanguardia del
proletariato e quindi intoccabili.
Facciamo anche
fatica ad ascrivere i croceristi nelle centinaia di persone che vengono alle
Eolie per lavoro o per incontrare amici e parenti o visitare una proprietà (che
come si sa non è più un furto neppure per l'estrema sinistra) perché anche se
oggi si va in crociera con 500 € (cui vanno aggiunti - a meno di sottoporsi a
un regime monacale - costi di trasferimento, spese sulla nave e nei luoghi di
sosta) difficilmente un disoccupato riesce a permettersela.
Quanto poi al
fatto che probabilmente i croceristi spendono più dei barconisti, lo diciamo a
spanne perché purtroppo non abbiamo statistiche da sfoggiare.
Quante alle
finalità della tassa di sbarco le abbiamo prese paro paro dalle parole del
Sindaco che noi ascoltiamo, anche se qualche volta, ci approfittiamo della
libertà di criticarlo e di correggerlo, cosa che può piacere o dispiacere ma
che crediamo faccia parte di una corretta collaborazione fra partner della
stessa amministrazione.
Certo c'è il
rischio che la tassa vada a coprire i buchi di bilancio tramutandosi in via
facile per non rivedere e riordinare spese ed entrate.
Su questo
vigileremo noi dalla maggioranza e spero anche Lo Cascio dall'opposizione
secondo i canoni di una corretta dialettica fra Consiglio e Giunta e fra
maggioranza e opposizione.
Con la stima di
sempre.
Saverio Merlino (Segretario PD Lipari - Eolie)
Scandalo portaborse e colf all’Ars Crocetta: “Revocare le assunzioni”
“Le assunzioni dei portaborse fatte in fretta e furia dai deputati dell’Assemblea regionale siciliana negli ultimi giorni di dicembre sono state quanto meno inopportune e andrebbero revocate al più presto”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta commentando le assunzioni dei collaboratori parlamentari (i cosiddetti ‘portaborse’) da parte dei gruppi dell’Ars. Persone contrattualizzate in tutta fretta dai deputati sfruttando la legge che garantisce sino a fine legislatura a ogni parlamentare un budget di 3.180 euro al mese per i contratti fatti prima del 31 dicembre 2013, approfittando della “finestra” concessa dalla legge sulla spending review, approvata a metà dicembre.
“Ciò avviene mentre si fa una revisione dei costi e non può che penalizzarci. Siamo finiti sui giornali – aggiunge il governatore – per una vicenda che poteva evitarsi. Io revocherei tutte le assunzioni fatte dopo l’approvazione del decreto Monti sulla spending review”.
Bene nel fine settimana gli atleti della Ludica Lipari del presidente Cirino
Campionato Provinciale Esordienti:
Ludica Lipari - Sporting Club S.Giovanni
1° Tempo = 0 - 0 ; 2° Tempo = 0- 1 ; 3° Tempo = 3 - 1
Campionato Provinciale Allievi
Calcio a 5 Gir. A: Ludica Lipari - Folgore = 10 - 1
Campionato Provinciale
Giovanissimi :
Folgore - Ludica Lipari = 0 - 8.
Ludica Lipari - Sporting Club S.Giovanni
1° Tempo = 0 - 0 ; 2° Tempo = 0- 1 ; 3° Tempo = 3 - 1
Campionato Provinciale Allievi
Calcio a 5 Gir. A: Ludica Lipari - Folgore = 10 - 1
Campionato Provinciale
Giovanissimi :
Folgore - Ludica Lipari = 0 - 8.
Ex Pumex. Il provvedimento previsto nella Finanziaria regionale non è stato ancora approvato. Se ne parlerà domani. Fiducioso l'on. Panarello.
Nella Finanziaria regionale in corso d'approvazione all'Ars sono previste- come da noi riportato nell'articolo precedente le proroghe dei contratti dei precari pubblici impiegati nei comuni siciliani. Sono 18 mila e costeranno alla Regione siciliana 290 milioni di euro nel corso del 2014, 297 milioni nel 2015 e 302 per il 2016.
Purtroppo - contrariamente a notizie non veritiere che sono state diffuse - il provvedimento non riguarda gli ex Pumex i quali non rientrano in questa categoria.
Per verificare quella che era una nostra convinzione abbiamo contattato l'onorevole Filippo Panarello(PD) il quale ha confermato quanto pensavamo.
Per gli ex Pumex è previsto un provvedimento nella Finanziaria regionale.
Questo deve essere ancora affrontato e votato. Se ne parlerà domani.
Secondo il deputato regionale del PD non ci dovrebbero però essere problemi per la sua approvazione
Finanziaria, l’Ars salva i precari pubblici Ok agli aiuti alle coppie di fatto per prima casa. Lunedì si tornerà in aula a votare gli ultimi 12 articoli
Si tornerà in aula lunedì alle 11 per approvare gli ultimi 12 articoli e gli accantonamenti. Nella stessa giornata bisognerà tornare in Giunta per allineare bilancio e finanziaria e procedere all’approvazione finale delle due leggi. E’ l’esito del sabato di passione andato in scena all’Assemblea Regionale Siciliana che da giorni cerca di votare la legge di stabilità. I deputati hanno approvato gli articoli fino al 35 sui 46 totali.
Il dato più significativo è l’approvazione delle norme per garantire le proroghe dei contratti dei precari siciliani. Costeranno alla Regione siciliana 290 milioni di euro nel corso del 2014, 297 milioni nel 2015 e 302 per il 2016. sono i circa 18 mila precari pubblici impiegati dai Comuni siciliani. Per loro è arrivato il primi fondamentale sì con l’approvazione dell’art. 30 della legge di stabilità regionale. Un provvedimento che era stato in parte criticato anche dai sindacati dei regionali. Il ritardo della finanziaria aveva anche causato la paura dei sindaci che minacciavano di licenziare tutti.
“La Regione come ente guadagnerà nell’operazione che riguarda i precari. Perché se favorisce nel tempo la stabilizzazione negli enti locali, si scarica un costo dando peraltro ai Comuni che li assorbono un personale che gli serve. Ma forse i grillini vogliono licenziarli tutti - ha commentato il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, intervenendo all’Ars nel corso del dibattito sulle norme relative alle migliaia di precari degli enti locali siciliani, commentando la norma inserita nella legge di stabilita’ in esame in aula. “E’ chiaro, però – ha aggiunto – che dobbiamo dire basta a nuovi precari. Questa emergenza ce la siamo trovata e dobbiamo dare tutti insieme una risposta sociale. Esiste peraltro una copertura legislativa e dobbiamo rispettare un equilibrio sottilissimo, concordato con il governo nazionale. Dobbiamo evitare pasticci”. Crocetta ha poi citato “i ministri Delrio, D’Alia, il sottosegretario Vicari, e i deputati Schifani, Capodicasa “che ci hanno dato una mano a trovare una strada per risolvere la questione”,
“Nella Finanziaria ben sei norme sono dedicate ai precari: questo testimonia l’impegno del governo e del parlamento su un tema importante e delicato. La vera novità è che si inquadrano in un’ottica che non si limita alla proroga ma individua percorsi di stabilizzazione e fuoriuscita dal precariato -dicono i parlamentari regionali del PdMario Alloro e Giuseppe Arancio -. La proroga triennale dei lavoratori degli Enti Locali rappresenta un primo passo per la stabilizzazione e va dato merito al governo ed al parlamento di avere impegnato ingenti risorse per procedere alla copertura dei capitoli di spesa, e nel contempo di avere proceduto ai tagli richiesti dal governo nazionale senza i quali non sarebbe stata possibile la proroga stessa”.
Per il capogruppo del Ncd all’Ars Nino D’Asero ”si apre una fase nuova per il precariato che non deve essere più un peso ma una risorsa da valorizzare , per i servizi importanti che questi producono e per la professionalità’ acquisita in tanti anni di lavoro”.
Mentre il governatore e i 5 stelle litigano sui precari, nella stessa giornata, concordano sull’apertura alle coppie di fatto. Infatti, con 48 voti a favore e 24 contrari, è stato approvato l’articolo 26 della finanziaria che destina aiuti alle coppie di fatto per l’acquisto della prima casa con mutuo. La norma è passata con l’appoggio del M5S. I franchi tiratori sono stati molti di più nel centrodestra.
Per Nello Musumeci, leader dell’opposizione, “la norma è fuori luogo, si vuole aggirare l’ostacolo per far dire domani a tutti i giornali che la Sicilia è all’avanguardia, per la prima volta ha riconosciuto le copie gay e di fatto, siamo i primi d’Italia, ebbene un parlamento serio queste cose non le consente, il tema è troppo serio, va affrontato a parte, senza la spinta emotiva della fretta. Per Giovanni Panepinto (Pd) “è il festival dell’ipocrisia, la norma dà opportunità in più alle giovani coppie per avere una casa”. Secondo Giuseppe Vinciullo (Ncd) “il problema è impostato male. Che anche le coppie di fatto abbiano diritti non è in discussione. Noi ci rifacciamo pero’ alla nostra coscienza, come ci insegna Dossetti. Non solleviamo problemi di natura o etica e non vogliamo ghettizzare nessuno”.
I finanziamenti per le coppie di fatto saranno attinti grazie all’integrazione di fondi preposti dall’Irfis, l’istituto di mediocredito regionale, attraverso una convenzione stipulata tra l’Abi e la Cassa depositi e prestiti. La cifra a disposizione è di tre milioni di euro.
Il dato più significativo è l’approvazione delle norme per garantire le proroghe dei contratti dei precari siciliani. Costeranno alla Regione siciliana 290 milioni di euro nel corso del 2014, 297 milioni nel 2015 e 302 per il 2016. sono i circa 18 mila precari pubblici impiegati dai Comuni siciliani. Per loro è arrivato il primi fondamentale sì con l’approvazione dell’art. 30 della legge di stabilità regionale. Un provvedimento che era stato in parte criticato anche dai sindacati dei regionali. Il ritardo della finanziaria aveva anche causato la paura dei sindaci che minacciavano di licenziare tutti.
“La Regione come ente guadagnerà nell’operazione che riguarda i precari. Perché se favorisce nel tempo la stabilizzazione negli enti locali, si scarica un costo dando peraltro ai Comuni che li assorbono un personale che gli serve. Ma forse i grillini vogliono licenziarli tutti - ha commentato il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, intervenendo all’Ars nel corso del dibattito sulle norme relative alle migliaia di precari degli enti locali siciliani, commentando la norma inserita nella legge di stabilita’ in esame in aula. “E’ chiaro, però – ha aggiunto – che dobbiamo dire basta a nuovi precari. Questa emergenza ce la siamo trovata e dobbiamo dare tutti insieme una risposta sociale. Esiste peraltro una copertura legislativa e dobbiamo rispettare un equilibrio sottilissimo, concordato con il governo nazionale. Dobbiamo evitare pasticci”. Crocetta ha poi citato “i ministri Delrio, D’Alia, il sottosegretario Vicari, e i deputati Schifani, Capodicasa “che ci hanno dato una mano a trovare una strada per risolvere la questione”,
“Nella Finanziaria ben sei norme sono dedicate ai precari: questo testimonia l’impegno del governo e del parlamento su un tema importante e delicato. La vera novità è che si inquadrano in un’ottica che non si limita alla proroga ma individua percorsi di stabilizzazione e fuoriuscita dal precariato -dicono i parlamentari regionali del PdMario Alloro e Giuseppe Arancio -. La proroga triennale dei lavoratori degli Enti Locali rappresenta un primo passo per la stabilizzazione e va dato merito al governo ed al parlamento di avere impegnato ingenti risorse per procedere alla copertura dei capitoli di spesa, e nel contempo di avere proceduto ai tagli richiesti dal governo nazionale senza i quali non sarebbe stata possibile la proroga stessa”.
Per il capogruppo del Ncd all’Ars Nino D’Asero ”si apre una fase nuova per il precariato che non deve essere più un peso ma una risorsa da valorizzare , per i servizi importanti che questi producono e per la professionalità’ acquisita in tanti anni di lavoro”.
Mentre il governatore e i 5 stelle litigano sui precari, nella stessa giornata, concordano sull’apertura alle coppie di fatto. Infatti, con 48 voti a favore e 24 contrari, è stato approvato l’articolo 26 della finanziaria che destina aiuti alle coppie di fatto per l’acquisto della prima casa con mutuo. La norma è passata con l’appoggio del M5S. I franchi tiratori sono stati molti di più nel centrodestra.
Per Nello Musumeci, leader dell’opposizione, “la norma è fuori luogo, si vuole aggirare l’ostacolo per far dire domani a tutti i giornali che la Sicilia è all’avanguardia, per la prima volta ha riconosciuto le copie gay e di fatto, siamo i primi d’Italia, ebbene un parlamento serio queste cose non le consente, il tema è troppo serio, va affrontato a parte, senza la spinta emotiva della fretta. Per Giovanni Panepinto (Pd) “è il festival dell’ipocrisia, la norma dà opportunità in più alle giovani coppie per avere una casa”. Secondo Giuseppe Vinciullo (Ncd) “il problema è impostato male. Che anche le coppie di fatto abbiano diritti non è in discussione. Noi ci rifacciamo pero’ alla nostra coscienza, come ci insegna Dossetti. Non solleviamo problemi di natura o etica e non vogliamo ghettizzare nessuno”.
I finanziamenti per le coppie di fatto saranno attinti grazie all’integrazione di fondi preposti dall’Irfis, l’istituto di mediocredito regionale, attraverso una convenzione stipulata tra l’Abi e la Cassa depositi e prestiti. La cifra a disposizione è di tre milioni di euro.
Auguri da Partylandia per Matteo Bonfante, Michael Oriti, Giorgia Favaloro, Domenico Zanca e Chiara Spanò
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Finanziaria regionale. Domani l'approvazione?
La legge finanziaria regionale potrebbe vedere la luce lunedì. La data appare probabile comunque non al riparo da potenziali incidenti d’aula.
Il cordoglio della famiglia Casali da Berlino per la dipartita di Gaetano Iacono
La famiglia di Girolamo Casali da Berlino partecipa commossa al dolore della famiglia Iacono, di Domenico in particolare, per la dipartita del caro
Gaetano
sabato 11 gennaio 2014
Scossa di terremoto alle 19 e 8 nel distretto sismico delle Eolie
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è stata registrata, alle ore 19 e 8 minuti, dai sismografi dell'INGV nel distretto sismico delle Eolie, Epicentro in mare a 117,6 km di profondità.
L'evento non ha causato danni e non è stato avvertito dalla popolazione
L'evento non ha causato danni e non è stato avvertito dalla popolazione
Del Bono (Federalberghi) su dichiarazioni Saverio Merlino su tassa di sbarco
Con riferimento alla nota prodotta quest’oggi dal segretario locale del PD Saverio Merlino sulla tassa di sbarco - pur non entrando nelle considerazioni di merito dallo stesso espresse anche per evitare di ripeterci sull’argomento - al fine di non ingenerare ulteriore confusione, occorre chiarire che la tassa di sbarco può essere introdotta soltanto in luogo di quella di soggiorno. Le due tasse non possono infatti in atto coesistere.
Il Dott. Merlino aveva avuto modo di suggerire: “Dedicare a questa tassa di sbarco maggiore considerazione vuol dire distinguere le fasce di visitatori fra quelli che giungono per un certo periodo e soggiornano in alberghi, residence, pensioni, ostelli e campeggi: probabilmente per questi potrebbe essere sufficiente l'imposta di soggiorno accompagnata, eventualmente, da una tassa di sbarco minima”
Si condivide invece pienamente l’auspicio del Segretario del PD per la formulazione di un regolamento condiviso.
Christian Del Bono
Il Dott. Merlino aveva avuto modo di suggerire: “Dedicare a questa tassa di sbarco maggiore considerazione vuol dire distinguere le fasce di visitatori fra quelli che giungono per un certo periodo e soggiornano in alberghi, residence, pensioni, ostelli e campeggi: probabilmente per questi potrebbe essere sufficiente l'imposta di soggiorno accompagnata, eventualmente, da una tassa di sbarco minima”
Si condivide invece pienamente l’auspicio del Segretario del PD per la formulazione di un regolamento condiviso.
Christian Del Bono
Vento Eoliano invita l'assessore Borsellino ad una tavola rotonda dal tema: Quale sanità per le isole minori?
Spett.le Assessore
dott.ssa Lucia
Borsellino
p.c. Al Sig. Sindaco
del Comune di Lipari
Rag. Marco
Giorgianni
Vento
Eoliano
Deliberato
d’Assemblea I/2014
Oggetto:
quale sanità per le Isole Minori?
Vista
l’approvazione del piano di ottimizzazione dell’assistenza
sanitaria nelle località disagiate siciliane,
elaborato dall’Assessorato Regionale alla Salute e presentato in
giunta dall’Assessore dott.ssa Lucia Borsellino, con cui è
stato deciso:
- il mantenimento e la messa in sicurezza dei punti nascita di Lipari, Pantelleria, Mistretta, Bronte, Nicosia, Mussomeli e della casa di cura Attardi di Santo Stefano di Quisquina. Tali ospedali pur avendo un numero di parti annui inferiore a 500, presentano peculiari caratteristiche d’isolamento territoriale e/o difficoltà di trasferimento dei pazienti alle strutture più vicine.
- l’ammodernamento e l’ampliamento delle dotazioni tecnologiche delle strutture sanitarie nelle aree disagiate;
- il consolidamento della telemedicina per la rete dell’infarto e il teleconsulto neurochirurgico, al fine di mitigare i disagi dovuti ai trasferimenti in terra ferma;
- la richiesta di un apposito finanziamento al Ministero della Salute.
Vista
la particolarità
geografica e demografica del comprensorio delle Isole Eolie, e
ritenendo
- corretta tale visione;
- corretto che tante altre prestazioni sanitarie possono esser offerte dal nuovissimo nosocomio di Lipari, dato il recente ampliamento costato milioni di euro;
- necessario, considerando la peculiarità della località, che i cicli di chemioterapia antiblastica siano eseguiti nel nosocomio di Lipari, rispettando gli standard di sicurezza per i pazienti e gli operatori, evitando pertanto notevoli disagi e oneri ai numerosi pazienti oncologici eoliani.
In
seguito al diffondersi di notizie contraddittorie circa la linea
intrapresa dalla Regione Siciliana, che vedrebbe con il nuovo Patto
per la salute in fase di approvazione, l’ospedale eoliano rientrare
tra i 175 ospedali italiani con meno di 120 posti letto a rischio di
definitiva chiusura.
Invitiamo
La
S.V. a una tavola rotonda, in data da concordare, al fine di
esplicitare quale assistenza si prospetti per la comunità eoliana.
La
presente sarà diffusa fra la cittadinanza al fine dell’opportuna
conoscenza e sottoscrizione, in forma di petizione popolare.
Certi
di un Vostro positivo riscontro, attendiamo fiduciosi
Distinti
saluti
Movimento
Vento Eoliano
I
promotori: Francesco
Rizzo, Annarita Gugliotta, Gennarino Saltalamacchia, Giuseppe
Vassallo, Daniele Cannistrà, Massimiliano Cortese, Emilio La Rosa,
Fabrizio Giuffrè, Antonio Gugliotta, Ada Conti, Giuseppe Fiorenza,
Alessio Pellegrino, Francesco Natoli, Franco La Greca, Silvana
Clesceri, Giulio Salpietro, Roberto Oliveri, Antonio Marino, Barbara
Blandino.
Depuratore di Vulcano e Sito Unesco. Il comunicato della Sinistra eoliana
COMUNICATO STAMPA
La vicenda del
depuratore di Vulcano ha forse ricevuto poca attenzione mediatica, quando
questa era essenzialmente rivolta al sito di Lipari e alle arbitrarie decisioni
del commissario all’emergenza Pelaggi, ma entrambi sono frutto della stessa
logica: realizzare opere sovradimensionate, i cui onerosi costi di gestione
sono destinati a ricadere interamente sulle comunità locali.
Nel caso di Vulcano,
tuttavia, le scelte operate dal commissario all’emergenza presentano un aspetto
ancora più controverso: l’impianto che si sta realizzando sorge alla base del
vulcano La Fossa, uno dei due crateri attivi dell’arcipelago che – come tali –
costituiscono l’elemento più espressivo e importante del riconoscimento delle
Eolie quale “Patrimonio dell’Umanità” per i valori naturalistici.
Quale potrebbe essere
il giudizio dell’Unesco su tale scelta e quali conseguenze potrebbe avere lo
stesso per il mantenimento del Sito Isole Eolie nella World Heritage List?
Certamente non potrà essere lusinghiero, alla luce di un precedente – quello
delle cave di pomice sui versanti di Monte Pelato a Lipari – che per lungo
tempo ha relegato l’arcipelago tra i siti a rischio di cancellazione dalla WHL.
Se è vero che – in
questo caso – va considerata la necessità di dotare l’isola di un impianto di
depurazione, è anche vero che risulta incomprensibile come due uffici regionali
– la Soprintendenza di Messina e l’Assessorato al Territorio e Ambiente –
possano avere rilasciato rispettivamente le necessarie autorizzazioni
paesaggistiche e di impatto ambientale a un impianto localizzato sulle pendici
del cratere e a poche centinaia di metri in linea d’aria dalla sua sommità.
Era possibile un’altra
localizzazione? Tale quesito è destinato a rimanere insoluto, perché
all’amministrazione e alla comunità locale non è mai stato dato modo di entrare
in merito a scelte operate in nome dell’emergenza, e anche perché tutt’oggi
manca un ente gestore del Sito Unesco che possa muovere eventuali obiezioni
legate al rispetto di criteri di conservazione per i quali siamo, forse ancora
per poco, un “Patrimonio dell’Umanità”.
Tuttavia, non si può
non rilevare come alcuni passaggi della procedura di rilascio delle
abilitazioni da parte dei soggetti competenti richiedano un riesame severo,
ancorché tardivo, allo scopo di appurare se vi siano state omissioni o se siano
frutto di analisi eccessivamente
superficiali riguardo allo stato e all’importanza ambientale e
paesaggistica dei luoghi coinvolti.
Sarebbe infatti
alquanto paradossale che il Ministero dell’Ambiente, ovvero il principale soggetto
che risponde all’Unesco per il mantenimento delle Eolie nella World Heritage
List, sia allo stesso tempo il principale responsabile – tramite l’affidamento
della progettazione alla Sogesid e la nomina di un suo amministratore a
commissario – di una scelta per la quale l’arcipelago potrebbe essere
cancellato dalla lista dei “Patrimoni dell’Umanità”.
La Sinistra eoliana
Tassa di sbarco. La Sinistra eoliana interviene sulla nota di Merlino (PD)
COMUNICATO STAMPA DE LA SINISTRA
Spiace ma non
sorprende leggere le ultime dichiarazioni del segretario del PD, a conferma di
come questo partito – dopo qualche malumore post-assessoriale – si sia
rapidamente allineato alle posizioni espresse dal capo dell’amministrazione
comunale di Lipari. Spiace perché – pur nel rispetto delle opinioni altrui – si
rende indispensabile confutarle quando alterano la realtà nel tentativo di
giustificare come ineluttabile l’istituzione della tassa di sbarco.
Si sostiene la
necessità di ammortizzare i costi legati al flusso turistico, in particolare
quello giornaliero dei barconi e delle navi crociera; tuttavia quest’ultimo,
stando alla proposta di regolamento presentata a fine dicembre dall’amministrazione,
sarebbe esonerato dal pagamento, e il motivo reale lo chiarisce finalmente
Merlino: sebbene anche questo usufruisca dei servizi di accoglienza al pari dei
giornalieri da barcone, contribuisce più di questi all’economia locale poiché
si tratta di “visitatori a più alto reddito che possono contribuire più
agevolmente alla qualificazione del turismo”. A parte la facile ironia sul
fatto che ad affermare un concetto del genere sia il segretario di un partito
cosiddetto democratico, è interessante notare come tale assioma (crocieristi =
gente facoltosa che contribuisce all’economia locale) venga sciorinato come un
dogma nonostante sia del tutto privo di fondamento. Esistono studi, indagini, sondaggi
che dimostrino a livello locale questo presunto “potere d’acquisto” e la
propensione dei crocieristi nell’esercitarlo, o ci raccontiamo favole, magari
funzionali a giustificare domani un bel megaporto per farli scendere più
comodamente? Merlino ha idea del fatto che oggi si può andare in crociera con
meno di 500 euro a settimana? Dunque, di quale qualificazione sta parlando? Da
qui a chiedere la dichiarazione dei redditi come requisito per lo sbarco, poi,
il passo sembra breve.
Ma il nodo principale,
a nostro avviso, rimane quello di una esigenza spacciata come “imprescindibile”
per i comuni delle isole. Il segretario del PD evoca i servizi di accoglienza,
“a cominciare da quelli igienici”, e cita lo spazzamento, la pulizia delle
spiagge, le aree attrezzate per i picnic, la manutenzione di beni culturali, punti
panoramici e sentieri. Un libro dei sogni verosimilmente destinato a rimanere
tale. I proventi della tassa di sbarco, oltre che per far quadrare il bilancio,
sono stati infatti citati in innumerevoli occasioni dal sindaco di Lipari come
strumento per ridurre la pressione tributaria sui cittadini e sugli operatori
economici: IRPEF, TARES, suolo pubblico, in tutto sarebbero magicamente
intervenuti i 5 euro estorti ai malcapitati viaggiatori (non quelli delle navi
crociera, però); questa grande opportunità pare sia stata vantata persino nei
saluti natalizi ai dipendenti comunali, i quali finalmente avrebbero avuto
risorse per i rispettivi servizi, dopo l’austerità imposta dalla spending
review. Con tale carico di aspettative, appare abbastanza ovvio che di soldini
per lo spazzamento e il picnic ne resteranno pochini, per non parlare di
sentieri, la cui manutenzione può essere effettuata soltanto successivamente al
loro recupero, e quello costa. Costa parecchio, tant’è che non si fa.
Certamente, la tassa
di sbarco è “imprescindibile” per i comuni che non hanno intenzione di avviare
una profonda e sostanziale revisione dell’impianto di gestione (e di spesa) dei
servizi essenziali, a cominciare dalla differenziata e dalla vendita dei rifiuti
di pregio; che non hanno avviato alcuna programmazione per attivare misure e
interventi finanziabili con fondi comunitari (forse l’ultima tornata, poi non
ne vedremo più) o con quelli previsti per i siti Unesco che abbiano un ente
gestore e le carte in regola per ottenerli; che non mostrano la minima
intenzione di sfruttare ogni possibile opportunità economica attraverso
gestioni in house e revisioni della spesa che riducano gli sprechi piuttosto
che i servizi per i cittadini. E, purtroppo sembra il nostro caso, anche per
quelli che intendono presentare al turista come biglietto da visita un dazio odioso
e medioevale, dispensato a seconda delle categorie “socio-antropologiche” – tu
barconista si, tu crocierista no – e soprattutto che in tempi come quelli
attuali, dove il turismo soffre una evidente crisi, può risultare in termini di
immagine un atteggiamento suicida.
Ma, per carità, almeno
risparmiamoci l’ipocrisia della “fragilità dell’ecosistema delle piccole isole”:
non è con 5 euro di tassa che si gestisce l’afflusso dei barconi o si
sviluppano “accoglienza e professionalità”, come dichiarato dal segretario del
PD. Piuttosto, il suo partito e questa amministrazione non avevano come
priorità l’istituzione dell’area marina protetta, che oltre a nuove prospettive
di sviluppo permetterebbe di gestire concretamente e in maniera razionale il
traffico dei barconi? Che fine ha fatto, questa pia intenzione? Sorge il dubbio
che possa essere stata barattata con un nuovo decreto, che alla luce dei
dietro-front di recente memoria potrebbe chiamarsi decreto “salva-faccia”.
La Sinistra Eoliana
Piccolo incidente per Don Lillo Maiorana. Per fortuna nulla di grave
Piccolo incidente ieri sera, per fortuna senza gravi conseguenze, per Don Lillo Maiorana. Il sacerdote da poco inviato da Mons. La Piana nella frazione di Canneto ha riportato, uscendo dall'abitazione di Don Gino, una forte distorsione ad un piede. Nonostante il forte dolore ha celebrato ugualmente la Santa Messa serale.
Gli accertamenti effettuati ieri sera (dopo la Santa Messa) all'ospedale di Lipari e quest'oggi a Milazzo hanno confermato che non si tratta di nulla di grave.
Dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) osservare una ventina di giorni di riposo.
Al giovane sacerdote, che dopo "aver lasciato il segno" a Milazzo, così come bene sta facendo a Canneto, vanno i nostri affettuosi auguri.
Gli accertamenti effettuati ieri sera (dopo la Santa Messa) all'ospedale di Lipari e quest'oggi a Milazzo hanno confermato che non si tratta di nulla di grave.
Dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) osservare una ventina di giorni di riposo.
Al giovane sacerdote, che dopo "aver lasciato il segno" a Milazzo, così come bene sta facendo a Canneto, vanno i nostri affettuosi auguri.
Calcio a 5. Sconfitte per la formazione maschile della Ludica Lipari (serie C2) e per le ragazze dello stesso club
Brutta battuta d'arresto per la formazione maschile della Ludica Lipari di calcio a 5 impegnata nel campionato di C2. I liparesi sono stati superati per 10 a 6 dall'ASD SIAC di Messina.
L'altra formazione eoliana, il Salina, giocherà domani.
Sconfitta in trasferta anche per le ragazze della Ludica. Sono state superate per 3 a 2 contro l'Acquedolci.
L'altra formazione eoliana, il Salina, giocherà domani.
Sconfitta in trasferta anche per le ragazze della Ludica. Sono state superate per 3 a 2 contro l'Acquedolci.
Estateolie diventa App
Riceviamo da Ezio Giunta e pubblichiamo:
Estateolie 2014, anno XXI, va considerato come l’inizio di una nuova era. Dopo 20 anni di volumi cartacei, ho sentito il bisogno di cambiare, attualizzando il risultato e garantendo un servizio ancora migliore. Ferme restando le informazioni di base sulle Eolie, che da sempre contraddistinguono l’opera, la Guida Estateolie diventa un’APP per dispositivi mobili, dotata di ben 600 indirizzi, distribuiti su tutto l’arcipelago ed immediatamente fruibili, tramite geolocalizzazione grazie alla quale è sempre possibile trovare il luogo di interesse, il locale più vicino nel rispetto delle singole esigenze.
Estateolie2app è una guida totalmente personalizzata, si potrà scaricare e consultare gratuitamente direttamente sul proprio cellulare, anche in modalità offline!
Una guida che si adatta perfettamente alle esigenze di chi ha una clientela turistica (come hotel, ristoranti, negozi), oppure per chi sta organizzando un evento.
Ma come avverrà la promozione dell’App Estateolie?…
“offline”: attraverso una segnaletica creata ad hoc ed una cartina particolareggiata distribuita gratuitamente in tutto l’arcipelago con il QR code per il download dell’app!
“online”: con la pubblicità sui nostri nuovi siti web ben disegnati. Una singola pagina con una serie di immagini, un testo ed un pulsante call-to-action che inviti al download.
Sarà disponibile gratuitamente su App Store e Google Play dalla prima settimana di aprile.
Ezio Giunta (Estateolie – Eolie lifestyle Magazine)
Estateolie 2014, anno XXI, va considerato come l’inizio di una nuova era. Dopo 20 anni di volumi cartacei, ho sentito il bisogno di cambiare, attualizzando il risultato e garantendo un servizio ancora migliore. Ferme restando le informazioni di base sulle Eolie, che da sempre contraddistinguono l’opera, la Guida Estateolie diventa un’APP per dispositivi mobili, dotata di ben 600 indirizzi, distribuiti su tutto l’arcipelago ed immediatamente fruibili, tramite geolocalizzazione grazie alla quale è sempre possibile trovare il luogo di interesse, il locale più vicino nel rispetto delle singole esigenze.
Estateolie2app è una guida totalmente personalizzata, si potrà scaricare e consultare gratuitamente direttamente sul proprio cellulare, anche in modalità offline!
Una guida che si adatta perfettamente alle esigenze di chi ha una clientela turistica (come hotel, ristoranti, negozi), oppure per chi sta organizzando un evento.
Ma come avverrà la promozione dell’App Estateolie?…
“offline”: attraverso una segnaletica creata ad hoc ed una cartina particolareggiata distribuita gratuitamente in tutto l’arcipelago con il QR code per il download dell’app!
“online”: con la pubblicità sui nostri nuovi siti web ben disegnati. Una singola pagina con una serie di immagini, un testo ed un pulsante call-to-action che inviti al download.
Sarà disponibile gratuitamente su App Store e Google Play dalla prima settimana di aprile.
Ezio Giunta (Estateolie – Eolie lifestyle Magazine)
A Canneto-S. Vincenzo sondaggi in corso
Via il mega-depuratore di Vulcano. Avviata una petizione. Le modalità per sottoscriverla. Ci scrive Christine Berart.
(Christine Berart) A tutte le persone che AMANO le Isole Eolie e la loro bellezza, i VULCANI ,a tutti quelli che sono contrari allo spreco di denaro pubblico. Aiutateci a impedire la costruzione di un ECOMOSTRO sulle falde del cratere attivo di Vulcano, Isole Eolie, Patrimonio Mondiale Unesco.
Avviata una petizione online. Per saperne di piu' sulla petizione cliccare nel link che segue:
https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidente_della_Repubblica_italiana_Sindaco_di_Lipari_dirigenti_SIBA_VIA_IL_MEGADEPURATORE_DAL_CRATERE_DI_VULCANO_PATRI/?pv=4
Avviata una petizione online. Per saperne di piu' sulla petizione cliccare nel link che segue:
https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidente_della_Repubblica_italiana_Sindaco_di_Lipari_dirigenti_SIBA_VIA_IL_MEGADEPURATORE_DAL_CRATERE_DI_VULCANO_PATRI/?pv=4
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