Leggendo la nota
critica dell'amico Pietro Lo Cascio (del quale ho sempre apprezzato il suo
impegno e la sua costante presenza su tanti temi della politica locale), sulla
mia posizione a proposito della tassa di sbarco, non ho capito se le sue
critiche fossero più motivate dalla differenza fra le mie e la posizione
dell'Amministrazione (estensione della tassa anche ai croceristi, precisazione
di alcuni centri di spesa caratterizzanti) oppure dal fatto che insistiamo nel
colpire i barconi che SEL deve aver scoperto come la nuova avanguardia del
proletariato e quindi intoccabili.
Facciamo anche
fatica ad ascrivere i croceristi nelle centinaia di persone che vengono alle
Eolie per lavoro o per incontrare amici e parenti o visitare una proprietà (che
come si sa non è più un furto neppure per l'estrema sinistra) perché anche se
oggi si va in crociera con 500 € (cui vanno aggiunti - a meno di sottoporsi a
un regime monacale - costi di trasferimento, spese sulla nave e nei luoghi di
sosta) difficilmente un disoccupato riesce a permettersela.
Quanto poi al
fatto che probabilmente i croceristi spendono più dei barconisti, lo diciamo a
spanne perché purtroppo non abbiamo statistiche da sfoggiare.
Quante alle
finalità della tassa di sbarco le abbiamo prese paro paro dalle parole del
Sindaco che noi ascoltiamo, anche se qualche volta, ci approfittiamo della
libertà di criticarlo e di correggerlo, cosa che può piacere o dispiacere ma
che crediamo faccia parte di una corretta collaborazione fra partner della
stessa amministrazione.
Certo c'è il
rischio che la tassa vada a coprire i buchi di bilancio tramutandosi in via
facile per non rivedere e riordinare spese ed entrate.
Su questo
vigileremo noi dalla maggioranza e spero anche Lo Cascio dall'opposizione
secondo i canoni di una corretta dialettica fra Consiglio e Giunta e fra
maggioranza e opposizione.
Con la stima di
sempre.
Saverio Merlino (Segretario PD Lipari - Eolie)
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