Cerca nel blog

giovedì 7 gennaio 2010

Tutti salvi i sette ospedali dell'Asp . Ma verranno attuati importanti provvedimenti di riorganizzazione, soprattutto fra Barcellona e Milazzo

(Natalia La Rosa- Gazzetta del sud) Una "rivoluzione" tutto sommato pacifica, accettata in maniera sostanzialmente serena dalle comunità locali, anche se non senza alcuni distinguo. La nuova configurazione dei servizi ospedalieri in provincia, contenuta nel piano di rimodulazione presentato nei giorni scorsi dall'Asp alla Regione dal direttore generale Salvatore Giuffrida, pone le basi del futuro sviluppo di un servizio delicato e indispensabile, come l'offerta di salute e cura in un territorio, come quello messinese, logisticamente disagiato e certo non servito in maniera capillare. Per questo, un primo essenziale risultato è quello che ha portato a mantenere tutti i sette ospedali della provincia divisi nei distretti Messina 1, con gli ospedali di Patti (152 posti letto), S. Agata Militello (86) e Mistretta (32), e Messina 2, con Taormina (222), Barcellona (110), Milazzo (160) e Lipari (32). Importante è stato anche il mantenimento del totale di 824 posti letto, che, però, sono stati rimodulati fra i singoli presidi come emerge dalla tabelle che pubblichiamo a fianco, e che sono tratte dal documento distribuito ai sindaci dei Comuni interessati durante l'assemblea tenutasi a Palazzo Zanca lo scorso 21 dicembre, al termine della quale il documento è stato approvato all'unanimità dei presenti.
Le novità di maggiore rilievo riguardano soprattutto gli ospedali di Barcellona e Milazzo, i due più vicini geograficamente, che vengono entrambi mantenuti, ma con profondi cambiamenti destinati ad evitare duplicazioni non in linea con le previsioni del piano sanitario. Per quanto riguarda il "Cutroni Zodda" di Barcellona, l'ospedale perderà l'unità operativa di Urologia che verrà trasferita a Milazzo, l'Unità di Nefrologia e Dialisi viene invece soppressa, con l'attivazione di un centro assistenza decentrata con otto posti afferente all'analoga Unità dell'ospedale di Milazzo, cui viene dunque accorpata. Dal nosocomio mamertino viene invece trasferita a Barcellona l'Unità di Neurologia, e sempre al Cutroni-Zodda vengono previsti due posti letto di Oncologia dipendenti dall'Oncologia medica dell'ospedale di Taormina. Da evidenziare che, ad esempio, nessun posto letto è previsto a Barcellona in Ortopedia e Traumatologia: per un ricovero bisognerà rivolgersi all'ospedale di Milazzo. Al contrario, nel nosocomio mamertino non è previsto alcun posto letto in Ginecologia e Ostetricia, salvo i due posti del reparto di Fisiopatologia della Riproduzione umana (FRU), attinente alla branca generale, ma certamente non sovrapponibile. Per il parto programmato, dunque, le gestanti dovranno recarsi a Barcellona nel cui ospedale, tra l'altro viene trasferita da Milazzo anche la Pediatria. Un altro aspetto rilevante riguarda l'ospedale di Taormina, il più grande fra quelli afferenti all'Asp: una delle contestazioni più accese ha recentemente riguardato l'ipotizzata abolizione di una delle due chirurgie generali. La soluzione trovata dall'azienda prevede il mantenimento di tutti i posti letto (16 per la generale, 18 per la generale ad indirizzo oncologico), ma la soppressione di uno dei due posti di primario. «Con i soldi risparmiati – sottolinea il manager – incrementeremo l'organico pagando altri chirurghi e migliorando i servizi all'utenza». Da notare poi come in tutti i presidi siano assegnati ai pronto soccorso posti letto di osservazione breve (in gergo OBI), necessari per valutare la gravità delle patologie ed evitare ricoveri impropri nei reparti ospedalieri.
Il piano non è ancora materialmente operativo, in quanto si attende la definitiva autorizzazione da parte dell'assessorato regionale, ma molte scelte dell'amministrazione sanitaria sono ormai indirizzate sulla strada già tracciata: tra esse ad esempio, quella di prorogare l'incarico a 69 medici assunti a tempo determinato nel settore dell'emergenza-urgenza, opzione sulla quale il management aziendale ha chiesto un parere alla Funzione pubblica.
Intanto, dopo il riordino della rete ospedaliera è ora imminente quello dei servizi di cure primarie con i Pta, i Presidi territoriali di assistenza. Novità dirompente, sotto il profilo organizzativo, ma anche territoriale, per la localizzazione delle nuove entità, sulle quali il dibattito è già aperto

Il "Bambinello" di casa in casa. Grande festa per le strade di Malfa

(Michele Merenda-Gazzetta del sud) Anche quest'anno nel comune di Malfa è stata perpetuata la storica "Uscita del Bambinello", tradizione secolare che trova le prime testimonianze addirittura nel XVII secolo. Si tratta, in linea generale, di una ricorrenza ripetuta durante l'Epifania in buona parte delle Eolie, con modalità di volta in volta diverse. L'evento ricorda l'inziativa di un Vescovo, il quale, durante una dura carestia, pensò di far girare in ogni casa la statua del Bambino Gesù per ingraziarsi la benevolenza Celeste. A Salina, addirittura, ogni comune ed ogni borgata presenta una tradizione con parametri differenti. La tradizione del comune di Malfa sembra però non avere paragoni nelle Eolie, se non in parte con quella di Alicudi; a Malfa, infatti, la statuetta è accompagnata da tanta gente, soprattutto giovani, e da suonatori di fisarmonica, chitarra e tamburello. Una volta c'erano anche strumenti poco convenzionali come il mandolino, il banjo ed il violino. Alla testa di tutte queste persone ci sono gli esponenti delle Confraternite di S. Lorenzo (patrono locale) e S. Giuseppe (il cui culto è anche molto sentito), che portano sul petto, rispettivamente, le distintive fasce rosse e gialle. Il nutrito gruppo gira per devozione di casa in casa ed ogni famiglia offre dolci, malvasia ed altre bevande. Ad un certo orario, dopo l'imbrunire, si sente suonare la campana della chiesa patronale, segnale che bisogna rientrare. Come ogni anno, dopo il giorno dell'Epifania, questi novelli Re Magi attendono la domenica successiva per completare il proprio giro. Tra le novità da registrare, la presenza di diverse donne nella Confraternita di S. Lorenzo.

mercoledì 6 gennaio 2010

MATTARELLA: LOMBARDO, LE RIFORME STRADA PER BATTERE LA MAFIA

Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha deposto una corona di fiori in occasione del 30° anniversario dell’uccisione di Pier Santi Mattarella.
La commemorazione è avvenuta in via Libertà, dove l’ex presidente della Regione fu ucciso il 6 gennaio del 1980. In rappresentanza del governo regionale, erano presenti anche gli assessori alle Autonomie locali e Funzione pubblica, Caterina Chinnici e alla Salute, Massimo Russo.
“Mattarella - ha detto Lombardo - perse la vita perché si schierò in maniera netta, ferma e determinata e lo fece ispirato dalla fede. Dopo trent’anni, credo che sia ancora inderogabile questo dovere morale di lottare perché la Sicilia sia normale e si possa definitivamente battere Cosa Nostra. Le regole, la trasparenza, l’efficienza dell’amministrazione pubblica, le riforme, il taglio degli sprechi e degli sperperi, l’eliminazione di privilegi - ha concluso - sono obiettivi che, anche per noi, sono importanti e attuali e ora dobbiamo avere il coraggio, la forza e la generosità per raggiungerli dopo trent’anni”.
IL VIDEO:

Lipari: Incendio nel deposito Edilcisa. "Prova" sul campo di carabinieri e vigili del fuoco

Proseguono le indagini dei carabinieri di Lipari dopo l'incendio sviluppatosi domenica scorsa nel deposito Edilcisa di Cassarà sulla via Maggiore e dopo i danneggiamenti nel deposito di Canneto. Stamattina i carabinieri, al comando del luogotenente Francesco Villari, hanno effettuato un sopralluogo, con contestuali verifiche, nel deposito dove si sono sviluppate le fiamme. Presenti anche i titolari dell'impresa. Nell'operazione sono stati supportati dai vigili del fuoco poichè si è proceduto a fare esplodere un petardo simile a quelli che sarebbero stati ritrovati nell'area nell'immediatezza dell'evento incendiario. Non si esclude che a generare l'incendio possa essere stata l'esplosione di uno di questi petardi che avrebbe, in qualche modo, interessato un qualcosa dal quale poi si sono propagate le fiamme.
E' ovvio che questa è una delle ipotesi e che le indagini si svolgono a trecentosessanta gradi. E' chiaro che se dovesse essere confermata la suddetta ipotesi bisogna accertare se si è trattato di un atto doloso o di una casualità. Cambierebbe, ovviamente, anche la lettura di quanto accaduto nel deposito Edilcisa di Canneto dentro.
Nel video e nella foto una fase del sopralluogo di stamani:

Lipari: Scatta l'allarme all'ufficio postale. Ma è solo un falso contatto

Falso allarme stamattina, intorno alle dieci e trenta, all'ufficio postale di Lipari centro. Probabilmente per un falso contatto è scattato l'allarme.
Sul posto è immediatamente arrivata una pattuglia dei carabinieri che ha provveduto ad una perlustrazione(nella foto) dei luoghi non riscontrando nulla di anomalo.
L'allarme è quindi rientrato.

Calcio. Lascia Merlo

Lascia per motivi personali e di salute Nicola Merlo, l'allenatore che ha guidato la formazione del Canneto in questa prima parte del campionato di terza categoria.
Intanto oggi la formazione cannetara che doveva affrontare una trasferta non è partita. Non si sarebbe riuscito a raggiungere il minino di giocatori indispensabile per scendere in campo.

Privatizzazione di Tirrenia, si prepara una cordata (di Peppuccio Subba)

(Peppuccio Subba- Gazzetta del sud) Il 23 dicembre scorso è stato pubblicato il bando per la manifestazione d'interesse all'acquisto di n. 108.360 azioni, rappresentanti l'intero capitale sociale di Tirrenia spa. Si avvia così, concretamente, il processo di privatizzazione di Tirrenia che dovrà essere concluso entro il 30 settembre 2010.
Nella proceduta rientra anche la Siremar il cui pacchetto azionario è detenuto dalla società madre Tirrenia.Restano escluse le altre tre società minori del gruppo: Caremar, Saremar, Toremar, perché il loro capitale è stato trasferito, gratuitamente, dalla Tirrenia alle regioni interessate (Campania, Sardegna e Toscana), con effetto dal 21 novembre 2009. La Siremar è rimasta nelle maglie della privatizzazione per una decisione assunta dalla regione Sicilia che punta a partecipare al bando per l'acquisto di Tirrenia e della stessa Siremar.
A spiegare la posizione della Sicilia è stato l'assessore regionale ai trasporti, Nino Strano, dopo la decisione della giunta regionale (opposta a quelle delle altre regioni interessate) di rifiutare l'acquisizione gratuita di Siremar. Il rappresentante del governo regionale in un'intervista al Sole 24 Ore, ha dichiarato: «L'acquisizione gratuita è stata respinta perché a fronte della richiesta di assicurare alla Siremar una dotazione di 75 milioni di euro l'anno, ce ne hanno offerti 50. Non avremmo neanche potuto coprire i costi». Ha poi puntualizzato: «Con il governatore Lombardo, abbiamo pensato di essere in grado di competere per Tirrenia e Siremar insieme. Forti anche della disponibilità finanziaria tratta dai fondi Fesr e Fas». L'obiettivo, prosegue, «è partecipare a un'ipotesi in cui la regione diventi anche un elemento di gestione. Saremo noi a determinare le linee: non le subiremo ma le inventeremo, le organizzeremo, saremo noi a integrare il traffico sociale sovvenzionato col traffico turistico».
La regione per manifestare l'interesse all'acquisizione del pacchetto azionario Tirrenia deve optare tra due possibili soluzioni: costituire una società con privati o concorrere da sola. I probabili partners privati siciliani sono: Ustica Lines, Caronte & Tourist (del gruppo Franza) e Traghetti delle Isole.
Per garantire il livello dei servizi, svolti dalle società del gruppo Tirrenia, il governo italiano erogherà, annualmente, risorse finanziarie per complessivi 184,94 milioni di euro per un periodo fino a 8 anni per Tirrenia e fino a 12 per le quattro società regionali, così ripartiti: Tirrenia 72,685 milioni, Siremar 55,695 milioni, Saremar 13,686 milioni, Toremar 13 milioni e Caremar 29,869 milioni (ramo Campania 19,839 e ramo Lazio 10,030). La Regione siciliana deve affrettare i tempi in quanto la manifestazione di interesse deve essere presentata entro le ore 12 del 19 febbraio.
La commissione trasporti della Ue ha dato l'ok al riassetto del gruppo Tirrenia, progettato dal governo italiano, ma detta numerose condizioni e non lesina critiche all'impianto, tanto da annunciare già la richiesta della messa in mora dell'Italia. In particolare, tra le varie condizioni, Bruxelles stabilisce che le autorità italiane non devono imporre ai potenziali acquirenti condizioni di "natura pubblica", come il mantenimento dei livelli occupazionali, e che le società dovranno essere vendute a condizioni di mercato.
Il vicepresidente della Commissione trasporti della Ue, Antonio Tajani, in merito alla procedura, ha dichiarato: «Si è riusciti a raggiungere un accordo tra Roma e Bruxelles perché la privatizzazione proposta dall'Italia è in sintonia con le regole europee».La Regione siciliana deve stabilire le modalità di partecipazione. La via più sicura è quella di presentarsi con una "cordata" o di costituire una "new co" con armatori aventi sede sociale in Sicilia. E' molto probabile che parteciperanno, all'acquisto di Tirrenia e Siremar, anche armatori nazionali che già esercitano linee in concorrenza con quelle svolte da Tirrenia e che, a suo tempo, hanno sollecitato, presso l'Ue, la procedura di infrazione nei confronti della società di stato.
Intanto i lavoratori dipendenti di Tirrenia e Siremar e gli amministratori delle 14 piccole isole siciliane seguono con apprensione la vicenda delle due società. Gli operatori economici della Sicilia e, in particolare, quelli delle piccole isole sperano che la liberalizzazione delle linee Tirrenia e una migliore riorganizzazione di quelle Siremar, da parte di società miste o private, possano ridare nuovo impulso ai trasporti marittimi, per soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, nonché quelle dei servizi postali e commerciali e contribuire, così, a promuovere lo sviluppo socio-economico di ciascuna isola.

Fondi del ticket. Marevivo " Nessun centesimo speso a Ginostra"

Una lettera è stata inviata dal prof. Riccardo Lo Schiavo (Delegato Generale Associazione Ambientalista MAREVIVO - Sezione di Ginostra-Sromboli) al sindaco del comune di Lipari
e p.c. al dott. Guido Bertolaso (Capo Dip. Protezione Civile - Commissario Emergenza Stromboli ) e a S.E. il Prefetto di Messina.
Oggetto: lavori messa in sicurezza stradina Timpone del fuoco a Ginostra con fondi Ticket.
Egregio signor Sindaco,
in riferimento alla nostra intercorsa corrispondenza in riferimento alla problematica di cui in oggetto, ed in particolare alla sua nota prot. 33695, del 31/08/2009, nonché alla Sua successiva del 14/10/2009 prot. 39842, inviata per conoscenza anche alle Istituzioni in indirizzo, in cui viene ribadita la volontà dell’Amministrazione di “ porre in essere idonei interventi per i lavori in oggetto”, mi spiace ribadire che:
1. I lavori certamente non sono iniziati;
2. l’appalto probabilmente non è stato affidato – a differenza di molteplici analoghi interventi sulle isole “maggiori”;
3. non risulta addirittura che alcun tecnico del Comune di Lipari abbia svolto alcun sopralluogo e pertanto si suppone alcuna perizia;
Nella speranza di essere smentito da fatti concreti, non posso esimermi dall’esprimere profondo rammarico nel constatare, signor Sindaco, che in tutti questi anni dei svariarti milioni di euro introitati dal Comune con i ticket nessun centesimo sia stato speso a Ginostra.
Cordiali saluti.
Riccardo Lo Schiavo

Pontile di Ginostra: "Solo lievi danni ma...". Lo Schiavo (Marevivo) scrive a Bertolaso

Il prof. Riccardo Lo Schiavo (Delegato Generale Associazione Ambientalista MAREVIVO- Sezione di Ginostra-Sromboli) ha scritto al Dott. Guido Bertolaso (Capo Dip. Protezione Civile- Commissario Emergenza Stromboli) e p.c. a S.E. il Prefetto di Messina, al sindaco del comune di Lipari e al giornale La Repubblica (redazione di Palermo)
Oggetto: pontile di Ginostra, lievi danni.
Egregio dott. Bertolaso,
ritengo fortemente necessario “correggere” quanto pubblicato dal quotidiano la Repubblica la scorsa domenica 03 c.m.
Nell’articolo in questione difatti è affermato che “ il mare… ha letteralmente spezzato la stradella che congiunge il vecchio con il nuovo molo, entrambi crollati, enormi massi…”
Viceversa, forse per la bontà del progetto, forse per la perizia e la professionalità della ditta che ha eseguito parte dei lavori di messa in sicurezza, o forse ancora per un “miracolo”, nonostante le devastanti – gigantesche onde, montagne di mare, che per oltre quarantott’ore hanno letteralmente assediato e bombardato la vitale opera e la relativa stradina di accesso, entrambe le infrastrutture hanno perfettamente retto alla furia della natura riportando danni assolutamente lievi (che non è neppure necessario menzionare) e riparabili in poche ore e con la minima spesa.
Anche il vecchio scalo “Pertuso”, il porto naturale più piccolo del mondo, monumento storico della nostra frazione risulta assolutamente intatto.
Resta comunque assolutamente urgente e improcrastinabile che vengano ripresi ed ultimati al più presto i lavori di messa in sicurezza purtroppo interrotti lo scorso settembre.
Confidando come sempre nel Suo intervento, porgo cordiali saluti.
Ricccardo Lo Schiavo

martedì 5 gennaio 2010

DA EOLNET E EOLIENEWS
A U G U R I
P E R
U N
2 0 1 0
A
C O L O R I

Il punto sugli interventi al Faro di Lingua


Comunicato stampa
In data odierna, grazie alle condizioni meteo marine favorevoli, è stato possibile per l’equipaggio del pontone St. George della Adormar di Palermo, posizionare una parte dei massi previsti dal progetto realizzato dal Provveditorato Opere Marittime( per un totale di circa tremila tonnellate), per la messa in sicurezza del Faro di Punta Lingua.
Alcuni interventi preliminari erano stati posti in essere, nei due giorni precedenti, da alcune ditte edili dell’isola, che su richiesta del Sindaco Massimo Lo Schiavo, hanno attivamente partecipato per cercare di salvare il salvabile, nonostante le condizioni meteo marine non fossero delle migliori.
Gli interventi eseguiti dagli isolani sono stati di due tipi: con il primo si è provveduto ad effettuare delle infiltrazioni di cemento a presa rapida sotto la base della torre di illuminazione, le cui fondamenta erano state completamente erose dai marosi, lavorando per ben otto ore consecutive anche dopo il tramonto, evitando così che la torre rimanesse letteralmente “appesa”ad un sottile solaio di cemento; con il secondo intervento si è provveduto al posizionamento di massi naturali da terra, usufruendo di un accesso creato ad hoc da ruspe ed escavatori, impegnando uomini e mezzi per oltre 15 ore di lavoro.
Tangibile la soddisfazione del Sindaco di Santa Marina Salina: “Il giorno in cui mi sono reso conto che il crollo della torre del faro non era più solo un’ipotesi ma una dura realtà, e la situazione peggiorava di minuto in minuto, ho attivato tutti gli uffici e tutti i dipendenti comunali per arginare questa emergenza, predisponendo, tra le tante altre azioni, subito un’Ordinanza Sindacale( n° 1 del 02/01/2010) per far operare in loco le ditte edili dell’Isola, con propri mezzi e uomini.”
“Ciò che è stato fatto è solo un piccolissimo intervento” continua il Sindaco “ in attesa di azioni necessarie, indifferibili ed urgenti di più ampio respiro che proteggano tutta la costa del laghetto sul versante sud-occidentale, quello maggiormente esposto ai venti e che crea maggiori problemi all’abitato e alle strutture turistiche, alcune delle quali hanno subito danni notevoli. Tra qualche giorno l’Ufficio Tecnico Comunale predisporrà un sopralluogo definitivo e una dettagliata relazione che sarà inoltrata agli organi preposti alla salvaguardia di cose e persone”.
Sono previsti ulteriori due viaggi del pontone St George nei prossimi giorni, con altrettanti carichi di massi da posizionare a completamento del progetto, confidando nelle buone condizioni meteo marine, anche se le previsioni per il fine settimana non sono delle più rassicuranti.
Domenico Arabia
Ufficio Staff del Sindaco

Salina: Il pontone al lavoro al Faro di Lingua

Come già riportato nel pomeriggio in altra notizia sono iniziati oggi a Lingua i lavori di protezione
e messa in sicurezza del Faro.
Nelle foto di Domenico Arabia il Faro e il pontone al lavoro:

Uglscuola Sicilia chiede tavolo di concertazione

Una richiesta di convocazione è stata avanzata dal prof. Bartolo Pavone, segretario regionale dell'UGL scuola Sicilia, alla dott.ssa Patrizia Monterosso (Dir. Generale Dip.REg.Pubblica Istruzione).
Il testo:
Gent.ma Dott.ssa Monterosso,
La scrivente organizzazione sindacale " Ugl Scuola Sicilia", a seguito del varo di alcune disposizioni governative p.v. e che entreranno in vigore nel'2010, CHIEDE, cortesemente, l'istituzione di un tavolo di concertazione per discutere i seguenti punti:
Nuovi tagli agli organici stabiliti dalla legge finanziarie 2009 e di razionalizzazione della spesa;
Dimensionamento degli istituti al di sotto dei 500 alunni o 300 per le zone disagiate;
La spinosa questione che riguarda il personale precario;
L'utilizzo corretto del personale in esubero;
Quello, che la nostra scuola in Sicilia si appresta a vivere nel 2010,rappresenta per tutti noi un momento di grande riflessione e,colgo l'occasione nella qualita' di Segretario Regionale dell'Ugl Scuola di ribadire che l'Ugl scuola sara' a fianco di chi adottera' iniziative per rilanciare e migliorare il sistema scolastico in Sicilia apprezzando moltissimo tutto cio' che e'stato fatto fino adesso dalla sua Amministrazione e non solo, e' in linea su quanto emerso nella 1 conferenza regionale della scuola organizzata a Giardini Naxos.
Grazie, anticipatamente, per la cortese attenzione, porgo cordiali saluti.
Palermo 05-01-2010
Il Segretario Regionale Ugl Scuola Sicilia
prof. Bartolo Pavone

Sportello informativo al Gal Eolie per finanziamenti nel settore agricolo e rurale

COMUNICATO
Il Gal Leader II Eolie Società Consortile s.r.l. informa che, a partire dal05/01/2010, sarà disponibile uno sportello informativo a cui potrà accedere tutta la cittadinanza al fine di reperire informazioni sulle opportunità di finanziamento nel settore agricolo e dello sviluppo rurale a livello comunitario, nazionale e regionale.
Si porta a conoscenza, inoltre, che il Gal Leader II Eolie, nell’ambito della propria attività di formazione ed aiuto all’occupazione, istituirà dei Corsi di Formazione per aspiranti Imprenditori Agricoli.
Si invitano gli interessati a presentare la propria candidatura presso lo stesso sportello informativo.
Ubicazione dello Sportello: C/o Gal Leader II Eolie Società Consortile s.r.l., Via Madre F. Profilio, 3 – 98055 Lipari Recapito telefonico: 090.9813510 – 090.9813511 Indirizzo di posta elettronica: leadereolie@email.it
Giorni ed orari di apertura: martedì e giovedì dalle ore 16.00 alle 19.00
Per particolari esigenze, Vi invitiamo a contattarci per concordare un appuntamento.
Il Presidente (Ing. Emanuele Carnevale)

Faro di Lingua. Pontone al lavoro per la messa in sicurezza

La ditta Adormar ha avviato da stamattina, con l'ausilio di un pontone, gli interventi urgenti di messa in sicurezza del faro di punta Lingua nel comune di Santa Marina Salina.
I lavori di posa di massi sono stati finanziati per 150 mila euro dal Provveditorato opere marittime dopo l'allarme lanciato dal sindaco Massimo Lo Schiavo e dalla sua giunta.
Sindaco, che in attesa dell'arrivo del pontone e per fronteggiare i danni causati dal fortunale dei giorni scorsi, ha anche chiesto l'intervento volontario delle ditte edili dell'isola.

PRG di Lipari: Fermo per la mancanza della "valutazione d'incidenza". L'assessorato lo comunica a Sabatini

Nella qualità di consigliere comunale ho chiesto all'Assessorato Territorio ed Ambiente di Palermo notizie sullo stato del Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari.-
Ottenuta la compiuta risposta, ritengo importante inviarla ai notiziari on-line per darne la giusta divulgazione nell'interesse di tutta la cittadinanza.-
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini

Il consigliere Sabatini ci ha inviato il documento dell'assessorato che sintetizziamo così:
Il servizio IV del Dipartimento regionale Urbanistica chiarisce, con propria nota del 21.12.09, che le procedure di approvazione del Piano regolatore generale del Comune di Lipari (inviato dall'Ente il 18.09. 2008, dopo l'approvazione da parte del commissario ad acta avvenuta nel 2007) sono state interrotte in attesa della produzione da parte del comune della valutazione d’incidenza sullo strumento urbanistico.
Nella lettera si evidenzia, anche , che il comune ha richiesto al servizio 2 Via-Vas con nota prot. n° 31185 del 18/09/08 l’atto necessario per la definizione del procedimento.
A tutt'oggi la valutazione non è stata prodotta e l'iter del PRG bloccato


Pesca, entrano in vigore i nuovi controlli per ostacolare le attività illegali

Con il 2010 entra in vigore un sistema europeo di controllo della pesca più severo. Il regolamento mira in particolare a ostacolare l’attività illecita su scala mondiale, che ha un giro d’affari di circa 10 miliardi di euro.
Oltre a questo disciplina la pesca all’interno dell’Unione e stabilisce le norme sulle autorizzazioni alla pesca per le imbarcazioni europee che operano al di fuori delle acque territoriali dell’Unione.
In particolare viene rafforzata la sorveglianza satellitare e sui pescherecci vengono istallati sistemi elettronici per l’invio in tempo reale alle autorità di controllo delle informazioni sulle attività in corso. In questo modo si vuole garantire il rispetto delle zone dove la pesca è vietata.
Le nuove regole, che sostituiscono quelle stabilite quindici anni fa, armonizzano anche le sanzioni e introducono un sistema di penalità a punti per i pescatori che può portare al ritiro delle licenze.

lunedì 4 gennaio 2010

E la nave non va! (di Aldo Natoli)

(Aldo Natoli) Anche oggi, giornata con modesto mare di scirocco, la motonave “Isola di Stromboli”, mentre gli aliscafi hanno effettuato regolarmente le corse programmate, è rimasta ormeggiata al molo di Milazzo.
Questo dimostra chiaramente che la nave non è idonea per essere utilizzata in questo quadrante durante il periodo invernale. Il suo mancato utilizzo non solo comporta una limitazione alla mobilità degli utenti, cosa non di poco conto, ma, essendo regolarmente armata, anche un notevole danno economico alla società e di conseguenza a noi cittadini. E’quindi auspicabile che l’Amministrazione Comunale chieda alla Siremar di mettere in disarmo l”Isola di Stromboli” durante il periodo invernale, o di utilizzarla in altro settore, e di noleggiare il “Luigi Rizzo” o la “Vulcanello”.
Così facendo potremmo disporre di un’alternativa agli aliscafi

Maltempo alle Eolie. Danni ovunque...anche a Ginostra

Non solo la frazione di Lingua. Danni causati dal mare in tempesta dei giorni scorsi vengono lamentati un po ovunque nell'arcipelago. Da Acquacalda a Vulcano (dove è irragiungibile il pontile di protezione civile), da Filicudi ad Alicudi, da Stromboli a Ginostra.
Ovunque si lamentano danni alle strutture portuali e/o insabbiamento di strade limitrofe ai litorali.
A Ginostra, si dice, che si sono creati danni al pontile di attracco degli aliscafi. L'approdo per le navi, si sa, è out da tempo.
Con tutto il rispetto per i ginostresi e per il loro diritto alla mobilità ribadiamo, però, un concetto già espresso altre volte da questa redazione: "Siamo certi che la zona dove è stato realizzato il pontile di protezione civile fosse quella giusta considerando l'impetuosità dei marosi che si abbattono su quella zona?".
Sappiamo che questa posizione non è gradita a qualcuno ma i fatti parlano chiaro. Dalla sua costruzione non si fa altro che registrare danni su danni, non si fa altro che continuare a gettare in mare migliaia e migliaia di euro per interventi che poi non risolvono nulla, si continua a non garantire la massima mobilità.
Ebbene se il problema non è l'area dell'approdo (ma nutriamo qualche dubbio) c'è qualcosa che non ha funzionato al momento della costruzione del pontile e/o durante i successivi interventi.

MILAZZO: APPROVATO IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO

L’amministrazione comunale ha approvato il piano di Protezione Civile per il Rischio Idrogeologico, redatto dall’Ufficio Comunale di Protezione Civile in data 24 dicembre 2009, e con esso gli elaborati allegati.Il Piano Comunale di Protezione Civile per il rischio idrogeologico costituisce il primo tassello di raccordo tra le funzioni di tutti gli Organi, costituenti un complesso articolato, qualificato ed abilitato ad intervenire per la salvaguardia delle persone, cose ed ambiente in caso di calamità, che contribuiscono a formare la Protezione Civile.
Si tratta in buona sostanza di una integrazione del Piano comunale di protezione civile approvato con la determinazione sindacale n.161 del 25.05.2006, e rappresenta una “pianificazione di tipo speditivo per il rischio idrogeologico in armonia con le direttive e indicazioni impartite dagli organi nazionali e regionali”.
“Un adempimento importante – afferma il sindaco Lorenzo Italiano - in quanto una visione armonica della qualità della vita urbana e della sicurezza dei cittadini la Pianificazione Comunale di emergenza va vista in modo complessivo. Il sistema delle conoscenze, corredato dei dati cartografici e delle informazioni tecnico-amministrative, consente – infatti - di porre in essere sul piano tecnico le proposte rivolte all’eliminazione o al contenimento dei fattori di rischio, oltre che organizzare le azioni relative all’approntamento dei mezzi e delle strutture operative necessarie agli interventi di Protezione Civile, con particolare riguardo alle misure di emergenza”.
Il Piano è stato trasmesso alla Prefettura, all’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, alla Provincia Regionale, al Servizio Provinciale del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, al Presidente della Regione siciliana Commissario Delegato, al Dipartimento Regionale di Protezione Civile, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

Mareggiata a Salina (foto)

Vi proponiamo alcune foto della recente mareggiata che ha investito l'isola di Salina. Le foto sono di Matteo Taranto

Chiesa del Purgatorio a Lipari: Salviamola

La chiesa del Purgatorio di Marina Corta, tornata a "vivere" in questi giorni grazie all'Associazione SS. Cosma e Damiano, è un patrimonio della nostra collettività che non si può perdere. Purtroppo il rischio che ciò accada è alto.
Aldilà della chiesa in se stessa, e della sacrestia, che necessitano di una serie di interventi , piuttosto grave appare la situazione degli antichi magazzini delle decime (XVI-XVII secolo) che una volta rappresentavano il piano terreno della costruzione ed oggi invece , per via del bradisismo, sono diventati scantinati.
L'idea dell'associazione sarebbe quella di realizzare un museo del mare e, sfruttando la parte attraverso la quale dal mare si penetra nella struttura, un acquario.
Idee di notevole importanza ma per realizzare le quali bisogna intervenire per vincere lo stato precario (a dir poco) in cui si trovano i magazzini nonostante i lavori fatti effettuare negli anni 90 dalla Sovrintendenza di Messina (mai completati e forse mal eseguiti considerando le colate di cemento nelle nicchie e il mare che continua a penetrare).
L'incredibile è - come ha avuto modo di scrivere qualche tempo fa il dott. Michele Giacomantonio- che allora si disse che era stato fatto "un lavoro di recupero imponente perché si erano adoperate tecniche di impermeabilizzazioni all’avanguardia che erano state sperimentate in Giappone. Tecniche che avrebbero permesso di rendere abitabili e vivibili magazzini che ormai erano scesi sotto il livello del mare. Purtroppo, a vederli oggi, si capisce subito che queste tecniche hanno avuto una efficacia solo parziale".
Il video che vi proponiamo, e che mostra questi magazzini e l'area dalla quale si accedeva con le barche all'interno della struttura per il deposito delle decime, vuole essere una sollecitazione a chi di competenza ad intervenire al più presto per salvaguardare un patrimonio che non è solo di Marina Corta ma di tutte le Eolie.
IL VIDEO:

Lipari: Convocato il consiglio comunale. "Pioggia" di debiti fuori bilancio

Quarantatrè sono i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale che è stato convocato per giovedì sette gennaio ma che, con elevate probabilità, si celebrerà solo il giorno successivo.
Tra gli argomenti: Approvazione schema di convenzione con la Provincia Regionale di Messina ed il Comune di Lipari per la disciplina dei lavori che interessano sedi stradali provinciali e relative pertinenze";
Istituzione canoni per l'utilizzo in forma straordinaria dell’Anfiteatro al Castello o altra sala comunale di Piazza Mazzini per celebrazione matrimoni civili";
"Debito fuori bilancio per servizio videosorveglianza edifici comunali e Canneto Dentro, Periodo marzo ottobre 2009 Ditta Police Eoliana";
Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dal trasporto dei r.s.u. dalle isole minori del comune a mezzo navi di linea nave dedicata - servizio svolto per l'anno 2000 (Euro 150.819,50); Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dai servizi RSU gestione discariche pubbliche effettuato dalla Società Mista “Eolie Servizi SpA” nell'anno 1999 - € 80.368.32 relativa alla realizzazione del 1° e 2° modulo per lo smaltimento dei rifiuti nella discarica di Lami Malopasso; Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dai servizi RSU, gestione discariche pubbliche, effettuati dalla società mista "Eolie servizi SpA" nell'anno 2000 concernente la progettazione e l'esecuzione dei lavori di sistemazione della discarica di Lami-Malopasso e delle aree ecologiche delle altre isole amministrate dal comune di Lipari (€ 148.144,41);
Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dai servizi RSU gestione discariche pubbliche effettuati dalla Società mista "Eolie servizi SpA" nell'anno 2000 - € 9.799.24 relativi alla realizzazione della recinzione dell'area di trasferimento rifiuti di Vulcano;
Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dai servizi RSU - gestione discariche pubbliche – effettuati dalla Società Mista "Eolie Servizi SpA~ nell'anno 2000- € 7.846.83 relativi alla realizzazione della recinzione delle aree di trasferimento rifiuti di Stromboli;
Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dal trasporto dei RSU dalle isole minori del comune a mezzo di navi di linea e nave dedìcata - servizio svolto per l'anno 2000. (€ 138.428,73)

Eolnet...corre...per voi

Gentile cliente,
intanto mi scuso per la breve interruzione del servizio che avete patito lo scorso 30 dicembre. E’ stato un “piccolo male” che però ha prodotto e produrrà un “grande bene”.
L’interruzione del servizio ha infatti permesso di collegare i nostri server (quelli che contengono la posta e i siti di Eolnet e dei clienti di Eolnet sono ormai 6) ad una linea internet interamente dedicata che ha permesso quasi di triplicare la velocità della loro connessione.
Questo significa una maggiore velocità per quanto riguarda la presentazione delle pagine agli utente, in qualsiasi parte del mondo si trovino, ed una migliore velocità di scarico e di invio delle email.
Chi ha i siti con Eolnet avrà quindi maggiore visibilità presso i propri potenziali clienti e potrà presentarsi on line immediatamente evitando quella lentezza che a volte porta il cliente ad andare subito da un’altra parte.
Sono convinto che lo sforzo, anche economico, che ha implicato questo trasferimento sarà compensato dalla migliore qualità del servizio e dalla conseguente pubblicità positiva che ne deriverà.
Nel ringraziarvi per la fiducia che continuate ad accordarci vi porgo i miei più cordiali saluti
Matteo Salin
Amministratore Unico Eolnet

Eolie: Collegamenti regolari ma avanza lo scirocco.

Sono tornati alla normalità i collegamenti marittimi per Panarea, Stromboli, Ginostra, Filicudi e Alicudi. A pieno ritmo anche i collegamenti, dopo qualche corsa in traghetto effettuata ieri, tra Milazzo, Vulcano, Lipari, Salina e viceversa.
Hanno quindi potuto lasciare le Eolie i turisti che erano rimasti bloccati. Qualcuno aveva lasciato le isole con l'elicottero di Lorenzo Vielmo. E a tal proposito fa discutere, e bisognerebbe capire con quale autorizzazione ciò è avvenuto, l'utilizzo quale pista d'atterraggio del parcheggio del palacongressi di Lipari (vedi foto e filmato pubblicati ieri)
Come anticipato i collegamenti marittimi sono tornati regolari ma già si preannuncia qualche difficoltà a causa dell'imperversare dello scirocco che già a Lipari sta costringendo catamarani ed aliscafi (vedi foto in alto) ad operare a Punta Scaliddi.

Lipari: Ricordati i 136 anni dalla nascita di Madre Florenzia Profilio

L’Istituto delle Suore francescane dell’Immacolata concezione di Lipari ha ricordato, il 30 dicembre 2009, i 136 anni della nascita della loro fondatrice, la Serva di Dio Madre Florenzia Profilio, con una celebrazione eucaristica a Pirrera di Lipari nella chiesa annessa alla casa di preghiera.
La partecipazione delle autorità civili e militari, assieme a tanti cittadini liparesi, ha reso significativo il momento di lode e di ringraziamento nel ricordo di Florenzia che è stata indicata dagli storici eoliani come il personaggio più importante del ventesimo secolo per le Isole Eolie.
Il saggio biografico “Florenzia che ha svegliato l’aurora” di Michele Giacomantonio è stato il filo conduttore del ciclo di conferenze proposte dal 27 al 29 in preparazione al 30 dicembre: “Siate casa accogliente e amorosa” è stato l’argomento di riflessione proposto per cogliere il legame tra il carisma di Florenzia, i documenti della Chiesa e l’attuale dibattito sulla tematica dell’accogliere secondo le nuove trasformazioni sociali che stanno avvenendo in Italia e in Europa.
“Siate casa accogliente…” in queste parole di Madre Florenzia è racchiuso il significato profondo di ogni forma di accoglienza, di quella materiale e quella spirituale, è racchiuso il significato del Carisma che nell’Amore offerto e donato, esprime il messaggio centrale del Cristianesimo.
I relatori hanno approfondito la spiritualità francescana di Florenzia, hanno ricordato lo stile di vita umile, semplice, accogliente e caritatevole, hanno ricordato come abbia sempre scelto di soccorrere i più poveri ed emarginati nel quotidiano, attingendo forza nella parola di Dio, nella preghiera e nella contemplazione ri-scoprendo sempre la presenza del Signore in ogni situazione e in ogni fratello. Una particolare attenzione è stata data all’esperienza di Florenzia in America, quando giovane donna emigrata nel Nuovo mondo ha condiviso l’esperienza di tanti italiani e ha affrontato il lungo viaggio in piroscafo, l’inserimento nella caotica New York, il lavoro in fabbrica come operaia, la scelta di consacrarsi a Dio e di scegliere la famiglia francescana. Non ci sono documenti scritti su questo periodo della vita di Florenzia né dopo il 1905 Florenzia parla della sua vita in America, compie però in se stessa una crescita straordinaria e l’esperienza vissuta diventa impegno di accoglienza per tutti: non è una scelta casuale la metafora della casa, perché proprio la casa manca agli emigrati di ogni tempo, la casa fatta di mura, la casa rifugio dalle difficoltà esterne, la casa che accoglie sempre e ogni giorno.
Il dott. Michele Giacomantonio ha realizzato un interessante video su questo periodo della vita di Florenzia, riproponendo i luoghi in cui ha vissuto in New York, ponendoli a confronto come erano all’inizio del ‘900 e come sono oggi, ma soprattutto l’autore si sofferma sulla incidenza che l’esperienza di vita in America ha avuto su Florenzia e come abbia influito anche sulle sue scelte future, sulla capacità di avere sempre larghe vedute che hanno spesso anticipato i tempi.
La centralità dell’accoglienza nella vita e nelle opere di Madre Florenzia Profilio è stata testimoniata da uomini, donne e sacerdoti che hanno voluto raccontare episodi durante la vita della Fondatrice: è stato emozionante riascoltare attraverso un video i ricordi sempre legati a gesti di tenerezza e di attenzione, la Madre aveva per tutti un gesto o una parola così particolari da rimanere indimenticabili.
Le Suore francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari sono sicure che molte testimonianze possono essere date da uomini e donne che hanno incontrato e conosciuto Madre Florenzia e , per questo motivo, a conclusione delle iniziative realizzate per la conoscenza della fondatrice chiedono che chiunque abbia un ricordo o una esperienza da raccontare si rivolga alla Casa Generalizia a Roma in via delle Benedettine, 34 oppure al numero di telefono 06 30600228 o al 333.2485620 o per posta elettronica : florenzia.lipari@libero.it.

Lipari: Alla Edilcisa deposito in fiamme, capannone danneggiato

(Peppe Paino- Gazzetta del sud) Doppio grave atto intimidatorio ieri ai danni di una ditta con vendita all'ingrosso di prodotti edili. Mentre i titolari accertavano con i carabinieri i danni subiti in un capannone, sconosciuti davano fuoco ad un deposito della stessa ditta nel centro cittadino.
A fare le spese di quello che per le forze dell'ordine ha i connotati di una intimidazione la Edilcisa di Angelo Cassarà e figli.
I titolari dell'azienda si erano accorti che parecchio materiale era stato distrutto da sconosciuti all'interno del capannone principale dell'impresa e si erano premurati di informare le forze dell'ordine. Proprio mentre i carabinieri effettuavano il sopralluogo per quantificare i danni e cercare di capire le modalità del grave atto, giungeva notizia che nel centro dell'isola, nel deposito di elettrodomestici della stessa famiglia Cassarà, in via avvocato Maggiore, si erano sprigionate delle fiamme che presto avvolgevano il locale.
L'incendio, sviluppatosi in pieno giorno, ha destato panico e preoccupazione tra gli abitanti della zona. Una palazzina adiacente il negozio è stata precauzionalmente evacuata.
Sul posto si è recata immediatamente una squadra dei locali vigili del fuoco che riusciva a circoscrivere il rogo. Ingenti i danni.
Da accertare l'origine dell'incendio che a prima vista appare doloso.

domenica 3 gennaio 2010

Il "Laurana" rompe l'isolamento di Salina, Lipari e Vulcano

Il traghetto Laurana, come da noi anticipato, è il primo mezzo a rompere l'isolamento dell'arcipelago che risaliva alle sette del primo gennaio. A bordo del traghetto che collegherà Milazzo con Salina-Lipari e Vulcano per fare poi ritorno nella città del capo vi sono circa 200 persone e una ottantina di mezzi.
Il "Laurana" ha lasciato Milazzo alle quindici ed è presumibile che nelle tre isole che toccherà imbarcherà oltre due centinaia di persone e una cinquantina di mezzi.
Rimangono ancora isolate Stromboli e la frazione di Ginostra, e anche Panarea, Alicudi e Filicudi.

Lingua: Grandi manovre per evitare il crollo della torre del faro

COMUNICATO STAMPA
A Santa Marina Salina, e soprattutto nella frazione di Lingua, si vivono ore di forte preoccupazione: da un sopraluogo effettuato in mattinata dal Sindaco e dalle Guardie Provinciali nella zona del Faro di Punta Lingua e del laghetto, si è rilevato il tanto temuto distacco della torre di segnalazione del faro dal corpo di fabbrica dei vecchi alloggi. Le mareggiate della notte inesorabilmente, hanno scavato la base della torre provocandone il distacco e il definitivo crollo della struttura in mare.
Il Sindaco, nella qualità di Responsabile di Protezione Civile in loco ha immediatamente richiesto l’intervento delle ditte locali operanti nell’ edilizia, che hanno messo a disposizione mezzi e maestranze, e dopo essersi confrontato con il Responsabile di Marifari Sicilia, Cap. Le Grottaglie, e con la Protezione Civile di Messina si è stabilito di attuare una procedura per scongiurare il crollo della torre e per metterla in sicurezza. "Non abbiamo più tempo da perdere" ha dichiarato lo stesso Sindaco "cercheremo di fare ogni utile azione per salvare il nostro importantissimo Faro di Punta Lingua, e per evitare che queste mareggiate devastino ulteriormente tutta la zona”.
Tra non molto, approfittando del miglioramento relativo delle condizioni meteo marine, inizieranno le attività per la messa in sicurezza della torre del faro ad opera di ditte edili locali: operazioni che saranno coordinate dal Sindaco e dal Cap. Le Grottaglie in costante collegamento telefonico, in quella che è stata già definita una corsa contro il tempo, sperando di riuscire ad arginare il crollo con mezzi e uomini a disposizione sull’isola.
Domenico Arabia
Ufficio Staff del Sindaco

Eolie ancora isolate. Potrebbe viaggiare il Laurana. Intanto si vola e si atterra dietro il Palacongressi

Nonostante un deciso miglioramento nelle condizioni meteomarine le Eolie continuano a restare isolate. Nessun mezzo di linea, sia esso traghetto o aliscafo, ha ancora mollato gli ormeggi da e per l'arcipelago. Il mare, forza cinque-sei, non consente al momento una navigazione in sicurezza. Ma tutto dovrebbe migliorare nel giro di qualche ora al punto che è stata programmata per le 13 una possibile partenza del traghetto Laurana per Vulcano-Lipari. Alle 15 e 30 circa lo stesso traghetto dovrebbe effettuare il percorso inverso.
Pochissime invece le speranze che vengano raggiunte in giornata le altre isole e la frazione di Ginostra.
Intanto per partire o arrivare a Lipari si sta facendo ricorso all'elicottero di Lorenzo Vielmo.
Elicottero che, come vediamo nel filmato da noi realizzato intorno alle undici, ha scelto come pista d'atterraggio il parcheggio alle spalle del Palacongressi di Lipari. Un palacongressi, già palazzo comunale, che si sta rivelando un qualcosa di multifunzionale.
IL VIDEO:

Il pm Olindo Canali già trasferito. Proroga di sei mesi per Martorelli. Col procuratore capo Salvatore De Luca resta solo il sostituto Massara

(Leonardo Orlando-Gazzetta del Sud) Diventa sempre più critica la condizione dell'organico dei magistrati alla Procura di Barcellona, ridotto dell'80 per cento.
Il Consiglio superiore della magistratura ha infatti definitivamente deliberato il trasferimento a domanda dei sostituti procuratori Olindo Canali e Michele Martorelli che hanno chiesto di essere utilizzati, il primo nel settore giudicante del Tribunale di Milano, il secondo alla Procura dello stesso tribunale di Milano.
Il trasferimento del dottor Olindo Canali chiude virtualmente il procedimento di trasferimento d'ufficio che era stato avviato per motivi di incompatibilità ambientale e funzionale su iniziativa di due consiglieri togati dello stesso organo di autogoverno dei magistrati. Per il magistrato, in servizio a Barcellona dalla primavera del 1992, anno in cui fu istituito il Tribunale della Città del Longano tanto che lo stesso Canali rispose per primo all'appello per il reclutamento di magistrati per gli uffici giudiziari del sud lanciato dall'allora ministro Claudio Martelli, si attende la pubblicazione della delibera del Csm sul bollettino ufficiale. Diversa è la posizione dell'attuale sostituto procuratore Michele Martorelli. Il magistrato infatti, constatata la difficile condizione dell'organico della Procura di Barcellona che registra una riduzione di sostituti pari all'80 per cento di quanto previsto in pianta organica, resterà ancora per ulteriori sei mesi. Il capo della Procura Salvatore De Luca chiederà per il suo sostituto il ritardato possesso del nuovo incarico. Ciò consentirà l'utilizzo nei ruoli della Procura dello stesso sostituto che assieme al collega Francesco Massara rappresenta uno dei magistrati su cui ha maggiormente puntato il Procuratore capo Salvatore De Luca nell'azione investigativa nell'ultimo anno.
L'appello lanciato nelle scorse settimane dallo stesso Procuratore Salvatore De Luca che assieme ad altri colleghi siciliani ha scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha sortito solo il decreto che prevede la possibilità di trasferimenti d'ufficio. Le soluzioni sono ancora lontane e di concreto c'è solo l'immediato rischio paralisi.
Non sta meglio nemmeno l'edilizia giudiziaria. È di ieri, ad esempio, la notizia che l'Italia dei Valori ha presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di intervenire e fare chiarezza su una «gravissima ed incresciosa vicenda» si legge in un comunicato dell'Idv «che ha interessato il Comune di Barcellona e riguardante il comportamento assunto da una funzionaria e in seguito dirigente, in servizio nel tribunale di Barcellona». In una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e l'europarlamentare Sonia Alfano, parlano «di evidente conflitto d'interessi» affermando che sul comportamento della dirigente e sull'intera vicenda «è già stato presentato un esposto alla Corte dei Conti. Alla luce di quanto sin qui esplicitato - prosegue il comunicato - ribadiamo la necessità di un immediato e pronto intervento dell'esecutivo».Da quanto si è appreso, la vicenda riguarda l'affitto ultradecennale di un immobile ubicato nei pressi dell'ex convento dei Basiliani utilizzato un tempo dalla polizia giudiziaria della ex pretura e da anni non più usato anche se il Comune paga regolarmente alla dirigente e a un suo congiunto un affitto aggiornato ai dati Istat di 12 mila e 394 mila euro l'anno. Il Comune a giugno ha disdettato l'affitto anche se a quanto apre non sarebbe rientrato in possesso dell'immobile trovato in parte occupato da un vecchio archivio giudiziario.

sabato 2 gennaio 2010

Lingua...piange. Acquacalda...trema

Il mare in tempesta oltre che Lingua, nell'isola di Salina, sta prendendo di mira anche la martoriata frazione liparese di Acquacalda.
Onde altissime penetrano a più riprese sul lungomare creando paura ed apprensione specie negli abitanti della zona di San Gaetano dove, purtroppo, la protezione dell'abitato è rimasta tale solo sulla carta.

Lipari: Nuova proroga al dottor Russo a capo della polizia municipale

Il dottor Domenico Russo è stato riconfermato per altri tre mesi nel ruolo di dirigente-comandante della polizia municipale di Lipari. La proroga scadrà a marzo.
La proroga all'incarico, in attesa che venga portato a compimento l'iter del concorso indetto dal maggior comune eoliano, gli è stata conferita dall'amministrazione presieduta dal sindaco Mariano Bruno.

Il mare in tempesta nell'area del Faro di Lingua

In attesa di proporvi una ulteriore ampia documentazione fotografica sullo stato di autentica emergenza che si sta vivendo a Lingua (Santa Marina Salina), a causa del mare in tempesta, vi proponiamo un breve video realizzato da Santi Villari che documenta appunto il mare in tempesta nella zona del Faro di Lingua.

IL VIDEO:

Vigili del fuoco di Lipari: Bilancio 2009

L'anno 2009 per quanto riguarda i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari si chiude con un bilancio pressochè uguale in termini statistici all'anno precedente.
Gli interventi esperiti sono stati 375.
Nel dettaglio:
Vario genere : 68
Recupero, ricerca e salvataggio animali in pericolo : 21
Albero pericolante sulla sede stradale : 18
Apertura porta : 13
Assistenza antincendio elicotteri : 70
Frana : 21
Soccorso a persona : 6
Incendio rifiuti : 15
Incendio sterpaglie, macchia mediterranea : 46
Verifica tecnica, sopralluogo : 15
Fuga gas : 4
Incendio abitazione, magazzino : 6
Incendio autoveicolo, motoveicolo : 8
Allagamento : 6
Incidenti stradali : 5
Altro non specificato : 53
Da ricordare, inoltre, l'incessante opera dei vigili del fuoco di Lipari, a partire dal 2 ottobre ad oggi, nelle località del messinese colpite dal nubifragio.
Il giorno di capodanno a Lipari è sbarcato un nuovo automezzo che ha rimpiazzato quello in dotazione, oramai obsoleto. Si tratta di un Iveco "Eurocity" che ben si presta all'utilizzo nei centri urbani e nelle strade non molto larghe.

Lingua. Foto dell'emergenza

Riceviamo da Domenico Arabia e Santi Villari e pubblichiamo altre foto della delicatissima situazione che si sta vivendo a Lingua (vedi articolo precedente)

Lingua: E' emergenza! Tanti i rischi! Il sindaco Lo Schiavo in contatto con la Protezione civile

I venti e le mareggiate che da due giorni stanno investendo le Eolie, che restano isolate dalla terra ferma, hanno provocato ingenti danni nella frazione di Lingua, nel Comune di Santa Marina Salina. Per la terza volta in un anno, si è verificato l’esondazione del laghetto, a causa delle forti mareggiate che, investendo la sottile lingua di spiaggia che delimita il perimetro del laghetto, si riversano all’interno dello stesso. Il livello dell’acqua ha raggiunto i 150 cm, ben 50 cm in più dello stesso evento verificatosi nel dicembre 2008.
Ingenti i danni e i disagi provocati agli abitanti residenti nella zona, alle attività commerciali ed alberghiere invase dall’acqua, da detriti di ogni genere e da terra. L’esondazione ha allagato le cisterne di acqua potabile del Museo Civico e il pian terreno dell’edificio che lo ospita, mettendo a serio rischio tutti i beni e gli oggetti conservati al proprio interno. Il Comune, inoltre, è stato costretto a chiedere all’ENEL la disattivazione della fornitura elettrica in alcune zone limitrofe al laghetto di lingua, per evitare black out generali e pericoli di folgorazioni.
Ma i danni maggiori, che potrebbero avere conseguenze catastrofiche su tutta la zona, sulla sicurezza dell’abitato, sull’ecosistema del laghetto, sui beni archeologici presenti al suo interno, sulle strutture alberghiere e commerciali presenti nella zona, al momento è rappresentato dalla possibilità che le forti onde creino un varco attraverso la sottile linea di spiaggia, che provocherebbe l’ingresso e la fuoriuscita dell’acqua in modo indiscriminato.
Il Sindaco di Santa Marina Salina , Massimo Lo Schiavo, ha contattato subito il nuovo Direttore della Protezione Civile Sicilia, Ing. Lo Monaco, e il Responsabile P.C. della Provincia di Messina, Ing. Manfrè, per ragguagliarli sulle attuali condizioni e per iniziare a stilare un piano per la messa in sicurezza della zona. Numerosi sono stati anche i fax e le note inviate in mattinata ai vari Enti provinciali, regionali e nazionali, richiamando le precedenti comunicazioni e soprattutto la nota del 26/11/2009, prot. n. 6593 con la quale si segnalava la problematica dell’esondazione del laghetto a causa delle forti mareggiate, diventata ormai un evento ciclico, e chiedendo fortemente urgentissimi e straordinari interventi per la messa in sicurezza della zona, al fine di scongiurare quella che potrebbe essere definita una tragedia annunciata.

Il primo gennaio festeggiati a Canneto gli ottanta anni di Don Gennaro

La comunità parrocchiale di Canneto ha gioiosamente augurato "Buon Compleanno" al proprio parroco cha da oltre cinquanta anni opera nella Chiesa di San Cristoforo.
Sempre zelante e premuroso, mosso da spirito di sacrificio e senso del dovere, il caro Don Gennaro non ha risparmiato fatiche, parole e premure, conservando nel tempo un invidiabile "spirito fanciullino"!
Il coro, al termine della Messa serale, ha voluto porgere il proprio augurio con un medley di canti natalizi, conclusosi con il gioioso "Tanti auguri a te" che ha divertito e coinvolto l´assemblea, tra lo stupore e l´emozione di Don Gennaro che ha tanto gradito la sorpresa.
A ricordo dei suoi cinquanta anni trascorsi nella Chiesa di San Cristoforo, la Comunità parrocchiale ha donato al proprio parroco un album con le foto del cinquantesimo anniversario di Ministero Sacerdotale a Canneto.
Don Gennaro, commosso e felice, ha manifestato il proprio affetto a tutti i presenti con un caloroso "Vi voglio bene".
Ai festeggiamenti per gli ottant'anni di Don Gennaro Divola abbiamo dedicato un breve video fotografico:

Lingua (Salina): Faro a rischio per i forti marosi

Faro di Lingua (Santa Marina Salina) flagellato dai marosi che, approfittando di una barriera di protezione ormai inesistente, lo investono in pieno (foto Peppe Paino) .
I marosi, che hanno invaso il campo sportivo della frazione, adiacente al laghetto, hanno allagato un ristorante e creato forti disagi.
A Lipari la via Tenente Mariano Amendola è praticamente sott'acqua e a Canneto (vedi foto a destra) i marosi hanno invaso in più punti la strada, generando un vero e proprio lago di acqua salmastra. Forti difficoltà si registrano, di conseguenza nella circolazione.

Eolie: Secondo giorno d'isolamento

Secondo giorno consecutivo di isolamento per l'arcipelago eoliano. Aliscafi e traghetti continuano a restare bloccati nei porti di riferimento per via del mare che al largo dell'arcipelago raggiunge anche forza 8/9.
Le previsioni per domani, tra l'altro, non sono certo incoraggianti.
Brutte notizie, quindi, per i turisti e per gli eoliani (residenti in altre città) che devono lasciare l'arcipelago dove hanno trascorso le feste di fine ed inizio anno.
Un buon numero di turisti è bloccato a Stromboli.

venerdì 1 gennaio 2010

OCCUPAZIONE: PUBBLICATA CIRCOLARE PRECARI ENTI LOCALI

L’assessorato al Lavoro ha diramato il 31 dicembre la circolare attuativa della legge regionale 31.12.2009 con cui si impartiscono tutte le disposizioni necessarie per fare in modo che sia garantito il posto di lavoro e la continuità lavorativa di tanti precari che lavorano nei Comuni siciliani. La circolare è già pubblicata sulla G.U.R.S. e può essere consultata sul sito Internet ufficiale della Regione siciliana, all'indirizzo www.regione.sicilia.it/lavoro; essa contiene, anche, le modalità e i tempi di presentazione delle istanze per il finanziamento.
“Sono certo che questo provvedimento consentirà di dare maggiore serenità a tanti lavoratori, che rendono un qualificato servizio nei nostri enti locali”.
Così ha commentato il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, la pubblicazione della circolare n. 99/2009/AG-V con cui è stata disposta l’autorizzazione di spesa, per l’anno 2010, per la prosecuzione delle attività e delle misure di stabilizzazione previste dal Fondo unico per il precariato.
Nella circolare si esplicita, inoltre, che al finanziamento si provvederà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze, previo assenso della Ragioneria generale della Regione .

Eolie isolate e difficoltà sulla Via T. Amendola

Primo dell'anno con collegamenti marittimi in tilt. L'arcipelago eoliano è isolato a causa del mare in tempesta che, sferzato dal vento che sta investendo l'arcipelago, ha toccato punte di forza 6. L'unico collegamento (veloce) in mattinata lo si è avuto tra Lipari-Vulcano e Milazzo. Poi tutto si è fermato.
Isolate da ieri sono quindi tutte le altre isole e la frazione di Ginostra.
A Lipari sono al momento bloccati un gruppetto di turisti che avrebbe dovuto lasciare l'arcipelago o raggiungere Stromboli.
Per quanto riguarda la cronaca di Capodanno non si registrano al momento eventi significativi. Ottimo riscontro per il Capodanno sullo Stromboli.
Inizia con una certa rabbia, e con tante difficoltà, l'anno dei residenti nella via Tenente Mariano Amendola di Lipari ancora invasa dall'acqua salmastra(nella foto scattata stamani).
Il quantitativo d'acqua è aumentato e per uscire di casa in molti si sono dovuti dotare di stivali. La speranza è che si pensi a risolvere questa problematica, peggiorata in quest'ultimo periodo, e che si trovino anche i rimedi per evitare possibili incidenti e/o disgrazie. Non si riesce, infatti, a capire come la strada, nonostante i ragguardevoli centimetri di acqua che l'hanno trasformata in un piccolo laghetto, continui a restare aperta al traffico veicolare con tutti i rischi possibili.

Gli auguri della Banda Città di Lipari

Gli auguri...in musica... della Banda Città di Lipari

giovedì 31 dicembre 2009

Gli auguri di un "Cittadino di serie B" (di Pietro Sturniolo)

Gentile Direttore,
in quesi giorni di feste, leggendo i tanti messaggi di auguri inviati, accompagnati dalle dediche più disparate, ho sentito anche io la necessità di porgere a qualcuno i miei auguri con dedica.
Sono Pietro Sturniolo, ex lavoratore della Pumex, diventato, da più di due anni, per volere di Amministratori e Politici "lungimiranti", CITTADINO DI SERIE B.
Dico questo perchè un cittadino che viene privato del DIRITTO AL LAVORO viene ad essere privato del diritto di avere un futuro , ma viene soprattutto privato del diritto e della possibilità di dare un futuro ai propri figli, diventando un cittadino non dico inutile, ma sicuramente di SERIE B.
A coloro quindi che mi hanno ridotto in questo stato di essere, auguro di tutto cuore di ottenere per i loro successi, "poltrone" sempre più alte e comode di quelle occupate fino adesso, ma di non avere mai , o di perderli, qualora li avessero, l'amore e l'unita delle loro famiglie, le uniche cose che non sono riuscite a togliermi, e che mi danno la voglia e la forza per continuare a lottare per ottenere ciò che mi é stato rubato, e che é il DIRITTO AL LAVORO, un lavoro certo, stabile e dignitoso come quello che possedevo fino al 30 Novembre 2007.
Cordiali saluti
Pietro Sturniolo

Sottomonastero a Lipari: Tra acqua alta e gabbiani

Doppia "scena" oggi, ultimo giorno dell'anno, nell'area di Sottomonastero a Lipari. Da un lato, sulla via Tenente Mariano Amendola, acqua alta (stile Venezia) con tanto di cefali a spasso, dall'altra parte, sul mare, decine e decine di gabbiani. Un vero e proprio spettacolo, quest'ultimo.Uno spettacolo che non serve a lenire la rabbia di tutti coloro che operano e vivono sulla via Tenente Mariano Amendola che, oltre ad essersi dotati ironicamente di canne da pesca, stanno pensando di dotarsi di mezzi anfibi.Una situazione quella dell'acqua alta che in quella zona c'è sempre stata ma non certo a questi livelli e con questa frequenza. Evidentemente c'è qualcosa che non va.

IL VIDEO:

Eolie. Editoriale di fine anno. Uno sguardo all'anno che se ne va e la speranza per un 2010 migliore

Nell'augurare alle Eolie, agli eoliani (anche a quelli che vivono fuori dalle isole) un 2010 radioso, di pace e ricco di ogni soddisfazione, non possiamo non ripercorrere, seppure brevemente, alcuni degli episodi verificatisi nel 2009 nell'arcipelago ed auspicare nel frattempo un 2010 diverso, più concreto e che porti fatti e non parole a chi aspetta.
Trasporti marittimi e relative preoccupazioni e proteste, movimento turistico in rosso rispetto agli anni precedenti, l'abbandono e il costante “stillicidio” della frazione liparese di Acquacalda e le vicissitudini degli ex lavoratori della Pumex sono sicuramente i quattro argomenti cardine del 2009 nell'arcipelago eoliano.
Un anno caratterizzato un po in tutti i settori da alti e bassi con questi ultimi sicuramente prevalenti sui primi.
Un anno, quello che stanotte ci lascia, che sin dai suoi “primi vagiti”, ha posto al centro dell'attenzione la delicata questione dei trasporti marittimi sia per quanto riguarda ipotizzati tagli, sia per la programmazione futura alla luce della privatizzazione di Tirrenia- Siremar. Il rincorrersi di notizie non sempre positive, ed una serie di segnali non certo incoraggianti, hanno fatto montare la protesta nell'arcipelago. Una protesta sfociata nelle manifestazioni degli strombolani a Roma e nell'occupazione a Lipari del traghetto “Laurana” della Siremar. Una protesta che ha visto, seppur brevemente, ritrovare l'orgoglio e la forza di far sentire la propria voce per chiedere il rispetto di diritti essenziali quali quello alla mobilità, allo studio, al continuare a vivere e progredire nel luogo natio. Una unione, purtroppo, persa poi per strada al punto che, al momento, il futuro nei trasporti e nei collegamenti marittimi resta legato a promesse più che a fatti concreti. E si resta alla finestra a sperare che la privatizzazione di Siremar non porti ulteriori tagli e disagi.
Le incertezze sui collegamenti, rimaste tali proprio nella parte cruciale della programmazione delle vacanze, hanno sicuramente influito sul movimento turistico della stagione estiva 2009. Una stagione che gli operatori del settore non ricorderanno certamente tra quelle positive.
Altro nodo cruciale dell'anno di passione è stato quanto accaduto alla frazione liparese di Porticello- Acquacalda sempre più piegata su se stessa, attanagliata da problemi su problemi che vanno dalla mancata messa in sicurezza delle ex cave di pomice, alla chiusura della strada provinciale(tutt'ora in corso), alla falesia sempre più a rischio, al “cadavere” dell'ex pontile Italpomice crollato in mare sul finire del 2008 e mai rimosso, alla telenovela della protezione dell'abitato di San Gaetano e ad altre piccole e medie problematiche che hanno portato gli abitanti il mese scorso ad inscenare il funerale della frazione.
“Funerale delle aspettative” che potrebbero celebrare anche gli ex dipendenti della Pumex appesi in questo 2009 alla promessa, mai concretizzatisi, di transitare nel settore dei beni culturali ed ambientali. Un 2009 che, contro ogni logica e professionalità acquisita, li ha visti impiegati quali “tappabuchi” nelle varie situazioni prospettasi al comune di Lipari che li utilizza in ASU.
Per concludere questa carrellata del 2009 come non ricordare i problemi di Ginostra e di un pontile “precario”(a dispetto dei soldi gettati in mare) e dell'elezione a sindaco di Leni del dott. Riccardo Gullo che, dopo aver retto le sorti di Santa Marina Salina, uno degli altri due comuni dell'isola, si è tuffato a capofitto in questa nuova avventura.
Sceso il sipario sul 2009 adesso le Eolie guardano avanti.
L'anno 2010 dovrà inevitabilmente essere quello delle risposte: per Acquacalda e per il suo futuro; per il destino degli ex lavoratori della pomice; per i trasporti marittimi, la cui efficienza e consistenza rappresentano elemento essenziale per garantire la sopravvivenza delle collettività eoliane sia sotto il profilo della permanenza che dal punto di vista turistico-economico; per tutte quelle piccole cose che, spesso, nell'anno appena trascorso, sono state trascurate.

"A proposito della nota di Fonti". Ci scrive Saverio Merlino

Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo:
Ho appena letto la nota del Consigliere Comunale Gesuele Fonti, pubblicata sui giornali online, e mi stupisce, non poco, la polemica che essa contiene e che voglio chiudere immediatamente.
Intanto mi appare fuori luogo la sua difesa d'ufficio... non so di che cosa.
Ero convinto che la risposta doveva arrivarmi da parte dell'amministrazione comunale.
Forse......sono stato fuori Lipari e mi sono perso qualcosa.
Nella mia nota con la quale richiamavo l'attenzione sulla delibera CIPE n. 117/2008 "Direttiva per l'adeguamento delle tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione" voleva solo continuare a tenere viva l'attenzione sulla grave questione del servizio idrico.
Non era assolutamente mia intenzione "sminuire" in alcun modo l'egregio lavoro svolto dai Consiglieri Megna e Fonti sulla problematica "acqua".
Anzi mi sembra che in passato (sarà sfuggito a Fonti) ho riconosciuto pubblicamente il loro impegno, quali consiglieri comunali, su questo e su altri temi.
Forse l'amico consigliere Fonti pensa che qualcuno voglia o possa togliergli meriti sulla battaglia politica che sta conducendo? Lungi da me.
Sarò il primo a continuare a riconoscergli i meriti se e quando il problema "acqua" sarà definitivamente risolto e non affliggerà più quei cittadini che stanno sicuramente a cuore al Consiglieri Fonti tanto quanto stanno a cuore al sottoscritto.
Circa la sua spiegazione sulla non applicabilità della suddetta delibera CIPE permangono in me molti dubbi (tempi e modi di applicabilità o di revoca degli atti assunti) e non penso che sarà il Consigliere Fonti a chiarirmeli anche perchè non è stato chiamato assolutamente in causa e non penso che sia il suo ruolo e mi sono permesso di citarlo, unitamente al Consigliere Megna, solo per riallacciarmi al problema delle bollette dell'acqua notificate in quest'ultimi giorni dal Comune di Lipari e che hanno giustamente allarmato tanti cittadini.
Saranno le Associazioni dei Consumatori, alle quali mi sono rivolto, a rispondermi se è legittimo l'aumento del 70%, per ogni metro cubo di acqua consumato (da € 1,01 ad € 1,74).
Sulla dichiarazione poi del Consigliere Fonti che dice " generalizzare su tutto e criticare genericamente il lavoro di chi quotidianamente fa del proprio meglio per il proprio paese è divenuto prassi consolidata, ma non sempre rispecchia la realtà delle cose. Lavoriamo insieme, nel rispetto dei propri ruoli, al confronto civile e costruttivo, ma senza insinuare sempre sospetti istigando così alla sfiducia generalizzata, nell´interesse esclusivo del paese" ribadisco ancora che il suo intervento, per quello che mi riguarda, continua ad essere inopportuno e fuori luogo e il contenuto non mi appartiene assolutamente e chi ha memoria e conosce la mia storia ... e la storia degli altri ...lo sa benissimo.
Colgo l'occasione per porgere a tutti i più sinceri e sentiti auguri per un sereno e felice anno nuovo.
Saverio Merlino

Vigili del fuoco di Lipari. Il ricorso del Ministero approda al CGA (dalla Gazzetta del sud di oggi)

(Gazzetta del sud- Salvatore Sarpi) Fissata per il prossimo 12 gennaio, davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo, l'udienza relativa al ricorso presentato dal Ministero dell'Interno avverso la sentenza del TAR di Catania che lo obbligava ad assumere, così come richiesto dagli avvocati Vincenzo La Cava e Assunta Massaro, i primi sette esclusi della graduatoria dei vigili del fuoco da destinare al distaccamento di Lipari (concorso bandito il 7 marzo del 2006).
Il TAR, con sentenza del 26 maggio 2009, aveva disposto l'assunzione di Flavio Quadara, Maurizio Moretto, Santo Cambria, Antonino Natoli, Salvatore D'Angelo, Davide Favaloro e Masino Spanò, al posto di altri sette vigili assunti a suo tempo e non in possesso del richiesto requisito ovvero “ l'iscrizione da almeno un anno, al momento della pubblicazione del bando, negli elenchi del personale volontario del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco in servizio presso la sede di Lipari”.
Si tratta dell'ennesimo atto di una telenovela che ha già visto gli organi della giustizia amministrativa pronunciarsi già ben tre volte (due il TAR e uno il CGA). La storia, infatti, prende il via il 7 marzo del 2006 data in cui viene bandito il concorso che prevedeva il suddetto requisito.

mercoledì 30 dicembre 2009

PO FESR 2007 2013: SU GAZZETTA UFFICIALE BANDI DIPARTIMENTO COOPERAZIONE

Saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 31 dicembre 2009 quattro bandi comunitari per gli incentivi alle imprese artigiane e commerciali siciliane. I bandi operano su 7 delle 10 linee di intervento del Po Fesr 2007 2013 a carico del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato. “E’ un passo importante per attivare un volano fondamentale per la ripresa di un settore strategico per l’economia siciliana”, spiega Titti Bufardeci, assessore regionale alla Cooperazione uscente, che nel governo “Lombardo ter” assumerà la delega alle risorse agricole.
“La pubblicazione dei bandi – continua Bufardeci – libera risorse per oltre 250 milioni di euro, somma pari a circa il 70 per cento delle risorse che l’intero ciclo di programmazione comunitaria mette a disposizione sulle 7 linee di intervento che vengono ora attivate. Grazie ai meccanismi di cofinanziamento, i 250 milioni di contributi alle imprese e agli artigiani siciliani potranno generare un investimento complessivo sul territorio stimato in oltre mezzo miliardo di euro”.
Tra le misure a sostegno degli artigiani siciliane è prevista anche una procedura a sportello, estremamente snella e rapida, che prevede un finanziamento sino al 50 per investimenti con tetto di spesa massimo compreso sino a 50 mila euro. Sempre per il settore artigiano è prevista una misura a graduatoria con investimenti a fondo perduto per la realizzazione di nuovi impianti, per l’ampliamento o la rilocalizzazione di siti esistenti, per l’ampliamento e la diversificazione produttiva con servizi nuovi e aggiuntivi. Le risorse di questa misura sono pari a 70 milioni di euro.
Per i distretti produttivi, le direttive accorpano con l’ipotesi di un unico bando le tre linee d’intervento, con risorse destinate ai piani di sviluppo di filiera pari a 121 milioni di euro.
Quasi 34 milioni di euro sono destinati, sempre con procedura selettiva a graduatoria, ad interventi dedicati ai consorzi di piccole e medie imprese che hanno realizzato aree con i piani di insediamento produttivo e a piccole e medie imprese insediate in area Pip, anche in associazione temporanea. Il quadro degli investimenti ammessi varia dai servizi di supporto all’innovazione tecnologica dei processi produttivi, al sostegno dell’innovazione organizzativa, commerciale e all’internazionalizzazione. In questo stesso ambito, sono ammessi interventi per la sicurezza negli ambienti di lavoro e per il contrasto e la tutela da fenomeni di criminalità, ma anche per l’abbattimento dei costi energetici di produzione e per la tutela ambientale nelle varie fasi di produzioni.

Gli auguri di Mons. Alfredo Adornato

Eolienews quest'anno si è rivolta a Mons. Alfredo Adornato per fare giungere agli eoliani e a tutti i lettori delle nostre news, in Italia e nel mondo, l'augurio per l'ormai imminente anno 2010. Ascoltiamolo:






Calcio. Buona la prestazione di Caruso e Formica nella rappresentativa messinese

Approfittando della sosta natalizia del campionato di calcio di prima categoria, si è giocato ieri a Palermo, come da noi anticipato, un incontro di tra le rappresentative provinciali juniores di Messina e Palermo.
In campo con la rappresentativa messinese juniores (nella foto ) sono scesi in campo Ruben Caruso e Antonio Formica della Ludica Lipari.
Per il team eoliano sicuramente una bella soddisfazione considerando che entrambi sono il frutto del vivaio societario e sono usciti dalla scuola calcio. Buona la prestazione di entrambi i ragazzi.
Per la cronaca l'incontro tra i giallorossi messinesi e i rosanero palermitani si è concluso con il risultato di 2 a 2. Ai rigori si è però imposto la rappresentativa palermitana.

La Natività....ai tempi di oggi

(Matteo Salin) Vi invio questa bella storia che mi è arrivata e che può anche in qualche modo farci pensare in particolare quando ci occupiamo di informazione
Ai tempi di oggi la natività potrebbe essere vista così:
25 dicembre 2009
“Trovato neonato in una stalla - La polizia e i servizi sociali indagano”
“Arrestati un falegname e una minorenne”
BETLEMME, GIUDEA – L'allarme è scattato nelle prime ore del mattino, grazie alla segnalazione di un comune cittadino che aveva scoperto una famiglia accampata in una stalla.
Al loro arrivo gli agenti di polizia, accompagnati da assistenti sociali, si sono trovati di fronte ad un neonato avvolto in uno scialle e depositato in una mangiatoia dalla madre, tale Maria H. di Nazareth, appena quattordicenne.
Al tentativo della polizia e degli operatori sociali di far salire la madre e il bambino sui mezzi blindati delle forze dell'ordine, un uomo, successivamente identificato come Giuseppe H. di Nazareth, ha opposto resistenza, spalleggiato da alcuni pastori e tre stranieri presenti sul posto.
Sia Giuseppe H. che i tre stranieri, risultati sprovvisti di documenti di identificazione e permesso di soggiorno, sono stati tratti in arresto.
Il Ministero degli Interni e la Guardia di Finanza stanno indagando per scoprire il Paese di provenienza dei tre clandestini. Secondo fonti di polizia i tre potrebbero infatti essere degli spacciatori internazionali, dato che erano in possesso di un ingente quantitativo d'oro e di sostanze presumibilmente illecite (Mirra.. What's Mirra ?!)
Nel corso del primo interrogatorio in questura gli arrestati hanno riferito di agire in nome di Dio, per cui non si escludono legami con Al Quaeda.
Le sostanze chimiche rinvenute sono state inviate al laboratorio per le analisi.
La polizia mantiene uno stretto riserbo sul luogo in cui è stato portato il neonato.
Si prevedono indagini lunghe e difficili.
Un breve comunicato stampa dei servizi sociali, diffuso in mattinata, si limita a rilevare che il padre del bambino è un adulto di mezza età, mentre la madre è ancora adolescente. Gli operatori si sono messi in contatto con le autorità di Nazareth per scoprire quale sia il rapporto tra i due.
Nel frattempo, Maria H. è stata ricoverata presso l'ospedale di Betlemme e sottoposta a visite cliniche e psichiatriche. Sul suo capo pende l'accusa di maltrattamento e tentativo di abbandono di minore. Gli inquirenti nutrono dubbi sullo stato di salute mentale della donna, che afferma di essere ancora vergine e di aver partorito il figlio di Dio. Il primario del reparto di Igiene mentale ha dichiarato oggi in conferenza stampa: “Non sta certo a me dire alla gente a cosa deve credere, ma se le convinzioni di una persona mettono a repentaglio - come in questo caso - la vita di un neonato, allora la persona in questione rappresenta un rischio sociale. Il fatto che sul posto siano state rinvenute sostanze stupefacenti non migliora certo il quadro. Sono comunque certo che, se sottoposte ad adeguata terapia per un paio di anni, le persone coinvolte - compresi i tre trafficanti di droga - potranno tornare ad inserirsi a pieno titolo nella società.”
Pochi minuti fa si è sparsa la voce che anche i contadini presenti nella stalla potrebbero essere consumatori abituali di droghe. Pare infatti che affermino di essere stati costretti a recarsi nella stalla da un uomo molto alto con una lunga veste bianca e due ali sulla schiena (!), il quale avrebbe loro imposto di festeggiare il neonato.
Un portavoce della sezione antidroga della questura ha così commentato: “Gli effetti delle droghe a volte sono imprevedibili, ma si tratta senz'altro della scusa più assurda che io abbia mai sentito da parte di tossicodipendenti”.
Comunque per avvicinarsi alla zona sono stati predisposti posti di perquisizione e di controllo corporale totale. Per evitare infiltrazioni e mantenere alto il livello di sicurezza e di paura.
Roberto Romizi
Fonte A. P. Caputi