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lunedì 4 gennaio 2010

Chiesa del Purgatorio a Lipari: Salviamola

La chiesa del Purgatorio di Marina Corta, tornata a "vivere" in questi giorni grazie all'Associazione SS. Cosma e Damiano, è un patrimonio della nostra collettività che non si può perdere. Purtroppo il rischio che ciò accada è alto.
Aldilà della chiesa in se stessa, e della sacrestia, che necessitano di una serie di interventi , piuttosto grave appare la situazione degli antichi magazzini delle decime (XVI-XVII secolo) che una volta rappresentavano il piano terreno della costruzione ed oggi invece , per via del bradisismo, sono diventati scantinati.
L'idea dell'associazione sarebbe quella di realizzare un museo del mare e, sfruttando la parte attraverso la quale dal mare si penetra nella struttura, un acquario.
Idee di notevole importanza ma per realizzare le quali bisogna intervenire per vincere lo stato precario (a dir poco) in cui si trovano i magazzini nonostante i lavori fatti effettuare negli anni 90 dalla Sovrintendenza di Messina (mai completati e forse mal eseguiti considerando le colate di cemento nelle nicchie e il mare che continua a penetrare).
L'incredibile è - come ha avuto modo di scrivere qualche tempo fa il dott. Michele Giacomantonio- che allora si disse che era stato fatto "un lavoro di recupero imponente perché si erano adoperate tecniche di impermeabilizzazioni all’avanguardia che erano state sperimentate in Giappone. Tecniche che avrebbero permesso di rendere abitabili e vivibili magazzini che ormai erano scesi sotto il livello del mare. Purtroppo, a vederli oggi, si capisce subito che queste tecniche hanno avuto una efficacia solo parziale".
Il video che vi proponiamo, e che mostra questi magazzini e l'area dalla quale si accedeva con le barche all'interno della struttura per il deposito delle decime, vuole essere una sollecitazione a chi di competenza ad intervenire al più presto per salvaguardare un patrimonio che non è solo di Marina Corta ma di tutte le Eolie.
IL VIDEO: