(Gazzetta del sud- Salvatore Sarpi) Fissata per il prossimo 12 gennaio, davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo, l'udienza relativa al ricorso presentato dal Ministero dell'Interno avverso la sentenza del TAR di Catania che lo obbligava ad assumere, così come richiesto dagli avvocati Vincenzo La Cava e Assunta Massaro, i primi sette esclusi della graduatoria dei vigili del fuoco da destinare al distaccamento di Lipari (concorso bandito il 7 marzo del 2006).
Il TAR, con sentenza del 26 maggio 2009, aveva disposto l'assunzione di Flavio Quadara, Maurizio Moretto, Santo Cambria, Antonino Natoli, Salvatore D'Angelo, Davide Favaloro e Masino Spanò, al posto di altri sette vigili assunti a suo tempo e non in possesso del richiesto requisito ovvero “ l'iscrizione da almeno un anno, al momento della pubblicazione del bando, negli elenchi del personale volontario del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco in servizio presso la sede di Lipari”.
Si tratta dell'ennesimo atto di una telenovela che ha già visto gli organi della giustizia amministrativa pronunciarsi già ben tre volte (due il TAR e uno il CGA). La storia, infatti, prende il via il 7 marzo del 2006 data in cui viene bandito il concorso che prevedeva il suddetto requisito.