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martedì 22 gennaio 2013

Le Eolie e le date storiche (a cura del dottor Pino La Greca: 22 gennaio 1711 - Esplode la controversia liparitana

Proseguequest'oggi, con questa seconda pubblicazione, questa rubrica del nostro giornale online, ovvero: Le Eolie e le date storiche. Una rubrica per riportare alla mente fatti, avvenimenti e personaggi più o meno recenti e per la realizzazione della quale abbiamo chiesto ed ottenuto la collaborazione dello storico eoliano, dottor Giuseppe (Pino) La Greca
22 gennaio 1711
Esplode la controversia Liparitana
Il 22 gennaio 1711 certo Nicolò Buzzanca (Padre Agostino Lo Cascio riporta Giuseppe Polito) pubblico rivenditore di commestibili, in Lipari, espose in vendita dei ceci, inviatigli da Mons. Tedeschi, quale frutto delle decime percepite in natura, senza aver chiesto il permesso e il prezzo di vendita agli acatapani (agenti addetti alla sorveglianza annonaria). Questi, Giambattista Tesoriero e Giacomo Cristò, contestandogli il reato, esaminarono la qualità dei ceci, ne fissarono il prezzo di vendita e riscossero la loro consuetudinaria competenza in derrata, per il cosiddetto diritto di mostra, che ammontò a circa ottocento grammi di ceci, il cui valore, in quel tempo, ascendeva a non più di dodici centesimi di lira.
Non mancarono le proteste del bottegaio, il quale sosteneva che, trattandosi di cereale che vendeva per conto del vescovo, doveva ritenersi esente dalle leggi annonarie del paese.
La controversia parte da qui.
Negli anni successivi si scatena un vero conflitto istituzionale tra il Papato ed il Re di Sicilia. Arresti, carcerazioni, scomuniche, interdizioni, censure, espulsioni che coinvolgono tutta la Sicilia; secondo calcoli dello storico Gaetano Catalano i religiosi perseguitati durante la Controversia in Sicilia sano stati circa 1500.
La vicenda si conclude il 30 agosto del 1728 con la cosiddetta Concordia Benedettina, cioè la bolla di papa Benedetto XIII Fideli ac prudenti dispensatori concordata con l'imperatore Carlo VI, re di Sicilia, anche se l’interdetto alle chiese di Lipari fu tolto dalla S. Sede soltanto il 2 settembre 1719.
Numerosi sono i lavori scritti sulla Controversia, fra i più ricordiamo:
Due Saggi di Storia Liparitana – Padre Agostino Lo Cascio da Giardini – Edizioni Francescane, Messina, 1975;
Per un Pugno di ceci? – Mons. Alfredo Adornato – Lipari 2011
Recitazione della Controversia Liparitana dedicata ad A.D. a Cura di Clara Raimondi con i contributi di Michele Giacomantonio e Andrea Schembari, Edizioni del Centro Studi Eoliano, Lipari, 2011.

Tappata la "voragine" a Bagnamare

In tempi di "ristrettezze economiche" si fa quel che si può. Per tamponare una "voragine", che si andava sempre più allargando in località Bagnamare di Lipari (subito dopo l'appresamento idrico), il geometra  Vito Torre, al quale avevamo segnalato la problematica, ma della quale comunque era già a conoscenza, ha dovuto fare ricorso alla disponibilità di una ditta privata che gli ha fornito il bitume indispensabile. Gli operai della Provincia hanno così potuto "tappare" la "voragine" e altre buche vicinorie

STRUTTURE RICETTIVE: CLASSIFICA, RICLASSIFICA E SUB INGRESSO PER INFRASTRUTTURE TURISTICHE NELLE EOLIE

L’8° Ufficio dirigenziale “Area Metropolitana, Pianificazione strategica e Turismo”, U.O.C. “Strutture ricettive” della Provincia regionale, ha emanato le seguenti determinazioni dirigenziali:
·                    con determinazione dirigenziale n. 227 del 20 dicembre 2012, ha proceduto alla riclassifica a “tre stelle” della struttura ricettiva tipologia “bed and breakfast” denominata “Albatros” sita nel Comune di Lipari. La classifica avrà validità fino al 31 dicembre 2016.
·                    con determinazione dirigenziale n. 230 del 27 dicembre 2012, ha preso atto del sub ingresso del sig. Luciano Acquaro nella gestione della struttura ricettiva tipologia “affittacamere”, categoria “una stella” denominata “Da Luciano” sita nel Comune di Lipari, Isola di Stromboli. La riconferma della classifica avrà validità fino al 31 dicembre 2016.

Intervento dei pompieri a Schiccione

Un intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Salvatore Pannuccio) si è reso necessario stamattina, intorno alle 6 e 15, in località Schiccione. I vigili sono intervenuti per liberare la strada da una frana, costituita in prevalenza da alberi. E' stato così reso possibile il transito dell'ambulanza che doveva prelevare un dializzato.

Comunicato della giunta dell'associazione nazionale magistrati di Messina su rischio collasso Tribunale Messina per tagli magistrati previsti da Ministero

I magistrati e gli avvocati del distretto di Corte di Appello di Messina, rilevato che secondo la bozza di revisione delle piante organiche predisposta dal Ministero della Giustizia in attuazione del D. Lgs. N. 155/12, il Tribunale di Messina perderebbe ben quattro magistrati giudicanti e un magistrato requirente, mentre il Tribunale di Patti, pur accorpando il Tribunale di Mistretta, perderebbe due magistrati giudicanti ed uno requirente (rispetto alla sommatoria dei relativi organici);
che tale riduzione comporterebbe inevitabilmente gravissime ricadute sul funzionamento degli Uffici coinvolti e, soprattutto, del Tribunale di Messina, le cui condizioni sono state più volte segnalate al Ministero e al CSM che con delibera del 13.6.2012, ha evidenziato che il Tribunale opera “in una situazione emergenziale, in condizioni di lavoro non sorrette da strutture e mezzi sufficienti, in una realtà sociale fortemente condizionata dalla criminalità organizzata”;  
che la estrema gravità della sproporzione tra carichi di lavoro (procedimenti pendenti e sopravvenienti) ed attuale numero dei magistrati e del personale di cancelleria degli uffici giudiziari di Messina, Barcellona P.G. e Patti non consente di dare risposta alla domanda di giustizia dei cittadini, con pesanti ripercussioni sulla tenuta della società civile e sulla situazione economica, già difficile, del distretto, e che la progettata riduzione porterebbe alla quasi totale paralisi delle attività;
che la Giunta ANM di Messina ha richiesto al Ministero della Giustizia, anche ai sensi della L. n. 241/90, il rilascio di tutti i documenti utilizzati per la formulazione della proposta di rideterminazione delle piante organiche degli uffici giudiziari di primo grado nonchè la specificazione analitica del peso attribuito ai singoli criteri applicati e tradotti nel dato numerico finale ed ha deliberato di indire – alla luce delle gravissime ripercussioni che si preannunciano sugli organici di tutti gli uffici giudiziari della Sicilia – un incontro di tutte le Giunte distrettuali siciliane, allo scopo di elaborare comuni iniziative di monitoraggio, analisi e proposta.
Allo scopo di esporre i dati oggettivi sulla gravità della situazione, la Magistratura e la Avvocatura del Distretto hanno organizzato con il Prefetto, i rappresentanti del personale di cancelleria, i vertici delle Forze dell’ordine, i sindaci dei Comuni interessati un incontro, aperto alla cittadinanza, che si terrà giovedì 24 gennaio, ore 16,30, nella sala degli Specchi della Provincia.

Auguri a...Tommaso, Massimiliano e Ida

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Tommaso Lo Schiavo, Massimiliano Taranto e Ida Saltalamacchia
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

PIANISTI ALL’ARS, IL CODACONS PRESENTA UN ESPOSTO-DENUNCIA

Un esposto-denuncia alla Procura di Palermo e alla Corte dei Conti contro i deputati-pianisti. Il Codacons chiede di fare luce sulla vicenda dei 29 deputati dell’Ars che hanno inserito i tesserini negli alloggi degli scranni durante l’ultima seduta parlamentare ma in realta’ non erano presenti in aula.
“La legislatura dell’Assemblea Regionale Siciliana – spiega il Codacons – è appena cominciata e gia’ si registrano deplorevoli episodi che meritano un approfondimento giudiziario in sede penale  E’ apparsa la notizia, corredata da fotografie, secondo la quale nel corso di una seduta dell’Ars 29 deputati assenti hanno lasciato il proprio tesserino nel lettore per far apparire la loro presenza e cio’ anche allo scopo di non perdere l’indennita’ che spetta loro pari a circa 225 euro”. L’esposto e’ stato redatto dai penalisti Isabella Altana e Bruno Messina.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Giancarlo Cancelleri pochi giorni fa aveva segnalato “deputati assenti in aula, ma formalmente presenti grazie ai duplicati dei tesserini, schede magnetiche che vengono inserite nei banchetti di votazione, facendo risultare i deputati formalmente presenti, anche se questi non ci sono, falsando così la possibilità dell’Assemblea di potersi esprimere per mancanza di numero legale e consentendo però ai deputati di percepire per intero la diaria”.
Per il Codacons “si configurano gli estremi per indagare sul reato previsto e punito dall’articolo 640 del codice penale e cioe’ truffa ai danni dello Stato. Oltre all’illecito profitto che deriva da una simile condotta, e’ intollerabile che i cittadini siciliani vengano traditi dai loro rappresentanti appena eletti con un comportamento che merita una condanna esemplare”.

Una manifestazione congiunta a Roma con Pantelleria per il "Punto nascite"

Oggi sono stato contattato dagli amici di Pantelleria  Massimo Boní, Ketty D'Ancona, Nicola Ferrarie  e Anna Silvia,  i quali, con tante altre realtà sociali di quell’isola, stanno combattendo la stessa nostra battaglia in difesa del Centro Nascite e del mantenimento dell’Ospedale.
Questi amici hanno lanciato una proposta circa l’opportunità di organizzare una manifestazione sotto i "Palazzi " di Roma per denunciare, appunto,  la chiusura del Punto Nascite  a Pantelleria e, in generale, i vari problemi che attentano quotidianamente al diritto alla salute degli abitanti delle isole minori, ivi compresi quindi i bambini, gli anziani e i malati che hanno bisogno di cure oncologiche.
Sabato 19 gennaio hanno  già ottenuto dalla Questura di Roma l'autorizzazione per una manifestazione davanti al Ministero  della Salute per LUNEDI 18 FEBBRAIO alle ore 11.00.
Gli amici di Pantelleria mi hanno rivolto l’invito a partecipare con loro alla manifestazione e a estendere tale invito a tutti gli eoliani.
Senza esitare  ho risposto positivamente  accettando l’invito e dichiarandomi disponibile,  assicurandoli, altresì, che avrei  fatto in modo di informare i miei concittadini per sensibilizzarli e per coinvolgerli nell’importante iniziativa in difesa di giusti diritti e in modo particolare di quelli per difendere e garantire il diritto alla salute di tutta la popolazione delle piccole isole e, in particolar modo delle donne, dei bambini, degli anziani e degli ammalati cronici e oncologici.
Questa iniziativa che dovrebbe portarci a Roma  ha  anche lo scopo di essere ricevuti, sempre quella mattina del 18 febbraio,  dai rappresentanti delle Istituzioni Nazionali.
Anche se siamo sotto elezioni  e se il Governo dimissionario non è al massimo, siamo convinti che sia arrivato il momento di farsi sentire  per fare in modo che i prossimi politici che ci rappresenteranno abbiano nelle loro "agende"  l’obbligo di garantire il diritto alla salute a tutta la popolazione delle piccole isole.
Ci rendiamo conto che Lipari e Pantelleria sono lontane e non è facile,
sopratutto in inverno, arrivare a Roma e é soprattutto costoso, ma confidiamo nella presenza di quanti hanno veramente a cuore questo problema e che lo vogliono dimostrare non solo con le parole.
Obiettivo primario é quello di  portare in piazza il maggior numero possibile di eoliani  panteschi  che risiedono a Roma e dintorni, gli studenti eoliani e panteschi che  studiano a Roma, i  turisti,  gli eoliani  e i panteschi d'adozione della zona che amano le Eolie e Pantelleria e i nostri concittadini più illustri.
Se realmente le sorti dell’Ospedale di Lipari e della “salute” degli eoliani stanno a cuore a tutti noi a  questo punto bisogna che ci mobilitiamo  per organizzare, insieme agli amici dell’isola di Pantelleria, questa manifestazione di protesta civile e democratica.
Troviamo il modo come sentirci,  incontriamoci (un ruolo importante possono svolgerlo le Associazioni presenti sul territorio eoliano) e prepariamoci per unirci alla protesta degli amici di Pantelleria.
  Saverio Merlino

lunedì 21 gennaio 2013

Assistenza diretti ai ciechi e/o sordi. La Provincia non può. La segnalazione di Saverio Merlino

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Un caro amico  che, insieme con gli altri membri della sua famiglia, ha  pagato un grosso "costo" per l'ingenerosità che la natura gli ha riservato  mi ha fatto leggere la copia  della lettera che ti allego e che ha ricevuto  dall'Amministrazione Provinciale di Messina.
Questa lettera mi è sembrata l'ennesimo durissimo colpo ai diritti di cittadinanza faticosamente conquistati in anni di lotte e si continua a distruggere una rete di protezione già estremamente esile.
E' incomprensibile e inaccettabile che si parta, anzi si continua,  sempre dai più deboli.
Siamo alle solite: si continuano a tutelare le componenti più forti della società e nello stesso tempo si continuano ad indebolire i cittadini giàduramente colpiti dalla vita e che compiono veri e propri miracoli ogni  giorno per assicurare a loro stessi e alle loro famiglie una vita dignitosa.
Saverio  Merlino

LA COPIA DELLA LETTERA INOLTRATA DALLA PROVINCIA

"Pianeta scuola" di Bartolo Pavone

Riceviamo e pubblichiamo:
Carissimo direttore,
approfitto della sua cortese disponibilità sempre dimostrata verso i comunicati del sottoscritto, utili per informare tantissime persone che mi chiedono notizie sulle norme che dovrebbero garantire le norme comunitarie sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e in modo particolare sulla capienza degli alunni nelle aule. 
Carissimi, le norme comunitarie stabiliscono: (1,80 metri quadrati a disposizione a alunno fino alle scuole medie, 1,96 mq per gli studenti delle Superiori.)Per decreto ministeriale, nelle scuole dell'infanzia non possono esserci non più di ventisei bambini per classe e non meno di diciotto, con la possibilità di ripartire eventuali eccedenze fino a ventinove alunni per classe.
Nella scuola primaria (ex elementare) devono esserci non meno di quindici e non più di ventisei bambini, che possono diventare ventisette in caso di resti. Nella scuola secondaria di primo grado (ex media) le classi devono essere costituite da non più di ventisette alunno e da non meno di diciotto.
Anche le prime classi delle scuole secondarie di secondo grado (le superiori) non possono contenere più di ventisette alunni, ma anche qui, in caso di eccedenze, si può arrivare fino a 30 alunni. 

A dar ragione alle proteste di tantissimi genitori c'è una sentenza: il Consiglio di Stato, a giugno dell'anno scorso, ha confermato una decisione del Tar del Lazio e ha accolto la class action promossa dal Codacons contro le «classi pollaio».
La sicurezza e la vivibilità dei luoghi frequentati dagli studenti italiani è inderogabile secondo i giudici che hanno dato ragione all'associazione dei consumatori , intimato al ministero della Pubblica istruzione di redigere un piano che metta in sicurezza le aule scolastiche. Dopo l'azione del Codacons, il Governo ha finito un piano di riqualificazione dell'edilizia scolastica, e individuate venti mila scuole che presentano una situazione «significativa», e dove quindi le condizioni logistiche non consentono di aumentare il numero di alunni per classe. Questo piano è stato poi dal ministro Francesco Profumo annesso in un piano generale per l'edilizia scolastica nazionale, che contempla anche i requisiti per i nuovi edifici scolastici. 
Il CIPE ha finanziato la risistemazione delle  scuole con 556 milioni, fondi cui va aggiunta la Quota (1,25 milioni) per le scuole terremotate. Si arriva al limite massimo di alunni solo se l'edificio lo consente, assicura il ministero. Ma le testimonianze a volte raccontano un'altra storia.
 Cordiali saluti.
Bartolo Pavone

Stasera a Rai radio 1 lo Stromboli "protagonista"

Questa sera a mezza notte e mezza su Rai radio 1, "Approfondimento sulla situazione dell'attività dello Stromboli"
Pippo Santamaria

LOVE STORY BERLUSCONI-MICCICHÈ, L'EX UDC NON CI STA. ADDIO AMARO, PIPPO GIANNI LASCIA IL PID: “STRANI INCIUCI”

“Non guardo piu’ a questo centrodestra che ha tradito se stesso’ e adesso valuto altre possibili strade lungo le quali proseguire la mia attivita’ ‘ben sapendo che destra, sinistra, centro, sono soltanto etichette e che gli uomini che fanno seriamente politica, cosi’ come gli opportunisti, si trovano ovunque”. E’ un addio amaro quello di Pippo Gianni,deputato regionale, che oggi ha di fatto formalizzato l’addio dal Cantiere Popolare-Pid (scelta che diventerà ufficiale martedì).
Gianni, ex leader della formazione politico dopo la fuga dall’Udc, si dice perplesso davanti “al ritrovato ‘amore’ tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Miccichè, con l’intromissione del ‘terzo incomodo’ Raffaele Lombardo”. ‘Tutto cio’ mi fa pensare che per il Cavaliere la Sicilia sia solo un serbatoio di voti a cui attingere all’occorrenza per dimenticarla un momento dopo la fine della campagna elettorale. Oggi Berlusconi non solo permette a Grande Sud e a Pds-Mpa di aspirare a un seggio senatoriale grazie all’apparentamento in coalizione, ma consente agli stessi due leader di candidare propri esponenti in posizioni favorevoli alla Camera nelle liste del Pdl”.

TORNANO TUTTI GLI USCENTI, NIENTE “DEROGHE” NEL PDL

Silvio Berlusconi gongola di gioia, Angelino Alfano è contento come una pasqua. Il Cavaliere ha schierato le sue legioni come voleva (in Sicilia sono nove le liste al Senato), il segretario si sente gratificato perché i giornali gli accreditano un ruolo decisivo nell’invito a Marcello Dell’Utri di farsi da parte (il senatore ha rivelato che le cose non stanno così).
L’operazione rinnovamento procede alla grande, gli elettori dovranno prendere atto che si è compiuto in casa Pdl un autentico miracolo. La Loggia, Nania e Firrarello sono stati costretti a restare sulla soglia, né dentro né fuori per molti giorni e poi porta chiusa. Firrarello però è stato sostituito dal genero, Nania da Santi Formica (o Giuseppe Buzzanca), La Loggia da nessuno, anche perché il numero dei parlamentari Pdl si abbasserà in modo consistente.
Il trasferimento da un’assemblea legislativa all’altra è stato incoraggiato ed accolto con favore.Numerosi i casi di emigrazione parlamentare.
Formica e Buzzanca escono dall’Assemblea regionale siciliana, debuttano nel Parlamento nazionale. I capilista sventolano la bandiera del rinnovamento: sono Renato Schifani, che guida la lista al Senato, Antonio Martino e Angelino Alfano, che non sono certo di primo pelo. Martino gareggia con Stefania Prestigiacomo, secondo posto in lista, per longevità. Schifani è seguito da Simona Vicari, una vita nei Parlamenti (regionale prima, nazionale dopo), al pari di Dore Misuraca. Giuseppe Castiglione passa da Strasburgo a Roma, dove sostituisce il genero. Gabriella Giammanco torna alla Camera,mentre Francesco Scoma, deputato regionale ed attuale capogruppo all’Ars, è intenzionato a trasferirsi nella capitale, se le cose andranno bene.
L’operazione rinnovamento sarà completa se si troverà un posto all’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata. Lo stanno cercando al Nord, dove potrebbe passare inosservato. Ci sono altri nomi, naturalmente, esterni, ma di coalizione, in predicato per l’accesso a Montecitorio e Palazzo Madama,come Pippo Fallica e Raffaele Lombardo.
Non c’è che dire, l’operazione rinnovamento è…coronata da successo. La pattuglia siciliana del Pdl rientra al gran completo. E’ prevalsa la vecchia regola siciliana. Megghiu u‘ tintu canusciutu ca ubonu a’ canusciri. È meglio un cattivo conosciuto piuttosto che un buono sconosciuto.

Il fuoristrada resti a Salina. Lo Schiavo: "Spedite una mail a Ricevuto"

Dopo il blocco del fuoristrada che la Provincia stava portando via dalla Riserva di Salina il sindaco Lo Schiavo fa appello ai cittadini. In una nota pubblicata su fb scrive:
Adesso chiedo il vostro aiuto: mandate questa e-mail a: g.ricevuto@provincia.messina.it con scritto:
Sig. Presidente Ricevuto,come cittadino e\o amante di Salina,Le chiedo di far revocare il provvedimento riguardante il ritiro del fuoristrada in servizio presso la R.N.O. di Salina.Distinti saluti.

Marina Lunga e il piroscafo Eolo (foto da naviearmatori) proposta da Isabella Libro)


C2 di calcio a 5. Il punto di Andrea Dieli

Nel Girone C non si ferma la corsa della capolista Mascalucia C5 di mister Caruso che fa suo il derby con i cugini della Juvenilia di Cristiano Ereddia per 3-1 grazie alla doppietta di Privitera e alla rete di Marchese per la capolista, di Trovato la rete ospite. Cosi’ Dario Lauria ci scrive il Commento sulla gara : “Bel derby di scena oggi al palazzetto di Mascalucia, Capolista in vantaggio su un tiro cross che si infila alle spalle di CRIMI, Juvenilia che concede solo tiri dalla distanza cosí come aveva chiesto Mr EREDDIA. Pareggio sfiorato con IUDICA prima su calciodi punizione poi colpendo in pieno una traversa.Raddoppia il Mascalucia con un tiro al volo di MARCHESE che raccoglie una respinta. Nel secondo tempo palo clamoroso di Mondi per la Juvenilia, nel finale terza marcatura per la squadra di PREVITI ed infine gol del 3a1 firmato da TROVATO”.
Mascalucia C5 sempre al comando e ha gia’ riposato con 44 punti, due in piu’ dello Sporting Peloro Messina di Lombardo che si trova al secondo posto a 42 punti che al Palarescifina regola 8-5 nel derby l’Atletico Villafranca di Picciolo in una gara rocambolesca,in quanto i tirrenici erano in vantaggio 0-4 nel 1° tempo per poi subire la rimonta peloritana nella ripresa. Per la Peloro in rete grazie alle doppiette di Carbone, Di Dio e Spuria e alle reti di De Luca e Coppolino, mentre per gli ospiti in rete con la doppietta di Giuffrida e le reti di Costantino, Miragliotta e Fabio Interdonato. Atletico al terzo posto a 38 punti tallonato a 2 punti solamente dallo Sport C. Peloritana del Presidente D’urso che nel posticipo passa 7-1 in trasferta al Palaviagrande contro lo Sporting Viagrande grazie alla Tripletta di Nocera, alla doppietta di D'Urso, e ai goal di Caruso e Scucchia!!!
La zona Play-off e’ a 25 punti con gli acesi della Pgs Trinacria di Ferlito che viola per 3-2 il campo dell’ Euroclub Italia , con vantaggio locale di Terranova, rimonta granata grazie alle reti di Caggegi e la doppietta di Raneri, infine la rete della consolazione per l’Euroclub ancora con Terranova.
Il Pgs Trinacria conserva due punti di vantaggio sul duo Asd Meri’ che ha riposato e La Madonnina Belpasso sconfitta in casa dalla piu’ che sorprendente formazione eoliana della Ludica Lipari di Carmelo Sparacino, risultato di 8-7 per gli ospiti grazie alla vena realizzativa straripante del bomber Daniele “Bum Bum” Pellegrino sei i centri,e alle reti di Rosi e Sturniolo.
Infine la Futsal Puntese di Carmelo Strano vince al Comunale di Castroreale per 6-4 contro il Castroreale di Marco Monaco inguagliandolo sempre piu’ in zona retrocessione. 

La Provincia ritira il fuoristrada della Riserva ? Il sindaco Lo Schiavo ne blocca l'uscita


COMUNICATO STAMPA
Nuova protesta del Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, a difesa del territorio di Salina, in seguito all’aver appreso della volontà da parte della Provincia Regionale di Messina - Ufficio Dirigenziale “Tutela, Valorizzazione e Sviluppo Attività Agricole e Aree Naturali e Politiche del Lavoro”, di voler ritirare il fuoristrada presente sull’Isola in dotazione al Corpo di Guardie della  Riserva Naturale Orientata presente sull’Isola.
Il Sindaco Lo Schiavo, pertanto questa mattina ha disposto, su area comunale , la sosta dell’autovettura della Polizia Municipale a chiusura del varco di accesso all’area di sosta abitualmente utilizzata dalle Guardie della Riserva, impedendo l’uscita dell’automezzo in questione per il trasferimento sulla terra ferma, così come richiesto dalla Ufficio Dirigenziale.
“E’ incomprensibile che siano posti in essere provvedimenti in modo così generalizzato” ha commentato il Sindaco Lo Schiavo visibilmente contrariato, “chiaro segno che non riusciamo a far capire che le Isole sono un mondo a parte e che tutte le problematiche o situazioni non possono, e non devono, essere affrontate e trattate come avviene sulla terra ferma.”
Il fuoristrada in questione ha permesso numerosi soccorsi e salvataggi di vite umane in tutta l’Isola, come si può apprendere dai molteplici articoli apparsi sulle testate giornalistiche locali e dalle relazioni di servizio degli addetti ai lavori.
“Non mi sembra, inoltre, che la Provincia Regionale abbia mai autorizzato altre autovetture per il transito e soccorso in montagna” continua il Sindaco “proprio per le difficoltà e la pericolosità dei luoghi. Diventa inconcepibile togliere all’Isola un mezzo così idoneo, che soddisfa pienamente l’utilizzo per cui è stato acquistato, e pertanto non intendo permettere l’ennesimo scippo a danno dell’Isola di Salina!”
“Qualcuno si è chiesto come si dovrebbe intervenire in caso di pronto intervento?Chi e come potrebbe accedere alla Riserva senza adeguati mezzi?”
“Intendo chiarire con l’On. Presidente Ricevuto, da sempre attento alle nostre necessità” conclude il Sindaco Lo Schiavo “la mi posizione circa il provvedimento in questione, del quale da subito ho chiesto l’immediata sospensione. Nella qualità di Responsabile della Protezione Civile non posso permettere che la Nostra Montagna non abbia mezzi idonei per eventuali e tempestivi soccorsi”.

Consegnate borse di studio Avis a Ruben Caruso e Ambra Merlino

Sono state consegnate stamani al "Conti" le borse di studio dell'Avis di Lipari destinate agli studenti donatori che si sono distinti  fra i diplomati nell'anno scolastico 2011-2012.
Le borse di studio (€500 cadauno) sono state assegnate a Ruben Caruso e ad Ambra Merlino.
Hanno riportato, rispettivamente, un punteggio di 120 e 115. Il punteggio è stato ottenuto in base al voto conseguito all'esame di Stato sommato ad  un punteggio assegnato dall'Avis in base alle donazioni effettuate.
Caruso lo scorso anno frequentava la 5 A del liceo; Merlino la 5 A del commerciale.
Le borse di studio sono state consegnate dal presidente dell'Avis comunale di Lipari, Giovanni Biviano.
Per conto di Ruben Caruso, fuori sede per motivi di studio, la borsa di studio è stata ritirata dal padre Fulvio.
Presente, invece, Ambra Merlino.
In precedenza gli studenti delle quinte classi e i maggiorenni sono stati portati a conoscenza dell'importanza della donazione.
Alcuni di loro si sono poi sottoposti ad un prelievo preventivo per verificarne l'idoneità.
Al Conti, inoltre, oggi, per quanto riguarda l’offerta formativa, è il giorno dell’ "open day".  Nell’istituto d’istruzione superiore liparese si stanno informando gli studenti di terza media e i loro genitori sui corsi di studio che potranno seguire a Lipari.

Lettere al direttore. "Non è più la mia Lipari"

Caro direttore,
seguo giornalmente il suo giornale on line ed è un modo per restare legato alle mie isole che, purtroppo, posso godermi solo per  7/10 giorni l'anno.
Mi consenta una riflessione/considerazione sugli ultimi fatti di cronaca. Sono sorpreso ed indignato di come, in un paese piccolo come il nostro, questi episodi continuino a ripetersi senza che nessuno prenda posizione, senza che nessuno collabori con le forze dell'ordine, senza che si riesca a debellare questa "corsa" verso l'inciviltà, la mancanza di rispetto per le cose degli altri ed adesso per le "cose sacre".
Sorpreso ancora di più lo sono da quella (così mi sembra) incapacità a reagire da parte del sano tessuto sociale (la larga maggioranza), di indignarsi.
Lipari...non mi appartiene più(se non a livello di radici e di cuore)... ma non solo perchè ne vivo lontano. Lipari...non mi appartiene più...perchè non è più la Lipari esempio di civiltà, di rapporti personali fraterni, che ho lasciato.
E' vero i tempi passano, le realtà sono diverse, è un momento difficile per tutti, ma ciò non giustifica l'abbandono di una delle nostre caratteristiche: la civiltà e il rispetto per il prossimo e le cose altrui.
Angelo Mandarano

PROPOSTA SHOCK DI MUSUMECI: “TAGLIO INDENNITÀ A CHI CAMBIA CASACCA”

di Giuseppe Bianca -
Parte come una provocazione, ma finirà con una proposta di legge all’Ars.
Nello Musumeci, all’indomani dei primi consistenti, ripetuti e non isolati cambi di casacca, di gruppo e di schieramento, lancia una proposta quasi “shock”. Il deterrente invocato, per una volta non proviene dall’ antipolitica o dai “grillini” .
Musumeci è stato uomo delle isituzioni, da Presidente della Provincia di Catania e da sottosegretario di Berlusconi, eppure al suo esordio all’Ars, registra la prosecuzione di un fenomeno che, uscendo da un binario fisologico, potrebbe assumere proporzioni preoccupanti.
“Questo eccesso di mobilità e di spostamenti da gruppi e schieramenti, va oltre la crisi di idee ed i normali, comuni e leciti ripensamenti. E’ dettato da fattori contingenti, di calcolo, di sedia e di opportunità. Si tratta di stabilire dei paletti. Anzi, proprio per rafforzare il valore di un dubbio e di un cambiamento, noi proponiamo la riduzione , da stabilire nei termini, dell’indennità di carica per chi lascia il gruppo originario di appartenenza”.
Non pensa Onorevole che questo vada a ledere con il dettato costituzionale del vincolo di mandato, a cui nessun eletto può essere sottoposto?
“No. Nessuno vuole ledere questi principi. Però l’Ars in piena autonomia può individuare dei criteri per procedere ad una limitazione o comunque ad una razionalizzazione con dei contrappesi sostanziali e reali per scoraggiare il fenomeno”
Al di là di volere ridurre le “ folgorazioni” e le crisi mistiche”, non vale la pena distinguere e precisare?
“Anche io in passato ho lasciato il gruppo di Alleanza Nazionale. Qui non si dice che è vietato avere ripensamenti, né si pesa la consistenza di ogni fatto di coscienza. Però non si può neanche mancare di rispetto platealmente alle scelte di coalizione che l’elettore esprime. Sul dettaglio della proposta lavoreremo, ma la strada del cambiamento passa anche da questo”.

Auguri a....Marta

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Marta Merlino
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

CERIMONIA PER RICORDARE BORSELLINO E CHINNICI. CANCELLIERI E SEVERINO A PALERMO CROCETTA: “IN SICILIA NUOVA PAGINA”

I ministri dell’Interno Anna Maria Cancellieri e della Giustizia Paola Severino sono arrivate a Palermo per partecipare a una cerimonia per ricordare i giudici Paolo Bersellino e Rocco Chinnici uccisi da Cosa nostra.
A dare il benvenuto ai ministri, il presidente della Regione, Rosario Crocetta. ”Il valore dell’antimafia spesso e’ stato dimenticato nelle nostre istituzioni, – ha detto il governatore – se oggi siamo arrivati a questa situazione e’ perche’ abbiamo considerata la battaglia alla mafia. Oggi e’ iniziata una nuova pagina di una Sicilia che si ribella, benvenuti ministri Cancellieri e Severino”.
“I giovani non vogliono piu’ sentire le stanche parole della retorica - ha proseguito – ma contribuire al  cambiamento. Se c’e’ una cosa che non mi piace e’ la retorica. Il modo migliore per onorare figure come Chinnici e Borsellino e’ quello di  seguirne l’esempio, delle proprie scelte di vita come fanno oggi tanti imprenditori che denunciano il racket o tanti poliziotti che rischiano la vita”.
“Abbiamo il dovere della memoria,  - ha detto, invece, il ministro dell’Interno, Cancellieri, intervenendo al Liceo Meli di Palermo - dobbiamo assolutamente continuare a ricordare Paolo  Borsellino e Rocco Chinnici, intanto per ricordare quello che hanno  fatto. In trent’anni la lotta alla mafia ha fatto tanti progressi,  trent’anni fa non si contrastava Cosa nostra. La guerra non e’ finita  ancora ma i risultati ci sono stati, soprattutto e’ cambiato qualcosa  nello spirito della gente. Sono degli eroi perche’  sapevano benissimo quello che facevano e che ogni giorno poteva essere il loro ultimo giorno eppure hanno continuato”.
“Voglio ricordare – ha dichiarato, quindi, il ministro Severino – alcune parole  rivolte ai giovani dal giudice Rocco Chinnici: ‘senza voi non ce la  faremo mai’. Questo ci da’ l’idea per capire se oggi siamo qui a  parlare di lotta alla mafia e’ anche grazie a igiudici come Chinnici.  E Paolo Borsellino dieva che la lotta alla mafia ‘non deve essere solo repressione ma un movimento culturale. E’ facile dire bisogna combattere la legalita’, ma si comincia dal basso, dal rifiuto del compromesso, dell’ottenimento del successo facile senza sacrificio bisogna cominciare dalle famiglie”.

domenica 20 gennaio 2013

Emergenza idrica. Saverio Merlino ci invia il testo dell'emendamento che l'on. Siragusa presenterà alla Camera per bloccare il "colpo di mano" del Senato

QUESTO IL TESTO  DELL'EMENDAMENTO INVIATOMI DALL'AMICA ON. ALESSANDRA SIRAGUSA  CHE DOMANI PRESENTERA' ALLA CAMERA DEI DUPUTATI A PROPOSITO DELL'EMERGENZA IDRICA NELLE ISOLE EOLIE.
PURTROPPO ANCHE L'ON. SIRAGUSA MI  HA RAPPRESENTATO LE DIFFICOLTA'  SULLA PROCEDURA DI ABROGAZIONE.
Caro Saverio,
 ti invio di seguito l'emendamento come da te richiesto e che domani presenteremo.
Un abbraccio
Alessandra

AC. 5714
Art. 2
Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: «14 giugno 2012» sopprimere le seguenti parole: «, nonché le disposizioni di cui all'articolo 17 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3738 del 5 febbraio 2009, pubblicata nella Gazzetta Ufficialen. 39 del 17 febbraio 2009, e successive modificazioni.».
 Di seguito l'articolo dell'Ordinanza Presidente Consiglio Ministri n. 3738/2009.
Art. 17.
     1. Al fine di assicurare la risoluzione del contesto emergenziale in atto nel territorio delle isole Eolie, limitatamente all'emergenza idrica, l'Avvocato Luigi Pelaggi è nominato Commissario delegato in sostituzione del Prefetto di Messina nominato con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 gennaio 2008, n. 3646 ed esercita le funzioni di cui all'ordinanza n. 3225/2002, articoli 1 e 4 anche mediante l'esercizio dei poteri derogatori di cui all'art. 6 della medesima ordinanza e dell'art. 17 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 marzo 2003, n. 3266. Il medesimo Commissario delegato si avvale della struttura e dei poteri di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri emanate per fronteggiare il contesto emergenziale in rassegna.
     2. [I riferimenti al Commissario delegato - Prefetto di Messina richiamati nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3691 del 2008 si intendono effettuati al Commissario delegato di cui al comma 1] [10].
     3. Entro dieci giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, il Prefetto di Messina provvede al passaggio delle consegne trasmettendo tutta la pertinente documentazione al Commissario delegato di cui al comma 1.
     4. Il Commissario delegato di cui al comma 1 è autorizzato ad avvalersi di un Comitato di indirizzo e controllo sulla programmazione e realizzazione degli interventi. Detto Comitato è composto da un rappresentante designato dal Dipartimento regionale della protezione civile della Regione Siciliana uno designato dal Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed uno designato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Con separato atto il Commissario delegato determina il compenso dei componenti del Comitato, sulla base di criteri di rigorosa perequazione connessi alla specifica professionalità posseduta, con oneri a carico dei fondi commissariali.
     5. Il Commissario delegato di cui al comma 1 può utilizzare le risorse finanziarie disponibili sulla contabilità speciale limitatamente a quelle assegnate per fronteggiare l'emergenza idrica. All'uopo è autorizzata l'apertura di apposita contabilità speciale intestata al predetto Commissario [11].
     6. [I commi 2, 15 e 16 dell'art. 1 dell'ordinanza di protezione civile n. 3691 del 2008 sono soppressi] [12].

L'impressionante forza della natura

Maurizio Mondello a Lipari: Motor Bike and scooter rent

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Judo. Gli impegni degli atleti eoliani nel prossimo fine settimana

 In attesa della Finale nazionale del Campionato Italiano Cadetti ( 9 e 10 febbraio) Francesca Russo parteciperà al Trofeo Alpe Adria - Gran Prix Italia Cadetti che si svolgerà  sabato e domenica prossimi a Lignano Sabbiadoro. Nella stessa data altri tre atleti,  delle classi "preagonisti",  dello Sporting Club Judo Lipari,  saranno a Taranto per partecipare alla gara denominata " Trofeo Intermazionale Città di Taranto " i tre atleti sono: Enya Livoti, Andrea De Salvo e Ugo Oliveri

È "SCELTA CIVICA CON MONTI" LA PRIMA LISTA PRESENTATA IN SICILIA

Palermo, 20 gennaio 2013 - È stata la lista di Scelta Civica con Monti presidente, per la circoscrizione Sicilia 1, la prima ad essere presentata questa mattina, alle ore 8.10, alla Cancelleria della Corte di Appello di Palermo. A consegnarla il direttore di Italia Futura Sicilia, Fulvio Manno.
A supporto della lista, il doppio delle firme necessarie, raccolte con cinque giorni d’anticipo rispetto alla scadenza grazie alla rete Puoicontarci.org, una sottoscrizione di aderenti e simpatizzanti che hanno dato la loro disponibilità a firmare. Secondo le direttive del leader Mario Monti, i cittadini per una scelta di correttezza hanno firmato sui moduli dove erano stati già scritti i nomi degli effettivi candidati senza lasciare margini di manovre dell’ultim’ora.
Tra i candidati nessun deputato nazionale o regionale uscente, il 40% di donne e una ampia quota di giovani. Tra le professioni medici, operatori finanziari, alti esponenti del mondo dell’impresa tra cui un’importante famiglia del vino siciliana, con la capolista Gea SchiròPlaneta. Rappresentato ai suoi massimi vertici anche il sindacato confederale Cisl ed il mondo cattolico, del volontariato e la comunità Arbreshe, gli albanesi di Sicilia. Tra le donne una precaria ed un ex ballerina del teatro Massimo.
 « E' stata una scelta precisa del presidente Monti quella di candidare persone che non hanno una storia partitica alle spalle, e quindi liberi da bagagli di clientele. La lista è portatrice delle esperienze del mondo del lavoro e del volontariato, per rimettere in moto la Sicilia, e rispondere alla grande esigenza di dare ai tanti giovani e ai meno giovani il diritto di essere parte produttiva del sistema Sicilia e Italia, con adeguate retribuzioni» ha affermato Massimo Plescia portavoce regionale di Italia Futura Sicilia.
La lista sarà presentata alla presenza di tutti i candidati mercoledì 23 gennaio presso la sedete del comitato elettorale di Scelta civica con Monti, in Piazza Crispi, 2 alle ore 10.30. Sono graditi i pre-accrediti in risposta a questa mail.
 Ufficio stampa:
Milvia Averna

Amaro Eolie....un amore di amaro !

Per informazioni e/o prenotazioni 090 9811035

Calcio. Terza Categoria. Il Malfa batte la capolista

Malfa-Pompei = 3 - 2
Eoliana - Ramet = 0 - 1
Sacro Cuore - Scirocco = 3 - 0
S. Pietro - Filicudi = 2 - 2

Calcio a 5. Sconfitta la formazione femminile della Ludica

Battuta d'arresto per la formazione femminile di calcio a 5 della Ludica Lipari. Sono state superate per 7 a 0 sul campo della formazione messinese dell'Atena, una delle candidate alla vittoria finale nel girone

INGROIA CHIUDE AL PD: “STOP AL DIALOGO”

Nessun dialogo fra ‘Rivoluzione Civile’ e il Pd mentre Vendola apre a un accordo con Monti. Il centrosinistra deve fare i conti con la decisione di Antonio Ingroia che ha ufficializzato il suo no ad accordi di desistenza. “Da questo momento Rivoluzione civile chiude la porta al dialogo con il Pd, che forse abbiamo lasciato aperta troppo a lungo, al di fuori dei calcoli elettoralistici. Ci rivediamo in Parlamento”. “L’unico voto utile -insiste l’ex pm di Palermo- e’ quello a Rivoluzione civile”, perche’ “se avremo una presenza in Parlamento il centrosinistra dovra’ fare i conti con noi e abbandonare le politiche liberiste del governo Monti”. Infatti “Berlusconi e’ politicamente finito, gli italiani sono vaccinati nei confronti di Berlusconi, il vero pericolo e’ Monti, piu’ pericolo ed insidioso” dell’ex premier.
Una proposta per una cosiddettta desistenza al Senato, sottolinea ancora Ingroia, “dal leader del centrosinistra non l’ho mai ricevuta, abbiamo ricevutio proposte dietro le quinte, attraverso interlocutori seppure autorevoli”. Cosi’ “mentre aspettavo di vedere Bersani ho saputo che incontrava Monti e non si e’ degnato nemmeno di una risposta” alle richieste di incontro sollecitate dopo il rientro del magistrato dal Guatemala e anche in tempi piu’ recenti.
 Ma il no alla desistenza si basa anche su questioni di merito, come ad esempio quella patrimoniale proposta da Rivoluzione civile mentre contemporaneamente “Bersani diceva no alla patrimoniale”. Quindi ognuno per la sua strada, anche perche’, e’ la convinzione di Ingroia l’accordo tra Pd e Monti “dietro le quinte e’ gia’ fatto”.
Non si fa attendere la replica di Bersani, secondo cui ”posizioni di radicalizzazione e di riduzione del tema della legalita’ su posizioni forzose non favoriscono il cambiamento”. ”C’e’ in Italia e in Lombardia la possibilita’ di portare il cambiamento – ha sottolineato Bersani – siamo davanti ad un appuntamento storico”. Bersani ha poi tenuto a precisare come ”noi non prendiamo lezioni da nessuno”, spiegando che da parte di Ingroia ”un gesto di considerazione della situazione sarebbe stato apprezzato. Non c’e’ bisogno di patti, se ciascuno si prende la propria responsabilita’, il mio apprezzamento non manca di certo. Non c’e’ mai stata un’ipotesi di desistenza – ha concluso – siamo dei riformisti”.
Ma per una porta che si chiude, ce n’è un’altra che si apre, con il leader di Sel Nichi Vendola, che apre a Monti. “Se fa autocritica e corregge alcune delle sue controriforme e’ un fatto positivo. Con Monti si puo’ costruire un compromesso importante”. “Noi -osserva Vendola- non siamo di fronte a giuramenti davanti a Dio e dobbiamo dare delle risposte in un momento drammatico, a fronte di un’Italia che non solo paga il prezzo dell’ubricatura berlusconiana ma anche dei provvedimentidel governo Monti”.
Dalla Lega arriva il commento di Roberto Maroni, secondo cui “Vendola piega la testa all’inciucio con Monti. Grande ammucchiata, no grazie. Motivo in piu’ per vincere in Lombardia” scrive su Twitter il segretario della Lega nord.
Il segretario dei Pd, Pier Luigi Bersani, a Milano per aprire la campagna elettorale, difende la decisione presa dal Comitato dei Garanti del partito di escludere dalla prossima tornata elettorale i tre esponenti del partito, Mirello Crisafulli, Antonio Papania e Nicola Caputo perche’ inquisiti. ”Cerchiamo di dare l’esempio a prescindere dal tornaconto elettorale e ho fiducia che questa nostra posizione sia compresa sia in Sicilia che in Italia”.
”Spero che si cominci a capire che quello che diciamo facciamo – ha proseguito Bersani – e abbiamo regole molto, molto severe che applichiamo. Sia chiaro – ha tenuto a precisare – che restiamo garantisti e siamo per la presunzione di innocenza e che non stiamo parlando ne’ di condannati ne’ di colpevoli. Tuttavia, a questo punto, c’e’ un bene da tutelare che e’ la credibilita’ della politica, finita sotto i piedi in questi anni”.
Per Bersani “i voti sono tutti utili”. “Ci sono voti utili per segnalare una protesta o eprimere una adesione, poi ci sono voti utili per battere la destra e vincere le elezioni. Qui vince chi arriva prima”.
Ingroia però non accetta “lezioni di antiberlusconismo” dal leader del Pd. “Vedo Bersani in difficolta’. Evidentemente ci aveva sottovalutati e sta scoprendo ora dai sondaggi che tanto piccoli non siamo”. Igroia ricorda a Bersani “che se gli italiani hanno dovuto subire per 20 anni l’incubo berlusconiano e’ anche grazie al Pd e alla sua opposizione inesistente, a cominciare dalla legge sul conflitto di interessi che e’ la nostra priorità”, aggiunge il leader di Rivoluzione civica. “Il Pd, dopo anni di desistenza parlamentare nei confronti di Berlusconi, ora inciucia con Monti, dopo averne sostenuto il governo fino a qualche settimana fa insieme al Cavaliere e noi in questa compagnia non vogliamo stare. Ora Bersani finge di non capire e gioca sull’equivoco. Certo che Berlusconi resta un avversario ma non costituisce piu’ un pericolo, le sue chance di governare oggi sono nulle”, conclude Ingroia.

Vergogna! Furto-sacrilego nella chiesetta di S. Margherita a Lipari

Furto e sacrilegio nella piccola chiesetta della frazione di Santa Margherita a Lipari. Ignoti, penetrando in chiesa dopo aver forzato la porta della sacrestia si sono impossessati di un paio d'orecchini e di una spilla in oro antico (risalenti al '700 circa) che indossava la Santa. Hanno portato via anche qualche candelabro,ampolline per la celebrazione della Santa Messa e alcune tovaglie per l'altare.
I ladri hanno anche staccato la lingua del drago che si trova ai piedi della Santa, ne hanno lacerato in parte la tunica e hanno messo attorno al collo della statua di Santa Margherita un rosario che, in precedenza, la stessa teneva tra le mani. Ad accorgersi del furto è stata la signora Fiorella Restuccia che, ormai da qualche anno, si occupa della chiesetta per farla tornare al suo antico splendore.
A Natale scorso, per la prima volta nella storia, un sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, aveva preso parte alla solenne celebrazione tenutasi nella frazione.
Di quanto accaduto sono stati informati il parroco Don Gaetano Sardella e i carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo sul sito ed avviato le  indagini. Don Gaetano - da noi contattato - oltre a stigmatizzare quanto accaduto si è dichiarato convinto che le forze dell'ordine sapranno assicurare alla giustizia i responsabili. Come si ricorderà il mese scorso ladruncoli avevano preso di mira il Santuario della Madonna della Catena a Quattropani ma avevano portato via solo pochi spiccioli dalla cassetta che si trova alla base del portacandele.
Il continuo perpetrarsi di furti, il recente incendio dei mezzi del tecnico comunale Placido Sulfaro e tutta un'altra serie di episodi di microcriminalità creano preoccupazione tra i cittadini e , ovviamente, tra gli amministratori locali che- attraverso il sindaco Giorgianni- hanno mosso i dovuti passi affinchè si arrivi a debellare questo fenomeno sempre più crescente. 

Cani randagi e/o vaganti sbranano un gatto a Pianoconte

Ancora "cani randagi e/o vaganti" in azione a Pianoconte. Questa volta hanno "colpito" in una abitazione ubicata in via Quattropani. A farne le spese un povero gatto domestico che è stato letteralmente sbranato. Il tutto si è verificato intorno alle 23 di ieri. Non è la prima volta che  i cani "colpiscono" in quella zona, in quella casa in particolare. Recentemente ne hanno fatto le spese alcuni animali da cortile.
Questi randagi, o presunti tali, si muovono in branco e costituiscono un pericolo anche per le persone.
Recentemente nell'isola è stata portata a compimento una parte della campagna di sterilizzazione di cani e gatti ma resta il problema di questi animali vaganti che incutono timore e continuano a fare razzia di tutto ciò che capita  loro a tiro.

Malfa. Ladri "visitano" il bar "Malvasia"

Ladri in azione a Malfa, nell'isola di Salina. Sono penetrati sono all’interno del bar “Malvasia”, attività  ubicata nel centro e gestita dalla famiglia Rando. 
I ladri sono entrati nel locale dalla  porta d'ingresso, dopo aver asportato senza romperlo uno dei vetri che faceva parte della porta. 
Stando alla stima del titolare sarebbero stati asportati 5 mazzetti  di “Gratta e vinci”, per un totale complessivo di 1.500 euro.Si sarebbero impossessati altri altri 300 € in monetine e di 110 € in banconote. 
Il bottino è stato completato dal furto di  alcune bottiglie di alcolici. che si trovavano a portata di mano. Ad accorgersi dell'accaduto all'apertura, intorno alle 6 del mattino, i gestori che hanno trovato il vetro appoggiato alla porta e la cassa bloccata dopo un evidente tentativo di forzarla.
Dell'accaduto sono stati informati i carabinieri dell'isola presso i quali è stata presentata la relativa denuncia.

ORA BERLUSCONI VUOLE LOMBARDO, NON SOLO IL SUO PARTITO

Era il 18 luglio del 2012. Una giornata come le altre. L’Assemblea regionale siciliana, in testa i deputati del Pdl,  ribolliva di rabbia e indignazione per la permanenza di Raffaele Lombardo a Palazzo d’Orleans a causa dell’inchiesta della Procura di Catania a carico del governatore e, ancor di più, a causa dei conti in rosso. Nelle prime ore del mattino esplode il finimondo, la Regione si è estinta, non può pagare più niente. Il Giornale di Silvio Berlusconi, in paranza con Libero, comunicano la ferale notizia a caratteri cubitali, in prima pagina. Più spazio delle Torri Gemelle. La Grecia dell’Italia, addita Il Giornale. Poi l’annuncio: “La Sicilia è fallita”. Nel sommario l’elenco delle nefandezze compiute da Raffaele Lombardo: “Un debito  da 5 miliardi, scandali, assunzioni con gli amici e fondi Ue mal gestiti”. Infine, la fucilata: “Monti licenzia Lombardo”.
Silvio Berlusconi corteggia il Professore a quel tempo e spara su Lombardo attraverso i suoi potenti mezzi, dando ad Alessandro Sallusti, la sua ammiraglia, il compito di distruggere le linee nemiche, rappresentate da Lombardo e i suoi alleati. Delenda Cartagho.
La notizia fa il giro del mondo. Una Regione con il sedere a terra, irreversibilmente, non s’è mai vista. Colpa del traditore, Lombardo, con la complicità di Gianfranco Miccichè, ex delfino del Cavaliere. Finalmente, pan per focaccia. Si muovono le agenzie di rating, il mondo politico è in subbuglio e Mario Monti viene indicato, nientemeno, come il “killer” politico del Cavaliere per via della lettera, anch’essa irrituale, con la quale il Presidente del consiglio chiede informazioni sullo stato delle finanze regionali. Arrivano pure la sospensione del  rating di Fitch, e l’anticipazione dell’ormai prossimo declassamento di Moody’s a pochi giorni di distanza dal giudizio “tranquillo” della stessa agenzia di rating. .Circolano inoltre strane storie, fantafinanza, La Grecia alla miseria e la “Sicilia come la Grecia” guadagnono spazio perfino sul New York Times .
La botta è violenta, Lombardo è fuori dalla grazia di Dio. Smentisce, urla, strepita, convoca conferenze stampa, ma non serve a niente, il danno è fatto. La prima pagina del Giornale di Berlusconi – la Sicilia è fallita – non è facile da smontare. Il Presidente della Regione fa i conti dei danni che la notizia  provocherà alle casse dela Regione a causa del feed back dei mercati. I tassi d’interesse cresceranno e la crisi di liquidità, che pure c’è, si aggraverà.
L’annuncio del fallimento, pur fasullo,  dunque mette in moto il meccanismo dello spread a danno della Regione. Ed è a quel punto che Raffaele Lombardo, alle corde,  annuncia a sua volta, una contromossa, anch’essa senza precedente. Dice di avere affidato ai legali della Regione l’incarico di chiedere il risarcimento per il danno d’immagine. Il Giornale e Libero, a suo avviso, hanno riferito notizie allarmistiche con conseguenze gravi. La Regione ha perso risorse, chi ha sbagliato deve pagare. Si parla di un miliardo di euro di risarcimento.
Nei giorni successivi Moody’s propone una classifica delle regioni italiane indebitate e si scopre che la Sicilia si trova nel gruppo centro ed in testa c’è invece il Piemonte, gestito dal  leghista Cota. E c’è chi fa notare che appena un mese prima del default la Corte dei Conti aveva firmato la parificazione del bilancio della Regione siciliana.
Tutto questo è avvenuto circa 180 giorni or sono, ma è come se fossero passati dei secoli. Ieri Berlusconi con Il Giornale stava da una parte, Raffaele Lombardo con il governo siciliano dall’altra, in trincea. A questo punto occorre una dissolvenza per ricominciare.
Silvio Berlusconi ha convinto il Partito dei siciliani di Raffaele Lombardo a intrupparsi nel centrodestra e ora vuole che lo stesso Lombardo si spenda in prima persona, dovrà capeggiare la lista al Senato per irrobustire la coalizione e permettere così la conquista del premio di maggioranza nell’Isola, impedendo il successo del Pd (ex alleato di governo). Un giro di valzer da provocare vertigini.
La politica abitua a tutto, non bisogna sorprendersi di nulla. Il limite dell’audacia viene aggiornato di volta in volta, come nel caso presente. E’ un’asticella che si abbassa continuamente . Lombardo ha abbandonato la campagna, alla quale avrebbe dovuto dedicare i suoi giorni dopo l’esperienza di governo, e guida una delle legioni di Silvio Berlusconi, a braccetto con Roberto Maroni e Gianfranco Miccichè.
Se la Sicilia fosse “capottata”, come Il Giornale di Berlusconi aveva annunciato, Lombardo si troverebbe in campagna, ma non di sua volontà. E la Sicilia starebbe peggio della Grecia.
Ci rimane una curiosità da soddisfare, dato che da luglio del scorso anno ad oggi è cambiato proprio tutto. Il Giornale, edito da Pier Silvio Berlusconi, che anniunciò il fallimento della Sicilia, fa parte della galassia Fininvest, posseduta dal Cavaliere. Il Partito dei siciliani, messo in piedi da Raffaele Lombardo, che chiese il risarcimento per la notizia falsa, fa parte della galassia del centrodestra (nove liste al Senato in Sicilia), posseduto dal Cavaliere.
Fu avviata l’azione di risarcimento  o si è trattato di un annuncio e basta? E nel caso, assai improbabile, che gli avvocati abbiano fatto quel che dovevano, stando alla volontà del governatore, a che punto sono le cose?

Judo. Primo posto per Francesca Russo alla fase regionale del campionato italiano cadetti

Ieri, sabato 19 gennaio, l'atleta delle Sporting Club Judo Lipari ,Francesca Russo, ha partecipato alla Fase Regionale di Qualificazione del Campionato Italiano Cadetti, classificandosi al primo posto. 
La gara si è disputata a Catania al Pala Livatino.  La finale Nazionale sarà nei giorni 9 e 10 febbraio a Pala FIJLKAM di
Ostia Lido.  L'atleta in queste 2 settimane che anticipano la gara si allenerà intensamente per affrontare l'importante appuntamento che potrebbe valere la conquista della Cintura Nera. Ci auguriamo che Francesca tiri fuori un po di grinta e più convinzione perchè tecnicamente è un'atleta valida  ma spesso pecca di insicurezza.
Adalgisa Ferlazzo

Lipari: Questa sera a teatro

Questa sera, il Piccolo Borgo Antico,  al Palazzo dei Congressi alle ore 20.30, presenterà una commedia brillante dal titolo “Il Boss…olo di Casa Nostra”. Una commedia veloce e divertente. Un’ ora e mezza di puro divertimento. Per favorire i molti giovani, sempre più vicini al teatro, ma anche alle innumerevoli famiglie sempre presenti, ha adottato la formula della vendita dei biglietti in prevendita, dando a quanti ne fossero interessati, la possibilità di acquistare il biglietto anticipatamente, presso “Linea Verde” in via S. Lucia, al solo costo di 5 €. La Compagnia ricorda che è  possibile munirsi di biglietto anche questa sera all’ingresso al costo di 8 €.
Luana Spanò