I magistrati e gli avvocati del
distretto di Corte di Appello di Messina, rilevato che secondo la bozza di
revisione delle piante organiche predisposta dal Ministero della Giustizia in
attuazione del D. Lgs. N. 155/12, il Tribunale di Messina perderebbe ben
quattro magistrati giudicanti e un magistrato requirente, mentre il Tribunale
di Patti, pur accorpando il Tribunale di Mistretta, perderebbe due magistrati
giudicanti ed uno requirente (rispetto alla sommatoria dei relativi organici);
che tale riduzione comporterebbe inevitabilmente
gravissime ricadute sul funzionamento degli Uffici coinvolti e, soprattutto,
del Tribunale di Messina, le cui condizioni sono state più volte segnalate al
Ministero e al CSM che con delibera del 13.6.2012, ha evidenziato che il
Tribunale opera “in una situazione
emergenziale, in condizioni di lavoro non sorrette da strutture e mezzi
sufficienti, in una realtà sociale fortemente condizionata dalla criminalità
organizzata”;
che la estrema gravità della
sproporzione tra carichi di lavoro (procedimenti pendenti e sopravvenienti) ed
attuale numero dei magistrati e del personale di cancelleria degli uffici
giudiziari di Messina, Barcellona P.G. e Patti non consente di dare risposta
alla domanda di giustizia dei cittadini, con pesanti ripercussioni sulla tenuta
della società civile e sulla situazione economica, già difficile, del distretto,
e che la progettata riduzione porterebbe alla quasi totale paralisi delle
attività;
che la Giunta ANM di Messina ha
richiesto al Ministero della Giustizia, anche ai sensi della L. n. 241/90, il
rilascio di tutti i documenti utilizzati per la formulazione della proposta di
rideterminazione delle piante organiche degli uffici giudiziari di primo grado nonchè
la specificazione analitica del peso attribuito ai singoli criteri applicati e
tradotti nel dato numerico finale ed ha deliberato di indire – alla luce delle
gravissime ripercussioni che si preannunciano sugli organici di tutti gli
uffici giudiziari della Sicilia – un incontro di tutte le Giunte distrettuali
siciliane, allo scopo di elaborare comuni iniziative di monitoraggio, analisi e
proposta.
Allo
scopo di esporre i dati oggettivi sulla gravità della situazione, la Magistratura
e la Avvocatura del Distretto hanno organizzato con il Prefetto, i
rappresentanti del personale di cancelleria, i vertici delle Forze dell’ordine,
i sindaci dei Comuni interessati un incontro, aperto alla cittadinanza, che si
terrà giovedì 24 gennaio, ore 16,30, nella sala degli Specchi della Provincia.
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