Caro direttore,
seguo giornalmente il suo giornale on line ed è un modo per restare legato alle mie isole che, purtroppo, posso godermi solo per 7/10 giorni l'anno.
Mi consenta una riflessione/considerazione sugli ultimi fatti di cronaca. Sono sorpreso ed indignato di come, in un paese piccolo come il nostro, questi episodi continuino a ripetersi senza che nessuno prenda posizione, senza che nessuno collabori con le forze dell'ordine, senza che si riesca a debellare questa "corsa" verso l'inciviltà, la mancanza di rispetto per le cose degli altri ed adesso per le "cose sacre".
Sorpreso ancora di più lo sono da quella (così mi sembra) incapacità a reagire da parte del sano tessuto sociale (la larga maggioranza), di indignarsi.
Lipari...non mi appartiene più(se non a livello di radici e di cuore)... ma non solo perchè ne vivo lontano. Lipari...non mi appartiene più...perchè non è più la Lipari esempio di civiltà, di rapporti personali fraterni, che ho lasciato.
E' vero i tempi passano, le realtà sono diverse, è un momento difficile per tutti, ma ciò non giustifica l'abbandono di una delle nostre caratteristiche: la civiltà e il rispetto per il prossimo e le cose altrui.
Angelo Mandarano
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