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lunedì 16 gennaio 2023
Auguri di...
Il casotto solitario (di Pietro Lo Cascio)
Spesso le pagine dei giornali locali ospitano immagini di luoghi della nostra isola imbruttiti dalla presenza di rifiuti ordinari e straordinari; che siano sacchi di spazzatura, lavatrici ormai esauste, auto dimenticate o parsimoniosamente sottratte alla rottamazione, li troviamo nei più disparati angoli del centro urbano, a margine delle strade carrozzabili, insomma, costantemente sotto i nostri occhi. Il loro fugace momento di celebrazione mediatica vorrebbe scuotere quel senso civico che – da un po’ di tempo – sembra esserci sfuggito, ma paradossalmente stimola il senso di assuefazione e il vizio della rassegnazione. Il giorno in cui non ci sarà più, di quel vecchio televisore piazzato nel marciapiede sotto casa potremmo addirittura avvertire la mancanza, come se fosse diventato un amico che incrociamo abitualmente mentre andiamo a fare due passi.
Quando il degrado colpisce invece
luoghi discreti e nascosti, possibilmente dotati di intrinseca bellezza, siamo
ancora in grado di percepire un intimo senso di disagio, di chiederci perché
mai qualcuno abbia deciso di imbruttirli e a chi possa giovare tutto ciò.
È questa la domanda che mi rivolgo quando passo dal sentiero
delle cave di caolino e guardo la centralina di monitoraggio che l’INGV ha
collocato qualche decennio addietro nei pressi delle fumarole sotto Timpone
Pataso.
È ovvio che un tempo debba essere stata indispensabile per
raccogliere dati sullo stato del vulcano di Lipari – ancora attivo, nonostante
le apparenze – e che dunque sia stata preziosa per valutarne il rischio e
scongiurare eventuali, nefaste conseguenze sulla nostra vita. Ma oggi, e ormai
da molti anni, non monitora più nulla. I cavi che la circondano sono quasi
tutti divelti, i tubi corrugati spaccati, i fili di rame corrosi dall’acido
solfidrico che si sprigiona dalle fumarole. Il casotto si erge come un inutile
orpello, e una mano pietosa ha piazzato una pietra sul tetto di plastica per
evitare che decolli quando soffia il maestrale.
Attorno c’è un paesaggio ancestrale,
selvaggio, le rupi dei timponi, il giallo acceso dell’area fumarolica, il blu
cangiante del mare.
Da lì passano ogni anno migliaia di escursionisti, soprattutto stranieri. Di certo lo noteranno, perché oggettivamente è brutto. Ma non tutti conoscono cosa si cela dietro l’acronimo INGV, e magari qualcuno lo scambierà per un gabinetto chimico. “Però, questi italiani sono davvero strani”, penseranno, dopo avere cercato senza successo un wc pubblico nei pressi del porto e trovandone finalmente uno nel mezzo del nulla.
Pietro Lo Cascio
Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
domenica 15 gennaio 2023
Messina ricorda i marinai del "Segesta Jet": anche il liparese Palmiro Lauro perse la vita in quell'incidente di 16 anni fa
Calcio, Prima categoria: Il Lipari sgambetta la capolista. Bella vittoria casalinga per i rossoblù
A siglare la rete della vittoria, davanti ad un pubblico numeroso, appassionato ed entusiasta ( e per questo ringraziato dal presidente Tesoriero), è stato capitan Giuseppe Tripi al 33° del primo tempo.
La squadra di Tesoriero - Riganò sale a quota 25 in classifica, mantenendo il quinto posto (valido per l'accesso ai playoff) ed immutate le distanze dal Sinagra, la più diretta inseguitrice.
Nasce Radio Malfa. L'iniziativa è dello Yacht club Malfa
(di Michele Merenda) Una grossa novità per tutti gli abitanti dell’arcipelago eoliano. Lo Yacht Club Malfa dell’isola di Salina, praticamente all’indomani della sua prima riunione, comunica ufficialmente che dal primo di febbraio 2023 andrà in onda Radio Malfa, radio online con sede nel Comune omonimo dell’isola più verde delle Eolie. Il club crea questa radio per dar vita a delle collaborazioni esterne attive con gli abitanti di tutte e sette le “sorelle”. Chi volesse dare il suo contributo fornendo idee o – meglio ancora – impiegando al meglio il proprio talento, potrà mettersi in contatto con l’addetto stampa Michele Merenda.
Ci sono davvero grandi aspettative e molta fiducia,
guardando verso una prospettiva che faccia crescere il progetto, crei le basi
di uno sviluppo ulteriore della radio stessa e che soprattutto dia il giusto
risalto mediatico a chi fattivamente partecipi all’iniziativa. Con questo
passo, lo Yacht Club Malfa mette in pratica, fin dall’immediato, la volontà di
creare progetti che si dimostrino concreti e realmente utili per la
collettività.
Troverete la radio all’indirizzo Malfa.fm oppure sul link
che verrà indicato nel gruppo Facebook “Salina and Eolie news”. Attenzione, si
parte subito con una grande promozione: tutti i commercianti che metteranno
questa radio nel proprio esercizio commerciale, riceveranno gratuitamente due
passaggi pubblicitari al giorno della propria attività.
Siete dunque esperti dei mass-media, aspiranti speaker o dei creativi capaci di sfornare idee che possano essere utili? È arrivato il momento di perdere qualsiasi timidezza e farsi avanti. Mai, come adesso, si tratta di far sentire… la propria voce!
Riaperta dopo 23 giorni la galleria Telegrafo sulla A20
Navi ed aliscafi (74° puntata - 3 foto: Panarea; La Valletta; Tris di navi a Lipari)
Per le foto 1 e 2 grazie a Claudio Merlino
Auguri di...
Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (17° puntata - 3 foto - Chiese: di San Vincenzo a Stromboli; dell'immacolata a Lipari; del pozzo a Lipari)
sabato 14 gennaio 2023
Calcio a 5, serie D: La Ludica Lipari si aggiudica il derby di ritorno
La formazione liparese si è imposta oggi per 14 a 6 sul campo del Vulcano.
Per la Ludica a segno Pellegrino (9), Bucca (4), Stramandino.
La formazione liparese sale a quota 21. Il Vulcano resta fermo a 3
Prima riunione dello Yacht club Malfa. All'orizzonte importanti iniziative
(di Michele Merenda) Nasce qualcosa di nuovo nell’isola di Salina, il cuore verde delle isole Eolie. Un progetto concreto che viaggia letteralmente a vele spiegate. Durante il pomeriggio dell’undici gennaio 2023, infatti, si è riunito il primo Consiglio direttivo dello Yachting Club Malfa. Durante questo incontro sono state conferite le cariche a ciascun componente, accettate dai diretti interessati. Così, prende forma una squadra che fin dall’inizio possa adempiere (ciascuno con le proprie competenze maturate nel tempo) a dei ruoli che soddisfino le esigenze del club stesso: il presidente sarà Claudio Cinti; vicepresidente Piero Amodeo; segretario Carmela Mannuccia; direttore tecnico e di sede Domenico Paino; responsabile relazioni esterne Giovanni Maria Bonci; direttore artistico Carmela Ciccolo; addetto stampa Michele Merenda; responsabile per l’accoglienza Antonio Gravino. Senza dimenticare poi gli altri soci isolani che svolgeranno anch’essi un ruolo attivo: Anna Maria Caccetta, Marcello Rando ed Irene Ristuccia. Il presidente, il vice presidente ed il direttore tecnico sono intervenuti in videochiamata, accettando gli incarichi. Ma di questa avventura fanno parte anche alcuni velisti di fama internazionale (almeno una decina), i cui profili professionali verranno a breve inseriti sul sito, con le loro relative biografie.
Fondato ufficialmente nel 2022,
l’idea di questo club era comunque nata alcuni anni prima, quando ci si trovava
a transitare per le Eolie con la barca a vela, incontrando sempre grandi
difficoltà per qualsiasi inezia e non ricevendo mai un adeguato supporto. «L’obiettivo
– ha dichiarato Giovanni Maria Bonci – è quello di sviluppare attività nautiche
sull’isola, aprire una scuola di vela gratuita per i ragazzi ed ovviamente dare
un supporto logistico alle imbarcazioni (principalmente a vela) che transitino
per le Eolie. Inoltre – ha aggiunto il responsabile delle relazioni esterne – è
nostro desiderio sviluppare l’attività agonistica di questo settore, visto che
i venti nel regno di Eolo certo non mancano».
A tal proposito, in sede di riunione si è convenuto di inviare una lettera alla Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo dell’arcipelago, offrendo un servizio gratuito di scuola vela per i ragazzi eoliani, da inserire durante l’ora di educazione fisica. «Intanto – ha anticipato Bonci –, con l’arrivo delle prime due barche ad aprile, partirà la nostra scuola di vela. Monteremo una stazione VHF che farà da supporto logistico a chi naviga nelle Eolie». È quindi l’inizio di qualcosa che abbraccerà l’attività locale per molti mesi e che intende destagionalizzare il più possibile l’attività turistica.
(nella foto, da sinistra:
Marcello Rando, Michele Merenda, Carmela Ciccolo, Anna Maria Caccetta, Giovanni
Maria Bonci e Carmela Mannuccia)
Ricordando... Angela (Lina) Pellegrino in Costanzo
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Auguri di...
Un nuovo veicolo autonomo subacqueo per studiare il mare di Panarea
Grazie al progetto IPANEMA, finanziato con 8,8 milioni di euro dal PON - Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020 e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, la strumentazione del laboratorio si arricchisce ora di un AUV Autonomous Underwater Vehicle, veicolo autonomo subacqueo capace di operare fino a 3000 metri di profondità, fornendo dati a maggior risoluzione rispetto a quelli che si potrebbero ottenere dalla superficie con i sistemi tradizionali.
"L'AUV misura 5 metri di lunghezza e pesa circa 1000 chilogrammi; con tutti i sensori in acquisizione ha un'autonomia di circa 24 ore alla velocità massima di 3 nodi (6 km/h). Permetterà di effettuare attività di monitoraggio integrato e ad alta tecnologia di emissioni gassose, di studiare gli impatti dei cambiamenti climatici sull'ecosistema marino e l'ecologia degli ambienti profondi, ma anche di acquisire dati batimetrici e di 'backscatter' per la caratterizzazione del fondale - spiega Lorenzo Facchin, tecnologo dell'OGS -. Veicoli all'avanguardia come questo se ne contano pochissimi in Italia, si tratta di uno strumento che permetterà di realizzare obiettivi multipli in un'unica campagna dando una spinta importante alle attività del laboratorio di Panarea", precisa Facchin.
"Stiamo arricchendo la sede a terra con nuova strumentazione all'avanguardia da laboratorio e da campo per il campionamento, l'osservazione in situ e l'analisi dei principali parametri fisici, chimici, geologici e geofisici dell'ecosistema, nonché la sensoristica a mare mediante la messa in opera di un nuovo osservatorio sottomarino che accolga sensori multidisciplinari per l'acquisizione di misure in modalità continua e sincronizzata", aggiunge Franco Coren, direttore del Centro di Gestione Infrastrutture Navali dell'OGS. Il nuovo strumento, si legge in una nota, permetterà di integrare le informazioni raccolte mediante gli altri veicoli autonomi o semiautonomi acquistati in precedenza: un ROV, Remotely Operated Vehicle, veicolo filoguidato leggero e portatile per l'uso in acque costiere (fino a 500 metri di profondità), dotato di una telecamera e di un braccio per la raccolta dei campioni, e un drone per il monitoraggio marino costiero e la valutazione del rilascio di CO2 all'interfaccia acqua-aria.
"L'isola di Panarea possiede caratteristiche geologiche e geomorfologiche, costituite dai numerosi e diversificati sistemi idrotermali di emissioni sommerse di gas e di acque calde di origine vulcanica, che la rendono un laboratorio naturale straordinario per lo studio di vari aspetti legati a indagini sul confinamento geologico della CO2, sulla geochimica dei fluidi idrotermali e sugli effetti dell'acidificazione delle acque sull'ecosistema bentonico e pelagico - spiega Cinzia De Vittor, ricercatrice dell'OGS e responsabile del laboratorio ECCSEL NatLab-Italy di Panarea -. Grazie alla sua unicità quest'area è stata nel tempo studiata nell'ambito di numerosi progetti nazionali e internazionali durante i quali è emersa la necessità di poter disporre di una base logistica e di laboratori permanenti in loco dotati di strumentazione scientifica di base. Per tale motivo nel 2015, proprio a Panarea, l'OGS ha inaugurato il laboratorio ECCSEL-NatLab Italy, che ora è una delle eccellenze di ECCSEL ERIC, l'infrastruttura pan-europea multicentrica che collega i migliori laboratori esistenti in Europa impegnati nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso la promozione delle tecnologie CCUS (carbon capture use and storage)", precisa De Vittor.
La nuova strumentazione, acquisita grazie al progetto IPANEMA, sottolinea la nota, permette ora di incrementare le capacità dell'infrastruttura di studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi marini, analizzando, in dettaglio, i meccanismi di trasporto della CO2 attraverso gli strati di sedimento, cross-calibrare e testare strumenti innovativi per il monitoraggio di fuoriuscite di CO2, anche di bassissima intensità, comprendere le dinamiche di diffusione dei componenti chimici dei fluidi geotermali nella massa d'acqua circostante, misurare l'impatto delle fuoriuscite di CO2 sugli ecosistemi marini, anche a basse profondità, e verificarne i tempi di recupero nonché valutare l'efficacia di strategie di monitoraggio a breve, medio e lunghissimo termine. Tutti i dati, sia quelli rilevati dagli sistemi mobili sia quelli delle strumentazioni fisse, verranno integrati in un sistema informatico unico, messo a disposizione di tutta la comunità scientifica e industriale per supportare lo sviluppo di sistemi di controllo che permettano di gestire in modo efficace il monitoraggio ordinario e le eventuali emergenze ambientali, conclude la nota.
(foto Ufficio Stampa Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale)
Oggi è il 14 Gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
venerdì 13 gennaio 2023
Lipari: regolamento suolo pubblico, associazioni preoccupate. Si lavora a documento da prospettare ad amministrazione
Si è tenuta un’assemblea congiunta tra le associazioni AssoImpreseEolie, Confesercenti Messina, Comitato Eolie 20-30, Federalberghi Isole Eolie e Tecnici Eoliani.
La riunione scaturiva dall’incontro tenutosi tra i rappresentanti delle Associazioni e l’Amministrazione Comunale di Lipari il 10 gennaio scorso sulla questione del suolo pubblico alla luce del nuovo Regolamento Tipo Edilizio Unico della Regione Siciliana pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 giugno 2022 e approvato nei termini (entro 120 giorni), con alcuni emendamenti, dal Consiglio Comunale con delibera unanime del 29 settembre 2022.
Nel corso dell’incontro con l’Amministrazione era emersa la necessità di contemperare le esigenze di decoro e vivibilità del territorio con quelle di carattere socioeconomico, alla ricerca di un equilibrio tra la volontà di evitare una serie di eccessi registratisi in passato e quella di non vanificare l’impegno di imprese che negli anni si sono sviluppate potendo contare su una significativa porzione di spazio pubblico all’esterno, necessario a garantirne la sostenibilità economico-finanziaria. La riunione con l’Amministrazione si era conclusa con l’impegno di “lavorare insieme” anche su quello che dovrà essere il nuovo regolamento di suolo pubblico.
Nel corso dell’assemblea associativa di ieri, dopo aver riferito sui passaggi salienti dell’incontro con l’Amministrazione comunale, sono stati riportati i contenuti principali del nuovo Regolamento Edilizio con riferimento all’”Art. 54 -Dehors su suolo pubblico e privato ad uso pubblico” ed evidenziate alcune preoccupanti criticità rispetto alle ripercussioni che questo rischia di avere su molte attività produttive. Ci si è soffermati, in particolare, sulle percentuali di suolo pubblico previste dal Regolamento rispetto agli spazi di somministrazione interni e sui distanziamenti indicati per i pedoni, i mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine e dall’arredo urbano, ponendo particolare attenzione sui vincoli di legge e sugli elementi che possono invece trovare una regolamentazione a livello locale.
Sono quindi stati ascoltati diversi associati e sono emerse tutte le preoccupazioni connesse agli impegni già assunti e alle eventuali inevitabili ripercussioni anche sul fronte occupazionale. Ci si è, infine, dati un termine di sette giorni per l’acquisizione di tutte le proposte così da predisporre un documento unico di sintesi da sottoporre alla valutazione dell’amministrazione comunale, raggiungere un’auspicata intesa e mettere le imprese nelle condizioni di poter pianificare per tempo il proprio assetto organizzativo.
Isole minori: Alla Regione si presenta lunedì la nuova rete dei collegamenti marittimi
All’incontro con i giornalisti, che si terrà alle ore 11 nella sala Alfano a Palazzo d’Orléans, saranno presenti anche l’amministratore delegato di Liberty lines, Carlo Cotella, e i sindaci dei Comuni delle isole minori.