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domenica 25 agosto 2024
S.Bartolo:(2° parte) IL CULTO (di Giuseppe Iacolino)
Oggi, 25 agosto: San Luigi IX
La mamma procurò di inspirargli fin dalla prima infanzia un singolare amore alla virtù e un grande orrore al peccato, ripetendogli spesso quelle celebri parole: « Figliuol mio, vorrei piuttosto vederti morto, anziché macchiato di un sol peccato mortale ». Questa frase fece sì grande impressione sul cuore di Luigi che se ne ricordò per tutta la sua vita.
Quando fu maggiorenne, venne consacrato e coronato re di Francia, e Luigi riguardò poi sempre la sua consacrazione non come una semplice cerimonia, ma come un impegno ed un obbligo che egli assumeva davanti a Dio ed agli uomini di far regnare Gesù Cristo in tutti i suoi stati.
Nel 1230 quasi tutta la feudalità del Regno si radunò al cospetto del giovane sovrano, in segno di omaggio e di subordinazione. Nel 1234 Luigi sposò Margherita di Provenza, figlia del conte Raimondo Beringhieri V.
Guidato da maestri dotati di pietà e di scienza, Luigi crebbe così serio e dedito ai suoi doveri, così pio e virtuoso, che pareva immune da ogni passione. Semplice e modesto, curava di conciliarsi il rispetto del popolo non tanto con il fasto esteriore, quanto colle opere buone e con un buon governo, che riorganizzò amministrativamente e moralizzò nei costumi. Attenta anche la sua politica estera, sempre intesa all'equilibrio e alla pace europea.
Per riempirsi la mente e il cuore di massime sante e di pii sentimenti, egli leggeva continuamente la Sacra Scrittura e le opere dei Ss. Padri e ne consigliava la lettura anche ai suoi cortigiani.
Ma Luigi non fu solo un sovrano di notevole intelligenza di governo, oltre che di alto profilo morale. In lui il valore si congiungeva alla pietà, senza nulla perdere del suo splendore.
Nell'anno 1244 fu sorpreso da un'ardentissima febbre, per cui tutto il popolo, dolente, offrì a Dio fervide preghiere, ottenendogli la guarigione. Guarito, volle guidare una crociata per la liberazione della Terra Santa.
Sbarcato in Egitto presso la città di Damietta, attaccò i Saraceni e li vinse: ma iniziata la marcia verso l'interno, una terribile pestilenza decimò l'esercito crociato e colpì lo stesso sovrano. Assalito nuovamente dai Turchi, venne facilmente sconfitto e fatto prigioniero.
Venuto a patti col vincitore, poté liberare gran parte dei suoi soldati, soccorrere i feriti e proseguire come pellegrino per la Terra Santa. Qui mise mano ad opere di cristiana e regale pietà, che però dovette interrompere per far ritorno in Francia, essendogli in questo frattempo morta la pia madre. Quivi giunto, attese al riordinamento del regno, e governò con somma giustizia e cristiana pietà. Abolì il duello giudiziario, fondò la Sorbona, la Santa Cappella, e si preparò ad una nuova crociata. Ma a Tunisi una nuova epidemia colpì l'esercito, e lo stesso re, sentendosi morire, chiese gli ultimi Sacramenti, che ricevette con sentimenti di grande pietà. Fattosi indi adagiare sopra un letto, coperto di cenere e cilicio, con le braccia incrociate sul petto, spirò pronunziando le parole: « Entrerò nella tua casa, o Signore, ti adorerò nel tuo tempio santo e glorificherò il tuo nome ». Era il 25 agosto del 1270.
Fu santificato da papa Bonifacio VIII nel 1297 con il nome di San Ludovico e San Luigi dei francesi, le sue spoglie sono conservate in Sicilia, nella cattedrale di Monreale, e in Francia, nella basilica di Saint-Denis.
PRATICA. Impariamo da questo re a condurre una vita veramente cristiana.
PREGHIERA. O Dio, che trasportasti il tuo beato confessore Luigi IX dal regno terreno alla gloria del regno celeste, deh! per i meriti e le preghiere di lui, fa' che possiamo essere anche noi compagni del Re dei re, Gesù Cristo, tuo Figliuolo.
sabato 24 agosto 2024
Colta da malore sul cratere di Vulcano, soccorsa dai vigili del fuoco
I pompieri sono riusciti a intercettarla e recuperarla, affidandola al personale medico, presente sul luogo, per le prime cure.
Furto alla sala scommesse "Stanleybet" di Lipari. Il ladruncolo "immortalato" dall'impianto di videosorveglianza. Carabinieri all'opera
Un furto, con scasso, è stato compiuto, nella notte, ai danni della sala scommesse "Stanleybet" di via Filippo Mancuso a Lipari.
Un giovane, con volto scoperto e in ciabatte, è penetrato all'interno del locale, dopo aver forzato una finestra del bagno, portando via circa 1.600 euro.
Il ladruncolo è stato " immortalato" dall'impianto di videosorveglianza: la registrazione è stata acquisita dai carabinieri di Lipari, a seguito della denuncia presentata dal titolare della sala. Avviate le indagini per individuare l'autore del furto.
San Bartolo, il culto, il vascelluzzo, il pollice, la statua d'argento, la Cattedrale
di Giuseppe Jacolino
Da sempre la tradizione ecclesiastica locale ci propone il 13 di febbraio dell'anno di grazia 264 come la data dell'arrivo del corpo santo a Portinente di Lipari. Ma purtroppo non abbiamo i necessari supporti documentari per accettare in toto codesta data. Tuttavia, ritroviamo che il vescovo francese S. Gregorio di Tours - vissuto all'incirca tra il 538 e il 594 - appare ben informato del solido nesso - "storico", potremmo dire - che s'era stabilito tra S. Bartolomeo e l'isola di Lipari. Così egli scriveva in proposito: "La storia della sua passione narra che Bartolomeo Apostolo subì il martirio in terra d'Asia. Dopo molti anni della sua passione, essendo sopraggiunta una nuova persecuzione contro i Cristiani, e vedendo i pagani che tutto il popolo accorreva al suo sepolcro e a lui offriva preghiere ed incensi,spinti dall'odio portarono via il suo corpo e, postolo in un sarcofago di piombo, lo gettarono in mare dicendo: perché tu non abbia più ad allettare il nostro popolo. Ma, con l'intervento della provvidenza di Dio, nel segreto delle sue operazioni, il sarcofago di piombo, sostenuto dalle acque che lo portavano, da quel luogo fu traslato ad un'isoletta detta Lipari. Ne fu fatta rivelazione ai cristiani perché lo raccogliessero: raccolto e sepoltolo, su quel corpo edificarono un gran tempio. In esso è ora invocato e manifesta di giovare a molte genti con le sue virtù e le sue grazie".C'era dunque in Lipari - già nel sec. VI - una tradizione relativa all'approdo del sacro corpo; c'era un gran tempio elevato in onore d
Lunedì in Cattedrale i funerali del caro Elio Zanca
Comunichiamo ai nostri lettori che lunedì, in coincidenza con i funerali, eolienews si ferma per qualche ora, nel ricordo del caro Elio e nella vicinanza all'immane dolore dei suoi cari
Auguri ai nati oggi e a coloro che portano il nome di Bartolo, Bartola, Bartolomeo, Bartolomeo e similari
Un centinaio di fedeli alla Santa Messa di stamane nella chiesetta di San Bartolomeo Extra Moenia a Lipari
Un centinaio di fedeli hanno preso parte stamane, alle 9, alla Santa Messa, celebrata da Don Giuseppe Mirabito, nella chiesetta di San Bartolomeo Extra Moenia, in occasione della festività del nostro Santo Patrono. Nel corso della celebrazione Don Giuseppe ha ricordato, unitamente ad altri defunti, il caro Elio Zanca, deceduto tragicamente ieri.
Ha anche ricordato che i festeggiamenti, previsti per domenica 25 agosto, nella chiesetta di San Bartolo al Monte, non si terranno in segno di fraterna partecipazione al dolore della famiglia del povero Elio che, unitamente al fratello, Gianluca era "anima" della festa.
In Cattedrale, intanto, sono state diverse le celebrazioni, tra le quali il Pontificale (in corso mentre scriviamo). Nel pomeriggio, alle 18, ci sarà la discesa del simulacro del Santo; alle 19 la solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Giovanni Accolla, alla quale farà seguito (intorno alle 20) la Processione del Santo Patrono Bartolomeo e del Vascelluzzo per le vie di Lipari
Oggi, 24 agosto: San Bartolomeo Apostolo
L'apostolo S. Bartolomeo era galileo e probabilmente pescatore come la maggior parte degli Apostoli. Scelto da Gesù, Natanaele, il suo nome originario, ebbe anch'egli la felice sorte di nutrire l'anima sua delle parole di vita che uscivano dal labbro benedetto del Divin Maestro per tutto il tempo della sua predicazione, e di essere testimonio dei suoi miracoli.
Insieme con gli altri Apostoli, predicò il Vangelo nella Giudea, operando miracoli e cacciando i demoni dagli ossessi. Nel giorno di Pentecoste ricevette egli pure la pienezza dello Spirito Santo, dopo di che annunziò intrepidamente il S. Vangelo agli Ebrei e soffrì come gli altri Apostoli obbrobri e battiture per amore di Gesù Cristo.Celebre è specialmente la conversione del re Polimio e della regina sua consorte.
Però tanto zelo eccitò la gelosia e il furore degli idolatri, i quali, spinti da odio diabolico, tramarono contro di lui. Per meglio riuscire nel sacrilego intento, attirarono dalla loro parte il fratello del re, Astiage, che incatenato il santo Apostolo lo condannò ad essere scorticato vivo.
PRATICA. Tutte le avversità, quando si mettono a confronto dei premi eterni che per esse ci saranno resi, non sono che ragnatele, ombra e fumo (S. Giovanni Crisostomo).
PREGHIERA. O Dio onnipotente ed eterno, che in questo giorno ci concedi di celebrare la festa del tuo beato Apostolo Bartolomeo e per questo ci riempi di santa gioia, deh! da' alla tua Chiesa d'amare ciò che egli credette e di praticare ciò che insegnò.
MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di san Bartolomeo Apostolo, comunemente identificato con Natanaele. Nato a Cana di Galilea, fu condotto da Filippo a Cristo Gesù presso il Giordano e il Signore lo chiamò poi a seguirlo, aggregandolo ai Dodici. Dopo l’Ascensione del Signore si tramanda che abbia predicato il Vangelo del Signore in India, dove sarebbe stato coronato dal martirio.
ICONOGRAFIA
Nell'iconografia san Bartolomeo viene spesso raffigurato come un uomo che porta sulle spalle la propria pelle come fosse un mantello e stringe in mano il coltello, simbolo del suo martirio. Un classico esempio lo troviamo nella magnifica Cappella Sistina di Michelangelo dove l'apostolo regge con la mano sinistra la sua pelle.
![San Bartolomeo scuoiato, nel Giudizio Universale](/image/santi/san-bartolomeo-cappella-sistina.jpg)
autore MIchelangelo anno tra il 1536 e il 1541
L’atroce supplizio di Bartolomeo, scorticato vivo come viene tramandato da alcune fonti apocrife, sollecitò particolarmente la fantasia di molti artisti tra cui Andrea Vaccaro pittore napoletano vissuto nel XVII secolo o come la bellissima tela di Jusepe de Ribera.
![Martirio di San Bartolomeo](/image/santi/martirio-di-san-bartolomeo.jpg)
autore Andrea Vaccaro anno XVII sec
![Martirio di San Bartolomeo](/image/santi/martirio-di-san-bartolomeo-jusepe-de-ribera.jpg)
autore Jusepe de Ribera anno 1616-18
![San Bartolomeo Scorticato](/image/santi/san-bartolomeo-marco-d-agrate.jpg)
autore Marco D'Agrate anno 1562
venerdì 23 agosto 2024
Nessuno stop alla serata di oggi a Marina Corta
Procederà, come da programma, stasera, la serata prevista a Marina Corta nell'ambito dei festeggiamenti per il Santo Patrono.
Decesso Elio Zanca: Banda annulla il giro di stasera per le vie di Lipari. Nessuna decisione al momento dall'amministrazione comunale per stasera
Al momento nessuna decisione ufficiale è stata presa e/o comunicata dall'amministrazione comunale circa lo spettacolo previsto a Marina Corta. Sui social in molti auspicano una sua sospensione.
Annullati i festeggiamenti per San Bartolo a Monte Gallina per l'immane tragedia di Elio
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"Elio e la campana": così aveva scritto il fratello Gianluca, un paio di giorni fa, mentre erano impegnati nella chiesetta al Monte. |
Riceviamo da Lucy Iacono e pubblichiamo:
I festeggiamenti, in onore di San Bartolomeo del Monte, previsti per Domenica 25 Agosto 2024, nella contrada di Monte Gallina vengono annullati, per l'immane tragedia che ha portato via il giovane Elio Zanca, cuore pulsante della Chiesetta che aveva allestito in questi giorni, in occasione della festività, insieme a suo fratello Gianluca.
Il parroco Don Giuseppe Mirabito, insieme a tutti i cittadini della parrocchia, si unisce al dolore delle famiglie Zanca e Di Maggio per la prematura scomparsa del carissimo Elio ❤️
Agosto si conferma mese tragico a Lipari. Giovane padre muore sulla spiaggia.
Una nuova tragedia sconvolge Lipari alla vigilia della Processione del Santo Patrono, in un agosto che si conferma un mese funesto, basti pensare ai tanti drammi degli ultimi anni, molti dei quali, consumatisi, a ridosso di questa festività.
Sulla spiaggia di Unci a Canneto ha perso la vita, stroncato da un infarto, il trentaseienne Elio Zanca: sembrerebbe sia stato colto da malore proprio mentre stava giocando con i suoi due bambini.
A nulla è valso l'intervento, per salvargli la vita, praticato dal bagnino presente sulla spiaggia, frequentatissima da isolani e turisti, così come il tentativo di rianimarlo ad opera del medico di un ambulanza del 118 che si trovava a transitare in zona, in quanto impegnata in altro soccorso.
Sul posto, tra la costernazione dei presenti e l'immenso dolore dei suoi familiari, sono giunti i carabinieri della stazione di Lipari per gli accertamenti di legge. Il corpo del povero giovane, co - titolare, a Lipari, insieme al fratello, di un frequentatissimo negozio di fiori e piante, stante l'evidenza dei fatti, è stato, immediatamente, riconsegnato ai suoi cari.
La notizia, rapidamente diffusasi, attraverso i social, ha gettato nello sconforto la cittadinanza, presso la quale il giovane era stimato ed apprezzato. Sugli stessi social in molti auspicano, in considerazione di tale tragedia, che vengano annullati gli eventi previsti per quest'oggi, nell'ambito dei festeggiamenti per San Bartolo, così come iniziative private.
PS: Pubblichiamo la triste notizia, con nome e foto, in quanto, oltre ad essere già stati informati, i parenti, il suo nome circola sui social, così come gli attestati d'affetto e di partecipazione al dolore, sul suo profilo fb.
La famiglie Sarpi e Favaloro, così come Eolienews, sconvolti da questa immane tragedia partecipano al dolore dei suoi cari
A Ginostra allarme per danni causati dalle capre selvatiche. Richiesto intervento di Regione e Comune di Lipari (L'ANSA da Lipari)
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- Foto: Gianluca Giuffrè (Comitato Per Ginostra) - |
A risollevare il caso (nei mesi scorsi la problematica era stata evidenziata dal Comitato "Per Ginostra) è la società agricola Costamandorla che ha scritto all’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente e al sindaco di Lipari evidenziando che gli ungulati “stanno devastando il territorio, causando crolli dei caratteristici muri a secco e divorando ogni tipo di vegetazione. Si richiede, per questo, un intervento immediato e risolutivo per contenere, se non eliminare tale presenza”. La problematica interessa, fortemente, anche l’isola eoliana di Alicudi, dove, tra l’altro, il programma di eradicazione, fortemente contestato dalle
associazioni animaliste, non è ancora partito, nonostante le centinaia di richieste pervenute, in adesione al bando del Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale della Regione siciliana. (ANSA)
Ancora aperte le iscrizioni al 1° Multisport Camp 2024 della Ludica Lipari
Sono ancora aperte le iscrizioni al 1^ Multisport Camp 2024 Ludica Lipari, se ancora non avete dato l'adesione o non avete ancora fatto l'iscrizione attraverso il link dedicato, siete ancora in tempo per poterlo fare fino al giorno d'inizio del Camp inviando un messaggio wattsap ai numeri
🤳3881093008 (segreteria) o 🤳3294130245 (Mr. Fulvio).
Vi ricordiamo le attività che verranno praticate;
👉Calcio ⚽️
👉Basket 🏀
👉Tennis 🎾
👉Pallavolo 🏐
Vi aspettiamo per passare momenti di spensierato divertimento all'insegna dello sport e dell'amicizia insieme ai nostri Istruttori e collaboratori.
Tragico impatto stamane sulla A2, morta una bambina di 7 anni di Messina
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- foto da www.gazzettadel sud.it - |
Nell’incidente sono rimaste ferite altre cinque persone. Lo scontro è avvenuto sulla corsia nord. La bambina viaggiava a bordo di un’auto insieme con il fratellino e i genitori, rimasti anche loro feriti. L’auto, per cause in corso di accertamento, ha impattato con un’altra vettura, con a bordo una coppia di origini calabresi rimasta ferita.
Sul posto sono intervenuti squadre dell’Anas, gli agenti della Polstrada di Sala Consilina, i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco di Sala Consilina che hanno dovuto estrarre dalle lamiere coloro che si trovavano a bordo dei mezzi.
La bimba di 7 anni è stata trasportata al vicino ospedale di Polla dove è deceduta per la gravi ferite riportate. Gli altri cinque feriti sono ricoverati presso lo stesso nosocomio.
Oggi, 23 agosto: Santa Rosa da Lima
Cresciuta negli anni, cominciò a fare vita più ritirata. I genitori volevano che si sposasse, ma essa, benchè dolente per dover contraddire i genitori, stette ferma nel suo proposito.
In questo nuovo stato di vita, si accrebbe in lei il fervore della carità verso il Signore e attese a vivere nel nascondimento, accettando i lavori più umili, più faticosi, facendo tutto allegramente, come penitenza dei propri peccati.
Questo suo grande amore verso il Signore fu messo a una prova che durò per 15 anni circa, durante i quali ebbe anche a patire persecuzioni da parte di estranei. Ebbe anche lo straordinario dono delle nozze mistiche.
In questa lotta, essa andava ripetendo: « Signore, fatemi soffrire di più, purché non mi sia tolto il vostro amore ». Passata finalmente la bufera, il Signore la volle consolare, favorendola di molte visioni.
S'intratteneva familiarmente con la sua protettrice S. Caterina da Siena, che le appariva di frequente, e Gesù Cristo in una apparizione le disse: O Rosa del mio cuore, tu sei la mia sposa. Ormai Gesù era l'unico suo pensiero e persino durante la notte vegliava pregando.
Gesù intrattenendosi con lei, le disse: « Preparati: gli sponsali si avvicinano ». E il giorno seguente, 24 agosto 1617, tra il pianto delle consorelle, lasciava questa terra, per andare incontro allo Sposo Celeste.
PRATICA. Bisogna ubbidire prima a Dio che agli uomini.
PREGHIERA. O Dio onnipotente, dispensatore di tutti i beni, che, avendo prevenuta con la rugiada della grazia celeste la beata Rosa, volesti che fiorisse nelle Indie come modello di verginità e di pazienza, da' a noi tuoi servi che, correndo dietro l'odore delle sue virtù, meritiamo di divenire il buon odore di Cristo.
MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Rosa, vergine, che, insigne fin da fanciulla per la sua austera sobrietà di vita, vestì a Lima in Perù l’abito delle Suore del Terz’Ordine regolare dei Predicatori. Dedita alla penitenza e alla preghiera e ardente di zelo per la salvezza dei peccatori e delle popolazioni indigene, aspirava a donare la vita per loro, giungendo a imporsi grandi sacrifici, pur di ottenere loro la salvezza della fede in Cristo. La sua morte avvenne il giorno seguente a questo.
ICONOGRAFIA
Santa Rosa da Lima è stata la prima santa iberoamericana, ed è divenuta popolare in America latina già appena dopo la sua morte ; dopo la canonizzazione, nel 1671, il suo culto si afferma anche in Italia meridionale trovando ampia diffusione tra i domenicani e la Santa, terziaria domenicana, viene rappresentata quasi sempre nel gruppo dei Santi che accompagnano l' iconografia della Madonna del Rosario.![S. Rosa col Bambino Gesù](/image/santi/santa-rosa-da-lima.jpg)
autore Scuola di Cusco anno 1680-1700
L'abbigliamento con cui viene raffigurata di frequente la Santa è una tonaca bianca e un manto nero, quasi sempre la sua testa è cinta da una coroncina di rose per ricordare le penitenze a cui si è sottoposta da ragazza.
![Visione di Santa Rosa da Lima](/image/santi/visione-di-santa-rosa-da-lima.jpg)
autore Lazzaro Baldi anno 1668
La scelta di raffigurare episodi della vita della santa ebbe poco seguito, così come le immagine delle sue visioni mistiche, poco diffuse. Alcune eccezioni sono ad esempio il dipinto di Lazzaro Baldi “La visione di Santa Rosa da Lima” risalente al 1671 e conservato ad Ariccia nel Museo barocco. La Santa appare distesa attorniata da angeli e alle sue spalle il Cristo con una bilancia in mano, che le porge da una parte corone e scettri e dall'altra spine e cilici.
![Nozze mistiche di Santa Rosa](/image/santi/nozze-mistiche-di-santa-rosa.jpg)
autore Nicolás Correa anno 1691
Santa Rosa inoltre è stata inserita nella tradizionale iconografia dei Misteri Gaudiosi, Dolorosi e Gloriosi fra il gruppo dei Santi adoranti. Come detto ella è facilmente distinguibile per la presenza del manto nero e della corona di rose e spine sul capo, ha spesso le mani incrociate sul petto e si rivolge adorante verso il Bambino. Altro elemento presente nell'iconografia che la riguarda è l'usignolo, con il cui canto gareggiava mentre si trovava nell'eremo.