Oggi la Commissione europea proporrà di vietare il commercio internazionale di tonno rosso e sara' solo il prodotto proveniente dall'attivita' di pesca artigianale nell'Ue che potra' finire nel piatto dei consumatori europei, ma non potra' uscire dalle frontiere comunitarie.
Nel documento, che viene illustrato oggi dai commissari all'ambiente Janez Potocnik e alla pesca, Maria Damanaki, Bruxelles - secondo quanto appreso dall'Ansa - chiede infatti di inserire il tonno rosso tra le specie a rischio estinzione protette dalla Convenzione internazionale Cites, insieme al corallo e ad altre specie selvatiche minacciate. Per il corallo in particolare, Bruxelles suggerisce di includerlo nell'appendice II della Convenzione Cites, come gia' avevano proposto in passato gli Usa. In questo caso il commercio non verrebbe messo al bando ma regolamentato per evitare sfruttamenti incompatibili con la sua sopravvivenza. La proposta di Bruxelles giunge a tempo di record. Nel caso del tonno rosso, prevede la sua iscrizione nell'appendice I della Convenzione Cites che ne vieta il commercio internazionale, ma non subito: solo dopo la riunione a novembre 2010 dell'Iccat, la Commissione internazionale dei tonnidi che gestisce le quote di pesca. Proprio l'Iccat si e' impegnata a completare uno studio scientifico aggiornato sugli stock di tonno rosso e si attendono i risultati. Tuttavia, il divieto di pescare tonno rosso riguarda le grandi tonniere. Bruxelles ha previsto una deroga per permettere alla pesca artigianale di continuare la sua attivita' ed il pescato potra' essere commercializzato sul mercato interno. Per quanto riguarda poi il sostegno a pescatori e operatori che perderanno l'attivita', Bruxelles non prevede di mobilitare risorse finanziarie aggiuntive a quelle gia' stanziate nell'ambito del Fondo europeo per la pesca. I tempi per completare l'iter decisionale sono stretti e dei contatti sono in corso tra le delegazioni di Italia, Francia e Spagna per avere una posizione comune in preparazione del prossimo consiglio ambiente dell'Ue. La proposta della Commissione europea comunque verra' gia' esaminata martedi' 23 febbraio a livello tecnico. L'obiettivo: raggiungere un accordo in tempo per la prossima conferenza Cities in programma dal 13 al 25 marzo a Doha, nel Qatar. In quell'occasione si misurera' il consenso sulla proposta europea: nel caso in cui non venisse accolta, le catture del tonno rosso continuerebbero a essere regolate esclusivamente dalle norme Iccat. Non va dimenticato che l'80% del tonno pescato nel Mediterraneo e' generalmente destinato ai consumatori giapponesi.
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lunedì 22 febbraio 2010
"Sono sempre più preoccupato per l'ospedale di Lipari"
Riceviamo da Saverio Merlino (PD) e pubblichiamo:
Leggo, in questi giorni, i lunghissimi servizi e le belle interviste rilasciate per informare sul “successo” che le Eolie hanno avuto alla BIT di Milano.
Come ogni eoliano che ama queste isole sono felicissimo di ciò e mi auguro che realmente questo “successo”, tanto pubblicizzato, si trasformi in grandi opportunità di lavoro per il nostro Arcipelago (anche se le premesse non mi sembrano delle migliori).
Sono, però, alquanto angosciato nel rilevare che continua ad essere molto bassa, per non dire inesistente, l’attenzione sul grave problema che dovrebbe allarmare tutti noi, in modo particolare chi ci amministra, sul drastico ridimensionamento dell’Ospedale di Lipari o, addirittura, la sua chiusura, come ha dichiarato, la settima scorsa, il rappresentante provinciale della Cgil-medici Giuseppe Mobilia.
Pensando e riflettendo su tale preoccupazione mi domando come si può parlare di successo turistico, quando l’eventuale chiusura dell’Ospedale di Lipari va contro ogni progetto di sviluppo turistico e civile!
Chiudere ospedali, come quello di Lipari, in nome di un risanamento, è una visione cieca e contro i valori della civiltà, è una singolare e grottesca miopia che mette a repentaglio la salute dei cittadini eoliani assoggettandoli, inoltre (pazienti e malati), ai disagi e alla mortificazione di essere trasferiti sulla terraferma per le cure e le terapie” e, cosa altrettanto grave, privarli del “diritto” di nascere nella propria terra.
Una cosa è razionalizzare, una cosa è privare una comunità dei servizi essenziali!
Purtroppo, e dico purtroppo, per non ripetermi come nei giorni passati, aspetto che, allo stesso modo come ha fatto ieri e oggi, l’Amministrazione Comunale faccia altrettante conferenze stampa, interviste e dichiarazioni per informare noi cittadini sulle richieste avanzate e sulle azioni intraprese a proposito della paventata chiusura dell’Ospedale di cui ormai se ne parla da oltre un anno.
Non vorrei che, anche questa volta, ci si limitasse a dare una cittadinanza onoraria al Ministro alla salute di turno.
Inoltre, non vorrei che finesse come per i servizi marittimi quando addetti ai lavori e gente responsabile lanciavano allarmi preoccupanti sulla loro sorte e qualcuno, invece, diceva che tutto sarebbe andato per il verso giusto e non ci si doveva preoccupare e finirla di lanciare inutili allarmismi.
Auspico che sulla questione sanità e sull’ Ospedale di Lipari i nostri amministratori, per risolverla, riservino almeno la ventesima parte dei viaggi effettuati a Roma e Palermo, delle riunioni di Giunta e di Consiglio Comunale, di nomine di Commissioni e di Esperti e d’impegno personale messo in atto per la questione “Porto di Lipari”.
Dobbiamo ricordarci tutti che la salute è una cosa importante sulla quale non si può far finta di niente, aspettare o arrivare quando, ancora una volta, altri, hanno preso le decisioni per nostro conto sul nostro Ospedale potrebbe essere veramente la fine per queste isole.
Lipari, 21/02/2010
Saverio Merlino
PD - LIPARI
Leggo, in questi giorni, i lunghissimi servizi e le belle interviste rilasciate per informare sul “successo” che le Eolie hanno avuto alla BIT di Milano.
Come ogni eoliano che ama queste isole sono felicissimo di ciò e mi auguro che realmente questo “successo”, tanto pubblicizzato, si trasformi in grandi opportunità di lavoro per il nostro Arcipelago (anche se le premesse non mi sembrano delle migliori).
Sono, però, alquanto angosciato nel rilevare che continua ad essere molto bassa, per non dire inesistente, l’attenzione sul grave problema che dovrebbe allarmare tutti noi, in modo particolare chi ci amministra, sul drastico ridimensionamento dell’Ospedale di Lipari o, addirittura, la sua chiusura, come ha dichiarato, la settima scorsa, il rappresentante provinciale della Cgil-medici Giuseppe Mobilia.
Pensando e riflettendo su tale preoccupazione mi domando come si può parlare di successo turistico, quando l’eventuale chiusura dell’Ospedale di Lipari va contro ogni progetto di sviluppo turistico e civile!
Chiudere ospedali, come quello di Lipari, in nome di un risanamento, è una visione cieca e contro i valori della civiltà, è una singolare e grottesca miopia che mette a repentaglio la salute dei cittadini eoliani assoggettandoli, inoltre (pazienti e malati), ai disagi e alla mortificazione di essere trasferiti sulla terraferma per le cure e le terapie” e, cosa altrettanto grave, privarli del “diritto” di nascere nella propria terra.
Una cosa è razionalizzare, una cosa è privare una comunità dei servizi essenziali!
Purtroppo, e dico purtroppo, per non ripetermi come nei giorni passati, aspetto che, allo stesso modo come ha fatto ieri e oggi, l’Amministrazione Comunale faccia altrettante conferenze stampa, interviste e dichiarazioni per informare noi cittadini sulle richieste avanzate e sulle azioni intraprese a proposito della paventata chiusura dell’Ospedale di cui ormai se ne parla da oltre un anno.
Non vorrei che, anche questa volta, ci si limitasse a dare una cittadinanza onoraria al Ministro alla salute di turno.
Inoltre, non vorrei che finesse come per i servizi marittimi quando addetti ai lavori e gente responsabile lanciavano allarmi preoccupanti sulla loro sorte e qualcuno, invece, diceva che tutto sarebbe andato per il verso giusto e non ci si doveva preoccupare e finirla di lanciare inutili allarmismi.
Auspico che sulla questione sanità e sull’ Ospedale di Lipari i nostri amministratori, per risolverla, riservino almeno la ventesima parte dei viaggi effettuati a Roma e Palermo, delle riunioni di Giunta e di Consiglio Comunale, di nomine di Commissioni e di Esperti e d’impegno personale messo in atto per la questione “Porto di Lipari”.
Dobbiamo ricordarci tutti che la salute è una cosa importante sulla quale non si può far finta di niente, aspettare o arrivare quando, ancora una volta, altri, hanno preso le decisioni per nostro conto sul nostro Ospedale potrebbe essere veramente la fine per queste isole.
Lipari, 21/02/2010
Saverio Merlino
PD - LIPARI
Calcio: Tra la Ludica Lipari e un regolare ritmo agonistico c'è di mezzo il maltempo
Non riesce a scendere in campo anche questa domenica la Ludica Lipari costretta all'ennesimo stop forzato, dovuto alle condizioni meteo-marine avverse, per il mancato arrivo sull'isola del direttore di gara e della formazione ospite. Salgono, quindi, a tre le gare che gli uomini di Caruso e Cirino devono recuperare. Oltre alla gara di ieri con il Finale gli eoliani dovranno recuperare la gara casalinga con il S. Stefano (prevista per il prossimo 3 marzo, già rinviata per ben tre volte) e quella in trasferta con il Sacro Cuore di Milazzo.
Ovviamente tutti questi rinvii (sino ad oggi dall'inizio del 2010 la Ludica è riuscita a scendere in campo solo tre volte) non sono graditi in quanto si rischia di perdere il ritmo partita e vedere contestualmente gli avversari avanzare in classifica.
Insomma, oltre ai risultati che non sono proprio quelli ipotizzati alla vigilia, la Ludica si sta ritrovando a fare i conti con gli ostacoli di natura meteorologica.
Infine, sembra essere tramontata la possibilità che gli spalti del Monteleone possano essere riaperti al pubblico nel corso di questo campionato. Se ne riparlerà la prossima stagione dopo i necessari lavori di messa in sicurezza.
Ovviamente tutti questi rinvii (sino ad oggi dall'inizio del 2010 la Ludica è riuscita a scendere in campo solo tre volte) non sono graditi in quanto si rischia di perdere il ritmo partita e vedere contestualmente gli avversari avanzare in classifica.
Insomma, oltre ai risultati che non sono proprio quelli ipotizzati alla vigilia, la Ludica si sta ritrovando a fare i conti con gli ostacoli di natura meteorologica.
Infine, sembra essere tramontata la possibilità che gli spalti del Monteleone possano essere riaperti al pubblico nel corso di questo campionato. Se ne riparlerà la prossima stagione dopo i necessari lavori di messa in sicurezza.
domenica 21 febbraio 2010
Il Carnevale eoliano 2010 (Ultima puntata fotografica)
Si conclude così il nostro "viaggio" nel Carnevale eoliano 2010. Foto e video sin qui pubblicati se non si trovano più sulla pagina centrale del nostro sito li potrete trovare nell'archivio storico, suddiviso per periodo, che trovate a destra della schermata centrale
Vulcano: Domani arriverà l'autobotte per il rifornimento idrico
Tempo permettendo giungerà domani a Vulcano l’autobotte proveniente da Palermo e che dovrà, in particolare, servire per il rifornimento idrico della zona di Vulcano Piano.
Tutto ciò in quanto è in corso la sostituzione della rete idrica dell’isola con lavori consegnati alla ditta Natoli: lavori che dovranno essere ultimati entro 60 giorni
Per quanto attiene alla tubatura ne sarà installata una nuova e con caratteristiche all’avanguardia. Va ricordato, infine, che l’arrivo dell’autobotte della Protezione civile sull’isola è stata a più riprese sollecitata dal sindaco di Lipari ed è frutto anche al costante interessamento in tal senso da parte del consigliere comunale forzista, Raffaele Rifici.
Tutto ciò in quanto è in corso la sostituzione della rete idrica dell’isola con lavori consegnati alla ditta Natoli: lavori che dovranno essere ultimati entro 60 giorni
Per quanto attiene alla tubatura ne sarà installata una nuova e con caratteristiche all’avanguardia. Va ricordato, infine, che l’arrivo dell’autobotte della Protezione civile sull’isola è stata a più riprese sollecitata dal sindaco di Lipari ed è frutto anche al costante interessamento in tal senso da parte del consigliere comunale forzista, Raffaele Rifici.
Eolie isolate ancora una volta
Ennesimo giorno di isolamento per le Eolie nuovamente isolate. Fermi in porto i mezzi della Siremar e della Ustica Lines.
Intorno alle 15 e 45 partirà da Lipari per Vulcano-Milazzo il traghetto "Lippi" della Siremar che stamani ha saltato la corsa delle 6 e 30.
Giocoforza non si disputeranno gli incontri sportivi previsti per oggi.
Intorno alle 15 e 45 partirà da Lipari per Vulcano-Milazzo il traghetto "Lippi" della Siremar che stamani ha saltato la corsa delle 6 e 30.
Giocoforza non si disputeranno gli incontri sportivi previsti per oggi.
"Il turismo rappresenta per le isole di Sicilia un settore primario per lo sviluppo e la crescita sociale e culturale". L'intervento di Bruno alla BIT
Questo il testo dell'intervento del dott. Mariano Bruno, nelle vesti di coordinatore dell'ANCIM Sicilia, alla BIT di Milano.
Siamo profondamente convinti che il turismo rappresenta per il territorio delle Isole di Sicilia un settore primario per lo sviluppo economico – occupazionale e per la crescita sociale e culturale della collettività.
Siamo consapevoli che si rende necessario soddisfare le esigenze di una domanda sempre più mutevole, per approntare un’offerta maggiormente dinamica, in cui il punto di partenza siano le nostre specificità ed in cui tutte le componenti dell’offerta siano gestite e proposte al mercato nella loro interazione ed unicità.
Siamo certi che le potenzialità turistiche dell’area – conosciute e riconoscibili a livello internazionale – ci consentono di proporre un’offerta articolata ed integrata attivando un sistema di ospitalità distintiva in grado di mobilitare elementi in campo ambientale, agro-alimentare, dell’artigianato tipico e della pesca.
Siamo consapevoli – in virtù delle precedenti considerazioni ed alla luce della maturità acquisita dal nostro “prodotto turistico” – che si rende necessario e non più rinviabile, la realizzazione di una politica turistica comune all’intero territorio isolano, attraverso la quale realizzare uno sviluppo sostenibile basato sul corretto utilizzo delle risorse locali, del patrimonio culturale, ambientale, materiale e immateriale.
Una politica turistica che, facendo tesoro degli impegni attivati nel corso degli ultimi anni grazie al lavoro comune svolto dal sistema delle autonomie locali, dalle associazioni di categoria e dagli operatori economici, elabori una visione strategica di lungo periodo fortemente orientata al miglioramento della qualità della vita dei residenti e degli ospiti.
Da qui la volontà di voler dare vita al Distretto Turistico delle Isole di Sicilia, con il comune obiettivo di pianificare un piano di sviluppo avente lo scopo di riqualificare l’offerta, offrire nuovi e migliori servizi, attrarre maggiori flussi e aprire nuovi mercati, senza rinunciare ai principi di sostenibilità ambientale e sociale.
Un Distretto Turistico e quindi una modalità di pianificazione e di organizzazione chiamata a programmare prima ed a progettare e realizzare dopo, una forma partecipata e quindi innovativa di sviluppo socio – economico del territorio, nella quale tutti gli attori – pubblici e privati – abbiano la concreta possibilità di dare il proprio contributo e di fornire le loro conoscenze.
Ecco perché abbiamo quindi avviato la fase di ascolto e di concertazione aperta che coinvolgendo direttamente le associazioni di categoria, i consorzi degli imprenditori turistici, le associazioni ambientalistiche, il tessuto socio–economico, possa pervenire all’effettiva condivisione da parte dell’intera comunità isolana, del Piano di sviluppo turistico che dovrà guidare e orientare il processo di sviluppo dei prossimi anni.
Un piano di sviluppo turistico che risponda anche all’esigenza di favorire e promuovere l’affermazione di una cultura di governo locale del turismo e di contribuire alla creazione di nuove sinergie tra soggetti pubblici e privati.
Si tratterà pertanto, di operare una più estesa dislocazione delle competenze dal livello regionale all’ambito territoriale – le isole di Sicilia appunto – in cui si realizzerà il “nuovo” prodotto turistico integrato, accentuando la responsabilità dei Comuni e favorendo la logica del partenariato ed i processi di aggregazione ed integrazione tra le imprese turistiche e gli altri soggetti privati, alla condivisione delle scelte fondamentali di governo del territorio.
Ed ecco che tutti gli sforzi fin qui portati avanti – in maniera a volte isolata – vanno riorientati sotto una nuova cornice strategico – programmatica: il Distretto Turistico delle Isole di Sicilia.
Un Distretto Turistico che come ben sappiamo è particolarmente ricco di dotazioni paesaggistico, ambientali e culturali ed altrettanto fragile in termini di dotazioni infrastrutturali, di servizi e di accessibilità. Un Distretto Turistico che travalica gli angusti confini territoriali e diventa Distretto Turistico dell’umanità.
Consapevoli di tali criticità e consci della doverosa necessità di intervenire per superarne i limiti e quindi trasformarli in ulteriore vantaggio competitivo, ci sentiamo tutti impegnati per far in modo che il percorso di ascolto e di elaborazione, possa essere il più aperto e coinvolgente possibile.
Oggi – con questa Conferenza Stampa – vogliamo comunicare non la nascita di una nuova sovrastruttura organizzativo – gestionale bensì ufficializzare l’avvio di un nuovo processo che accomuna tutte le comunità isolane delle isole di Sicilia e che punta a definire un nuovo governo locale dei processi di sviluppo turistici.
Un governo aperto ai contributi ed alle riflessioni che giungeranno non solo dalle comunità locali ma anche dai tanti milioni di turisti che in questi anni con la loro presenza hanno continuato a premiare un contesto di assoluta bellezza e di innegabile fascino.
Sappiamo, quanto sia importante definire principi cardini sui quali dovrà svilupparsi il nuovo processo di sviluppo ed a scanso di equivoci, vogliamo da subito chiarire che, a nostro modo di vedere, essi dovranno recepire integralmente i principi che orientano il turismo sostenibile e che si basano sulla fruizione del contesto naturale e sullo sviluppo di un rapporto rispettoso, curioso e bilanciato tra culture differenti: quella del visitatore e quella del residente.
Riteniamo che l’ulteriore sviluppo dell’ecoturismo – sul quale i territori isolani si sono positivamente spesi in accordo con la DG XI Ambiente della Comunità Europea e con il Governo Regionale - la cui costruzione e promozione determina valore aggiunto in termini ambientali, sociali, culturali ed economici, possa contribuire notevolmente a meglio organizzare e quindi moltiplicare le opportunità che tendono a far emergere questi aspetti, in termini sia di beni collettivi che di prodotti imprenditoriali.
Sui beni collettivi saranno prevalentemente impegnate le istituzioni che salvaguarderanno il capitale naturale, gestiranno le infrastrutture ambientali del territorio, preserveranno e recupereranno il patrimonio storico.
Sul fronte dei prodotti saranno impegnati sia gli attori socioculturali, affinché il patrimonio e la cultura locale diventi accessibile, comprensibile e fruibile, sia gli attori economici che investono sul sistema di accoglienza.
Questa azione coordinata che agirà sia sul fronte dei beni collettivi che dei prodotti, consentirà di rafforzare la competitività del sistema, in quanto essa verrà fondata sulla nuova combinazione sistematica e sull’interazione sinergica tra:
i soggetti (le imprese turistiche e quelle complementari e di supporto, la popolazione residente, gli Enti locali. I visitatori);
gli elementi che compongono il Distretto Turistico (risorse attrattive primarie naturali, umane, culturali, ecc…, e infrastrutture che ne agevolano la ruizione);
la domanda turistica.
In tal senso siamo quindi fiduciosi sulle nuove prospettive che si aprono per i nostri territori e sulla possibilità che il Distretto Turistico delle Isole di Sicilia possa rappresentare un nuovo grande attrattore turistico nel mercato internazionale.
Coordinatore ANCIM Sicilia
(Dott. Mariano Bruno)
Siamo profondamente convinti che il turismo rappresenta per il territorio delle Isole di Sicilia un settore primario per lo sviluppo economico – occupazionale e per la crescita sociale e culturale della collettività.
Siamo consapevoli che si rende necessario soddisfare le esigenze di una domanda sempre più mutevole, per approntare un’offerta maggiormente dinamica, in cui il punto di partenza siano le nostre specificità ed in cui tutte le componenti dell’offerta siano gestite e proposte al mercato nella loro interazione ed unicità.
Siamo certi che le potenzialità turistiche dell’area – conosciute e riconoscibili a livello internazionale – ci consentono di proporre un’offerta articolata ed integrata attivando un sistema di ospitalità distintiva in grado di mobilitare elementi in campo ambientale, agro-alimentare, dell’artigianato tipico e della pesca.
Siamo consapevoli – in virtù delle precedenti considerazioni ed alla luce della maturità acquisita dal nostro “prodotto turistico” – che si rende necessario e non più rinviabile, la realizzazione di una politica turistica comune all’intero territorio isolano, attraverso la quale realizzare uno sviluppo sostenibile basato sul corretto utilizzo delle risorse locali, del patrimonio culturale, ambientale, materiale e immateriale.
Una politica turistica che, facendo tesoro degli impegni attivati nel corso degli ultimi anni grazie al lavoro comune svolto dal sistema delle autonomie locali, dalle associazioni di categoria e dagli operatori economici, elabori una visione strategica di lungo periodo fortemente orientata al miglioramento della qualità della vita dei residenti e degli ospiti.
Da qui la volontà di voler dare vita al Distretto Turistico delle Isole di Sicilia, con il comune obiettivo di pianificare un piano di sviluppo avente lo scopo di riqualificare l’offerta, offrire nuovi e migliori servizi, attrarre maggiori flussi e aprire nuovi mercati, senza rinunciare ai principi di sostenibilità ambientale e sociale.
Un Distretto Turistico e quindi una modalità di pianificazione e di organizzazione chiamata a programmare prima ed a progettare e realizzare dopo, una forma partecipata e quindi innovativa di sviluppo socio – economico del territorio, nella quale tutti gli attori – pubblici e privati – abbiano la concreta possibilità di dare il proprio contributo e di fornire le loro conoscenze.
Ecco perché abbiamo quindi avviato la fase di ascolto e di concertazione aperta che coinvolgendo direttamente le associazioni di categoria, i consorzi degli imprenditori turistici, le associazioni ambientalistiche, il tessuto socio–economico, possa pervenire all’effettiva condivisione da parte dell’intera comunità isolana, del Piano di sviluppo turistico che dovrà guidare e orientare il processo di sviluppo dei prossimi anni.
Un piano di sviluppo turistico che risponda anche all’esigenza di favorire e promuovere l’affermazione di una cultura di governo locale del turismo e di contribuire alla creazione di nuove sinergie tra soggetti pubblici e privati.
Si tratterà pertanto, di operare una più estesa dislocazione delle competenze dal livello regionale all’ambito territoriale – le isole di Sicilia appunto – in cui si realizzerà il “nuovo” prodotto turistico integrato, accentuando la responsabilità dei Comuni e favorendo la logica del partenariato ed i processi di aggregazione ed integrazione tra le imprese turistiche e gli altri soggetti privati, alla condivisione delle scelte fondamentali di governo del territorio.
Ed ecco che tutti gli sforzi fin qui portati avanti – in maniera a volte isolata – vanno riorientati sotto una nuova cornice strategico – programmatica: il Distretto Turistico delle Isole di Sicilia.
Un Distretto Turistico che come ben sappiamo è particolarmente ricco di dotazioni paesaggistico, ambientali e culturali ed altrettanto fragile in termini di dotazioni infrastrutturali, di servizi e di accessibilità. Un Distretto Turistico che travalica gli angusti confini territoriali e diventa Distretto Turistico dell’umanità.
Consapevoli di tali criticità e consci della doverosa necessità di intervenire per superarne i limiti e quindi trasformarli in ulteriore vantaggio competitivo, ci sentiamo tutti impegnati per far in modo che il percorso di ascolto e di elaborazione, possa essere il più aperto e coinvolgente possibile.
Oggi – con questa Conferenza Stampa – vogliamo comunicare non la nascita di una nuova sovrastruttura organizzativo – gestionale bensì ufficializzare l’avvio di un nuovo processo che accomuna tutte le comunità isolane delle isole di Sicilia e che punta a definire un nuovo governo locale dei processi di sviluppo turistici.
Un governo aperto ai contributi ed alle riflessioni che giungeranno non solo dalle comunità locali ma anche dai tanti milioni di turisti che in questi anni con la loro presenza hanno continuato a premiare un contesto di assoluta bellezza e di innegabile fascino.
Sappiamo, quanto sia importante definire principi cardini sui quali dovrà svilupparsi il nuovo processo di sviluppo ed a scanso di equivoci, vogliamo da subito chiarire che, a nostro modo di vedere, essi dovranno recepire integralmente i principi che orientano il turismo sostenibile e che si basano sulla fruizione del contesto naturale e sullo sviluppo di un rapporto rispettoso, curioso e bilanciato tra culture differenti: quella del visitatore e quella del residente.
Riteniamo che l’ulteriore sviluppo dell’ecoturismo – sul quale i territori isolani si sono positivamente spesi in accordo con la DG XI Ambiente della Comunità Europea e con il Governo Regionale - la cui costruzione e promozione determina valore aggiunto in termini ambientali, sociali, culturali ed economici, possa contribuire notevolmente a meglio organizzare e quindi moltiplicare le opportunità che tendono a far emergere questi aspetti, in termini sia di beni collettivi che di prodotti imprenditoriali.
Sui beni collettivi saranno prevalentemente impegnate le istituzioni che salvaguarderanno il capitale naturale, gestiranno le infrastrutture ambientali del territorio, preserveranno e recupereranno il patrimonio storico.
Sul fronte dei prodotti saranno impegnati sia gli attori socioculturali, affinché il patrimonio e la cultura locale diventi accessibile, comprensibile e fruibile, sia gli attori economici che investono sul sistema di accoglienza.
Questa azione coordinata che agirà sia sul fronte dei beni collettivi che dei prodotti, consentirà di rafforzare la competitività del sistema, in quanto essa verrà fondata sulla nuova combinazione sistematica e sull’interazione sinergica tra:
i soggetti (le imprese turistiche e quelle complementari e di supporto, la popolazione residente, gli Enti locali. I visitatori);
gli elementi che compongono il Distretto Turistico (risorse attrattive primarie naturali, umane, culturali, ecc…, e infrastrutture che ne agevolano la ruizione);
la domanda turistica.
In tal senso siamo quindi fiduciosi sulle nuove prospettive che si aprono per i nostri territori e sulla possibilità che il Distretto Turistico delle Isole di Sicilia possa rappresentare un nuovo grande attrattore turistico nel mercato internazionale.
Coordinatore ANCIM Sicilia
(Dott. Mariano Bruno)
Grande successo alla BIT di Milano per le Eolie
Affollatissima di appassionati delle isole Eolie, si è svolta sabato pomeriggio la conferenza stampa di presentazione dell’offerta turistica eoliana alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano, ospitata nello stand della Regione Siciliana.
L’evento è stato introdotto dalla Dott.ssa Clara Raimondi, giornalista e scrittrice esperta di Eolie, che ha evidenziato l’importanza degli aspetti culturali e ambientali e dell’offerta turistica di questo meraviglioso arcipelago - già da tempo inserito dall’Unesco nel novero dei siti Patrimonio dell’umanità.
Dopo il saluto delle Autorità locali, rappresentate in questa sede dal Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno, e dal sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo – sono state presentate le novità nell’offerta turistica eoliana previste per il 2010 e in particolare:
l’edizione 2010 del Festival “Un mare di cinema – Premio Efesto D’Oro”, curata dal Centro Studi Eoliano, che è stata illustrata dal neo Direttore del Festival Dott. Giuseppe Ministeri;
l’anteprima del documentario”Fughe e approdi” di Giovanna Taviani, che è stato presentato dall’autrice stessa presente alla serata, e del Salina Doc Festival;
la presentazione dei progetti “Museo del cinema di Stromboli” e “Museo civico eoliano” realizzata da Ornella Costanzo dell’associazione culturale “La stanza dello scirocco”
- il nuovo portale web delle Isole Eolie Eoliehotel, powered by Federalberghi delle Isole Eolie, che è stato presentato dal Presidente Dott. Christian del Bono;
A conclusione della serata c’è stato l’intervento dell’onorevole Nanni Ricevuto, Presidente della Provincia di Messina che ha evidenziato la valenza strategica dell’arcipelago eoliano “scrigno dei saperi e dei sapori” e l’importanza del corretto funzionamento dei collegamenti marittimi con la terraferma.
Al termine della presentazione i numerosi presenti hanno degustato i prodotti tipici eoliani (malvasia e biscotti eoliani) offerti da Trinacriadoc.
L’evento è stato organizzato congiuntamente dal Centro Studi Eoliano, dal Comune di Lipari, dalla Federalberghi delle Isole Eolie, dalla società Sviluppo Eolie con il contributo della Provincia Regionale di Messina e della Regione Siciliana.
L’evento è stato introdotto dalla Dott.ssa Clara Raimondi, giornalista e scrittrice esperta di Eolie, che ha evidenziato l’importanza degli aspetti culturali e ambientali e dell’offerta turistica di questo meraviglioso arcipelago - già da tempo inserito dall’Unesco nel novero dei siti Patrimonio dell’umanità.
Dopo il saluto delle Autorità locali, rappresentate in questa sede dal Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno, e dal sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo – sono state presentate le novità nell’offerta turistica eoliana previste per il 2010 e in particolare:
l’edizione 2010 del Festival “Un mare di cinema – Premio Efesto D’Oro”, curata dal Centro Studi Eoliano, che è stata illustrata dal neo Direttore del Festival Dott. Giuseppe Ministeri;
l’anteprima del documentario”Fughe e approdi” di Giovanna Taviani, che è stato presentato dall’autrice stessa presente alla serata, e del Salina Doc Festival;
la presentazione dei progetti “Museo del cinema di Stromboli” e “Museo civico eoliano” realizzata da Ornella Costanzo dell’associazione culturale “La stanza dello scirocco”
- il nuovo portale web delle Isole Eolie Eoliehotel, powered by Federalberghi delle Isole Eolie, che è stato presentato dal Presidente Dott. Christian del Bono;
A conclusione della serata c’è stato l’intervento dell’onorevole Nanni Ricevuto, Presidente della Provincia di Messina che ha evidenziato la valenza strategica dell’arcipelago eoliano “scrigno dei saperi e dei sapori” e l’importanza del corretto funzionamento dei collegamenti marittimi con la terraferma.
Al termine della presentazione i numerosi presenti hanno degustato i prodotti tipici eoliani (malvasia e biscotti eoliani) offerti da Trinacriadoc.
L’evento è stato organizzato congiuntamente dal Centro Studi Eoliano, dal Comune di Lipari, dalla Federalberghi delle Isole Eolie, dalla società Sviluppo Eolie con il contributo della Provincia Regionale di Messina e della Regione Siciliana.
Calcio e pallavolo tentano di riprendere i normali ritmi
Impegno casalingo oggi pomeriggio per la Ludica Lipari che al "Monteleone" affronterà il Finale. Per gli eoliani che, in questo inizio di 2010, hanno giocato a singhiozzo per via delle avverse condizioni meteo che ne hanno frenato l'attività, puntano alla conquista dell'intera posta in palio.
L'imperversare del maltempo, soprattutto nel fine settimana, ha impedito il normale svolgimento delle attività sportive anche per la pallavolo.
La squadra femminile di prima divisione, infatti- come ci informa Patrizia Lo Surdo- ha ben 3 partite da recuperare.
Oggi al Nicola Biviano alle ore 15, si disputerà la penultima partita del girone di andata contro il Trinisi. I ragazzi dell'Avis-Lipari, impegnati nel campionato di serie D, (un solo recupero previsto) saranno impegnati in trasferta contro l'Athlon Pace del Mela. Anche per le giovanissime della seconda divisione una partita da recuperare a Messina, mentre oggi alle ore 11 al Nicola Biviano giocheranno contro l' Sgm Volley Villafranca
L'imperversare del maltempo, soprattutto nel fine settimana, ha impedito il normale svolgimento delle attività sportive anche per la pallavolo.
La squadra femminile di prima divisione, infatti- come ci informa Patrizia Lo Surdo- ha ben 3 partite da recuperare.
Oggi al Nicola Biviano alle ore 15, si disputerà la penultima partita del girone di andata contro il Trinisi. I ragazzi dell'Avis-Lipari, impegnati nel campionato di serie D, (un solo recupero previsto) saranno impegnati in trasferta contro l'Athlon Pace del Mela. Anche per le giovanissime della seconda divisione una partita da recuperare a Messina, mentre oggi alle ore 11 al Nicola Biviano giocheranno contro l' Sgm Volley Villafranca
sabato 20 febbraio 2010
Tutti insieme i protagonisti del Carnevale eoliano 2010
Il video completo con tutti i carri e il gruppo che hanno colorato il Carnevale eoliano 2010. Il video che riprende le immagini della serata finale è montato secondo l'ordine della graduatoria finale. Per visualizzarlo cliccare su play:
L´allarme di Confitarma: la gara rischia di arenarsi.
(Fabio Pozzo) Sì, abbiamo presentato la nostra manifestazione d´interesse» conferma Vincenzo Onorato. «Ma siamo alle primissime battute, è presto per capire che cosa accadrà. Per ora siamo da soli, ma non escludo l´ipotesi di alleanze forti. Ben vengano». Sono sedici in tutto, compresa quella del patron di Moby, Lines Spa, le manifestazioni d´interesse d´acquisto presentate a Fintecna, attraverso l´advisor Unicredit, per la privatizzazione dell´«Alitalia dei mari». Vale a dire Tirrenia Navigazione, più Siremar, la controllata regionale che collega le isole minori siciliane. Sono fuori della partita, invece, le ex controllate del Gruppo Tirrenia, Toremar (Toscana), Caremar (Campania), Saremar (Sardegna), già cedute dal governo alle Regioni di riferimento, a titolo gratuito e con sovvenzioni pubbliche garantite sino al 2012. Siremar era rimasta fuori perché la Regione Sicilia aveva rifiutato il trasferimento. In gara risulterebbero anche Gianluigi Aponte con Msc-Snav, Grandi Navi Veloci, Grimaldi di Napoli, Corsica Ferries, Mediterranea holding navigazione (Regione Sicilia, fondo Cape, Salvatore Lauro, Giovanni Visentini, Costantino Tomasos di Ttt-lines), la cordata Franza-Matacena, un altro armatore greco e alcuni ulteriori fondi d´investimento.
Soddisfatto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. «Le manifestazioni sono numerose, è un´ottima notizia che dimostra la bontà del progetto e che fa ancor più ben sperare per una positiva conclusione della vicenda».
Adesso, l´advisor finanziario e quello legale, lo studio Clifford Chance, valuteranno la rispondenza delle stesse manifestazioni ai requisiti specificati dall´invito e riferiranno al cda di Fintecna , che dovrà ammetterle alla procedura (il 25 febbraio). Sulla gara, però, restano anche diverse nuvole. C´è la messa in mora dell´Italia da parte dell´Ue, perché ha continuato a garantire convenzioni statali a Tirrenia oltre i termini previsti dal regolamento comunitario (fine 2008). Matteoli assicura che Bruxelles non contesta il processo di privatizzazione (che si chouderà il 30 settembre) e che per il resto si risolverà tutto. «A breve la nostra risposta, sono fiducioso». Il presidente degli armatori italiani, Nicola Coccia, però, chiede «una riflessione». Troppi dubbi giuridici. Meglio fare il punto prima, è il ragionamento, che arrivare fino in fondo e scoprire che s´è sbagliato. Il punto è che, al di là delle sovvenzioni già versate (ormai andate), e della privatizzazione in generale, l´Ue dice che non si può mettere a gara tutta la Tirrenia con «in pancia» i contributi, ma che gli stessi aiuti vanno messi a gara per singola linea. «L´alea potrebbe giustificare un ricorso da parte di esclusi o non vincitori della gara, che bloccherebbe tutto», l´allarme di Confitarma. Nessuno, per altro, si piglierebbe Tirrenia senza contributi.
C´è poi la questione della manifestazione d´interesse della Regione Sicilia (Mediterranea HN): un´anomalia, andrebbe a concorrere a contributi regionali da lei stessa erogati. Un problema di doppio ruolo, regolatore e gestore, che si estende anche alle ex controllate, per le altre Regioni. Insomma, un ginepraio.
Soddisfatto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. «Le manifestazioni sono numerose, è un´ottima notizia che dimostra la bontà del progetto e che fa ancor più ben sperare per una positiva conclusione della vicenda».
Adesso, l´advisor finanziario e quello legale, lo studio Clifford Chance, valuteranno la rispondenza delle stesse manifestazioni ai requisiti specificati dall´invito e riferiranno al cda di Fintecna , che dovrà ammetterle alla procedura (il 25 febbraio). Sulla gara, però, restano anche diverse nuvole. C´è la messa in mora dell´Italia da parte dell´Ue, perché ha continuato a garantire convenzioni statali a Tirrenia oltre i termini previsti dal regolamento comunitario (fine 2008). Matteoli assicura che Bruxelles non contesta il processo di privatizzazione (che si chouderà il 30 settembre) e che per il resto si risolverà tutto. «A breve la nostra risposta, sono fiducioso». Il presidente degli armatori italiani, Nicola Coccia, però, chiede «una riflessione». Troppi dubbi giuridici. Meglio fare il punto prima, è il ragionamento, che arrivare fino in fondo e scoprire che s´è sbagliato. Il punto è che, al di là delle sovvenzioni già versate (ormai andate), e della privatizzazione in generale, l´Ue dice che non si può mettere a gara tutta la Tirrenia con «in pancia» i contributi, ma che gli stessi aiuti vanno messi a gara per singola linea. «L´alea potrebbe giustificare un ricorso da parte di esclusi o non vincitori della gara, che bloccherebbe tutto», l´allarme di Confitarma. Nessuno, per altro, si piglierebbe Tirrenia senza contributi.
C´è poi la questione della manifestazione d´interesse della Regione Sicilia (Mediterranea HN): un´anomalia, andrebbe a concorrere a contributi regionali da lei stessa erogati. Un problema di doppio ruolo, regolatore e gestore, che si estende anche alle ex controllate, per le altre Regioni. Insomma, un ginepraio.
Daniele Profilio al Sanremo music awards
Questa sera il cantante liparese Daniele Profilio sarà ospite al Sanremo music awards che si tiene al teatro del Casino' di Sanremo. Diretta sui canali sky 872, 878 con inizio inizio alle ore 21.00
Illeciti edilizi a Lipari: Bisognerà individuare anche direttore dei lavori ed esecutore delle opere"
Abusi su accertamenti edilizi al comune di Lipari si "cambia registro". Il sindaco Mariano Bruno, in un ordine di servizio inviato ai dirigenti del III e IV settore arch. Biagio De Vita e dott. Domenico Russo ha raccomandato come "nel corso degli accertamenti che riguardano gli illeciti edilizi, si dovrà procedere a segnalare oltre al proprietario dell'immobile, anche il direttore dei lavori e l'esecutore delle opere".
Il sindaco di Lipari ha anche chiesto "come mai non si è proceduto in questo senso negli accertamenti effettuati in precedenza". La questione era stata sollevata dall’avvocatoAlfio Ziino di Lipari in una lettera aperta inviata al Procuratore della Repubblica di Barcellona e allo stesso sindaco del maggior comune eoliano.
Il sindaco di Lipari ha anche chiesto "come mai non si è proceduto in questo senso negli accertamenti effettuati in precedenza". La questione era stata sollevata dall’avvocatoAlfio Ziino di Lipari in una lettera aperta inviata al Procuratore della Repubblica di Barcellona e allo stesso sindaco del maggior comune eoliano.
Grave disattenzione dell'ASP di Messina nei confronti dell’Ospedale di Lipari e dell’assistenza territoriale. Intervento dei consiglieri di minoranza
Una lettera a firma dei consiglieri di minoranza del comune di Lipari (primo firmatario Bartolo Lauria) è stata inviata:
All’On. Assessore alla Sanità (Palermo), Al Sig.Prefetto di Messina, Al Sig. Direttore Generale A.S.P. Messina, a “CITTADINANZATTIVA” Assemblea territoriale di Lipari, Agli Organi di Stampa
Oggetto: Grave disattenzione della Azienda Sanitaria Provinciale nei confronti dell’Ospedale di Lipari e dell’assistenza territoriale.
Con rammarico siamo costretti ad osservare il continuo e progressivo stillicidio di medici e operatori sanitari dell’Ospedale di Lipari, a causa di una miope politica del risparmio che penalizza la popolazione Eoliana nel bene supremo della salute, senza per altro produrre alcun risparmio non potendosi, in una realtà così compressa come quella Eoliana, per legge e garanzia dei livelli essenziali di assistenza, effettuare ulteriori riduzioni.
Eppure siamo costretti a verificare che su cinque anestesisti in pianta organica in Ospedale a Lipari ne mancano tre, su quattro radiologi ne mancano sempre da uno a due, su due cardiologi ne manca uno, un medico è sempre carente in tutti i reparti della pediatria, alla dialisi, dalla medicina alla chirurgia, dal pronto soccorso al laboratorio; per non parlare dell’ortopedia totalmente assente dall’Ospedale di Lipari nonostante tre medici ortopedici siano stati assunti con destinazione Lipari, ma prontamente dirottati altrove.
Con la conseguenza che i pochi medici presente esasperati dalla permanenza forzata su Lipari, e dalla frequente impossibilità a recarsi in terra ferma per accudire le più comuni ed elementari esigenze, sempre più frequentemente rinunciano all’incarico a Lipari pur di non lavorare in queste penalizzanti condizioni.
E che dire del personale ausiliario e infermieristico, sempre più carente tanto da non riuscire più a capire i servizi essenziali.
Non chiediamo la luna!!!
Sappiamo di non potere avere un Ospedale con tutte le specialità, e che il piano Sanitario prevede il ricordo ad Ospedali più attrezzati per determinate specialità, ma riteniamo che avere un Ospedale che garantisca una chirurgia con servizio di ortopedia, una medicina con servizio di cardiologia e servizi essenziali come il pronto soccorso, la radiologia, il laboratorio, le dialisi, la camera iperbarica con personale numericamente sufficiente a garantire una normale turnazione sia un nostro diritto, e la violazione di tale diritto è un abuso.
Per non parlare dell’inefficienza del “Centro di Riabilitazione” di Canneto (Lipari) nato per assistere nelle varie terapie i disabili che ne necessitano, e che per mesi non ricevono alcuna notizia, nonostante richieste scritte, come il Consigliere Comunale Lauria Bartolo primo firmatario della presente, ha portato a conoscenza anche le SS.LL., non avendo tutt’oggi avuto risposta.
Pertanto un appello accorato rivolgiamo al Sig. On Assessore Regionale, al Sig. Prefetto, al Sig. Direttore Generale dell’A.S.P. perché vengano garantiti livelli essenziali di assistenza nella nostra struttura Ospedaliera.
Lipari, 19.02.2010
I CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA
All’On. Assessore alla Sanità (Palermo), Al Sig.Prefetto di Messina, Al Sig. Direttore Generale A.S.P. Messina, a “CITTADINANZATTIVA” Assemblea territoriale di Lipari, Agli Organi di Stampa
Oggetto: Grave disattenzione della Azienda Sanitaria Provinciale nei confronti dell’Ospedale di Lipari e dell’assistenza territoriale.
Con rammarico siamo costretti ad osservare il continuo e progressivo stillicidio di medici e operatori sanitari dell’Ospedale di Lipari, a causa di una miope politica del risparmio che penalizza la popolazione Eoliana nel bene supremo della salute, senza per altro produrre alcun risparmio non potendosi, in una realtà così compressa come quella Eoliana, per legge e garanzia dei livelli essenziali di assistenza, effettuare ulteriori riduzioni.
Eppure siamo costretti a verificare che su cinque anestesisti in pianta organica in Ospedale a Lipari ne mancano tre, su quattro radiologi ne mancano sempre da uno a due, su due cardiologi ne manca uno, un medico è sempre carente in tutti i reparti della pediatria, alla dialisi, dalla medicina alla chirurgia, dal pronto soccorso al laboratorio; per non parlare dell’ortopedia totalmente assente dall’Ospedale di Lipari nonostante tre medici ortopedici siano stati assunti con destinazione Lipari, ma prontamente dirottati altrove.
Con la conseguenza che i pochi medici presente esasperati dalla permanenza forzata su Lipari, e dalla frequente impossibilità a recarsi in terra ferma per accudire le più comuni ed elementari esigenze, sempre più frequentemente rinunciano all’incarico a Lipari pur di non lavorare in queste penalizzanti condizioni.
E che dire del personale ausiliario e infermieristico, sempre più carente tanto da non riuscire più a capire i servizi essenziali.
Non chiediamo la luna!!!
Sappiamo di non potere avere un Ospedale con tutte le specialità, e che il piano Sanitario prevede il ricordo ad Ospedali più attrezzati per determinate specialità, ma riteniamo che avere un Ospedale che garantisca una chirurgia con servizio di ortopedia, una medicina con servizio di cardiologia e servizi essenziali come il pronto soccorso, la radiologia, il laboratorio, le dialisi, la camera iperbarica con personale numericamente sufficiente a garantire una normale turnazione sia un nostro diritto, e la violazione di tale diritto è un abuso.
Per non parlare dell’inefficienza del “Centro di Riabilitazione” di Canneto (Lipari) nato per assistere nelle varie terapie i disabili che ne necessitano, e che per mesi non ricevono alcuna notizia, nonostante richieste scritte, come il Consigliere Comunale Lauria Bartolo primo firmatario della presente, ha portato a conoscenza anche le SS.LL., non avendo tutt’oggi avuto risposta.
Pertanto un appello accorato rivolgiamo al Sig. On Assessore Regionale, al Sig. Prefetto, al Sig. Direttore Generale dell’A.S.P. perché vengano garantiti livelli essenziali di assistenza nella nostra struttura Ospedaliera.
Lipari, 19.02.2010
I CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA
Servizio di odontoiatria a Lipari: L'assessorato alla salute interviene dopo la nota di CittadinAnza
Questa la lettera che il dirigente dell'Assessorato regionale per la Salute (Dipartimento per la pianificazione strategica) ha inviato a:
Al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale
MESSINA
All’Ufficio di Gabinetto – Segreteria Tecnica dell’Assessore per la Salute (rif.nota n.378/Gab del 18.1.10)
SEDE
Al Coordinatore di Cittadinanza Via Maurolico 18
LIPARI
Con la nota di cui all’oggetto, inviata anche alla S.V., il Coordinatore di Cittadinanza di Lipari ha evidenziato la necessità di attivare un servizio di odontoiatria per le esigenze di quella comunità.
Al riguardo, nel trasmettere in copia la richiesta formulata, si invita la S.V. a voler notiziare questo Assessorato circa le iniziative che vorrà eventualmente intraprendere per la risoluzione della problematica in questione.
Si rimane in attesa di riscontro.
Il Dirigente del Servizio
(Dott. Lorenzo Maniaci)
Al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale
MESSINA
All’Ufficio di Gabinetto – Segreteria Tecnica dell’Assessore per la Salute (rif.nota n.378/Gab del 18.1.10)
SEDE
Al Coordinatore di Cittadinanza Via Maurolico 18
LIPARI
Con la nota di cui all’oggetto, inviata anche alla S.V., il Coordinatore di Cittadinanza di Lipari ha evidenziato la necessità di attivare un servizio di odontoiatria per le esigenze di quella comunità.
Al riguardo, nel trasmettere in copia la richiesta formulata, si invita la S.V. a voler notiziare questo Assessorato circa le iniziative che vorrà eventualmente intraprendere per la risoluzione della problematica in questione.
Si rimane in attesa di riscontro.
Il Dirigente del Servizio
(Dott. Lorenzo Maniaci)
"Non siamo noi a doverli concedere, i diritti sono diritti in quanto tali". Ci scrive Daniela Merlo
Caro Salvatore,
ho letto la lettera del Sig. Pino Martinucci, che non conosco personalmente, e che ha suscitato in me rabbia, indignazione e commozione.
Nell'era del digitale, delle missioni spaziali, delle cose più impensabili, noi non riusciamo ancora a creare strutture adatte ai disabili e non riusciamo ad abbattere quelle barriere definite architettoniche e che per me sono principalmente mentali!
Spesso vi è un eccesso di zelo nel voler far rispettare disposizioni che "devono" invece e non dovrebbero essere derogate in quanto esistono dei diritti che non anrebbero mai lesi nè calpestati per nessuna ragione al mondo, tanto meno per delle giornate di forzata allegria!Esprimo tutto il mio disappunto perciò a quanti, credendo di far rispettare gli ordini superiori, calpestano invece i diritti umani che, come dice il sig. Martinucci, sono sacrosanti!
Il buon senso, quello che spesso gioverebbe in tali casi, qui non esiste e spesso viene rimpiazzato a scapito del più fragile e non per questo più debole!
Oltre ad essere una "libera" cittadina sono anche un'assistente sociale ed allora vi racconto anch'io un aneddoto, capitatomi alcuni anni fa durante lo svolgimento del mio servizio.
Mi occupavo di coordinamento del servizio di assistenza domiciliare agli anziani e una mattina, un nostro operatore, un infermiere, si era recato presso il domicilio di un'anziana per effettuare un prelievo di sangue.
Dopo il prelievo, l'infermiere si stava recando in motorino al laboratorio per farlo analizzare, premetto che eravamo in piena estate e che il sangue è facilmente deperibile, dunque bisognava fare in fretta. Mentre andava verso il laboratorio è stato bloccato letteralemnte da un solerte vigile urbano il quale, inutile mostrare il tesserino e spiegare che si stava svolgendo un servizio, non ne ha voluto sapere.
L'infermiere perciò ha dovuto parcheggiare il motorino e recarsi a piedi al laboratorio.
Io trovo che tutto questo sia incredibile, dov'è la collaborazione, l'integrazione dei servizi? Chi si deve occupare di far rispettare le regole lo faccia ma abbia anche quell'umana pietas, che tanto serve e che ci contraddistingue come esseri umani.Sostituiamo la mentalità clientelare del do ut des, io do affinchè tu dia, con quella io ti do perchè è tuo diritto!
E non siamo noi a doverli concedere,i diritti sono diritti in quanto tali.
Daniela Merlo
Lettera aperta a Salvatore Naso (di Franco Losinno)
Riceviamo e pubblichiamo:
Ciao direttore,
volevo rispondere a Salvatore Naso.
Fortunato tu che hai dei splendidi genitori!
Inmagina chi non li ha mai avuto dei genitori come i tuoi.
Un prete norvegese anche artista diceva in una canzone: "raccolgo tutte le cose buone e lascio quelle cattive"
Gli orfani come me, hanno dovuto fare tutto da solo, sempre analizzare, pensare anche in solitudine, per migliorarsi.
Ora ho: una vita tranquilla, una grande stima da parte dei miei colleghi e superiori, una splendida moglie e un figlio di 4 anni e forse un lavoro fisso.
Cosi dico grazie a me stesso
Saluti
Franco Losinno
Ciao direttore,
volevo rispondere a Salvatore Naso.
Fortunato tu che hai dei splendidi genitori!
Inmagina chi non li ha mai avuto dei genitori come i tuoi.
Un prete norvegese anche artista diceva in una canzone: "raccolgo tutte le cose buone e lascio quelle cattive"
Gli orfani come me, hanno dovuto fare tutto da solo, sempre analizzare, pensare anche in solitudine, per migliorarsi.
Ora ho: una vita tranquilla, una grande stima da parte dei miei colleghi e superiori, una splendida moglie e un figlio di 4 anni e forse un lavoro fisso.
Cosi dico grazie a me stesso
Saluti
Franco Losinno
Tirrenia,tra le offerte anche quella della Regione
(Gazzetta del Sud) Hanno risposto in sedici all'invito di Fintecna a manifestare interesse per l'acquisto della Tirrenia di navigazione, al primo giro di boa dell'iter di privatizzazione che la riguarda, insieme alla controllata Siremar. A fine gennaio Bruxelles ha avviato una procedura d'infrazione contro l'Italia per il dossier Tirrenia, anche se «non ci sono in alcun modo contestazioni nel merito della privatizzazioni» precisano le fonti comunitarie.Replica del ministro dei Trasporti Altero Matteoli: «La messa in mora su Tirrenia riguarda esclusivamente il mancato rispetto del Regolamento europeo sul cabotaggio marittimo. Non ci sono quindi contestazioni di merito sul processo di privatizzazione» dice Matteoli informando che gli uffici ministeriali sono già al lavoro per inviare una risposta, entro i due mesi concessi. Il faro acceso il 29 gennaio scorso da Bruxelles riguarderebbe la sovvenzione di alcune rotte sulla base delle convenzioni di Tirrenia con lo Stato, oggetto di proroghe di cui l'ultima fino al prossimo settembre, termine entro il quale dovrà essere conclusa la cessione. «Il processo di privatizzazione è stato concordato e condiviso con la Commissione Europea e va avanti nei tempi previsti e si concluderà entro il 30 settembre prossimo venturo» puntualizza Matteoli.
Tra le offerte presentate, «soprattutto armatori italiani, ma anche gruppi finanziari e di un possibile acquirente straniero» dice il presidente della Confitarma, associazione nazionale degli armatori. Confermata l'offerta da parte della Regione Siciliana, attraverso la "Mediterranea holding navigazione", società costituita mercoledì scorso, della quale è azionista la Regione siciliana (con il 30%), il fondo Cape di Simone Cimino, il greco Costantino Tomasos con la sua Ttt-lines, l'armatore veneto Giovanni Visentini, e il campano Salvatore Lauro. Tra i privati, a detenere la maggioranza (40%) sono Lauro e Isolamet, mentre l'altra cordata, Tomasos e Visentini, ha il 13%.
«La strada per la privatizzazione è ancora lunga, l'Italia è l'ultimo paese dell'Unione Europea con una società pubblica nel settore del cabotaggio – ha detto Coccia – per trovare una soluzione a questo problema la condizione è che avvenga con tutti i crismi del regolamento comunitario e un ok definitivo su come procedere da parte dell'Europa secondo noi è indispensabile».
Di diverso avviso i sindacati. Secondo il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, «la procedura avviata dalla Ue non è nè fondata nè corretta».
La preoccupazione riguarda piuttosto la possibile cannibalizzazione di quella che viene definita l'Alitalia dei mari: «Gli imprenditori concorrenti di Tirrenia, avendo già una loro flotta con relativa struttura amministrativa e commerciale, potrebbero avere interesse ad acquisire Tirrenia non per rilanciarla ma per spezzettarla e per accaparrarsi le migliori navi e le migliori linee e scaricare tutto il resto sulle spalle dei contribuenti» è il timore espresso da Caronia.
Tra le offerte presentate, «soprattutto armatori italiani, ma anche gruppi finanziari e di un possibile acquirente straniero» dice il presidente della Confitarma, associazione nazionale degli armatori. Confermata l'offerta da parte della Regione Siciliana, attraverso la "Mediterranea holding navigazione", società costituita mercoledì scorso, della quale è azionista la Regione siciliana (con il 30%), il fondo Cape di Simone Cimino, il greco Costantino Tomasos con la sua Ttt-lines, l'armatore veneto Giovanni Visentini, e il campano Salvatore Lauro. Tra i privati, a detenere la maggioranza (40%) sono Lauro e Isolamet, mentre l'altra cordata, Tomasos e Visentini, ha il 13%.
«La strada per la privatizzazione è ancora lunga, l'Italia è l'ultimo paese dell'Unione Europea con una società pubblica nel settore del cabotaggio – ha detto Coccia – per trovare una soluzione a questo problema la condizione è che avvenga con tutti i crismi del regolamento comunitario e un ok definitivo su come procedere da parte dell'Europa secondo noi è indispensabile».
Di diverso avviso i sindacati. Secondo il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, «la procedura avviata dalla Ue non è nè fondata nè corretta».
La preoccupazione riguarda piuttosto la possibile cannibalizzazione di quella che viene definita l'Alitalia dei mari: «Gli imprenditori concorrenti di Tirrenia, avendo già una loro flotta con relativa struttura amministrativa e commerciale, potrebbero avere interesse ad acquisire Tirrenia non per rilanciarla ma per spezzettarla e per accaparrarsi le migliori navi e le migliori linee e scaricare tutto il resto sulle spalle dei contribuenti» è il timore espresso da Caronia.
Carnevale 2010: Defendemos l'allegria
Concludiamo la nostra carrellata sui carri e sul gruppo che hanno colorato e qualificato il Carnevale eoliano 2010. Lo facciamo, nel evidenziare ancora una volta la bravura di tutti i partecipanti, con "Defendemos l'allegria", il carro che con 56 punti si è piazzato al primo posto aggiudicandosi il premi di 4.400,00 euro
Ricordiamo che al 2°posto ex aequo si sono piazzati: " Un brindisi alla vita" e "Siamo eoliani, siamo smarriti, siamo fritti, siamo bolliti" con 48 punti; al 3° "Magie e strategie per un futuro migliore" con 46 punti; al 5° "Shrek...tra favola e realtà" 42 punti
La giuria era composta sa: Antonio Giglio, Francesco Molina, Maria Elisa Alfino, Alessandra Dal Zotto, Giovanni Francesco Zisa e Francesco Pessina.
Ricordiamo che al 2°posto ex aequo si sono piazzati: " Un brindisi alla vita" e "Siamo eoliani, siamo smarriti, siamo fritti, siamo bolliti" con 48 punti; al 3° "Magie e strategie per un futuro migliore" con 46 punti; al 5° "Shrek...tra favola e realtà" 42 punti
La giuria era composta sa: Antonio Giglio, Francesco Molina, Maria Elisa Alfino, Alessandra Dal Zotto, Giovanni Francesco Zisa e Francesco Pessina.
Il giudice Maria Tindara Celi presidente della sezione penale del Tribunale di Barcellona PG
(Leonardo Orlando- Gazzetta del Sud) Si è insediata ieri mattino nelle funzioni, giurando dinanzi al Tribunale presieduto dal dottor Armando Leanza e composto dai giudici Giovanna Faraone e Maria Rita Gregorio, il giudice Maria Tindara Celi, nuovo presidente della sezione penale, recentemente nominata dal Csm a capo della competente sezione del Tribunale di Barcellona.
Al giuramento, in rappresentanza della Procura, ha partecipato il pubblico ministero Olindo Canali. Il neo presidente della sezione penale, Maria Tindara Celi, sostituisce la collega Donica Mandalà recentemente trasferita al Tribunale di Termini Imprese. Per la dott. Celi si tratta di un ritorno a Barcellona dove nel recente passato aveva svolto le funzioni di Gip e di giudice civile, oltre che di componente del collegio penale.
Subito dopo il giuramento, il presidente del Tribunale Armando Leanza, ha espresso compiacimento per la nomina e vivo apprezzamento alla collega conosciuta – ha ricordato – a Messina durante il periodo di uditorato e, poi, al suo fianco, come giudice della Corte d'Appello.
«Come giudice – ha detto il presidente Leanza – la dottoressa Celi è apprezzata per la dedizione al lavoro che assolve in maniera egregia, attenta all'esercizio delle funzioni giudiziarie e non del potere giudiziario. Abbiamo salutato tanti magistrati che se ne sono andati e finalmente salutiamo un magistrato che ha deciso di venire a Barcellona». Leanza ha poi sottolineato come la sostituzione – rispetto alla prassi comune – sia avvenuta in tempi rapidi. L'avv. Pinuccio Calabrò, in rappresentanza del direttivo della Camera penale, nel porgere il saluto dei penalisti del Foro di Barcellona, ha auspicato un clima di collaborazione così come nella tradizione del tribunale di Barcellona.
Il neo presidente ha ringraziato ed ha affermato di rendersi conto che la situazione è critica e cercherà di fare il possibile con la collaborazione di tutti per migliorarla.
Al giuramento, in rappresentanza della Procura, ha partecipato il pubblico ministero Olindo Canali. Il neo presidente della sezione penale, Maria Tindara Celi, sostituisce la collega Donica Mandalà recentemente trasferita al Tribunale di Termini Imprese. Per la dott. Celi si tratta di un ritorno a Barcellona dove nel recente passato aveva svolto le funzioni di Gip e di giudice civile, oltre che di componente del collegio penale.
Subito dopo il giuramento, il presidente del Tribunale Armando Leanza, ha espresso compiacimento per la nomina e vivo apprezzamento alla collega conosciuta – ha ricordato – a Messina durante il periodo di uditorato e, poi, al suo fianco, come giudice della Corte d'Appello.
«Come giudice – ha detto il presidente Leanza – la dottoressa Celi è apprezzata per la dedizione al lavoro che assolve in maniera egregia, attenta all'esercizio delle funzioni giudiziarie e non del potere giudiziario. Abbiamo salutato tanti magistrati che se ne sono andati e finalmente salutiamo un magistrato che ha deciso di venire a Barcellona». Leanza ha poi sottolineato come la sostituzione – rispetto alla prassi comune – sia avvenuta in tempi rapidi. L'avv. Pinuccio Calabrò, in rappresentanza del direttivo della Camera penale, nel porgere il saluto dei penalisti del Foro di Barcellona, ha auspicato un clima di collaborazione così come nella tradizione del tribunale di Barcellona.
Il neo presidente ha ringraziato ed ha affermato di rendersi conto che la situazione è critica e cercherà di fare il possibile con la collaborazione di tutti per migliorarla.
Carnevale Eoliano 2010 . Siamo eoliani, siamo smarriti, siamo fritti o bolliti
Carnevale. "E' giusto e sacrosanto divertirsi e far divertire ma questo non deve calpestare i diritti dei cittadini". Ci scrive Pino Martinucci
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Salvatore,
ho letto e riletto gli articoli e le varie polemiche sul Carnevale appena conclusosi; al pari di molti concittadini mi sono indignato, e non poco, per l’attacco sferrato alla tua persona e volevo in qualche modo scriverti due righe per esprimerti la mia solidarietà, ma poi mi sono detto: Salvatore non ha bisogno “anche” del mio conforto, sa ben distinguere il fieno dalla paglia e saprà benissimo rispondere a chi si ritiene legittimato a buttargli del fango addosso.
Volevo pure scriverti qualcosa di personale accaduta ai membri della mia famiglia in questi giorni carnascialeschi ma ho preferito glissare.
Leggo adesso i complimenti rivolti dal Sindaco agli organizzatori per l’ottimale svolgimento della manifestazione, alla perfetta organizzazione anche sotto il profilo dell’ordine pubblico da parte degli organi preposti . E qui Pino Martinucci ha un sussulto, non può più stare zitto, ha qualcosa da dire: non è andata proprio così ! O forse il sottoscritto è proprio l’eccezione che conferma la regola ??
Lunedì sera, era il 15 febbraio, alle 19,20 circa, sbarco dall’aliscafo Ustica Lines proveniente da Milazzo assieme a mia moglie (fra l’altro portatrice di handicap), provata e sfinita da uno dei tanti viaggi che effettua periodicamente verso una città del Nord Italia per motivi che non sto qui a raccontare ma facilmente intuibili. Intravedo mio figlio che mi dice tutto trafelato: Papà, dammi le valigie perché purtroppo non posso accedere al porto con la macchina, perché i tutori del traffico e dell’ordine non mi hanno fatto passare, nonostante abbia riferito che dovevo rilevare una persona malata. Gli ho risposto che le valigie le avrei portate io mentre lui avrebbe dovuto occuparsi di Cristina (x Salvatore: ti prego ometti il nome) che ne aveva bisogno più di tutti. Giungiamo all’altezza del distributore Esso: il sottoscritto imbragato come un mulo da soma con due valigie e due borse ( mentre cercavo di passare sono stato spintonato da un carro allegorico contro una colonnina del distributore Esso), mia moglie che a passi piccolissimi, con enorme sforzo, aggrappandosi ai muretti ed alle sporgenze, riusciva a guadagnare, centimetro per centimetro, uno spazio dove finalmente appoggiarsi nei pressi del garage Urso. Qui, giunto nelle vicinanze della palma di fronte al cimitero, ho interpellato un agente della Polizia Municipale, chiedendo l’accesso della macchina di mio figlio per far accomodare mia moglie: questi, nonostante a suo dire avesse ordini precisi, quasi mosso a compassione dopo aver verificato le condizioni di mia moglie, acconsenti eccezionalmente all’ingresso della macchina di mio figlio solamente per pochi metri. Mia moglie si sedette con grande sollievo in macchina ma quasi immediatamente scoppiò in lacrime, umiliata e offesa dall’accaduto.
La mia considerazione finale: è giusto e sacrosanto divertirsi e far divertire ma questo non deve calpestare i sacrosanti diritti di tutti i cittadini. Non si può, di fatto, in nome del dio carnevale, bloccare il porto, l’unico porto, non si può precludere il libero transito di ogni cittadino, specialmente se uno di questi appartiene ad una categoria protetta o è un disabile. Se dovesse succedere ancora, cosa mi consigli di fare: caricarmi in groppa mia moglie per portarla a destinazione o semplicemente chiamare il 118 o il 112, perché una disabile non riesce ad uscire dal porto o ci riesce con i suoi piedi a prezzo di inumana fatica ?
Con la stima di sempre.
Pino Martinucci
Caro Salvatore,
ho letto e riletto gli articoli e le varie polemiche sul Carnevale appena conclusosi; al pari di molti concittadini mi sono indignato, e non poco, per l’attacco sferrato alla tua persona e volevo in qualche modo scriverti due righe per esprimerti la mia solidarietà, ma poi mi sono detto: Salvatore non ha bisogno “anche” del mio conforto, sa ben distinguere il fieno dalla paglia e saprà benissimo rispondere a chi si ritiene legittimato a buttargli del fango addosso.
Volevo pure scriverti qualcosa di personale accaduta ai membri della mia famiglia in questi giorni carnascialeschi ma ho preferito glissare.
Leggo adesso i complimenti rivolti dal Sindaco agli organizzatori per l’ottimale svolgimento della manifestazione, alla perfetta organizzazione anche sotto il profilo dell’ordine pubblico da parte degli organi preposti . E qui Pino Martinucci ha un sussulto, non può più stare zitto, ha qualcosa da dire: non è andata proprio così ! O forse il sottoscritto è proprio l’eccezione che conferma la regola ??
Lunedì sera, era il 15 febbraio, alle 19,20 circa, sbarco dall’aliscafo Ustica Lines proveniente da Milazzo assieme a mia moglie (fra l’altro portatrice di handicap), provata e sfinita da uno dei tanti viaggi che effettua periodicamente verso una città del Nord Italia per motivi che non sto qui a raccontare ma facilmente intuibili. Intravedo mio figlio che mi dice tutto trafelato: Papà, dammi le valigie perché purtroppo non posso accedere al porto con la macchina, perché i tutori del traffico e dell’ordine non mi hanno fatto passare, nonostante abbia riferito che dovevo rilevare una persona malata. Gli ho risposto che le valigie le avrei portate io mentre lui avrebbe dovuto occuparsi di Cristina (x Salvatore: ti prego ometti il nome) che ne aveva bisogno più di tutti. Giungiamo all’altezza del distributore Esso: il sottoscritto imbragato come un mulo da soma con due valigie e due borse ( mentre cercavo di passare sono stato spintonato da un carro allegorico contro una colonnina del distributore Esso), mia moglie che a passi piccolissimi, con enorme sforzo, aggrappandosi ai muretti ed alle sporgenze, riusciva a guadagnare, centimetro per centimetro, uno spazio dove finalmente appoggiarsi nei pressi del garage Urso. Qui, giunto nelle vicinanze della palma di fronte al cimitero, ho interpellato un agente della Polizia Municipale, chiedendo l’accesso della macchina di mio figlio per far accomodare mia moglie: questi, nonostante a suo dire avesse ordini precisi, quasi mosso a compassione dopo aver verificato le condizioni di mia moglie, acconsenti eccezionalmente all’ingresso della macchina di mio figlio solamente per pochi metri. Mia moglie si sedette con grande sollievo in macchina ma quasi immediatamente scoppiò in lacrime, umiliata e offesa dall’accaduto.
La mia considerazione finale: è giusto e sacrosanto divertirsi e far divertire ma questo non deve calpestare i sacrosanti diritti di tutti i cittadini. Non si può, di fatto, in nome del dio carnevale, bloccare il porto, l’unico porto, non si può precludere il libero transito di ogni cittadino, specialmente se uno di questi appartiene ad una categoria protetta o è un disabile. Se dovesse succedere ancora, cosa mi consigli di fare: caricarmi in groppa mia moglie per portarla a destinazione o semplicemente chiamare il 118 o il 112, perché una disabile non riesce ad uscire dal porto o ci riesce con i suoi piedi a prezzo di inumana fatica ?
Con la stima di sempre.
Pino Martinucci
Tirrenia: Matteoli, chiariremo con UE. Numerose offerte per privatizzazione
La messa in mora su Tirrenia, come è stato già peraltro chiarito dagli Uffici della Commissione Europea, riguarda esclusivamente il mancato rispetto del Regolamento Europeo sul cabotaggio marittimo. Non ci sono quindi contestazioni di merito sul processo di privatizzazione. Gli Uffici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e degli altri Dicasteri interessati, stanno già predisponendo un'articolata risposta che invieremo in tempi rapidi alla Commissione e che sono fiducioso avrà buon esito".E' quanto dichiara il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli in relazione alla procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea su Tirrenia."Il processo di privatizzazione - aggiunge Matteoli - è stato concordato e condiviso con la Commissione Europea e va avanti nei tempi previsti e si concluderà entro il 30 settembre prossimo venturo. Proprio oggi scadeva il termine e gli Uffici competenti mi hanno informato che sono pervenute numerose manifestazioni di interesse. Si tratta di un'ottima notizia - conclude - che dimostra la bontà del progetto posto in essere dal Governo che fa ancor più ben sperare per una positiva conclusione della vicenda".
Il "prodotto isole minori". L'intervento del presidente di Federalberghi Eolie, Del Bono alla Bit di ilano
L'intervento del presidente della Federalberghi Eolie, Christian Del Bono alla Bit di Milano:
Ringrazio tutti i presenti per essere qui, in particolare gli operatori turistici e gli amministratori delle isole di Sicilia.
Ringrazio l’Ass. Strano per aver voluto questa conferenza stampa e soprattutto per aver previsto la deroga che consentirà alle isole di Sicilia di avere un proprio distretto turistico. Ringrazio il Presidente dell’URAS Federalberghi Sicilia Dott. Nico Torrisi, per essersi speso nel sensibilizzare questa scelta e per aver istituito il coordinamento regionale isole di Sicilia di Federalberghi. Ringrazio i Sindaci che lungimiranti hanno richiesto questo distretto ed in particolare Mariano Bruno e Salvatore Gabriele che si sono mossi in rappresentanza anche degli altri Sindaci che non hanno tardato a manifestare la propria convinta adesione allavolontà di costituire questo distretto. Una convinta adesione che ha radici profonde nell’ANCIM Sicilia e nella consapevolezza che le isole sono legate da onori ed oneri comuni, dove fascino epatrimonio incomparabili si trovano a dover fare i conti con problemi strutturali ed infrastrutturali a volte invalicabili.
Gli amministratori delle isole sanno bene quanto sia importante creare la massa critica necessaria per non rischiare di vedere azzerate le proprie economie, le proprie popolazioni e le proprie culture. In Bit ci si aspetterebbe di rivolgersi principalmente ai buyers dell’industria turistica ma è evidente che lo scopo di questa prima conferenza stampa del nascituro Distretto Arcipelaghi ed Isole di Sicilia non può essere quello di vendere un prodotto turistico che di fatto ancora non esiste. Ritengo che l’obiettivo di quest’oggi sia pertanto quello di iniziare a tracciare un percorso partecipato che ci veda nei prossimi 2 mesi capaci di raccogliere le adesioni necessarie, per definire il soggetto gestore del distretto e redigere il piano di sviluppo turistico che ne dovrà rappresentare lo strumento di gestione. Un piano di sviluppo turistico che dovrà tener conto degli altri strumenti dipianificazione del territorio e che dovrà nel contempo diventare lo strumento di management principale di territori a prevalente vocazione turistica. Significa valutare la capacità di carico delle realtà microinsulari, valutandone gli impatti positivi e negativi che lo sviluppo turistico genera sull’ambiente, sull’economia e sul tessuto socioculturale. Il piano di sviluppo non potrà rappresentare un’accozzaglia di progetti disorganicitirati fuori dal cassetto all’ultimo momento per evitare di non essere in grado di presentarne alcuno. Ma necessiterà di una fase di progettazione a cura di una cabina di regia tecnica composta da esperti appartenenti ai vari ambiti di intervento. Il turismo è infatti trasversale ai beni culturali ed ambientali come lo è alleinfrastrutture e ai trasporti, allo sport e allo spettacolo come lo è al commercio e all’artigianato. Il piano di sviluppo per poter essere un efficace strumento di management del territorio dovrà essere partecipato. Gli interventi dovranno essere tra essi integrati. Dovrà poter essere aggiornato in base ai fattori di mutamenti endogeni ed esogeni al distretto e dovrà disporre di un efficiente sistema di monitoraggio. Tra gli obiettivi da perseguire, oltre a quello di ricercare un equilibrio tra le esigenzedi sviluppo e quelle di salvaguardia del territorio, vi è sicuramente quello di ridurre ai minimi termini l’annoso fenomeno della stagionalità. Negli anni di programmazione POR trascorsi siamo stati bravi a creare nuove strutture ricettive. A tale aumento dell’offerta non è corrisposto un proporzionaleincremento della domanda che invece risulta ormai da anni pressoché stagnante. Ciò ha fatto si che i tassi di occupazione, in alcuni casi, scendessero al di sotto dei livelli di guardia.
Ci è mancata la capacità di creare i presupposti per poter destagionalizzare i flussi turistici. Destagionalizzare i flussi turistici significa garantire l’accessibilità con sistemiintermodali moderni in grado di assicurare l’arrivo e la ripartenza del turista in tempi accettabili. Ma significa anche essere in grado di ampliare l’offerta turistica che ci vede ancora impegnati a vendere il mare e il sole a prezzi che per ovvi motivi non potranno mai essere particolarmente competitivi. Si tratta di sistematizzare le conoscenze e le tradizioni, valorizzare i beni culturali ed ambientali e accedere a nuovi mercati.Attraverso la creazione dei circuiti. Puntando sugli itinerari naturalistici, culturali ed enogastronomici. Scommettendo sullo sport e sul MICE. Questo significa prevedere il recupero e il mantenimento dei sentieri, realizzare la segnaletica, rendere effettivamente fruibile il patrimonio culturale anche mediantel’utilizzo di tecnologie innovative, migliorare l’arredo urbano, adottare scelte verso l’utilizzo di fonti di energia alternativa.Significa prevedere azioni di marketing turistico a supporto di tutto ciò che siano in grado di posizionare distintivamente il prodotto isole minori sul mercato. Solo attraverso azioni di sistema di tale portata, potremo sperare di sconfiggere lapiaga della stagionalità che al momento concentra circa il 93% delle presenze turistiche nei 6 mesi tra aprile e settembre.
La stagionalità riduce la qualità del servizio offerto, non consentendo una programmazione adeguata. Sottopone ad un elevatissimo rischio il capitale dell’albergatore e, soprattutto, impoverisce il tessuto sociale. Quanti dei giovani che studiano, si laureano, si specializzano riescono poi a trovare un impiego soddisfacente nelle nostre isole? Non possiamo più permetterci di continuare ad assistere ad una fuga di menti ed energie che rappresenta ormai la nostra principale quotidiana sconfitta.
Ritengo che il settore privato abbia un importante ruolo da giocare in questo distretto. Il privato deve essere in grado di aggregarsi, di giocare di squadra e di collaborare con le pubbliche amministrazioni. Le associazioni di categoria giocano un ruolo di primaria importanza per la capacitàdi aggregazione e per quella di lobby ed indirizzo che costantemente praticano sulle pubbliche amministrazioni.
Federalberghi, con l’istituzione del Coordinamento Isole Minori ha messo a disposizione la propria struttura associativa dimostrando di credere in questo progetto nell’interesse degli operatori turistici delle isole. Il settore pubblico, nell’ambito del distretto è chiamato ad amministrare con logiche che dovranno essere prevalentemente di carattere tecnico e dove la politica è giustoche faccia un passo indietro. Spero tanto che l’anno prossimo qui in BIT questa sala possa essere gremita di touroperators desiderosi di inserire nei propri cataloghi il prodotto isole minori. Un prodotto con una sua brand identity ma dove le peculiarità e l’identità delle singole isole non viene in alcun modo svilita. Un prodotto in crescita e la cui offerta integrata abbia già iniziato a gettare le basi per uno sviluppo sostenibile di queste meravigliose realtà.
venerdì 19 febbraio 2010
Da Bruxelles procedura d'infrazione all'Italia su Tirrenia. Coccia, presidente Confitarma, suggerisce un riesame della procedura di privatizzazione
La Commissione europea ha attivato la procedura di infrazione nei confronti dell'Italia in merito a Tirrenia. E' quanto scrive oggi Il Sole-24 Ore. Nel mirino dell'Ue ci sono le convenzioni con lo Stato che garantiscono alla compagnia sovvenzioni per alcune rotte. Le convenzioni sarebbero in realtà scadute il 31 dicembre 2008 ma sono state prorogate al 30 settembre 2010. Nella lettera inviata al ministro Frattini la Commissione concede al Governo italiano due mesi di tempo per inviare le proprie osservazioni sulla vicenda.Nicola Coccia, presidente di Confitarma, spiega che l'associazione ha già scritto in merito al ministero dei Trasporti: "Ci chiediamo - spiega - se il modo di procedere definito dal Governo per la privatizzazione in un contesto precedente a questo intervento comunitario possa ancora essere valido. Siamo di fronte ad uno scenario nuovo che potrebbe anche aprire la strada a possibili ricorsi a Bruxelles da parte di armatori che, dopo la fase di manifestazione di interesse, fossero esclusi dalla gara o non risultassero vincitori".Per Coccia il nuovo contesto potrebbe mettere in dubbio anche la partecipazione delle Regioni che si troverebbero nel doppio ruolo di ente regolatore e gestore. E suggerisce che sarebbe bene riesaminare l'intera privatizzazione "attraverso un percorso concordato preventivamente con l'Ue".
Procedura di affidamento del servizio idrico sospesa a tempo indeterminato. La decisione della dott.ssa Alfino dopo l'iniziativa di Fonti e Megn
Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Direttore
con la consueta puntualità, ha di recente citato una iniziativa dei Consiglieri Francesco Megna e Gesuele Fonti relativa alla procedura di affidamento del servizio idrico.
Le confermo che con nota prot. n. 4780 di Martedì 9 Febbraio u.s. (che si allega) sono state evidenziate e contestate, esclusivamente agli organi tecnici del Comune di Lipari, con responsabilità dirette nel procedimento, unitamente al Presidente del Consiglio, a tutela delle prerogative del Civico Consesso, le acclarate illegittimità inerenti la procedura di affidamento del servizio idrico.
Nella giornata di Mercoledì 10 Febbraio, il Direttore Generale del Comune di Lipari, D.ssa Maria Elisa Alfino, ci ha comunicato informalmente che la procedura di affidamento era stata sospesa a tempo indeterminato, nonostante si fosse già insediata la Commissione di gara, in quanto erano stati recepiti e ritenuti formalmente ineccepibili, tutti i rilievi mossi dal gruppo scrivente.
La nota inviata, evidenziava irregolarità e contenuti di natura prettamente tecnico-giuridica: per tale ragione, come avvenuto in numerose altre occasioni, la stessa non è stata inviata agli organi di stampa.
Con soddisfazione abbiamo appreso delle successive, forse consequenziali, iniziative del Presidente del Consiglio e del Consigliere Biviano, che vanno nella direzione della ripubblicizzazione dei servizi essenziali, rafforzando così quanto evidenziato e ribadito dai Consiglieri Comunali Megna e Fonti, sin dal giorno dell'insediamento ed in tutte le sedi istituzionali ed informali.
Cordiali saluti
Francesco e Gesuele
LA NOTA DEI CONSIGLIERI FONTI E MEGNA (IL FARO) DALLA QUALE E' SCATURITA LA DECISIONE DI SOSPENDERE IL TUTTO DA PARTE DEL SEGRETARIO GENERALE DOTT.SSA ALFINO
DIRETTORE GENERALE
SEGRETARIO COMUNALE
Dott.ssa Maria Elisa Alfino
DIRIGENTE IV SETTORE
Dott. Domenico Russo
PRESIDENTE CONSIGLIO
COMUNE DI LIPARI
Rag. Pino Longo
Oggetto: Servizio Idrico Integrato – attribuzioni del Consiglio Comunale_
Nei mesi scorsi il Comune di Lipari ha attivato le procedure per l’affidamento, con evidenza pubblica, del servizio idrico integrato. A tal uopo infatti, con determina sindacale n. 13 del 4 Febbraio 2010, è stata nominata apposita commissione comunale per giudicare l'ammissibilità delle offerte pervenute e procedere all’affidamento del servizio de quo.
Gli atti di gara, pubblicati sulla GUCE, sulla GURI, sulla GURS oltre che all'Albo Pretorio del Comune di Lipari e sul sito Web ufficiale, comprendono tra gli allegati (parte integrante del Bando pubblico), oltre al disciplinare tecnico ed al disciplinare di gara, lo schema di contratto-convenzione definitivo e lo schema di Carta dei Servizi.
La Legge Regionale n. 48/1991 e smi., attribuisce ai Consigli Comunali competenza esclusiva per quanto attiene alla “concessione dei pubblici servizi” e all’ “affidamento di attività o servizi mediante convenzione”. Di medesimo tenore sono le disposizioni contenute nel D.Lgs. 267/2000, Testo Unico degli Enti Locali.
Il Decreto Presidenziale 7 Agosto 2001 “Modalità di costituzione degli ambiti territoriali ottimali per il governo e l'uso delle risorse idriche” all’art. 16 comma 2 dispone che “gli enti locali, si impegnano ad approvare nei rispettivi consigli la convenzione per la gestione del servizio idrico integrato ed il relativo disciplinare”, mentre all’art. 18 comma 1 chiarisce che “il programma degli interventi è approvato dai consigli degli enti locali convenzionati contestualmente alla convenzione per la gestione del servizio idrico integrato”.
Appare evidente, quantomeno a parere degli scriventi, che il legislatore abbia voluto attribuire ai Consigli Comunali competenza specifica relativamente all’approvazione degli schemi di convenzione ed ai disciplinari per la gestione del servizio idrico integrato.
Tuttavia, gli schemi inseriti nella procedura di gara che il Comune di Lipari sta espletando, non sono mai stati sottoposti al vaglio del Consiglio Comunale. Preso per buono un tale approccio interpretativo si sostanzierebbero pertanto evidenti vizi procedurali tali da rendere illegittima l’intera procedura di affidamento, con ipotizzabili ripercussioni e conseguenze anche di natura erariale a carico dell’Ente.
Un altro aspetto INQUIETANTE e di ILLEGITTIMATA’ ACCLARATA riguarda lo schema di Carta del Servizio Idrico allegato al Bando, ai sensi del quale “A decorrere dalla data di validità, le disposizioni contenute nella carta fanno parte integrante del Regolamento di Gestione. Pertanto le condizioni di miglior favore nei confronti degli utenti, eventualmente contenute nella carta dei servizi, si intendono sostitutive di quelle contenute nel Regolamento di gestione e nel Contratto di somministrazione” (art. 10 - Carta dei Servizi).
La Carta dei Servizi rileva un evidente eccesso di potere, in quanto viene lesa la potestà Regolamentare dei Consigli Comunali, competenza esclusiva dei civici consessi, unanimemente riconosciuta dalla vigente normativa in materia di Enti Locali e da tutta la giurisprudenza amministrativa.
Ci si chiede infatti come possa uno schema di Carta dei Servizi, allegato al Bando di Gara per l’affidamento del servizio idrico integrato, contenere condizioni “SOSTITUTIVE” di quelle contenute nel Regolamento del Servizio Idrico approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 93/2002????
A titolo meramente esemplificativo, ad ulteriore conferma delle ragioni che supportano la fondatezza dell’illegittimità degli allegati di gara che, non sono mai stati sottoposti al vaglio del Consiglio Comunale, si evidenzia inoltre, che l’art. 3.3.1 della Carta dei servizi, ritenuta sostitutiva (a quale titolo??) del Regolamento Comunale, prevede che “Il rilevamento delle letture dei contatori viene effettuato con frequenza almeno semestrale…..OMISSIS……La fatturazione dei consumi, per tutti i tipi di fornitura, segue la periodicità di rilevamento delle Letture” (pertanto, cadenza semestrale).
L’art 31 del Regolamento Comunale approvato con Delibera Consiliare n. 93 del 10.12.02, prevede altresì condizioni totalmente differenti per il compimento degli adempimenti di fatturazione /calcolo del dovuto, per i quali sono PRESCRITTE CADENZE TRIMESTRALI e non semestrali, come riportato dalla Carta dei Servizi, che porta in sé potestà/velleità legislative che la legge certamente non gli attribuisce.
Preso atto pertanto, delle superiori argomentazioni, per le quali i Consiglieri scriventi invitano le SS.LL., ciascuno per le proprie competenze, ad attivarsi e porre in essere gli atti consequenziali, si chiede altresì analitica contezza dei rapporti intrattenuti dal Comune con la società d’ambito denominata A.T.O. 3 – Messina, istituita ai sensi e per gli effetti dell’art. 9 della Legge n° 36 del 1994, recepita con la Legge Regionale 27.04.1999 n° 10, ed in attuazione del Decreto del Presidente della Regione del 07.08.2000, costituita dai 108 Comuni della Provincia di Messina, ivi compreso il Comune di Lipari.
Quali sono stati gli adempimenti tecnico/burocratici che hanno permesso al Comune di Lipari di attivare le procedure di gara, in vigenza di un vincolo giuridico di partecipazione all’ATO ME n. 3, cui consegue il vincolo economico a corrispondere le spettanze richieste al Comune di Lipari in qualità di socio/componente?
La procedura attivata è conforma al piano d’ambito dell’Ato Me n.3 e compatibile con la normativa nazionale e regionale di riferimento?
È stata data formale comunicazione alla società d’ambito delle intenzioni del Comune di Lipari di avviare una procedura competitiva per la gestione del Servizio Idrico integrato, al di fuori dell’ambito di appartenenza, ed in tal caso, come è tecnicamente conciliabile tale fattispecie con la previsione e corresponsione annuale di cospicue risorse che il Comune trasferisce all’ATO ME n.3 di Messina, per servizi non espletati?
Senza soffermarci, almeno in questa sede, sulle considerazioni di natura politica e sulla evidente ANTIECONOMICITA’ dell’affidamento del servizio a gestori privati, esplicitamente desumibile tra l’altro anche dallo studio per la tariffa effettuato dalla società GF Ambiente e commissionato dal Comune di Lipari, si sollecitano le SS.LL. a fornire urgente riscontro scritto ai quesiti di natura tecnico-giuridica sollevati ed a porre in essere ogni iniziativa, anche in autotutela, al fine di scongiurare eventuali quanto evitabili, danni patrimoniali a carico del Comune di Lipari.
Con osservanza
Lipari lì 09/02/2010
________________ ________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
Egregio Direttore
con la consueta puntualità, ha di recente citato una iniziativa dei Consiglieri Francesco Megna e Gesuele Fonti relativa alla procedura di affidamento del servizio idrico.
Le confermo che con nota prot. n. 4780 di Martedì 9 Febbraio u.s. (che si allega) sono state evidenziate e contestate, esclusivamente agli organi tecnici del Comune di Lipari, con responsabilità dirette nel procedimento, unitamente al Presidente del Consiglio, a tutela delle prerogative del Civico Consesso, le acclarate illegittimità inerenti la procedura di affidamento del servizio idrico.
Nella giornata di Mercoledì 10 Febbraio, il Direttore Generale del Comune di Lipari, D.ssa Maria Elisa Alfino, ci ha comunicato informalmente che la procedura di affidamento era stata sospesa a tempo indeterminato, nonostante si fosse già insediata la Commissione di gara, in quanto erano stati recepiti e ritenuti formalmente ineccepibili, tutti i rilievi mossi dal gruppo scrivente.
La nota inviata, evidenziava irregolarità e contenuti di natura prettamente tecnico-giuridica: per tale ragione, come avvenuto in numerose altre occasioni, la stessa non è stata inviata agli organi di stampa.
Con soddisfazione abbiamo appreso delle successive, forse consequenziali, iniziative del Presidente del Consiglio e del Consigliere Biviano, che vanno nella direzione della ripubblicizzazione dei servizi essenziali, rafforzando così quanto evidenziato e ribadito dai Consiglieri Comunali Megna e Fonti, sin dal giorno dell'insediamento ed in tutte le sedi istituzionali ed informali.
Cordiali saluti
Francesco e Gesuele
LA NOTA DEI CONSIGLIERI FONTI E MEGNA (IL FARO) DALLA QUALE E' SCATURITA LA DECISIONE DI SOSPENDERE IL TUTTO DA PARTE DEL SEGRETARIO GENERALE DOTT.SSA ALFINO
DIRETTORE GENERALE
SEGRETARIO COMUNALE
Dott.ssa Maria Elisa Alfino
DIRIGENTE IV SETTORE
Dott. Domenico Russo
PRESIDENTE CONSIGLIO
COMUNE DI LIPARI
Rag. Pino Longo
Oggetto: Servizio Idrico Integrato – attribuzioni del Consiglio Comunale_
Nei mesi scorsi il Comune di Lipari ha attivato le procedure per l’affidamento, con evidenza pubblica, del servizio idrico integrato. A tal uopo infatti, con determina sindacale n. 13 del 4 Febbraio 2010, è stata nominata apposita commissione comunale per giudicare l'ammissibilità delle offerte pervenute e procedere all’affidamento del servizio de quo.
Gli atti di gara, pubblicati sulla GUCE, sulla GURI, sulla GURS oltre che all'Albo Pretorio del Comune di Lipari e sul sito Web ufficiale, comprendono tra gli allegati (parte integrante del Bando pubblico), oltre al disciplinare tecnico ed al disciplinare di gara, lo schema di contratto-convenzione definitivo e lo schema di Carta dei Servizi.
La Legge Regionale n. 48/1991 e smi., attribuisce ai Consigli Comunali competenza esclusiva per quanto attiene alla “concessione dei pubblici servizi” e all’ “affidamento di attività o servizi mediante convenzione”. Di medesimo tenore sono le disposizioni contenute nel D.Lgs. 267/2000, Testo Unico degli Enti Locali.
Il Decreto Presidenziale 7 Agosto 2001 “Modalità di costituzione degli ambiti territoriali ottimali per il governo e l'uso delle risorse idriche” all’art. 16 comma 2 dispone che “gli enti locali, si impegnano ad approvare nei rispettivi consigli la convenzione per la gestione del servizio idrico integrato ed il relativo disciplinare”, mentre all’art. 18 comma 1 chiarisce che “il programma degli interventi è approvato dai consigli degli enti locali convenzionati contestualmente alla convenzione per la gestione del servizio idrico integrato”.
Appare evidente, quantomeno a parere degli scriventi, che il legislatore abbia voluto attribuire ai Consigli Comunali competenza specifica relativamente all’approvazione degli schemi di convenzione ed ai disciplinari per la gestione del servizio idrico integrato.
Tuttavia, gli schemi inseriti nella procedura di gara che il Comune di Lipari sta espletando, non sono mai stati sottoposti al vaglio del Consiglio Comunale. Preso per buono un tale approccio interpretativo si sostanzierebbero pertanto evidenti vizi procedurali tali da rendere illegittima l’intera procedura di affidamento, con ipotizzabili ripercussioni e conseguenze anche di natura erariale a carico dell’Ente.
Un altro aspetto INQUIETANTE e di ILLEGITTIMATA’ ACCLARATA riguarda lo schema di Carta del Servizio Idrico allegato al Bando, ai sensi del quale “A decorrere dalla data di validità, le disposizioni contenute nella carta fanno parte integrante del Regolamento di Gestione. Pertanto le condizioni di miglior favore nei confronti degli utenti, eventualmente contenute nella carta dei servizi, si intendono sostitutive di quelle contenute nel Regolamento di gestione e nel Contratto di somministrazione” (art. 10 - Carta dei Servizi).
La Carta dei Servizi rileva un evidente eccesso di potere, in quanto viene lesa la potestà Regolamentare dei Consigli Comunali, competenza esclusiva dei civici consessi, unanimemente riconosciuta dalla vigente normativa in materia di Enti Locali e da tutta la giurisprudenza amministrativa.
Ci si chiede infatti come possa uno schema di Carta dei Servizi, allegato al Bando di Gara per l’affidamento del servizio idrico integrato, contenere condizioni “SOSTITUTIVE” di quelle contenute nel Regolamento del Servizio Idrico approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 93/2002????
A titolo meramente esemplificativo, ad ulteriore conferma delle ragioni che supportano la fondatezza dell’illegittimità degli allegati di gara che, non sono mai stati sottoposti al vaglio del Consiglio Comunale, si evidenzia inoltre, che l’art. 3.3.1 della Carta dei servizi, ritenuta sostitutiva (a quale titolo??) del Regolamento Comunale, prevede che “Il rilevamento delle letture dei contatori viene effettuato con frequenza almeno semestrale…..OMISSIS……La fatturazione dei consumi, per tutti i tipi di fornitura, segue la periodicità di rilevamento delle Letture” (pertanto, cadenza semestrale).
L’art 31 del Regolamento Comunale approvato con Delibera Consiliare n. 93 del 10.12.02, prevede altresì condizioni totalmente differenti per il compimento degli adempimenti di fatturazione /calcolo del dovuto, per i quali sono PRESCRITTE CADENZE TRIMESTRALI e non semestrali, come riportato dalla Carta dei Servizi, che porta in sé potestà/velleità legislative che la legge certamente non gli attribuisce.
Preso atto pertanto, delle superiori argomentazioni, per le quali i Consiglieri scriventi invitano le SS.LL., ciascuno per le proprie competenze, ad attivarsi e porre in essere gli atti consequenziali, si chiede altresì analitica contezza dei rapporti intrattenuti dal Comune con la società d’ambito denominata A.T.O. 3 – Messina, istituita ai sensi e per gli effetti dell’art. 9 della Legge n° 36 del 1994, recepita con la Legge Regionale 27.04.1999 n° 10, ed in attuazione del Decreto del Presidente della Regione del 07.08.2000, costituita dai 108 Comuni della Provincia di Messina, ivi compreso il Comune di Lipari.
Quali sono stati gli adempimenti tecnico/burocratici che hanno permesso al Comune di Lipari di attivare le procedure di gara, in vigenza di un vincolo giuridico di partecipazione all’ATO ME n. 3, cui consegue il vincolo economico a corrispondere le spettanze richieste al Comune di Lipari in qualità di socio/componente?
La procedura attivata è conforma al piano d’ambito dell’Ato Me n.3 e compatibile con la normativa nazionale e regionale di riferimento?
È stata data formale comunicazione alla società d’ambito delle intenzioni del Comune di Lipari di avviare una procedura competitiva per la gestione del Servizio Idrico integrato, al di fuori dell’ambito di appartenenza, ed in tal caso, come è tecnicamente conciliabile tale fattispecie con la previsione e corresponsione annuale di cospicue risorse che il Comune trasferisce all’ATO ME n.3 di Messina, per servizi non espletati?
Senza soffermarci, almeno in questa sede, sulle considerazioni di natura politica e sulla evidente ANTIECONOMICITA’ dell’affidamento del servizio a gestori privati, esplicitamente desumibile tra l’altro anche dallo studio per la tariffa effettuato dalla società GF Ambiente e commissionato dal Comune di Lipari, si sollecitano le SS.LL. a fornire urgente riscontro scritto ai quesiti di natura tecnico-giuridica sollevati ed a porre in essere ogni iniziativa, anche in autotutela, al fine di scongiurare eventuali quanto evitabili, danni patrimoniali a carico del Comune di Lipari.
Con osservanza
Lipari lì 09/02/2010
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Francesco MEGNA Gesuele FONTI
Carnevale Eoliano 2010 . Magie e strategie per un futuro migliore
Carnevale eoliano 2010: Shrek tra favola....e realtà
Servizio idrico integrato. Illegittima la delibera di giunta comunale
E' indirizzata, al Sindaco del Comune di Lipari, al Segretario e Direttore Generale del Comune di Lipari, al Dirigente del IV Settore- Responsabile del Procedimento e per conoscenza all’Assessore ai Servizi Idrici, al Dirigente del I Settore, al Dirigente del II Settore, all’Assessorato degli Enti Locali (Regione Sicilia), al Prefetto di Messina, ai Revisori dei Conti
del Comune di Lipari, l'interrogazione del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto: Illegittimità della Delibera di Giunta n.70 del 06.08.2009 ed eventuale revoca della procedura di gara per l’ Affidamento del servizio idrico integrato nel Comune di Lipari.
PREMESSO
Che con Delibera di Giunta Comunale, la n. 70 del 06.08.2009, con all’oggetto “Affidamento servizio idrico integrato del Comune di Lipari”, l’Amministrazione Comunale ha disposto di indire procedura di gara per l’affidamento in concessione, per la durata di anni 3, successivamente ridotta in anni 2 con D.G. n.85 del 22.09.2009, del servizio idrico integrato del Comune di Lipari;
Che con Determina dirigenziale n. 524 del 28.09.2009 sono stati approvati il disciplinare di gara e tutti i documenti tecnici;
Che in seguito è stata indetta la procedura di gara per l’affidamento del suddetto servizio;
Che successivamente, con determina dirigenziale n. 715 del 14.12.2009, sono stati prorogati al 29.01.2010 i termini per la presentazione delle offerte tecnico-economiche;
Che con Determina Sindacale dell’ 08.02.2010 è stata nominata la commissione di gara per l’affidamento del servizio;
CONSIDERATO, tuttavia,
Che in materia di servizi pubblici locali l’Art. 32 della Legge 142/90, recepito con modifiche dall’art. 1, comma 1, lett . e) della Legge Regionale 48/1991 ( modificato dall’art. 78 della l.r. 10/1993, dall’art. 45 della l.r. 26/1993 e integrato dall’art. 2, comma 3, della l.r.4/1996) ha affermato la competenza del Consiglio Comunale esclusivamente in ordine all’organizzazione dei servizi stessi ed agli atti espressione della funzione di governo, quali l’affidamento in concessione dei servizi pubblici locali.
Si riporta di seguito il testo della suddetta normativa:
“Il consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo.
Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali:
a) b) c) d) e)…….f) l’assunzione diretta dei pubblici servizi, la costituzione di istituzioni e di aziende speciali, la concessione dei pubblici servizi, la partecipazione dell’ente locale a società di capitali, l’affidamento di attività o servizi mediante convenzione.”
Che la Legge ha, quindi, riservato alla competenza esclusiva dell’organo di vertice, qual è nell’organizzazione comunale il Consiglio ( non a caso definito dalla stessa normativa “organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo” ) ogni determinazione circa gli oggetti dianzi indicati, quali la concessione di pubblici servizi;
Che la stessa giurisprudenza amministrativa , sulla base del criterio di riparto delle competenze tra Consiglio Comunale e Giunta, ritiene che “ l’organo elettivo è chiamato ad esprimere gli indirizzi politici ed amministrativi di rilievo generale che si traducono in atti fondamentali di natura programmatoria o aventi elevato contenuto di indirizzo politico, tassativamente elencati, mentre la Giunta ha una competenza residuale in quanto compie tutti gli atti non riservati dalla legge al Consiglio o non ricadenti nelle competenze, previste dalle leggi o dallo statuto, del Sindaco o di altri organi (cfr. Copns. Stato, Sez. V, 31 gennaio 2007, n. 383; Sez. V, 13 dicembre 2005, n. 7058, cit.);
CHE NESSUN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD OGGI E’ STATO ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEL COMUNE DI LIPARI;
SI INTERROGANO LE SS. VV. PER SAPERE
SE NON RITENGANO LA DELIBERA DI GIUNTA, la n. 70 del 06.08.2009, con la quale l’Amministrazione Comunale ha disposto di indire procedura di gara per l’affidamento in concessione del servizio idrico integrato del Comune di Lipari ILLEGGITTIMA IN QUANTO INCORRE NEL VIZIO DI LEGITTIMITA’ PER INCOMPETENZA DELL’ORGANO DELIBERANTE.
SE NON RITENGANO NECESSARIO, inoltre, qualora venga accertato il suddetto vizio di legittimità, DOVER IMMEDIATAMENTE REVOCARE, O QUANTO MENO SOSPENDERE, LA PROCEDURA DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Da quanto ci risulta una iniziativa analoga sarebbe già stata posta in essere dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna e, in conseguenza della quale, la procedura in corso sarebbe stata bloccata dal segretario-direttore generale
del Comune di Lipari, l'interrogazione del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto: Illegittimità della Delibera di Giunta n.70 del 06.08.2009 ed eventuale revoca della procedura di gara per l’ Affidamento del servizio idrico integrato nel Comune di Lipari.
PREMESSO
Che con Delibera di Giunta Comunale, la n. 70 del 06.08.2009, con all’oggetto “Affidamento servizio idrico integrato del Comune di Lipari”, l’Amministrazione Comunale ha disposto di indire procedura di gara per l’affidamento in concessione, per la durata di anni 3, successivamente ridotta in anni 2 con D.G. n.85 del 22.09.2009, del servizio idrico integrato del Comune di Lipari;
Che con Determina dirigenziale n. 524 del 28.09.2009 sono stati approvati il disciplinare di gara e tutti i documenti tecnici;
Che in seguito è stata indetta la procedura di gara per l’affidamento del suddetto servizio;
Che successivamente, con determina dirigenziale n. 715 del 14.12.2009, sono stati prorogati al 29.01.2010 i termini per la presentazione delle offerte tecnico-economiche;
Che con Determina Sindacale dell’ 08.02.2010 è stata nominata la commissione di gara per l’affidamento del servizio;
CONSIDERATO, tuttavia,
Che in materia di servizi pubblici locali l’Art. 32 della Legge 142/90, recepito con modifiche dall’art. 1, comma 1, lett . e) della Legge Regionale 48/1991 ( modificato dall’art. 78 della l.r. 10/1993, dall’art. 45 della l.r. 26/1993 e integrato dall’art. 2, comma 3, della l.r.4/1996) ha affermato la competenza del Consiglio Comunale esclusivamente in ordine all’organizzazione dei servizi stessi ed agli atti espressione della funzione di governo, quali l’affidamento in concessione dei servizi pubblici locali.
Si riporta di seguito il testo della suddetta normativa:
“Il consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo.
Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali:
a) b) c) d) e)…….f) l’assunzione diretta dei pubblici servizi, la costituzione di istituzioni e di aziende speciali, la concessione dei pubblici servizi, la partecipazione dell’ente locale a società di capitali, l’affidamento di attività o servizi mediante convenzione.”
Che la Legge ha, quindi, riservato alla competenza esclusiva dell’organo di vertice, qual è nell’organizzazione comunale il Consiglio ( non a caso definito dalla stessa normativa “organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo” ) ogni determinazione circa gli oggetti dianzi indicati, quali la concessione di pubblici servizi;
Che la stessa giurisprudenza amministrativa , sulla base del criterio di riparto delle competenze tra Consiglio Comunale e Giunta, ritiene che “ l’organo elettivo è chiamato ad esprimere gli indirizzi politici ed amministrativi di rilievo generale che si traducono in atti fondamentali di natura programmatoria o aventi elevato contenuto di indirizzo politico, tassativamente elencati, mentre la Giunta ha una competenza residuale in quanto compie tutti gli atti non riservati dalla legge al Consiglio o non ricadenti nelle competenze, previste dalle leggi o dallo statuto, del Sindaco o di altri organi (cfr. Copns. Stato, Sez. V, 31 gennaio 2007, n. 383; Sez. V, 13 dicembre 2005, n. 7058, cit.);
CHE NESSUN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD OGGI E’ STATO ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEL COMUNE DI LIPARI;
SI INTERROGANO LE SS. VV. PER SAPERE
SE NON RITENGANO LA DELIBERA DI GIUNTA, la n. 70 del 06.08.2009, con la quale l’Amministrazione Comunale ha disposto di indire procedura di gara per l’affidamento in concessione del servizio idrico integrato del Comune di Lipari ILLEGGITTIMA IN QUANTO INCORRE NEL VIZIO DI LEGITTIMITA’ PER INCOMPETENZA DELL’ORGANO DELIBERANTE.
SE NON RITENGANO NECESSARIO, inoltre, qualora venga accertato il suddetto vizio di legittimità, DOVER IMMEDIATAMENTE REVOCARE, O QUANTO MENO SOSPENDERE, LA PROCEDURA DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Da quanto ci risulta una iniziativa analoga sarebbe già stata posta in essere dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna e, in conseguenza della quale, la procedura in corso sarebbe stata bloccata dal segretario-direttore generale
Ludica Lipari. Juniores vittoriosi in trasferta
Dopo una "pausa forzata" hanno ricominciato a giocare, per il campionato juniores, i ragazzi della Ludica Lipari.
Caruso e compagni hanno vinto in trasferta a Villafranca per 4 a 2.
Le reti sono state messe a segno da Tomas Favaloro, Ruben Caruso, Andrea Licari e Bartolo Lo Nardo.
Caruso e compagni hanno vinto in trasferta a Villafranca per 4 a 2.
Le reti sono state messe a segno da Tomas Favaloro, Ruben Caruso, Andrea Licari e Bartolo Lo Nardo.
Lipari: Catamarano "molla" gli ormeggi in anticipo. I pendolari presentano esposto al Circomare
Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione-esposto che tredici pendolari hanno presentato stamani al Comandante della Capitaneria di Porto di Lipari.
IL TESTO:
In data 19/02/2010 i firmatari si trovavano alle ore 6,20 presso la biglietteria Ustica Lines di Lipari, e notavano che la M/N Ferdinando M. (Catamarano) mollava gli ormeggi.
Allertati dallo spostamento anticipato del mezzo (orario di partenza regolare 6,35) chiedevamo spiegazioni al bigliettaio dell’Ustica, il quale anche lui sorpreso, tempestivamente si metteva in comunicazione telefonicamente con il Comandante domandogli quale fossero le sue intenzioni, e suggerendogli di attendere l’uscita della nave da “Punta Scaliddi”, ormai imminente, per ormeggiare al suo posto. Il Comandante di rigetto rispondeva “ME NE VADO”.
Esterrefatti e arrabbiati prendevamo visione che il Catamarano si dirigeva verso l’isola di Salina lasciandoci a terra, e precludendoci la possibilità di raggiungere il posto di lavoro.
Gli interessati si recavano presso la Capitaneria di Lipari comunicando l’accaduto, i quali rispondevano che essi a loro volta non erano stati informati dal Comandante della sua partenza anticipata.
Con osservanza
seguono 13 firme.
IL TESTO:
In data 19/02/2010 i firmatari si trovavano alle ore 6,20 presso la biglietteria Ustica Lines di Lipari, e notavano che la M/N Ferdinando M. (Catamarano) mollava gli ormeggi.
Allertati dallo spostamento anticipato del mezzo (orario di partenza regolare 6,35) chiedevamo spiegazioni al bigliettaio dell’Ustica, il quale anche lui sorpreso, tempestivamente si metteva in comunicazione telefonicamente con il Comandante domandogli quale fossero le sue intenzioni, e suggerendogli di attendere l’uscita della nave da “Punta Scaliddi”, ormai imminente, per ormeggiare al suo posto. Il Comandante di rigetto rispondeva “ME NE VADO”.
Esterrefatti e arrabbiati prendevamo visione che il Catamarano si dirigeva verso l’isola di Salina lasciandoci a terra, e precludendoci la possibilità di raggiungere il posto di lavoro.
Gli interessati si recavano presso la Capitaneria di Lipari comunicando l’accaduto, i quali rispondevano che essi a loro volta non erano stati informati dal Comandante della sua partenza anticipata.
Con osservanza
seguono 13 firme.
Carnevale Eoliano 2010: Un brindisi alla vita!
Carnevale eoliano 2010 (V puntata)
Prosegue la pubblicazione delle foto del Carnevale 2010.
Le foto sono di Salvatore Sarpi, Antonio Stanzione, Alessandro Licari, Katia Laszczak, Donatella Taranto e Ciro Ingenito
Le foto sono di Salvatore Sarpi, Antonio Stanzione, Alessandro Licari, Katia Laszczak, Donatella Taranto e Ciro Ingenito
Scossa tellurica nel mare delle Eolie
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 sulla scala Richter è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel mare delle isole Eolie (Messina). L’evento si è verificato alle 9.39 di stamani e l’ipocentro e’ stato localizzato al largo di Lipari a una profondita di 224,4 chilometri.
Non è stata avvertita dalla popolazione
Non è stata avvertita dalla popolazione
Un amorevole grazie (di Salvatore Naso)
Non c'è insegnamendo più efficace di quello impartito con un silenzioso esempio.
Per una volta vorrei cogliere l'occasione per rivolgere un amorevole grazie ai miei genitori in particolare a mio padre.
Il dovere di un genitore è quello di suggerire ai figli quale è la strada giusta, il comportamento giusto, perchè essi ne possano trarre insegnamento per il futuro, quando saranno essi stessi a dover prendere le decisioni autonomamente e trasemttere i giusti messaggi ai propri figli, ovviamente ogni genitore sceglie l'impostazione e il metodo con il quale impartire tali indicazioni.
Ebbene la strada che da sempre hanno scelto i miei genitori, più che le parole è stato l'esempio, mi vorrei soffermare esclusivamente sull'attualità.
Ormai da tanti anni mio padre è stato ordinato Diacono e il luogo dove svolge la propria missione è la meravigliosa isola di Alicudi, da anni la sua esistenza è interamente dedicata a quell'isola ed ai suoi abitanti, e riesce a coinvolgere tutta la sua famiglia i figli sposati e relativi nipoti, è riuscito a farla amare anche a noi tutti.
La mia casa, dove abito con mia moglie e mio figlio è diventata una segreteria, tipografia e sede organizzativa di "Eventi Arcudari", non riesco a sottrarmi all'entusiasmo di mio padre che è simile a quello di un bambino, ogni volta riesce a contagiarmi e farmi fare ciò che serve con grande gioia e coinvolgimento.
Da qualche anno le condizioni fisiche non sono quelle di una volta, gli anni cominciano a pesare (sono 70) ed io lo esorto sempre più spesso, a volte con fermezza, perchè non esageri e faccia tutto secondo le proprie forze, la sua risposta sull'immediato è "si stai tranquillo", ma poi non si ferma un attimo, raggiunge l'isola anche quando non si sente bene, trascinando anche mia madre che lo segue amorevolmente, lui dice "lì in mezzo a quella gente io mi sento bene" da natale a questa parte a preso aliscafi con qualsiasi condizione meteo e se l'aliscafo non parte non esita a prendere la nave con le sue 4 ore di navigazione, qualche settimana fa l'aliscafo, partito da Lipari è arrivato davandi a filicudi e per il maltempo è tornato indietro dopo 4 ore di navigazione, la settimana scorsa con la pioggia battente e il mare in tempesta, prende l'unico aliscafo in partenza "con riserva" per Alicudi, riserva che a parere del personale di bordo era più no che si, alle mie invocazioni, "lascia perdere c'è troppo cattivo tempo, parti quando il tempo migliora" lui mia ha risposto: "loro hanno bisogno di me oggi ed io devo andare, domani potrei non essere piu in grado di aiutarli" ebbene non sono riuscito a fermarli e mi hanno commosso profondamente.
Lì ho capito cosa voleva dire la scrittura "morire per gli altri" i miei genitori ne sono capaci e lo fanno con immenso amore.
Questi discorsi spesso si fanno alla morte delle persone per ricordarle, ma io voglio, oggi che mio padre lo può sentire, gridargli il mio grazie: per la vita, per l'esempio che vale più di mille parole, per l'amore sempre presentre per tutta la sua famiglia, per l'amore che ha per Dio, per la sua sposa e per la gente di Alicudi, sono orgoglioso e felice di avere voi come mamma e papà.
Salvo Naso
Per una volta vorrei cogliere l'occasione per rivolgere un amorevole grazie ai miei genitori in particolare a mio padre.
Il dovere di un genitore è quello di suggerire ai figli quale è la strada giusta, il comportamento giusto, perchè essi ne possano trarre insegnamento per il futuro, quando saranno essi stessi a dover prendere le decisioni autonomamente e trasemttere i giusti messaggi ai propri figli, ovviamente ogni genitore sceglie l'impostazione e il metodo con il quale impartire tali indicazioni.
Ebbene la strada che da sempre hanno scelto i miei genitori, più che le parole è stato l'esempio, mi vorrei soffermare esclusivamente sull'attualità.
Ormai da tanti anni mio padre è stato ordinato Diacono e il luogo dove svolge la propria missione è la meravigliosa isola di Alicudi, da anni la sua esistenza è interamente dedicata a quell'isola ed ai suoi abitanti, e riesce a coinvolgere tutta la sua famiglia i figli sposati e relativi nipoti, è riuscito a farla amare anche a noi tutti.
La mia casa, dove abito con mia moglie e mio figlio è diventata una segreteria, tipografia e sede organizzativa di "Eventi Arcudari", non riesco a sottrarmi all'entusiasmo di mio padre che è simile a quello di un bambino, ogni volta riesce a contagiarmi e farmi fare ciò che serve con grande gioia e coinvolgimento.
Da qualche anno le condizioni fisiche non sono quelle di una volta, gli anni cominciano a pesare (sono 70) ed io lo esorto sempre più spesso, a volte con fermezza, perchè non esageri e faccia tutto secondo le proprie forze, la sua risposta sull'immediato è "si stai tranquillo", ma poi non si ferma un attimo, raggiunge l'isola anche quando non si sente bene, trascinando anche mia madre che lo segue amorevolmente, lui dice "lì in mezzo a quella gente io mi sento bene" da natale a questa parte a preso aliscafi con qualsiasi condizione meteo e se l'aliscafo non parte non esita a prendere la nave con le sue 4 ore di navigazione, qualche settimana fa l'aliscafo, partito da Lipari è arrivato davandi a filicudi e per il maltempo è tornato indietro dopo 4 ore di navigazione, la settimana scorsa con la pioggia battente e il mare in tempesta, prende l'unico aliscafo in partenza "con riserva" per Alicudi, riserva che a parere del personale di bordo era più no che si, alle mie invocazioni, "lascia perdere c'è troppo cattivo tempo, parti quando il tempo migliora" lui mia ha risposto: "loro hanno bisogno di me oggi ed io devo andare, domani potrei non essere piu in grado di aiutarli" ebbene non sono riuscito a fermarli e mi hanno commosso profondamente.
Lì ho capito cosa voleva dire la scrittura "morire per gli altri" i miei genitori ne sono capaci e lo fanno con immenso amore.
Questi discorsi spesso si fanno alla morte delle persone per ricordarle, ma io voglio, oggi che mio padre lo può sentire, gridargli il mio grazie: per la vita, per l'esempio che vale più di mille parole, per l'amore sempre presentre per tutta la sua famiglia, per l'amore che ha per Dio, per la sua sposa e per la gente di Alicudi, sono orgoglioso e felice di avere voi come mamma e papà.
Salvo Naso
Carnevale Eoliano 2010 . Super Mario Bros"
Le tante mail che sono arrivate alla nostra redazione da parte di lettori che ci chiedono di poter vedere i video della serata finale del Carnevale eoliano 2010, l'amarezza un po smaltita, il giusto riconoscimento a chi ha lavorato e si è prodigato per la riuscita di questo Carnevale, nonchè l'amore per questa isola, la sua gente e questo giornale on line, ci hanno fatto decidere, tutto insieme, di dedicare delle finestre più o meno grandi alla serata di ieri. Considerando, tra l'altro, che avevamo comunque girito dei video ad uso strettamente personale.
Cominciano con il gruppo "Super Mario Bros"
Cominciano con il gruppo "Super Mario Bros"
Carnevale eoliano: I ringraziamenti del sindaco Mariano Bruno
Il Sindaco di Lipari ringrazia la popolazione Liparese e quella proveniente da ogni altra località per la maniera altamente civile e matura con la quale ha preso parte al “Carnevale Eoliano 2010”.
Al tempo stesso un doveroso ringraziamento va esteso agli uomini della Polizia Municipale, dei Carabinieri, del Circomare Lipari ed a quanti hanno garantito l’ordine pubblico.
Ancora un grazie all’Assessore Ivan Ferlazzo (nella foto), ai componenti l’Amministrazione ed ai dipendenti comunali che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione.
Infine un caloroso quanto sentito grazie va a tutti coloro i quali, attraverso vari sacrifici, hanno in pochissimo tempo realizzato gruppi e carri di pregiata fattura manifestando voglia di socializzare, di allegria e di spensieratezza elementi imprescindibili nella vita di un uomo che il carnevale a Lipari ha inventato:
Nicola Biviano.
Il Sindaco
(Dott. Mariano Bruno)
Al tempo stesso un doveroso ringraziamento va esteso agli uomini della Polizia Municipale, dei Carabinieri, del Circomare Lipari ed a quanti hanno garantito l’ordine pubblico.
Ancora un grazie all’Assessore Ivan Ferlazzo (nella foto), ai componenti l’Amministrazione ed ai dipendenti comunali che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione.
Infine un caloroso quanto sentito grazie va a tutti coloro i quali, attraverso vari sacrifici, hanno in pochissimo tempo realizzato gruppi e carri di pregiata fattura manifestando voglia di socializzare, di allegria e di spensieratezza elementi imprescindibili nella vita di un uomo che il carnevale a Lipari ha inventato:
Nicola Biviano.
Il Sindaco
(Dott. Mariano Bruno)
"Vicissitudini" di Carnevale. Ci scrive Salvatore Naso
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Salvatore,
prima di tutto intendo confermare che il presentatore designato per la premiazione di ieri sera era realmente Salvatore Sarpi, semplicemente perchè l'organizzazione intendeva avvalersi del servizio del tutto gratuito e spontaneo di un professionista capace e di una persona di forte inteligenza e personalità che ritengo meglio di chiunque altro avrebbe saputo presentare la premiazione che si è svolta.
Se all'ultimo momento, appena mi è stato prospettato ho accettato di sostituirti è stato perchè, pur non condividendo la tua scelta, ti ho rispettato come professionista e come amico, riconoscendoti onestà e correttezza al di sopra delle parti, riconoscibile sempre nel tuo lavoro in questo giornale e non solo, ma anche per non esasperare più di tanto gli animi e perchè non mi sentivo di rispondere di no all'amico Ivan Ferlazzo, cosciente che per questa manifestazione si è speso in modo totale e con grande merito, come gli è stato riconosciuto ieri sul palco con il tributo di applausi a Lui attribuito.
Se ieri sera durante la presentazione non ho fatto alcun cenno a questa incresciosa situazione è stato per non creare involontarie tensioni vista la enorme quantità di gente presente e lo spirito di fair play captato tra i concorrenti, ma sono totalmente solidale con te, ritengo nel modo più assoluto che tu non abbia commesso alcuna scorrettezza e che tu debba continuare nel tuo lavoro senza cambiare una virgola, proseguendo con la tua consueta professionalità, correttezza, presenza sulla notizia e onestà intellettuale che ti hanno sempre distinto.
Con stima
Salvatore Naso
prima di tutto intendo confermare che il presentatore designato per la premiazione di ieri sera era realmente Salvatore Sarpi, semplicemente perchè l'organizzazione intendeva avvalersi del servizio del tutto gratuito e spontaneo di un professionista capace e di una persona di forte inteligenza e personalità che ritengo meglio di chiunque altro avrebbe saputo presentare la premiazione che si è svolta.
Se all'ultimo momento, appena mi è stato prospettato ho accettato di sostituirti è stato perchè, pur non condividendo la tua scelta, ti ho rispettato come professionista e come amico, riconoscendoti onestà e correttezza al di sopra delle parti, riconoscibile sempre nel tuo lavoro in questo giornale e non solo, ma anche per non esasperare più di tanto gli animi e perchè non mi sentivo di rispondere di no all'amico Ivan Ferlazzo, cosciente che per questa manifestazione si è speso in modo totale e con grande merito, come gli è stato riconosciuto ieri sul palco con il tributo di applausi a Lui attribuito.
Se ieri sera durante la presentazione non ho fatto alcun cenno a questa incresciosa situazione è stato per non creare involontarie tensioni vista la enorme quantità di gente presente e lo spirito di fair play captato tra i concorrenti, ma sono totalmente solidale con te, ritengo nel modo più assoluto che tu non abbia commesso alcuna scorrettezza e che tu debba continuare nel tuo lavoro senza cambiare una virgola, proseguendo con la tua consueta professionalità, correttezza, presenza sulla notizia e onestà intellettuale che ti hanno sempre distinto.
Con stima
Salvatore Naso
NDD- Ringraziando l'amico Salvatore Naso, persona altrettanto capace e professionale, non posso ribadire che, alla fine, al dì la di ogni vicenda personale, al di là di chi ha presentato o non ha presentato, hanno vinto "TUTTI" i nostri ragazzi, al di là della classifica.
Il Carnevale eoliano 2010 (IV° puntata fotografica)
Carnevale Eoliano 2010 : Primo posto per "Defendemos l'allegria"
E' sceso il sipario sul Carnevale eoliano 2010.
A Lipari, dopo la sfilata dei carri e di un gruppo (lungo il Corso V.E. ) si è tenuta la premiazione che conclude, di fatto, la manifestazione di quest'anno.
Nel rivolgere un plauso a tutti i partecipanti vi informiamo che la giuria ha così deciso:
1 posto) "Defendemos l'allegria"
2) "Un brindisi alla vita" e "Siamo eoliani, siamo smarriti, siamo fritti, siamo bolliti (ex equo)
4) "Magie e strategie per un futuro migliore";
5) "Shrek...tra favola e realtà"
Premiato anche l'unico gruppo partecipante "Super Mario Bros"
A Lipari, dopo la sfilata dei carri e di un gruppo (lungo il Corso V.E. ) si è tenuta la premiazione che conclude, di fatto, la manifestazione di quest'anno.
Nel rivolgere un plauso a tutti i partecipanti vi informiamo che la giuria ha così deciso:
1 posto) "Defendemos l'allegria"
2) "Un brindisi alla vita" e "Siamo eoliani, siamo smarriti, siamo fritti, siamo bolliti (ex equo)
4) "Magie e strategie per un futuro migliore";
5) "Shrek...tra favola e realtà"
Premiato anche l'unico gruppo partecipante "Super Mario Bros"
Vi proponiamo due brevi video del carro piazzatosi al primo posto. Per visualizzarli cliccare su play:
giovedì 18 febbraio 2010
Tende, vetrine, insegne. L'associazione commercianti Eolie passa alle proposte
Riceviamo dall'Associazione Commercianti Eolie e pubblichiamo:
Sgomberiamo il campo da ogni dubbio: non abbiamo intenzione di difendere l'indifendibile; in merito alla rigida applicazione del P.T.P. e delle regole concernenti l'apposizione di tende, vetrine e insegne, le categorie che rappresentiamo potrebbero essere in difetto.
Si potrebbe aggiungere che il mancato rigoroso rispetto del suddetto piano territoriale paesistico è, dalla sua entrata in vigore, "regola" diffusa nel nostro arcipelago, ma siamo coscienti che ciò non ci esime da un'assunzione di responsabilità.
Il rientro in una cornice di decoro, soprattutto per i centri storici e nel rispetto dei dettami di legge, è un punto qualificante del nostro programma d'azione. Non è pensabile però, dopo anni di inerzia, pretendere una "bonifica" repentina del territorio (come disposto dalle ordinanze di smonto in circolazione), perchè la cura, se troppo rigida, potrebbe aggravare la malattia. L'intera struttura dei centri storici delle Eolie, che negli scorsi decenni si è deliniata, è contaminata da trasformazioni e apposizione di elementi difformi rispetto al P.T.P di tale e vasta portata da non poter essere "sanata" in tempi così stretti. A circa un mese dall'inizio convenzionale della stagione turistica, risulta improponibile rimuovere strumenti (quali tende e vetrine) assolutamente necessari allo svolgimento delle attività, rimozione che peraltro renderebbe, se possibile, ancora meno attraenti e decorosi i centri storici. Ribadendo la ferma convinzione della necessità di riqualificare il territorio e la volontà di essere parte attiva nella soluzione delle problematiche,
l'ASS.COMM.EOLIE si permette di avanzare una proposta. Riteniamo sia soluzione ragionevole, anche in considerazione di una supposta volontà di rendere meno restrittivo in alcuni punti e, di conseguenza, meglio applicabile il P.T.P., firmare una sorta di protocollo d'intesa tra amministrazioni locali, operatori commerciali ed enti preposti al controllo dei beni culturali e ambientali, che ci permetta di procedere per gradi e di muoverci, finalmente, dentro un ambito di regole, certe e applicabili, che non lascino troppo spazio a discrezionalità e sperequazione. Si potrebbe cominciare con una rimozione immediata delle insegne a bandiera, antiestetiche e inutili, e contestualmente contingentare i tempi per la trasformazione, la sostituzione o la rimozione degli altri elementi apposti in difformità alla normativa esistente o modificata. Ci verrebbe così consentito di approntare progetti realmente qualificanti per il territorio, evitando un'azione collettiva confusa e affrettata che avrebbe il solo scopo di porre rimedio ad atti coercitivi che rischiano di minare la già fragile economia commerciale dell'arcipelago.
IL PRESIDENTE
LUCA CHIOFALO
Sgomberiamo il campo da ogni dubbio: non abbiamo intenzione di difendere l'indifendibile; in merito alla rigida applicazione del P.T.P. e delle regole concernenti l'apposizione di tende, vetrine e insegne, le categorie che rappresentiamo potrebbero essere in difetto.
Si potrebbe aggiungere che il mancato rigoroso rispetto del suddetto piano territoriale paesistico è, dalla sua entrata in vigore, "regola" diffusa nel nostro arcipelago, ma siamo coscienti che ciò non ci esime da un'assunzione di responsabilità.
Il rientro in una cornice di decoro, soprattutto per i centri storici e nel rispetto dei dettami di legge, è un punto qualificante del nostro programma d'azione. Non è pensabile però, dopo anni di inerzia, pretendere una "bonifica" repentina del territorio (come disposto dalle ordinanze di smonto in circolazione), perchè la cura, se troppo rigida, potrebbe aggravare la malattia. L'intera struttura dei centri storici delle Eolie, che negli scorsi decenni si è deliniata, è contaminata da trasformazioni e apposizione di elementi difformi rispetto al P.T.P di tale e vasta portata da non poter essere "sanata" in tempi così stretti. A circa un mese dall'inizio convenzionale della stagione turistica, risulta improponibile rimuovere strumenti (quali tende e vetrine) assolutamente necessari allo svolgimento delle attività, rimozione che peraltro renderebbe, se possibile, ancora meno attraenti e decorosi i centri storici. Ribadendo la ferma convinzione della necessità di riqualificare il territorio e la volontà di essere parte attiva nella soluzione delle problematiche,
l'ASS.COMM.EOLIE si permette di avanzare una proposta. Riteniamo sia soluzione ragionevole, anche in considerazione di una supposta volontà di rendere meno restrittivo in alcuni punti e, di conseguenza, meglio applicabile il P.T.P., firmare una sorta di protocollo d'intesa tra amministrazioni locali, operatori commerciali ed enti preposti al controllo dei beni culturali e ambientali, che ci permetta di procedere per gradi e di muoverci, finalmente, dentro un ambito di regole, certe e applicabili, che non lascino troppo spazio a discrezionalità e sperequazione. Si potrebbe cominciare con una rimozione immediata delle insegne a bandiera, antiestetiche e inutili, e contestualmente contingentare i tempi per la trasformazione, la sostituzione o la rimozione degli altri elementi apposti in difformità alla normativa esistente o modificata. Ci verrebbe così consentito di approntare progetti realmente qualificanti per il territorio, evitando un'azione collettiva confusa e affrettata che avrebbe il solo scopo di porre rimedio ad atti coercitivi che rischiano di minare la già fragile economia commerciale dell'arcipelago.
IL PRESIDENTE
LUCA CHIOFALO
AAA INTERA ACQUACALDA VENDESI
Riceviamo dal C.A.S.T.A. un annuncio "pubblicitario" riferito alla frazione dell'isola di Lipari. Una iniziativa ironica per evidenziare, ancora una volta, lo stato di totale abbandono.
A A A INTERA ACQUACALDA
VENDESI
RIDENTE FRAZIONE DI LIPARI (ISOLE EOLIE), PATRIMONIO DELL’UMANITA’
A FORTE VOCAZIONE TURISTICA (GIUSTA VOLONTA’ DEL SINDACO)
RICCA DI RITROVI ED ATTRAZIONI PER IL TEMPO LIBERO (RINOMATA LA PISTA AUTO-MOTOCROSS PER GLI AMANTI DELL’ALTO RISCHIO)
PERFETTAMENTE COLLEGATA CON IL CENTRO DA UN’AMPIA RETE VIARIA SICURA E CONFORTEVOLE (IN VIRTU’ DEL COSTANTE MONITORAGGIO DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE).
IMMENSA ED AGEVOLE SPIAGGIA DOTATA DI OGNI COMFORT (A CURA DELL’ASSESSORATO AI LL. PP).
ATTRACCHI SICURI A STRUTTURE IMMARCESCIBILI ADATTI PER OGNI TIPO DI NATANTE.
MARE INCONTAMINATO E FACILMENTE RAGGIUNGIBILE (PRATICAMENTE A LIVELLO ABITAZIONI GRAZIE ALLA GRANDIOSA OPERA SIN QUI REALIZZATA).
INTERESSANTI REPERTI DI CIVILTA’ POST-INDUSTRIALE.
TERRITORIO COSTANTEMENTE PRESIDIATO DA NUMEROSE UNITA’ CINOFILE, DI RAZZE ALTAMENTE SELEZIONATE, ACCURATAMENTE ADDESTRATE DAL COMPETENTE UFFICIO COMUNALE.
SOLO SERI ED ONESTI INTERESSATI POSSONO CONTATTARE IL COMITATO C.A.S.T.A. NO PERDITEMPO
A A A INTERA ACQUACALDA
VENDESI
RIDENTE FRAZIONE DI LIPARI (ISOLE EOLIE), PATRIMONIO DELL’UMANITA’
A FORTE VOCAZIONE TURISTICA (GIUSTA VOLONTA’ DEL SINDACO)
RICCA DI RITROVI ED ATTRAZIONI PER IL TEMPO LIBERO (RINOMATA LA PISTA AUTO-MOTOCROSS PER GLI AMANTI DELL’ALTO RISCHIO)
PERFETTAMENTE COLLEGATA CON IL CENTRO DA UN’AMPIA RETE VIARIA SICURA E CONFORTEVOLE (IN VIRTU’ DEL COSTANTE MONITORAGGIO DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE).
IMMENSA ED AGEVOLE SPIAGGIA DOTATA DI OGNI COMFORT (A CURA DELL’ASSESSORATO AI LL. PP).
ATTRACCHI SICURI A STRUTTURE IMMARCESCIBILI ADATTI PER OGNI TIPO DI NATANTE.
MARE INCONTAMINATO E FACILMENTE RAGGIUNGIBILE (PRATICAMENTE A LIVELLO ABITAZIONI GRAZIE ALLA GRANDIOSA OPERA SIN QUI REALIZZATA).
INTERESSANTI REPERTI DI CIVILTA’ POST-INDUSTRIALE.
TERRITORIO COSTANTEMENTE PRESIDIATO DA NUMEROSE UNITA’ CINOFILE, DI RAZZE ALTAMENTE SELEZIONATE, ACCURATAMENTE ADDESTRATE DAL COMPETENTE UFFICIO COMUNALE.
SOLO SERI ED ONESTI INTERESSATI POSSONO CONTATTARE IL COMITATO C.A.S.T.A. NO PERDITEMPO
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